Fuoristrada e Via Claudia Augusta: differenze tra le pagine

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{{Infobox struttura militare
{{F|automobili|dicembre 2011}}
|Nome = Via Claudia Augusta
[[File:Landrovers2a.jpg|thumb|Un vecchio modello Land Rover, il fuoristrada costruito nel maggior numero di esemplari (dal 1948 al 2016)]]
|Struttura = Strada militare
[[File:Yamaha XT225 01.jpg|thumb|Una moto adatta all'uso fuori strada]]
|Immagine = Percorso della via Claudia Augusta.jpg
I '''fuoristrada''' (o ''tuttoterreno'', o ''off-road-vehicle'') sono [[Mezzo di trasporto|veicoli]] [[motore|a motore]] dotati di particolari caratteristiche che li rendono adatti a muoversi oltre che sulle [[Strada|strade]] [[Asfalto|asfaltate]], come i normali veicoli, anche al di fuori di esse, su fondi accidentati, a forte pendenza e a scarsa aderenza. Tipiche tipologie di fondo presenti lungo percorsi fuori strada sono: [[Suolo|sterrato]], [[Ghiaia|ghiaioso]], [[Erba|erboso]], [[Sabbia|sabbioso]], [[Fango|fangoso]], [[Roccia|roccioso]], [[Neve|innevato]], [[Ghiaccio|ghiacciato]], [[guado]]. La capacità di affrontare ogni genere di fondo rende i veicoli fuoristrada in grado di raggiungere luoghi altrimenti preclusi ai veicoli convenzionali (salvo ricorrere a [[Elicottero|elicotteri]]), risultando così estremamente versatili, tanto da aver trovato svariate applicazioni in campo civile (antincendio, soccorso, etc.), militare (esercito, forestale, etc.) e professionale (minerario, cantieristico, etc.), oltre che per usi privati e ricreativi. Comunemente per "fuoristrada" si intendono specifiche autovetture, ma il termine è riferibile anche a particolari autocarri ([[Unimog|''off-road-truck'']]), motocicli (''[[motocross]]'') e, per certi versi, anche ad alcuni velocipedi ([[Mountain bike|''mountain-bike'']]).
|Didascalia =L'immagine rappresenta l'ipotesi più accreditata del percorso della via Claudia Augusta
|Stato =
|Stato attuale = {{ITA}}<br />{{AUT}}<br />{{DEU}}
|Tipologia = [[Strade romane|Strada romana]]
|Utilizzatore = [[Impero romano]]
|Lunghezza = 350 [[Miglio (unità di misura)|miglia romane]]
|Inizio = ''[[Altinum]]'' (Altino)/''Hostilia'' ([[Ostiglia]])
|Fine = [[Mertingen|Burghöfe Mertingen]]
|Funzione strategica = Collegamento Italia-Germania
|Inizio costruzione = [[15 a.C.]]
|Termine costruzione = [[47 d.C.]]
|Costruttore = [[Claudio|Imperatore Claudio]], [[Druso maggiore|generale Druso]]
|Ref = {{cita libro| titolo=I territori della via Claudia Augusta: incontri di archeologia | curatore1=Gianni Ciurletti|curatore2=Nicoletta Pisu | anno=2005 | editore=TEMI | città=Trento }}
}}
 
