Guerre stellari e Radio Sportiva: differenze tra le pagine

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{{Canale radio
{{Nota disambigua|redirect=Star Wars|titolo2=Star Wars (disambigua)}}
|nome = Radio Sportiva
{{citazione|Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana....|Incipit di ogni film della saga|A long time ago in a galaxy far, far away....|lingua=en}}
|logo = RadioSportiva.png
[[File:Star Wars Logo.svg|thumb|upright=1.3|Il logo del franchise]]
|dimensioni logo = 250px
|didascalia logo =
|paese = {{ITA}}
|lingua = [[lingua italiana|italiano]]
|frequenze =
|lancio = 1º dicembre [[2010]]
|chiusura =
|share = 1.042.000 al giorno medio
|data share = 29 gennaio 2019
|nota share = <ref> {{cita web|url=https://www.primaonline.it/wp-content/uploads/2019/01/TER-Dati-II-semestre-2018-compressed.pdf}}</ref>
|editore = Priverno s.r.l.
|sito = http://www.radiosportiva.com
|motto = ''Raccontiamo emozioni''
|serv terr 1 = Analogico
|can terr 1 = [[Modulazione di frequenza|FM]], in Italia
|serv terr 2 = Digitale
|can terr 2 =
|serv sat 1 = Digitale
|can sat 1 = Eutesat Hot Bird, 13° est<br><small>(freq. 11541, pol. V, SR 22000)</small>
|serv mobile 1 =
|can mobile 1 =
|serv web 1 = Internet
|can web 1 = in formato [[Windows Media Player|WMP]]
}}
 
'''Radio Sportiva''' è una [[talk radio]] privata locale con sede a [[Ponsacco]] ([[Provincia di Pisa|PI]]) a diffusione interregionale che si occupa di [[sport]] nata il 1º dicembre [[2010]] da un'idea di Loriano Bessi e Marzia Boddi. Fa parte del gruppo editoriale toscano Mediahit con studi di trasmissione a [[Prato]]. Il direttore responsabile è [[Michele Plastino]].
'''''Guerre anali''''' (titolo originale [[lingua inglese|inglese]] '''''Star Wars''''') è un [[media franchise|franchise]] di [[fantascienza]] creato da [[George Lucas]], che si sviluppa da una [[serie cinematografica|saga cinematografica]] iniziata nel 1977 col film ''[[Guerre stellari (film)|Guerre stellari]]'' e sottotitolato retroattivamente ''Episodio IV - Una nuova speranza''. A questo film sono seguite altre due pellicole, distribuite a tre anni di distanza l'una dall'altra: ''[[L'Impero colpisce ancora]]'' (1980) e ''[[Il ritorno dello Jedi]]'' (1983). Questi tre film costituiscono la cosiddetta "trilogia originale". Sedici anni dopo l'uscita dell'ultimo film, Lucas decise di girare una trilogia prequel, composta da ''[[Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma|Episodio I - La minaccia fantasma]]'' (1999), ''[[Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni|Episodio II - L'attacco dei cloni]]'' (2002) e ''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith|Episodio III - La vendetta dei Sith]]'' (2005). Nel 2012 [[The Walt Disney Company]] acquistò i diritti della serie e avviò la produzione di una trilogia sequel, iniziata con ''[[Star Wars: Il risveglio della Forza|Il risveglio della Forza]]'' (2015) e proseguita con ''[[Star Wars: Gli ultimi Jedi|Gli ultimi Jedi]]'' (2017).
 
Nonostante non sia un network nazionale ma abbia una copertura inter-regionale secondo l'ultima indagine TER (gennaio 2018) vanta 1 milione e 119 mila ascoltatori collocandosi come ascolti al livello delle principali emittenti nazionali.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|cognome=Redazione|url=https://www.newslinet.com/radio-indagine-ter-caso-radio-sportiva-cosa-farebbe-diffusione-livello-pari-agli-altri-competitor/|titolo=Radio. Indagine TER. Il caso Radio Sportiva: cosa farebbe con una diffusione di livello pari agli altri competitor? - Newslinet|pubblicazione=Newslinet|data=2018-01-26|accesso=2018-09-13}}</ref>
''Guerre stellari'' si inserisce nel genere della [[space opera]]. La serie è ambientata in una galassia immaginaria, in un'epoca non precisata. Il suo universo è popolato da umani e diverse altre specie senzienti; robot e droidi svolgono una varietà di compiti, mentre astronavi permettono di spostarsi tra i numerosi pianeti della galassia. La trama segue l'eterna lotta tra il bene e il male, incarnati dai due ordini dei [[Jedi]] e dei [[Sith]], che attingono i loro poteri dal lato chiaro e oscuro di un campo di energia mistica denominato [[Forza (Guerre stellari)|Forza]]. Le prime due trilogie seguono la caduta della [[Repubblica Galattica]], l'instaurazione dell'[[Impero Galattico (Guerre stellari)|Impero Galattico]] e la successiva sconfitta dell'Impero a opera dell'[[Alleanza Ribelle]]. La serie trae ispirazione da diverse opere, tra cui [[Flash Gordon (serial cinematografico)|i serial di Flash Gordon]], i film di [[Akira Kurosawa]], il ''[[Ciclo di Dune]]'' di [[Frank Herbert]] e gli studi sulla mitologia di [[Joseph Campbell]].
== Direttori ==
* David Guetta, primo direttore dell'emittente: 1º dicembre 2010 – 31 gennaio 2015.<ref name=":0">{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.ildecoder.com/18102016/radio-sportiva-fibrillazione/|titolo=RADIO SPORTIVA IN FIBRILLAZIONE - Il Decoder|pubblicazione=Il Decoder|data=2016-10-18|accesso=2017-12-01}}</ref>
* Cristiano Puccetti: 1º febbraio 2015 – 26 luglio 2016.<ref name=":0" />
* Doady Giugliano: 9 settembre [[2016]] – 2 maggio [[2017]].
* [[Michele Plastino]]: dal 3 maggio 2017.<ref>{{cita web|titolo=Michele Plastino è il nuovo direttore di Radio Sportiva|url=http://www.primaonline.it/2017/06/07/257884/|accesso=15 giugno 2017}}</ref>
 
== Copertura ==
La serie di film si è col tempo ampliata in un franchise denominato [[Universo espanso (Guerre stellari)|Universo espanso]] e composto da film spin-off, libri, serie televisive, videogiochi, fumetti e merchandising vario. A partire dall'aprile 2014 tutti i prodotti del franchise di ''Guerre stellari'' non inquadrati nel nuovo [[Canone di Guerre stellari|canone della Disney]] sono stati raccolti sotto l'etichetta ''Star Wars Legends''. La saga si è rivelata un vero e proprio fenomeno culturale, attirando una vasta schiera di appassionati e ritagliandosi un suo spazio nella cultura di massa. Essa ha ispirato generazioni di registi e ha contribuito a sviluppare nuove tecniche nell'industria cinematografica, in particolare nell'ambito del [[montaggio]] e degli [[effetti sonori]] e [[effetti visivi|visivi]].
Radio Sportiva ha una copertura inter-regionale pertanto è considerata una ''superstation''. L'emittente radiofonica è diffusa in [[Modulazione di frequenza|FM]] in stereofonia, con [[Radio Data System|servizio RDS]], nelle principali città italiane; in tutta [[Europa]] e nell'[[Africa]] settentrionale invece tramite il satellite Eutelsat Hot Bird 13° est, in tecnica digitale.
 
In FM, la diffusione è distribuita sul territorio italiano "a macchia di leopardo" perché non sono molte le regioni italiane ad essere coperte nella loro interezza.
I film hanno goduto di un vasto successo commerciale e di pubblico, con un incasso totale di 6,7 miliardi di dollari, che sale a 7,7 considerando anche i lungometraggi spin-off, rendendo ''Guerre stellari'' il terzo [[Media franchise|franchise]] filmico più redditizio dopo il [[Marvel Cinematic Universe]] e ''[[Harry Potter]]''<ref name="incassi">{{cita web|url=http://www.the-numbers.com/movies/franchises/sort/World|titolo=Movie Franchises - Box Office History|accesso=17 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Tra i vari riconoscimenti ottenuti figurano dieci [[Premio Oscar|Premi Oscar]]. ''Guerre stellari'' detiene il ''[[Guinness dei primati]]'' come serie di fantascienza più redditizia<ref>{{cita web|autore=Rachel Swatman|url=http://www.guinnessworldrecords.com/news/60at60/2015/8/1977-highest-grossing-sci-fi-series-at-the-box-office-392957|titolo=1977: Highest-grossing Sci-fi Series at the Box Office|editore=[[Guinness dei primati]]|data=19 agosto 2015|accesso=30 maggio 2017|lingua=en}}</ref>. Nel 2015 il valore totale di ''Guerre stellari'' è stato stimato in 42 miliardi di dollari, rendendolo il secondo franchise più redditizio dopo ''[[Pokémon]]''<ref name="fortune">{{cita web|autore=Jonathan Chew|url=http://fortune.com/2015/12/24/star-wars-value-worth/|titolo=Star Wars Franchise Worth More Than Harry Potter and James Bond, Combined|editore=[[Fortune]]|data=24 dicembre 2015|accesso=30 maggio 2017|lingua=en}}</ref>.
 
== Frequenze FM ==
== Film della serie principale ==
Dal 3 settembre subentra alla diffusione di Radio Padre Pio su Abruzzo Molise e Puglia<ref name=":1">{{Cita news|lingua=it-IT|cognome=Redazione|url=https://www.newslinet.com/radio-sportiva-implementa-diffusione-abruzzo-molise-puglia-le-frequenze-radio-padre-pio/|titolo=Radio. Sportiva implementa diffusione in Abruzzo, Molise e Puglia attraverso le frequenze di Radio Padre Pio - Newslinet|pubblicazione=Newslinet|data=2018-08-29|accesso=2018-09-13}}</ref>
La saga di ''Guerre stellari'' è formata da due trilogie e una in produzione. La prima, chiamata poi "trilogia originale" e distribuita dal 1977 al 1983, è composta da ''Guerre stellari'', ''L'Impero colpisce ancora'' e ''Il ritorno dello Jedi''. Nelle riedizioni successive, il primo film è stato rinominato ''Una nuova speranza'' e alle pellicole sono stati assegnati nuovi sottotitoli, con l'aggiunta di Episodio IV, V e VI, per specificare la posizione dei film all'interno della saga complessiva. Dal 1999 al 2005 ha visto la luce una trilogia prequel, composta da ''La minaccia fantasma'', ''L'attacco dei cloni'' e ''La vendetta dei Sith'', che narra gli antefatti dei film originali ed è identificata dai numerali I, II, III. ''Il risveglio della Forza'' del 2015 segna l'inizio di una trilogia sequel, che esplora gli eventi successivi alla trilogia originale.
=== Valle d'Aosta ===
*105.200 Aosta
 
=== Trentino-Alto Adige ===
{| class="wikitable plainrowheaders" style="text-align:center" border="1" width=99%
*92.000 Trento
|-
*92.000 Rovereto
! Film
! Data di uscita
! Regia
! Sceneggiatura
! Produttori
! Distribuzione
|-
! colspan="7"| Trilogia originale
|-
| align="left"| ''[[Guerre stellari (film)|Guerre stellari]]''
| 25 maggio 1977
| colspan="2"| [[George Lucas]]
| rowspan="2"| [[Gary Kurtz]]
| rowspan="3"| [[20th Century Fox]]
|-
| align="left"| ''[[L'Impero colpisce ancora]]''
| 21 maggio 1980
| [[Irvin Kershner]]
| [[Leigh Brackett]] & [[Lawrence Kasdan]]
|-
| align="left"| ''[[Il ritorno dello Jedi]]''
| 25 maggio 1983
| [[Richard Marquand]]
| George Lucas & Lawrence Kasdan
| Howard Kazanjian
|-
! colspan="7"| Trilogia prequel
|-
| align="left"| ''[[Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma]]''
| 19 maggio 1999
| colspan="2"| George Lucas
| rowspan="3"| [[Rick McCallum]]
| rowspan="3"| 20th Century Fox
|-
| align="left"| ''[[Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni]]''
| 16 maggio 2002
| George Lucas
| George Lucas e Jonathan Hales
|-
| align="left"| ''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith]]''
| 19 maggio 2005
| colspan="2"| George Lucas
|-
! colspan="7"| Trilogia sequel
|-
| align="left"| ''[[Star Wars: Il risveglio della Forza]]''
| 18 dicembre 2015
| [[J. J. Abrams|J.J. Abrams]]
| Lawrence Kasdan & J.J. Abrams e [[Michael Arndt]]
| [[Kathleen Kennedy]], J.J. Abrams e [[Bryan Burk]]
| rowspan="3"| [[Walt Disney Studios Motion Pictures]]
|-
| align="left"| ''[[Star Wars: Gli ultimi Jedi]]''
| 15 dicembre 2017
| colspan="2"| [[Rian Johnson]]
| Kathleen Kennedy e Ram Bergman
|-
| align="left"| ''Star Wars: Episodio IX''
|20 dicembre 2019
| J.J. Abrams
| J.J. Abrams & [[Chris Terrio]]
| Kathleen Kennedy, Michelle Rejwan e J.J. Abrams
|}
 
=== AmbientazioneLombardia ===
*92.800 Centro Lombardia, Piemonte Est, Prov. Sud Varese
{{Vedi anche|Galassia (Guerre stellari)}}
*101.700 Varese città
[[File:Galaxymap p1.jpg|thumb|Una mappa della galassia fittizia nella quale è ambientata la serie]]
*100.100 Como
*92.500 Val Seriana
*92.600 Varese città
*96.700 Brescia
*103.400 Gardone Valtrompia
*93.300 Vobarno
*96.200 Prov. Est Brescia
*96.000 Lago d´Idro
*96.500 Vestone, Lavenone
*89.700 Lago d´Iseo
*96.200 Lumezzane
*92.700 Lecco
*103.700 Alto Lago di Como, ingresso Valtellina
*103.700 Cunardo, Marchirolo, Ponte Tresa
*99.300 Sondrio
 
=== Piemonte ===
Gli eventi di ''Guerre stellari'' si svolgono in una galassia fittizia, in un'epoca non specificata. Il suo universo è popolato da umani e diverse altre [[Popoli di Guerre stellari|specie senzienti]]. Robot e droidi sono diffusi e usati estensivamente per svolgere una varietà di compiti per i loro proprietari. La scoperta dell'[[iperspazio]] ha inoltre permesso i [[Esplorazione spaziale|viaggi spaziali]], con astronavi che consentono di spostarsi rapidamente tra i numerosi [[Pianeti di Guerre stellari|pianeti della galassia]]. Gran parte dei pianeti sono affiliati a un singolo governo galattico; nella trilogia prequel esso è la [[Repubblica Galattica]], rimpiazzata dall'[[Impero Galattico (Guerre stellari)|Impero Galattico]] al termine degli eventi de ''La vendetta dei Sith'' e durante la trilogia originale. In seguito alla sconfitta dell'Impero e durante la trilogia sequel, la galassia torna a essere governata dalla [[Nuova Repubblica]].
*101.500 Torino e parte prov.
*92.900 Novara, Biella
*87.600 Vercelli, Biella, parz. Novara
*92.900 Alessandria, Asti, Novi Ligure, Serravalle
*96.800 Lago Maggiore, Luino*
*92.600 Verbania
*92.400 Verbania, Stresa
 
=== Friuli-Venezia Giulia ===
Uno degli elementi chiave della saga è la [[Forza (Guerre stellari)|Forza]], un campo di energia mistico generato da tutti gli esseri viventi che pervade l'universo e tutto ciò che esso contiene. Chiunque sia in grado di manipolare la Forza apprende abilità mistiche, come [[psicocinesi]], [[chiaroveggenza]], [[prescienza|precognizione]] e [[controllo mentale]], mentre altre risultano amplificate, tra cui riflessi e agilità. Il loro spirito, inoltre, resiste anche dopo la morte fisica. Sebbene la Forza sia usata per scopi positivi, ha anche un [[Lato Oscuro (Guerre stellari)|Lato Oscuro]], in cui si può cadere se si cede a ira, aggressività e odio.
*95.200 Udine e provincia sud
*95.600 Trieste e Golfo
*94.500 Buja, Gemona
*106.600 Tolmezzo
*106.600 Amaro
 
=== Veneto ===
La storia vede contrapposti i [[Jedi]], un ordine di utilizzatori della Forza che mantengono l'ordine e la pace nella galassia, e i [[Sith]], seguaci del Lato Oscuro che perseguono l'intento malvagio di distruggere i Jedi, rovesciare la Repubblica e regnare sulla galassia. Nella trilogia sequel, dopo la sconfitta dei Sith avvenuta ne ''Il ritorno dello Jedi'', vengono introdotti i Cavalieri di Ren, un gruppo di adepti del Lato Oscuro affiliati al [[Primo Ordine (Guerre stellari)|Primo Ordine]].
107.700 Padova, Rovigo
*94.600 Treviso e prov., Venezia e prov.
*97.600 Chioggia
*107.500 Belluno e prov., Feltre
 
=== TramaLiguria ===
*103.800 Genova e tratto Genova-Savona
=== Episodi I-III ===
*90.700 Genova città
[[File:Spade laser incrociate.svg|thumb|L'arma caratteristica dei [[Jedi]] e dei [[Sith]]: la [[spada laser]]]]
*90.800 Valpolcevera e provincia nord Genova e tratto A7 Genova nord
*101.700 Chiavari, Lavagna
*97.400 Camogli, Recco
*98.300 Tratto A7 Busalla-Alessandria*
*93.300 Tratto A7 Busalla-Alessandria*
*104.300 Imperia
*91.100 Imperia
*104.000 Sanremo
*101.900 Sanremo
 
=== Emilia-Romagna ===
Il [[maestro Jedi]] [[Qui-Gon Jinn]] e il suo [[padawan]] [[Obi-Wan Kenobi]] vengono inviati sul pianeta [[Naboo]] per mediare una disputa tra la [[Repubblica Galattica (Guerre stellari)|Repubblica Galattica]] e la corrotta [[Federazione dei Mercanti]], alle dipendenze del [[Signore Oscuro dei Sith]] [[Darth Sidious]]. Dopo il fallimento della mediazione, incrociano un gungan di nome [[Jar Jar Binks]] e decidono di aiutare la regina [[Padmé Amidala]] a lasciare il pianeta per denunciare la crisi al Senato della Repubblica. A causa di un guasto all'iperpropulsore, il gruppo deve atterrare sul pianeta desertico [[Tatooine]], dove incontra [[Anakin Skywalker]], uno schiavo di nove anni, che Qui-Gon crede essere il Prescelto, destinato a portare equilibrio nella [[Forza (Guerre stellari)|Forza]]. Dopo aver riscattato la propria libertà in una gara di sgusci, Anakin lascia il pianeta insieme al gruppo. Tornati a Naboo, ormai teatro di battaglia tra la popolazione del pianeta e la Federazione, Qui-Gon viene ucciso nello scontro col Sith [[Darth Maul]], che poco appresso viene sconfitto da Obi-Wan. Il padawan promette al maestro morente di addestrare Anakin affinché diventi un Jedi, nonostante il consiglio Jedi, guidato da [[Yoda]], abbia delle riserve sul ragazzo. Pochi giorni dopo, Obi-Wan e Anakin vengono accolti come eroi su Naboo, onorati da Amidala e dal nuovo cancelliere della Repubblica, [[Palpatine]].
*87.700 Bologna ovest e Casalecchio di Reno
*87.900 Bologna, Modena est, prov. Ferrara
*103.100 Modena, Reggio Emilia
*87.600 Pianoro, Sasso Marconi, Valli del Reno
*101.400 Parma ed hinterland
*95.200 Ferrara
 
=== Toscana ===
Dieci anni dopo la battaglia di Naboo, Darth Sidious e il Jedi rinnegato [[Conte Dooku|Dooku]] creano la [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti]], un'alleanza di sistemi planetari che promuove la sua secessione dalla Repubblica. Nel frattempo il giovane Anakin viene assegnato come guardia a Padmé, diventata senatrice e vittima di numerosi attentati, mentre Obi-Wan si mette alla caccia del sicario. Anakin e Padmé si innamorano, nonostante il codice Jedi impedisca al ragazzo qualunque attaccamento amoroso. Obi-Wan scova il cacciatore di taglie su Kamino, dove è segretamente in corso la creazione di un massiccio esercito di cloni. Obi-Wan viene catturato dalla Confederazione, e in suo soccorso accorrono i Jedi, appoggiati da Palpatine, che, grazie ai nuovi poteri conferitigli dal Senato, ufficializza la creazione dell'esercito di cloni come armata della Repubblica. L'episodio segna l'avvio delle [[Guerre dei Cloni]] tra forze repubblicane e separatiste in tutta la Galassia. Intanto Padmé e Anakin si sposano con una cerimonia segreta su Naboo.
*94.200 Pisa, Lucca, Livorno e prov., Empoli
*94.200 Firenze (area metropolitana)
*94.200 Tratto A1 da Incisa ad Arezzo
*96.400 Prato, Pistoia
*96.000 Versilia
*102.250 Massa ed hinterland
*96.400 Carrara
*89.500 La Spezia*
*102.700 Cinque Terre*
*94.300 Castelnuovo Garfagnana
*100.300 Bagni di Lucca, Borgo a Mozzano
*101.500 Barga, Fornaci di Barga
*89.600 Cecina, Rosignano
*94.200 Vernio, Vaiano
*104.700 Mugello, Scarperia, Barberino, Borgo S.L.
*99.400 Siena
*91.800 Arezzo
 
