Eros Ramazzotti e Chadžimurad Kamalov: differenze tra le pagine
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{{O|giornalisti|luglio 2019}}
{{Bio
|Nome =
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = in cirillico Хаджимурад Камалов
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte = Machačkala
|GiornoMeseMorte = 15 dicembre
|AnnoMorte = 2011
|Epoca = 2000
|Attività = giornalista
|Nazionalità = russo
}}
Kamalov è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella capitale del [[Daghestan]], una repubblica russa facente parte della [[Repubbliche della Russia|Federazione Russa]].
Il suo omicidio è stato subito messo in relazione con una lista di "otto giornalisti da uccidere" fatta circolare nel 2009 a Machačkala, da parte di anonimi,in cui era presente il nome di Kamalov. L'uccisione di questi giornalisti doveva essere la " vendetta per i poliziotti e i daghestani uccisi" dai ribelli islamici, per i quali Kamalov e gli altri giornalisti erano accusati di simpatizzare.
Kamalov documentava infatti le attività dei ribelli e aveva anche scritto sulla corruzione che albergava tra le file dell'esercito regolare del Daghestan<ref name=Global>{{Cita news|cognome=La|nome=Lynn|titolo=Russian journalist, Khadzhimurad Kamalov, shot dead|url=http://www.globalpost.com/dispatch/news/regions/europe/russia/111216/russian-journalist-khadzhimurad-kamalov-shot-dead|accesso=16 dicembre 2011|giornale=Global Post|data=16 dicembre 2011}}</ref>
In Daghestan finora è stata mantenuta la libertà di stampa, al contrario della vicina Cecenia, governata da una dittatura.
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Kamalov aveva fondato il giornale [[Chernovik]] (cioè "libertà di parola"),<ref name=Telegraph>{{Cita news|cognome=Foreign Staff|titolo=Investigative journalist shot dead in Russian province|url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/8961873/Investigative-journalist-shot-dead-in-Russian-province.html|accesso=16 dicembre 2011|giornale=The Telegraph|data=16 dicembre 2011}}</ref><ref name=Repubblica>{{Cita news|cognome=Repubblica|titolo=Ucciso giornalista in Daghestan
era voce critica del potere|url=http://www.repubblica.it/esteri/2011/12/16/news/ucciso_giornalista_daghestan-26706273/|accesso=16 dicembre 2011|giornale=Repubblica|data=16 dicembre 2011}}</ref><ref name=Guardian1>{{Cita news|cognome=Parfitt|nome=Tom|titolo=Newspaper chief's murder in Dagestan adds to toll of Russian journalists|url=http://www.guardian.co.uk/world/2011/dec/16/russia-journalist-safety?intcmp=239|accesso=16 dicembre 2011|giornale=Guardian (U.K.)|data=16 dicembre 2011}}</ref>,molto conosciuto per le inchieste sulla corruzione governativa in Dagestan.<ref name=Telegraph/>
Come dice una sua collega, [[Nadira Isayeva]]: "Chadžimurad aveva molti nemici. Non aveva paura di pronunciare il suo motto:'Un giornale non ha bisogno di amici'. Non era senza un certo coraggio. Lui poteva uscire per qualche incontro con certi banditi, poveri e mezzi assiderati, e tornare illeso. Amava investigare sulla corruzione. Molti di coloro che sono stati toccati dalle sue inchieste - alti funzionari pubblici, ufficiali di polizia e funzionari delle procure - avevano un passato di criminali, e anche un presente. Alcuni erano pericolosi, e non si sarebbero fatti problemi ad uccidere. Molte volte ha dovuto confrontarsi con i capi delle municipalità del Daghestan, e molti di questi erano banditi."<ref name=Guardian2>{{Cita news|cognome=Isayeva|nome=Nadira|titolo=Khadzhimurad Kamalov: a death foreseen|url=http://www.guardian.co.uk/world/2011/dec/16/khadzhimurad-kamalov-a-death-foreseen|accesso=16 dicembre 2011|giornale=Guardian (U.K.)|data=16 dicembre 2011}}</ref>
Quando il Chernovik navigò in cattive acque finanziarie, Kamalov si indebitò e offrì il suo appartamento come cauzione, nonostante il fatto che sua moglie e suo figlio vivessero lì dentro. Oltre a questo, dovette vendere parte dell'arredamento degli uffici, finché non riuscì a trovare nuovi fondi per il suo giornale.<ref name=Guardian2/>
==Uccisione==
Kamalov è stato colpito con 8 colpi di arma da fuoco mentre usciva dalla sede del Chernovik a [[Machačkala]].<ref name=Telegraph/>.
==Reazioni==
Tanya Lokshina, rappresentante dell'[[Human Rights Watch]] a [[Mosca (Russia)|Mosca]], ha dichiarato: "L'uccisione di Kamalov è terribile, e avrà un effetto mostruoso sulle libertà di stampa in Daghestan. Lui aveva molti nemici a causa delle inchieste pubblicate dal Chernovik sulla corruzione e sulle trasgressioni compiute dai locali [[siloviki]] (le forze di sicurezza)."
Lokshina fa ricadere la colpa morale dell'omicidio sulle autorità russe che governano la regione: "Se anche ci fosse un movente privato tra le cause, l'omicidio è comunque stato possibile per l'atmosfera di completa impunità che le autorità russe hanno lasciato che attecchisse qui."<ref name=Guardian1/>
Il [[Committee to Protect Journalists]] con sede a New York, dichiara che "l'omicidio di Chadžimurad Kamalov [...] è un colpo letale alle libertà di stampa", aggiungendo che il suo omicidio è stato "una perdita enorme per il giornalismo indipendente del nord del Caucaso, l'area della Russia più pericolosa per i reporter".<ref name=Telegraph/> Il CPJ aveva consegnato il suo Premio per la libertà di stampa 2010 all'ex direttore del Chernovik Nadira Isayeva,<ref name=CPJ2>[https://www.cpj.org/2011/12/killing-of-chernovik-founder-in-dagestan-must-be-i.php ''Killing of Dagestani journalist must be investigated''], Committee to Protect Journalists, retrieved 16/12/2011</ref> così che la reputazione delle inchieste del giornale crebbe a livello internazionale.[[muckraker| muckraker journalism]]<ref name=NYT>{{Cita news|cognome=Schwirtz|nome=Michael|titolo=Journalist Is Shot Dead in Russia’s North Caucasus Region|url=https://www.nytimes.com/2011/12/17/world/europe/journalist-is-shot-dead-in-russias-north-caucasus-region.html?ref=russia|accesso=16 dicembre 2011|giornale=New York Times|data=16 dicembre 2011}}</ref>
[[Magomedsalam Magomedov]], presidente del Daghestan, dichiara: "Lui si era sempre esposto per l'unità e la pace, e portava avanti il dialogo [...] È una grande perdita non solo per il giornalismo, ma per la Repubblica tutta."<ref name=Guardian3>{{Cita news|cognome=Parfitt|nome=Tom and Miriam Elder|titolo=Russian journalist gunned down in violent republic of Dagestan|url=http://www.guardian.co.uk/world/2011/dec/16/russian-journalist-gunned-down-dagestan|accesso=16 dicembre 2011|giornale=Guardian (U.K.)|data=16 dicembre 2011}}</ref>
==Note==
<references/>
{{Portale|Biografie}}
[[Categoria:Giornalisti assassinati]]
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