Cornacchia World Cup e Stalinismo: differenze tra le pagine

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{{F|Unione Sovietica|settembre 2016|commento=Le note all'interno della voce sono pressoché inesistenti; la bibliografia è immensa ed è irreale pensare che la voce sia stata scritta utilizzando tutti i testi. Di fatto, a meno di essere già degli esperti del tema, è impossibile verificare le informazioni presenti nella pagina.}}[[File:Stalin Image.jpg|thumb|[[Iosif Stalin]]]]
{{Competizione sportiva
Il termine '''stalinismo''', in senso stretto, indica la [[politica]] di [[Stalin]] nel periodo in cui fu a capo dell'[[Unione Sovietica|URSS]], dal [[1924]] al [[1953]], ma di fatto ebbe profonde peculiarità che lo distinguono dalla linea politica di altri ''teorici'' comunisti (ad esempio [[Lev Trockij]] e [[Rosa Luxemburg]]), sia dal [[leninismo]] concepito da [[Lenin]].
|nome = Cornacchia World Cup
|logo = Cornacchia World Cup logo.png
|dimensioni logo = <!-- default 100 -->
|altri nomi =
|sport = Pallavolo
|sport2 = <!-- fino a 5 -->
|tipologia = maschile e femminile
|categoria = under 19
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|nazione = [[Italia]]
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|luogo = [[Provincia di Pordenone]]
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|sito = [https://www.cornacchiaworldcup.com cornacchiaworldcup.com]
|fondazione = 1983
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|numero edizioni = 36
|detentore = [[Volley Segrate 1978]] {{simbolo|600px Bianco e Rosso.svg}}
|detentrice = Bruel Bassano {{simbolo|600px Giallo e Rosso.svg}}
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}}
{{citazione|La pallavolo al Cornacchia ci fa allargare il terreno di amicizia e dello stare assieme, permettendo a molti giovani di Nazioni diverse di poter magari in futuro dialogare meglio.|[[Carmelo Pittera]]}}
'''Cornacchia World Cup''' è un torneo di [[pallavolo]] giovanile under 19 maschile e femminile. Si svolge ogni anno a [[Pordenone]] nei giorni di [[Pasqua]] e vede la partecipazione di società provenienti da tutto il mondo. È riconosciuto ufficialmente dalla [[FIVB]] e dalla [[FIPAV]] con la quale ha promosso il [[Campionato mondiale di pallavolo maschile 2010]]. Nato come un piccolo torneo locale organizzato dalla Polisportiva San Giorgio [[Porcia]], viene definito ''mundialito dei giovani''<ref>{{Cita news|titolo=Il mundialito dei giovani| url=http://www.ilgazzettino.it/PAY/PORDENONE_PAY/il_mundialito_dei_giovani/notizie/1273438.shtml|pubblicazione=[[Il Gazzettino]]|data=2 aprile 2015}}</ref> grazie alla presenza non solo di squadre di Serie A di varie leghe ma anche di Nazionali di categoria. È conosciuto anche come '''Memorial Cornacchia'''.
 
Prendendo in considerazione l'analisi della storia proposta da molti teorici del [[marxismo-leninismo]], il termine "stalinismo" risulta storicamente inesatto, ritenuto un sinonimo semplicistico di derivazione anti-[[comunismo|comunista]] del più corretto [[marxismo]]-[[leninismo]] teorizzato da Lenin. Questo perché Stalin, a differenza di Lenin, non ha mai fatto riferimento, nei suoi saggi, ad una presunta nuova via personale al marxismo, non ha mai utilizzato il termine "stalinismo", ma ha sempre fatto riferimento, al marxismo di matrice leninista, del quale si riteneva il legittimo successore.
== Storia ==
=== Fondazione ===
 
