Gian Mauro Borsano e Oratorio di Santa Caterina (Palermo): differenze tra le pagine

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{{Edificio religioso
{{Carica pubblica
|NomeEdificio = Oratorio di Santa Caterina
|nome = Gian Mauro Borsano
|immagineImmagine =
|didascaliaDidascalia =
|Larghezza =
|carica = [[Camera dei deputati|Deputato della Repubblica Italiana]]
|Città = {{simbolo|Palermo-Stemma uff.png}} [[Palermo]]
|mandatoinizio =
|Regione = {{IT-SIC}}
|mandatofine =
|SiglaStato = ITA
|legislatura = [[XI Legislatura della Repubblica Italiana|XI]]
|Religione = [[Cattolicesimo|cattolica]]
|gruppo parlamentare = [[Partito Socialista Italiano]]
|DedicatoA = [[Caterina d'Alessandria]]
|coalizione =
|AnnoConsacr =
|circoscrizione = [[Torino]] - [[Novara]] - [[Vercelli]]<ref name=elezioni92>
|StileArchitett = Barocco
{{cita web
|InizioCostr = [[1638]]
|url=http://elezionistorico.interno.it/candidati.php?tpel=C&dtel=05/04/1992&tpa=I&tpe=I&lev0=0&levsut0=0&lev1=1&levsut1=1&ne1=1&es0=S&es1=S&ms=S&ne=1&nlg=10&ts=C&ccp=357 |titolo=Camera del 05/04/1992 Area ITALIA Circoscrizione TORINO-NOVARA-VERCELLI
|FineCostr =
|accesso=5 settembre 2010
|Website =
}}</ref>
|collegioNote =
|tipo nomina =
|incarichi =
|sito = http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=XI%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg11/framedeputato.asp?Deputato=1d32450
|partito = [[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|tendenza =
|titolo di studio = [[laurea]] in [[ingegneria meccanica]]
|alma mater =
|professione = ingegnere
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Gian Mauro
|Cognome = Borsano
|Sesso = M
|LuogoNascita = Domodossola
|GiornoMeseNascita = 6 settembre
|AnnoNascita = 1946
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2= 2000
|Attività = ingegnere
|Attività2 = imprenditore
|Attività3 = politico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , ex parlamentare ed ex Presidente del {{Calcio Torino|N}}
}}
 
L''''oratorio di Santa Caterina d'Alessandria all'Olivella''' è un edificio di culto [[barocco]] situato nel [[centro storico di Palermo]]. È ubicato in via Monteleone nel quartiere [[Olivella (rione storico di Palermo)|Olivella]] dal quale prende nome, strada che da [[Olivella (rione storico di Palermo)|Piazza Olivella]] conduce in via Roma.<ref name=Palermo212>{{Cita|Gaspare Palermo Volume primo|pp. 212}}.</ref>
==Biografia==
Dopo essersi laureato in [[ingegneria]] in [[Svizzera]], cominciò la sua carriera da imprenditore fabbricando [[marmitta|marmitte]] o "aggiustando televisori" come affermò e disse più volte{{Citazione necessaria}}. Agli albori degli [[anni 1980|anni ottanta]] divenne presidente del colosso [[Gima]], azienda che lavorava nel campo dell'[[edilizia]] con 400 dipendenti ed un fatturato di 600 miliardi di lire. Fa ingresso nel mondo del calcio comperando il {{Calcio Torino|N}} nella primavera del [[1989]] per 8 miliardi, quando ormai era condannato alla retrocessione, e ricostruisce una squadra in grado di affrontare il campionato successivo in [[Serie B 1989-1990|serie B]].
Ottiene subito la promozione in [[Serie A 1990-1991|serie A]] come primo in classifica, riuscendo a portare il Toro fino alla [[Coppa UEFA 1991-1992|finale]] di [[Coppa UEFA]] l'anno successivo. Siamo nell'estate [[1992]], e iniziano i problemi. L'imprenditore era stato eletto [[deputato]] nelle file del [[Partito Socialista Italiano|PSI]] di [[Bettino Craxi|Craxi]], spuntando oltre 36000 preferenze<ref name=elezioni92/>, ma questo non fu sufficiente a evitargli una rapida caduta. L'autorizzazione a procedere per [[bancarotta fraudolenta]]<ref name=autorizzazione92>
{{Cita news
|lingua =
|autore =
|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/luglio/10/non_consentito_arresto_dei_deputati_co_0_9207104222.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1992/luglio/10/non_consentito_arresto_dei_deputati_co_0_9207104222.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016
|titolo = non consentito l' arresto dei deputati inquisiti
|pubblicazione = [[Il Corriere della Sera]]
|giorno = 10
|mese = luglio
|anno = 1992
|pagina = 3
|accesso = 8 settembre 2008
}}
</ref> in relazione al crack Ipifim<ref>
 
