Matrimonio tra persone dello stesso sesso e Uovo delle viole: differenze tra le pagine

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{{Uovo Fabergé
{{Avvisounicode}}
| nome = Uovo delle viole
Il [[matrimonio]] in vari Paesi è aperto alle coppie formate da persone dello stesso sesso. All'eventuale identicità di sesso di chi contrae matrimonio ci si riferisce comunemente parlando di '''matrimonio tra persone dello stesso sesso''', '''matrimonio omosessuale''' o '''matrimonio gay'''.
| immagine = Fabergé logo2.jpg
| larghezza_immagine = 100<!-- default: 200 px - max 300px -->
| didascalia =
| anno_del_dono = 1899
| fatto_per = [[Dagmar di Danimarca]]
<!-- Proprietario -->
| proprietario = Collezione privata
| anno_acquisizione = 1947
<!-- Fabbricazione -->
| capomastro = [[Michail Evlamp'evič Perchin]]
| miniaturista =
| marchi =
| tecniche =
<!-- (°) Caratteristiche -->
| materiali = [[nefrite]], [[argento]] dorato, [[Diamante|diamanti]], [[smalto]] bianco, rosso, verde e viola opaco
| altezza = 14,6
| larghezza = <!-- per le uova orizzontali "cm." -->
| diametro =
<!-- (*) Sorpresa -->
| seconda_immagine = Pansy egg surprise.svg
| larghezza_s_immagine = <!-- default: 200 px - max 300px -->
| sorpresa = Schema della placca a forma di cuore con i monogrammi della famiglia imperiale.
| didascalia_s_immagine = <!-- (°) no gruppo sorpresa "."-->
| materiali_sorpresa = [[oro]] multicolore, [[Diamante|diamanti]], [[smalto]] rosso fragola, verde e bianco, [[Perla|perle]] e <!-- [[acquerello]] su -->[[madreperla]]
| miniaturista_sorpresa = <!-- (*) -->
| note =
}}
 
L''''Uovo delle viole''' è una delle [[Uovo Fabergé|uova imperiali]] [[Fabergé]], un [[uovo di Pasqua]] [[Gioielleria|gioiello]]. Venne regalato per la [[Pasqua]] del [[1899]] alla zarina madre [[Dagmar di Danimarca]] dal figlio [[Nicola II di Russia|Nicola II]]. Per la stessa occasione, lo zar donò alla moglie l'[[Uovo dei gigli]].
L'apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso è una delle principali rivendicazioni nell'ambito dei [[diritti civili]]. Tale richiesta [[politica]] nasce dall'esigenza di eliminare dalle legislazioni la disparità di trattamento fra unioni [[eterosessuale|eterosessuali]] e unioni omosessuali, sul presupposto che il rapporto omosessuale sia una espressione della sessualità e che il diritto al matrimonio sia un diritto inalienabile della persona.<ref>Silvio Riondato, ''Diritto penale della famiglia'', Volume IV, in Paolo Zatti, ''Trattato di diritto di famiglia'', Giuffrè Editore, 2011, pag. 88</ref>
 
== Proprietari ==
Laddove è aperto alle coppie dello stesso sesso, il matrimonio è talvolta descritto come ''egualitario'' in quanto in linea col principio di eguaglianza tra persone, con l'[[egualitarismo]]; da qui l'espressione '''matrimonio egualitario''' riferita al matrimonio nel suo insieme, accessibile da tutte le coppie a prescindere dal sesso dei contraenti.<ref>{{Cita news|lingua=es|autore=|url=http://www.pagina12.com.ar/diario/elpais/1-149544-2010-07-15.html|titolo=El derecho a la igualdad llegó al matrimonio|pubblicazione=Pagina12.com.ar}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=es|autore=|url=http://www.notimerica.com/sociedad/noticia-cinco-cosas-cambiaron-ley-matrimonio-gay-argentina-20140716132417.html
Quest'oggetto fa parte del gruppo di dieci [[uova Fabergé]] vendute nel [[1930]] dall'Antikvariat; questa fu acquistata dalle [[Hammer Galleries]] di [[New York]]. Nel [[1947]] il proprietario, [[Armand Hammer]], lo vendette all'ereditiera di [[New Orleans]] [[Matilda Geddings Gray]]. Quest'ultima a sua volta in seguito lo regalò a sua nipote, la signora Matilde Gray Stream, per l'anniversario di nozze. Si tratta di una delle pochissime uova imperiali Fabergé rimaste in una collezione privata.<ref name="Mieks">{{cita sito|Mieks}}</ref>
|titolo=Cinco cosas que cambiaron por la ley del matrimonio gay en Argentina|pubblicazione=Notimerica.com}}</ref>
 
== Descrizione ==
[[File:World marriage-equality laws.svg|thumb|upright=2.7|'''Situazione legislativa nel mondo'''
L'uovo è fatto di [[Nefrite (minerale)|nefrite]] ed è sostenuto, con la punta verso il basso, da un supporto d'[[argento]] dorato che ha la forma di un fascio di foglie dalle quali spuntano cinque fiori e cinque gemme di [[viola del pensiero]], con i petali smaltati in varie sfumature di viola.<ref name="Mieks"/>
{{legend|#002255|Matrimonio aperto alle coppie dello stesso sesso}}
La parte superiore si può aprire per estrarre la sorpresa.
{{legend|#008080|Riconoscimento dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati altrove}}
Questo e l'[[uovo dei mughetti]] sono le sole in stile [[art nouveau]].
{{legend|#C9AD3B|Il governo ha annunciato l'intenzione di aprire al matrimonio}}
{{legend|#B9D4FF|Unioni civili}}
{{legend|#E4D69D|Il governo ha annunciato l'intenzione di legiferare in materia di unioni civili}}
{{legend|#B9B9FF|Coabitazione non registrata}}
{{legend|#DCDCDC|Nessun riconoscimento}}
I colori più in alto prevalgono su quelli più in basso. Cerchi vuoti: singoli casi]]
 
=== Sorpresa ===
== I matrimoni omosessuali nel mondo ==
La sorpresa è una placca a forma di cuore, smaltata di bianco opalescente su uno sfondo di raggi di sole [[guilloché]], decorata con diamanti taglio rosetta montati in argento e sormontata dalla corona dei Romanov anch'essa tempestata di diamanti.
Al 7 aprile [[2016]] due persone aventi lo stesso sesso possono accedere all'istituto del matrimonio in 23 stati: [[Spagna]], [[Francia]], [[Regno Unito]], [[Portogallo]], [[Belgio]], [[Lussemburgo]], [[Paesi Bassi]], [[Danimarca]] (compresa la [[Groenlandia]]), [[Finlandia]] (da marzo [[2017]]), [[Islanda]], [[Norvegia]], [[Svezia]], [[Irlanda]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[Canada]], [[Messico]] (nella capitale e in cinque stati), [[Colombia]], [[Argentina]], [[Brasile]], [[Uruguay]], [[Sudafrica]] e [[Nuova Zelanda]].
La placca poggia su un cavalletto d'[[oro]] sormontato da una stella di diamanti tra rami d'alloro, posta sopra l'anno di realizzazione (1899); il cavalletto è scanalato e impreziosito da motivi floreali e decorato con oro, pietre preziose e perle.
La placca reca undici cornici ovali, nascoste da coperchi d'oro smaltati di rosso fragola, ciascuno con il monogramma di uno dei principali membri della famiglia imperiale; tutti collegati da un grande "M" realizzata in diamanti.<ref name="Snowman1962">{{Cita libro|autore=Abraham Kenneth Snowman|titolo=The art of Carl Fabergé|lingua=en|url=https://archive.org/stream/TheArtOfCarlFaberge/The%20Art%20of%20Carl%20Faberge#page/n355/mode/2up/search/pansy|edizione=Second|anno=1962|editore=Faber and Faber|p=89|capitolo=Catalogue of Imperial Easter Eggs}}</ref>
Premendo un pulsante i coperchi si aprono simultaneamente rivelando i ritratti in miniatura dei membri della famiglia imperiale; letti in verticale, nella prima colonna sono raffigurati:
* [[Georgij Aleksandrovič Romanov]], fratello minore dello zar e in quel momento erede al trono imperiale;
* [[Aleksandr Michajlovič Romanov]], cognato dello zar, essendo marito della granduchessa [[Ksenija Aleksandrovna Romanova]];
 
nella seconda colonna:
Inoltre a [[Malta]], in [[Israele]] e nelle nazioni caraibiche di [[Aruba]], [[Curaçao]] e [[Sint Maarten]], pur non essendo consentito alle persone aventi lo stesso sesso di accedere all'istituto del matrimonio, vengono registrati i matrimoni fra persone dello stesso sesso celebrati altrove.
* [[Nicola II di Russia|Nicola II]];
* [[Irina Aleksandrovna Romanova]], poi principessa Youssoupoff, nipote dello zar, figlia del granduca [[Aleksandr Michajlovič Romanov]] e di [[Ksenija Aleksandrovna Romanova]];
 
nella terza colonna:
In vari paesi si può accedere a ufficializzazioni diverse dalle nozze; le persone omosessuali, aventi o meno la possibilità di contrarre matrimonio, hanno spesso accesso a questa tipologia di [[unione civile|unioni civili]].
* [[Ol'ga Nikolaevna Romanova (1895-1918)|Ol'ga Nikolaevna Romanova]], prima figlia dello zar;
* [[Tat'jana Nikolaevna Romanova]], seconda figlia dello zar;
* [[Michail Aleksandrovič Romanov]], fratello minore dello zar;
 
nella quarta:
=== Africa ===
* [[Aleksandra Fëdorovna Romanova]], zarina;
==== Sudafrica ====
* [[Andrej Vladimirovič Romanov]] nipote dello zar, fratello della granduchessa Irina;
Nella Repubblica del [[Sudafrica]] dal 30 novembre [[2006]] è entrata in vigore la legge che autorizza il matrimonio omosessuale, facendo così del Sudafrica il primo Paese africano a legalizzare le nozze tra persone dello stesso sesso. La cerimonia religiosa è opzionale, le chiese possono infatti rifiutarsi di celebrare certi tipi di unione, mentre il rito civile è aperto a tutti. In Sudafrica le coppie omosessuali possono adottare già dal [[2002]], mentre da decenni ormai possono adottare i single. Il progetto di legge era stato presentato dopo che la Corte Costituzionale dichiarò con una sentenza che l'esclusione delle coppie dello stesso sesso dal matrimonio è discriminatoria e perciò incostituzionale, ordinando ai legislatori di modificare le regole matrimoniali (il Marriage Act) entro un anno.<ref>[http://www.dicasdesentupidoras.com/decoracao-de-casamento matrim] Revisado.</ref>
 
infine, nella quinta colonna:
=== Asia ===
* [[Ol'ga Aleksandrovna Romanova]], sorella dello zar;
==== Israele ====
* [[Ksenija Aleksandrovna Romanova]], altra sorella dello zar.
Nello Stato di [[Israele]], mancando l'istituto del [[matrimonio civile]], sia eterosessuale sia (eventualmente) omosessuale, ed essendo il matrimonio sottoposto alle autorità religiose, non è possibile contrarre matrimoni omosessuali. Nonostante ciò in base a una decisione della Corte Suprema di Israele del 21 novembre [[2006]] lo Stato di [[Israele]] riconosce i matrimoni omosessuali contratti all'estero.
 
In Israele è stato riconosciuto il diritto di adottare i figli del proprio partner nell'ambito di coppie omosessuali; è in discussione, ma non ancora approvata, una proposta per rendere automatica la successione all'interno di coppie omosessuali. In alcune città, come [[Tel Aviv]], alle coppie omosessuali sono riconosciuti gli stessi diritti assistenziali previsti per le coppie eterosessuali.
 
=== Europa ===
[[File:Same sex marriage map Europe detailed.svg|thumb|upright=1.4|Situazione legislativa in Europa:
{{legend|#002255|Paesi che prevedono il matrimonio anche per le coppie dello stesso sesso}}
{{legend|#0066FF|Paesi che prevedono unioni civili}}
{{legend|#AACCFF|Paesi in cui la convivenza non registrata è riconosciuta}}
{{legend|#cccccc|Paesi senza riconoscimento o con una situazione legislativa ambigua}}
{{legend|#D40000|Paesi in cui i matrimoni per le coppie dello stesso sesso sono illegali}}]]
 
==== Belgio ====
Dal 30 gennaio [[2003]] il [[Belgio]] è il secondo Paese al mondo che ha riconosciuto il matrimonio tra individui dello stesso sesso. Come nei [[Paesi Bassi]] la legge sul matrimonio omosessuale ha visto la luce quando il partito cristiano-democratico non era al potere.
 
Per alcuni mesi sono state in vigore restrizioni sugli omosessuali stranieri desiderosi di contrarre matrimonio, poi cancellate con una nuova regolamentazione in vigore dal [[2004]] che, prescindendo dal sesso delle coppie che vogliono sposarsi, richiede ad almeno uno dei partner la residenza in territorio belga da minimo tre mesi.
 
Inizialmente la legge belga non permetteva alle coppie omosessuali l'[[Adozione da parte di coppie dello stesso sesso|adozione]] congiunta di minori e nel caso di figli di uno dei partner lo sposo, o il convivente, dello stesso sesso non poteva diventarne genitore; ora le cose sono cambiate con una riforma in materia di adozioni approvata in via definitiva il 20 aprile [[2006]].
 
==== Danimarca ====
{{Vedi anche|Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Danimarca}}
Il matrimonio è aperto alle coppie dello stesso sesso dal 15 giugno [[2012]]. Il Parlamento della [[Danimarca]], con 85 voti favorevoli e 24 contrari più due astenuti, ha approvato definitivamente il 7 giugno [[2012]] una legge che cancella il requisito di essere un uomo e una donna per poter contrarre matrimonio e quindi permette anche alle coppie dello stesso sesso di sposarsi.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.pinknews.co.uk/2012/06/07/danish-parliament-approves-equal-marriage-laws-for-gay-couples/|titolo=Danish parliament approves equal marriage laws|pubblicazione=Pinknews|accesso=7 giugno 2012}}</ref> La legge consente a due persone dello stesso sesso di unirsi in matrimonio in municipio o, a scelta, in chiesa secondo i riti della [[Chiesa di Danimarca|Chiesa di Stato danese]]; nessun prete, comunque, può essere forzato a sposare persone dello stesso sesso. La partnership registrata, in vigore dal [[1989]], è ufficialmente abrogata e alle coppie dello stesso sesso che vi avevano avuto accesso viene riconosciuta la possibilità di convertire la propria partnership registrata in matrimonio.
 