=== Marche ===
A tre anni dall'inizio delle Guerre dei Cloni, Anakin e Obi-Wan si recano in soccorso di Palpatine, il quale è stato catturato da Dooku e dal comandante dei droidi [[Generale Grievous]]. Anakin, intanto, ha continui sogni premonitori che presagiscono la morte di Padmé. Palpatine, il quale si rivela essere il Signore Oscuro dei Sith, cerca di attrarre Anakin dalla sua parte, convincendolo che il [[Forza (Guerre stellari)|Lato Oscuro]] racchiude il potere di salvare la vita di Padmé. Disperato, Anakin cede agli insegnamenti di Palpatine e diventa suo allievo. Mentre Palpatine scioglie il Senato e instaura l'Impero Galattico, autoproclamandosi Imperatore, Anakin e l'esercito dei cloni [[Grande Purga Jedi|sterminano i Jedi]]. Obi-Wan affronta il suo allievo sul pianeta vulcanico Mustafar, privandolo delle gambe e di un braccio e lasciandolo moribondo. Il ragazzo viene però salvato in tempo da Sidious, operato e dotato di uno scafandro salvavita, diventando [[Dart Fener]]. Frattanto, Padmé muore dando alla luce due gemelli, [[Luke Skywalker|Luke]] e [[Leila Organa|Leila]], che vengono separati e nascosti su [[Tatooine]] e [[Alderaan]], dove i due Sith non percepiranno la loro presenza.
*93.000 Tratto da Ancona a Senigallia
*93.100 Jesi, Monsano, Zona Jesina
*97.600 P. Picena, Civitanova
*93.100 Osimo, Castelfidardo, Loreto
*90.000 Grottammare, S. Benedetto del Tronto, Martinsicuro
 
=== Episodi IV-VIMolise ===
*91.700 Campobasso<ref name=":1" />
Sono trascorsi diciannove anni dalla fondazione dell'Impero Galattico. L'Imperatore [[Palpatine]] ha rafforzato il suo potere sulla Galassia, mentre Lord [[Dart Fener]] ha inseguito e ucciso gli ultimi Jedi sopravvissuti. Nel frattempo si è formata l'[[Alleanza Ribelle]], la quale, sferrando un attacco a sorpresa alla flotta imperiale, è entrata in possesso delle planimetrie della [[Morte Nera]], una stazione spaziale capace di distruggere con il suo raggio mortale interi pianeti. La [[Principessa Leila]], membro dell'Alleanza, viene raggiunta dagli agenti dell'Impero, ma riesce a trasferire i piani nella memoria del droide [[R2-D2]], che, accompagnato dal droide [[C-3PO]], sbarca sul pianeta Tatooine alla ricerca di [[Obi-Wan Kenobi]]. I due vengono catturati e venduti al contadino [[Owen Lars]], che vive insieme con la moglie e il nipote [[Luke Skywalker]]; questi scopre la loro provenienza e missione, e li accompagna da Obi-Wan, il quale vive in esilio su Tatooine sotto l'identità di Ben Kenobi. L'anziano Obi-Wan racconta a Luke che suo padre è caduto per il tradimento di Dart Fener e lo introduce alla filosofia Jedi. Per consegnare i piani ai ribelli, Luke e Obi-Wan reclutano il contrabbandiere [[Ian Solo]], pilota dell'astronave ''[[Millennium Falcon]]'', e il suo co-pilota, lo [[Wookiee]] [[Chewbecca]]. Il ''Millennium Falcon'' giunge sulla Morte Nera, dove Luke e Ian soccorrono la Principessa Leila mentre Obi-Wan affronta Dart Fener. Il gruppo si mette in salvo nella base ribelle sulla luna del pianeta [[Yavin]] e consegna i piani all'Alleanza. La Morte Nera viene dunque attaccata dai ribelli, e distrutta grazie all'intervento di Luke.
*104.300 Isernia<ref name=":1" />
 
=== Umbria ===
Tre anni dopo la distruzione della Morte Nera, le forze ribelli sono costrette a evacuare la loro base sul pianeta ghiacciato [[Hoth (pianeta)|Hoth]] per sfuggire alla persecuzione da parte delle armate imperiali, sempre guidate da Dart Fener. Mentre Leila e Ian si dirigono verso il pianeta [[Bespin]], Luke, guidato dallo spirito di Obi-Wan, fa rotta per [[Dagobah]] per sottoporsi all'addestramento dell'ultimo maestro Jedi ancora in vita, [[Yoda]]. Giunti a [[Cloud City]], la capitale di Bespin governata da [[Lando Calrissian]], Leila e Ian trovano Dart Fener ad attenderli e vengono imprigionati. Avvertendo il pericolo in cui si trovano i due amici, Luke parte in loro soccorso. Al termine di un lungo duello con Dart Fener, Luke perde una mano e scopre che Fener è suo padre, un ex cavaliere Jedi un tempo chiamato Anakin Skywalker. Mentre il Sith invita il figlio a unirsi a lui, Lando riesce a soccorrere il ragazzo e a liberare Leila, Ian invece viene imprigionato e consegnato dal cacciatore di taglie [[Boba Fett]] a [[Jabba the Hutt]], il capo di un vasto impero criminale e creditore di Ian.
*99.100 Sansepolcro, Città di Castello, Umbertide
*93.200 Tratto A1 Attigliano, Orte, Magliano Sabina
 
=== Lazio ===
Luke e Leila escogitano un piano per liberare Ian dalle grinfie di Jabba the Hutt. Riusciti nel loro intento, Luke torna su Dagobah per completare il suo allenamento, ma scopre che Yoda è sul letto di morte. Il maestro Jedi gli rivela che Dart Fener, un tempo Anakin Skywalker, è realmente suo padre e che il giovane deve affrontarlo nuovamente per diventare finalmente un Jedi. Dallo spirito di Obi-Wan, inoltre, Luke scopre che Leila è sua sorella. Con l'Impero che ha messo mano alla costruzione di una nuova Morte Nera, Ian e Leila guidano un gruppo di ribelli sulla [[Luna boscosa di Endor]], abitata dagli [[Ewok]], per disattivare il campo di energia che alimenta lo scudo spaziale di protezione della stazione orbitante, mentre le forze aeree ribelli si preparano all'assalto. Nel frattempo sulla Morte Nera, Luke affronta Dart Fener e l'Imperatore. Luke viene sopraffatto da Palpatine con i poteri del Lato Oscuro, ma Fener, per proteggerlo, si scaglia contro l'Imperatore, uccidendolo e morendo poco dopo tra le braccia del figlio a causa delle ferite riportate. La stazione orbitante viene infine distrutta e Luke riesce a ricongiungersi con Ian e Leila. Mentre i ribelli festeggiano la loro vittoria sull'Impero, Luke sorride agli spiriti di Obi-Wan e Yoda, ai quali si è infine unito quello di suo padre, il Jedi Anakin Skywalker.
*104.900 Conca di Rieti
 
=== Episodio VIIAbruzzo ===
*104.000 L´Aquila<ref name=":1" />
Trent'anni dopo la distruzione della seconda Morte Nera, Luke è scomparso. L'Impero si è riorganizzato nel [[Primo Ordine (Guerre stellari)|Primo Ordine]], contrastato dall'Alleanza Ribelle appoggiata dalla [[Nuova Repubblica]]. Su Jakku, il pilota ribelle [[Poe Dameron]] ottiene una mappa indicante la posizione di Luke, ma a causa di un attacco del Primo Ordine, viene catturato, riuscendo a nascondere la mappa all'interno del droide [[BB-8]]. Disgustato dall'uccidere vittime innocenti, lo [[stormtrooper]] del Primo Ordine [[Finn (Guerre stellari)|Finn]] diserta e aiuta Poe a evadere e giungere a Jakku, dove i due sono separati. Finn trova BB-8 in compagnia di [[Rey (Guerre stellari)|Rey]], una ragazza che si guadagna da vivere rivendendo rottami. I tre fuggono a bordo di un'astronave in disuso, che si rivela essere il ''Millennium Falcon''. Il gruppo, a cui si aggiungono anche Ian Solo e Chewbecca, riesce a consegnare la mappa alla Resistenza, ma Rey viene catturata da [[Kylo Ren]], il figlio di Ian e Leila passato al lato oscuro e affiliato al Primo Ordine. Il Primo Ordine attacca la Repubblica tramite la sua nuova superarma, la base Starkiller, distruggendo la capitale e il Senato. Per eliminare la minaccia, Ian, Chewbecca e Finn si infiltrano nella base Starkiller, sabotano gli scudi spaziali di protezione e trovano Rey. Ian tenta di convincere il figlio ad abbandonare il lato oscuro, ma Kylo Ren lo uccide e si scaglia poi contro Finn e Rey, la quale lo sconfigge grazie alla sua predisposizione all'uso della Forza. Nel frattempo le forze aeree ribelli attaccano la base e la distruggono, mentre Rey, Finn e Chewbecca riescono a mettersi in salvo sul ''Millennium Falcon''. Combinando la mappa in possesso della Resistenza con quella contenuta in R2-D2, Rey riesce infine a raggiungere Luke.
*98.500 Sulmona<ref name=":1" />
*88.200 Avezzano<ref name=":1" />
*104.600 Chieti<ref name=":1" />
*104.600 Pescara<ref name=":1" />
*106.400 Teramo<ref name=":1" />
 
=== ProduzioneCampania ===
*90.800 Napoli ed hinterland
=== La genesi ===
*92.300 Castellammare, Pompei
{{citazione|Avevo in mente il progetto di ''Guerre stellari'' ancor prima di cominciare il mio ultimo film, ''American Graffiti'', e non appena terminato cominciai a scrivere ''Guerre stellari'' nel gennaio 1973... Di fatto scrissi quattro sceneggiature differenti per ''Guerre stellari'', alla ricerca dei giusti ingredienti, personaggi e trama. È sempre stata come dire una buona idea in cerca di una storia.|George Lucas, 1977<ref>{{cita libro|autore=Dale Pollock|titolo=Skywalking: The Life and Films of George Lucas|editore=Harmony Books|anno=1983|p=36|lingua=en|isbn=0-517-54677-9}}</ref>|I had the ''Star Wars'' project in mind even before I started my last picture, ''American Graffiti'', and as soon as I finished I began writing ''Star Wars'' in January 1973... In fact, I wrote four entirely different screenplays for ''Star Wars'', searching for just the right ingredients, characters and storyline. It's always been what you might call a good idea in search of a story.|lingua=en}}
*91.600 Pontecagnano, Battipaglia, Eboli, Agropoli
[[File:George Lucas 1986 (cropped).jpg|thumb|[[George Lucas]], l'ideatore della saga, nel 1986]]
*91.700 Caserta
*93.400 Salerno (città)
*96.800 Benevento e parte provincia
*89.000 Tratto A3 Cosenza / Castrovillari / Piana di Sibari
*97.500 Tratto A3 Morano Calabro / Campotenese / Mormanno
*93.900 Corleto Monforte, Bellosguardo
 
=== Basilicata ===
L'idea iniziale di [[George Lucas]] per ''Guerre stellari'' era quella di un film d'avventura fantascientifico<ref name="Rinzler8">{{cita|Rinzler 2007|p. 8}}.</ref>. Insieme con il produttore [[Gary Kurtz]] tentò di acquistare i diritti del personaggio di [[Flash Gordon]], per produrne un adattamento sulla falsa riga del serial ''[[Flash Gordon (serial cinematografico)|Flash Gordon]]'', ma l'alto costo e il troppo controllo creativo che pretendevano i detentori convinsero Lucas a scrivere una sceneggiatura originale, in cui si potessero mescolare riferimenti ai serial degli anni trenta e alla mitologia classica<ref>{{cita web|autore=Geoff Boucher|url=http://latimesblogs.latimes.com/herocomplex/2010/08/star-wars-was-born-a-long-time-ago-but-not-all-that-far-far-away-in-1972-filmmakers-george-lucas-and-gary-kurtz-wer.html|titolo=Did 'Star Wars' become a toy story? Producer Gary Kurtz looks back [Updated]|data=12 agosto 2010|editore=[[Los Angeles Times]]|accesso=26 maggio 2017|lingua=en}}</ref>. Nel 1971, la [[United Artists]] si accordò con Lucas affinché girasse due film: ''[[American Graffiti]]'' e un imprecisato lungometraggio di fantascienza a cui venne attribuito il titolo provvisorio di ''The Star Wars''<ref>{{cita|Kaminski|p. 45}}.</ref>. Con il completamento di ''American Graffiti'' nel 1973, Lucas si dedicò alla scrittura di un breve [[Soggetto (cinema)|soggetto]] intitolato ''The Journal of the Whills'', che raccontava la storia del giovane apprendista C.J. Thorpe, discepolo del maestro "Jedi-Bendu" Mace Windy<ref name="Rinzler8"/><ref>{{cita|Kaminski|p. 48}}.</ref>. Frustrato dal fatto che la sua storia fosse troppo complessa da capire, Lucas produsse nel maggio 1973 un [[Trattamento (cinema)|trattamento]] di quattordici pagine che ricalcava la struttura del film di [[Akira Kurosawa]] ''[[La fortezza nascosta]]'' in un'ambientazione spaziale<ref>{{cita|Kaminski|pp. 49-50}}.</ref>. In questa versione un generale tenta di portare al sicuro una principessa ribelle dalle grinfie del malvagio Impero<ref>{{cita|Kaminski|p. 52}}.</ref>. La United Artists, con cui Lucas aveva siglato l'accordo per i due film, e la Universal Studios, che aveva [[diritto di prelazione]] dopo la United Artists, rifiutarono tuttavia la proposta, a causa del suo alto costo di realizzazione, degli elevati rischi connessi e della relativa inesperienza del regista con film ad alto budget<ref>{{cita libro|autore=George Lucas|curatore=Sally Kline|titolo=George Lucas: Interviews|editore=University Press of Mississippi|anno=1999|isbn=1-57806-125-3|p=78|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=Davide Canavero|url=http://guerrestellari.net/athenaeum/stori_menucronicreativa_rifiutouniv.html|titolo=La lettera di rifiuto della Universal, autunno 1975|accesso=26 maggio 2017}}</ref><ref>{{cita web|autore=Davide Canavero|url=http://guerrestellari.net/athenaeum/stori_menucronicreativa_rifiutounart.html|titolo=La lettera di rifiuto della United Artists, 13 ottobre 1975|accesso=26 maggio 2017}}</ref>. Il progetto catturò però l'attenzione di [[Alan Ladd, Jr.]] della [[20th Century Fox]], il quale, convinto dalla prestazione di Lucas con ''[[L'uomo che fuggì dal futuro]]'' e ''American Graffiti'', decise di finanziare la realizzazione del film. A settembre 1973 Lucas iniziò così a riscrivere la storia in forma di [[sceneggiatura]]<ref>{{cita|Kaminski|pp. 64-65}}.</ref>.
*95.000 Potenza centro-nord
*106.800 Potenza centro-sud
*100.000 Matera
*97.000 Oppido Lucano
*91.300 Bivio A3 Potenza-Polla
*104.500 Sala Consilina-Montesano
*93.800 Prov. Potenza nord, prov. Avellino* sud, prov. Foggia* ovest
*107.500 S.Arcangelo, Aliano, Missanello, Stigliano
 
=== Puglia ===
Nel maggio 1974 Lucas aveva abbozzato una prima sceneggiatura, che comprendeva elementi come i Sith, la Morte Nera e un giovane protagonista chiamato Annikin Starkiller<ref>{{cita|Kaminski|p. 66}}.</ref>. Nella seconda versione, completata nel gennaio 1975, l'autore semplificò notevolmente la storia e cambiò il protagonista in un giovane eroe cresciuto in una fattoria, rinominandolo Luke. Annikin diventò un saggio cavaliere Jedi e il padre di Luke, mentre Dart Fener passò da semplice sgherro dell'Impero a generale Sith e uno dei maggiori antagonisti della storia. Inoltre viene introdotto il concetto della Forza come un campo di energia mistica che conferisce poteri soprannaturali<ref>{{cita|Kaminski|pp. 86-89}}.</ref>. La versione successiva dell'agosto 1975 rimosse il personaggio del padre, identificato con Annikin, un Jedi ucciso prima dell'inizio della storia, e lo rimpiazzò con un sostituto, un leggendario cavaliere Jedi ormai ritiratosi chiamato Ben Kenobi, amico e coetaneo di Annikin<ref>{{cita|Kaminski|pp. 107-109}}.</ref>. In questo periodo, inoltre, l'autore cominciò a delineare a grandi linee gli antefatti della storia e il passato dei protagonisti, per rendere la storia e il mondo più dettagliati e verosimili:
*90.200 Foggia<ref name=":1" />
{{citazione|Quando scrissi la... sceneggiatura avevo delineato un passato per tutti i personaggi, in modo da sapere da dove venissero... Dovevo sapere più o meno da dove tutti questi personaggi provenissero, come si incastravano tra di loro e qual era la loro storia. Ciò andò a formare una bozza con brevi descrizioni sull'identità e la provenienza di ognuno. Non era mai stata mia intenzione realizzarne un film... È semplicemente una piccola ''backstory'' su chi erano i Jedi, com'era la Repubblica e qual era il rapporto tra Obi-Wan e Dart Fener... e l'Imperatore; "cos'è l'Impero?"|George Lucas, 2004<ref>{{cita|Kaminski|p. 110}}.</ref>|When I wrote the... screenplay I had written a backstory for all the characters so I knew where they came from... I had to know kind of where all these characters came from and how they fit together and what their story was. So that was written up in an outline form with brief descriptions of who everybody was and where they came from. I never really intended it to be turned into a movie... All it really is is just a little backstory of what the Jedi were like, and what the Republic was like, and what the relationship of Obi Wan and Darth Vader was... and the Emperor; "what is the Empire?"|lingua=en}}
*100.200 - 104.000 Bari
*98.500 Prov. Taranto, Brindisi e Lecce
*99.700 S.Giovanni Rotondo
 
=== Calabria ===
Già da queste prime sceneggiature, identificate come ''Adventures of Luke Starkiller, as taken from the Journal of the Whills, Saga I: The Star Wars'', è individuabile in nuce l'idea di esplorare la storia in una serie di film, come i serial da cui ''Guerre stellari'' traeva la sua origine, invece che in un solo lungometraggio. Lucas siglò quindi un accordo che gli conferiva i diritti per due sequel, che avrebbero seguito l'addestramento di Luke per diventare un cavaliere Jedi e da realizzare nel caso in cui ''Guerre stellari'' si fosse rivelato un successo. Con solo alcune idee in testa, Lucas si consultò con l'autore [[Alan Dean Foster]] e lo incaricò di scrivere i due sequel in forma di romanzo, così che si sarebbero eventualmente potuti adattare rapidamente in sceneggiature per dei film a basso costo<ref>{{cita|Kaminski|pp. 131-132, 139}}.</ref><ref>{{cita|Rinzler 2007|p. 107}}.</ref>. Nel 1976 venne preparata una quarta sceneggiatura per le riprese. Afflitto da problemi nella lavorazione del film, tensioni con la 20th Century Fox, questioni di budget e il timore che l'opera non avrebbe goduto del successo sperato, Lucas ripose le idee per possibili seguiti e riarrangiò la storia per renderla autoconclusiva, con il rovesciamento dell'Impero tramite la distruzione della Morte Nera. Durante la produzione, il cognome di Luke fu cambiato in Skywalker e il titolo modificato inizialmente in ''The Star Wars'' e infine in ''Star Wars''<ref>{{cita web|url=http://starwarz.com/starkiller/scripts.htm|titolo=Starkiller - The Jedi Bendu Script|accesso=27 maggio 2017|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060628065925/http://www.starwarz.com/starkiller/scripts.htm|dataarchivio=28 giugno 2006}}</ref><ref>{{cita|Kaminski|pp. 133-134}}.</ref>. Il 22 marzo 1976 iniziarono le riprese di ''[[Guerre stellari (film)|Guerre stellari]]''<ref>{{cita|Kaminski|p. 137}}.</ref>, il quale debuttò il 25 maggio 1977.
*103.800 Lamezia Terme
*104.200 Catanzaro
*91.500 Gioia Tauro, Palmi
*97.800 Locri, Siderno
*94.300 Crotone
*99.200 Cosenza e tratto A3 Cosenza-Campotenese
 
