Vicenza e Aulacorhynchus sulcatus: differenze tra le pagine

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{{Tassobox
{{Divisione amministrativa
|nome = Tucanetto beccosolcato
|Nome=Vicenza
|statocons = LC
|Panorama=Collage Vicenza.jpg
|statocons_versione = iucn3.1
|Didascalia=
|statocons_ref = <ref name=IUCN>{{IUCN|summ=61567591|autore=BirdLife International 2016 |accesso=1º aprile 2018}}</ref>
|Bandiera=Bandiera Vicenza.jpg
|immagine = Aulacorhynchus sulcatus -Aragua State -Venezuela-8.jpg|
|Voce bandiera=
|didascalia=''Aulacorhynchus&nbsp;sulcatus'' nel [[Parco&nbsp;nazionale&nbsp;Henri&nbsp;Pittier]], Venezuela
|Stemma=Vicenza-Stemma.png
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|Voce stemma=
|dominio=[[Eukaryota]]
|Stato=ITA
|regno=[[Animalia]]
|Grado amministrativo=3
|sottoregno=[[Eumetazoa]]
|Divisione amm grado 1=Veneto
|superphylum=[[Deuterostomia]]
|Divisione amm grado 2=Vicenza
|phylum=[[Chordata]]
|Amministratore locale=[[Achille Variati]]
|subphylum=[[Vertebrata]]
|Partito=[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|infraphylum=[[Gnathostomata]]
|Data elezione=[[28 aprile]] [[2008]]
|microphylum=
|Data istituzione=
|nanophylum=
|Latitudine gradi=45
|superclasse=[[Tetrapoda]]
|Latitudine minuti=33
|classe=[[Aves]]
|Latitudine secondi=0
|sottoclasse=[[Neornithes]]
|Latitudine NS=N
|infraclasse=
|Longitudine gradi=11
|superordine=[[Neognathae]]
|Longitudine minuti=33
|ordine=[[Piciformes]]
|Longitudine secondi=0
|genere = [[Aulacorhynchus]]
|Longitudine EW=E
|specie = '''A.&nbsp;sulcatus'''
|Altitudine=39
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|Superficie=80.54
|biautore = ([[William Swainson|Swainson]]
|Note superficie=
|binome = Aulacorhynchus sulcatus
|Abitanti=115853
|bidata = 1820)
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2011gen/index.html Dato Istat al 31/05/2011]
<!-- ALTRO -->
|Aggiornamento abitanti=31-05-2011
|sinonimi=
|Sottodivisioni=Vedi [[#Frazioni|elenco]]
|nomicomuni=
|Divisioni confinanti=[[Altavilla Vicentina]], [[Arcugnano]], [[Bolzano Vicentino]], [[Caldogno]], [[Costabissara]], [[Creazzo]], [[Dueville]], [[Longare]], [[Monteviale]], [[Monticello Conte Otto]], [[Quinto Vicentino]], [[Torri di Quartesolo]]
|suddivisione=
|Codice postale=36100
|suddivisione_testo=
|Prefisso=[[0444]]
|mappa_distribuzione=
|Fuso orario=+1
|didascalia_distribuzione=
|Codice statistico=024116
|adtemplate=
|Codice catastale=L840
|Targa=VI
|Zona sismica=3
|Gradi giorno=2371
|Diffusività=
|Nome abitanti=vicentini o berici
|Patrono=[[Madonna di Monte Berico]] <small>(patrono principale)</small>, </br>[[san Vincenzo di Saragozza]] <small>(patrono secondario)</small>
|Festivo=[[8 settembre]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Vicenza (province of Vicenza, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Vicenza all'interno dell'omonima provincia
|Sito=http://www.comune.vicenza.it/
}}
Il '''tucanetto beccosolcato''' ('''''Aulacorhynchus sulcatus''''' <span style="font-variant: small-caps">([[William Swainson|Swainson]], 1820)</span>), noto anche come '''tucanetto beccoscanalato'''<ref name=Burridge>{{cita libro |lingua =en |autore=Burridge J.T. |titolo=Burridge's Multilingual Dictionary of Birds of the World - Volume XII – Italian (Italiano) |editore=Cambridge Scholars Publishing |città= |anno=2009 |pagine=95 |isbn=978-1-4438-0317-5 |url =https://books.google.it/books?id=nWUZBwAAQBAJ|accesso= 2 aprile 2018}}</ref>, è un [[Aves|uccello]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Ramphastidae]], diffuso in [[Sud America]].<ref name=IUCN/><ref name=IOC>{{IOC |titolo=Family Ramphastidae |url=http://www.worldbirdnames.org/bow/jacamars/|accesso= 1º aprile 2018}}</ref>
 
== Descrizione ==
'''Vicenza''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[viˈtʃen(ː)tsa]}}, "Wiesenthein" in [[lingua tedesca|tedesco]], ''Vicensa'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref>In [[dialetto veneto centrale|dialetto vicentino]] si usa solitamente la grafia ''Vicensa'', che rispecchia la pronuncia locale, mentre ''Vicenzsa'' è una grafia alternativa.</ref> {{IPA|[viˈtʃeŋsa]}}, ''Vicetia'' in [[lingua latina|latino]] {{IPA|[viˈtʃetsja]}}, pronuncia classica {{IPA|[wiˈketja]}}) è un [[comune italiano]] di 115.853 abitanti<ref>[http://demo.istat.it/bilmens2011gen/index.html Dato Istat al 31/05/2011]</ref>, capoluogo dell'[[provincia di Vicenza|omonima provincia]] in [[Veneto]].
Ha una lunghezza totale ca. 35 centimetri e pesa 150-200 grammi<ref>{{Cita libro|nome=Short, Lester|cognome=L.|titolo=Toucans, barbets, and honeyguides : Ramphastidae, Capitonidae, and Indicatoridae|url=https://www.worldcat.org/oclc/45460945|edizione=1st ed|data=2001|editore=Oxford University Press|lingua=en|p=|OCLC=45460945|ISBN=0198546661}}</ref>. Come gli altri membri del suo genere, è principalmente verde. La gola è [[Bianco|bianca]] (o blu chiaro nella sottospecie ''A. s. erythrognathus'') e la pelle oculare è [[blu]].
 
== Distribuzione e habitat ==
È conosciuta come la ''città del [[Andrea Palladio|Palladio]]'' - che vi realizzò numerose architetture nel [[tardo rinascimento]] - ed è un luogo d'[[arte]] tra i più importanti non soltanto del Veneto. È infatti meta di [[turismo]] culturale con flussi da ogni parte d'[[Italia]] ed anche dall'estero. Costituendo una realizzazione artistica eccezionale per i numerosi contributi architettonici di Andrea Palladio, la città è stata inserita, nel [[1994]], tra i [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]], di cui sono parte anche le [[ville palladiane]] del Veneto (dal [[1996]]).
Si trova nelle montagne del nord-est della [[Colombia]] e del nord del [[Venezuela]].
 
Il suo [[habitat]] naturale è la foresta umida subtropicale, la foresta tropicale e i boschi.
La città è anche un importante centro industriale ed economico italiano, cuore di una provincia costellata di [[Piccola e media impresa|piccole e medie imprese]] il cui tessuto produttivo registra da anni il terzo posto in Italia per fatturato nelle [[export|esportazioni]], trainate soprattutto dal settore [[industria metalmeccanica|metalmeccanico]], [[industria tessile|tessile]] e [[oro|orafo]]: quest'ultimo raggiunge nel capoluogo berico oltre un terzo del totale delle esportazioni di oreficeria<ref>[http://www.vicenzaoro.org/it/news_dettaglio.php?idcomunicato=9411&idargomento=1&idarea=1&lingua=it VicenzaOro.org]</ref>, facendo di Vicenza la capitale italiana della lavorazione dell'oro.
 
== Geografia fisicaTassonomia ==
Il tucanetto beccoscanalato è stato originariamente descritto nel genere ''[[Pteroglossus]]''.{{cn}}
Situata a 39 metri sul livello del mare (altitudine minima 26, massima 183), la città è cinta a sud dai [[Colli Berici]] e ad ovest dalle [[Prealpi]].
 
Sono riconosciute tre [[sottospecie]]<ref name=IOC/>:
Il territorio comunale comprende non solo il nucleo urbano, che si è notevolmente espanso nel corso del [[XX secolo|Novecento]], ma anche delle zone di campagna in periferia e la zona di [[Monte Berico]], che domina la città dall'alto.
* ''Aulacorhynchus sulcatus sulcatus'' (Swainson , 1820) - diffusa nel nord del Venezuela
* ''Aulacorhynchus sulcatus erythrognathus'' Gould , 1874 - nord-est del Venezuela
* ''Aulacorhynchus sulcatus calorhynchus'' Gould, 1874 - tucano dal becco giallo (precedentemente considerato come una specie separata), diffuso nel nord-ovest del Venezuela e nella Colombia nord-orientale.
 
== Conservazione ==
Per quanto riguarda la [[classificazione sismica|sismicità]], il capoluogo berico è stato classificato come una '''zona sismica di grado 3 su 4''' ovvero a rischio sismico basso (Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003).<ref>[http://www.zonasismica.it/classificazione/stat_reg_vecchia.asp?regione=05 Tratto da zonasismica.it]</ref>
La ''[[IUCN Red List]]'' classifica ''Aulacorhynchus sulcatus'' come specie a basso rischio (''Least Concern'').<ref name=IUCN/>
 
Si trova in diverse aree protette come il [[Parco nazionale Henri Pittier]] in Venezuela.
=== Idrografia ===
[[File:Alluvione Vicenza 1 novembre 2010 (121).jpg|thumb|L'alluvione del novembre 2010]]
Il nucleo storico della città sorge alla confluenza del fiume [[Bacchiglione]] con il suo affluente [[Retrone]] (entrambi i fiumi percorrono la città da nord a sud), anche se la cinta muraria medievale comprende zone oltre le sponde di entrambi i fiumi; altri fiumi che lambiscono Vicenza sono l'[[Astichello (fiume)|Astichello]] (zona nord), il [[Tesina]] (zona est) e il torrente [[Orolo]] (zona nord-ovest).
 
Oltre ai fiumi, Vicenza e la zona a nord della città è molto ricca anche di acqua di falda e di risorgiva, tant'è che, da secoli, la città di [[Padova]] e parte della sua provincia preleva l'acqua dal vicentino e, attraverso l'acquedotto sito nella zona di [[Villaverla|Novoledo di Villaverla]], la porta nel territorio patavino. Purtroppo a causa della notevole urbanizzazione del dopoguerra molti fossati e canali di scolo sono stati chiusi o intombinati e larghe aree di terreni una volta agricoli si sono trasformate in zone industriali, finendo per concentrare il deflusso delle acque che dalle montagne vicentine giungono in pianura, solo sui fiumi principali.
 