==== Finlandia ====
La [[Finlandia]] è stato l'ultimo Paese nordico ad aver esteso il matrimonio anche alle coppie dello stesso sesso<ref>{{cita web|url=http://yle.fi/uutiset/same-sex_marriage_backers_seek_a_quarter-million_signatures/6543504|titolo=Same-sex marriage backers seek a quarter-million signatures|editore=[[Yleisradio|Yle]]|data=19 marzo 2013|accesso=28 novembre 2014|lingua=en}}</ref>. Nel [[2013]] nacque la campagna "Tahdon2013" (dal [[Lingua finlandese|finlandese]]: ''Lo voglio 2013'') per raccogliere almeno {{formatnum:50000}} firme (ne sono state infine raccolte almeno {{formatnum:167000}}<ref>{{cita web|url=http://yle.fi/uutiset/president_signs_gender-neutral_marriage_law/7818157|titolo=President signs gender-neutral marriage law|editore=[[Yleisradio|Yle.fi]]|data=20 febbraio 2015|accesso=28 giugno 2015|lingua=en}}</ref>) necessarie per portare in [[Eduskunta|Parlamento]] una legge di iniziativa popolare sul matrimonio gay.<ref>{{cita web|url=http://yle.fi/uutiset/gay_marriage_initiative_proceeds_to_parliament_with_162000_backers/6838641|titolo=Gay marriage initiative proceeds to Parliament with 162,000 backers|editore=[[Yleisradio|Yle]]|data=19 settembre 2013|accesso=28 novembre 2014|lingua=en}}</ref> Il 28 novembre [[2014]] il parlamento ha ratificato la legge con 105 a favore, 92 contrari e 2 assenti, diventando così la prima legge di iniziativa popolare ad essere approvata<ref>{{cita web|url=http://yle.fi/uutiset/finnish_parliament_approves_same-sex_marriage/7657759|titolo=Finnish Parliament approves same-sex marriage|editore=[[Yleisradio|Yle]]|data=28 novembre 2014|accesso=28 novembre 2014|lingua=en}}</ref> e diventando il dodicesimo stato europeo a introdurre tale legislazione<ref>{{cita web|url=http://www.theguardian.com/world/2014/nov/28/finland-legalises-gay-marriage|titolo=Finland legalises gay marriage|editore=[[The Guardian]]|data=28 novembre 2014|accesso=28 novembre 2014|lingua=en}}</ref>. Il 17 febbraio [[2016]] sono state approvate le norme per regolare l'estensione del matrimonio anche alle coppie omosessuali, precedentemente unite civilmente<ref>{{cita web|url=http://yle.fi/uutiset/parliament_approves_same-sex_marriage_legislation/8680589|titolo=Parliament approves same-sex marriage legislation|editore=[[Yleisradio|Yle.fi]]|data=17 febbraio 2016|accesso=23 febbraio 2016|lingua=en}}</ref>. Il matrimonio egalitario entrerà in vigore il 1º marzo [[2017]].<ref>{{cita web|url=http://www.hs.fi/politiikka/a1417142106435|titolo=Eduskunta hyväksyi avioliittolain muutoksen – katso listasta, miten edustajat äänestivät|editore=[[Helsingin Sanomat]]|autore=Martta Nieminen|data=28 novembre 2014|accesso=28 novembre 2014|lingua=fi}}</ref>
 
==== Francia ====
Il 7 novembre [[2012]] il governo francese, presieduto da [[François Hollande]], ha varato il disegno di legge che estende l'istituto del matrimonio anche alle coppie dello stesso sesso. Il disegno di legge prevede inoltre la possibilità anche per le coppie dello stesso sesso di accedere alle adozioni dopo aver contratto matrimonio<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/esteri/2012/11/07/news/nozze_gay_s_della_francia_il_governo_approva_la_legge-46101561/|autore=|titolo=Nozze gay, sì della Francia - Il governo approva la legge|pubblicazione=[[La Repubblica]]|data=7 novembre 2012|accesso=7 novembre 2012}}</ref>. L'iter parlamentare ha avuto inizio nel febbraio 2013, prima con l'approvazione il 12 febbraio 2013 dell'intero disegno di legge da parte dell'[[Assemblea nazionale (Francia)|Assemblea nazionale]]<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/esteri/2013/02/12/news/matrimoni_gay_francia-52487040/|autore=|titolo=Francia, primo sì a nozze e adozioni gay: l'Assemblea nazionale approva la legge|pubblicazione=[[La Repubblica]]|data=12 febbraio 2013|accesso=11 aprile 2013}}</ref>, e poi con l'approvazione anche da parte del [[Senato (Francia)|Senato]] il 12 aprile 2013<ref>{{Cita news|url=http://www.agi.it/estero/notizie/201304121223-est-rt10078-francia_si_alle_nozze_gay_la_legge_in_vigore_in_estate|titolo=Francia, sì alle nozze gay. La legge "in vigore in estate"|pubblicazione=[[Agenzia Giornalistica Italiana|AGI.it]]|data=12 aprile 2013|accesso=12 aprile 2013}}</ref>, con alcuni emendamenti che hanno richiesto un ulteriore passaggio all'Assemblea Nazionale.<ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/2013/04/12/esteri/nozze-gay-in-francia-il-si-definitivo-6l9grfiV8Vv34KR8mwBZIN/pagina.html|titolo=Nozze gay, in Francia il sì definitivo|editore=''[[La Stampa]]''|data=12 aprile 2013|accesso=12 aprile 2013}}</ref>. Il 23 aprile 2013, con 331 voti a favore e 225 voti contrari, l'Assemblea Nazionale ha dato la sua approvazione definitiva alla legge, diventando così la quattordicesima nazione al mondo a estendere l'istituto del matrimonio alle coppie dello stesso sesso.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/esteri/2013/04/23/news/francia_s_definitivo_a_nozze_gay-57319400|titolo=Francia, sì definitivo alle nozze gay. È il 14mo Paese a dare l'ok|editore=''[[La Repubblica]]''|data=23 aprile 2013|accesso=23 aprile 2013}}</ref> La legge inoltre estende alle coppie dello stesso sesso anche la possibilità di adottare figli. La legge è stata ufficialmente promulgata il 18 maggio 2013.<ref>{{cita news | url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Francia-Hollande-promulga-legge-su-matrimoni-gay_32203299010.html | titolo=Francia: Hollande promulga legge su matrimoni gay | editore=[[Adnkronos]] | data=18 maggio 2013 | accesso=18 maggio 2013}}</ref>
 
====Grecia====
Il 23 dicembre [[2015]] il [[Parlamento ellenico|parlamento greco]], con 193 voti a favore e 56 contrari, ha approvato la legge proposta dal governo presieduto da [[Alexis Tsipras]] che legalizza le unioni civili tra persone dello stesso sesso. La legge prevede sostanzialmente gli stessi diritti del matrimonio ma esclude la possibilità delle adozioni.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/esteri/2015/12/23/news/grecia_il_parlamento_legalizza_le_unioni_civili_tra_persone_dello_stesso_sesso-130020967/|editore=[[La Repubblica]]|data=23 dicembre 2015|titolo=Grecia, il Parlamento legalizza le unioni civili tra persone dello stesso sesso|accesso=23 dicembre 2015}}</ref>
 
====Irlanda====
In [[Irlanda]] il matrimonio tra persone dello stesso sesso è riconosciuto a livello costituzionale dal 22 maggio 2015. L'allargamento del diritto al matrimonio alle persone omosessuali è avvenuto a seguito dell'approvazione, da parte del 62,1% dei cittadini irlandesi, di un referendum costituzionale che ha modificato l'articolo 41 della Costituzione del [[1937]] con l'inserimento del comma: ''Il matrimonio può essere contratto per legge da due persone, senza distinzione di sesso''.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/esteri/2015/05/23/news/l_irlanda_vota_e_dice_si_ai_matrimoni_gay-115064256/#gallery-slider=114998097|titolo=L'Irlanda dice sì ai matrimoni gay. "Siamo pionieri"|editore=Repubblica.it|23 maggio 2015.}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/esteri/2015/05/24/news/nozze_gay_l_arcivescovo_di_dublino_la_chiesa_faccia_i_conti_con_la_realta_-115136553/?ref=HREC1-12#gallery-slider=115075057 |titolo=Nozze gay, l'arcivescovo di Dublino: "La Chiesa faccia i conti con la realtà"|editore=Repubblica.it|25 maggio 2015.}}</ref>
 
==== Islanda ====
In [[Islanda]] il matrimonio tra persone dello stesso sesso è stato introdotto il 27 giugno [[2010]]. Il disegno di legge per la legalizzazione è stato approvato dal parlamento islandese, l'''Althing'', l'11 giugno [[2010]].<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Birna Bjornsdottir e Nicholas Vinocur|url=http://www.reuters.com/article/idUSTRE65A3V020100611|titolo=Iceland, the only country in the world to have an openly gay head of state, passed a law on Friday allowing same-sex partners to get married in a vote which met with no political resistance.|pubblicazione=Reuters|giorno=11|mese=06|anno=2010|accesso=18 luglio 2010}}</ref> Nessun membro del parlamento ha votato a sfavore dell'approvazione della legge.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.icenews.is/index.php/2010/06/11/iceland-parliament-votes-for-gay-marriage/|titolo=Iceland parliament votes for gay marriage|pubblicazione=Icenews|giorno=11|mese=06|anno=2010|accesso=18 luglio 2010}}</ref> L'Islanda è stato il nono paese al mondo ad adottare una disciplina specifica e favorevole al vincolo di coniugio tra persone aventi i medesimi caratteri sessuali. Nel paese, dal 2006, era già presente il riconoscimento delle unioni civili<ref>{{Cita news|autore=Paolo G. Brera|url=http://www.repubblica.it/esteri/2010/06/28/news/islanda_nozze_gay-5206973/index.html?ref=search|titolo=Islanda, legalizzate le nozze gay. La premier sposa la sua compagna|pubblicazione=[[La Repubblica]]|giorno=28|mese=06|anno=2010|accesso=18 luglio 2010}}</ref> tramite l'istituto giuridico dello ''staðfest samvist''.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.france.qrd.org/texts/partnership/is/iceland-bill.html|titolo=Iceland: Recognized partnership law, 1996|pubblicazione=France.QRD|accesso=18 luglio 2010}}</ref>
Il matrimonio fu riconosciuto durante il governo (febbraio 2009 - maggio 2013) di [[Jóhanna Sigurðardóttir]] che fu la prima donna apertamente omosessuale al mondo a diventare capo di governo.
 
==== Italia ====
{{W|diritto|aprile 2015|la citazione testuale di sentenze andrebbe resa in parafrasi e in sintesi nel corpo della voce.}}
Il 3 aprile [[2009]] il Tribunale di Venezia ha emesso<ref>[http://www.siamofamiglie.it/?p=53 Il tribunale di Venezia alla Corte Costituzionale: Incostituzionale il divieto di sposarsi per le coppie dello stesso sesso | Siamo Famiglie<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, su ricorso di una coppia omosessuale, un'[[ordinanza]] di remissione alla [[Corte costituzionale]] con cui si chiede alla Corte di valutare se l'interpretazione corrente e sistematica del [[Codice civile italiano|codice civile]] che esclude le coppie omosessuali sia costituzionale. Il Codice civile italiano, pur non prevedendo nulla a proposito della diversità di sesso degli sposi, in alcuni articoli contiene le parole "moglie" e "marito"; ed è su questa previsione, secondo la corte di Venezia, che si fonda l'impossibilità di celebrare un matrimonio omosessuale. A questa prima ordinanza, che lamenta la violazione degli articoli 2, 3, 29 e 117 della [[Costituzione della Repubblica Italiana]] oltre che della [[Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali]] e della [[Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea]]<ref>[http://www.cortecostituzionale.it/atti_promovimento/schedaOrdinanze.do?anno=2009&numero=177&numero_parte=1 Corte costituzionale della Repubblica italiana<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, se n'è aggiunta una seconda, emessa dalla corte d'appello di Trento nell'agosto 2009<ref>[http://www.siamofamiglie.it/?p=62 Anche il tribunale di Trento dubita della costituzionalità del divieto di sposarsi | Siamo Famiglie<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Analoghe ordinanze sono state in seguito emesse dalla Corte d'Appello di Firenze<ref>[http://www.siamofamiglie.it/?page_id=167 Ordinanza di remissione alla Corte Costituzionale | Siamo Famiglie<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e dal Tribunale civile di Ferrara<ref>[http://www.siamofamiglie.it/?page_id=165 Ordinanza di remissione alla Corte Costituzionale | Siamo Famiglie<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. La Consulta ha tenuto l'udienza pubblica relativa al caso il 23 marzo [[2010]], con relazione del giudice [[Alessandro Criscuolo]]<ref>[http://www.siamofamiglie.it/?p=177 La Corte Costituzionale deciderà il 23 marzo | Siamo Famiglie<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, rinviando la discussione in Camera di Consiglio al successivo 12 aprile<ref>[http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Gay-Consulta-su-matrimoni-Camera-di-Consiglio-slitta-al-12-aprile_165531261.html Gay: Consulta, su matrimoni Camera di Consiglio slitta al 12 aprile]</ref>.
 
Il 14 aprile, con la sentenza n. 138/2010,<ref>[http://www.giurcost.org/decisioni/2010/0138s-10.html Consulta OnLine - Sentenza n. 138 del 2010<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> la Corte Costituzionale ha respinto i ricorsi del Tribunale di Venezia e della Corte d'appello di Trento come inammissibili (in riferimento agli artt. 2 e 117 della Costituzione), poiché la questione non rientra nelle competenze della Corte, e infondati (con riferimento agli artt. 3 e 29 della Costituzione), "in quanto le unioni omosessuali non possono essere ritenute omogenee al matrimonio".<ref>{{Cita news |autore= |url=http://www.repubblica.it/cronaca/2010/04/14/news/consulta_matrimoni_gay-3344318/ |titolo=Matrimoni gay, no della Consulta ai ricorsi "Materia di competenza del Parlamento" |pubblicazione=[[la Repubblica]] |giorno=14 |mese=04 |anno=2010 |accesso=2 giugno 2010 }}</ref> Successivamente, con l'ordinanza n. 276/2010<ref>[http://www.giurcost.org/decisioni/2010/0276o-10.html Consulta OnLine - Ordinanza n. 276 del 2010<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> del 7 luglio [[2010]] e l'ordinanza n. 4/2011<ref>[http://www.giurcost.org/decisioni/2011/0004o-11.html Consulta OnLine - Ordinanza n. 4 del 2011<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> del 16 dicembre [[2010]], sono stati respinti con motivazioni analoghe anche i ricorsi della Corte d'appello di Firenze e del Tribunale di Ferrara.<ref>{{Cita news |autore= |url=http://www.repubblica.it/cronaca/2011/01/05/news/corte_costituzionale_nuovo_no_alle_nozze_gay-10890746/ |titolo=Nozze gay, nuovo "no" dalla Consulta. "Diversità di sesso elemento essenziale"|pubblicazione=[[la Repubblica]] |data=5 gennaio 2011|accesso=12 gennaio 2011 }}</ref><ref>{{Cita news |autore= |url=http://www.avvenire.it/Cronaca/nozze+gay+consulta_201101060819128900000.htm|titolo=Consulta: nozze e unioni gay non sono equiparabili|pubblicazione=[[Avvenire]] |data=6 gennaio 2011|accesso=12 gennaio 2011 }}</ref>
 
L'11 giugno [[2014]] la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionali le norme dell'ordinamento italiano che disciplinano l'automatico scioglimento del matrimonio in seguito al cambiamento di sesso di uno dei coniugi laddove non consentono ai coniugi stessi, dopo lo scioglimento del matrimonio, di mantenere in vita un rapporto di coppia giuridicamente regolato con altra forma di convivenza registrata, che tuteli adeguatamente i diritti e obblighi della coppia medesima, con le modalità da statuirsi dal legislatore.<ref>{{cita pronuncia costituzionale|tipo=sentenza|numero=170|anno=2014}}</ref>
 
Dalla sentenza:
{{Citazione|La Corte Costituzionale
 
1) dichiara l'illegittimità costituzionale degli artt. 2 e 4 della legge 14 aprile 1982, n. 164 (Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso), nella parte in cui non prevedono che la sentenza di rettificazione dell'attribuzione di sesso di uno dei coniugi, che provoca lo scioglimento del matrimonio o la cessazione degli effetti civili conseguenti alla trascrizione del matrimonio, consenta, comunque, ove entrambi lo richiedano, di mantenere in vita un rapporto di coppia giuridicamente regolato con altra forma di convivenza registrata, che tuteli adeguatamente i diritti ed obblighi della coppia medesima, con le modalità da statuirsi dal legislatore;
 
2) dichiara, in via consequenziale, l'illegittimità costituzionale dell'art. 31, comma 6, del decreto legislativo 1º settembre 2011, n. 150 (Disposizioni complementari al codice di procedura civile in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione, ai sensi dell'articolo 54 della legge 18 giugno 2009, n. 69), nella parte in cui non prevede che la sentenza di rettificazione dell'attribuzione di sesso di uno dei coniugi, che determina lo scioglimento del matrimonio o la cessazione degli effetti civili conseguenti alla trascrizione del matrimonio celebrato con rito religioso, consenta, comunque, ove entrambi lo richiedano, di mantenere in vita un rapporto di coppia giuridicamente regolato con altra forma di convivenza registrata, che tuteli i diritti ed obblighi della coppia medesima, con le modalità da statuirsi dal legislatore.}}
 
Nella sentenza si legge anche:
{{Citazione|Sarà, quindi, compito del legislatore introdurre una forma alternativa (e diversa dal matrimonio) che consenta ai due coniugi di evitare il passaggio da uno stato di massima protezione giuridica ad una condizione, su tal piano, di assoluta indeterminatezza. E tal compito il legislatore è chiamato ad assolvere con la massima sollecitudine per superare la rilevata condizione di illegittimità della disciplina in esame per il profilo dell'attuale deficit di tutela dei diritti dei soggetti in essa coinvolti.}}
 
La [[Corte suprema di cassazione]] si è pronunciata più volte in proposito; precisamente, il 15 marzo [[2012]] e il 6 giugno [[2013]].
 
