Riciclaggio dei rifiuti e Stalinismo: differenze tra le pagine

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{{F|Unione Sovietica|settembre 2016|commento=Le note all'interno della voce sono pressoché inesistenti; la bibliografia è immensa ed è irreale pensare che la voce sia stata scritta utilizzando tutti i testi. Di fatto, a meno di essere già degli esperti del tema, è impossibile verificare le informazioni presenti nella pagina.}}[[File:Stalin Image.jpg|thumb|[[Iosif Stalin]]]]
{{nota disambigua|il riciclo nell'ambito degli impianti chimici|Corrente di ricircolo|Riciclo}}
Il termine '''stalinismo''', in senso stretto, indica la [[politica]] di [[Stalin]] nel periodo in cui fu a capo dell'[[Unione Sovietica|URSS]], dal [[1924]] al [[1953]], ma di fatto ebbe profonde peculiarità che lo distinguono dalla linea politica di altri ''teorici'' comunisti (ad esempio [[Lev Trockij]] e [[Rosa Luxemburg]]), sia dal [[leninismo]] concepito da [[Lenin]].
{{nota disambigua||Riciclaggio di denaro|Riciclaggio}}
[[File:Recycling symbol.svg|thumb|upright=0.7|[[Simbolo di riciclaggio|Il simbolo internazionale per i materiali riciclabili]]]]
 
Prendendo in considerazione l'analisi della storia proposta da molti teorici del [[marxismo-leninismo]], il termine "stalinismo" risulta storicamente inesatto, ritenuto un sinonimo semplicistico di derivazione anti-[[comunismo|comunista]] del più corretto [[marxismo]]-[[leninismo]] teorizzato da Lenin. Questo perché Stalin, a differenza di Lenin, non ha mai fatto riferimento, nei suoi saggi, ad una presunta nuova via personale al marxismo, non ha mai utilizzato il termine "stalinismo", ma ha sempre fatto riferimento, al marxismo di matrice leninista, del quale si riteneva il legittimo successore.
Per '''riciclaggio dei r
ologici di antiche discariche, ci mostrano la presenza di meno rifiuti domestici (come il legno, strumenti rotti o danneggiati e ceramiche), il che implica che la maggior parte dei rifiuti veniva riciclata in mancanza di nuovi materiali.
 
''Stalinisti'' furono anche definiti alcuni regimi di [[paesi socialisti]] che si opposero alla [[destalinizzazione]], quali la [[Cina]] di [[Mao Tse-tung]], la [[Corea del Nord]], l'[[Albania]], che modificarono (raffreddandoli) i loro rapporti con l'URSS a seguito della [[destalinizzazione]].
In epoca pre-industriale, c'è testimonianza di un riuso di rottami di bronzo e altri metalli in Europa che venivano fusi per il riutilizzo perpetuo. In Gran Bretagna la cenere del fuoco a legna e il carbone veniva raccolto da 'spazzini' e riutilizzato come base materiale nella produzione di mattoni. Lo scopo principale per questi tipi di riciclaggio era il vantaggio economico di ottenere materia prima riciclata invece di acquistare materiale vergine, e sopperire alla mancanza di rimozione dei rifiuti in aree pubbliche sempre più densamente popolate.
 
== Descrizione ==
L'industrializzazione ha stimolato la domanda di materiali a prezzi accessibili, oltre agli stracci, i rottami di ferro erano molto ricercati in quanto più economici rispetto al minerale vergine. Molti beni secondari venivano raccolti, trattati, e venduti da venditori ambulanti che setacciavano discariche, strade cittadine, andando di porta in porta alla ricerca di macchinari usati, pentole, padelle, ed altre fonti di metallo. Con la prima guerra mondiale, migliaia di questi venditori ambulanti si aggiravano per le strade delle città americane, sfruttando le forze di mercato per riciclare i materiali post-consumo in produzione industriale.
=== Peculiarità ===
[[File:Lenin and stalin crop.jpg|thumb|[[Fotomontaggio]] di [[Lenin]] e Stalin<ref>{{Cita libro|autore= Felix, Gilbert |titolo= The End of the European Era: 1890 to the Present |edizione= 6th |anno= 2008 |p= 213 |editore= W. W. Norton & Company |isbn= 978-0-393-93040-5 |lingua= inglese}}</ref>]]
 