La città di Vicenza si trova proprio nel punto d'incontro di fiumi (Bacchiglione e Retrone in primis) e per questo viene considerata una zona a rischio idrogeologico; nel passato è stata infatti colpita da diverse alluvioni: quella nel [[settembre]] [[1882]] e quella del [[4 novembre]] [[1966]]. Tra il [[1 novembre|primo]] e il [[2 novembre]] [[2010]] la città è stata colpita da una nuova [[Alluvione del Veneto del 2010|alluvione]] che ha sommerso il 30% della superficie comunale provocando molti danni.
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Vicenza}}
Vicenza ha un clima semicontinentale con inverni piuttosto freddi e umidi, le estati sono invece calde e afose. Effetti positivi hanno le colline e le montagne che, molto spesso, riescono a bloccare le perturbazioni. La città ricade nella '''[[Classificazione climatica dei comuni italiani|Fascia Climatica E]]''' con 2371 [[gradi giorno]],<ref>[http://www.confedilizia.it/clima-VENETO.htm Dati Confedilizia]. URL consultato l'9-1-2008.</ref>. Per questo motivo l'accensione degli impianti termici è consentita fino ad un massimo di 14 ore giornaliere dal [[15 ottobre]] al [[15 aprile]].
Mediamente la durata del giorno è di dodici ore e sedici minuti, con punta minima a [[dicembre]] (otto ore e quarantanove minuti) e massima a [[giugno]] (quindici ore e quaranta minuti).
 
{{ClimaAnnuale
| nome = VICENZA <br> <small>([[1951]]-[[2008]])</small>
| tempmax01 = 7.0
| tempmax02 = 9.3
| tempmax03 = 13.5
| tempmax04 = 17.3
| tempmax05 = 22.8
| tempmax06 = 26.2
| tempmax07 = 29.1
| tempmax08 = 28.7
| tempmax09 = 24.3
| tempmax10 = 18.4
| tempmax11 = 11.8
| tempmax12 = 7.5
| tempmin01 = -1.0
| tempmin02 = -0.1
| tempmin03 = 3.3
| tempmin04 = 7.0
| tempmin05 = 11.9
| tempmin06 = 15.5
| tempmin07 = 17.7
| tempmin08 = 17.2
| tempmin09 = 13.5
| tempmin10 = 8.5
| tempmin11 = 3.1
| tempmin12 = -0.4
| tempassmax01 = 15.9
| annotempassmax01 = 1992
| tempassmax02 = 21.7
| annotempassmax02 = 1990
| tempassmax03 = 26.8
| annotempassmax03 = 1997
| tempassmax04 = 30.0
| annotempassmax04 = 2000
| tempassmax05 = 34.8
| annotempassmax05 = 2001
| tempassmax06 = 37.4
| annotempassmax06 = 2003
| tempassmax07 = 37.4
| annotempassmax07 = 1952
| tempassmax08 = 38.2
| annotempassmax08 = 2003
| tempassmax09 = 33.2
| annotempassmax09 = 1997
| tempassmax10 = 29.4
| annotempassmax10 = 1956
| tempassmax11 = 24.4
| annotempassmax11 = 2004
| tempassmax12 = 17.8
| annotempassmax12 = 1983
| tempassmin01 = −20.0
| annotempassmin01 = 1985
| tempassmin02 = −18.6
| annotempassmin02 = 1956
| tempassmin03 = −10.0
| annotempassmin03 = 2005
| tempassmin04 = −3.2
| annotempassmin04 = 2003
| tempassmin05 = −0.8
| annotempassmin05 = 1957
| tempassmin06 = 2.6
| annotempassmin06 = 1953
| tempassmin07 = 8.6
| annotempassmin07 = 1991
| tempassmin08 = 8.0
| annotempassmin08 = 1995
| tempassmin09 = 3.8
| annotempassmin09 = 2004
| tempassmin10 = −3.6
| annotempassmin10 = 1997
| tempassmin11 = −8.0
| annotempassmin11 = 1965
| tempassmin12 = −13.0
| annotempassmin12 = 2005
| pioggia01 = 76.5
| pioggia02 = 67.9
| pioggia03 = 76.9
| pioggia04 = 97.3
| pioggia05 = 100.0
| pioggia06 = 104.3
| pioggia07 = 74.0
| pioggia08 = 79.5
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| pioggia11 = 93.7
| pioggia12 = 81.5
| giornipioggia01 = 7
| giornipioggia02 = 5
| giornipioggia03 = 6
| giornipioggia04 = 10
| giornipioggia05 = 10
| giornipioggia06 = 9
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| warm01 = 0
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| warm05 = 0
| warm06 = 5
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| giornigelo01 = 19
| giornigelo02 = 16
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| giorninebbia01 = 13
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| giorninebbia04 = 2
| giorninebbia05 = 1
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| umido01 = 80
| umido02 = 75
| umido03 = 72
| umido04 = 73
| umido05 = 71
| umido06 = 72
| umido07 = 70
| umido08 = 70
| umido09 = 73
| umido10 = 78
| umido11 = 80
| umido12 = 81
}}
 
== Storia ==
{{vedi anche|Storia di Vicenza}}
 
{{quote|''Un luogo benedetto dal cielo, uno di quei nidi preparati dalla natura per la nascita dell'arte italiana.''|Louis Courajod, storico dell'arte francese, fondatore dell'École du Louvre|}}
 
=== Dalle origini all'epoca medievale ===
{{Nota
|allineamento=destra
|titolo=Toponimo
|contenuto=Pare che il primo nome dato dai Veneti alla città sia stato ''Berga'', nome ricordato anche nel primo teatro romano costruito in città che si chiamava appunto ''Teatro Berga''. Certa è, invece, la denominazione assunta in epoca romana: ''Vicetia'' o ''Vincentia'' o ancora ''Vicentia''. Nel [[Secolo XI]] si arriva a ''Vicencia'' fino all'odierna ''Vicenza''. L'origine del nome può essere fatta risalire al latino ''vincens'' (vincente) o al greco ''Oniketia'' (terra dei Veneti).
[[Strabone]] la chiama anche ''Ucetia'' mentre [[Claudio Eliano]] la cita col nome di ''Bitetia''.{{cn}}
}}
 
È possibile tracciare la sua fondazione da parte prima degli [[Euganei]] e poi dei [[Paleoveneti]] attorno al [[II secolo a.C.|II]]-[[III secolo a.C.]]: i [[Galli]] certamente la occuparono in epoca successiva, dominandola fino al [[157 a.C.]], anno in cui fu annessa a [[Roma antica|Roma]]. Attraversata dalla [[via Postumia]], fu chiamata ''Vicetia'' o ''Vincentia'' e ottenne la cittadinanza nel [[49 a.C.]] Il [[Museo naturalistico e archeologico di Santa Corona (Vicenza)|Museo naturalistico e archeologico di Santa Corona]] conserva reperti risalenti alle origini della città<ref name="Franco Barbieri 2004">Franco Barbieri, Renato Cevese, ''Vicenza. Ritratto di una città'', Vicenza 2004, pag. 20.</ref>.
 
Durante l'[[Impero romano|impero]] la città prosperò sotto [[Adriano]]; risalgono alla dominazione romana il [[Teatro Berga]] e l'[[acquedotto]] Lobia ed è possibile identificare nell'attuale [[Corso Palladio]] il [[decumano]] massimo che tagliava la città da est a ovest<ref name="Franco Barbieri 2004"/>. I reperti trovati presso Piazza delle Erbe e Piazza Biade permettono di identificare questi luoghi come la sede originaria del [[Forum (luogo)|Foro]]. Da segnalare anche la presenza nel centro storico di un [[criptoportico]] di una [[domus]] patrizia, rimasto praticamente intatto. I mosaici e i sepolcri paleocristiani rinvenuti nella basilica di San Felice e Fortunato testimoniano la fioritura delle prime comunità di fedeli dopo l'editto di [[Costantino]] del 313. La città fu devastata successivamente dai [[Barbaro|Barbari]] (in particolare [[Eruli]]), ma risorse coi [[Goti]] nel [[489]] e fiorì sotto i [[Longobardi]] prima, e i [[Franchi]] poi. Vi trovarono sede molti [[San Benedetto da Norcia|benedettini]] che si occuparono, tra l'altro, della bonifica del territorio. La città in origine sorgeva infatti su un terreno [[acquitrino]]so e subito a nord confinava con un lago che andò progressivamente prosciugandosi durante l'epoca medievale. La presenza di due corsi d'acqua (gli attuali [[Bacchiglione]] e [[Retrone]]) e la scarsa elevazione del terreno favorì il verificarsi di frequenti alluvioni fino ad epoche recenti.
Nel 1300 la città fini sotto l'egida degli scaligeri di [[Cangrande]], cui si deve la costruzione delle mura e la trasformazione in torre del campanile del monastero benedettino di San Felice e Fortunato e il conio dell'unica moneta cittadina l'[[aquilino]] d'argento.
[[File:La Citt di Vicenza - 1604.jpg|thumb|left|La città di Vicenza agli inizi del [[XVII secolo]]]]
 
===L'alleanza con la Serenissima ed il Rinascimento vicentino===
Dal [[1404]] al [[1797]], donando nel [[1414]] le chiavi della città a Venezia (come fecero altre città venete e lombarde) entrò a far parte della [[Repubblica Serenissima Veneta]] con la sua capitale o dominante [[Venezia]]. Seguirono quattro secoli di pace e benessere, in cui le arti raggiunsero livelli eccelsi e l'economia prosperò<ref>Franco Barbieri, Renato Cevese, ''Vicenza. Ritratto di una città'', Vicenza 2004, pag. 55.</ref>.
 
Il [[XVI secolo|Cinquecento]] fu il secolo del grande [[architetto]] tardo-[[Rinascimento|rinascimentale]] [[Andrea Palladio]]. Giunto giovane a Vicenza dalla nativa [[Padova]], preso a cuore dal mecenate vicentino [[Gian Giorgio Trissino]] che lo fece studiare, Palladio si rivelò come una delle personalità più influenti nella [[storia dell'architettura]] [[Civiltà occidentale|occidentale]].<ref>
{{cita libro
|url=http://books.google.com/books?id=rDFyiFxjMwkC&pg=PA11&lpg=PA11
|titolo=Palladio
|edizione=Volume 98 di Art dossier
|autore=Giandomenico Romanelli
|editore=Giunti Editore
|città=Firenze
|anno=1995
|id=ISBN 8809761944, ISBN 9788809761940
|pagine=pag.11
}}</ref>
Le numerose famiglie nobili vicentine (i [[Porto (famiglia)|Porto]], i [[Valmarana (famiglia)|Valmarana]], i [[Thiene (famiglia)|Thiene]], i [[Trissino (famiglia)|Trissino]] solo per citarne alcune) commissionarono a Palladio numerosi palazzi in città nonché altrettante [[Ville palladiane|ville]] che ridisegnarono completamente la scenografia vicentina. Tra le opere principali la [[Basilica Palladiana]] nella centrale ''[[Piazza dei Signori (Vicenza)|Piazza dei Signori]]'', il [[Teatro Olimpico]], [[Palazzo Chiericati]] e [[Villa Capra detta la Rotonda]] posta appena fuori dall'abitato. La tradizione palladiana venne continuata da [[Vincenzo Scamozzi]] e da altri architetti fino al [[XVIII secolo]]<ref>Franco Barbieri, Renato Cevese, ''Vicenza. Ritratto di una città'', Vicenza 2004, pagg. 81-86.</ref>.
 