Il 15 marzo [[2012]], la Corte ha emesso una sentenza da più parti definita storica<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/03/15/visualizza_new.html_132770235.html Cassazione interviene su coppie gay: 'Hanno diritto alla vita familiare' - Cronaca - ANSA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.corriere.it/cronache/12_marzo_15/omosessuali-cassazione-coppie-gay-diritti-come-coppie-coniugate_ebd5b412-6eb2-11e1-850b-8beb09a51954.shtml Cassazione, le coppie gay hanno pari diritti - Corriere.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{it}} [http://www.cortedicassazione.it/Notizie/GiurisprudenzaCivile/SezioniSemplici/SchedaNews.asp?ID=3036 Sentenza 4184/2012 - la notizia sul sito internet della Corte Suprema di Cassazione]</ref> in cui, pur esprimendosi negativamente sulla richiesta da parte di una coppia dello stesso sesso italiana sposatasi all'estero di vedere riconosciuto il proprio matrimonio in Italia, ha dichiarato che nell'[[ordinamento giuridico]] italiano la diversità di sesso dei nubendi non è presupposto indispensabile, naturalistico, del matrimonio. Nel testo della sentenza<ref>{{it}} [http://static.ilsole24ore.com/DocStore/Professionisti/AltraDocumentazione/body/13100001-13200000/13152889.pdf Sentenza 4184/2012 della Corte Suprema di Cassazione - pubblicata da Il Sole 24 Ore]</ref>, difatti, si legge:
 
{{Citazione|La risposta negativa, già data, si fonda però su ragioni diverse da quella, finora ripetutamente affermata, della "inesistenza" di un matrimonio siffatto per l'ordinamento italiano.
Infatti, se nel nostro ordinamento è compresa una norma - l'art. 12 della CEDU appunto, come interpretato dalla Corte europea -, che ha privato di rilevanza giuridica la diversità di sesso dei nubendi nel senso dianzi specificato (cfr., supra, n. 4.1.), ne segue che la giurisprudenza di questa Corte - secondo la quale la diversità di sesso dei nubendi è, unitamente alla manifestazione di volontà matrimoniale dagli stessi espressa in presenza dell'ufficiale dello stato civile celebrante, requisito minimo indispensabile per la stessa "esistenza" del matrimonio civile, come atto giuridicamente rilevante - non si dimostra più adeguata alla attuale realtà giuridica, essendo stata radicalmente superata la concezione secondo cui la diversità di sesso dei nubendi è presupposto indispensabile, per così dire "naturalistico", della stessa "esistenza" del matrimonio.|pagg. 75 e 76}}
 
La Corte, nella sentenza, ha anche citato il pronunciamento emesso nel 2010 dalla Corte Costituzionale per ribadire che il Parlamento italiano è a tutti gli effetti libero di aprire il matrimonio alle coppie dello stesso sesso:
 
{{Citazione|La sentenza della Corte Costituzionale n. 138 del 2010 ha negato fondamento costituzionale al diritto al matrimonio tra due persone dello stesso sesso, in riferimento sia agli artt. 3 e 29, sia all'art. 2 Cost. Dunque, il suo riconoscimento e la sua garanzia - cioè l'eventuale disciplina legislativa diretta a regolarne l'esercizio -, in quanto non costituzionalmente obbligati, sono rimessi alla libera scelta del Parlamento|pagg. 69 e 70}}
 
Sempre nella sentenza, la Corte ha ricordato che i componenti della coppia omosessuale sono titolari del diritto alla vita familiare e possono rivolgersi ai giudici comuni per far valere, in presenza di specifiche situazioni, il diritto a un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge a chi si sposa:
 
{{Citazione|I componenti della coppia omosessuale, conviventi in stabile relazione di fatto, se - secondo la legislazione italiana - non possono far valere né il diritto a contrarre matrimonio né il diritto alla trascrizione del matrimonio contratto all'estero, tuttavia - a prescindere dall'intervento del legislatore in materia -, quali titolari del diritto alla "vita familiare" e nell'esercizio del diritto inviolabile di vivere liberamente una condizione di coppia e del diritto alla tutela giurisdizionale di specifiche situazioni, segnatamente alla tutela di altri diritti fondamentali, possono adire i giudici comuni per far valere, in presenza appunto di «specifiche situazioni», il diritto ad un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata|pag. 74}}
 
Il 6 giugno [[2013]], la Corte ha emesso un'ordinanza<ref>{{it}} [http://www.cortedicassazione.it/Documenti/2013_14329.pdf Ordinanza 14329/2013 della Corte Suprema di Cassazione]</ref><ref>{{it}} [http://www.cortedicassazione.it/Notizie/GiurisprudenzaCivile/SezioniSemplici/SchedaNews.asp?ID=3246 Ordinanza 14329/2013 della Corte Suprema di Cassazione - la notizia sul sito internet della Corte Suprema di Cassazione]</ref> in cui, esprimendosi su un caso legale riguardante l'automatico scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio in seguito al cambiamento di sesso di uno dei coniugi, ha citato nuovamente il pronunciamento emesso nel 2010 dalla Corte Costituzionale per ribadire che il Parlamento italiano è a tutti gli effetti libero di aprire il matrimonio alle coppie dello stesso sesso:
 
{{Citazione|la scelta di estendere il modello matrimoniale anche ad unioni diverse da quella eterosessuale è rimessa al legislatore ordinario. Non sussiste un vincolo costituzionale (art. 29 Cost.) o proveniente dall'art. 12 della CEDU in ordine all'esclusiva applicabilità del modello matrimoniale alle unioni eterosessuali (Corte Cost. n. 138 del 2010; CEDU caso Schalk e Kops)|Ordinanza 14329/2013 della Corte Suprema di Cassazione, pagg. 25 e 26}}
 
La modifica degli articoli del Codice Civile che così come attualmente interpretati riservano il matrimonio alle sole coppie di sesso diverso, di modo che si realizzi anche in Italia l'apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso, è oggetto di vari progetti di legge presentati al Parlamento italiano. In Senato sono in discussione presso la Commissione Giustizia tre disegni di legge presentati durante la legislatura corrente: il n. 15<ref>{{en}} [http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00699891.pdf Disegno di legge n. 15 - Norme contro la discriminazione matrimoniale]</ref>, il n. 204<ref>{{en}} [http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00699382.pdf Disegno di legge n. 204 - Disposizioni in materia di eguaglianza nell'accesso al matrimonio da parte delle coppie formate da persone dello stesso sesso]</ref> e il n. 393<ref>{{en}} [http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00703296.pdf Disegno di legge n. 393 - Modifiche al codice civile in materia di eguaglianza nell'accesso al matrimonio in favore delle coppie formate da persone dello stesso sesso]</ref>.
 
Un sondaggio condotto da Demos nell'ottobre 2014 ha mostrato che il 55% degli italiani è favorevole al matrimonio omosessuale, in aumento di 13 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione condotta poco più di un anno prima, a maggio 2013. I contrari sono il 42%.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.repubblica.it/cronaca/2014/10/12/news/nozze_gay_per_la_prima_volta_oltre_la_met_degli_italiani_dice_s-97902620/?ref=HREC1-2|titolo = Nozze gay, per la prima volta oltre la metà degli italiani dice sì|accesso = |data = }}</ref>
 
==== Lussemburgo ====
Il matrimonio è aperto alle coppie dello stesso sesso da gennaio [[2015]]. Il Parlamento del Lussemburgo, con 56 voti a favore e 4 voti contrari, ha approvato il 18 giugno 2014 un disegno di legge governativo per l'apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://bigstory.ap.org/article/luxembourg-approves-same-sex-marriage|titolo=Luxembourg approves same sex marriage|pubblicazione=Associated Press}}</ref> La riforma, promulgata dal capo dello Stato e pubblicata in gazzetta ufficiale nel luglio dello stesso anno, è entrata in vigore il 1º gennaio 2015.<ref>{{fr}} [http://www.legilux.public.lu/leg/a/archives/2014/0125/a125.pdf Legge del Lussemburgo che ha aperto il matrimonio alle coppie dello stesso sesso, pubblicata nella gazzetta ufficiale dello Stato]</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.wort.lu/en/luxembourg/first-same-sex-marriage-in-luxembourg-jean-olinger-and-henri-huber-say-i-do-54a5440e0c88b46a8ce4e576|titolo=First same-sex marriage in Luxembourg - Jean Olinger and Henri Huber say 'I do'|pubblicazione=Luxemburger Wort}}</ref> Le coppie dello stesso sesso unite in matrimonio possono adottare bambini.
 
==== Malta ====
[[Malta]] non consente alle coppie dello stesso sesso di contrarre matrimonio, tuttavia dal [[2014]] riconosce i matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati altrove. Il ''Marriage Act'', la legge maltese in materia di matrimonio, all'articolo 18 sancisce che un matrimonio, celebrato a Malta o altrove, è a tutti gli effetti valido in territorio maltese se soddisfa i requisiti di validità nel Paese in cui viene celebrato e se ciascuna delle parti, nel Paese in cui è domiciliata, ha la capacità giuridica di contrarre matrimonio.<ref>{{en}} [http://www.justiceservices.gov.mt/DownloadDocument.aspx?app=lom&itemid=8749&l=1 Marriage Act, la legge maltese in materia di matrimonio]</ref> Il ''Civil Unions Act'', approvato nel 2014, all'articolo 6 stabilisce che l'articolo 18 del ''Marriage Act'' deve essere interpretato di modo da risultare applicabile ai matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati altrove.<ref>{{en}} [http://www.justiceservices.gov.mt/DownloadDocument.aspx?app=lom&itemid=12172&l=1 Civil Unions Act, la legge maltese che all'articolo 6 stabilisce il riconoscimento dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati altrove]</ref> La prima registrazione di un matrimonio tra persone dello stesso sesso celebrato altrove è avvenuta il 29 aprile 2014.<ref>{{Cita news|lingua=mt|autore=|url=http://www.tvm.com.mt/news/aggornat-ryan-u-jamie-jirregistraw-l-ewwel-zwieg-gay-fmalta|titolo=Ryan u Jaime jirregistraw l-ewwel zwieg gay f'Malta|pubblicazione=Television Malta}}</ref>
 
==== Norvegia ====
{{Vedi anche|Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Norvegia}}
[[File:Lesbian Couple Romantic.jpg|thumb|left|Due donne in abito da sposa.]]
L'11 giugno [[2008]] il parlamento norvegese ha approvato a larga maggioranza una legge che apre l'istituto del matrimonio anche alle coppie omosessuali. Il voto è stato accolto con applausi dalla galleria per il pubblico. Il deputato laburista [[Gunn Karin Gjul]] ha dichiarato: "È un giorno storico" e ha paragonato la nuova legge "al suffragio universale e alla legge sulla parità dei sessi". Contro la legge si sono schierati il [[Partito Popolare Cristiano (Norvegia)|Partito Popolare Cristiano]] e il populista [[Partito del Progresso (Norvegia)|Partito del Progresso]], all'opposizione. Il nuovo diritto matrimoniale è stato approvato dalla coalizione di governo: [[Partito Laburista (Norvegia)|Partito Laburista]], [[Partito di Centro (Norvegia)|Partito di Centro]] e [[Partito della Sinistra Socialista]], ma anche dai [[Partito Conservatore (Norvegia)|Conservatori]] e i [[Partito Liberale (Norvegia)|Liberali]] all'opposizione.
 
==== Paesi Bassi ====
Nei [[Paesi Bassi]] il matrimonio è aperto a coniugi dello stesso sesso dal 1º aprile [[2001]].
I matrimoni fra persone dello stesso sesso sono consentiti anche nelle [[Isole BES|isole caraibiche]] di [[Bonaire]], [[Sint Eustatius]] e [[Saba (isola)|Saba]], divenute parte dei Paesi Bassi a seguito della riforma che ha portato alla dissoluzione delle [[Antille Olandesi]].<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://statianews.com/?p=4642|titolo=Saba records first Gay Marriage|pubblicazione=StatiaNews}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://bigstory.ap.org/article/popularity-caribbean-island-soars-after-wedding-0|titolo=Popularity of Caribbean island soars after wedding|pubblicazione=Associated Press}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=nl|autore=|url=http://nos.nl/artikel/508686-eerste-homohuwelijk-op-bonaire.html|titolo=Eerste homohuwelijk op Bonaire|pubblicazione=NOS.nl}}</ref>
 
In aggiunta al matrimonio, sono in vigore le unioni registrate per coppie di sesso diverso o dello stesso sesso del tutto simili alle nozze tradizionali e la regolamentazione delle convivenze di fatto.
 
==== Portogallo ====
L'8 gennaio [[2010]] il parlamento portoghese ha approvato la proposta di legge per regolarizzare il matrimonio omosessuale, escludendo però la possibilità di adottare figli. Il primo ministro [[José Sócrates]] ha definito la votazione "un momento storico"<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/esteri/2010/01/08/news/il_portogallo_dice_s_ai_matrimoni_gay_e_il_sesto_paese_dell_unione_europea-1879554/|titolo=Il Portogallo dice sì ai matrimoni gay. E' il sesto Paese in Europa|data=8 gennaio 2010|accesso=26 giugno 2011|editore=La Repubblica}}</ref>. Il presidente della Repubblica [[Aníbal Cavaco Silva]] (membro del partito conservatore) inizialmente dichiarò che si sarebbe avvalso del [[diritto di veto]], che avrebbe potuto essere reso nullo da una nuova votazione favorevole del parlamento sullo stesso testo, ma in seguito ha cambiato opinione e ha firmato la legge il 17 maggio [[2010]]<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cultura/2010/05/17/visualizza_new.html_1793854584.html|titolo=Portogallo, firmata legge matrimoni gay|pubblicazione=Ansa|data=17 maggio 2010|accesso=26 giugno 2011}}</ref>.
 
==== Regno Unito ====
{{Vedi anche|Matrimonio tra persone dello stesso sesso nel Regno Unito}}
Il matrimonio è aperto alle coppie dello stesso sesso in gran parte del Paese dal [[2014]].
 
Il [[Parlamento del Regno Unito]] nel corso del 2013 ha approvato in via definitiva l'apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso in [[Inghilterra]] e [[Galles]].<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.bbc.com/news/uk-politics-22605011|titolo=Gay marriage: Commons passes Cameron's plan|pubblicazione=BBC News}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.bbc.com/news/uk-politics-23320624|titolo=Gay marriage: Peers approve legislation|pubblicazione=BBC News}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.pinknews.co.uk/2013/07/16/equal-marriage-bill-passes-final-house-of-commons-stage-and-will-receive-royal-assent|titolo=Equal marriage bill passes final House of Commons stage and will receive Royal Assent|pubblicazione=Pink News}}</ref> La riforma, promulgata tramite assenso reale il 17 luglio dello stesso anno<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.bbc.com/news/uk-politics-23338279|titolo=Same-sex marriage becomes law in England and Wales|pubblicazione=BBC News}}</ref> ed entrata in vigore l'anno seguente<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.bbc.com/news/uk-26555111|titolo=Registration opens for first same-sex marriages|pubblicazione=BBC News}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.bbc.com/news/uk-26557003|titolo=Same-sex couples register to marry on 29 March|pubblicazione=BBC News}}</ref>, ha modificato le leggi inglesi e gallesi in materia di matrimonio cancellando da queste il requisito di diversità di sesso degli sposi.<ref>{{en}} [http://www.legislation.gov.uk/ukpga/2013/30/pdfs/ukpga_20130030_en.pdf Marriage (Same Sex Couples) Act 2013, il provvedimento che ha aperto il matrimonio alle coppie dello stesso sesso in Inghilterra e Galles]</ref><ref>{{en}} [http://www.legislation.gov.uk/ukpga/2013/30/pdfs/ukpgaen_20130030_en.pdf Marriage (Same Sex Couples) Act 2013 - Explanatory Notes]</ref> I primi matrimoni tra persone dello stesso sesso sono stati celebrati il 29 marzo 2014.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.bbc.com/news/uk-26798064|titolo=First gay couples wed as same-sex marriage is legal|pubblicazione=BBC News}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.bbc.com/news/uk-26797848|titolo=Gay couples celebrate first weddings|pubblicazione=BBC News}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://edition.cnn.com/2014/03/28/world/europe/uk-same-sex-marriage|titolo=Gay couples say 'I do' in England and Wales|pubblicazione=CNN}}</ref> In [[Scozia]], dove vige una legislazione autonoma in materia di matrimonio rispetto a quella inglese e gallese, il [[Parlamento scozzese|Parlamento locale]] ha provveduto a fare altrettanto: nel corso del 2014 ha anch'esso approvato in via definitiva l'apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.bbc.com/news/uk-scotland-scotland-politics-25960225|titolo=Scotland's same-sex marriage bill is passed|pubblicazione=BBC News}}</ref> La riforma, proprio come quella riguardante Inghilterra e Galles, ha modificato le leggi locali in materia di matrimonio cancellando da queste il requisito di diversità di sesso degli sposi.<ref>{{en}} [http://www.legislation.gov.uk/asp/2014/5/pdfs/asp_20140005_en.pdf Marriage and Civil Partnership (Scotland) Act 2014, il provvedimento che ha aperto il matrimonio alle coppie dello stesso sesso in Scozia]</ref><ref>{{en}} [http://www.legislation.gov.uk/asp/2014/5/notes/data.pdf Marriage and Civil Partnership (Scotland) Act 2014 - Explanatory Notes]</ref> La promulgazione della riforma è avvenuta tramite assenso reale il 12 marzo dello stesso anno<ref>{{en}} [http://www.scottish.parliament.uk/BusinessBulletins/bb-14-45w.pdf Business Bulletin 45/2014 del Parlamento scozzese, contenente l'annuncio dell'assenso reale al Marriage and Civil Partnership (Scotland) Act 2014]</ref>, seguita alcuni mesi dopo dall'entrata in vigore<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.bbc.com/news/uk-scotland-scotland-politics-30486804|titolo=Gay marriage law comes into effect in Scotland|pubblicazione=BBC News}}</ref>. I primi matrimoni tra persone dello stesso sesso sono stati celebrati il 31 dicembre 2014.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.bbc.com/news/uk-scotland-30637608|titolo=First same-sex weddings take place in Scotland|pubblicazione=BBC News}}</ref>
 
L'[[Irlanda del Nord]] è l'unica parte del Regno Unito in cui il Parlamento non ha approvato l'apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso, ma sono consentite le unioni civili.
 