Sotto il profilo economico, la dottrina staliniana vide nell'industrializzazione forzata della Russia il passaggio decisivo per imboccare la via matura che avrebbe portato al socialismo. Sotto Stalin l'impulso massiccio allo sviluppo industriale e il ricorso ai piani straordinari ([[Piani quinquennali|quinquennali]]) di conversione capitalista, sotto la [[Economia pianificata|supervisione dello stato]], dell'economia russa, prevalentemente agricola o fondata su un embrione industriale arretrato, divennero uno dei caratteri fondamentali e peculiari dei successivi regimi sovietici.
Le bottiglie per bevande vengono per la prima volta riciclate con un deposito rimborsabile da alcuni produttori di bevande in Gran Bretagna e in Irlanda intorno al 1800, in particolare la famosa marca [[Schweppes]]. Un sistema di riciclaggio ufficiale con depositi rimborsabili per bottiglie e lattine venne fondata in Svezia nel 1884.
 
In un senso più largo il termine ''stalinismo'' indica spesso una visione, o se si vuole, una trasformazione delle idee del [[marxismo]] e del movimento operaio in modo da creare una rigida, e piuttosto elementare, dottrina del mondo e della storia, una visione filosoficamente platonica ("oggettiva") del realismo, e la sussunzione sistematica di ogni accidente o compromesso, anche di natura più temporanea, sotto categorie teoretiche, allo scopo di fornirne una giustificazione in termini dottrinari .
===Durante la guerra===
In questa accezione il termine ''stalinismo'' acquista una connotazione più culturale che politica. Questo è ad esempio il significato con il quale il termine viene applicato talvolta anche a partiti, idee, personalità, che in senso stretto, politico, tali non possono definirsi. E sempre in questo senso, l'atteggiamento e l'azione del destalinizzatore Khruščёv di fronte alla [[rivoluzione ungherese del 1956]] sono stati anche definiti come ''stalinisti''. In questa accezione ''stalinista'' è spesso usato come un epiteto negativo, con un senso politico e culturale più che storico.
La carenza di risorse causata dalla guerra mondiale, e altri eventi che hanno cambiato il mondo in cui viviamo, hanno fortemente incoraggiato il riciclaggio. Massicce campagne di promozione sono state effettuate nella seconda guerra mondiale in tutti i paesi coinvolti nella guerra, invitando i cittadini a donare i metalli, come una questione di notevole importanza patriottica. Ad esempio, nel 1939, la Gran Bretagna ha lanciato la sua campagna di riciclaggio della carta (Paper Salvage) per incoraggiare il riciclaggio dei materiali ed aiutare a sostenere i costi dello sforzo bellico.
 
=== Opposizione allo stalinismo ===
===Dopoguerra===
[[File:Stalin.gif|thumb|left|Discorso di Stalin]]
Il passo successivo del grande investimento nel riciclo si è verificato nel 1970, a causa dell'aumento dei costi energetici. Il riciclo dell'alluminio usa solo il 5% dell'energia richiesta per la produzione da minerale vergine. Il riciclaggio di vetro, carta, e metalli ha risultati meno efficaci, ma molto significativi sul risparmio di energia delle creazioni di materiale nuovo.
All'ascesa di Stalin nel controllo totale del PCUS l'unico che si oppose con continuità, sia pure inefficacemente, fu il suo principale rivale alla successione di Lenin, cioè [[Lev Trockij]]. A differenza di Trockij, che riteneva che la rivoluzione socialista avesse senso solo in una prospettiva planetaria e globale (la teoria della "[[rivoluzione permanente]]"), Stalin riteneva che si dovesse accettare l'idea di un "[[socialismo in un solo paese]]", anche se capitalisticamente arretrato come la [[Zarismo|Russia]].
 
