Religioni nella Germania nazista e Radio Sportiva: differenze tra le pagine

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{{Canale radio
[[File:Adolf Hitler cropped restored.jpg|thumb|Il [[pensiero religioso di Adolf Hitler]] venne influenzato da molte teorie socioculturali presenti all'epoca.]]
|nome = Radio Sportiva
Nel 1933 nella '''[[Germania nazista]] la popolazione religiosa''' era circa per il 67% membro del [[protestantesimo]] e per il 33% del [[cattolicesimo]]; gli [[ebrei]] costituivano meno dell'1% dell'intera popolazione<ref>{{Cita web|titolo=The German Churches and the Nazi State|url=http://www.ushmm.org/wlc/en/article.php?ModuleId=10005206|editore=[[United States Holocaust Memorial Museum]]|accesso=6 dicembre 2015}}</ref>. Un [[censimento]] svoltosi nel maggio del 1939<ref>Johnson, Eric (2000). ''Nazi terror: the Gestapo, Jews, and ordinary Germans'' New York: Basic Books, [https://books.google.com/books?id=gmuw9TvbFdUC&pg=PA10 p.&nbsp;10.]</ref>, dopo l'[[Anschluss]] dell'[[Austria]] in gran parte cattolica, il 54% si considerò protestante, il 40% cattolico, il 3,5 si autoidentificò come "Gottgläubig" (Credenti di Dio, spesso decscritti come esponenti del [[creazionismo]] e del [[deismo]] in predominanza<ref name="books.google.de">[https://books.google.com/books?id=TIZSO31iSO4C&pg=PA48&dq=gottglaubig&hl=en&sa=X&ei=sltlU7HVO8-u7AbuxYDgBw&ved=0CC0Q6AEwADge#v=onepage&q=gottglaubig&f=false Valdis O. Lumans; Himmler's Auxiliaries; 1993; p.&nbsp;48]</ref>) e l'1,5% come non religioso.
|logo = RadioSportiva.png
|dimensioni logo = 250px
|didascalia logo =
|paese = {{ITA}}
|lingua = [[lingua italiana|italiano]]
|frequenze =
|lancio = 1º dicembre [[2010]]
|chiusura =
|share = 1.042.000 al giorno medio
|data share = 29 gennaio 2019
|nota share = <ref> {{cita web|url=https://www.primaonline.it/wp-content/uploads/2019/01/TER-Dati-II-semestre-2018-compressed.pdf}}</ref>
|editore = Priverno s.r.l.
|sito = http://www.radiosportiva.com
|motto = ''Raccontiamo emozioni''
|serv terr 1 = Analogico
|can terr 1 = [[Modulazione di frequenza|FM]], in Italia
|serv terr 2 = Digitale
|can terr 2 =
|serv sat 1 = Digitale
|can sat 1 = Eutesat Hot Bird, 13° est<br><small>(freq. 11541, pol. V, SR 22000)</small>
|serv mobile 1 =
|can mobile 1 =
|serv web 1 = Internet
|can web 1 = in formato [[Windows Media Player|WMP]]
}}
 
'''Radio Sportiva''' è una [[talk radio]] privata locale con sede a [[Ponsacco]] ([[Provincia di Pisa|PI]]) a diffusione interregionale che si occupa di [[sport]] nata il 1º dicembre [[2010]] da un'idea di Loriano Bessi e Marzia Boddi. Fa parte del gruppo editoriale toscano Mediahit con studi di trasmissione a [[Prato]]. Il direttore responsabile è [[Michele Plastino]].
Si poteva riscontrare una certa diversità di opinioni personali tra la leadership nazista sul futuro della [[religione]] in Germania. I radicali intrisi di [[anticlericalismo]] comprendevano il segretario personale di [[Adolf Hitler]] [[Martin Bormann]], il capo del [[Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda]] (Ministero del Reich per l'istruzione pubblica e la propaganda) [[Joseph Goebbels]], il filosofo esponente del [[neopaganesimo]] [[Alfred Rosenberg]], e il neo-pagano occultista [[Reichsführer-SS]] [[Heinrich Himmler]].
 
Nonostante non sia un network nazionale ma abbia una copertura inter-regionale secondo l'ultima indagine TER (gennaio 2018) vanta 1 milione e 119 mila ascoltatori collocandosi come ascolti al livello delle principali emittenti nazionali.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|cognome=Redazione|url=https://www.newslinet.com/radio-indagine-ter-caso-radio-sportiva-cosa-farebbe-diffusione-livello-pari-agli-altri-competitor/|titolo=Radio. Indagine TER. Il caso Radio Sportiva: cosa farebbe con una diffusione di livello pari agli altri competitor? - Newslinet|pubblicazione=Newslinet|data=2018-01-26|accesso=2018-09-13}}</ref>
Alcuni altri nazisti, come [[Hans Kerrl]], che fu "Ministro per gli Affari della Chiesa" sotto Hitler, spinsero verso una sorta di [[Cristianesimo positivo]], una forma univoca nazista che respingeva le sue origini ebraiche e l'''[[Antico Testamento]]'' e che avrebbe dovuto rappresentare il "vero" cristianesimo in lotta contro gli ebrei<ref>{{Cita libro|cognome=Steigmann-Gall |nome=Richard |anno=2003 |titolo=The Holy Reich |città=Cambridge |editore=Cambridge University Press |url=https://books.google.com/?id=RreXLeUG_AIC&pg=PA13 |pp=13–51}}</ref>.
== Direttori ==
* David Guetta, primo direttore dell'emittente: 1º dicembre 2010 – 31 gennaio 2015.<ref name=":0">{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.ildecoder.com/18102016/radio-sportiva-fibrillazione/|titolo=RADIO SPORTIVA IN FIBRILLAZIONE - Il Decoder|pubblicazione=Il Decoder|data=2016-10-18|accesso=2017-12-01}}</ref>
* Cristiano Puccetti: 1º febbraio 2015 – 26 luglio 2016.<ref name=":0" />
* Doady Giugliano: 9 settembre [[2016]] – 2 maggio [[2017]].
* [[Michele Plastino]]: dal 3 maggio 2017.<ref>{{cita web|titolo=Michele Plastino è il nuovo direttore di Radio Sportiva|url=http://www.primaonline.it/2017/06/07/257884/|accesso=15 giugno 2017}}</ref>
 
== Copertura ==
Il [[nazismo]] voleva trasformare la coscienza collettiva del popolo tedesco - i loro atteggiamenti, sistemi di valori e mentalità - in una "comunità nazionale" unica e obbediente. I nazisti credettero di dover sostituire le differenze di classe, religione e quelle regionali<ref>Ian Kershaw; ''The Nazi Dictatorship: Problems and Perspectives of Interpretation''; 4th Edn; Oxford University Press; New York; 2000; pp.&nbsp;173–74</ref>. Attraverso il processo di ''[[Gleichschaltung]]'' Hitler cercò di creare una ''Deutsche Evangelische Kirche'' unificata derivante dalle 28 chiese protestanti tedesche.
Radio Sportiva ha una copertura inter-regionale pertanto è considerata una ''superstation''. L'emittente radiofonica è diffusa in [[Modulazione di frequenza|FM]] in stereofonia, con [[Radio Data System|servizio RDS]], nelle principali città italiane; in tutta [[Europa]] e nell'[[Africa]] settentrionale invece tramite il satellite Eutelsat Hot Bird 13° est, in tecnica digitale.
 
In FM, la diffusione è distribuita sul territorio italiano "a macchia di leopardo" perché non sono molte le regioni italiane ad essere coperte nella loro interezza.
Il piano fallì, anche per la forte resistenza della [[Chiesa confessante]]. La persecuzione della [[Chiesa cattolica in Germania]] seguì la salita al potere nazista. Hitler si mosse rapidamente per eliminare il [[cattolicesimo politico]]. Sepur tra numerosi atti di molestia nel 1933 venne firmato il concordato (''[[Reichskonkordat]]'') tra il Terzo Reich e il [[Vaticano]], il quale prometteva di rispettare l'autonomia della [[Chiesa (comunità)]].
 
== Frequenze FM ==
Hitler ordinariamente ignorò il concordato, facendo chiudere sistematicamente tutte le istituzioni cattoliche le cui funzioni non fossero strettamente religiose; i membri del [[clero]], le monache e i leader laici furono presi di mira, con migliaia di arresti negli immediati anni seguenti. La Chiesa giunse ad accusare il regime di "ostilità fondamentale a Cristo e alla sua Chiesa".
Dal 3 settembre subentra alla diffusione di Radio Padre Pio su Abruzzo Molise e Puglia<ref name=":1">{{Cita news|lingua=it-IT|cognome=Redazione|url=https://www.newslinet.com/radio-sportiva-implementa-diffusione-abruzzo-molise-puglia-le-frequenze-radio-padre-pio/|titolo=Radio. Sportiva implementa diffusione in Abruzzo, Molise e Puglia attraverso le frequenze di Radio Padre Pio - Newslinet|pubblicazione=Newslinet|data=2018-08-29|accesso=2018-09-13}}</ref>
=== Valle d'Aosta ===
*105.200 Aosta
 
=== Trentino-Alto Adige ===
Le minoranze religiose più piccole, come i [[testimoni di Geova]] e la fede [[Bahá'í]], furono vietate nell'intero territorio tedesco, mentre venne tentata l'eradicazione dell'ebraismo attraverso il [[genocidio]] dei suoi aderenti. L'[[Esercito della Salvezza]], i "Santi cristiani" e la [[Chiesa cristiana avventista del settimo giorno]] scomparvero dal paese, mentre l'[[astrologia]], la [[medicina popolare]] e la [[medicina alternativa]] e i "Soldati di fortuna" furono vietate. Il piccolo [[Movimento per la fede tedesca]], che adorava il Sole e le stagioni, fu invece un sostenitore dei nazisti<ref name="bbc.co.uk">[http://www.bbc.co.uk/schools/gcsebitesize/history/tch_wjec/germany19291947/2racialreligiouspolicy2.shtml GCSE Bitesize: The Treatment of Religion]; BBC; online 13 July 2014</ref>.
*92.000 Trento
*92.000 Rovereto
 
=== Lombardia ===
Molti storici sostengono che i nazisti e lo stesso Hitler avessero l'intento di eliminare interamente il [[cristianesimo]] dalla Germania dopo aver concluso la loro campagna vittoriosa in guerra<ref name="Bundle">
*92.800 Centro Lombardia, Piemonte Est, Prov. Sud Varese
*Sharkey, [https://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9C0CE0DB1F39F930A25752C0A9649C8B63 Word for Word/The Case Against the Nazis; How Hitler's Forces Planned To Destroy German Christianity], New York Times, 13 January 2002
*101.700 Varese città
*[http://org.law.rutgers.edu/publications/law-religion/nurinst1.shtml The Nazi Master Plan: The Persecution of the Christian Churches] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130926204151/http://org.law.rutgers.edu/publications/law-religion/nurinst1.shtml |data=26 settembre 2013 }}, Rutgers Journal of Law and Religion, Winter 2001, publishing evidence compiled by the O.S.S. for the Nuremberg war-crimes trials of 1945 and 1946
*100.100 Como
*[[Roger Griffin|Griffin, Roger]] ''Fascism's relation to religion'' in Blamires, Cyprian, [https://books.google.com/books?id=nvD2rZSVau4C&dq World fascism: a historical encyclopedia, Volume 1], p.&nbsp;10, ABC-CLIO, 2006: “There is no doubt that in the long run Nazi leaders such as Hiltz and Himmler intended to eradicate Christianity just as ruthlessly as any other rival ideology, even if in the short term they had to be content to make compromises with it.”
*92.500 Val Seriana
*[[George Lachmann Mosse|Mosse, George Lachmann]], [https://books.google.com/books?id=_cyR3QyuSdIC&dq Nazi culture: intellectual, cultural and social life in the Third Reich], p.&nbsp;240, Univ of Wisconsin Press, 2003: "Had the Nazis won the war their ecclesiastical policies would have gone beyond those of the German Christians, to the utter destruction of both the Protestant and the Catholic Church."
*92.600 Varese città
*[[William L. Shirer|Shirer, William L.]], [https://books.google.com/books?id=sY8svb-MNUwC&dq Rise and Fall of the Third Reich: A History of Nazi Germany], pp.&nbsp;240, Simon and Schuster, 1990: “And even fewer paused to reflect that under the leadership of Rosenberg, Bormann and Himmler, who were backed by Hiltz, the Nazi regime intended eventually to destroy Christianity in Germany, if it could, and substitute the old paganism of the early tribal Germanic gods and the new paganism of the Nazi extremists.”
*96.700 Brescia
*[[Jack Fischel|Fischel, Jack R.]], [https://books.google.com/books?id=EzBZP92xwUUC&dq Historical Dictionary of the Holocaust] , p.&nbsp;123, Scarecrow Press, 2010: “The objective was to either destroy Christianity and restore the German gods of antiquity or to turn Jesus into an Aryan.”
*103.400 Gardone Valtrompia
*Dill, Marshall, [https://books.google.com/books?id=xRrGP7L9_hEC&dq Germany: a modern history] , p.&nbsp;365, University of Michigan Press, 1970: “It seems no exaggeration to insist that the greatest challenge the Nazis had to face was their effort to eradicate Christianity in Germany or at least to subjugate it to their general world outlook.”
*93.300 Vobarno
*Wheaton, Eliot Barculo [https://books.google.com/books?ei=Nu-6TrqBLOaTiQKL5dy2Dg&ct The Nazi revolution, 1933–1935: prelude to calamity:with a background survey of the Weimar era], pp.&nbsp;290, 363, Doubleday 1968: The Nazis sought "to eradicate Christianity in Germany root and branch."</ref><ref name="Concise">Bendersky, Joseph W., [https://books.google.com/books?id=ATCXucbTYX0C&dq A concise history of Nazi Germany], p.&nbsp;147, Rowman & Littlefield, 2007: “Consequently, it was Hitler’s long range goal to eliminate the churches once he had consolidated control over his European empire.”</ref>.
*96.200 Prov. Est Brescia
*96.000 Lago d´Idro
*96.500 Vestone, Lavenone
*89.700 Lago d´Iseo
*96.200 Lumezzane
*92.700 Lecco
*103.700 Alto Lago di Como, ingresso Valtellina
*103.700 Cunardo, Marchirolo, Ponte Tresa
*99.300 Sondrio
 
=== Piemonte ===
== Panorama religioso pre-nazista ==
*101.500 Torino e parte prov.
Il cristianesimo ha radici antiche tra il popolo dei [[Germani]] che risale all'opera missionaria svolta da [[Colombano di Bobbio]] e da [[Bonifacio (vescovo di Magonza)|Bonifacio]] tra il VI e l'VIII secolo. La [[Riforma protestante]], avviata da [[Martin Lutero]] nel 1517, divideva i cristiani tedeschi tra una maggioranza di protestanti e una minoranza di cattolici romani; il sudovest del paese rimase essenzialmente cattolico, mentre il nordest divenne principalmente protestante<ref>[http://www.britannica.com/EBchecked/topic/231186/Germany/58006/Religion Encyclopædia Britannica Online - ''Germany : Religion'']; web 23 May 2013</ref>.
*92.900 Novara, Biella
*87.600 Vercelli, Biella, parz. Novara
*92.900 Alessandria, Asti, Novi Ligure, Serravalle
*96.800 Lago Maggiore, Luino*
*92.600 Verbania
*92.400 Verbania, Stresa
 
=== Friuli-Venezia Giulia ===
La Chiesa cattolica godette sempre di un certo grado di privilegio nella regione meridionale della [[Baviera]], nella [[Renania]] e nella [[Vestfalia]], nonché nelle zone tedesche sudoccidentali. mentre nel nord protestante i cattolici subirono una certa [[discriminazione]]<ref>United States Holocaust Memorial Museum, @ushmm.org See Churches in Nazi Germany</ref><ref>Lewy, Gunther, The Catholic Church and Nazi Germany, 1964, First Da Capo Press, pp.&nbsp;342–45</ref>. La politica del ''[[Kulturkampf]]'' avviata da [[Otto von Bismarck]] negli anni 1871-78 vide il tentativo di affermazione di una visione protestante del [[nazionalismo]] tedesco sulla Germania e quello di fondere l'[[anticlericalismo]] con la sospettosità nei confronti della popolazione cattolica, la cui lealtà era presumibilmente più legata all'[[impero austro-ungarico]] e alla [[Terza Repubblica francese]] rispetto al nuovo [[impero tedesco]].
*95.200 Udine e provincia sud
*95.600 Trieste e Golfo
*94.500 Buja, Gemona
*106.600 Tolmezzo
*106.600 Amaro
 
=== Veneto ===
Il [[Partito di Centro Tedesco]] si formò nel 1870, inizialmente per rappresentare gli interessi religiosi dei cattolici e dei protestanti, ma vene presto trasformato dal Kulturkampf nella "voce politica dei cattolici"<ref>Shelley Baranowski; ''Nazi Empire - German Colonialism and Imperialism from Bismarck to Hitler''; Cambridge University Press; 2011; pp.18-19</ref>. La battaglia culturale di Bismarck fallì nel tentativo di eliminare le istituzioni cattoliche nell'impero, o le loro forti connessioni al di fuori della Germania, in particolare le varie missioni internazionali e il rapporto col Vaticano<ref name="ReferenceB">Encyclopædia Britannica Online: ''Blessed Clemens August, Graf von Galen''; web Apr 2013.</ref>.
107.700 Padova, Rovigo
*94.600 Treviso e prov., Venezia e prov.
*97.600 Chioggia
*107.500 Belluno e prov., Feltre
 
=== Liguria ===
== Religioni organizzate in Germania tra il 1933 e il 1945 ==
*103.800 Genova e tratto Genova-Savona
{| class="wikitable plainrowheaders" align="right" border="1"
*90.700 Genova città
|+ ''Numero di coloro che abbandonarono la Chiesa'' (1932–1944)<ref>In full thousand, rounded down. Numbers for Protestantism and Catholicism are approximates. Source: Granzow et al. 2006: 40, 207</ref>
*90.800 Valpolcevera e provincia nord Genova e tratto A7 Genova nord
! Anno
*101.700 Chiavari, Lavagna
! Cattolici
*97.400 Camogli, Recco
! Protestanti
*98.300 Tratto A7 Busalla-Alessandria*
! Totale
*93.300 Tratto A7 Busalla-Alessandria*
|-
*104.300 Imperia
! scope="row" | 1932
*91.100 Imperia
| 52,000
*104.000 Sanremo
| 225,000
*101.900 Sanremo
| 277,000
|-
! scope="row" | 1933
| 34,000
| 57,000
| 91,000
|-
! scope="row" | 1934
| 27,000
| 29,000
| 56,000
|-
! scope="row" | 1935
| 34,000
| 53,000
| 87,000
|-
! scope="row" | 1936
| 46,000
| 98,000
| 144,000
|-
! scope="row" | 1937
| 104,000
| 338,000
| 442,000
|-
! scope="row" | 1938
| 97,000
| 343,000
| 430,000
|-
! scope="row" | 1939
| 95,000
| 395,000
| 480,000
|-
! scope="row" | 1940
| 52,000
| 160,000
| 212,000
|-
! scope="row" | 1941
| 52,000
| 195,000
| 247,000
|-
! scope="row" | 1942
| 37,000
| 105,000
| 142,000
|-
! scope="row" | 1943
| 12,000
| 35,000
| 49,000
|-
! scope="row" | 1944
| 6,000
| 17,000
| 23,000
|}
=== Confessioni religiose durante il periodo nazista ===
Il [[cristianesimo in Germania]], dopo la riforma protestante, venne suddiviso in cattolicesimo e protestantesimo. Come risultato specifico della riforma in Germania le più grandi denominazioni protestanti si organizzarono in "Landeskirche" (approssimativamente Chiese federali). In Germania il governo tedesco raccoglie l'imposta della Chiesa, che viene poi distribuita alle varie chiese (soprattutto per le più grandi [[confessioni religiose]], quella cattolica e l'evangelica-luterana ([[luteranesimo]]). Per questo motivo l'iscrizione alla Chiesa cattolica o protestante fu sempre ufficialmente registrata<ref name="SG2003-XV">Steigmann-Gall, Richard (2003). ''The Holy Reich''. Cambridge: Cambridge University Press, [https://books.google.com/books?id=RreXLeUG_AIC p.&nbsp;XV.]</ref>.
 
