Suchoputnye vojska e Lautaro Martínez: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ChrisTerry91 (discussione | contributi)
 
Rb
 
Riga 1:
{{Sportivo
{{Avvisounicode}}
|Nome = Lautaro Martínez
{{Infobox unità militare
|Immagine = Lautaro Martínez (cropped).jpg
|Nome = ''Сухопутные войска РФ <br />Suchoputnye vojska RF''<br /><small>Forze terrestri della Federazione Russa</small>
|Didascalia = Martínez con l'[[Nazionale Under-20 di calcio dell'Argentina|Argentina U-20]] nel 2017
|Immagine = [[File:Medium_emblem_of_the_Сухопутные_войска_Российской_Федерации.svg|300px]]
|Sesso = M
|Didascalia = Stemma dell'esercito russo
|Altezza = 174
|Categoria =esercito
|CodiceNazione = {{ARG}}
|Attiva = [[1992]] - oggi
|Disciplina = Calcio
|Nazione = {{RUS}}
|Ruolo = [[Attaccante]]
|Alleanza = [[Ministero della Difesa (Russia)|Ministero della Difesa]]
|Squadra = {{Calcio Inter}}
|Servizio =
|TermineCarriera =
|Tipo = [[Esercito]]
|SquadreGiovanili = {{Carriera sportivo
|Ruolo =
|2013-2014|{{simbolo|600px Bianco e Nero (Strisce).svg}} Liniers|
|Descrizione_ruolo =
|2014-2015|{{Calcio Racing Avellaneda|G}}|
|Dimensione = 230.000 (2015), incl. coscritti<ref>https://en.wikipedia.org/wiki/Russian_Ground_Forces#cite_note-IISS2015-1</ref><br/ > (35.000 delle [[Vozdušno-desantnye vojska|VDV]])
}}
|Struttura_di_comando = [[Vooružënnye Sily Rossijskoj Federacii|Forze armate russe]]
|Squadre = {{Carriera sportivo
|Reparti_dipendenti =
|2015-2018|{{Calcio Racing Avellaneda|G}}|48 (22)
|Descrizione_reparti_dipendenti =
|2018-|{{Calcio Inter|G}}|27 (6)
|Guarnigione = Lungofiume Frunzenskaya 20-22, [[Mosca (Russia)|Mosca]]
}}
|Descrizione_guarnigione =
|SquadreNazionali = {{Carriera sportivo
|Equipaggiamento =
|2017|{{NazU|CA|ARG||20}}|11 (7)
|Descrizione_equipaggiamento =
|2018-|{{Naz|CA|ARG}}|10 (6)
|Soprannome =
}}
|Patrono =
|Aggiornato = 28 giugno 2019
|Motto =
}}
|Colori =
{{Bio
|Descrizione_colori =
|Nome = Lautaro Javier
|Marcia =
|Cognome = Martínez
|Mascotte =
|Sesso = M
|Battaglie = [[Guerra civile in Tagikistan]] <br />[[Conflitto del Prigorodny Orientale]] <br />[[Guerra in Abcasia (1992-93)|Guerra in Abcasia]] <br />[[Crisi costituzionale russa del 1993]] <br />[[Prima guerra cecena]] <br />[[Guerra del Daghestan]] <br />[[Seconda guerra cecena]] <br /> [[Guerra in Georgia]] <br /> [[Insurrezione nel Caucaso Settentrionale]] <br />[[Intervento militare russo in Ucraina (2014-15)]] <br />[[Guerra civile siriana]]
|LuogoNascita = Bahía Blanca
|Anniversari = 1 ottobre
|GiornoMeseNascita = 22 agosto
|Decorazioni =
|AnnoNascita = 1997
|Onori_di_battaglia =
|Attività = calciatore
|Sito_internet =
|Nazionalità = argentino
|Comandante_corrente =
|PostNazionalità = , [[Attaccante (calcio)|attaccante]] dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] e della [[Nazionale di calcio dell'Argentina|nazionale argentina]]
|descrizione_comandante_corrente =
|Comandante_corrente1 = [[Vladimir Putin]]
|Descrizione_comandante_corrente1 = comandante supremo in capo
|Comandante_corrente2 = [[Anatolij Serdjukov]]
|Descrizione_comandante_corrente2 = ministro della difesa
|Comandante_corrente3 = col. gen. [[Oleg Salyukov]] (dal 2 maggio 2014)<ref>https://en.wikipedia.org/wiki/Russian_Ground_Forces#cite_note-2</ref>
|Descrizione_comandante_corrente3 = comandante in capo
|Descrizione_comandante_corrente =
|Capo_cerimoniale =
|Descrizione_capo_cerimoniale =
|Colonel_in_Chief =
|Descrizione_Colonel_in_Chief =
|Comandanti_degni_di_nota =
|Simbolo = [[image:Flag of the Russian ground forces.svg|150px]]
|Descrizione_simbolo = Bandiera
|Simbolo2 = [[Image:Emblem of the Russian Ground Forces.svg|150px]]
|Descrizione_simbolo2 = Grande Emblema
|Titolo_vario =
|Descrizione_vario =
|Testo_vario1=
}}
 
== Caratteristiche tecniche ==
Le '''Forze terrestri russe''' (in [[Alfabeto cirillico|cirillico]]: ''Сухопутные войска Российской Федерации'', traslitterato: ''Suchoputnye vojska Rossijskoj Federacii'') costituiscono l'[[esercito]] della [[Russia|Federazione Russa]]. Nonostante le Forze di terra russe siano di fatto nate dall'[[Armata Rossa]] nel [[1992]], i loro ufficiali rivendicano un lignaggio molto più antico che viene fatto risalire ai tempi dell'[[Esercito Imperiale Russo]], se non addirittura al [[Rus' di Kiev]]. A partire dal 1992 le Forze di terra si sono dovute ritirare da numerose guarnigioni dell'ex esercito sovietico, mentre restano impegnate nel difficile compito di sedare le rivolte in [[Cecenia]], ed in altre operazioni internazionali di [[mantenimento della pace]].
Ha iniziato a giocare come difensore fino a quando all’età di 15 anni il suo allenatore nelle giovanili del Liniers lo ha spostato in attacco.<ref>{{cita web|url=https://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/inter/inter-lautaro-martinez-iniziai-da-difensore-ora-mi-ispiro-a-falcao-_1279869-201902a.shtml|titolo=Inter, Lautaro Martinez: "Iniziai da difensore, ora mi ispiro a Falcao"|data=9 giugno 2019}}</ref> Attaccante duttile, può agire sia come [[Attaccante (calcio)#Prima punta|centravanti]] che come seconda punta; viene paragonato spesso a [[Sergio Agüero]].<ref>{{cita web|url=http://www.rivistaundici.com/2018/07/20/conoscere-lautaro-martinez/|titolo=Conoscere Lautaro Martínez|autore=Federico Raso|data=20 luglio 2018}}</ref> Soprannominato ''El Toro'',<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/03-07-2018/inter-finalmente-martinez-spalletti-ha-toro-che-vale-111-milioni-280315092981.shtml|titolo=Inter, finalmente Martinez: Spalletti ha un Toro che vale 111 milioni|autore=Carlo Angioni|data=4 luglio 2018}}</ref> si distingue per il senso del gol e l'abilità nel servire [[Assist (calcio)|assist]] ai compagni, per la sua forza fisica e per la sua partecipazione nel gioco di squadra.<ref>{{cita web|url=https://www.ultimouomo.com/lautaro-martinez-inter/|titolo=Come usare Lautaro Martinez|autore=Angelo Andrea Pisani|data=8 novembre 2018}}</ref>
 