=== Sicilia ===
=== Dal primo film alla trilogia originale ===
*100.500 Palermo
{{citazione|Dopo l'uscita del primo film e il suo immediato successo mi dissi, "Oh, ho l'opportunità di fare questi due film." Tutti mi chiesero, "Cos'altro farai? Risposi, "Cribbio, potrei fare anche queste ''backstory''. Sarebbe interessante." È lì che nacque l'idea di partire con l'episodio quattro, perché mi dissi, "Beh, forse potrei trarre tre [film] da queste ''backstory''." Ciò si sviluppò proprio intorno al periodo dell'uscita del film, dopo che seppi che era stato un successo. Poi tutti iniziarono a dire, "Farai dei sequel?" Io dissi, "Cribbio, sequel. Penso che potrei fare dei sequel. Potrei farne tre su quello che succede poi." Ma si trattava solo di una riflessione — non ho sceneggiature, non ho una storia.|George Lucas, 1997<ref>{{cita web|url=www.mrshowbiz.go.com/interviews/299_3.html|titolo=Mr. Showbiz Interview: George Lucas|data=31 gennaio 1997|accesso=27 maggio 2017|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20010209091504/mrshowbiz.go.com/interviews/299_3.html|dataarchivio=9 febbraio 2001}}</ref>|After the first film came out, and suddenly it was a giant hit, I said, "Oh, I get to do these two movies." Everyone said, "What [else] are you going to do?" I said, "Gee, I could do these back stories too. That would be interesting." That's where the [eventual idea of] starting in episode four came [from], because I said, "Well, maybe I could do three out of this back story." That evolved right around the time the film was released, after I knew it was a success. Then everyone started saying, "Are you going to do sequels?" I said, "Gosh, sequels. I guess I could do sequels. I could do three of what happens later on." But that was really an afterthought — I don't have scripts, I don't have any story.|lingua=en}}
*94.200 Golfo di Castellammare, Partinico
[[File:Ralph McQuarrie.jpg|thumb|Gli schizzi e la [[concept art]] di [[Ralph McQuarrie]] definirono lo stile della trilogia originale, incluso il design finale di personaggi come Dart Fener, C1-P8, D-3BO e dei luoghi Morte Nera, Dagobah e Bespin<ref>{{cita web|url=http://www.starwars.com/news/ralph-mcquarries-most-memorable-masterpieces|titolo=Ralph McQuarrie’s Most Memorable Masterpieces|data=16 agosto 2016|accesso=29 maggio 2017|lingua=en}}</ref>]]
*96.700 Trapani
*101.400 Mazara del Vallo
*98.300 S. Margherita Belice, Sciacca, Menfi
*90.500 Agrigento
*101.700 Prov. Palermo / Agrigento / Caltanissetta
*104.900 Caltanissetta
*95.900 Catania
*93.200 Reggio Calabria* / Messina
*98.400 Messina, Alta Calabria
*96.500 Randazzo
*104.300 Modica
*101.200 Pantelleria
*87.500 Villafranca T., Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto, Patti
 
=== Sardegna ===
Quando ''Guerre stellari'' si rivelò un successo globale, Lucas decise di usare il film come punto di inizio per un elaborato serial in cui esplorare storie nuove e stravaganti. Egli accantonò quindi l'idea di adattare il sequel a basso costo a cui Alan Dean Foster stava lavorando, il quale venne pubblicato l'anno successivo come ''[[La gemma di Kaiburr]]'', per dedicarsi a un progetto più grande e ambizioso<ref>{{cita|Kaminski|p. 144}}.</ref>. In questo periodo cominciò a prendere forma nella sua testa l'idea di una serie di fino a dodici episodi, ambientati nello stesso universo ma con la possibilità di esplorare storie e personaggi differenti e filtrati attraverso la sensibilità di registi diversi, ognuno dei quali avrebbe dato la sua personale visione della saga<ref>{{cita|Kaminski|pp. 148-150}}.</ref>. Sei mesi dopo l'uscita di ''Guerre stellari'', a fine 1977, Lucas iniziò infine a delineare il primo seguito: ''Guerre stellari II''<ref>{{cita|Kaminski|p. 145}}.</ref>. Egli ingaggiò l'autrice di fantascienza [[Leigh Brackett]] per scrivere la storia assieme a lui, e dalle loro discussioni prese forma un primo trattamento intitolato ''L'Impero colpisce ancora''<ref>{{cita|Kaminski|p. 154}}.</ref>. Il trattamento presentava già una trama simile a quella che sarebbe apparsa poi nel film, ma un tono più scanzonato e avventuroso come il suo predecessore. Dart Fener inoltre è ancora un personaggio separato dal padre di Luke: è assente la scena in cui rivela di esserne il padre, mentre il genitore di Luke appare come fantasma per dare consigli al figlio<ref>{{cita|Kaminski|pp. 161, 165}}.</ref>.
*95.500 Sassari
*93.200 Alghero
*100.000 Cagliari
*107.300 Nuoro
*95.200 Oristano, Tratto Superstrada CA/SS
*89.800 Villacidro, tratto Oristano-Cagliari
*104.100 Carbonia
*106.200 Sant´Antioco
 
<nowiki>*</nowiki> Località appartenente a diversa regione inserita per omogeneità di split.
La scrittrice finì la prima stesura de ''[[L'Impero colpisce ancora]]'' nel febbraio 1978; Lucas si disse insoddisfatto dalla sceneggiatura, ma prima di poterne discutere con lei, la Brackett morì di cancro<ref>{{cita|Bouzereau|p. 144}}.</ref>. Il regista decise quindi di dedicarsi personalmente alla scrittura di una seconda versione della sceneggiatura, introducendo alcune modifiche al corso che la storia avrebbe dovuto prendere. Adottò quindi un nuovo colpo di scena, facendo diventare Dart Fener il padre di Luke<ref>{{cita|Kaminski|p. 166}}.</ref>. Secondo Lucas, la sceneggiatura di questo film fu più facile da scrivere, contrariamente al travagliato lavoro vissuto con ''Guerre stellari'', e ne scrisse due versioni nello stesso mese, aprile 1978<ref>{{cita|Bouzereau|p. 123}}.</ref>. Questo nuovo filo narrativo ebbe degli effetti epocali sulla serie. Nell'ottica di questa rivelazione, Lucas revisionò infatti il ''background'' dei personaggi e della storia: Anakin Skywalker è il brillante studente di Obi-Wan Kenobi, ha un figlio (Luke) ma viene corrotto dall'Imperatore (ormai un Sith e non più un semplice politico) verso il lato oscuro della Forza, combatte Obi-Wan e viene resuscitato come Dart Fener; nel frattempo Kenobi nasconde Luke su Tatooine, mentre la Repubblica soccombe all'Impero.
 
== Programmi e palinsesto ==
''L'Impero colpisce ancora'', che fino a quel punto era stato indicato come ''Episodio II'', venne riprogrammato come ''Episodio V'', e prese piede l'idea di una trilogia prequel in cui approfondire il passato di Obi-Wan e il suo addestramento del padre di Luke, e una trilogia sequel incentrata su un nuovo protagonista distinto da Luke, in una sorta di vasta narrazione interconnessa e intergenerazionale<ref>{{cita|Bouzereau|p. 125}}.</ref><ref>{{cita|Kaminski|pp. 169, 186-187}}.</ref>. Al primo film venne retroattivamente assegnato il sottotitolo ''Episodio IV - Una nuova speranza'', mentre ''Guerre stellari'' passò a designare l'intera serie<ref>{{cita|Kaminski|p. 194}}.</ref>. [[Lawrence Kasdan]], che aveva appena completato la sceneggiatura de ''[[I predatori dell'arca perduta]]'', fu ingaggiato per elaborare la versione finale de ''L'Impero colpisce ancora'', ricevendo consigli anche dal regista [[Irvin Kershner]]. Kasdan, Kershner e il produttore Gary Kurtz resero il film una pellicola più seria e adulta, che avrebbe portato la serie lontano dall'allegria e dalle avventure eroiche che contraddistinguevano il primo film<ref>{{cita|Kaminski|p. 183}}.</ref>. Le riprese iniziarono il 5 marzo 1979<ref>{{cita|Kaminski|p. 218}}.</ref> e il film debuttò in anteprima il 17 maggio 1980.
Dal 1º dicembre 2010 fino a febbraio 2017, Sportiva ha coperto tutti i giorni 16 ore di diretta (8-24).
 
Da marzo 2017, con la riorganizzazione del palinsesto dopo la vertenza sindacale, è stata anticipata la [[Rassegna stampa]] sportiva di un'ora (dalle 8 alle 7 del mattino) ma è stata sacrificata la diretta nella fascia serale (21-24) fatta eccezione per i giorni in cui ci sono anticipi/posticipi serali dei big [[Partita di calcio|match]] di [[Serie A]], [[Serie B]], [[Coppa Italia]], [[UEFA Champions League]], [[UEFA Europa League]], [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] o di altri eventi sportivi particolarmente rilevanti (Gp [[Formula 1|F1]], [[MotoGP]] o altro). Quindi la programmazione copre ogni giorno 14 ore di diretta (7-21) durante la settimana e 13 ore di diretta (8-21) nei weekend.
Durante la scrittura di ''Episodio VI'', nel 1981, molto era cambiato: realizzare ''L'Impero colpisce ancora'' aveva stressato Lucas e incrinato la sua vita personale. Stanco di tutto questo, il regista decise di chiudere la saga con il terzo episodio e di abbandonare i suoi progetti per altri film<ref name="cita|Kaminski|p. 227">{{cita|Kaminski|p. 227}}.</ref><ref>{{cita pubblicazione|url=http://content.time.com/time/magazine/article/0,9171,953916,00.html|titolo=Show Business: I've Got to Get My life Back Again|rivista=[[Time]]|volume=121|numero=21|autore=Gerald Clarke|data=23 maggio 1983|accesso=28 maggio 2017|lingua=en}}</ref>. A fine febbraio 1981 Lucas aveva steso una bozza per la sceneggiatura. Con la maggior parte delle idee per i sequel già utilizzate nel film precedente — tranne il confronto finale tra Luke e Dart Fener, la sconfitta dell'Impero e il risolversi della storia d'amore tra Ian e Leila — Lucas fu costretto a riciclare del materiale, come la seconda Morte Nera, e riempire dei vuoti, con la lunga sequenza di liberazione di Ian e l'introduzione degli Ewok<ref>{{cita|Kaminski|p. 238}}.</ref>. In questa bozza, Dart Fener e l'Imperatore Palpatine si sarebbero dovuti combattere nel tentativo di portare Luke dalla loro parte; nelle revisioni successive, invece, Fener venne vieppiù umanizzato, fino alla sua completa redenzione nella sceneggiatura finale, a cui Kasdan contribuì nuovamente<ref>{{cita|Kaminski|pp. 241-242, 253}}.</ref>. Alla regia ci fu un avvicendamento, con l'incarico affidato a [[Richard Marquand]], una scelta che avrebbe permesso a Lucas di mantenere un maggior controllo artistico sul film e conferire alla serie una continuità non solo tematica ma anche stilistica<ref name="cita|Kaminski|p. 227"/>. Il film, intitolato ''[[Il ritorno dello Jedi]]'', venne completato nel 1983 e la sua data di uscita anticipata di due giorni, al 25 maggio 1983, per coincidere con l'anniversario dell'uscita di ''Guerre stellari'' sei anni prima<ref>{{cita|Kaminski|p. 269}}.</ref>.
 
=== LaAttualmente trilogiain prequelonda ===
* ''Bar Sport'', interventi di supertifosi o tifosi VIP di una squadra di calcio per discutere di un argomento particolare, che riguarda le sorti della propria formazione
Dopo aver divorziato nel 1983 e aver perso parte delle sue fortune, Lucas non aveva alcuna intenzione di ritornare a lavorare alla saga, e cancellò ufficiosamente i vari episodi seriali e la trilogia sequel. Nonostante ciò, i prequel continuavano ad affascinarlo<ref>{{cita|Kaminski|pp. 278-279}}.</ref>. Nei primi anni novanta ''Guerre stellari'' godette di un ritorno di popolarità grazie ai fumetti e ai romanzi dell'[[Universo espanso (Guerre stellari)|Universo espanso]]; Lucas constatò che esisteva ancora un'ampia platea di fan e, vedendo come le tecniche digitali si erano raffinate, prese in considerazione l'idea di tornare a dirigere<ref>{{cita|Kaminski|p. 291}}.</ref>. Nel 1993 annunciò ufficialmente che avrebbe realizzato i prequel<ref>{{cita|Kaminski|p. 294}}.</ref>. Cominciò quindi a progettare la trama e i vari intrecci narrativi, spostando Anakin Skywalker, e non Obi-Wan Kenobi, al centro della vicenda, e conferendole una svolta più epica e tragica seguendo la parabola della vita di Anakin, dall'infanzia, al passaggio al lato oscuro, fino alla sua redenzione e morte. Ciò costituì l'ultimo tassello nella trasformazione della serie di film in una saga<ref>{{cita|Kaminski|pp. 297-299}}.</ref>. Per mostrare la graduale corruzione di una persona pura e innocente, Lucas decise di anticipare la cronologia interna dei sequel di diversi anni rispetto a quanto precedentemente immaginato, presentando Anakin da bambino. Gli appunti che aveva iniziato ad abbozzare per il ''background'' dei personaggi e della storia dal lontano 1975, tuttavia, si concentravano soprattutto sugli eventi immediatamente precedenti all'Episodio IV e ciò costrinse il regista a creare da zero gran parte della sceneggiatura per i primi due film<ref>{{cita|Kaminski|p. 307}}.</ref>.
* ''Buongiorno Sportiva'', Radio Sportiva dà il buongiorno alle piazze del calcio italiano, per iniziare ad individuare i più rilevanti temi di giornata
* ''Campioni - Una razza a parte'', Radio Sportiva fa gli auguri ad un protagonista dello sport o celebra la ricorrenza di un avvenimento della storia sportiva
* ''Champions League che passione'', tutte le notizie e curiosità sul prestigioso e più importante torneo calcistico d'Europa per club
* ''Diretta Sportiva''
* ''Doppio concentrato'', il meglio della giornata appena trascorsa su Radio Sportiva
* ''Eurobasket''
* ''Fantagame'', il popolare gioco di fantasia sul calcio, raccontato in collaborazione con fantagazzetta.it
* ''Grande Slam''
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* ''Il processo di Sportiva'', approfondimento dei verdetti del fine settimana di Serie A con ospiti in studio (ogni lunedì e giovedì)
* Informazione locale
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* ''Microfono aperto'', spazio alle domande degli ascoltatori via sms, mail e telefonate in diretta per uno degli opinionisti di Radio Sportiva
* ''Numeri e Sport'', statistiche e curiosità dalla redazione di Sportiva
* ''Passione Sportiva'', approfondimento su tutti gli altri sport che non siano calcio
* ''Racing Team'', rubrica dedicata a corse e motori: F1, MotoGP e Superbike
* ''Rassegna Stampa'', le prime pagine, il Fatto del giorno, i cinque Primi Piani: 15 quotidiani, tra sportivi, politici, economici e locali, vengono analizzati in diretta sotto ogni aspetto
* ''Rewind'', mini-riassunto delle notizie-voci di giornata
* ''Siamo tutti CT'', approfondimenti sulla nazionale di calcio
* ''Speciale Calciomercato''
* ''Speciale Serie A'', in giro tra tutti i campi della serie A, attraverso notizie, interviste e commenti dei corrispondenti di Radio Sportiva
* ''Speciale Serie B'', in giro tra tutti i campi della serie B, attraverso notizie, interviste e commenti dei corrispondenti di Radio Sportiva
* ''Speciale Serie C'', lo sguardo, attraverso le notizie di Tuttolegapro.com e le voci esclusive dei protagonisti, si sposta sugli ex campionati di C1 e C2
* ''Triplo concentrato'', il meglio della giornata appena trascorsa su Radio Sportiva
 
== Conduttori ==
Nel 1994 Lucas cominciò a scrivere la sceneggiatura del primo prequel, provvisoriamente intitolato ''Episode I: The Beginning''. Progettò inoltre di girare i tre film in un'[[Riprese consequenziali|unica sessione di riprese]], ma abbandonò in seguito l'idea, vedendo che il processo creativo e di scrittura si protraeva più a lungo di quanto preventivato<ref>{{cita|Kaminski|p. 318}}.</ref>. Le riprese di ''[[Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma|Episodio I - La minaccia fantasma]]'' iniziarono il 26 giugno 1997<ref>{{cita|Kaminski|p. 335}}.</ref> e il 19 maggio 1999 il film debuttò nelle sale. Poco dopo, Lucas annunciò che avrebbe diretto anche i due successivi e iniziò a lavorare all<nowiki>'</nowiki>''Episodio II''<ref>{{cita pubblicazione|rivista=[[Star Wars Insider]]|titolo=Lucas Takes Manhattan|numero=45|data=agosto 1999|p=19|lingua=en}}</ref>. La sceneggiatura venne ultimata nel marzo 2000, solo poche settimane prima dell'inizio delle riprese, e venne ingaggiato Jonathan Hales, uno degli sceneggiatori de ''[[Le avventure del giovane Indiana Jones]]'', per limarla<ref>{{cita|Kaminski|pp. 367, 370}}.</ref>. Le [[Guerre dei Cloni]], una serie di conflitti ideato dai tempi di ''Guerre stellari'' e ''L'Impero colpisce ancora'' come ''backstory'' di Obi-Wan Kenobi e il padre di Luke, vennero riprogrammate come l'attacco di un esercito di cloni shocktrooper alla Repubblica e ai Jedi: un capitolo di una nuova sottotrama in cui mostrare la presa al potere di Palpatine che andò a comporre il nucleo della vicenda del secondo prequel<ref>{{cita|Bouzereau|p. 196}}.</ref><ref>{{cita|Kaminski|p. 358}}.</ref>. La lavorazione di ''[[Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni|Episodio II - L'attacco dei cloni]]'' iniziò il 26 giugno 2000<ref>{{cita|Kaminski|p. 371}}.</ref> e il film uscì il 16 maggio del 2002.
I 15 giornalisti che compongono la redazione sportiva di [[Prato]] sono i seguenti:
 
# Andrea Capretti: [[caporedattore]]
Impaziente di dedicarsi all'ultimo film della saga, che avrebbe costituito l'anello di congiunzione tra i prequel e la trilogia originale, Lucas cominciò a lavorare all<nowiki>'</nowiki>''Episodio III'', ancora prima che ''L'attacco dei cloni'' uscisse nei cinema. Egli comunicò agli artisti concettuali di ideare sette nuovi pianeti, sui quali si sarebbero combattute le Guerre dei Cloni; il montaggio di queste sequenze avrebbe costituito l'inizio del film<ref>{{cita|Rinzler 2005|pp. 13-15}}.</ref>. Successivamente il regista riorganizzò l'incipit, facendo sì che Palpatine venisse rapito e il Conte Dooku ucciso da Anakin, come primo passo del processo di trasformazione di Anakin in Dart Fener<ref>{{cita|Rinzler 2005|p. 30}}.</ref><ref>{{cita|Kaminski|p. 382}}.</ref>. Ad aprile 2003 Lucas completò la stesura della sceneggiatura, a cui seguirono altre versioni successive; le riprese iniziarono invece il 30 giugno 2003<ref>{{cita|Kaminski|pp. 395-398}}.</ref>. A riprese ultimate, Lucas cambiò radicalmente le motivazioni per cui Anakin cede al lato oscuro, imputandone il motivo principale al tentativo di salvare la vita a Padmé. Questo risultato si ottenne tramite cambiamenti in post-produzione e riprese aggiuntive effettuate nel corso del 2004<ref>{{en}} ''Within a Minute'', documentario presente nel DVD de ''La vendetta dei Sith'', 2005.</ref><ref>{{cita|Kaminski|pp. 399-400}}.</ref>. ''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith|Episodio III - La vendetta dei Sith]]'' debuttò infine il 15 maggio 2005 al [[Festival di Cannes 2005|58º Festival di Cannes]].
# Fabio Russo
# Simone Bargellini
# Filippo Baffa
# Marco Bisacchi
# Andrea Pratellesi
# Lorenzo Falconi
# Daniele Tirinnanzi
# Federico Gennarelli
# Tommaso Fabiani
# Cristiano Puccetti
#Stefano Fantoni
# Marco Rosignoli
# Francesco Gensini
# Pietro Scognamiglio
 
== Collaboratori esterni ==
=== L'avvento della Disney e la trilogia sequel ===
Radio Sportiva, nel programma ''Qui Sportiva a Voi Stadio - Speciale Serie A'' si avvale di [[corrispondente|corrispondenti]] locali provenienti da ciascuna delle 20 piazze di [[Serie A]] per commenti, interviste e ultimissime. Essi sono:
Amareggiato dalle critiche negative che fecero seguito all'uscita della trilogia prequel e dal malcontento dei fan alle modifiche effettuate alle edizioni home video delle pellicole della trilogia originale, Lucas decise che non avrebbe realizzato altri film di ''Guerre stellari''<ref>{{cita web|url=http://www.nytimes.com/2012/01/22/magazine/george-lucas-red-tails.html?_r=0|titolo=George Lucas Is Ready to Roll the Credits|autore=Bryan Curtis|editore=[[The New York Times]]|data=17 gennaio 2012|accesso=29 maggio 2017|lingua=en}}</ref>. Il 20 ottobre 2012 venne reso noto che [[The Walt Disney Company]] aveva acquistato la [[Lucasfilm]] e tutti i diritti ad essa collegati per 4,05 miliardi di dollari. Poco dopo la Disney annunciò i suoi piani di produrre altri episodi di ''Guerre stellari'' e di sviluppare una trilogia sequel<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/10/30/news/disney_guerre_stellari-45616850/|titolo=Disney compra Lucasfilm e annuncia "Nuova trilogia Star Wars dal 2015"|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=30 ottobre 2012|accesso=29 maggio 2017}}</ref>.
 
