Ars et Labor Ferrara e Via Claudia Augusta: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: typo nelle date e eventuali correzioni minori
 
Riga 1:
{{Infobox struttura militare
{{Squadra di calcio
|Nome = Via Claudia Augusta
|nome squadra=S.P.A.L. 2013
|Struttura = Strada militare
|nomestemma=Spalstemma.png
|Immagine = Percorso della via Claudia Augusta.jpg
|soprannomi=''Spallini'', ''Biancazzurri'', ''Estensi''
|Didascalia =L'immagine rappresenta l'ipotesi più accreditata del percorso della via Claudia Augusta
|detentore_coppaalidellavittoria=X
|Stato =
|pattern_b1=_spal1617h
|Stato attuale = {{ITA}}<br />{{AUT}}<br />{{DEU}}
|body1=007fff
|Tipologia = [[Strade romane|Strada romana]]
|pattern_la1=_spal1617h
|Utilizzatore = [[Impero romano]]
|leftarm1=007fff
|Lunghezza = 350 [[Miglio (unità di misura)|miglia romane]]
|pattern_ra1=_spal1617h
|Inizio = ''[[Altinum]]'' (Altino)/''Hostilia'' ([[Ostiglia]])
|rightarm1=007fff
|Fine = [[Mertingen|Burghöfe Mertingen]]
|pattern_sh1=_spal1617h
|Funzione strategica = Collegamento Italia-Germania
|shorts1=ffffff
|Inizio costruzione = [[15 a.C.]]
|pattern_so1=_spal1617h
|Termine costruzione = [[47 d.C.]]
|socks1=ffffff
|Costruttore = [[Claudio|Imperatore Claudio]], [[Druso maggiore|generale Druso]]
|pattern_b2=_spal1617a
|Ref = {{cita libro| titolo=I territori della via Claudia Augusta: incontri di archeologia | curatore1=Gianni Ciurletti|curatore2=Nicoletta Pisu | anno=2005 | editore=TEMI | città=Trento }}
|body2=000000
|pattern_la2=
|leftarm2=000000
|pattern_ra2=
|rightarm2=000000
|pattern_sh2=_spal1617a
|shorts2=ffffff
|pattern_so2=_spal1617a
|socks2=000000
|pattern_b3=_spal1617t
|body3=007fff
|pattern_la3=_spal1617t
|leftarm3=
|pattern_ra3=_spal1617t
|rightarm3=
|pattern_sh3=_spal1617t
|shorts3=
|pattern_so3=
|socks3=777788
|colori={{simbolo|Azzurro e Bianco con colori di Ferrara.svg}} [[Bianco]] e [[azzurro]]
|simboli=[[Cervus elaphus|Cerbiatto]]
|inno=Forza Spal
|autore=[[Andrea Poltronieri]]
|città=[[Ferrara]]
|nazione={{ITA}}
|confederazione=[[UEFA]]
|bandiera=Flag of Italy.svg
|federazione=[[FIGC]]
|campionato=[[Serie A]]
|annofondazione=1907
|rifondazione=2005
|rifondazione2=2012
|proprietario={{Bandiera|ITA}} Francesco Colombarini
{{Bandiera|ITA}} Simone Colombarini
|presidente={{Bandiera|ITA}} Walter Mattioli
|allenatore={{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Semplici]]
|stadio=[[Stadio Paolo Mazza|Paolo Mazza]]
|capienza={{formatnum:12348}}
|sito=www.spalferrara.it
|titoli nazionali=2 [[Serie B|Campionati di Serie B]]
|coppe Italia Lega Pro=1
|coppe Ali della Vittoria=1
|coppe nazionali=1 [[Supercoppa di Lega Pro|Supercoppa Lega Pro]]
|titoli internazionali=1 [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|Coppa dell'Amicizia]]
|stagione attuale=S.P.A.L. 2013 2017-2018
}}
 
La '''via Claudia Augusta''' è stata una [[strade romane|strada romana]] la cui realizzazione risale alla prima metà del [[I secolo]] d.C.
La '''S.P.A.L. 2013''', meglio conosciuta come '''SPAL''' (acronimo di '''Società Polisportiva Ars et Labor''') o talvolta come '''SPAL Ferrara''', è una [[squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede nella città di [[Ferrara]]. Il club si è costituito nel marzo 1907<ref name=Cent'annidiSPAL>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2007/09/06/US1PO_US103.html|titolo=Cent'anni di SPAL|data=6 settembre 2007|accesso=19 aprile 2016}}</ref>, per poi essere rifondato a seguito di due fallimenti societari datati 2005 e 2012. La squadra nella stagione 2017-2018 milita in [[Serie A]], il primo livello del [[campionato italiano di calcio]].
 
Tradizionalmente si ritiene sia stata costruita per mettere in contatto il mondo romano con quello germanico, partendo dalla [[Pianura Padana]] e raggiungendo, attraverso le [[Alpi]], il [[Danubio]] in [[Baviera]].
Nella sua storia ha partecipato a 22 edizioni del massimo campionato italiano, di cui 17 alla [[Storia della Serie A|Serie A a ''girone unico'']], ottenendo come miglior risultato il 5° posto al termine della [[Serie A 1959-1960|stagione 1959-1960]]. Oltre ad aver raggiunto una finale di [[Coppa Italia]] nel [[Coppa Italia 1961-1962|1962]], ha vinto una [[Coppa Italia Serie C|Coppa Italia di Serie C]] nel [[Coppa Italia Serie C 1998-1999|1999]] e una [[Supercoppa di Lega Pro]] nel [[Supercoppa di Lega Pro 2016|2016]]; in ambito internazionale si è aggiudicata l'ultima edizione della [[Coppa dell'Amicizia]] nel [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|1968]].
 
La formazione estense si colloca al al 26º posto nella [[Classifica perpetua della Serie A dal 1929|classifica perpetua della Serie A]]<ref>{{Cita web|http://www.rsssf.com/tablesi/italalltime.html|Rsssf.com all-time Serie A table|accesso=8 luglio 2017|lingua=en}} ''(calcolata assegnando due punti per vittoria, dati aggiornati alla stagione 2016-2017)''</ref> e al 29° posto nella graduatoria della [[tradizione sportiva in Italia|tradizione sportiva italiana]] secondo i criteri della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]<ref>{{cita|Panini, 2015|pp. 510-511}}</ref>; è stata inoltre insignita della [[Stella al merito sportivo|Stella d'oro al merito sportivo]] nel 1974.
 
La SPAL disputa le partite interne allo [[stadio Paolo Mazza]] dal 1928.<ref>{{cita web|url=http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=5255|titolo=Stadio Comunale "Paolo Mazza"}}</ref> I suoi colori sociali sono il [[bianco]] e l'[[azzurro]].
 
== Storia ==
La costruzione della via Claudia Augusta è stata avviata nel 15 a.C. da [[Druso maggiore|Druso]], generale di [[Augusto]], durante la [[Conquista di Rezia ed arco alpino sotto Augusto|campagna militare]] che portò alla conquista dei territori della [[Rezia]] e della [[Vindelicia]] (attuale [[Tirolo]] occidentale e Germania meridionale). L'avanzata dell'esercito romano seguiva un percorso già usato nella preistoria come collegamento tra il [[Veneto]] e la [[Baviera]].<ref name="TCI">''Via Claudia Augusta, Dal Po al Danubio con l'imperatore'', articolo su [[Touring Club Italiano#Touring|Touring]], maggio 2013</ref>
=== Le origini: dal Circolo Ars et Labor alla S.P.A.L. ===
[[File:Celebrazione del decennio della fondazione della S.P.A.L..jpg|thumb|upright=0.7|Manifesto celebrativo del decennio dalla fondazione della Società Polisportiva Ars et Labor.]]
 
Circa sessant'anni dopo, nel 47 d.C. con il dominio romano ormai consolidato su quei territori, venne ampliata e completata da suo figlio, l'imperatore [[Claudio]], dal quale ha preso poi il nome.<ref name="TCI"/>
Le più antiche tracce del calcio a [[Ferrara]] risalgono al 1896 con la costituzione di una squadra nell'ambito della ''Palestra Ginnastica Ferrara''. A seguire, nei primi decenni del [[Novecento]] sorsero in città numerose altre formazioni, tra cui la ''Unione Sportiva Ferrarese'', la ''Pro Juventus Ferrara'' e l'''Eridania Football Club''.<ref>{{cita news|pubblicazione=il Resto del Carlino - QS Sport|data=27 agosto 2016|p=13}}</ref>
Venne dato il nome di via Claudia Augusta anche al tratto [[Pisa]]-[[Ostiglia]].
Il nucleo originale di quella che sarebbe poi divenuta la S.P.A.L. vide la luce nel marzo 1907<ref name=Cent'annidiSPAL/> per iniziativa del sacerdote salesiano Pietro Acerbis, all'epoca direttore dell'oratorio ferrarese di via Coperta: questi fondò un circolo religioso-culturale denominato ''Ars et Labor'' (in [[Lingua latina|latino]] "Arte e Lavoro") che nel giro di un paio d'anni divenne ''Circolo Ars et Labor'', dando mandato al padre catechista del seminario Don Pastorino di aggiungere alle attività artistiche anche quelle sportive, inizialmente limitate ad [[atletica leggera|atletica]], [[ginnastica]] e [[ciclismo]]. I colori sociali adottati furono il [[bianco]] e l'[[azzurro]], mutuati dallo stemma della [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco]].<ref name=Malaguti-Piffanelli1>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 3-4}}</ref>
 
Mentre in Germania e Austria il tracciato romano è individuabile con una certa precisione, il suo percorso in [[provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]] è meno riconoscibile, perché attraversa zone più intensamente abitate e coltivate. Incertezza ancora maggiore riguarda il tratto più meridionale della via, quello che dal Veneto conduceva a [[Trento]].<ref name="TCI"/> Dalle iscrizioni presenti sui [[Pietra miliare|miliari]], le uniche fonti materiali a oggi reperite e studiate, in particolare quelli di [[Cesiomaggiore]] e [[Parcines|Rablà]], è emersa l'esistenza di due tracciati, l'uno con partenza da [[Ostiglia]] (''Hostilia''), ramo Padano, e l'altro da [[Altino (Quarto d'Altino)|Altino]] (''[[Altino (città romana)|Altinum]]''), ramo Altinate, convergenti a ''[[Tridentum]]'', l'antica Trento. La scelta di queste città è probabilmente dovuta alla loro importanza economica, in quanto floridi centri di scambi commerciali.
Il ramo sportivo del ''Circolo Ars et Labor'' divenne indipendente da quello artistico nel 1912, costituendosi autonomamente come ''Società Polisportiva Ars et Labor''. La sezione calcistica fu istituita nei primi mesi del 1913:<ref>{{cita web|url=http://www.valderrama.it/dalloratorio-alla-serie-a/|titolo=La SPAL, dall’oratorio alla Serie A|accesso=19 settembre 2016}}</ref> inizialmente la squadra di calcio assunse tuttavia la denominazione di ''Associazione Calcio Ferrara'', abbandonandola nel 1919 con la fine della [[prima guerra mondiale]], allorché anche la sezione calcistica uniformò il suo nome a quello della polisportiva. Il debutto della denominazione S.P.A.L. avvenne in occasione di una partita interna disputata contro la {{Calcio Triestina|N}} il 16 giugno 1919; la prima vittoria della formazione estense giunse il 18 agosto del medesimo anno, a spese della stessa Triestina, per 1-0.<ref>{{cita|Fontanelli, Negri|pp. 26-27}}</ref>
A sud di ''Hostilia'', dove l'attraversamento del Po era effettuato con traghetti, era importante l'asse stradale che portava a ''[[Bononia]]'' ([[Bologna]]). La strada proseguiva per [[Pisa]]
 
== Archeologia ==
La società disputò il suo primo campionato sotto l'egida della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]] nella stagione [[Promozione 1919-1920|1919-1920]], venendo inserita nel girone emiliano della Promozione (secondo livello calcistico dell'epoca) e riuscendo a qualificarsi nella massima divisione per la stagione successiva.<ref name=Malaguti-Piffanelli1/>
=== Ritrovamenti ===
Tenendo conto dell'imponenza e dell'importanza che tale via di comunicazione doveva avere in epoca antica, si può dire che il numero dei reperti a oggi ritrovati è piuttosto ridotto. Tale incongruenza costituisce un problema per gli studiosi. Le fonti archeologiche più significative per qualità e quantità sono i miliari. Tra di essi spiccano per importanza i cippi di Rablà e Cesiomaggiore, scoperti rispettivamente nel 1552 e nel 1786: essi testimoniano l'esistenza della strada, in quanto ne riportano il nome.
 
{{Citazione|Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico, pontefice massimo, insignito della tribunicia potestas per la sesta volta, console designato per la quarta, imperatore per l'undicesima, padre della patria, la via Claudia Augusta, che il padre Druso, aperte le Alpi con la guerra, aveva tracciato, munì dal fiume Po al fiume Danubio per miglia CCCL.|Testo sulla pietra miliare di Rablà|''Ti[berius] Claudius Caesar Augustus German[icus] Pont[ifex] max[imus] trib[unicia] pot[estate] VI con[n]s[ul] desig[natus] III imp[erator] XI p[ater] p[atrie] [vi]am Claudiam Augustam quam Drusus pater Alpibus bello patefactis derexserat munit a flumine Pado at [f]lumen Danuvium per [milia] p[assuum] CC[CL]''|lingua=la}}
=== Dagli anni 1920 al periodo bellico ===
[[File:Spal 1922-23.jpg|thumb|left|Formazione della SPAL che disputò la [[Prima Divisione 1922-1923]].]]
 
{{Citazione|Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico, figlio di Druso, pontefice massimo, insignito della tribunicia potestas per la sesta volta, console per la quarta, imperatore per l'undicesima, padre della patria, censore, la via Claudia Augusta, che il padre Druso, aperte le Alpi con la guerra, aveva tracciato, munì da Altino fino al fiume Danubio per miglia CCCL.|Testo sulla pietra miliare di Cesiomaggiore|''Ti[berius] Claudius Drusi f[ilius]''
Tra il [[Prima Categoria 1920-1921|1920]] e il [[Prima Divisione 1924-1925|1925]] la SPAL militò nella massima serie del tempo, la [[Prima Categoria (campionato prime squadre)|Prima Categoria]] (poi ridenominata [[Prima Divisione]] a partire dal [[Prima Divisione 1922-1923|1922-1923]], conseguentemente al [[Compromesso Colombo]]). Nella stagione [[Prima Categoria 1921-1922|1921-1922]] gli estensi raggiunsero la semifinale del campionato nazionale, venendo poi sconfitti dalla [[Società Ginnastica Comunale Sampierdarenese|Sampierdarenese]] per 2-1 nello spareggio (disputato a [[Milano]]) con in palio la finale. La rosa biancazzurra in quella partita era composta da: [[Oreste Canova|Canova]], [[Giuseppe Ticozzelli|Ticozzelli]], [[Ugo Fini|Fini]], [[Antonio Manfredini|Manfredini]], [[Abdon Sgarbi|Sgarbi]], [[Giuseppe Preti]], [[Carlo Dabbene|Dabbene]], [[Giacomo Olivieri|Olivieri]], Zanoli, [[Ilario Preti]] e [[Vassarotti]].<ref>{{cita|Becchetti, Palmieri|p. 28}}</ref>
''Caesar Augustus Germa''
''nicus pontifex maxu''
''mus tribunicia potesta''
''te VI co[n]s[ul] IV imp[erator] XI p[ater] p[atrie]''
''censor viam Claudiam''
''Augustam quam Drusus''
''pater Alpibus bello pate''
''factis derex[e]rat munit ab''
''Altino usque ad flumen''
''Danuvium m[ilia] p[assuum] CCCL''|lingua=la}}
[[File:Cippo romano di Cesiomaggiore.jpg|miniatura|Cippo miliare ritrovato a Cesiomaggiore nel 1786, conservato nella Villa Tauro in località Centenère]]
A [[Egna]] (''Endidae'') scavi archeologici hanno portato alla luce una stazione di sosta ben conservata, che fa presupporre che il percorso si sviluppasse lungo quella direttrice.
 
Inoltre lungo l'ipotetico itinerario sono stati rinvenuti i resti di ponti e tratti di strada romana datati all'epoca di [[Druso maggiore|Druso]].
Retrocessa in seconda serie nel 1925, quattro anni dopo fu assegnata al neonato [[Serie B 1929-1930|campionato di Serie B a girone unico]]<ref>{{cita|Becchetti, Palmieri|pp. 30-31}}</ref>; parallelamente il campo da gioco di Piazza d'Armi (risalente al 1919) venne sostituito nel 1928 dal nuovo [[Stadio Paolo Mazza|stadio Comunale]].<ref name=StadioMazza>{{cita web|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/sport/2016/04/19/news/il-mazza-rinasce-l-avventura-di-uno-stadio-glorioso-1.13325953|titolo=Il ''Paolo Mazza'' rinasce, l'avventura di uno stadio glorioso|data=19 aprile 2016|accesso=28 agosto 2016}}</ref> Da quel momento la società andò incontro a un decennio contrassegnato da molte difficoltà, veleggiando tra la B e la terza serie; contestualmente dal 1939 sino al termine della [[seconda guerra mondiale]] cambiò denominazione da ''Società Polisportiva Ars et Labor'' ad ''Associazione Calcio Ferrara'', adottando maglie a strisce bianco-nere (in omaggio ai colori civici della città [[Ferrara|estense]]).<ref>{{cita|Becchetti, Palmieri|pp. 59-69}}</ref>
 
=== Ipotesi tracciato ===
Negli anni 1920 e 1930 la società lanciò diversi giocatori poi approdati in [[Serie A]]: [[Bruno Bertacchini]], [[Elvio Banchero]], [[Abdon Sgarbi]] (il quale vestirà la maglia della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]]), gli attaccanti [[Mario Romani]] e [[Aldo Barbieri]] (entrambi ceduti al {{Calcio Milan|N}}), [[Archimede Valeriani]] e [[Savino Bellini]]. A essi seguirono, negli anni 1940, [[Otello Badiali]] e [[Albano Luisetto]].<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 4-5}}</ref>
[[File:Tavola Peutingeriana.jpg|thumb|Tabula Peutingeriana]]
Non esiste ancora alcuna ipotesi definitiva riguardo al tracciato originario della via Claudia Augusta, vista la relativa scarsità di reperti e la mancanza di fonti antiche.
Il percorso della porzione di strada che congiunge Trento con [[Mertingen|Burghöfe-Mertingen]] (Submuntorium) è individuato in modo sufficientemente preciso, salvo qualche dubbio nel territorio delle [[Alpi Bavaresi]]; è condiviso che il superamento del confine avvenisse in corrispondenza del [[Passo di Resia]].
Per quanto riguarda la Padana, sappiamo, anche grazie alla testimonianza della [[Tabula Peutingeriana]], che essa collegava [[Ostiglia]], [[Verona]] e [[Trento]], dove si congiungeva all'Altinate.
 
Più discusso è il percorso di quest'ultima, che da [[Altino (città romana)|Altino]] raggiungeva Trento passando per [[Feltre]] e la [[Valsugana]] (forse anche per [[Belluno]]).
=== L'arrivo di Paolo Mazza e il secondo dopoguerra ===
[[File:Spal 1945-46.jpg|thumb|La prima formazione della SPAL nel [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]], campionato [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|1945-1946]]. Il primo da destra è il nuovo presidente, [[Paolo Mazza]].]]
 
