Diocesi di Belluno-Feltre e Marcos Mondaini: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{diocesi della chiesa cattolica
|Nome= Marcos Mondaini
|immagine=Duomo di Belluno.jpg
|Immagine= Marcos Mondaini 2011.jpg
|nome=[[Diocesi]] di [[Belluno]]-[[Feltre]]
|Sesso= M
|latino=Dioecesis Bellunensis-Feltrensis
|CodiceNazione = {{ARG}}<br>{{ECU}}
|titolo=[[vescovo]]
|Disciplina= Calcio
|titolare=[[Renato Marangoni]]
|Ruolo= [[Attaccante]], [[centrocampista]]
|emeriti=[[Giuseppe Andrich]]
|Squadra= {{Calcio Guayaquil City}}
|vicario=
|SquadreGiovanili =
|stato=Italia
{{Carriera sportivo
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
| |{{Calcio Boca Juniors}}|
|eretta=[[VI secolo]] (Belluno)<br />[[VI secolo]] (Feltre)
}}
|unitaplena=30 settembre [[1986]]
|TermineCarriera=
|stemma=
|Squadre=
|mappa=2 Belluno-Feltre.png
{{Carriera sportivo
|mappacollocazione= Roman Catholic Diocese of Belluno-Feltre in Italy.svg
|2004-2005|{{Calcio Boca Juniors|G}}|2 (0)
|mappaprovincia=Ecclesiastical province of Venice in Italy.svg
|2006|→ {{Calcio Emelec|G}}|41 (12)
|suffraganeadel=[[patriarcato di Venezia]]
|2007|{{Calcio Boca Juniors|G}}|3 (0)
|regione=[[Regione ecclesiastica Triveneto|Triveneto]]
|2008|→ {{Calcio Barcelona Guayaquil|G}}|21 (3)
|battezzati=188.300
|2009|→ {{Calcio Nacional Montevideo|G}}|11 (3)
|popolazione=188.500
|2010|{{Calcio Boca Juniors|G}}|1 (0)
|proporzione=99,9
|2010|→ {{Calcio Nacional Medellin|G}}|26 (4)
|sacerdotisecolari=170
|2011|{{Calcio Fenix Montevideo|G}}|0 (0)
|sacerdotiregolari=36
|2011|→ {{Calcio Chivas USA|G}}|24 (3)
|sacerdoti=206
|2012-2019|{{Calcio Emelec|G}}|227 (37)
|battezzatipersacerdote=914
|2019-|{{Calcio Guayaquil City|G}}|0 (0)
|diaconi=6
}}
|religiosi=37
|SquadreNazionali =
|religiose=144
|Aggiornato= 1º luglio 2019
|vicariati=13
|parrocchie=158
|superficie=3.263
|indirizzo=Piazza Duomo 3, 32100 Belluno, Italia
|sito=www.diocesi.it
|anno=2015
|patroni=[[Martino di Tours|San Martino]]<br />[[Vittore e Corona|Santi Vittore e Corona]]
|cattedrale=[[Basilica cattedrale di San Martino|San Martino]]
|concattedrali=[[Concattedrale di San Pietro Apostolo (Feltre)|San Pietro Apostolo]]
|ch=befe
}}
 
{{Bio
[[File:Feltre 015.jpg|thumb|upright=1.3|La [[Concattedrale di San Pietro Apostolo (Feltre)|concattedrale di San Pietro Apostolo]] a [[Feltre]]]]
|Nome = Marcos Gustavo
[[File:Basilica Santi Vittore e Corona - Innenhof.jpg|thumb|upright=1.3|Il chiostro della [[basilica santuario dei Santi Vittore e Corona]] a [[Feltre]]]]
|Cognome = Mondaini Montenegro
[[File:CortinaDAmpezzo-edited.jpg|thumb|upright=1.3|Il campanile della [[basilica dei Santi Filippo e Giacomo]] a [[Cortina d'Ampezzo]]]]
|ForzaOrdinamento = Mondaini ,Marcos
|Sesso = M
|LuogoNascita = Sáenz Peña
|LuogoNascitaLink = Presidencia Roque Sáenz Peña
|GiornoMeseNascita = 14 febbraio
|AnnoNascita = 1985
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = calciatore
|Nazionalità = argentino
|NazionalitàNaturalizzato = ecuadoriano
|PostNazionalità = , [[attaccante]] del [[Guayaquil City Fútbol Club|Guayaquil City]]
}}
 
==Carriera==
La '''diocesi di Belluno-Feltre''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Dioecesis Bellunensis-Feltrensis'') è una sede della [[Chiesa cattolica]] suffraganea del [[patriarcato di Venezia]] appartenente alla [[regione ecclesiastica Triveneto]]. Nel [[2014]] contava 188.300 battezzati su 188.500 abitanti. È attualmente retta dal [[vescovo]] [[Renato Marangoni]].
È cresciuto nelle giovanili del [[Club Atlético Boca Juniors|Boca Juniors]], arrivando a giocare due partite con la prima squadra nel corso del campionato di [[Primera División 2004-2005 (Argentina)|Primera División 2004-2005]].
 