=== Sotto l'Impero Austriaco, il 1848 e l'eroica difesa di Vicenza ===
{{nota
|titolo=Proclama del 1848 dopo la caduta di Vicenza
|contenuto=
{{quote|Vicenza dopo una lotta gigantesca è caduta. <br>
Uomini e Donne, Laici e Sacerdoti, tutti hanno combattuto tenacemente, tutti si mostrarono Italiani!<br>
E ben lo sanno le migliaja d'Austriaci che morsero la polve Vicentina.<br>
Nè poche furono le nostre morti: chè Vicenza volea piuttosto morire che essere profanata<br>
Ma parve al Durando doversi evitare l'ultimo eccidio alla Generosa e prevalse che si capitolasse.
Sicché i colori Austriaci (oh dolore!) sventolano a scherno o a spavento su quelle nobili Torri e le lastre Vicentine risuonano sotto il piè ferrato de' fuggitivi di Goito<br>
[...] <br>
Quando le Città italiane conte per gentilezza di costumi, per ricchezza di tesori artistici, per invidiati monumenti, combattono a modo Milanese e Vicentino, la Causa Nazionale non può soccombere - deve trionfare - ha già trionfato! - Imitiamo i Fratelli!.
 
VIVA L'ITALIA. BENEDETTA IN ETERNO VICENZA. | Manifesto del Governo Provvisorio di Modena, Reggio, Guastalla ec., [[14 giugno]] [[1848]]}}}}
 
Nell'[[XIX secolo|Ottocento]], dopo la caduta di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], la città passò all'[[Impero austro-ungarico]]. Nel [[1848]] in tutto il Nord Italia iniziarono violenti tumulti per scacciare gli austriaci- Dopo [[Milano]] (con le sue ''[[Cinque giornate di Milano|cinque giornate]]'') e [[Venezia]] anche a Vicenza iniziarono i primi tumulti popolari. Informato di quanto stava accadendo, il maresciallo [[Josef Radetzky]] attaccò la città il [[23 maggio]] [[1848]] con la precisa intenzione di mettere a tacere ogni tentativo di insurrezione. I vicentini e le truppe pontificie giunte in soccorso e guidati dal comandante [[Giovanni Durando]], riuscirono a bloccare gli austriaci facendoli ritirare a [[Verona]]. La notizia dell'eroica impresa fece il giro delle città insorte. Il [[10 giugno]] Radeztky attaccò nuovamente la città con 30.000 soldati e 50 cannoni. La sproporzione era enorme (a difendere la città erano in 11.000 tra volontari e soldati): gli austriaci riuscirono a prendere [[Monte Berico]], posizionando i cannoni sul colle che domina la città; Vicenza era ormai indifendibile. Radeztky però rimase impressionato dal coraggio e dalla caparbietà dei difensori berici e li fece ritirare con l'onore delle armi e senza prendere prigioniero nessuno. Successivamente la città prese parte al [[Regno Lombardo-Veneto]], per unirsi nel il [[21 luglio]] [[1866]] al [[Regno d'Italia]], in seguito alla [[Terza guerra di indipendenza italiana|terza guerra d'indipendenza]] che la liberò dagli austriaci. Nell'ottobre dello stesso anno il [[Re]] [[Vittorio Emanuele II]], giunge a Vicenza per la prima volta e, la premia con la [[Medaglia d'Oro al Valor Militare]].
 
===La seconda guerra mondiale===
{{Vedi anche|Resistenza vicentina}}
 
Se durante la [[prima guerra mondiale]] si combatté in gran parte nella provincia, la [[seconda guerra mondiale]] colpì anche la città, che fu gravemente danneggiata dai [[bombardamento|bombardamenti]] [[alleati]].
Iniziati la notte di [[Natale]] del [[1943]] i bombardamenti proseguiranno fino alla primavera del [[1945]].<br>
Il [[2 aprile]] del [[1944]] vengono distrutti il ''Teatro Verdi'', il ''[[Teatro Eretenio]]'' (considerato una piccola ''[[Teatro la Fenice|Fenice]]'') e l'''Auditorium Canneti''. Viene miracolosamente salvato il [[Teatro Olimpico]], che sorge a pochi passi dall'Auditorium. <br> Tra il [[17 novembre|17]] e il [[18 novembre]] [[1944]] gli alleati decidono di colpire l'[[Aeroporto di Vicenza]]. L'uso delle ''bombe a spillo'' si ripercuote però sul popoloso quartiere di San Bortolo, all'interno del quale sorge anche l'omonimo [[Ospedale San Bortolo|ospedale]]. I morti saranno più di 500 solo in quelle giornate. <br> Il [[28 febbraio]] [[1945]] è la volta della zona della [[Stazione di Vicenza|stazione]] e di [[Campo Marzo]] (già colpito il [[4 gennaio]]) che da parco si trasforma in autentico cratere lunare. <br>
Il [[18 marzo]] [[1945]] una bomba colpisce la [[Basilica Palladiana]], uno dei monumenti simbolo della città. La cupola a carena di nave rovesciata collassa, la [[Torre Bissara]] viene mozzata e solo grazie al veloce intervento dei cittadini si riesce ad evitare che l'incendio che scoppia all'interno della Basilica la distrugga completamente. <br>
Dopo 53 incursioni aeree e 30 bombardamenti, gli americani entrano a Vicenza il [[28 aprile]] [[1945]]. È la fine delle ostilità. <br> I danni economici subiti dall'economia vicentina ammontano ad 8 miliardi di lire (circa 170 milioni di euro attualizzati). Solo le aziende municipali [[AIM Vicenza|AIM]] contano danni per 90&nbsp;000 euro attualizzati. Monumenti come i teatri Verdi ed Eretenio sono ridotti a macerie e non verranno più ricostruiti.
 
===Storia contemporanea===
Nel dopoguerra a partire dagli [[anni 1950|anni cinquanta]] un forte sviluppo economico ed industriale ne ha fatto una delle città più ricche d'Italia.
 
Già nel [[1946]] si inaugura la Fiera Campionaria nei nuovi padiglioni della [[Fiera di Vicenza]] ai [[Giardini Salvi]], vengono ristrutturati gli edifici pubblici, costruite nuove struttura per la città, nascono nuovi quartieri residenziali, nel [[1964]] viene aperto il tratto berico dell'[[Autostrada A4 (Italia)|Autostrada A4]]. Negli [[anni 1970|anni settanta]] inizia a concretizzarsi la nuova Zona Industriale Ovest con la nuova sede della Fiera. Vicenza diventa la capitale mondiale per la lavorazione dell'oro, la terza provincia italiana per esportazioni.
 
Nel [[1994]] la città si afferma ufficialmente anche come polo culturale, diventando ''[[Patrimonio dell'umanità|città patrimonio mondiale dell'umanità]]''.
 
Nel [[1995]] riceve la seconda [[medaglia d'oro al valore militare]] da parte del [[presidente della Repubblica]] [[Oscar Luigi Scalfaro]] per le sofferenze patite durante la seconda guerra mondiale.
 
Il [[29 aprile]] [[2001]] buona parte della città viene evacuata per permettere il disinnesco di un ordigno bellico rinvenuto durante alcuni lavori al cimitero monumentale cittadino. A livello italiano rappresenta ancora la più grande evacuazione mai avvenuta nel nostro paese.
 
Nel [[novembre]] [[2010]] la città viene [[Alluvione del Veneto del 2010|allagata]] dall'esondazione dei fiumi [[Bacchiglione]] e [[Retrone]].
 