La prima ipotesi ad essere stata formulata è quella del conte Aurelio Guarnieri Ottoni, secondo il quale la strada da Altino toccava [[Oderzo]], [[Serravalle (Vittorio Veneto)|Serravalle]] e [[Belluno]], per poi piegare verso l'attuale [[Cesiomaggiore]] e infine [[Feltre]].
Al termine del [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]], nel 1945 la squadra riadottò i colori bianco-azzurri e il nome SPAL. Sotto la gestione del nuovo presidente (ed ex allenatore della squadra negli anni 1930) [[Paolo Mazza]], la società ferrarese tornò in [[Serie B]] e puntò alla promozione in [[Serie A]].<ref>{{cita|Becchetti, Palmieri|pp. 71-72}}</ref>
 
[[Theodor Mommsen]] (1863), e più tardi Konrad Miller<ref>{{cita libro|Konrad|Miller|Itineraria Romana, Römische Reiseweger an der Hand der Tabula Peutingeriana|1916|città=Stuttgart}}</ref> (1916) e Guido Rosada<ref>{{cita libro|Guido|Rosada|capitolo=Sessant'anni dopo. Per "capire" una strada|titolo=La Via Claudia Augusta Altinate|anno=2001|città=Padova}}<br />{{cita libro|Guido|Rosada|capitolo=La viabilità tra decima regio, Raetia e Noricum come sistema territoriale|titolo=Archeologia romana in Alto Adige. Studi e contributi|anno=2002|città=Bolzano-Vienna}}</ref> (1999), fanno passare la strada per [[Treviso]] dopo aver risalito la riva destra del [[Sile]]. L'arteria entrava in città tramite quella che ancor oggi è detta [[Porta Altinia]] e usciva per l'attuale [[Porta Santi Quaranta]], coincidendo poi con la [[Strada statale 348 Feltrina|strada regionale Feltrina]]; incrociava la [[via Postumia]] presso [[Postioma]], passava per [[Montebelluna]] e [[Cavaso del Tomba]] e raggiungeva infine [[Feltre]]. Questa ricostruzione è condivisa anche da Walther Cartellieri<ref>{{cita libro|Walther|Cartellieri|capitolo=Die römischen Alpenstrasse über den Brenner, Reschen - Scheideck und Plöckenpass mit ihren Nebenlinien|titolo=Philologus. Zeitschrift für das klassische Altertum|anno=1926|città=Leipzig}}</ref> (1926), che tuttavia ritiene che sino a Nerbon di [[San Biagio di Callalta]] la strada si trovasse alla sinistra del Sile.
Tra gli affari significativi conclusi in quegli anni dal presidente spallino spiccarono le cessioni del centravanti [[Mario Astorri]] alla {{Calcio Juventus|N}} (prelevato per {{formatnum:25000}} [[Lira italiana|lire]] dallo {{Calcio Schio|N}} e venduto per 2 milioni ai bianconeri nel 1946)<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 8}}</ref>, della mezzala [[Egisto Pandolfini]] alla {{Calcio Fiorentina|N}} (prelevato dai viola per 3 milioni nel 1947 e rivenduto agli stessi per 16 milioni l'anno successivo)<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 10}}</ref><ref name="ReferenceA">{{cita news|pubblicazione=La Stampa|data=7 ottobre 1958}}</ref>, dell'attaccante [[Attilio Frizzi]] al {{Calcio Torino|N}} (capocannoniere della [[Serie B 1948-1949]] con 25 reti, acquistato dai granata all'indomani della [[tragedia di Superga]]) e della coppia di punte [[Domenico De Vito]]-[[Giovanni Ciccarelli]] (ceduti alla {{Calcio Triestina|N}} per 35 milioni nel 1950).<ref name="ReferenceA"/>
 
Secondo un'altra ipotesi da Altino la strada raggiungeva il Sile e lo attraversava presso l'attuale [[Quarto d'Altino]] (dove sono ancora individuabili i resti di un ponte). Procedeva poi quasi rettilinea sino al [[Piave]] (coincidendo con la via che nel Medioevo era detta ''Lagozzo'' o ''Agozzo'') e lo attraversava tra le attuali [[Ponte della Priula]] e [[Nervesa della Battaglia]], servendosi probabilmente di un guado. Per il percorso oltre [[Falzè di Piave]], vi sono diversi possibili itinerari:
=== Gli anni 1950 ===
* per Vittorio Galliazzo<ref>{{cita libro|Vittorio|Galliazzo|I Ponti Romani,II,Catalogo Generale|1994|Treviso}}<br />{{cita libro|Vittorio|Galliazzo|I Ponti Romani,I,Esperienze preromane|1995|Treviso}}<br />{{cita libro|Vittorio|Galliazzo|Via Claudia Augusta. Un'arteria alle origini dell'Europa: ipotesi, problemi, prospettive|2002|Atti del Convegno Internazionale, Feltre|Asolo (TV)}}</ref> la via continuava sino a Vidor e oltrepassava nuovamente il Piave, mantenendosi sull'argine destro sino a Quero; da Feltre toccava poi Belluno, attraversava il [[Cadore]], la [[Val Pusteria]] e raggiungeva il [[Brennero]];
==== L'approdo in Serie A ====
* per Luciano Bosio<ref>{{cita libro|Luciano|Bosio|Itinerari e strade della Venetia romana|1970|Padova}}<br />{{cita libro|Luciano|Bosio|Padova in età romana. Organizzazione urbanistica e territorio, in Padova antica. Da comunità paleoveneta a città romano-cristiana|1981|Padova}}<br />{{cita libro|Luciano|Bosio|Misurare la terra: centuriazione e coloni nel mondo romano. Il caso veneto|1984|Modena}}<br />{{cita libro|Luciano|Bosio|Le strade romane della Venetia e dell'Histria|1997|Padova}}</ref> (1970 e 1991), la strada non attraversava il Piave e proseguiva per Moriago e [[Valdobbiadene]] e poi a Cesiomaggiore;
[[File:Spal 1952-53.jpg|thumb|left|Formazione della SPAL all'esordio nel campionato di Serie A a girone unico, stagione [[Serie A 1951-1952|1951-1952]].]]
* secondo Alberto Alpago Novello<ref>{{cita libro|Alberto|Alpago Novello|Ritrovamenti archeologici in Feltre|1964|Belluno}}<br />{{cita libro|Alberto|Alpago Novello|Da Altino a Maia sulla via Claudia Augusta|1972|Milano}}</ref> la strada doveva raggiungere [[Follina]] e da qui valicava le prealpi bellunesi tramite il passo di Praderadego; nell'altro versante, era sorvegliata da una fortificazione embrione del [[Castello di Zumelle]];
* Plinio Fraccaro<ref>{{cita libro|Plinio|Fraccaro|capitolo= La Via Claudia Augusta|titolo= Opuscula|anno=1939|città=Pavia}}</ref> ritiene che la strada valicasse le Prealpi tramite il [[passo San Boldo]].
 
Si potrebbe pensare che le ultime due ipotesi siano piuttosto fragili, in quanto, per superare le montagne, la Claudia Augusta si sarebbe dovuta fare stretta e ripida, quindi assai scomoda per i traffici, specialmente per i carri. Bisogna però considerare che la viabilità antica era diversa da quella attuale: i fondovalle potevano rivelarsi alquanto pericolosi, a causa di zone paludose e dell'assenza della protezione naturale costituita dalle montagne.
Nel [[Serie B 1950-1951|1950-1951]] la SPAL allenata da [[Antonio Janni]] e guidata in campo dal capitano [[Giovanni Emiliani]] vinse il campionato di [[Serie B]], accedendo per la prima volta alla [[Serie A]] a girone unico. La formazione-tipo di quell'anno era composta da: [[Renato Bertocchi|Bertocchi]], [[Raffaele Guaita|Guaita]], [[Alessandro Carlini|Carlini]], [[Giovanni Emiliani|Emiliani]], [[Giuseppe Macchi|Macchi]], [[Fulvio Nesti|Nesti]], [[Silvano Trevisani|Trevisani]], [[Goffredo Colombi|Colombi]], [[Aldo Biagiotti|Biagiotti]], [[Niels Bennike|Bennike]] e [[Alberto Fontanesi|Fontanesi]], cui si aggiungevano anche [[Renato Dini|Dini]], [[Plinio Patuelli|Patuelli]] e [[Enzo Rosignoli|Rosignoli]].<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 13-15}}</ref> L'anno della promozione coincise inoltre con l'inaugurazione del rinnovato [[Stadio Paolo Mazza|stadio Comunale]], ricostruito completamente in sostituzione del vecchio impianto risalente al 1928. La [[Serie A 1951-1952|stagione di esordio nella Serie A]] si concluse con il nono posto in classifica.
 
* Il topografo cadorino [[Alessio De Bon]], incaricato nel 1935 dall'[[Istituto veneto di scienze, lettere ed arti|Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti]] di svolgere una ricerca per la comprensione del problema del percorso della via Claudia Augusta,<ref>{{cita libro|Alessio| De Bon|capitolo= Rilievi di campagne|titolo= La Via Claudia Augusta Altinate| anno=1938 |editore=Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti | città= Venezia}}</ref> fa coincidere la sua teoria con la precedente fino a Feltre, ma da lì fa proseguire la strada sino a Belluno, attraversando il Cadore, la Val Pusteria e raggiungendo così il passo del Brennero. A sostenere l'ipotesi del tracciato, in mancanza di iscrizioni, sono anche i ritrovamenti archeologici, su tutti il santuario romano del [[Monte Calvario (Auronzo)|Monte Calvario]], presso [[Auronzo di Cadore]], ai piedi delle [[Tre Cime di Lavaredo]]. Tale sito (che è ancora in fase di scavo) di tipologia militare centro italica, a gradoni, fu frequentato per svariati secoli dalle legioni. Costruzioni simili per imponenza e importanza vi sono solo vicino a Roma: ciò fa ritenere che l'arteria stradale lungo la quale fu costruito fosse particolarmente importante.
Il ventennio successivo vide la SPAL ottenere i suoi migliori risultati, mantenendo la categoria ininterrottamente dal 1951 alla prima retrocessione in B del 1964. I biancazzurri tuttavia ottennero la salvezza tramite spareggio battendo per 2-1 il [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] nel 1954 (con le reti di [[Giorgio Bernardin|Bernardin]] e [[Rinaldo Olivieri|Olivieri]]), mentre nel 1955 la squadra venne ripescata nella massima serie insieme alla {{Calcio Pro Patria|N}}, a seguito delle sanzioni per illecito sportivo comminate al termine del campionato a {{Calcio Udinese|N}} e {{Calcio Catania|N}}.<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 23-26}}</ref>
 
=== Dubbi ===
Il calciatore più rappresentativo degli anni in Serie A fu l'[[Argentina|argentino]] [[Oscar Massei]], il quale vestì la maglia biancazzurra per nove stagioni (dal 1959 al 1968).
Tra gli archeologi<ref>Archeologa Nicoletta Pisu<br />{{cita libro|Nicoletta|Pisu|L'incastellamento nella Valsugana trentina: strutture e dati archeologici|1992|Trento}}</ref> c'è anche chi sostiene che la via non sia mai esistita, dati l'inconsistente numero di reperti e la mancanza di testimonianze scritte. Il ritrovamento dei vari cippi non assicura la presenza della via, poiché non era insolito che i miliari venissero incisi prima della sua costruzione o completamento.
Il ramo più discusso è quello Altinate (il cui tracciato tuttavia è chiaramente ancora riconoscibile tra Altino e Olmi di San Biagio di Callalta); minori sono i dubbi per il Padano, mentre è più sicura l'esistenza del tratto da Trento a Burghöfe-Mertingen.
 
== Situazione ==
==== Valorizzazione dei giocatori ====
[[File:SpalVia 1955-56Claudia Augusta2.jpg|thumb|Formazioneupright=1.2|left|In dellaprossimità SPALdi nelFrangarto, campionatofrazione di [[SerieAppiano Asulla 1955-1956Strada del Vino]].]]
[[File:Kilometerstein replik via claudia augusta bei unterdiessen.jpg|thumb|upright=0.8|La copia di una pietra miliare romana indica a [[Donauwörth]] l'inizio della pista ciclabile Claudia Augusta]]
Benché le evidenze archeologiche non siano particolarmente numerose, la via Claudia Augusta continua a suscitare interesse da più punti di vista. Mentre in Italia prevalgono gli studi tesi a rilevare e ad approfondire gli aspetti più scientifici legati all'individuazione del tracciato, in ambiente tedesco, laddove vi sono dei tratti stradali più facilmente attribuibili all'antica via romana, la Claudia Augusta è elemento portante di un business economico-turistico particolarmente florido che si propone di favorire lo sviluppo del turismo culturale.<ref name="TCI"/><ref>[http://www.viaclaudia.org/it/via-claudia-in-viaggio/percorso-ciclabile.html Via Claudia Augusta - die alte Römerstraße, Bayern, Tirol, Südtirol, Italien: Percorso ciclabile<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Una [[pista ciclabile]], denominata Claudia Augusta come la strada romana, incomincia sul Danubio a sud della città di [[Donauwörth]], poco distante da Mertingen. L'inizio del percorso è contrassegnato da una copia moderna di un miliario romano. A [[Rieden am Forggensee|Rieden]], nei pressi del [[Forggensee]] si intravedono tracce della via romana appena visibili sotto i prati, la cittadina di [[Epfach]], la romana "Abodiacum", era sede di un presidio militare sulla via Claudia Augusta.<ref name="TCI"/>
 
Un recente progetto che cerca di associare i due punti di vista è quello di Trentino Sviluppo<ref>[http://www.trentinosviluppo.it/Contenuti-istituzionali/Progetti/Cultways Trentino Sviluppo - Progetti<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140209051910/http://www.trentinosviluppo.it/Contenuti-istituzionali/Progetti/Cultways |data=9 febbraio 2014 }}</ref>, vincitore di un concorso internazionale finanziato dalla [[Commissione europea]] teso a promuovere l'utilizzo delle tecnologie satellitari nella valorizzazione turistica della storia del territorio.
Negli anni 1950 e 1960 vari giocatori militanti nelle file della SPAL ebbero occasione di mettersi in luce: tra essi il portiere [[Ottavio Bugatti|Bugatti]] (convocato in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] e successivamente venduto al {{Calcio Napoli|N}}), [[Alberto Fontanesi]] (poi passato alla {{Calcio Lazio|N}}), [[Fulvio Nesti]], [[Antonio Nuciari]], [[Domenico De Vito]], [[Armando Picchi]], [[Franco Zaglio]], [[Costanzo Balleri]], [[Beniamino Di Giacomo]] ed [[Egidio Morbello]] (ceduti all'{{Calcio Inter|N}}), [[Giorgio Bernardin]] (passato prima all'Inter e poi alla {{Calcio Roma|N}}), [[Sergio Carpanesi]] (a sua volta passato alla Roma), [[Carlo Novelli]] (acquisito dal Napoli), [[Orlando Rozzoni]] (passato prima all'{{Calcio Udinese|N}} e poi alla Lazio), [[Fabio Capello]] (poi ingaggiato da Roma, {{Calcio Juventus|N}} e {{Calcio Milan|N}}), [[Alberto Bigon|Albertino Bigon]] (al Milan e poi al Napoli), [[Gianfranco Bozzao]], [[Adolfo Gori]], [[Luigi Pasetti]] e [[Carlo Dell'Omodarme]] (alla Juventus), [[Saul Malatrasi]] (all'Inter, poi alla {{Calcio Fiorentina|N}} e infine al Milan), [[Gianni Bui]] (prima al {{Calcio Bologna|N}}, poi al Milan e infine al {{Calcio Torino|N}}), [[Carlo Facchin]] (al Torino, quindi alla Lazio), [[Ernesto Galli]] (al [[Lanerossi Vicenza|Vicenza]]), [[Giuliano Bertarelli]] e [[Dante Micheli]] (alla Fiorentina), [[Edoardo Reja]] (al {{Calcio Palermo|N}}) e [[Luigi Delneri]] (all'Udinese).
 
Dal nome della via ha preso la denominazione la Biblioteca Provinciale di Bolzano.
In quegli anni arrivarono a [[Ferrara]] anche calciatori più esperti, tra cui [[Sergio Cervato]], [[Giovanni Mialich]], [[Onorio Busnelli]], [[Battista Rota]], [[Angelo Villa]], [[Enzo Matteucci]], [[Manlio Muccini]], [[Gianni Corelli]], [[Ottavio Bianchi]], [[Carlo Mattrel]], [[Osvaldo Bagnoli]], [[Vincenzo Gasperi]], [[Giancarlo Vitali (calciatore)|Giancarlo Vitali]], [[Pietro Broccini]], [[Sergio Sega]], [[Silvano Trevisani]], [[Giulio Pellicari]], [[Alberto Orlando]], [[Glauco Tomasin]], [[Enrico Muzzio]], [[Edoardo Dal Pos]] e [[Aulo Gelio Lucchi]], gli [[Argentina|argentini]] [[José Montagnoli]] e [[Oscar Massei]], i [[Brasile|brasiliani]] [[Carlos Heidel Feresin]], [[Wilson Sorio]] e [[Carlos Cezar de Souza]], il [[Germania|tedesco]] [[Erwin Waldner]], gli [[Ungheria|ungheresi]] [[Árpád Fekete]] e [[Jenő Vinyei]], il [[Turchia|turco]] [[Aziz Esel Bülent]], i [[Danimarca|danesi]] [[Niels Bennike]] e [[Dion Ørnvold]], gli [[Svezia|svedesi]] [[Dan Ekner|Dan Heiner Ekner]], [[Sigvard Löfgren]] e [[Nils-Åke Sandell]].
[[File:Spal 1959-60.jpg|thumb|left|Formazione della SPAL che giunse al 5º posto nella [[Serie A 1959-1960]].]]
 
Altri giocatori promettenti dovettero interrompere o ridimensionare la propria carriera a seguito di infortuni: fu il caso di [[Giovanni Ferraro]], [[Osvaldo Riva (calciatore)|Osvaldo Riva]], [[Arturo Bertuccioli]], [[Maurizio Moretti]], [[Eugenio Bruschini]] e [[Gianfranco De Bernardi]].
 
==== Il miglior piazzamento in Serie A con Oscar Massei ====
 
Al termine della stagione [[Serie A 1958-1959|1958-1959]] il presidente [[Paolo Mazza|Mazza]] decise di rinnovare profondamente la squadra. Cedette quindi [[Angelo Villa|Villa]], [[Giancarlo Vitali|Vitali]], [[Edoardo Dal Pos|Dal Pos]], [[Pietro Broccini|Broccini]], [[Aulo Gelio Lucchi|Lucchi]] e [[Riccardo Toros|Toros]] e gli emergenti [[Saul Malatrasi|Malatrasi]] e [[Orlando Rozzoni|Rozzoni]]; in cambio acquistò i giovani Micheli, Rossi, Picchi e Balleri, gli esperti Ganzer e Massei, il terzo portiere dell'Inter Nobili e i rientranti Novelli e Corelli. I soli giocatori confermati furono Bozzao, Morbello, Maietti e Pandolfini. In panchina sedeva il tecnico [[Fioravante Baldi]].<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 37-39}}</ref>
[[File:Spal 1961-62.jpg|thumb|La SPAL dell'annata [[Serie A 1961-1962|1961-1962]], finalista di [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]].]]
 
Le scelte del presidente diedero riscontro positivo: nel campionato [[Serie A 1959-1960|1959-1960]] la SPAL concluse al quinto posto finale in classifica (alle spalle della {{Calcio Juventus|N}} vincitrice dello scudetto, della {{Calcio Fiorentina|N}}, del {{Calcio Milan|N}} e dell'{{Calcio Inter|N}}), ottenendo il suo miglior risultato di sempre.
 
La formazione-tipo di questa stagione era costituita da [[Natale Nobili|Nobili]] ([[Lidio Maietti|Maietti]]), [[Armando Picchi|Picchi]], [[Costanzo Balleri|Balleri]], [[Gianfranco Ganzer|Ganzer]], [[Gianfranco Bozzao|Bozzao]], [[Dante Micheli|Micheli]], [[Carlo Novelli|Novelli]], [[Gianni Corelli|Corelli]], [[Guerrino Rossi|Rossi]], [[Oscar Massei|Massei]] e [[Egidio Morbello|Morbello]] (migliore marcatore spallino della stagione, con 12 reti in 33 partite disputate), con l'aggiunta di [[Giuseppe Catalani|Catalani]], [[Gaudenzio Trentini|Trentini]], [[Enrico Cecchi|Cecchi]] e [[Egisto Pandolfini|Pandolfini]].
 
=== Gli anni 1960 ===
==== La finale di Coppa Italia ====
Nel 1962 la SPAL raggiunse la finale di [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]], persa contro il {{Calcio Napoli|N}}. Gli estensi, allenati da [[Serafino Montanari]], si schierarono con [[Edo Patregnani|Patregnani]], [[Manlio Muccini|Muccini]], [[Gennaro Olivieri|Olivieri]], [[Adolfo Gori|Gori]], [[Sergio Cervato|Cervato]], [[Osvaldo Riva (calciatore)|Riva]], [[Carlo Dell'Omodarme|Dell'Omodarme]], [[Oscar Massei|Massei]], [[Silvano Mencacci|Mencacci]], [[Dante Micheli|Micheli]] e [[Carlo Novelli|Novelli]]. Il Napoli passò in vantaggio su punizione con l'ex spallino [[Gianni Corelli]] al 12', i biancazzurri pareggiarono con Micheli al 15'; infine al 79' [[Pierluigi Ronzon]] portò definitivamente in vantaggio la formazione partenopea, regalandole il primo trofeo della sua storia.<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 44-45}}</ref>
 
==== La prima retrocessione e il ritorno in Serie A ====
[[File:Spal 1962-63.jpg|thumb|left|La prima SPAL in maglia a righe bianco-azzurre, stagione [[Serie A 1963-1964|1963-1964]].]]
 
Nel 1963, dopo aver concluso il [[Serie A 1962-1963|campionato]] all'ottavo posto (ottenendo anche la vetta solitaria della classifica per qualche giornata)<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 48-51}}</ref>, la SPAL modificò lo stile delle proprie maglie: le divise a tinta unita azzurra con maniche e colletto bianchi lasciarono il posto al motivo a strisce verticali bianche e azzurre.
 
Dopo tredici anni consecutivi in [[Serie A]] la formazione estense retrocedette in [[Serie B|serie cadetta]] nel [[Serie A 1963-1964|1964]], ove tuttavia rimase un solo anno: il terzo posto ottenuto nel campionato di [[Serie B 1964-1965]] le valse infatti l'immediata risalita nella massima serie. La formazione-tipo biancazzurra era composta da [[Eugenio Bruschini|Bruschini]], [[Gennaro Olivieri (calciatore)|Olivieri]], [[Gianfranco Bozzao|Bozzao]], [[Arturo Bertuccioli|Bertuccioli]], [[Roberto Ranzani|Ranzani]], [[Sergio Frascoli|Frascoli]], [[Dante Crippa|Crippa]], [[Osvaldo Bagnoli|Bagnoli]], [[Dario Cavallito|Cavallito]], [[Oscar Massei|Massei]] e [[Enrico Muzzio|Muzzio]]; con l'aggiunta di [[Gabriele Cantagallo|Cantagallo]], [[Sergio Cervato|Cervato]], [[Osvaldo Riva (calciatore)|Riva]], [[Costanzo Balleri|Balleri]], [[Luigi Pasetti|Pasetti]], [[Maurizio Moretti|Moretti]], [[Gianfranco De Bernardi|De Bernardi]], [[Bruno Onorato Fochesato|Fochesato]], [[Carlo Novelli|Novelli I]], [[Franco Pezzato|Pezzato]] e [[Fabio Capello|Capello]]. L'allenatore era [[Francesco Petagna]].<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 52-57}}</ref>
 
La SPAL militò in Serie A per altre tre stagioni, raggiungendo la salvezza nei campionati [[Serie A 1965-1966|1965-1966]] e [[Serie A 1966-1967|1966-1967]]. Il centrocampista 21enne [[Fabio Capello]], acquistato cinque anni prima per 2 milioni di lire dai dilettanti del {{Calcio Pieris|N}}, venne ceduto nell'estate 1967 alla {{Calcio Roma|N}} per 260 milioni.
[[File:Spal 1964-65.jpg|thumb|La SPAL promossa in Serie A al termine del campionato [[Serie B 1964-1965|1964-1965]].]]
 
==== La discesa dalla Serie A alla Serie C ====
Nel [[Serie A 1967-1968|1968]] la SPAL, a seguito del passaggio della Serie A da 18 a 16 squadre, si classificò quattordicesima retrocedendo così in [[Serie B]].<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 66-67}}</ref> Nel giugno dello stesso anno i biancazzurri si aggiudicarono la [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera]].
 