==== Slovenia ====
Il parlamento della [[Slovenia]] il 3 marzo 2015 ha approvato con 51 voti a favore e 28 voti contrari l'apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.sta.si/en/vest.php?s=a&id=2110060|titolo=Parliament Legalises Gay Marriage and Adoption|pubblicazione=Slovenska Tiskovna Agencija}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.globalpost.com/dispatch/news/afp/150303/slovenian-parliament-votes-legalise-same-sex-marriage|titolo=Slovenian parliament votes to legalise same-sex marriage|pubblicazione=AFP - GlobalPost}}</ref> Il 20 dicembre 2015, con un [[Referendum del 2015 in Slovenia|referendum popolare]] a cui andò a votare poco più del 36% degli aventi diritto, la maggioranza del 63% dei votanti abrogò la legge che istituiva il matrimonio e l'adozione per coppie dello stesso sesso.<ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/2015/12/21/esteri/la-slovenia-dice-no-a-matrimoni-e-adozioni-gay-6Xgs5z6h1ZGOLWTfbhb4qL/pagina.html|titolo=La Slovenia dice no a matrimoni e adozioni gay|editore=La Stampa|data=21 dicembre 2015|accesso=23 aprile 2016}}</ref>
 
==== Spagna ====
{{Vedi anche|Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Spagna}}
[[File:Matrimoni gay Spagna.jpg|thumb|upright|Una decorazione da torta nuziale, in cui si raffigurano due uomini, in una vetrina del centro di Barcellona.]]
Con la legge n. 13/2005 approvata dal parlamento spagnolo il 30 giugno [[2005]] e in vigore dal 3 luglio [[2005]] la [[Spagna]] ha cambiato il proprio diritto di famiglia, estendendo la possibilità di contrarre [[matrimonio civile]] anche alle coppie di omosessuali.<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Oppes|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/07/01/spagna-le-nozze-gay-sono-legge.html|titolo=Spagna, le nozze gay sono legge|pubblicazione=la Repubblica|giorno=01|mese=07|anno=2005|pagina=10|accesso=17 ottobre 2009}}</ref>
 
La riforma è stata realizzata modificando l'articolo 44 del codice civile spagnolo, nel quale si è specificato che il matrimonio richiede gli stessi requisiti e produce gli stessi effetti quando a contrarlo sono due persone dello stesso o di diverso sesso. Tale modifica ha esteso ai coniugi omosessuali il diritto di adottare congiuntamente, oltre che quello di adottare l'uno i figli dell'altro, biologici o adottivi che siano.
 
Accanto al matrimonio, continuano a esistere in Spagna le leggi e i registri delle [[coppie di fatto]], che sono giuridicamente e concettualmente differenti dal matrimonio e riguardando allo stesso modo sia le coppie eterosessuali sia quelle omosessuali.
 
Nel 2012 la Corte Costituzionale spagnola ha dichiarato la legittimità costituzionale dei matrimoni tra le persone dello stesso sesso respingendo un ricorso presentato nel 2005 da alcuni parlamentari del Partito Popolare.<ref>{{Cita news|lingua=es|autore= Julio M. Lázaro |url=http://politica.elpais.com/politica/2012/11/05/actualidad/1352117743_682213.html|titolo=La mayoría del Constitucional acepta “matrimonio” para la unión homosexual|pubblicazione=El Paìs|data=06.11.2012|città=Madrid|accesso=6 novembre 2012}}</ref>
 
==== Svezia ====
Nel novembre [[2008]] il primo ministro [[Svezia|svedese]] [[Fredrik Reinfeldt]] ha annunciato l'estensione al matrimonio per coppie dello stesso sesso a far data dal 1º maggio [[2009]]: tale estensione ha effetto anche sulla [[Chiesa di Svezia|Chiesa svedese]], così come già accade per quella [[Chiesa di Norvegia|norvegese]]<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=Sweden sets date for gay church weddings|giorno=6|mese=11|anno=2008|pubblicazione=The Local, Sweden's news in English|url=http://www.thelocal.se/15504/20081106/|accesso=5 aprile 2009}}</ref>.
 
=== Nord America ===
[[File:State recognition of same-sex relationships (North America).svg|thumb|upright=1.2|'''Situazione legislativa in Nord America'''
{{legend|#002255|Matrimonio aperto alle coppie di persone dello stesso sesso}}
{{legend|#0066FF|Unioni civili}}
{{legend|#2ad4ff|Riconoscimento dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati altrove}}
{{legend|#cc9933|Norme che vietano i matrimoni tra persone dello stesso sesso invalidate da una sentenza non ancora in vigore}}]]
 
==== Aruba, Curaçao e Sint Maarten ====
[[Aruba]], [[Curaçao]] e [[Sint Maarten]], nazioni caraibiche che pur non appartenendo ai [[Paesi Bassi]] fanno parte del [[Regno dei Paesi Bassi]], non consentono alle coppie formate da persone dello stesso sesso di contrarre matrimonio. Nonostante ciò, in base a sentenza emessa nell'aprile [[2007]] dalla Corte Suprema del Regno, sono tenute a registrare qualsiasi matrimonio contratto nel Regno dei Paesi Bassi, compresi quelli fra persone dello stesso sesso.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.pinknews.co.uk/2007/04/18/aruba-must-recognise-dutch-gay-weddings|titolo=Aruba must recognise Dutch gay weddings|pubblicazione=Pink News}}</ref><ref>{{nl}} [http://deeplink.rechtspraak.nl/uitspraak?id=ECLI:NL:HR:2007:AZ6095 Sentenza della Corte Suprema dei Paesi Bassi che ha ordinato a Aruba di registrare i matrimoni fra persone dello stesso sesso celebrati nei Paesi Bassi]</ref>
 
==== Canada ====
[[File:Hendricks-leboeuf.jpg|left|thumb|Il primo matrimonio omosessuale a [[Montréal]] ([[Canada]]), il 1º aprile [[2004]].]]
Il matrimonio è aperto alle coppie dello stesso sesso in tutto il territorio nazionale dal [[2005]]. A metà 2005, infatti, il Parlamento federale del Canada ha approvato in via definitiva un disegno di legge governativo per l'apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso. La riforma è stata promulgata ed è entrata in vigore il 20 luglio dello stesso anno, con il nome di ''Civil Marriage Act'' o ''Loi sur le mariage civil''.
 
Prima dell'approvazione della riforma le coppie dello stesso sesso avevano ottenuto accesso al matrimonio già in molte giurisdizioni del Paese grazie alle sentenze da parte di numerose Corti d'Appello locali, come la Corte d'Appello dell'Ontario e la Corte d'Appello del British Columbia, sentenze pienamente accettate dal Governo federale che difatti si è impegnato a riformulare le norme sul matrimonio di conseguenza. All'entrata in vigore della riforma, le coppie dello stesso sesso potevano già contrarre matrimonio in ben otto province su dieci ossia [[Ontario]], [[Columbia Britannica]], [[Québec (provincia)|Québec]], [[Manitoba]], [[Nuova Scozia]], [[Saskatchewan]], [[Terranova e Labrador]] e [[Nuovo Brunswick]], e nel territorio dello [[Yukon]].
 
==== Messico ====
Le coppie dello stesso sesso possono contrarre matrimonio nella capitale [[Città del Messico]] e in cinque Stati della federazione: [[Coahuila]], [[Chihuahua (stato)|Chihuahua]], [[Guerrero]], [[Nayarit]] e [[Quintana Roo]]. Tuttavia i matrimoni contratti in questi stati devono essere riconosciuti da tutti gli altri stati della federazione a seguito di una sentenza della Corte Suprema messicana.
 
Il 21 dicembre [[2009]] il parlamento del distretto della capitale messicana ha approvato una legge che prevede all'interno dell'area della metropoli l'estensione del matrimonio alle persone dello stesso sesso, con parità di diritti e doveri e possibilità di accedere all'adozione. Lo stesso parlamento aveva ammesso le unioni civili nel [[2006]]. La riforma è stata possibile grazie al voto compatto del partito di maggioranza (34 su 34 membri del [[Partito della Rivoluzione Democratica]] hanno votato a favore) e al supporto del Partito dei Lavoratori (5 sì su 5 membri); complessivamente la proposta ha avuto 39 voti favorevoli e 20 contrari (tutti i 15 membri del [[Partito Azione Nazionale]] hanno votato contro). Tale legislazione è tuttavia valida solo nel distretto federale della capitale.
 
Il presidente conservatore [[Felipe Calderón Hinojosa]] si è dichiarato contrario alla proposta e ha criticato l'approvazione, così come tutti gli esponenti del clero. Al contrario la popolazione della capitale si è espressa in maggioranza a favore del provvedimento (circa il 50% contro il 38%, mentre il 12% dichiara di ''non avere un'idea precisa'').<ref>[http://www.eluniversal.com.mx/graficos/pdf09/infografias/encuesta_g.html Sondaggio su eluniversal.com]</ref> La celebrazione dei matrimoni è cominciata nel mese di marzo del [[2010]]<ref>{{Cita web | url=http://tv.repubblica.it/copertina/messico-al-via-le-nozze-tra-gay/43839?video&ref=hpmm | tipo=video | titolo=Messico: al via le nozze tra gay | editore=Repubblica.it | nome=Ermanno | cognome=Accardi | data=12 marzo 2010 | accesso=26 giugno 2011}}</ref>.
 
Lo Stato del [[Quintana Roo]] ha permesso la celebrazione di matrimoni dello stesso sesso nel novembre 2011 poiché, in seguito a richiesta di una coppia omosessuale, è stato fatto presente che nella legge locale non si faceva nessun riferimento al sesso dei contraenti, tra i requisiti dei richiedenti. Tre mesi dopo il segretario di stato locale ha proibito la celebrazione dei suddetti matrimoni in attesa di chiarire la situazione e successivamente il governatore ha annullato i due matrimoni celebrati nel frattempo. Tuttavia dopo aver sentito il parere dei giuristi lo stesso Segretario di Stato del Quintana Roo ha revocato la sospensione e riabilitato i matrimoni annullati per il principio ''[[estoppel]]''. Pertanto dal maggio [[2012]] è possibile per una coppia omosessuale contrarre matrimonio nel sopracitato Stato.
 
Il 12 giugno 2015 il governatore del [[Chihuahua (stato)|Chihuahua]] ha annunciato che la sua amministrazione non avrebbe più difeso in tribunale le leggi che vietavano di contrarre i matrimoni tra persone dello stesso sesso, portando alla decaduta di tali leggi, già dichiarate incostituzionali da oltre venti sentenze.<ref>http://www.towleroad.com/2015/06/mexican-governor-of-chihuahua-announces-administration-now-allows-gay-marriage.html</ref> Il 13 giugno, invece, la Corte Suprema del Messico ha emanato una sentenza storica: tutti i divieti statali sono incostituzionali. Ciononostante la legalizzazione non avverrà con immediatezza, poiché la sentenza si limita a dichiarare l'illegittimità costituzionale delle leggi senza ordinare che esse vengano rimosse. I tribunali locali saranno invece costretti a emanare sentenze a favore, sposando dunque le coppie omosessuali.<ref>[http://www.liguriaoggi.it/2015/06/13/gay-corte-suprema-del-messico-dichiara-incostituzionale-il-divieto-di-sposarsi/ Gay – Corte Suprema del Messico dichiara incostituzionale il divieto di sposarsi | Liguria Oggi<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
==== Stati Uniti d'America ====
{{Vedi anche|Matrimonio tra persone dello stesso sesso negli Stati Uniti d'America}}
[[File:Same-sex marriage in the United States.svg|thumb|upright=1.4|'''Situazione legislativa negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]'''<br />
{{legend|#002255|Matrimonio aperto alle coppie dello stesso sesso}}
{{legend|#880088|Valutazioni in corso sull'applicabilità della sentenza suprema del giugno 2015}}]]
 