La '''via Claudia Augusta''' è stata una [[strade romane|strada romana]] la cui realizzazione risale alla prima metà del [[I secolo]] d.C.
== Aspetti tecnici ==
Le dotazioni tecniche specifiche per fuoristrada con quattro [[ruote motrici]] su due [[Asse (meccanica)|assi]] (da cui la sigla "[[Trazione integrale|4x4]]"), ma applicabili analogamente anche su [[Mezzo di trasporto|mezzi]] con più ruote motrici su più assi ("[[Trazione integrale|6x6]]", "[[Trazione integrale|8x8]]", etc.), sono:
* ''[[Trazione integrale|<u>Trazione integrale</u>]]'': '''permanente''' (o ''full-time,'' o ''all-wheel-drive'' siglata "[[Trazione integrale|AWD]]") oppure '''inseribile''' (o ''part-time'', o ''four-wheel-drive'' siglata "[[Trazione integrale|4WD]]"), rende motrici tutte le ruote per una maggiore presa sul suolo e una migliore motricità del veicolo.
* [[Telaio (meccanica)|''<u>Telaio a longheroni e traverse</u>'']]: '''separato''' (quando imbullonato al corpo vettura) o '''integrato''' (quando saldato al corpo vettura), la sua struttura scatolare (cioè a sezione cava rettangolare) offre al veicolo notevole [[Rigidezza|rigidezza flessionale e torsionale]], opponendosi alle forti sollecitazioni generate dalla guida su fondi molto sconnessi che tenderebbero a deformare una normale [[Carrozzeria (meccanica)|carrozzeria]] autoportante (cosiddetta ''monoscocca'').
* ''[[Assale rigido|<u>Assali rigidi</u>]]'': '''a ponte''' (quando posizionati in linea coi [[Mozzo (meccanica)|mozzi]] delle ruote) o '''a portale''' (quando posizionati sopra la linea dei [[Mozzo (meccanica)|mozzi]] delle ruote), rispetto ai [[Semiasse|sistemi a ruote indipendenti]] offrono maggiore robustezza e grande articolazione, per contro scarsa maneggevolezza e minor confort.
* [[Barra Panhard|''<u>Barra Panhard</u>'']]: ancorando gli [[Assale rigido|assali]] al [[Telaio (meccanica)|telaio]] in punti opposti, attutisce gli scuotimenti trasversali altrimenti trasmessi direttamente in abitacolo.
* ''[[Cambio (meccanica)|<u>Cambio con riduttore</u>]]'': il [[Demoltiplica|riduttore]], ad inserimento meccanico (leva corta del cambio) o elettrico (con pulsante o manopola), demoltiplica i rapporti (cosiddette ''marce ridotte'') moltiplicando la [[coppia motrice]] (generalmente fra 2 e 4 volte) e così evita sovraccarichi agli [[Trasmissione (meccanica)|organi di trasmissione]], permette il superamento di tratti a forte [[Pendenza topografica|pendenza]], amplifica l'effetto di [[freno motore]] su pendii scoscesi, e contiene i consumi di carburante entro limiti di accettabile [[Autonomia (meccanica)|autonomia]]. Alternativa ben più economica, ma assai meno efficace, del riduttore è una prima marcia molto corta (chiamata gergalmente "primino"), soluzione spesso adottata sui [[Sport Utility Vehicle|SUV]] a vocazione fuoristradistica.
* ''[[Differenziale (meccanica)|<u>Differenziali bloccabili</u>]]'': ad attivazione manuale o automatica, sono collocati sugli assi '''anteriore''' e '''posteriore''' (imponendo alle rispettive ruote la stessa rotazione, evitano che lo slittamento o il sollevamento di una fermi l'altra), e '''centrale''' fra i due assi (imponendo a entrambi gli assi la stessa rotazione, evita che lo slittamento o il sollevamento di una ruota fermi tutte le altre). Il bloccaggio fondamentale è quello centrale, seguono per importanza quello posteriore e infine quello anteriore. Tutti contribuiscono all'avanzamento su fondi eterogenei, all'uscita da condizioni di ''twist'' e all'incremento della trazione in curva. Nella marcia su [[Strada|strade]] [[Asfalto|asfaltate]] (specie se asciutte) tutti i differenziali devono essere liberi (cioè sbloccati) per non forzare la meccanica del veicolo e, nel caso di trazione integrale inseribile priva di differenziale centrale, poiché il [[Giunto (meccanica)|giunto]] dell'[[Albero di trasmissione|albero]] che viene connesso funge anche da blocco centrale, deve essere disinserita pure la trazione integrale.
* ''[[Sospensione (meccanica)|<u>Sospensioni ad ampia escursione</u>]]'': ammortizzatori con una considerevole escursione permettono alle ruote di mantenere meglio il contatto col suolo seguendone le irregolarità, e vengono abbinati a [[Molla|molle elicoidali]] morbide (per meglio smorzare contraccolpi altrimenti eccessivi per telaio ed equipaggio) oppure a [[Balestra (meccanica)|balestre semiellittiche]] rigide (per meglio sopportare il trasporto di grandi carichi come nel caso dei [[Pick-up (veicolo)|''pick-up'']]).
* ''[[Barra antirollio|Barra st<u>abilizzatrice sbloccabile</u>]]'': lo sblocco della [[Barra antirollio|barra stabilizzatrice]] (o ''barra antirollio'') '''anteriore''' o '''posteriore''', in genere attuabile tramite un apposito pulsante, incrementa l'articolazione delle ruote del relativo asse massimizzandone la capacità di adattarsi alle asperità del terreno ma, poiché tende a destabilizzare il veicolo per eccessivo [[rollio]], questo dispositivo è previsto solo su uno dei due assi e utilizzabile solo alle bassissime velocità, motivo per cui spesso il ripristino sopra certe soglie velocistiche avviene automaticamente.
* ''[[Ammortizzatore di sterzo|<u>Ammortizzatore di sterzo</u>]]'': ammortizzatore finalizzato a ridurre le sollecitazioni trasmesse dalle ruote sterzanti al piantone dello [[sterzo]] nella guida in terreni non preparati.
* ''[[Frizione (meccanica)|<u>Sistema antiarretramento</u>]]'': dispositivo elettronico agente sul [[Freno|sistema frenante]] in maniera tale da impedire al veicolo di indietreggiare pericolosamente durante le ripartenze su salite ripide, particolarmente apprezzabile in presenza di [[Cambio (meccanica)|cambio manuale]] per sopperire all'intervallo di tempo necessario allo stacco [[Frizione (meccanica)|frizione]]-[[Acceleratore (meccanica)|acceleratore]].
* ''[[Pneumatico|<u>Pneumatici tassellati e rinforzati</u>]]'': per una migliore indentazione, dispongono di battistrada ''tassellato'' (o ''semitassellato'', meno performante ma con minore disturbo acustico), ossia con scolpitura simmetrica profonda e con scanalature longitudinali discontinue; per una maggiore robustezza, sono rinforzati con strati radiali di fili d'acciaio e con ispessimenti laterali della gommatura; per un maggiore assorbimento, hanno la spalla alta (con rapporto dimensionale altezza spalla/larghezza battistrada solitamente compreso fra 65 e 85, talvolta fino a 100, espresso in percentuale); per una maggiore fruibilità, offrono mescole e lamellature tali da poter essere marchiati "[[Pneumatico|M+S]]" (''Mud & Snow''); discorso a parte per l'ampiezza del battistrada: meglio ridotta per fondi cedevoli come il fango, meglio maggiorata per fondi compatti come la sabbia. I pneumatici per fuoristrada, inoltre, spesso riportano stampigliate sul fianco sigle indicative dell'impiego, come "AT" (''All-Terrain''), "MT" (''Mud-Terrain''), etc.
[[File:Gjakove Kosova (3939111977).jpg|thumb|''Snorkel'' su un Toyota Land Cruiser]]
* ''[[Prese d'aria|<u>Presa d'aria sopraelevata o snorkel</u>]]'': ponendo il punto di presa dell'aria per il motore in posizione elevata e protetta, tramite il prolungamento del relativo tubo fino sopra al cofano (presa ''a tasca'') o fino sopra al tetto (''snorkel''), impedisce o comunque ostacola nel condotto d'aspirazione l'ingresso accidentale di acqua in caso di attraversamenti a guado o di detriti in caso di ambienti polverosi o desertici.
* ''[[Impianto elettrico|<u>Impianto elettrico impermeabile</u>]]'': tutti i principali componenti dell'impianto elettrico ([[Batteria piombo-acido|batteria]], [[Unità di controllo motore|centralina]], [[Fusibile elettrico|fusibili]], etc.) vengono, per quanto possibile, impermeabilizzati e alloggiati negli spazi più elevati del vano motore, al riparo dall'acqua che vi può risalire durante un guado.
* [[Scarico di fondo|''<u>Tappi di drenaggio</u>'']]: posizionati sul fondo dell'abitacolo, fanno defluire l'acqua incamerata durante l'attraversamento di un guado.
* [[Marmitta|''<u>Scarico flottante</u>'']]: il tubo di scarico del motore viene appeso al sottoscocca tramite giunzioni gommate ovoidali, affinché possa flottare in ogni direzione per assecondare eventuali contrasti con pietre o tronchi altrimenti lesivi o deformanti, mentre il terminale è solitamente ricurvo verso il basso per ostacolare l'ingresso di acqua che tenderebbe a occludere la [[Silenziatore (motore)|marmitta]] durante un guado.
Le caratteristiche tecniche specifiche di un fuoristrada sono:
* '''Altezza da terra''': è l'altezza libera minima del sottoscocca, solitamente la distanza fra il suolo e il punto inferiore del [[Differenziale (meccanica)|differenziale]] più basso. Dipende, quindi, dall'altezza delle [[Pneumatico|ruote]] e dal tipo di [[Assale rigido|assali]] del veicolo. Maggiore è l'altezza da terra, minore è il rischio di danneggiare il sottoscocca del veicolo, ma minore risulta anche la pendenza superabile.
* '''Angolo di attacco''': è l'angolo fra la linea del suolo e la [[Tangente (geometria)|tangente]] ruota anteriore - paraurti anteriore. Dipende, quindi, dallo [[Sbalzo (veicoli)|sbalzo anteriore]] del veicolo, che deve essere il minore possibile. È utile che uguagli l'angolo di uscita, ma inutile che sia maggiore della pendenza superabile.
* '''Angolo di uscita''': è l'angolo fra la linea del suolo e la [[Tangente (geometria)|tangente]] ruota posteriore - paraurti posteriore. Dipende, quindi, dallo [[Sbalzo (veicoli)|sbalzo posteriore]] del veicolo, che deve essere il minore possibile. È utile che uguagli l'angolo di attacco, ma inutile che sia maggiore della pendenza superabile.
* '''Angolo di dosso''': è l'angolo massimo superabile dato dalla differenza d'inclinazione di due rampe consecutive in salita - discesa a spigolo vivo. Dipende, quindi, dal [[Passo (veicoli)|passo]] del veicolo, che deve essere il minore possibile, da cui la superiore mobilità dei fuoristrada in versione 3 porte.
* '''Diametro di sterzata''': è il [[diametro]] del [[cerchio]] minimo entro cui il veicolo è in grado di curvare senza manovre correttive, indicativo della sua attitudine a districarsi in passaggi tortuosi e a percorrere tornanti stretti, da cui nuovamente la superiore mobilità dei fuoristrada a [[Passo (veicoli)|passo]] corto ma anche dotati di [[sterzo]] con molti giri disponibili (ossia demoltiplicato, a discapito di precisione e reattività, aspetti tuttavia importanti solo alle alte velocità, quindi fondamentali solo per le auto sportive).
* '''Pendenza massima superabile''': è la massima pendenza longitudinale percorribile dal veicolo senza perdita di aderenza o di equilibrio per ribaltamento frontale/tergale. Dipende, quindi, dal [[Centro di massa|baricentro]] del veicolo: minore è la sua quota dal suolo, maggiore risulta la pendenza superabile.
* '''Inclinazione laterale massima''': è la massima inclinazione trasversale assumibile dal veicolo senza perdita di equilibrio per ribaltamento laterale. Dipende, quindi, dalla [[Carreggiata (veicoli)|carreggiata]] del veicolo: maggiore è la sua ampiezza, maggiore risulta l'inclinazione ammissibile, ma al contempo si riduce l'attraversabilità di percorsi con vegetazione invasiva e passaggi angusti.
* '''Profondità di guado''': è la massima profondità in cm dell'acqua guadabile dal veicolo senza rischio di infiltrazioni/danni. Generalmente corrisponde all'altezza delle ruote o di elementi sensibili come la [[presa d'aria]], la [[Batteria piombo-acido|batteria]], la [[Unità di controllo motore|centralina]], etc.
Gli accessori specifici per fuoristrada, utili in molteplici contesti pratici, sono:
{{Doppia immagine|right|Tlc2a.jpg|150|Verricello fuoristrada.jpg|425|Un Toyota Land Cruiser equipaggiato con verricello (in dettaglio nelle immagini a destra) e con bull bar}}
* Ruote di scorta (fissate al portellone talvolta con l'impiego di un cancello e/o sul cofano motore)
* Verricello, o ''winch,'' anteriore e posteriore (per l'autorecupero)
* Compressore (per l'autoregolazione pressoria dei pneumatici)
* Bussola (per il monitoraggio e controllo della direzione)
* Altimetro (per il monitoraggio delle variazioni d'altitudine)
* Barometro (per una stima delle condizioni meteo locali)
* Termometro (per il monitoraggio della temperatura esterna)
* Inclinometri (per il controllo della pendenza e dell'inclinazione)
* Spessori (per un moderato rialzo complessivo dell'assetto)
* Distanziali (per un moderato allargamento delle carreggiate)
* Piastre (paracolpi a protezione di riduttore, serbatoio, coppa dell'olio, etc.)
* Bull bar (a protezione dell'anteriore da bestiame, ostacoli, etc.)
* Roll bar (a salvaguardia dell'equipaggio sulle versioni cabrio)
* Roll cage (un roll bar non interno all'abitacolo, ma esterno)
* Cantonali (barre curve a protezione dei quattro angoli del veicolo)
* Paracolpi (barre dritte a protezione dei due predellini del veicolo)
* Parafanghi (per la raccolta di schizzi di fango e di detriti)
* Pedane (poste sotto le portiere a facilitazione della salita a bordo)
* Scaletta (ancorata sul posteriore per raggiungere i materiali come taniche e ruota di scorta sul portapacchi)
* Fari di profondità (ad ausilio delle perlustrazioni in notturna)
* Fari di manovra (ad ausilio di operazioni varie in notturna)
* Parafari (griglie fisse sagomate a protezione della fanaleria)
* Tergifari (per la rimozione di eventuale fango depositatosi sui fari)
* Rampe (ad ausilio delle ripartenze da insabbiamenti/impantanamenti)
* Fettucce, o ''strops o fasce'' (apposite corde appiattite concepite per il traino)
* Grilli (punti di aggancio estremamente robusti per traino e recupero)
* Binda (strumento per il sollevamento del veicolo qualora bloccato)
* Tagliarami (per liberare il percorso da vegetazione invasiva robusta)
* Badile (per migliorare manualmente il fondo con sistemazioni fortuite)
* Taniche (per una superiore autonomia di viaggio in zone poco servite)
* Body lift (possibile solo nei veicoli in cui abitacolo e telaio possono essere separati mediante interposizione di boccole in teflon)
* Radio CB (per comunicazioni radio fra equipaggi in convoglio durante le uscite o i viaggi).
C'è da sottolineare che la meccanica aggiuntiva rispetto ai normali veicoli e l'istallazione di numerosi accessori specialistici comportano anche un aggravio in termini di [[Peso (fisica)|peso]] e di [[Dissipazione|dissipazioni]], quindi di consumi, oltre che di costi, già dall'acquisto. Inoltre, le caratteristiche geometriche ideali per i fuoristrada sono esattamente opposte a quelle delle auto sportive (sagoma ampia e sollevata invece che fine e rasoterra, ruote esposte all'attrito con l'aria invece che ben carenate, etc.), pertanto penalizzanti dal punto di vista [[Aerodinamica|aerodinamico]], altro aspetto incisivo sui consumi, sebbene più significativo alle alte velocità, campo generalmente inidoneo ai fuoristrada quindi evitato anche elettronicamente per garantirne [[Stabilità dinamica|stabilità]] in curva.
 
