Onciale e Classe Amazonas: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
 
FrescoBot (discussione | contributi)
 
Riga 1:
{{O|nautica|febbraio 2018}}
L<nowiki>'</nowiki>'''onciale''' è un'antica [[scrittura]] [[maiuscolo|maiuscola]]. Fu usata dal [[III secolo|III]] all'[[VIII secolo]] nei [[manoscritto|manoscritti]] dagli [[amanuense|amanuensi]] latini e [[Impero bizantino|bizantini]], e successivamente dall'VIII al [[XIII secolo]] soprattutto nelle intestazioni e nei titoli.
{{Infobox nave
|Categoria=pattugliatore
|Nome =''Classe Amazonas''
|Immagine =BNS Araguari-3.jpg
|Dimensioni_immagine =
|Didascalia =Il pattugliatore ''Araguari'' in partenza da [[Portsmouth]] per il Brasile il 12 luglio 2013
|Bandiera =Naval Jack of Brazil.svg
|Bandiera2 =
|Bandiera3 =
|Bandiera4 =
|Bandiera5 =
|bandiera6 =
|bandiera7 =
<!-- Sezione descrizione generale -->
|Tipo =[[Pattugliatore|OPV]]
|Classe =
|Numero_unità =4
|Costruttori =
|Cantiere = BAE Systems Surface Ships di Portsmouth
|Identificazione ={{BRA}}
|Ordine = 2007
|Impostazione =
|Varo =2010
|Completamento =2010
|Entrata_in_servizio =2012
|Proprietario =
|Radiazione =
|Destino_finale =
<!-- Sezione caratteristiche generali -->
|Dislocamento =
|Stazza_lorda =2.060<ref name="BAEOPV">{{cita web|titolo=Offshore Patrol Vessels|url=http://www.baesystems.com/en/product/offshore-patrol-vessels|sito=www.baesystems.com|editore=[[BAE Systems]]|accesso=2 agosto 2016}}</ref>
|Lunghezza =90<ref name="BAEOPV"/>
|Larghezza =13,5<ref name="BAEOPV"/>
|Altezza =
|Pescaggio =3,5
|Profondità_operativa =
|Ponte_di_volo =20 m<ref name="BAEOPV"/>
|Propulsione =[[CODELOD]]<br />Due motori diesel MAN 16V28/33D<br/>7.350 hp<br />2 assi
|Velocità =25<ref name="BAEOPV"/>
|Velocità_km =
|Autonomia =massima 5.500&nbsp;[[miglio nautico|mn]],<ref name="BAEOPV"/> o 4.000&nbsp;mn a 12 nodi
|Capacità_di_carico =
|Numero_di_cabine =
|Equipaggio =81 (12 ufficiali e 69 marinai e comuni)
|Passeggeri =
<!-- Sezione equipaggiamento -->
|Sensori =
*1 Sistema di combattimento Ultra Electronics OSIRIS CMS<ref>http://www.ultra-ccs.com/about/news/details.php?id=8</ref>
*1 Radar bidimensionale di sorveglianza, ricerca aeronavale in banda X Terma Scanter 4100
 
|Sistemi_difensivi =
== Onciale latina ==
|Armamento =
=== Storia ===
*1 cannoni CIWS MSI-Defence Systems DS-30M Mk.2 Mk.44 Bushmaster II cal.30/40&nbsp;mm
[[File:Codex bezae latin.jpg|thumb|Il ''[[Codex Bezae]]'']]
*2 cannoni MSI DS25M – M242 cal.25&nbsp;mm
La parola ''onciale'' descrive un tipo preciso di grafia che si sviluppò tra il [[III secolo|III]] e il [[IV secolo]] dell'era cristiana, a partire dalla [[Scrittura corsiva romana#La capitale corsiva latina|capitale corsiva]]; il termine viene soprattutto utilizzato relativamente all'[[alfabeto latino]]. Il primo esempio conosciuto si trova su un papiro del III secolo contenente un'[[epitome]] di [[Tito Livio]] (in cui sono comunque presenti anche delle lettere corsive). L'''onciale'' fu la scrittura per eccellenza dei [[codici miniati]], più indicata per la [[Penna d'oca|penna]] e la [[pergamena]], che sostituì il [[papiro]], perché meno angolosa della ''[[Capitale quadrata romana|quadrata]]'' (impiegata ancora oggi per le iscrizioni).
*2 mitragliatrici FN-Herstal cal.12,7&nbsp;mm
*2 lancia artifizi illuminanti cal.57&nbsp;mm
|Corazzatura =
|Mezzi_aerei =1 elicottero di medie dimensioni del peso fino a 7 tonnellate
<!-- Sezione note -->
|Motto =
|Soprannome =
|Note =
|Ref=<ref group=N>I dati dell'armamento e dell'elettronica sono riferiti all'entrata in servizio.</ref>
}}
Le navi della '''classe Amazonas''' sono una serie di [[Pattugliatore|OPV]] in servizio presso la [[Marinha do Brasil|marina brasiliana]]. Queste unità sono capaci di operare in missioni di intensità bassa, di contrasto alle attività illecite, di sorveglianza della [[Zona economica esclusiva|ZEE]], di protezione delle piattaforme petrolifere e di ricerca e soccorso.
 
