Stazione di Matoba e Germain Boffrand: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{Avvisounicode}}
|Nome = Germain
{{Infobox stazione ferroviaria
|Cognome = Boffrand
|nome= Matoba
|Sesso = M
|nome originale=的場
|LuogoNascita = Nantes
|immagine=Matoba-Station.jpg
|GiornoMeseNascita = 16 maggio
|didascalia=Vista della stazione
|AnnoNascita = 1667
|localizzazione=[[Kawagoe]], [[prefettura di Saitama|Saitama]]
|LuogoMorte = Parigi
|latitudine = 35.917642
|GiornoMeseMorte = 19 marzo
|longitudine = 139.436072
|AnnoMorte = 1754
|nazione=JPN
|Epoca = 1600
|apertura=1940
|Epoca2 = 1700
|stato attuale=In uso
|Attività = architetto
|linea=[[Linea Kawagoe]]
|Nazionalità = francese
|tipologia=Stazione di superficie passante
|PostNazionalità = , grande esponente del [[Rococò]]
|pass_giorno=3.065 (2014)
|Immagine = GermainBoffrandPortrait.jpg
|pass_anno=-
|Didascalia = ritratto eseguito da [[Lambert-Sigisbert Adam]]
|fonte=JR East
|DimImmagine = 250
|binari=2
|interscambio=Bus
|vicinanza=
|note=
}}
La {{nihongo|'''stazione di Matoba'''|的場駅|Matoba-eki}} è una [[stazione ferroviaria]] situata nella città di [[Kawagoe]] della [[prefettura di Saitama]] in [[Giappone]]. La stazione è servita dalla [[linea Kawagoe]]-[[Linea Hachikō|Hachikō]] della [[JR East]] e dista a 20,9 km dal capolinea ferroviario di [[stazione di Ōmiya (Saitama)|Ōmiya]] a [[Saitama]], sebbene tutti i treni terminino la corsa presso la [[stazione di Kawagoe]].
 
==StoriaBiografia==
Nipote di Mathurin Boffrand, pittore e scultore a [[Machecoul]], e figlio di Jean Boffrand, mastro scultore e architetto a [[Nantes]], Germain Boffrand è il secondo di dodici figli. Durante la sua infanzia lavorerà col padre, già rinomato nella regione nantese.
La stazione venne aperta il 22 luglio [[1940]]. L'elettrificazione della linea è stata completata nel [[1985]].
 
Da Adolescente intraprende gli studi superiori all'Università di Nantes divenendo ''Maître des Arts'', "Maestro d'Arte", come suo fratello maggiore Guillaume.
==Linee==
Nel 1682 si reca a [[Parigi]] con sua madre, sorella del poeta [[Philippe Quinault]]. La prima testimonianza di Boffrand a Parigi, risale al 19 settembre 1685 quando partecipa con sua madre al matrimonio della figlia maggiore di Quinault con Charles Le Brun, nipote e [[figlioccio]] del [[Charles Le Brun|grande pittore]]. Quinault lo introdurrà negli ambienti della ''Corte'' e della città di [[Parigi]], tanto che l'anno seguente appare citato nelle liste dei costruttori reali, quando si occupa di disegnare [[Place Vendôme]] al seguito del grande architetto [[Jules Hardouin-Mansart]]. Collaboratore del grande maestro, Boffrand, dal 1690 sarà associato alle grandi commissioni reali dove partecipa anche al cantiere dell'[[Orangerie di Versailles]].
;[[File:JR logo (east).svg|25px]] '''JR East'''
:{{color|#3cb371|■}} [[Linea Kawagoe]]
 
Boffrand fu uno dei maggiori architetti del nuovo stile ''Reggenza'', che contribuirà a creare. Fu anche un grande creatore e promotore del [[Rococò]] integrato all'architettura classica mansartiana della fine del regno del [[Re Sole]]. Infatti scrupoloso di conservare la monumentalità classica dell'[[Architettura barocca]] francese, cercherà di affermare l'ornamentazione ''rocaille'' nelle decorazioni d'interni con grande maestria.
==Struttura==
La stazione è dotata di una banchina a isola, con due binari passanti. Sono presenti inoltre biglietteria automatica e tornelli automatici con supporto alla bigliettazione elettronica [[Suica]] e compatibili.
 