* Ivana Crocifisso ([[Torino Football Club]]): giornalista di Toro.it
La pre-produzione dell<nowiki>'</nowiki>''Episodio VII'' iniziò poco dopo, con la conferma alla regia di [[J. J. Abrams]]. [[Michael Arndt]] venne inizialmente ingaggiato per scrivere la sceneggiatura, ma dovette in seguito abbandonare il progetto per dedicarsi a ''[[Hunger Games: La ragazza di fuoco]]''; a sostituirlo furono chiamati Lawrence Kasdan, che aveva già lavorato a ''L'Impero colpisce ancora'' e ''Il ritorno dello Jedi'', e lo stesso Abrams<ref>{{cita web|autore=Borys Kit|url=http://www.hollywoodreporter.com/heat-vision/writer-michael-arndt-exits-star-650671|titolo=Writer Michael Arndt Exits 'Star Wars: Episode VII'|editore=[[The Hollywood Reporter]]|data=24 ottobre 2013|accesso=29 maggio 2017|lingua=en}}</ref>. Al cast della trilogia originale si affiancarono nuovi personaggi interpretati da [[Daisy Ridley]], [[John Boyega]], [[Oscar Isaac]] e [[Adam Driver]]. La première de ''[[Star Wars: Il risveglio della Forza|Il risveglio della Forza]]'' si tenne il 14 dicembre 2015 al [[TCL Chinese Theatre]], all'El Capitan Theatre e al [[Dolby Theatre]] di Los Angeles<ref>{{cita web|autore=Borys Kit|url=http://www.hollywoodreporter.com/heat-vision/star-wars-force-awakens-sets-829077|titolo='Star Wars: The Force Awakens' Sets World Premiere Date and City|editore=[[The Hollywood Reporter]]|data=8 ottobre 2015|accesso=29 maggio 2017|lingua=en}}</ref>.
* Nicola Gallo ([[Juventus Football Club]]): giornalista del [[Gruppo Mediapason]]
* Mattia Todisco ([[Football Club Internazionale Milano]])
* Alberto Pucci: giornalista di vocemilanista.com ([[Associazione Calcio Milan]])
* Ignazio Caddeo ([[Cagliari Calcio]])
*Tiziano Villanacci ([[Associazione Sportiva Roma]])
* Simone Pieretti ([[Società Sportiva Lazio]])
* Fabio Gennari ([[Atalanta Bergamasca Calcio]])
* Edoardo Bernocchi ([[ACF Fiorentina]])
*Stefano Tarantino ([[Società Sportiva Calcio Napoli]])
* Federico Massari ([[Bologna Football Club 1909]]) direttore responsabile di TBW (TuttoBolognaWeb)
* Lorenzo Montaldo ([[Unione Calcio Sampdoria]]): giornalista di Calciomercato.com
* Marco Tripodi ([[Genoa Cricket and Football Club]]): giornalista di Calciomercato.com
* Alessandro Orlandin ([[S.P.A.L. 2013]]): direttore responsabile di lospallino.com
*Giacomo Cioni ([[Empoli Football Club]]): Capo ufficio stampa del comune di [[Empoli]].
*Giandomenico Tiseo ([[Frosinone Calcio]])
*Lorenzo Petiziol ([[Udinese Calcio]])
 
Nel programma ''Qui Sportiva a Voi Stadio - Speciale Serie B'' i [[Corrispondente|corrispondenti]] locali provenienti da ciascuna delle piazze di [[Serie B]] per commenti, interviste e ultimissime sono:
Nel giugno 2014 [[Rian Johnson]] è stato ingaggiato per scrivere e dirigere l<nowiki>'</nowiki>''Episodio VIII''<ref>{{cita web|autore=Lucas Shaw|url=http://www.thewrap.com/rian-johnson-to-write-and-direct-star-wars-8-but-not-9/|titolo='Star Wars': Rian Johnson to Write, Direct Episode VIII — But Not IX|data=20 giugno 2014|accesso=29 maggio 2017|lingua=en}}</ref>. Le riprese del film si sono svolte da febbraio a luglio 2016<ref>{{cita web|autore=Andrea Francesco Berni|url=http://www.badtaste.it/2015/09/10/questo-mese-le-riprese-di-star-wars-episodio-viii-in-irlanda/142324/|titolo=Questo mese le riprese di Star Wars: Episodio VIII in Irlanda!|data=10 settembre 2015|accesso=29 maggio 2017}}</ref><ref>{{cita web|autore=Matteo Tosini|url=http://www.badtaste.it/2016/07/14/star-wars-viii/181530/|titolo=Star Wars VIII: Daisy Ridley festeggia la fine delle riprese con uno scatto dal backstage|data=14 luglio 2016|accesso=29 maggio 2017}}</ref> e l'uscita del lungometraggio, intitolato ''[[Star Wars: Gli ultimi Jedi|Gli ultimi Jedi]]'', è fissata per il 13 dicembre 2017 in Italia<ref>{{cita web|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Star-Wars-in-anteprima-il-trailer-di-Gli-ultimi-Jedi-b3789014-ce00-49f6-b434-71a31a76807d.html|titolo=Star Wars: in anteprima il trailer di 'Gli ultimi Jedi'|editore=[[Rai News]]|data=15 aprile 2017|accesso=29 maggio 2017}}</ref> e il 15 dicembre 2017 negli Stati Uniti<ref>{{cita web|url=http://www.hollywoodreporter.com/heat-vision/star-wars-episode-viii-gets-857601|titolo='Star Wars: Episode VIII' Gets New Release Date|editore=[[The Hollywood Reporter]]|data=20 gennaio 2016|accesso=29 maggio 2017|lingua=en}}</ref>. Il 15 agosto 2015, durante il D23 Expo, è stato annunciato che [[Colin Trevorrow]] dirigerà l<nowiki>'</nowiki>''Episodio IX''<ref>{{cita web|autore=Mirko D'Alessio|url=http://www.badtaste.it/2015/08/15/ufficiale-colin-trevorrow-dirigera-star-wars-episodio-ix/139209/|titolo=D23 - Ufficiale, Colin Trevorrow dirigerà Star Wars: Episodio IX!|data=15 agosto 2015|accesso=29 maggio 2017}}</ref>, tuttavia nel settembre 2017 Trevorrow ha lasciato l'incarico a causa di divergenze creative con la Lucasfilm<ref>{{cita web|url=http://variety.com/2017/film/news/colin-trevorrow-exits-star-wars-episode-ix-1202548088/|titolo=Colin Trevorrow Out as ‘Star Wars: Episode IX’ Director|autore=Dave McNary|data=5 settembre 2017|accesso=6 settembre 2017|lingua=en|sito=Variety}}</ref> ed è stato sostituito da Abrams, che scriverà anche la sceneggiatura insieme a [[Chris Terrio]]<ref name="AbramsEp9">{{cita web|url=http://ew.com/movies/2017/09/12/j-j-abrams-will-return-to-write-and-direct-star-wars-episode-ix/|titolo=J.J. Abrams will return to write and direct Star Wars: Episode IX|autore=Anthony Breznican|data=12 settembre 2017|accesso=12 settembre 2017|lingua=en|sito=Entertainment Weekly}}</ref>. Il film verrà distribuito il 20 dicembre 2019<ref name="UscitaEp9">{{cita web|url=http://variety.com/2017/film/news/star-wars-episode-ix-release-date-jj-abrams-1202555963/|titolo=‘Star Wars: Episode IX’ Release Date Moves to December 2019|autore=Justin Kroll|sito=Variety|data=12 settembre 2017|lingua=en|accesso=13 settembre 2017}}</ref>.
 
* Leonardo Legrottaglie ({{Calcio Bari|N}})
Nel novembre 2017 viene annunciato che Rian Johnson dirigirà un'ulteriore trilogia di film della saga, a cominciare da ''Episodio X'', e che questi nuovi film non saranno legati alla storia degli Skywalker<ref>{{cita web|autore=Paolo Armelli|url=https://www.wired.it/play/cinema/2017/11/14/star-wars-nuova-trilogia-film|titolo=Star Wars, in arrivo una nuova trilogia di film|editore=[[Wired]]|data=14 novembre 2017|accesso=11 dicembre 2017}}</ref>
* Antonello Menconi ([[Associazione Calcistica Perugia Calcio]]) giornalista di perugia24.net
* Marco Gullà ([[Unione Sportiva Città di Palermo]])
* Andrea Bonatti ([[Spezia Calcio]]) giornalista di cittadellaspezia.com
* Luca Maio ([[Benevento Calcio]])
* Luca Esposito ([[Unione Sportiva Salernitana 1919]])
 
== Opinionisti ==
[[File:John Williams 2006. (2).jpg|thumb|Il compositore [[John Williams]], che ha scritto le colonne sonore dei film della saga]]
Gli opinionisti intervengono ogni giorno nello spazio del ''Microfono aperto'' per rispondere alle domande degli ascoltatori. Essi sono:
 
* Stefano Agresti: direttore di Calciomercato.com
=== Aspetti tecnici ===
* Maurizio Biscardi: figlio di [[Aldo Biscardi]]
Tutti i film della serie sono stati girati con un [[Rapporto d'aspetto (immagine)|rapporto d'aspetto]] di 2.35:1<ref>{{cita web|url=https://www.thedigitalbits.com/site_archive/articles/anamorphic/aspectratios/widescreenorama.html|titolo=Widescreen-o-Rama! All About Aspect Ratios|data=6 marzo 2000|accesso=21 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. La trilogia originale e sequel sono state filmate con [[Lente anamorfica|lenti anamorfiche]]: gli Episodi IV, V e VII in [[Panavision]] e l'Episodio VI in formato Joe Dunton Camera. L'Episodio I è stato girato con lenti anamorfiche Hawk su cineprese Arriflex, mentre gli Episodi II e III con telecamere appositamente costruite dalla [[Sony]] che registrano immagini digitali in alta definizione.
* [[Marco Bucciantini]]: direttore de [[L'Unità]] e opinionista [[Zona 11 pm]] e [[Sky Italia|Sky]]
 
* [[Enzo Bucchioni]]: direttore del QS
Lucas ingaggiò [[Ben Burtt]] per supervisionare gli effetti sonori di ''Una nuova speranza''. Il lavoro di Burtt fu talmente innovativo che l'Academy gli conferì uno [[Oscar Special Achievement Award|speciale riconoscimento]]<ref>{{cita pubblicazione|autore=Gianluca Sergi|titolo=Tales of the Silent Blast: "Star Wars" and Sound|editore=Journal of Popular Film and Television|anno=1998|volume=26|numero=1|lingua=en}}</ref>. In concomitanza con l'uscita de ''Il ritorno dello Jedi'', la Lucasfilm sviluppò lo standard [[THX]] per la riproduzione sonora<ref>{{cita web|url=http://www.thx.com/blog/cinema-certification-history/|titolo=Star Wars, George Lucas & A Disappearing Cello: The Story of THX Cinema Certification|editore=[[THX]]|data=18 febbraio 2017|accesso=21 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
* Luca Calamai: vicedirettore [[La Gazzetta dello Sport]]
 
* [[Stefano Cecchi]]: giornalista
Le colonne sonore dei film della saga sono state composte da [[John Williams]]. L'idea di Lucas per ''Guerre stellari'' era quella di una partitura con musica operistica formata da brani celebri, sulla falsa riga di ''[[2001: Odissea nello spazio]]''; il suo amico e collega [[Steven Spielberg]] lo convinse tuttavia a ingaggiare Williams, con il quale aveva appena collaborato a ''[[Lo squalo (film)|Lo squalo]]''<ref name="musica">{{cita web|url=http://www.filmtracks.com/titles/star_wars.html|titolo=Star Wars: A New Hope (John Williams)|data=14 gennaio 1997|accesso=31 maggio 2017|lingua=en}}</ref>. Lucas trovò un'immediata intesa con Williams, tanto da aver definito la loro collaborazione come "un buon matrimonio"<ref>''Eternamente avvincente: la colonna sonora dell'Episodio III'', documentario presente nel DVD de ''La vendetta dei Sith'', 2005.</ref>. Williams basò il suo lavoro sull'uso di [[leitmotiv]], che ricorrono per accompagnare determinati personaggi o temi. Tra i più famosi e conosciuti anche al di fuori della saga figurano il ''Main Theme'', che apre tutti i film della serie, e ''[[The Imperial March (Darth Vader's Theme)|The Imperial March]]'', che sottolinea le apparizioni di Dart Fener<ref name="musica"/>.
* [[Francesco Graziani]]: allenatore ed ex giocatore
 
* [[Bruno Longhi]]: giornalista sportivo
== Genere e influenze ==
* [[Pierpaolo Marino]]: ex [[dirigente sportivo]] italiano (Napoli e Atalanta) ora [[opinionista]] [[Rai]] (che ha terminato la sua collaborazione con la nomina a Direttore sportivo dell'[[Udinese]])
{{citazione|Da bambino leggevo molta fantascienza, ma, invece di leggere autori tecnici e di [[fantascienza hard]] come [[Isaac Asimov]], ero interessato a [[Harry Harrison]] e a un approccio fantastico, surreale al genere. Crebbi con queste influenze. ''Guerre stellari'' è una sorta di raccolta di queste fonti, ma che non erano mai state mescolate in una sola storia prima, mai apparse su film. Ci sono molti influssi del genere western, mitologia e film di samurai. È un insieme di cose che stanno alla grande insieme. Non è per così dire un solo gusto di gelato, ma piuttosto una grossa [[Sundae|coppa assortita]].|George Lucas, 1977<ref>{{cita web|url=http://originaltrilogy.com/topic/George-Lucas-Interview-Circa-April-1977/id/12234|titolo=George Lucas Interview Circa April 1977|data=16 dicembre 2010|accesso=15 giugno 2017|lingua=en}}</ref>|As a kid, I read a lot of science fiction, but instead of reading technical, hard-science writers like Isaac Asimov, I was interested in Harry Harrison and a fantasic, surreal approach to the genre. I grew up on it. ''Star Wars'' is a sort of compilation of this stuff, but it's never been put in one story before, never put down on film. There is a lot taken from Westerns, mythology, and samurai movies. It's all the things that are great put together. It's not like one kind of ice cream but rather a very big sundae.|lingua=en}}
* [[Carlo Nesti]]: giornalista sportivo
[[File:Flash Gordon (serial).jpg|thumb|I [[Flash Gordon (serial cinematografico)|serial di Flash Gordon]] furono tra le prime influenze nella creazione della saga di ''Guerre stellari'']]
* [[Giancarlo Padovan]]
 
* [[Michele Plastino]]: direttore di Radio Sportiva
''Guerre stellari'' presenta elementi caratteristici sia del genere fantascientifico, in particolare della [[space opera]], come [[robot]] e [[Esplorazione spaziale|viaggi nello spazio]], sia del genere [[fantastico]]-[[fantasy]], come cavalieri, duelli di [[cappa e spada]] e principesse, infine anche archetipi del genere [[western]]<ref name="EOD">{{en}} ''Empire of Dreams: The Story of the Star Wars Trilogy'', documentario presente nel cofanetto DVD della trilogia originale di ''Guerre stellari'', 2004</ref>. In particolare il primo film della serie è costituito da un incosciente amalgama di elementi presi dalle fonti più disparate, come fumetti, [[riviste pulp]], fiabe, miti, film e libri<ref>{{cita|Kaminski|p. 67}}.</ref>. Dai fumetti di [[Flash Gordon]] dell'autore [[Alex Raymond]], con cui era cresciuto e che furono la sua prima ispirazione per ''Guerre stellari'', Lucas riprese l'idea dell'eterna lotta tra buoni e cattivi, di avventure seriali scanzonate e allegre, e un'ambientazione fantastica composta da un miscuglio di fantasy e tecnologia. I serial cinematografici sul personaggio ispirarono inoltre il celebre ''opening crawl'', il testo iniziale mobile, che apre tutti i film della saga. Nel tentativo di non ricalcare troppo pedissequamente Flash Gordon, Lucas si rivolse inoltre alla sua fonte di ispirazione, ovvero [[John Carter di Marte|John Carter]] di [[Edgar Rice Burroughs]], basando i suoi personaggi sugli stereotipi già apparsi in questi due cicli<ref>{{cita|Kaminski|pp. 46-47}}.</ref><ref>{{cita web|autore=Tim Robey|url=http://www.telegraph.co.uk/film/star-wars--a-new-hope/movies-influences-george-lucas/|titolo=10 films that influenced Star Wars|editore=[[The Daily Telegraph]]|data=14 dicembre 2015|accesso=15 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Il cinema di [[Akira Kurosawa]], in particolar modo la pellicola ''[[La fortezza nascosta]]'', furono altresì una fonte di ispirazione importante per la trama e la struttura del primo film. Da esso Lucas trasse l'idea di centrare la narrazione sui due personaggi minori, ovvero i due droidi R2-D2 e C-3PO, e modelli per numerosi personaggi, tra cui Dart Fener e il suo elmo a forma di [[kabuto]]<ref>{{cita|Kaminski|pp. 49-51}}.</ref><ref>{{cita web|url=http://www.criterion.com/current/posts/3102-george-lucas-on-akira-kurosawa|titolo=George Lucas on Akira Kurosawa|data=19 marzo 2014|accesso=16 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. In quanto opera fantascientifica, Lucas dovette per forza di cose confrontarsi con due dei capisaldi del genere: il ''[[Ciclo di Dune]]'' di [[Frank Herbert]] e il ''[[Ciclo della Fondazione]]'' di [[Isaac Asimov]]. Essi ispirarono sommariamente l'ambientazione, e in particolare il pianeta desertico [[Tatooine]], che presenta forti richiami ad [[Arrakis (Dune)|Arrakis]], la presenza di una setta in grado di esercitare il [[controllo mentale]], [[Jedi]] e [[Bene Gesserit]], la rappresentazione dei droidi e l'[[ecumenopoli]] [[Coruscant]], ripresa da [[Trantor]]<ref>{{cita|Kaminski|pp. 59-61}}.</ref>.
* [[Sandro Sabatini]]: giornalista sportivo di [[Mediaset Premium]] ed ex-direttore di Calciomercato.com
 
Un grande influsso sul processo creativo di Lucas ebbero gli studi sulla mitologia comparata di [[Joseph Campbell]], e in particolare la lettura de ''L'eroe dai mille volti'', in cui lo studioso identifica nel [[Viaggio iniziatico|viaggio dell'eroe]] l'[[archetipo]] di miti di popoli ed epoche diverse. Nella trilogia originale sono rintracciabili passaggi che ricalcano fedelmente le tappe del viaggio dell'eroe indicate da Campbell, a partire dal richiamo all'avventura di Luke, il suo incontro con il mentore Obi-Wan Kenobi e le prove da superare fino al confronto con il padre e l'espiazione finale<ref>{{cita web|autore=John Seabrook|url=http://www.newyorker.com/magazine/1997/01/06/why-is-the-force-still-with-us|titolo=Why Is the Force Still With Us?|editore=[[The New Yorker]]|data=6 gennaio 1997|accesso=16 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Per l'ideazione della Forza, Lucas si orientò a elementi della cultura, filosofia e spiritualità orientale, come [[taoismo]], [[induismo|buddismo]] e [[confucianesimo]], al concetto della forza vitale [[Ki (filosofia)|ki]] e alla subcultura [[New Age]] in voga in quegli anni<ref>{{cita|Kaminski|pp. 78-80}}.</ref><ref>{{cita|Kapell e Shelton Lawrence|pp. 75-94}}.</ref>.
 