''Stalinisti'' furono anche definiti alcuni regimi di [[paesi socialisti]] che si opposero alla [[destalinizzazione]], quali la [[Cina]] di [[Mao Tse-tung]], la [[Corea del Nord]], l'[[Albania]], che modificarono (raffreddandoli) i loro rapporti con l'URSS a seguito della [[destalinizzazione]].
La prima edizione ufficiale del torneo si svolge nel 1983<ref>{{Cita news|titolo=Un sogno lungo trent'anni col "Cornacchia"| url=http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2005/03/25/PN_16_DTH1.html|pubblicazione=[[Messaggero Veneto]]|data=25 marzo 2005}}</ref>, in memoria di Ferruccio Cornacchia, dirigente sportivo locale nonché fondatore del comitato provinciale di Pordenone del [[Centro Sportivo Italiano]]<ref>{{Cita news|titolo=Il Top Team Belluno conquista il torneo internazionale Cornacchia| url=http://www.fipavveneto.net/archivio-news?NewsId=6307|pubblicazione=FIPAV Veneto|data=25 marzo 2008}}</ref>. La manifestazione segue per valori<ref>{{Cita news|autore=Giuliano Martino|titolo=CORNACCHIA: “SPORT? INCONTRO E DIALOGO”| url=http://www.dotsport.it/101774/cornacchia-sport-incontro-e-dialogo/|pubblicazione=DotSport.it|data=18 aprile 2015}}</ref> e continuità temporale, le edizioni già precedentemente organizzate proprio da Ferruccio Cornacchia, che con la sua Polisportiva San Giorgio Porcia già aveva dato il via all'appuntamento pasquale.
 
== Descrizione ==
=== Gli anni ‘90, il dominio dell'est Europa ===
=== Peculiarità ===
[[File:Lenin and stalin crop.jpg|thumb|[[Fotomontaggio]] di [[Lenin]] e Stalin<ref>{{Cita libro|autore= Felix, Gilbert |titolo= The End of the European Era: 1890 to the Present |edizione= 6th |anno= 2008 |p= 213 |editore= W. W. Norton & Company |isbn= 978-0-393-93040-5 |lingua= inglese}}</ref>]]
 
Sotto il profilo economico, la dottrina staliniana vide nell'industrializzazione forzata della Russia il passaggio decisivo per imboccare la via matura che avrebbe portato al socialismo. Sotto Stalin l'impulso massiccio allo sviluppo industriale e il ricorso ai piani straordinari ([[Piani quinquennali|quinquennali]]) di conversione capitalista, sotto la [[Economia pianificata|supervisione dello stato]], dell'economia russa, prevalentemente agricola o fondata su un embrione industriale arretrato, divennero uno dei caratteri fondamentali e peculiari dei successivi regimi sovietici.
Già alla fine degli anni'80 il torneo inizia a farsi internazionale. Nonostante il [[muro di Berlino]] fosse ancora ben saldo, con le conseguenti difficoltà diplomatiche<ref>{{Cita news|autore=Rosario Padovano|titolo=Memorial Cornacchia e Gallini, «basta coi tagli»| url=http://messaggeroveneto.gelocal.it/sport/2014/03/18/news/memorial-cornacchia-e-gallini-basta-coi-tagli-1.8879035|pubblicazione=[[Messaggero Veneto]]|data=18 marzo 2014}}</ref>, l'est Europa si fa sempre più presente alla manifestazione dominando soprattutto nel torneo maschile, con formazioni provenienti dalla ex-[[Jugoslavia]], dalla [[Bulgaria]] e dall'[[Ungheria]]. Con il crollo dell'[[Unione Sovietica]] e la conseguente apertura delle frontiere dei Paesi dell'Est, la richiesta di partecipazione da parte dei Paesi ex-[[URSS]] e [[Jugoslavia]] si fa tale da aggiungere nel 1992 anche l'edizione maschile. Il torneo infatti inizialmente era dedicato solamente a squadre femminili. Mentre negli uomini le scuole pallavolistiche dell'est dominano incontrastate l'albo d'oro, nel femminile si fanno valere squadre che stavano facendo la storia della [[Serie A1 (pallavolo femminile)|Serie A italiana]], come la [[Foppapedretti Bergamo]] e il [[Teodora Pallavolo Ravenna|Teodora Ravenna]].
 