Nella stagione 2006 è stato girato in prestito in Ecuador, all'[[Club Sport Emelec|Emelec]]. Qui ha segnato 12 reti in 41 partite.
== Territorio ==
Quello all'Emelec è stato il primo di una lunga serie di prestiti: nel 2008 è tornato in Ecuador per giocare con il [[Barcelona Sporting Club|Barcelona SC]], nel 2009 è stato di scena in Uruguay con il [[Club Nacional de Football|Nacional]] di [[Montevideo]], mentre nel 2010 è stato girato in Colombia al [[Corporación Deportiva Club Atlético Nacional|Atlético Nacional]] di [[Medellín]]. Nel frattempo il giocatore aveva collezionato sporadiche apparizioni con il Boca Juniors, per un totale di 6 partite in 7 anni.
La diocesi si estende quasi totalmente entro i confini della [[provincia di Belluno]], con l'eccezione dei comuni di [[Sappada]] ([[arcidiocesi di Udine]]), [[Lentiai]], [[Mel]], [[Trichiana]] ([[diocesi di Vittorio Veneto]]), [[Alano di Piave]], [[Arsiè]], [[Fonzaso]] e di buona parte del comune di [[Quero Vas]]<ref>Nel [[1943]] la frazione di [[Carpen (Quero Vas)|Carpen]] è stata staccata dalla parrocchia di Quero (diocesi di Padova) e unita alla parrocchia di [[Sanzan]] (diocesi di Feltre).</ref> ([[diocesi di Padova]]).
 
Nel 2011 il suo cartellino è stato rilevato dagli uruguaiani del [[Centro Atlético Fénix|Fénix]], ma senza giocare neppure una partita è stato prestato agli statunitensi del [[Club Deportivo Chivas USA|Chivas USA]] militanti nella [[Major League Soccer]].<ref>{{cita web|lingua=EN|url=https://www.espn.com/blog/los-angeles/soccer/post/_/id/6592/chivas-makes-marcos-mondaini-official|editore=espn.com|titolo=Chivas makes Marcos Mondaini official|data=1º marzo 2011}}</ref>
Rientra nella diocesi anche il paese di [[Casso]], in [[provincia di Pordenone]], che appartiene alla parrocchia di [[Longarone]].
 
Mondaini nel 2012 è tornato all'[[Club Sport Emelec|Emelec]], questa volta a titolo definitivo dopo il prestito del 2006. Dopo essersi imposto come pedina stabile nell'undici di partenza, ha vinto con la sua squadra il campionato ecuadoriano nel 2013, 2014 e 2015, tornando anche a giocare in manifestazioni continentali quali la [[Coppa Libertadores]].
Sede vescovile è la città di [[Belluno]], dove si trova la [[basilica cattedrale di San Martino]]. A [[Feltre]] si trovano la [[Concattedrale di San Pietro Apostolo (Feltre)|concattedrale di San Pietro Apostolo]] e la [[basilica santuario dei Santi Vittore e Corona]].
 
La sua lunga militanza all'Emelec è terminata nel giugno 2019, in quanto non rientrava nei piani del nuovo tecnico Ismael Rescalvo.<ref>{{cita web|lingua=ES|url=https://www.eluniverso.com/deportes/2019/06/12/nota/7374090/emelec-confirma-salida-marcos-mondaini|editore=eluniverso.com|titolo=Emelec se despide de Marcos Mondaini|data=12 giugno 2019}}</ref>
=== Parrocchie, foranie e decanati ===
La sua carriera è proseguita al [[Guayaquil City Fútbol Club|Guayaquil City]], con cui ha firmato per i successivi sei mesi.<ref>{{cita web|lingua=ES|url=https://www.eltelegrafo.com.ec/noticias/futbol/1/marcosmondaini-contrato-guayaquilcity|editore=eltelegrafo.com.ec|titolo=Marcos Mondaini firma contrato con Guayaquil City por seis meses|data=14 giugno 2019}}</ref>
{{Vedi anche|Parrocchie della Diocesi di Belluno-Feltre}}
 
Il territorio è suddiviso in 158 parrocchie, raggruppate in 11 foranie e 2 decanati; le foranie e i decanati sono a loro volta raggruppati in 4 zone pastorali.
 
== Storia ==
L'attuale diocesi è il frutto della ''plena unione'' delle diocesi di Belluno e di Feltre, già unite ''[[aeque principaliter]]'' dal [[1818]], stabilita dalla [[Congregazione per i vescovi]] il 30 settembre [[1986]] con il decreto ''Instantibus votis''.
 
=== Diocesi di Belluno ===
Incerte sono le origini della diocesi di Belluno, benché i cataloghi episcopali diocesani, risalenti al [[XV secolo|Quattrocento]] e [[XVI secolo|Cinquecento]], attestino un'origine antica, fino al [[II secolo]].
 
Primo vescovo documentato è Felice, il cui nome, inciso su un [[sarcofago]] attribuito al [[VI secolo]], fu scoperto nel [[1762]] nella chiesetta di Valdenere, tra i villaggi di Bolago e Barp, in comune di [[Sedico]]. Qui se ne sarebbe trovato il sarcofago - poi nuovamente perduto - recante la scritta "Felix ep(iscopu)s". A lui si deve la prima costruzione della cattedrale della diocesi, dedicata all'antiariano [[Martino di Tours|San Martino di Tours]]; secondo la tradizione il vescovo, perseguitato dai [[Longobardi]], sarebbe morto in esilio.
 
Non è attestato invece il vescovo Giovanni, che sarebbe stato perseguito dai [[Impero bizantino|bizantini]] per essersi opposto alla condanna dei [[Scisma tricapitolino|Tre Capitoli]]. Sul finire del VI secolo, la storia testimonia la presenza del vescovo Lorenzo tra i partecipanti ai concili del [[Patriarcato di Aquileia|patriarcato aquileiese]] del [[589]]/[[590]] e del [[591]]<ref>Lanzoni, ''op. cit. '', p. 907.</ref>, nei quali fu respinta la condanna dei Tre Capitoli decretata al [[Concilio di Costantinopoli II|secondo concilio di Costantinopoli]] ([[553]]).
 