==Storia==
Intorno al [[V secolo]] l'onciale cominciò a divenire un tipo di scrittura più manierata ed ornata, i [[tratto ascendente|tratti ascendenti]] e [[tratto discendente|discendenti]] furono i primi a subire delle alterazioni, seguiti dal corpo centrale che venne reso più "spesso". La scrittura onciale venne usata fino all'inizio del [[IX secolo]], quando la [[minuscola carolina]] cominciò a sostituirla. Tra l'[[VIII secolo|VIII]] e il [[XIII secolo]] fu soprattutto impiegata per scrivere i titoli dei libri, dei capitoli o dei paragrafi, come si fa attualmente con le lettere maiuscole; nei manoscritti tale scrittura venne usata insieme alla [[minuscola carolina]] o alla [[scrittura gotica]], due grafie che hanno preso dall'onciale la forma di alcune lettere come la ''d'' o la ''a''.
Nel [[2009]] il governo della Repubblica di [[Trinidad e Tobago]]<ref name=R2p12>{{Cita|Rivista Italiana Difesa n.7, luglio 2012|p.12}}.</ref> ordinò, in piano di potenziamento della locale [[guardia costiera]], tre nuovi pattugliatori derivati dalla [[Classe River (pattugliatore)|classe River]] allora in corso di consegna alla [[Royal Navy]]. Queste navi, lunghe 90 m, avevano un equipaggio di 80 uomini, potevano trasportare fino a 40 soldati,<ref name="Article in Naval Recognition">{{cita web |titolo=Third BAE Systems built OPV for Brazilian Navy "ARAGUARI" handed over during ceremony |editore= Naval Recognition |data= 22 giugno 2013 |url=http://www.navyrecognition.com/index.php/news/defence-news/year-2013-news/june-2013-navy-world-naval-forces-maritime-industry-technology-news/1097-third-bae-systems-built-opv-for-brazilian-navy-qaraguariq-handed-over-during-ceremony.html |accesso=18 agosto 2014}}</ref> ed erano destinate alla protezione della [[Zona economica esclusiva]] (ZEE), ad operazioni speciali, e guardiacoste.<ref name=R2p12/> La prima nave, denominata ''Port of Spain'', fu varata presso il [[cantiere navale]] [[BAE Systems]] Surface Ships di [[Portsmouth]], il 18 novembre [[2009]]. La seconda unità, ''Scarborough'',<ref name=R2p12/> andò in acqua per la prima volta 15 luglio 2010, e durante le prove in mare effettuate in quello stesso mese raggiunse una velocità di 25,38 nodi (47,00 km / h, 29,21 mph).<ref name="Article in Trinidad & Tobago Newsday">{{cita web |titolo=Scarborough is ship-shape |editore= Trinidad & Tobago Newsday |data= 8 settembre 2010 |url=http://www.newsday.co.tt/crime_and_court/0,127187.html |accesso=18 agosto 2014}}</ref>
La terza nave, ''San Fernando'',<ref name=R2p12/> fu varata presso il cantiere navale Scotstoun, sito a [[Glasgow]] sul [[fiume]] [[Clyde (fiume)|Clyde]], il 16 luglio [[2010]].<ref>{{cita web |titolo=Trindad & Tobago Ships Sail into the Clyde for First Sea Trials |editore=defpro |anno=2010 |url=http://www.defpro.com/news/details/16798/ |accesso=18 luglio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100718063725/http://www.defpro.com/news/details/16798/ |dataarchivio=18 luglio 2010 }}</ref>
Nel mese di settembre dello stesso anno il governo di Trinidad e Tobago cancellò unilateralmente<ref name=completes_sea_trials>{{Cita web|titolo=BAE may lose £150m ship deal |editore=The News |anno=2010 |url=http://www.portsmouth.co.uk/newshome/BAE-may-lose-150m-ship.6544236.jp |accesso=22 settembre 2010}}</ref> l’ordine quando due navi erano state completate e in attesa di essere consegnate, ed era anche iniziato l’addestramento degli equipaggi.<ref name=R2p12/>
Nel dicembre [[2011]] la [[Marinha do Brasil|marina brasiliana]] si interessò all'acquisto delle navi, e il relativo<ref name="Brazil could buy the 3 BAE System's OPV that were canceled by Trinidad and Tobago">{{cita web |titolo=Brazil could buy the 3 BAE System's OPV that were canceled by Trinidad and Tobago|url=http://www.navyrecognition.com/index.php?option=com_content&task=view&id=238 |accesso=14 dicembre 2011}}</ref> contratto di vendita fu firmato il 2 gennaio [[2012]]<ref>{{cita news| url=https://www.bbc.co.uk/news/uk-scotland-scotland-business-16383765 |opera=BBC News | titolo=BAE Systems sells patrol vessels to Brazil | data=2 gennaio 2012}}</ref> ad un prezzo di 133 milioni di [[Sterlina britannica|sterline]].<ref name=R2p12/>
La prima nave, ribattezzata ''P-120'' Amazonas fu consegnata alla Marina brasiliana il 29 giugno successivo a Portsmouth.
 