=== Emilia-Romagna ===
È evidente che storicamente si fu politicamente motivati ad un tale passo; per questo motivo lo storico statunitense Richard Steigmann-Gall afferma che "l'appartenenza nominale alla chiesa è un insegnamento molto affidabile della solidarietà reale presente in questo contesto"<ref name="Gall-JCH">Steigmann-Gall, Richard (2007). [http://www.kent.edu/CAS/History/upload/Christianity_and_the_Nazi_Movement_Response.pdf "Christianity and the Nazi Movement: A Response."] '' Journal of Contemporary History'' '''42''' (2): 205.</ref> e che per determinare le convinzioni religiose reali di qualcuno ci si dovrebbe basare su altri criteri.
*87.700 Bologna ovest e Casalecchio di Reno
*87.900 Bologna, Modena est, prov. Ferrara
*103.100 Modena, Reggio Emilia
*87.600 Pianoro, Sasso Marconi, Valli del Reno
*101.400 Parma ed hinterland
*95.200 Ferrara
 
=== Toscana ===
È importante tenere presente quest'"aspetto ufficiale" quando ci si rivolge a questioni qiali le credenze religiose di Hitler o di Goebbels; entrambi avevano cessato di frequentare la missione cattolica molto già da prima del 1933, ma non avevano ufficialmente lasciato la Chiesa e nessuno di loro rifiutò mai di pagare le sue tasse sulla Chiesa<ref name="SG2003-XV"/>.
*94.200 Pisa, Lucca, Livorno e prov., Empoli
*94.200 Firenze (area metropolitana)
*94.200 Tratto A1 da Incisa ad Arezzo
*96.400 Prato, Pistoia
*96.000 Versilia
*102.250 Massa ed hinterland
*96.400 Carrara
*89.500 La Spezia*
*102.700 Cinque Terre*
*94.300 Castelnuovo Garfagnana
*100.300 Bagni di Lucca, Borgo a Mozzano
*101.500 Barga, Fornaci di Barga
*89.600 Cecina, Rosignano
*94.200 Vernio, Vaiano
*104.700 Mugello, Scarperia, Barberino, Borgo S.L.
*99.400 Siena
*91.800 Arezzo
 
=== Marche ===
Gli storici hanno esaminato il numero di persone che hanno abbandonato la loro Chiesa in Germania durante il periodo 1933-45. L'opzione di essere depennati dai registri ecclesiali (''Kirchenaustritt'') esistette in Germania fin dal 1873, quando Bismarck l'aveva introdotta come parte della ''Kulturkampf'' rivolta essenzialmente contro il cattolicesimo<ref name="Grw39">Granzow et al. 2006: 39</ref>. Per rendere la cosa egualitaria ciò fu reso possibile anche per i protestanti e per i successivi 40 anni furono proprio questi ultimi quelli che per lo più ne approfittarono<ref name="Grw39"/>. Le statistiche esistono sin dal 1884 per le chiese protestanti e dal 1917 per la chiesa cattolica<ref name="Grw39"/>.
*93.000 Tratto da Ancona a Senigallia
*93.100 Jesi, Monsano, Zona Jesina
*97.600 P. Picena, Civitanova
*93.100 Osimo, Castelfidardo, Loreto
*90.000 Grottammare, S. Benedetto del Tronto, Martinsicuro
 
=== Molise ===
L'analisi di questi dati per l'era del regime nazista è disponibile in un articolo di Sven Granzow ed altri, pubblicato in una raccolta edita dal giornalista Götz Aly. Complessivamente un numero maggiore di protestanti che cattolici lasciarono la loro Chiesa, tuttavia entrambi decisero in maniera simile<ref name="Grw50">Granzow et al. 2006: 50</ref>; il picco dei numeri degli anni 1937-38 è il risultato della compiuta annessione dell'Austria e di altri territori nel corso del 1938<ref name="Grw58">Granzow et al. 2006: 58</ref>.
*91.700 Campobasso<ref name=":1" />
*104.300 Isernia<ref name=":1" />
 
=== Umbria ===
Il numero di ''Kirchenaustritte'' raggiunse il suo picco storico nel 1939 con 480.000 persone che abbandonano la Chiesa. Occorre vedere questi numeri non solo in relazione alla politica nazista verso le chiese<ref>Granzow et al. 2006: 42-46</ref> (la quale cambiò drasticamente dal 1935 in poi), ma anche come indicatore della fiducia nei confronti del [[Führer]] e della leadership nazista. Il calo del numero di persone che hanno lasciato la Chiesa dopo il 1942 è spiegato come il risultato di una perdita di fiducia nel futuro della [[Germania nazista]]. Le persone tesero allora a mantener i propri legami con la Chiesa perché temevano un futuro incerto<ref name="Grw58"/>.
*99.100 Sansepolcro, Città di Castello, Umbertide
*93.200 Tratto A1 Attigliano, Orte, Magliano Sabina
 
=== Lazio ===
Lo storico britannico Richard J Evans ha scritto che nel 1939 il 95% dei tedeschi si definiva ancora protestante o cattolico, mentre solo il 3,5% era identificato come ''Gottgläubig'' (letteralmente "Credenti in Dio", una concezione non confessionale nazista sulle credenze di Dio, spesso descritto come basato in predominanza su visioni creazioniste e deistiche<ref name="books.google.de"/>) e l'1,5% seguivano l'[[ateismo]]. Secondo Evans questi membri dell'associazione Gottgläubig erano convinti che i nazisti avessero lasciato le loro chiese di appartenenza secondo l'ordine del [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori]], che aveva provato fin dalla metà degli anni trenta a ridurre l'influenza del cristianesimo sella società<ref>[[Richard J. Evans]]; ''The Third Reich at War''; Penguin Press; New York 2009, p.&nbsp;546</ref>.
*104.900 Conca di Rieti
 
=== Abruzzo ===
Himmler, che fu sempre molto affascinato dal [[paganesimo germanico]], era un forte promotore del movimento dei Gottgläubig e non premise agli ateisti di entrare nelle [[SS]], sostenendo che il loro "rifiuto di riconoscere poteri superiori" sarebbe stato una "potenziale fonte di indisciplina"<ref name="Burleigh 2012">[[Michael Burleigh|Burleigh, Michael]]: [https://books.google.com/books?id=l5gcZpnL5QUC&pg=PA196&dq=gottglaubig&hl=en&sa=X&ei=RVtlU-L_HNGe7AbJ64DoBg&ved=0CE8Q6AEwBjgK#v=onepage&q=gottglaubig&f=false The Third Reich: A New History; 2012; pp.&nbsp;196-197]</ref>. La maggioranza dei tre milioni di membri del partito nazista continuò a pagare le proprie imposte sulla Chiesa e si registrò come cristiani cattolici o evangelici protestanti<ref>The Nazi Persecution of the Churches, 1933-1945 By John S. Conway p.&nbsp;232; Regent College Publishing</ref>. Secondo la [[BBC]] l'Esercito della Salvezza, i "Santi cristiani" e la Chiesa Avventista del settimo giorno scomparvero completamente dalla Germania durante l'era nazista<ref name="bbc.co.uk"/>.
*104.000 L´Aquila<ref name=":1" />
*98.500 Sulmona<ref name=":1" />
*88.200 Avezzano<ref name=":1" />
*104.600 Chieti<ref name=":1" />
*104.600 Pescara<ref name=":1" />
*106.400 Teramo<ref name=":1" />
 
=== Campania ===
I membri del [[Reichsführer-SS]] o del [[Sicherheitsdienst]] si ritirarono dalle loro confessioni cristiane, cambiando la loro affiliazione religiosa in direzione dei Gottgläubig, mentre quasi il 70% degli ufficiali delle [[Schutzstaffel|SS]] ece lo stesso<ref name="Freedonia1996">{{Cita libro|autore=State University of New York George C. Browder Professor of History College of Freedonia|titolo=Hitler's Enforcers : The Gestapo and the SS Security Service in the Nazi Revolution: The Gestapo and the SS Security Service in the Nazi Revolution|url=https://books.google.com/books?id=z2dijlCAh8UC&pg=PA166|accesso=14 marzo 2013|data=16 settembre 1996|editore=Oxford University Press|isbn=978-0-19-534451-6|pp=166–}}</ref>.
*90.800 Napoli ed hinterland
[[File:Bundesarchiv Bild 183-1989-0821-502, Joseph Goebbels.jpg|thumb|Il capo del [[Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda]] [[Joseph Goebbels]], tra i più accaniti e aggressivi nazisti anti-Chiesa, ha scritto che c'era "un'opposizione insolubile tra la visione cristiana e il punto di vista eroico-tedesco della vita"<ref name="Ian Kershaw pp.381-82"/>.]]
*92.300 Castellammare, Pompei
*91.600 Pontecagnano, Battipaglia, Eboli, Agropoli
*91.700 Caserta
*93.400 Salerno (città)
*96.800 Benevento e parte provincia
*89.000 Tratto A3 Cosenza / Castrovillari / Piana di Sibari
*97.500 Tratto A3 Morano Calabro / Campotenese / Mormanno
*93.900 Corleto Monforte, Bellosguardo
 
=== Basilicata ===
=== Attegiamenti nazionalsocialisti verso il cristianesimo ===
*95.000 Potenza centro-nord
L'ideologia nazista non poteva accettare lo stabilirsi di un'autonomia religiosa la cui legittimità non provenisse dal governo; esigeva la piena subordinazione della Chiesa allo Stato<ref>Theodore S. Hamerow; On the Road to the Wolf's Lair - German Resistance to Hitler; Belknap Press of Harvard University Press; 1997; ISBN 0-674-63680-5; p. 196</ref>. Sebbene l'adesione più ampia al partito nazista dopo il 1933 venne ad includere molti cattolici e protestanti, i radicali anticlericali più aggressivi come Goebbels, Bormann e Himmler intesero la campagna di ''Kirchenkampf'' contro le chiese come una delle preoccupazioni prioritarie e i sentimenti anticlericali erano forti tra gli attivisti di base del partito<ref name="Ian Kershaw pp.381-82">Ian Kershaw; Hitler a Biography; 2008 Edn; W.W. Norton & Co; London; pp. 381–82</ref>.
*106.800 Potenza centro-sud
*100.000 Matera
*97.000 Oppido Lucano
*91.300 Bivio A3 Potenza-Polla
*104.500 Sala Consilina-Montesano
*93.800 Prov. Potenza nord, prov. Avellino* sud, prov. Foggia* ovest
*107.500 S.Arcangelo, Aliano, Missanello, Stigliano
 
=== Puglia ===
Il ministro della propaganda di Hitler, Goebbels, vide una "opposizione insolubile" tra le opinioni cristiane e quelle naziste<ref name="Ian Kershaw pp.381-82"/>. Il Fuhrer fece arrabbiare le chiese nominando Rosemberg, uno schietto pagano, come ideologo nazista ufficiale nel 1934<ref name="William L. Shirer p. 240">William L. Shirer; The Rise and Fall of the Third Reich; Secker & Warburg; London; 1960; p. 240</ref>. Himmer vide quale compito principale della sua organizzazione quello di rappresentare l'avanguardia nel superamento del cristianesimo e nei ripristino di un modo di vivere "germanico"<ref>Peter Longerich; ''Heinrich Himmler''; Translated by Jeremy Noakes and Lesley Sharpe; Oxford University Press; 2012; p.265</ref>, Bormann informò i funzionari nazisti nel 1941 che "''il nazionalsocialismo e il cristianesimo sono inconciliabili''"<ref name="William L. Shirer p. 240"/>.
*90.200 Foggia<ref name=":1" />
*100.200 - 104.000 Bari
*98.500 Prov. Taranto, Brindisi e Lecce
*99.700 S.Giovanni Rotondo
 
=== Calabria ===
Hitler steso possedeva istinti radicati in relazione al conflitto con le chiese in Germania. Anche se parò occasionalmente di voler ritardare la lotta contro la Chiesa ed era disposto a trattenere il suo anticlericalismo dalle considerazioni politiche, le sue "osservazioni infiammate hanno dato ai suoi immediati sottoposti tutta la licenza necessaria per cercare di ampliare la ''Kirchenkampf'', fiduciosi sul fatto che stessero «lavorando a favore del Fuhrer», secondo Kershaw<ref name="Ian Kershaw pp.381-82"/>. Nei suoi discorsi pubblici Hitler rappresentò se stesso e il movimento nazista come fedeli al cristianesimo<ref name="speeches">Norman H. Baynes, ed. The Speeches of Adolf Hitler, April 1922-August 1939, Vol. 1 of 2, pp.&nbsp;19-20, Oxford University Press, 1942</ref><ref name="MeinKampf">Hitler, Adolf (1999). "Mein Kampf." Ralph Mannheim, ed., New York: Mariner Books, pp.&nbsp;65, 119, 152, 161, 214, 375, 383, 403, 436, 562, 565, 622, 632-33.</ref>; nel 1928 affermò in un discorso che "''non tollereremo nessuno presente nei nostri ranghi che attacchi le idee del cristianesimo... infatti il nostro movimento è cristiano''"<ref>Speech in Passau 27 October 1928 Bundesarchiv Berlin-Zehlendorf; from Richard Steigmann-Gall (2003). Holy Reich: Nazi conceptions of Christianity, 1919-1945. Cambridge: Cambridge University Press. pp.&nbsp;60-61</ref>.
*103.800 Lamezia Terme
*104.200 Catanzaro
*91.500 Gioia Tauro, Palmi
*97.800 Locri, Siderno
*94.300 Crotone
*99.200 Cosenza e tratto A3 Cosenza-Campotenese
 
=== Sicilia ===
Come misura nella lotta per il potere contro l'influenza delle chiese i nazisti cercarono di stabilire una terza confessione chiamata "Cristianesimo positivo", volto a sostituire le chiese stabilite per ridurre la loro influenza. Gli storici hanno sospettato che questo fosse un tentativo di avviare un culto che adorasse Hitler come un nuovo [[Messia]]. Tuttavia in una nota di diario del 28 dicembre 1939 Goebbels ebbe a scrivere che "''il Fuhrer respinge con passione ogni pensiero di fondare una religione: non ha intenzione di diventare prete, il suo unico ruolo esclusivo è quello di un politico''"<ref>Fred Taylor Translation; "The Goebbels Diaries 1939-41"; Hamish Hamilton Ltd; London; 1982; ISBN 0-241-10893-4; p.76</ref>: nelle relazioni politiche di Hitler che si occupano della religione egli ha adottato prontamente una strategia "''adatta ai suoi scopi politici immediati''"<ref>Conway, John S. (1968). ''The Nazi Persecution of the Churches 1933–45''. p.&nbsp;3, ISBN 978-0-297-76315-4</ref>.
*100.500 Palermo
*94.200 Golfo di Castellammare, Partinico
*96.700 Trapani
*101.400 Mazara del Vallo
*98.300 S. Margherita Belice, Sciacca, Menfi
*90.500 Agrigento
*101.700 Prov. Palermo / Agrigento / Caltanissetta
*104.900 Caltanissetta
*95.900 Catania
*93.200 Reggio Calabria* / Messina
*98.400 Messina, Alta Calabria
*96.500 Randazzo
*104.300 Modica
*101.200 Pantelleria
*87.500 Villafranca T., Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto, Patti
 
=== Sardegna ===
Il cristianesimo rimase la religione dominante in Germania durante il periodo nazista e la sua influenza ui tedeschi consisteva nel disprezzo nei confronti della gerarchia politica. Evans ha scritto che Hitler credeva che nel luno periodo il nazionalsocialismo e la religione non sarebbero stati in grado di coesistere e sottolineò ripetutamente che il nazismo era un'[[ideologia]] secolare fondata sulla scienza moderna. Secondo Evans: "''La scienza, ha dichiarato, avrebbe facilmente distrutto le ultime vestigia rimanenti della superstizione''". La Germania non poteva tollerare l'intervento di influenze straniere come il [[Papa]] e "''i sacerdoti, considerati bugiardi", aborti in [[abito talare]] nero"<ref name="Richard J 2009, p.&nbsp;547">[[Richard J. Evans]]; ''The Third Reich at War''; Penguin Press; New York 2009, p.&nbsp;547</ref>.
*95.500 Sassari
[[File:Bundesarchiv Bild 102-14899, Jüterbog, Referendarlager.jpg|thumb|left|[[Hanns Kerrl]] (al centro). Un'esponente moderato, come ''Reichsminister of Church Affairs'', descrisse Hitler come "l'araldo di una nuova rivelazione" disse che il "[[Cristianesimo positivo]]" sostenuto dai nazisti non era dipendente dal [[Simbolo degli apostoli]] o dalla fede in [[Cristo]] come [[figlio di Dio]]<ref name="William L. Shirer pp.238-39">William L. Shirer; The Rise and Fall of the Third Reich; Secker & Warburg; London; 1960; pp.238-39</ref>. [[Jüterbog]], agosto 1933, foto di [[Georg Pahl]].]]
*93.200 Alghero
Durante la dittatura hitleriana più di 6&nbsp;000 chierici, incaricati delle attività cultuali, vennero imprigionati o giustiziati<ref name=Overy2004/>. Le stesse misure furono prese anche nei territori occupati; in [[Lorena (regione francese)]] i nazisti vietarono i movimenti religiosi giovanili, gli incontri parrocchiali e dello [[scoutismo]]. I beni ecclesiastici vennero requisiti, le scuole religiose private fatte chiudere e gli insegnanti degli [[istituti religiosi]] licenziati. Anche il [[seminario]] episcopale fu chiuso, mentre le [[SA]] e le SS distruggevano chiese, statue e immagini religiose; 300 membri del clero furono espulsi dalla regione, mentre i monaci e le suore vennero deportati o costretti a rinunciare ai loro voti<ref name=Halls1995>{{Cita libro|cognome= Halls |nome= W.D. |anno= 1995 |titolo= Politics, society and Christianity in Vichy France |pp= 179–81 |url= https://books.google.com/?id=NYIR1DsHUeUC&pg=PA187&dq=Robert+d%27Harcourt | isbn = 1-85973-081-7 |editore= Berg |città= Oxford }}</ref>.
*100.000 Cagliari
*107.300 Nuoro
*95.200 Oristano, Tratto Superstrada CA/SS
*89.800 Villacidro, tratto Oristano-Cagliari
*104.100 Carbonia
*106.200 Sant´Antioco
 
<nowiki>*</nowiki> Località appartenente a diversa regione inserita per omogeneità di split.
La leadership nazista fece ampio uso di immagini pagane indigene germaniche e dell'antico simbolismo romano [propaganda nella Germania nazista|nella loro [[propaganda]]; tuttavia l'uso del simbolismo pagano preoccupava alcuni protestanti<ref name=Ross1935>Ross, Albion (1935). "Paganism Worries Reich Protestants; They Are Distrustful of Nazis, Fearing Trap in the New Church Dictatorship." "The New York Times" (Nov. 3): E5.</ref>. Molti capi nazisti, tra cui Hitler stesso<ref name=Overy2004>{{Cita libro|cognome= Overy |nome= Richard|anno= 2004 |titolo= The Dictators: Hitler's Germany and Stalin's Russia|pp= 281 | isbn = 978-0-393-02030-4 |editore= W. W. Norton |città= New York}}</ref>, si sottoposero ad una miscela di teorie delle [[pseudoscienze]], in particolare del [[darwinismo sociale]]<ref name=editor2005>{{Cita libro|cognome= Levy |nome=Richard S. |anno= 2005|titolo= Antisemitism : a historical encyclopedia of prejudice and persecution|pp= 665| isbn = 978-1-85109-439-4|editore= ABC-CLIO|città= Santa Barbara, California| postscript = <!--None-->}}</ref>, del [[misticismo nazista]] o dell'[[occultismo]], particolarmente forti all'interno delle SS<ref>{{Cita libro|cognome=Williamson|nome=Gordon|titolo=The SS: Hitler's Instrument of Terror|anno=2005|editore=Zenith|città=St. Paul MN|isbn=978-0-7603-1933-8|pp=31–32|url=https://books.google.com/books?id=7gv7yPIdQdsC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome=Goodrick-Clarke|nome=Nicholas|titolo=The Occult Roots of Nazism: Secret Aryan Cults and Their Influence on Nazi Ideology|anno=1993|editore=New York University Press|città=New York|isbn=978-0-8147-3060-7|pp=177–191|url=https://books.google.com/books?id=9ZzWRz9x8mwC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false}}</ref>. Centrale in questi gruppi era la credenza nella superiorità razziale germanica (la [[razza nordica]] bianca).
 