Trockij costituisce quella che verrà poi definita "opposizione di sinistra" a Stalin. Trockij in seguito prenderà la via dell'esilio per finire assassinato per mano di un sicario di Stalin in Messico nel 1940, dopo aver fondato la [[Quarta Internazionale]], alternativa alla Terza, di matrice stalinista.
==Descrizione==
Possono essere riciclate [[materia prima|materie prime]], [[semilavorato|semilavorati]], o materie di scarto derivanti da processi di lavorazione, da comunità di ogni genere (città, organizzazioni, villaggi turistici, ecc), o da altri [[Ente (diritto)|enti]] che producono materie di scarto che andrebbero altrimenti sprecate o gettate come rifiuti, spesso grazie ad un precedente processo di [[raccolta differenziata]].
 
=== Lo stalinismo nell'Unione Sovietica ===
È un concetto chiave nel moderno trattamento degli scarti ed un componente essenziale nella più corretta e avanzata [[gestione dei rifiuti]], oltre che una fonte concreta di [[business]] potenziale per gli investitori nel settore.<ref>[http://www.arturotv.tv/curiosita/guadagnare-con-riciclaggio-raccolta-differenz Guadagnare con il riciclaggio e la raccolta differenziata | Arturo.tv<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
[[File:Stalin 1945.jpg|thumb|Stalin nel 1945]]
Il corso politico di Stalin può essere caratterizzato da vari elementi. Anzitutto una feroce repressione del dissenso politico, reale o anche solo potenziale, iniziata con le ''[[Grandi purghe]]'' del [[1935]]-[[1936]], l'eliminazione dei [[kulaki]] (contadini benestanti) come classe, operazione svolta con mezzi fondamentalmente militari, potenziamento dell'esercito e deportazioni dei gruppi sociali o nazionali "ostili" o potenzialmente tali nei campi di lavoro sovietici ([[Gulag]]), nei quali confluiranno poi anche molti prigionieri di guerra.
 
In seguito Stalin si produsse in una sistematica eliminazione di tutto ciò che potesse in qualche modo mettere in discussione il suo ruolo, o semplicemente - anche solo potenzialmente - fargli ombra. Inoltre, per assicurarsi sicuri appoggi, eliminò progressivamente ogni rappresentante di quella che di volta in volta poteva essere considerata una "vecchia guardia", sia politica sia professionale, allo scopo di sostituirla con elementi nuovi, da lui promossi, e pertanto a lui grati e fedeli. Per questo procedette ad una epurazione massiccia della stessa [[Armata Rossa]], promuovendo giovani quadri e ufficiali, sulla base di requisiti di fedeltà più che di capacità, a scapito degli elementi più esperti, ma per questo motivo più potenzialmente autonomi. A tal proposito è diffusa l'opinione (espressa nei suoi scritti su Stalin, ad esempio, da Roy Medvedeev) che agli esiti di questa operazione, oltre a specifici errori di Stalin, si debba la relativa facilità con la quale le [[Wehrmacht|armate tedesche]] penetrarono profondamente nel territorio sovietico nel corso dell'[[Operazione Barbarossa]] nonostante il preavviso a Stalin fornito da numerosi indizi e le segnalazioni fornite dalla spia sovietica presso i tedeschi [[Richard Sorge]].
=== Il problema della gestione dei rifiuti ===
Il problema della [[gestione dei rifiuti]] è diventato sempre più rilevante: la crescita dei consumi e dell'urbanizzazione hanno aumentato la produzione dei rifiuti e ridotto le zone disabitate in cui trattare o depositare i rifiuti. Tale problema è inoltre aggravato dalle cattive abitudini e dall'irresponsabilità dei cittadini.
 
Allo scopo di allestire i processi (''[[purghe]]'') venivano utilizzate false accuse (spionaggio verso paesi stranieri, trockijsmo, frazionismo, in arte "formalismo", deviazionismo, cosmopolitismo, ecc.) che spesso venivano confermate dagli stessi interessati, per un malinteso senso di fedeltà alla causa e al partito (la cui valenza andava oltre la contingenza dell'accusa), o nella speranza di essere giustiziati ponendo così rapidamente fine alle sofferenze date dalle torture.
L'uso delle [[discarica|discariche]], pur avendo in sé costi bassi, comporta uno spreco di materiale che sarebbe almeno in parte riciclabile nonché l'uso di vaste aree di territorio e non configura la soluzione ottimale; inoltre crea grandi concentrazioni di rifiuti con possibili conseguenze sull'ambiente.
 