Il matrimonio tra persone dello stesso sesso è stato reso legale in tutto il paese dopo una sentenza della [[Corte Suprema degli Stati Uniti d'America|Corte Suprema]] del 26 giugno 2015. Prima di quella data era possibile contrarre matrimonio nella capitale [[Washington, D.C.|Washington]]<ref name = "obtain">{{Cita news|lingua=en|autore=Chuck Colbert |url=http://www.ebar.com/news/article.php?sec=news&article=4589|titolo=Breaking news: DC couples obtain marriage licenses|pubblicazione=The Bay Area Reporter|giorno=03|mese=aprile|anno=2010|accesso=19 agosto 2010}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.nytimes.com/2010/03/04/us/04marriage.html|titolo=Gay Marriage Is Legal in U.S. Capital|pubblicazione=New York Times}}</ref> e in 37 Stati della federazione: [[Massachusetts]], [[Connecticut]], [[Vermont]], [[New Hampshire]], [[Iowa]], [[New York (stato)|Stato di New York]], [[Maine]], [[Maryland]]<ref name="New York allows">{{Cita news | url = http://www.nytimes.com/2011/06/25/nyregion/gay-marriage-approved-by-new-york-senate.html | titolo = New York Allows Same-Sex Marriage, Becoming Largest State to Pass Law | nome= Nicholas | cognome = Confessore | coautori = Barbaro Michael| pubblicazione = [[The New York Times]] | data = 25 giugno 2011 | accesso= 26 giugno 2011 }}</ref>, [[Rhode Island]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://politicalticker.blogs.cnn.com/2013/05/02/tenth-state-set-to-make-same-sex-marriage-legal|titolo=Rhode Island becomes tenth state to make same-sex marriage legal|pubblicazione=CNN}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://usnews.nbcnews.com/_news/2013/05/02/18023197-rhode-island-becomes-10th-state-to-legalize-gay-marriage|titolo=Rhode Island becomes 10th state to legalize gay marriage|pubblicazione=NBCNews}}</ref>, [[New Jersey]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.washingtonpost.com/politics/new-jersey-same-sex-marriages-can-begin-monday-state-supreme-court-rules/2013/10/18/c84b16f2-3834-11e3-8a0e-4e2cf80831fc_story.html|titolo=New Jersey same-sex marriages can begin Monday, state's Supreme Court rules|pubblicazione=Washington Post}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.washingtonpost.com/politics/same-sex-marriages-begin-in-new-jersey/2013/10/21/885c65a8-3a5c-11e3-a94f-b58017bfee6c_gallery.html|titolo=Same-sex marriages begin in New Jersey|pubblicazione=Washington Post}}</ref>, [[Delaware]]<ref name="ilpost.it">[http://www.ilpost.it/2013/05/08/delaware-matrimoni-gay/ Il Delaware ha legalizzato i matrimoni gay], ''il Post'', 8 maggio 2013</ref>, [[Minnesota]]<ref name="ReferenceA">[http://www.ilpost.it/2013/05/14/il-minnesota-ha-legalizzato-i-matrimoni-gay/ Il Minnesota legalizza i matrimoni gay], ''il Post'', 14 maggio 2013</ref>, [[Washington (stato)|Stato di Washington]]<ref name="washington2012">{{Cita news|url=http://www.ilsecoloxix.it/p/speciali/2012/11/07/APphjEtD-referendum_stati_nozze.shtml|titolo=Referendum Usa, nozze gay in tre Stati|autore=|pubblicazione=[[Il Secolo XIX]]|data=7 novembre 2012|accesso=7 novembre 2012}}</ref>, [[California]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.washingtonpost.com/politics/supreme-court-clears-way-for-same-sex-marriage-in-california/2013/06/26/87ddb4d0-d9ac-11e2-a016-92547bf094cc_story.html|titolo=Supreme Court clears way for same-sex marriage in California|pubblicazione=Washington Post}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://losangeles.cbslocal.com/2013/06/26/u-s-supreme-court-to-rule-on-calif-s-prop-8-doma|titolo=Supreme Court Allows Same-Sex Marriages To Resume In Calif., Rules DOMA Unconstitutional|pubblicazione=CBSlocal}}</ref>, [[Illinois]]<ref>{{Cita news|url=http://www.lastampa.it/2013/11/06/esteri/usa-lillinois-approva-la-legge-sulle-nozze-gay-b4HzAFbWKcLRX6MOrI6l1N/pagina.html|titolo=USA, l'Illinois approva la legge sulle nozze gay|data=6 novembre 2013|accesso=6 novembre 2013|pubblicazione=La Stampa}}</ref>, [[Hawaii]]<ref>{{Cita news|url=http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=51213&typeb=0&Nozze-gay-alle-Hawaii-Obama-fiero-di-essere-nato-li|titolo=Nozze gay alle Hawaii, Obama: fiero di essere nato lì|data=13 novembre 2013}}</ref>, [[Nuovo Messico]], [[Oregon]], [[Pennsylvania]], [[Virginia]], [[Wisconsin]], [[Indiana]], [[Utah]], [[Oklahoma]],<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.hrc.org/blog/entry/breaking-supreme-court-action-means-marriage-equality-for-five-states-by-de|titolo=BREAKING: Supreme Court Action Means Marriage Equality for Five States by Declining Pending Cases|pubblicazione=Hrc.org}}</ref> [[Colorado]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.reuters.com/article/2014/10/07/us-usa-gaymarriage-colorado-idUSKCN0HW1OO20141007?feedType=RSS&feedName=politicsNews|titolo=Colorado's top court clears way for gay marriage in the state|pubblicazione=Reuters}}</ref>, [[Virginia Occidentale]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.wvgazette.com/article/20141009/GZ01/141009221|titolo=DHHR: Same-sex couples can get marriage licenses today|pubblicazione=WVGazette.com}}</ref>, [[Nevada]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.buzzfeed.com/chrisgeidner/federal-judge-issues-injunction-bringing-marriage-equality-t#2tiw2my|titolo=Federal Judge Issues Injunction, Bringing Marriage Equality To Nevada|pubblicazione=BuzzFeed.com}}</ref>, [[Carolina del Nord]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.wxii12.com/news/judge-strikes-down-nc-gay-marriage-ban/29058286|titolo=Judge strikes down N.C. gay marriage ban|pubblicazione=Wxii12.com}}</ref>, [[Carolina del Sud]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.reuters.com/article/2014/11/20/us-usa-gaymarriage-south-carolina-idUSKCN0J41RF20141120|titolo=Supreme Court allows gay marriage to proceed in South Carolina|pubblicazione=Reuters}}</ref>, [[Alaska]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://hosted.ap.org/dynamic/stories/U/US_GAY_MARRIAGE_ALASKA|titolo=Alaska will issue marriage licenses to gay couples|pubblicazione=Associated Press}}</ref>, [[Idaho]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.ktvb.com/story/news/local/2014/10/15/gay-marriage-idaho/17297053|titolo=Same-sex marriage begins in Idaho|pubblicazione=Ktvb.com}}</ref>, [[Arizona]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.abc15.com/news/state/judge-strikes-down-arizonas-ban-on-gay-marriage|titolo=Judge strikes down Arizona's ban on gay marriage|pubblicazione=Abc15.com}}</ref>, [[Wyoming]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://billingsgazette.com/news/state-and-regional/wyoming/gay-marriage-is-now-legal-in-wyoming/article_7cbea5ba-f488-5ff7-a694-f023e01fe6ed.html|titolo=Gay marriage is now legal in Wyoming|pubblicazione=BillingsGazette.com}}</ref>, [[Kansas]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.reuters.com/article/2014/11/04/us-usa-gaymarriage-kansas-idUSKBN0IO28H20141104|titolo=Kansas ban on same-sex marriage unconstitutional: judge|pubblicazione=Reuters}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.reuters.com/article/2014/11/12/usa-court-gaymarriage-idUSL2N0T232520141112|titolo=U.S. Supreme Court allows gay marriage to proceed in Kansas|pubblicazione=Reuters}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.reuters.com/article/2014/11/19/us-usa-gaymarriage-kansas-idUSKCN0J305X20141119|titolo=Same-sex marriage now allowed in most populous Kansas county|pubblicazione=Reuters}}</ref>, [[Missouri]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.reuters.com/article/2014/11/06/us-usa-gaymarriage-missouri-idUSKBN0IP2W920141106|titolo=Missouri ban on same-sex marriage unconstitutional, court rules|pubblicazione=Reuters}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.reuters.com/article/2014/11/07/us-usa-gaymarriage-missouri-idUSKBN0IR1QO20141107|titolo=Judge rules Missouri ban on gay marriage violates Constitution|pubblicazione=Reuters}}</ref>, [[Montana]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.reuters.com/article/2014/11/19/us-usa-gaymarriage-montana-idUSKCN0J32FL20141119|titolo=U.S. judge strikes down Montana's gay marriage ban|pubblicazione=Reuters}}</ref>, e [[Florida]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.reuters.com/article/2015/01/02/us-usa-florida-gaymarriage-idUSKBN0KA1WI20150102|titolo=Federal judge allows gay marriages to begin across Florida|pubblicazione=Reuters}}</ref>.
 
Inoltre, prima della sentenza, alcune giurisdizioni del [[Kansas]] e del [[Missouri]] non fornivano alle coppie dello stesso sesso l'autorizzazione a contrarre matrimonio; le coppie dello stesso sesso di queste giurisdizioni potevano comunque ottenere tale autorizzazione da altre giurisdizioni del proprio Stato e celebrare il proprio matrimonio dovunque all'interno dello Stato stesso.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.kansas.com/news/politics-government/article4002524.html|titolo=Kansas Supreme Court clears way for same-sex marriages in Johnson County|pubblicazione=Kansas.com}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.stlouis-mo.gov/government/departments/recorder/marriage-records/marriage-license.cfm|titolo=Marriage License|pubblicazione=StLouis-mo.gov}}</ref>
 
A livello federale i matrimoni fra persone dello stesso sesso sono riconosciuti dal 2013 quando una sentenza della Corte Suprema americana, resa nel giudizio [[United States v. Windsor]], ha dichiarato incostituzionale il ''Defense of Marriage Act'' (DOMA) nella parte in cui esso obbliga il governo federale a considerare matrimoni solo le unioni fra persone di sesso diverso.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.glaad.org/marriage/doma#what-is-doma|titolo=General DOMA FAQs - What is DOMA?|pubblicazione=GLAAD}}</ref> Già dal [[2011]] l'amministrazione Obama ritieneva discriminatorio il DOMA e aveva annunciato di non attivarsi più in difesa della legge nelle cause legali che lo riguardavano<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://politicalticker.blogs.cnn.com/2011/02/23/justice-department-will-no-longer-defend-doma-in-legal-challenges|titolo=Justice Department will no longer defend DOMA in legal challenges|pubblicazione=CNN}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.huffingtonpost.com/2013/02/22/obama-supreme-court-doma_n_2745594.html
|titolo=Obama Administration Urges Supreme Court To Strike Down DOMA|pubblicazione=HuffingtonPost}}</ref>.
 
=== Oceania ===
==== Australia ====
In [[Australia]] il matrimonio è consentito alle sole coppie di sesso diverso. La legge conosciuta con il nome di ''Marriage Act 1961''<ref>{{en}} [http://www.comlaw.gov.au/Series/C1961A00012 Marriage Act 1961, legge australiana in materia di matrimonio - versione corrente e versioni precedenti]</ref>, così come modificata dal ''Marriage Amendment Act 2004''<ref>{{en}} [http://www.comlaw.gov.au/Details/C2004A01361 Marriage Amendment Act 2004, provvedimento di modifica del Marriage Act 1961 approvato dal Parlamento australiano nel 2004]</ref>, definisce il matrimonio come l'unione di un uomo e di una donna. Varie proposte di legge per l'apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso e per il riconoscimento dei matrimoni fra persone dello stesso sesso celebrati all'estero sono state respinte nel corso del [[2010]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.theage.com.au/national/senate-rejects-gay-marriage-bill-20100225-p5zv.html|titolo=Senate rejects gay marriage bill|pubblicazione=The Age}}</ref>, del [[2012]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.abc.net.au/news/2012-09-19/same-sex-marriage-bill-voted-down/4270016|titolo=Lower House votes down same-sex marriage bill|pubblicazione=Abc News}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.abc.net.au/news/2012-09-20/an-senate-votes-down-second-bill/4272428|titolo=Australian Senate votes down same-sex marriage bill|pubblicazione=Abc News}}</ref> e del [[2013]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.smh.com.au/federal-politics/political-news/marriage-equality-bill-fails-but-lib-crosses-floor-20130620-2ok20.html|titolo=Marriage equality bill fails but Lib crosses floor|pubblicazione=Sydney Morning Herald}}</ref> dal Parlamento nazionale.
Dal 1º febbraio [[2012]] le coppie dello stesso sesso sono comunque autorizzate a ricevere il certificato di nulla osta per contrarre matrimonio all'estero.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.abc.net.au/news/2012-01-27/certificate-for-gay-couples/3796492|titolo=Gay couples to receive 'no impediment' certificates|pubblicazione=Abc News}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.pinknews.co.uk/2012/01/27/gay-australians-to-receive-overseas-marriage-permits-next-month|titolo=Gay Australians to receive overseas marriage permits from next month|pubblicazione=PinkNews.co.uk}}</ref><ref>{{en}} [http://smartraveller.gov.au/tips/marriage.html#certificates Informazioni del Dipartimento degli Affari Esteri australiano in merito al certificato di nulla osta per contrarre matrimonio all'estero]</ref>
 
Nell'ottobre [[2013]] il [[Territorio della Capitale Australiana|territorio della capitale]] ha approvato un provvedimento atto a permettere alle coppie dello stesso sesso di contrarre matrimonio all'interno della giurisdizione;<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-24619686|titolo=Australian Capital Territory legalises same-sex marriage|pubblicazione=BBC News}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.canberratimes.com.au/act-news/act-passes-same-sex-marriage-bill-20131022-2vy5o.html|titolo=ACT passes same sex marriage bill|pubblicazione=The Canberra Times}}</ref><ref>{{en}} [http://www.legislation.act.gov.au/a/2013-39 Marriage Equality (Same Sex) Act 2013, ora invalidato - versione originale e versione ripubblicata]</ref> il provvedimento è stato però subito impugnato dal Governo australiano<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.heraldsun.com.au/news/victoria/abbott-government-to-challenge-acts-move-to-gay-marriage/story-fni0fit3-1226745078206|titolo=Abbott Government to challenge ACT's move to gay marriage|pubblicazione=Herald Sun}}</ref> e, nel dicembre dello stesso anno, dopo pochi giorni dalla sua entrata in vigore e dalle celebrazioni dei primi matrimoni fra persone dello stesso sesso<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.abc.net.au/news/2013-11-07/first-same-sex-couples-lodge-marriage-paperwork/5077266|titolo=First same-sex couples lodge marriage paperwork|pubblicazione=Abc News}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.abc.net.au/news/2013-12-07/first-australian-same-sex-marriages-take-place-in-act/5142176|titolo=Same-sex marriages take place in ACT ahead of High Court ruling, with MP Stephen Dawson first to tie knot|pubblicazione=Abc News}}</ref>, è stato invalidato dall'Alta Corte d'Australia in quanto in contrasto con il ''Marriage Act 1961''.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-25344219|titolo=Australia high court overturns ACT gay marriage law|pubblicazione=BBC News}}</ref><ref>{{en}} [http://www.austlii.edu.au/au/cases/cth/HCA/2013/55.html Sentenza dell'Alta Corte d'Australia in merito al Marriage Equality (Same Sex) Act 2013 approvato dal Territorio della Capitale Australiana]</ref><ref>{{en}} [http://www.hcourt.gov.au/assets/publications/judgment-summaries/2013/hca55-2013-12-12.pdf Sinossi della sentenza dell'Alta Corte d'Australia in merito al Marriage Equality (Same Sex) Act 2013 approvato dal Territorio della Capitale Australiana]</ref>
 
==== Nuova Zelanda ====
Il parlamento della [[Nuova Zelanda]] ha esteso il matrimonio anche alle coppie dello stesso sesso il 17 aprile [[2013]], riformando la legge sul matrimonio in vigore dal 1955 con 77 voti a favore e 44 contrari, superando l'opposizione delle associazioni cattoliche<ref>{{Cita news|lingua=es|autore=|url=http://www.internazionale.it/news/nuova-zelanda/2013/04/17/un-altro-si-per-i-matrimoni-gay/|titolo=Un altro sì per i matrimoni gay|pubblicazione=Internazionale.it}}</ref>.
 
=== Sud America ===
[[File:State recognition of same-sex relationships (South America).svg|thumb|Situazione legislativa in [[Sud America]]:
{{legend|#002255|Matrimoni tra persone dello stesso sesso}}
{{legend|#0066FF|Unioni civili che garantiscono in vari ambiti diritti simili a quelli del matrimonio}}
{{legend|#cccccc|Nessun riconoscimento o situazione sconosciuta}}
{{legend|#d40000|Norme che vietano i matrimoni tra persone dello stesso sesso}}
{{legend|#f9dc36|Relazioni tra persone dello stesso sesso illegali (pena ''de iure'', non perseguita ''de facto'')}}]]
==== Argentina ====
In Argentina il matrimonio è aperto alle coppie dello stesso sesso dal 2010. Con il voto finale del Senato, il 15 luglio 2010 l'Argentina ha esteso l'istituto del matrimonio alle coppie dello stesso sesso<ref>{{Cita news|autore= |titolo=Voto storico in Argentina: sì a matrimoni omosessuali|url=http://www.repubblica.it/esteri/2010/07/15/news/voto_storico_in_argentina_s_a_matrimoni_omosessuali-5597276/?ref=HRER2-1|pubblicazione=Repubblica.it|giorno=15|mese=07|anno=2010|accesso=15 luglio 2010}}</ref>, con validità su tutto il territorio nazionale. In precedenza, le unioni tra persone dello stesso sesso erano possibili solo in alcuni municipi. La legge modifica il codice civile, sostituendo l'espressione "marito e moglie" con "i contraenti" e fra i diritti previsti sono compresi la possibilità di adozione, il congedo familiare e l'accesso ai servizi di sicurezza sociale.<ref>{{Cita news|lingua=fr|autore=|url=http://www.tetu.com/actualites/international/cest-vote-largentine-autorise-le-mariage-et-ladoption-pour-les-couples-homos-17533|titolo=C'est voté: l'Argentine autorise le mariage et l'adoption pour les couples homos|pubblicazione=[[Têtu]]|giorno=15|mese=07|anno=2010}}</ref> Nel Paese, ora che la possibilità di sposarsi è stata estesa alle coppie dello stesso sesso, ci si riferisce comunemente all'istituto del matrimonio descrivendolo come "egualitario". Vedi l'espressione assai diffusa "matrimonio igualitario" (in italiano: matrimonio egualitario)<ref>{{Cita web|url=http://www.tvpublica.com.ar/tvpublica/articulo?id=3297|titolo=Matrimonio Igualitario|editore=Canal 7 - La TV Pública
|anno=2010|accesso=8 settembre 2010}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.pagina12.com.ar/diario/elpais/1-149544-2010-07-15.html|titolo=El derecho a la igualdad llegó al matrimonio|editore=Pagina 12|anno=2010|accesso=8 settembre 2010}}</ref>
 
==== Brasile ====
In Brasile una legge specifica sui matrimoni omosessuali non è ancora stata adottata dal parlamento federale. Tuttavia, nel maggio [[2013]] il Consiglio nazionale di giustizia (Cnj), organo di controllo dell'autonomia del potere giudiziario, ha stabilito che gli uffici pubblici che rilasciano le licenze per il matrimonio civile non potranno più rifiutarsi di autorizzare anche le nozze fra persone dello stesso sesso.<ref>{{cita news|url=http://www.leggo.it/NEWS/ESTERI/coppie_gay_brasile_legale_matrimonio/notizie/279641.shtml|titolo=Il Brasile dice sì alle coppie gay, la decisione valida in tutto il Paese|editore=''[[Leggo]]''|data=14 maggio 2013|accesso=23 maggio 2013}}</ref> La decisione del Cnj è vincolante su tutto il territorio federale e consente anche alle coppie già registrate come unioni civili di convertire il loro status in matrimonio, rappresentando pertanto una legalizzazione di fatto delle nozze per coppie omosessuali.<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.bbc.co.uk/news/world-latin-america-22534552|titolo=Brazil judicial decision paves way for gay marriage|editore=''[[BBC News]]''|data=14 maggio 2013|accesso=23 maggio 2013}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.nytimes.com/2013/05/15/world/americas/brazilian-court-council-removes-a-barrier-to-same-sex-marriage.html?_r=0|titolo= Brazilian Court Council Removes a Barrier to Same-Sex Marriage|editore=''[[The New York Times]]|cognome=Romero|nome=Simon|data=14 maggio 2013|accesso=23 maggio 2013}}</ref>
 
====Colombia====
In [[Colombia]] il parlamento ha deliberato il 5 novembre 2015 una legge che consente alle coppie dello stesso sesso la possibilità di adottare figli, pur non riconoscendo il matrimonio egualitario<ref>{{cita news|url=http://internacional.elpais.com/internacional/2015/11/05/colombia/1446682383_624675.html|lingua=es|editore=[[El País]]|data=5 novembre 2015|titolo=Colombia aprueba la adopción entre homosexuales|accesso=8 aprile 2016}}</ref>. Sulla base di questa legge, il 7 aprile 2016 la Corte Costituzionale colombiana, con sei voti a favore e tre contrari, ha deliberato con effetto immediato l'estensione dell'istituto del matrimonio civile anche tra le persone dello stesso sesso.<ref name=colombia-elpais>{{Cita news|url=http://internacional.elpais.com/internacional/2016/04/07/colombia/1460039385_837414.html|lingua=es|editore=[[El País]]|data=8 aprile 2016|titolo=La Corte Constitucional de Colombia avala el matrimonio igualitario|accesso=8 aprile 2016}}</ref>. Con questa decisione, la Colombia diventa il quarto stato del Sud America a riconoscere legalmente il matrimonio tra persone dello stesso sesso<ref name=colombia-elpais />.
 