== Programmi e palinsesto ==
L'esistenza di un ministero per gli affari ecclesiastici, istituito nel 1935 e guidato da [[Hanns Kerrl]], fu poco riconosciuta dagli ideologi come Rosemberg o da altri membri dell'[[Élite (sociologia)]] politica<ref>{{Cita libro|cognome=Steigmann-Gall|nome=Richard|titolo=The Holy Reich: Nazi Conceptions of Christianity, 1919-1945|anno=2003|editore=Cambridge University Press|città=New York|isbn=978-0-521-60352-2|pp=177|url=https://books.google.com/books?id=RreXLeUG_AIC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false}}</ref>. Relativamente moderato, Kerrl accusava i dissidenti religiosi di non avere abbastanza apprezzato la dottrina nazista della "[[razza ariana]]" e del ''[[Blut und Boden]]'', spiegando la concezione nazista susseguente di "Cristianesimo positivo", raccontando ad un gruppo sottomesso di chierici nel 1937<ref name="William L. Shirer pp.238-39"/>:
Dal 1º dicembre 2010 fino a febbraio 2017, Sportiva ha coperto tutti i giorni 16 ore di diretta (8-24).
{{citazione|''Il dottor Zoellner e [[Clemens August von Galen]] hanno cercato di rendermi edotto del fatto che il cristianesimo consiste nella fede in [[Cristo]] come [[figlio di Dio]]. Il che mi fa ridere ... No, il cristianesimo non dipende dal [[simbolo degli apostoli]]... Il vero cristianesimo è rappresentato dal partito, e il popolo tedesco ora è chiamato dal partito e soprattutto dal Fuhrer ad un vero cristianesimo... Il Fuhrer è l'araldo di una nuova rivelazione''".| - [[Hanns Kerrl]], ministro nazista per gli affari della Chiesa, 1937}}
Durante la guerra [[Alfred Rosenberg]] formulò un programma di trenta punti per la "Chiesa Nazionale del Reich", che comprendeva:
* La Chiesa Nazionale del Reich reclama il diritto esclusivo e il controllo su tutte le altre Chiese.
* La Chiesa Nazionale è determinata a sterminare le fedi cristiane straniere importate in Germania dall'anno 800.
* La Chiesa Nazionale richiede la cessazione immediata della pubblicazione e della diffusione della ''[[Bibbia]]''.
* La Chiesa Nazionale toglierà dai suoi altari tutti i Crocifissi, le Bibbie e le immagini dei Santi.
* Sull'altare non deve esservi altro che il ''[[Mein Kampf]]'' e a sinistra dell'altare una spada<ref>Shirer, William Lawrence (1990). "The Rise and Fall of the Third Reich: A History of Nazi Germany''. New York: Simon and Schuster, [https://books.google.com/books?id=sY8svb-MNUwC&pg=PA240 p.&nbsp;240.]</ref>.
[[File:Bundesarchiv Bild 183-1985-0723-500, Alfred Rosenberg.jpg|thumb|[[Alfred Rosenberg]], il filosofo nazista ufficiale. Fu un sostenitore del "[[Cristianesimo positivo]]", pianificò "lo sterminio delle fedi cristiane straniere importate in Germania" e prevedeva la sostituzione della ''[[Bibbia]]'' e della [[Croce cristiana]] con il ''[[Mein Kampf]]'' e la [[svastica]]<ref name="William L. Shirer p238-9">William L. Shirer; The Rise and Fall of the Third Reich; Secker & Warburg; London; 1960; p238-9</ref> (foto di [[Friedrich Franz Bauer]]).]]
Mentre esplora i discorsi e gli scritti pubblici del partito nazista, Steigmann-Gall osserva che essi possono fornire informazioni sulle loro idee "inattuali"<ref>Richard Steigmann-Gall, The Holy Reich: Nazi Conceptions of Christianity, 1919-1945 pg 14 Cambridge University Press (April 21, 2003)</ref>:
{{citazione|"''Noi non siamo teologi, né rappresentanti della professione di insegnanti in questo senso, né esponenti della [[teologia]]. Ma affidiamo una cosa per noi: che mettiamo la grande idea fondamentale del cristianesimo al centro della nostra ideologia [''Ideenwelt'']. L'eroe e il sofferente Cristo stesso sta al centro''"<ref>Fascism, Totalitarianism and Political Religion, Roger Griffin (Editor), Pg 98 Routledge; 1 edition (Jan 31 2006)</ref>.|- [[Hans Schemm]], nazista [[Gauleiter]]}}
Prima della votazione del [[Reichstag (Germania nazista)|Reichstag]] per il [[decreto dei pieni poteri]], con il quale Hitler acquisiva la "dittatura temporanea" il quale contribuì a smantellare definitivamente la [[repubblica di Weimar]], egli promise il 23 marzo 1933 che non avrebbe interferito con i diritti della Chiesa; tuttavia, assicuratosi il pieno potere, violò rapidamente questa promessa<ref>Ian Kershaw; Hitler a Biography; 2008 Edn; W.W. Norton & Company; London; pp.&nbsp;281-283</ref><ref>[[Alan Bullock]]; [[Hitler: A Study in Tyranny]]; HarperPerennial Edition 1991; pp 146-149</ref>. Vari storici hanno scritto che l'obiettivo della nazista ''Kirchenkampf'' non solo portò alla lotta ideologica, ma alla fine lo sradicamento delle varie chiese<ref name="Controversial Concordats">Frank J. Coppa [https://books.google.com/books?id=KVQCjrz6kkQC&dq Controversial Concordats], p.&nbsp;124, CUA Press, 1999</ref><ref name=a4>Sharkey, [https://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9C0CE0DB1F39F930A25752C0A9649C8B63 Word for Word/The Case Against the Nazis; How Hitler's Forces Planned To Destroy German Christianity], New York Times, January 13, 2002</ref><ref name="books.google.com"/><ref name="Mosse p.&nbsp;240">[[George Lachmann Mosse|Mosse, George Lachmann]], [https://books.google.com/books?id=_cyR3QyuSdIC&dq Nazi culture: intellectual, cultural and social life in the Third Reich], p.&nbsp;240, Univ of Wisconsin Press, 2003: "Had the Nazis won the war their ecclesiastical policies would have gone beyond those of the German Christians, to the utter destruction of both the Protestant and the Catholic Church."</ref><ref name="Germany: a modern history">Dill, Marshall, [https://books.google.com/books?id=xRrGP7L9_hEC&dq Germany: a modern history], p.&nbsp;365, University of Michigan Press, 1970: “It seems no exaggeration to insist that the greatest challenge the Nazis had to face was their effort to eradicate Christianity in Germany or at least to subjugate it to their general world outlook.”</ref><ref name="Wheaton, Eliot Barculo p. 290, 363">Wheaton, Eliot Barculo [https://books.google.com/books?ei=Nu-6TrqBLOaTiQKL5dy2Dg&ct The Nazi revolution, 1933-1935: prelude to calamity:with a background survey of the Weimar era], p. 290, 363, Doubleday 1968: The Nazis sought "to eradicate Christianity in Germany root and branch."</ref><ref name="org.law.rutgers.edu">[http://org.law.rutgers.edu/publications/law-religion/nurinst1.shtml The Nazi Master Plan: The Persecution of the Christian Churches] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130926204151/http://org.law.rutgers.edu/publications/law-religion/nurinst1.shtml |data=26 settembre 2013 }}, Rutgers Journal of Law and Religion, Winter 2001, publishing evidence compiled by the O.S.S. for the Nuremberg war-crimes trials of 1945 and 1946</ref><ref>Bendersky, Joseph W., [https://books.google.com/books?id=ATCXucbTYX0C&dq A concise history of Nazi Germany], p. 147, Rowman & Littlefield, 2007: “Consequently, it was Hitler’s long rang goal to eliminate the churches once he had consolidated control over his European empire.”</ref><ref>[[William L. Shirer|Shirer, William L.]], [https://books.google.com/books?id=sY8svb-MNUwC&dq Rise and Fall of the Third Reich: A History of Nazi Germany], pp.&nbsp;240, Simon and Schuster, 1990: “And even fewer paused to reflect that under the leadership of Rosenberg, Bormann and Himmler, who were backed by Hitler, the Nazi regime intended eventually to destroy Christianity in Germany, if it could, and substitute the old paganism of the early tribal Germanic gods and the new paganism of the Nazi extremists.”</ref><ref>[[Jack Fischel|Fischel, Jack R.]], [https://books.google.com/books?id=EzBZP92xwUUC&dq Historical Dictionary of the Holocaust] , p.&nbsp;123, Scarecrow Press, 2010: “The objective was to either destroy Christianity and restore the German gods of antiquity or to turn Jesus into an Aryan.”</ref>.
 
Da marzo 2017, con la riorganizzazione del palinsesto dopo la vertenza sindacale, è stata anticipata la [[Rassegna stampa]] sportiva di un'ora (dalle 8 alle 7 del mattino) ma è stata sacrificata la diretta nella fascia serale (21-24) fatta eccezione per i giorni in cui ci sono anticipi/posticipi serali dei big [[Partita di calcio|match]] di [[Serie A]], [[Serie B]], [[Coppa Italia]], [[UEFA Champions League]], [[UEFA Europa League]], [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] o di altri eventi sportivi particolarmente rilevanti (Gp [[Formula 1|F1]], [[MotoGP]] o altro). Quindi la programmazione copre ogni giorno 14 ore di diretta (7-21) durante la settimana e 13 ore di diretta (8-21) nei weekend.
Nonostante ciò i leader nazisti variarono nell'opinione sul'importanza da dare all'attacco verso la Chiesa. Lo storico statunitense [[William Shirer]] ha scritto che "''sotto la guida di Rosenberg, Bormann e Himmler, sostenuti da Hitler, il regime nazista voleva distruggere il cristianesimo in Germania, se fosse stato possibile e sostituirlo con l'antico paganesimo dei primi dèi germanici tribali e il nuovo paganesimo degli estremisti nazisti''"<ref name="William L. Shirer p240">William L. Shirer; The Rise and Fall of the Third Reich; Secker & Warburg; London; 1960; p.&nbsp;240</ref>. Ma secondo Steigman-Gall alcuni nazisti, come [[Dietrich Eckart]] e [[Walter Buch]] hanno visto il nazismo e il cristianesimo come parte dello stesso movimento<ref>Steigmann-Gall, Richard (2003). ''The Holy Reich''. Cambridge: Cambridge University Press, [https://books.google.com/books?id=RreXLeUG_AIC&pg=PA23 p.&nbsp;23.]</ref>. Aggressivi radicali anticlericali come Goebbels e Bormann hanno visto il conflitto con le Chiese come una delle preoccupazione prioritarie e i sentimenti anti-chiesa e anti-clericali sono stati forti tra gli attivisti di base del partito<ref name="Ian Kershaw p.381-382">Ian Kershaw; Hitler a Biography; 2008 Edn; WW Norton & Company; London; pp.&nbsp;381-382</ref>.
 
=== Attualmente in onda ===
Secondo i Diari di Goebbels Hitler odiava il cristianesimo. In un appunto dell'8 aprile 1941 Goebbels scrisse: "''Odia il cristianesimo, perché ha fatto crollare tutto ciò che è nobile nell'umanità''"<ref>Fred Taylor Translation; The Goebbels Diaries 1939-41; Hamish Hamilton Ltd; London; 1982; ISBN 0-241-10893-4; pp. 304-305</ref>. Secondo la valutazione dello storico britannico [[Alan Bullock]], sebbene fosse ufficialmente un cattolico, Hitler "''non credeva né a Dio né alla coscienza''", mantenne una certa ammirazione per il potere organizzativo del cattolicesimo, ma ha disprezzato i suoi insegnamenti centrali i quali, egli ha affermato, se presi fino alla loro conclusione, "''avrebbero significato la coltivazione sistematica del fallimento umano''"<ref name="Hitler p218">[[Alan Bullock]]; ''Hitler: A Study in Tyranny''; HarperPerennial Edition 1991; p2. 18</ref><ref>[[Alan Bullock]]; ''Hitler: A Study in Tyranny''; HarperPerennial Edition 1991; p216</ref> Bullock wrote:<ref name="Hitler p218"/>. Bullock ha scritto:
* ''Bar Sport'', interventi di supertifosi o tifosi VIP di una squadra di calcio per discutere di un argomento particolare, che riguarda le sorti della propria formazione
{{citazione|"''Negli occhi di Hitler il cristianesimo era una religione idonea solo per gli schiavi; ha detestato in particolare la sua etica. Il suo insegnamento, ha dichiarato, era una ribellione contro la legge naturale della [[selezione naturale]] come parte della lotta per la sopravvivenza dei più forti''".|- Estratto da ''Hitler: A Study in Tyranny'', di Alan Bullock (1952)}}
* ''Buongiorno Sportiva'', Radio Sportiva dà il buongiorno alle piazze del calcio italiano, per iniziare ad individuare i più rilevanti temi di giornata
[[File:Bundesarchiv Bild 183-R14128A, Martin Bormann.jpg|thumb|left|[[Martin Bormann]], vice di Hitler dal 1941, vide il nazismo e il cristianesimo come "incompatibili" tra loro ed ebbe un particolare odio per le origini semitiche del cristianesimo<ref name="Encyclopædia Britannica Online 2013"/> (1934).]]
* ''Campioni - Una razza a parte'', Radio Sportiva fa gli auguri ad un protagonista dello sport o celebra la ricorrenza di un avvenimento della storia sportiva
Scrivendo per [[Yad Vashem]] lo storico statunitense Michael Phayer ha scritto che negli ultimi trent'anni i funzionari della Chiesa sapevano che l'obiettivo a lungo termine di Hitler era "''la totale eliminazione del cattolicesimo e della religione cristiana''", ma che data la prominenza del cristianesimo in Germania, questo era necessariamente un obiettivo a lungo termine<ref>[http://www.yadvashem.org/yv/en/education/courses/life_lessons/pdfs/lesson8_4.pdf ''The Response of the German Catholic Church to National Socialism''], by Michael Phayer published by [[Yad Vashem]]</ref>.
* ''Champions League che passione'', tutte le notizie e curiosità sul prestigioso e più importante torneo calcistico d'Europa per club
* ''Diretta Sportiva''
* ''Doppio concentrato'', il meglio della giornata appena trascorsa su Radio Sportiva
* ''Eurobasket''
* ''Fantagame'', il popolare gioco di fantasia sul calcio, raccontato in collaborazione con fantagazzetta.it
* ''Grande Slam''
* ''I pagelloni del prof. [[Enzo Bucchioni|Bucchioni]]''
* ''Il processo di Sportiva'', approfondimento dei verdetti del fine settimana di Serie A con ospiti in studio (ogni lunedì e giovedì)
* Informazione locale
* ''Internet Sport'', uno sguardo alle edizioni online dei quotidiani ed ai profili sui social network degli sportivi: tra il serio ed il faceto, un viaggio all'interno dello sport in rete
* ''Microfono aperto'', spazio alle domande degli ascoltatori via sms, mail e telefonate in diretta per uno degli opinionisti di Radio Sportiva
* ''Numeri e Sport'', statistiche e curiosità dalla redazione di Sportiva
* ''Passione Sportiva'', approfondimento su tutti gli altri sport che non siano calcio
* ''Racing Team'', rubrica dedicata a corse e motori: F1, MotoGP e Superbike
* ''Rassegna Stampa'', le prime pagine, il Fatto del giorno, i cinque Primi Piani: 15 quotidiani, tra sportivi, politici, economici e locali, vengono analizzati in diretta sotto ogni aspetto
* ''Rewind'', mini-riassunto delle notizie-voci di giornata
* ''Siamo tutti CT'', approfondimenti sulla nazionale di calcio
* ''Speciale Calciomercato''
* ''Speciale Serie A'', in giro tra tutti i campi della serie A, attraverso notizie, interviste e commenti dei corrispondenti di Radio Sportiva
* ''Speciale Serie B'', in giro tra tutti i campi della serie B, attraverso notizie, interviste e commenti dei corrispondenti di Radio Sportiva
* ''Speciale Serie C'', lo sguardo, attraverso le notizie di Tuttolegapro.com e le voci esclusive dei protagonisti, si sposta sugli ex campionati di C1 e C2
* ''Triplo concentrato'', il meglio della giornata appena trascorsa su Radio Sportiva
 
== Conduttori ==
Secondo Bullock Hitler intendeva distruggere l'influenza delle chiese cristiane in Germania appena terminata la guerra<ref name="Hitler p219">[[Alan Bullock]]; ''Hitler: A Study in Tyranny''; HarperPerennial Edition 1991; p219</ref>. Nelle sue memorie, il capo architetto di Hitler [[Albert Speer]] ha ricordato che quando ebbe elaborato i suoi piani per la "nuova Berlino", consultò le autorità protestanti e cattoliche, ma venne "informato con cortesia" dal segretario privato di Hitler [[Martin Bormann]] che le chiese non dovevano ricevere siti di costruzione<ref>Albert Speer. (1997). ''[[Inside the Third Reich|Inside the Third Reich: Memoirs]]''. New York: Simon and Schuster, [https://books.google.com/books?id=XLSa_RIDHMUC&pg=PA96 p.&nbsp;177.]</ref>. Kershaw ha scritto che, nello schema di Hitler per la germanizzazione dell'[[Europa orientale]], chiarì che non vi sarebbe stato "posto in questa nuova grande [[utopia]] per le Chiese cristiane"<ref>Ian Kershaw; Hitler a Biography; 2008 Edn; WW Norton & Company; London p.661</ref>.
I 15 giornalisti che compongono la redazione sportiva di [[Prato]] sono i seguenti:
 
# Andrea Capretti: [[caporedattore]]
L'accademico australiano Geoffrey Blainey scrisse che Hitler e il suo alleato fascista [[Benito Mussolini]] erano ateisti, ma che Hitler corteggiava e usava la paura tra i cristiani tedeschi con lo spettro dei militanti dell'ateismo comunista<ref name="Christianity pp.495-6">[[Geoffrey Blainey]]; ''[[A Short History of Christianity]]''; Viking; 2011; pp.495-6</ref> (altri storici hanno invece caratterizzato la maturità religiosa di Hitler come una forma di [[deismo]]). "''La diffusione aggressiva dell'ateismo nell'[[Unione Sovietica]] ha allarmato molti cristiani tedeschi''", ha scritto Blainey e che pertanto i nazionalsocialisti diventarono di fatto il principale avversario del [[comunismo]] in Germania: "''[Hitler] stesso vedeva il cristianesimo come un alleato temporaneo, perché a suo parere «uno è un cristiano o un tedesco». Entrambe le cose erano impossibili, il nazismo stesso era una religione, una religione pagana e Hitler era il suo sacerdote. Il suo altare maggiore era la Germania stessa e il popolo tedesco, con il suolo e le foreste, il linguaggio e le tradizioni''"<ref name="Christianity pp.495-6"/>.
# Fabio Russo
# Simone Bargellini
# Filippo Baffa
# Marco Bisacchi
# Andrea Pratellesi
# Lorenzo Falconi
# Daniele Tirinnanzi
# Federico Gennarelli
# Tommaso Fabiani
# Cristiano Puccetti
#Stefano Fantoni
# Marco Rosignoli
# Francesco Gensini
# Pietro Scognamiglio
 
== Collaboratori esterni ==
Secondo Kershaw, dopo la presa nazista del potere, la [[politica razziale nella Germania nazista]] e la "lotta alla Chiesa" erano tra le più importanti sfere ideologiche: "''In entrambe le parti il partito non aveva difficoltà a mobilitare i propri attivisti, il cui radicalismo indotto portava a costringere il governo ad azioni legislative. Infatti la leadership del partito spesso si è trovata costretta a rispondere alle pressioni dal basso, sollecitate dal [[Gauleiter]] che svolge il proprio gioco o che emanano a volte da attivisti radicali a livello locale''"<ref>Ian Kershaw; Hitler a Biography; 2008 Edn; WW Norton & Company; London; p.&nbsp;328</ref>.
Radio Sportiva, nel programma ''Qui Sportiva a Voi Stadio - Speciale Serie A'' si avvale di [[corrispondente|corrispondenti]] locali provenienti da ciascuna delle 20 piazze di [[Serie A]] per commenti, interviste e ultimissime. Essi sono:
[[File:Bundesarchiv Bild 183-R24391, Konkordatsunterzeichnung in Rom.jpg|thumb|La firma del [[Reichskonkordat]] avvenuta il 20 luglio 1933 a [[Roma]] (da sinistra a destra: il prelato tedesco [[Ludwig Kaas]], il vicecancelliere tedesco [[Franz von Papen]], il segretario degli affari ecclesiastici straordinari [[Giuseppe Pizzardo]], il cardinale [[Segretario di Stato (Santa Sede)|Segretario di Stato]] [[Eugenio Pacelli]], [[Alfredo Ottaviani]] e il membro del "Reichsministerium des Inneren" [[Rudolf Buttmann]]).]]
Con il passare del tempo l'anticlericalismo e il sentimento anti-chiesa tra gli attivisti più giovani del partito "semplicemente non potevano essere eliminati", ha scritto Kershaw e questi avrebbero potuto con facilità "attingere alla violenza verbale dei leader del partito verso le chiese come un incoraggiamento"<ref>Ian Kershaw; Hitler a Biography; 2008 Edn; WW Norton & Company; London; p.382</ref>. A differenza di alcuni altri movimenti fascisti dell'epoca l'ideologia nazista era sostanzialmente ostile al cristianesimo e si scontrò con molte credenze cristiane<ref name="Encyclopædia Britannica Online 2013">Encyclopædia Britannica Online: ''Fascism - Identification with Christianity''; 2013. Web. 14 Apr. 2013</ref>. Il nazismo vide gli ideali cristiani della mansuetudine e della coscienza come ostacoli agli istinti violenti necessari per sconfiggere le altre razze<ref name="Encyclopædia Britannica Online 2013"/>. A partire dalla metà degli anni trenta gli elementi anti-cristiani all'interno del partito nazista sono diventati più prominenti, ma sono stati frenati da Hitler a causa della stampa negativa che le loro azioni ricevevano e, nel 1934, il partito assunse una posizione neutrale per quanto riguardava le Chiese Protestanti<ref name="Weinberg2012"/>.
 