In un senso più largo il termine ''stalinismo'' indica spesso una visione, o se si vuole, una trasformazione delle idee del [[marxismo]] e del movimento operaio in modo da creare una rigida, e piuttosto elementare, dottrina del mondo e della storia, una visione filosoficamente platonica ("oggettiva") del realismo, e la sussunzione sistematica di ogni accidente o compromesso, anche di natura più temporanea, sotto categorie teoretiche, allo scopo di fornirne una giustificazione in termini dottrinari .
Da annoverare in quegli anni le presenze delle future campionesse del mondo [[Sara Anzanello]]<ref>{{Cita news|titolo=Nove Nazionali al Cornacchia| url=http://www.ilgazzettino.it/PAY/PORDENONE_PAY/nove_nazionali_al_cornacchia/notizie/580959.shtml|pubblicazione=Il Gazzettino|data=19 marzo 2014}}</ref>, che partecipa con il [[Volley Latisana]] ancora prima di aver raggiunto l'[[Serie A1 (pallavolo femminile)|A1]], e [[Manuela Leggeri]]<ref>{{Cita news|lingua=SK|autore=Marek Meriač|autore2=Filip Hudec|titolo=Juniori vyhrali na úvod turnaja v Taliansku tri zápasy|url=http://old.svf.sk/Default.aspx?CatID=724&NewsID=8534|pubblicazione=SVF Federazione Volley Slovacchia|data=20 aprile 2014|urlmorto=sì}}</ref>, che prende parte sia all'edizione 1996 che 1997 con il Colli Aniene Roma, conquistando il titolo di miglior giocatrice e miglior centrale del torneo.
In questa accezione il termine ''stalinismo'' acquista una connotazione più culturale che politica. Questo è ad esempio il significato con il quale il termine viene applicato talvolta anche a partiti, idee, personalità, che in senso stretto, politico, tali non possono definirsi. E sempre in questo senso, l'atteggiamento e l'azione del destalinizzatore Khruščёv di fronte alla [[rivoluzione ungherese del 1956]] sono stati anche definiti come ''stalinisti''. In questa accezione ''stalinista'' è spesso usato come un epiteto negativo, con un senso politico e culturale più che storico.
 
=== Opposizione allo stalinismo ===
Nel maschile, invece, il Levski Sofia fa scendere in campo i fratelli [[Georgi Bratoev|Georgi]] e [[Valentin Bratoev]].
[[File:Stalin.gif|thumb|left|Discorso di Stalin]]
All'ascesa di Stalin nel controllo totale del PCUS l'unico che si oppose con continuità, sia pure inefficacemente, fu il suo principale rivale alla successione di Lenin, cioè [[Lev Trockij]]. A differenza di Trockij, che riteneva che la rivoluzione socialista avesse senso solo in una prospettiva planetaria e globale (la teoria della "[[rivoluzione permanente]]"), Stalin riteneva che si dovesse accettare l'idea di un "[[socialismo in un solo paese]]", anche se capitalisticamente arretrato come la [[Zarismo|Russia]].
 
Trockij costituisce quella che verrà poi definita "opposizione di sinistra" a Stalin. Trockij in seguito prenderà la via dell'esilio per finire assassinato per mano di un sicario di Stalin in Messico nel 1940, dopo aver fondato la [[Quarta Internazionale]], alternativa alla Terza, di matrice stalinista.
=== I primi anni 2000, l'arrivo delle Nazionali ===
 
=== Lo stalinismo nell'Unione Sovietica ===
Mentre nella manifestazione femminile continua prevalentemente il successo della [[Serie A1 (pallavolo femminile)|Serie A italiana]], grazie alle vittorie di [[Argentario Trento]], [[Asystel Volley|Asystel Novara]] e [[Spes Volley Conegliano 2008-2009|Top Team Belluno]]-Zoppas/[[Spes Volley Conegliano|Spes Conegliano]], il maschile viene domato dalle Nazionali dell'[[Nazionale di pallavolo maschile dell'India|India]], [[Nazionale di pallavolo maschile dell'Algeria|Algeria]], [[Nazionale di pallavolo femminile della Tunisia|Tunisia]] e [[Nazionale di pallavolo maschile dell'Italia|Italia]].
[[File:Stalin 1945.jpg|thumb|Stalin nel 1945]]
Il corso politico di Stalin può essere caratterizzato da vari elementi. Anzitutto una feroce repressione del dissenso politico, reale o anche solo potenziale, iniziata con le ''[[Grandi purghe]]'' del [[1935]]-[[1936]], l'eliminazione dei [[kulaki]] (contadini benestanti) come classe, operazione svolta con mezzi fondamentalmente militari, potenziamento dell'esercito e deportazioni dei gruppi sociali o nazionali "ostili" o potenzialmente tali nei campi di lavoro sovietici ([[Gulag]]), nei quali confluiranno poi anche molti prigionieri di guerra.
 