Con la fine del [[Regno longobardo|dominio longobardo]] ([[776]]) Belluno divenne sede di una contea carolingia, che in seguito venne collegata alla [[Marca del Friuli]]. A partire dall'[[VIII secolo|VIII]] e [[IX secolo]] prende forma e si consolida il potere temporale dei vescovi bellunesi, con l'acquisizione di terreni e la sottomissione di feudi e territori fino alla pianura veneta; questo potere temporale fu riconosciuto al vescovo Ezemano, con un diploma imperiale rilasciato nel [[1031]] dall'imperatore [[Corrado II il Salico|Corrado II]]<ref>Diploma ''Omnibus nostris fidelibus'' riportato in Cappelletti, [http://babel.hathitrust.org/cgi/pt?view=image;size=100;id=uc1.%24b480036;page=root;seq=131;num=115 ''op. cit.''], pp. 115-116.</ref>, cui seguì con [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]] la concessione dell'''immunitas''.
 
La prima testimonianza documentaria dell'esistenza di un [[capitolo (cristianesimo)|capitolo di canonici]] risale alla fine del IX secolo.
 
A partire dalla seconda metà del [[XII secolo]] le sedi di Belluno e di Feltre furono oggetto di continue scorrerie militari da parte del comune di Treviso. Per meglio difendersi, il papa stabilì che a capo delle due città vescovili vi fosse un unico vescovo pur restando le due diocesi indipendenti tra loro. L'unione ''[[aeque principaliter]]'' avvenne negli ultimi anni del XII secolo. Tale unione perdurò fino al [[XV secolo]], quando i bellunesi, gelosi della propria autonomia, con l'appoggio [[cardinale]] [[Nicola Cusano]], ottennero da [[papa Pio II]] la fine dell'unione, decisa nel [[1460]], ma attuata solo nel [[1462]], alla morte del vescovo [[Francesco de Lignamine]].
 
Nel primo [[XVI secolo|Cinquecento]] la diocesi dovette fare i conti con una situazione incresciosa, venutasi a creare per la nomina di due vescovi contemporaneamente, Antonio Barozzi da parte del governo della [[Repubblica di Venezia|Serenissima]] e [[Giambattista Casali]] da parte della [[Santa Sede]]. Il primo fu colpito da interdetto e da scomuniche, che ebbero conseguenze pratiche anche nella vita dei fedeli (per esempio l'impossibilità di accostarsi ai sacramenti o di ricevere l'estrema sepoltura); mentre al secondo, vescovo legittimo, fu impedito di prendere possesso della sede. La situazione si risolse con la nomina nel [[1536]] del vescovo e cardinale [[Gasparo Contarini]].
 
Tra i vescovi di questo periodo si distinsero in particolare: [[Pietro Barozzi]] (1471-1487), annoverato dagli storiografi tra i grandi riformatori dell'epoca pretridentina, [[Gasparo Contarini]] (1536-1542) e [[Giulio Contarini]] (1542-1575), che si opposero all'avanzata delle idee evangeliche nella diocesi, [[Luigi Lollino|Alvise Lollino]] (1596-1625), studioso, uomo di cultura e fine umanista.
 
Nel corso del [[XVII secolo|Seicento]] e del [[XVIII secolo|Settecento]], in ottemperanza alle disposizioni del [[concilio di Trento]], i vescovi bellunesi compirono ripetutamente [[visita pastorale|visite pastorali]] alla diocesi, convocarono periodicamente i sinodi diocesani, istituirono e qualificarono progressivamente il [[seminario]].
 
Il vescovo Sebastiano Alcaini dovette assistere alla bufera [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] che comportò la chiusura di conventi, la spoliazione di chiese, la dispersione del patrimonio [[liturgia|liturgico]]. Alla sua morte nel [[1803]] seguirono sedici anni di sede vacante.
 
Nel [[1816]] fu paventata la soppressione della sede di Belluno e la sua unione a quella di Feltre: il capitolo bellunese si oppose con fermezza. Tuttavia, il 1º maggio [[1818]], nel quadro del riordinamento ecclesiastico del Veneto previsto dalla [[Bolla pontificia|bolla]] ''De salute Dominici gregis'', le diocesi di Feltre e Belluno venivano nuovamente unite ''[[aeque principaliter]]'': entrambe conservavano le strutture di governo e avevano pari dignità; il vescovo era tenuto a risiedere sei mesi in una diocesi e altri sei nell'altra.
 
Il 30 aprile [[1846]] le parrocchie cadorine dei distretti di [[Pieve di Cadore|Pieve]] e di [[Auronzo di Cadore|Auronzo]] furono staccate dalla [[Arcidiocesi di Udine|diocesi di Udine]] ed aggregate alla diocesi di Belluno con la bolla ''Universalis Ecclesiae regimen'' di [[papa Gregorio XVI]].
 
Il 6 luglio [[1964]], nel contesto del riordino delle circoscrizioni diocesane di [[diocesi di Bolzano-Bressanone|Bressanone]] e di [[arcidiocesi di Trento|Trento]] stabilito dalla bolla ''Quo aptius'' di [[papa Paolo VI]], venivano aggregati alla diocesi di Belluno i decanati di [[Cortina d'Ampezzo]] e di [[Livinallongo del Col di Lana|Pieve di Livinallongo]], prima appartenenti alla diocesi di Bressanone.
 