Altro elemento che caratterizza il corso politico di Stalin è il recupero del nazionalismo panrusso, l'ostilità verso il "[[cosmopolitismo]]" e, in genere, contro ogni tendenza che subordinasse l'interesse nazionale, inteso nel senso più tradizionale, ad interessi più generali, anche se rivoluzionari o internazionalisti.
Gli inceneritori, invece, basano il loro funzionamento sull'incenerimento dei rifiuti: gli impianti più recenti sfruttano la combustione così ottenuta recuperando un minimo di energia elettrica e calore, ma hanno il problema della gestione delle emissioni tossico-nocive (polveri sottili e [[diossine]]). Alcune emissioni tossico-nocive possono provocare anche tumori ai polmoni.
 
Sotto il governo di Stalin la [[Čeka]], poi trasformata in [[NKVD]] (Commissariato del popolo per gli affari interni), la temuta [[polizia segreta]] sovietica, raggiunse l'apice del suo potere. Tuttavia neanche essa era dotata di un potere indipendente, e lo stesso suo capo [[Nikolaj Ivanovič Ežov]], così importante da dare per il periodo del suo apogeo il nome alle purghe (chiamate allora in URSS ''ezovcine''), finì vittima a sua volta di una purga. Vi sono testimonianze<ref>Žores Medvedeev, Roy Medvedeev ''Stalin sconosciuto'', Feltrinelli</ref> che Stalin si fosse dotato di una rete di informatori del tutto autonoma, personale, che egli utilizzava, alla bisogna, contro i dirigenti da lui stesso favoriti e nominati.
A monte del riciclaggio e della raccolta differenziata, assume rilevanza il tema della prevenzione dei rifiuti, della [[Responsabilità sociale d'impresa|responsabilità sociale dei produttori]] e di un insieme di leggi volte alla riduzione degli imballaggi, all'uso di materiali biodegradabili (come le [[bioplastica|bioplastiche]]) e di [[batteria ricaricabile|pile ricaricabili]].
 
Per questi motivi, una volta conosciuta la realtà del suo regime, lo stalinismo è diventato sinonimo di terrore e oppressione. Fu appunto [[Nikita Khruščёv]], salito al potere dopo la morte del dittatore dopo essere riuscito a sbarazzarsi dell'erede putativo di Stalin, [[Lavrentij Berija]], arrestandolo con un trabocchetto, a denunciare per primo i crimini di Stalin (durante il famoso [[XX Congresso del PCUS]]), definendoli "violazioni della legalità socialista", e il suo [[culto della personalità]].
=== Il riciclaggio ===
Il riciclaggio è più complesso del semplice smaltimento in discarica o negli [[inceneritore|inceneritori]] cui non si sostituisce, ma che ne limita comunque l'utilizzo. Si parla di "sistema di riciclaggio" riferendosi all'intero processo produttivo e non soltanto alla fase finale; questo comporta:
* per la produzione dei beni, l'uso di materiali [[Biodegradabilità|biodegradabili]] che facilitano lo smaltimento "naturale" della materia nel momento in cui il prodotto si trasforma in rifiuto;
* l'uso di materiali riciclabili come il vetro, evitando i materiali più difficili o impossibili da riciclare;
* la [[raccolta differenziata]] dei rifiuti, passaggio fondamentale del processo.
 