== Culto ==
{{Cita news
* Santa [[Caterina d'Alessandria]] per il suo "sapere", è Patrona di artisti e sapienti.
|lingua =
* Imperatrice [[Flavia Giulia Costanza|Costanza]]
|autore =
|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/maggio/14/Borsano_buco_miliardario_co_0_92051414492.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1992/maggio/14/Borsano_buco_miliardario_co_0_92051414492.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016
|titolo = Borsano, un " buco " miliardario
|pubblicazione = [[Il Corriere della Sera]]
|giorno = 14
|mese = aprile
|anno = 1992
|pagina = 19
|accesso = 8 settembre 2008
}}</ref> ([[1990]]) viene concessa l'estate stessa dalla Camera<ref name=autorizzazione92 />.
 
== Storia ==
Per bisogno urgente di denaro, nel mese di luglio 1992 la società cede [[Gianluigi Lentini|Lentini]]<ref>
* [[1402]], È documentata la [[#Confraternita di Santa Caterina d'Alessandria|Confraternita di Santa Caterina d'Alessandria]].
{{Cita news
* [[1589]], La confraternita ottiene il permesso di costruire un oratorio in via Monteleone nel quartiere Olivella col consenso del Senato di Palermo.
|lingua =
|autore =
|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/luglio/01/Lentini_cambiato_idea_Milan_co_0_9207013289.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1992/luglio/01/Lentini_cambiato_idea_Milan_co_0_9207013289.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016
|titolo = Lentini ha cambiato idea: si' al Milan
|pubblicazione = [[Il Corriere della Sera]]
|giorno = 1
|mese = luglio
|anno = 1992
|pagina = 33
|accesso = 8 settembre 2008
}}</ref> al [[Milan]] di [[Silvio Berlusconi]], scatenando la rivolta dei tifosi<ref>
 
Secondo la tradizione popolare, qui sorgeva la casa d'infanzia di Santa Rosalia e della famiglia [[Sinibaldi]].<ref name=Palermo212/> Per la costruzione della [[chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella]] e l'equa ripartizione dei terreni la [[congregazione di San Filippo Neri]] e i [[Padri Filippini]] per compensare i confratelli di Santa Caterina, s'impegnarono a costruire nella nuova chiesa di [[Ignazio di Loyola|Sant'Ignazio]] una cappella dedicata a [[Santa Rosalia]] e a ricostruire l'oratorio in altro sito. Infatti ancora oggi nel cortile dell'oratorio è visibile il pozzo della dimora della Santuzza.
{{Cita news
|lingua =
* [[XVIII secolo]], Nella prima metà del secolo i lavori per l'oratorio assumono connotazioni [[barocco|barocche]].
|autore =
* [[1860]], Le [[leggi eversive]] decretano la chiusura del luogo e lo scioglimento delle associazioni.
|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/luglio/03/presidente_granata_scrive_tifosi_non_co_0_9207032812.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1992/luglio/03/presidente_granata_scrive_tifosi_non_co_0_9207032812.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016
* [[1867]], Abbandono definitivo con l'abolizione delle Confraternite.
|titolo = il presidente granata scrive " tifosi, non siate violenti "
* [[1946]], Insediamento dell'[[Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme|Ordine dei Cavalieri Gerosolimitani del Santo Sepolcro]] promotori dell'opera di restauro, oggi sede della Segreteria e luogo per l'ascolto della musica da camera.
|pubblicazione = [[Il Corriere della Sera]]
|giorno = 3
|mese = luglio
|anno = 1992
|pagina = 34
|accesso = 8 settembre 2008
}}</ref>. Vengono ceduti anche [[Roberto Cravero|Cravero]], [[Roberto Policano|Policano]], [[Silvano Benedetti|Benedetti]] e [[Giorgio Bresciani|Bresciani]] ad altre squadre.
 