In seguito Stalin si produsse in una sistematica eliminazione di tutto ciò che potesse in qualche modo mettere in discussione il suo ruolo, o semplicemente - anche solo potenzialmente - fargli ombra. Inoltre, per assicurarsi sicuri appoggi, eliminò progressivamente ogni rappresentante di quella che di volta in volta poteva essere considerata una "vecchia guardia", sia politica sia professionale, allo scopo di sostituirla con elementi nuovi, da lui promossi, e pertanto a lui grati e fedeli. Per questo procedette ad una epurazione massiccia della stessa [[Armata Rossa]], promuovendo giovani quadri e ufficiali, sulla base di requisiti di fedeltà più che di capacità, a scapito degli elementi più esperti, ma per questo motivo più potenzialmente autonomi. A tal proposito è diffusa l'opinione (espressa nei suoi scritti su Stalin, ad esempio, da Roy Medvedeev) che agli esiti di questa operazione, oltre a specifici errori di Stalin, si debba la relativa facilità con la quale le [[Wehrmacht|armate tedesche]] penetrarono profondamente nel territorio sovietico nel corso dell'[[Operazione Barbarossa]] nonostante il preavviso a Stalin fornito da numerosi indizi e le segnalazioni fornite dalla spia sovietica presso i tedeschi [[Richard Sorge]].
Nel 2008, la Nazionale di casa vince il titolo con tra gli altri [[Filippo Lanza]], [[Luca Vettori]], [[Damiano Valsecchi]], [[Thomas Beretta]] e [[Michele Fedrizzi]]<ref>{{Cita web|sito=Sito Ufficiale Cornacchia World Cup|titolo=Le Stelle del Torneo|url=http://www.memorialcornacchia.com/le-stelle-del-torneo/}}</ref>. Nel femminile invece, le vincitrici d'eccellenza sono [[Serena Ortolani]], [[Gilda Lombardo]]<ref>{{Cita news|autore=Rosario Padovano|titolo=Katia Gardini migliore attaccante| url=http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2006/04/18/PN_13_DTG2.html|pubblicazione=Messaggero Veneto|data=18 aprile 2006}}</ref> e [[Carlotta Daminato]]<ref>{{Cita news|titolo=QUARTO TITOLO CONSECUTIVO AL MEMORIAL CORNACCHIA| url=http://www.oggitreviso.it/quarto-titolo-consecutivo-al-memorial-cornacchia-35475|pubblicazione=OggiTreviso|data=26 aprile 2011}}</ref>. Quest'ultima conquista ben tre edizioni e tre titoli come miglior [[Libero (pallavolo)|libero]], partecipando per la prima volta già all'età di 15 anni, raggiungendo così quota tre partecipazioni assieme a [[Markus Steuerwald]]<ref>{{Cita news|autore=Rosario Padovano|titolo=Cornacchia, arrivano le cinesi| url=http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2008/01/10/PN_16_DTG1.html|pubblicazione=Messaggero Veneto|data=10 gennaio 2008}}</ref>, presente dal 2004 al 2006 con la selezione del [[Baden-Württemberg]]
 
Allo scopo di allestire i processi (''[[purghe]]'') venivano utilizzate false accuse (spionaggio verso paesi stranieri, trockijsmo, frazionismo, in arte "formalismo", deviazionismo, cosmopolitismo, ecc.) che spesso venivano confermate dagli stessi interessati, per un malinteso senso di fedeltà alla causa e al partito (la cui valenza andava oltre la contingenza dell'accusa), o nella speranza di essere giustiziati ponendo così rapidamente fine alle sofferenze date dalle torture.
=== Dal 2010 ad oggi ===
 