==Caratteristiche tecniche==
Benché dopo l'età dell'oro sia stata destinata solo a scopo ornamentale, l'onciale fu talvolta utilizzata anche in periodi successivi per scrivere l'intero contenuto di codici, in particolare per edizioni della [[Bibbia]]; solo con la [[stampa]] si assistette alla definitiva scomparsa dell'onciale, che fu tuttavia ancora impiegata dai [[calligrafia|calligrafi]]. Attualmente sopravvivono circa 500 manoscritti in onciale, la maggior parte dei quali si può trovare tra le opere precedenti la [[Carolingi|rinascita carolingia]]. Alcuni di questi manoscritti sono ritenuti particolarmente preziosi.
[[File:T&T Scarborough edited.jpg|thumb|left|Il pattugliatore CG-51 ''Scarnborough'', con i colori della guardia costiera di Trinidad e Tobago, alle prove in mare nella rada di Portsmouth l'11 ottobre 2010.]]
Si tratta di unità con un dislocamento a pieno carico di 2.060 tonnellate (1.700 t standard), lunghe 90 m, larghe 13,5 m. L'apparato propulsivo e di tipo CODELOD è costituito da due [[motore diesel|motori diesel]] MAN 16V28/33D eroganti la potenza di 7.350 hp, ognuno accoppiato ad un asso azionante un'[[elica]] a passo variabile Wärtsila.<ref name="aw">{{Cita|Naval||aw}}.</ref> E disponibile un "Bow Thruster" per il posizionamento dinamico. La velocità massima raggiungibile è pari a 25 nodi, quella di crociera 12. L'[[energia elettrica]] e fornita da tre generatori Caterpillar da 550 kW e 1 di emergenza Caterpillar de 200 kW.<ref name="aw"/>
 