I parallelismi che spesso vengono tracciati tra la politica statunitense e ''Guerre stellari'' affondando le proprie radici nel fatto che Lucas trasportò parte delle idee che aveva per ''[[Apocalypse Now]]'', film che avrebbe dovuto dirigere, nella sua saga fantascientifica. Lo stesso Lucas ha dichiarato che il primo film è una sorta di reazione alla presidenza di [[Richard Nixon]] e alla [[guerra del Vietnam]]. Diverse sono inoltre le somiglianze storiche tra l'Impero Galattico e la [[Germania nazista]], visibili soprattutto nelle uniformi imperiali e negli [[stormtrooper]], che riprendono nel nome le [[Stoßtrupp|truppe d'assalto tedesche]]. L'ascesa al potere di Palpatine ricalca inoltre quella di [[Gaio Giulio Cesare]], [[Napoleone Bonaparte]] e [[Adolf Hitler]] e rappresenta un monito su come le istituzioni democratiche possano essere manipolate in una dittatura con il consenso o il disinteressamento del popolo<ref>{{cita web|autore=Christopher Klein|url=http://www.history.com/news/the-real-history-that-inspired-star-wars|titolo=The Real History That Inspired “Star Wars”|editore=[[History (Stati Uniti d'America)|History]]|data=17 dicembre 2015|accesso=16 giugno 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=Harlan Jacobson|url=http://www.usatoday.com/life/movies/news/2005-05-15-cannes-lucas_x.htm|titolo=Lucas: 'Star Wars' isn't Iraq wars|editore=[[USA Today]]|data=15 maggio 2005|accesso=16 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
== Distribuzione e riedizioni ==
{{citazione|La ''Special Edition'', era quella che volevo pubblicata. L'altra versione, è in VHS, se qualcuno la volesse... Non spenderò, stiamo parlando di milioni di dollari, soldi e tempo per restaurarla, perché per me, non esiste praticamente più. È come se questo fosse il film come volevo che fosse, e mi spiace che avete visto un film completato a metà e ve ne siate innamorati. Ma voglio che assuma la forma che desidero io. Sono io che devo assumermene la responsabilità. Sono io a cui tutti lanciano continuamente pietre, così se già verrò lapidato, almeno per qualcosa che amo piuttosto che per qualcosa che penso non sia così bella, o perlomeno qualcosa che non reputo finita.|George Lucas, 2004<ref>{{cita web|url=http://www.today.com/popculture/lucas-talks-star-wars-trilogy-returns-wbna6011380|titolo=Lucas talks as ‘Star Wars’ trilogy returns|data=15 settembre 2004|accesso=31 maggio 2017|lingua=en}}</ref>|The special edition, that's the one I wanted out there. The other movie, it's on VHS, if anybody wants it. ... I'm not going to spend the, we're talking millions of dollars here, the money and the time to refurbish that, because to me, it doesn't really exist anymore. It's like this is the movie I wanted it to be, and I'm sorry you saw half a completed film and fell in love with it. But I want it to be the way I want it to be. I'm the one who has to take responsibility for it. I'm the one who has to have everybody throw rocks at me all the time, so at least if they’re going to throw rocks at me, they’re going to throw rocks at me for something I love rather than something I think is not very good, or at least something I think is not finished.|lingua=en}}
[[File:Sy Snootles.jpg|thumb|Una delle modifiche a ''Il ritorno dello Jedi'' è costituita dall'aliena [[Sy Snootles]]: inizialmente un pupazzo, è stata ricreata al computer permettendo maggior libertà di movimento]]
 
Alla fine degli anni settanta l'[[home video]] non era un fenomeno dilagante: poche erano le pellicole che venivano distribuite in un momento successivo a quello nei cinema. Le VHS di ''Guerre stellari'', quindi, videro la luce solo nel 1980, quando il formato prese piede<ref name="Itzkoff">{{cita web|autore=Dave Itzkoff|url=http://www.nytimes.com/2010/08/16/movies/16lucas.html|titolo=Empire vs. Rebel Alliance in High-Def|editore=[[The New York Times]]|data=15 agosto 2010|accesso=31 maggio 2017|lingua=en}}</ref>. Nel corso degli anni sono state distribuite diverse versioni in VHS della trilogia: nel 1991, nel 1994 (con una traccia sonora rimasterizzata) e nel 1995<ref>{{cita web|autore=Daniela Zacconi|url=http://www.fantascienza.com/62/lucas-colpisce-ancora|titolo=Lucas colpisce ancora|editore=[[Fantascienza.com]]|data=15 ottobre 1995|accesso=31 maggio 2017}}</ref>. Nel 1993 venne pubblicato il cofanetto [[laserdisc]], che conteneva la trilogia originale, in [[widescreen]], rimasterizzata con il sistema [[THX]], commenti audio, diversi contenuti speciali e una copia del libro ''George Lucas: The Creative Impulse''<ref>{{cita web|url=http://thestarwarstrilogy.com/starwars/post/2013/04/19/Star-Wars-Trilogy-The-Definitive-Collection|titolo=Star Wars Trilogy - The Definitive Collection|data=19 aprile 2013|accesso=31 maggio 2017|lingua=en}}</ref>.
 
Nel 1997, in occasione del ventennale della serie, la trilogia originale fu rimasterizzata e ridistribuita nei cinema, dal 31 gennaio al 14 marzo 1997, sotto il nome di ''Special Edition''. L'evento si rivelò un successo senza precedenti e ''Guerre stellari'', il primo film della trilogia, finì per incassare 138 milioni di dollari, circa un terzo del botteghino della distribuzione originale nel 1977<ref>{{cita|Kaminski|p. 334}}.</ref>. Oltre alla pulizia dei negativi e della traccia audio, Lucas aggiunse e modificò delle scene che lo avevano insoddisfatto sin dall'uscita dei film, in modo da avvicinare le pellicole al suo progetto originale. L'introduzione della grafica computerizzata sarebbe servito inoltre come test per il lavoro sul primo prequel<ref>{{cita|Kaminski|p. 295}}.</ref>. Molti dei cambiamenti consistevano in aggiunte digitali, come l'ampliamento degli ambienti, l'aumento di personaggi sullo sfondo o la pulizia degli sfondi. Seppur di minor conto, alcune di queste modifiche hanno suscitato diversi malcontenti tra gli appassionati, come la controversia riguardante il confronto tra Ian Solo e il [[cacciatore di taglie]] [[Greedo]], denominata ''[[Han shot first]]''. Nella versione originale Ian spara per primo, mentre in quella modificata, poco prima che Ian spari, Greedo tenta di ucciderlo ma lo manca<ref>{{cita web|autore=Ben Child|url=https://www.theguardian.com/film/2015/jun/10/star-wars-chewbacca-greedo-han-solo|titolo=Star Wars: Chewbacca's script shows Han shot first|editore=[[The Guardian]]|data=10 giugno 2015|accesso=31 maggio 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=Andrea Peterson|url=https://www.washingtonpost.com/news/the-switch/wp/2014/04/14/reddit-asked-harrison-ford-who-shot-first-heres-what-he-said/|titolo=Reddit asked Harrison Ford who shot first. Here's what he said.|editore=[[The Washington Post]]|data=14 aprile 2014|accesso=31 maggio 2017|lingua=en}}</ref>. La ''Special Edition'' approdò lo stesso anno in home video in formato VHS.
 
Nel 2004, grazie a un lungo lavoro di pulizia delle immagini e delle tracce sonore effettuato dalla compagnia Lowry Digital Images, la trilogia originale venne distribuita in tutto il mondo in DVD. Il cofanetto, uscito il 21 settembre 2004, comprendeva quattro dischi: i tre film e un disco bonus, con vari contenuti speciali. Lucas volle modificare ancora una volta la ''Special Edition'' dei film, cercando di creare continuità con i prequel. Tra i cambiamenti più evidenti figurano: la sostituzione di Palpatine ne ''L'Impero colpisce ancora'' con nuove riprese di [[Ian McDiarmid]] girate durante la lavorazione de ''La vendetta dei Sith''; il cambiamento di alcuni dialoghi tra Dart Fener e Palpatine per aderire alle vicende dei prequel; l'introduzione di un filmato d'archivio di [[Hayden Christensen]] a sostituire [[Sebastian Shaw (attore)|Sebastian Shaw]] nell'ultima scena de ''Il ritorno del Jedi''; e un'ulteriore modifica alla scena con Ian e Greedo, in cui i due sparano quasi simultaneamente<ref>{{cita|Kaminski|pp. 407-408}}.</ref>. In seguito alle insistenti richieste dei fan, la Lucasfilm ridistribuì dal 12 settembre al 31 dicembre 2006 la trilogia originale in un'edizione DVD che conteneva oltre alle versioni del 2004 anche gli orginali inalterati<ref>{{cita web|url=http://www.ign.com/articles/2006/05/04/unaltered-star-wars-trilogy-coming-to-dvd|titolo=Unaltered Star Wars Trilogy Coming to DVD!|editore=[[IGN (sito web)|IGN]]|data=3 maggio 2006|accesso=31 maggio 2017|lingua=en}}</ref>. Le versioni cinematografiche delle pellicole provenivano dai master dell'edizione non [[Formato anamorfico|anamorfica]] in laserdisc del 1993, in quanto Lucas preferì evitare una costosa restaurazione dei negativi originali<ref>{{cita web|url=http://www.originaltrilogy.com/Lucasfilm_PR_response.cfm|titolo=Lucasfilm's PR Response Regarding the 2006 DVD Box Set|accesso=31 maggio 2017|lingua=en|urlarchivio=https://archive.is/20130111082836/http://originaltrilogy.com/Lucasfilm_PR_response.cfm|dataarchivio=11 gennaio 2013|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Nell'agosto del 2010 Lucas annunciò la riedizione della saga in [[Blu-ray Disc|Blu-ray]], prevista per l'autunno 2011 e contenente materiale inedito, come scene eliminate, interviste e documentari<ref name="Itzkoff"/>. Alla ShoWest Convention nel 2005, Lucas affermò di essere intenzionato a ridistribuire i sei film nel nuovo [[Cinema tridimensionale|formato 3D]] nel 2007<ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/film/2005/mar/18/news.starwars|titolo=Star Wars to enter third dimension|editore=[[The Guardian]]|data=18 marzo 2005|accesso=31 maggio 2017|lingua=en}}</ref>. Il produttore [[Rick McCallum]] precisò più tardi in un'intervista che la riedizione si sarebbe realizzata al ritmo di un film all'anno, a partire dal 2012, ma che il lavoro sugli Episodi II-VI si sarebbe svolto soltanto nel caso in cui il primo capitolo si fosse rivelato un successo<ref>{{cita web|autore=Raymond Johnston|url=http://www.ceskapozice.cz/en/business/companies/star-wars-tv-series-may-shoot-prague|titolo=Star Wars TV series may shoot in Prague|sito=czechposition.com|data=10 giugno 2011|accesso=31 maggio 2017|lingua=en|urlarchivio=https://archive.li/20130105191207/http://www.ceskapozice.cz/en/business/companies/star-wars-tv-series-may-shoot-prague|dataarchivio=5 gennaio 2013|urlmorto=sì}}</ref>. ''La minaccia fantasma'' debuttò in 3D al cinema il 10 febbraio 2012<ref>{{cita web|autore=Josh Tyler|url=http://www.cinemablend.com/new/Star-Wars-The-Phantom-Menace-Gets-A-3D-Release-Date-23481.html|titolo=Star Wars: The Phantom Menace Gets A 3D Release Date|accesso=31 maggio 2017|lingua=en}}</ref>. Dopo l'acquisizione di Lucasfilm da parte di Disney, lo studio annullò le riedizioni 3D dei rimanenti film della saga, ufficialmente per concentrarsi su ''Episodio VII''<ref>{{cita web|autore=Scott Collura|url=http://www.ign.com/articles/2013/01/28/star-wars-3d-releases-reportedly-cancelled|titolo=Star Wars 3D Releases Reportedly Cancelled|editore=[[IGN (sito web)|IGN]]|data=28 gennaio 2013|accesso=31 maggio 2017|lingua=en}}</ref>.
 
=== Adattamento italiano dei nomi ===
L'adattamento italiano del primo film venne affidato a [[Mario Maldesi]], mentre [[Roberto De Leonardis]] lavorò come dialoghista. Essi modificarono alcuni dei nomi dei personaggi per meglio adattarsi a un pubblico di lingua italiana. Han divenne così Ian, Leia divenne Leila, e C-3PO D-3BO. Un cambiamento più radicale si ebbe per R2-D2, pronunciato in inglese ''Ar-tu-Di-tu''. Per mantenere la sensazione che si trattasse di un nomignolo, gli adattatori effettuarono una traduzione libera che salvaguardava la sostanza a discapito della forma, arrivando così a C1-P8, ''Ci-uno-Pi-otto''<ref>{{cita web|autore=Lorenzo Frati|cita web|url=http://www.guerrestellari.net/athenaeum/stori_menucronicreativa_dopp.html|titolo=La Guerra delle stelle: Il doppiaggio e l'adattamento italiano di Star Wars del '77|accesso=3 giugno 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.asinc.it/as_01_033.asp|titolo=Intervista a Mario Maldesi, direttore di doppiaggio e dialoghista|editore=Asinc|data=febbraio 2007|accesso=3 giugno 2017}}</ref>. Vader divenne Fener, per timore che il nome originale potesse essere storpiato in "[[water]]"<ref>{{cita libro|autore=[[Claudia Mongini]]|autore2=[[Giovanni Mongini]]|titolo=Storia del cinema di fantascienza|volume=5|editore=Fanucci Editore|anno=1999|isbn=88-347-0674-9|p=51}}</ref>. Questi nomi vennero mantenuti per tutti i film della trilogia originale. Un'altra modifica importante della versione italiana riguardò, nell'Episodio IV, le "[[Guerre dei Cloni]]" (''Clone Wars'' in lingua inglese) trasformate dal doppiaggio italiano in "Guerra dei Quoti".<ref>{{Cita web|url=http://www.guerrestellari.net/athenaeum/stori_menucronicreativa_dopp.html|titolo=Star Wars Athenaeum - Storicizzazione - Cronistoria creativa - La Guerra delle stelle: Il doppiaggio e l'adattamento italiano di Star Wars del '77|sito=www.guerrestellari.net|accesso=20 ottobre 2017}}</ref>
 
L'adattamento scelto per i film non fu tuttavia recepito in tutte le opere derivate. Nello stesso periodo in cui ''Guerre stellari'' era nelle sale, la [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] pubblicò il romanzo tratto dalla sceneggiatura del film, mantenendo i nomi originali e traducendo invece il nome dell'astronave di Ian, il ''Millennium Falcon'', come ''Falcone Millenario''. Sempre nello stesso periodo, la Mondadori tradusse e distribuì anche la trasposizione a fumetti realizzata dalla [[Marvel Comics|Marvel]], questa volta con alcuni nomi originali (come Han) e altri (come Fener) ripresi dall'adattamento cinematografico italiano. Negli anni successivi i nomi originali vennero mantenuti in tutte le trasposizioni in romanzo della trilogia originale, mentre i fumetti continuarono a usare un misto dei due adattamenti. Col tempo, nelle opere non legate ai film vi fu ulteriore confusione, sia la [[Magic Press Edizioni|Magic Press]], che tradusse i primi fumetti della [[Dark Horse Comics|Dark Horse]], sia la [[Panini Comics]], traduttrice degli ultimi fumetti della Dark Horse, di alcuni vecchi della Marvel e del nuovo corso Marvel, usarono a volte i nomi originali, a volte i primi adattamenti italiani. Nei giochi di ruolo invece, per quello che riguarda la traduzione delle opere della [[West End Games]] da parte della Stratelibri, si decise di mantenere i nomi originali. Nella trilogia prequel i nomi di C1-P8 e D-3BO vennero sostituiti con gli originali R2-D2 e C-3PO, mentre ne ''Il risveglio della Forza'' sono stati utilizzati i nomi originali, a eccezione di Chewbecca, che rimane nella versione italiana insieme al suo diminutivo Ciube<ref>{{cita web|autore=Antonio Genna|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/film1/starwars7.htm|titolo="Star Wars - Il risveglio della Forza"|editore=[[Il mondo dei doppiatori]]|accesso=3 giugno 2017}}</ref>.
 
== Accoglienza ==
=== Incassi ===
Quando ''Guerre stellari'' uscì al cinema, nel 1977, nessuno si aspettava che avrebbe avuto successo o che sarebbe addirittura riuscito a recuperare i costi di produzione. Il film aprì in soli 32 cinema negli Stati Uniti, un numero esiguo se paragonato ad altri film dell'epoca, ma già nel primo giorno incassò 255.000 dollari e mostrò che davanti alle sale in cui veniva proiettato si formavano lunghe code di persone che erano interessate a vederlo. In breve si mostrò che l'offerta era inferiore alla domanda del pubblico e, nonostante la Fox si fosse subito messa al lavoro per produrre nuove pellicole, al termine della prima settimana di programmazione il film era presente in 43 cinema e aveva generato introiti per 2,5 milioni di dollari. ''Guerre stellari'' si rivelò il fenomeno dell'estate e la sua popolarità crebbe costantemente; al termine della programmazione cinematografica era stato proiettato in 1.750 sale, superando, con 307.263.857 dollari, ''[[Lo squalo (film)|Lo squalo]]'' come film con i maggiori incassi nella storia. La pellicola mantenne il primato fino al 1982, quando venne superato da ''[[E.T. l'extra-terrestre]]'', e riprese la piazza grazie agli incassi di 138.257.865 dollari della riedizione del 1997, venendo infine scalzata da ''[[Titanic (film 1997)|Titanic]]''<ref name="cita|Taylor">{{cita|Taylor}}</ref>. È stato notato come gli elevati introiti derivanti da ''Guerre stellari'' abbiano rivitalizzato la [[20th Century Fox]] e l'abbiano sostenuta nel diventare uno degli [[Maggiori studi di produzione cinematografica|studi di produzione]] più floridi e influenti dell'industria cinematografica<ref>{{cita libro|autore=David A. Cook|titolo=Lost Illusions: American Cinema in the Shadow of Watergate and Vietnam, 1970–1979|p=311|data=2002|editore=University of California Press|isbn=0-520-23265-8|lingua=en}}</ref>.
 