[[Serie B 1968-1969|Il campionato seguente]] risultò in un'ulteriore retrocessione in [[Lega Pro|Serie C]]: sebbene [[Paolo Mazza|Mazza]] avesse promesso un'immediata risalita nella massima serie il rendimento degli estensi fu deludente, anche a seguito dell'infortunio dell'attaccante [[Alberto Orlando]], tanto che per la prima volta la tifoseria giunse a contestare apertamente l'operato del presidente. Tale campionato coincise inoltre con le ultime partite disputate nel calcio professionistico da [[Gastone Bean]].<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 68}}</ref>
 
=== Gli anni 1970 e 1980 ===
==== La fine dell'era Mazza ====
[[File:SPAL FORMAZIONE 1972-73.jpg|thumb|left|La SPAL promossa in Serie B al termine della stagione [[Serie C 1972-1973|1972-1973]].]]
 
Dopo quattro anni di [[Lega Pro|Serie C]] nel corso dei quali si alternarono come allenatori [[Giovan Battista Fabbri]], [[Tito Corsi]] e [[Cesare Meucci]]<ref>{{cita|Becchetti, Palmieri|pp. 176-179}}</ref>, alla fine del 1972 [[Mario Caciagli]] sostituì sulla panchina biancazzurra [[Eugenio Fantini]] imprimendo una grossa svolta alla stagione: [[Franco Pezzato]] al termine del [[Serie C 1972-1973|campionato]] sarà capocannoniere e la SPAL tornerà in [[Serie B]] rimanendo in serie cadetta per quattro anni. La squadra della promozione era composta da [[Roberto Marconcini|Marconcini]], [[Eliseo Croci|Croci]], [[Enzo Vecchiè|Vecchiè]], [[Giulio Boldrini|Boldrini]], [[Enrico Cairoli|Cairoli]], [[Elio Rinero|Rinero]], [[Ferdinando Donati|Donati]], [[Marco Tartari|Tartari]], [[Faustino Goffi|Goffi]], [[Lucio Mongardi|Mongardi]], [[Franco Pezzato|Pezzato]]. Altri giocatori schierati furono: Cariolato, Romano, [[Renzo Ragonesi|Ragonesi]] e [[Odilio Moro|Moro]].<ref>{{cita|Becchetti, Palmieri|pp. 184-188}}</ref>
 
Nel corso della stagione [[Serie B 1976-1977|1976-1977]] (al quarto campionato di B, dopo che a Caciagli si avvicendarono [[Umberto Pinardi]] e [[Guido Capello]]) [[Paolo Mazza]] venne deposto dalla presidenza della società: dopo trent'anni alla guida del sodalizio estense e l'esperienza come Commissario Tecnico della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] ai [[Campionato mondiale di calcio 1962|Mondiali del Cile]] del 1962, dovette cedere la guida della società a Primo Mazzanti, già dirigente spallino.<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 84-86}}</ref>
[[File:SPAL 1979-1980.JPG|thumb|Formazione della SPAL nel campionato di [[Serie B 1979-1980]].]]
 
Al termine del campionato la SPAL retrocesse in C allenata da [[Luis Suárez (calciatore 1935)|Luisito Suárez]], ma con il ritorno in panchina di Mario Caciagli nel [[Serie C 1977-1978|1978]] i biancazzurri riconquistarono subito la Serie B. Nel campionato [[Serie B 1980-1981|1980-1981]] degna di nota fu la trasferta a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] contro il {{Calcio Milan|N}}, allora relegato in serie cadetta: una partita segnata dal gol di mano di [[Walter Novellino]] che contribuì alla vittoria dei rossoneri per 2-1. Dopo altri quattro anni di B, la squadra estense subì una nuova retrocessione in [[Lega Pro Prima Divisione|C1]] nel [[Serie B 1981-1982|1982]] con [[Battista Rota|"Titta" Rota]] prima e [[Ugo Tomeazzi]] poi in panchina.
 
Dopo un campionato in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] con [[Gaetano Salvemini (calciatore)|Gaetano Salvemini]] prima e [[Gianni Seghedoni|Giovanni Seghedoni]] poi come allenatori, la SPAL risalì la china a metà anni 1980 sotto la guida di [[Giovanni Galeone]] e [[Ferruccio Mazzola]] (giunse quarta nel [[Serie C1 1983-1984|1984]] e nel [[Serie C1 1986-1987|1987]])<ref>{{cita|Malaguti, Rizzi|pp. 101-108}}</ref>, ma successivamente nel [[Serie C1 1988-1989|1989]] retrocesse per la prima volta nella sua storia in [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]].
[[File:Spal 1983-84.jpg|thumb|left|Formazione della SPAL nel campionato di [[Serie C1 1983-1984]].]]
 
=== Gli anni 1990 ===
==== La presidenza Donigaglia ====
Nel 1990 la società viene rilevata dalla [[Coopcostruttori]], cooperativa di costruzioni del ferrarese. Il massimo dirigente della stessa, l'[[argenta]]no Giovanni Donigaglia, diviene il nuovo presidente. Accanto a CoopCostruttori rimangono con quote di minoranza anche alcuni vecchi soci, tra cui l'ex patron Ravani.
 
In due stagioni la SPAL ottiene il doppio salto dalla [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]] alla [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] e da questa alla [[Serie B]], vincendo lo spareggio a [[Verona]] contro la {{Calcio Solbiatese|N}} nel [[Serie C2 1990-1991|1990-1991]] e conquistando il primo posto del campionato di [[Serie C1 1991-1992]], con il ritorno di [[Giovan Battista Fabbri]] come allenatore e [[Gian Cesare Discepoli]] come vice. La formazione della promozione in B era composta da: [[Davide Torchia|Torchia]], [[Sergio Lancini|Lancini]], [[Michele Paramatti|Paramatti]], [[Cristian Servidei|Servidei]], [[Andrea Mangoni|Mangoni]], [[Giorgio Zamuner|Zamuner]], [[Giuseppe Brescia (calciatore)|Brescia]], [[Andrea Messersì|Messersì]], Mezzini, [[Andrea Bottazzi|Bottazzi]], Labardi.<ref>{{cita|Galasso, Nicolucci, Teodorini|p. 92}}</ref>
[[File:SPAL 1991-1992.jpg|thumb|La SPAL promossa in Serie B con la vittoria del campionato [[Serie C1 1991-1992|1991-1992]].]]
 
Una volta in serie cadetta, l'obiettivo è tentare l'approdo alla [[Serie A]]. Il gruppo della doppia promozione verrà però smantellato: tra i nuovi arrivi gli attaccanti [[Marco Nappi]] e [[Massimo Ciocci]], il difensore [[Dario Bonetti]], l'ala [[Armando Madonna]] e il giovane [[Giovanni Dall'Igna]]. I biancazzurri retrocedono al primo anno di Serie B, nonostante un serrato testa a testa con la {{Calcio Fidelis Andria|N}} nell'ultima parte del torneo.
 
Dopo tre tentativi di ritorno in Serie B (con due eliminazioni ai [[play-off]] subite dal {{Calcio Como|N}}, nel [[Serie C1 1993-1994|1994]] e nel 1996)<ref>{{cita|Fontanelli, Negri|pp. 323-326}}</ref> il presidente Donigaglia decide per un ridimensionamento degli impegni della CoopCostruttori, e al termine del campionato [[Serie C1 1995-1996|1995-1996]] cede contestualmente a Vanni Guzzinati la carica di presidente, rimanendo nelle vesti di patron. Ne segue una stagione culminata con la retrocessione in Serie C2 perdendo i [[play-out]] contro l'{{Calcio Alzano Virescit|N}}.<ref>{{cita|Fontanelli, Negri|pp. 327-330}}</ref>
 
Donigaglia quindi riassume la presidenza e affida il compito di formare la squadra all'esperto direttore sportivo [[Roberto Ranzani]], il quale sceglie come allenatore [[Gianni De Biasi]]. Vengono confermati soltanto tre giocatori dall'annata precedente: a Ferrara arrivano l'attaccante Cancellato, il regista difensivo [[Riccardo Fimognari|Fimognari]], il portiere [[Andrea Pierobon|Pierobon]] e l'esperto [[Fausto Pari]]. La SPAL riconquista la Serie C1 vincendo il campionato [[Serie C2 1997-1998|1997-1998]], al termine di un duello con il {{Calcio Rimini|N}}. L'anno successivo ([[Serie C1 1998-1999|1998-1999]]) Ranzani tenta di rinforzare il telaio della promozione, puntando sul regista Antonioli, la punta [[Fabio Lucidi|Lucidi]] e la giovane promessa [[Ciro Ginestra|Ginestra]]. Dopo un'ottima partenza, una crisi di risultati coincisa con un doppio lungo infortunio di Cancellato fa sfumare il traguardo dei [[play-off]]. La SPAL a fine stagione conquista la vittoria della [[Coppa Italia Serie C 1998-1999|Coppa Italia Serie C]]. Il finale di campionato, con il mancato raggiungimento degli spareggi-promozione, porta alcune incomprensioni tra società e guida tecnica, sfociate con la mancata conferma dell'allenatore [[Gianni De Biasi|De Biasi]].
[[File:Società Polisportiva Ars et Labor 1993-1994.jpg|thumb|left|La SPAL della stagione [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]].]]
 
Gli ultimi campionati della gestione Donigaglia vedono la SPAL a centroclassifica. Il giocatore più interessante di quel periodo fu [[Sergio Pellissier]], giunto in prestito dal {{Calcio Chievo|N}}.
 
=== Gli anni 2000 ===
==== La gestione Di Nardo-Pagliuso ====
A seguito dei problemi economici che colpiscono la CoopCostruttori, nel 2002 la società viene rilevata da Paolo Fabiano Pagliuso (già proprietario e presidente del {{calcio Cosenza|N}}), il quale cede la carica presidenziale a Lino Di Nardo. Il nuovo vertice societario nomina allenatore [[Walter De Vecchi]] e rinnova profondamente la rosa: vengono confermati solo nove giocatori, tra cui il portiere [[Andrea Pierobon]], il centrocampista e futuro allenatore della SPAL [[Stefano Vecchi]] e l'attaccante Gianluca Temelin. Vengono ingaggiati, tra gli altri, gli attaccanti [[Fabio Artico]], [[Daniele Cacia]] e [[Tomaso Tatti]], i centrocampisti [[Carlos Aurellio]] e Francesco Paonessa, i difensori [[Luca Altomare]] e [[Francesco Zanoncelli]]. La squadra tuttavia non rende ad alto livello, sicché la dirigenza esonera De Vecchi e chiama in panchina [[Giuliano Sonzogni]], con il quale la SPAL giunge alla salvezza.
 
La campagna acquisti per la stagione [[Serie C1 2003-2004|2003-2004]] porta in dote alcuni rinforzi, tra cui [[Andy Selva]] e [[Davide Succi]], in un'ottica complessiva di ridimensionamento dell'impegno del patron Pagliuso, coinvolto in vicende giudiziarie personali. Come nella stagione precedente, dopo una serie di risultati negativi la società sostituisce l'allenatore, scegliendo [[Gian Cesare Discepoli]] (già alla guida della SPAL nei primi anni 1990), con i biancazzurri che si classificano infine al nono posto.
 
Per la stagione [[Serie C1 2004-2005|2004-2005]] la panchina viene affidata a [[Massimiliano Allegri]]. Le problematiche societarie non consentono tuttavia gli investimenti necessari a potenziare la squadra, che conclude la stagione al nono posto. Nell'estate successiva vengono ingaggiati il tecnico [[Ezio Glerean]] e molti nuovi giocatori, ma il sopraggiunto fallimento societario estromette la SPAL dal campionato di terza serie.
 
==== Il triennio di Gianfranco Tomasi ====
[[File:Spal 1995-1996.JPG|thumb|La SPAL della stagione [[Serie C1 1995-1996|1995-1996]].]]
 
Nell'estate 2005 viene costituita una nuova società denominata ''Spal 1907'', presieduta da Gianfranco Tomasi, imprenditore edile di [[Comacchio]], che grazie al [[Lodo Petrucci]] rileva la [[Tradizione sportiva in Italia|tradizione sportiva]] biancazzurra e s'iscrive al campionato di [[Serie C2 2005-2006]]. Il ridotto tempo a disposizione per costruire la squadra a seguito della riammissione tra i professionisti conduce a una stagione interlocutoria.
 
Nei due successivi campionati la società punta apertamente alla promozione in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]], ingaggiando tra gli altri il centravanti Nicola Bisso, il trequartista [[Svizzera|svizzero]] [[David Sesa]], il fantasista [[Argentina|argentino]] [[Christian La Grottería]] e il difensore [[Cristian Servidei]] (già biancazzurro ai tempi della doppia promozione dalla [[Lega Pro Seconda Divisione|C2]] alla [[Serie B|B]] dei primi anni 1990). Entrambi i tentativi tuttavia non vanno a buon fine: la squadra viene eliminata in semifinale [[play-off]] nel [[Serie C2 2006-2007|2007]] dalla [[Paganese Calcio 1926|Paganese]] e nel [[Serie C2 2007-2008|2008]] dal {{Calcio Portogruaro|N}}.
 
==== La presidenza Butelli ====
Nel giugno del 2008 Tomasi cede il pacchetto di maggioranza societaria all'imprenditore lucchese Cesare Butelli; nel mese successivo la SPAL viene ripescata nel campionato di terza serie, nel frattempo ridenominato [[Lega Pro Prima Divisione]]. Il nuovo presidente nomina Gianbortolo Pozzi come direttore generale, il quale allestisce una formazione che punta al mantenimento della [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|categoria]]. La squadra affidata ad [[Aldo Dolcetti]], in cui emerge il giovane centravanti marocchino Rachid Arma, inaspettatamente s'insedia fin dall'inizio nelle prime posizioni della classifica salvo poi calare nel finale del campionato, classificandosi al sesto posto mancando i [[play-off]] (nonostante la vittoria contro il {{Calcio Pergocrema|N}} all'ultima giornata, resa vana dai contemporanei pareggi di {{Calcio Padova|N}} e {{Calcio Reggiana|N}} alle quali serviva un punto per giocarsi gli spareggi).
 
La stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|2009-2010]] dei biancazzurri (complice anche la cessione di Arma, sostituito a campionato già avviato con il centravanti [[Giacomo Cipriani]]) parte in maniera negativa, tanto che dopo le prime tredici giornate la dirigenza esonera Dolcetti sostituendolo con [[Egidio Notaristefano]]. Con il neo-tecnico la SPAL scala la classifica riuscendo a piazzarsi settima, battendo il {{Calcio Foggia|N}} all'ultima giornata.
 
=== Gli anni 2010 ===
Per la stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011|2010-2011]] viene assemblata una squadra con l'intento di ambire alla zona play-off, confermando i migliori giocatori della stagione precedente (tra cui Cipriani e [[Marco Zamboni|Zamboni]]) e completando la rosa con elementi come [[Nicola Ravaglia|Ravaglia]], [[Fabrizio Melara|Melara]] e [[Mohamed Fofana (7 maggio 1985)|Fofana]]. Il girone d'andata vede la SPAL stabilmente nelle prime posizioni; nel girone di ritorno le prestazioni (complice l'infortunio di Cipriani) subiscono un'involuzione, sfociando in una lunga serie di risultati negativi che fanno sfumare il traguardo dei [[play-off]].
 
Nel campionato [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-2012]] la SPAL, affidata a [[Stefano Vecchi]], assembla una squadra molto giovane con l'intento di ridurre il monte-ingaggi e sfruttare i contributi previsti per l'utilizzo dei giocatori under. La società si ritrova subito a far fronte a 2 punti di penalizzazione per la mancata corrisponsione di stipendi e contributi ai propri dipendenti. Dopo una partenza difficile dal punto di vista sportivo (solo 15 punti "sul campo" al termine del girone d'andata), le successive scadenze portano a 8 il totale dei punti di penalizzazione inflitti ai biancazzurri.<ref>{{Cita web|http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/sport/2011/11/14/619598-spal_altra_penalizzazione_punti.shtml|Spal: altra penalizzazione di due punti|sito=ilrestodelcarlino.it|data=14 novembre 2011}}</ref> La precaria situazione finanziaria della società si riflette anche in campo legale, con la presentazione d'istanze di fallimento da parte di alcuni dipendenti e fornitori, desiderosi di recuperare le proprie spettanze. Al termine della stagione regolare la SPAL si piazza quart'ultima con 34 punti (42 sul campo) e deve giocare i playout contro il {{Calcio Pavia|N}}, terz'ultimo. Nella gara d'andata del 20 maggio i biancazzurri pareggiano 0-0 in trasferta, ma sette giorni dopo allo [[stadio Paolo Mazza]] vengono sconfitti 2-0 dai lombardi, retrocedendo in [[Lega Pro Seconda Divisione]].
 
Il 13 luglio 2012 la società viene esclusa dal campionato [[Lega Pro Seconda Divisione 2012-2013|2012-2013]] per problemi economici e il 16 luglio non presenta ricorso. La ''SPAL 1907'' viene infine radiata dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] l'11 settembre 2013<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/77.$plit/C_2_ContenutoGenerico_37492_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf|titolo=FIGC: Comunicato ufficiale n. 72/A|editore=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio]]|data=11 settembre 2013|accesso=11 aprile 2014|formato=PDF}}</ref> e il 31 marzo 2014 il Tribunale di Ferrara ne notifica la dichiarazione di [[fallimento (ordinamento giuridico italiano)|fallimento]] e la messa in liquidazione, respingendo la richiesta di concordato avanzata da Butelli.<ref>{{cita web|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/sport/2014/04/01/1047079-spal-1907-fallita.shtml|titolo=Fallita la Spal 1907, il tribunale respinge il concordato di Butelli|data=1º aprile 2014|accesso=11 aprile 2014}}</ref>
 
==== La ripartenza dai dilettanti ====
Nell'estate 2012 il Sindaco di [[Ferrara]] invita i soggetti interessati a presentare un progetto per la rifondazione del club biancazzurro. Si fa quindi avanti una cordata capeggiata dall'imprenditore Oreste Pelliccioni, comprendente l'ex vicepresidente Roberto Benasciutti e l'esperto dirigente [[Roberto Ranzani]], che successivamente avrebbe dovuto avvalersi del supporto di un gruppo di finanziatori. La base societaria è composta inizialmente da Benasciutti al 95% e da Ranzani per il restante 5%. La squadra torna a giovarsi dell'utilizzo del marchio storico della S.P.A.L., non più in uso dal 2005. Il 9 agosto 2012 la [[Lega Nazionale Dilettanti]] accetta l'affiliazione del nuovo soggetto (denominato ''Società Sportiva Dilettantistica Real Spal''), iscrivendo il sodalizio in [[Serie D]] (che costituisce il punto più basso della storia sportiva societaria) sulla base dell'applicazione dell'articolo 52 comma 10 delle Norme Organizzative Interne della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] e in virtù delle 83 stagioni sportive professionistiche pregresse della vecchia SPAL.<ref>{{cita web|url=http://www.lnd.it/documenti/leggi/comunicati/1060089?lid=21|titolo=LND: Comunicato ufficiale n. 11}}</ref>
 
Nell'organigramma societario (che vedrà Ranzani presidente e Benasciutti vice) non sarà presente Pelliccioni, in quanto i nuovi soci da lui garantiti non arriveranno. Lo stesso Benasciutti si fa quindi carico di saldare in prima persona le quote d'iscrizione al nuovo campionato. La rosa viene assemblata senza ricorrere a grossi esborsi economici: Ranzani sceglie un allenatore conoscitore della categoria (David Sassarini) e punta su giocatori ferraresi legati alla piazza: [[Davide Marchini]], [[Edoardo Braiati]], Alessandro Marongiu e Gianluca Laurenti. Durante l'estate arrivano alcuni giocatori provenienti dalla [[Lega Pro]], alcuni elementi di categoria e molti giovani. L'obiettivo di puntare ai piani alti della classifica sfuma però dopo pochi mesi: la società non ha le risorse per provvedere ai rimborsi spese per i mesi successivi a dicembre. Arrivati a febbraio, i giocatori rifiutano di allenarsi denunciando pubblicamente la situazione. Lo stato delle cose non muta nei mesi successivi con la squadra che, ormai priva di stimoli e serenità, termina il campionato solo per onor di firma.
 
==== L'arrivo alla presidenza di Mattioli e Colombarini ====
[[File:SPAL - Promozione in Serie B.jpg|thumb|left|I tifosi spallini festeggiano sul prato del ''Paolo Mazza'' la promozione in Serie B ottenuta il 23 aprile 2016.]]
 
Il 12 luglio 2013, su pressione del Sindaco di [[Ferrara]] [[Tiziano Tagliani]], Roberto Benasciutti trova l'accordo con la famiglia Colombarini per la fusione tra SPAL e {{Calcio Giacomense|N}}: pertanto il club di [[Masi San Giacomo]] rileva e adotta il marchio storico della S.P.A.L. e trasferisce il proprio terreno casalingo allo [[Stadio Paolo Mazza]], trasformandosi [[de facto]] nella società acquisita. A suggellare tale transazione, il club assume la nuova denominazione ''S.P.A.L. 2013'', ai sensi dell'articolo 20 delle Norme Organizzative Interne della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]].<ref>L'articolo in oggetto consente in ambito professionistico la fusione fra club espressione di comuni confinanti, come appunto il caso di [[Ferrara]] e [[Masi Torello]]. Il club risultante ha facoltà di chiedere al Presidente federale di determinare la propria sede sociale e il campo da gioco, nonché alla Lega di scegliere il colore della maglia, mentre rimane vivo il vecchio numero di matricola, nel caso specifico il 71608 della Giacomense.</ref><ref>{{Cita web|http://www.direttaradio.it/212981/la-spal-torna-in-lega-pro-fusione-con-la-giacomense-che-scompare-dal-calcio-professionistico/|La Spal torna in Lega Pro grazie alla fusione con la Giacomense|sito=direttaradio.it|data=13 luglio 2013}}</ref> La società ferrarese viene ufficialmente inserita in [[Lega Pro Seconda Divisione]] per l'annata [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2013-2014]].
 
Il 21 ottobre 2013, dopo un avvio di campionato non in linea con le attese di inizio stagione, la società decide di sollevare dall'incarico mister Leonardo Rossi, affidando la squadra a [[Massimo Gadda]], già giocatore biancazzurro nella stagione [[Serie C1 1999-2000|1999-2000]] e allenatore per 3 stagioni della {{Calcio Giacomense|N}}. Il nuovo trainer spallino guida la squadra al quarto posto al termine del girone di andata. Nel mercato invernale la società cerca di rinforzare la rosa al fine di assicurarsi un posto nelle prime otto posizioni, valevoli per l'accesso alla nuova [[Lega Pro]]: l'obiettivo viene infine raggiunto, con la squadra che riesce a classificarsi sesta al termine del campionato; tra i giocatori si mette in evidenza il centravanti [[Massimiliano Varricchio]], che si laurea capocannoniere del girone con 20 reti.
 