==Carriera==
Attualmente questo corpo militare è oggetto di un grande piano di ammodernamento varato dal governo, il quale ha stanziato 200 miliardi di dollari americani nello sviluppo e nella produzione di equipaggiamenti militari all'interno del Programma per gli Armamenti dello Stato.<ref name = Guardian>{{cita pubblicazione | autore = Luke Harding; Ian Traynor | titolo = Big rise in Russian military spending raises fears of new challenge to west | rivista = The Guardian | data = 9 febbraio 2007 | url = http://www.guardian.co.uk/russia/article/0,,2009339,00.html}}</ref> Il programma, che copre il periodo dal [[2007]] al [[2015]], dovrebbe rimpiazzare circa il 45% degli armamenti militari russi nell'esercito e nella marina.<ref>{{cita web | url = http://en.rian.ru/analysis/20071005/82619436.html | opera = RIA Novosti - Opinion & analysis | titolo = Unmanned aerial vehicles increase in numbers}}</ref> Con questo finanziamento, l'ex ministro della difesa [[Sergej Borisovič Ivanov|Sergej Ivanov]] ha dichiarato di voler superare il vecchio esercito sovietico nella "prontezza al combattimento".<ref name = Guardian/> Un rapporto del [[China Securities Regulatory Commission]] britannico del maggio 2007, sebbene abbia segnalato un notevole aumento di fondi, paragona la velocità del cambiamento delle Forze armate alle riforme della [[Royal Navy]] durante i primi anni del [[XIX secolo]], prevedendo una sostanziale incapacità di adeguamento nei prossimi anni.<ref name = CSRC>{{cita pubblicazione | autore = Keir Giles | titolo = Military Service in Russia: No New Model Army | rivista = CSRC, Research & Assessment Branch Russia Series
=== Club ===
| data = maggio 2007}}</ref> Il rapporto del CSRC sottolinea che le paghe e le condizioni generali dei soldati russi sono migliorate in modo molto significativo, soprattutto per i volontari. Lo stesso rapporto suggerisce che sebbene lo spostamento ad un anno del servizio di leva farà gradualmente diminuire il fenomeno della ''dedovščina'', ovvero del cosiddetto ''nonnismo'' contro le nuove leve, esso non scomparirà mai del tutto senza significativi mutamenti strutturali.<ref name = CSRC/> Altre conclusioni provenienti dallo stesso rapporto sottolineano che le Forze di terra russe stanno affrontando dal [[2008]] ulteriori difficoltà a causa del piano di riduzione dei termini di durata del periodo di leva da due anni ad uno.<ref>{{cita pubblicazione | autore = Keir Giles | titolo = Where Have All The Soldiers Gone? Russian Military Manpower Plans versus Demographic Reality | rivista = CSRC | data = ottobre 2006}}</ref>
====Esordi====
Nato a [[Bahía Blanca]], Martínez ha seguito le orme del padre, muovendo i primi passi nel mondo del calcio nel Liniers, con cui si è affermato a livello di Under-17. Nel 2013 ha segnato 13 gol nel campionato argentino Under-17, andando a segno anche nella finale di coppa, persa dai Liniers contro il {{Calcio Rosario Central|N}} ai [[tiri di rigore]].
 
====Racing Club====
Il rapporto del CSRC venne reso pubblico nel maggio 2007, ed è riferito esclusivamente alle Forze armate di Terra Russe.
Nel gennaio 2014 passa al [[Racing Club de Avellaneda|Racing Avellaneda]] per volere dell'allenatore Fabio Radaelli.<ref name=racing>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2018/03/19/i-mondiali-poi-linter-la-rivincita-di-martinez-scartato-dal-boca43.html|titolo=I Mondiali, poi l'Inter. La rivincita di Martinez scartato dal Boca|autore=Paolo Galassi|pubblicazione=la Repubblica|data=19 marzo 2018|p=43}}</ref> Dopo un inizio difficoltoso, realizza 53 gol in 64 partite con la seconda squadra.<ref name=racing/> L'esordio nel [[Primera División (Argentina)|massimo campionato]] avviene il 31 ottobre 2015, sostituendo [[Diego Milito]] negli ultimi 10' di una partita vinta contro il [[Club Mutual Crucero del Norte|Crucero del Norte]] (3-0).<ref name="inter">{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2018/08/20/inter-falsa-partenza-il-gruppo-spalletti-torna-in-confusione38.html|titolo=Inter, falsa partenza. Il gruppo Spalletti torna in confusione|autore=Fabrizio Bocca|pubblicazione=la Repubblica|data=20 agosto 2018|p=38}}</ref> Segna il primo gol il 19 novembre 2016, permettendo alla formazione di pareggiare (1-1) sul campo dell'[[Club Atlético Huracán|Huracán]].<ref>{{cita web|url=https://www.clarin.com/deportes/futbol/futbol-de-primera/racing-quiere-aprovecharse-momento-huracan_0_Hk8XDQAWg.html|titolo=Huracán le empató a Racing en el final con un gol muy polémico|autore=Ricardo Caruso Lombardi|autore2=Ricardo Zielinski|data=19 novembre 2016|lingua=es}}</ref> Contro lo stesso avversario, il 4 febbraio 2018, mette a segno una tripletta nel 4-0 finale.<ref name="racing" /><ref>{{cita web|url=https://www.eltribuno.com/salta/nota/2018-2-5-1-29-52-racing-goleo-a-huracan-4-a-0-con-un-inspiradisimo-lautaro-martinez|titolo=Racing goleó a Huracán 4 a 0 con un inspiradísimo Lautaro Martínez|data=5 febbraio 2018|lingua=es}}</ref><ref>{{cita web|url=http://amqueretaro.com/deportes/futbol/2018/02/05/racing-club-golea-4-0-a-huracan-lautaro-martinez-es-la-figura|titolo=Racing Club golea 4-0 a Huracán, Lautaro Martínez es la figura|data=5 febbraio 2018|lingua=es}}</ref>
Tuttavia, commentando una dichiarazione del [[segretario di Stato degli Stati Uniti|segretario di Stato]] [[Condoleezza Rice]] rilasciate nel 2007, un ufficiale statunitense ha dichiarato pubblicamente, riferendosi all'intera organizzazione militare delle Forze armate, che la Russia rimane "senza ombra di dubbio la seconda potenza militare del mondo".<ref>{{cita pubblicazione | url = http://abcnews.go.com/WN/story?id=3728855 | titolo = Rice: Russia's Military Moves 'a Problem' | rivista = ABC News | data = 14 ottobre 2007}}</ref>
 
