Template:Dr. House e Eugenio Prati: differenze tra le pagine
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{{F|pittori italiani|agosto 2012}}
{{Bio
|Nome = Eugenio
|Cognome = Prati
|Sesso = M
|LuogoNascita = Caldonazzo
|GiornoMeseNascita = 27 gennaio
|AnnoNascita = 1842
|LuogoMorte = Caldonazzo
|GiornoMeseMorte = 8 marzo
|AnnoMorte = 1907
|Epoca = 1800
|Attività = pittore
|Nazionalità = italiano
}}
|group5 = Voci correlate▼
== Biografia ==
[[File:Eugenio Prati, Ritratto della baronessa Giulia Turco Turcato Lazzari, 1877, coll. privata.jpg|thumb|''Ritratto della baronessa [[Giulia Turco Turcati Lazzari]]'', 1877]]
Nasce il 27 gennaio 1842 a [[Caldonazzo]], in [[Trentino]] ed è il primogenito di dieci figli, il padre, Domenico Prati, è geometra e proprietario terriero, la madre, Lucia Garbari, è parente di [[Tullio Garbari]], pittore d'arte sacra dei primi del 900. Nel [[1854]] frequenta i corsi di pittura dell'[[Accademia di Belle Arti di Venezia]] ed è allievo di [[Michelangelo Grigoletti]] autore di opere religiose ([[pale d'altare]]), del classicista [[Pompeo Marino Molmenti]] esponente della [[pittura veneta]] del tempo e del pittore austriaco [[Karl von Blaas]] della corrente dei [[nazareni]]. Eugenio Prati partecipa al [[realismo esistenziale (pittura)|realismo]] veneto assieme ai suoi compagni di studio tra cui [[Giacomo Favretto]], [[Guglielmo Ciardi]], [[Luigi Nono (pittore)|Luigi Nono]].
Nel [[1866]] sceglie di proseguire gli studi artistici a [[Firenze]], dove frequenta l'[[Accademia di Belle Arti di Firenze]] e segue i corsi di pittura del ticinese [[Antonio Ciseri]], uno degli esponenti di rilievo del tardo [[purismo (pittura)|purismo]] toscano. A [[Firenze]] Eugenio frequenta il [[Caffè Michelangiolo]], uno dei luoghi di ritrovo dei pittori [[macchiaioli]] da cui ne acquisisce i concetti soprattutto nei colori tenui e caldi, dei [[macchiaioli]] toscani [[Giovanni Fattori]], [[Telemaco Signorini]] e [[Silvestro Lega]]. Viene ispirato dalla pittura dei fratelli [[Domenico Induno]] e [[Gerolamo Induno]] della [[scapigliatura]] milanese, da [[Tranquillo Cremona]] e da [[Daniele Ranzoni]]. Riesce a liberarsi da molteplici influenze artistiche e ad individuare un proprio stile che piace al pubblico e alla critica del tempo per la sua unicità e nella varietà di espressioni che rinnova in continuazione.
Sposatosi con Ersilia Vassellai il 26 maggio [[1879]], Eugenio termina il soggiorno fiorentino e si trasferisce con la moglie ad [[Agnedo]] dove continua la sua attività molto intensamente. Nel 1884 nasce il figlio [[Angelico Prati]], futuro linguista.
Nel [[1897]] si trasferisce ad [[Ala (Italia)|Ala]] presso il conte Antonio Pizzini. Nel [[1907]] dopo una breve malattia muore a [[Caldonazzo]] all'età di sessantacinque anni.
== Musei in cui sono esposte le sue opere ==
* {{cita web|http://www.mart.trento.it/|MART Trento}}
* {{cita web|http://www.belvedere.at/ |Belvedere Vienna}}
*[[Pittura Veneta]]
*[[Nazareni]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web | 1 = http://www.lacittaingiardino.it/prati/ | 2 = La magia e la poesia del Trentino nella pittura di Eugenio Prati | accesso = 1º dicembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070110055113/http://www.lacittaingiardino.it/prati/ | dataarchivio = 10 gennaio 2007 | urlmorto = sì }}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Arte|biografie}}
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