La stagione [[Lega Pro 2014-2015|2014-2015]] nella nuova Lega Pro parte in maniera difficile per la SPAL: i biancazzurri, affidati a mister [[Oscar Brevi]], totalizzano due pesanti sconfitte nelle prime due partite, ove la squadra esprime inoltre un gioco poco brillante. Tuttavia il patron Colombarini e il presidente Mattioli, ignorando le contestazioni dei tifosi e di alcune aree dell'ambiente societario, confermano la fiducia all'allenatore. La scelta si rivela corretta, giacché la SPAL comincia a scalare la classifica fino a raggiungere la prima posizione. Una nuova serie di risultati negativi, unita alle scarse reti segnate, conduce tuttavia in un secondo momento il vertice societario a esonerare Brevi e a ingaggiare al suo posto [[Leonardo Semplici]], ex allenatore di {{Calcio Arezzo|N}}, {{Calcio Pisa|N}} e della primavera della {{Calcio Fiorentina|N}}.<ref>{{cita web|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2014/12/08/news/semplici-e-il-nuovo-allenatore-della-spal-1.10458085|titolo=Semplici è il nuovo allenatore della Spal|data=8 dicembre 2014|accesso=16 maggio 2017}}</ref> Sotto la sua guida, dopo un periodo di assestamento e aiutati dal miglioramento della rosa seguito al mercato di gennaio, gli estensi vincono otto partite consecutive e si reinseriscono nella lotta [[play-off]], obiettivo tuttavia sfumato alla penultima giornata: la squadra conclude il campionato al quarto posto finale, con il tecnico toscano che viene confermato anche per l'annata successiva.
 
==== La risalita dalla Lega Pro alla Serie A ====
In vista del campionato [[Lega Pro 2015-2016|2015-2016]] la squadra viene potenziata nel segno della continuità, confermando buona parte dei giocatori dell'annata precedente e inserendo elementi nei ruoli maggiormente scoperti. Con cinque vittorie consecutive nelle prime cinque giornate e due successivi pareggi a reti bianche con {{Calcio Prato|N}} e {{Calcio Siena|N}}, gli estensi si portano da subito in testa alla graduatoria. Il 20 dicembre, grazie alla vittoria casalinga sul {{Calcio Teramo|N}} e ai contemporanei pareggi delle inseguitrici {{Calcio Maceratese|N}} e {{Calcio Pisa|N}}, la SPAL si laurea campione d'inverno con una giornata d'anticipo sulla fine del girone d'andata. Il 23 aprile 2016, pareggiando 1-1 in casa contro l'{{Calcio Arezzo|N}}, i biancazzurri conquistano la matematica promozione in [[Serie B]] con due giornate d'anticipo dopo un torneo condotto sempre al comando, ritornando in seconda serie dopo ventitré anni.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-B/23-04-2016/spal-promozione-serie-b-gianmarco-zigoni-giacomense-cittadella-gianmarco-zigoni-festa-ferrara-150345724877.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Serie B, torna la Spal: pari con l'Arezzo e promozione, mancava dal 1993|data=23 aprile 2016|accesso=16 maggio 2017}}</ref> A seguito delle vittorie ottenute contro {{Calcio Benevento|N}} e {{Calcio Cittadella|N}}, il successivo 22 maggio la SPAL conquista la [[Supercoppa di Lega Pro 2016|Supercoppa di Lega Pro]].
 
Per il ritorno in serie cadetta, nell'estate 2016 viene allestita una rosa con la prospettiva di ottenere una salvezza tranquilla, mantenendo l'ossatura della promozione e affiancando a punti fermi quali [[Manuel Lazzari|Lazzari]], [[Luca Mora|Mora]] e il capitano [[Nicolas Giani|Giani]], un mix tra giovani ed esperti elementi come il portiere [[Alex Meret|Meret]], i difensori Bonifazi, [[Cristiano Del Grosso|Del Grosso]] e [[Francesco Vicari|Vicari]], il centrocampista [[Pasquale Schiattarella|Schiattarella]] e l'attaccante [[Mirco Antenucci|Antenucci]], cui si aggiungerà a stagione in corso la punta [[Sergio Floccari|Floccari]].<ref>{{cita web|autore=Angelo Andrea Pisani|url=http://www.ultimouomo.com/lesempio-della-spal/|titolo=L'esempio della SPAL|data=20 marzo 2017}}</ref> Dopo un iniziale rodaggio nel quale prende le misure alla categoria, sul finire del girone di andata la SPAL s'inserisce a sorpresa ai vertici della classifica. Nel girone di ritorno gli estensi esibiscono una notevole costanza di rendimento, e con cinque vittorie consecutive in aprile legittimano definitivamente il primo posto della graduatoria. Il 13 maggio 2017 i biancazzurri ottengono con una giornata di anticipo l'aritmetica promozione in [[Serie A]], nonostante la sconfitta sul campo della {{Calcio Ternana|N}} (decisiva la contemporanea caduta del rivale {{Calcio Frosinone|N}} a Benevento): gli spallini tornano così in massima categoria dopo quarantanove anni di assenza.<ref>{{cita web|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/spal/serie-a-1.3094523|titolo=Spal in serie A dopo 49 anni, esplode la festa|data=13 maggio 2017|accesso=16 maggio 2017}}</ref> A corollario della vittoriosa stagione, nell'ultima giornata di [[Serie B 2016-2017|campionato]] il successo casalingo sul {{Calcio Bari|N}} assegna agli estensi il primo posto della classifica, che così si aggiudicano la [[Coppa Ali della Vittoria]].
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white"
!colspan="3" align=center style="border:0px solid #2D98D1; background:#2D98D1" | <span style="color:white">Cronistoria della S.P.A.L. 2013</span>
|- style="font-size:93%"
|valign="top"|
|width="100%"|
{{Colonne}}
* marzo 1907 – Fondazione del circolo religioso-culturale '''Ars et Labor'''.
* 1909 - Il circolo aggiunge lo sport alle sue attività.
----
* 1912 – Il ramo sportivo si distacca dal circolo e assume il nome di '''Società Polisportiva Ars et Labor'''
* 1913 - La sezione calcistica della polisportiva adotta la denominazione '''Associazione Calcio Ferrara'''.
* 1915–1919 – Sospensione attività sportive per [[Prima guerra mondiale|cause belliche]].
* 1919 – La sezione calcistica uniforma la propria denominazione a quella della polisportiva, diventando '''Società Polisportiva Ars et Labor'''.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1919-1920|1919-1920]] – 4ª nel girone emiliano della [[Promozione 1919-1920|Promozione]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in [[Prima Categoria]]'''.
----
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1920-1921|1920-1921]] – 3ª nel girone B emiliano-romagnolo della [[Prima Categoria 1920-1921|Prima Categoria]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1921-1922|1921-1922]] – 2ª nel girone semifinale nazionale B della [[Prima Categoria 1921-1922|Prima Categoria]] dopo la sconfitta nello spareggio con la {{Calcio Sampierdarenese|N}}. Si affilia alla [[Lega Nord (calcio)|Lega Nord]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1922-1923|1922-1923]] – 3ª nel girone C della [[Prima Divisione 1922-1923|Prima Divisione]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1923-1924|1923-1924]] – 10ª nel girone B della [[Prima Divisione 1923-1924|Prima Divisione]].
* [[Prima Divisione 1924-1925|1924-1925]] – 12ª nel girone B della [[Prima Divisione 1924-1925|Prima Divisione]] dopo aver perso lo spareggio contro il {{Calcio Mantova|N}}. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in [[Seconda Divisione]]''.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1925-1926|1925-1926]] – 1ª nel girone C della [[Seconda Divisione 1925-1926|Seconda Divisione]]. Si affilia al [[Direttorio Divisioni Superiori]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1926-1927|1926-1927]] – 2ª nel girone C della [[Prima Divisione 1926-1927|Prima Divisione]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia 1926-1927|Coppa Italia]] (poi interrotta).
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1927-1928|1927-1928]] – 8ª nel girone A della [[Prima Divisione 1927-1928|Prima Divisione]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1928-1929|1928-1929]] – 4ª nel girone C della [[Prima Divisione 1928-1929|Prima Divisione]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Declassata nella nuova Prima Divisione per riforma dei campionati''.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1929-1930|1929-1930]] – 2ª nel girone C della [[Prima Divisione 1929-1930|Prima Divisione]].
----
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1930-1931|1930-1931]] – 1ª nel girone A della [[Prima Divisione 1930-1931|Prima Divisione]], 2ª nel girone finale A.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1931-1932|1931-1932]] – 1ª nel girone A della [[Prima Divisione 1931-1932|Prima Divisione]], 2ª nel girone finale B.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1932-1933|1932-1933]] – 1ª nel girone E della [[Prima Divisione 1932-1933|Prima Divisione]], 2ª nel girone finale B. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Ammessa d'ufficio in [[Serie B]]''' per allargamento dei quadri organici.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1933-1934|1933-1934]] – 8ª nel girone B della [[Serie B 1933-1934|Serie B]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1934-1935|1934-1935]] – 6ª nel girone B della [[Serie B 1934-1935|Serie B]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1935-1936|1935-1936]] – 14ª in [[Serie B 1935-1936|Serie B]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in [[Serie C]]''.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1936-1937|1936-1937]] – 3ª nel girone A della [[Serie C 1936-1937|Serie C]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1936-1937|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1937-1938|1937-1938]] – 1ª nel girone A della [[Serie C 1937-1938|Serie C]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in [[Serie B]]'''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1938-1939|1938-1939]] – 16ª in [[Serie B 1938-1939|Serie B]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in [[Lega Pro|Serie C]]''.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
* 1939 – Assume la denominazione '''Associazione Calcio Ferrara'''.
* [[Associazione Calcio Ferrara 1939-1940|1939-1940]] – 5ª nel girone E della [[Serie C 1939-1940|Serie C]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].
----
* [[Associazione Calcio Ferrara 1940-1941|1940-1941]] – 5ª nel girone A della [[Serie C 1940-1941|Serie C]].
* [[Associazione Calcio Ferrara 1941-1942|1941-1942]] – 2ª nel girone A della [[Serie C 1941-1942|Serie C]].
* [[Associazione Calcio Ferrara 1942-1943|1942-1943]] – 2ª nel girone B della [[Serie C 1942-1943|Serie C]].
* 1943–1945 – Sospensione attività sportive per [[seconda guerra mondiale|cause belliche]].
* 1945 – Torna alla denominazione '''Società Polisportiva Ars et Labor'''.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1945-1946|1945-1946]] – 8ª nel girone C della [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|Serie B-C Alta Italia]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Ammessa d'ufficio in [[Serie B]]'''.
: Fase a gironi di [[Coppa Alta Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1946-1947|1946-1947]] – 6ª nel girone B della [[Serie B 1946-1947|Serie B]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1947-1948|1947-1948]] – 3ª nel girone B della [[Serie B 1947-1948|Serie B]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1948-1949|1948-1949]] – 10ª in [[Serie B 1948-1949|Serie B]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1949-1950|1949-1950]] – 4ª in [[Serie B 1949-1950|Serie B]].
----
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1950-1951|1950-1951]] – 1ª in [[Serie B 1950-1951|Serie B]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in [[Serie A]]'''.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1951-1952|1951-1952]] – 9ª in [[Serie A 1951-1952|Serie A]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1952-1953|1952-1953]] – 8ª in [[Serie A 1952-1953|Serie A]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1953-1954|1953-1954]] – 15ª in [[Serie A 1953-1954|Serie A]] dopo aver vinto gli spareggi contro {{Calcio Udinese|N}} e {{Calcio Palermo|N}}.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1954-1955|1954-1955]] – 17ª in [[Serie A 1954-1955|Serie A]]. Retrocessa e successivamente ripescata dalla [[Corte di Giustizia Federale (FIGC)#La Commissione d'Appello Federale|C.A.F.]] al posto dell'{{Calcio Udinese|N}}.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1955-1956|1955-1956]] – 9ª in [[Serie A 1955-1956|Serie A]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1956-1957|1956-1957]] – 9ª in [[Serie A 1956-1957|Serie A]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1957-1958|1957-1958]] – 12ª in [[Serie A 1957-1958|Serie A]].
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 1958|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1958-1959|1958-1959]] – 16ª in [[Serie A 1958-1959|Serie A]].
: Quarto turno di [[Coppa Italia 1958-1959|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1959-1960|1959-1960]] – 5ª in [[Serie A 1959-1960|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1959-1960|Coppa Italia]].
----
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1960-1961|1960-1961]] – 12ª in [[Serie A 1960-1961|Serie A]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1960-1961|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1961-1962|1961-1962]] – 14ª in [[Serie A 1961-1962|Serie A]].
: Finalista di [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]].
{{Colonne spezza}}
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1962-1963|1962-1963]] – 8ª in [[Serie A 1962-1963|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1963-1964|1963-1964]] – 17ª in [[Serie A 1963-1964|Serie A]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in [[Serie B]]''.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 1963-1964|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1964-1965|1964-1965]] – 3ª in [[Serie B 1964-1965|Serie B]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in [[Serie A]]'''.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1964-1965|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1965-1966|1965-1966]] – 15ª in [[Serie A 1965-1966|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]].
: 4º classificata alla [[Coppa delle Alpi 1966|Coppa delle Alpi]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1966-1967|1966-1967]] – 12ª in [[Serie A 1966-1967|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1966-1967|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1967-1968|1967-1968]] – 14ª in [[Serie A 1967-1968|Serie A]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in [[Serie B]]''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1967-1968|Coppa Italia]].
:'''Vince la [[Coppa dell'Amicizia|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera]] (1º titolo)'''.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1968-1969|1968-1969]] – 18ª in [[Serie B 1968-1969|Serie B]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in [[Lega Pro|Serie C]]''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1968-1969|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1969-1970|1969-1970]] – 2ª nel girone B della [[Serie C 1969-1970|Serie C]].
----
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1970-1971|1970-1971]] – 2ª nel girone B della [[Serie C 1970-1971|Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1971-1972|1971-1972]] – 4ª nel girone B della [[Serie C 1971-1972|Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1972-1973|1972-1973]] – 1ª nel girone B della [[Serie C 1972-1973|Serie C]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in [[Serie B]]'''.
: Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1972-1973|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1973-1974|1973-1974]] – 9ª in [[Serie B 1973-1974|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1973-1974|Coppa Italia]]
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1974-1975|1974-1975]] – 12ª in [[Serie B 1974-1975|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1974-1975|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1975-1976|1975-1976]] – 7ª in [[Serie B 1975-1976|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1975-1976|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1976-1977|1976-1977]] – 18ª in [[Serie B 1976-1977|Serie B]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in [[Lega Pro|Serie C]]''.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1976-1977|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1977-1978|1977-1978]] – 1ª nel girone B della [[Serie C 1977-1978|Serie C]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in [[Serie B]]'''.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1977-1978|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1978-1979|1978-1979]] – 12ª in [[Serie B 1978-1979|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1978-1979|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1979-1980|1979-1980]] – 8ª in [[Serie B 1979-1980|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1979-1980|Coppa Italia]].
----
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1980-1981|1980-1981]] – 12ª in [[Serie B 1980-1981|Serie B]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1980-1981|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1981-1982|1981-1982]] – 19ª in [[Serie B 1981-1982|Serie B]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]]''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1981-1982|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1982-1983|1982-1983]] – 7ª nel girone A della [[Serie C1 1982-1983|Serie C1]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1982-1983|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1983-1984|1983-1984]] – 4ª nel girone A della [[Serie C1 1983-1984|Serie C1]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1983-1984|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1984-1985|1984-1985]] – 14ª nel girone A della [[Serie C1 1984-1985|Serie C1]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1984-1985|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1984-1985|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1985-1986|1985-1986]] – 6ª nel girone A della [[Serie C1 1985-1986|Serie C1]].
: Fase a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1985-1986|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1986-1987|1986-1987]] – 4ª nel girone A della [[Serie C1 1986-1987|Serie C1]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1986-1987|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1987-1988|1987-1988]] – 6ª nel girone A della [[Serie C1 1987-1988|Serie C1]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1987-1988|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1987-1988|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1988-1989|1988-1989]] – 17ª nel girone A della [[Serie C1 1988-1989|Serie C1]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]]''.
: Finalista di [[Coppa Italia Serie C 1988-1989|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1989-1990|1989-1990]] – 10ª nel girone B della [[Serie C2 1989-1990|Serie C2]].
: Fase a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1989-1990|Coppa Italia Serie C]].
----
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1990-1991|1990-1991]] – 2ª nel girone B della [[Serie C2 1990-1991|Serie C2]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]]''' dopo aver vinto lo spareggio promozione contro la {{Calcio Solbiatese|N}}.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1990-1991|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1991-1992|1991-1992]] – 1ª nel girone A della [[Serie C1 1991-1992|Serie C1]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in [[Serie B]]'''.
: Quarti di finale di [[Coppa Italia Serie C 1991-1992|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1992-1993|1992-1993]] – 17ª in [[Serie B 1992-1993|Serie B]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]]''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1992-1993|Coppa Italia]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1993-1994|1993-1994]] – 3ª nel girone A della [[Serie C1 1993-1994|Serie C1]]. Perde la finale dei [[play-off]] contro il [[Calcio Como|Como]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1993-1994|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1993-1994|Coppa Italia Serie C]].
{{Colonne spezza}}
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1994-1995|1994-1995]] – 6ª nel girone A della [[Serie C1 1994-1995|Serie C1]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]].
: Semifinalista di [[Coppa Italia Serie C 1994-1995|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1995-1996|1995-1996]] – 3ª nel girone A della [[Serie C1 1995-1996|Serie C1]]. Perde la semifinale dei [[play-off]] contro il {{Calcio Como|N}}.
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1995-1996|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1996-1997|1996-1997]] – 15ª nel girone A della [[Serie C1 1996-1997|Serie C1]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]]'' dopo aver perso i [[play-out]] contro l'{{Calcio Alzano Virescit|N}}.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1996-1997|Coppa Italia]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia Serie C 1996-1997|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1997-1998|1997-1998]] – 1ª nel girone B della [[Serie C2 1997-1998|Serie C2]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]]'''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1997-1998|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1998-1999|1998-1999]] – 7ª nel girone A della [[Serie C1 1998-1999|Serie C1]].
: {{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia Serie C 1998-1999|Coppa Italia Serie C]] (1º titolo)'''.
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1999-2000|1999-2000]] – 8ª nel girone A della [[Serie C1 1999-2000|Serie C1]].
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 1999-2000|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1999-2000|Coppa Italia Serie C]].
----
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 2000-2001|2000-2001]] – 9ª nel girone A della [[Serie C1 2000-2001|Serie C1]].
: Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Serie C 2000-2001|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 2001-2002|2001-2002]] – 12ª nel girone A della [[Serie C1 2001-2002|Serie C1]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 2001-2002|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 2002-2003|2002-2003]] – 13ª nel girone A della [[Serie C1 2002-2003|Serie C1]].
: Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Serie C 2002-2003|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 2003-2004|2003-2004]] – 9ª nel girone A della [[Serie C1 2003-2004|Serie C1]].
: Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Serie C 2003-2004|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 2004-2005|2004-2005]] – 9ª nel girone B della [[Serie C1 2004-2005|Serie C1]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 2004-2005|Coppa Italia Serie C]].
* 2005 – A fine stagione, viene decretato il fallimento societario per dissesto finanziario. Nel frattempo, viene fondata la nuova '''SPAL 1907''' che riparte dalla [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]] grazie al [[Lodo Petrucci]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2005-2006|2005-2006]] – 11ª nel girone B della [[Serie C2 2005-2006|Serie C2]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2006-2007|2006-2007]] – 3ª nel girone B della [[Serie C2 2006-2007|Serie C2]]. Perde la semifinale dei [[play-off]] contro la {{Calcio Paganese|N}}.
: Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Serie C 2006-2007|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2007-2008|2007-2008]] – 4ª nel girone B della [[Serie C2 2007-2008|Serie C2]]. Perde la semifinale dei [[play-off]] contro il {{Calcio Portogruaro|N}}. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa d'ufficio in [[Lega Pro Prima Divisione]]'''.
: Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Serie C 2007-2008|Coppa Italia Serie C]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2008-2009|2008-2009]] – 6ª nel girone A della [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|Lega Pro Prima Divisione]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2008-2009|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2009-2010|2009-2010]] – 7ª nel girone B della [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|Lega Pro Prima Divisione]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
: Primo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2009-2010|Coppa Italia Lega Pro]].
----
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2010-2011|2010-2011]] – 9ª nel girone A della [[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011|Lega Pro Prima Divisione]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 2010-2011|Coppa Italia]].
: Primo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2010-2011|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2011-2012|2011-2012]] – 15ª nel girone A della [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|Lega Pro Prima Divisione]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in [[Lega Pro Seconda Divisione]]'' dopo aver perso i [[play-out]] contro il {{Calcio Pavia|N}}.
: Terzo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2011-2012|Coppa Italia Lega Pro]].
* 2012 – La società fallisce per dissesto finanziario e viene fondata la nuova '''Real Spal''' che riparte dalla [[Serie D]] grazie all'articolo 52 delle Norme Organizzative Interne della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] (NOIF).
* [[Società Sportiva Dilettantistica Real SPAL 2012-2013|2012-2013]] – 7ª nel girone D della [[Serie D 2012-2013|Serie D]].
: Turno preliminare di [[Coppa Italia Serie D 2012-2013|Coppa Italia Serie D]].
* luglio 2013 – Dalla fusione tra Real Spal e la [[Associazione Calcio Giacomense|Giacomense]] militante nel campionato di [[Lega Pro Seconda Divisione]] nasce la '''S.P.A.L. 2013'''.
* [[S.P.A.L. 2013 2013-2014|2013-2014]] – 6ª nel girone A della [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|Lega Pro Seconda Divisione]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Ammessa nella nuova [[Lega Pro]] unica'''.
: Primo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2013-2014|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[S.P.A.L. 2013 2014-2015|2014-2015]] – 4ª nel girone B della [[Lega Pro 2014-2015|Lega Pro]].
: Semifinalista di [[Coppa Italia Lega Pro 2014-2015|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[S.P.A.L. 2013 2015-2016|2015-2016]] – 1ª nel girone B della [[Lega Pro 2015-2016|Lega Pro]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in [[Serie B]]'''.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2015-2016|Coppa Italia]].
: Semifinalista di [[Coppa Italia Lega Pro 2015-2016|Coppa Italia Lega Pro]].
: '''Vince la [[Supercoppa di Lega Pro 2016|Supercoppa di Lega Pro]] (1º titolo)'''.
* [[S.P.A.L. 2013 2016-2017|2016-2017]] – {{simbolo|Coppa Ali della Vittoria.svg|10}} 1ª in [[Serie B 2016-2017|Serie B]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in [[Serie A]]'''.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2016-2017|Coppa Italia]].
* [[S.P.A.L. 2013 2017-2018|2017-2018]] – Partecipa alla [[Serie A 2017-2018|Serie A]].
: Partecipa alla [[Coppa Italia 2017-2018|Coppa Italia]].
{{Colonne fine}}
|}
 
== Colori e simboli ==
=== Colori ===
[[File:Gradinata Spal anni '90.jpg|thumb|La gradinata del ''[[Stadio Paolo Mazza|Paolo Mazza]]'' colorata dalle bandiere spalline.]]
 