==== MissioneInter ====
Nel luglio 2018 viene acquistato dall'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] per 27 milioni di dollari più il 10% di una futura vendita<ref>{{cita web|url=https://it.eurosport.com/calcio/calciomercato/2017-2018/lautaro-martinez-all-inter-adesso-e-ufficiale_sto6833112/story.shtml|titolo=Lautaro Martinez all'Inter, adesso è ufficiale|data=4 luglio 2018}}</ref>, esordendo in [[Serie A]] il 19 agosto nella partita persa contro il [[Unione Sportiva Sassuolo Calcio|Sassuolo]].<ref name="inter"/> Realizza il primo gol il 29 settembre, nel 2-0 casalingo ai danni del [[Cagliari Calcio|Cagliari]].<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/29-09-2018/inter-cagliari-2-0-primo-gol-lautaro-poi-politano-300271995756.shtml|titolo=Inter-Cagliari 2-0: primo gol di Lautaro, poi Politano|autore=Valerio Clari|data=29 settembre 2018}}</ref> Autore di reti decisive in [[Serie A 2018-2019|campionato]] contro [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] e [[Parma Calcio 1913|Parma]]<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/26-12-2018/inter-napoli-1-0-gol-lautaro-koulibaly-insigne-espulsi-3101565049455.shtml|titolo=Inter-Napoli 1-0: gol di Lautaro, Koulibaly e Insigne espulsi|autore=Vincenzo D'Angelo|data=26 dicembre 2018}}</ref>, segna una doppietta al [[Benevento Calcio|Benevento]] in occasione del suo debutto in [[Coppa Italia]].<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2019/01/14/laltro-calcio-senza-i-tifosi-allinter-va-il-gioco-del-silenzio34.html|titolo=L'altro calcio senza i tifosi, all'Inter va il gioco del silenzio|autore=Andrea Sorrentino|pubblicazione=la Repubblica|data=14 gennaio 2019|p=34}}</ref> Con la squadra nerazzurra ha inoltre modo di esordire nelle [[Competizioni UEFA per club|coppe continentali]], giocando dapprima la fase a gironi della [[UEFA Champions League|Champions League]] e in seguito l'[[UEFA Europa League|Europa League]]: in quest'ultimo torneo, durante l'andata dei sedicesimi di finale, marca il gol con cui i nerazzurri battono il [[Sportklub Rapid|Rapid Vienna]].<ref name=vienna>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Europa-League/Inter/14-02-2019/europa-league-rapid-inter-vienna-lautaro-spalletti-icardi-handanovic-3201347613269.shtml|titolo=Rapid Vienna-Inter 0-1, basta un rigore di Lautaro|autore=Carlo Angioni|data=14 febbraio 2019}}</ref> La rete, giunta su rigore, rappresenta per lui il primo centro a livello europeo.<ref name=vienna/> In febbraio, a seguito dell'assenza del connazionale Mauro Icardi, diventa titolare della squadra.<ref>{{Cita web|url=https://superscudetto.it/serie-a/lautaro-inter-consigli-fantacalcio/|titolo=Lautaro Martinez si prende l'Inter: perché comprarlo, i consigli fantacalcio|sito=Superscudetto|data=21 febbraio 2019|accesso=23 marzo 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ultimouomo.com/inter-senza-icardi-come-gioca/|titolo=L'Inter senza Icardi|sito=L'Ultimo Uomo|data=1º marzo 2019|accesso=23 marzo 2019}}</ref> Il 17 marzo realizza la sua prima rete nel [[derby di Milano]], segnando il rigore del provvisorio 3-1 dei nerazzurri, partita poi conclusasi con il risultato di 3-2 in favore della formazione interista.<ref>{{Cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/2019/03/17-54704221/milan-inter_2-3_lautaro_martinez_e_compagni_scavalcano_i_rossoneri/|titolo=Milan-Inter 2-3: Lautaro Martinez e compagni scavalcano i rossoneri|sito=www.corrieredellosport.it|data=17 marzo 2019|accesso=18 marzo 2019}}</ref>
 
=== Nazionale ===
Il ruolo principale per le Forze di terra è la difesa dei confini nazionali, il combattimento a terra, la sicurezza dei territori sottoposti a occupazione, e lo scontro con eventuali forze nemiche. Tutti questi obiettivi debbono essere perseguiti dalle Truppe di Terra sia in un ipotetico conflitto nucleare che in una guerra convenzionale, con l'esclusione dell'uso di [[armi di distruzione di massa]]. Oltre a ciò, essi debbono essere in grado di proteggere gli interessi della nazione all'interno degli obblighi e dei patti militari stipulati a livello internazionale.
Nel 2017 ha partecipato al [[campionato sudamericano di calcio Under-20 2017|campionato sudamericano Under-20]] con l'{{NazNB|CA|ARG||Under-20|h}}, laureandosi capocannoniere del torneo con 5 gol, di cui tre segnati dal 90º minuto di gioco in poi.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.spaziocalcio.it/approfondimento/schede-giocatori/migliori-talenti-calcio-mondiale-lautaro-martinez/|titolo=I migliori talenti del calcio mondiale: Lautaro Martínez|data=12 maggio 2017}}</ref> È stato convocato dal CT Claudio Úbeda per il [[campionato mondiale di calcio Under-20 2017|Mondiale Under-20 del 2017]].<ref>{{Cita web|url=http://afa.com.ar/7120/los-21-nombres-de-a%EF%BF%BDbeda-para-corea|titolo=Los 21 nombres de Úbeda para Corea|lingua=es|accesso=12 maggio 2017}}</ref> Nel marzo 2018 riceve da [[Jorge Sampaoli]] la prima chiamata in [[Nazionale di calcio dell'Argentina|nazionale maggiore]]:<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/12-03-2018/argentina-sampaoli-convoca-lautaro-martinez-dybala-icardi-restano-fuori-250877788659.shtml|titolo=Argentina, Sampaoli convoca Lautaro Martinez. Dybala e Icardi restano fuori|data=12 marzo 2018}}</ref> esordisce il 27 marzo, in occasione dell'amichevole persa nettamente con la {{NazNB|CA|ESP}} (6-1).<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2018/03/28/le-altre-partite-argentina-umiliata38.html|titolo=Argentina umiliata|pubblicazione=la Repubblica|data=28 marzo 2018|p=38}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.inter-news.it/extra-inter/lautaro-martinez-debutta-con-largentina-ma-la-spagna-vince-6-1/|titolo=Lautaro Martínez debutta con l'Argentina, ma la Spagna vince 6-1!|autore=Riccardo Spignesi|data=27 marzo 2018}}</ref> Non viene poi convocato per il {{WC|2018}}.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2018/05/21/news/argentina_sampaoli_ha_scelto_icardi_a_casa_dybala_e_higuain_ai_mondiali-197009787/|titolo=Argentina, Sampaoli ha scelto: Icardi a casa, Dybala e Higuain ai Mondiali|data=21 maggio 2018}}</ref> Entrato nelle gerarchie del nuovo CT [[Lionel Scaloni|Scaloni]], l'11 ottobre 2018 sigla la sua prima rete in nazionale, aprendo le marcature nella vittoria contro l'{{NazNB|CA|IRQ}}.<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/11-10-2018/iraq-argentina-4-0-decidono-lautaro-martinez-pereyra-pezzella-cervi-300593470827.shtml|titolo=Argentina-Iraq, 4-0. Decidono Lautaro Martinez, Pereyra, Pezzella e Cervi|accesso=13 ottobre 2018}}</ref> Il 7 giugno 2019 in occasione di una sfida amichevole tra {{NazNB|CA|ARG}} e {{NazNB|CA|NIC}}, segna la sua prima doppietta con la maglia dell'''Albiceleste''.<ref>{{Cita web|url=https://www.france24.com/en/20190608-messi-scores-twice-argentina-routs-nicaragua-5-1|titolo=Messi scores twice as Argentina routs Nicaragua 5-1|data=8 giugno 2019|accesso=8 giugno 2019|lingua=en}}</ref> Convocato per la Coppa America 2019,<ref>{{Cita web|url=https://it.eurosport.com/calcio/copa-america/2019/niente-coppa-america-per-icardi-argentina-con-dybala-e-lautaro-martinez_sto7284155/story.shtml|titolo=Niente Coppa America per Icardi: Argentina con Dybala e Lautaro Martinez|sito=Eurosport|data=2019-05-21|accesso=2019-06-29}}</ref> va a segno ai gironi nel 2-0 contro il Qatar,<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/calcio-estero/coppa-america/2019/06/23/argentina-qatar-risultato-gol-coppa-america-2019.html|titolo=Lautaro-gol, Argentina ai quarti: Qatar ko 2-0|autore=Sky Sport|sito=sport.sky.it|lingua=it|accesso=2019-06-29}}</ref> e ai quarti in un altro 2-0 contro il Venezuela tramite un colpo di tacco.<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/nazionali/28-06-2019/coppa-america-venezuela-argentina-0-2-decidono-lautaro-di-tacco-celso-340446586172.shtml|titolo=Coppa America, Venezuela-Argentina 0-2: decidono Lautaro (di tacco) e Lo Celso|sito=La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita|lingua=it-IT|accesso=2019-06-29}}</ref>
 
== Statistiche ==
Il Comando generale delle Forze di terra è ufficialmente deputato ai seguenti obiettivi:<ref>Ministry of Defence of Russia official website, http://www.mil.ru/848/1045/1272/1357/index.shtml, accessed 28 October 2006, translated by Babelfish and amended for readability.</ref>
=== Presenze e reti nei club ===
* L'addestramento delle truppe per il combattimento, sulla base degli obiettivi determinati dal [[Comando generale delle Forze armate della Federazione Russa]].
''Statistiche aggiornate al 26 maggio 2019.''
* L'organizzazione e lo sviluppo della struttura e della composizione delle truppe, comprese quelle delle [[Spetsnaz|forze speciali]].
* Lo sviluppo della teoria e della pratica bellica.
* Lo sviluppo di manuali e di metodologie di addestramento sul campo.
* Lo sviluppo di addestramento e tattiche per le Forze di terra.
 