=== Simboli ===
{{quote|''Di rosso alla croce d'argento''<ref name="STM">[http://www.comune.vicenza.it/ente/stemma/stemmacomunale.php Comune.vicenza.it Descrizione dello stemma comunale]</ref>|Descrizione araldica dello stemma del comune di Vicenza}}
{{nota
|titolo=Stemma di Vicenza
|contenuto=[[File:Vicenza-Stemma.png|90px|left|Stemma di Vicenza]]
Lo stemma del Comune di Vicenza è costituito da uno [[scudo araldico|scudo]] rosso, a cui è sovrapposta una croce argento o bianca (nello stemma attuale la croce è argento ma nella bandiera comunale è bianca). Lo scudo è sovrastato dalla corona patriziale veneta. Le due medaglie oro, conferite alla città nel [[1866]] e nel [[1995]], sono appese al nastro azzurro al decusso dei rami di [[quercia]] e d'[[alloro]], posti sotto lo scudo.
}}
{{nota
|titolo=Bandiera di Vicenza
|contenuto=[[File:Vicenza bandiera.jpg|160px|left|Bandiera di Vicenza]]
La città di Vicenza è l'unico comune italiano che, al posto di un proprio gonfalone, può fregiarsi della [[Tricolore italiano|Bandiera Nazionale]] con, al centro, il simbolo della città.<br> Questa fu adottata nella seduta del Consiglio Comunale del [[5 novembre]] [[1866]] per ricordare la battaglia di [[Monte Berico]] del [[1848]]. Poche settimane prima infatti il re [[Vittorio Emanuele II]] era giunto in città per appuntare al gonfalone cittadino la medaglia d'oro al valor militare, guadagnata con le battaglie del 1848. Patriotticamente la città (annessa da poco al [[Regno d'Italia]]) si presentò con il Tricolore (ovviamente nella forma monarchica, con lo stemma sabaudo al centro) come proprio gonfalone. Inizialmente indistinguibile dalla bandiera nazionale, con l'avvento della [[Repubblica Italiana]] al posto dello stemma sabaudo al centro, è stato sostituito lo stemma comunale. Vicenza è anche l'unica città italiana a detenere la propria bandiera decorata delle due Medaglie d'Oro al Valor Militare che sono appuntate alla stessa, alla stregua di una [[bandiera di guerra]].<ref name="STM"/>.<br>
Oggi la bandiera di Vicenza sventola in [[Piazza dei Signori (Vicenza)|Piazza dei Signori]] e nel [[Monte Berico|Piazzale della Vittoria di Monte Berico]].
}}
=== Onorificenze conferite alla città ===
{{Onorificenze
|immagine=Corona di città.svg
|nome_onorificenza=Titolo di Città
|collegamento_onorificenza=Titolo di città
|motivazione = In quanto facente parte delle 9 Città Regie della Venezia, costituite con Patente I.R. nel [[1815]] nel [[Regno Lombardo-Veneto]]
|luogo = [[7 aprile]] [[1815]] - l'[[Sovrani d'Austria|Imperatore d'Austria]] [[Francesco II del Sacro Romano Impero|Francesco I]]
}}
{{Onorificenze
|immagine= Valor militare gold medal - old style BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'Oro al Valor Militare
|collegamento_onorificenza= Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = Per la strenua difesa fatta dai cittadini contro l'irruente nemico nel maggio e giugno 1848<ref name="STM"/>
|luogo = Vicenza, [[19 ottobre]] [[1866]] - Il [[Re]] [[Vittorio Emanuele II]].
}}
{{Onorificenze
|immagine= Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'Oro al Valor Militare
|collegamento_onorificenza= Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = Già insignita della massima onorificenza al valore militare per la strenua difesa opposta agli austriaci nel maggio-giugno 1848, la città non smentì mai, nel corso di due guerre mondiali, le sue elevate virtù patriottiche, militari e civili. Nel periodo della lotta di liberazione, occupata dalle truppe tedesche, costituì subito, fra le sue mura, il comitato di resistenza della Regione Veneta che irradiò poi, in tutta la Provincia ed oltre, quella trama di intese e di cospirazioni che furono necessarie premesse di successive e brillanti operazioni militari. Le sue case, i suoi colli, le sue valli servirono allora da rifugio ai suoi figli migliori che, da uomini liberi, operarono per la riscossa e che, braccati e decimati da feroci rappresaglie, sempre tornarono ad aggredire il nemico, arrecando ingenti danni alle sue essenziali vie di comunicazioni ed alla sua organizzazione, logistica e di comando. I primi nuclei partigiani e dei G.A.P., operanti in città, e, in seguito, le numerose Brigate delle Divisioni "Vicenza", "Gerami" e "Ortigara", gareggiando in audacia e valore, pagando un largo tributo di sangue alla causa delle Liberazione, mentre gran parte della popolazione subiva minacce, deportazione, torture e morte e centinaia di altri suoi cittadini in divisa combattevano all'estero, per la liberazione di altri paesi d'Europa. Benché devastata dai bombardamenti aerei, che causarono oltre 2000 vittime e che d'altrettante straziarono le carni, mutilata nei suoi insigni monumenti, offesa nei suoi sentimenti più nobili, la città mai si arrese al terrore tedesco, ma tenne sempre alta la fiaccola della fede nel destino di una Patria finalmente redenta (10 settembre 1943 - 28 aprile 1945)<ref>[http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=18884&iddecorato=18431 Quirinale.it: onorificenze a Vicenza]</ref>.
|luogo = Vicenza, [[11 marzo]] [[1995]] - Il [[Presidente della Repubblica]] [[Oscar Luigi Scalfaro]].
}}
{{Onorificenze
|immagine= BenemeritiCultura1.png
|nome_onorificenza= Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Cultura e dell'Arte
|collegamento_onorificenza= Benemeriti della cultura e dell'arte
|motivazione =
|luogo = Vicenza, [[2 giugno]] [[1969]] - Il [[Presidente della Repubblica]] [[Giuseppe Saragat]]<ref>[http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=10337&iddecorato=18431 Quirinale.it: onorificenze a Vicenza]</ref>.
}}
 
=== Onorificenze conferite dalla città ===
La [[Palladio d'oro]] è un premio onorifico che viene consegnato a personaggi che si sono particolarmente contraddistinti nei rispettivi campi professionali con lo scopo di legarli alla città (qualora non siano vicentini) o di renderli ambasciatori di Vicenza nel mondo.
 
== Monumenti e luoghi di interesse ==
{{vedi anche|Monumenti di Vicenza}}
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
|nome = Città di Vicenza </br> e le Ville Palladiane del Veneto
|nomeInglese = City of Vicenza and the Palladian Villas of the Veneto
|immagine = Vicenza-Basilica palladiana2 retouched.jpg
|anno = [[1994]] (la città e le ville palladiane del territorio comunale), </br> [[1996]] (le restanti ville palladiane del Veneto)
|tipologia = Architettonico, artistico
|criterio = C (i) (ii)
|pericolo = Nessuna indicazione
|link = 712
}}
{{Nota
|allineamento=destra
|titolo= La città di Vicenza, patrimonio UNESCO
|contenuto= Il [[15 dicembre]] [[1994]], nella 18ª Sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO, a [[Phuket]], il sito di “Vicenza Città del Palladio” è stato inserito nella World Heritage List ai sensi dei seguenti criteri:
*''Vicenza costituisce una realizzazione artistica eccezionale per i numerosi contributi architettonici di Andrea Palladio, che integrati in un tessuto storico, ne determinano il carattere d'insieme.''
*''Grazie alla sua tipica struttura architettonica, la città ha esercitato una forte influenza sulla storia dell'architettura, dettando le regole dell'urbanesimo nella maggior parte dei paesi europei e del mondo intero.''
 
Oltre ai 23 monumenti palladiani e le 3 ville della città, nel [[1996]] è stato ottenuto l'inserimento nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità di altre 21 ville del Palladio presenti nel territorio veneto. In questa occasione il nome del sito è divenuto: “La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto”.
}}
=== Architetture civili ===
;[[Basilica Palladiana]]
:Riedificata a partire dal [[1549]] dal [[Andrea Palladio|Palladio]] è il più celebre edificio pubblico. Affacciato su [[Piazza dei Signori (Vicenza)|Piazza dei Signori]], costituiva già nel [[Medioevo]] il fulcro di attività non solo politiche (consiglio cittadino, tribunale) ma anche economiche<ref>[http://www.palladio2008.info/html/palladio/opera.php?idOpera=14 Basilica palladiana]</ref>. All'edificio originario, realizzato in forme [[gotico|gotiche]], Palladio aggiunse le sue logge classicheggianti in pietra bianca, risolvendo i difficili problemi statici e adottando, grazie all'uso della [[serliana]], un ingegnoso stratagemma per nascondere le differenti distanze tra i pilastri ereditate dai precedenti cantieri. L'ambiziosa copertura a carena di nave rovesciata, ricoperta da lastre di rame, in parte sollevata da grandi archivolti e risalente a metà Quattrocento, fu danneggiata durante un bombardamento nella [[seconda guerra mondiale]] e ricostruita; è ora oggetto di un sofisticato restauro iniziato nel [[2007]] la cui conclusione è prevista per il [[2012]]. A fianco della Basilica svetta la [[Torre Bissara]], edificata a partire dal [[XII secolo]], tuttora uno degli edifici più alti di Vicenza.
 
;[[Teatro Olimpico]]
:Iniziato nel [[1580]] quale ultimo progetto di Palladio e finito dall'allievo [[Vincenzo Scamozzi]], è il primo esempio di [[teatro stabile]] coperto dell'epoca moderna. Fu ultimato postumo limitatamente alla [[cavea]] completa di [[loggia]] e al [[proscenio]]. Scamozzi disegnò le scene lignee, di grande effetto per il loro illusionismo prospettico e la cura del dettaglio, che si possono tuttora ammirare. Fu inaugurato il [[3 marzo]] [[1585]] con la rappresentazione dell'[[Edipo re (Sofocle)|Edipo re]] di [[Sofocle]] ed è tuttora utilizzato.
 
;[[Palazzo Chiericati]]
:Oggi [[pinacoteca]] civica, fu costruito tra il [[1550]] e il [[1680]] sempre da Palladio come residenza privata nobiliare. Il grande palazzo, sito in piazza Matteotti, è costituito da un corpo centrale con due ali simmetriche leggermente arretrate, dotate di grandi [[loggia|logge]] al livello del [[piano nobile]]. L'armonica facciata è strutturata in due ordini sovrapposti, soluzione fino ad allora mai utilizzata per una residenza privata di città, con un coronamento di statue. Ubicata laddove un tempo confluivano il [[Bacchiglione]] e il [[Retrone]], l'architetto la rialzò per evitare esondazioni. Sul [[fregio]] della loggia inferiore si alternano [[metope]], [[triglifi]] e [[bucrani]].
 
;[[Palazzo Valmarana]]
:Sito in corso Fogazzaro, la facciata di palazzo Valmarana è una delle realizzazioni palladiane più straordinarie e insieme singolari. Per la prima volta in un palazzo, un ordine gigante abbraccia l'intero sviluppo verticale dell'edificio: si tratta di una soluzione che prende origine dalle sperimentazioni palladiane sui prospetti di edifici religiosi. Sulla facciata di palazzo Valmarana appare evidente la stratificazione di due sistemi: l'ordine gigante delle sei [[paraste]] composite si sovrappone all'ordine minore di paraste corinzie, in modo tanto più evidente ai margini dove la mancanza della parasta finale rivela il sistema sottostante, che sostiene il bassorilievo di un soldato con le insegne Valmarana.
 
;[[Palazzo Leoni Montanari]],
: Palazzo sito in contrà Santa Corona, del [[1678]] e completato nella prima metà del [[XVIII secolo|Settecento]], è un edificio [[barocco]] eretto laddove i Leoni Montanari già possedevano i propri stabili, accogliendo sale per la [[filatura]] della [[seta]], decorato con affreschi da [[Paolo Pagani]] con episodi della mitologia greco-romana. Nel [[XVIII secolo]] subì una rivisitazione in stile [[neoclassicismo|neoclassico]]. Ospita attualmente un museo privato (di proprietà del gruppo bancario [[Intesa Sanpaolo]]) in cui sono esposti alcuni capolavori della pittura veneta e una collezione di icone russe.
 
;[[Palazzo Barbaran Da Porto]]
:La fastosa residenza per il nobile vicentino Montano Barbarano è il solo grande palazzo di città che Andrea Palladio riuscì a realizzare integralmente. Si trova in contrà Porti ed è stato realizzato fra il [[1570]] e il [[1575]]È attualmente la sede del Museo Palladio e del [[Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio]] (CISA).
 
;[[Palazzo Porto]]
:Sito in Contrà Porti, è uno dei due palazzi progettati in città da Palladio per la [[Porto (famiglia)|famiglia dei Porto]] (l'altro è [[Palazzo Porto in piazza Castello|Palazzo Porto Breganze]]); commissionato dal nobile Iseppo da Porto, appena sposatosi ([[1544]] circa), l'edificio vede una fase piuttosto lunga di progettazione ed ancor più lunga - e travagliata - nella sua realizzazione, rimasta in parte incompiuta.
 