Dopo un periodo di declino, il primitivo luogo di culto per la straordinaria bellezza è utilizzato come sede dell'Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro.
La società passa di mano per 12 miliardi di [[Lira italiana|lire]]<ref name=Goveani /> nei primi mesi del [[1993]], portando alla presidenza un [[notaio]], [[Roberto Goveani]]. Solo a fine anno si scoprirà il patto clandestino tra il vecchio presidente e il ''notaio cantante'' per il versamento di una quota in nero<ref name=Goveani>
{{Cita news
|lingua =
|autore =
|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/dicembre/18/Goveani_concorso_bancarotta_co_0_93121815883.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1993/dicembre/18/Goveani_concorso_bancarotta_co_0_93121815883.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016
|titolo = Goveani, concorso in bancarotta
|pubblicazione = [[Il Corriere della Sera]]
|giorno = 18
|mese = dicembre
|anno = 1993
|pagina =
|accesso = 13 settembre 2008
}}
</ref>, che porterà al sequestro delle azioni da parte della magistratura. La Gima fallì poco dopo. Negli anni successivi Borsano dovrà rispondere di accuse come bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e appropriazione indebita<ref name=bancarotta_GIMA>
{{Cita news
|lingua =
|autore =
|titolo = Condanna definitiva per Borsano
|pubblicazione = [[La Gazzetta dello Sport]]
|giorno = 2
|mese = dicembre
|anno = 1998
|pagina =
}}</ref>
, e dovrà chiarire una storia di fondi neri legato all'affaire Lentini<ref name=patteggiamento>
{{Cita news
|lingua =
|autore =
|url = http://www.repubblica.it/online/politica/sirtre/lentini/lentini.html
|titolo = Per il processo Lentini prosciolti Berlusconi e Galliani
|pubblicazione = [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]
|giorno = 5
|mese = novembre
|anno = 2002
|pagina =
|accesso = 8 settembre 2008
}}
</ref>.
 
== Facciata ==
Chiude le sue pendenze con la giustizia relative alla GIMA nel 1998<ref name=bancarotta_GIMA/>. Nel 2001 viene arrestato con l'accusa di reati fiscali a Roma<ref name=rf>
Essenziale e lineare il [[prospetto]] principale del [[1740]]c., delimitato ai lati da [[lesene]] con un [[portale]] centrale in pietra con [[volute]] e [[architrave]] aggettante. Una finestra decorata dalla conchiglia e dalle doppie volute laterali illumina la [[cantoria]]. Un cornicione e due «pire di pietra» chiudono la facciata sulla parte superiore.
{{Cita news
|lingua =
|autore =
|url = http://qn.quotidiano.net/2001/07/12/2364702-Torino-arrestato-l-ex-presidente-Borsano-.shtml
|titolo = Torino: arrestato l'ex presidente Borsano
|pubblicazione = [[Quotidiano Nazionale]]
|giorno = 12
|mese = luglio
|anno = 2001
|pagina =
|accesso = 30 marzo 2011
|urlmorto = sì
}}
</ref>. Ricompare all'onore delle cronache nel 2009 per aver rilevato la catena di mobilifici [[Emmelunga]]<ref name=acquisto_emmelunga>
{{Cita news
|lingua =
|autore =
|url=http://archiviostorico.corriere.it/2009/luglio/24/Emmelunga_Borsano_mo_0_090724036.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2009/luglio/24/Emmelunga_Borsano_mo_0_090724036.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016
|titolo = Emmelunga ai Borsano
|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]
|giorno = 24
|mese = luglio
|anno = 2009
|pagina =
|accesso = 22 febbraio 2011
}}</ref>
integrandola poi con l'altra storica catena [[Aiazzone]]. I mobilifici entrano però ben presto in una crisi finanziaria nella quale Borsano e i suoi soci Giampiero Palenzona (fratello del più noto [[Fabrizio Palenzona|Fabrizio]]) e Renato Semeraro vengono nuovamente indagati per evasione fiscale<ref name=inchiesta_emmelunga>
{{Cita news
|lingua =
|autore =
|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09/24/su-palenzona-la-tegola-dei-guai-di-suo-fratello/64259/
|titolo = Su Palenzona la tegola dei guai di suo fratello
|pubblicazione = [[Il Fatto Quotidiano]]
|giorno = 24
|mese = settembre
|anno = 2010
|pagina =
|accesso = 22 febbraio 2011
}}</ref>.
 