== Critiche ==
In questo modo la separazione dei materiali riduce i costi di ritrattamento. Il riciclaggio apre anche un nuovo [[mercato]] in cui nuove [[piccola e media impresa|piccole e medie imprese]] [[Recupero (riciclaggio)|recuperano]] i materiali riciclabili per rivenderli come materia prima o semilavorati alle imprese produttrici di beni, un mercato che si traduce spesso in nuova [[occupazione]].
[[File:Bundesarchiv Bild 183-B0628-0015-035, Nikita S. Chruchstschow.jpg|thumb|[[Nikita Chruščёv]] ]]
Alcuni giudicano il regime di Stalin, lo stalinismo politico, come una degenerazione patologica del comunismo. Lo stesso [[Partito Comunista Italiano]] assunse questa posizione. Questo non ha impedito ad alcuni dirigenti (come nel caso, tardivo, di Palmiro Togliatti) di operare dei distinguo, separando l'azione politica di Stalin dalla sua dottrina, criticando la prima ma salvando la seconda.
 
I sostenitori della visione dello stalinismo politico come degenerazione che si oppone all'epoca di Lenin portano le seguenti ragioni:
=== Il riciclaggio come terza scelta: priorità a riduzione e riuso ===
# lo stalinismo ha tratto teoricamente origine dal [[leninismo]] ma già [[Lenin]] aveva previsto che la gestione del partito sotto Stalin avrebbe potuto degenerare. Nelle parole di Lenin infatti ([[Testamento di Lenin ]]): "Il compagno Stalin, divenuto segretario generale, ha concentrato nelle sue mani un immenso potere, e io non sono sicuro che egli sappia servirsene sempre con sufficiente prudenza."
Il riciclaggio è stato criticato per vari motivi:
# Khruščёv aveva affermato: "gli stessi membri del [[Politburo]] avevano paura di essere convocati da Stalin: non sapevano mai che cosa poteva loro capitare!". Delle 31 persone tra coloro che entrarono nei [[Politburo|Politburi]] di Lenin e Stalin ([[1919]]-[[1938]]) effettivamente solo sei sopravvissero a Stalin (Andreev, [[Kaganovich]], [[Nikita Khruščёv|Krusciov]], Mikojan, [[Vjačeslav Molotov|Molotov]], Voroscilov). Degli altri 25: 19 furono fucilati, 2 si suicidarono e solo 4 morirono di morte naturale. Questo è apparso il tipico approccio di una certa "ortodossia" abbastanza diffusa nei partiti comunisti occidentali, dopo la destalinizzazione.
 
I sostenitori della visione secondo la quale invece il regime di Stalin trae origine dalle concezioni populiste verso le quali Lenin stesso indulse, e quindi, che si trattò di una degenerazione nel senso di estremizzazione, portano invece le seguenti ragioni:
* i costi ambientali del processo della trasformazione dei rifiuti;
# Stalin si impadronì di un partito oramai divenuto a sua volta totalmente padrone del quadro politico, senza reali riferimenti sociali, senza interlocutori né opposizione, sostituitosi ormai allo stato, dopo la distruzione di ogni opposizione politica e dei soviet, suggellata definitivamente dalla repressione della [[rivolta di Kronštadt]].
* il basso rendimento nella quantità delle materie prime ottenute;
# Lo stesso Trockij non riuscì ad opporsi efficacemente alla irresistibile ascesa del tiranno perché non seppe mai liberarsi del mito del partito, all'interno del quale la sua lotta politica restò sempre confinata, e non si rivolse mai alla società civile per un malinteso spirito di disciplina (anch'esso fortemente derivato dalle idee del populismo russo). In ogni caso nella società civile, anche per responsabilità dello stesso Trockij, era stata fatta terra bruciata e non esistevano probabilmente più forze in grado di opporsi.
* la bassa qualità dei prodotti finali.
# La "teoria del socialismo in un solo paese", un ossimoro secondo le concezioni allora correnti del movimento operaio internazionale, dei movimenti rivoluzionari europei e perfino di quelli russi, era lo sbocco inevitabile di una "rivoluzione proletaria senza proletariato" e cioè, in ultima analisi, nella dottrina comunista, di una "non rivoluzione". A questa visione possono essere ascritti critici della prima ora dello stalinismo, quali [[Boris Souvarine]], critici di matrice socialista e in parte, salvo forse per le critiche a Trockij, di una parte del trockijsmo. È in buona sostanza se non esplicitamente condivisa, almeno sottesa all'opera di molti degli storici che si sono occupati della Russia nel [[XX secolo|Novecento]] e dell'Unione Sovietica, quali ad esempio in [[Italia]] [[Piero Melograni]], in [[Francia]] [[Hélène Carrère d'Encausse]].
 