Il 26 agosto [[1978]] fu giorno di particolare esultanza per la diocesi di Belluno, perché uno dei suoi figli, Albino Luciani, nativo di Canale d'Agordo, veniva elevato al soglio pontificio con il nome di [[papa Giovanni Paolo I]].
 
=== Diocesi di Feltre ===
{{Citazione|Giova riconoscere che l'unione religiosa con Feltre [...] fu vantaggiosa a Primiero ed in genere a tutta la Valsugana|[[Cesare Battisti]]}}
Benché la tradizione riconosca nel protovescovo [[Prosdocimo di Padova|Prosdocimo]] l'evangelizzatore di Feltre, Fonteio è il primo vescovo di Feltre di cui si abbia riscontro storico: partecipò al [[Concilio|sinodo]] di [[Grado (Italia)|Grado]] del [[579]] e, secondo [[Paolo Diacono]], al sinodo di Marano del [[590]] quale "vescovo della Santa Chiesa Feltrina".
 
Nel [[X secolo]] l'imperatore [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]] concesse al vescovo ''pro tempore'' di Feltre, già feudatario dell'[[impero carolingio]], ampi poteri ed il titolo comitale; nell'[[XI secolo]] [[Corrado II il Salico|Corrado II]] lo investì del titolo principesco.
 
Caduto in battaglia contro i [[Treviso|trevigiani]] il vescovo di Belluno Gerardo de' Taccoli nel [[1197]], [[papa Celestino III]] provvide ad unire, ''[[aeque principaliter]]'', la diocesi di Belluno alla diocesi di Feltre, affinché entrambe le sedi potessero meglio fronteggiare il nemico comune: primo vescovo delle diocesi unite fu così Drudo da Camino, già vescovo di Feltre.
 
Nel [[1462]], alla morte del vescovo [[Francesco de Lignamine]], la diocesi di Belluno tornò ad avere un proprio vescovo, avendo [[papa Pio II]] decretato nel [[1460]], su richiesta dei bellunesi, la disgiunzione dalla diocesi di Feltre.
 
Nel [[1593]] il vescovo [[Giacomo Rovellio]], applicando con convinzione i canoni tridentini, fondò a Feltre il primo seminario vescovile.
 
Tra il [[XVI secolo|XVI]] e il [[XVIII secolo]] la diocesi si caratterizzò per una fisionomia territoriale molto particolare in quanto si estendeva su tre entità statali differenti. Entro i confini della [[Repubblica di Venezia]], dove si trovava anche la sede vescovile, aveva giurisdizione sulle parrocchie del [[Feltrino (territorio)|Feltrino]] con l'esclusione delle [[pieve|pievi]] di [[Arsiè]] e [[Fonzaso]], sottoposte alla [[diocesi di Padova]], e di [[Sospirolo]] e [[San Gregorio nelle Alpi|San Gregorio]], dipendenti da Belluno. La [[Valsugana]], con le giurisdizioni di [[Caldonazzo]] ([[feudo|infeudato]] ai [[Trapp]]), [[Pergine Valsugana|Pergine]] e [[Levico Terme|Levico]], faceva parte dal [[principato vescovile di Trento]]. Infine, le giurisdizioni di [[Castel Telvana|Telvana]], [[Castellalto (Telve)|Castellalto]], [[Castel Ivano|Ivano]] e [[Primiero]] (quest'ultimo feudo dei [[Welsperg]]) costituivano un'[[enclave|exclave]] della [[contea del Tirolo]]<ref name=federico>{{cita libro | cognome= Federico | nome= Maria Albina | titolo= I confini difficili. La diocesi di Feltre tra Repubblica veneta e Impero nei secoli XVI-XVIII | editore= UNICOPLI | città= | anno= 2006 | pp= 22-24}}</ref>.
 
Nel [[1786]], su pressione dell'imperatore [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]], le parrocchie feltrine situate in [[Valsugana]] ([[Levico Terme|Levico]], [[Borgo Valsugana]], [[Strigno]], [[Grigno]], [[Novaledo|Masi di Novaledo]], [[Telve]], [[Pieve Tesino]], [[Roncegno Terme|Roncegno]], [[Torcegno]], [[Castelnuovo (Italia)|Castelnuovo]], [[Pergine Valsugana|Pergine]], [[Calceranica al Lago|Calceranica]], [[Vigolo Vattaro]], [[Lavarone]]) e nel [[Primiero]] (Primiero con [[Canal San Bovo]]) furono smembrate dalla diocesi di Feltre e aggregate alla [[Arcidiocesi di Trento|diocesi di Trento]]: il provvedimento ridusse la "Santa Chiesa Feltrina" ad esigue dimensioni<ref>{{cita libro | cognome= Stella | nome= Aldo | titolo= Storia dell'autonomia trentina | editore= edizioni UCT | città= Trento | anno= 1997 | p= 55 }}</ref>.
 
Il 1º maggio [[1818]] [[papa Pio VII]], con la bolla ''De salute Dominici gregis'', provvide nuovamente ad unirla ''[[aeque principaliter]]'' con la diocesi di Belluno, perché entrambe di ridotte dimensioni. Al contempo la parrocchia di [[Primolano]] fu aggregata alla [[diocesi di Padova]]<ref name=federico/>.
 
Il 7 novembre [[1847]] il vescovo [[Antonio Gava (vescovo)|Antonio Gava]] inaugurò la nuova sede del seminario vescovile.
 