Tradizionalmente si ritiene sia stata costruita per mettere in contatto il mondo romano con quello germanico, partendo dalla [[Pianura Padana]] e raggiungendo, attraverso le [[Alpi]], il [[Danubio]] in [[Baviera]].
== Aspetti storici ==
Sebbene la [[trazione integrale]] fosse già stata sperimentata su alcune autovetture, come la [[Mitsubishi PX33]] o la [[GAZ-61]], progenitrice degli odierni fuoristrada fu la celebre [[Jeep (azienda)|Jeep]] [[Willys MB]], costruita negli [[Stati Uniti]] dal 1941, durante la [[seconda guerra mondiale]], per scopi militari di trasporto leggero. Nel secondo dopoguerra, si diffuse progressivamente l'impiego privato di questo genere di veicoli, con finalità lavorative e ricreative. Modelli che hanno fatto "storia" a livello di mercato o nelle competizioni, quindi degni di nota, sono: in casa [[Land Rover]], il [[Land Rover Range Rover|Range Rover]] vero e proprio antesignano dei fuoristrada di lusso, mentre il [[Land Rover Series - Defender|Defender]] e il [[Land Rover Discovery|Discovery]] si distinsero nei memorabili [[Camel Trophy]] degli anni '80 e '90; il [[Mitsubishi Pajero]], dominatore di ben 12 [[Rally Dakar]]; l'[[Iveco Massif]], protagonista di massacranti spedizioni [[Overland]]; il [[Nissan Patrol]] e il [[Toyota Land Cruiser]], diffusissimi nelle regioni più impervie del pianeta; fra quelli di diretta derivazione militare si ricordano, infine, l'[[Hummer|Hummer H1]], il [[Jeep Wrangler]] e il [[Mercedes-Benz Classe G|Mercedes Classe G]] (recentemente è stata vociferata l'ipotesi di commercializzazione di una versione civile anche dell'[[Iveco LMV|Iveco Lince]]).
 