{| class="wikitable center" style="text-align:center; font-size:90%"
== Storia ==
 
Con il dissolversi dell'[[Unione Sovietica]] vi fu un grande sforzo per mantenere unite le [[Forze armate sovietiche]] in un solo corpo militare al servizio della neonata [[Comunità di Stati Indipendenti]]. L'ultimo ministro della difesa sovietico, il maresciallo [[Yevgeny Shaposhnikov]], venne nominato comandante in capo della Forze armate della CSI nel dicembre [[1991]].<ref>[[International Institute for Strategic Studies]], The Military Balance 1992–3, Brassey's, 1992, p.89</ref> Fra i numerosi accordi firmati dalle varie repubbliche con lo scopo di regolare il periodo di transizione ci fu quello di un accordo generale che ammetteva l'esistenza di un unico blocco militare, che venne firmato a [[Minsk]] il 14 febbraio [[1992]]. Divenne tuttavia chiaro che l'[[Ucraina]], e con essa altre repubbliche, erano ben determinate ad opporsi a questo accordo di un fronte militare unico con lo scopo di creare delle proprie Forze armate, e per questo motivo il nuovo governo russo prese i suoi provvedimenti.<ref>IISS, 1992, p.89</ref>
 
Il Presidente [[Boris Yeltsin]] firmò un decreto per la creazione di un Ministero della difesa russo il 7 maggio [[1992]], portando in essere le Forze di terra russe insieme ad altri corpi d'armata delle [[Forze armate della Federazione Russa]]. A quel tempo il Comando generale era impegnato nel processo di ritiro di decine di migliaia di soldati dalla [[Germania]], dalla [[Polonia]], dalla [[Cecoslovacchia]] e dalla [[Mongolia]].
 
Vennero ritirate in totale trentasette divisioni e quattro distretti militari, per un totale di cinquantasette divisioni, vennero riassegnate in [[Bielorussia]] e [[Ucraina]].<ref>IISS, The Military Balance 1995–96, p.102</ref> Questo processo di ritiro delle truppe dai territori dell'ex-[[Patto di Varsavia]] fu per le Forze sovietiche di Terra in dissolvimento una fase estremamente dispendiosa e difficile.<ref>Alexey D. Muraviev and Greg Austin, The Armed Forces of Russia in [[Asia]], Tauris, 2001, p.257</ref> Poiché i distretti militari rimasti in Russia dopo il collasso dell'Unione Sovietica erano composti in gran parte da formazioni autotrasportate, la creazione delle Forze di terra russe rappresentarono un immane sforzo per sostituire con le ben addestrate ed efficaci truppe provenienti dai paesi dell'Est a quelle mal equipaggiate e insufficientemente preparate dei distretti russi. Tuttavia, le caserme e le basi militati russe si dimostrarono troppo inadeguate per un simile flusso di personale ed equipaggiamento, e molte unità "vennero scaricate dai vagoni dei treni in aperta campagna."<ref>M.J. Orr, The Russian Armed Forces as a factor in Regional Stabiliy, CSRC, June 1998, p.2</ref>
La necessità di distruggere e trasferire una ingente quantità di armamenti in rispetto [[Trattato sulle Forze armate Convenzionali in Europa|Trattato CFE]] ha ulteriormente aggravato la situazione sopra descritta.
 
=== I piani di riforma post-Sovietica ===
 
Un piano di riforma venne pubblicato il 21 luglio [[1992]] sullo [[Stella Rossa (quotidiano)|Stella Rossa]],<ref>Otechestvennye zapiski, 2002, №8 http://magazines.russ.ru/oz/2002/8/2002_08_21.html</ref> il giornale del Ministero della difesa. Successivamente un commentatore disse che esso venne ideato ''con una certa solerzia'' dal Comando generale ''per soddisfare la richiesta della popolazione per un cambiamento radicale''."<ref>Pavel Baev, The Russian Army in a Time of Troubles, International Peace Research Institute, Oslo, 1996, p.67</ref> Il Comando generale rappresentò, da questo punto di vista, un bastione conservatore, che causò un sovraccarico di problemi che resero ancor più critica la situazione. Il piano di riforma prevedeva un mutamento da una struttura con schema Armata-Divisione-Reggimento a uno schema Corpi-Brigata. Le nuove strutture sarebbero state maggiormente efficaci in una situazione senza fronti di conflitto ben definiti e indipendenti nell'azione a tutti i livelli. Tagliando un intero livello di comando, e lasciando solo due scaglioni superiori tra i quartieri generali di guerra e i battaglioni in azione si sarebbero ottenuti minori dispendi di risorse, una maggiore flessibilità e una migliore efficacia nel sistema di comando e controllo delle operazioni.<ref>Charles Dick, Russian Views on Future War—Part 3, Jane's Intelligence Review, November 1993, p.488</ref> Questo cambiamento così radicale è rimasto tuttavia inattuato, parziale e, in alcuni casi addirittura revisionato.
 
=== La crisi interna del 1993 ===
 
Le Forze di terra vennero coinvolte con una certa riluttanza nella crisi costituzionale russa esplosa nel [[1993]] dopo che l'allora presidente Jeltsin aveva proclamato un decreto (da molti ritenuto illegittimo) con il quale dissolveva di fatto il Parlamento russo a seguito della strenua opposizione di quest'ultimo ai suoi tentativi di consolidamento del suo potere personale e delle sue riforme neo-liberali. Un gruppo di deputati, compreso il vicepresidente [[Aleksandr Ruckoj]], si barricarono nel Parlamento in segno estremo di protesta. Mentre davano pubblicamente supporto al presidente, le Forze armate, guidate dal generale Grachev, cercarono di fatto di mantenersi neutrali, seguendo esclusivamente gli ordini dei loro ufficiali.<ref>McNair Paper 34, The Russian Military's Role in Politics, January 1995, http://www.ndu.edu/inss/McNair/mcnair34/34fal.html</ref> Yeltsin dovette aspettare diverse ore nel tentativo di ottenere il consenso delle alte sfere militari, poco convinte della legittimità della sua causa e della fedeltà dei propri soldati, ma alla fine venne raggiunto l'accordo per attaccare il palazzo del Parlamento.
 
Quando l'attacco venne finalmente sferrato, le forze in esso utilizzate provenivano da cinque differenti divisioni provenienti dai dintorni di [[Mosca (Russia)|Mosca]], ed il personale coinvolto era composto per la maggior parte da ufficiali e [[sottufficiale|sottufficiali]].<ref>Alexey D. Muraviev and Greg Austin, The Armed Forces of Russia in Asia, Tauris, 2001, p.257</ref> Alcune fonti sostengono che alcune formazioni entrarono a Mosca solo dietro enormi pressioni.<ref>McNair Paper 34, 1995</ref> Tuttavia, una volta che il Parlamento venne evacuato ed i suoi leader arrestati, con l'imposizione della [[censura]], Yeltsin riuscì a ottenere nuovamente il potere.
 