[[File:Parigi, Hôtel de Soubise (23).JPG|thumb|upright=1.6|left|lo splendido ''Salone Ovale'' dell'[[Hôtel de Soubise]] di [[Parigi]].]]
{| border="1" cellspacing="0" cellpadding="3" frame="hsides" rules="rows"
La sua professionalità gli permetterà nel 1699 di lasciare le grandi ''Opere Reali'' per dedicarsi a una clientela privata, essenzialmente parigina, raffinata e ambiziosa, disposta ad accettare con audacia delle innovazioni, impensabili fino ad allora, per degli edifici ufficiali.
|+ style="font-weight:bold; text-align:left"|
Fu così che nel 1703 progettò la costruzione del Castello dei [[Duchi di Lorena]] a [[Lunéville]]<ref>"Francia", Guida TCI, 1997.</ref>, che gli valse la nomina di ''Primo Architetto'' dal duca [[Leopoldo di Lorena]]. Lavora, poi, all'ampliamento del prestigioso [[Palais Bourbon]], nel 1710; e si trova quindi, dal 1732, a decorare gli sfavillanti interni dell'[[Hôtel de Soubise]], forse il suo capolavoro; e ancora a concepire la ricostruzione del [[Castello d'Aulnois]], per la famiglia degli Armoises, nel [[Ducato di Lorena]].
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| {{color|#3cb371|■}} [[Linea Kawagoe]]
|per [[Stazione di Kawagoe|Kawagoe]], [[Stazione di Komagawa|Komagawa]] e, via {{color|grey|■}} [[linea Hachikō]], [[Stazione di Higashi-Hannō|Higashi-Hannō]] e [[Stazione di Hachiōji|Hachiōji]]
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|}
 
Tuttavia esegue anche numerose opere pubbliche al servizio della Città di Parigi, in seguito dell'entrata a far parte dell'[[Académie royale d'architecture]] nel 1709. Nel 1732 sarà nominato ''Ispettore generale dei Ponti e delle Strade'' creando dei progetti di ristrutturazione e risanamento del [[Halles|quartiere delle Halles]]. Partecipa al concorso per la costruzione della ''Place Louis XV'', l'odierna [[Place de la Concorde]]; nominato capo dell'''Hôpital général'' nel 1724, costruisce nel 1727, nell'[[Île de la Cité]], il superbo ''Hôpital des Enfants Trouvés'' (andato distrutto); lavora alla [[Salpêtrière]], a [[Bicêtre]] e all'[[Hôtel-Dieu (Parigi)|Hôtel-Dieu]].
==Stazioni adiacenti==
{| class="wikitable" rules="all" style="text-align:center;
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!|Servizio
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!colspan="3" style="background:#3cb371;"|<span style="color:white">Linea Kawagoe-Hachikō</span>
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|[[Stazione di Nishi-Kawagoe|Nishi-Kawagoe]]
|style="text-align:center;"|Locale
|[[Stazione di Kasahata|Kasahata]]
|-
|}
 
La sua maestria, ormai riconosciuta a livello internazionale, lo porta anche a operare per il [[Principe elettore]] [[Massimiliano II Emanuele di Baviera]] che gli commissiona una fontana e un padiglione da caccia per i giardini del suo ''Castello di Bouchefort'', nei dintorni di [[Bruxelles]], oggi distrutto. In [[Germania]], collabora con [[Balthasar Neumann]], nel 1724, alla [[Residenza di Würzburg]].
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Matoba Station}}
 
Il 10 gennaio del 1745 Boffrand diviene membro della prestigiosa [[Royal Society]] e lo stesso anno è autore di un trattato d'architettura, ''Le livre d'architecture'' nel quale sono stampati i suoi capolavori. Questo libro contribuirà enormemente alla diffusione dello stile Rococò e del gusto francese in tutta [[Europa]].
==Collegamenti esterni==
*[http://www.jreast.co.jp/estation/station
 
Fr i suoi allievi si ricordano François Dominique Barreau de Chefdeville, Charles-Louis Clérisseau, e soprattutto, Emmanuel Héré, l'architetto della scenografica [[Place Stanislas]] a [[Nancy]].
{{Linea Hachikō - Kawagoe}}
 
Muore a [[Parigi]] all'età di 87 anni.
[[Categoria:Stazioni ferroviarie della prefettura di Saitama|Matoba]]
[[Categoria:Stazioni della JR East|Matoba]]
 
==Opere==
[[en:Matoba Station]]
===Architecture civile===
==== A Parigi ====
[[File:Hôtel Boffrand.jpg|thumb|l'Hôtel de Boffrand nella [[Place Vendôme]].]]
[[File:Parigi, Hôtel de Soubise.JPG|thumb|la facciata dell'[[Hôtel de Soubise]].]]
* [[Place Vendôme]], 1685-99, disegnatore sotto la direzione di [[Jules Hardouin-Mansart]].
* ''Hôtel Le Brun'', 49 rue du Cardinal-Lemoine, 1700, costruito per Charles II Le Brun, nipote e [[figlioccio]] del grande pittore [[Charles Le Brun]] e parente di Boffrand.
* [[Hôtel de Soubise]], 60 rue des Francs-Bourgeois, 1704-1707 e 1735–1740.
* Facciata del ''Convento dei Padri de la Merci'', 45 rue des Archives, commissionata dal principe di Soubise per migliorare l'edificio dirimpettaio, distrutto sotto la [[Rivoluzione francese]].
* ''Hôtel d'Argenson'' (detto anche Hôtel de la chancellerie d'Orléans), 19 rue des Bons-Enfants, 1707, distrutto nel 1923.
* ''Palazzo del Petit Luxembourg'', 1709-1716: ristrutturato per [[Anna del Palatinato]], vedova del principe [[Enrico III Giulio di Borbone-Condé]].
* ristrutturazione dell'''Hôtel de Mayenne'', 21 rue Saint-Antoine, 1709, per [[Carlo Enrico di Lorena]], conte di [[Vaudémont]].
* ''Hôtel Amelot de Gournay'', 1 rue Saint-Dominique, 1712.
* ''Hôtel de Torcy'' (oggi Hôtel Beauharnais, Ambasciata di Germania), 78 rue de Lille, 1713.
* ''Hôtel de Seignelay'', 80 rue de Lille, 1713.
* ''Bibliothèque de l'Arsenal'', 1715–25, per il duca del [[Maine (provincia)|Maine]].
* ristrutturazione del [[Palazzo di Giustizia (Parigi)|Palazzo di Giustizia]], 1722.
* Portale dell'''Hôtel de Villars'' (oggi Municipio del [[VII arrondissement di Parigi]]), 116 rue de Grenelle.
 