;[[Palazzo Porto in piazza Castello|Palazzo Porto Breganze]]
:Collocato in piazza Castello, è un [[palazzo]] nobiliare di Vicenza progettato nel [[1571]] circa per Alessandro Porto, attribuito ad [[Andrea Palladio]] e rimasto incompiuto. La sezione di palazzo è l'evidente testimonianza dell'esito sfortunato di un [[cantiere]] palladiano. Alla sinistra del frammento è chiaramente visibile la vecchia casa quattrocentesca della famiglia Porto, che era destinata ad essere progressivamente demolita con l'avanzare del cantiere del nuovo palazzo, cosa che evidentemente non avvenne a causa della prudenza del committente.
 
;[[Loggia del Capitanio]]
:È un palazzo di Andrea Palladio che si affaccia sulla centrale Piazza dei Signori, di fronte alla Basilica Palladiana. Fu decorato da [[Lorenzo Rubini]] ed altri. Il palazzo fu progettato nel [[1565]] e costruito dal [[1571]] al [[1572]] come residenza per il rappresentante della Repubblica di Venezia in città. Oggi è sede del consiglio comunale.
 
;[[Casa Pigafetta]]
:Edificata nel [[1440]], fu dimora di [[Antonio Pigafetta]], che la rielaborò nel [[1481]] fino ad assumere le sembianze attuali. È un raro esempio di [[gotico fiorito]], con singolari partiture decorative incentrate sul motivo a [[torciglione]]. Le porte laterali sono trilobate, in [[arabesco]]. Il portale rinascimentale è affiancato da un motto che allude allo stemma di famiglia.
 
;[[Palazzo Valle - Marchesini - Sala]]
 
:È situato in Contrà Busa San Michele. Dotato di cortile, di ampio giardino interno e di scuderie, fu fatto costruire nella seconda metà del [[XVII]] [[secolo]] dal Conte Ottaviano Valle che nel dicembre [[1708]] ospitò il re di [[Danimarca]] [[Federico IV di Danimarca|Federico IV]]. Nel [[XVIII]] [[secolo]] il conte Giorgio Marchesini, affiliato alla [[Massoneria]], vi stabilì qui la loggia nel [[1735]] e fece affrescare il piano nobile a [[Giambattista Tiepolo]] e a suo figlio [[Giandomenico Tiepolo]] che vi rappresentarono simboli massonici e varie immagini allegoriche (alcune di queste, staccate nel XIX [[secolo]], sono ora al [[Metropolitan Museum]] di [[New York]] ). Il quadraturista degli affreschi tiepoleschi fu Girolamo Mengozzi Colonna . Il palazzo fu proprietà dei conti Raselli nel XIX [[secolo]] e della famiglia Sala dal [[1899]] al [[1980]]. Fu restaurato fra il [[1982]] e il [[1986]]<ref>v. '' Il Palazzo dei conti Valle'' di [[Vittorio Sgarbi]], Vittorio Veller e Mauro Cova, Vicenza, 1986; '' Vicenza, ritratto di una città'' di Franco Barbieri e Renato Cevese, Angelo Colla editore. "Li 21 [[dicembre]] [[1708]] venne a Vicenza il [[re]] [[Federico IV di Danimarca|Federico IV]] e vi dimorò nove giorni continui. Fu alloggiato nel Palazzo del [[conte]] Ottavio Valle posto sopra il [[sagrato]] di San Michele nobilmente adornato" (Giuseppe Dian, ''Notizie delli due secoli XVIII e XIX spettanti alla città di Vicenza ''. Vicenza, Biblioteca Civica Bertoliana). http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Palaces_in_Vicenza)</ref><ref>[http://www.arteantica.eu/elenco-opere.aspx?Province_Ky=101&sitoin=Valle%20Marchesini-Vicenza Opere d'arte in provincia di Vicenza in Valle Marchesini-Vicenza<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.flickr.com/photos/peterjr1961/5381484515/ Virtue and Abundance by Giovanni Battista Tiepolo and Workshop | Flickr - Photo Sharing!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
;[[Arco delle Scalette]]
:È un [[arco trionfale|arco celebrativo]] situato in piazzale Fraccon e costruito nel [[1595]], il cui progetto è stato attribuito all'architetto [[Andrea Palladio]] ([[1576]] circa). Segna l'inizio di uno dei percorsi di salita al [[Santuario della Madonna di Monte Berico]] (sorto ai primi del [[XV secolo|Quattrocento]]), quello costituito appunto dalle ''Scalette'', 192 gradini suddivisi in rampe e che rappresentava l'unico punto di accesso dalla città al [[santuario]] prima della realizzazione, a metà [[XVIII secolo|Settecento]], dei [[portico|portici]] di [[Francesco Muttoni]].
 
;[[Porton del Luzzo]]
:In origine [[casa torre]] della famiglia Lucii risalente all'[[XI secolo]], il Porton del Luzzo appartiene allo stesso periodo della prima cerchia medievale, ed è considerato una delle porte più antiche di Vicenza. Chiusa nel [[XIII secolo]], venne riaperta nella metà del [[XVI secolo]]. Più volte rimaneggiata e restaurata con i materiali di scavo ricavati dal vicino teatro romano di Berga, è caratterizzata da una merlatura anch'essa rifatta.
 
;[[Villa Almerico Capra detta la Rotonda]]
:Costruita da Andrea Palladio a partire dal [[1566]] circa a ridosso della città, è una innovativa [[villa]] suburbana originariamente intesa per funzioni di rappresentanza, ma anche come tranquillo rifugio di meditazione e studio. È uno dei primissimi esempi dell'applicazione di una [[pianta centrale]] ad un edificio privato. Consiste di un edificio quadrato, completamente simmetrico ed inscrivibile in un cerchio perfetto. Ognuna delle quattro facciate identiche è dotata di un [[avancorpo]] con loggia da cui si accede alla sala centrale, sormontata da una [[cupola (architettura)|cupola]] (conclusa da Scamozzi). Anche nell'apparato decorativo sono inseriti elementi formali destinati a suggerire un senso di sacralità. Sita sopra la cima tondeggiante di un piccolo colle accanto a [[Monte Berico]], la sua pianta è ruotata di 45 gradi rispetto ai punti cardinali per consentire ad ogni stanza un'analoga esposizione solare.
 
;[[Villa Valmarana "Ai Nani"]]
:È situata alle pendici di Monte Berico. Proprietà della famiglia nobiliare dei Valmarana, è ancor oggi in parte abitata dalla famiglia. Il suo soprannome è dovuto alle sculture in pietra rappresentanti dei nani, un tempo sparsi nel parco, oggi allineati sul muro di cinta. La villa si trova a poche centinaia di metri dalla Rotonda di Palladio.
 
;[[Villa Trissino (Cricoli)|Villa Trissino]]
:Sita in viale Cricoli è una [[villa veneta]] appartenuta all'umanista [[Giangiorgio Trissino]] e tradizionalmente legata alla figura dall'architetto [[Andrea Palladio]]. La tradizione vuole infatti che proprio qui, nella seconda metà degli [[anni 1530]], il nobile vicentino Giangiorgio Trissino ([[1478]]-[[1550]]) incontri il giovane [[scalpellino]] Andrea di Pietro impegnato nel cantiere della villa. Intuendone in qualche modo le potenzialità e il talento, Trissino ne cura la formazione, lo introduce all'[[aristocrazia]] vicentina e, nel giro di pochi anni, lo trasforma in un [[architetto]] cui impone l'aulico nome di Palladio.
 
<gallery>
Immagine:Vicenza-Basilica Palladiana e Piazza dei Signori.jpg|[[Basilica Palladiana]]
Immagine:Teatro olimpico.jpg|[[Teatro Olimpico]]
Immagine:IB-Vicenza-01.jpg|[[Palazzo Chiericati]]
File:PalazzoValmaranoBraga20070708-01.jpg|[[Palazzo Valmarana]]
File:Galleria Palazzo Leoni Montanari.JPG|[[Palazzo Leoni Montanari]]
File:Palazzo Barbaran Da Porto facciata.jpg|[[Palazzo Barbaran Da Porto]]
File:Palazzo Porto sett07.jpg|[[Palazzo Porto]]
Immagine:PalazzoPortoPiazzaCastello20070705-1.jpg|[[Palazzo Porto Breganze]]
Immagine:Palazzo del Capitanio - Vicenza.jpg|[[Loggia del Capitanio]]
Immagine:Vicenza-Palazzo Pigafetta.jpg|[[Casa Pigafetta]]
File:Arco delle Scalette (Vicenza) 20081203-1.jpg|[[Arco delle Scalette]]
Immagine:La Rotonda.jpg|[[Villa Almerico Capra detta la Rotonda|La Rotonda]]
Immagine:Villa Valmarana ai Nani 1.jpg|[[Villa Valmarana ai Nani]]
File:VillaTrissinoTrettenero 2007 07 08 01.jpg|[[Villa Trissino (Cricoli)|Villa Trissino]]
</gallery>
 
=== Architetture religiose ===
[[File:VicenzaCathedral20070708-01.jpg|thumb|250px|La cattedrale di Vicenza]]
 
[[File:Veneto Vicenza2 tango7174.jpg|thumb|250px|Basilica Santuario di Monte Berico]]
 
[[File:San Felice facciata.JPG|thumb|250px|Basilica di San Felice e Fortunato]]
 
Alcune delle principali chiese storiche di Vicenza:
;[[Cattedrale di Santa Maria Annunciata]]
:Costruita in più fasi, cupola e portale laterale settentrionale sono di [[Andrea Palladio]] che, molto probabilmente, redige un disegno complessivo, che tuttavia viene messo in esecuzione in due fasi: dal [[1558]] al [[1559]] si imposta il [[cornicione]] sopra le finestre e si realizza il [[cupola|tamburo]], e dal [[1564]] al gennaio [[1566]] si pone in opera la [[cupola]]. La caratteristica forma della [[lanterna (architettura)|lanterna]], astratta e priva di [[decorazione]], viene replicata sulla sommità delle cupole di [[Basilica di San Giorgio Maggiore (Venezia)|San Giorgio Maggiore]] a [[Venezia]], in elaborazione negli stessi anni, ed è presente anche in alcune ricostruzioni palladiane di tempi antichi a [[pianta centrale]], come il [[Mausoleo di Romolo]] sulla [[via Appia]].
 
;[[Santuario della Madonna di Monte Berico|Basilica Santuario della Madonna di Monte Berico]]
:Realizzato in due tempi, prima nel [[1428]], poi concluso nel [[1703]] da [[Carlo Borella]], è costituito da due chiese risalenti a due epoche diverse: la prima di stile gotico, la seconda una basilica in stile classico e [[barocco]]. All'interno del convento annesso è visibile il dipinto ''La cena di San Gregorio Magno'' di [[Paolo Veronese]]. Il campanile, del [[1826]], fu disegnato da [[Antonio Piovene]]. La costruzione commemora le due apparizioni della Madonna ad una pia donna vicentina, Vincenza Pasini, che abitava in un paesello della provincia, e la liberazione della città da una terribile pestilenza.
 