L’armamento installato è costituito da un singolo [[cannone]] CIWS a controllo remoto MSI-Defence Systems DS-30M cal.30/40&nbsp;mm,<ref group=N>L'arco di tiro del cannone principale e di 180°.</ref> da 2 cannoni MSI DS25M cal.25&nbsp;mm e 2 mitragliatrici FN-Herstal cal.12,7&nbsp;mm,<ref name=R2p12/> e due lancia artifizi illuminanti da 57 mm. Sono disponibili due affusti per fucili o mitragliatrici da 7,62&nbsp;mm.<ref name="aw"/> A bordo possono essere trasportati fino a 39 soldati completamente equipaggiati,<ref name="aw"/> o sul ponte di volo, 6 container da 15 tonnellate.<ref name="aw"/>
È da notare che la scrittura chiamata [[semionciale]] non deriva dall'onciale ma dalla [[Scrittura corsiva romana#La corsiva nuova|nuova corsiva romana]] e che le scritture nazionali che vennero sviluppate dopo la [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]] ([[Scrittura beneventana|lombarda]], [[Scrittura visigotica|visigotica]], [[Scrittura merovingica|merovingia]], [[scrittura insulare|insulare]] ecc.) discendono principalmente da questa nuova corsiva o dalla semionciale per le [[Scrittura insulare|scritture insulari]] (irlandese e anglosassone).
 
Il ponte di volo, senza [[hangar]], posto nell’estrema parte poppiera, consente di operare con un [[elicottero]] antisommergibile [[Westland Lynx|Westland AH-1 Lynx]]. La dotazione di bordo comprende due RHIB Pacific 24 posti a centro nave su entrambi i lati.<ref name=R2p12/>
=== Segni ===
[[File:Onciale latine.png|center|thumb|upright=3.6|Alfabeto completo di una particolare versione di onciale]]
 
La dotazione elettronica di comprende un sistema di combattimento Ultra Electronics OSIRIS CMS, un [[Radar|radar bidimensionale]] di [[Radar di sorveglianza|sorveglianza]], ricerca aeronavale in banda X Terma Scanter 4100, 2 radar di navigazione Sperry Marine in bandaa X e S,<ref name="aw"/> e un sistema di tiro optronico Horus dotato di camera TV, immagine termica e [[telemetro laser]].<ref name="aw"/>
L'onciale latina si caratterizza per le sue curve. Le lettere maggiormente rappresentative sono ''A'', ''D'', ''E'', ''H'', ''M'', ''Q'' e ''V'', differenti dalle loro equivalenti in forma ''quadrata''. Esse hanno lasciato la loro impronta nella forma delle minuscole attualmente impiegate (tramite un percorso complesso, tuttavia, le nostre minuscole non derivano in effetti direttamente dall'onciale). Nella scrittura onciale non esisteva ancora una lettera ''J'' distinta dalla ''I'' (che non aveva il [[punto sovrascritto|punto]]); ''U'' e ''V'' erano uguali. Infine, la ''W'' non era ancora presente.
Le lettere non avevano più obbligatoriamente un'altezza d'''occhio tipografico'' regolare: alcune passavano la linea di riferimento, il che si vede chiaramente in ''D'', ''H'', ''K'' e ''L'' per l'altezza dell'[[Occhio (tipografia)|occhio]] e ''F'', ''G'', ''N'', ''P'', ''Q'', ''R'', ''X'' e ''Y'' (che talvolta presenta un [[punto sovrascritto]]) per la [[linea di base]]. A seconda dei manoscritti, alcune di queste lettere sono talvolta più regolari: è, ad esempio, il caso della ''N'', che può rimanere circoscritta nelle due linee.
 
==Impiego operativo==
Le parole, inizialmente, non erano separate, ma un piccolo spazio inserito o un [[Punto fermo|punto]] facevano talvolta da separatore delle frasi. La punteggiatura era, escluso il punto, quasi totalmente assente e la scrittura non distingueva tra maiuscole e minuscole, inserendo talvolta una lettera più grande per far risaltare l'inizio della pagina, ma senza tracciare caratteri differenti.
Durante il suo viaggio di un mese per raggiungere il Brasile, il P-120 Amazonas ha toccato le città brasiliane di Natal, Rio Grande do Norte e Salvador, Bahia in settembre, e arrivando a Rio de Janeiro il 5 ottobre.<ref>http://dialogo-americas.com/en_GB/articles/rmisa/features/regional_news/2012/10/03/feature-ex-3561</ref><ref>{{cita web |url=http://www.defencetalk.com/uk-welcomes-250th-brazilian-navy-sailor-for-maiden-sea-trials-47400/ |titolo=UK Welcomes 250th Brazilian Navy Sailor for Maiden Sea Trials |data=9 aprile 2013}}</ref> All’atto della consegna del terzo esemplare, le unità classe Amazonas sono state incorporate nel 3º Distretto navale di Natal.
 