=== Il conflitto in Cecenia ===
 
Il popolo ceceno non aveva mai accettato di buon grado la supremazia russa, e con la dissoluzione dell'Unione Sovietica, dichiarò la propria indipendenza nel novembre [[1991]] dietro la leadership dell'ex ufficiale dell'aviazione, il generale [[Džokhar Dudaev]].<ref>Raymond C. Finch, Why the Russian Military Failed in Chechnya, Foreign Military Studies Office, [[Fort Leavenworth]], KS, http://fmso.leavenworth.army.mil/documents/yrusfail/yrusfail.htm</ref> Poiché la proclamazione dell'indipendenza cecena iniziò ad essere interpretata da più parti come una minaccia dell'autorità centrale di Mosca, ed il relativo diffondersi di una situazione di totale anarchia in territorio ceceno che dava adito al sorgere di bande criminali, sorse all'interno del governo russo un gruppo di sostenitori della linea dura che proclamavano a gran voce una forte politica di repressione. Fu per questo motivo che il presidente Jeltsin venne indotto nel novembre [[1994]] a decidere per un giro di vite. Nel Consiglio di Sicurezza del 29 novembre [[1994]] egli ordinò ai Ceceni di abbandonare le armi con la minaccia di far intervenire le truppe di Mosca per restaurare l'ordine. Il ministro della difesa [[Pavel Grachev]] assicurò Yeltsin che avrebbe preso [[Groznyj]] con l'uso di un solo reggimento di truppe aerotrasportate in due ore.<ref>C. W. Blandy, “Chechnya: Two Federal Interventions. An Interim Comparison and Assessment” (Conflict Studies Research Centre, P29, January 2000), p.13, cited in Dale Herspring, Undermining Combat Readiness in the Russian Military, Armed Forces & Society, Vol 32, No.4, July 2006.</ref> L'operazione iniziò l'11 dicembre [[1994]] ed il 31 dicembre le forze d'assalto russe entrarono nella capitale cecena. Alla 131ª Brigata motorizzata venne dato l'ordine di fare una rapida incursione nel centro cittadino ma venne di fatto decimata dagli agguati dei ribelli ceceni. Dopo aver definitivamente conquistato Groznyj, nonostante una strenua e feroce resistenza, l'esercito spostò le operazioni nelle altre roccaforti della resistenza cecena. Quando i militanti ceceni presero degli ostaggi nell'ospedale di [[Budyonnovsk]] nel [[Kraj di Stavropol']] nel giugno [[1995]], la possibilità di una pace sembrò allontanarsi nel tempo ed i combattimenti diventarono sempre più intensi. Dudaev venne assassinato nell'aprile del [[1996]], ed in quella stessa estate, una controffensiva cecena portò alla conquista di Groznyj da parte dei ribelli. L'allora segretario del Consiglio di sicurezza [[Aleksandr Lebed]] intraprese una serie di colloqui di mediazione con il leader dei ribelli ceceni [[Aslan Maskhadov]] nell'agosto [[1996]], con il quale firmò un accordo tra il 22 ed il 23 agosto, che portò alla fine dei combattimenti a fine mese.<ref>Scott and Scott, Russian Military Directory 2002, p.328</ref> L'accordo formale per il cessate il fuoco venne siglato nella città [[dagestan]]a di [[Khasavyurt]] il 31 agosto, [[1996]], ed in esso si giunse ad un accordo secondo il quale non si sarebbero aperte relazioni diplomatiche tra la [[Repubblica Cecena di Ichkeria]] ed il governo federale russo prima della fine del [[2001]].
 
L'efficacia delle Forze di terra russe durante la [[Prima guerra cecena]] è stata valutata come 'alquanto insufficiente'.<ref>Michael Orr, Better or Just Not So Bad? An Evaluation of Russian Combat Performance in the Second Chechen War, CSRC paper P31, 2000, p.82</ref> Scrivendo un secondo articolo sei anni dopo, Michael Orr affermò che "una delle cause alla radice del fallimento della campagna russa del [[1994]]–[[96]] fu l'incapacità di organizzare e schierare una forza militare debitamente addestrata."<ref>Orr, 2000, p.87</ref> In December 1996, Defence Minister [[Igor Rodionov]] even ordered the dismissal of the Commander of the Ground Forces, Vladimir Semyanov, for activities incompatible with his position - reportedly his wife's business activities.<ref>[http://www.nupi.no/cgi-win/Russland/krono.exe?314 Chronology of events - NUPI<!-- Bot generated title -->]</ref>
 
La [[Seconda guerra cecena]] iniziò nell'agosto [[1999]] in seguito ad un attacco militare delle forze ribelli cecene nel territorio del [[Daghestan]], seguito subito dopo da una serie di quattro bombardamenti in territorio russo agli inizi di settembre, che ebbero come pronta risposta una azione di rappresaglia contro gli assalitori da parte delle forze russe. Inizialmente la principale tattica russa fu di attuare un intenso bombardamento da terra e dal cielo prima di far avanzare le forze di terra. Nel frattempo all'interno delle Forze di terra, nell'intervallo di tempo tra il [[1996]] e il [[1999]], erano stati compiuti notevoli progressi, e quando iniziò il conflitto, invece di schierare dei reggimenti mal composti e creati alla rinfusa, senza alcun addestramento, furono impiegate formazioni ben equipaggiate e ben supportate da truppe di riserva cospicue, addestrate specificamente al conflitto in corso e poi dislocate nel campo di battaglia. Di conseguenza le prestazioni delle truppe russe migliorarono notevolmente e una larga parte delle forze nemiche subirono notevoli danni.
 
La maggior parte dei leader separatisti ceceni morirono nei combattimenti o furono uccisi, incluso l'ex presidente ceceno [[Aslan Maskhadov]] e la ''mente'' del terrorismo ceceno e trafficante d'armi [[Shamil Basayev]]. Comunque sia continuarono a verificarsi scontri su piccola scala che, a partire dal novembre 2007, si allargarono in altre zone della Russia caucasica. Diventò un conflitto che creò forti tensioni anche all'interno delle stesse Forze terrestri russe, in cui addirittura un alto ufficiale fu costretto alle dimissioni per essere rimasto indifferente agli ordini del governo: il generale Gennady Troshev venne estromesso nel 2002 per essersi rifiutato di lasciare il comando del Distretto militare del Caucaso del Nord per il meno importante Distretto militare della Sibera.
 
La [[Seconda guerra cecena]] fu dichiarata ufficialmente finita il 16 aprile 2009.
 
=== Le Riforme di Sergeev ===
 
Quando [[Igor' Sergeev]] divenne ministro della difesa nel 1997, iniziò un processo di vera riforma in una situazione molto difficile. Venne ridotto il numero di centri di addestramento militare, rimasto invariato dal 1991, mentre fu ordinata l'unione del Distretto militare Siberiano con quello della Transbajkalia. Un gran numero di divisioni dell'esercito cambiarono il loro status in truppe sempre pronte ad entrare in combattimento, con l'obiettivo di rendere in ogni momento operativo l'80% di organico ed il 100% dell'equipaggiamento. Nell'agosto del 1998 Sergeev annunciò che vi sarebbero state, entro la fine dell'anno, ben 6 divisioni e 4 reggimenti pronte ad essere impiegate sul campo con un preavviso di 24 ore. Furono annunciati inoltre i tre livelli su cui venivano organizzate le Forze armate russe: truppe immediatamente operative, truppe a basso livello di operatività e riserve strategiche.
 
Nonostante ciò, la bassa qualità del personale continuò ad essere un problema. La mancanza di benzina da destinare agli addestramenti ed una mancanza di giovani ufficiali ben addestrati causava un calo di efficienza combattiva delle truppe. Comunque sia, dando ascolto agli interessi del suo vecchio gruppo di appartenenza, le [[Forze Missilistiche Strategiche]], Sergeev diresse personalmente lo smembramento del quartier generale delle Forze di terra nel dicembre 1997. La sua smobilitazione fu un autentico "nonsense militare", secondo [[Michael Orr]], "spiegabile soltanto in termini di scelte politiche interne al Ministero della difesa". Risultato di ciò fu un calo del prestigio delle Forze terrestri, dato che la smobilitazione del loro quartier generale fu - almeno in teoria - causa di un loro abbassamento di livello nei confronti dell'Aviazione e della Marina.
 