Altro elemento che caratterizza il corso politico di Stalin è il recupero del nazionalismo panrusso, l'ostilità verso il "[[cosmopolitismo]]" e, in genere, contro ogni tendenza che subordinasse l'interesse nazionale, inteso nel senso più tradizionale, ad interessi più generali, anche se rivoluzionari o internazionalisti.
Nel 2010 Cornacchia World Cup si fa promotore dell'imminente [[Campionato mondiale di pallavolo maschile 2010|campionato del mondo di pallavolo]]<ref>{{Cita news|autore=Rosario Padovano|titolo=Mostra sugli azzurri mondiali: la inaugura in grande "Zorro"| url=http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2010/04/01/PN_14_DTE6.html?ref=search[[Messaggero Veneto]]|data=1º aprile 2010}}</ref>, con la presenza di [[Carmelo Pittera]]<ref>{{Cita news|autore=Rosario Padovano|titolo=Pittera battezza il memorial Cornacchia| url=http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2010/03/14/PN_21_DTH23.html?ref=search=[[Messaggero Veneto]]|data=14 marzo 2010}}</ref> e [[Andrea Zorzi]]<ref>{{Cita news|titolo=Cornacchia, il bilancio| url=http://www.ilfriuli.it/articolo/Archivio/Cornacchia,_il_bilancio/29/72232|pubblicazione=Il Friuli|data=7 aprile 2010}}</ref> all'inaugurazione della mostra sul volley italiano dedicata all'occasione.
 
Sotto il governo di Stalin la [[Čeka]], poi trasformata in [[NKVD]] (Commissariato del popolo per gli affari interni), la temuta [[polizia segreta]] sovietica, raggiunse l'apice del suo potere. Tuttavia neanche essa era dotata di un potere indipendente, e lo stesso suo capo [[Nikolaj Ivanovič Ežov]], così importante da dare per il periodo del suo apogeo il nome alle purghe (chiamate allora in URSS ''ezovcine''), finì vittima a sua volta di una purga. Vi sono testimonianze<ref>Žores Medvedeev, Roy Medvedeev ''Stalin sconosciuto'', Feltrinelli</ref> che Stalin si fosse dotato di una rete di informatori del tutto autonoma, personale, che egli utilizzava, alla bisogna, contro i dirigenti da lui stesso favoriti e nominati.
Nel 2011 inoltre, il [[Trentino Volley]] porta in esposizione al torneo i suoi ultimi prestigiosi trofei, ovvero la [[Campionato mondiale per club FIVB 2010 (pallavolo maschile)|Coppa del Mondo per club 2010]] e la [[CEV Champions League 2010-2011 (pallavolo maschile)|Champions League 2011]]<ref>{{Cita web|sito=Sito Ufficiale Trentino Volley|titolo=Coppa del Mondo 2010 e Champions League 2011 in esposizione al 29° Memorial Cornacchia di Pordenone|url=http://www.trentinovolley.it/lang/IT/eventi/dettaglio/coppa_del_mondo_e_champions_league_in_esposizione_al_memorial_cornacchia_di_pordenone,4884.html|accesso=7 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304212109/http://www.trentinovolley.it/lang/IT/eventi/dettaglio/coppa_del_mondo_e_champions_league_in_esposizione_al_memorial_cornacchia_di_pordenone,4884.html|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Per questi motivi, una volta conosciuta la realtà del suo regime, lo stalinismo è diventato sinonimo di terrore e oppressione. Fu appunto [[Nikita Khruščёv]], salito al potere dopo la morte del dittatore dopo essere riuscito a sbarazzarsi dell'erede putativo di Stalin, [[Lavrentij Berija]], arrestandolo con un trabocchetto, a denunciare per primo i crimini di Stalin (durante il famoso [[XX Congresso del PCUS]]), definendoli "violazioni della legalità socialista", e il suo [[culto della personalità]].
Le Nazionali iniziano a conquistare anche la manifestazione femminile, [[Nazionale di pallavolo femminile dei Paesi Bassi|Olanda]] e [[Nazionale di pallavolo femminile della Slovenia|Slovenia]] infatti vanno ad aggiungersi all'albo d'oro. Nel maschile invece la [[Nazionale di pallavolo maschile della Russia|Russia]] fa da padrona dell'edizione 2013.
 