* Ivana Crocifisso ([[Torino Football Club]]): giornalista di Toro.it
Rosenberg, un "pagano schietto", deteneva fra i suoi uffici anche il titolo di "Delegato del Fuhrer per l'educazione e l'istruzione intellettuali e filosofiche per il Partito Nazionalsocialista"<ref name="William L. Shirer p240"/>. Nel suo libro ''[[Il mito del XX secolo]]'' (1930), Rosenberg ha scritto che i principali nemici dei tedeschi erano i "[[Tatari]] russi" e i "[[Semiti]]" - comprendendo nel termine "Semiti" anche tutti i cristiani, in particolare la Chiesa cattolica<ref>Encyclopædia Britannica: ''Alfred Rosenberg''</ref>: [[Joseph Goebbels]], il ministro per la Propaganda, era tra i radicali più aggressivi anticattolici. Goebbels guidò la persecuzione del clero tedesco e, come la guerra ha progredito, sulla "questione della Chiesa", scrisse che "dopo la guerra deve essere generalmente risolta... C'è, quindi, un'insoluta opposizione tra il cristiano e una ''[[Weltanschauung]]'' (visione del mondo) eroico-tedesca''"<ref name="Ian Kershaw p.381-382"/>.
* Nicola Gallo ([[Juventus Football Club]]): giornalista del [[Gruppo Mediapason]]
* Mattia Todisco ([[Football Club Internazionale Milano]])
* Alberto Pucci: giornalista di vocemilanista.com ([[Associazione Calcio Milan]])
* Ignazio Caddeo ([[Cagliari Calcio]])
*Tiziano Villanacci ([[Associazione Sportiva Roma]])
* Simone Pieretti ([[Società Sportiva Lazio]])
* Fabio Gennari ([[Atalanta Bergamasca Calcio]])
* Edoardo Bernocchi ([[ACF Fiorentina]])
*Stefano Tarantino ([[Società Sportiva Calcio Napoli]])
* Federico Massari ([[Bologna Football Club 1909]]) direttore responsabile di TBW (TuttoBolognaWeb)
* Lorenzo Montaldo ([[Unione Calcio Sampdoria]]): giornalista di Calciomercato.com
* Marco Tripodi ([[Genoa Cricket and Football Club]]): giornalista di Calciomercato.com
* Alessandro Orlandin ([[S.P.A.L. 2013]]): direttore responsabile di lospallino.com
*Giacomo Cioni ([[Empoli Football Club]]): Capo ufficio stampa del comune di [[Empoli]].
*Giandomenico Tiseo ([[Frosinone Calcio]])
*Lorenzo Petiziol ([[Udinese Calcio]])
 
Nel programma ''Qui Sportiva a Voi Stadio - Speciale Serie B'' i [[Corrispondente|corrispondenti]] locali provenienti da ciascuna delle piazze di [[Serie B]] per commenti, interviste e ultimissime sono:
[[Martin Bormann]] divenne segretario privato di Hitler e [[de facto]] vice-Fuhrer a partire dal 1941. Egli fu uno di principali sostenitori della ''[[Kirchenkampf]]'', un progetto che Hitler per la maggior parte desiderava mantenere fino al termine della guerra<ref name="Who's Who in Nazi Germany">Wistrich, Robert Solomon, [https://books.google.com/books?id=PrYwT3eI3wcC&dq Who's Who in Nazi Germany], p.&nbsp;11, Psychology Press, 2002</ref>. Bormann fu un rigido tutore dell'ortodossia nazionalsocialista e vide il cristianesimo e il nazismo come "incompatibili"<ref>[http://www.britannica.com/EBchecked/topic/74248/Martin-Bormann Encyclopædia Britannica Online - ''Martin Bormann'']; web 25 April 2013</ref>. Ebbe a dichiarare pubblicamente nel 1941 che "il nazionalsocialismo e il cristianesimo sono inconciliabili"<ref name="William L. Shirer p240"/>. Anche in un messaggio riservato al Gauleiter il 9 giugno 1941, Bormann dichiarò che "il nazionalsocialismo e il cristianesimo sono inconciliabili"<ref name="ConwayP383">Conway, John S. (1997). ''The Nazi Persecution of the Churches, 1933-1945''. Vancouver: Regent College Publishing, [https://books.google.com/books?id=RyiCgoA-IYwC&pg=PA383 p.&nbsp;383.] [http://www.american-buddha.com/nazi.naziculturemosse.7.htm Full Letter]</ref>. Dichiarò anche che l'influenza delle Chiese nella direzione del popolo "deve assolutamente e finalmente essere interrotta". Bormann credeva che il nazismo fosse basato su una visione "scientifica" del mondo, ed era completamente incompatibile con il cristianesimo<ref name="ConwayP383"/>. Bormann disse in un'occasione:
{{citazione|"''Quando noi Nazionalsocialisti parliamo di credenza in Dio, non intendiamo, come i cristiani ingenui e i loro sfruttatori spirituali un essere del tutto simile all'uomo che ha un suo posto nell'universo. La forza governata dalla legge naturale attraverso cui tutti questi innumerevoli pianeti si muovono nell'universo, chiamiamo onnipotenza o Dio. L'affermazione che questa forza universale può affrontare il destino di ogni singolo essere, ogni piccolo bacillo terreno, può essere influenzata dalle cosiddette preghiere o da altre cose sorprendenti, dipende da una necessaria dose di ingenuità o da un profondo interesse personale''"<ref>Fest, Joachim (1999). ''The Face of the Third Reich''. New York: Da Capo Press, [https://books.google.com/books?id=UiLZz5PzwyEC&pg=PA132 pp. 132-133.]</ref>.}}
[[File:Bundesarchiv Bild 183-S72707, Heinrich Himmler Recolored.jpg|thumb|left|[[Heinrich Himmler]] fu un fervente seguace dell'[[anticlericalismo]] e propugnò per le sue [[SS]] un compito quasi spirituale.]]
=== La ''Kirchenkampf'' ===
Quando il Partito nazista iniziò la sua scalata verso il potere in Germania nel 1933, il governo di Weimar, esangue ma ancora nominale, guidato dal suo presidente [[Paul von Hindenburg]] e rappresentato dal suo vicecancellatore, [[Franz von Papen]], avviò i colloqui con la [[Santa Sede]] riguardo all'istituzione di un [[concordato]]. I colloqui durarono tre mesi e mezzo mentre Hitler intanto consolidava la sua presa sul paese<ref name="Weinberg2012">{{Cita libro|autore=Gerhard L. Weinberg|titolo=Hitler's Foreign Policy 1933-1939: The Road to World War II|url=https://books.google.com/books?id=o5FiQbU_nAkC&pg=PA44|accesso=13 marzo 2013|data=18 maggio 2012|editore=Enigma Books|isbn=978-1-936274-84-0|pp=44–}}</ref>. Questo tentativo fu raggiunto con la firma del ''[[Reichskonkordat]]'' il 20 luglio 1933, che proteggeva la libertà della Chiesa cattolica e nel contempo limitava i sacerdoti e i vescovi dallo svolgere attività politica<ref name="Weinberg2012"/>.
 
* Leonardo Legrottaglie ({{Calcio Bari|N}})
Come l'idea del ''Reichskonkordat'', anche la considerazione di una chiesa protestante del Reich che unificasse tutte le Chiese protestanti venne considerata come una priorità<ref name="SG2003-156">Steigmann-Gall 2003: 156.</ref>. Hitler aveva discusso la questione già nel 1927 con [[Ludwig Müller (teologo)]], che era allora il cappellano militare di [[Königsberg]]<ref name="SG2003-156"/>.
* Antonello Menconi ([[Associazione Calcistica Perugia Calcio]]) giornalista di perugia24.net
* Marco Gullà ([[Unione Sportiva Città di Palermo]])
* Andrea Bonatti ([[Spezia Calcio]]) giornalista di cittadellaspezia.com
* Luca Maio ([[Benevento Calcio]])
* Luca Esposito ([[Unione Sportiva Salernitana 1919]])
 
== Opinionisti ==
La Chiesa cattolica è stata particolarmente perseguitata nel [[Governatorato Generale]] (la [[Polonia]] occupata): tra il 1939 e il 1945 circa 3.000 membri (il 18%) del clero polacco vennero fatti assassinare; di questi, 1.922 morirono nei [[campi di concentramento]]<ref name="Craughwell">Craughwell, Thomas J., [http://www.catholicculture.org/culture/library/view.cfm?recnum=472 The Gentile Holocaust] Catholic Culture, Accessed July 18, 2008</ref>. Nel territorio annesso del [[Reichsgau Wartheland]] la situazione fu ancora più dura: le chiese erano sistematicamente chiuse e la maggior parte dei sacerdoti venivano uccisi, imprigionati o deportati. L'80% del clero cattolico e cinque vescovi di [[Warthegau]] furono inviati ai campi di concentramento nel 1939; 108 di loro sono considerati "martiri benedetti"<ref name="Craughwell"/>. La persecuzione religiosa non venne però limitata alla sola Polonia: nel [[campo di concentramento di Dachau]] 2.600 sacerdoti cattolici provenienti da 24 diversi paesi furono uccisi<ref name="Craughwell"/>.
Gli opinionisti intervengono ogni giorno nello spazio del ''Microfono aperto'' per rispondere alle domande degli ascoltatori. Essi sono:
 
* Stefano Agresti: direttore di Calciomercato.com
Un certo numero di storici sostengono che i nazisti avevano un piano generale segreto, che alcuni sostengono esistesse ancor prima che i nazisti andassero al potere<ref name="Bonney">Bonney, Richard, [https://books.google.com/books?id=KuiPXOje7EkC&dq Confronting the Nazi war on Christianity: the Kulturkampf newsletters, 1936-1939], p.&nbsp;10, Peter Lang, 2009</ref>, per distruggere il cristianesimo all'interno del Reich<ref name="books.google.com">[[Roger Griffin|Griffin, Roger]] (2006). "Fascism's relation to religion", in Cyprian Blamires ''[https://books.google.com/books?id=nvD2rZSVau4C&dq World Fascism: a historical encyclopedia, Volume 1]''. Santa Barbara CA: ABC-CLIO, p.&nbsp;10</ref><ref>[[George Lachmann Mosse|Mosse, George Lachmann]] (2003). ''[https://books.google.com/books?id=_cyR3QyuSdIC&dq Nazi culture: intellectual, cultural and social life in the Third Reich]''. Univ. of Wisconsin Press, p.&nbsp;240: "Had the Nazis won the war their ecclesiastical policies would have gone beyond those of the German Christians, to the utter destruction of both the Protestant and the Catholic Church."</ref><ref>Bendersky, Joseph W. (2007). ''[https://books.google.com/books?id=ATCXucbTYX0C&dq A concise history of Nazi Germany]''. Rowman & Littlefield, p.&nbsp;147: "Consequently, it was Hitler’s long rang goal to eliminate the churches once he had consolidated control over his European empire."</ref><ref>[[William L. Shirer|Shirer, William L.]] (1990). ''[https://books.google.com/books?id=sY8svb-MNUwC&dq Rise and Fall of the Third Reich: A History of Nazi Germany]''. New York: Simon and Schuster, p.&nbsp;240: "And even fewer paused to reflect that under the leadership of Rosenberg, Bormann and Himmler, who were backed by Hitler, the Nazi regime intended eventually to destroy Christianity in Germany, if it could, and substitute the old paganism of the early tribal Germanic gods and the new paganism of the Nazi extremists."</ref><ref>[[Jack Fischel|Fischel, Jack R.]], [https://books.google.com/books?id=EzBZP92xwUUC&dq Historical Dictionary of the Holocaust] , p.&nbsp;123, Scarecrow Press, 2010: “The objective was to either destroy Christianity and restore the German gods of antiquity or to turn Jesus into an Aryan.”</ref><ref>Dill, Marshall (1970). ''[https://books.google.com/books?id=xRrGP7L9_hEC&dq Germany: a modern history]''. University of Michigan Press, p.&nbsp;365: "It seems no exaggeration to insist that the greatest challenge the Nazis had to face was their effort to eradicate Christianity in Germany or at least to subjugate it to their general world outlook."</ref><ref>Wheaton, Eliot Barculo (1968). ''[https://books.google.com/books?ei=Nu-6TrqBLOaTiQKL5dy2Dg&ct The Nazi revolution, 1933-1935: prelude to calamity:with a background survey of the Weimar era]''. Doubleday, pp. 290, 363: The Nazis sought "to eradicate Christianity in Germany root and branch."</ref>. In che misura un piano per subordinare le chiese e limitare il loro ruolo nella vita del paese esistesse già prima che i nazisti andassero al potere, e esattamente chi tra la leadership nazista sostenne una tale mossa rimane controversa<ref name="Bonney"/>. Tuttavia, una minoranza di storici, contro il consenso generale, afferma che non esistesse affatto un tale piano<ref name="RSG259">Steigmann-Gall, Richard (2003)' ''The Holy Reich: Nazi Conceptions of Christianity, 1919-1945''. Cambridge: Cambridge University Press, [https://books.google.com/books?id=XTxdAAAAQBAJ&pg=PA259pp. 259-260.]</ref><ref>Snyder, Louis L. (1981) ''Hitler's Third Reich: A Documentary History''. New York: Nelson-Hall, p.&nbsp;249.</ref><ref>Dutton, Donald G. (2007). ''The Psychology of Genocide, Massacres, and Extreme Violence''. Westport, CT: Greenwood Publishing Group, [https://books.google.com/books?id=Ip7cx9NXu8MC&pg=PA41 p.&nbsp;41.]</ref><ref>Heschel, Susannah (2008). ''The Aryan Jesus''. Princeton NJ: Princeton University Press, [https://books.google.com/books?id=fiCJeNJIhoAC&pg=PA23 p.&nbsp;23.]</ref><ref>Confino, Alon (2014). ''A World Without Jews: The Nazi Imagination from Persecution to Genocide''. New York: Yale University Press, [https://books.google.com/books?id=fB4eAwAAQBAJ&pg=PA127 p.&nbsp;127.]</ref><ref>Confino, Alon (2011). ''Foundational Pasts: The Holocaust as Historical Understanding''. Cambridge: Cambridge University Press, [https://books.google.com/books?id=8XDd5RMrwikC&pg=PA150 p.&nbsp;150.]</ref>.
* Maurizio Biscardi: figlio di [[Aldo Biscardi]]
 
* [[Marco Bucciantini]]: direttore de [[L'Unità]] e opinionista [[Zona 11 pm]] e [[Sky Italia|Sky]]
Riassumendo un rapporto dell'[[Office of Strategic Services]] statunitensi del 1945, il giornalista ''[[New York Times]]'' Joe Sharkey dichiarò che i nazisti avevano l'intenzione di "sopprimere e distruggere il cristianesimo tedesco", il che doveva essere compiuto attraverso il controllo e la sovversione delle chiese e da completare dopo la guerra<ref name="a4"/><ref name="org.law.rutgers.edu"/>.
* [[Enzo Bucchioni]]: direttore del QS
 
* Luca Calamai: vicedirettore [[La Gazzetta dello Sport]]
Tuttavia la relazione dichiarò anche che questo obiettivo era limitato ad un particolare settore del Partito Nazionalsocialista, cioè a Rosenberg e a [[Baldur von Schirach]]<ref>OSS (1945). ''[http://org.law.rutgers.edu/publications/law-religion/nurinst1.shtml The Nazi Master Plan: The Persecution of the Christian Churches] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130926204151/http://org.law.rutgers.edu/publications/law-religion/nurinst1.shtml |data=26 settembre 2013 }}'', p.&nbsp;6.</ref>. Lo storico britannico Roger Griffin sostiene: "''Non c'è dubbio che a lungo termine i leader nazisti come Hitler e Himmler intendessero sradicare il cristianesimo altrettanto spietatamente come qualsiasi altra ideologia rivale, anche se non nel breve termine''"<ref name="books.google.com"/>. Nel suo studio "''The Holy Reich'' lo storico Richard Steigmann-Gall arriva alla conclusione opposta: "''Vi è una totale assenza, oltre alla vaga riflessione di Hitler, di una prova concreta che Hitler o i nazisti avrebbero "distrutto" o "eliminato" le chiese una volta finita la guerra''"<ref name="RSG259"/>. Per quanto riguarda la sua tesi più ampia, "''i leader nazisti in realtà si consideravano cristiani "o almeno comprendevano il loro movimento" all'interno di una struttura cristiana di riferimento''"<ref>Steigmann-Gall (2003), p.&nbsp;3.</ref>; Steigmann-Gall ammette di "''argomentare contro il consenso che il nazismo nel suo complesso non sia collegato al cristianesimo o ne sia stato attivamente contrario''"<ref>{{Cita libro|cognome=Steigmann-Gall|nome=Richard|titolo=The Holy Reich: Nazi Conceptions of Christianity|anno=2003|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge|isbn=0-521-82371-4|pp=abstract}}</ref>.
* [[Stefano Cecchi]]: giornalista
 
* [[Francesco Graziani]]: allenatore ed ex giocatore
Anche se vi furono casi di alto profilo rappresentati da singoli luterani e cattolici morirono in carcere o nei campi di concentramento, il maggior numero di cristiani che morirono sarebbero stati cristiani ebrei o [[Mischling]] che furono mandati nei campi di morte a causa della loro razza piuttosto che per la loro religione. Kahane (1999) cita una stima di circa 200.000 cristiani di origine ebraica nella Germania nazista<ref>Charlotte Kahane - ''Rescue and Abandonment: The Complex Fate of Jews in Nazi Germany'' 1999 ".3 "The total number of Christians of Jewish descent in the Third Reich is estimated at around 200000 — although the true figure remains unknown, as many Mischlinge tried to hide their real status. The Jews remained unprotected "</ref>. Tra i cristiani [[Gentili]], 11.300 [[testimoni di Geova]] furono messi nei campi con circa 1.490 morti, di cui 270 e vennero fatti internare a causa della loro [[obiezione di coscienza]]<ref>http://www.museenkoeln.de/ns-dok_neu/homepage/JZ-NS-Verfolgung-Koeln.pdf, page 34</ref>. Dachau aveva un "blocco sacerdotale" speciale; dei 2.720 preti (tra i quali 2.579 cattolici) detenuti a Dachau, 1.034 non sopravvissero al campo. La maggior parte di questi sacerdoti erano polacchi (1.780), dei quali 868 morirono a Dachau.
* [[Bruno Longhi]]: giornalista sportivo
==== Protestantesimo ====
* [[Pierpaolo Marino]]: ex [[dirigente sportivo]] italiano (Napoli e Atalanta) ora [[opinionista]] [[Rai]] (che ha terminato la sua collaborazione con la nomina a Direttore sportivo dell'[[Udinese]])
[[File:PropagandaNaziStabsBible.gif|thumb|"THIS IS THE ENEMY" ("questo è il nemico", il [[nazismo]] che sta accoltellando la ''[[Bibbia]]''). La [[Propaganda statunitense durante la seconda guerra mondiale]] propose l'associazione tra il nazismo e la [[cristianofobia]].]]
* [[Carlo Nesti]]: giornalista sportivo
===== Martin Lutero =====
* [[Giancarlo Padovan]]
Durante la [[prima guerra mondiale]] e ancor più nella [[seconda guerra mondiale]] i leader tedeschi protestanti usarono gli scritti di [[Martin Lutero]] a sostegno della causa del [[nazionalismo]] tedesco<ref>Wiley InterScience: Jan Herman Brinks - [http://www.blackwell-synergy.com/doi/abs/10.1111/1468-2265.00062 Luther and the German State] (Abstract)</ref>. Nel 450º anniversario della nascita di Lutero, che cadde solo pochi mesi dopo che il Partito nazista saliì al potere (1933), le celebrazioni furono condotte su larga scala sia delle Chiese protestanti sia dal partito nazista<ref name="SG2003-1">Steigmann-Gall 2003:1</ref>. A una celebrazione svoltasi a [[Königsberg]], [[Erich Koch]], a quel tempo il [[Gauleiter]] della [[Prussia orientale]], fece un discorso in cui, tra l'altro, confrontò Hitler con Lutero e sostenne che i nazisti combattevano assieme con lo spirito di Lutero<ref name="SG2003-1"/>.
* [[Michele Plastino]]: direttore di Radio Sportiva
 
* [[Sandro Sabatini]]: giornalista sportivo di [[Mediaset Premium]] ed ex-direttore di Calciomercato.com
Tale discorso può essere respinto come mera [[propaganda]]<ref name="SG2003-1"/> ma, come osserva Steigmann-Gall: "''I contemporanei consideravano Koch come un cristiano in buona fede che aveva raggiunto la sua posizione [come presidente eletto di un sinodo della Chiesa provinciale] attraverso un vero e propria impegno a favore del protestantesimo e delle sue istituzioni''"<ref name="SG2003-2">Steigmann-Gall 2003:2</ref>. Anche Steigmann-Gall afferma che i nazisti non erano un movimento cristiano<ref name="Steigmann-Gall2007">{{Cita pubblicazione|cognome1=Steigmann-Gall|nome1=R.|titolo=Christianity and the Nazi Movement: A Response|rivista=Journal of Contemporary History|volume=42|numero=2|anno=2007|pp=187|issn=0022-0094|doi=10.1177/0022009407075560}}</ref>.
 
Il prominente teologo protestante [[Karl Barth]], della Chiesa riformata svizzera, si oppose a questa appropriazione di Lutero nell'[[Impero tedesco]] prima e nella [[Germania nazista]] poi, quando nel 1939 affermò che gli scritti di Lutero furono utilizzati dai nazisti per glorificare sia lo Stato che il [[Totalitarismo nella Germania nazista]]: "''Il popolo tedesco soffre sotto il suo errore del rapporto tra la legislazione nazionale e la ''[[Bibbia]]'', tra potere secolare e spirituale''"<ref>Karl Barth, Eine Schweizer Stimme, Zürich 1939, 113</ref> in cui Lutero divise lo Stato temporale dallo stato interno, concentrandosi invece su questioni spirituali, limitando così la capacità dell'individuo o della chiesa di mettere in discussione le azioni dello Stato<ref name="BloomquistStumme1998">{{Cita libro|autore1=Karen L. Bloomquist|autore2=John R. Stumme|titolo=The Promise of Lutheran Ethics|url=https://books.google.com/books?id=sSf9P2k-3mIC&pg=PA99|accesso=26 aprile 2013|anno=1998|editore=Augsburg Fortress, Publishers|isbn=978-0-8006-3132-1|pp=99–}}</ref> che venne visto come un mero strumento subordinato a [[Dio]]<ref name="StummeTuttle2003">{{Cita libro|autore1=John R. Stumme|autore2=Robert W. Tuttle|titolo=Church and State: Lutheran Perspectives|url=https://books.google.com/books?id=Fn6CgUOOriUC&pg=PA58|accesso=26 aprile 2013|anno=2003|editore=Fortress Press|isbn=978-1-4514-1748-7|pp=58–}}</ref>.
 
Nel febbraio 1940 Barth specificamente accusò i luterani tedeschi di separare gli insegnamenti biblici dagli insegnamenti dello Stato e quindi di legittimare l'ideologia dei nazisti<ref>Karl Barth, Eine Schweizer Stimme, Zürich 1940, 122</ref>. Non era solo un suo personale punto di vista; alcuni anni prima, il 5 ottobre 1933, il pastore Wilhelm Rehm di [[Reutlingen]] dichiarò pubblicamente che "Hitler non sarebbe stato possibile senza Martin Lutero"<ref>in Heinonen, Anpassung und Identität 1933-1945 Göttingen 1978 p.&nbsp;150</ref>, anche se molti hanno fatto questa stessa affermazione per altre influenze storico-politiche-filosofiche che vi furono nell'ascesa di Hitler al potere. Lo storico dell'[[anticomunismo]] [[Paul Johnson (storico)]] ha affermato che "''senza [[Lenin]], Hitler non sarebbe stato possibile''"<ref>[http://www.time.com/time/time100/johnson_chat.html TIME 100: Leaders & Revolutionaries - Historian Paul Johnson 4/8/98 Yahoo Chat<!--Bot-generated title-->]</ref>.
===== Gruppi protestanti =====
Diversi [[Lander]] tedeschi avevano variazioni sociali regionali in termini di densità di classe e denominazione religiosa<ref>see Jackson J. Spielvogel, ''Hitler and Nazi Germany'' ISBN 0-13-189877-9</ref>. Richard Steigmann-Gall afferma che vi fu un legame tra diverse chiese protestanti e il nazismo<ref>Steigmann-Gall, R., ''The Holy Reich: Nazi Conceptions of Christianity, 1919-1945'' ISBN 0-521-82371-4</ref>. I "cristiani tedeschi" (Deutsche Christen) furono un movimento all'interno della Chiesa protestante della Germania che aveva l'obiettivo di trasformare gli insegnamenti tradizionali cristiani per allinearsi con l'ideologia del nazionalsocialismo e le sue politiche anti-ebraiche<ref name="The Aryan Jesus: Christian Theologians and the Bible in Nazi Germany">{{Cita libro|titolo=The Aryan Jesus: Christian Theologians and the Bible in Nazi Germany|url=https://books.google.com/books?id=fiCJeNJIhoAC&pg=PA3|accesso=25 aprile 2013|anno=2008|editore=Princeton University Press|isbn=978-0-691-12531-2|pp=3–}}</ref>.
 