==== Uruguay ====
In [[Uruguay]] il matrimonio è aperto alle coppie dello stesso sesso da metà [[2013]]. Il parlamento nazionale, con 23 voti a favore e otto contrari al Senato e 71 voti a favore e 21 contrari alla Camera, ha approvato in via definitiva l'apertura del matrimonio con tutti i suoi effetti, inclusa la possibilità di adottare bambini, alle coppie dello stesso sesso.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.corriere.it/esteri/13_aprile_11/nozze-gay-uruguay-approvata-legge_ae6a01a4-a25b-11e2-b92e-cf915efd17c3.shtml|titolo=Matrimoni gay, l'Uruguay dice sì|pubblicazione=Corriere della Sera}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=es|autore=|url=http://internacional.elpais.com/internacional/2013/04/11/actualidad/1365633649_404726.html|titolo=Uruguay valida la ley del matrimonio entre personas del mismo sexo|pubblicazione=El Pais Internacional}}</ref><ref>{{es}} [http://www.parlamento.gub.uy/leyes/AccesoTextoLey.asp?Ley=19075&Anchor= Legge uruguaiana che ha aperto il matrimonio alle coppie dello stesso sesso]</ref> La riforma è entrata in vigore il 5 agosto [[2013]] e ha reso l'Uruguay la terza nazione del continente americano in ordine di tempo dopo Canada e Argentina, e quindi la seconda dell'[[America Latina]], a consentire alle coppie dello stesso sesso di contrarre matrimonio in tutto il proprio territorio.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.bbc.co.uk/news/world-latin-america-23571197|titolo=Same-sex marriage bill comes into force in Uruguay|pubblicazione=BBC News}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://bigstory.ap.org/article/couple-signs-be-uruguays-first-married-gays|titolo=Gay couples rush to be first to wed in Uruguay|pubblicazione=Associated Press}}</ref> Il Paese, oltre al matrimonio, riconosce anche altri tipi di legame legale tra fidanzati per effetto della legge del [[2008]] sulla ''Unión Concubinaria''<ref>{{es}} [http://www.parlamento.gub.uy/leyes/AccesoTextoLey.asp?Ley=18246 Legge uruguaiana sulla Unión Concubinaria]</ref> che riconosce e tutela le coppie conviventi a prescindere dal sesso garantendo loro, dal [[2009]], anche l'adozione di minori.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/8247540.stm|titolo=Uruguay allows same-sex adoption|pubblicazione=BBC News}}</ref>
 
== Storia del matrimonio omosessuale ==
{{vedi anche|Storia del matrimonio tra persone dello stesso sesso}}
L'aspirazione al matrimonio ha sempre caratterizzato la comunità omosessuale ma (almeno nella cultura occidentale) ha sempre trovato un ostacolo nell'opposizione della società, che considerava il matrimonio come un mezzo per garantire la riproduzione, cioè la nascita di nuovi cittadini. Tuttavia, alcune tracce di tale aspirazione sono state riconosciute in diversi momenti storici.
 
=== In Grecia ===
Alcuni individuano una sorta di "stadio embrionale" del matrimonio omosessuale nel rapporto [[pederastia greca|pederastico]] caratteristico nella [[Omosessualità nell'Antica Grecia|Grecia antica]]. La relazione tra adulto e giovane (''[[erastès]]'' ed ''[[Eromenos|eròmenos]]'') in effetti comportava specifiche responsabilità sociali e religiose per i contraenti, proprio come un matrimonio, soprattutto nel caratteristico rito detto ''arpaghè'', che lo storico [[Eforo di Cuma]] ha descritto per [[Creta]] (Vedi [[Pederastia cretese]]).
 
Anche i riti del [[tiaso]] di [[Saffo]] adombrano cerimonie che potevano legare simbolicamente due donne di un amore che la poetessa greca cantò apertamente. Ciò detto, va concluso che non esiste comunque alcuna testimonianza di vere e proprie cerimonie matrimoniali fra persone dello stesso sesso.
 
=== Nell'antica Roma ===
Gli storici romani della prima [[Impero romano|età imperiale]] hanno parlato, volendo presentare un esempio di quella che loro consideravano la decadenza dei costumi dei loro tempi, di veri e propri matrimoni celebrati fra uomini. I più celebri di tali racconti sono quelli dei due matrimoni dell'imperatore [[Nerone]] con l'[[eunuco]] [[Sporo]] e il [[liberto]] [[Pitagora (Nerone)|Pitagora]] e di quello tra [[Eliogabalo]] e il suo schiavo biondo di nome [[Ierocle (auriga)|Ierocle]].
 
Nonostante in questo caso le testimonianze siano esplicite e i verbi usati per descrivere la cerimonia (''nubere'') inequivocabili, tale rito è oggi interpretato dagli storici in vari modi ed è decisamente controverso.
Fra le tesi proposte, risulta particolarmente convincente l'idea secondo cui la testimonianza degli scrittori latini abbia deliberatamente frainteso una cerimonia di [[matrimonio mistico]] con la divinità, di cui abbiamo testimonianze storiche indipendenti, e che era tipica dei [[culti misterici]].
 
In tale rito, come negli attuali matrimoni per [[procura (diritto)|procura]], il sacerdote agiva non in prima persona ma solo come rappresentante della divinità, e il suo sesso era quindi irrilevante, trattandosi di un mero procuratore. Anzi, in una società in cui le donne non avevano [[capacità giuridica]], era semmai sottinteso che un procuratore potesse essere esclusivamente di sesso maschile.
 
Quando il [[Cristianesimo]] cominciò a diffondersi sostenne l'idea del matrimonio più orientato a fini procreativi; ciò, unitamente al fatto che i Romani utilizzavano la sessualità come una forma di dominazione (tra cui lo [[stupro]] dei maschi nemici), è stato dagli storici collegato con la crescente intolleranza verso gli omosessuali che si registrò a Roma.
 
=== Europa cristiana medioevale ===
{{Vedi anche|Santi Sergio e Bacco|Adelphopoiesis}}
[[File:Sergebac7thcentury.jpg|thumb|I santi Sergio e Bacco, raffigurazione del settimo secolo]]
Nell'Europa dominata dal [[Cristianesimo]] del [[Medioevo]], le relazioni omosessuali erano molto meno aperte e accettate che nell'antichità classica.
 
Tuttavia due persone dello stesso sesso che nutrissero un reciproco profondo sentimento di appassionata amicizia, potevano celebrarlo. Solitamente si era ipotizzato che tale forma di "[[amore]]" fosse platonica, ma tuttora la questione è discussa fra gli storici moderni.
 
In quest'epoca si trovano inoltre tracce di deliberati tentativi di contrarre matrimonio da parte di persone dello stesso sesso, in due modi: o contraffacendo il sesso (caso comune nelle cosiddette ''passing women'', donne travestite da uomo che molto spesso contrassero matrimonio con altre donne, che in genere non le denunciarono), o riproducendo in forma privata, ovviamente non valida giuridicamente, i riti matrimoniali fra persone dello stesso sesso.
Già nel [[XIV secolo|1300]] la celebre "[[Huon de Bordeaux]]", una ''[[chanson de geste]]'', racconta il matrimonio tra due donne. Ide, la protagonista, vestita da uomo si impiega come guerriero per chiedere la mano della figlia dell'imperatore. Dopo il matrimonio però viene scoperta e l'imperatore la condanna al rogo per [[sodomia]].
 
Lo storico [[John Boswell]] dell'[[Università di Yale]], basandosi su un dipinto del settimo secolo, ha proposto una controversa interpretazione secondo cui i [[sergio e Bacco|santi Sergio e Bacco]] sarebbero l'esempio di un'unione [[omosessualità|omosessuale]] del primo [[Cristianesimo]]: secondo alcuni la raffigurazione mostrerebbe un matrimonio religioso avente [[Gesù]] come testimone di nozze. Boswell sostiene che questo dipinto, assieme ad altri scritti a noi pervenuti, sarebbe la prova dell'iniziale tolleranza del Cristianesimo verso l'omosessualità; tuttavia la maggior parte degli storici non considera credibile la sua tesi.
 
=== Un nuovo mondo ===
[[File:Balboamurder.jpg|thumb|Il ''conquistador'' Vasco Núñez de Balboa fa sbranare dai suoi cani gli ''indios'' che avevano sposato altri uomini.]]
La [[colonizzazione europea delle Americhe]] porta con sé il contatto con popoli, come i [[nativi americani]] che ammettevano matrimoni tra individui dello stesso sesso, sia pure subordinati al fatto che uno dei due si travestisse con gli abiti del sesso opposto.
 
Numerose e scandalizzate sono le osservazioni degli europei nei diari di viaggio, relativi a queste pratiche.
 
Così il diario di viaggio del [[1540]] di [[Castañeda de Nagera]], membro e cronista di una spedizione nel [[Messico]], accenna a "curiosi" usi e costumi di [[Culican]]:
{{Citazione|v'erano tra loro uomini che indossavano abiti da donna, si sposavano con altri uomini, e servivano loro da spose.}}
Gli europei, coadiuvati dai [[missionari cattolici]], incominciarono così una lotta sanguinosa per l'estirpazione di tali pratiche, senza fermarsi di fronte ad alcuna violenza per ottenere il loro scopo.
 
=== Verso l'età moderna ===
In [[Europa]] è nel [[1574]], durante un processo per sodomia a [[Valencia]], che viene espresso in maniera incontrovertibile il desiderio di un uomo di sposare un uomo. In particolare tale Joan, servo di un curato, "desiderava più che cento ducati" che Bartolomé Juárez, schiavo di un torcitore di seta, "gli fosse moglie".
 
[[Michel de Montaigne]] poi, nel suo diario di viaggio, il ''Journal de voyage en Italie par la Suisse et l'Allemagne'', registra nello stesso periodo ben due episodi correlati con il matrimonio omosessuale.
 
Il primo, avvenuto a [[Vitry]] in [[Francia]], narra di una donna travestita da uomo impiccata perché aveva sposato un'altra donna.
 
Il secondo episodio è più articolato. A [[Roma]], nel [[1578]] alcuni "portoghesi" (probabilmente [[marrani]] portoghesi) si riunivano nella chiesa di San Giovanni a Porta Latina e:
{{Citazione|Si sposavano tra maschi alla messa, con le stesse cerimonie che noi usiamo per il nostro matrimonio, facevano comunione insieme, leggevano lo stesso nostro Vangelo nuziale e poi dormivano e abitavano insieme. Poiché il matrimonio rende legittima l'unione tra maschi e femmine, a quegli astuti personaggi era parso che anche la loro unione sarebbe divenuta legittima se consacrata dalle cerimonie e dai riti della Chiesa.}}
[[Michel de Montaigne]] concludeva:
{{Citazione|furono bruciati otto o nove portoghesi di codesta bella setta.}}
 
=== Il Settecento ===
Nel [[1705]] a [[Parigi]], in alcuni luoghi di incontro per omosessuali si celebravano riti matrimoniali simbolici, come riportano gli archivi di polizia<ref>Michel Rey. «[http://www.culturagay.it/cg/saggio.php?id=28 Il matrimonio del fabbro. La sottocultura dei sodomiti nella Parigi del Settecento]» in ''Gai Pied'' n° 37, aprile 1982.</ref>.
 
Intanto il tentativo dei missionari spagnoli di estirpare il ''vizio'' tra gli indiani non aveva ancora avuto pieno successo, come attesta una relazione del [[1787]], di [[Francisco Palou]], che descrive la scoperta di un matrimonio omosessuale fra gli indiani della costa della [[California]]. Qui due uomini, uno dei quali travestito, convivevano: {{Citazione|I padri furono avvertiti che in una delle case dei neofiti si erano messi due pagani, uno con il loro abito naturale e l'altro in abito da donna, chiamandolo con il nome di ''joya'' (che dicono sia chiamato così nella loro lingua natale), il padre missionario si recò alla casa con il capo scorta e un soldato per vedere quel che cercavano, e li scoprirono nell'atto del peccato nefando.
Li punirono, sebbene non con la pena che meritavano, e vituperarono il fatto tanto enorme, e il pagano rispose che quella ''joya'' era sua moglie e, essendo stati ripresi, non sono tornati a vedersi nella missione né nella vicinanze, né nelle altre missioni si è vista gente tanto esecrabile.}}
 
Alla fine del [[XVIII secolo]], in [[Inghilterra]], in alcune ''[[molly houses]]'' (luoghi di incontro per omosessuali<ref>[http://www.culturagay.it/cg/saggio.php?id=97 Maria G. Di Rienzo, ''Alla corte di "Mamma Clap". La sottocultura omosessuale nella Londra del Settecento'', "Babilonia", luglio/agosto 1999]</ref>), si celebravano riti matrimoniali fra uomini: {{Citazione|C'erano stanze – scrive in un suo saggio Maria Giuseppina di Rienzo - dette "da matrimonio" o "cappelle", dove due uomini potevano convolare a nozze; spesso ciò consisteva semplicemente nel fare sesso insieme, a volte alla presenza degli altri avventori in una sala grande della casa. A officiare i matrimoni al "Cigno Bianco" nella "Cappella" che, se si eccettua la presenza di numerosi letti, era del tutto simile a una chiesa cristiana, c'era un vero e proprio reverendo omosessuale, John Church.}}
 
Nello stesso periodo i primi esploratori europei riportarono dall'Africa interessanti osservazioni sull'usanza piuttosto diffusa del matrimonio tra donne. Non si trattava di vero e proprio matrimonio lesbico, dato che la loro ragione sembra essere più "''la trasmissione dei beni di una donna che non può avere figli''"<ref>Daniela Danna, ''matrimonio africano'', in "[[Babilonia (rivista)|Babilonia]]", luglio-agosto 1992, pp. 16-17</ref>.
 