La ''Società Polisportiva Ars et Labor'' sin dalla propria fondazione ha adottato come colori sociali il [[bianco]] e l'[[azzurro]], mutuandoli dallo stemma dei sacerdoti Salesiani.<ref>{{cita web|url=http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2013/11/03/matti_da_lega_pro_spal_dieci_cose_da_sapere.html|titolo=Dall'acronimo alla matricola: dieci cose da sapere sulla Spal|data=11 novembre 2013|accesso=19 aprile 2016}}</ref> L'unica eccezione a ciò si ebbe nel periodo a cavallo tra gli anni 1930 e 1940, durante il quale il club aveva cambiato denominazione in ''Associazione Calcio Ferrara'' e vestito i colori [[bianco]]-[[nero|neri]] del [[Ferrara|Comune]]. La tenuta di gioco della squadra dal [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]] in avanti ha assunto la tinta unita azzurra con maniche, colletto e pantaloncini bianchi; venendo sostituita poi a partire dall'annata [[Società Polisportiva Ars et Labor 1963-1964|1963-1964]] con il motivo bianco-azzurro a righe strette verticali e pantaloncini bianchi.
[[File:Spal 1967-68.jpg|thumb|left|La SPAL della [[Serie A 1967-1968]], con la consueta divisa biancazzurra.]]
 
Per la stagione [[S.P.A.L. 2013 2016-2017|2016-2017]], le maglie da gioco realizzate dallo sponsor tecnico HS Football sono così strutturate:<ref>{{cita web|url=http://www.soccerstyle24.it/maglie-spal-2016-2017-serie-b/|titolo=Le maglie della SPAL 2016-2017 per il grande ritorno in Serie B|data=3 agosto 2016|accesso=21 agosto 2016}}</ref>
* La prima divisa presenta sul torso e sulle maniche il già citato motivo a strisce verticali sottili bianco-azzurre, con colletto a V di colore bianco. Nella parte frontale della tenuta da gioco troviamo altresì lo stemma societario sulla sinistra, il logo dello sponsor tecnico sulla destra e centralmente i marchi degli sponsor ufficiali Vetroresina e [[Magnadyne]]. Sul retro della divisa sono apposti nome e numero in blu scuro su sfondo bianco e il logo dello sponsor [[BMW]] ErreEffe Group. Bianchi sono i pantaloncini (con strisce laterali azzurre, stemma societario sulla sinistra, lo sponsor Ceramica Sant'Agostino sulla destra e il logo dello sponsor tecnico sul retro) e i calzettoni (con risvolto azzurro e l'acronimo S.P.A.L. sul retro).
* La seconda divisa presenta una tinta nera, con una banda trasversale azzurra e colletto a V azzurro. Neri sono anche i pantaloncini (con strisce laterali azzurre) e i calzettoni (con risvolto azzurro). In alternativa viene utilizzato un completo grigio con banda verticale bianco-azzurra sul lato sinistro e colletto bianco, oppure un completo verde chiaro con banda verticale bianco-azzurra sul lato sinistro e colletto bianco.
* I portieri utilizzano un completo rosso, in alternativa giallo oppure nero con banda trasversale azzurra.
 
A partire dalla stagione [[S.P.A.L. 2013 2013-2014|2013-2014]], con l'arrivo alla presidenza della famiglia Colombarini, viene prodotta dallo sponsor tecnico [[Erreà]] una divisa speciale sul modello della storica maglia degli anni 1950: azzurra con colletto (caratterizzato da una chiusura a lacci), maniche e pantaloncini bianchi. È stata utilizzata in occasione di alcuni match casalinghi con avversari tradizionali, quali {{Calcio Mantova|N}} e {{Calcio Alessandria|N}}.<ref>{{cita web|url=http://www.amalamaglia.it/2013/12/11/spal-2013-maglia-calcio-storica/|titolo=SPAL: maglia Erreà storica contro il Mantova. Presentata la nuova divisa|data=11 dicembre 2013|accesso=15 aprile 2016}}</ref>
Con il passaggio di consegne tra Erreà e HS Football, dall'annata [[S.P.A.L. 2013 2016-2017|2016-2017]] il caratteristico colletto con i laccetti viene sostituito da un colletto a V.
 
=== Simboli ufficiali ===
==== Stemma ====
Il simbolo societario ufficiale è costituito da un [[Scudo ovale|ancile]] azzurro con una banda bianca nella parte superiore nella quale è riportato l'acronimo S.P.A.L. (Società Polisportiva Ars et Labor), che sormonta lo scudetto [[troncato (araldica)|troncato]] bianco e nero [[Stemma di Ferrara|emblema della città di Ferrara]]. Introdotto negli anni 1960, è stato utilizzato ufficialmente dal 1995 al 2005, per poi essere riadottato nel 2012.
 
Lo stemma del settore giovanile è il ''cerbiatto'' su sfondo bianco cerchiato di azzurro, simbolo precedentemente utilizzato come marchio societario ufficiale dal 1980 al 1995.
 
<center><gallery>
Stemma big.png|Emblema della [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco]], dal quale derivano i colori sociali del club.
Spalstemma.png|Stemma adottato a più riprese come marchio ufficiale della SPAL.
Stemma S.P.A.L. anni 80.png|Il ''cerbiatto'', adottato dal 2012 come emblema del settore giovanile spallino.
Ferrara-Stemma uff.png|Lo stemma di Ferrara è stato il simbolo della SPAL dal 2005 al 2008.
Stemma SPAL 1907.png|Stemma societario del club estense utilizzato dal 2008 al 2012.
</gallery></center>
 
==== Inno ====
Gli inni tradizionali della squadra biancazzurra si intitolano ''Inno alla S.P.A.L.'' (cantato da [[Alfio Finetti]], risalente al 1982) e ''Spal, magica Spal'' (Aldini, Martinetti e Carlini, 1992).
 
Nel 2014 [[Andrea Poltronieri]] ha realizzato un nuovo brano, ''Forza Spal'', adottato dalla società come nuovo inno ufficiale.<ref>{{cita web|url=http://www.lospallino.com/2014/02/13/pronto-il-nuovo-inno-della-spal-firmato-poltronieri-tutti-al-pacifico-il-20-febbraio/|titolo=Pronto il nuovo inno della SPAL firmato da Andrea Poltronieri|data=13 febbraio 2014|accesso=7 aprile 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.estense.com/?p=363146|titolo=Nasce l'inno della Spal con la voce dei tifosi|data=21 febbraio 2014|accesso=7 aprile 2016}}</ref>
 
== Strutture ==
=== Stadio ===
{{Vedi anche|Stadio Paolo Mazza}}
[[File:Ferrara Campo Sportivo Comunale.jpg|thumb|Lo stadio comunale nel giorno della sua inaugurazione.]]
 
Lo stadio comunale di [[Ferrara]] è il quinto impianto italiano più vecchio ancora in funzione. Progettato dall'ingegner [[Carlo Savonuzzi]] nell'ambito della ricostruzione cittadina conosciuta come [[Addizione Novecentista]]<ref name=StadioMazza/>, fu inaugurato il 20 settembre [[1928]]<ref>{{cita web|url=http://www.spalferrara.it/tempio-del-calcio-ferrarese-compie-88-anni/|titolo=Il tempio del calcio ferrarese compie oggi 88 anni|data=20 settembre 2016|accesso=20 settembre 2016}}</ref> con una partita amichevole giocata tra la SPAL ed il {{Calcio Modena|N}}<ref>{{cita news|pubblicazione=Il Littoriale|data=18 settembre 1928}}</ref>. La capienza iniziale si aggirava attorno ai {{formatnum:4000}} posti suddivisi tra parterre e una singola [[tribuna]] in cemento; la struttura era inoltre provvista di una pista d'[[atletica leggera|atletica]] presente intorno al manto erboso.
 
[[File:Stadio Paolo Mazza 91-92.jpg|thumb|left|Il [[Stadio Paolo Mazza|''Paolo Mazza'']] fotografato durante SPAL-{{Calcio Monza|N}}, il 20 ottobre 1991.]]
Dopo la [[seconda guerra mondiale]], in seguito alla promozione in [[Serie A]] della SPAL, nel [[1951]] lo stadio venne drasticamente ristrutturato: fu smantellata la pista d'atletica e gli spalti vennero ricostruiti a ridosso del perimetro di gioco, con la capienza che venne aumentata a circa {{formatnum:25000}} posti. Il rinnovato impianto venne inaugurato il 23 settembre 1951, in occasione del match di campionato tra SPAL e {{Calcio Torino|N}}.
 
Nei decenni successivi tutti i settori vennero ristrutturati: dapprima la nuova tribuna coperta, poi la curva Ovest (che fu ampliata e coperta nel [[1988]]), la [[gradinata]] scoperta ed infine la curva Est; la capienza totale passò a circa {{formatnum:22000}} posti.
 
Il 14 febbraio 1982, a distanza di un mese e mezzo dalla morte dell'ex presidente della SPAL [[Paolo Mazza]], l'amministrazione comunale di Ferrara deliberò di intitolare lo stadio (fino ad allora noto solo come ''Comunale'') in suo onore; la ridenominazione fu resa ufficiale nel giorno della partita SPAL-{{Calcio Lazio|N}}.
 
A partire dal 2005, le nuove norme concernenti la sicurezza negli stadi portarono a un abbassamento della capienza a {{formatnum:7500}} posti.
 
La ristrutturazione dell'impianto in programma nell'estate 2017 porterà la capacità di pubblico a {{formatnum:12348}} posti.<ref>{{cita web|url=http://www.calcioefinanza.it/2017/05/22/restyling-stadio-spal-paolo-mazza-ferrara/|titolo=Spal, con il ritorno in Serie A arriva il restyling dello stadio Paolo Mazza|data=22 maggio 2017|accesso=21 giugno 2017}}</ref>
 
=== Centro di allenamento ===
La sede degli allenamenti della prima squadra e del settore giovanile biancazzurro è il centro sportivo di via Copparo. Situato nei pressi della frazione [[Ferrara|ferrarese]] di Pontegradella, venne inaugurato nel 1969.<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 69}}</ref>
 
Il centro è stato intitolato alla memoria di [[Giovan Battista Fabbri]] il 25 marzo 2017, a seguito della sua scomparsa avvenuta due anni prima.<ref>{{cita web|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/sport/2017/03/25/news/spal-il-centro-intitolato-a-gibi-fabbri-1.15089150|titolo=Spal: il centro sportivo intitolato a Gibì Fabbri|data=25 marzo 2017|accesso=28 aprile 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.spalferrara.it/sabato-25-marzo-cerimonia-dintitolazione-centro-spal-gibi-fabbri/|titolo=Sabato 25 marzo: cerimonia d'intitolazione del centro Spal a Gibì Fabbri|accesso=28 aprile 2017}}</ref>
 
== Società ==
=== Organigramma societario ===
[[File:Targa Mazza.jpg|thumb|Targa d'intitolazione dello stadio ferrarese alla memoria di [[Paolo Mazza]], allenatore della SPAL tra gli anni 1930 e 1940, poi presidente della società biancazzurra dal 1946 al 1977.]]
 
Dal sito Internet ufficiale della società.<ref>{{cita web|url=http://www.spalferrara.it/|titolo=Organigramma societario}}</ref>
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:500px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Spalstemma.png|border=1px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
* {{Bandiera|ITA}} Walter Mattioli - Presidente
* {{Bandiera|ITA}} Simone Colombarini - Patron
* {{Bandiera|ITA}} Francesco Colombarini - Patron
* {{Bandiera|ITA}} Andrea Gazzoli - Direttore generale
* {{Bandiera|ITA}} Umberto Sabattini - Direttore organizzativo
* {{Bandiera|ITA}} Alessandro Crivellaro - Direttore commerciale
* {{Bandiera|ITA}} Stefano Salis - Segretario generale
* {{Bandiera|ITA}} Andrea Bernardelli - Segretario sportivo
* {{Bandiera|ITA}} Monica Mattioli - Segretario amministrativo
* {{Bandiera|ITA}} Simona Ragusa - Responsabile marketing
* {{Bandiera|ITA}} Gianluca Ranzani - Responsabile commerciale
* {{Bandiera|ITA}} Enrico Menegatti - Responsabile comunicazione e ufficio stampa
* {{Bandiera|ITA}} Arianna Rossi - Responsabile web marketing, eventi e social media
* {{Bandiera|ITA}} Stefano Accorsi - Responsabile progetti multimediali
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Sponsor ===
[[File:Spal 1981-1982.JPG|thumb|Formazione-tipo della SPAL nella stagione [[Serie B 1981-1982|1981-1982]]: per la prima volta appare uno sponsor sulle divise.]]
 
Di seguito l'elenco dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali.
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:340px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Spalstemma.png|border=1px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
* 1907-1981 ''non presente''
* 1981-1986 [[adidas]]
* 1986-1987 Marix
* 1987-1989 Fitness
* 1989-1991 WBS
* 1991-2004 [[Asics]]
* 2004-2005 Zeus
* 2005-2009 [[Legea]]
* 2009-2010 Asics
* 2010-2012 [[Givova]]
* 2012-2013 Legea
* 2013-2016 [[Erreà]]
* 2016-2017 HS Football
* 2017-2021 [[Macron]]<ref>{{cita web|url=http://www.spalferrara.it/macron-sponsor-tecnico-della-spal/|titolo=Macron sponsor tecnico della SPAL per le prossime quattro stagioni|data=4 luglio 2017|accesso=4 luglio 2017}}</ref>
 
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:340px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Spalstemma.png|border=1px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
* 1907-1981 ''non presente''
* 1981-1982 Sauber
* 1982-1989 [[Cassa di Risparmio di Ferrara|CARIFE]]
* 1989-1990 CARIFE, Ravani Acciai
* 1990-2005 CARIFE
* 2005-2008 CARIFE, Tomasi Case
* 2008-2009 CARIFE
* 2009-2010 CARIFE, [[Lega del filo d'oro]]
* 2010-2011 CARIFE, Trasea
* 2011-2013 CARIFE
* 2013-2015 Vetroresina, [[Veneto Banca]]
* 2015-2016 Vetroresina, [[Reale Mutua]]
* 2016-2017 Vetroresina, [[Magnadyne]]
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Settore giovanile ===
[[File:Stemma accademia SPAL.png|thumb|upright=0.7|Logo dell'Accademia S.P.A.L.]]
[[File:Capello SPAL.jpg|thumb|upright=0.7|[[Fabio Capello]], cresciuto nel settore giovanile biancazzurro.]]
 
Il settore giovanile della SPAL, il cui responsabile è Ruggero Ludergnani, si compone delle seguenti squadre: ''Primavera'', ''Allievi Nazionali'' (Under-17), ''Allievi Nazionali B'' (Under-16), ''Giovanissimi Nazionali'' (Under-15), ''Giovanissimi Professionisti'', ''Giovanissimi Professionisti B'', ''Esordienti'' e ''Pulcini''.<ref>{{cita web|url=http://www.vivaiospal.it/index.php/organigramma/|titolo=Organigramma settore giovanile}}</ref>
 
Nel 2014 è nato il progetto ''Accademia Spal'', nell'intento di sviluppare un percorso di crescita sportiva per i bambini delle fasce d’età più piccole.<ref>{{cita web|url=http://www.vivaiospal.it/index.php/storia-dellaccademia-spal/|titolo=Accademia Spal}}</ref> Nel 2016 il club biancazzurro si è dotato di una scuola calcio femminile, nominando Rebecca Bottoni nel ruolo di responsabile organizzativo.<ref>{{cita web|url=http://www.vivaiospal.it/index.php/2016/06/16/presentato-il-progetto-scuola-calcio-femminile/|titolo=Presentato il Progetto scuola calcio femminile|accesso=8 febbraio 2017}}</ref> Nel 2017 la squadra ''Primavera'' della SPAL è tornata a partecipare al [[Torneo di Viareggio]], manifestazione alla quale non prendeva parte dal 1956.<ref>{{cita web|url=http://www.lospallino.com/2017/03/24/viareggio-empoli-e-spal-si-giocano-un-posto-in-semifinale-aggiornamenti-in-tempo-reale/|titolo=Viareggio Cup, l'Empoli interrompe il cammino della SPAL|data=24 marzo 2017|accesso=17 maggio 2017}}</ref>
 
Alcuni fra i calciatori più celebri cresciuti nel settore giovanile spallino sono [[Fabio Capello]], [[Edoardo Reja]], [[Luigi Delneri]], [[Saul Malatrasi]], [[Luigi Pasetti]], [[Thomas Manfredini]] e [[Pierluigi Gollini]].
 
Tra i titoli ottenuti dal vivaio biancazzurro si possono citare il [[Campionato Primavera|Campionato Primavera B]] del 1965, il [[Campionato De Martino]] del 1968, il [[Campionato Nazionale Under-15|Campionato Giovanissimi Nazionali]] del 1986 e la [[Campionato Nazionale Under-15|Coppa Giovanissimi Professionisti]] del 2003.
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:500px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|logo=Spalstemma.png|border=1px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Settore giovanile|contenuto=
;Organigramma
* {{Bandiera|ITA}} Ruggero Ludergnani - Responsabile settore giovanile
* {{Bandiera|ITA}} Alessandro Orlandini - Responsabile organizzativo
* {{Bandiera|ITA}} Marinella Casoni - Segretario settore giovanile
* {{Bandiera|ITA}} Alessio Pugliese - Addetto comunicazione settore giovanile
* {{Bandiera|ITA}} Carlo Oliani - Coordinatore preparatori atletici
* {{Bandiera|ITA}} Andrea Brunello - Coordinatore preparatori dei portieri
* {{Bandiera|ITA}} Giacomo Laurino - Responsabile scouting attività di base
* {{Bandiera|ITA}} Marco Aventi - Responsabile progetto società affiliate
* {{Bandiera|ITA}} Marcello Lavezzo - Medico
* {{Bandiera|ITA}} Gianni Mazzoni - Medico
 
----
;Area tecnica
* {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Rossi (calciatore)|Roberto Rossi]] - Allenatore Primavera
* {{Bandiera|ITA}} [[Marcello Cottafava]] - Allenatore Allievi Nazionali (Under-17)
* {{Bandiera|ITA}} Andrea Cristi - Allenatore Allievi Nazionali B (Under-16)
* {{Bandiera|ITA}} Matteo Rossi - Allenatore Giovanissimi Nazionali (Under-15)
* {{Bandiera|ITA}} Fabio Perinelli - Allenatore Giovanissimi Professionisti
* {{Bandiera|ITA}} Andrea Camanzi - Allenatore Giovanissimi Professionisti B
}}
</div>
{{clear}}
 
== Allenatori e presidenti ==
{{vedi categoria|Allenatori della S.P.A.L. 2013|Presidenti della S.P.A.L. 2013}}
[[File:Paolo Mazza & Gibì Fabbri.jpg|thumb|Due figure fondamentali nella storia del calcio [[Ferrara|ferrarese]]: [[Giovan Battista Fabbri]] (giocatore e a più riprese allenatore della SPAL) in compagnia del presidente [[Paolo Mazza]].]]
 
In oltre un secolo di storia societaria alla guida della SPAL si sono avvicendati trentadue presidenti: il primo massimo dirigente biancazzurro fu Pietro Acerbis, sacerdote [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco|salesiano]] fondatore del club estense. La più importante e lunga presidenza nella storia della squadra rimane quella di [[Paolo Mazza]] (1946-1977), legata alla ricostruzione della società negli anni del [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]] e alla prima promozione assoluta della squadra nell'odierna [[Serie A]] a girone unico (1951), con i decenni seguenti che coincisero con l'apice del calcio nella città emiliana.<ref>{{cita web|url=http://sport.sky.it/calcio_italiano/2013/11/03/amarcord_spal_la_leggenda_di_paolo_mazza.html|titolo=La Spal di Mazza, la provinciale d'oro dei favolosi anni '60|data=11 novembre 2013|accesso=12 ottobre 2016}}</ref>
 
Longeva anche la presidenza di Giovanni Donigaglia, durante la quale nei primi anni 1990 si registrò il periodo di maggiore presenza di pubblico ed entusiasmo della tifoseria nell'era post-Mazza<ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2006/05/19/US3PO_US307.html|titolo=Donigaglia-Gibi Fabbri, duo vincente|data=19 maggio 2007|accesso=12 ottobre 2016}}</ref>, a seguito di una doppia promozione dalla [[Serie C2]] (categoria nella quale la SPAL era scesa nel 1989, per la prima volta nella sua storia) alla [[Serie B]] con in panchina [[Giovan Battista Fabbri]].<ref>{{cita web|url=http://www.listonemag.it/2015/06/05/gibi-fabbri-lallenatore-che-fece-innamorare-ancora-ferrara-della-spal/|titolo=Gibì Fabbri, l'allenatore che fece innamorare ancora Ferrara della Spal|data=5 giugno 2015|accesso=12 ottobre 2016}}</ref> Rilevante per le sorti del club biancazzurro anche la presidenza Mattioli-Colombarini, caratterizzata dalla risalita in due stagioni dalla [[Lega Pro]] alla Serie A sotto la guida tecnica di [[Leonardo Semplici]].
 