== Cronotassi dei vescovi ==
=== Vescovi di Belluno ===
* Felice † ([[VI secolo]])
* Giovanni I? † ([[564]] ?)<ref>Sulla figura di questo presunto vescovo bellunese, non c'è accordo tra gli storici; per Gams e Cappelletti sarebbe morto esule nel 364; per Lanzoni, che dubita comunque della sua storicità, sarebbe stato esiliato invece nel 564 in epoca bizantina.</ref>
* Lorenzo † (prima del [[589]]/[[590]] - dopo il [[591]])<ref>Tra Lorenzo e Odelberto I, le cronotassi tradizionali inseriscono i vescovi Alboino, Arimberto, Alteprando, Lotario, Rinaldo, Valfranco e Airoldo. Secondo Cappelletti e Coletti questi vescovi «voglionsi nominare piuttosto ad empiere i larghi vuoti, di quello che a continuare con sicurezza la serie» (Cappelletti, ''op. cit.'', p. 110).</ref>
* Odelberto I † (menzionato nell'[[827]])
* Aimone † (prima dell'[[877]] - dopo il [[923]])
* Giovanni II † (prima del [[963]] - dopo il [[998]])
* Ludovico † (prima del [[1015]] - dopo il [[1021]])
* Ernefredo? †<ref>Menzionato nelle cronotassi tradizionali, secondo le quali sarebbe deceduto attorno al [[1026]], ma non documentato da nessuna fonte storica.</ref>
* Alboino o Alboniano † (menzionato nel [[1027]])
* Odelberto II? †<ref>Menzionato nelle cronotassi tradizionali, dove è indicato nel 1029 e nel 1030.</ref>
* Ezemanno † (menzionato nel [[1031]])
* Mario o Marino † (prima del [[1048]] - dopo il [[1049]])
* Volfrano (o Vualfranco, o Lanfranco, o Vulfarido) † (prima del [[1057]] - dopo il [[1075]])
* Reginaldo † (prima del [[1080]] - dopo il [[1081]])
* Rainaldo † (menzionato nel [[1116]])<ref>Secondo Gerhard Schwartz, Reginaldo e Rainaldo sarebbero lo stesso vescovo; cfr. ''op. cit.'', p. 45.</ref>
* Ottone I † ([[1118]] - [[1130]])
** Alteprando † (? - [[1139]] deposto) (antivescovo)
* Bonifacio † ([[1139]] - [[1156]])
* Ottone II † ([[1156]] - dicembre [[1183]] deceduto)
* Gerardo de Taccoli † ([[1184]] - circa [[1197]] deceduto)
** ''Sede unita a Feltre (1197-1462)''
* [[Lodovico Donà]] † (2 aprile [[1462]] - 9 gennaio [[1465]] nominato vescovo di [[diocesi di Bergamo|Bergamo]])
* Mosè Buffarello † (9 gennaio [[1465]] - dopo il 26 marzo [[1471]] deceduto)
* [[Pietro Barozzi]] † (4 settembre [[1471]] - 14 marzo [[1487]] nominato vescovo di [[diocesi di Padova|Padova]])
* [[Bernardo de' Rossi]] † (4 aprile [[1487]] - 16 agosto [[1499]] nominato vescovo di [[diocesi di Treviso|Treviso]])
* Bartolomeo Trevisan † (26 agosto [[1499]] - 4 settembre [[1509]] deceduto)
* Galeso Nichesola † (19 settembre [[1509]] - 2 agosto [[1527]] deceduto)
* [[Giambattista Casali]] † (18 settembre [[1527]] - 21 ottobre [[1536]] deceduto)
** Antonio Barozzi † ([[1527]] - [[1537]] deposto) (antivescovo)
* [[Gasparo Contarini]] † (23 ottobre [[1536]] - 24 agosto [[1542]] deceduto)
* [[Giulio Contarini]] † (11 settembre [[1542]] - 9 agosto [[1575]] deceduto)
* Giovanni Battista Valier † (9 agosto [[1575]] succeduto - [[1596]] dimesso)
* [[Luigi Lollino|Alvise Lollino]] † (29 luglio [[1596]] - 28 marzo [[1625]] deceduto)
* Panfilo Persico † ([[1625]] - [[1625]] deceduto)<ref>Vescovo ignoto sia al Gams che all'Eubel.</ref>
* Giovanni Dolfin † (9 febbraio [[1626]] - [[1634]] dimesso)
* Giovanni Tommaso Malloni, [[Chierici regolari di Somasca|C.R.S.]] † (26 giugno [[1634]] - 7 febbraio [[1649]] deceduto)
** ''Sede vacante (1649-1653)''
* [[Giulio Berlendis]] † (6 ottobre [[1653]] - 21 ottobre [[1693]] deceduto)
* [[Giovanni Francesco Bembo]], C.R.S. † (1º marzo [[1694]] - 21 luglio [[1720]] deceduto)
* Valerio Rota † (16 settembre [[1720]] - 8 settembre [[1730]] deceduto)
* Gaetano Zuanelli † (11 dicembre [[1730]] - prima del 21 gennaio [[1736]] deceduto)
* Domenico Nicola Condulmer † (27 febbraio [[1736]] - 14 marzo [[1747]] deceduto)
* Giacomo Costa, [[Chierici regolari teatini|C.R.]] † (29 maggio [[1747]] - 19 agosto [[1755]] deceduto)
* Giovanni Battista Sandi † (24 maggio [[1756]] - 12 agosto [[1785]] deceduto)
* Sebastiano Alcaini, C.R.S. † (25 settembre [[1785]] - 4 marzo [[1803]] deceduto)
** ''Sede vacante (1803-1819)''
 