== Vittime ==
Un'ulteriore critica è stata che per come è stato pubblicizzato tra la popolazione, ha diffuso l'idea che esso giustifica condotte [[consumismo|consumistiche]].
[[File:Berlin Steinplatz.jpg|thumb|[[Berlino]]: monumento alle vittime dello stalinismo]]
 
Ai nomi eccellenti di vittime delle [[Grandi purghe]] occorre aggiungere milioni di persone anonime le cui storie sono state raccontate da [[Aleksandr Solženicyn]] nel suo celebre "[[Arcipelago Gulag]]". Lo stesso [[Solženicyn]] in un discorso pubblico tenuto a [[New York]] il 30 giugno [[1975]], pochi mesi dopo il suo esilio affermò:
I sistemi più efficaci per la gestione dei rifiuti sono invece quelli basati sulla ''riduzione'' dei rifiuti e sul loro ''[[riuso dei rifiuti|riuso]]'' (tecnicamente definito ''reimpiego'' o più comunemente noto come "[[vuoto a rendere]]"), in cui, una volta terminato l'utilizzo di un oggetto esso non va ad aumentare la mole dei rifiuti, ma, dopo un semplice processo di pulizia viene utilizzato nuovamente senza che i materiali di cui è composto subiscano trasformazioni.
:"''Secondo il calcolo degli specialisti, basati sulle statistiche più precise ed obiettive, nella Russia prerivoluzionaria, durante gli 80 anni precedenti alla Rivoluzione, gli anni dei movimenti rivoluzionari (quando ci furono attentati contro la stessa vita dello [[Zar]], l'assassinio di uno Zar e la [[Rivoluzione russa|rivoluzione]]), durante quegli anni furono giustiziati in media 17 persone l'anno. La famosa [[Inquisizione spagnola]], nella decade in cui la persecuzione raggiunse il culmine, fu causa della morte di una decina di persone al mese. In [[Arcipelago Gulag]] cito un libro, pubblicato dalla [[Čeka]] nel [[1920]], che rende conto orgogliosamente del lavoro rivoluzionario svolto tra il [[1918]] ed il [[1919]] scusandosi del fatto che i suoi dati erano incompleti. Nel 1918 e 1919 la Čeka assassinò, senza processo, più di mille persone al mese. Il libro fu scritto dalla stessa Čeka, prima che comprendesse come sarebbe stato visto dalla storia''".
 
:
L'esempio tipico è quello delle [[bottiglia|bottiglie]] in vetro come contenitori di [[latte]] ed [[acqua]], che invece di essere frantumate possono essere riempite nuovamente senza passare per costosi (soprattutto da un punto di vista ambientale) processi di trasformazione.
 
La mancanza in molti stati di politiche di sostegno del riuso con incentivi e disincentivi, fanno sì che al giorno d'oggi la gran parte dei contenitori, delle confezioni e degli imballaggi sia invece ancora costituita da plastica e carta e non possa quindi essere riutilizzata tal quale. La scelta delle [[impresa|imprese]] è ovviamente una scelta economica che cade inevitabilmente su questi prodotti dal costo finanziario ridotto, anche se dall'elevato impatto ambientale.
 
Uno dei Paesi che applicano significativamente le tecniche della riduzione e del riuso è la [[Danimarca]], in cui, grazie ad una legislazione favorevole, ben il 98% delle bottiglie in commercio è riutilizzabile, ed il 98% di esse torna indietro ai consumatori senza essere riciclato.<ref>{{en}} [http://www.alternet.org/envirohealth/21651/ Envirohealth: waste needs much stronger solutions than recycling]</ref>. La Germania invece raggiunge un tasso di riciclaggio di oltre il 50%.
 
== I materiali riciclabili ==
I materiali riciclabili sono tutti i rifiuti che possono venire riutilizzati per produrre nuovi oggetti uguali allo scarto (vetro, carta) oppure utilizzati per produrre nuovi materiali (legno, tessuti).
 