Un portone ligneo finemente lavorato costituisce l'ingresso principale con accesso ad un piccolo [[vestibolo (architettura)|vestibolo]]. Nella [[controfacciata]] è ricavato il coro con [[loggia]] all'interno del quale è custodito un settecentesco organo ligneo dipinto.
{{cn|Il 28 marzo [[2011]] Gian Mauro Borsano insieme al suo socio Renato Semeraro e a Giuseppe Gallo, viene arrestato dalla [[Guardia di Finanza]] di [[Roma]] a seguito del crack [[Aiazzone]]: sono indagati per [[truffa]], [[bancarotta fraudolenta]], con un'evasione fiscale di 50 milioni di euro.}}
 
== Stucchi del Serpotta ==
La magnifica decorazione interna a stucco realizzata dal 1719 al 1725, è opera di [[Procopio Serpotta]] figlio naturale di [[Giacomo Serpotta|Giacomo]], membro della confraternita assieme al figlio [[Giovan Maria Serpotta|Giovan Maria]], e di [[Domenico Castelli]]. Ogni finestra dell'oratorio ha il timpano arricchito da putti che sostengono targhe e medaglioni con la semplice funzione decorativa.
 
* La ''[[sapienza (filosofia)|sapienza]]'' (identificata proprio con santa [[Caterina d'Alessandria]], nota per il suo "sapere", è patrona di artisti e sapienti) e la ''[[Scienza]]'' statue assise su mensole della [[controfacciata]].
* Le [[virtù cardinali]] ''[[carità]]'', ''[[fede]]'', ''[[speranza]]'' e ''[[Fortezza (virtù)|fortezza]]'' raffigurate sui bassorilievi dei medaglioni sulla posti sulla volta.
* ''[[Astrologia]]'' e ''[[dialettica]]'', ''[[etica]]'' e ''[[fisica]]'', ''[[geografia]]'' e ''[[geometria]]'', ''[[retorica]]'' e ''[[teologia]]'' i simulacri allegorici posti nelle nicchie ricavate alle pareti.
* Altri stucchi raffiguranti ''[[Oliva di Palermo|santa Oliva]]'' e ''[[Ninfa (martire)|santa Ninfa]]'' poste ai lati dell'arco trionfale delimitante il [[presbiterio]]. Le statue di ''[[santa Rosalia]]'' e ''[[sant'Agata]]'' fiancheggiano l'altare maggiore. Sul [[paliotto]] è realizzato, a rilievo dorato ''Il sacrificio di Isacco''.
 
Episodi della vita della Santa titolare sono illustrati nei teatrini posti sotto le arcate ribassate della [[loggia]] tripartita che ospita il [[coro (mobilio)|coro]] e lungo le pareti.
 
== Cicli pittorici ==
L'affresco della [[volta (architettura)|volta]] raffigura ''Santa Caterina in Gloria'' di [[Antonio Grano]], ultima opera condotta dall'artista, completata con interventi successivi di [[Paolo Grano]], nei [[pennacchio (architettura)|pennacchi]] altri angeli recano oggetti simbolo della Martire.
 
Nel [[vestibolo (architettura)|vestibolo]] è collocato ''Lo Sposalizio mistico di Santa Caterina d'Alessandria'' quadro attribuito a [[Gaspare Vazzano]] detto lo [[Zoppo di Ganci]]. Da non confondere con [[Giuseppe Salerno (pittore)|Giuseppe Salerno]] parimenti chiamato lo [[Zoppo di Gangi]] autore del ''Martirio di Caterina'' del [[1609]], quadro che costituisce la pala dell'altare maggiore.<ref name=Palermo212/>
 
Al centro della [[controfacciata]], sotto le logge del coro, è collocato il dipinto su tavola cinquecentesco raffigurante la ''Vergine con Bambino'' del raffaellesco [[Vincenzo degli Azani]] da Pavia.<ref name=Palermo212/>
 
Scene della vita della martire nei due quadroni ai lati del presbiterio: a sinistra una tela con ''Santa Caterina e la disputa con i sapienti'', a destra ''Santa Caterina in carcere riceve la visita dell'Imperatrice Costanza'', entrambi del [[XVII secolo]].
 
Numerose altre scene nei riquadri ovoidali disposti ad intervalli lungo le spalliere dei sedili destinati ai confrati.
 
== Interno ==
Anche gli scanni lignei neoclassici, allineati ai lati ove i confratelli si sedevano per assistere alle cerimonie contribuiscono all'apparato iconografico dell'oratorio, le quattordici tavole ellittiche dipinte nelle spalliere raccontano le storie della santa martire e sul dossale dell'elegante altare ligneo.
 
Particolarmente prezioso è lo scanno ligneo di mogano riservato ai Superiori della Compagnia addossato alla [[controfacciata]], in legno dorato intarsiato con avorio e madreperla.
 
Lo splendido pavimento in marmi policromi con disegni di figure geometriche con al centro una stella ad otto punte, similare a quelli di [[Oratorio del Rosario di Santa Cita|Santa Cita]] e [[Oratorio di San Lorenzo (Palermo)|San Lorenzo]], realizzato dai maestri [[Gioacchino Vitagliano]] e [[Nicolò Vitagliano]] nel [[1730]].
 