== Unità ==
Le [[abbreviazione|abbreviazioni]] erano rare negli antichi manoscritti: riguardavano più che altro i ''[[nomina sacra]]'' e la sospensione nasale (la ''M'' a fine riga veniva sostituita da un trattino sovrascritto che poteva essere o meno accompagnato da un punto, la ''N'' da un trattino sottoscritto). La [[congiunzione (grammatica)|congiunzione]] enclitica ''-que'' (che significa "e" in [[lingua latina|latino]]) e la [[desinenza]] ''-bus'' del [[dativo]]/[[ablativo]] [[plurale]] della terza e quarta [[Declinazione (linguistica)|declinazione]] erano, come nella capitale, talvolta abbreviate con ''Q.'' e ''B.''; i manoscritti di diritto, comunque, si presentavano già ricchi di abbreviazioni.
{| class="wikitable"
! N° !! Nome !! Cantiere !! Impostazione !! Varo !! Ingresso in servizio !! Porto base
|-
| P-120 || ''Amazonas''
| BAE Systems Portsmouth |||| 18/11/2009|| 29/06/2012 || ex CG-50 ''Port of Spain''
|-
| P-121 || ''Al-Shinas''
| BAE Systems Scotstoun, Glasgow, Scozia || || 15/07/2010|| 30/11/2012|| ex CG-51 ''Scarborough''
|-
| P-122 || ''Araguari''
| BAE Systems Scotstoun, Glasgow. Scotland || || 16/07/2010 || 21/06/2013<ref name=NavRec>{{Cita web|url=http://www.navyrecognition.com/index.php/news/defence-news/year-2013-news/june-2013-navy-world-naval-forces-maritime-industry-technology-news/1097-third-bae-systems-built-opv-for-brazilian-navy-qaraguariq-handed-over-during-ceremony.html |titolo=Third BAE Systems built OPV for Brazilian Navy "ARAGUARI" handed over during ceremony |data=22 giugno 2013}}</ref> || ex CG-52 ''San Fernando''
|-
|}
 
==Galleria d'immagini==
Le [[legatura (tipografia)|legature]] alla fine della riga, così come la [[E caudata]] (''[[Ę]]''), che può sostituire ''AE'', fanno la loro apparizione a partire dal [[VI secolo]].
<gallery>
 
File:"Araguari" (P122), Amazonas-class corvette.jpg|''Araguari'' all'ormeggio nel porto di Portsmouth, 24 aprile 2013.
=== Stili regionali ===
File:BNS_Araguari-17.jpg|''Araguari'' il partenza da Portsmouth, 12 luglio 2013.
 
File:T&T Port of Spain-1-tonal.jpg|Il pattugliatore ''Port of Spain'' a Portsmouth nel 2010.
A causa della diffusione avuta si svilupparono molti stili di onciale:
File:T%26T_Scarborough-2.JPG|Lo ''Scarborough'' ripreso sempre a Portsmouth nel 2010.
 
</gallery>
* africana (in uso nella [[Africa (provincia romana)|provincia romana d'Africa]]); era più angolosa rispetto alle altre forme di onciale. In particolare l'occhiello della lettera ''a'' era aguzzo.
* bizantina; ha due particolarità: l'onciale "b-d" aveva le figure della ''b'' e della ''d'' che erano molto simili a quelle della semionciale ed era impiegata nel [[IV secolo|IV]] e [[V secolo]]; l'onciale "b-r", utilizzata nel V e [[VI secolo]], presentava la ''b'' larga il doppio delle altre lettere e la ''r'' che aveva l'occhiello sulla linea iniziale e l'asta che si estendeva oltre.
* italiana; le lettere tondeggianti (''c'', ''e'', ''o'' ecc.) presentavano la parte superiore ornata e l'occhiello aguzzo come nell'africana, l'asta della ''d'' orizzontale piuttosto che verticale e le lettere ''f'', ''l'', ''t'' e ''s'' erano caratterizzate dalle [[Caratteri tipografici con grazie|grazie]].
* insulare (usata in [[Inghilterra]] e [[Irlanda]], da non confondere con la [[scrittura insulare]]); le parole si presentavano nettamente separate e gli accenti enfatizzavano la sillabazione, probabilmente perché inglesi e irlandesi non parlavano una lingua neo-latina. Utilizzava il “sistema di abbreviazione insulare” che non appare in altre forme di onciale. Era caratterizzata da tratti terminali a forma di cuneo, connessi con una sottile ''i'' sospesa nella parte inferiore in presenza di ''m'' o ''h'' (quando si trovava alla fine del termine) e la scrittura includeva, inoltre, decorazioni il cui soggetto erano animali e punti ("punteggiatura insulare", i punti si potevano presentare anche a gruppi di tre).
* francese ([[Minuscola merovingica|merovingica]]); aveva dei tratti discendenti sottili (''g'', ''p'' ecc.) e una ''x'' con le due linee che s'incrociavano più in alto del punto centrale, la ''a'' e la ''d'' avevano l'occhiello “arricciato” (in alcuni casi a forma di una mela), inoltre presentava molte decorazioni con disegni di pesci, alberi e uccelli.
 