Le fazioni della Deutsche Christen erano unite nel desiderio di ottenere un protestantesimo socialista nazionale [112] e per abolire ciò che consideravano tradizioni ebraiche presenti nel cristianesimo e alcuni di loro, ma non tutti, respinsero l'''[[Antico Testamento]]'' e l'insegnamento dell'Apostolo [[Paolo di Tarso]]. Nel novembre 1933 una manifestazione protestante maschile della Deutsche Christen, che riunì un numero di 20.000 persone, approvò tre risoluzioni:
* Adolf Hitler è il completamento della Riforma,
* Gli ebrei battezzati devono essere espulsi dalla Chiesa
* L'Antico Testamento deve essere escluso dalle ''[[Sacre Scritture]]''<ref>Buchheim, Glaubnskrise im 3.Reich, 124-136</ref>.
===== Ludwig Müller =====
[[File:Bundesarchiv Bild 183-1985-0109-502, Kirchenwahl.- Propaganda der "Deutschen Christen" in Berlin.jpg|thumb|left|La [[Gioventù hitleriana]] e le [[Sturmabteilung]] (SA) invitate a iscriversi tra i "[[cristiani tedeschi]]", 1933]]
I "Cristiani Tedeschi" scelsero [[Ludwig Müller (teologo)|Ludwig Müller]] (1883-1945) come candidato a vescovo del Reich nel 1933<ref name="Barnett">{{Cita libro|autore=Victoria Barnett|titolo=For the Soul of the People|url=https://books.google.com/books?id=THrhuYDTCe0C&pg=PA33|accesso=25 aprile 2013|editore=Oxford University Press|isbn=978-0-19-534418-9|pp=33–}}</ref>. In risposta alla campagna fatta avviare da Hitler<ref name="Kershaw2008">{{Cita libro|autore=Ian Kershaw|titolo=Hitler: A Biography|url=https://books.google.com/books?id=KFuxqau6bdUC&pg=PA296|accesso=26 aprile 2013|anno=2008|editore=W W Norton & Company Incorporated|isbn=978-0-393-06757-6|pp=296–}}</ref> i 2/3 di quei protetanti che votarono espressero la propria preferenza per Müller, un candidato neopagano, il quale si ritrovò pertanto a governare le [[Chiese riformate]] in Germania<ref>{{Cita libro|autore=Gerhard L. Weinberg|titolo=Hitler's Foreign Policy 1933-1939: The Road to World War II|url=https://books.google.com/books?id=o5FiQbU_nAkC&pg=PA46|accesso=13 marzo 2013|data=18 maggio 2012|editore=Enigma Books|isbn=978-1-936274-84-0|pp=46–}}</ref>. Müller fu convinto di avere una responsabilità divina e che dovesse pertanto promuovere Hitler e i suoi ideali<ref>Manfred Korschoke, Geschichte der bekennenden Kirche Göttingen, 1976 495</ref> ed assieme a lui favorì la nascita di una [[Reichskirche]] unificata di protestanti e cattolici. Questa nuova "Chiesa nazionale" avrebbe dovuto essere una federazione sciolta sotto forma di un consiglio, ma sarebbe stata interamente subordinata allo Stato nazionalsocialista<ref>Hermann Rauschning, Gespräche mit Hitler, Zürich, 1940 54</ref>.
 
I l livello dei legami intercorsi tra nazismo e chiese protestanti è stato un argomento controverso per decenni. Una delle maggiori difficoltà, per poter esprimere un giudizio obiettivo, è che il protestantesimo include in sé un certo numero di corpi religiosi e che molti di questi non hanno stretti rapporti tra loro. In aggiunta a ciò il protestantesimo tende a consentire una maggior variazione tra le singole congregazioni rispetto al cattolicesimo o al cristianesimo ortodosso, il che rende problematiche le affermazioni sulle "posizioni ufficiali" delle singole confessioni.
[[File:Deutsche Christen Flagge.svg|thumb|Bandiera ufficiale del movimento dei [[cristiani tedeschi]].]]
I "Cristiani Tedeschi" rimasero una minoranza all'interno della popolazione protestante<ref name="BerenbaumPeck2002">{{Cita libro|autore1=Michael Berenbaum|autore2=Abraham J. Peck|titolo=The Holocaust and History: The Known, the Unknown, the Disputed and the Re-examined|url=https://books.google.com/books?id=zkZC6bp3upsC&pg=PA567|accesso=23 aprile 2013|data=1º giugno 2002|editore=Indiana University Press|isbn=978-0-253-21529-1|pp=567–}}</ref>, all'incirca 1/3 a 1 dei 40 milioni di protestanti tedeschi<ref name="The Aryan Jesus: Christian Theologians and the Bible in Nazi Germany"/>. Grazie e attraverso gli sforzi del vescovo Müller e con l'aiuto di Hitler la "Chiesa tedesca vangelica" venne costituita e riconosciuta dallo Stato come entità giuridica il 14 luglio 1933 allo scopo di fondere lo Stato, il popolo e la Chiesa in un solo corpo<ref>Reichsgesetzblatt des deutschen Reiches 1933, I,1, p.47</ref> mistico. I dissidenti vennero tacitati con l'espulsione o la violenza<ref>{{Cita libro|autore=Thomsett, Michael C. |wkautore=Michael Thomsett |titolo=The German opposition to Hitler: the resistance, the underground, and assassination plots, 1938-1945 |anno=1997 |editore=McFarland |città=Jefferson, N.C. |isbn=0-7864-0372-1 |p=63}}</ref>.
 
Il sostegno del movimento tedesco cristiano all'interno delle chiese è stato opposto da molti aderenti agli insegnamenti cristiani tradizionali<ref>{{Cita libro|cognome=Overy |nome=Richard James |wkautore=Richard Overy |url= https://books.google.com/?id=YWUxDKN80BgC&pg=PA&q=churches |titolo=The dictators: Hitler's Germany and Stalin's Russia |anno=2004 |editore=W.W. Norton |città=New York | isbn=0-393-02030-4 |pp=283}}</ref>. Altri gruppi all'interno della chiesa protestante includevano prominenti membri della [[Chiesa confessante]], inclusi [[Martin Niemöller]] e [[Dietrich Bonhoeffer]]<ref name="Nazis in Pre-War London, 1930-1939: The Fate and Role of German Party Members and British Sympathizers">{{Cita libro|titolo=Nazis in Pre-War London, 1930-1939: The Fate and Role of German Party Members and British Sympathizers|url=https://books.google.com/books?id=FFq5U6J1lZkC&pg=PA108|accesso=23 aprile 2013|data=30 aprile 2010|editore=Sussex Academic Press|isbn=978-1-84519-054-5|pp=108–}}</ref>; entrambi rifiutarono recisamente gli sforzi nazisti per fondere i principi del [[movimento volkisch]] con la dottrina tradizionale del [[luteranesimo]]<ref>Stackelberg, Roderick (2007) ''The Routledge companion to Nazi Germany.'' New York: Routledge, [https://books.google.com/books?id=shx4xET0JDIC&pg=PA137 p.&nbsp;137.]</ref>.
 
Niemöller organizzò la "Pfarrernotbund" (Lega d'emergenza pastorale), sostenuta da quasi il 40% dei pastori evangelici<ref>{{Cita libro|autore=Overy, Richard James |titolo=The dictators: Hitler's Germany and Stalin's Russia |anno=2004 |editore=W.W. Norton & Co. |città=New York |isbn=0-393-02030-4 |pp= [https://books.google.com/books?id=YWUxDKN80BgC&pg=PA283 283–284.] }}</ref><ref>{{Cita libro|titolo= The Routledge Companion to Nazi Germany |nome= Roderick |cognome= Stackelberg |editore= Routledge |anno= 2007 | ISBN= 0-415-30860-7}}</ref>. Essi erano tuttavia, a partire dal 1932, una minoranza all'interno degli organi della Chiesa protestante in Germania; ma nel 1933 un certo numero di "criistiani tedeschi" lasciò il movimento a seguito di un discorso fatto in novembre di [[Reinhold Krause]] il quale esortava tra l'altro il rigetto dell'''[[Antico Testamento]]'' in quanto superstizione ebraica<ref>Bergen, Doris L. (1996). ''Twisted Cross: the German Christian movement in the Third Reich.'' Chapel Hill: University of North Carolina Press, [https://books.google.com/books?id=foRzGLbklu8C&pg=PA17 p.&nbsp;17.]</ref>.
 
Quindi quando Müller non riuscì a portare tutti i cristiani a conformarsi al nazionalsocialismo, e dopo che alcune delle manifestazioni "cristiane tedesche" e delle idee più radicali generarono una sfida aperta, gli atteggiamenti accondiscendenti di Hitler nei confronti dei protestanti diminuirono e perdette col tempo tutto l'interesse a mantenere buone relazioni con la Chiesa protestante<ref name="Kershaw2008"/>.
 
La resistenza all'interno delle chiese fu quella di più lunga durata e con i risultati più amari rispetto a qualsiasi altra istituzione tedesca<ref>{{Cita libro|titolo= The Holocaust: the fate of European Jewry, 1932-1945|url= https://books.google.com/?id=e_aRvKpLUf0C&pg=PA57|anno= 1991|rivista= Oxford University Press US|pp= 57| isbn = 978-0-19-504523-9|cognome1= Yahil |nome1= Leni|cognome2= Friedman |nome2= Ina|cognome3= Galai |nome3= Hayah|accesso= 10 agosto 2009|editore= Oxford University Press US| postscript = <!--None--> }}</ref>. I nazisti operarono per indebolire la resistenza delle chiese dall'interno, ma essi non riuscirono ancora a prenderne il pieno controllo, testimoniato ciò dalle migliaia di chierici inviati ai [[campi di concentramento]]<ref>{{Cita libro|titolo= The Holocaust: the fate of European Jewry, 1932-1945|url= https://books.google.com/?id=e_aRvKpLUf0C&pg=PA57|anno= 1991|rivista= Oxford University Press US|pp= 57| isbn = 978-0-19-504523-9|cognome1= Yahil |nome1= Leni|cognome2= Friedman |nome2= Ina|cognome3= Galai |nome3= Hayah|accesso= 10 agosto 2009|editore= Oxford University Press US| postscript = <!--None--> }}</ref>.
 
Il reverendo Niemöller fu imprigionato nel 1937, accusato di "abuso del pulpito" per aver condannato lo Stato e il partito e attaccato l'autorità del governo<ref>[http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,759113,00.html Dynamite - TIME<!--Bot-generated title-->]</ref>. Dopo un tentativo di assassinio fallito alla vita di Hitler nel 1943 da parte dei militari e dei membri del movimento per la [[resistenza tedesca]]<ref name="Thomsett1997">{{Cita libro|autore=Michael C Thomsett|titolo="The" German Opposition to Hitler: The Resistance, the Underground, and Assassination Plots, 1938-1945|url=https://books.google.com/books?id=n4AsZq4e5vwC&pg=PA180|accesso=26 aprile 2013|anno=1997|editore=McFarland|isbn=978-0-7864-0372-1|pp=180–}}</ref>, di cui Bonhoeffer e altri del movimento confessionale appartenevano, Hitler ordinò l'arresto del clero protestante (prevalentemente luterano). Tuttavia persino la Chiesa confessante faceva frequenti dichiarazioni di fedeltà a Hitler<ref>Richard, Steigmann-Gall (2003). ''The Holy Reich: Nazi conceptions of Christianity, 1919-1945.''] Cambridge: Cambridge University Press, [https://books.google.com/books?id=RreXLeUG_AIC&pg=PA5 pp. 5-6.]</ref>.
 
In seguito molti protestanti si opposero fortemente al nazismo, dopo che la natura del movimento fu meglio compresa, ma nonostante questo un gran numero mantenne fino alla fine della guerra la visione che il nazismo era compatibile con gli insegnamenti della Chiesa.
 
La piccola popolazione appartenente al [[metodismo]] fu a volte considerata estranea; questo è dovuto in parte al fatto che il metodismo iniziò in [[Inghilterra]] e che non si sviluppò in Germania fino al XIX secolo sotto la guida di [[Christoph Gottlob Müller]] e Louis Jacoby. A causa di questa storia essi sentirono l'esigenza a volte di essere "più tedeschi dei tedeschi" per evitare che potesse scendere su di loro il sospetto.
 
Il vescovo metodista John L. Nelsen visito gli [[Stati Uniti d'America]] per conto di Hitler con l'intento di proteggere la sua chiesa, ma in alcune lettere private indicò che temeva e odiava il nazismo; alla fine si ritirò dalla carica e fuggì in [[Svizzera]]. Il vescovo metodista F. H. Otto Melle prese invece una posizione molto più collaboratrice la quale includeva il suo sincero sostegno al nazismo. Egli era anche impegnato nella gestione di un asilo verso la fine della guerra; per mostrargli la sua gratitudine Hitler fece un dono di 10 mila marchi nel 1939 ad una congregazione metodista per poter pagare l'acquisto di un organo. I soldi non furono però mai usati<ref>[http://hist.academic.claremontmckenna.edu/jpetropoulos/church/keithpage/protesta.htm#The%20Protestant%20Church%20and%20the%20Third%20Reich Protestant Churches in the Third Reich<!--Bot-generated title-->]</ref>.
 
Al di fuori della Germania le opinioni di Melle furono respinte in gran parte dalla maggioranza dei metodisti. Il leader del segmento pro-nazista del [[Battismo]] si chiamava invece Paul Schmidt. L'idea di una chiesa nazionale era possibile nella storia del protestantesimo tedesco, ma le chiese nazionali dedicate principalmente allo stato furono generalmente vietate tra gli esponenti dell'[[Anabattismo]], i [[testimoni di Geova]] e la Chiesa cattolica.
 
Le forme o le porzioni del protestantesimo che sostenevano il [[pacifismo]], l'[[internazionalismo]] o l'uguaglianza razziale tendevano ad opporsi allo Stato nazista il più possibile. Tra i protagonisti protestanti, i gruppi noti per i suoi sforzi contro il nazismo includono i testimoni di Geova.
[[File:Nazi JWrenunciationdocument.jpg|thumb|left|Dichiarazione di rinuncia di fede che i [[testimoni di Geova]] furono costretti a firmare al fine di ottenere la libertà.]]
===== Testimoni di Geova =====
{{vedi anche|Storia dei testimoni di Geova nella Germania nazista e durante l'olocausto}}
Nel 1934 la [[Società Torre di Guardia]] e l'"American Tract Society" pubblicarono una lettera intitolata: ''Dichiarazione dei fatti''<ref name="Yearbook 1934">Watch Tower Bible and Tract Society (1934) "1934 Year Book of Jehovah's Witnesses p.&nbsp;131, Brooklyn, NY [https://archive.org/details/1934-JwYearbook]"</ref>. In questa lettera personale inviata all'allora cancelliere del Reich Hitler [[Joseph Franklin Rutherford]] affermò che "''i ricercatori della Bibbia di Germania stanno combattendo per gli stessi obiettivi etici e gli ideali che ha anche proclamato il governo nazionale del Reich tedesco rispettando il rapporto dell'uomo con Dio: Onestà dell'essere creato verso il suo creatore''"<ref name="Rutherford">[http://www.jwfacts.com/images/hitler1.gif Rutherford, J. F. (1933) "Letter to Hitler"]</ref><ref>[http://www.iclnet.org/pub/resources/text/apl/jw/jwhitler.eng English translation of letter to Hitler]</ref>.
 
Tuttavia mentre i testimoni di Geova cercavano di rassicurare l governo nazista che i loro obiettivi erano puramente religiosi e non politici esprimendo anche la speranza che il governo gli consentisse di continuare la loro predicazione, Hitler continuò a limitare la loro opera all'interno della [[Germania nazista]]. Dopo di che Rutherford cominciò a denunciare Hitler in diversi articoli attraverso le sue pubblicazioni, potenzialmente peggiorando la situazione dei testimoni di Geova tedeschi<ref name="Penton">Penton, M. James (2004). "Jehovah's Witnesses and the Third Reich: Sectarian Politics Under Persecution" [https://books.google.com/books?id=h61sHeXTwXcC]</ref>.
 
I "Ricercatori della Bibbia" (Bibelforschers), com'erano chiamati in Germania, comprendevano 25 mila membri e furono tra coloro che vennero perseguitati dai nazisti. Tutti i membri incarcerati furono identificati con un [[triangolo viola]]. Alcuni membri del gruppo religioso rifiutarono di servire nell'esercito tedesco o esprimere la propria fedeltà nei confronti del governo, per la qual ragione in 250 furono giustiziati<ref name="Hess">Hesse, Hans (2001). ''Persecution and resistance of Jehovah's Witnesses during the Nazi Regime''. Chicago: Berghahn Books, [https://books.google.com/books?id=mcxD0qxHMO0C&pg=PA12 p.&nbsp;12.]</ref>.
 
Circa 10 mila vennero arrestati per vari crimini contro lo Stato e 2 mila furono inviati nei [[campi di concentramento]] nazisti, dove ne sono stati uccisi circa 1.200<ref name="Hess"/>. I testimoni di Geova furono tra i pochi che potevano lasciare i campi semplicemente firmando un documento in cui dovevano affermare di rinunciare alle loro credenze religiose<ref>{{Cita libro|titolo=Jehovah's Witnesses&mdash;Proclaimers of God's Kingdom|editore=Watch Tower Society|p=663}}</ref>.
==== Cattolicesimo ====
{{vedi anche|Chiesa cattolica e Germania nazista}}
L'atteggiamento del partito nazista verso la Chiesa cattolica andava dalla tolleranza a un quasi totale disimpegno fino a una vera e propria aggressività<ref name = "oktyar">Laqueur, Walter [https://books.google.com/books?id=fWggQTqioXcC&dq Fascism: Past, Present, Future] p.41 1996 Oxford University Press]</ref>. Bullock ha scritto che Hitler aveva un certo riguardo per il potere organizzativo del [[cattolicesimo]], ma aveva anche altresì un profondo disprezzo per i suoi insegnamenti fondamentali che, egli disse se venissero portati ala loro conclusione ciò "significherebbe la sistematica coltivazione del fallimento umano"<ref name="Hitler p218"/>. Molti nazisti erano dei feroci esponenti dell'[[anticlericalismo]] sia nella vita pubblica sia in quella privata<ref>Laqueur, Walter [https://books.google.com/books?id=fWggQTqioXcC&dq Fascism: Past, Present, Future] p.42 1996 Oxford University Press]</ref>; il partito nazista aveva decisamente degli elementi pagani<ref>Laqueur, Walter [https://books.google.com/books?id=fWggQTqioXcC&dq Fascism: Past, Present, Future] p.148 1996 Oxford University Press]</ref>.
 
Una posizione era quella che la Chiesa e il fascismo non avrebbero mai potuto avere una qualsivoglia concessione duratura poiché entrambi erano una "[[Weltanschauung]] olistica" che rivendicava la totalità della persona<ref name = "oktyar"/>. Hitler stesso è stato descritto come un adepto dello [[spiritualismo]], ma è stato altresì descritto da Bullock anche come un membro del [[razionalismo]] e del [[materialismo]] senza alcun apprezzamento per il lato spirituale dell'umanità<ref>Alan Bullock; Hitler: A Study in Tyranny; HarperPerennial Edition 1991; p219</ref> e un semplice ateo da Blainey<ref>[[Geoffrey Blainey]]; ''A Short History of Christianity''; Viking; 2011; pp.495-6</ref>.
 
Il suo [[camerata (politica)|camerata]] fascista [[Benito Mussolini]] era un ateo; entrambi erano anticlericali, ma compresero per tempo che sarebbe stato un po' difficile iniziare la loro [[Kulturkampf]] contro il cattolicesimo troppo prematuramente. Un tale scontro, forse inevitabile in futuro, venne messo da parte nel momento in cui si occuparono di altri nemici<ref>Laqueur, Walter [https://books.google.com/books?id=fWggQTqioXcC&dq Fascism: Past, Present, Future] pp. 31, 42, 1996 Oxford University Press]</ref>.
===== Gerarchia ecclesiastica =====
{{vedi anche|Pio XII e l'Olocausto}}
La natura del rapporto del Partito nazista con la Chiesa cattolica risultò essere assai complicato. Mentre Hitler andò al potere molti vescovi, sacerdoti, religiosi e laici cattolici si sarebbero ufficialmente opposti al nazismo sulla base della sua incompatibilità con la [[teologia morale]] cristiana. All'inizio del 1931 i vescovi tedeschi pubblicarono un documento in cui si scomunicavano tutti i capi del Partito nazista e vietando a tutti i cattolici la loro adesione<ref>William L. Shirer, Rise and Fall of the Third Reich, 1960, Simon & Schuster, pp. 180-225</ref>.
 
Il divieto venne modificato in modo parziale nel 1933, quando la legge statale obbligava tutti i lavoratori sindacali e gli agenti pubblici ad essere membri del partito. Nel luglio del 1933 venne firmato il [[Reichskonkordat]]con il [[Vaticano]] che impediva ala Chiesa in Germania di impegnarsi in attività politiche; tuttavia il Vaticano continuò a parlare di temi di fede e morale opponendosi alla filosofia nazista.
 