== Aspetti normativiStoria ==
La costruzione della via Claudia Augusta è stata avviata nel 15 a.C. da [[Druso maggiore|Druso]], generale di [[Augusto]], durante la [[Conquista di Rezia ed arco alpino sotto Augusto|campagna militare]] che portò alla conquista dei territori della [[Rezia]] e della [[Vindelicia]] (attuale [[Tirolo]] occidentale e Germania meridionale). L'avanzata dell'esercito romano seguiva un percorso già usato nella preistoria come collegamento tra il [[Veneto]] e la [[Baviera]].<ref name="TCI">''Via Claudia Augusta, Dal Po al Danubio con l'imperatore'', articolo su [[Touring Club Italiano#Touring|Touring]], maggio 2013</ref>
Sul piano normativo internazionale, specifiche direttive [[Unione europea|europee]] classificano "fuoristrada" sia alcuni autoveicoli della categoria internazionale ''M'' (destinati al [[Trasporto pubblico|trasporto di persone]], come le [[autovettura|autovetture]]), sia alcuni autoveicoli della categoria internazionale ''N'' (destinati al [[trasporto di merci|trasporto di cose]], come gli [[autocarro|autocarri]]).
 
Circa sessant'anni dopo, nel 47 d.C. con il dominio romano ormai consolidato su quei territori, venne ampliata e completata da suo figlio, l'imperatore [[Claudio]], dal quale ha preso poi il nome.<ref name="TCI"/>
La fruibilità dei [[Mezzo di trasporto|mezzi]] fuoristrada, inoltre, è soggetta ad alcune limitazioni di legge. In generale, è vietata la circolazione con veicoli a motore fuori dalle strade che si trovano all'interno di [[Parco nazionale|parchi nazionali]], [[Area naturale protetta|aree protette]] e [[Riserva naturale|riserve naturali]]. Esternamente ai perimetri di tali zone tutelate, è invece prevista libertà di guida anche fuori strada, salvo ulteriori restrizioni sancite da specifiche normative locali e da apposita segnaletica in loco. Per i veicoli fuoristrada modificati o elaborati, destinati all'uso agonistico, il rumore da essi prodotto è sottoposto a limiti di emissione sonora, mentre per transitare sulla viabilità pubblica devono obbligatoriamente essere muniti di regolare targa.<ref>[http://www.moto.it/sport/motocross-enduro-o-cambiamo-o-smettiamo.html Enduro e Motocross: su la targa, giù i decibel]</ref>
Venne dato il nome di via Claudia Augusta anche al tratto [[Pisa]]-[[Ostiglia]].
 
Mentre in Germania e Austria il tracciato romano è individuabile con una certa precisione, il suo percorso in [[provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]] è meno riconoscibile, perché attraversa zone più intensamente abitate e coltivate. Incertezza ancora maggiore riguarda il tratto più meridionale della via, quello che dal Veneto conduceva a [[Trento]].<ref name="TCI"/> Dalle iscrizioni presenti sui [[Pietra miliare|miliari]], le uniche fonti materiali a oggi reperite e studiate, in particolare quelli di [[Cesiomaggiore]] e [[Parcines|Rablà]], è emersa l'esistenza di due tracciati, l'uno con partenza da [[Ostiglia]] (''Hostilia''), ramo Padano, e l'altro da [[Altino (Quarto d'Altino)|Altino]] (''[[Altino (città romana)|Altinum]]''), ramo Altinate, convergenti a ''[[Tridentum]]'', l'antica Trento. La scelta di queste città è probabilmente dovuta alla loro importanza economica, in quanto floridi centri di scambi commerciali.
A sud di ''Hostilia'', dove l'attraversamento del Po era effettuato con traghetti, era importante l'asse stradale che portava a ''[[Bononia]]'' ([[Bologna]]). La strada proseguiva per [[Pisa]]
 
== Archeologia ==
=== Ritrovamenti ===
Tenendo conto dell'imponenza e dell'importanza che tale via di comunicazione doveva avere in epoca antica, si può dire che il numero dei reperti a oggi ritrovati è piuttosto ridotto. Tale incongruenza costituisce un problema per gli studiosi. Le fonti archeologiche più significative per qualità e quantità sono i miliari. Tra di essi spiccano per importanza i cippi di Rablà e Cesiomaggiore, scoperti rispettivamente nel 1552 e nel 1786: essi testimoniano l'esistenza della strada, in quanto ne riportano il nome.
 
{{Citazione|Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico, pontefice massimo, insignito della tribunicia potestas per la sesta volta, console designato per la quarta, imperatore per l'undicesima, padre della patria, la via Claudia Augusta, che il padre Druso, aperte le Alpi con la guerra, aveva tracciato, munì dal fiume Po al fiume Danubio per miglia CCCL.|Testo sulla pietra miliare di Rablà|''Ti[berius] Claudius Caesar Augustus German[icus] Pont[ifex] max[imus] trib[unicia] pot[estate] VI con[n]s[ul] desig[natus] III imp[erator] XI p[ater] p[atrie] [vi]am Claudiam Augustam quam Drusus pater Alpibus bello patefactis derexserat munit a flumine Pado at [f]lumen Danuvium per [milia] p[assuum] CC[CL]''|lingua=la}}
 
{{Citazione|Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico, figlio di Druso, pontefice massimo, insignito della tribunicia potestas per la sesta volta, console per la quarta, imperatore per l'undicesima, padre della patria, censore, la via Claudia Augusta, che il padre Druso, aperte le Alpi con la guerra, aveva tracciato, munì da Altino fino al fiume Danubio per miglia CCCL.|Testo sulla pietra miliare di Cesiomaggiore|''Ti[berius] Claudius Drusi f[ilius]''
''Caesar Augustus Germa''
''nicus pontifex maxu''
''mus tribunicia potesta''
''te VI co[n]s[ul] IV imp[erator] XI p[ater] p[atrie]''
''censor viam Claudiam''
''Augustam quam Drusus''
''pater Alpibus bello pate''
''factis derex[e]rat munit ab''
''Altino usque ad flumen''
''Danuvium m[ilia] p[assuum] CCCL''|lingua=la}}
[[File:Cippo romano di Cesiomaggiore.jpg|miniatura|Cippo miliare ritrovato a Cesiomaggiore nel 1786, conservato nella Villa Tauro in località Centenère]]
A [[Egna]] (''Endidae'') scavi archeologici hanno portato alla luce una stazione di sosta ben conservata, che fa presupporre che il percorso si sviluppasse lungo quella direttrice.
 
Inoltre lungo l'ipotetico itinerario sono stati rinvenuti i resti di ponti e tratti di strada romana datati all'epoca di [[Druso maggiore|Druso]].
 
=== Ipotesi tracciato ===
[[File:Tavola Peutingeriana.jpg|thumb|Tabula Peutingeriana]]
Non esiste ancora alcuna ipotesi definitiva riguardo al tracciato originario della via Claudia Augusta, vista la relativa scarsità di reperti e la mancanza di fonti antiche.
Il percorso della porzione di strada che congiunge Trento con [[Mertingen|Burghöfe-Mertingen]] (Submuntorium) è individuato in modo sufficientemente preciso, salvo qualche dubbio nel territorio delle [[Alpi Bavaresi]]; è condiviso che il superamento del confine avvenisse in corrispondenza del [[Passo di Resia]].
Per quanto riguarda la Padana, sappiamo, anche grazie alla testimonianza della [[Tabula Peutingeriana]], che essa collegava [[Ostiglia]], [[Verona]] e [[Trento]], dove si congiungeva all'Altinate.
 