I film della trilogia prequel si rivelarono ugualmente un successo. ''La minaccia fantasma'' segnò il primato per i maggiori incassi nel primo giorno di programmazione e risultò il film più veloce nel raggiungere 100 milioni di dollari al botteghino, due record superati in seguito da ''La vendetta dei Sith''<ref>{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/briefing/starwars.htm|titolo=Star Wars Special Briefing|editore=[[Box Office Mojo]]|accesso=18 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. ''Il risveglio della Forza'' è risultato il film ad aver incassato di più negli Stati Uniti e il terzo film più popolare nel mondo dopo ''[[Avatar (film 2009)|Avatar]]'' e ''Titanic''<ref>{{cita web|autore=Brad Brevet|url=http://www.boxofficemojo.com/news/?id=4142&p=.htm|titolo='Star Wars: Force Awakens' Becomes Highest Grossing Domestic Release of All-Time|editore=[[Box Office Mojo]]|data=7 gennaio 2016|accesso=18 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
I film della serie principale hanno generato introiti per 6,7 miliardi di dollari, che salgono a 7,7 considerando anche i lungometraggi spin-off, rendendo ''Guerre stellari'' il terzo [[Media franchise|franchise]] filmico più redditizio dopo il [[Marvel Cinematic Universe]] e ''[[Harry Potter]]''<ref name="incassi"/><ref>{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/franchises/chart/?id=starwars.htm|titolo=Star Wars Movies at the Box Office|editore=[[Box Office Mojo]]|accesso=17 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
{| class="wikitable" style="text-align:center;" width="100%"
|-
! rowspan="2"| Film
! rowspan="2"| Budget
! colspan="3"| Incassi
|-
! width=18%| Nord America
! width=18%| Mondo
! width=18%| Aggiustamento per inflazione<br /> (Nord America)<ref group="N">I dati si riferiscono a giugno 2017.</ref>
|-
| align="left"|''[[Guerre stellari (film)|Guerre stellari]]''<ref>{{cita web|url=http://boxofficemojo.com/movies/?id=starwars4.htm|titolo=Star Wars Episode IV: A New Hope (1977)|editore=[[Box Office Mojo]]|accesso=17 giugno 2017|lingua=en}}</ref><ref group="N">I dati comprendono gli incassi dell'uscita originale del 1977 e delle riedizioni del 1982 e del 1997.</ref>
| $11.000.000
| $460.998.007
| $775.398.007
| $1.574.577.200
|-
| align="left"|''[[L'Impero colpisce ancora]]''<ref>{{cita web|url=http://boxofficemojo.com/movies/?id=starwars5.htm|titolo=Star Wars Episode V: The Empire Strikes Back (1980)|editore=[[Box Office Mojo]]|accesso=17 giugno 2017|lingua=en}}</ref><ref group="N">I dati comprendono gli incassi dell'uscita originale del 1980 e delle riedizioni del 1982 e del 1997.</ref>
| $18.000.000
| $290.475.067
| $534.171.960
| $867.249.400
|-
| align="left"|''[[Il ritorno dello Jedi]]''<ref>{{cita web|url=http://boxofficemojo.com/movies/?id=starwars6.htm|titolo=Star Wars: Episode VI – Return of the Jedi (1983)|editore=[[Box Office Mojo]]|accesso=17 giugno 2017|lingua=en}}</ref><ref group="N">I dati comprendono gli incassi dell'uscita originale del 1983 e delle riedizioni del 1985 e del 1997.</ref>
| $32.500.000
| $309.306.177
| $475.106.177{{#tag:ref|Il sito The Numbers.com indica invece come incassi nel mondo de ''Il ritorno dello Jedi'' una cifra ben diversa: 572.705.079<ref name="incassi"/>.|group=N}}
| $831.485.200
|-
| align="left"|''[[Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma|Episodio I - La minaccia fantasma]]''<ref>{{cita web|url=http://boxofficemojo.com/movies/?id=starwars.htm|titolo=Star Wars Episode I: The Phantom Menace (1999)|editore=[[Box Office Mojo]]|accesso=17 giugno 2017|lingua=en}}</ref><ref group="N">I dati comprendono gli incassi dell'uscita originale del 1999 e della riedizione in 3D del 2012.</ref>
| $115.000.000
| $474.544.677
| $1.027.044.677
| $798.358.700
|-
| align="left"|''[[Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni|Episodio II - L'attacco dei cloni]]''<ref>{{cita web|url=http://boxofficemojo.com/movies/?id=starwars2.htm|titolo=Star Wars Episode II: Attack of the Clones (2002)|editore=[[Box Office Mojo]]|accesso=17 giugno 2017|lingua=en}}</ref>
| $115.000.000
| $310.676.740
| $649.398.328
| $472.661.300
|-
| align="left"|''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith|Episodio III - La vendetta dei Sith]]''<ref>{{cita web|url=http://boxofficemojo.com/movies/?id=starwars3.htm|titolo=Star Wars: Episode III: Revenge of the Sith (2005)|editore=[[Box Office Mojo]]|accesso=17 giugno 2017|lingua=en}}</ref>
| $113.000.000
| $380.270.577
| $848.754.768
| $524.429.300
|-
| align="left"|''[[Star Wars: Il risveglio della Forza]]''<ref>{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=starwars7.htm|titolo=Star Wars: The Force Awakens|editore=[[Box Office Mojo]]|accesso=17 giugno 2017|lingua=en}}</ref>
| $245.000.000
| $936.662.225
| $2.068.223.624
| $955.737.500
|-
|}
 
=== Critica ===
[[File:Star Wars graumans.jpg|thumb|Impronte dei piedi di R2-D2, C-3PO, Dart Fener e Harrison Ford di fronte al [[TCL Chinese Theatre]] a [[Hollywood]]]]
 
''Guerre stellari'' si rivelò un successo senza precedenti sia al botteghino che nel modo in cui si radicò nel cuore della coscienza pubblica<ref>{{cita|Kaminski|p. 142}}.</ref>. La maggior parte della critica spese parole d'elogio, giudicandolo un'esperienza visiva completa, capace di immergere gli spettatori nel suo mondo fantastico e di coinvolgere con una narrazione semplice, ma solida ed entusiasmante, coadiuvata da effetti speciali spettacolari come raramente si erano visti prima<ref>{{cita web|autore=[[Roger Ebert]]|url=http://www.rogerebert.com/reviews/star-wars-1977|titolo=Star Wars|data=1º gennaio 1977|accesso=1º giugno 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=Bryan Young|url=http://www.starwars.com/news/star-wars-original-reviews-1977|titolo=Star Wars at 40 - Revisiting Original Star Wars Reviews from 1977|data=24 maggio 2017|accesso=1º giugno 2017|lingua=en}}</ref>. La rivista ''[[Time]]'' lo definì un film "grandioso e magnifico" e lo elesse il miglior film dell'anno<ref>{{cita web|url=http://time.com/4153583/star-wars-the-years-best-movie/|titolo=Star Wars The Year's Best Movie|editore=[[Time]]|data=30 maggio 1977|accesso=1º giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Le critiche negative si concentrarono sul fatto che il film venne avvertito come superficiale, semplicistico e commerciale, mentre i sostenitori ribadirono che proprio questa leggerezza contribuisce a rendere la pellicola divertente e piacevole<ref name="Holub">{{cita web|autore=Christian Holub|url=http://ew.com/article/2015/12/17/original-star-wars-reviews/|titolo=Star Wars reviews: What critics thought of the 1977 film when it was first released|editore=[[Entertainment Weekly]]|data=17 dicembre 2015|accesso=1º giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Pauline Kael del ''[[The New Yorker]]'' criticò il film per l'assenza di impatto emotivo, definendolo un'accozzaglia di scene senz'anima<ref name="Holub"/>.
 
''L'Impero colpisce ancora'' ricevette critiche contrastanti. I fan del primo film e gli appassionati di fantascienza ne furono entusiasti, mentre estraniò molti a cui era piaciuto ''Guerre stellari'', ma non avevano il desiderio di approfondire l'universo narrativo in cui è ambientata la storia<ref name="Kaminski346">{{cita|Kaminski|pp. 346-347}}.</ref>. Il ''[[The Washington Post|Washington Post]]'' e il ''[[The New York Times|New York Times]]'' lo ritennero un [[Blockbuster (intrattenimento)|blockbuster]] estivo divertente e senza pretese, ma ne criticarono il limitato approfondimento riservato ai personaggi, lo scarso impatto emotivo e la precaria struttura narrativa, che fa sì che il film non abbia un vero inizio né una fine<ref>{{cita web|autore=Judith Martin|url=http://www.washingtonpost.com/wp-srv/style/longterm/movies/review97/empirestrikesbackmartin.htm|titolo='The Empire Strikes Back'|editore=[[The Washington Post]]|data=23 maggio 1980|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=Vincent Canby|url=http://www.nytimes.com/library/film/061580empire.html|titolo='The Empire Strikes Back' Strikes a Bland Note|editore=[[The New York Times]]|data=15 giugno 1980|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Con l'affermazione della trilogia originale al rango di classico nel corso degli anni, ''L'Impero colpisce ancora'' venne ampiamente rivalutato per le sue tematiche più mature e una trattazione meno frenetica che lascia maggior respiro all'introspezione e allo sviluppo dei personaggi; tanto che è generalmente considerato il miglior episodio della saga, superando addirittura il suo predecessore<ref name="Kaminski346"/>. ''Il ritorno dello Jedi'' divise nuovamente la critica: da un lato chi lo apprezzò al livello degli episodi precedenti<ref>{{cita web|autore=Roger Ebert|url=http://www.rogerebert.com/reviews/return-of-the-jedi-1983|titolo=Return of the Jedi|data=25 maggio 1983|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=Gerald Clarke|url=http://content.time.com/time/subscriber/article/0,33009,953915,00.html|titolo=Great Galloping Galaxies!|editore=[[Time]]|data=23 maggio 1983|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref>, dall'altro chi lo stroncò come noioso e ripetitivo<ref>{{cita web|autore=Vincent Canby|url=http://www.nytimes.com/1983/05/25/movies/lucas-returns-with-the-jedi.html|titolo=Lucas Returns With the 'Jedi'|editore=[[The New York Times]]|data=25 maggio 1983|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Patrick Gibbs del ''[[The Daily Telegraph|Daily Telegraph]]'' giudicò i dialoghi amorosi tra Ian e Leila "ridicoli" e il finale debole<ref>{{cita web|autore=Patrick Gibbs|url=http://www.telegraph.co.uk/film/star-wars-episode-vi--the-return-of-the-jedi/review/|titolo=Star Wars Episode VI: The Return of the Jedi review: ‘laughable dialogue’|editore=[[The Daily Telegraph]]|data=3 giugno 1983|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Retrospettivamente ''Il ritorno dello Jedi'' fu parzialmente riabilitato, nonostante venga giudicato l'episodio meno riuscito della trilogia originale<ref name="Kaminski346"/>.
 
''La minaccia fantasma'' deluse le aspettative di coloro che speravano di ritrovare nei prequel gli stessi punti di forza che avevano convinto in ''Guerre stellari'' vent'anni prima<ref>{{cita|Kaminski|p. 339}}.</ref>. La critica rimproverò in particolare a Lucas di aver privilegiato degli effetti speciali complessi a discapito della trama e della sceneggiatura, ritenute lacunose e in grado di allettare solo a un pubblico giovanile. Mancavano invece il calore e la comicità dei primi episodi. I personaggi e la recitazione degli attori vennero giudicati mediocri; in particolare il personaggio di [[Jar Jar Binks]] attirò commenti negativi da parte di critica e fan<ref>{{cita web|autore=Kenneth Turan|url=http://articles.latimes.com/1999/may/18/entertainment/ca-38249|titolo=The Prequel Has Landed|editore=[[Los Angeles Times]]|data=18 maggio 1999|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=Desson Howe|url=https://www.washingtonpost.com/wp-srv/style/movies/reviews/phantommenacehowe.htm|titolo='Star Wars': Special Affected|editore=[[The Washington Post]]|data=21 maggio 1999|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. ''L'attacco dei cloni'' si inserì nel solco del suo predecessore. I dialoghi vennero percepiti come forzati e scialbi. Allo stesso modo la storia d'amore tra Anakin e Padmé, che costituisce una sottotrama importante per lo sviluppo della saga, venne criticata per l'assenza di coinvolgimento e il ricorso a vuoti cliché<ref>{{cita web|autore=Roger Ebert|url=http://www.rogerebert.com/reviews/star-wars-episode-ii-attack-of-the-clones-2002|titolo=Star Wars – Episode II: Attack Of The Clones|data=10 maggio 2002|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=[[A. O. Scott]]|url=http://www.nytimes.com/2002/05/10/movies/film-festival-review-kicking-up-cosmic-dust.html|titolo=Kicking Up Cosmic Dust|editore=[[The New York Times]]|data=10 maggio 2002|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Nonostante i difetti e le inconsistenze a livello di sceneggiatura, il film venne accolto come migliore rispetto al precedente, più bilanciato e ben strutturato<ref>{{cita web|autore=Roberto Taddeucci|url=http://www.fantascienza.com/6340/i-prequel-a-guerre-stellari-un-opinione|titolo=I prequel a Guerre Stellari: un'opinione|editore=[[Fantascienza.com]]|data=20 luglio 2002|accesso=2 giugno 2017}}</ref><ref>{{cita web|autore=James Berardinelli|url=http://www.reelviews.net/reelviews/star-wars-episode-ii-attack-of-the-clones|titolo=Star Wars Episode II: Attack of the Clones (United States, 2002)|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. ''La vendetta dei Sith'' ricevette pareri più positivi. Nonostante presenti alcune delle lacune degli episodi precedenti, come dei dialoghi troppo superficiali<ref>{{cita web|autore=Anthony Lane|url=http://www.newyorker.com/magazine/2005/05/23/space-case|titolo=Space Case|editore=[[The New Yorker]]|data=23 maggio 2005|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref> o performance legnose da parte degli attori<ref>{{cita web|autore=Peter Bradshaw|url=https://www.theguardian.com/film/2005/may/13/starwars|titolo=Star Wars: Episode III - Revenge of the Sith|editore=[[The Guardian]]|data=13 maggio 2005|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref>, la sceneggiatura venne ritenuta solida e un adeguato anello di giunzione tra i prequel e i film originali. La critica lo lodò all'unanimità come il miglior film della trilogia prequel, con [[A. O. Scott]] del ''[[The New York Times|New York Times]]'' che si spinse addirittura a definirlo il miglior film della saga diretto da Lucas<ref>{{cita web|autore=A. O. Scott|url=http://www.nytimes.com/2005/05/16/movies/some-surprises-in-that-galaxy-far-far-away.html|titolo=Some Surprises in That Galaxy Far, Far Away|editore=[[The New York Times]]|data=16 maggio 2005|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
La trilogia originale è generalmente considerata superiore a quella prequel, come emerge dalle percentuali di gradimento delle pellicole sui siti di recensioni [[Rotten Tomatoes]] e [[Metacritic]]<ref>{{cita web|autore=Jeff Giles|url=https://editorial.rottentomatoes.com/article/all-star-wars-movies-ranked-by-tomatometer/|titolo=All Star Wars Movies Ranked By Tomatometer|editore=[[Rotten Tomatoes]]|data=14 dicembre 2016|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=Joal Ryan|url=http://www.metacritic.com/pictures/star-wars-movies-ranked-worst-to-best|titolo=Star Wars Movies, Ranked|editore=[[Metacritic]]|data=2 dicembre 2016|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Ciò è dovuto in parte al fatto che la maggior parte delle recensioni dei film originali sono state scritte nel 1997, in occasione della riedizione delle pellicole, da critici che all'epoca dell'uscita originale erano bambini e conservavano ricordi nostalgici legati all'infanzia o una percezione distorta dallo status di classici a cui nel frattempo i film erano assurti. A un'analisi più approfondita delle critiche contemporanee all'uscita dei film, infatti, emerge che i prequel ottennero recensioni paragonabili se non migliori dei film della trilogia originale<ref>{{cita web|autore=Senh Duong|url=http://www.rottentomatoes.com/news/comments/?entryid=197859|titolo=Critical Consensus: “Star Wars” Prequels Actually Better Reviewed Than Originals|editore=[[Rotten Tomatoes]]|data=19 maggio 2005|accesso=2 giugno 2017|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080403135118/http://www.rottentomatoes.com/news/comments/?entryid=197859|dataarchivio=3 aprile 2008}}</ref>.
 
''Il risveglio della Forza'' è stato accolto positivamente, con la maggior parte dei critici che ha apprezzato lo spirito avventuroso e l'energia della pellicola, così come il ritorno di alcuni degli attori più amati della trilogia originale a fianco all'introduzione di nuovi personaggi<ref>{{cita web|url=https://www.rottentomatoes.com/m/star_wars_episode_vii_the_force_awakens/|titolo=Star Wars: Episode VII - The Force Awakens (2015)|editore=[[Rotten Tomatoes]]|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Diversi hanno lamentato però che la pellicola si limita a riproporre eventi e situazioni già viste nei primi film senza aggiungere niente di nuovo e originale<ref>{{cita web|autore=Stephanie Zacharek|url=http://time.com/4150168/review-star-wars-the-force-awakens/|titolo=Review: The Force Awakens Is Everything You Could Hope for in a Star Wars Movie—and Less|editore=[[Time]]|data=16 dicembre 2015|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=Scott Mendelson|url=https://www.forbes.com/sites/scottmendelson/2015/12/16/star-wars-the-force-awakens-review-the-empire-strikes-out/#52dc8c885a20|titolo='Star Wars: The Force Awakens' Review: The Empire Strikes Out|editore=[[Forbes]]|data=16 dicembre 2015|accesso=2 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
== Premi e riconoscimenti ==
I film principali della serie di ''Guerre stellari'' sono stati insigniti di svariati premi e riconoscimenti. Candidati a 30 [[Premio Oscar|premi Oscar]] ne hanno ottenuti in totale 10, di cui tre [[Oscar Special Achievement Award]] per contributi eccezionali nel campo del suono, per le voci degli alieni e dei droidi, e degli effetti visivi<ref>{{cita web|autore=Ricky Derisz|url=https://moviepilot.com/posts/3794237|titolo=Fan-chise: Here Are Some Of The Oscar's Favorite Film Franchises|data=26 febbraio 2016|accesso=17 giugno 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=Robin Parrish|url=https://www.thoughtco.com/star-wars-10-oscar-wins-3878068|titolo=Star Wars' 10 Oscar Wins|data=2 marzo 2016|accesso=17 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Le varie colonne sonore valsero al compositore [[John Williams]], oltre a un premio Oscar, cinque [[Grammy Award|Grammy]] e un [[Premio Golden Globe|Golden Globe]]<ref>{{cita web|url=http://www.johnwilliams.org/reference/awards|titolo=John Williams: Awards|accesso=17 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
Nel 1989, la [[Biblioteca del Congresso]] ha selezionato ''Guerre stellari'' per essere conservato nel [[National Film Registry]], in virtù della sua «rilevanza culturale, storica o estetica». Il sequel ''L'Impero colpisce ancora'' è stato incluso nel 2010<ref>{{cita web|autore=Keith Staskiewicz|url=http://ew.com/article/2010/12/28/empire-strikes-back-film-registry/|titolo='Empire Strikes Back' joins 'Star Wars' in National Film Registry: Is there any hope for 'Jedi'?|editore=[[Entertainment Weekly]]|data=28 dicembre 2010|accesso=17 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
== Universo espanso ==
{{Vedi anche|Universo espanso (Guerre stellari)}}
[[File:Rebellion.jpg|thumb|Copertina di ''Mio fratello, il mio nemico'', tratta dal fumetto ''Rebellion'']]
 
Il termine Universo espanso (in inglese ''Expanded Universe'' e abbreviato in EU) venne introdotto per indicare tutte quelle produzioni — fumettistiche, letterarie, televisive, videoludiche — di ''Guerre stellari'' realizzate dal 1977 al 2014 al di fuori dei primi sei film, di ''[[Star Wars: The Clone Wars (film)|Star Wars: The Clone Wars]]'' e della [[Star Wars: The Clone Wars (serie animata)|serie televisiva animata omonima]]. Esso espande e continua la storia trattata nei film in un intervallo di tempo che va da 36.000 anni prima de ''La minaccia fantasma'' fino a 134 anni dopo ''Il ritorno dello Jedi''. L'Universo espanso contribuì in modo decisivo a mantenere vivo l'interesse per il franchise di ''Guerre stellari'' negli anni a cavallo tra la realizzazione delle due trilogie<ref name="cita|Taylor"/>.
 
La prima storia dell'Universo espanso apparve nel numero 7 della collana fumettistica ''[[Star Wars (fumetto 1977)|Star Wars]]'' nel gennaio 1978 (i primi sei numeri costituivano l'adattamento del primo film), seguita a un mese di distanza dal romanzo di [[Alan Dean Foster]] ''[[La gemma di Kaiburr]]''. Per la televisione furono prodotti tre film, ''[[The Star Wars Holiday Special]]'' (1978), ''[[L'avventura degli Ewoks]]'' (1984), ''[[Il ritorno degli Ewoks]]'' (1985), e tre serie animate, ''[[Droids Adventures]]'' (1985-1986), ''[[Ewoks (serie animata)|Ewoks]]'' (1985-1987) e ''[[Star Wars: Clone Wars]]'' (2003-2005). Queste produzioni si rivolgono prettamente a un pubblico più giovane rispetto a quello della trilogia cinematografica. Lucas svolse il ruolo di produttore esecutivo e in alcuni casi collaborò ai soggetti e alle sceneggiature. Numerosi romanzi furono pubblicati dalla [[Del Rey Books]] e dalla Lucas Books. Le prime serie a fumetti di ''Guerre stellari'', ambientate nello stesso periodo dei film e pubblicate fino al 1987, furono prodotte dalla [[Marvel Comics]], inizialmente con un ottimo successo di vendite, che tuttavia andò a rapidamente a scemare con la conclusione della prima trilogia e il calo dell'interesse del pubblico. Nel 1991 la [[Dark Horse Comics]] acquisì la licenza, dando il via alla pubblicazione di numerose saghe, che ampliavano di molto il periodo storico rappresentanto, raccontando anche il lontano passato della repubblica e il futuro dei discendenti di Luke e Leila.
 