Per quanto riguarda gli allenatori, sulla panchina della squadra ferrarese si sono avvicendati circa una settantina di tecnici, sia italiani che di nazionalità straniera. Il primo a ricoprire tale incarico fu, a partire dal 1919, Carlo Marchiandi. Tra i personaggi più noti si possono citare [[Giuseppe Ticozzelli]], [[József Violak]], [[Antonio Janni]], [[Fioravante Baldi]], [[Mario Caciagli]], [[Luis Suárez (calciatore 1935)|Luisito Suàrez]], [[Giovanni Galeone]], [[Giovan Battista Fabbri|Gibì Fabbri]], [[Gianni De Biasi]], [[Massimiliano Allegri]] e [[Stefano Vecchi]].
 
<div style="float:left; font-size:95%; width:100%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=100%|border=1px|logo=Spalstemma.png|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Allenatori|contenuto=
{{Colonne}}
* 1919-1922 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carlo Marchiandi
* 1922-1923 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Armand Halmos]]
* 1923-1924 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giuseppe Ticozzelli]]
* 1924-1927 {{Bandiera|CZE}} [[Walter Alt]]
* 1927-1928 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carlo Osti <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carlo Marchiandi <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|HUN}} [[Béla Károly]] <small>(?ª-18ª)</small>
* 1928-1929 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Béla Károly]]
* 1929-1931 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[György Hlavay]]
* 1931-1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Francesco Mattuteia]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Adolf Mora Murer <small>(?ª-24ª)</small>
* 1932-1933 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Adolf Mora Murer <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|CSK}} [[Walter Alt]] <small>(?ª-24ª)</small>
* 1933-1934 {{Bandiera|CSK}} [[Walter Alt]]
* 1934-1935 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Mihály Balacics]]
* 1935-1936 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[György Hlavay]]
* 1936-1937 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Paolo Mazza]]
* 1937-1939 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Euro Riparbelli]]
* 1939-1942 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Paolo Mazza]]
* 1942-1943 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giorgio Armari]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Bruno Maini]] <small>(?ª-22ª)</small>
* 1945-1946 {{Bandiera|HUN 1946-1949}} [[József Violak]]
* 1946-1947 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Testolina]]
* 1947-1948 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Marchi (calciatore)|Giuseppe Marchi]]
* 1948-1949 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Vale]]
* 1949-1954 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Janni]]
* 1954-1955 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Biagini]]
* 1955-1956 {{Bandiera|ITA}} [[Fioravante Baldi]]
* 1956-1958 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Tabanelli]]
* 1958-1959 {{Bandiera|ITA}} [[Fioravante Baldi]]
* 1959-1960 {{Bandiera|ITA}} [[Fioravante Baldi]] <small>(1ª-27ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] <small>(28ª-34ª)</small>
* 1960-1961 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Ferrero]]
* 1961-1962 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Ferrero]] <small>(1ª-3ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] <small>(4ª-34ª)</small>
* 1962-1963 {{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] <small>(1ª-30ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Aurelio Marchese]] <small>(31ª-34ª)</small>
* 1963-1964 {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Blason]] <small>(1ª-4ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] <small>(5ª-34ª)</small>
* 1964-1965 {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] <small>(1ª-9ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]] <small>(10ª-38ª)</small>
{{Colonne spezza}}
* 1965-1968 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]]
* 1968-1969 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]] <small>(1ª-4ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] <small>(5ª-31ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] <small>(32ª-38ª)</small>
* 1969-1970 {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] <small>(1ª-4ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Tito Corsi]] <small>(5ª-38ª)</small>
* 1970-1972 {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Meucci]]
* 1972-1973 {{Bandiera|ITA}} [[Eugenio Fantini]] <small>(1ª-7ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]] <small>(8ª-38ª)</small>
* 1973-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]]
* 1974-1975 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]] <small>(1ª-15ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Guido Capello]] <small>(16ª-38ª)</small>
* 1975-1976 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]] <small>(1ª-13ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Umberto Pinardi]] <small>(14ª-20ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Guido Capello]] <small>(21ª-38ª)</small>
* 1976-1977 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Capello]] <small>(1ª-10ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Ballico]] <small>(11ª-13ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Ottavio Bugatti]] <small>(14ª-20ª)</small>
*: {{Bandiera|ESP}} [[Luis Suárez (calciatore 1935)|Luis Suárez]] <small>(21ª-38ª)</small>
* 1977-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]]
* 1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Battista Rota]]
* 1981-1982 {{Bandiera|ITA}} [[Battista Rota]] <small>(1ª-26ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Ugo Tomeazzi]] <small>(27ª-38ª)</small>
* 1982-1983 {{Bandiera|ITA}} [[Gaetano Salvemini (calciatore)|Gaetano Salvemini]] <small>(1ª-12ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gianni Seghedoni|Giovanni Seghedoni]] <small>(13ª-34ª)</small>
* 1983-1984 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]]
* 1984-1985 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]] <small>(1ª-6ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Danova]] <small>(7ª-12ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]] <small>(13ª-34ª)</small>
* 1985-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]]
* 1986-1987 {{Bandiera|ITA}} [[Ferruccio Mazzola]]
* 1987-1988 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Cella]] <small>(1ª-9ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] <small>(10ª-34ª)</small>
* 1988-1989 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Veneri]] <small>(1ª-15ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Francesco Paolo Specchia <small>(16ª-34ª)</small>
* 1989-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Luciano Magistrelli]] <small>(1ª-18ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Nello Santin]] <small>(19ª-34ª)</small>
* 1990-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Lombardo (calciatore)|Paolo Lombardo]] <small>(1ª-18ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Pasetti]] e {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] (D.T.) <small>(19ª-34ª e spareggio)</small>
* 1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] e {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] (D.T.)
{{Colonne spezza}}
* 1992-1993 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] e {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] (D.T.) <small>(1ª-7ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Rino Marchesi]] <small>(8ª-29ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] e {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri]] (D.T.) <small>(30ª-38ª)</small>
* 1993-1994 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]]
* 1994-1995 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] <small>(1ª-18ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Guerini]] <small>(19ª-34ª)</small>
* 1995-1996 {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Guerini]] <small>(1ª-3ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Bianchetti]] <small>(4ª-34ª e play-off)</small>
* 1996-1997 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Bianchetti]] <small>(1ª-21ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Magni]] <small>(22ª-34ª e play-out)</small>
* 1997-1999 {{Bandiera|ITA}} [[Gianni De Biasi|Giovanni De Biasi]]
* 1999-2000 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo D'Astoli]]
* 2000-2001 {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Scanziani]] <small>(1ª-10ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Melotti]] <small>(11ª-34ª)</small>
* 2001-2002 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Melotti]] <small>(1ª-13ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Fabio Perinelli <small>(14ª-26ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Melotti]] <small>(27ª-34ª)</small>
* 2002-2003 {{Bandiera|ITA}} [[Walter De Vecchi]] <small>(1ª-6ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giuliano Sonzogni]] <small>(7ª-34ª)</small>
* 2003-2004 {{Bandiera|ITA}} [[Giuliano Sonzogni]] <small>(1ª-8ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] <small>(9ª-34ª)</small>
* 2004-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Allegri]]
* 2005-2006 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Beruatto]] <small>(1ª-24ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Walter Nicoletti]] <small>(25ª-34ª)</small>
* 2006-2007 {{Bandiera|ITA}} Leonardo Rossi
* 2007-2008 {{Bandiera|ITA}} Francesco Buglio <small>(1ª-23ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Roberto Labardi <small>(24ª-25ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Alessio]] <small>(26ª-34ª e play-off)</small>
* 2008-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Dolcetti]]
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Dolcetti]] <small>(1ª-13ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Egidio Notaristefano]] <small>(14ª-34ª)</small>
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} [[Egidio Notaristefano]] <small>(1ª-23ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gian Marco Remondina]] <small>(24ª-34ª)</small>
* 2011-2012 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Vecchi]]
* 2012-2013 {{Bandiera|ITA}} David Sassarini
* 2013-2014 {{Bandiera|ITA}} Leonardo Rossi <small>(1ª-8ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Gadda]] <small>(9ª-34ª)</small>
* 2014-2015 {{Bandiera|ITA}} [[Oscar Brevi]] <small>(1ª-16ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Semplici]] <small>(17ª-38ª)</small>
* 2015- {{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Semplici]]
{{Colonne fine}}
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:95%; width:100%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=100%|border=1px|logo=Spalstemma.png|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Presidenti|contenuto=
{{Colonne}}
* 1907-1911 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Don Pietro Acerbis
* 1911-1912 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Conte Buosi
* 1912-1915 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Aminta Gulinati
* 1919-1921 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Antonio Santini
* 1921-1924 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Enrico Bassani
* 1924-1927 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Gaetano Ridolfi
* 1927-1928 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giannino Bonfiglioli
* 1928-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} On. Ferri
* 1931-1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giuseppe Turbiani
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carlo Osti
* 1932-1933 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Comm. Gandini
{{Colonne spezza}}
* 1933-1934 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Umberto Barbè (commissario straordinario)
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giulio Divisi
* 1934-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Luigi Orsi
* 1935-1936 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giovanni Argazzi
* 1936-1937 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Nino Fiorini
* 1937-1939 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Angelo Vissoli
* 1939-1941 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Annio Bignardi]]
* 1941-1943 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Augusto Caniato
* 1945-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Edmondo Bucci
* 1946-1977 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Mazza]]
* 1977-1985 {{Bandiera|ITA}} Primo Mazzanti
{{Colonne spezza}}
* 1985-1986 {{Bandiera|ITA}} Giorgio Rossatti
* 1986-1989 {{Bandiera|ITA}} Francesco Nicolini
* 1989-1990 {{Bandiera|ITA}} Albersano Ravani
* 1990-1996 {{Bandiera|ITA}} Giovanni Donigaglia
* 1996-1997 {{Bandiera|ITA}} Vanni Guzzinati
* 1997-2002 {{Bandiera|ITA}} Giovanni Donigaglia
* 2002-2005 {{Bandiera|ITA}} Lino Di Nardo
* 2005-2008 {{Bandiera|ITA}} Gianfranco Tomasi
* 2008-2012 {{Bandiera|ITA}} Cesare Butelli
* 2012-2013 {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Ranzani]]
* 2013- {{Bandiera|ITA}} Walter Mattioli
{{Colonne fine}}
}}
</div>
{{Clear}}
 
== Calciatori ==
{{Vedi categoria|Calciatori della S.P.A.L. 2013}}
 
=== Capitani ===
Lista dei capitani della SPAL dal 1950 a oggi:<ref>{{cita web|url=http://www.maldispal.it/index.php/la-storia/capitani-spallini|titolo=Capitani Spallini}}</ref>
 
{{Colonne}}
[[File:Giuseppe De Gradi.jpg|thumb|upright=0.9|[[Giuseppe De Gradi]].]]
 
* {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Emiliani]] <small>(1950-1953)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Marcello Castoldi]] <small>(1953-1954)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Edoardo Dal Pos]] <small>(1954-1959)</small>
* {{Bandiera|ARG}} [[Oscar Massei]] <small>(1959-1961)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Cervato]] <small>(1961-1965)</small>
* {{Bandiera|ARG}} [[Oscar Massei]] <small>(1965-1968)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Dell'Omodarme]] <small>(1968-1969)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Enrico Cairoli (calciatore)|Enrico Cairoli]] <small>(1969-1973)</small><ref>Fino alla 2^ giornata della stagione 1973-1974.</ref>
* {{Bandiera|ITA}} [[Lucio Mongardi]] <small>(1973-1975)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Reggiani]] <small>(1975-1976)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Ottavio Bianchi]] <small>(1976-1977)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Franco Pezzato]] <small>(1977-1979)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Gibellini]] <small>(1979-1981)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Rosario Rampanti]] <small>(1981-1982)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Mirco Brilli]] <small>(1982-1983)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe De Gradi]] <small>(1983-1985)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Elio Gustinetti]] <small>(1985-1986)</small>
* {{Bandiera|ITA}} Fabio Perinelli <small>(1986-1987)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Arturo Vianello]] <small>(1987-1988)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Pellegrini]] <small>(1988-1989)</small>
{{Colonne spezza}}
[[File:Andrea Mangoni in maglia S.P.A.L..jpg|thumb|upright=0.7|[[Andrea Mangoni]].]]
 
* {{Bandiera|ITA}} Francesco Cini <small>(1989-1990)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Franco Fabbri (calciatore)|Franco Fabbri]] <small>(1990-1991)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Brescia (calciatore)|Giuseppe Brescia]] <small>(1991-1993)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Mangoni]] <small>(1993-1994)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Brescia (calciatore)|Giuseppe Brescia]] <small>(1994-1996)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Eugenio Sgarbossa]] <small>(1996-1997)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Pari]] <small>(1997-1998)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Alfonso Greco]] <small>(1998-1999)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Gadda]] <small>(1999-2000)</small>
* {{Bandiera|ITA}} Emanuele Cancellato <small>(2000-2002)</small><ref>Fino a gennaio 2002.</ref>
* {{Bandiera|ITA}} [[Cristian Servidei]] <small>(2002)</small><ref>Da gennaio 2002.</ref>
* {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Zanoncelli]] <small>(2002-2003)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Manuel Milana]] <small>(2003-2006)</small>
* {{Bandiera|SUI}} [[David Sesa]] <small>(2006-2008)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Luis Fernando Centi]] <small>(2008-2009)</small><ref>Fino a febbraio 2009.</ref>
* {{Bandiera|ITA}} [[Marco Zamboni]] <small>(2009-2012)</small><ref>Da febbraio 2009.</ref>
* {{Bandiera|ITA}} [[Davide Marchini]] <small>(2012-2013)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Varricchio]] <small>(2013-2014)</small>
* {{Bandiera|ITA}} [[Nicolas Giani]] <small>(2014-2017)</small>
{{Colonne fine}}
 
=== La SPAL e le nazionali di calcio ===
{{doppia immagine|right|Pandolfini.jpg|125|Alberto Fontanesi.jpg|154|[[Egisto Pandolfini]].|[[Alberto Fontanesi]].}}
 
Diversi giocatori lanciati dalla SPAL ebbero la possibilità di far parte della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale maggiore italiana]]; tra questi [[Abdon Sgarbi]], [[Egisto Pandolfini]], [[Fulvio Nesti]], [[Franco Zaglio]], [[Beniamino Di Giacomo]], [[Armando Picchi]], [[Saul Malatrasi]], [[Adolfo Gori]], [[Fabio Capello]] e [[Ruben Buriani]].<ref name=Malaguti-Piffanelli2>{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 119}}</ref>
 
Il primo atleta convocato in azzurro durante la propria militanza nella squadra ferrarese fu il portiere [[Ottavio Bugatti]], il quale partecipò alle [[Giochi olimpici estivi|Olimpiadi]] di {{OE|calcio|1952}} giocando entrambe le gare: la prima contro gli [[Nazionale di calcio degli Stati Uniti|Stati Uniti]] (vinta per 8 a 0) e l'ottavo di finale dove gli azzurri persero per 3 a 0 contro i futuri campioni olimpici dell'[[Nazionale di calcio dell'Ungheria|Ungheria]]; alla stessa manifestazione partecipò anche l'attaccante biancazzurro [[Alberto Fontanesi]], autore di una rete nella partita contro gli Stati Uniti.<ref>{{cita|Panini, 2006}}</ref>
 
Il 18 marzo 2017 il portiere spallino [[Alex Meret]] viene convocato dal CT della nazionale [[Gian Piero Ventura]] per l'incontro Italia-[[Nazionale di calcio dell'Albania|Albania]] valevole per le qualificazioni al [[Campionato mondiale di calcio 2018|campionato mondiale 2018]] da disputarsi in [[Russia]], e per un'amichevole contro l'[[Nazionale di calcio dell'Olanda|Olanda]].<ref>{{cita web|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/spal/spal-meret-nazionale-1.2975011|titolo=Spal, Alex Meret convocato in Nazionale|data=18 marzo 2017|accesso=24 marzo 2017}}</ref>
 
Per quanto riguarda le nazionali giovanili, i principali atleti spallini convocati nella Nazionale Under-21 italiana furono [[Massimo Albiero]] e [[Luigi Pasetti]], autori rispettivamente di 6 e 5 presenze in azzurro durante la loro militanza nel club estense.<ref name=Malaguti-Piffanelli2/>
 
== Palmarès ==
{{Colonne}}
=== Competizioni internazionali ===
* '''{{Calciopalm|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera|1}}'''
:[[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|1968]]
 
=== Competizioni nazionali ===
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|var=coppa|2}}'''
:[[Serie B 1950-1951|1950-1951]], [[Serie B 2016-2017|2016-2017]]
 
* '''{{Calciopalm|Coppa Italia Serie C|1}}'''
:[[Coppa Italia Serie C 1998-1999|1998-1999]]
 
* '''{{Calciopalm|Supercoppa di Lega Pro|1}}'''
:[[Supercoppa di Lega Pro 2016|2016]]
 
=== Competizioni interregionali ===
* '''{{Calciopalm|Seconda Divisione|1}}'''
:[[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] <small>(girone C)</small>
 
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C|3}}'''
:[[Serie C 1937-1938|1937-1938]] <small>(girone C)</small>, [[Serie C 1972-1973|1972-1973]] <small>(girone B)</small>, [[Serie C 1977-1978|1977-1978]] <small>(girone B)</small>
 
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C1|1}}'''
:[[Serie C1 1991-1992|1991-1992]] <small>(girone A)</small>
 
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Lega Pro|1}}'''
:[[Lega Pro 2015-2016|2015-2016]] <small>(girone B)</small>
 
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C2|1}}'''
:[[Serie C2 1997-1998|1997-1998]] <small>(girone B)</small>
 
=== Competizioni giovanili ===
* '''{{Calciopalm|Campionato Primavera|1}}'''
:[[Campionato Primavera 1964-1965|1964-1965]] <small>(Serie B)</small>
 
* '''{{Calciopalm|Campionato De Martino|1}}'''
:1967-1968 <small>(Serie A)</small>
 
*'''{{Calciopalm|Campionato Giovanissimi Nazionali|1}}'''
:1985-1986
 
*'''{{Calciopalm|Campionato Giovanissimi Nazionali#Coppa Giovanissimi Professionisti{{!}}Coppa Giovanissimi Professionisti|1}}'''
:2002-2003
{{Colonne spezza}}
 
=== Altri piazzamenti ===
* [[Coppa Italia]]
:Finale: [[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]]
 
* [[Prima Categoria (campionato prime squadre)|Prima Categoria]]
:Semifinali nazionali: [[Prima Categoria 1921-1922|1921-1922]] <small>(girone B)</small>
 
* [[Serie B]]
:Terzo posto: [[Serie B 1947-1948|1947-1948]] <small>(girone B)</small>, [[Serie B 1964-1965|1964-1965]] <small>(girone unico)</small>
 
* [[Prima Divisione]]
:Secondo posto: [[Prima Divisione 1930-1931|1930-1931]] <small>(girone finale A)</small>, [[Prima Divisione 1931-1932|1931-1932]] <small>(girone finale B)</small>, [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]] <small>(girone finale B)</small>
 
* [[Coppa Italia Serie C]]
:Finale: [[Coppa Italia Serie C 1988-1989|1988-1989]]
 
* [[Coppa Italia Lega Pro]]
:Semifinale: [[Coppa Italia Lega Pro 2014-2015|2014-2015]], [[Coppa Italia Lega Pro 2015-2016|2015-2016]]
 
* [[Serie C]]
:Secondo posto: [[Serie C 1941-1942|1941-1942]] <small>(girone A)</small>, [[Serie C 1942-1943|1942-1943]] <small>(girone B)</small>, [[Serie C 1969-1970|1969-1970]] <small>(girone B)</small>, [[Serie C 1970-1971|1970-1971]] <small>(girone B)</small>
 
* [[Serie C1]]
:Terzo posto: [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]] <small>(girone A)</small>, [[Serie C1 1995-1996|1995-1996]] <small>(girone A)</small>
 
* [[Serie C2]]
:Secondo posto: [[Serie C2 1990-1991|1990-1991]] <small>(girone B)</small>
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine= MeritoSportivo1.png
|nome_onorificenza='''[[Stella al merito sportivo|Stella d'oro al merito sportivo]]
|motivazione=Di iniziativa del [[Comitato Olimpico Nazionale Italiano|CONI]]
|luogo= [[Roma]], 1974
}}
 
{{Colonne fine}}
 
== Statistiche e record ==
{{vedi anche|Statistiche e record della S.P.A.L. 2013}}
=== Partecipazione ai campionati ===
{| class="wikitable center" style="width:100%"
! width="10%" style="background:white; color:#2D98D1;"| Livello
! width="25%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Categoria
! width="15%" style="background:white; color:#2D98D1;"| Partecipazioni
! width="20%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Debutto
! width="20%" style="background:white; color:#2D98D1;"| Ultima stagione
! width="10%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Totale
|-
| rowspan=3 | <span style="font-size:140%;font-weight:bold">1º</span> || '''Prima Categoria''' || '''2''' || [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]] || [[Prima Categoria 1921-1922|1921-1922]] || rowspan=3 | '''22'''
|-
| '''Prima Divisione''' || '''3''' || [[Prima Divisione 1922-1923|1922-1923]] || [[Prima Divisione 1924-1925|1924-1925]]
|-
| '''Serie A''' || '''17''' || [[Serie A 1951-1952|1951-1952]] || [[Serie A 2017-2018|2017-2018]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| rowspan=3 | <span style="font-size:140%;font-weight:bold">2º</span> || '''Seconda Divisione''' || '''1''' || colspan=2 | [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] || rowspan=3 | '''25'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Prima Divisione''' || '''3''' || [[Prima Divisione 1926-1927|1926-1927]] || [[Prima Divisione 1928-1929|1928-1929]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Serie B''' || '''21''' || [[Serie B 1933-1934|1933-1934]] || [[Serie B 2016-2017|2016-2017]]
|-
| rowspan=6 | <span style="font-size:140%;font-weight:bold">3º</span> || '''Prima Divisione''' || '''4''' || [[Prima Divisione 1929-1930|1929-1930]] || [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]] || rowspan=6 | '''41'''
|-
| '''Serie B-C Alta Italia''' || '''1''' || colspan=2 | [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|1945-1946]]
|-
| '''Serie C''' || '''11''' || [[Serie C 1936-1937|1936-1937]] || [[Serie C 1977-1978|1977-1978]]
|-
| '''Serie C1''' || '''19''' || [[Serie C1 1982-1983|1982-1983]] || [[Serie C1 2004-2005|2004-2005]]
|-
| '''Lega Pro Prima Divisione''' ||'''4''' || [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|2008-2009]] || [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-2012]]
|-
| '''Lega Pro''' || '''2''' || [[Lega Pro 2014-2015|2014-2015]] || [[Lega Pro 2015-2016|2015-2016]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| rowspan=2 | <span style="font-size:140%;font-weight:bold">4º</span> || '''Serie C2''' || '''6''' || [[Serie C2 1989-1990|1989-1990]] || [[Serie C2 2007-2008|2007-2008]] || rowspan=2 | '''7'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Lega Pro Seconda Divisione''' || '''1''' || colspan=2 | [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2013-2014]]
|-
| <span style="font-size:140%;font-weight:bold">5º</span> || '''Serie D''' || '''1''' || colspan=2 | [[Serie D 2012-2013|2012-2013]] || '''1'''
|}
 