== Critiche ==
La Nazionale italiana diventa ospite fissa, portando anche [[Simone Giannelli]], miglior [[palleggiatore]] dell'edizione 2012. Sempre tra i migliori palleggiatori si fanno ben notare [[Fabio Balaso]] ed [[Eva Mori]]. Altre presenze di rilievo sono quelle di [[Victor Poletaev]]<ref>{{Cita news|autore=Rosario Padovano|titolo=Memorial Cornacchia: Nazionali a caccia dei futuri campioni| url=http://messaggeroveneto.gelocal.it/sport/2015/04/03/news/memorial-cornacchia-nazionali-a-caccia-dei-futuri-campioni-1.11170547|pubblicazione=Messaggero Veneto|data=3 aprile 2015}}</ref>, [[Tiziano Mazzone]], [[Ilia Vlasov]], [[Luca Spirito]] e [[Daniele Tailli]].
[[File:Bundesarchiv Bild 183-B0628-0015-035, Nikita S. Chruchstschow.jpg|thumb|[[Nikita Chruščёv]] ]]
Alcuni giudicano il regime di Stalin, lo stalinismo politico, come una degenerazione patologica del comunismo. Lo stesso [[Partito Comunista Italiano]] assunse questa posizione. Questo non ha impedito ad alcuni dirigenti (come nel caso, tardivo, di Palmiro Togliatti) di operare dei distinguo, separando l'azione politica di Stalin dalla sua dottrina, criticando la prima ma salvando la seconda.
 
I sostenitori della visione dello stalinismo politico come degenerazione che si oppone all'epoca di Lenin portano le seguenti ragioni:
== Albo d'oro<ref>{{Cita web|sito=Sito Ufficiale Cornacchia World Cup|titolo=Albo d'Oro|url=http://cornacchiaworldcup.com/albo-doro/}}</ref> ==
# lo stalinismo ha tratto teoricamente origine dal [[leninismo]] ma già [[Lenin]] aveva previsto che la gestione del partito sotto Stalin avrebbe potuto degenerare. Nelle parole di Lenin infatti ([[Testamento di Lenin ]]): "Il compagno Stalin, divenuto segretario generale, ha concentrato nelle sue mani un immenso potere, e io non sono sicuro che egli sappia servirsene sempre con sufficiente prudenza."
{| class="wikitable"
# Khruščёv aveva affermato: "gli stessi membri del [[Politburo]] avevano paura di essere convocati da Stalin: non sapevano mai che cosa poteva loro capitare!". Delle 31 persone tra coloro che entrarono nei [[Politburo|Politburi]] di Lenin e Stalin ([[1919]]-[[1938]]) effettivamente solo sei sopravvissero a Stalin (Andreev, [[Kaganovich]], [[Nikita Khruščёv|Krusciov]], Mikojan, [[Vjačeslav Molotov|Molotov]], Voroscilov). Degli altri 25: 19 furono fucilati, 2 si suicidarono e solo 4 morirono di morte naturale. Questo è apparso il tipico approccio di una certa "ortodossia" abbastanza diffusa nei partiti comunisti occidentali, dopo la destalinizzazione.
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! Anno !! Vincitrice !! Vincitore
I sostenitori della visione secondo la quale invece il regime di Stalin trae origine dalle concezioni populiste verso le quali Lenin stesso indulse, e quindi, che si trattò di una degenerazione nel senso di estremizzazione, portano invece le seguenti ragioni:
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# Stalin si impadronì di un partito oramai divenuto a sua volta totalmente padrone del quadro politico, senza reali riferimenti sociali, senza interlocutori né opposizione, sostituitosi ormai allo stato, dopo la distruzione di ogni opposizione politica e dei soviet, suggellata definitivamente dalla repressione della [[rivolta di Kronštadt]].
| [[2018]] || Bruel Bassano || [[Volley Segrate 1978]]
# Lo stesso Trockij non riuscì ad opporsi efficacemente alla irresistibile ascesa del tiranno perché non seppe mai liberarsi del mito del partito, all'interno del quale la sua lotta politica restò sempre confinata, e non si rivolse mai alla società civile per un malinteso spirito di disciplina (anch'esso fortemente derivato dalle idee del populismo russo). In ogni caso nella società civile, anche per responsabilità dello stesso Trockij, era stata fatta terra bruciata e non esistevano probabilmente più forze in grado di opporsi.
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# La "teoria del socialismo in un solo paese", un ossimoro secondo le concezioni allora correnti del movimento operaio internazionale, dei movimenti rivoluzionari europei e perfino di quelli russi, era lo sbocco inevitabile di una "rivoluzione proletaria senza proletariato" e cioè, in ultima analisi, nella dottrina comunista, di una "non rivoluzione". A questa visione possono essere ascritti critici della prima ora dello stalinismo, quali [[Boris Souvarine]], critici di matrice socialista e in parte, salvo forse per le critiche a Trockij, di una parte del trockijsmo. È in buona sostanza se non esplicitamente condivisa, almeno sottesa all'opera di molti degli storici che si sono occupati della Russia nel [[XX secolo|Novecento]] e dell'Unione Sovietica, quali ad esempio in [[Italia]] [[Piero Melograni]], in [[Francia]] [[Hélène Carrère d'Encausse]].
| [[2017]] || Bruel Bassano || Gi Group Monza
 