== Onciale greca ==
[[File:Codex sinaticus.jpg|thumb|''[[Codex Sinaiticus]]'']]
Quando si parla dell'[[alfabeto greco]], si designa una delle sue scritture con il termine "onciale". È comunque una denominazione meno precisa rispetto all'alfabeto latino: in effetti, non è tanto il segno o il tipo di lettere a caratterizzarla quanto l'impiego del testo così scritto. L'onciale greca era, in effetti, un tipo di maiuscola usata per la scrittura di libri a partire dall'[[epoca ellenistica]], molto vicina alla capitale lapidaria, il che aveva portato a denominarla «libresca». Si contrapponeva alla scrittura di cancelleria e alle minuscole. D'altronde, da qualche anno, il termine onciale è stato abbandonato a favore del termine maiuscolo, più adatto.
 
A partire della metà del [[IV secolo]] si assistette a una separazione, tutto sommato poco marcata, tra la capitale lapidaria e quella utilizzata per i libri, termine con il quale venivano designati i documenti pubblici e non quelli privati, che erano scritti con diversi caratteri che, comunque, tendevano, più o meno, verso il corsivo. I tratti più interessanti riguardavano poco le lettere; allo stesso modo dell'onciale latina, le linee diritte avevano la tendenza a curvarsi, il che permetteva di scrivere più facilmente sulla pergamena. In particolare:<ref>Per ragioni di compatibilità con le politiche dei caratteri correnti si è scelto di rappresentare le lettere greche con dei caratteri tratti dal cirillico.</ref>
* la lettera sigma assunse la forma detta [[Sigma (lettera greca)#Grafia|sigma lunato]]: Σ → С;
* l'epsilon si curvò (epsilon lunato): Ε → Є;
* l'omega prese la forma che porterà alla nascita della minuscola: Ω → Ѡ.
Riguardo alle altre lettere, si nota, come per la latina, una irregolarità nell'altezza (che si presentava soprattutto con il superare la linea di base) e una semplificazione crescente nel tratto di alcune lettere, come la Α che, all'inizio, era vicina al modello lapidario e che, poco a poco, era divenuta simile alla ''A'' onciale latina, il Ξ, nel quale i tre trattini si univano, o ancora la Λ, nella quale l'asta sinistra si accorciava. Le ultime due sono alle volte simili alle attuali minuscole λ e ξ (minuscole che sono debitrici di un miscuglio di forme che si estende su più di due millenni).
 
Una volta fissato il modello, esso rimarrà invariato per più di un millennio nell'utilizzo per i manoscritti librari e sarà rimpiazzato solo nelle tipografie dalle capitali lapidarie.
 
[[File:onciale grecque.png|center|thumb|upright=3.5|Esempio teorico di alfabeto greco nella grafia onciale]]
 
== Sull'origine della parola ''onciale'' ==
Le parola ha origine dall'aggettivo latino ''uncialis'', «di un dodicesimo».
Il termine può avere più spiegazioni:
* potrebbe essere riferito a dei caratteri grandi un dodicesimo di piede, meno di un pollice, prima di passare ad identificare delle lettere più piccole come dimensione.
* può riferirsi alla dimensione occupata dalla riga sul manoscritto (1/12).
* può essere il costo o il peso del materiale necessario a miniare una lettera in [[oro]] o in oro ed [[argento]] (un'[[oncia (unità di misura)|oncia]]).
 