=== Partecipazione alle coppe nazionali ===
{| class="wikitable center" style="width:100%"
! style="width:40%"| Competizione
! style="width:10%"| Partecipazioni
! style="width:20%"| Debutto
! style="width:20%"| Ultima stagione
! style="width:10%"| Totale
|-
| '''Coppa Italia''' || '''40''' || [[Coppa Italia 1926-1927|1926-1927]] || [[Coppa Italia 2017-2018|2017-2018]]
| rowspan="7" |'''75'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Coppa Alta Italia''' || '''1''' || colspan=2 | [[Coppa Alta Italia|1945-1946]]
|-
| '''Coppa Italia Semiprofessionisti''' || '''2''' || [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1972-1973|1972-1973]] || [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1977-1978|1977-1978]]
|-
| '''Coppa Italia Serie C''' || '''23''' || [[Coppa Italia Serie C 1982-1983|1982-1983]] || [[Coppa Italia Serie C 2007-2008|2007-2008]]
|-
| '''Coppa Italia Lega Pro''' || '''7''' || [[Coppa Italia Lega Pro 2008-2009|2008-2009]] || [[Coppa Italia Lega Pro 2015-2016|2015-2016]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Supercoppa Lega Pro''' || '''1''' || colspan=2 | [[Supercoppa di Lega Pro 2016|2016]]
|-
| '''Coppa Italia Serie D''' || '''1''' || colspan=2 | [[Coppa Italia Serie D 2012-2013|2012-2013]]
|}
 
=== Partecipazione alle coppe internazionali ===
{| class="wikitable center" width="100%"
! width="25%" | Competizione
! width="15%" | Partecipazioni
! width="20%" | Debutto
! width="20%" | Ultima stagione
! width="10%" | Totale
|-
| '''Coppa delle Alpi''' || '''1''' || colspan="2" |[[Coppa delle Alpi 1966|1966]]
| rowspan="2" |'''7'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
|| '''Coppa dell'Amicizia''' || '''6''' || [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1960|1960]] || [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|1968]]
|-
|}
 
===Statistiche di squadra===
La SPAL ha esordito nei tornei [[FIGC]] con la partecipazione alla [[Promozione 1919-1920]] e ad oggi ha disputato 95 campionati nazionali. Dall'istituzione della [[Serie A]] a girone unico nel 1929, il miglior piazzamento di sempre in massima serie è stato il 5° posto ottenuto al termine della stagione [[Serie A 1959-1960|1959-1960]], mentre il peggior piazzamento è stato il 17º posto al termine dei campionati [[Serie A 1954-1955|1954-1955]] e [[Serie A 1963-1964|1963-1964]].
 
Il record assoluto di 78 punti totalizzati in una singola stagione è stato raggiunto nella [[Serie B 2016-2017]], mentre il record di punti in Serie A (37, con la regola dei due punti per vittoria) è del [[Serie A 1951-1952|1951-1952]]. Nel campionato [[Serie B 1950-1951|1950-1951]] la squadra biancazzurra ottiene il maggior numero di vittorie in assoluto (25), mentre nei tornei [[Serie B 1938-1939|1938-1939]] e [[Serie A 1967-1968|1967-1968]] incassa il numero record di sconfitte in una stagione (18). La formazione ferrarese ha ottenuto il maggior numero di reti segnate in una stagione nella [[Serie B 1949-1950]] (95), stabilendo curiosamente nella stessa annata il proprio record di gol subiti (65).
 
Dal campionato [[Serie A 1951-1952|1951-1952]] a quello [[Serie A 1963-1964|1963-1964]] si ha il record di stagioni consecutive in Serie A (13). Il club estense è, al pari della {{Calcio Carrarese|N}}, la squadra che ha disputato il maggior numero di edizioni della [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]].
 
===Statistiche individuali===
Il giocatore che detiene il maggior numero di presenze in campionato con la divisa della SPAL è [[Giulio Boldrini]] con 288 apparizioni. Il calciatore non italiano con più presenze in gare ufficiali è l'argentino [[Oscar Massei]], con 244 partite giocate in nove stagioni; egli detiene inoltre il primato di gol segnati in [[Serie A]] con la maglia biancazzurra (47).
 
Il record di marcature totali appartiene invece a [[Mario Romani]], autore di 129 reti, al secondo posto si trova [[Aldo Barbieri]] con 92 gol. [[Franco Pezzato]] è il top scorer spallino nei campionati di [[Serie B]] e [[Serie C|C]], con 35 segnature nel campionato cadetto e 46 reti in terza serie. Per quanto riguarda la [[Coppa Italia]] il miglior cannoniere è sempre Pezzato con 12 gol.
 
{{doppia immagine|right|Mario Romani.jpg|148|Oscar Massei en SPAL.JPG|126|[[Mario Romani]], autore di 129 reti con la casacca biancazzurra a cavallo degli anni 1920 e 1930.|[[Oscar Massei]], capitano e giocatore simbolo della SPAL degli anni 1960.}}
 
Di seguito le classifiche dei primatisti di presenze e reti in campionato nella storia della società.<ref name=Malaguti-Piffanelli2/>
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Spalstemma.png|border=1px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Record di presenze |contenuto=
 
* 288 {{Bandiera|ITA}} [[Giulio Boldrini]] <small>(1967-1977)</small>
* 263 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Pierobon]] <small>(1997-2005)</small>
* 244 {{Bandiera|ARG}} [[Oscar Massei]] <small>(1959-1968)</small>
* 241 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Pezzato]] <small>(1964-1967, 1972-1976, 1983-1984)</small>
* 228 {{Bandiera|ITA}} [[Gianfranco Bozzao]] <small>(1958-1961, 1962-1968)</small>
* 228 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Brescia (calciatore)|Giuseppe Brescia]] <small>(1988-1993, 1994-1996)</small>
* 210 {{Bandiera|ITA}} [[Aulo Gelio Lucchi]] <small>(1951-1959)</small>
* 195 {{Bandiera|ITA}} [[Ermelindo D'Agostini]] <small>(1934-1943)</small>
* 189 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Romani]] <small>(1924-1932, 1937-1938)</small>
* 186 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Barbieri]] <small>(1925-1933, 1935-1936)</small>
* 182 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Gibellini]] <small>(1971-1973, 1975-1981)</small>
* 182 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Olasi]] <small>(1930-1937)</small>
* 181 {{Bandiera|ITA}} [[Ferdinando Donati]] <small>(1970-1971, 1972-1974, 1976-1979)</small>
* 174 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Novelli]] <small>(1955-1957, 1959-1965)</small>
* 165 {{Bandiera|ITA}} [[Lucio Fasolato]] <small>(1971-1972, 1974-1979)</small>
* 160 {{Bandiera|ITA}} [[Tiziano Manfrin]] <small>(1974-1979)</small>
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:400px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Spalstemma.png|border=1px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Record di reti|contenuto=
* 129 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Romani]] <small>(1924-1932, 1937-1938)</small>
* 92 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Barbieri]] <small>(1925-1933, 1935-1936)</small>
* 81 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Pezzato]] <small>(1964-1967, 1972-1976, 1983-1984)</small>
* 59 {{Bandiera|ITA}} Emanuele Cancellato <small>(1997-2002)</small>
* 52 {{Bandiera|ARG}} [[Oscar Massei]] <small>(1959-1968)</small>
* 49 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Gibellini]] <small>(1971-1973, 1975-1981)</small>
* 46 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Braga]] <small>(1929-1935)</small>
* 43 {{Bandiera|ITA}} [[Girolamo Bizzarri]] <small>(1993-1995)</small>
* 38 {{Bandiera|ITA}} [[Goffredo Colombi]] <small>(1949-1953)</small>
* 36 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Novelli]] <small>(1955-1957, 1959-1965)</small>
* 34 {{Bandiera|MAR}} Rachid Arma <small>(2008-2009, 2011-2012)</small>
* 33 {{Bandiera|ITA}} [[Tiziano Manfrin]] <small>(1974-1979)</small>
* 33 {{Bandiera|ITA}} [[Gianmarco Zigoni]] <small>(2015-2017)</small>
* 32 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Fontanesi]] <small>(1950-1953)</small>
* 31 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Astorri]] <small>(1942-1943, 1945-1946)</small>
* 31 {{Bandiera|ITA}} [[Savino Bellini]] <small>(1934-1936, 1946-1948)</small>
}}
</div>
{{Clear}}
 
== Tifoseria ==
=== Storia ===
[[File:SPAL - Curva Ovest anni '80.jpg|thumb|I tifosi estensi nella curva Ovest dello stadio Paolo Mazza durante SPAL-{{Calcio Genoa|N}} del 29 febbraio 1976.]]
 
Il tifo organizzato biancazzurro (la cui sede, in occasione delle gare interne della SPAL, è la curva Ovest dello [[stadio Paolo Mazza]], intitolata a [[Giuseppe Campione (calciatore)|Giuseppe Campione]]) nacque a [[Ferrara]] nei primi anni 1970 con la costituzione del ''Club Zaganèl''.<ref>{{cita web|url=http://www.lospallino.com/2011/11/24/omaggio-al-mitico-zaganel-il-4-dicembre-allacquedotto-torneo-benefico-con-il-subbuteo-astra-alcool/|titolo=Omaggio al mitico Zaganèl|data=24 novembre 2011|accesso=27 marzo 2016}}</ref> La massima espansione del movimento ultras spallino si ebbe negli anni anni 1980 e 1990, inizialmente con i preesistenti gruppi ''Legion Of The Hooligans'', ''Armata Biancoazzurra'', ''Fossa Estense'', ''Supporters'' e ''Nutty Boys'', ai quali poi si aggiunsero (tra gli altri) ''Gioventù Estense'', ''Astra Alcool'', ''Vecchia Guardia 1974'', ''Ultras Spal'', ''Spal Fans'', ''Brothers'', ''Pigs'', ''Rebels'', ''Brigata'', ''Irish Clan'', ''Sezione 2 di Picche'', ''Commando Ultrà Bianco Azzurri'', ''Toasters Group'', ''Gruppo Asterix'', ''Alcol Group'', ''Nirvana Group'', ''Gruppo Copparo'', ''Le Iene'', ''Nobiltà Estense'', ''Frangia'', ''Boys 1989'' e ''Gruppo d'Azione''. Quest'ultimo era il più attivo gruppo di supporters nel presenziare alle trasferte nel periodo tra il 1986 e il 1992, ingaggiando spesso scontri con le tifoserie rivali.<ref>{{cita web|url=http://www.listonemag.it/2015/02/09/gruppo-dazione-la-spal-la-curva-la-citta/|titolo=Gruppo d'Azione: la Spal, la curva, la città. Un romanzo documento sulla militanza ultrà, ragazzi irrequieti dentro e fuori lo stadio|data=9 febbraio 2015|accesso=18 marzo 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.listonemag.it/2016/10/14/e-violenza-sara-il-giorno-che-fu-guerriglia-urbana-in-nome-dei-biancazzurri/|titolo=Il giorno che fu guerriglia urbana in nome dei biancazzurri: racconto dei disordini che seguirono Spal-Padova del 1987|data=14 ottobre 2016|accesso=9 giugno 2017}}</ref>
 
Pur non avendo beneficiato di un consistente ricambio generazionale, a causa degli scarsi successi sportivi e delle difficoltà societarie sopravvenute a partire dagli anni 2000, oltre al disappunto per l'introduzione della [[tessera del tifoso]]<ref>{{cita web|url=http://www.tifonet.it/notizie/comunicato-ufficiale-di-scioglimento-del-porro-group-1998-spal-ferrara-29793|titolo=Comunicato ufficiale di scioglimento del Porro Group 1998|data=21 luglio 2010}}</ref>, il movimento ultras biancazzurro è rimasto comunque attivo e vitale. In quegli anni tra i principali gruppi che ressero la curva si ricordano ''Tradizione Estense'', ''Porro Group 1998'', ''Estensi Curva Ovest'' e ancora ''Astra Alcool'' e ''Boys 1989''.
[[File:SPAL - Como curva ovest 1991-1992.jpg|thumb|left|Sciarpata della curva Campione nel prepartita del match tra SPAL e {{Calcio Como|N}} disputato il 17 maggio 1992.]]
 
L'acquisizione della SPAL da parte della famiglia Colombarini ha contribuito a rinvigorire nuovamente l'entusiasmo della tifoseria:<ref>{{cita web|http://www.lospallino.com/2014/06/26/tutto-pronto-per-la-festa-della-curva-ovest-appuntamento-sabato-al-mazza/|titolo=Tutto pronto per la festa della Curva Ovest: appuntamento sabato al Mazza|data=26 giugno 2014|accesso=22 novembre 2015}}</ref> dalla prima gara interna dei biancazzurri nella stagione [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2013-2014]], le frange più radicali della curva si sono riunite nel collettivo ''Curva Ovest Otto Settembre''.
 
=== Gemellaggi e rivalità ===
La tifoseria estense è gemellata dal 1984 con quella dell'{{Calcio Ancona|N}}<ref>{{cita web|url=http://www.estense.com/?p=421630|titolo=Spal, al “Mazza” arriva l'Ancona|data=15 novembre 2014|accesso=22 novembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.superscommesse.it/calcio/2016/04/ancona-spal-come-e-nato-il-gemellaggio-179308/|titolo=Storia della nascita del gemellaggio tra Ancona e Spal|data=16 aprile 2016|accesso=16 aprile 2016}}</ref> e sostiene inoltre un rapporto di amicizia con i tifosi del {{Calcio Potenza|N}} e quelli de {{Calcio L'Aquila|N}}. Si è invece interrotto nel 2014 un altro gemellaggio di lungo corso: quello con con i supporters della {{Calcio Carrarese|N}}, a seguito di dissidi sulle posizioni riguardo alla tessera del tifoso.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttolegapro.com/altre-news/spal-i-tifosi-torneranno-in-trasferta-e-si-rompe-il-gemellaggio-con-la-carrarese-83698|titolo=Spal, i tifosi torneranno in trasferta. Si rompe il gemellaggio con la Carrarese|data=5 aprile 2014|accesso=21 aprile 2016}}</ref>
[[File:Como - SPAL, playoff a Verona 1994 .jpg|thumb|I {{formatnum:12000}} supporters biancazzurri in trasferta al [[Stadio Marcantonio Bentegodi|Bentegodi]] di Verona per la finale play-off di Serie C1 giocata contro il Como il 19 giugno 1994.]]
 
Gli spallini hanno rivalità molto accese con tifoserie [[Emilia-Romagna|emiliano-romagnole]], in particolare quelle di {{Calcio Bologna|N}}, {{Calcio Reggiana|N}} (con i quali esisteva un gemellaggio negli anni 1990)<ref>{{cita web|url=http://quotidianiespresso.repubblica.it/gazzettareggio/arch_24/reggio/primopiano/el105.htm|titolo=Dagli abbracci alle bombe incendiarie: così è degenerato un gemellaggio che pareva indistruttibile|accesso=21 settembre 2016}}</ref>, {{Calcio Modena|N}}, {{Calcio Parma|N}}, {{Calcio Ravenna|N}}, {{Calcio Cesena|N}} e {{Calcio Rimini|N}}. Si registrano inoltre spiccate ostilità reciproche con squadre venete, toscane e del nord Italia, principalmente {{Calcio Vicenza|N}}, {{Calcio Padova|N}}, {{Calcio Verona|N}}, {{Calcio Venezia|N}}, {{Calcio Mantova|N}}, {{Calcio Como|N}}, {{Calcio Triestina|N}}, {{Calcio Spezia|N}}, {{Calcio Lucchese|N}}, {{Calcio Pistoiese|N}}, {{Calcio Massese|N}}, {{Calcio Prato|N}}, {{Calcio Ascoli|N}}. Altre ostilità si hanno con {{Calcio Carpi|N}} (ex-gemellati dal 1992 al 1999)<ref>{{cita web|url=http://www.pianetaempoli.it/lavversaria/curva-ospiti-tifosi-del-carpi/|titolo=Curva Ospiti - I tifosi del… Carpi|data=15 febbraio 2014|accesso=21 settembre 2016}}</ref> e [[Centese]].
 
Nell'anno della promozione dalla [[Serie C1]] alla [[Serie B]] ([[Serie C1 1991-1992|1991-1992]]), al termine della partita {{Calcio Triestina|N}}-SPAL disputatasi allo [[stadio Giuseppe Grezar]], i supporters spallini vennero violentemente a contatto con i tifosi di casa e i Carabinieri all'interno del terreno di gioco: a seguito degli scontri vari ultras ed esponenti delle forze dell'ordine rimasero feriti. Nella stagione [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]], andò in scena allo [[stadio Renato Dall'Ara]] la semifinale [[play-off]] per la Serie B tra {{Calcio Bologna|N}} e SPAL: dopo il vantaggio degli ospiti scattarono incidenti nella curva felsinea tra poliziotti e ultras bolognesi, poi fuori dallo stadio tra le due tifoserie.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/06/06/spareggio-per-la-incidenti-bologna.html|titolo=Spareggio: incidenti a Bologna|data=6 giugno 1994|accesso=10 settembre 2016}}</ref> Questi sono gli ultimi scontri registrati tra le compagini del tifo biancazzurro e rossoblù, cui susseguì un lungo periodo di graduale attenuazione della rivalità, anche a causa dell'assenza della SPAL dai più importanti palcoscenici nazionali a partire dalla metà degli anni 1990. Negli anni 2000 i principali incidenti sono avvenuti con reggiani, cesenati e parmensi.<ref>{{cita web|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-spal-reggiana-un-arresto-24-denunce-per/268800|titolo=Spal-Reggiana: un arresto e 24 denunce per incidenti|data=28 agosto 2003|accesso=15 aprile 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://qn.quotidiano.net/2007/02/15/5462376-LE-PARTITE-DELLA-VIOLENZA.shtml|titolo=Scontri allo stadio di Ferrara. Spallini e granata a giudizio|data=15 febbraio 2007|accesso=15 aprile 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2015/10/13/news/tifosi-condannati-e-assolti-dopo-gli-scontri-di-7-anni-fa-1.12262310|titolo=Tifosi condannati e assolti dopo gli scontri di 7 anni fa|data=13 ottobre 2015|accesso=15 aprile 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.tifonet.it/notizie/parma-spal-scontri-tra-tifosi-29806|titolo=Parma-Spal: scontri tra i tifosi|data=27 luglio 2010|accesso=9 giugno 2017}}</ref>
 
Sul fronte scontri gli ultras risultano ancora attivi, con tafferugli scatenati con le tifoserie di Vicenza, Padova, Prato e Rimini.<ref>{{cita web|url=http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2015/07/27/news/guerriglia-a-calalzo-ultra-di-padova-e-spal-si-stavano-aspettando-1.11838953|titolo=Guerriglia tra tifosi: gli ultrà di Padova e Spal si stavano aspettando|data=27 luglio 2015|accesso=22 novembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.estense.com/?p=491725|titolo=Spal, scontri con tifosi riminesi all'origine delle trasferte vietate|data=29 ottobre 2015|accesso=22 novembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.estense.com/?p=568816|titolo=Scontri durante Spal-Vicenza: Daspo per i responsabili|data=5 settembre 2016|accesso=10 settembre 2016}}</ref>
 
== Organico ==
{{Vedi anche|S.P.A.L. 2013 2017-2018}}
 
=== Rosa ===
''Rosa aggiornata al 20 luglio 2017.''<ref>{{cita web|url=http://www.spalferrara.it/rosa-spal/|titolo=La rosa}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.transfermarkt.it/spal-2013/startseite/verein/2722/|titolo=SPAL - profilo societario}}</ref>
 