=== Le Riforme sotto Putin ===
 
Durante la presidenza di [[Vladimir Putin]] incominciarono a venire investite risorse finanziarie ingenti alle Truppe terrestri, venne riformato il loro quartier generale e si fecero passi avanti verso la professionalizzazione dell'esercito. I piani di riforma prevedevano anche di ridurre il servizio di leva a 18 mesi nel 2007 e ad 1 anno a partire dal 2008, mentre rimaneva la composizione mista delle Forze terrestri, con effettivi di leva e a contratto (dal 2009 la ferma è ancora obbligatoria per 12 mesi).
 
Durante la gestione Putin, a partire dal 1999, aumentarono anche le risorse finanziarie destinate alle Forze terrestri russe; grazie ad una leggera ripresa dalla crisi economica che imperversò la Russia post-comunista e ad un aumento delle entrate, in special modo dovute all'estrazione di petrolio, la Russia dichiarò ufficialmente di aver aumentato le risorse destinate alla difesa per la prima volta dalla formazione della Federazione Russa. Il budget ad essa destinato aumentò da 141 miliardi di rubli nel 2000 fino a ben 219 miliardi di rubli nel 2001. Buona parte di queste nuove risorse furono spese nelle retribuzioni del personale; si impostarono addirittura degli aumenti di retribuzioni del 20% nel 2001. Il programma di professionalizzazione dell'esercito, inclusa la nuova formazione di 26.000 sergenti, venne stimato bisognoso di una spesa di 31 miliardi di rubli (1.1 miliardi di dollari USA). Ma le spese non furono limitate al personale; si investì anche in ricerca e sviluppo.
 
=== Le riforme di Serdukov ===
{{Vedi anche|Riforma militare russa (2008)}}
Una profonda riorganizzazione della forza iniziò nel 2007 da parte del Ministro della Difesa Anatoliy Serdukov, con l'obiettivo di convertire tutte le divisioni in brigate, e tagliando gli ufficiali e gli stabilimenti in eccedenza.<ref>{{cite web
| url = http://rbth.ru/articles/2008/12/18/181208_reform.html
| title = Serdyukovґs radical reform
| date = 18 December 2008
| last = Yegorov
| first = Ivan
| work = Russia Beyond the Headlines
| publisher = Rossiyskaya Gazeta
| accessdate = 8 September 2010}}
</ref><ref>{{Cite news
| url = http://en.rian.ru/russia/20090320/120662597.html
| title = Russia creates 20 motorized infantry brigades
| work = RIA Novosti
| at = Russia
| agency = RIA Novosti
| publisher = RIA Novosti
| date = 20 March 2009
| accessdate = 8 September 2010}}</ref>
Tuttavia, questa interessò solo unità pronte all'uso ({{lang|ru|ЧПГ - части постоянной готовности}}). Essa è destinata a creare da 39 a 40 brigate tali entro il 1° gennaio 2016, tra cui 39 brigate di tutte le armi, 21 brigate d'artiglieria e MRL, sette brigate delle forze di difesa aerea dell'esercito, 12 brigate di comunicazione, e due brigate di guerra elettronica. Inoltre, la [[18a Divisione Mitragliatrici Artiglieria]] è rimasta di stanza in Estremo Oriente, e ci saranno altri 17 reggimenti separati.{{Citation needed|date=July 2009}} La riforma è stata chiamata "senza precedenti".
 
Nel corso della riorganizzazione, la struttura di 4 comandi a catena ([[distretto militare]] - [[armata]] - [[Divisione (militare)|divisione]] - [[reggimento]]), che era stato utilizzato fino a quel momento, venne sostituito con una struttura a 3 comandi a catena: comando strategico - comando operativo - brigata. Le brigate dovrebbero essere utilizzate come unità mobili a prontezza permanente in grado di combattere in modo indipendente con il sostegno delle task force altamente mobili o insieme ad altre brigate sotto comando congiunto.<ref name="Brigades">[http://en.rian.ru/analysis/20091202/157071046.html Russia's military reform still faces major problems]</ref>
 
In una dichiarazione del 4 settembre 2009, il [[Comandante in Capo]] delle FTR Vladimir Boldyrev disse che la metà delle forze di terra russe sono state riformate dal 1° giugno e che erano già state create 85 brigate di costante preparazione di combattimento. Tra loro ci sono le brigate di armi combinate, le brigate missilistiche, le brigate d'assalto e le brigate di guerra elettronica.<ref>Russia Reshapes Army Structure to U.S.-Style Brigades, October 5, 2009</ref>
 
== Dimensioni dell'esercito di terra ==
L'esercito di terra della [[Federazione Russa]] dispone di un grande numero di veicoli blindati, carri da battaglia, sistemi di artiglieria mobili e artiglieria semovente (SPG).
* [[Carri armati]] da battaglia, cacciacarri e mezzi da battaglia della fanteria: 15,500 unità (''[[BMP-1]]'''', [[BMP-2]], [[BMP-3]], [[BMD-1]], [[T-72]], [[T-80]], [[T-90]], 2S25, ''
* Veicoli blindati da trasporto personale ([[Blindato|APC]]) e veicoli [[Veicolo da combattimento della fanteria|IFV]]: 27,707 unità (''[[BTR-70]]'''', [[BTR-80]], [[BTR-90]], [[BTR-60]]'')
* [[Semovente d'artiglieria|SPG]]: 5,990 unità ''([[2S1]], [[2S19 Msta]], 2S31 Vena, 2S7 Pion, 2S9 Nona, [[2S3|2S3 Akatsiya]])''
* Sistemi di artiglieria mobili:''' '''4,625 pezzi (2A45 ''Sprut-A, 2A46 125 mm, [[100 mm T-12]])''
* Sistemi lanciarazzi d'artiglieria mobili ([[MLRS]]): 3,781 unità.<ref>{{Cita web|autore = Global Fire Power|url = http://www.globalfirepower.com/country-military-strength-detail.asp?country_id=russia|titolo = Russia Military Strenght|accesso = |editore = |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = https://www.cia.gov/index.html|titolo = CIA|accesso = |editore = |data = }}</ref> (''[[BM-21]]'''', [[BM-24]], [[Smerch]], [[BM-22| BM-27 Uragan]], 9A52-4 Tornado, TOS-1'')
== Organizzazione ==
Il [[Presidente della Russia|Presidente russo]] è il comandante in capo supremo delle Forze armate. Le attività delle Forze terrestri russe sono dirette dal Comando centrale (''Glavkomat''), con sede a [[Mosca (Russia)|Mosca]]. Questa struttura fu abolita nel 1997, per poi essere ripristinata dal presidente Putin nel 2001, nominando come comandante delle Forze terrestri il generale Nikolaj Kormilcev, in carica anche come ministro della difesa. Kormilcev ha ceduto il suo comando al generale Aleksej Maslov nel 2004, e nel quadro di una riorganizzazione degli incarichi e delle responsabilità, il comandante in capo delle Forze terrestri perse il suo ruolo di ministro della difesa. Come Kormilcev, anche Maslov (in carica come capo delle Forze terrestri) fu promosso al grado di generale d'armata.
 
Dal gennaio 2010, il comandante delle Forze terrestri russe è il generale d'Armata Aleksandr Postnikov.
 
Il Comando centrale delle Forze terrestri è costituito dallo stato maggiore delle Truppe terrestri e dai dipartimenti delle Forze di mantenimento della pace, degli armamenti delle Forze terrestri, dei servizi segreti delle Forze terrestri, dei Quadri delle Forze terrestri (personale amministrativo), della dottrina e della educazione militare. Vi erano altri dipartimenti al tempo in cui il comandante delle Forze terrestri era anche ministro della difesa. Essi sono il Dipartimento delle truppe di difesa da radiazioni, attacchi chimici e biologici, il Dipartimento del genio militare, il Dipartimento delle truppe di supporto aereo, ed altre ancora. Ad oggi il titolare di questi dipartimenti è sconosciuto.
 