Regione Parigina:
 
* ''Castello di [[Roissy-en-France]]'', 1704–15 (distrutto).
* [[Ospedale di Bicêtre]], [[Le Kremlin-Bicêtre]], 1731 (logge distrutte).
 
====In Lorena====
[[File:Chateau de Lunéville - 2012-05-16.jpg|thumb|il Castello di [[Lunéville]].]]
[[File:Meurthe-et-Moselle Chateau Haroue 1.JPG|thumb|''Castello de Beauvau-Craon'' a [[Haroué]]]]
[[File:Nancy Cathedral BW 2015-07-18 16-31-28.jpg|thumb|la [[Cattedrale di Nancy]].]]
* [[Castello di Lunéville]], opera emblematica di Boffrand, 1703-09, residenza dei [[Duchi di Lorena]] [[Leopoldo di Lorena]] e [[Stanislao Leszczyński]].
* ''Castello d'Aulnois'' a [[Aulnois-sur-Seille]], 1703.
* ''Castello della Favorita'' a [[Lunéville]], 1730-34, per [[Carlo Alessandro di Lorena]].
* ''Castello della Malgrange'' (a [[Jarville-la-Malgrange]] presso [[Nancy]]; parzialmente distrutto), per [[Leopoldo di Lorena]].
* Progetti incompiuti per il [[Palazzo Ducale (Nancy)|Palazzo Ducale]] di [[Nancy]].
* ''Castello di Commercy'' per [[Carlo Enrico di Lorena]], Principe di [[Vaudémont]] e di [[Commercy]],
* ''Castello de Beauvau-Craon'' a [[Haroué]], 1720–32.
* ''Castello di Thuillières'', 1725.
 
a Nancy:
 
* ''Hôtel des Loups'', primo [[hôtel particulier]] costruito da Boffrand a [[Nancy]].
* ''Hôtel de Ludre''
* ''Hôtel de Beauvau-Craon'', 2 place de la Carrière, per Marc de Beauvau, principe di Craon.
* ''Hôtel Ferraris'', 29 rue du haut-Bourgeois, 1717–20.
* ''Hôtel de la Monnaie'', rue de la Monnaie, 1721.
 
in Europa:
 
* ''Padiglione di Caccia'' del ''Castello di Bouchefort'' a [[Bruxelles]], per [[Massimiliano II Emanuele di Baviera]], 1705 (distrutto).
* disegno della facciata della [[Residenza di Würzburg]], 1724.
 
===Architetture religiose===
* ''Abside orientale''della [[Cattedrale di San Giovanni (Besançon)|Cattedrale di San Giovanni]] a [[Besançon]], 1739-56.
* ''Cappella della Comunione'' nella [[Chiesa di Saint-Merri]], 78 rue Saint-Martin, [[Parigi]], 1743.
* ''Altar maggiore'' della [[Cattedrale di Nantes]].
* alcuni restauri alla [[Cattedrale di Notre-Dame]] di [[Parigi]], 1728-48.
* [[Cattedrale di Nancy]], iniziata da Giovanni Betto, continuata da Mansart e terminata da Boffrand nel 1742.
 
===Genio Civile===
* ''Ponte Vecchio'' di[[Pont-sur-Yonne]].
* ''Ponte'' di [[Joigny]], 1725–28.
* ''Ponte'' di [[Villeneuve-sur-Yonne]], 1735.
 
==Bibliografia==
* {{fr}} Michel Gallet, Jörg Garms: ''Germain Boffrand 1667–1754. L'aventure d'un architecte indépendant''. Ed. Herscher, Parigi, 1986.
* {{fr}} Le Franc Erwann, Les Boffrand: ''Une dynastie d'artistes nantais au xviie siècle''., da: ''Bulletin de la Société d'histoire et d'archéologie de Nantes et de Loire-Atlantique'', vol. 143, 2008.
* {{fr}} François-Pierre-H Tarbé de Saint-Hardouin: ''Notices biographiques sur les ingénieurs des ponts et chaussées depuis la création du corps, en 1716, jusqu'à nos jours - Germain Boffrand'', Parigi, Librairie Polytechnique, 1884.
 
==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Germain Boffrand}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
 
[[Categoria:Membri della Royal Society]]