A parte l'arco temporale precedente alla [[battaglia di Yavin]], che Lucas volle riservarsi per la trilogia prequel, la Lucasfilm permise grande libertà artistica agli autori dell'Universo espanso, a patto che non venissero fatti morire personaggi principali. Elementi e personaggi introdotti nelle opere derivate vennero in alcuni casi ripresi da Lucas nei suoi film, come il pianeta [[Coruscant]] o la Jedi [[Aayla Secura]]. Con l'acquisizione della Lucasfilm da parte della Disney, la pubblicazione di nuove opere dell'Universo espanso è stata interrotta e tutto il materiale edito in precedenza raccolto sotto una nuova etichetta chiamata ''Star Wars Legends''. L'istituzione di un nuovo canone di ''Guerre stellari'', ha escluso l'Universo espanso dalla ''continuity'' della saga, salvo poter essere usato come ispirazione per eventuali ambientazioni e tecnologie<ref name="Legends">{{cita web|url=http://starwars.com/news/the-legendary-star-wars-expanded-universe-turns-a-new-page.html|titolo=The Legendary Star Wars Expanded Universe Turns a New Page|data=25 aprile 2014|accesso=5 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
== Opere canoniche ==
{{Vedi anche|Canone di Guerre stellari}}
Il canone di ''Guerre stellari'' è l'insieme dei prodotti che formano la ''[[continuity]]'' ufficiale del franchise di ''Guerre stellari''. Il canone è stato completamente rivisto in seguito all'acquisizione della Lucasfilm da parte della Disney. I sei film originali e la serie televisiva ''The Clone Wars'' sono considerati i pilastri base del nuovo canone, dal momento che Lucas ha lavorato personalmente alla loro produzione; fanno parte del canone anche la trilogia sequel, la serie ''Anthology'', la serie televisiva ''Rebels'' e tutti i [[Libri di Guerre stellari|libri]], [[Fumetti di Guerre stellari|fumetti]] e videogiochi usciti a partire dal 25 aprile 2014. Ogni prodotto che fa parte del canone è supervisionato da un team dedicato, il Lucasfilm Story Group, onde evitare incongruenze e gestire meglio i collegamenti tra le varie opere<ref name="Legends"/>.
 
=== Spin-off televisivi ===
Sulla scia di ''[[Star Wars: Clone Wars]]'', Lucas e [[Dave Filoni]] iniziarono a ideare ''[[Star Wars: The Clone Wars (serie animata)|Star Wars: The Clone Wars]]'', una serie televisiva d'animazione in [[Computer grafica|grafica computerizzata]] ambientata nello stesso periodo tra gli episodi II e III. La serie venne realizzata dalla [[Lucasfilm Animation]] e dalla sua divisione [[Lucasfilm Animation|Lucasfilm Animation Singapore]] in collaborazione con la casa di produzione CGCG. Esordì in prima serata su [[Cartoon Network]] il 3 ottobre 2008, preceduta da un [[Star Wars: The Clone Wars (film)|film omonimo]], uscito nei cinema il 15 agosto 2008<ref>{{cita web|autore=Alex Ben Block|url=http://www.hollywoodreporter.com/news/star-wars-clone-wars-leave-385661|titolo=When the animated spinoff ends its five-year run, Lucasfilm owner Disney is expected to move the show to its Disney XD network|editore=[[The Hollywood Reporter]]|data=2 novembre 2012|accesso=6 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. La trasmissione proseguì per cinque stagioni, fino al 2013, quando la Disney cancellò la serie. Una sesta stagione di tredici episodi venne trasmessa su [[Netflix]]<ref>{{cita web|autore=Dave Itzkoff|url=https://artsbeat.blogs.nytimes.com/2014/02/13/clone-wars-moves-to-netflix/|titolo=‘Clone Wars’ Moves to Netflix|editore=[[The New York Times]]|data=13 febbraio 2014|accesso=6 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
Il 20 maggio 2013 è stata annunciata la produzione di ''[[Star Wars Rebels]]'', una serie animata ambientata tra gli avvenimenti degli episodi III e IV, che segue un gruppo di ribelli in lotta contro l'Impero. La serie, creata da [[Simon Kinberg]], Dave Filoni e Carrie Beck, ha debuttato il 3 ottobre 2014 su [[Disney Channel]] ed è proseguita poi su [[Disney XD]]<ref>{{cita web|autore=Philiana Ng|url=http://www.hollywoodreporter.com/live-feed/star-wars-rebels-premiere-date-726113|titolo=Disney's 'Star Wars Rebels' Premiere Date Revealed|editore=[[The Hollywood Reporter]]|data=19 agosto 2014|accesso=6 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
Una serie animata intitolata ''[[Star Wars Forces of Destiny]]'' ruoterà attorno ai principali personaggi femminili della saga, tra cui la [[Principessa Leila]], [[Rey (Guerre stellari)|Rey]], [[Jyn Erso]], [[Ahsoka Tano]] e [[Padmé Amidala]]. L'inizio della trasmissione è previsto per luglio 2017 sul canale Disney di [[YouTube]], mentre ulteriori otto episodi andranno in onda su Disney Channel in autunno<ref>{{cita web|autore=Graeme McMillan|url=http://www.hollywoodreporter.com/heat-vision/star-wars-forces-destiny-launches-new-female-focused-promotion-993670|titolo='Star Wars: Forces of Destiny' Focuses on Female Heroes of a Galaxy Far, Far Away|editore=[[The Hollywood Reporter]]|data=13 aprile 2017|accesso=6 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
=== Romanzi ===
{{Vedi anche|Libri di Guerre stellari}}
Il 2 settembre 2014 è uscito il primo romanzo del nuovo canone: ''[[Star Wars: Una nuova alba|Una nuova alba]]'', prequel della serie animata ''Star Wars Rebels''. Nel 2015 sono usciti altri cinque libri: ''[[Star Wars: Tarkin|Tarkin]]'', ''[[Star Wars: L'erede dei Jedi|L'erede dei Jedi]]'', ''[[Star Wars: I signori dei Sith|I signori dei Sith]]'', ''[[Star Wars: L'apprendista del Lato Oscuro|L'apprendista del Lato Oscuro]]'' e ''Battlefront: Compagnia Twilight''. Inoltre è stato avviato il progetto ''Viaggio verso Star Wars: Il risveglio della Forza'', che comprende ''[[Star Wars: Aftermath|Aftermath]]'', ''Lost Stars'', ''Moving Target: A Princess Leia Adventure'', ''Smuggler's Run: A Han Solo & Chewbacca Adventure'', ''The Weapon of a Jedi: A Luke Skywalker Adventure'', fino ad arrivare a ''Before the Awakening'' e ''[[Star Wars: Il risveglio della Forza (romanzo)|Il risveglio della Forza]]''. Per il 2016 sono previsti ''Bloodline'', ''Aftermath: Life Debt'', ''[[Catalyst: A Rogue One Story]]'' e ''[[Star Wars: Ahsoka|Ahsoka]]''. Per il 2017 ''Aftermath: Empire's End'' e ''[[Star Wars: Thrawn|Thrawn]]''.
 
=== Fumetti ===
{{Vedi anche|Fumetti di Guerre stellari}}
Nel 2014, due anni dopo l'acquisizione della Lucasfilm da parte della Disney, i diritti di pubblicazione dei fumetti di ''Guerre stellari'' sono tornati alla Marvel, nel frattempo divenuta anch'essa di proprietà della Disney<ref>{{cita web|url=https://news.marvel.com/comics/21703/lucasfilm_and_marvel_join_forces_to_publish_star_wars_comics/|titolo=Lucasfilm and Marvel join forces to publish Star Wars comics|editore=[[Marvel Comics]]|data=3 gennaio 2014|accesso=6 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. I primi fumetti canonici sono: ''[[Star Wars (fumetto 2015)|Star Wars]]'', ''[[Star Wars: Darth Vader|Darth Vader]]'', ''[[Star Wars: Principessa Leia|Principessa Leia]]'' e ''[[Star Wars: Kanan|Kanan]]''. Il primo numero della serie ''Star Wars'' ha venduto più di un milione di copie, rendendolo il fumetto più venduto degli ultimi 20 anni<ref>{{cita web|autore=Alison Flood|url=https://www.theguardian.com/books/2015/jan/09/star-wars-million-selling-marvel-comics|titolo=Star Wars makes million-selling return to Marvel comics|editore=[[The Guardian]]|data=9 gennaio 2015|accesso=6 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Nel corso del 2015 sono poi usciti: ''[[Star Wars: Lando|Lando]]'', ''[[Star Wars: L'Impero a pezzi|L'Impero a pezzi]]'', ''[[Star Wars: Chewbacca|Chewbacca]]'' e il crossover ''[[Star Wars: Vader colpito|Vader colpito]]''. Per il 2016 ''[[Star Wars: Obi-Wan & Anakin|Obi-Wan & Anakin]]'', ''C-3PO'', ''Poe Dameron'', ''[[Star Wars: Han Solo|Han Solo]]'' e ''Doctor Aphra''.
 
=== Videogiochi ===
Con l'acquisizione del franchise da parte di Disney, [[LucasArts]] venne sostituito come sviluppatore dei videogiochi di ''Guerre stellari'' da [[Visceral Games]], [[Digital Illusions Creative Entertainment|DICE]] e [[BioWare]] e i diritti di distribuzione assegnati a [[Electronic Arts]]<ref>{{cita web|autore=Samit Sarkar|url=https://www.polygon.com/2013/5/6/4306022/ea-disney-star-wars-games-exclusive-rights|titolo=EA and Disney sign exclusive deal for rights to Star Wars games|editore=Polygon|data=6 maggio 2013|accesso=6 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Il primo titolo a essere pubblicato è stato ''[[Star Wars: Battlefront (videogioco 2015)|Star Wars: Battlefront]]'', nel 2015, con un sequel uscito il 17 novembre 2017<ref>{{cita web|url=https://multiplayer.it/giochi/star-wars-battlefront-ii-per-ps4.html|titolo=Star Wars: Battlefront II|editore=[[Multiplayer.it]]|accesso=5 dicembre 2017|lingua=en}}</ref>.
 
=== ''Star Wars Anthology'' ===
Nel 2013 la Disney ha annunciato la produzione di una serie di film [[Spin-off (mass media)|spin-off]] della saga, ognuno incentrato su uno specifico personaggio, con l'idea di far uscire un nuovo film di ''Guerre stellari'' all'anno, alternando trilogia sequel e spin-off<ref>{{cita web|autore=David Lieberman|url=http://deadline.com/2013/02/disney-to-release-additional-films-based-on-star-wars-characters-422357/|titolo=Disney To Release 'Star Wars' Spinoffs Based On Individual Characters|data=5 febbraio 2013|accesso=6 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Questi film, chiamati ''Star Wars Anthology'', esploreranno l'universo in cui è ambientata la saga da un punto di vista geografico e temporale e varieranno in genere e stile<ref>{{cita web|autore=Anthony Breznican|url=http://ew.com/article/2015/04/19/star-wars-rogue-one-and-mystery-stand-alone-movie-take-center-stage/|titolo='Star Wars: Rogue One' will depict raid to steal original Death Star plans|editore=[[Entertainment Weekly]]|data=19 aprile 2015|accesso=6 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. La prima pellicola della serie ''[[Rogue One: A Star Wars Story]]'' è incentrata su un gruppo di spie ribelli in missione per rubare i piani della nuova arma dell'Impero Galattico, la Morte Nera. È stata diretta da [[Gareth Edwards (regista)|Gareth Edwards]], scritta da [[Chris Weitz]] e [[Tony Gilroy]] e distribuita in anteprima a partire dal 10 dicembre 2016<ref>{{cita web|autore=Peter Bradshaw|url=https://www.theguardian.com/film/2016/dec/13/rogue-one-a-star-wars-story-review-felicity-jones-gareth-edwards|titolo=Rogue One: A Star Wars Story review – a sleek addition to the fleet|editore=[[The Guardian]]|data=15 dicembre 2016|accesso=6 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Il secondo spin-off ''[[Solo: A Star Wars Story]]'', con protagonista un giovane Ian Solo e scritto da [[Lawrence Kasdan|Lawrence]] e [[Jon Kasdan]], è previsto per il 25 maggio 2018<ref>{{cita web|autore=Sean O'Connell|url=http://www.cinemablend.com/new/Upcoming-Star-Wars-Movies-List-Titles-Release-Dates-100467.html|titolo=Upcoming Star Wars Movies: List Of Titles And Release Dates|accesso=6 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Le riprese del film sono iniziate nel gennaio 2017 con [[Phil Lord e Christopher Miller]] alla regia, tuttavia nel giugno 2017 i due hanno lasciato il progetto per divergenze creative e sono stati sostituiti da [[Ron Howard]]<ref>{{cita web|url=http://www.telegraph.co.uk/films/2017/06/21/star-wars-han-solo-spinoff-film-loses-directors/|titolo=Star Wars' Han Solo spinoff film loses directors Phil Lord and Christopher Miller due to 'creative differences'|editore=[[The Daily Telegraph]]|data=21 giugno 2017|accesso=22 giugno 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=Brent Lang|url=http://variety.com/2017/film/news/star-wars-han-solo-ron-howard-director-1202474294/|titolo=Ron Howard to Take Over as Director of ‘Star Wars’ Han Solo Spinoff|editore=[[Variety (rivista)|Variety]]|data=22 giugno 2017|accesso=22 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
== Eredità culturale ==
[[File:StarRats.jpg|thumb|Copertina della prima edizione di ''[[Star Rats]]'']]
 
''Guerre stellari'' ha profondamente influenzato l'estetica e la narrazione del [[cinema statunitense]]<ref name="Bigsby">{{cita libro|autore=Christopher Bigsby|titolo=The Cambridge Companion to Modern American Culture|data=2006|editore=Cambridge University Press|isbn=978-0-521-84132-0|lingua=en|pp=386-388}}</ref>, spostando l'attenzione dell'industria dei film di Hollywood dalle storie profonde, sofisticate e di critica della prima ''[[Nuova Hollywood]]'' a pellicole cariche di effetti speciali più semplici e superficiali. Insieme a ''[[Lo squalo (film)|Lo squalo]]'', ''Guerre stellari'' è accreditato per aver avviato il fenomeno dei [[Blockbuster (intrattenimento)|blockbuster]] estivi, con film fortemente promozionati che debuttano contemporaneamente in un gran numero di sale per puntare su rapidi guadagni<ref name="Chicago">{{cita web|autore=Mark Caro|url=http://www.chicagotribune.com/chi-0505080390may08-story.html|titolo=The power of the dark side|editore=[[Chicago Tribune]]|data=8 maggio 2005|accesso=12 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. La saga ha rappresentato inoltre uno dei primi esempi di franchise filmico di successo, una formula che è diventata un marchio di fabbrica del cinema statunitense, con sequel prodotti sulla scia di film di grande successo<ref name="MSN">{{cita web|autore=Jim Emerson|url=http://entertainment.msn.com:80/movies/starwars_2|titolo=On the 30th anniversary of its release, we look back at why George Lucas' space opera changed everything|p=2|editore=[[MSN]]|accesso=12 giugno 2017|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080603125329/http://entertainment.msn.com/movies/starwars_2|dataarchivio=3 giugno 2008|urlmorto=sì}}</ref><ref name="Corliss">{{cita web|autore=Richard Corliss|url=http://content.time.com/time/specials/2007/article/0,28804,1625074_1625073,00.html|titolo=The 10 Ways Star Wars Changed the Movie Industry|editore=[[Time]]|accesso=12 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
La serie ha stabilito un nuovo standard per gli [[effetti speciali]], comparto che non aveva subito innovazioni significative fin dagli anni cinquanta<ref name="Bigsby"/>. Il suo successo ha segnato un incremento negli investimenti in questo campo e nello sviluppo della [[computer grafica]], tanto che compagnie come l'[[Industrial Light & Magic]] vennero fondate appositamente per provvedere a questi nuovi effetti. Il certificato di qualità [[THX]], introdotto ne ''Il ritorno dello Jedi'', segnò un nuovo standard per la qualità del suono e venne applicato per anni alla maggior parte dei film e cinema statunitensi<ref name="Corliss"/>. ''Guerre stellari'' ha contribuito a popolarizzare il genere fantascientifico, che fino a quel momento era stato considerato di serie B, al cinema, rendendolo un genere mainstream<ref name="Corliss"/>. Negli anni immediatamente successivi all'uscita del film, videro la luce numerose imitazioni a basso costo, che cercavano di cavalcare l'onda del successo della pellicola ricalcandone i pradigmi. Ispirati dal suo successo, inoltre, numerosi registi e produttori riesumarono i loro progetti per film di fantascienza, e negli anni immediatamente successivi videro la luce, tra gli altri, ''[[Alien]]'', ''[[Star Trek (film 1979)|Star Trek]]'' e ''[[Flash Gordon (film 1980)|Flash Gordon]]''. Anche il [[Film di James Bond|franchise di James Bond]] cavalcò l'onda spaziale, ritardando l'uscita di ''[[Solo per i tuoi occhi (film)|Solo per i tuoi occhi]]'', che era stato annunciato come sequel nei titoli di coda de ''[[La spia che mi amava (film)|La spia che mi amava]]'', e sostituendolo nel 1979 con ''[[Moonraker - Operazione spazio]]''<ref name="cita|Taylor"/>. Tra i registi che sono stati influenzati dalla saga figurano [[Peter Jackson]], [[James Cameron]], [[Ridley Scott]], [[Roland Emmerich]] e [[Kevin Smith]]. Il mondo di ''Guerre stellari'', contrariamente a molti film fantascientifici dell'epoca caratterizzati da atmosfere e luoghi puliti e intonsi, mostrava ambienti sporchi e logori; la visione di Lucas di un "universo usato" ispirò Jackson, Scott e [[Joss Whedon]] rispettivamente nella [[Il Signore degli Anelli (trilogia)|trilogia de ''Il Signore degli Anelli'']], ''Alien'' e ''[[Serenity (film)|Serenity]]''<ref>{{en}} ''The Force Is With Them: The Legacy Of Star Wars'', documentario presente nel cofanetto DVD della trilogia originale di ''Guerre stellari'', 2004</ref>.
 