=== L'Ottocento ===
La prima testimonianza [[italia]]na (a parte il matrimonio dei portoghesi sopraccitato) di un rito matrimoniale risale al [[1897]]. Proprio quell'anno [[Abele De Blasio]], criminologo discepolo di [[Cesare Lombroso]], pubblicava, in un testo sulla malavita di [[Napoli]] un capitolo dal titolo ''O spusarizio masculino'' (il matrimonio fra due uomini): {{Citazione|Il luogo del sacrifizio è quasi sempre qualche lurida locanda, dove in giorno ed in ora stabilita si fa trovare l'amante, qualche sonatore di organetto e chitarra ed una schiera di ricchioni, che fan corona alla timida... fanciulla [De Blasio usa il femminile con intento denigratorio ma sta parlando di un travestito].
Dopo un balletto erotico, il più provetto della... materia augura alla felice coppia la buona notte; ma la sposina'' [si legga "lo sposo"], ''prima di lasciar partire gl'invitati, distribuisce loro i tradizionali tarallucci e vino. Il giorno dopo, '' 'o ricchione anziano'', accompagnato da un caffettiere ambulante, porta agli sposi due piccole di latte e caffè e poi fa nel talamo un'accurata rivista per accertarsi se il sacrifizio fu compiuto in tutta regola.}}
 
=== Il XX secolo ===
{{L|LGBT|maggio 2016|In questa sezione la voce parla solo dal punto di vista dell'Italia e non con un taglio universalistico}}
Il matrimonio omosessuale simbolico (cioè quell'unione, effettuata con riti alle volte disparati, che assume significato solo per la coppia contraente e per il gruppo di amici e parenti, ed è praticato con intento dimostrativo, rivendicativo e politico) divenne però più comune in Italia solo a partire dagli anni settanta del secolo scorso.
 
Già nel [[1975]] due cronisti del settimanale ''[[Il Borghese]]'' si unirono in false nozze omosessuali (di cui poi stesero un resoconto sul loro periodico) per smascherare la pratica privata da parte di don [[Marco Bisceglia]], successivamente fondatore di [[Arcigay]], di riti matrimoniali fra persone dello stesso sesso. Per questo fatto don Bisceglia venne [[sospensione a divinis|sospeso ''a divinis'']].
 
Tra i primi tentativi pubblici è annoverato, quello del 2 settembre [[1976]] a [[Roma]], nella sede di un piccolo gruppo di [[militanti gay]], l'[[Movimento politico degli omosessuali|Mpo]] (Movimento politico degli omosessuali): qui [[Massimo Consoli]] celebrò una sorta di matrimonio laico per alcune coppie di persone dello stesso sesso. Al gesto provocatorio di Consoli seguirono alcune iniziative pubbliche simili.
 
=== I casi di cronaca dal 1980 in poi ===
Nel [[1983]] finì sulle prime pagine dei giornali il finto matrimonio (che aveva intenti dissacratori) tra "femminelle" napoletane.
 
Nel [[1986]] una lettrice del mensile omosessuale ''[[Babilonia (rivista)|Babilonia]]''<ref>Patrizia, ''Viva il matrimonio'', in ''[[Babilonia (rivista)|Babilonia]]'', n. 42, dicembre 1986, pp. 58-59</ref> si sposò a Parigi, dove il pastore protestante gay [[Joseph Doucé]] celebrava un rito di "benedizione dell'amicizia":
{{Citazione|Nell'ottobre 1985 vi scrissi e venni anche in sede per delle informazioni sul "matrimonio tra gay". Voi mi deste l'indirizzo di Doucé a Parigi, mi misi subito in contatto. Il 30 agosto alle ore 16:30 mi sono sposata con la mia compagna secondo il rito evangelico. È stata una cerimonia molto carina, molto simile a quella etero in Italia; poi, Parigi, come cornice perfetta.}}
Ovviamente questo rito aveva esclusivamente valore simbolico.
 
Ancora nell'estate del [[1988]], a [[Riccione]], fu celebrato un matrimonio omosessuale con tanto di pranzo di nozze; la manifestazione aveva lo scopo di stimolare l'approvazione di una proposta di legge riguardante i diritti delle [[Unione civile|coppie di fatto]] che veniva discussa proprio in quel periodo in Parlamento.
 
Di più forte impatto politico fu l'iniziativa di [[Paolo Hutter]], consigliere comunale omosessuale a [[Milano]] per l'allora [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]], che il 27 giugno [[1992]] unì dieci coppie gay e lesbiche in piazza della Scala<ref name="RossiBarilli211">{{Cita|Rossi Barilli|pag. 211}}</ref>:
{{Citazione|Issati su un palco di Piazza della scala con un migliaio di testimoni, i festeggiati si dicono sì davanti al consigliere comunale pidiessino Paolo Hutter. Il cuore della cerimonia consiste nel pronunciare una formuletta che dichiara possibile ciò che per la legge italiana non lo è: l'unione civile tra due persone dello stesso sesso che si amano. Sarebbe tutto qui, con la sola aggiunta di riso confetti e palloncini, se non si indignassero a nome delle rispettive istituzioni offese il prefetto, il sindaco e qualche vescovo.}}
Un altro caso di cronaca risale all'aprile [[2002]]: Mario Ottocento e Antonio Garullo di Latina, entrambi cittadini italiani, si sono uniti in matrimonio nei [[Paesi Bassi]] nella stessa sala in cui nel [[1937]] si erano sposati la regina [[Giuliana dei Paesi Bassi]] e il suo attuale consorte. Infine, sempre dai Paesi Bassi, il primo matrimonio omosessuale internazionale fra Pierangelo Bucci e Jaco Rozendaal, sposi a Rotterdam l'11 giugno del 2003 e a cui ha fatto da testimone il presidente di [[Arcigay]], [[Sergio Lo Giudice]].
 
== Posizione delle religioni sul matrimonio omosessuale ==
Le celebrazioni di matrimoni tra persone dello stesso sesso possono essere eseguite tramite cerimonia civile o, anche, all'interno di un contesto più prettamente religioso. Diverse comunità religiose nel mondo sostengono e consentono tali celebrazioni:
# il [[Buddhismo in Australia]]
# la [[Chiesa di Svezia]] (la prima chiesa cristiana al mondo a riconoscerne il diritto e a celebrarli ufficialmente)<ref>[http://www.dn.se/nyheter/sverige/kyrkomotet-oppnade-for-homovigslar-1.979744 Kyrkomötet öppnade för enkönade äktenskap - DN.SE<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
# l'[[Ebraismo conservatore]] statunitense (dal 2012)<ref>"[http://www.tabletmag.com/scroll/101289/conservative-movement-votes-on-same-sex-unions Conservative Movement Votes on Same Sex Unions]", ''[[Tablet Magazine]]'', May 31, 2012</ref> dopo che nel 2006 ha approvato l'ordinazione di gay e lesbiche al ruolo di [[rabbino]]<ref>Rabbis [[Elliot N. Dorff]], [[Daniel S. Nevins]], and Avram I. Reisner, [http://www.rabbinicalassembly.org/docs/Dorff_Nevins_Reisner_Final.pdf ''Homosexuality, Human Dignity, & Halakhah''], Committee on Jewish Law and Standards, Rabbinical Assembly, December 6, 2006.</ref>,
# la [[Chiesa episcopale degli Stati Uniti d'America]]<ref>{{Cita news|url=http://www.nytimes.com/2009/07/16/us/16episcopal.html|titolo=Episcopal Bishops Give Ground on Gay Marriage|pubblicazione=The New York Times |nome=Laurie|cognome=Goodstein|data=16 luglio 2009}}</ref> (in forma di benedizione liturgica),
# l'[[Ebraismo laico umanista]] (Nel 2004 ha emesso una risoluzione che sostiene "il riconoscimento giuridico del matrimonio e del divorzio tra adulti dello stesso sesso", e affermando "il valore del matrimonio tra due adulti impegnati con il senso di obblighi, responsabilità e conseguenze".<ref>{{Cita web|url=http://www.shj.org/MarriageEquality.htm |titolo=Society for Humanistic Judaism - Same Sex Marriage |editore=Shj.org |data= |accesso=10 settembre 2013}}</ref> Nel 2010 si è impegnato a parlare contro il bullismo omofobico.)<ref>{{Cita web|url=http://www.shj.org/Homophobic%20Bullying.html |titolo=Society for Humanistic Judaism Pledge Against Homophobic Bullying |editore=Shj.org |data= |accesso=10 settembre 2013}}</ref>),
# la religione dei [[nativi americani]],
# il culto [[neopagano]] del [[Druidismo]],
# la [[Metropolitan Community Church]] canadese<ref>{{Cita web|url=http://www.ontariocourts.on.ca/decisions/2003/june/halpernC39172.htm |titolo=Copy of the Court's Decision |editore=Ontario Courts |data= |accesso=15 gennaio 2014}}</ref> (forza trainante per lo sviluppo di una [[Teologia Queer]]),
# il [[Quaccherismo]],
# l'[[Ebraismo ricostruzionista]]
# l'[[Ebraismo riformato]],
# gli [[Unitariani universalisti]],
# la [[Chiesa unita del Canada]] (dal 2005)<ref name=timeline>{{Cita web|titolo= Overview: Historical Timeline |editore= The United Church of Canada |data= 3 marzo 2010 |url= http://www.united-church.ca/history/overview/timeline#2129 |accesso= 10 marzo 2010}}</ref>,
# la [[Chiesa unita di Cristo]]<ref name="UCC-Episcopal bishops">{{Cita pubblicazione|cognome= Goodstein|nome= LAURIE|titolo= Episcopal Bishops Give Ground on Gay Marriage|giornale= NY Times|data= 15 luglio 2009|url= http://www.nytimes.com/2009/07/16/us/16episcopal.html?scp=18&sq=%22united%20church%20of%20christ%22&st=cse|accesso= 22 gennaio 2010}}</ref>
# il movimento neopagano [[Wicca]].
 
=== Chiese cristiane ===
==== Chiesa cattolica ====
{{Vedi anche|Omosessualità e cattolicesimo}}
La [[Chiesa cattolica]] si oppone al matrimonio omosessuale, {{Citazione necessaria|affermando che l'[[antropologia]] [[cristianesimo|cristiana]], basata sull'insegnamento di Cristo, della [[Bibbia]]<ref>Lev. 18:22 "Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna: è abominio"</ref> e della [[tradizione]], considera conforme alla volontà di [[Dio]] solo le relazioni [[eterosessualità|eterosessuali]].}}
 
{{Citazione necessaria|Secondo la Chiesa cattolica il riconoscimento civile del matrimonio ''etero''sessuale è giustificato dal fatto che esso dà un apporto significativo alla [[società (sociologia)|società]], la qual cosa, sempre secondo la Chiesa, giustifica il riconoscimento da parte del legislatore di speciali privilegi alla [[famiglia]] eterosessuale. Al contrario, non vede ragioni che giustifichino il riconoscimento da parte della società di diritti alle coppie omosessuali.}}
 
==== Dissenso ====
Vi sono state all'interno del mondo cattolico isolate iniziative favorevoli al matrimonio omosessuale, mai avallate delle gerarchie.
 
Già nel [[1975]] [[Marco Bisceglia]], animatore dei "cattolici dei dissenso" e poi fondatore di [[Arcigay]], ex parroco della chiesa del [[Sacro Cuore di Gesù|Sacro Cuore]] di [[Lavello]], un paese vicino [[Potenza (Italia)|Potenza]], univa coppie dello stesso sesso in matrimonio. La notizia, resa pubblica da due cronisti de "[[Il Borghese]]", portò alla [[A divinis|sospensione a divinis]] del sacerdote.<ref>[http://www.cdbcassano.it/nuova_pagina_49.htm Storia Dissenso]</ref>
 
Attualmente celebra matrimoni omosessuali con rito religioso (ovviamente privi di effetti civili) [[Franco Barbero (presbitero)|Franco Barbero]], anch'egli dimesso dallo Stato clericale, della [[comunità cristiana di base]] "Viottoli" di [[Pinerolo]].<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/03/15/matrimoni-fra-gay-punito-don-barbero.html|titolo=Matrimoni tra gay, punito don Barbero|editore=la Repubblica|giorno=15|mese=03|anno=2003}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/03/17/omelia-di-don-barbero-saro-prete.html|titolo=L'omelia di don Barbero 'Sarò prete per sempre'|editore=la Repubblica|giorno=17|mese=03|anno=2003}}</ref>
 
==== Le Chiese protestanti ====
{{vedi anche|Omosessualità e protestantesimo}}
Nel mondo [[evangelicalismo|evangelico]], il tema dell'omosessualità è stato al centro di prese di posizione da parte di organismi rappresentativi.
 
L<nowiki>'</nowiki>''Alleanza Evangelica'' britannica e quella francese hanno prodotto documenti che rifiutano l'ammissibilità del rapporto tra persone dello stesso genere, e a maggior ragione del loro matrimonio.
 
Il cosiddetto protestantesimo "storico" ([[Luteranesimo|luterani]], [[calvinismo|calvinisti]] e altre [[chiese riformate]], [[valdismo|valdesi]], [[metodismo|metodisti]] e [[battismo|battisti]]), invece, è abbastanza allineato su tesi possibiliste e su pratiche pastorali inclusive, anche se in alcune chiese (la [[Comunione anglicana]], ad esempio) il tema suscita ancora vivaci polemiche.
 
Questo fermento in atto ha spinto anche l'''Alleanza Evangelica italiana'', espressione di istanze conservatrici, a interrogarsi sulla questione e a esprimersi ufficialmente riguardo al rapporto (e/o al matrimonio) omosessuale:
 
{{Citazione|... l'omosessualità rappresenta una negazione delle potenzialità dell'essere umano ed un ripiegamento verso una visione autoreferenziale della relazione con gli altri. Fare i conti con chi è altro da sé, accettandone la diversità e impostando un rapporto fecondo, è indice di maturità umana. Un'autentica maturità non si accontenta di stare con persone uguali a sé, ma coglie la sfida della diversità per imbastire con una persona diversa da sé una relazione affettiva e sessuale. [...] La persona matura ambisce ad entrare in relazione con chi è sessualmente diverso da sé, non ad idolatrare chi gli è sessualmente simile. Circondarsi di omologhi, stabilendo una relazione d'intimità con un omologo dal punto di vista sessuale, è segno di rinuncia ad affrontare la diversità umana che passa anche attraverso la diversità sessuale. L'autorefenzialità sessuale ed affettiva è quindi un depauperamento della vocazione umana e, per questa ragione, non gli si può riconoscere uno statuto di virtù etica. L'omosessualità è una disfunzione relazionale mediante la quale il soggetto omosessuale tende a riduplicare la propria identità sessuale piuttosto che avvicinarsi all'alterità sessuale ed affettiva di un diverso da sé.|Alleanza Evangelica Italiana, ''Omosessualità: un approccio evangelico''<ref>{{Cita web|url=http://www.alleanzaevangelica.org/documenti/omosessualita.htm |titolo=Omosessualità: un approccio evangelico|autore=Commissione etica e teologica, Alleanza Evangelica Italiana|accesso=26 giugno 2011}}</ref>}}
 
Una posizione di chiara apertura, al contrario, è stata assunta dalla [[Chiesa evangelica valdese]] nel 2010:
{{Citazione|Il Sinodo, riconoscendo le differenze nel percorso di integrazione e riconoscimento delle persone omosessuali nelle chiese locali, ed invitando in ogni caso al rispetto delle diverse sensibilità dei membri di chiesa, nella preghiera e nella prospettiva delle diversità riconciliate in Cristo; [... ] chiede di conseguenza alle chiese che, ove sorelle e fratelli membri della nostra Chiesa o appartenenti ad una Chiesa evangelica richiedano la benedizione di una unione omosessuale si proceda nel cammino di condivisione e testimonianza e, laddove la chiesa locale abbia raggiunto un consenso maturo e rispettoso delle diverse posizioni, essa si senta libera di prendere le decisioni conseguenti, rimanendo in costruttivo contatto con gli appositi organismi.|Chiesa Evangelica Valdese, ''Atti del Sinodo 2010''<ref>{{Cita web|url=http://www.chiesavaldese.org/pages/sinodo/sinodo2010/atti_si10.php|titolo=Atti del Sinodo 2010|accesso=26 giugno 2011|autore=Chiesa Evangelica Valdese}}</ref>}}
 
Da ricordare la posizione della [[Chiesa battista]]: la ''Convenzione Battista del Sud'', la più importante federazione di chiese battiste americane, considera l'omosessualità un peccato e si propone di convertire all'eterosessualità, attraverso la fede, coloro che hanno tendenze omosessuali. L'''Alleanza Battista Mondiale'' (associazione di 211 chiese diverse che rappresentano 46 milioni di battisti) ha invece posizioni più tolleranti.
 