È in [[Sofronio Eusebio Girolamo]] che si trova una prima testimonianza del termine, nella prefazione alla [[Vulgata|sua traduzione]] del ''[[Libro di Giobbe]]'':
 
{{Citazione|Ci sono coloro che desiderano antichi libri, fatti di pergamena purpurea e con le lettere tracciate in oro e in argento, cioè in ''onciale'', come viene chiamato correntemente, che sono più dei fardelli scritti che dei libri||Habeant qui volunt veteres libros, vel in membranis purpureis auro argentoque descriptos, vel uncialibus ut vulgo aiunt litteris onera magis exarata quam codices.|lingua=la}}
 
Il che sembra indicare che intendesse tutte le lettere grandi (capitali) e non precisamente l'onciale. ''Uncialibus'' potrebbe anche essere un errore, la parola corretta in origine sarebbe ''inicialibus'', e quindi Girolamo si sarebbe riferito alle lettere iniziali di un paragrafo.
 
Il termine fu usato per descrivere una scrittura per la prima volta da [[Jean Mabillon]] all'inizio del [[XVIII secolo]], in seguito [[Scipione Maffei]] lo impiegherà per riferirsi alla scrittura capitale romana; bisognerà tuttavia aspettare [[Charles-François Toustain]] e [[René Prosper Tassin]] (nel [[XVIII secolo]]) perché il termine ''onciale'' assuma il significato odierno.
 
Il termine designa, inoltre, dei codici (perlopiù cristiani) scritti con questa grafia o perlomeno nei caratteri capitali greci, in opposizione al ''corsivo'', scritto in minuscola greca. Si conoscono numerosi codici in onciale, tra i quali:
* il [[Codex Vaticanus]]
* il [[Codex Sinaiticus]]
* il [[Codex Alexandrinus]]
* il [[Codex Coislinianus]]
* il [[Codex Bezae]] (bilingue greco/latino, entrambi in onciale)
* il [[Codex Petropolitanus]]
* il [[Codex Purpureus Rossanensis]].
 
== Uso della onciale al giorno d'oggi ==
 
Ai [[Calligrafia|calligrafi]] moderni viene di norma insegnata una forma di onciale latina “modernizzata” che, probabilmente, può essere agevolmente comparata con gli esempi presenti dal tardo [[VII secolo]] al [[X secolo]], benché in ogni caso le variazioni presentate dalla onciale latina nella sua storia siano maggiori e le forme meno rigide rispetto alla forma greca. La scrittura onciale moderna presenta dei prestiti dalle convenzioni presenti negli scritti in [[corsivo]], ad esempio ornamenti, tratti variabili in larghezza e occasionalmente persino caratteri inclinati.
 
Paragonabile all'uso molto diffuso e continuato di caratteri [[Scrittura gotica|gotici]] per i lavori in [[lingua tedesca]], che sono stati impiegati per gran parte del [[XX secolo]], le lettere della [[Lingua irlandese#Scrittura|scrittura gaelica]] sono simili ai corrispettivi della onciale e sono state impiegate per le stampe in [[lingua irlandese]] fino agli anni cinquanta. Questa scrittura è ancora ampiamente usata per i titoli dei documenti, le iscrizioni monumentali ed altri usi "ufficiali". In senso stretto, comunque, la scrittura gaelica è una [[scrittura insulare]] e non onciale.
 