Nel 1937 il [[Papa]] [[Pio XI]] emise l'[[enciclica]] ''[[Mit brennender Sorge]]'' che condannava l'ideologia nazista, in particolare la politica di [[Gleichschaltung]] diretta contro le influenze religiose sull'istruzione, sulla [[politica razziale nella Germania nazista]] e l'[[antisemitismo]]. La sua morte improvvisa impedì l'uscita di una enunciazione pianificata intitolata ''[[Humani generis unitas]]'', ma la simile ''[[Summi Pontificatus]]'' redatta dal suo successore [[Pio XII]] nell'ottobre del 1939 stigmatizzò fortemente il [[razzismo]] e il [[totalitarismo]] in genere, senza però fare menzione dell'[[antisemitismo]] presente invece nel progetto presentato a Pio XI per ''Humani generis unitas''.
 
La massiccia opposizione cattolica ai programmi di [[eutanasia]] nazisti li portò a fermarsi il 28 agosto 1941, questo secondo lo storico statunitense Jackson J. Spielvogel<ref>''Hitler and Nazi Germany'' (4ª edizione 2001), pag. 257-58 ISBN 0-13-975996-4</ref>. I cattolici occasionalmente protestarono attivamente e apertamente contro l'antisemitismo nazista attraverso diversi vescovi e sacerdoti, come ad esempio [[Clemens August von Galen]].
 
Nella [[Germania nazista]] i dissidenti politici vennero fatti imprigionare e alcuni sacerdoti tedeschi furono mandati nei campi di concentramento per la loro opposizione, tra ii il pastore della [[Cattedrale di Sant'Edvige]] di [[Berlino]] [[Bernhard Lichtenberg]] e il seminarista [[Karl Leisner]]<ref name="ButlerBurns1995">{{Cita libro|autore1=Alban Butler|autore2=Paul Burns|titolo=Butler's lives of the saints: November|url=https://books.google.com/books?id=dCwqkdk1LcsC&pg=PA42|accesso=23 aprile 2013|anno=1995|editore=Continuum International Publishing Group|isbn=978-0-86012-260-9|pp=42–}}</ref>.
 
La critica storica successiva è sorta sulla base della carica assunta dal Vaticano, guidato prima da Pio XI e poi d Pio XII, rimanendo circospetto davanti alle dimostrazioni nazionali di odio razziale prima del 1937. Poco prima della pubblicazione dell'enciclica antinazista l'allora [[cardinale]] [[Eugenio Pacelli]] in visita a [[Lourdes]] condannava la [[discriminazione]] contro gli ebrei e il [[neopaganesimo]] da parte del regime nazista. Una dichiarazione di Pio XI dell'8 settembre 1938 parlò dell'inammissibilità dell'antisemitismo, ma Pio XII continua ad essere criticato da persone come l'accademico britannico John Cornwell per non essere stato abbastanza chiaro e deciso nella sua condanna.
 
Nel 1941 le autorità naziste decretarono la chiusura di tutti i monasteri e le abbazie del Reich, molti dei quali in seguito effettivamente occupati e secolarizzati dalle [[Allgemeine-SS]] per ordine diretto di [[Heinrich Himmler]]. Tuttavia il 30 luglio 1941 l'"Aktion Klostersturm" (Azione monasteri) fu interrotta da un decreto di Hitler il quale temeva che le crescenti proteste della parte cattolica della popolazione tedesca avrebbe potuto provocare ribellioni passive e danneggiare in tal modo lo sforzo bellico sul [[Fronte orientale (1941-1945)]]<ref>Mertens, Annette, ''Himmlers Klostersturm: der Angriff auf katholische Einrichtungen im Zweiten Weltkrieg und die Wiedergutmachung nach 1945'', Paderborn; München ; Wien; Zürich : Schöningh, 2006, pp.&nbsp;33, 120, 126.</ref>.
===== Piani per la Chiesa Cattolica Romana =====
Lo storico tedesco Heinz Hürten (professore emerito all'Università Cattolica di [[Eichstätt]]) ha osservato che il partito nazista aveva dei piani da far attuare nei riguardi della Chiesa cattolica romana, secondo i quali la Chiesa avrebbe dovuto "mangiare dalle mani del governo"; la sequenza di questi piani, afferma, doveva * seguire questa sequenza:
* l'abolizione del celibato sacerdotale
* la nazionalizzazione di tutta la proprietà della chiesa
* la dissoluzione degli istituti religiosi monastici
* la fine dell'influenza della Chiesa cattolica nell'istruzione.
Hutzen afferma che Hitler propose di ridurre le vocazioni al [[sacerdozio]], proibendo ai seminaristi di ricevere la candidatura prima dei 25 anni, quindi sperando che questi uomini si sarebbero sposati in anticipo, durante il periodo (tra i 18 e i 25 anni) in cui erano obbligati a servire nelle forze armate o nei lavori socialmente utili. Inoltre, assieme a questo processo, i [[sacramenti]] della Chiesa avrebbero dovuto essere rivisti e trasformati nelle cosiddette "Lebensfeiern", ossia celebrazioni non cristiane dei diversi periodi della vita<ref>HÜRTEN, H. ''`Endlösung` für den Katholizismus? Das nationalsozialistische Regime und seine Zukunftspläne gegenüber der Kirche'', in: ''[[Stimmen der Zeit]]'', 203 (1985) pp.&nbsp;535-538</ref>.
 
Vi furono delle considerevoli differenze di opinione tra i funzionari del partito sulla questione del cristianesimo. [[Joseph Goebbels]] temette la creazione di un terzo fronte cattolico contrario al regime all'interno del paese. Nel suo diario scrisse sui "traditori internazionali in nero che hanno nuovamente pugnalato il nostro glorioso governo dietro la loro critica"; con la quale informazione Hutzen intende i resistenti indiretti o attivi cattolici che indossavano l'[[abito talare]]<ref>HÜRTEN, H. ''`Endlösung` für den Katholizismus? Das nationalsozialistische Regime und seine Zukunftspläne gegenüber der Kirche'', in: ''Stimmen der Zeit'', 203 (1985) pp.&nbsp;534-546</ref>.
=== Le Chiese e lo sforzo bellico ===
[[File:За родину (оккупационная немецкая газета).jpg|thumb|Il quotidiano di [[Pskov]] e di [[Riga]] ''Per la Patria'' con l'articolo intitolato: "A nome della [[Chiesa ortodossa russa]], Signore, manda ad Adolf Hitler la forza per condurlo alla vittoria finale"<ref>[http://www.svoboda.org/content/transcript/24444735.html Pastori e invasori, parte 2»] «[[Radio Free Europe]]</ref>. Nella foto il [[vescovo]] ortodosso Sergio Voskresensky (dicembre 1942).]]
Hitler proclamò una tregua nel conflitto con la Chiesa dopo lo scoppio della guerra, volendo ritirarsi da politiche che avrebbero potuto causare attriti interni; decise pertanto all'inizio della guerra che "non si dovrebbero intraprendere altre azioni contro le Chiese evangeliche e cattoliche per tutta la durata della guerra". Secondo John S. Conway "i nazisti dovevano affrontare il fatto che, nonostante tutti gli sforzi intrapresi da [[Alfred Rosenberg]], solo il 5% della popolazione si registrò al censimento del 1930 come non più collegata alle Chiese cristiane"<ref>John S. Conway; ''The Nazi Persecution of the Churches, 1933-1945''; Regent College Publishing; p.&nbsp;232</ref>.
 
Il sostegno dei milioni di cristiani tedeschi era necessario affinché i piani di Hitler potessero venir realizzati; era sua intima convinzione che se la religione era un aiuto ciò "può essere solo un vantaggio". La maggior parte dei 3 milioni di membri del partito continuò a pagare le tasse della Chiesa e pertanto si consideravano cristiani<ref>John S. Conway; ''The Nazi Persecution of the Churches, 1933-1945''; Regent College Publishing; p.&nbsp;233</ref>. Indipendentemente da ciò un certo numero di radicali nazisti presenti nella gerarchia del partito erano fermamente determinati del fatto che la lotta contro la Chiesa avrebbe dovuto continuare<ref name="John S. Conway p.&nbsp;235">John S. Conway; ''The Nazi Persecution of the Churches, 1933-1945''; Regent College Publishing; p.&nbsp;235</ref>; a seguito della vittoriosa [[campagna di Polonia]] la repressione delle chiese venne ampliata, nonostante le prime proteste di fedeltà nei suoi confronti<ref name="John S. Conway p.&nbsp;237">John S. Conway; ''The Nazi Persecution of the Churches, 1933-1945''; Regent College Publishing; p.&nbsp;237</ref>.
 
Il [[Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda]] di Goebbels mandò sempre più frequenti minacce applicando contemporaneamente una forte pressione sulle chiese per far dare il loro sostegno alla guerra, intanto la [[Gestapo]] arrivò a vietare le riunioni della Chiesa per diverse settimane dopo l'occupazione della [[Polonia]]. Durante i primi mesi di guerra le chiese tedesche non si espressero<ref>John S. Conway; ''The Nazi Persecution of the Churches, 1933-1945''; Regent College Publishing; p.&nbsp;234</ref>; nessuna denuncia per l'''invasione della [[Blitzkrieg]] si alzò.''
 
Al contrario il vescovo [[August Marahrens]] ringraziò Dio che il conflitto polacco fosse finito e avesse "dato ai nostri eserciti una vittoria veloce". Il "ministero per gli Affari della Chiesa" suggerì che tutte le campane delle chiese nell'intera Germania si fossero dedicate a celebrare la vittoria con una settimana d festa e che i pastori e i sacerdoti "si affollassero per arruolarsi volontari in qualità di [[Ordinariato militare|cappellano militare]]<ref name="Churches p.&nbsp;235">The Nazi Persecution of the Churches, 1933-1945 By John S. Conway p.&nbsp;235; Regent College Publishing</ref>. I vescovi cattolici chiesero a più riprese ai loro seguaci di sostenere lo sforzo bellico: "''Chiediamo ai fedeli di aderire alla preghiera ardente che la [[provvidenza]] di Dio possa condurre questa guerra a un successo benedetto per la patria e la gente''"<ref name="Churches p.&nbsp;234">The Nazi Persecution of the Churches, 1933-1945 By John S. Conway p.&nbsp;234; Regent College Publishing</ref>.
 
Analogamente gli evangelici proclamarono: "''Noi ci uniamo in quest'ora con la nostra gente in intercessione per il nostro Fuhrer e il Reich, per tutte le forze armate e per tutti coloro che fanno il loro dovere per la patria''"<ref name="Churches p.&nbsp;234"/>.
 
Anche davanti alle prove più evidenti delle atrocità commesse dai nazisti contro i sacerdoti e laici cattolici in Polonia, trasmesse sulla [[Radio Vaticana]], i leader religiosi cattolici tedeschi continuarono ad esprimere il proprio sostegno allo sforzo di guerra nazista esortando i loro seguaci cattolici ad «adempiere il loro dovere nei confronti del Fuhrer»<ref name="Churches p.&nbsp;234"/>.
 
Le azioni di guerra naziste nel 1940 e 1941 spinse anche la Chiesa a sostenerne lo sforzo; i vescovi dichiararono che la Chiesa "''accetta la giusta guerra, in particolare quella progettata per la salvaguardia dello Stato e del popolo''" e vuole "''una pace benefica per la Germania e l'Europa''" e invita i fedeli a "''adempiere nelle loro virtù civili e militari''"<ref name="Churches p.&nbsp;235"/>. Nonostante ciò i nazisti disapprovarono fortemente i sentimenti espressi contro la guerra dal Papa attraverso la sua prima enciclica ''Summi Pontificatus'' e il suo messaggio natalizio del 1939; si arrabbiarono per il suo sostegno dato alla Polonia e dall'uso "provocatorio" della Radio Vaticana fatto dal cardinale polacco [[August Hlond]]. La distribuzione dell'enciclica venne vietata in territorio tedesco<ref>John S. Conway; ''The Nazi Persecution of the Churches, 1933-1945''; Regent College Publishing; p.&nbsp;240</ref>.
 
Conway ha scritto che il radicale anticlericale [[Reinhard Heydrich]] stimò, in un rapporto consegnato a Hitler nel 1939, che la maggioranza dei fedeli della Chiesa sosteneva lo sforzo di guerra, anche se alcuni «noti agitatori tra i pastori dovevano essere affrontati» e, se necessario, fermati<ref name="John S. Conway p.&nbsp;235"/>. Heydrich determinò che il sostegno dei dirigenti della Chiesa non poteva essere previsto a causa della natura stessa delle loro dottrine e del loro [[internazionalismo]], per cui mise a punto misure per limitare il funzionamento delle chiese in base alle esigenze di guerra, così come ridusse le risorse disponibili davanti alle richieste ecclesiali. Attuò il razionamento, la proibizione dei pellegrinaggi e delle grandi celebrazioni con la motivazione delle difficoltà di trasporto. Molte chiese furono chiuse perché "troppo lontana dai rifugi antibombe"; le campane vennero silenziate e le presse di stampa chiuse<ref name="John S. Conway p.&nbsp;237"/>.
 
Con l'espansione della guerra verso oriente a partire dal 1941 si accentuò anche l'attacco dl regime alle chiese. Monasteri e conventi divennero obiettivi militari e gli espropri subiti delle proprietà ecclesiali aumentarono; la autorità naziste affermarono che le proprietà erano necessarie per motivi di guerra, così come gli ospedali o gli alloggi per rifugiati e bambini abbandonati, ma poi li utilizzarono per i loro scopi. La cosiddetta "ostilità verso lo Stato" era un'altra causa comune per le confische e le azioni di un solo membro di un monastero bastavano a portare al sequestro dell'intero edificio. Soprattutto la [[Compagnia di Gesù]] fu particolarmente presa di mira<ref>John S. Conway; ''The Nazi Persecution of the Churches, 1933-1945''; Regent College Publishing; p.&nbsp;255</ref>.
 
Il membro della [[nunziatura apostolica]] [[Cesare Orsenigo]] e il cardinale [[Adolf Bertram]] si lamentarono costantemente presso le autorità, ma furono informati di attendersi ulteriori requisizioni a causa dei bisogni di guerra<ref>John S. Conway; ''The Nazi Persecution of the Churches, 1933-1945''; Regent College Publishing; p.&nbsp;257</ref>.
 
== Nazionalsocialismo e antisemitismo ==
[[File:Bundesarchiv Bild 146-1987-004-09A, Amin al Husseini und Adolf Hitler.jpg|thumb|left|Hitler a colloquio con [[Amin al-Husseini]], [[Gran Mufti di Gerusalemme]] nonché nazionalista palestinese radicale.]]
Invece di concentrarsi sulla differenziazione religiosa Hitler sostenne che era importante promuovere un "antisemitismo della ragione" che riconoscesse la base razziale dell'ebraismo<ref>(Studying the Jew: Scholarly Antisemitism in Nazi Germany by Alan Steinweis :8)</ref>. Interviste con gli ex nazisti fatte da altri storici dimostrano ch'essi pensavano che i loro punti di vista fossero radicati nella [[biologia]], non nei pregiudizi storici. Ad esempio: "''S. è diventato un missionario di questa visione biomedica ... Per quanto riguarda gli atteggiamenti e le azioni antisemite, ha insistito che "la questione razziale... e il risentimento della razza ebraica... non avevano nulla a che fare con l'antisemitismo medievale... "Era tutta una questione di biologia scientifica e di comunità''"<ref>(The Nazi Doctors: Medical Killing and the Psychology of Genocide by Robert Lifton :130)</ref>.
 
Nella sua "Storia del cristianesimo" l'accademico australiano [[Geoffrey Blainey]] ha scritto che "''il cristianesimo non poteva sfuggire a qualche colpa indiretta per il terribile olocausto. Gli ebrei e i cristiani erano stati rivali e talvolta nemici per un lungo periodo della storia. Per la crocifissione di Cristo ...''", ma, osserva Blainey, "''Allo stesso tempo i cristiani hanno mostrato la devozione e il rispetto: erano consapevoli del loro debito verso gli ebrei, [[Gesù]] e tutti i discepoli e tutti gli autori dei suoi vangeli appartenevano alla razza ebraica. I cristiani hanno visto l'[[Antico Testamento]], il sacro libro della [[sinagoga]], altrettanto come un libro sacro per loro...''"<ref>Geoffrey Blainey; A Short History of Christianity; Viking; 2011; pp. 499–502</ref>.
 
Lo storico britannico [[Laurence Rees]] ha osservato che l'enfasi sul cristianesimo era assente dalla visione espressa da Hitler nel suo ''[[Mein Kampf]]'' e che la sua "visione agitata e violenta" e l'odio viscerale contro gli ebrei erano stati influenzati da fonti piuttosto diverse: la nozione di vita come lotta che ha tracciato il [[darwinismo sociale]], la nozione di superiorità della "[[razza ariana]]" che ha tratto dal ''Saggio sull'ineguaglianza delle razze umane'' di [[Joseph Arthur de Gobineau]] e da [[Alfred Rosenberg]] da cui ha preso l'idea di un legame tra giudaismo e [[bolscevismo]]<ref>Laurence Rees; ''The Dark Charisma of Adolf Hitler''; Ebury Press 2012; pp. 61–62</ref>.
 
Hitler sostenne una politica spietata di "selezione eugenetica negativa" credendo che la storia del mondo consistesse in una lotta per la sopravvivenza tra le razze in cui gli ebrei avevano l'intenzione di indebolire i tedeschi e i gruppi inferiori come gli [[slavi]] e gli individui difettosi presenti nella "piscina genetica tedesca", minacciando così la salita verso il dominio del mondo da parte degli ariani (la [[razza superiore]]). Richard J. Evans ha scritto che i suoi punti di vista su questi argomenti sono spesso stati chiamati "darwinisti sociali" ma che tra gli storici vi è ancora poco consenso su ciò che questo termine possa significare realmente<ref>[[Richard J. Evans]]; ''In Search of German Social Darwinism: The History and Historiography of a Concept''; a chapter from ''Medicine & Modernity: Public Health & Medical Care in 19th and 20th Century Germany''; Press Syndicate of the University of Cambridge; 1997; pp.55-57</ref>.
 
Secondo Evans Hitler "''utilizza la propria versione del linguaggio del Darwinismo sociale come elemento centrale nella pratica discorsiva dello sterminio ...''" ed il linguaggio del darwinismo sociale, nella sua variante nazista, contribuì a rimuovere tutte le restrizioni etiche dalla direzione delle politiche "terroristiche e sterminanti" del regime, convincendosi che ciò che stavano facendo era giustificato dalla storia, dalla scienza e dalla natura<ref>[[Richard J. Evans]]; ''In Search of German Social Darwinism: The History and Historiography of a Concept'', 1997 - (quoted by [[Richard Weikart]] in ''[[From Darwin to Hitler]]''; Palgrave MacMillan; USA 2004; ISBN 1-4039-7201-X; p.233)</ref>.
[[File:KarlHaushofer RudolfHess.jpg|thumb|L'esperto di [[scienze politiche]] [[Karl Haushofer]] assieme a [[Rudolf Hess]] (da sempre appassionato di [[occultismo]] e [[astrologia]]) nel 1920 circa.]]
== Altre credenze ==
Nell'appendice al suo ''The Nazi Persecution of the Churches'' Conway ha incluso un documento: "Elenco delle sette proibite dalla Gestapo fino al dicembre 1938". Esso menziona i [[testimoni di Geova]] al primo posto, ma include anche un cosiddetto "gruppo di studio per la ricerca psichica" e persino la "setta [[Bahá'í]]"<ref>Conway 1968:370-374</ref>.
 
Gli astrologi, i guaritori e coloro che predicevano il futuro furono banditi sotto il regime nazista, mentre il minoritario [[Movimento per la fede tedesca]], che adorava il Sole e il trascorrere delle stagioni, sostenne attivamente il nazismo<ref name="bbc.co.uk"/>.
=== Ateismo ===
Il 13 ottobre del 1933 il vice-Führer [[Rudolf Hess]] emise un decreto in cui si affermava: "''Nessun nazionalsocialista può subire danni per il fatto che non professa una particolare fede o confessione o per il fatto che non professa alcuna confessione religiosa''"<ref>Baynes, Norman H. ed. (1969). The Speeches of Adolf Hitler: April 1922-August 1939. 1. New York: Howard Fertig, p.&nbsp;378.</ref>. Tuttavia il regime si oppose fortemente al "[[comunismo]] senza Dio"<ref>{{Cita libro|cognome=Smith|nome=Christian|titolo=Disruptive religion: the force of faith in social-movement activism|editore=Routledge|anno=1996|pp=156–57|isbn=978-0-415-91405-5|url=https://books.google.com/?id=39SoSG4NGAoC&pg=PA156}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome=Stackelberg|nome=Roderick|titolo=The Routledge Companion to Nazi Germany|editore=Routledge|anno=2007|pp=136–8|isbn=978-0-415-30860-1|url=https://books.google.com/?id=cpXIR9yOMuoC&pg=PA136}}</ref> e a tutte le organizzazioni di [[libero pensatore|liberi pensatori]]; l'[[ateismo]] e gran parte della [[sinistra politica]] furono vietati in quello stesso anno<ref name="may">{{Cita libro|cognome= Bock|nome= Heike |capitolo= Secularization of the modern conduct of life? Reflections on the religiousness of early modern Europe|curatore=Hanne May |titolo=Religiosität in der säkularisierten Welt |editore=VS Verlag fnr Sozialw |città= |anno=2006 |pp= 157|isbn=3-8100-4039-8 |url= https://books.google.com/?id=nfQ0pqA53Z8C&pg=PA157}}</ref><ref name=kaiser>{{Cita libro|cognome=Kaiser|nome=Jochen-Christoph|titolo=Atheismus und religiöse Indifferenz|curatore=Christel Gärtner|editore=VS Verlag|anno=2003|volume=Organisierter Atheismus|pp= 122, 124–6|isbn=978-3-8100-3639-1|url=https://books.google.com/?id=YXOr4xQFSJsC&pg=PA124}}</ref>.
 