{| class="wikitable"
|-
!rowspan="2"|Stagione
!Unità
!rowspan="2"|Squadra
!QG dell'unità
!colspan="3"|Campionato
!Commento
!colspan="3"|Coppe nazionali
!colspan="3"|Coppe continentali
!colspan="3"|Altre coppe
!colspan="2"|Totale
|-
!Comp
|'''Forze di difesa costiere e terrestri della [[Flotta del Baltico]]'''||QG [[Kaliningrad]]||In passato 11ª Armata della guardia
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Pres
!Reti
|-
|| 2015 || rowspan=4|{{Bandiera|ARG}} {{Calcio Racing Avellaneda|N}} || [[Primera División 2015 (Argentina)|PD]] || 1 || 0 || [[Copa Argentina 2014-2015|CA]] || 0 || 0 || [[Coppa Libertadores 2015|CL]] || 0 || 0 || - || - || - || 1 || 0
|7ª Brigata motorizzata della guardia indipendente || Kaliningrad || In passato 1ª Divisione motorizzata<ref>http://scout.school-11.ru/museum/pamit/smi2.htm%20</ref>
|-
|| 2016 || [[Primera División 2016 (Argentina)|PD]] || 3 || 0 || [[Copa Argentina 2015-2016|CA]] || 2 || 0 || [[Coppa Libertadores 2016|CL]] || 0 || 0 || - || - || - || 5 || 0
|[[18ª Divisione motorizzata della guardia]] || Gusev || Cadre
|-
|| 2016-2017 || [[Primera División 2016-2017 (Argentina)|PD]] || 23 || 9 || [[Copa Argentina 2016-2017|CA]] || 0 || 0 || [[Coppa Sudamericana 2017|CS]] || 4 || 0 || - || - || - || 27 || 9
|'''[[Distretto militare di Leningrado]]''' (collennello generale Valerii Gerasimov) ||QG [[San Pietroburgo]]
|-
|| 2017-2018 || [[Primera División 2017-2018 (Argentina)|PD]] || 21 || 13 || [[Copa Argentina 2017-2018|CA]] || 0 || 0 || [[Coppa Libertadores 2018|CL]] || 6 || 5 || - || - || - || 27 || 18
| 138ª Brigata motorizzata della guardia|| [[Kamenka]]
|-
!colspan="3"| Totale Racing Club || 48 || 22 || || 2 || 0 || || 10 || 5 || || - || - || 60 || 27
| 200ª Brigata motorizzata || [[Pečenga (città)|Pečenga]]
|-
| [[Football Club Internazionale Milano 2018-2019|2018-2019]] || {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Inter|N}} || [[Serie A 2018-2019|A]] || 27 || 6 || [[Coppa Italia 2018-2019|CI]] || 2 || 2 || [[UEFA Champions League 2018-2019|UCL]]+[[UEFA Europa League 2018-2019|UEL]] || 3+3 || 0+1 || - || - || - || 35 || 9
|2ª Brigata forze speciali ||Promežicij ([[Oblast' di Pskov]]) ||[[Spetsnaz]]; circa 960 uomini
|-
!colspan="3"|Totale carriera || 75 || 28 || || 4 || 2 || || 16 || 6 || || - || - || 95 || 36
|'''[[Distretto militare di Mosca]]''' (generale Vladimir Bakin)|| QG Mosca||Ha servito anche come [[Fronte occidentale sovietico]]
|-
| [[2ª Divisione motorizzata della guardia "Tamanskaya"]] || Alabino
|-
|34ª Divisione d'artiglieria della guardia||Mulino ([[Gorochovec]])||
|-
|16ª Brigata forze speciali indipendente ||Čučkovo ||In passato a Teplyi Stan, sobborgo di [[Mosca (Russia)|Mosca]]
|-
| '''20ª Armata''' || Voronež ||Ritirata dalla Germania
|-
|[[4ª Divisione carri della guardia "Kantemirovskaya"]]|| Naro-Fominsk ||
|-
| [[10ª Divisione carri della guardia "Uralsko-Lvovskaya"]]|| Bogučar
|-
| '''[[22ª Armata]]''' || [[Nižnij Novgorod]]
|-
| [[3ª Divisione motorizzata]] ||Novyj/[[Nižnij Novgorod]]
|-
| '''Gruppo d'operazioni delle Forze russe in Moldavia''' ||[[Tiraspol]]||In passato 14ª Armata della guardia
|-
| Due(?) battaglioni indipendenti ||Tiraspol ||Ex [[59ª Divisione Fucilieri della guardia]]
|-
|'''[[Distretto militare del Caucaso settentrionale]]''' (generale [[Alexander Baranov]])||QG [[Rostov-sul-Don]]
|-
|[[20ª Divisione motorizzata della guardia]] ||[[Volgograd]]||
|-
|10ª Brigata di montagna autonoma con compiti speciali|| Molkino, [[Krasnodar]] region || operativa dal 1º luglio 2003
|-
|22ª Brigata autonoma con compiti speciali || Kovalevka, Aksai, [[Oblast di' Rostov]]
|-
| [[9ª Divisione di fanteria (Unione Sovietica)|131ª Brigata di fanteria meccanizzata]] || [[Majkop]]
|-
| [[42ª Divisione di fanteria meccanizzata]] || Khankala, Groznyj, Cecenia
|-
| '''[[58ª Armata (Unione Sovietica)|58ª Armata]]''' ||[[Vladikavkaz]]
|-
|[[19ª Divisione di fanteria meccanizzata (Unione Sovietica)|19ª Divisione di fanteria meccanizzata]]||[[Vladikavkaz]]
|-
|136ª Brigata indipendente fanteria meccanizzata||Buinaksk, Daghestan
|-
|205ª Brigata di fanteria meccanizzata "cosacca" || Budjonnovsk, Oblast' di Stavropol
|-
|135º Reggimento indipendente fanteria meccanizzata Separate ||Prochladnij, [[Cabardino-Balcaria]]
|-
|[[Russian 102nd Military Base|102nd Military Base]] ||[[Gumri]], [[Armenia]] ||ex divisione di fanteria meccanizzata
|-
|'''[[Distretto militare Volga-Urali]]''' (generale Colonnello Vladimir Boldyrev)||Quartier generale [[Ekaterinburg]]
|-
|3rd Brigata separata della guardia di designazione speciale || Roščinskij ([[Oblast' di Samara]])||[[Spetsnaz]]
|-
|12ª Brigata autonoma con compiti speciali||Asbest-5, regione di [[Sverdlovsk]]
|-
| 34ª Divisione di fanteria meccanizzata ||[[Ekaterinburg]]
|-
| 15ª Brigata di fanteria meccanizzata ||Roščinskij ||Nuova brigata permanente con compiti di mantenimento della pace
|-
| '''2ª Armata''' ||[[Samara (città)|Samara]]||Ex quartier generale della fanteria meccanizzata del Volga
|-
| 27ª Divisione di fanteria meccanizzata||[[Totskoe]]
|-
|[[201ª Divisione di fanteria meccanizzata]]||[[Dušanbe]], [[Tagikistan]]
|-
|'''[[Distretto militare siberiano]]''' (generale Nikolai Makarov) ||Quartier generale [[Čita]]
|-
|[[5ª Divisione corazzata di riserva]] || Kyachta
|-
|11ª Brigata aerea d'assalto ||
|-
|24ª Brigata autonoma con compiti speciali ||[[Kyachta]]
|-
|'''36ª Armata''' ||[[Borzja]]
|-
|131ª Divisione di fanteria meccanizzata||[[Sretensk]]||Mitragliatori/Artiglieria?
|-
|'''41ª Armata''' ||[[Novosibirsk]]||Ex quartier generale siberiano
|-
|[[85ª Divisione di fanteria (Unione Sovietica)|85ª Divisione di fanteria meccanizzata]]||Novosibirsk
|-
|122ª Divisione di fanteria meccanizzata della riserva ||[[Alejsk]]
|-
|[[74ª Brigata motorizzata]]||[[Jurga (città)|Jurga]] ||Sempre pronta all'intervento
|-
|67ª Brigata separata di designazione speciale ||[[Berdsk]] ([[Oblast' di Novosibirsk]])
|-
|'''[[Distretto militare dell'Estremo oriente]]''' (Armata generale Vladimir Bulgakov) ||[[Chabarovsk]]
|-
|[[5ª Armata (Unione Sovietica)|5ª Armata]] ||[[Ussurijsk]]
|-
|[[35ª Armata (Unione Sovietica)|35ª Armata]] ||[[Belogorsk]]
|-
|QG 68º Corpo, quattro divisioni meccanizzate di fucilieri, quattro divisioni di artiglieria/mitraglieri||
|-
|14ª Brigata autonoma con compiti speciali ||[[Ussurijsk]]
|}
 