Le materie prime che possono essere riciclate sono:
* [[legno]];
* [[vetro]];
* [[carta]] e [[cartone]];
* [[tessuto|tessuti]];
* [[pneumatico|pneumatici]];
* [[alluminio]];
* [[acciaio]];
* [[plastica]].
 
=== Plastica ===
Essendo molto usata per gli [[imballaggio|imballaggi]], la plastica è uno dei principali componenti dei rifiuti solidi; inoltre, non è [[biodegradabile]], infatti il [[suolo]] impiega più di millecento anni per smaltirla. Alcune tipologie di plastica, quando bruciate, sono [[tossicità|tossiche]]; è dunque fondamentale riciclarla quanto più possibile. Molti tipi di plastica possono essere facilmente riciclati, mentre per altri tipi la procedura è più complessa.
 
Le numerosissime materie plastiche presenti sul mercato non possono essere mescolate fra di loro, esistono tuttavia impianti che permettono di separare automaticamente le varie tipologie di plastiche in tempi rapidi, la maggior parte di essi opera in più stadi separando le diverse tipologie di materie plastiche per densità. Si opera con liquidi di differente densità che discriminano tra i diversi tipi di plastiche attraverso il galleggiamento o l'affondamento. Il principio è quello della [[spinta di Archimede]] che dipende anche dalla densità del liquido in cui è immerso il materiale. Si può operare ad esempio con [[Etanolo|alcol]], soluzioni acquose, alcoliche, acqua, ecc...
 
===Tipi di riciclaggio===
* [[Riciclaggio dei materiali ferrosi]]
* [[Riciclaggio del vetro]]
* [[Riciclaggio dell'alluminio]]
* [[Riciclaggio della carta]]
* [[Riciclaggio del sughero]]
* [[Riciclaggio della plastica]]
* [[Riciclaggio degli oli esausti]]
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
*Ludo Martens, Stalin. Un altro punto di vista, Verona, Zambon, 2005. ISBN 88-87826-28-5
* {{cita libro | cognome= La Mantia | nome= Francesco | titolo= Handbook of plastics recycling | editore= iSmithers Rapra Publishing | città= | anno= 2002 | lingua= inglese | ISBN= 1-85957-325-8 | cid= La Mantia, Handbook of plastics recycling | url= http://books.google.it/books?id=TBrOGJqvgcMC}}
*Giselher Wirsing, ''Stalinismo. La politica sovietica nella seconda guerra mondiale'', Milano, A. Mondadori, 1944.
* {{cita libro | cognome= La Mantia | nome= Francesco Paolo | titolo= Recycling of plastic materials | editore= ChemTec Publishing | città= | anno= 1993 | lingua= inglese | ISBN= 1-895198-03-8 | cid= La Mantia, Recycling of plastic materials | url= http://books.google.it/books?id=1Blt9giGuTIC}}
*Giuseppe Maranini, ''Socialismo, non stalinismo'', Firenze, All'insegna di Alvernia, 1949.
* Sergio Antonio Salvi, Plastica Tecnologia Design, Milano, Hoepli, 1997, ISBN 88-203-2294-3.
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*Raymond Borde, ''La fine dello stalinismo'', Milano, A. Mondadori, 1957.
*Angelo Tasca, ''Autopsia dello stalinismo'', Milano, Edizioni di comunità, 1958.
*Bruno Rizzi, ''La lezione dello stalinismo. Socialismo e collettivismo burocratico'', Roma, Opere nuove, 1962.
*Guelfo Zaccaria, ''200 comunisti italiani tra le vittime dello stalinismo. Appello del Comitato italiano per la verità sui misfatti dello stalinismo'', Milano, Azione comune, 1964; SugarCo, 1983.
*Gaetano Napolitano, ''Economie degli errori nei sistemi del capitalismo e dello stalinismo. Studi recenti pubblicati su "Stato sociale", ulteriormente rieleborati'', Torino, Unione tipografico-editrice torinese, 1967.
*Alec Nove, ''Stalinismo e antistalinismo nell'economia sovietica'', Torino, Einaudi, 1968.
*Livio Maitan, ''PCI 1945-1969: stalinismo e opportunismo'', Roma, Samonà e Savelli, 1969.
*Georges Bataille, ''La parte maledetta. La società di impresa militare-religiosa, il capitalismo, lo stalinismo'', Verona, Bertani, 1972.
*Andrija Kresic, ''Per la critica dello stalinismo. Società politica e mitologia politica'', Bari, De Donato, 1972.
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*Giuseppe Boffa, ''Storia dell'Unione Sovietica'', 2 voll., Milano, A. Mondadori, 1976-1979.
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*Ulf Wolter, ''Origini dello stalinismo. Lo sviluppo del marxismo da scienza a ideologia'', Milano, La Salamandra, 1977.
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*Aldo Natoli, ''Sulle origini dello stalinismo. Saggio popolare'', Firenze, Vallecchi, 1979.
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*Giorgio Sacchetti, ''Otello Gaggi. Vittima del fascismo e dello stalinismo'', Pisa, BFS, 1992.
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*Arturo Peregalli, ''Stalinismo. Nascita e affermazione di un regime'', Genova, Graphos, 1993.
*Robert Conquest, ''Il grande terrore. Gli anni in cui lo stalinismo stermino milioni di persone'', Milano, BUR, 1999.
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*Martin McCauley, ''Stalin e lo stalinismo'', Bologna, Il mulino, 2000; 2004.
*Daniele Rocca, ''Drieu La Rochelle. Aristocrazia, eurofascismo e stalinismo'', Aosta, Stylos, 2000.
*Stefano Petilli, con Riccardo Scarpa, ''Processi di sviluppo tra libertà, eguaglianza e stato. Riflessioni critiche per una sociologia del liberalismo, dello stalinismo e della globalizzazione. Confronto a due voci'', Roma, Eucos, 2002.
*Andrea Romano, ''Lo stalinismo. Un'introduzione storica'', Milano, B. Mondadori, 2002.
*Victor Zaslavsky, ''Lo stalinismo e la sinistra italiana. Dal mito dell'Urss alla fine del comunismo 1945-1991'', Milano, Mondadori, 2004.
*Niccolo Pianciola, ''Stalinismo di frontiera. Colonizzazione agricola, sterminio dei nomadi e costruzione statale in Asia centrale, 1905-1936'', Roma, Viella, 2009.
 