Più discusso è il percorso di quest'ultima, che da [[Altino (città romana)|Altino]] raggiungeva Trento passando per [[Feltre]] e la [[Valsugana]] (forse anche per [[Belluno]]).
 
La prima ipotesi ad essere stata formulata è quella del conte Aurelio Guarnieri Ottoni, secondo il quale la strada da Altino toccava [[Oderzo]], [[Serravalle (Vittorio Veneto)|Serravalle]] e [[Belluno]], per poi piegare verso l'attuale [[Cesiomaggiore]] e infine [[Feltre]].
 
[[Theodor Mommsen]] (1863), e più tardi Konrad Miller<ref>{{cita libro|Konrad|Miller|Itineraria Romana, Römische Reiseweger an der Hand der Tabula Peutingeriana|1916|città=Stuttgart}}</ref> (1916) e Guido Rosada<ref>{{cita libro|Guido|Rosada|capitolo=Sessant'anni dopo. Per "capire" una strada|titolo=La Via Claudia Augusta Altinate|anno=2001|città=Padova}}<br />{{cita libro|Guido|Rosada|capitolo=La viabilità tra decima regio, Raetia e Noricum come sistema territoriale|titolo=Archeologia romana in Alto Adige. Studi e contributi|anno=2002|città=Bolzano-Vienna}}</ref> (1999), fanno passare la strada per [[Treviso]] dopo aver risalito la riva destra del [[Sile]]. L'arteria entrava in città tramite quella che ancor oggi è detta [[Porta Altinia]] e usciva per l'attuale [[Porta Santi Quaranta]], coincidendo poi con la [[Strada statale 348 Feltrina|strada regionale Feltrina]]; incrociava la [[via Postumia]] presso [[Postioma]], passava per [[Montebelluna]] e [[Cavaso del Tomba]] e raggiungeva infine [[Feltre]]. Questa ricostruzione è condivisa anche da Walther Cartellieri<ref>{{cita libro|Walther|Cartellieri|capitolo=Die römischen Alpenstrasse über den Brenner, Reschen - Scheideck und Plöckenpass mit ihren Nebenlinien|titolo=Philologus. Zeitschrift für das klassische Altertum|anno=1926|città=Leipzig}}</ref> (1926), che tuttavia ritiene che sino a Nerbon di [[San Biagio di Callalta]] la strada si trovasse alla sinistra del Sile.
 
Secondo un'altra ipotesi da Altino la strada raggiungeva il Sile e lo attraversava presso l'attuale [[Quarto d'Altino]] (dove sono ancora individuabili i resti di un ponte). Procedeva poi quasi rettilinea sino al [[Piave]] (coincidendo con la via che nel Medioevo era detta ''Lagozzo'' o ''Agozzo'') e lo attraversava tra le attuali [[Ponte della Priula]] e [[Nervesa della Battaglia]], servendosi probabilmente di un guado. Per il percorso oltre [[Falzè di Piave]], vi sono diversi possibili itinerari:
* per Vittorio Galliazzo<ref>{{cita libro|Vittorio|Galliazzo|I Ponti Romani,II,Catalogo Generale|1994|Treviso}}<br />{{cita libro|Vittorio|Galliazzo|I Ponti Romani,I,Esperienze preromane|1995|Treviso}}<br />{{cita libro|Vittorio|Galliazzo|Via Claudia Augusta. Un'arteria alle origini dell'Europa: ipotesi, problemi, prospettive|2002|Atti del Convegno Internazionale, Feltre|Asolo (TV)}}</ref> la via continuava sino a Vidor e oltrepassava nuovamente il Piave, mantenendosi sull'argine destro sino a Quero; da Feltre toccava poi Belluno, attraversava il [[Cadore]], la [[Val Pusteria]] e raggiungeva il [[Brennero]];
* per Luciano Bosio<ref>{{cita libro|Luciano|Bosio|Itinerari e strade della Venetia romana|1970|Padova}}<br />{{cita libro|Luciano|Bosio|Padova in età romana. Organizzazione urbanistica e territorio, in Padova antica. Da comunità paleoveneta a città romano-cristiana|1981|Padova}}<br />{{cita libro|Luciano|Bosio|Misurare la terra: centuriazione e coloni nel mondo romano. Il caso veneto|1984|Modena}}<br />{{cita libro|Luciano|Bosio|Le strade romane della Venetia e dell'Histria|1997|Padova}}</ref> (1970 e 1991), la strada non attraversava il Piave e proseguiva per Moriago e [[Valdobbiadene]] e poi a Cesiomaggiore;
* secondo Alberto Alpago Novello<ref>{{cita libro|Alberto|Alpago Novello|Ritrovamenti archeologici in Feltre|1964|Belluno}}<br />{{cita libro|Alberto|Alpago Novello|Da Altino a Maia sulla via Claudia Augusta|1972|Milano}}</ref> la strada doveva raggiungere [[Follina]] e da qui valicava le prealpi bellunesi tramite il passo di Praderadego; nell'altro versante, era sorvegliata da una fortificazione embrione del [[Castello di Zumelle]];
* Plinio Fraccaro<ref>{{cita libro|Plinio|Fraccaro|capitolo= La Via Claudia Augusta|titolo= Opuscula|anno=1939|città=Pavia}}</ref> ritiene che la strada valicasse le Prealpi tramite il [[passo San Boldo]].
 
Si potrebbe pensare che le ultime due ipotesi siano piuttosto fragili, in quanto, per superare le montagne, la Claudia Augusta si sarebbe dovuta fare stretta e ripida, quindi assai scomoda per i traffici, specialmente per i carri. Bisogna però considerare che la viabilità antica era diversa da quella attuale: i fondovalle potevano rivelarsi alquanto pericolosi, a causa di zone paludose e dell'assenza della protezione naturale costituita dalle montagne.
 
* Il topografo cadorino [[Alessio De Bon]], incaricato nel 1935 dall'[[Istituto veneto di scienze, lettere ed arti|Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti]] di svolgere una ricerca per la comprensione del problema del percorso della via Claudia Augusta,<ref>{{cita libro|Alessio| De Bon|capitolo= Rilievi di campagne|titolo= La Via Claudia Augusta Altinate| anno=1938 |editore=Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti | città= Venezia}}</ref> fa coincidere la sua teoria con la precedente fino a Feltre, ma da lì fa proseguire la strada sino a Belluno, attraversando il Cadore, la Val Pusteria e raggiungendo così il passo del Brennero. A sostenere l'ipotesi del tracciato, in mancanza di iscrizioni, sono anche i ritrovamenti archeologici, su tutti il santuario romano del [[Monte Calvario (Auronzo)|Monte Calvario]], presso [[Auronzo di Cadore]], ai piedi delle [[Tre Cime di Lavaredo]]. Tale sito (che è ancora in fase di scavo) di tipologia militare centro italica, a gradoni, fu frequentato per svariati secoli dalle legioni. Costruzioni simili per imponenza e importanza vi sono solo vicino a Roma: ciò fa ritenere che l'arteria stradale lungo la quale fu costruito fosse particolarmente importante.
 