== Confraternita di Santa Caterina d'Alessandria ==
* [[1402]], confraternita di Santa Caterina d'Alessandria.
 
== Compagnia di Santa Caterina all'Olivella ==
* [[1593]], costituzione dell'associazione.<ref name=Palermo211>{{Cita|Gaspare Palermo Volume primo|pp. 211}}.</ref>
* [[1860]] - [[1867]], scioglimento di tutte le associazioni per l'entrata in vigore delle leggi eversive.
 
Pregevole quadro dell'''Annunciazione'' attribuita alla scuola del [[Pietro Novelli]].
 
== Chiesa di Santa Rosalia ==
* [[1620]], è documentata una chiesa e il pozzo di Santa Rosalia nel luogo ove, secondo tradizione popolare, sorgeva casa Sinibaldi.<ref name=Palermo212/>
 
Secondo l'alcamese Pietro Antonio Tornamira dell'[[Ordine benedettino]] e il canonico Antonino Ignazio Mancuso, storici e biografi, il Senato palermitano immediatamente dopo la morte di Rosalia, in virtù dei miracoli compiuti, in ricordo della sua nascita e della sua casa, fece erigere una chiesa in suo onore databile intorno al 1160. La chiesa risulta documentata in atti testamentari del 18 aprile 1257.<ref>G. Cascini, "''Di Santa Rosalia Vergine Palermitana''", libro 1, capitolo 2, foglio 10, Palermo, 1651.</ref>
 
== OESSH ==
 
Luoghi sacri di Sicilia custoditi dall'Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme:<ref>Chiese affidate all'Ordine in Sicilia [http://www.santosepolcrosicilia.it/luogotenenza-italia-sicilia/chiese-affidate-allordine-in-sicilia/].</ref>
 
* [[Chiesa di Sant'Andrea (Piazza Armerina)|Chiesa di Sant'Andrea]] a [[Piazza Armerina]]
* [[Chiesa di San Cataldo (Palermo)|Chiesa capitolare di San Cataldo]] di [[Palermo]]
* [[Chiesa di San Giuliano (Catania)|Chiesa capitolare di San Giuliano]] di [[Catania]].
* [[Chiesa dell'Immacolata Concezione (Trapani)|Chiesa dell'Immacolata Concezione]] o dell'Immacolatella di [[Trapani]]
 
Chiese a vario titolo correlate all<nowiki>'</nowiki>''Ordo Equestris Sancti Sepulcri Hierosolymitani'' (OESSH):
{| width=100% border=0|
| width=50% valign=top |
* [[Chiesa di Santa Croce (Messina)|Chiesa di Santa Croce]] di [[Messina]]
* [[Chiesa di San Nicolò Regale]] di [[Mazara del Vallo]]
* [[Chiesa dei Santi Pietro e Paolo d'Agrò]] di [[Casalvecchio Siculo]]
* [[Duomo di Monreale|Cattedrale di Santa Maria Nuova]] di [[Monreale]]
| width=50% valign=top |
* [[Chiesa di Santa Maria in Jerusalem]] di [[Palermo]]
* [[Chiesa di Santa Cristina la Vetere]] di [[Palermo]]
* [[Chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi]] di [[Palermo]]
* [[Basilica della Santissima Trinità del Cancelliere]] detta ''La Magione'' di [[Palermo]]
|}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Adriana Chirco, ''Palermo la città ritrovata'', Flaccovio, Palermo, 2002.
* Pierfrancesco Palazzotto, ''Palermo. Guida agli oratori. Confraternite, compagnie e congregazioni dal XVI al XIX secolo'', Kalós, Palermo, 2004, pp.&nbsp;214–225
* {{Cita libro
|titolo = ''Guida istruttiva per potersi conoscere ... tutte le magnificenze ... della Città di Palermo''
|autore = Gaspare Palermo
|url = https://books.google.it/books?id=rVsUAAAAQAAJ
|editore = Reale Stamperia
|città = Palermo
|anno = 1816
|volume = Volume primo
|cid = Gaspare Palermo Volume primo
}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Oratorio di Santa Caterina (Palermo)|preposizione=sulla}}
 
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Palermo}}
{{Torino F.C. presidenti|X}}
{{Portale|biografie|calcio|ingegneria|politica}}
 
[[Categoria:DirigentiOratori sportividi italianiPalermo|Caterina d'Alessandria]]
[[Categoria:Deputati dell'XI legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Politici del Partito Socialista Italiano]]