== Note ==
=== Annotazioni ===
<references group=N/>
=== Note ===
<references/>
 
== Bibliografia ==
===Pubblicazioni===
* {{en}} AA.VV., ''The World's Writing Systems'', a cura di Peter T. Daniels e William Bright, Oxford University Press, New York, 1996.
*{{cita pubblicazione |autore=|data= |anno=2012|mese=luglio|titolo=OPV BAE al Brasile|rivista=Rivista Italiana Difesa|editore=Giornalistica Riviera Soc. Coop. s.r.l.|città=Chiavari|numero=7|pp=12|cid=Rivista Italiana Difesa n.7, luglio 2012}}
* {{en}} Elias Avery Lowe u. E.K. Rand, ''A Sixth-Century Fragment of the Letters of Pliny the Younger. A Study of Six Leaves of an Uncial Manuscript preserved in the [[Pierpont Morgan Library]] New York'', Washington D.C. 1922.
* {{en}} Elias Avery Lowe, ''English Uncial'', Oxford 1960.
* {{de}} Hans Butzmann, ''Corpus Agrimensorum Romanorum. Codex Arcerianus A der Herzog-August Bibliothek zu Wolfenbüttel (Cod. Guelf. 36.23 A)'', Lugdunum Batavorum 1970 (Codices Graeci et Latini photographice depicti. 22).
* [[Guglielmo Cavallo]], ''Ricerche sulla maiuscola biblica'', Firenze 1967.
* Guglielmo Cavallo u. F. Magistrale, ''Libri e scritture del diritto nell'età di Giustiniano'' in ''Il mondo del diritto nell'epoca giustinianea. Caratteri e problematiche'', Bologna 1986, pp.&nbsp;43–58.
* Émile Châtelain, ''Uncialis scriptura codicum latinorum, novis exemplis illustrata'', 2 voll., Parigi 1901.
* {{en}} Nicolete Gray, ''A History of Lettering. Creative Experiment and Letter Identity'', Oxford 1986.
* {{fr}} Charles Higounet, ''L'écriture'', Presses universitaires de France, collezione "Que sais-je ?", numero 653, Parigi, 1955, 2003<sup>11</sup>.
* {{fr}} Jean Irigoin, "Trois millénaires d'écriture grecque" in ''Du signe à l'écriture'', numero speciale della rivista ''Pour la science'', ottobre/gennaio 2002.
* {{en}} Paul Mayvaert, ''Uncial letters. Jerome's Meaning of the Term'' in ''The Journal of theological Studies'' n.s. 34 (1983), pp.&nbsp;185–188.
* [[Armando Petrucci]], ''L'onciale romana. Origini, sviluppo e diffusione di una stilizzazione grafica altomediovale (sec. VI-IX)'' in ''Studi Medievali'', Ser. 3, 12 (1971), pp.&nbsp;75–132.
* {{cita web|http://www.archivi.beniculturali.it/Biblioteca/indexSteffens.html|Franz Steffens, ''Paléographie latine'', Honoré Champion, Parigi, 1910|lingua=fr}}
* {{de}} Jan-Olof Tjäder, ''Der Ursprung der Unzialschrift'' in ''Basler Zeitschrift für Geschichte und Altertumskunde'' 74,1 (1974), pp.&nbsp;9–40.
 
== Voci correlate ==
* [[AlfabetoClasse latinoAl-Ofouq]]
* [[Alfabeto greco]]
* [[Scrittura gotica]]
* [[Manoscritti onciali del Nuovo Testamento]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:Category:Port of Spain class corvette}}
{{interprogetto}}
 
== Video ==
* {{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=WJkxwKU7Vuo|titolo=Navios-Patrulha Oceânicos (NPO) da classe Amazonas - A História }}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=http://www.naval-technology.com/projects/amazonas-offshore-patrol-vessels/ |titolo=Amazonas Class Offshore Patrol Vessels
* {{cita web|http://scrineum.unipv.it/repertorio/onciale.htm|Riferimenti sull'onciale dal sito dell'Università degli Studi di Pavia}}
|accesso=8 gennaio 2018|lingua=en|editore=http://www.naval-technology.com|sito=Naval Technology|cid=ar}}
* {{cita web|http://www.hist-hh.uni-bamberg.de/hilfswiss/paleogrdoku3_it.html|Esempi di onciale sul sito dell'Università di Bamberg}}
*{{cita web|url=http://www.naval.com.br/blog/2012/09/29/por-dentro-do-amazonas/ |titolo=Por dentro do Amazonas|accesso=8 gennaio 2018|lingua=pt|editore=http://www.naval.com.br|sito=Naval|cid=aw}}
{{portale|bisanzio|letteratura|medioevo}}
 
{{Portale|guerra|marina}}
 
[[Categoria:ScritturaClassi latinadi unità litoranee]]
[[Categoria:Unità della marina brasiliana]]