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== Vittime ==
| [[2016]] || Argentario Trento || [[Nazionale di pallavolo maschile della Russia|Russia]]
[[File:Berlin Steinplatz.jpg|thumb|[[Berlino]]: monumento alle vittime dello stalinismo]]
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| [[2015]] || Argentario Trento || [[Trentino Volley]]
Ai nomi eccellenti di vittime delle [[Grandi purghe]] occorre aggiungere milioni di persone anonime le cui storie sono state raccontate da [[Aleksandr Solženicyn]] nel suo celebre "[[Arcipelago Gulag]]". Lo stesso [[Solženicyn]] in un discorso pubblico tenuto a [[New York]] il 30 giugno [[1975]], pochi mesi dopo il suo esilio affermò:
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:"''Secondo il calcolo degli specialisti, basati sulle statistiche più precise ed obiettive, nella Russia prerivoluzionaria, durante gli 80 anni precedenti alla Rivoluzione, gli anni dei movimenti rivoluzionari (quando ci furono attentati contro la stessa vita dello [[Zar]], l'assassinio di uno Zar e la [[Rivoluzione russa|rivoluzione]]), durante quegli anni furono giustiziati in media 17 persone l'anno. La famosa [[Inquisizione spagnola]], nella decade in cui la persecuzione raggiunse il culmine, fu causa della morte di una decina di persone al mese. In [[Arcipelago Gulag]] cito un libro, pubblicato dalla [[Čeka]] nel [[1920]], che rende conto orgogliosamente del lavoro rivoluzionario svolto tra il [[1918]] ed il [[1919]] scusandosi del fatto che i suoi dati erano incompleti. Nel 1918 e 1919 la Čeka assassinò, senza processo, più di mille persone al mese. Il libro fu scritto dalla stessa Čeka, prima che comprendesse come sarebbe stato visto dalla storia''".
| [[2014]] || [[Nazionale di pallavolo femminile della Slovenia|Slovenia]] || [[Nazionale di pallavolo maschile della Slovenia|Slovenia]]
:
|-
| [[2013]] || Northern Lights USA || [[Nazionale di pallavolo maschile della Russia|Russia]]
|-
| [[2012]] || [[Nazionale di pallavolo femminile dei Paesi Bassi|Olanda]] || [[Volley Treviso|Sisley Volley Treviso]]
|-
| [[2011]] || [[Spes Volley Conegliano|Spes Conegliano]] || [[Nazionale di pallavolo maschile d'Israele|Israele]]
|-
| [[2010]] || Zoppas Conegliano || [[Nazionale di pallavolo maschile della Bielorussia|Bielorussia]]
|-
| [[2009]] || [[Spes Volley Conegliano 2008-2009|Top Team Belluno]] || [[Nazionale di pallavolo maschile dell'Algeria|Algeria]]
|-