In un discorso pronunciato durante i negoziati per il concordato con il Vaticano Hitler si oppose alle scuole laiche affermando: "''Le scuole secolari non possono mai essere tollerate perché tali scuole non hanno istruzione religiosa e non si costruisce un'istruzione morale generale senza fondamento religioso. Di conseguenza, tutta la formazione del carattere e la religione devono provenire dalla fede''"<ref>Helmreich, Ernst (1979). ''The German Churches Under Hitler''. Detroit: Wayne State University Press. p.&nbsp;241.</ref>.
 
Uno dei gruppi fatti chiudere dal regime nazista era la ''Deutscher Freidenker-Verband'' (Lega tedesca dei liberi pensatori); i cristiani si rivolsero a Hitler personalmente per porre fine alla [[propaganda]] antireligiosa e antiecclesiale propugnata da questi liberi pensatori<ref name="Conway1997">{{Cita libro|autore=John S. Conway|titolo=The Nazi Persecution of the Churches, 1933-1945|url=https://books.google.com/books?id=RyiCgoA-IYwC&pg=PA107|accesso=25 marzo 2013|anno=1997|editore=Regent College Publishing|isbn=978-1-57383-080-5|pp=107–}}</ref>, ma nel partito nazista vi erano alcuni atei particolarmente accesi nelle loro opinioni rifacendosi ad una forte [[cristianofobia]], in particolare [[Martin Bormann]]<ref>Overy, R. J. 2004. The dictators: Hitler's Germany and Stalin's Russia. New York: W.W. Norton & Co. [https://books.google.com/books?id=YWUxDKN80BgC&pg=PA286 p.&nbsp;286.]</ref>. [[Heinrich Himmler]], che era affascinato dal [[paganesimo germanico]]<ref>Steigmann-Gall 2003: [https://books.google.com/books?id=XTxdAAAAQBAJ&pg=PA106 106-108,] [https://books.google.com/books?id=XTxdAAAAQBAJ&pg=PA129 129-35.], [https://books.google.com/books?id=XTxdAAAAQBAJ&pg=PA234 234-35.]</ref>, era un forte promotore del movimento [[Gottgläubig]] e non permise l'accesso agli atei nelle [[SS]] sostenendo che il loro "rifiuto di riconoscere poteri superiori" sarebbe stata una "potenziale fonte di indisciplina"<ref name="Burleigh 2012" />.
 
=== Gruppi esoterici ===
{{vedi anche|Nazismo esoterico}}
Nel corso degli anni '30 esisteva un forte [[esoterismo in Germania e Austria]]. Le organizzazioni all'interno di questo spettro furono soppresse ma, a differenza della [[Massoneria]], non furono perseguitate. L'unico caso noto in cui un occultista venne mandato in un campo di concentramento a causa delle proprie convinzioni è quello concernente [[Friedrich Marby]].
 
Inoltre alcuni tra i maggiori leader nazisti avevano uno spiccato interesse nei confronti dell'[[esoterismo]]. Hess era interessato all'[[Antroposofia]], mentre Himmler mostrò un forte interesse per tutte le questioni esoteriche.
 
La [[Società Thule]] era un gruppo esoterico che appoggiava il partito nazista. [[Dietrich Eckart]], un associato alla Thule, coinvolse effettivamente Hitler aiutandolo a sviluppare la sua abilità [[oratoria]] e, sebbene non sia dimostrato che Hitler stesso appartenesse alla Thule, ricevette comunque il sostegno del gruppo. In seguito Hitler dedicò la seconda parte del ''[[Mein Kampf]]'' proprio a Eckart.
 
Le dottrine razziste-occulte dell'[[Ariosofia]] contribuirono all'atmosfera generale attorno al [[movimento völkisch]] durante la [[repubblica di Weimar]], che contribuì a portare alla nascita del nazismo.
== Aspetti religiosi del nazismo ==
[[File:GOTT MIT UNS Koppel.JPG|thumb|left|Fibbia dell'[[Heer (Wehrmacht)]] (esercito) della [[Wehrmacht]]. La didascalia recita: «[[Gott mit uns]]» - «Dio con noi"]]
Diversi elementi del nazismo ebbero quasi una natura religiosa. Il [[culto della personalità]] costruito attorno alla figura di Hitler nella sua qualità di [[Führer]], le "riunioni di massa, i rituali delle bandiere, le fiamme sacre, le processioni, uno stile di predicazione popolare e radicale fatto di preghiere e risposte, i memoriali e le marce funebri" sono stati descritti dagli storici di esoterismo come [[Nicholas Goodrick-Clarke]] come "elementi essenziali per il culto della razza e della nazione, per la missione della Germania ariana e la sua vittoria sui nemici"<ref>Nicholas Goodrick-Clarke, [[Black Sun (Goodrick-Clarke book)|Black Sun: Aryan Cults, Esoteric Nazism and the Politics of Identity]], p.1.</ref>. Questi diversi aspetti religiosi del [[nazismo]] hanno indotto alcuni storici a consideralo, come anche il [[comunismo]], una tipologia di [[religione politica]]<ref>
{{Cita libro|cid=harv
|cognome=Maier |nome=Hans
|altri=trans. Jodi Bruhn
|anno=2004
|url= https://books.google.com/?id=Wozo1W7giZQC&dq
|titolo=Totalitarianism and Political Religions
| isbn=0-7146-8529-1
|p=[https://books.google.com/books?id=Wozo1W7giZQC&pg=PA153 153]
|editore=Routledge
}}</ref>.
 
I piani di Hitler, ad esempio, di rifare una nuova magnifica capitale a Berlino (la [[Welthauptstadt Germania]]), sono stati descritti come il suo tentativo di costruire una versione della "Nuova [[Gerusalemme celeste]]"<ref>"The Nazi crusade was indeed essentially religious in its adoption of apocalyptic beliefs and fantasies including a New Jerusalem (cf. Hitler's plans for a magnificent new capital at Berlin)..." Nicholas Goodrick-Clarke, [[The Occult Roots of Nazism]], p.&nbsp;203.</ref>. Dal classico studio di Fritz Stern intitolato ''The Politics of Cultural Despair'' (La politica della disperazione culturale), la maggior parte degli storici hanno visto la relazione tra nazismo e religione in questo modo.
 
Alcuni storici vedono il movimento nazista e Hitler stesso come fondamentalmente ostili al cristianesimo, anche se non essenzialmente irreligiosi. Nel primo capitolo di ''The Nazi Persecution of the Churches'' (La persecuzione nazista delle Chiese) John S. Conway elabora l'ipotesi che le chiese cristiane in Germania hanno perduto la loro funzione già durante la repubblica weimariana e che Hitler offriva "quello che sembrava una fede secolare vitale al posto della fede screditata del cristianesimo"<ref>Conway 1968: 2</ref>.
 
L'architetto principale di Hitler, [[Albert Speer]], ha scritto nelle sue memorie che Hitler stesso aveva una visione negativa verso le nozioni mistiche spinte al loro massimo grado da Himmler e Rosenberg. Speer cita Hitler quando parlò del tentativo di Himmler di mitologizzare le SS<ref>[[Memorie del Terzo Reich]]: Memorie di [[Albert Speer]]; New York: Simon and Schuster, [http://ia600305.us.archive.org/0/items/Inside_the_Third_Reich_Albert_Speer/Inside_the_Third_Reich_Albert_Speer.pdf p.&nbsp;94]</ref>:
{{citazione|Che sciocchezza! Qui abbiamo finalmente raggiunto un'età che si è lasciata dietro le spalle tutto il [[misticismo]] e ora [Himmler] vuole ricominciare da capo. Potremmo anche stare con la Chiesa. Almeno aveva una tradizione. Pensare che in un futuro prossimo si possa diventare dei Santi SS! Potete immaginarlo? Vorrei rivoltarmi nella tomba...| - Adolf Hitler citato in [[Albert Speer]], ''[[Memorie del Terzo Reich]]''}}
=== Relazione tra religione e fascismo ===
Lo studioso statunitense del [[fascismo]] [[Stanley Payne]] osserva che il fondamento del fascismo è stata la fondazione di una nuova "religione civica" puramente materialistica che "''sposta le precedenti strutture di credenza e relegava la religione soprannaturale a un ruolo secondario o a nessun ruolo''" e che "''C'erano esempi specifici di religiosi o di "fascisti cristiani", il fascismo presupponeva un quadro di riferimento post-cristiano, post-religioso, secolare e immanente''"<ref>Payne, Stanley, A History of Fascism, 1914–1945, p.&nbsp;9, Routledge 1996.</ref>.
 
Una teoria vuole che tra religione e fascismo non vi sarebbe mai potuto stabilire un rapporto duraturo in quanto entrambi sono un "[[weltanschauung]] olistico" che rivendica tutta la persona per sé<ref>Laqueur, Walter, Fascism: Past, Present, Future p.&nbsp;41, 1996 Oxford University Press.</ref>. Al pari con queste linee guida il politologo dell'[[università Yale]] [[Juan José Linz]] e altri hanno notato che la [[secolarizzazione]] aveva creato un vuoto che avrebbe potuto essere riempito soltanto da un'altra [[ideologia]] totale, rendendo così possibile il [[totalitarismo]] secolare<ref>Griffin, Roger, Fascism, Totalitarianism and Political Religion, p.&nbsp;7, 2005 Routledge</ref><ref name=jb108>Maier, Hans and Jodi Bruhn [https://books.google.com/books?id=Wozo1W7giZQC&dq Totalitarianism and Political Religions], p.&nbsp;108, 2004 Routledge</ref>, mentre il britannico [[Roger Griffin]] ha caratterizzato il fascismo come un tipo di religione politica antireligiosa<ref>Eatwell, Roger [http://people.bath.ac.uk/mlsre/EWE1&2.htm The Nature of Fascism: or Essentialism by Another Name?] 2004</ref>.
 
Tuttavia lo statunitense [[Robert Paxton]] ritiene che "''i fascisti spesso maledicono... il [[laicismo]] materialista''" e aggiunge che le circostanze dei fascismi passati non significano che i futuri fascismi non possono "''costruire una religione in luogo di una nazione o come espressione di nazionalità. Anche in Europa, i fascismi religiosi non erano sconosciuti: la [[Falange Española de las Juntas de Ofensiva Nacional Sindicalista]], il [[Partito Rexista]] belga, il [[Movimento di Lapua]] finlandese e la [[Guardia di Ferro]] rumena sono tutti buoni esempi''"<ref>Robert O. Paxton. The Anatomy of Fascism. New York, New York, US; Toronto, Ontario, Canada: Random House, Inc., 2005</ref>. In particolare [[Richard Rubenstein]] sostiene che le dimensioni religiose dell'[[olocausto]] e del [[nazifascismo]] erano decisamente uniche<ref>Richard L. Rubenstein, R. L.(1998) "Religion and the uniqueness of the Holocaust" In A. S Rosenbaum ''Is the Holocaust unique?'' Boulder CO: Westview Press, pp. 11-17.</ref>.
=== Aspetti messianici del nazismo ===
{{vedi anche|Pensiero religioso di Adolf Hitler}}
Vi è stata una letteratura importante che si è occupata dei potenziali aspetti religiosi del nazismo. L'austriaco Wilfried Daim suggerisce che Hitler e la direzione nazista avrebbero pianificato di sostituire il cristianesimo in Germania con una nuova religione in cui Hitler stesso sarebbe stato considerato come un [[Messia]]. Nel suo libro sulla connessione tra [[Lanz von Liebenfels]] e Hitler, Daim ha pubblicato una ristampa di un presunto documento di una sessione su "''l'abolizione incondizionata di tutti gli impegni religiosi (Religionsbekenntnisse) dopo la vittoria finale (Endsieg)... Con una proclamazione simultanea di Adolf Hitler come il nuovo messia''"<ref>Wilfried Daim: ''Der Mann, der Hitler die Ideen gab'', Vienna 1994, p.&nbsp;222; quoted after: H. T. Hakl: ''Nationalsozialismus und Okkultismus''. {{de icon}} In: Nicholas Goodrick-Clarke: ''Die okkulten Wurzeln des Nationalsozialismus'', 1997, Graz, Austria: Stocker (German edition of ''[[The Occult Roots of Nazism]]''), p.&nbsp;196</ref>. Questa relazione di sessione ci è giunta da una collezione privata.
 
=== Preghiera cristiana turingiana tedesca per Hitler ===
:Schütze, Herr, mit starker Hand
:unser Volk und Vaterland!
:Laß' auf unsres Führers Pfade
:leuchten Deine Huld und Gnade!
:Weck' in unserem Herz aufs neue
:deutscher Ahnen Kraft und Treue!
:Und so laß' uns stark und rein
:Deine deutschen Kinder sein!<ref>Heschel, Susannah. "The Aryan Jesus. Christian Theologians and the Bible in Nazi Germany." p.&nbsp;123.</ref>
 
Ciò si traduce approssimativamente come:
:Proteggi, o Signore, con la forza della mano,
:La nostra gente e la nostra patria!
:Consenti il percorso del nostro leader
:Per illuminare la tua misericordia e la tua grazia!
:Risvegliate nuovamente nei nostri cuori
:La nostra linea tedesca di sangue, lealtà e forza!
:E così ci permetta, forte e puro,
:Di essere la tua gioventù tedesca!
 