;[[Basilica dei Santi Felice e Fortunato]]
:Eretta nel [[X secolo]], è una [[basilica]] paleocristiana inizialmente rettangolare, poi raddoppiata e divisa in tre navate. I [[benedettini]], a seguito delle invasioni ungare, edificarono un nuovo [[battistero]] e l'[[abside]] semicircolare, aggiungendo il campanile e il [[rosone]], nonché una sequenza di [[archetti ciechi]] e una [[croce bizantina]] in facciata. Fu ricostruito un secolo dopo la distruzione, per volere del vescovo Rodolfo e con il contributo dell'imperatore [[Ottone II del Sacro Romano Impero|Ottone II]].
 
;[[Chiesa di San Lorenzo (Vicenza)|Chiesa di San Lorenzo]]
:Situata nella centrale piazza San Lorenzo, lungo corso Fogazzaro, è un'antica chiesa [[romanico|romanica]].
 
;[[Chiesa di Santa Corona]]
:Eretta nel [[XIII secolo|Duecento]] per volontà del beato [[Bartolomeo di Breganze]], vescovo di Vicenza, per conservare una delle [[Coronazione di spine|spine della corona]] di [[Cristo]], è una delle più antiche e importanti della città e vi è collocata la ''Cappella Valmarana'' progetta da Palladio, che fu sepolto nella stessa chiesa. La chiesa sta subendo un importante restauro il cui primo stralcio si concluderà a fine 2011.
 
;[[Chiesa di Santa Maria Nova (Vicenza)|Chiesa di Santa Maria Nova]]
:Edificata alla fine del [[XVI secolo|Cinquecento]], rappresenta l'unica architettura religiosa progettata e costruita da Palladio nella città, a parte la [[cappella Valmarana]] e i limitati interventi nella [[Cattedrale di Vicenza|cattedrale]].
 
;[[Chiesa di Santa Maria dei Servi (Vicenza)|Chiesa di Santa Maria dei Servi]]
:Situata in piazza Biade, una piccola piazza attigua a [[piazza dei Signori (Vicenza)|piazza dei Signori]], la sua costruzione fu iniziata ai primi del [[XV secolo|Quattrocento]] dall'ordine dei [[Servi di Maria]]. Il [[portale]] della chiesa venne eseguito dalla bottega presso cui lavorava [[Andrea Palladio]] all'inizio della propria carriera e costituirebbe una delle sue primissime opere.
;[[Oratorio di San Nicola da Tolentino]]
:Finito nel [[1678]] su commissione dell'omonima confraternita, è una cappella che ospita un ciclo di tele incentrate sulla vita del Santo, tra i massimi vertici del misurato barocco vicentino.
 
;[[Chiesa di San Michele]]
:A fianco dell' Oratorio di San Nicola fu edificata nel [[1264]] la chiesa [[romanico]]- [[gotica]] di [[San Michele]], distrutta nel [[1812]]. Era affidata all'ordine degli [[Agostiniani]]. Da essa presero il nome il ponte San Michele e le vicine contrade Busa San Michele e Mure San Michele. All'interno si trovavano pale di [[Francesco Maffei]] e di [[Giulio Carpioni]] ora nel Seminario diocesano milanese di Venegono, e due pale di [[Bartolomeo Montagna]] (pala con sant'Onofrio ora nella [[pinacoteca]] civica di [[Palazzo Chiericati]] a Vicenza e pala con [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] in trono, [[Angelo|angeli]] musicanti e [[santi]], ora alla [[pinacoteca di Brera]] a [[Milano]]).<ref>''Vicenza Ritratto di una città'' di Franco Barbieri e Renato Cevese, ed. Angelo Colla, pag. 617-618</ref>
 
;[[Chiesa di Santa Maria in Araceli]]
:Costruita nel Seicento in stile barocco su di un precedente convento, ha dato il nome all'omonimo quartiere di Vicenza ed è attribuita all'architetto [[Guarino Guarini]]. Ha una [[pianta centrale]].
 
;[[Chiesa di San Marco in San Girolamo]]
:Costruita in forme barocche nel Settecento dai [[Carmelitani Scalzi]] su una precedente chiesa e convento dei [[Gesuati]], era dedicata a [[San Girolamo]] e [[Santa Teresa d'Avila]]. Dopo l'abolizione napoleonica degli ordini religiosi e dei relativi conventi, divenne nel [[1810]] la chiesa di San Marco, una delle più antiche parrocchie della città.
===Architetture militari===
Le principali architetture militari della città risalgono al periodo di dominazione scaligera (fine 1300) e, nonostante buona parte delle fortificazioni sia stata inglobata, nel corso dei secoli, in nuove strutture, viale Mazzini conserva tuttora le mura medioevali che sono oggi oggetto di un sofisticato restauro.
 
Oltre alle mura, la maggiore testimonianza di architetture militari si ha con le porte che fungevano ad accesso al centro storico:
 
;Porta Santa Croce
:Una dei più importanti esempi ancora intatti delle antiche fortificazioni, è l'ultima ad essere costruita dagli scaligeri (venne eretta nel [[1385]]). Da questa porta partono le mura scaligere di viale Mazzini. La porta ha ancora una funzione di ingresso al centro (si accede a corso Fogazzaro). In pessime condizioni, è stata recentemente riaperta dopo urgenti lavori di restauro conservativo la cui ultima trance dovrebbe terminare a fine [[2012]].
 
;Porta Nova
:Costruita nel [[1381]] da Antonio della Scala per difendere ulteriormente il complesso fortificato della Rocchetta (dove si trovavano armi e munizioni per la città). Nel [[1848]] accanto a questa porta vennero combattute feroci battaglie per la difesa della città dagli austriaci. La porta è stata abbattuta nel [[1926]], in occasione della visita di [[Benito Mussolini]] e ricostruita mischiando stile medioevale e razionalismo. Da questa porta si accede a via Bonollo.
 
;Porta Castello
:La porta più vicina al centro (entrando si arriva in piazza Castello) sorge dove un tempo sorgeva la porta Feliciana che venne abbattuta e sostituita dall'attuale la quale fa parte, assieme alla possente Torre di piazza Castello, di un complesso fortificato voluto ancora dagli Ezzelini.
 
;Porton del Luzo
:Più che una vera e propria porta si tratta di un antico torrione medioevale il cui nome deriva, secondo una leggenda, dalla pesca di un luccio di grandezza eccezionale avvenuta nelle acque del vicino [[Bacchiglione]]. Più probabile che il nome derivi dalla famiglia che vi abitava (i Lucii) o da ''lucus'', termine latino che indica ''bosco sacro'', vista la vicinanza ai boschi di [[Monte Berico]]. Oggi passando per Porton del Luzo si accede a contrà S. Silvestro.
 
;Porta Santa Lucia
:Edificata nel [[1369]] porta all'omonimo borgo (attualmente il passaggio sotto la porta è vietato a causa di lavori al sistema fognario della zona a seguito dell'[[Alluvione del Veneto del 2010|alluvione del 2010]]). É caratterizzata da un bassorilievo con il [[Leone di San Marco]] che è stato scalpellato alla caduta della [[Repubblica di Venezia]] e da una lapide che ricorda i nomi dei vicentini morti durante la battaglia contro gli austriaci del maggio-giugno [[1848]].
 
;Porta San Bortolo
:Porta costruita in epoca veneziana (precisamente nel [[1455]]), più che per scopo difensivo, era la barriera per il dazio. Testimone anch'essa dei combattimenti del [[1848]] è miracolosamente sopravvissuta al feroce bombardamento del [[18 novembre]] [[1944]] che colpì duramente il quartiere di San Bortolo (allora il più popoloso della città). La porta è stata ristrutturata dal gruppo [[alpini]] del quartiere tra il [[1993]]-[[1994]] e negli stessi anni il comune riorganizzò la viabilità attorno alla porta (che sorge in uno degli incroci della circonvallazione interna, vicino all'ingresso storico dell'[[ospedale San Bortolo]]). Oggi la porta è inserita all'interno di una rotatoria e non ha più una funzione di vero e proprio passaggio sotto ad essa.
 