== Voci correlate ==
* [[AlluminioPëtr Kropotkin]]
*[[Destalinizzazione]]
* [[Centri di riparazione e riuso]]
*[[Grandi purghe]]
* [[Consorzio imballaggi alluminio]]
*[[Vittime di Stalin]]
* [[Consorzio obbligatorio degli oli usati]]
*[[Gulag]]
* [[Gestione dei rifiuti]]
* [[InquinamentoNikita Khruščёv]]
* [[MaterieXX Congresso primedel secondePCUS]]
*[[Storia dell'Unione Sovietica (1922-1953)]]
* [[Raccolta differenziata]]
*[[Seconda guerra mondiale]]
* [[Rifiuti]]
*[[Guerra fredda (1947-1953) e sue origini]]
* [[Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche]]
* [[Rifiuti daBoris imballaggioSouvarine]]
*[[Socialismo in un solo paese]]
* [[Rifiuti del processo alimentare]]
* [[Vuoto aOtello rendereGaggi]]
*[[Neostalinismo]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.comieco.org|Comieco - Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica}}
* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/stalinismo_%28Enciclopedia-delle-scienze-sociali%29/|titolo=Stalinismo|autore=Giuseppe Boffa|editore=Enciclopedia delle scienze sociali, Istituto dell'Enciclopedia Italiana|data=1998|accesso=20 maggio 2017}}
* {{cita web|http://www.cial.it|CIAL - Consorzio Nazionale per il recupero degli Imballaggi in Alluminio}}
* {{cita web|url=http://www.rifiutilab.it/dettaglio_doc.asp?id=1248&menuindex=1|titolo=Atti del seminario ''Gestione dei rifiuti e raccolta differenziata: modelli a confronto'' (12-09-2006)}}
 
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