== Vittime cristiane di rilievo del nazismo ==
[[File:Prisoners liberation dachau.jpg|thumb|Giovani prigionieri sopravvissuti del [[campo di concentramento di Dachau]] il giorno della liberazione (29 aprile 1945). Dei 2600 appartenenti al [[clero]] cattolico detenuti a Dachau, 2000 persero la vita<ref>''The Catholic Church Through the Ages.'' John Vidmar, Paulist Press, 2005. ISBN 0809142341 Adicionado em 27/07/2014.</ref>.]]
=== Assassinati ===
==== Cattolici romani ====
* [[Fritz Michael Gerlich]]: storico e periodista, membro della [[resistenza tedesca]] contro Hitler, cremato il 30 giugno del 1934 nel [[campo di concentramento di Dachau]].
* [[Erich Klausener]]: politico e militare della resistenza contro Hitler, assassinato dalle [[SS]] il 30 giugno del 1934 nel suo ufficio, per ordine diretto di [[Hermann Göring]] e [[Reinhard Heydrich]].
* [[Otto Neururer]]: prete tirolese arrestato per "aver insultato il matrimonio tedesco"; fu impiccato nudo per i piedi morendo dal caldo dopo 34 ore di agonia per eccesso di sangue nel cervello il 30 maggio 1940. È stato il primo sacerdote ucciso in un [[campo di concentramento]]<ref>http://es.aleteia.org/2016/07/28/la-cura-del-alma-y-el-nazismo-el-parroco-de-gotzens-tirol/</ref>.
* [[Massimiliano Kolbe]]: sacerdote polacco, morto di fame nel padiglione del [[campo di concentramento di Auschwitz]], per aver voluto sostituirsi volontariamente ad un altro prigioniero.
* [[Bernhard Lichtenberg]]: decano del [[duomo di Berlino]], fermato dopo aver difeso degli ebrei; morto durante il trasporto al campo di concentramento di Dachau.
* [[Karl Leisner]]
* [[Petrus Mangold]]: sacerdote dell'[[ordine francescano]], che morì nel 1942 a Dachau.
* [[Adalbert Probst]]: Presidente dell'"Associazione Sportiva Cattolica", fucilato il 2 luglio 1934.
* [[Edith Stein]]: filosofa e suora delle [[carmelitane scalze]] di origine ebraica, uccisa nelle camere a gas di Auschwitz il 9 agosto 1942.
* [[August Froehlich]]: religioso ucciso nel campo di concentramento di Dachau.
* [[Tito Brandsma]], sacerdote olandese dell'[[Ordine carmelitano]] e professore di filosofia, giustiziato con un'[[iniezione letale]] il 26 luglio 1942.
* [[Georg Häfner]]: sacerdote appartenente all'[[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo]] che ha rifiutato di fare il saluto nazista. Fu giustiziato il 20 agosto 1942, ora [[Beato]].
* [[Alojs Andritzki]]: sacerdote diocesano assassinato a Dachau il 3 febbraio 1943 per la sua opposizione al nazismo.
* [[Maria Restituta Kafka]]: infermiera e suora francescana, denunciata da un medico vicino alle [[SS]] e decapitata nel marzo 1943 a [[Vienna]].
* [[Franz Jägerstätter]]: contadino austriaco che ha rifiutato di eseguire il servizio militare obbligatorio nazista per motivi di [[obiezione di coscienza]], chiedeva di essere invece destinato al servizio di ambulanza. Condannato a morte e decapitato nel 1943, è stato dichiarato Beato dalla Chiesa cattolica<ref>{{cita libro|autore=Putz, Erna |capítulo=Franz Jägerstätter: Better the hands in chains, than the will |titolo=Christianity and Resistance in the 20th Century: From Kaj Munk and Dietrich Bonhoeffer to Desmond Tutu |curatore=Dosenrode, Søren |anno=1990 |città=The Netherlands |editore=Koninklijke Brill |isbn=978-90-04-17126-8 |pagine=55-80 |url=http://books.google.com.ar/books?id=8r9nopXGq6UC&pg=PA55&dq=%22Franz+J%C3%A4gerst%C3%A4tter:+Better+the+hands+in+chains,+than+the+will%22&hl=es&sa=X&ei=imOjU-i2L_XLsAT4h4CoAg&ved=0CBsQ6AEwAA#v=onepage&q=%22Franz%20J%C3%A4gerst%C3%A4tter%3A%20Better%20the%20hands%20in%20chains%2C%20than%20the%20will%22&f=false |accesso=19 giugno 2014}}</ref>.
* [[Johannes Prassek]]: prete tedesco e uno dei [[martiri di Lubecca]] decapitati il 10 novembre 1943.
* [[Jakob Gapp]]: sacerdote di origine austriaca che ha fortemente criticato il nazionalsocialismo. Fatto pertanto oggetto di persecuzioni andò prima in [[Francia]] e poi in [[Spagna]], ma venne identificato e catturato da alcuni emissari, morì decapitato il 13 agosto 1943.
* [[Józef and Wiktoria Ulma]]: sposi polacchi freddati il 24 marzo 1944 assieme ai loro 6 figli (e in attesa del settimo) per aver nascosto degli ebrei 8.
* [[Omelián Kovch]]: il 25 marzo 1944 il sacerdote cattolico di rito greco-ucraino è stato gassato nel [[campo di concentramento di Majdanek]] in [[Polonia]], per aver nascosto degli ebrei<ref>http://es.catholic.net/op/articulos/34923/emiliano-omeljan-kovc-beato.html</ref>.
* [[Salvador Montes de Oca]]: vescovo venezuelano fucilato in [[Italia]] il 17 giugno 1944.
* [[Placido Cortese]]: sacerdote francescano italiano che si è dedicato ad assistere i rifugiati, i prigionieri e i rifugiati politici (ebrei, sloveni e altri). Fu arrestato e torturato dalla [[Gestapo]], assumendosi la piena responsabilità di ciò che aveva fatto senza rivelare il nome dei suoi collaboratori. È morto un mese dopo il suo arresto nel novembre 1944.
* [[Odoardo Focherini]]: giornalista e padre di famiglia, morto il 27 dicembre 1944 a [[Hersbruck]], un sottocampo allegato al [[campo di concentramento di Flossenbürg]] per aver aiutato degli ebrei<ref>{{cita libro|autore=Vecchio, Giorgio |titolo=Un "giusto fra le nazioni": Odoardo Focherini (1907-1944): dall'Azione cattolica ai lager nazisti |anno=2012 |città=Bologna |editore=Edizioni Dehoniane Bologna (EDB) |isbn=978-88-10-10487-3 |url=http://books.google.com.ar/books?id=aYvJpwAACAAJ&dq=odoardo+focherini&hl=en&sa=X&ei=d2vIU6nrKLDnsATl64DoDw&ved=0CB8Q6AEwAQ}}</ref>.
* [[Sára Salkaházi]]: ungherese appartenente alla "Compagnia delle Sorelle del Servizio Sociale". Lei è stata tradita dopo aver dato rifugio a degli ebrei clandestini. Fucilata il 27 dicembre 1944, è stata dichiarata un [[Giusto tra le Nazioni]], ed è considerata benedetta della Chiesa cattolica<ref>{{cita web|url=http://es.aleteia.org/2016/09/13/beata-sara-salkahazi-rescatadora-de-judios-de-los-nazis/ |titolo=Beata Sara Salkahazi, rescatadora de judíos de los nazis |autore=Peterson, Larry |editore=Aleteia |accesso=18 settembre 2016}}</ref>.
* [[Alfred Delp]]: religioso tedesco appartenente alla [[Compagnia di Gesù]], giustiziato il 2 febbraio 1945 per l'appartenenza alla resistenza al nazismo. Dichiarato Giusto tra le Nazioni.
* I 108 [[Martiri polacchi della seconda guerra mondiale]], assassinati dai nazisti, tra cui vescovi, sacerdoti diocesani, sacerdoti religiosi, seminaristi, religiosi e laici.
* [[Franz Reinisch]]: fucilato il 21 agosto 1942, era un membro dell'[[Istituto dei padri di Schönstatt]], ha rifiutato di prestare giuramento di fedeltà a Hitler, per il quale fu giustiziato tramite [[decapitazione]]
* [[Marcel Callo]]: giovane laico francese, è stato arrestato per appartenenza alla [[Gioventù operaia cristiana]], è morto di malattia il 19 marzo 1945 presso il [[campo di concentramento di Mauthausen]] in [[Austria]]<ref>http://es.aleteia.org/2017/04/21/murio-por-ser-excesivamente-catolico-la-historia-de-marcel-callo/</ref>.
* [[Willi Graf]], esponente cattolico della [[resistenza tedesca]] appartenente alla [[Rosa bianca]].
==== Protestanti evangelici ====
* [[Dietrich Bonhoeffer]]: famoso teologo luterano. Ha partecipato al complotto per assassinare Hitler nella primavera del 1944. Fu mandato prima nella prigione di [[Tegel]], poi al [[campo di concentramento di Buchenwald]] e infine al [[campo di concentramento di Flossenburg]], dove fu impiccato.
* [[Karl Friedrich Stellbrink]]: pastore luterano giustiziato per la sua opposizione al regime di Hitler. Uno dei quattro martiri di Lubecca.
* [[Franz Kaufmann]]: giurista tedesco luterano di origine ebraica, fu battezzato e convertito al protestantesimo. Ucciso nel [[campo di concentramento di Sachsenhausen]] per la falsificazione di documenti (attestanti un'origine di "[[razz ariana]]") atti ad aiutare gli ebrei perseguitati e poter così nasconderli a [[Berlino]].
* [[Paul Schneider (pastore)]]: pastore evangelico tedesco antinazista. Egli fu perseguitato per la sua opposizione a Hitler. È stato imprigionato nel [[campo di concentramento di Buchenwald]] e ucciso con un'iniezione letale di Strophanthin. È considerato un [[martire]] cristiano.
* [[Friedrich Weißler]]: consulente legale per l'esecutivo della chiesa preliminare organizzata dalla [[Chiesa confessante]]. Ha condannato l'[[antisemitismo]], i campi di concentramento e il terrorismo di stato. Fu arrestato nel 1936 dalla Gestapo e portato al [[campo di concentramento di Sachsenhausen]], dove è stato torturato e ucciso nel 1937.
* [[Helmuth James Graf von Moltke]]: un giurista tedesco luterano. Figura eminente dell'antinazismo, ha condannato il Terzo Reich ed è stato uno dei fondatori del gruppo di opposizione [[Circolo di Kreisau]]. Dopo che vennero inventate delle accuse contro di lui, fu giustiziato per "[[alto tradimento]]".
* [[Peter Yorck von Wartenburg]]: proprietario terriero protestante e avvocato. È stato uno dei leader del Circolo di Kreisau (Kreisauer Kreis) e impiccato per il suo coinvolgimento nell'[[attentato a Hitler del 20 luglio 1944]].
* [[Adam von Trott zu Solz]]: avvocato e diplomatico tedesco. È stato uno dei leader del Kreisau Circle e fu impiccato per il suo coinvolgimento nel complotto del 20 luglio.
* [[Ulrich Wilhelm von Schwerin von Schwanenfeld]]: proprietario terriero e funzionario della resistenza antinazista. Testimone del [[Putsch di Monaco]] ha visto il nazismo come una cosa disgustosa per le sue più profonde convinzioni cristiane e socialiste. Era un Cavaliere di Giustizia dell'[[Ordine di San Giovanni del baliaggio di Brandeburgo]]. Egli è stato impiccato per aver partecipato al complotto del 20 luglio.
* [[Sophie Scholl]] e [[Hans Scholl (filosofo)]]: studenti universitari e attivisti del movimento resistenziale della [[rosa bianca]]. Erano cristiani pacifisti luterani, promossero resistenza non violenta contro Hitler. Sono stati arrestati mentre stavano distribuendo volantini antinazisti presso l'[[Università di Monaco]] nel 1943. Sono stati condannati per tradimento e ghigliottinati nel 1943.
* [[Hans Koch]]: un membro tedesco della Chiesa confessante, un avvocato avversario del nazismo. Nascose uno dei cospiratori che avevano partecipato al complotto del 20 luglio, ma è stato denunciato da un informatore. Nel 1945 è stato portato a Berlino dove è stato ucciso in via extragiudiziale da un [[Sonderkommando (lager)]] per ordine del [[Reichssicherheitshauptamt]].
=== Perseguitati ===
==== Cattolici romani ====
* [[Engelmar Unzeitig]]: sacerdote [appartenente ai [[missionari di Mariannhill]]. Morì il 2 marzo 1945 nel [[campo di concentramento di Dachau]] di [[tifo]], contratto per aver fatto opera di volontariato tra gli altri prigionieri; la malattia era conosciuta anche come "l'angelo di Dachau"<ref>http://br.radiovaticana.va/news/2016/09/24/beatifica%C3%A7%C3%A3o_do_padre_engelmar_unzeitig_o_anjo_de_dachau/1260415</ref>.
* [[Josef Mayr-Nusser]]: genitore e leader dei giovani dell'[[Azione Cattolica]] tedesca, che è stato costretto ad arruolarsi nelle [[SS]] e si rifiutò di prestare giuramento a Hitler in nome di Dio. Così è stato processato, condannato e destinato a Dachau, ma morì il 24 febbraio 1945, sul treno diretto verso il campo a causa della [[dissenteria]].
* [[Karl Leisner]]: diacono tedesco arrestato per aver costituito una presunta minaccia per il [[Führer]] (a causa di un commento fatto in connessione con l'attentato contro Hitler). Nel 1940 viene inviato a Dachau dove è stato ordinato sacerdote nel 1944. Uscitone nel 1945 è morto quello stesso anno, il 12 agosto, a causa della [[tubercolosi]].
* [[Josef Beran]]: in seguito vescovo dell'[[Arcidiocesi di Praga]], internato nel campo di concentramento di Dachau.
* [[Josef Kentenich]]: fondatore dell'Istituto dei padri di Schönstatt, internato nel campo di concentramento di Dachau.
* [[Gabriel Piguet]]: vescovo dell'[[arcidiocesi di Clermont]], internato a Dachau, dove ha clandestinamente ordinato sacerdote [[Karl Leisner]].
* [[Clemens August von Galen]]: vescovo della [[diocesi di Münster]], che fu era la più forte voce critica nei confronti dell'[[eutanasia]] nazista ([[Aktion T4]]) e in generale delle idee del nazionalsocialismo.
* [[Max Lackmann]]: teologo che ha scritto contro l'ideologia nazista. È stato ordinato ministro nel 1940 e si unì alla [[Chiesa confessante]]. Per la sua predicazione contro il nazismo fu mandato al campo di concentramento di Dachau, in una determinata area appositamente per i membri del clero, dove ha incontrato gli altri prigionieri cattolici ed evangelici. Con [[Paul Hacker]] e [[Gustav Huhn]] dette il via al movimento dell'[[ecumenismo]] "Bund für evangelisch - Katholische Wiedervereinigung" (Lega per l'incontro dei cattolici e gli evangelici tedeschi).
* [[Irena Sendler]]: infermiera cattolica che ha salvato migliaia di bambini dal [[ghetto di Varsavia]] nell'ottobre del 1943; è stata scoperta dalla Gestapo e brutalmente interrogata, però non riuscirono a farla confessare dove fossero nascosti i bambini. Eletta "Giusto tra le Nazioni" nel 1965. Morì a 98 anni.
* [[Rupert Mayer]]: "l'apostolo di Monaco", gesuita, protagonista della resistenza contro il nazismo. Con la sua accesa predicazione contro il nazionalsocialismo è stato arrestato in diverse occasioni e anche destinato al campo di concentramento di Sachsenhausen<ref>{{cita pubblicazione|autore=Martínez González, Emilio J. |titolo=P. Rupert Mayer, SJ: la Iglesia frente al nazismo |anno=2009 |pubblicazione=Revista de espiritualidad|numero=271 |pp=283-306}}</ref>.È morto subito dopo la guerra nel 1945. Fu beatificato nel 1987.
* [[Maria Benedetto]]: frate dell'[[Ordine dei frati minori cappuccini]] che ha aiutato migliaia di ebrei a fuggire dalla Francia. Era un membro della resistenza in Italia, e dovette essere persuaso a nascondersi dalla Gestapo<ref>{{cita libro|autore=Zuccotti, Susan |titolo=Père Marie-Benoît and Jewish Rescue. How a French Priest Together with Jewish Friends Saved Thousands during the Holocaust |anno=2013 |città=Bloomington, Indiana |editore=Indiana University Press |otros=296 pp.|lingua=en |isbn=978-0-253-00853-4}}</ref>. Il 1º dicembre 1966 [[Yad Vashem]] lo ha riconosciuto come "Giusto tra le Nazioni".
* [[Stanisława Leszczyńska]]: ostetrica polacca scoperta e catturata insieme alla sua famiglia dalla Gestapo per aver aiutare gli ebrei con il cibo e la documentazione falsa. Conosciuta come la "levatrice di Auschwitz", ha assistito nel campo di sterminio le prigionieri e portato alla nascita di circa 3.000 bambini.
* [[Jean Bernard]]: un sacerdote e giornalista che fu internato nel campo di concentramento di Dachau perché lavorava con la Resistenza. Morì nel 1994.
* [[Gereon Goldmann]]: sacerdote francescano. Quand'era ancora seminarista fu arruolato nell'esercito tedesco e ha collaborato alla congiura contro Hitler. Morì nel 2003.
* [[Hermann Scheipers]]: sacerdote tedesco condannato dalle autorità della Germania nazista ai lavori forzati nei campi di concentramento. Gli venne offerta la libertà in cambio di ritrattare le proprie credenze, ma non ha accettato e ha continuato servire come sacerdote per il resto del prigionieri. Liberato nel 1945, è morto nel 2016 a 102 anni<ref>http://es.aleteia.org/2016/06/06/muere-un-sacerdote-catolico-que-fue-perseguido-por-el-nazismo-y-el-comunismo/</ref>.
==== Protestanti evangelici ====
* [[Hans Ehrenberg]]: teologo tedesco. Co-fondatore della Chiesa confessante. Essendo lettore di [[Dietrich Bonhoeffer]] è stato legato alla "Kampfbund christlicher Arbeiter" (lavoratori cristiani in difficoltà). Ha condannato l'[[antisemitismo]], il [[comunismo]], il [[nazismo]] e ha sottolineato l'origine ebraica del cristianesimo. Nel 1938 gli è stato vietato di tenere discorsi e sermoni prima di essere portato al campo di concentramento di Sachsenhausen. Nel 1939 fu in grado di emigrare in [[Inghilterra]], trmite l'intervento del vescovo anglicano [[George Bell]].
* [[Martin Niemöller]]: all'inizio pastore luterano che ha sostenuto il movimento nazista ma che in seguito si schierò contro di esso, quando i nazisti cercarono di imporre la [[Gleichschaltung]] alle chiese protestanti e così escludere i credenti di origine ebraica.
* [[Marga Meusel]]: diaconessa luterana a Berlino. Ha parlato in difesa degli ebrei.
* [[Elisabeth Schmitz]]: sostenne una condanna radicale del nazismo.
* [[Gertrud Staewen]]: sostenne una condanna radicale del nazismo.
* [[Theophil Wurm]]: presidente della [[Chiesa evangelica]] del [[Württemberg]] e membro della Chiesa confessante. Protestò pubblicamente contro il progetto "Aktion T4" e i nazisti gli hanno imposto il divieto di parlare in pubblico o di scrittura.
* [[Eugen Kogon]]: giornalista, sociologo, storico e sopravvissuto all'[[Olocausto]]. Avversario socialista cristiano del partito nazista. È stato arrestato in più di un'occasione e ha trascorso sei anni nel [[campo di concentramento di Buchenwald]].
* [[Eugen Gerstenmaier]]: teologo tedesco che nel 1938 si è unito alla resistenza antinazista del "Kreisau Circle". Per aver sostenuto l'[[attentato a Hitler del 20 luglio 1944]] è stato arrestato nel 1945 e condannato dal [[Tribunale del Popolo (Germania)]] ("Volksgerichtshof") a 7 anni di [[lavori forzati]] ("Zuchthaus"). Ha trascorso alcuni mesi in carcere fino a quando fu liberato dalle truppe americane alla fine della guerra.
* [[Hermann Ehlers]]: politico tedesco nonché un membro attivo dell'organizzazione di aiuto evangelica ("Evangelisches Hilfswerk"). Smise di simpatizzare per il movimento nazista quando ha trovato in questo un'opposizione alla sua fede cristiana. È stato arrestato dalla Gestapo nel 1937 con l'accusa di "disobbedienza allo Stato".
* [[Harald Poelchau]]: pastore tedesco, membro socialista cristiano del "Kreisau Circle" che insieme con [[Agnes Laukant]] ha aiutato a nascondere i perseguitati durante il regime nazista.
* [[Ewald von Kleist-Schmenzin]]: politico e uno degli avvocati avversari di primo piano dell'ideologia hitleriana anche prima della sua ascesa al potere. Era Protestante, ha sostenuto la Chiesa confessante ed era Cavaliere dell'"Ordine di San Giovanni di Baliato di Brandeburgo".
* [[Ewald-Heinrich von Kleist-Schmenzin]]: militare e scrittore prussiano, ultimo superstite dell'attentato contro Hitler del 20 luglio 1944. Per la sua dura critica al nazismo è stato portato nel campo di concentramento di Ravensbrück. Come suo padre, era un protestante, ed era un membro dell'Ordine di San Giovanni.
* [[Hans Ansmussen]]: teologo protestante tedesco e pastore. Nel 1933 è stato co-autore di una protesta scritta respingendo qualsiasi patto con il nazionalsocialismo. I nazisti lo hanno rimosso dal suo incarico per la sua attività nella Chiesa confessante e fu imprigionato più volte prima del 1945. Dal 1945 al 1948 ha presieduto il Ministero degli Esteri della [[Chiesa evangelica in Germania]].
* [[Wilhelm Busch (pastore)]]: giovane pastore evangelico tedesco, scrittore e attivista della Chiesa confessante. Ha resistito al totalitarismo nazista e si rifiutò di nazificare le chiese, fatto questo che gli è valso numerosi arresti e lunghi confini in carcere. Teneva prediche tenute all'aperto e durante una di queste, nel 1937, fu arrestato e portato in custodia delle SS.
* [[Helene Jacobs]]: membro della Chiesa confessante e della [[Resistenza tedesca]]. Insieme a [[Franz Kaufmann]] faceva parte di un gruppo che nascondeva gli ebrei che furono perseguitati dai nazisti e li ha aiutati a fuggire dalla Germania. Helene nascose alcuni ebrei a casa ed è stata denunciata nel 1943. È stata condannato a due anni e mezzo di reclusione in un penitenziario. Dopo la guerra era in origine un membro del "Deutscher Koordinierungsrat der für Jüdische Christlich-Gesellschaften Zusammenarbeit" (Consiglio di coordinamento per le organizzazioni di cooperazione ebraico-cristiane) e ha ricevuto la distinzione di "Giusto tra le Nazioni".
* [[Casper ten Boom]]: orologiaio olandese cristiano, le sue figlie sono [[Corrie ten Boom]] (scrittrice e [[attivista]]) e [[Betsie ten Boom]]. I tre erano membri della "Christian Reformed Church" (Chiesa riformata olandese) e, credendo nell'uguaglianza di tutte le persone di fronte a Dio, hanno dato rifugio a molti ebrei perseguitati dal regime nazista durante l'Olocausto. La famiglia Boom, che ha sostenuto la [[resistenza olandese]], ha costruito un'abitazione speciale per i perseguitati, ma sono stati traditi nel 1944, prima di essere arrestati e imprigionati dai nazisti nella città di [[Scheveningen]]. Casper è morto dieci giorni dopo l'arresto, mentre le figlie sono state inviate al [[Campo di concentramento di Herzogenbusch]] nei [[Paesi Bassi]]. Successivamente sono stati trasferiti al campo di concentramento di Ravensbrück (Germania), dove Corrie ha visto la morte di sua sorella. Infine Corrie è stata rilasciata il 28 dicembre 1944 quando il regiman nazista era in piena crisi. Nei suoi libri si racconta la propria esperienza di guerra e la loro adesione alla fede cristiana. Uno di essi, "The Hiding Place" (1971) è stato portato sul grande schermo. Ai tre membri della famiglia sarebbe stato dato il riconoscimento di "Giusto tra le Nazioni".
 
== Al cinema ==
Il rapporto storico tra ebrei e cristiani durante la Germania nazista ha portato alla produzione di numerosi film e produzioni cinematografiche:
* ''[[Conspiracy of Hearts]]'' (1960). Narra della "guerra segreta di suor Caterina" la quale trama e cospira all'interno di una comunità di suore italiane le quali, guidate dalla superiora suor Catherine, s'impegnano a salvare i bambini ebrei dal campo di concentramento vicino, rischiando la propria vita.
* ''[[The Hiding Place (film)]]'' (Il nascondiglio, 1975): Sulla base di una storia vera della scrittrice olandese [[Corrie ten Boom]], parla di una famiglia di cristiani che, con il padre e la sorella, nascondono gli ebrei nella sua casa e, infine, vengono scoperti e deportati nei campi. Corrie diventa l'unica sopravvissuta.
* ''[[Scarlatto e nero]]'' (1983): questo film racconta la storia di monsignor [[Hugh O'Flaherty]] che, con il consenso del Papa [[Pio XII]] salvò migliaia di ebrei e prigionieri di guerra, nascondendoli nella [[Roma]] occupata dai nazisti.
* ''[[Assisi Underground]]'' (1985): il film racconta come il padre francescano italiano [[Rufino Niccacci]], assieme al vescovo [[Giuseppe Placido Nicolini]], porta in salvo e nasconde quasi 300 ebrei italiani nella città di [[Assisi]], che era stata occupata nel 1943.
* ''[[Miracle at Moreaux]]'' (1985): pellicola basato sul romanzo ''Twenty and Ten'', narra di alcuni bambini ebrei che sono protetti da una suora e nascosti mentre i nazisti pattugliano la zona, in piena stagione estiva.
* ''[[Arrivederci ragazzi (film)]]'' (1987): si è basato sulle esperienze infantili del regista [[Louis Malle]], che era uno studente in un collegio cattolico durante l'occupazione nazista della [[Francia]].
* ''Maximilian Kolbe (film)'' (1991): film polacco sul sacerdote polacco francescano conventuale [[Massimiliano Kolbe]].
* ''[[La settima stanza]]'' (1995): film biografico sulla mistica carmelitana [[Edith Stein]], assassinata dai nazisti nel [[campo di concentramento di Auschwitz]].
* ''[[Hidden in Silence]]'' (1996): film TV che mostra l'atto eroico di una giovane polacca devota di nome Stefania Podgórska la quale, in quanto cattolica, nasconde nella sua casa 13 ebrei in attesa della fine della guerra.
* ''[[La Rosa Bianca - Sophie Scholl]]'' (2005): narra del motivo per cui la giovane luterana [[Sophie Scholl]] è stata giustiziata dai nazisti nel 1943.
* ''[[Amen.]]'' (2002): film basato sul dramma ''[[Il vicario]]''.
* ''[[Der Neunte Tag]]'' (2004): il lungometraggio tedesco ispirato alla vita di Padre Jean Bernard.
* ''[[Il coraggio di Irena Sendler]]'' (2009): film per la TV che racconta di come l'infermiera cattolica e assistente sociale Irena Sendler ha salvato migliaia di bambini dal [[ghetto di Varsavia]].
* ''Franz Jägerstätter: A Man of Conscience'' (2009): questo [[documentario]] racconta la morte di [[Franz Jägerstätter]] che, per [[obiezione di coscienza]], ha rifiutato di rispettare la leva obbligatoria nazista.
* ''[[Sotto il cielo di Roma]]'' (2010): miniserie TV che narra dell'atteggiamento di Pio XII durante l'occupazione nazista di Roma, della neutralità del [[Vaticano]] ma, allo stesso tempo, anche delle azioni all'interno della Chiesa romana nell'intento di salvare le persone perseguitate dai nazisti. In aggiunta i problemi, come il desiderio di Hitler di far rapire il papa e la convinzione che egli era preda di [[possessione]].
* ''Le Métis de Dieu'' (2013): questo film descrive la vita del cardinale ebraico [[Jean-Marie Lustiger]], la cui madre è morta nel campo di Auschwitz e che è stato il grande mediatore che ha permesso l'installazione di un convento carmelitano nel campo.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*John S. Conway 1968: ''The Nazi Persecution of the Churches 1933-45'', Weidenfeld and Nicolson
*Sven Granzow, Bettina Müller-Sidibé, Andrea Simml 2006: ''Gottvertrauen und Führerglaube'', in: [[Götz Aly]] (ed.): ''Volkes Stimme. Skepsis und Führervertrauen im Nationalsozialismus'', Fischer TB {{de icon}}, pp.&nbsp;38–58
*[[Aurel Kolnai]] ''[[The War Against the West]]'', New York, 1938: Viking Press
*{{Cita libro|cognome=Steigmann-Gall
|nome=Richard
|titolo=The Holy Reich: Nazi Conceptions of Christianity, 1919-1945
|editore=Cambridge University Press
|datapubblicazione= 2003
|isbn=978-0-521-82371-5
|anno=2003
|postscript=<!--None-->
}}
 
== Voci correlate ==
* [[Chiesa cattolica e Germania nazista]]
* [[Eugenetica nazista]]
* [[Fascismo clericale]]
* [[Intolleranza religiosa]]
* [[Movimento per la fede tedesca]]
* [[Opposizione delle Chiese al nazismo]]
* [[Pensiero religioso di Adolf Hitler]]
* [[Politologia della religione]]
* [[Protesta di Rosenstrasse]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.radiosportiva.com/index.php?c=3|titolo=Sito ufficiale}}
*[http://www.h-net.msu.edu/reviews/showrev.cgi?path=55161057430311 Review of Richard Steigmann-Gall's ''Holy Reich''] - by [[John S. Conway (historian)|John S. Conway]]
*[http://www.kent.edu/CAS/History/upload/Christianity_and_the_Nazi_Movement_Response.pdf Christianity and the Nazi Movement] - by [[Richard Steigmann-Gall]]
*[http://www.savageleft.com/poli/watw-five.html Faith And Thought] - [[Aurel Kolnai|Kolnai, Aurel]], ''[[The War Against the West]]''
 
{{Religioni nel mondo}}
 
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