=== Vescovi di Feltre ===
* Fonteio (o Fronteio) † (prima del [[579]] - dopo il [[591]])
* Endrighetto della Corte † (menzionato nel [[781]])
* Aurato (o Amato) † (menzionato nell'[[827]])
* Teuperto † (menzionato nel [[967]])
* Benedetto †<ref>Di questo vescovo «non si conosce che il nome» (Cappelletti, ''op. cit.'', p. 136). Tradizionalmente, l'inizio del suo episcopato è posto nel 973 o nel 990 (Schwartz, ''op. cit.''. p. 52).</ref>
* Regizone o Richizzone † (prima del [[1015]] - dopo il [[1031]])
* Macilino (o Marcellino) † (menzionato nel [[1046]])
* Odorico de Fallero † (menzionato nel [[1047]])
* Thiemone † ([[1070]])
* Arpone † (prima del [[1095]] - dopo il [[1117]])
* Guberto † (prima del [[1135]] - dopo il [[1140]])
* Enrico † (menzionato nel [[1152]])
* Adamo † (prima del [[1160]] - dopo il [[1070]])
* Drudo da Camino † (prima del [[1177]] - [[1200]] deceduto)
* Anselmo di Braganza (circa [[1200]] - [[1204]] deceduto)
* Torresino da Corte † ([[1204]] - 30 aprile [[1209]] deceduto)
* Filippo da Padova † ([[1209]] - [[1225]] deceduto)
* Ottone da Torino † (prima del 6 settembre [[1225]] - circa [[1234]])
* Eleazaro da Castello † (prima del 16 febbraio [[1235]] - [[1241]])
* Alessandro de Foro † ([[1241]] - [[1246]])
** Tisone da Camino † (15 gennaio [[1247]] - [[1257]] deceduto) (vescovo eletto)
* Adalgerio da Villalta † (6 dicembre [[1257]]<ref>Gams riporta come data di elezione settembre 1257.</ref> - 30 settembre [[1290]] deceduto)
* Giacomo Casale, [[Ordine dei frati minori conventuali|O.F.M.Conv.]] † (13 marzo [[1291]] - [[1298]] deceduto)
* [[Alessandro Novello]], [[Ordine dei frati minori|O.F.M.]] † (20 aprile [[1298]] - febbraio [[1320]] deceduto)
* Manfredo da Collalto † (17 marzo [[1320]] - 20 maggio [[1321]] deceduto)<ref>Gams e Eubel riportano come data di decesso aprile [[1321]].</ref>
* Gregorio de Tauri, [[Ordine dei frati predicatori|O.P.]] † (6 giugno [[1323]] - 20 febbraio [[1327]] deceduto)
* Gorgia de Lusa † (20 febbraio [[1327]] - [[1349]] deceduto)
** Belvederio de' Rambaldoni † ([[1349]]) (amministratore apostolico)
* Enrico di Waldech, [[Ordine teutonico|O.T.]] † (7 ottobre [[1349]] - [[1353]] deceduto)
* Giacomo Goblin † (21 novembre [[1354]] - aprile [[1369]] deceduto)
* Antonio de Nasseri † (29 maggio [[1370]] - 19 settembre [[1393]]<ref>Eubel e Gams riportano come data di decesso il 18 settembre [[1392]].</ref> deceduto)
* Alberto di San Giorgio, O.F.M. † (11 febbraio [[1394]] - 28 aprile [[1398]] deceduto)
* [[Giovanni Capogallo]], [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † (12 giugno [[1398]] - 4 agosto [[1402]] nominato vescovo di [[Diocesi di Novara|Novara]])
* [[Enrico Scarampi]] † (10 aprile [[1403]] - 29 settembre [[1440]] deceduto)
* Tommaso Tomasini, [[Ordine dei frati predicatori|O.P.]] † (10 ottobre [[1440]] - 24 marzo [[1446]] deceduto)
* Giacomo Zeno † (26 aprile [[1447]] - 26 marzo [[1460]] nominato vescovo di [[diocesi di Padova|Padova]])
* [[Francesco de Lignamine]] † (26 marzo [[1460]] - 11 gennaio [[1462]] deceduto)
* [[Teodoro de Lellis]] † (15 febbraio [[1462]] - 17 settembre [[1464]] nominato vescovo di [[diocesi di Treviso|Treviso]])
* [[Angelo Fasolo]] † (17 settembre [[1464]] - [[1490]] deceduto)
* Giovanni Robobello † (6 gennaio [[1491]] - 19 dicembre [[1494]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Zara|Zara]])
* Andrea Trevisano † (28 novembre [[1494]] - [[1504]] deceduto)
* [[Antonio Pizzamano]] † (23 agosto [[1504]] - [[1512]] deceduto)
[[File:Veneto, medaglia di tommaso campeggi, vescovo di feltre.JPG|thumb|Tommaso Campeggi]]
* [[Lorenzo Campeggi]] † (12 novembre [[1512]] - 1º giugno [[1520]] dimesso)
* Tommaso Campeggi † (1º giugno [[1520]] - 17 aprile [[1559]] dimesso)
* Filippo Maria Campeggi † (17 aprile [[1559]] succeduto - 9 aprile [[1584]] deceduto)
* [[Giacomo Rovellio]] † (9 aprile [[1584]] succeduto - febbraio [[1610]] deceduto)
* [[Agostino Gradenigo]] † (29 marzo [[1610]] - 26 gennaio [[1628]] succeduto patriarca di [[Patriarcato di Aquileia|Aquileia]])
* [[Giovanni Paolo Savio]] † (29 maggio [[1628]] - 19 dicembre [[1639]] nominato vescovo di [[diocesi di Adria-Rovigo|Adria]])
* Zerbino Lugo † (9 gennaio [[1640]] - gennaio [[1647]] deceduto)
* [[Simeone Difnico]] † (10 maggio [[1649]] - 24 maggio [[1661]] deceduto)
* Marco Marchiani † (13 marzo [[1662]] - 31 luglio [[1663]] deceduto)
* [[Bartolomeo Gera]] † (11 febbraio [[1664]] - 7 aprile [[1681]] deceduto)
* [[Antonio Polcenigo]] † (24 aprile [[1684]] - aprile [[1724]] deceduto)
* [[Pietro Maria Trevisan Suarez]] † (26 giugno [[1724]] - 20 novembre [[1747]] nominato vescovo di [[diocesi di Adria-Rovigo|Adria]])
* [[Giovanni Battista Bortoli]] † (18 dicembre [[1747]] - 20 marzo [[1757]] dimesso)<ref>Nominato [[Vescovo titolare|arcivescovo titolare]] di [[diocesi di Nazianzo|Nazianzo]] il 28 marzo successivo.</ref>
* [[Andrea Antonio Silverio Minucci]] † (28 marzo [[1757]] - 15 dicembre [[1777]] nominato vescovo di [[diocesi di Rimini|Rimini]])
* Girolamo Enrico Beltramini-Miazzi † (15 dicembre [[1777]] - 24 marzo [[1779]] deceduto)
* [[Andrea Benedetto Ganassoni]] † (12 luglio [[1779]] - 29 marzo [[1786]] deceduto)
* [[Bernardo Maria Carenzoni]], [[Congregazione olivetana|O.S.B.Oliv.]] † (24 luglio [[1786]] - 20 agosto [[1811]] deceduto)
** ''Sede vacante (1811-1819)''
 