| [[2008]] || [[Spes Volley Conegliano 2008-2009|Top Team Belluno]] || [[Nazionale di pallavolo maschile dell'Italia|Italia]]
|-
| [[2007]] || Long Beach USA || [[Nazionale di pallavolo maschile della Tunisia|Tunisia]]
|-
| [[2006]] || [[Asystel Volley|Asystel Novara]] || [[Nazionale di pallavolo maschile dell'India|India]]
|-
| [[2005]] || Argentario Trento || India
|-
| [[2004]] || Superball ([[Brasile]]) || Klagenfurt ([[Austria]])
|-
| [[2003]] || Spartak Subotica ([[Jugoslavia]]) || Varna ([[Bulgaria]])
|-
| [[2002]] || Teodora Ravenna || Klagenfurt (Austria)
|-
| [[2001]] || Latus Pordenone || Gyor ([[Ungheria]])
|-
| [[2000]] || Pola ([[Croazia]]) || Varna (Bulgaria)
|-
| [[1999]] || Teodora Ravenna || Gyor (Ungheria)
|-
| [[1998]] || Teodora Ravenna || Levski Sofia
|-
| [[1997]] || [[Geas Pallavolo|Orion Geas]] ([[Milano|MI]]) || Gyor (Ungheria)
|-
| [[1996]] || Sumirago ([[Varese|VA]]) || CSKA Sofia
|-
| [[1995]] || [[Volley Bergamo|Foppapedretti Bergamo]] || Olympia Praga
|-
| [[1994]] || [[Volejbolen Klub CSKA Sofija|CSKA Sofia]] ([[Bulgaria]]) || Olympia Praga
|-
| [[1993]] || Pola ([[Croazia]]) || CSKA Sofia
|-
| [[1992]] || Kennedy ([[Udine|UD]]) || Appio Roma
|-
| [[1991]] || Cimos Koper (Jugoslavia) ||
|-
| [[1990]] || Selezione [[Friuli Venezia Giulia]] ||
|-
| [[1988]] || Fontanafredda (PN) ||
|-
| [[1987]] || Casarsa (PN) ||
|-
| [[1986]] || Casarsa (PN) ||
|-
| [[1985]] || Casarsa (PN) ||
|-
| [[1984]] || S. Francesco (PN) ||
|-
| [[1983]] || S. Francesco (PN) ||
|-
|}
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlateBibliografia ==
*Ludo Martens, Stalin. Un altro punto di vista, Verona, Zambon, 2005. ISBN 88-87826-28-5
* [[Pordenone]]
*Giselher Wirsing, ''Stalinismo. La politica sovietica nella seconda guerra mondiale'', Milano, A. Mondadori, 1944.
*Giuseppe Maranini, ''Socialismo, non stalinismo'', Firenze, All'insegna di Alvernia, 1949.
*Aa. Vv., ''9 domande sullo stalinismo'', Roma, Nuovi Argomenti, 1956.
*Raymond Borde, ''La fine dello stalinismo'', Milano, A. Mondadori, 1957.
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==Voci correlate==
*[[Pëtr Kropotkin]]
*[[Destalinizzazione]]
*[[Grandi purghe]]
*[[Vittime di Stalin]]
*[[Gulag]]
*[[Nikita Khruščёv]]
*[[XX Congresso del PCUS]]
*[[Storia dell'Unione Sovietica (1922-1953)]]
*[[Seconda guerra mondiale]]
*[[Guerra fredda (1947-1953) e sue origini]]
*[[Boris Souvarine]]
*[[Socialismo in un solo paese]]
*[[Otello Gaggi]]
*[[Neostalinismo]]
 
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