===Altro===
====Le piazze====
[[File:Vicenza-di notte.jpg|thumb|250px|left|Piazza dei Signori]]
[[File:Statue Andrrea Palladio Vicenza.jpg|thumb|250px|Piazzetta Palladio]]
[[File:Vicenza.jpg|thumb|250px|Piazza Castello]]
;[[Piazza dei Signori (Vicenza)|Piazza dei Signori]]
:Si tratta della piazza principale della città, il cui toponimo si ritrova anche in altre diverse piazze dei capoluoghi veneti. Il nome è dovuto al fatto che, da sempre, la piazza è stata il cuore pulsante del governo cittadino vista la presenza del Palazzo della Ragione (nel caso di Vicenza, la [[Basilica Palladiana]]) dove veniva amministrata la giustizia e della [[Loggia del Capitanio]], sede del rappresentante della Repubblica di Venezia in città. Nella piazza - di forma rettangolare - si trovano, oltre che la Basilica e la Loggia, anche la [[torre Bissara]], torre civica cittadina (uno dei più alti palazzi del capoluogo) il [[Palazzo del Monte di Pietà (Vicenza)|Palazzo del Monte di Pietà]], la Chiesa di San Vincenzo, (dedicata al patrono secondario della città) e due colonne, una con il [[Leone di San Marco]], una con il Redentore.
;Piazzetta Palladio
:Piccola piazza verso il lato sinistro della Basilica facente parte del ''Sistema Piazze'', anticamente si chiamava ''piazzetta della Rua'' (una macchina in legno portata a braccia attraverso le vie del centro storico con la quale i vicentini festeggiavano le varie ricorrenze). Il nome attuale è dovuto invece alla presenza di una statua dedicata ad [[Andrea Palladio]] opera dello scultore Vincenzo Gajassi.
;Piazza delle Erbe
:Situata ad un livello più basso di Piazza dei Signori, è così chiamata perché in passato, e ancor oggi, era sede del mercato ortofrutticolo e floreale. Oggi è una delle piazze più in voga per il rito dello [[spritz]], nonostante, a causa dei lavori di ristrutturazione della Basilica, sia in buona parte chiusa. La piazza (dominata dal lato sud della Basilica), ospita anche una torre duecentesca che in passato era usata come prigione e luogo di tortura (vi venne imprigionato anche [[Silvio Pellico]]) chiamata, per questo, [[Torre del Girone|Torre del girone o del tormento]]. La torre è unita alla [[Basilica Palladiana]] da un arco, detto ''degli Zavatteri'', risalente al [[1494]] e così chiamato perché sotto di esso si teneva un tempo il mercato delle scarpe e delle ciabatte (''zavatte'' in dialetto antico).
;Piazza Biade
:Piazza posta sul lato destro della Basilica, si chiama così perché, fin dal [[1262]], si teneva il mercato dei cereali e delle sementi. In fondo ad essa, sulla sinistra si trova la [[Chiesa di Santa Maria dei Servi (Vicenza)|Chiesa di Santa Maria in Foro, detta dei Servi]] perché la sua costruzione fu iniziata all'inizio del Quattrocento dall'ordine dei Servi di Maria. La piazza ospita oggi il palazzo degli Uffici Comunali per il pubblico ed alcuni assessorati in un edificio costruito dopo la seconda guerra mondiale. Dopo diverse polemiche per l'utilizzo della piazza come parcheggio per auto comunali (sia del comune di Vicenza con i suoi assessorati, sia di altri comuni che vi stazionano per recarsi alla vicine sedi di Provincia e Prefettura), la piazza è stata pedonalizzata.
;Piazza Garibaldi
:in realtà una via (contrà Garibaldi) secondo lo stradario civico, è conosciuta anche come ''piazza delle Poste'' per la presenza dell'edificio sede delle [[Poste Italiane]] (uno degli esempi di architettura [[Razionalismo italiano|razionalista italiana]]), la piazza ospita una moderna fontana (la ''Fontana dei Bimbi'') del [[1984]], con sculture in bronzo di Nereo Quagliato. Si tratta dell'altra piazza nelle vicinanze della quale si svolge il rito dello spritz.
;Piazza Duomo
:È la piazza in cui trova sede il palazzo vescovile (con il Museo Diocesano) e la [[Cattedrale di Santa Maria Annunciata|cattedrale cittadina]]. Sulla sinistra si trova il campanile del Duomo, di stile romanico, staccato dalla Cattedrale, mentre sul lato sud della piazza troviamo l'accesso al criptoportico romano, sotto il livello stradale, dove nel I secolo sorgeva una villa romana. Al centro della piazza nel [[1880]] fu eretta una statua di [[Vittorio Emanuele II]], ad opera di Augusto Benvenuti.
[[File:Vicenza-ingresso del Teatro Olimpico.jpg|thumb|250px|left|Piazza Matteotti, verso il portale del Teatro Olimpico]]
;Piazza Matteotti
:Chiamata in passato ''piazza dell'Isola'' (perché era una piccola isola circondata dalle acque del fiume [[Bacchiglione]]) e ''piazza Vittorio Emanuele'' (in epoca fascista), è dominata da [[Palazzo Chiericati]], sede della Pinacoteca e del Museo Civico, e dall'ingresso al [[Teatro Olimpico]], altro gioiello palladiano.
;Piazzetta Santo Stefano
:Piccola pizzetta con due palazzi, [[Palazzo Sesso Zen|Palazzo Sesso Zen Fontana]] del XIV secolo e Palazzo Negri de Salvi del XV, oltre alla chiesa di Santo Stefano, che un tempo era una delle sette cappelle cittadine e che fu ridisegnata alla fine del 600.
;Piazza San Lorenzo
:Ospita l'ottocentesco monumento al poeta vicentino [[Giacomo Zanella]] e il barocco Palazzo Repeta, attuale sede provinciale della [[Banca d'Italia]]. La [[Chiesa di San Lorenzo (Vicenza)|chiesa]] (che sorge sul lato opposto al palazzo) è, assieme a quella di [[Chiesa di Santa Corona|Santa Corona]], uno degli esempi più rappresentativi del gotico sacro in città e fu costruita dai frati francescani minori nel XIII secolo. La piazza (recentemente riqualificata con l'arretramento della statua e la creazione di una fontana a terra con giochi d'acqua) ha segnato e continua a segnare le giornate di molti giovani vicentini che l'attraversano per recarsi ai vicini licei Pigafetta e Lioy. Fino a qualche anno fa era famosa per essere la piazza "nera" della città, punto d'incontro per molti giovani di destra sul modello di [[Piazza San Babila]] a [[Milano]].
;Piazza Castello
:Piazza opposta a piazza Matteotti, ospita diversi palazzi palladiani come [[Palazzo Porto in piazza Castello|Palazzo Porto]], [[Palazzo Thiene Bonin Longare]], sede della [[Confindustria]] di Vicenza, [[Palazzo Piovini]] e il torrione medioevale di Porta Castello.
;Piazzale della Vittoria
:Grande piazzale panoramico situato a [[Monte Berico]], che permette di avere una vista di buona parte della città, con le montagne da sfondo. Sempre gremito (specialmente durante le celebrazioni al [[Santuario della Madonna di Monte Berico]], patrona della città) durante le sere d'estate è la meta delle passeggiate lungo i portici di viale X giugno, nonché sede di numerosi concerti (tra cui quelli di [[Franco Battiato]], [[Fiordaliso (cantante)|Fiordaliso]], [[Angelo Branduardi]], [[Subsonica]], [[Valerio Scanu]], [[Giorgia (cantante)|Giorgia]], [[Caparezza]], [[Carmen Consoli]] fino ai più recenti di [[Max Pezzali]] ed [[Alessandra Amoroso]]). É inserito nella lista dei [[monumenti nazionali]].
 
====I ponti====
[[File:DSC03248.JPG|thumb|250px|Ponte delle Barche da viale Giuriolo]]
[[File:Ponte San Michele.jpg|thumb|250px|Ponte San Michele]]
;Ponte Pusterla
:Ponte al quale si accede da contrà San Marco o da Contrà Vittorio Veneto, il cui nome significa piccola porta. È un' struttura a tre archi in origine fabbricata in legno, sostituito poi nel [[1231]] con la pietra. Qui si trovava una porta d'ingresso alla città, ritenuta però di secondaria importanza, e abbattuta nel [[1820]] per facilitare i collegamenti con il centro. Restaurato nel [[1444]] e ancora nel [[1640]], il ponte fu allargato nel [[1928]] per esigenze di traffico. Vi scorre il fiume [[Bacchiglione]]. <br> Il ponte, danneggiato dall'[[Alluvione del Veneto del 2010|alluvione del 1º novembre 2010]] è stato chiuso al traffico veicolare e transitabile solo da pedoni e ciclisti per diversi mesi. Il restauro della struttura (costato 1 milione e 700 mila euro), partito il [[5 luglio]], è terminato il [[5 novembre]] con una cerimonia ufficiale di riconsegna alla città.
;Ponte degli Angeli
:Ponte che sorge nelle vicinanze di Piazza Matteotti, deve il suo nome alla presenza di una colonna sopra la quale vi è la statua di un angelo posta sulla rotatoria di piazza XX settembre. Palladio, tra il [[1555]] ed [[1560]] ne aveva predisposto un progetto di restauro. Alcuni secoli dopo, nel [[1889]], il manufatto fu completamente demolito perché ritenuto ostacolo allo scorrere del fiume Bacchiglione, e sostituito con una struttura in ferro che collegò le due sponde fino al secondo dopoguerra, dopodiché il ponte fu rafforzato con cemento armato.
;Ponte Furo
:Una delle più suggestive immagini di Vicenza si può ammirare proprio da questo ponte: il fiume [[Retrone]] che si snoda attraverso gli edifici e sullo sfondo la Basilica affiancata dalla Torre cittadina è infatti uno degli scorci più belli della città. Il ponte sorge nei pressi del punto in cui il torrente Seriola confluisce nel Retrone dove, un tempo, esisteva la ''Barriera Eretenia'', uno degli ingressi più importanti della cinta che delimitava la città.
;Ponte delle Barche
:Sorge nel quartiere centrale delle Barche,e si tratta del più antico dei ponti vicentini, con tre archi sostenuti da pilastri a grossi blocchi di pietra. La struttura, presenta delle arcate molto basse, tali per cui molto spesso, in caso di forti piogge, il Retrone arriva a superare gli archi, allagando il ponte.
;Ponte San Michele
:Romantico ponte costruito nel seicento sul modello dei ponti veneziani. Il nome deriva dal convento e dalla chiesa romanico-gotica di San Michele, il primo ricco di arte ed eretto nel duecento dai frati agostiniani, purtroppo demolito nel secolo scorso per dare nuovi spazi alla città, la seconda distrutta invece in epoca napoleonica. È attraversabile solo da pedoni.
;Ponte San Paolo
:Ponte che dall'omonima ''contrà'' porta in piazza delle Erbe. Recentemente, dopo una piena del fiume, sono emersi alcuni scivoli di carico e scarico usati dalla imbarcazioni che risalivano il Retrone e trasportavano le merci fin sotto il Ponte San Paolo, attiguo alla zona in cui si svolge il mercato cittadino. Storicamente, sembra che questi scivoli risalgono all'epoca medioevale e che abbiano avuto grande importanza per Vicenza, dove il trasporto fluviale era molto in uso fino al Settecento.
;Ponte Novo
:In origine ''Ponte delle Convertite'' per la sua vicinanza ad un monastero in cui venivano accolte giovani donne desiderose di avvicinarsi alla vita religiosa, di recente ristrutturato, collega la parte nord della città con la zona di Corso Fogazzaro. Fino ad alcuni decenni or sono, quando le acque del fiume erano balneabili, i giovani vicentini usavano tuffarsi da questo ponte per un bagno.
 
====Vie centrali====
;[[Corso Palladio]]
:È la strada cuore di Vicenza, la via dei negozi, sempre affollato per le ormai note ''Vasche in Corso''. La strada si è mantenuta inalterata fin dall'epoca romana, quando fungeva da [[decumano massimo]] della ''Vicetia'' di allora. Si estende per circa mezzo chilometro, da Piazza Castello a Piazza Matteotti, e rappresenta una vera e propria galleria di chiese e di palazzi prestigiosi che vi si affacciano, in buona parte firmati dal Palladio. È totalmente pedonalizzato, come diverse altre vie limitrofe.
;Corso Fogazzaro
:Ricalca il tracciato di uno dei ''cardi'' minori della città romana e taglia il settore nord-occidentale del centro storico a partire dall'incrocio con corso Palladio. Lungo 630 metri (fino alla porta Santa Croce), il corso è intitolato ad [[Antonio Fogazzaro]], uno dei più celebri scrittori vicentini, autore di romanzi come ''[[Malombra (romanzo)|Malombra]]'', ''[[Piccolo mondo antico (romanzo)|Piccolo mondo antico]]'' e ''[[Piccolo mondo moderno]]'', nei quali viene descritta la società provinciale a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento.
;Contrà Porti
:La via fu uno degli assi da cui partì il rinnovamento edilizio del XV secolo e sul quale si innestarono anche gli interventi palladiani. Lungo la strada si trovano [[Palazzo Porto|Palazzo Iseppo Da Porto]] (che ospita, all'interno, ambienti affrescati da [[Giambattista Tiepolo]]), Palazzo Porto Colleoni [[Palazzo Porto Breganze]]. Sempre opera del Palladio è il maestoso [[Palazzo Barbaran Da Porto]], del [[1569]], sede del Centro internazionale di Studi palladiani, che fronteggia l'ala quattrocentesca di [[Palazzo Thiene]].
 