=== Vescovi di Belluno e Feltre o di Feltre e Belluno<ref>I titoli si alternavano di vescovo in vescovo, secondo quanto stabilito dalla bolla ''De salute Dominici gregis''.</ref> ===
* Luigi Zuppani † (23 agosto [[1819]] - 26 novembre [[1841]] deceduto)
* [[Antonio Gava (vescovo)|Antonio Gava]] † (22 giugno [[1843]] - 3 novembre [[1852]] dimesso)
** [[Vincenzo Scarpa]] † (7 aprile [[1854]] - 5 maggio [[1854]] deceduto) (vescovo eletto)
* [[Giovanni Renier]] † (17 dicembre [[1855]] - 12 aprile [[1871]] deceduto)
* [[Salvatore Giovanni Battista Bolognesi]], [[Confederazione dell'oratorio di San Filippo Neri|C.O.]] † (27 ottobre [[1871]] - 29 gennaio [[1899]] deceduto)
* [[Francesco Cherubin]] † (19 giugno [[1899]] - 2 luglio [[1910]] deceduto)
* [[Giuseppe Foschiani]] † (2 luglio [[1910]] succeduto - 5 ottobre [[1913]] deceduto)
* [[Giosuè Cattarossi]] † (21 novembre [[1913]] - 3 marzo [[1944]] deceduto)
* [[Girolamo Bartolomeo Bortignon]], [[Ordine dei frati minori cappuccini|O.F.M.Cap.]] † (9 settembre [[1945]] - 1º aprile [[1949]] nominato vescovo di [[diocesi di Padova|Padova]])
* [[Gioacchino Muccin]] † (19 maggio [[1949]] - 1º settembre [[1975]] ritirato)
* [[Maffeo Giovanni Ducoli]] † (7 ottobre [[1975]] - 30 settembre [[1986]] nominato vescovo di Belluno-Feltre)
 
=== Vescovi di Belluno-Feltre ===
* [[Maffeo Giovanni Ducoli]] † (30 settembre [[1986]] - 2 gennaio [[1996]] ritirato)
* [[Pietro Brollo]] (2 gennaio [[1996]] - 28 ottobre [[2000]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Udine|Udine]])
* [[Vincenzo Savio]], [[Società salesiana di San Giovanni Bosco|S.D.B.]] † (9 dicembre [[2000]] - 31 marzo [[2004]] deceduto)
* [[Giuseppe Andrich]] (29 maggio [[2004]] - 10 febbraio [[2016]] ritirato)
* Renato Marangoni, dal 10 febbraio [[2016]]
 