''Guerre stellari'' è stato oggetto di numerose parodie e omaggi. Tra le più famose figurano il film di [[Mel Brooks]] del 1987 ''[[Balle spaziali]]''<ref>{{cita web|autore=Emanuele Biotti|url=http://cinema.everyeye.it/articoli/speciale-balle-spaziali-28006.html|titolo=Speciale Balle Spaziali|data=8 dicembre 2015|accesso=13 giugno 2017}}</ref>, i tre speciali della serie televisiva in [[Passo uno|stop motion]] ''[[Robot Chicken]]''<ref>{{cita web|autore=Scott Thil|url=https://www.wired.com/2010/12/robot-chicken-star-wars-episode-3/|titolo=Robot Chicken High-Fives Palpatine in Final Star Wars Spoof|editore=[[Wired]]|data=17 dicembre 2010|accesso=13 giugno 2017|lingua=en}}</ref> e gli episodi della serie animata ''[[I Griffin]]'', ''[[Blue Harvest]]'', ''[[Something, Something, Something, Dark Side]]'' e ''[[It's a Trap!]]'', che riprendono rispettivamente il primo, secondo e terzo episodio della trilogia originale<ref>{{cita web|autore=Adam-Troy Castro|url=http://www.blastr.com/2009/08/whats_coming_in_family_gu.php|titolo=What's coming in Family Guy's new Star Wars spoofs|editore=Syfy Wire|data=14 dicembre 2012|accesso=13 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Lo speciale ''R2-D2: Beneath the Dome'' è stato creato nel 2002 in occasione dell'uscita de ''L'attacco dei cloni'' dalla Lucasfilm. Esso narra, sotto forma di [[falso documentario]], la vita d'attore di R2-D2, passando dal successo di ''Guerre stellari'', fino all'oblio della dipendenza da alcool e della disoccupazione<ref>{{cita web|autore=Andrea Bedeschi|url=http://www.badtaste.it/2013/02/12/ecco-il-documentario-r2-d2-beneath-dome/36005/|titolo=Ecco il documentario R2-D2: Beneath the Dome|data=12 febbraio 2013|accesso=13 giugno 2017}}</ref>. Il fumettista italiano [[Leo Ortolani]] ha omaggiato la serie nelle parodie ''[[Star Rats]]'', ''[[Star Rats - Episodio I]]'', ''[[Star Rats - Episodio II]]'' e ''[[Star Rats - Episodio III]]'', che reinterpretano la trama della saga in chiave comica con i personaggi del suo fumetto ''[[Rat-Man]]''<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2015/12/12/foto/star_rats_la_parodia_di_star_wars_nel_fumetto_firmato_leo_ortolani-129308291/1/#1|titolo=Star Rats, Guerre Stellari è parodia nel fumetto firmato Leo Ortolani|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=12 dicembre 2015|accesso=13 giugno 2017}}</ref>. La pellicola turca del 1982 ''[[Dünyayı Kurtaran Adam]]'' (lett. "L'uomo che ha salvato il mondo") fa largo uso di materiale preso illegalmente dai film della saga<ref>{{cita web|autore=Marc Savlov|url=https://www.austinchronicle.com/screens/2004-02-20/197912/|titolo=There Is No Try... Foleyvision does the Turkish 'Star Wars'|editore=The Austin Chronicle|data=20 febbraio 2004|accesso=13 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Nel 2001 la Lucasfilm querelò la Media Market Group nel tentativo di bloccare la distribuzione di un cartone animato pornografico ritenuto compromettente, ''Star Ballz''. Inizialmente ne ottenne il ritiro cautelativo, ma perse la causa e la distribuzione poté riprendere. Nel motivare la sentenza, il giudice dichiarò che la saga era troppo famosa perché quel prodotto potesse causare confusione tra i consumatori<ref>{{cita web|autore=Roberto Taddeucci|url=http://www.fantascienza.com/magazine/notizie/2152/star-wars-contro-starballz/|titolo=Star Wars contro StarBallz|editore=[[Fantascienza.com]]|data=4 febbraio 2002|accesso=13 giugno 2017}}</ref>. Il cantante [["Weird Al" Yankovic]] ha registrato due canzoni omaggianti la saga: ''Yoda'', una parodia di ''[[Lola (singolo)|Lola]]'' dei [[The Kinks]] che descrive l'addestramento di Luke da parte del maestro Jedi, e ''[[The Saga Begins (singolo)|The Saga Begins]]'', parodia di ''[[American Pie (singolo)|American Pie]]'' di [[Don McLean]] che narra gli eventi de ''La minaccia fantasma'' dal punto di vista di Obi-Wan Kenobi<ref>{{cita web|url=http://www.starwars.com/news/5-great-star-wars-novelty-songs-plus-a-qa-with-the-master-weird-al-yankovic|titolo=5 Great Star Wars Novelty Songs Plus a Q&A with the Master, “Weird Al” Yankovic|data=18 maggio 2016|accesso=14 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
Il titolo della serie è stato addirittura ripreso nel contesto della [[guerra fredda]]. Quando infatti il presidente [[Ronald Reagan]] propose la [[Strategic Defense Initiative]], nel 1983, per utilizzare sistemi d'arma basati al suolo e nello spazio per proteggere gli Stati Uniti da attacchi di missili balistici con testate nucleari, il piano fu soprannominato ''Star Wars''<ref>{{cita web|url=https://learning.blogs.nytimes.com/2012/03/23/march-23-1983-reagan-proposes-star-wars-missile-defense-system/comment-page-1/|titolo=Reagan Proposes ‘Star Wars’ Missile Defense System|editore=[[The New York Times]]|data=23 marzo 2012|accesso=15 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Essendo il titolo della saga coperto da copyright, Lucas intentò delle azioni legali contro alcune [[Gruppo di pressione|lobby]] che supportavano il programma e ricorrevano a un uso estensivo del nome ''Star Wars'' a fini pubblicitari. Nel novembre 1985 il giudice federale Gerhard Gesell sentenziò tuttavia che il termine "Star Wars" poteva essere usato da chiunque senza restrizioni. Questo fatto, unito all'interruzione del programma per mancanza di fondi, mise fine alla vicenda<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.historytoday.com/peter-kramer/ronald-reagan-and-star-wars|titolo=Ronald Reagan and Star Wars|rivista=History Today|autore=Peter Kramer|data=marzo 1999|numero=3|volume=49|accesso=16 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
La saga di ''Guerre stellari'' è diventata un fenomeno culturale di massa, fin dall'uscita del primo film, che funse da unificatore culturale e fu ben accolto da un ampio spettro di persone<ref name="MSN"/><ref>{{cita web|url=http://www.pbs.org/newshour/bb/entertainment/jan-june05/star_wars_5-19.html|titolo=Star Wars: Space Saga|data=19 maggio 2005|accesso=15 giugno 2017|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071117091742/http://www.pbs.org/newshour/bb/entertainment/jan-june05/star_wars_5-19.html|dataarchivio=17 novembre 2007}}</ref>. La serie ha avuto un forte impatto sulla moderna cultura pop<ref name="EOD"/>. Le sue citazioni si sono radicate nell'uso quotidiano e frasi come «Che la Forza sia con te» o «Io sono tuo padre» sono diventate parte integrante del lessico della popolazione<ref name="Chicago"/>, mentre «la Forza» e «Lato Oscuro» sono state incluse nell'''[[Oxford English Dictionary]]''<ref>{{cita|Taylor|}}.</ref>.
 
=== Fandom ===
[[File:Torino Comics 2006 Star Wars cosplayers.jpg|thumb|[[Cosplay]]er vestiti come personaggi della saga]]
 
La serie di ''Guerre stellari'' ha trovato una vasta schiera di fan e appassionati. Il loro entusiasmo ha portato alla creazione di numerosi [[fan film]] sulla saga, tra i quali: ''Hardware Wars'', una parodia di 13 minuti in forma di [[trailer]] del 1978 che Lucas ha definito il suo fan film preferito<ref>{{cita web|autore=Bob Calhoun|url=http://www.salon.com/2002/05/21/hardware_wars/|titolo=“Hardware Wars”: The movie, the legend, the household appliances|editore=[[Salon.com]]|data=22 maggio 2002|accesso=14 giugno 2017|lingua=en}}</ref>; il cortometraggio del 1997 ''[[Troops (film)|Troops]]'' di Kevin Rubio, parodia di ''[[Cops (programma televisivo)|Cops]]'' con personaggi di ''Guerre stellari''<ref>{{cita web|url=https://wn.com/troops_a_star_wars_fan_film|titolo=Troops A Star Wars Fan Film|data=6 febbraio 2012|accesso=14 giugno 2017|lingua=en}}</ref>; e ''[[Star Wars Uncut]]'', un rifacimento del 2010 del primo film della saga composto da un montaggio di sequenze amatoriali di 15 secondi girate e inviate da fan da tutto il mondo<ref>{{cita web|autore=Melissa Locker|url=http://newsfeed.time.com/2012/01/25/fans-remake-star-wars-15-seconds-at-a-time/|titolo=Fans Remake Star Wars, 15 Seconds at a Time|editore=[[Time]]|data=25 gennaio 2012|accesso=14 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. La Lucasfilm ha perlopiù tollerato la realizzazione di queste opere, a patto che non cercassero di trarre profitti ai danni di ''Guerre stellari'' o ledere il franchise in alcun modo<ref>{{cita web|autore=Sarah Knapton|url=https://www.theguardian.com/film/2008/apr/07/news.law|titolo=Court to rule in Star Wars costume battle|editore=[[The Guardian]]|data=7 aprile 2008|accesso=14 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Nel 2002 la Lucasfilm ha addirittura istituito gli Star Wars Fan Film Awards per premiare i fan film più meritevoli<ref>{{cita web|autore=Graeme McMillan|url=http://www.hollywoodreporter.com/heat-vision/jj-abrams-launches-star-wars-867805|titolo=J.J. Abrams Launches 'Star Wars' Fan Film Awards|editore=[[The Hollywood Reporter]]|data=19 febbraio 2016|accesso=14 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
La [[Star Wars Celebration]], promossa per la prima volta dalla Lucasfilm nel 1999 per l'uscita de ''La minaccia fantasma'' e ripetutasi in dodici occasioni negli Stati Uniti e all'estero, ha dato il via a numerosi convegni di fan dedicati al franchise<ref>{{cita web|autore=Stefano Silvestri|url=http://www.corriere.it/tecnologia/cyber-cultura/cards/star-wars-celebration-40-anni-guerre-stellari-sono-festa/star-wars-celebration_principale.shtml|titolo=Star Wars Celebration: i 40 anni di Guerre Stellari sono una festa|editore=[[Corriere della Sera]]|data=17 aprile 2017|accesso=14 giugno 2017}}</ref>. In queste occasioni molti appassionati praticano il [[cosplay]], dando vita in alcuni casi a vere e proprie associazioni, come la [[501st Legion]] composta da oltre {{formatnum:10000}} membri attivi in tutto il mondo<ref>{{cita web|autore=Albin Johnson|url=http://www.starwars.com/news/history-of-the-501st-legion-in-search-of-the-stars-of-star-wars|titolo=History of the 501st Legion: In Search of the Stars of Star Wars|data=9 settembre 2014|accesso=14 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. I fan della saga hanno inoltre dichiarato il 4 maggio [[Star Wars Day]], a causa dell'assonanza che la data letta in inglese, ''May the Fourth'', ha con l'espressione ''May the Force be with you'' (lett. «Che la Forza sia con te»)<ref>{{cita web|autore=Alysia Gray Painter|url=http://www.nbclosangeles.com/the-scene/archive/Forced-or-Not-Theres-a-Star-Wars-Day.html|titolo=May the Fourth Be With You|data=17 luglio 2009|accesso=14 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Il [[Los Angeles City Council]] ha invece instituito tale ricorrenza il 25 maggio, per celebrare l'anniversario dell'uscita del primo film della saga<ref>{{cita web|url=https://la.curbed.com/2007/5/9/10593776/city-council-ma|titolo=City Council: May 25th Declared Star Wars Day in Los Angeles|data=9 maggio 2007|accesso=15 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
Nel 2001, in occasione dei censimenti nazionali di alcuni Paesi anglofoni, diverse centinaia di migliaia di persone [[Religione Jedi nei censimenti|rivendicarono l'appartenenza alla religione Jedi]] scrivendo «[[Jedi]]» o «Cavaliere Jedi» nel campo religione. Sebbene la maggior parte delle risposte fosse di natura ironica o intesa come forma di contestazione, diverse migliaia di persone nel mondo si riconoscono nel [[Jedismo]], una filosofia di vita che si basa sui principi Jedi<ref>{{cita web|autore=Matthew Cresswell|url=https://www.theguardian.com/commentisfree/belief/2012/may/04/jedi-religion-star-wars-george-lucas|titolo=Jedi religion belongs in the star systems of George Lucas's mind|editore=[[The Guardian]]|data=4 maggio 2012|accesso=15 giugno 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=Federica Polidoro|url=http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2016/12/21/news/lo_jedismo_non_e_una_religione_rigettata_la_richiesta_alla_charity_commission-154575674/|titolo=Lo Jedismo non è una religione: rigettata la richiesta alla Charity Commission|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=21 dicembre 2016|accesso=15 giugno 2017}}</ref>.
 
== Merchandising ==
[[File:Lego star wars logo.png|thumb|Logo della linea [[LEGO Star Wars]]]]
 
''Guerre stellari'' ha segnato un'importante innovazione anche sul fronte del [[merchandising]], che, fino a quel periodo, non veniva considerato come parte fondamentale dello sfruttamento commerciale di un film. Solo una casa di produzione aveva, infatti, un dipartimento addetto a quella attività: la [[Universal Studios|Universal]]; in ogni caso, soltanto la [[The Walt Disney Company|Disney]] riusciva a trarre lauti guadagni da quella pratica<ref>{{cita libro|autore=Marco Consoli|titolo=Star Wars: guida definitiva alla saga di George Lucas|editore=Mondadori|serie=supplemento a ''[[Ciak (periodico)|Ciak]]'' n. 6 (giugno 2005)}}</ref>. La saga dimostrò come i diritti di sfruttamento di una pellicola potessero generare più entrate del film stesso<ref name="MSN"/>. Il merchandising legato a essa, infatti, prese sempre più piede, espandendosi nei settori più disparati: costumi, figure, riproduzioni di oggetti di scena, capi di vestiario e poster sono solo una parte dell'immenso impero di prodotti correlati a ''Guerre stellari''<ref name="EOD"/>. Nel 2012, la vendita dei prodotti derivanti dalla saga è stata valutata in 20 miliardi di dollari<ref name="merchandise">{{cita web|autore=Alex Ben Block|url=http://www.hollywoodreporter.com/news/george-lucas-star-wars-288513|titolo=The Real Force Behind 'Star Wars': How George Lucas Built an Empire|editore=[[The Hollywood Reporter]]|data=9 febbraio 2012|accesso=19 giugno 2017|lingua=en}}</ref>, e nel 2015 il valore dell'intero brand stimato in 42 miliardi<ref name="fortune"/>.
 
L'opinione comune è che, nel definire gli accordi con la 20th Century Fox per ''Guerre stellari'', Lucas, piuttosto che chiedere un aumento della paga di regista, chiese ai produttori i diritti delle licenze per il merchandising e i profitti dei prodotti derivati, i quali accettarono, incuranti del potenziale del film<ref name="EOD"/><ref name="merchandise"/>. In realtà il contratto conferiva alla Lucasfilm i diritti esclusivi per i soli sequel, a patto che Lucas avesse iniziato a produrli entro due anni dalla conclusione di ''Guerre stellari'', mentre il merchandising venne diviso equamente tra le due compagnie<ref name="cita|Taylor"/>. Quando però il film si rivelò un successo travolgente, Lucas poté rinegoziare gli accordi da un punto di forza. Egli richiese così i pieni diritti sul merchandising concedendo in cambio alla Fox i diritti di distribuzione dei film per un periodo prefissato di anni, al termine dei quali sarebbero tornati alla Lucasfilm. La Fox accettò per evitare che Lucas proponesse i sequel ad altri studi di produzione, ma si rifiutò di rinegoziare gli accordi per il primo film, mantenendone ad oggi i diritti esclusivi<ref>{{cita web|autore=Mike Fleming Jr|url=http://deadline.com/2015/12/star-wars-franchise-george-lucas-historic-rights-deal-tom-pollock-1201669419/|titolo=‘Star Wars’ Legacy II: An Architect Of Hollywood’s Greatest Deal Recalls How George Lucas Won Sequel Rights|data=18 dicembre 2015|accesso=19 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
Nel 1976, durante la lavorazione del primo film, venne proposta la produzione di una linea di ''[[action figure]]'' alla casa di giocattoli statunitense [[Mego Corporation|Mego]], celebre all'epoca per la produzione di personaggi da 8" dei fumetti [[DC Comics]] e [[Marvel Comics|Marvel]], che però rifiutò. La licenza venne quindi acquisita dalla rivale [[Kenner Products|Kenner]], allora una piccola ditta, per 100.000 dollari e il 5% dei proventi. La Kenner produsse una [[Star Wars Kenner Action Figures|linea di ''action figure'']] da 3.75" e le distribuì in tempo per Natale 1977, ottenendo così un grosso successo di vendite. Il numero di esemplari prodotti fu tuttavia inferiore rispetto alle richieste arrivate dopo l'uscita del primo film della saga. La ditta mise così in commercio delle confezioni, chiamate ''Early Bird'', contenenti soltanto un biglietto, nel quale si attestava l'acquisto e si prometteva l'invio delle ''action figure'' non appena queste si fossero rese disponibili<ref name="cita|Taylor"/>. Per la fine del 1978, la Kenner aveva venduto più di 40 milioni di figure e ottenuto ricavi per 100 milioni di dollari. La ditta realizzò in seguito le ''action figure'' di tutta la trilogia originale, dal 1977 al 1985 e, nel 1995, una nuova linea di personaggi dell'aspetto molto più muscoloso<ref name="merchandise"/>.
 
La Kenner venne successivamente assorbita dalla [[Hasbro]], che acquisì così la licenza di produzione per il merchandising di ''Guerre stellari''. Oltre a numerose linee di ''action figure'', l'azienda ha prodotto una gran varietà di giocattoli, maschere e un'edizione in tema ''Guerre stellari'' di ''[[Monopoly]]''<ref>{{cita web|url=http://www.hasbro.com/en-us/brands/starwars|titolo=Star Wars|editore=[[Hasbro]]|accesso=19 giugno 2017|lingua=en}}</ref>. Con il declino di popolarità delle ''action figure'' e il contemporaneo aumento dei costi di manodopera, la Hasbro ha deciso nel 2013 di creare una nuova linea di figure da 6", che mantenevano il livello di dettaglio e di articolazione delle precedenti ma erano dedicate a un pubblico di collezionisti, mentre le figure da 3.75" sono state semplificate e indirizzate prevalentemente a un pubblico più giovanile<ref>{{cita web|autore=James Whitbrook|url=http://io9.gizmodo.com/the-groundbreaking-history-of-star-wars-toys-1706298670|titolo=The Groundbreaking History Of Star Wars Toys|data=22 maggio 2015|accesso=19 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
Nel 1999 il gruppo [[LEGO]] strinse un accordo con la Lucasfilm per la produzione di set di ''Guerre stellari'', che rappresentò la prima partnership dell'azienda danese con altri franchise. Il contratto venne esteso più volte, l'ultima delle quali nel 2012 per ulteriori dieci anni. La linea tematica [[LEGO Star Wars]] si è espansa per accogliere più di 340 set differenti e oltre 425 minifigure. In collaborazione con [[Traveller's Tales]] la LEGO ha sviluppato poi una serie di videogiochi che riprende le due trilogie cinematografiche e la serie ''The Clone Wars''. Dal 2005 sono stati inoltre distribuiti cinque cortometraggi e tre serie televisive<ref>{{cita web|autore=Michael McNally|url=https://www.lego.com/en-us/aboutus/news-room/2012/february/the-force-remains-with-the-lego-group|titolo=“The Force” Remains with The LEGO Group|editore=[[LEGO]]|data=13 febbraio 2012|lingua=en}}</ref>. La ditta di caramelle austriaca [[Pez (caramelle)|Pez]] ha prodotto a partire dal 1997 delle versioni dei dispenser raffiguranti i personaggi della saga<ref>{{cita web|autore=Mark Newbold|url=http://www.starwars.com/news/star-wars-pez-dispensers|titolo=Pez Meets the Force: A History of Star Wars Pez Dispensers|data=12 giugno 2017|accesso=19 giugno 2017|lingua=en}}</ref>.
 
== Note ==
;Annotazioni
<references group="N"/>
 
;Fonti
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{en}} [http://www.oxfordbibliographies.com/view/document/obo-9780199791286/obo-9780199791286-0059.xml Bibliografia scelta di ''Guerre stellari''], selezionata e commentata da William Brooker e Davina Quinlivan per la serie Oxford Bibliographies
* {{cita libro|autore=Laurent Bouzereau|titolo=Star Wars: The Annotated Screenplays|editore=Ballantine Books|anno=1997|lingua=en|isbn=0-345-40981-7|cid=Bouzereau}}
* {{cita libro|autore=Mary Henderson|titolo=Star Wars: The Magic of Myth|editore=Bantam Books|data=3 novembre 1997|lingua=en|isbn=0-553-10206-0}}
* {{cita libro|autore=Michael Kaminski|titolo=The Secret History of Star Wars|data=19 maggio 2008|lingua=en|cid=Kaminski}} (terza edizione ebook autoprodotta)
* {{cita libro|autore=Matthew Kapell|autore2=John Shelton Lawrence|titolo=Finding the Force of the Star Wars Franchise: Fans, Merchandise, & Critics|editore=Peter Lang|anno=2006|lingua=en|isbn=978-0-8204-6333-9|cid=Kapell e Shelton Lawrence}}
* {{cita libro|autore=Jonathan Rinzler|titolo=The Making of Star Wars, Episode III – Revenge of the Sith|anno=2005|editore=Del Rey|lingua=en|isbn=0-345-43139-1|cid=Rinzler 2005}}
* {{cita libro|autore=Jonathan Rinzler|titolo=The Making of Star Wars: The Definitive Story Behind the Original Film|data=24 aprile 2007|editore=Del Rey|lingua=en|isbn=0-345-49476-8|cid=Rinzler 2007}}
* {{cita libro|autore=[[Stephen Sansweet]]|titolo=The Complete Star Wars Encyclopedia|data=9 dicembre 2008|editore=Del Rey|lingua=en|isbn=0-345-47763-4}}
* {{cita libro|autore=Chris Taylor|titolo=Come Star Wars ha conquistato l'Universo?|editore=Multiplayer Edizioni|data=17 settembre 2015|isbn=978-88-6355-334-5|cid=Taylor}}
 
== Voci correlate ==
* [[Cinema di fantascienza]]
* [[Fanon]]
* [[Serie cinematografica]]
* [[Space opera]]
* [[Star Wars Insider]]
* [[Lungometraggi Disney]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Citacita web|url=http://www.starwarsradiosportiva.com/index.php?c=3|titolo=Sito ufficiale|lingua=en}}
** {{Cita web|url=http://www.starwars.com/databank/|titolo=Star Wars Databank}} Sezione del sito ufficiale dove vengono tenute e aggiornate diverse schede riguardanti personaggi, luoghi e tecnologia della saga, ordinate per categoria.
* {{isfdb}}
* {{sww|Star Wars}}
* {{Cita web|url=http://it.starwars.wikia.com/wiki/Pagina_principale|titolo=Jawapedia}} Il [[wiki]] italiano della saga.
 
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{{Film di George Lucas}}
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