=== Cronologia presenze e reti in nazionale ===
== Note ==
{{referencesCronoini|2ARG}}
{{Cronopar|27-3-2018|Madrid|ESP|6|1|ARG|-|Amichevole|13={{Sostin|59}}}}
== Bibliografia ==
{{Cronopar|11-10-2018|Riad|IRQ|0|4|ARG|1|Amichevole|13={{Sostout|57}}}}
*Alexei Arbatov, ''Military Reform in Russia: Dilemmas, Obstacles, and Prospects'', International Security, Vol. 22, No.4, 1998.
{{Cronopar|16-10-2018|Gedda|BRA|1|0|ARG|-|Amichevole|13={{Sostin|58}}}}
*Greg Austin, Alexey D. Muraviev, ''The Armed Forces of Russia in Asia'', Tauris, 2001.
{{Cronopar|16-11-2018|Córdoba|ARG|2|0|MEX|-|Amichevole|13={{Sostout|57}}|14=Córdoba (Argentina)}}
*Alexander Babakin, ''Approximate Composition and Structure of the Armed Forces After the Reforms'', Nezavisimoye Voyennoye Obozreniye [Independent Military Review], No.31, Agosto 20–26, 2004.
{{Cronopar|22-3-2019|Madrid|ARG|1|3|VEN|1|Amichevole|13={{Sostout|70}}}}
*Pavel Baev, ''The Russian Army in a Time of Troubles'', International Peace Research Institute, Oslo, 1996.
{{Cronopar|26-3-2019|Tangeri|MAR|0|1|ARG|-|Amichevole|13={{Cartellinogiallo|42}} {{Sostout|56}}}}
*Charles Dick, "Russian Views on Future War, Part 3" in ''Jane's Intelligence Review'', Novembre 1993.
{{Cronopar|7-6-2019|San Juan|ARG|5|1|NIC|2|Amichevole|13={{Sostin|46}} {{Cartellinogiallo|49}}|14=San Juan (Argentina)}}
*V.I. Fes'kov, V.I. Golikov e K.A. Kalashnikov, ''The Soviet Army In The Years Of The Cold War 1945–1991'', Tomsk University Publishing House, 2004.
{{Cronopar|19-6-2019|Belo Horizonte|ARG|1|1|PRY|-|Coppa America|2019|1º turno|13={{Sostout|67}}}}
*Raymond C. Finch, ''Why the Russian Military Failed in Chechnya'', Foreign Military Studies Office, [[Fort Leavenworth]], KS.
{{Cronopar|23-6-2019|Porto Alegre|QAT|0|2|ARG|1|Coppa America|2019|1º turno|13={{Sostout|76}}}}
*Dr Mark Galeotti, "Moscow's armed forces: a city's balance of power" in ''Jane's Intelligence Review'', febbraio 1997.
{{Cronopar|28-6-2019|Rio de Janeiro|VEN|0|2|ARG|1|Coppa America|2019|Quarti di finale|13={{Cartellinogiallo|16}} {{Sostout|64}}}}
*Alexander Golts, ''Military Reform in Russia and the Global War Against Terrorism'', Journal of Slavic Military Studies, Vol 17, 2004.
{{Cronofin|10|6}}
*Dale Herspring, ''Undermining Combat Readiness in the Russian Military, Armed Forces & Society'', Vol 32, No.4, 2006.
*A.G. Lenskii, M.M. Tsybin, ''The Soviet Ground Forces in the Last Years of the USSR'', B&K Publishers, San Pietroburgo, 2001.
*Mikail Lukin, Aleksander Stukalin, ''Vys Rossiyskaya Armiya'', Kommersant-Vlast, Mosca, 2002.
*[[William Eldridge Odom]], ''The Collapse of the Soviet Military'', Yale University Press, New Haven e Londra, 1998.
*Michael Orr, ''The Russian Armed Forces as a factor in Regional Stabiliy'', Defence Academy of the United Kingdom, 1998.
*Michael Orr, ''Better or Just Not So Bad? An Evaluation of Russian Combat Performance in the Second Chechen War'', CSRC paper P31, 2000.
*Michael Orr, ''The Russian Ground Forces and Reform 1992–2002'', CSRC Paper D67, 2003.
*Walter Parchomenko, ''The State of Russia's Armed Forces and Military Reform'', Parameters (Journal of the US Army War College), 1999–2000.
*Colin Robinson, ''The Russian Ground Forces Today: A Structural Status Examination'', Journal of Slavic Military Studies, Vol 18, No.2, 2005.
*Carey Schofield, ''Inside the Soviet Army'', Headline, Londra, 1991.
*Harriet Fast Scott e William F. Scott, ''Russian Military Directories 2002 & 2004''.
*[[Viktor Suvorov]], ''Inside the Soviet Army'', Hamish Hamilton, Londra, 1982.
 
==Note==
== Altri progetti ==
<references/>
{{interprogetto}}
 
==Altri progetti==
== Collegamenti esterni ==
{{interprogetto}}
* [http://www.reocities.com/Pentagon/9059/RussianArmedForces.html Neil Baumgardner, "Russian Armed Forces Order of Battle"]
* [https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/rs.html World Fact Book 2006]
* [http://www.economist.com/world/europe/displayStory.cfm?story_id=4131583 The Economist, "How are the mighty fallen", 30 giugno 2005]
* [http://www.defac.ac.uk/colleges/csrc/document-listings/russian/07%2818%29KG2.pdf Keir Giles, "Military Service in Russia: No New Model Army", CSRC, maggio 2007]
* [http://www.iiss.org/publications/the-military-balance International Institute for Strategic Studies, "The Military Balance"]
* [http://www.ndu.edu/inss/McNair/mcnair34/34fal.html McNair Paper, "The Russian Military's Role in Politics", gennaio 1995]
* [http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/europe/2832265.stm Alan Quartly, "Miss Shooting Range crowned", BBC News, 8 marzo 2003]
* [http://leav-www.army.mil/fmso/documents/mafia.htm Graham H. Turbiville, "Mafia in Uniform: The Criminalisation of the Russian Armed Forces", U.S. Army Foreign Military Studies Office, Fort Leavenworth, 1995]
 
==Collegamenti esterni==
{{Forze armate russe}}
*{{Collegamenti esterni}}
 
{{Calcio Inter rosa}}
{{Portale|Guerra|Russia}}
{{Nazionale argentina under-20 sudamericano 2017}}
{{Nazionale argentina under-20 mondiali 2017}}
{{Nazionale argentina copa america 2019}}
{{Portale|biografie|calcio}}
 
[[Categoria:Forze armateCalciatori della FederazioneNazionale Russaargentina]]
[[Categoria:Forze terrestri|Russia]]