== Statistiche ==
La diocesi al termine dell'anno 2014 su una popolazione di 188.500 persone contava 188.300 battezzati, corrispondenti al 99,9% del totale.
{{tabella dati diocesi}}
|-
| 1950 || 196.785 || 196.785 || 100,0 || 263 || 208 || 55 || 748 || || 89 || 474 || 125
|-
| 1970 || 204.643 || 204.723 || 100,0 || 343 || 257 || 86 || 596 || || 129 || 596 || 167
|-
| 1980<br /><ref>I dati si riferisco alla sola diocesi di Belluno.</ref> || 150.000 || 150.800 || 99,5 || 221 || 184 || 37 || 678 || || 45 || 358 || 126
|-
| 1990 || 187.680 || 188.186 || 99,7 || 283 || 231 || 52 || 663 || 1 || 65 || 363 || 158
|-
| 1999 || 184.100 || 184.602 || 99,7 || 250 || 204 || 46 || 736 || 5 || 52 || 260 || 158
|-
| 2000 || 184.100 || 184.602 || 99,7 || 245 || 199 || 46 || 751 || 5 || 52 || 255 || 158
|-
| 2001 || 184.100 || 184.602 || 99,7 || 242 || 196 || 46 || 760 || 5 || 52 || 251 || 158
|-
| 2002 || 183.782 || 184.207 || 99,8 || 232 || 189 || 43 || 792 || 5 || 49 || 248 || 158
|-
| 2003 || 181.402 || 181.822 || 99,8 || 221 || 185 || 36 || 820 || 4 || 40 || 247 || 158
|-
| 2004 || 181.402 || 181.882 || 99,7 || 221 || 187 || 34 || 820 || 4 || 38 || 217 || 158
|-
| 2006 || 184.000 || 185.400 || 99,2 || 214 || 184 || 30 || 859 || 5 || 36 || 209 || 158
|-
| 2012 || 187.300 || 187.385 || 100,0 || 200 || 168 || 32 || 936 || 6 || 38 || 158 || 158
|-
| 2014 || 188.300 || 188.500 || 99,9 || 206 || 170 || 36 ||914 || 6 || 37 || 144 || 158
|}
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Fonti ==
* [[Annuario pontificio]] del 2015 e precedenti, in {{Catholic-hierarchy|diocese|dbefe}}
* [http://www.diocesi.it/ Sito ufficiale] della diocesi
* {{catholic encyclopedia|Belluno-Feltre}}
* {{en}} [http://www.gcatholic.org/dioceses/diocese/bell4.htm Scheda della diocesi] su [http://www.gcatholic.org/ www.gcatholic.org]
* Francesco Lanzoni, ''[http://www.archive.org/stream/MN5017ucmf_0#page/n945/mode/2up Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604)]'', vol. II, Faenza 1927, pp.&nbsp;905–907
* {{de}} Gerhard Schwartz, [http://www.archive.org/stream/diebesetzungderb00schwuoft#page/42/mode/2up ''Die besetzung der italienischen bistümer 951-1122''], Leipzig 1913, pp.&nbsp;43–45 (Belluno) e 52-53 (Feltre)
* [[Giuseppe Cappelletti]], [http://books.google.it/books?id=Pzo8AQAAIAAJ&pg=PA105 ''Le Chiese d'Italia della loro origine sino ai nostri giorni''], vol. X, Venezia 1854, pp.&nbsp;105–220
* {{la}} [http://books.google.it/books?id=as_XHufGgeYC&pg=PA36 Bolla ''De salute Dominici gregis''], in ''Bullarii romani continuatio'', Tomo XV, Romae 1853, pp.&nbsp;36–40
* {{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-79-1987-ocr.pdf Decreto ''Instantibus votis''], AAS 79 (1987), pp.&nbsp;665–668
 
=== Per la sede di Feltre ===
* {{la}} Pius Bonifacius Gams, [http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1 ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, pp.&nbsp;776–777
* {{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf vol. 1], pp.&nbsp;132–133; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], p.&nbsp;103 e 153; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], p.&nbsp;195; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002719&mediaType=application/pdf vol. 4], pp.&nbsp;185; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/199/mode/1up vol. 5], p.&nbsp;199; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/213/mode/1up vol. 6], pp.&nbsp;213–214
 
=== Per la sede di Belluno ===
* Florio Miari, [http://books.google.it/books?id=GqkBAAAAQAAJ&pg=PA443#PPA1,M1 ''Cronache bellunesi inedite''], Belluno, Tipografia Deliberali, 1865
* Giorgio Piloni, [http://books.google.it/books?id=NaRSAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false ''Historia di Georgio Piloni dottor bellunese,''] ''nella quale, oltre le molte cose degne, avvenute in diverse parti del mondo di tempo in tempo, s'intendono, et leggono d'anno in anno, con minuto raguaglio, tutti i successi della città di Belluno. Con quattro tavole. L'una de' vescovi di essa città di Belluno; una de gli autori, de' quali s'e servito nell'opera; una de' rettori, podesta, e suoi vicarij, che l'hanno retta fin l'anno 1600 e l'altra delle cose notabili, che si comprendono in essa'', Venezia, Giovanni Antonio Rampazetto, 1607
* {{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], p.&nbsp;103; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], p.&nbsp;131; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002719&mediaType=application/pdf vol. 4], pp.&nbsp;112; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/117/mode/1up vol. 5], p.&nbsp;117; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/120/mode/1up vol. 6], p.&nbsp;120
* {{cita web|http://www.vatican.va/holy_father/paul_vi/apost_constitutions/documents/hf_p-vi_apc_19640706_tridentinae-et-aliarum_lt.html|Bolla ''Quo aptius''|lingua=la}}
 
== Voci correlate ==
* [[Basilica cattedrale di San Martino]]
* [[Concattedrale di San Pietro Apostolo (Feltre)]]
* [[Basilica santuario dei Santi Vittore e Corona]]
* [[Parrocchie della Diocesi di Belluno-Feltre]]
* [[Museo diocesano (Feltre)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Marcos Mondaini}}
 
==Collegamenti esterni==
{{Controllo di autorità}}
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|diocesi}}
 
{{Portale|biografie|calcio}}
[[Categoria:Diocesi cattoliche in Italia|Belluno-Feltre]]
[[Categoria:Diocesi cattoliche erette nel VI secolo|Belluno-Feltre]]
[[Categoria:Diocesi di Belluno-Feltre| ]]