=== Dubbi ===
Tra gli archeologi<ref>Archeologa Nicoletta Pisu<br />{{cita libro|Nicoletta|Pisu|L'incastellamento nella Valsugana trentina: strutture e dati archeologici|1992|Trento}}</ref> c'è anche chi sostiene che la via non sia mai esistita, dati l'inconsistente numero di reperti e la mancanza di testimonianze scritte. Il ritrovamento dei vari cippi non assicura la presenza della via, poiché non era insolito che i miliari venissero incisi prima della sua costruzione o completamento.
Il ramo più discusso è quello Altinate (il cui tracciato tuttavia è chiaramente ancora riconoscibile tra Altino e Olmi di San Biagio di Callalta); minori sono i dubbi per il Padano, mentre è più sicura l'esistenza del tratto da Trento a Burghöfe-Mertingen.
 
== Situazione ==
[[File:Via Claudia Augusta2.jpg|thumb|upright=1.2|left|In prossimità di Frangarto, frazione di [[Appiano sulla Strada del Vino]]]]
[[File:Kilometerstein replik via claudia augusta bei unterdiessen.jpg|thumb|upright=0.8|La copia di una pietra miliare romana indica a [[Donauwörth]] l'inizio della pista ciclabile Claudia Augusta]]
Benché le evidenze archeologiche non siano particolarmente numerose, la via Claudia Augusta continua a suscitare interesse da più punti di vista. Mentre in Italia prevalgono gli studi tesi a rilevare e ad approfondire gli aspetti più scientifici legati all'individuazione del tracciato, in ambiente tedesco, laddove vi sono dei tratti stradali più facilmente attribuibili all'antica via romana, la Claudia Augusta è elemento portante di un business economico-turistico particolarmente florido che si propone di favorire lo sviluppo del turismo culturale.<ref name="TCI"/><ref>[http://www.viaclaudia.org/it/via-claudia-in-viaggio/percorso-ciclabile.html Via Claudia Augusta - die alte Römerstraße, Bayern, Tirol, Südtirol, Italien: Percorso ciclabile<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Una [[pista ciclabile]], denominata Claudia Augusta come la strada romana, incomincia sul Danubio a sud della città di [[Donauwörth]], poco distante da Mertingen. L'inizio del percorso è contrassegnato da una copia moderna di un miliario romano. A [[Rieden am Forggensee|Rieden]], nei pressi del [[Forggensee]] si intravedono tracce della via romana appena visibili sotto i prati, la cittadina di [[Epfach]], la romana "Abodiacum", era sede di un presidio militare sulla via Claudia Augusta.<ref name="TCI"/>
 
Un recente progetto che cerca di associare i due punti di vista è quello di Trentino Sviluppo<ref>[http://www.trentinosviluppo.it/Contenuti-istituzionali/Progetti/Cultways Trentino Sviluppo - Progetti<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140209051910/http://www.trentinosviluppo.it/Contenuti-istituzionali/Progetti/Cultways |data=9 febbraio 2014 }}</ref>, vincitore di un concorso internazionale finanziato dalla [[Commissione europea]] teso a promuovere l'utilizzo delle tecnologie satellitari nella valorizzazione turistica della storia del territorio.
 
Dal nome della via ha preso la denominazione la Biblioteca Provinciale di Bolzano.
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlateBibliografia ==
=== Letteratura scientifica ===
* [[Codice della strada]]
La presente sezione bibliografica intende offrire una panoramica dei contributi scientifici successivi all'anno 2000 relativi alle questioni prevalentemente archeologiche legate alle interpretazioni e ricostruzioni del tracciato. Per un repertorio esaustivo di tutte le pubblicazioni anche precedenti a tale data si rimanda a:<br />
* [[s:Codice della Strada]]
{{cita libro| titolo=I territori della via Claudia Augusta: incontri di archeologia | curatore1=Gianni Ciurletti|curatore2=Nicoletta Pisu | anno=2005 | editore=TEMI | città=Trento }}
* [[Federazione italiana fuoristrada]]
 