==== Metropolitan Community Church ====
Un caso a parte, in questo ambito, è quello della [[Metropolitan Community Church|Comunità delle Chiese Metropolitane]], interconfessionale ma dottrinalmente su posizioni protestanti. Fra i suoi numerosi progetti legati al tema della giustizia sociale, questa chiesa è fermamente impegnata nella difesa dei diritti dei gay, delle lesbiche, dei bisessuali e dei transgender. Il fondatore della comunità, il reverendo [[Troy Perry]], celebrò il primo matrimonio omosessuale pubblico degli Stati Uniti d'America nel [[1969]] a [[Huntington Park (California)|Huntington Park]], in [[California]].
 
Nel [[1970]] egli diede inizio al primo processo negli Usa che mirava a stabilire un riconoscimento legale per i matrimoni fra persone dello stesso sesso. Perry perse la causa, ma lanciò il dibattito sul tema dell'uguaglianza di tutti i cittadini nell'accesso all'istituto matrimoniale. Oggigiorno le congregazioni della sua Comunità celebrano oltre seimila matrimoni omosessuali all'anno.
 
Similmente, il reverendo [[Brent Hawkes]] e la Comunità delle chiese metropolitane di [[Toronto]] hanno svolto un ruolo fondamentale nell'azione legale che, in [[Canada]], è culminata con la legalizzazione dei matrimoni omosessuali.
 
==== Chiesa ortodossa russa ====
La Chiesa ortodossa russa è fortemente contraria al matrimonio omosessuale e all'omosessualità in genere.<ref>[http://www.gay.tv/ita/magazine/news/dettaglio.asp?i=3034 GAY.tv]</ref>
 
==== Chiese dei Vecchi Cattolici ====
Nella [[Vetero-cattolicesimo|Chiesa dei Vecchi Cattolici]] ci sono delle benedizioni di coppie omosessuali.
 
==== Chiesa presbiteriana U.S.A. ====
La Chiesa presbiteriana U.S.A. (''Presbyterian Church U.S.A.'')<ref>La Chiesa presbiteriana U.S.A. è la confessione con il numero più alto di fedeli tra le chiese presbiteriane americane.</ref> riconosce il matriomonio tra persone dello stesso sesso dal marzo 2015.<ref name="presbiteriani">{{cita news|autore=|url=http://www.ilpost.it/2015/03/18/chiesa-presbiteriana-stati-uniti-matrimoni-gay-statuto/|titolo=La Chiesa presbiteriana degli Stati Uniti ha riconosciuto i matrimoni gay nel suo statuto|pubblicazione=Il Post.it|data=18 marzo 2015}}</ref>
 
Il Sinodo nel giugno 2014 al fine di consentire il riconoscimento dei matrimoni tra persone dello stesso sesso ha modificato la definizione di matrimonio in "unione tra due persone, tradizionalmente un uomo e una donna". La precedente definizione faceva riferimento esclusivamente a un'unione "tra un uomo e una donna". La nuova formulazione approvata in via definitiva nel marzo 2015, dopo che più della metà dei 171 organismi regionali la ha ratificata.<ref name="presbiteriani"/>
 
=== Ebraismo ===
{{Vedi anche|Omosessualità ed Ebraismo}}
L'[[ebraismo]] riformato o liberale, e quello ricostruzionista (maggioritari negli [[Stati Uniti d'America|USA]]), accettano ormai da molti anni di celebrare ''benedizioni delle convivenze'' fra persone dello stesso sesso. Queste cerimonie non equivalgono però, contrariamente a quanto scrivono di solito i mass media, alla celebrazione di "matrimoni omosessuali" in senso ebraico.
 
Ciò nonostante, anche questa scelta "prudente" è controversa, e trova l'opposizione da parte delle correnti ortodossa e conservatrice, maggioritarie fra gli ebrei che vivono fuori dagli Stati Uniti d'America, ivi inclusa [[Israele]].
 
=== Islam ===
{{Vedi anche|Omosessualità e Islam}}
La netta maggioranza degli studiosi musulmani è fortemente ostile alla sessualità tra persone dello stesso sesso e il matrimonio fra persone dello stesso sesso non è riconosciuto in nessuno degli stati del mondo a maggioranza musulmana.
 
<!-- Senza fonte. Cosa si identifica poi come "Islam progressista?". -->
 
=== Neopaganesimo ===
{{Vedi anche|Omosessualità e Wicca}}
Il [[Neopaganesimo]], almeno nelle sue correnti principali, è caratterizzato da una grande apertura alle differenze di identità e di orientamento sessuale.
Il rito matrimoniale, l'[[Handfasting]], è celebrato abitualmente anche tra partner dello stesso sesso.
 
=== Buddhismo ===
{{Vedi anche|Omosessualità e Buddhismo}}
 
Nel [[Buddhismo]] il matrimonio è considerato un contratto secolare, regolato dalle leggi dello Stato, del tutto distinto dalla sfera religiosa. Al [[Sangha]], inteso in senso stretto come comunità di monaci e monache, nel [[Vinaya Piṭaka]] è fatto divieto di officiare matrimoni.<ref>Canone Pali, Vinaya Pitaka, capitolo V Saṅghādisesa, parte 5. Traduzione inglese del canone Pali: The Book of the Discipline, trad: Isaline Blew Horner. Bristol : Pali Text Society, 1938-66.</ref>
 
Talora, soprattutto nei paesi a maggioranza [[Buddhismo Theravada|Theravada]], (come [[Sri Lanka]], [[Thailandia]], [[Birmania]], [[Cambogia]]) prima della cerimonia secolare matrimoniale i futuri sposi partecipano a una cerimonia religiosa presso un tempio, dove semplicemente offrono devozione ai ''Tre Gioielli'' (il [[Dharma]], il [[Sangha]] e il [[Buddha]]). Nei paesi a maggioranza [[Buddhismo Mahāyāna|Mahāyāna]] questa cerimonia prematrimoniale è limitata solo a persone particolarmente legate alla religione.
 
Pertanto non si pone alcuna posizione specifica nel Buddhismo in merito al matrimonio tra persone dello stesso sesso, in quanto appartiene a una sfera, quella matrimoniale, avvertita come totalmente distinta rispetto alla sfera della ricerca di salvezza, ''mārga'', né in opposizione né in accordo.
 
Nel marzo del 2014 il [[Dalai Lama]] ha affermato in un'intervista di essere favorevole al matrimonio omosessuale<ref>[http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/asia/tibet/10682492/Dalai-Lama-supports-gay-marriage.html Dalai Lama supports gay marriage - Telegraph<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
== Curiosità ==
{{curiosità}}
* In un episodio del 2005 de [[I Simpson]] (''[[Episodi de I Simpson (sedicesima stagione)|Gay, un invito a nozze]]''), Springfield legalizza il matrimonio omosessuale per attirare il [[turismo LGBT]].<ref>[http://www.movieplayer.it/serietv/i-simpson_73/stagione-16/gay-un-invito-a-nozze/ I Simpson - Gay, un invito a nozze (''There's Something About Marrying'')]</ref>
 
== Note ==
{{<references|3}}/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro
* Emanuele Calò, ''Matrimonio à la carte - Matrimoni, convivenze registrate e divorzi dopo l'intervento comunitario'', Milano, Giuffrè, 2009
| nome = Toby
* {{cita libro | cognome=Bilotta | nome=Francesco | titolo=Le unioni fra persone dello stesso sesso: profili di diritto civile, comunitario e comparato | editore=Mimesis | città=Milano, Udine | anno=2008 | isbn=978-88-8483-715-8 }}
| cognome = Faber
* Stefano Bolognini, ''[http://www.gay.it/channel/attualita/19578/BREVE-STORIA-DEL-MATRIMONIO-GAY.html Breve storia del matrimonio gay]'', in [[Gay.it]], 31 dicembre 2004.
| autore=
* Stefano Bolognini, ''Breve storia del matrimonio gay'', in "Bioetica", n. 1&nbsp;2005, p.&nbsp;105-sgg.
| anno=2008
* {{en}} [[John Boswell]], ''Same sex unions in pre-modern Europe'', Vintage books, 1995. ISBN 0-679-75164-5
| titolo= Fabergé's Eggs: The Extraordinary Story of the Masterpieces That Outlived an Empire
* [http://www.clubclassic.net/pride/articolo5_nov05.html Daniela Danna, ''Matrimoni sì o no?''], "[[Pride (rivista)|Pride]]", n. 77, novembre 2005.
| città = New York
* Daniela Danna, ''Matrimonio africano'', in "[[Babilonia (rivista)]]", luglio-agosto 1992, pp.&nbsp;16–17.
| lingua = inglese
* Daniela Danna, ''Matrimonio omosessuale'', Erre Emme, Pomezia 1997, pp.&nbsp;320.
| editore= Random House
* Giovanni Dall'Orto, ''Manuale per coppie diverse'', Editori Riuniti, Roma 1994, pp.&nbsp;285.
| url=http://books.google.it/books?id=BBTAylxcrAwC&dq=Faberge+Eggs:+The+Extraordinary+Story+of+the+Masterpieces+That+Outlived+an+Empire&hl=it&ei=SQc3TqjSM4et8gOY8cWhDg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC0Q6AEwAA
* [[Papa Giovanni Paolo II]], ''Le unioni omosessuali non sono una realtà coniugale'', in "La Famiglia", n. 194, 1999, pp.&nbsp;78–81. Riaffermazione del rifiuto cattolico di considerare "famiglia" l'unione fra persone dello stesso sesso.
|ISBN = 978-1-58836-707-5
* {{cita libro|cognome=Rossi Barilli|nome=Gianni|titolo=Il movimento gay in Italia|annooriginale=1999|editore=Feltrinelli|città=Milano|isbn=88-07-81559-1|cid=Rossi Barilli}}
|id = <!-- sinonimo di ISBN -->
* {{cita libro | cognome=De Filippis | nome=Bruno |coautori= Francesco Bilotta|titolo=Amore civile: dal diritto della tradizione al diritto della ragione | editore=Mimesis | città=Sesto San Giovanni, Gemona del Friuli | anno=2009 |isbn=978-88-8483-956-5 }}
|cid = Faber
* Giuseppe Pesce, ''Svizzera & Italia, questioni di diritto - diritto internazionale privato, coniugi, beni immobili, reciprocità'', pp.&nbsp;104–105, pp.&nbsp;167–171. Casa editrice Stamperia Nazionale, Roma 2011, ISBN 978-88-6638-009-2
}}
* {{cita libro|curatore=Raffaele Torino|titolo=Le coppie dello stesso sesso: la prima volta in cassazione.|editore=Università degli Studi Roma Tre (Roma TrE-press)|città=Roma|anno=2013|url=http://dspace-roma3.caspur.it/bitstream/2307/2133/1/Le%20coppie%20dello%20stesso.pdf}}
* Fabergé, Tatiana; Proler, Lynette G.; Skurlov, Valentin V. (1997). ''The Fabergé Imperial Easter Eggs''. London: Christie's Books. ISBN 978-0-903432-48-1.
* Hapsburg, Geza von (1996). ''Fabergé: Fantasies & Treasures. London: Aurum Press''. ISBN 978-1-85410-422-9.
* Hill, Gerald (2007). ''Fabergé and the Russian Master Goldsmiths''. New York: Universe. ISBN 978-0-7893-9970-0.
*{{cita libro
| nome = Will
| cognome = Lowes
|coautori = Christel Ludewig McCanless
| autore=
| anno=2001
| titolo= Fabergé Eggs: A Retrospective Encyclopedia
| lingua = inglese
| editore= Scarecrow Press
| url=http://books.google.it/books?id=uvh3MQNvT00C&dq=Faberg%C3%A9+Eggs:+A+Retrospective+Encyclopedia&hl=it&ei=PQE3Tq3-Aous8QPt4NmhDg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCoQ6AEwAA
|ISBN = 0-8108-3946-6
|id = <!-- sinonimo di ISBN -->
|cid = Lowes
}}
 
== Voci correlate ==
* [[Uovo Fabergé]]
* [[Adozione da parte di coppie dello stesso sesso]]
* [[FamigliaDecorazione delle uova]]
* [[Lesbismo]]
* [[Matrimonio]]
* [[Omosessualità]]
* [[Omogenitorialità]]
* [[Unione civile]]
* [[Unione civile (ordinamento civile italiano)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Same-sex_marriage|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.disced.unisa.it/LEMUR/DEFAULT.htm Laboratorio Europeo sul Matrimonio e le Unioni Registrate].
* [http://www.matrimoniodirittogay.it/ Manifesto per l'eguaglianza dei diritti]: con collegamenti a proposte di legge italiane e leggi europee sul tema.
* {{cita pronuncia costituzionale|tipo=sentenza|numero=138|anno=2010}}.
* [http://www.uaar.it/laicita/in_europa/ Pagine] del sito dell'[[Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti|UAAR]] da cui si è attinto per la scrittura di alcuni paragrafi.
* {{Thesaurus BNCF}}
 
*{{cita web
=== Legislazioni ===
|cognome =
* {{cita web|http://www.boe.es/boe/dias/2005/07/02/pdfs/A23632-23634.pdf|Ley 13/2005 - Legge sul matrimonio approvata in Spagna nel 2005}}
|nome =
* {{cita web|http://www.gay.it/channel/attualita/24480/Cina-le-associazioni-chiedono-il-matrimonio-omosessuale.html|Cina - Le associazioni chiedono il matrimonio omosessuale}}
|wkautore =
* {{cita web|http://www.parl.gc.ca/PDF/38/1/parlbus/chambus/house/bills/government/C-38_4.PDF|Civil Marriage Act - Legge sul matrimonio approvata in Canada nel 2005}}
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|titolo = 1899 Pansy Egg
|accesso = 11 marzo 2017
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}}
 
{{coord|37.55698|N|77.47396|W|source:placeopedia|display=title}}
=== Notizie ===
* {{cita web|url=http://www.culturagay.it/cg/recensione.php?id=10803|titolo=Matrimoni: recensione di Saverio Aversa al libro Matrimoni (2004) di Piergiorgio Paterlini inserita il 18/03/2005}}
* {{cita web|url=http://www.formicablu.it/fmblue/index.php?id=78|titolo=Non in nome dei figli. Cosa dice la scienza a proposito dei figli cresciuti in famiglie omosessuali}}
* [http://www.gaynews.it/view.php?ID=72112 Vogliamo riconosciute le nostre unioni, oggi chiediamo le nozze gay] Al via la mobilitazione permanente del movimento gay, di [[Delia Vaccarello]] da "1,2,3...liberi tutti, l'Unità 30 gennaio 2007
* [http://www.gaynews.it/view.php?ID=32354 Io e Nicola siamo e diventeremo una famiglia] È la prima coppia a unirsi secondo un rito simulato che ha il sentore dell'ufficialità, di [[Delia Vaccarello]], Uno, due, tre... liberi tutti, L'Unità 23 maggio 2005
 
{{Uova Fabergé}}
=== Documenti ===
* {{cita web|url=http://www.siamofamiglie.it/?page_id=99|titolo=Ordinanza di remissione alla Corte Costituzionale emessa dal tribunale di Venezia}}
* {{cita web|url=http://www.siamofamiglie.it/?page_id=140|titolo=Atto di Costituzione davanti alla Corte Costituzionale della coppia di Venezia nel giudizio di costituzionalità del codice civile}}
* [http://www.arcigay.it/show.php?1111 Da] "[[La Stampa]]": Se i "promessi sposi" sono due omosessuali. Dalla beffa a don [[Marco Bisceglia]] di trent'anni fa fino all'accettazione da parte della maggioranza dell'opinione pubblica di oggi]
* [http://www.culturagay.it/cg/viewDoc.php?id=23 Documento della Congregazione per la dottrina della fede ''Alcune considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non discriminazione delle persone omosessuali ''] (su www.culturagay.it)
* [http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20030731_homosexual-unions_it.html Documento della Congregazione per la dottrina della fede ''Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali''].
* [http://www.viottoli.it/download/audio_video/barbero_benzi.wmv Documento audio]. Intervista doppia a don [[Franco Barbero (presbitero)|Franco Barbero]] e a don [[Oreste Benzi]]: "Preti e matrimoni gay" (6.3&nbsp;Mb). Opinioni contrapposte.
* [http://www.viottoli.it/lascaladigiacobbe/index.html La scala di Giacobbe]. Sito della comunità "I Viottoli". Celebra matrimoni religiosi fra persone dello stesso sesso, con l'assistenza di don Franco Barbero.
* {{en}} [http://members.aol.com/DrSwiney/unions.html Dr Swiney, ''The content of ''Historic same-sex unions]. Riassunto delle tesi del libro di [[John Boswell]]. L'autore è a favore di tali tesi.
 
{{Portale|arte|Russia}}
{{Diritti LGBT}}
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{{Storia LGBT}}
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[[Categoria:Matrimonio tra persone dello stesso sesso|Uova Fabergé]]