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=white|col2=#2D98D1}}
{{Calciatore in rosa|n°=2|nazione=ITA|nome=[[Daniele Gasparetto]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|nazione=ITA|nome=[[Mariano Arini]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|nazione=ITA|nome=[[Michele Cremonesi]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=7|nazione=ITA|nome=[[Mirco Antenucci]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=10|nazione=ITA|nome=[[Sergio Floccari]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=11|nazione=ITA|nome=Mattia Finotto|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=12|nazione=ITA|nome=Gabriele Marchegiani|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|nazione=ITA|nome=[[Eros Schiavon]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=19|nazione=ITA|nome=[[Luca Mora]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=22|nazione=ITA|nome=Giacomo Poluzzi|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=23|nazione=ITA|nome=[[Francesco Vicari]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=28|nazione=ITA|nome=[[Pasquale Schiattarella]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=#2D98D1|col2=white}}
{{Calciatore in rosa|n°=29|nazione=ITA|nome=[[Manuel Lazzari]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=33|nazione=ITA|nome=[[Filippo Costa]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=SEN|nome=[[Alfred Gomis]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Paolo Branduani|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=GRC|nome=[[Marios Oikonomou]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=BRA|nome=[[Felipe Dal Bello|Felipe]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=FIN|nome=[[Sauli Väisänen]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Lorenzo Polvani|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Federico Mattiello]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Luca Rizzo]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Federico Viviani]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Alberto Paloschi]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
Dal sito Internet ufficiale della società.<ref>{{cita web|url=http://www.spalferrara.it/staff/|titolo=Staff tecnico}}</ref>
<div style="float:left; font-size:100%; width:360px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Spalstemma.png|border=1px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
;Staff tecnico
* {{Bandiera|ITA}} Davide Vagnati - Responsabile dell'area tecnica
* {{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Semplici]] - Allenatore
* {{Bandiera|ITA}} Andrea Consumi - Allenatore in seconda
* {{Bandiera|ITA}} [[Cristiano Scalabrelli]] - Preparatore dei portieri
* {{Bandiera|ITA}} Yuri Fabbrizzi - Preparatore atletico
* {{Bandiera|ITA}} Riccardo Ori - Recupero infortunati
* {{Bandiera|ITA}} Rossano Casoni - Collaboratore tecnico
* {{Bandiera|ITA}} Fabrizio Franceschetti - Collaboratore tecnico
* {{Bandiera|ITA}} Alessio Rubicini - Collaboratore tecnico
* {{Bandiera|ITA}} Alessandro Andreini - Team manager
* {{Bandiera|ITA}} Marco Veronesi - Magazziniere
* {{Bandiera|ITA}} Tommaso Caselli - Magazziniere
----
;Staff medico
* {{Bandiera|ITA}} Raffaella Giagnorio - Medico
* {{Bandiera|ITA}} Francesco Palummieri - Ortopedico
* {{Bandiera|ITA}} Matteo Evangelisti - Fisioterapista
* {{Bandiera|ITA}} Daniele Zannini - Fisioterapista
* {{Bandiera|ITA}} Marco Fogli - Consulente medico ed ecografo
* {{Bandiera|ITA}} Enrico Cassai - Odontoiatra
}}
</div>
{{clear}}
 
== Note ==
Riga 1 153 ⟶ 92:
 
== Bibliografia ==
=== Letteratura scientifica ===
* {{cita libro|autore=Gualtiero Becchetti|autore2=Giorgio Palmieri|titolo=La SPAL 1908-1974|editore=Daniele Rubboli Editore|anno=1974|città=Bologna|cid=Becchetti, Palmieri}}
La presente sezione bibliografica intende offrire una panoramica dei contributi scientifici successivi all'anno 2000 relativi alle questioni prevalentemente archeologiche legate alle interpretazioni e ricostruzioni del tracciato. Per un repertorio esaustivo di tutte le pubblicazioni anche precedenti a tale data si rimanda a:<br />
* {{cita libro|autore=Mauro Malaguti|autore2=Stefano Rizzi|titolo=Spal 1974-1985: gli anni bui|editore=Edizioni 2effe 2elle|anno=1985|città=Ferrara|cid=Malaguti, Rizzi}}
{{cita libro| titolo=I territori della via Claudia Augusta: incontri di archeologia | curatore1=Gianni Ciurletti|curatore2=Nicoletta Pisu | anno=2005 | editore=TEMI | città=Trento }}
* {{cita libro|autore=Giuliano Galasso|autore2=Marco Nicolucci|autore3=Gianluca Teodorini|titolo=Bentornata in B|editore=HC Ferrara|anno=1992|città=Ferrara|cid=Galasso, Nicolucci, Teodorini}}
 
* {{cita libro|autore=Mauro Malaguti|autore2=Corrado Piffanelli|titolo=La storia della SPAL|editore=il Resto del Carlino|anno=1992|città=Ferrara|cid=Malaguti, Piffanelli}}
* {{cita libro| Roberto | Adami | autore2= Marcello Bonazza | autore3= Gian Maria Varanini | Volano, Storia di una comunità | 2005 | Nicolodi | Rovereto}}
* {{cita libro|autore=[[Carlo Fontanelli (1963)|Carlo Fontanelli]]|autore2=Paolo Negri|titolo=Il calcio a Ferrara: dal 1896 partite, protagonisti e immagini|editore=Geo Edizioni|anno=2009|città=Empoli|cid=Fontanelli, Negri}}
*{{cita libro|Alberto|Alberti|Archeologia romana in Alto Adige- studi e confronti|2002}}
* {{cita libro|titolo=Almanacco Illustrato del Calcio 2007|città=Modena|editore=Panini|anno=2006|cid=Panini, 2006|isbn=978-88-65890-52-3}}
*{{cita libro|Annalisa|Anghinelli|autore2=Stefania Anghinelli|Rapporto fra due corsi d’acqua e la presenza umana nell’età del Bronzo|2001|Rodigo(Mn)}}
* {{cita libro|titolo=Almanacco Illustrato del Calcio 2016|città=Modena|editore=Panini|anno=2015|cid=Panini, 2015|isbn=978-88-91219-86-2}}
* {{cita libro| Alessandra | Aspes | Preistoria Veronese. Contributi e aggiornamenti | 2002 | Museo Civico di Storia Naturale | Verona}}
*{{cita libro|Francesco|Attardo|autore2=Elena Banzi|autore3=Umberto Tecchiati|Archeologia a Laion|2004|Bressanone}}
*{{cita libro|A.|Baccaro|Materiali provenienti dalle ricerche di superficie in età romana|2003-2004|Sermide(Mn)}}
*{{cita libro|Elisabetta|Baggio Bernardoni| La porta Veronensis in Buchi- storia del Trentino|2000}}
*{{cita libro|Paolo|Baggio|autore2=Sandra Primon|Sotto l’occhio del satellite- il Piave|2000|Verona}}
*{{cita libro|S.|Ballini| Materiali provenienti dalle ricerche di superficie in età romana|2002-2003|Sermide(Mn)}}
*{{cita libro|E.|Banzi|Der Schlern|2004}}
*Giuditta Guiotto ''Memorie e indagini storiche lamonesi di Tizian mons. Pietro , Dolomiti (BL)'' , anno XXVII febbraio 2004
*{{cita libro|Michele|Bassetti|Montagna e Valle dell’Adige tra preistoria e storia|2004}}
*{{cita libro|C.|Bassi|I bronzi antichi:produzione e tecnologia|2002|Grado-Aquileia}}
*{{cita libro|Patrizia|Basso|La direttrice lungo le valli dell’Adige e dell’Isarco:dalla strada romana all’autostrada|2002|Feltre}}
*{{cita libro|Silvana Anna|Bianchi|La viabilità terrestre in territorio veronese|2003|Padova}}
*{{cita libro|Federico|Biondani|Isola della Scala-la romanizzazione e la viabilità|2002|Lavagno(VR)}}
*{{cita libro|Margherita|Bolla|Bronzi di età romana in Cisalpina|2002|Trieste}}
*{{cita libro|Gino|Bombonato|autore2=Lorenzo Dal Ri|autore3=Catrin Marzoli|autore4=Gianni Rizzi|Der Schlern|2000}}
*{{cita libro|Aldino|Bondesan|autore2=M. Meneghel|Il popolamento preromano e romano nel territorio della provincia di Venezia|2004|Padova}}
*{{cita libro|Paolo|Bonini|Alcuni bolli laterizi rinvenuti a Montegrotto Terme|2004}}
*{{cita libro|Giovanni|Brizzi|Presenze militari e transiti civili nel settore orientale alpino in età romana|2002}}
*{{cita libro|Gian Pietro |Brogiolo|Gli scavi al battistero di Mantova(1984-1987)|2004|Mantova}}
* {{cita libro| Gian Pietro | Brogiolo | autore2= Gloria Olcese | Produzione ceramica in area padana tra il II secolo a.C. E il VII secolo d.C.: nuovi dati e prospettive di ricerca | 2000 | Società archeologica padana | Desenzano del Garda}}
*{{cita libro|Alberto|Broglio|I valichi alpini in età paleolitica e mesolitica|2002}}
*{{cita libro|B.|Bruno|Nuove ricerche sul Capitolium di Brescia|2002|Milano}}
*{{cita libro|Ezio|Buchi|Storia del Trentino-l’età romana|2000|Bologna}}
*{{cita libro|Alfredo|Buonopane|La produzione tessile ad Altino:le fonti epigrafiche|2003|Roma}}
*{{cita libro|Maurizio|Buora|Da Aquileia…al Danubio|2001|Trieste}}
*{{cita libro|Maria Stella|Busana|Architetture rurali nella Venetia romana|2002|Roma}}
*{{cita libro|Marco|Calzolari|L'Italia nella Tabula Peuntigeriana|2003|Firenze}}
*{{cita libro|Marie-Brigitte|Carre|autore2= Franca Scotti Maselli|Il porto di Aquileia: dati antichi e ritrovamenti recenti, in strutture portuali|2001|Collection de l'École française de Rome 280}}
*{{cita libro|Marie-Brigitte|Carre|autore2=Stefania Pesavento Mattioli|Tentativo di classificazione delle anfore olearie adriatiche|2003| Aquilea}}
*{{cita libro|Claudia|Casagrande|autore2=Francesco Ceselin |Vetri antichi delle province di Belluno, Treviso e Vicenza|2003|Giunta Regionale del Veneto|Venezia}}
*{{cita libro|Ester|Cason|Uso dei valichi alpini orientali dalla preistoria ai pellegrinaggi medievali|2002| Fondazione Giovanni Angelini – Udine|Belluno}}
*{{cita libro|Enrico|Cavada|Il territorio : popolamento, abitati, necropoli|2000|Il Mulino|Bologna}}
*{{cita libro|Enrico|Cavada|Identità e alterità : dinamismi ed esiti della romanizzazione in una regione di confine|2002|Archeologia romana in Alto Adige : studi e contributi}}
* {{cita libro| Enrico | Cavada | autore2= Iginio Rogger | L'antica basilica di San Vigilio in Trento. Storia. Archeologia. Reperti. | 2001 | Edizioni Museo Diocesano Tridentino | Trento}}
*{{cita libro|Enrico|Cavada|Militaria tardoantichi dalla Valle dell'Adige e nelle aree limitrofe. L'informazione archeologica, in Miles Romanus. Dal Po al Danubio nel tardoantico|2002|Pordenone}}
*{{cita libro|Giuliana|Cavaleri Manasse|Architetture ellenistico-italiche in Cisalpina: le testimonianze del santuario bresciano, in Nuove ricerche sul Capitolium di Brescia. Scavi, studi e restauri, a cura di F. Rossi|2002|Milano}}
* {{cita libro| Gunter | Chesi | Internationale Geodätische Woche Obergurgl | 2005 | Wichmann | Heidelberg}}
*{{cita libro|Silvia|Cipriano|autore2=Francesca Ferrarini|Le anfore romane di Opitergium|2001|Lions club di Oderzo|Cornuda}}
*{{cita libro|Silvia|Cipriano|autore2=Stefania Mazzocchin|ConsiDerazioni su alCune anfore Dressel 6B Bollate.i Casi Di VARI PACCI e PACCI
,APICI e APIC, P.Q.SCAPVLAE, P.SEPVLLIP e SEPVLLIVM|2000|Aquileia Nostra}}
*{{cita libro|Silvia|Cipriano|autore2=Giovanna Maria Sandrini|La banchina fluviale di Opitergium|2001|Editreg}}
*{{cita libro|Gianni|Ciurletti|Le iscrizioni altomedievali di Besagno|2002|Trento}}
*{{cita libro|Gianni|Ciurletti|Il caso Tridentum, in Abitare in città. La Cisalpina tra impero e medioevo. Leben in der Stadt. Oberitalien zwischen römischer Kaiserzeit und Mittelalter|2003|Wiesbaden}}
*{{cita libro|Gianni|Ciurletti|autore2=Mauro Leoni|autore3=Emiliano Leoni|Isera. Il progetto di musealizzazione della villa romana|2003| }}
* {{cita libro| Gioia | Conta | autore2= Umberto Laffi | autore3= Francesco Prontera | autore4= Biagio Virgilio | Scritti di geografia storica e di antichità in ricordo di Gioia Conta | 2004 | L.S. Olschi | Firenze}}
*{{cita libro|Luigi|D'Ambrosio|Un tubetto d argento con dedica a Iuppiter ed a Sol da Stufles/Stufels|2002|Landesdenkmalamt, 1995|Bolzano}}
*{{cita libro|Lorenza|Endrizzi|Cloz in Valle di Non (Trentino): la necropoli di via S. Maria e altri ritrovamenti|2002|Provincia autonoma di Trento, ufficio beni archeologici|Trento}}
*{{cita libro|Giuliana M.|Facchini|Merci e mercati lungo il fiume Po: Calvatone-Bedriacum e Hostilia, due centri a confronto|2001|Ostiglia (Mantova)}}
*{{cita libro|Giuliana M.|Facchini|Studi sul vetro antico. La diffusione dei vetri mosaico dell’Italia settentrionale in età romana|2005|ET Edizioni|Milano}}
*{{cita libro|Giuliana M.|Facchini|autore2=Angela Pisano Briani |Villadose in età romana. Scavi archeologici dell’Università degli Studi di Verona a Villadose (RO), località Ca’ Motte. Dalla didattica alla ricerca|2004|Stanghella}}
*{{cita libro|Giulia|Fogolari|autore2=Giovanna Gambacurta|Materiali veneti, preromani e romani del Santuario di Lagole di Calalzo al Museo di Pieve di Cadore|2001|Roma}}
*{{cita libro|Caterina|Galifi|Nuovi dati sulla circolazione monetale nel Feltrino. Valle di Lamen(BL) Sass Bianc|2001|Padova}}
*{{cita libro|P.|Galli|autore2=F. Galadini|Analisi paleosismologiche nel sito di Egna, Tracce di un antico terremoto distruttivo|2002|Folio|Bolzano}}
*{{cita libro|Vittorio|Galliazzo|Via Claudia Augusta. Un'arteria alle origini dell'Europa: ipotesi, problemi, prospettive|2002|Atti del Convegno Internazionale, Feltre|Asolo (TV)}}
*{{cita libro|Vittorio|Galliazzo|Ponti e forme di attraversamento di corsi d'acqua dell'Alto Adige in età romana|2002}}
*{{cita libro|Vittorio|Galliazzo|Guadi, traghetti e ponti lungo la via Claudia Augusta|2002}}
*{{cita libro|Francesca|Ghedini|autore2=Stefania Pesavento Mattioli|Una testa di Venere da Malles in Val Venosta|2002}}
*{{cita libro|Giovanni|Gorini|Problematiche e metodi di indagine nell'economia monetaria della X regio|2002|Atti del Congresso Internazionale di Padova|Padova}}
*{{cita libro|Giovanni|Gorini|L'economia monetaria ad Altino tra I e V secolo|2003|Atti del Convegno, Venezia|Roma}}
*{{cita libro|Vera|Guidorizzi|Un monumento funerario a fregio dorico con iscrizione da Sirmione (Brescia)|2004}}
*{{cita libro|H.|Hiller|I bronzi antichi: produzione e tecnologia|2002|Atti del XV Congresso Internazionale sui Bronzi Antichi, Grado-Aquileia}}
* {{cita libro| Thomas | Kirsch | autore2= Thomas Lindner | autore3= Ulrich Müller | Analecta homini universali dicata. Arbeiten zur Indogermanistik, Linguistic, Philologie, Politik, Musik und Dichtung | 2002 | H.D. Heinz | Stuttgart}}
*{{cita libro|M.|Lachin|Il Sistema Informativo Geografico (SIG) come supporto di conoscenza per la storia, l'evoluzione e la tutela dell'aspetto agrario romano a nord-est di Padova|2002-2005|Università degli studi di Padova}}
* {{cita libro| Michele | Lanziger | autore2= Franco Marzatico | autore3= Annaluisa Pedrotti | Storia del Trentino, I. La preistoria e la protostoria | 2000 | Mulino | Bologna}}
*{{cita libro|D.|Locatelli|Una statua di culto|2002|Milano}}
* {{cita libro| Liliana | Marcando | Archeologia a Torino. Dall'età preromana all'Alto Medioevo | 2003 | Allemandi | Torino}}
*{{cita libro|Mirella|Marini Calvani|Aemilia. La cultura romana in Emilia Romagna dal III sec. a.C. all'età Costantiniana|Catalogo della mostra|Venezia}}
*{{cita libro|Franco|Marzatico|Note sulle relazioni culturali e scambi tra versanti delle Alpi orientali in epoca preistorica|2002|Belluno}}
*{{cita libro|C.|Marzoli|Dodiciville, via Claudia Augusta, zona d'espansione Rosenbach|2002|Bolzano}}
* {{cita libro| Elena Maria | Menotti | è l'leganza che ci conquista. Moda, costume e bellezza nelle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Mantova | 2003 | Tre Lune Edizioni | Mantova}}
* {{cita libro| Nuccia | Negroni Catacchio | Paesaggi d'acque. Ricerche e scavi | 2002 | Mur | Sorano-Farnese}}
*{{cita libro|Luciano|Salzani|La necropoli di Ponte Nuovo|2001|Gazzo}}
*{{cita libro|Luciano|Salzani|Scavi nella necropoli della Colombara|2001|Gazzo}}
*{{cita libro|Luciano|Salzani|autore2=P. Salzani|Pozzetti del età del rame in località Scolo Gelmina|2001|Gazzo}}
*{{cita libro|nome=P.|cognome= Salzani|capitolo=Località Ponte Nuovo. Due pozzetti della cultura dei Vasi a Bocca quadrata di “stile meandrospiralico”|titolo=Preistoria Veronese. Contributi e aggiornamenti|anno=2002|città=Gazzo Veronese}}
*{{cita libro|G.|Sassatelli|L'espansione etrusca nella valle Padana|2000|Catalogo della mostra, Palazzo Grassi|Venezia}}
*{{cita libro|C.|Scalari|Gemma con raffigurazione di Bonus Eventus, Bronzetto di “Venere pudica”|2003|Mantova}}
* {{cita libro| Gudrun | Schnekenburger | Über die Alpen: Menschen, Wege, Waren | 2002 | Archaologisches Landesmuseum Baden-Württemberg | Stuttgart}}
*{{cita libro|D.|Selmi|L'insediamento rustico nel fondo Savazzona a Nugolento di Quistello (MN)|2002|Mantova}}
*{{cita libro|M.|Sermidi|Cammeo in castone aureo|2003|Mantova}}
*{{cita libro|J.|Tirabassi|Quaderni di archeologia del Mantovano|2004|Mantova}}
*{{cita libro|M.|Tirelli|Strutture portuali, Il porto di Altinum|curatore=C. Zaccaria|anno=2001|editore=Editreg}}
*{{cita libro|M.|Tirelli|Ab Altino usque ad lumen Silem:la Claudia Augusta all’uscita da Altino|2002}}
*{{cita libro|R.|Vergani|La produzione del ferro nell'area veneta alpina (sec. XII-XVI). Un bilancio provvisorio|2001|Roma}}
* {{cita libro| AA | VV | Aquileia Nostra LXXI | 2000 | Museo archeologico di Aquileia | Aquileia}}
* {{cita libro| AA | VV | Il paesaggio mantovano nelle tracce, nelle lettere e nelle arti, I | 2000 | L.S. Olschki | Firenze}}
* {{cita libro| AA | VV | La Protostoria in Lombardia | 2001 | Società archeologica comense | Como}}
 
=== VociLetteratura correlategeneralista ===
(Testi che affrontano la tematica della via Claudia Augusta dalle prospettive turistica, economica e gastronomica)
* [[Calcio in Italia]]
*{{cita libro|Christoph|Tschaikner|Via Claudia Augusta|2009 |Euroedit | Trento}}
* [[Derby calcistici in Italia]]
*{{cita libro|Gianvittore|Vaccari| autore2= Giorgio D'Agostini| Claudia Augusta Altinate: Idea-progetto|1997|Le Tre Venezie|Regioni Veneto e Trentino-Alto Adige}}
* [[Ferrara]]
*{{cita libro|Mauro|Neri|autore2=Silvia Vernaccini|Sulla via Claudia Augusta Altinate|1998|Panorama|Trento}}
* [[Sport in Emilia-Romagna]]
*{{cita libro|Lucio|Polo|Lungo la via Claudia Augusta Altinate: a piedi e in bicicletta|1999|Padova}}
*{{Cita libro|autore=Riccardo Latini|titolo=Lungo le antiche vie - In Trentino Alto Adige, Veneto e Emilia Romagna|collana=Viator|anno=2017|editore=Itinera Progetti|città=Bassano del Grappa|ISBN=978-88-88542-81-2}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[https://web.archive.org/web/20140429051323/http://www.veneto.to/resource/resolver?resourceId=6858ba2e-ccfc-41e0-bad1-bd0f03bce0f1%2Ftreviso-via-augusta L'enigma della via Claudia Augusta] a cura della [[provincia di Treviso]]
* {{cita web|http://www.spalferrara.it/|Sito ufficiale}}
*{{cita web | 1 = http://www2.regione.veneto.it/cultura/attivita_culturali/via-claudia-augusta/via-claudia-augusta.jpg | 2 = Cartina geografica dell'intera via | accesso = 28 gennaio 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20061201194739/http://www2.regione.veneto.it/cultura/attivita_culturali/via-claudia-augusta/via-claudia-augusta.jpg | dataarchivio = 1º dicembre 2006 | urlmorto = sì }}
* {{Transfermarkt|2722|S}}
*[http://www.claudia-augusta.net Sito ufficiale del progetto] a cura del Comune di [[Feltre]]
*https://web.archive.org/web/20140429075704/http://www.viaclaudiaaugusta2014.it/it/cultura/
*http://www.viaclaudia.org/it/via-claudia-in-viaggio/percorso-ciclabile.html
*https://web.archive.org/web/20140209051910/http://www.trentinosviluppo.it/Contenuti-istituzionali/Progetti/Cultways
*http://www.fondazionepremioaltino.it/la%20claudia%20augusta/LA%20VIA%20CLAUDIA%20AUGUSTA.htm
 
{{CalcioVia SPALClaudia navboxAugusta}}
{{CalcioVie SPAL storicoromane}}
{{Controllo di autorità}}
{{Serie A}}
{{Portale|antica Roma|trasporti}}
{{Vincitori Serie B}}
{{Vincitori Serie C1/Lega Pro Prima Divisione}}
{{Vincitori Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione}}
{{Vincitori Coppa Italia Lega Pro}}
{{Vincitori Supercoppa di Lega Pro}}
{{Vincitori Coppa dell'Amicizia}}
{{Portale|calcio|Emilia}}
 
[[Categoria:S.P.A.L.Vie 2013consolari romane|Claudia Augusta]]
[[Categoria:Claudio]]