* {{cita libro| Roberto | Adami | autore2= Marcello Bonazza | autore3= Gian Maria Varanini | Volano, Storia di una comunità | 2005 | Nicolodi | Rovereto}}
*{{cita libro|Alberto|Alberti|Archeologia romana in Alto Adige- studi e confronti|2002}}
*{{cita libro|Annalisa|Anghinelli|autore2=Stefania Anghinelli|Rapporto fra due corsi d’acqua e la presenza umana nell’età del Bronzo|2001|Rodigo(Mn)}}
* {{cita libro| Alessandra | Aspes | Preistoria Veronese. Contributi e aggiornamenti | 2002 | Museo Civico di Storia Naturale | Verona}}
*{{cita libro|Francesco|Attardo|autore2=Elena Banzi|autore3=Umberto Tecchiati|Archeologia a Laion|2004|Bressanone}}
*{{cita libro|A.|Baccaro|Materiali provenienti dalle ricerche di superficie in età romana|2003-2004|Sermide(Mn)}}
*{{cita libro|Elisabetta|Baggio Bernardoni| La porta Veronensis in Buchi- storia del Trentino|2000}}
*{{cita libro|Paolo|Baggio|autore2=Sandra Primon|Sotto l’occhio del satellite- il Piave|2000|Verona}}
*{{cita libro|S.|Ballini| Materiali provenienti dalle ricerche di superficie in età romana|2002-2003|Sermide(Mn)}}
*{{cita libro|E.|Banzi|Der Schlern|2004}}
*Giuditta Guiotto ''Memorie e indagini storiche lamonesi di Tizian mons. Pietro , Dolomiti (BL)'' , anno XXVII febbraio 2004
*{{cita libro|Michele|Bassetti|Montagna e Valle dell’Adige tra preistoria e storia|2004}}
*{{cita libro|C.|Bassi|I bronzi antichi:produzione e tecnologia|2002|Grado-Aquileia}}
*{{cita libro|Patrizia|Basso|La direttrice lungo le valli dell’Adige e dell’Isarco:dalla strada romana all’autostrada|2002|Feltre}}
*{{cita libro|Silvana Anna|Bianchi|La viabilità terrestre in territorio veronese|2003|Padova}}
*{{cita libro|Federico|Biondani|Isola della Scala-la romanizzazione e la viabilità|2002|Lavagno(VR)}}
*{{cita libro|Margherita|Bolla|Bronzi di età romana in Cisalpina|2002|Trieste}}
*{{cita libro|Gino|Bombonato|autore2=Lorenzo Dal Ri|autore3=Catrin Marzoli|autore4=Gianni Rizzi|Der Schlern|2000}}
*{{cita libro|Aldino|Bondesan|autore2=M. Meneghel|Il popolamento preromano e romano nel territorio della provincia di Venezia|2004|Padova}}
*{{cita libro|Paolo|Bonini|Alcuni bolli laterizi rinvenuti a Montegrotto Terme|2004}}
*{{cita libro|Giovanni|Brizzi|Presenze militari e transiti civili nel settore orientale alpino in età romana|2002}}
*{{cita libro|Gian Pietro |Brogiolo|Gli scavi al battistero di Mantova(1984-1987)|2004|Mantova}}
* {{cita libro| Gian Pietro | Brogiolo | autore2= Gloria Olcese | Produzione ceramica in area padana tra il II secolo a.C. E il VII secolo d.C.: nuovi dati e prospettive di ricerca | 2000 | Società archeologica padana | Desenzano del Garda}}
*{{cita libro|Alberto|Broglio|I valichi alpini in età paleolitica e mesolitica|2002}}
*{{cita libro|B.|Bruno|Nuove ricerche sul Capitolium di Brescia|2002|Milano}}
*{{cita libro|Ezio|Buchi|Storia del Trentino-l’età romana|2000|Bologna}}
*{{cita libro|Alfredo|Buonopane|La produzione tessile ad Altino:le fonti epigrafiche|2003|Roma}}
*{{cita libro|Maurizio|Buora|Da Aquileia…al Danubio|2001|Trieste}}
*{{cita libro|Maria Stella|Busana|Architetture rurali nella Venetia romana|2002|Roma}}
*{{cita libro|Marco|Calzolari|L'Italia nella Tabula Peuntigeriana|2003|Firenze}}
*{{cita libro|Marie-Brigitte|Carre|autore2= Franca Scotti Maselli|Il porto di Aquileia: dati antichi e ritrovamenti recenti, in strutture portuali|2001|Collection de l'École française de Rome 280}}
*{{cita libro|Marie-Brigitte|Carre|autore2=Stefania Pesavento Mattioli|Tentativo di classificazione delle anfore olearie adriatiche|2003| Aquilea}}
*{{cita libro|Claudia|Casagrande|autore2=Francesco Ceselin |Vetri antichi delle province di Belluno, Treviso e Vicenza|2003|Giunta Regionale del Veneto|Venezia}}
*{{cita libro|Ester|Cason|Uso dei valichi alpini orientali dalla preistoria ai pellegrinaggi medievali|2002| Fondazione Giovanni Angelini – Udine|Belluno}}
*{{cita libro|Enrico|Cavada|Il territorio : popolamento, abitati, necropoli|2000|Il Mulino|Bologna}}
*{{cita libro|Enrico|Cavada|Identità e alterità : dinamismi ed esiti della romanizzazione in una regione di confine|2002|Archeologia romana in Alto Adige : studi e contributi}}
* {{cita libro| Enrico | Cavada | autore2= Iginio Rogger | L'antica basilica di San Vigilio in Trento. Storia. Archeologia. Reperti. | 2001 | Edizioni Museo Diocesano Tridentino | Trento}}
*{{cita libro|Enrico|Cavada|Militaria tardoantichi dalla Valle dell'Adige e nelle aree limitrofe. L'informazione archeologica, in Miles Romanus. Dal Po al Danubio nel tardoantico|2002|Pordenone}}
*{{cita libro|Giuliana|Cavaleri Manasse|Architetture ellenistico-italiche in Cisalpina: le testimonianze del santuario bresciano, in Nuove ricerche sul Capitolium di Brescia. Scavi, studi e restauri, a cura di F. Rossi|2002|Milano}}
* {{cita libro| Gunter | Chesi | Internationale Geodätische Woche Obergurgl | 2005 | Wichmann | Heidelberg}}
*{{cita libro|Silvia|Cipriano|autore2=Francesca Ferrarini|Le anfore romane di Opitergium|2001|Lions club di Oderzo|Cornuda}}
*{{cita libro|Silvia|Cipriano|autore2=Stefania Mazzocchin|ConsiDerazioni su alCune anfore Dressel 6B Bollate.i Casi Di VARI PACCI e PACCI
,APICI e APIC, P.Q.SCAPVLAE, P.SEPVLLIP e SEPVLLIVM|2000|Aquileia Nostra}}
*{{cita libro|Silvia|Cipriano|autore2=Giovanna Maria Sandrini|La banchina fluviale di Opitergium|2001|Editreg}}
*{{cita libro|Gianni|Ciurletti|Le iscrizioni altomedievali di Besagno|2002|Trento}}
*{{cita libro|Gianni|Ciurletti|Il caso Tridentum, in Abitare in città. La Cisalpina tra impero e medioevo. Leben in der Stadt. Oberitalien zwischen römischer Kaiserzeit und Mittelalter|2003|Wiesbaden}}
*{{cita libro|Gianni|Ciurletti|autore2=Mauro Leoni|autore3=Emiliano Leoni|Isera. Il progetto di musealizzazione della villa romana|2003| }}
* {{cita libro| Gioia | Conta | autore2= Umberto Laffi | autore3= Francesco Prontera | autore4= Biagio Virgilio | Scritti di geografia storica e di antichità in ricordo di Gioia Conta | 2004 | L.S. Olschi | Firenze}}
*{{cita libro|Luigi|D'Ambrosio|Un tubetto d argento con dedica a Iuppiter ed a Sol da Stufles/Stufels|2002|Landesdenkmalamt, 1995|Bolzano}}
*{{cita libro|Lorenza|Endrizzi|Cloz in Valle di Non (Trentino): la necropoli di via S. Maria e altri ritrovamenti|2002|Provincia autonoma di Trento, ufficio beni archeologici|Trento}}
*{{cita libro|Giuliana M.|Facchini|Merci e mercati lungo il fiume Po: Calvatone-Bedriacum e Hostilia, due centri a confronto|2001|Ostiglia (Mantova)}}
*{{cita libro|Giuliana M.|Facchini|Studi sul vetro antico. La diffusione dei vetri mosaico dell’Italia settentrionale in età romana|2005|ET Edizioni|Milano}}
*{{cita libro|Giuliana M.|Facchini|autore2=Angela Pisano Briani |Villadose in età romana. Scavi archeologici dell’Università degli Studi di Verona a Villadose (RO), località Ca’ Motte. Dalla didattica alla ricerca|2004|Stanghella}}
*{{cita libro|Giulia|Fogolari|autore2=Giovanna Gambacurta|Materiali veneti, preromani e romani del Santuario di Lagole di Calalzo al Museo di Pieve di Cadore|2001|Roma}}
*{{cita libro|Caterina|Galifi|Nuovi dati sulla circolazione monetale nel Feltrino. Valle di Lamen(BL) Sass Bianc|2001|Padova}}
*{{cita libro|P.|Galli|autore2=F. Galadini|Analisi paleosismologiche nel sito di Egna, Tracce di un antico terremoto distruttivo|2002|Folio|Bolzano}}
*{{cita libro|Vittorio|Galliazzo|Via Claudia Augusta. Un'arteria alle origini dell'Europa: ipotesi, problemi, prospettive|2002|Atti del Convegno Internazionale, Feltre|Asolo (TV)}}
*{{cita libro|Vittorio|Galliazzo|Ponti e forme di attraversamento di corsi d'acqua dell'Alto Adige in età romana|2002}}
*{{cita libro|Vittorio|Galliazzo|Guadi, traghetti e ponti lungo la via Claudia Augusta|2002}}
*{{cita libro|Francesca|Ghedini|autore2=Stefania Pesavento Mattioli|Una testa di Venere da Malles in Val Venosta|2002}}
*{{cita libro|Giovanni|Gorini|Problematiche e metodi di indagine nell'economia monetaria della X regio|2002|Atti del Congresso Internazionale di Padova|Padova}}
*{{cita libro|Giovanni|Gorini|L'economia monetaria ad Altino tra I e V secolo|2003|Atti del Convegno, Venezia|Roma}}
*{{cita libro|Vera|Guidorizzi|Un monumento funerario a fregio dorico con iscrizione da Sirmione (Brescia)|2004}}
*{{cita libro|H.|Hiller|I bronzi antichi: produzione e tecnologia|2002|Atti del XV Congresso Internazionale sui Bronzi Antichi, Grado-Aquileia}}
* {{cita libro| Thomas | Kirsch | autore2= Thomas Lindner | autore3= Ulrich Müller | Analecta homini universali dicata. Arbeiten zur Indogermanistik, Linguistic, Philologie, Politik, Musik und Dichtung | 2002 | H.D. Heinz | Stuttgart}}
*{{cita libro|M.|Lachin|Il Sistema Informativo Geografico (SIG) come supporto di conoscenza per la storia, l'evoluzione e la tutela dell'aspetto agrario romano a nord-est di Padova|2002-2005|Università degli studi di Padova}}
* {{cita libro| Michele | Lanziger | autore2= Franco Marzatico | autore3= Annaluisa Pedrotti | Storia del Trentino, I. La preistoria e la protostoria | 2000 | Mulino | Bologna}}
*{{cita libro|D.|Locatelli|Una statua di culto|2002|Milano}}
* {{cita libro| Liliana | Marcando | Archeologia a Torino. Dall'età preromana all'Alto Medioevo | 2003 | Allemandi | Torino}}
*{{cita libro|Mirella|Marini Calvani|Aemilia. La cultura romana in Emilia Romagna dal III sec. a.C. all'età Costantiniana|Catalogo della mostra|Venezia}}
*{{cita libro|Franco|Marzatico|Note sulle relazioni culturali e scambi tra versanti delle Alpi orientali in epoca preistorica|2002|Belluno}}
*{{cita libro|C.|Marzoli|Dodiciville, via Claudia Augusta, zona d'espansione Rosenbach|2002|Bolzano}}
* {{cita libro| Elena Maria | Menotti | è l'leganza che ci conquista. Moda, costume e bellezza nelle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Mantova | 2003 | Tre Lune Edizioni | Mantova}}
* {{cita libro| Nuccia | Negroni Catacchio | Paesaggi d'acque. Ricerche e scavi | 2002 | Mur | Sorano-Farnese}}
*{{cita libro|Luciano|Salzani|La necropoli di Ponte Nuovo|2001|Gazzo}}
*{{cita libro|Luciano|Salzani|Scavi nella necropoli della Colombara|2001|Gazzo}}
*{{cita libro|Luciano|Salzani|autore2=P. Salzani|Pozzetti del età del rame in località Scolo Gelmina|2001|Gazzo}}
*{{cita libro|nome=P.|cognome= Salzani|capitolo=Località Ponte Nuovo. Due pozzetti della cultura dei Vasi a Bocca quadrata di “stile meandrospiralico”|titolo=Preistoria Veronese. Contributi e aggiornamenti|anno=2002|città=Gazzo Veronese}}
*{{cita libro|G.|Sassatelli|L'espansione etrusca nella valle Padana|2000|Catalogo della mostra, Palazzo Grassi|Venezia}}
*{{cita libro|C.|Scalari|Gemma con raffigurazione di Bonus Eventus, Bronzetto di “Venere pudica”|2003|Mantova}}
* {{cita libro| Gudrun | Schnekenburger | Über die Alpen: Menschen, Wege, Waren | 2002 | Archaologisches Landesmuseum Baden-Württemberg | Stuttgart}}
*{{cita libro|D.|Selmi|L'insediamento rustico nel fondo Savazzona a Nugolento di Quistello (MN)|2002|Mantova}}
*{{cita libro|M.|Sermidi|Cammeo in castone aureo|2003|Mantova}}
*{{cita libro|J.|Tirabassi|Quaderni di archeologia del Mantovano|2004|Mantova}}
*{{cita libro|M.|Tirelli|Strutture portuali, Il porto di Altinum|curatore=C. Zaccaria|anno=2001|editore=Editreg}}
*{{cita libro|M.|Tirelli|Ab Altino usque ad lumen Silem:la Claudia Augusta all’uscita da Altino|2002}}
*{{cita libro|R.|Vergani|La produzione del ferro nell'area veneta alpina (sec. XII-XVI). Un bilancio provvisorio|2001|Roma}}
* {{cita libro| AA | VV | Aquileia Nostra LXXI | 2000 | Museo archeologico di Aquileia | Aquileia}}
* {{cita libro| AA | VV | Il paesaggio mantovano nelle tracce, nelle lettere e nelle arti, I | 2000 | L.S. Olschki | Firenze}}
* {{cita libro| AA | VV | La Protostoria in Lombardia | 2001 | Società archeologica comense | Como}}
 
=== Letteratura generalista ===
(Testi che affrontano la tematica della via Claudia Augusta dalle prospettive turistica, economica e gastronomica)
*{{cita libro|Christoph|Tschaikner|Via Claudia Augusta|2009 |Euroedit | Trento}}
*{{cita libro|Gianvittore|Vaccari| autore2= Giorgio D'Agostini| Claudia Augusta Altinate: Idea-progetto|1997|Le Tre Venezie|Regioni Veneto e Trentino-Alto Adige}}
*{{cita libro|Mauro|Neri|autore2=Silvia Vernaccini|Sulla via Claudia Augusta Altinate|1998|Panorama|Trento}}
*{{cita libro|Lucio|Polo|Lungo la via Claudia Augusta Altinate: a piedi e in bicicletta|1999|Padova}}
*{{Cita libro|autore=Riccardo Latini|titolo=Lungo le antiche vie - In Trentino Alto Adige, Veneto e Emilia Romagna|collana=Viator|anno=2017|editore=Itinera Progetti|città=Bassano del Grappa|ISBN=978-88-88542-81-2}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonspreposizione=Sport utility vehiclesulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[https://web.archive.org/web/20140429051323/http://www.veneto.to/resource/resolver?resourceId=6858ba2e-ccfc-41e0-bad1-bd0f03bce0f1%2Ftreviso-via-augusta L'enigma della via Claudia Augusta] a cura della [[provincia di Treviso]]
*{{cita web | 1 = http://www2.regione.veneto.it/cultura/attivita_culturali/via-claudia-augusta/via-claudia-augusta.jpg | 2 = Cartina geografica dell'intera via | accesso = 28 gennaio 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20061201194739/http://www2.regione.veneto.it/cultura/attivita_culturali/via-claudia-augusta/via-claudia-augusta.jpg | dataarchivio = 1º dicembre 2006 | urlmorto = sì }}
*[http://www.claudia-augusta.net Sito ufficiale del progetto] a cura del Comune di [[Feltre]]
*https://web.archive.org/web/20140429075704/http://www.viaclaudiaaugusta2014.it/it/cultura/
*http://www.viaclaudia.org/it/via-claudia-in-viaggio/percorso-ciclabile.html
*https://web.archive.org/web/20140209051910/http://www.trentinosviluppo.it/Contenuti-istituzionali/Progetti/Cultways
*http://www.fondazionepremioaltino.it/la%20claudia%20augusta/LA%20VIA%20CLAUDIA%20AUGUSTA.htm
 
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