=== Aree verdi in città ===
Oltre ai classici parchetti di quartiere in città esistono numerose aree verdi, alcune storiche (Campo Marzo e Giardini Salvi) altre di recente istituzione (Parco del Retrone, Parco Fornaci). Tutti i parchi, le aiuole e le piante di Vicenza sono curate da [[Valore Città AMCPS]].
I parchi più importanti della città sono:
[[File:VicenzaParcoQuerini.jpg|thumb|450px|left|Zona centrale di [[Parco Querini]]]]
;[[Campo Marzo (Vicenza)|Campo Marzo]]
:È la più grande area verde della città, la più antica ad essere di proprietà comunale ed una delle poche ad essere priva di limitazione degli orari d'accesso (il parco è privo di recinzioni). Sorge alle pendici di [[Monte Berico]], a ridosso della stazione ferroviaria. Diviso in due settori da viale Roma, questo parco presenta, nella parte ovest, una serie di vialetti che cingono alcune statue (una ad [[Antonio Pigafetta]], una ad [[Antonio Fogazzaro]]) e il grande parco giochi di via dell'Ippodromo, e dalla parte est il caratteristico viale Dalmazia (completamente riqualificato in anni recenti) dove, a settembre, vengono collocate le giostre per la festa della Santa Patrona.
;[[Giardini Salvi]]
:Questo piccolo giardino (aperto dal [[1909]]) adiacente alle mura di piazza Castello, in pieno centro, presenta una ricca vegetazione, un andamento sinuoso dei suoi viali, che si snodano tra fontane e statue, costeggiando la roggia Seriola. Importanti sono la presenza della loggia Longhena e loggia Valmarana, entrambe in [[stile palladiano]]. Da alcuni anni, nei Giardini, si tengono i mercatini natalizi. Oggetto di una radicale riqualificazione tra il [[2008]] e il [[2009]], oggi il giardino presenta anche un percorso adatto ai disabili, nonché un roseto da collezione.
;[[Parco Querini]]
:Altro grande polmone verde del capoluogo (120.000 m²), situato tra il centro storico e l'[[ospedale San Bortolo]], è caratterizzato da vasti prati, da un esteso boschetto e da un suggestivo viale alberato (fiancheggiato da statue di stile classico), che porta ad un tempietto monoptero adagiato su un' isoletta, in mezzo ad uno stagno. Divenuto di proprietà comunale nel [[1971]], oggi è il parco per eccellenza dove fare [[jogging]], vista anche la presenza di un percorso vita. Nel [[2010]] un settore del parco è stato arricchito di una serie di strumenti ludico-scientifici adatti a far capire la rifrazione, l'energia cinetica ed altri fenomeni fisici.
[[File:Vicenza 22 04 Retrone012.jpg|thumb|right|250px|Parco del Retrone]]
;[[Retrone#Parco Retrone|Parco del Retrone]]
:Si tratta di un parco che si estende lungo il fiume Retrone, nel quartiere dei Ferrovieri, terzo parco per estensione (40.000 m²). Ricco di giovani alberi (il parco è stato creato una decina di anni fa), cespugli fioriti e spazi per lo sport (pallavolo, calcio e canoa), è gestito dalla [[Legambiente]], che annualmente vi organizza [[Festambiente]].
;Parco di Villa Guiccioli
:Il parco si trova nei pressi del Museo del Risorgimento e della Resistenza ed occupa la sommità del colle Ambellicopoli con un'estensione di circa quattro ettari. È ricco di piante appartenenti sia alla flora locale che a specie esotiche tra cui la [[Zelcova]], censita tra gli alberi monumentali della provincia di Vicenza.
;Oasi naturalistica degli stagni di Casale "Alberto Carta"
:Oasi creata nel [[1998]] nell'omonima frazione a sud del capoluogo, è costituita da circa 30 ettari di invasi acquitrinosi utilizzati (fino ad alcuni decenni fa) per lo sfruttamento dei sedimenti argillosi. Terminata l'attività di escavazione, l'area si è popolata di animali e piante tipiche delle zone ricche d'acqua. Oggi l'Oasi (gestita e protetta dal [[WWF]]) si presenta come una delle poche "zone umide" naturali della pianura vicentina.
;Parco Fornaci
:Ultimo parco ad essere stato creato in città (l'inaugurazione è avvenuta nell'estate del [[2007]]), presenta un'estensione di 35.000 m² e si colloca nella zona di viale Crispi, in un' area che ha richiesto un intervento di bonifica ambientale dopo la demolizione delle vecchie Fornaci Lampertico. Il parco è dotato di un centinaio di piante, di un laghetto, tre fontane con giochi d'acqua, strutture ricreative come un campo da bocce, un percorso vita ed una pista da skate-board, la seconda più grande d'Italia, di 25 metri per lato.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
Il 48,1% della popolazione è nata nel comune di Vicenza. Tra i residenti non nati nel comune troviamo il 17,6% nato in uno dei comuni della [[Provincia di Vicenza|provincia]], il 7,3% nati in un'altra provincia della [[regione Veneto]], il 12,7% provenienti da altre regioni [[italia]]ne e il 14,6% provenienti dall'estero.
 
L'età media della popolazione è di 43,8 anni (41,6 per i maschi e 45,9 per le femmine). Il rapporto femmine e maschi vede una prevalenza di femmine (52,4% del totale)
{|border=1 align=right
|+ '''Evoluzione della popolazione ([[2001]]-[[2010]])'''
! Data
! Popolazione
|-
| [[Dicembre]] [[2001]] || align="right" | {{Numero|107429}}
|-
| [[Dicembre]] [[2002]] || align="right" | {{Numero|110010}}
|-
| [[Dicembre]] [[2003]] || align="right" | {{Numero|111409}}
|-
| [[Dicembre]] [[2004]] || align="right" | {{Numero|113483}}
|-
| [[Dicembre]] [[2005]] || align="right" | {{Numero|114232}}
|-
| [[Dicembre]] [[2006]] || align="right" | {{Numero|114268}}
|-
| [[Dicembre]] [[2007]] || align="right" | {{Numero|114107}}
|-
| [[Dicembre]] [[2008]] || align="right" | {{Numero|115012}}
|-
| [[Dicembre]] [[2009]] || align="right" | {{Numero|115550}}
|-
| [[Dicembre]] [[2010]] || align="right" | {{Numero|115927}}
|}
{{Demografia/Vicenza}}
 
Attualmente Vicenza risulta al quarantesimo posto tra i [[comuni italiani per popolazione]], il quarto comune del Veneto dopo [[Venezia]], [[Verona]] e [[Padova]] e il terzo per densità abitativa dopo Padova e [[Treviso]].
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Di seguito sono riportati i gruppi di stranieri più consistenti<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2010/index.html|editore=ISTAT|titolo=Residenti stranieri al 31 dicembre 2010|accesso=15 ottobre 2011}}</ref>:
 
{| class="wikitable sortable" style="text-align:right; font-size:95%;"
! Pos. !! Cittadinanza !! Popolazione
|-
| 1 || align=left| {{USA}} || 9.000
|-
| 2 || align=left| {{MKD}} || 2.450
|-
| 3 || align=left| {{ROU}} || 1.579
|-
| 4 || align=left| {{MOL}} || 1.508
|-
| 5 || align=left| {{SRB}} || 1.019
|-
| 6 || align=left| {{ALB}} || 1.018
|-
| 7 || align=left| {{BIH}} || 1.014
|-
| 8 || align=left| {{BAN}} || 980
|-
| 9 || align=left| {{PAK}} || 889
|-
|10 || align=left| {{MAR}} || 881
|-
|11 || align=left| {{PHL}} || 726
|-
| || align=left| Resto del Mondo || 6.553
|}
 
I cittadini stranieri risultano quindi 27.617, ovvero circa 24% della popolazione.
 
====La presenza statunitense in città====
La maggior presenza straniera a Vicenza è data dagli [[USA|statunitensi]], attualmente (2011) circa 9.000 persone, chiamata Vicenza Military Community, che gravitano attorno alla [[caserma Ederle]]. <br> Sia i soldati che i civili americani non sono però iscritti all'anagrafe cittadina, i bambini non frequentano le scuole italiane ma le scuole presenti all'interno della caserma, non si rivolgono al servizio sanitario italiano se non in casi di assoluta gravità (all'interno della caserma è presente una clinica medica), con propri medici militari.
 
La comunità ha una propria televisione (AFN Vicenza <ref>[http://vicenza.afneurope.net/ AFN Vicenza].</ref>), ed una propria radio (AFN Eagle<ref>[http://www.afneurope.net/Radio/AFNTheEagle/tabid/91/Default.aspx AFN The Eagle].</ref>), un proprio piccolo corpo interno di [[Vigile del fuoco|vigili del fuoco]] ed una speciale polizia ([[Polizia_militare#Stati_Uniti_d.27America|Military Police]]) che interviene in città, in ogni situazione in cui ci sia il coinvolgimento di un americano (dagli incidenti stradali alle risse).
 
Nella zona est della città è presente un vero e proprio quartiere a ''stelle e strisce'', chiamato il Villaggio Americano, con cinema, ''fast food'', negozi ed impianti sportivi dove molte famiglie dei militari di stanza alla Ederle vivono.
 
=== Qualità della vita ===
<center>
{| {{Prettytable}}
|- bgcolor=lightblue
! Anno
! Qualità della Vita ([[Il Sole 24 ORE|Sole 24 Ore]])
! Qualità della Vita ([[Italia Oggi]])
! Rapporto Ecosistema Urbano ([[Legambiente]])
|-
| [[2004]]
| 32ª
| 13ª
| 38ª
|-
| [[2005]]
| 48ª <small>(- 16)</small>
| 6ª <small>(+ 7) </small>
| 35ª <small>(+ 3) </small>
|-
| [[2006]]
| 48ª <small>( = )</small>
| 12ª <small>(- 6)</small>
| 42ª <small>(- 7)</small>
|-
| [[2007]]
| 32ª <small>(+ 16)</small>
| 15ª <small>(- 3) </small>
| 75ª <small>(- 33)</small>
|-
| [[2008]]
| 42ª <small>(- 10)</small>
| 10ª <small>(+ 5) </small>
| 76ª <small>(- 1) </small>
|-
| [[2009]]
| 61ª <small>(- 19)</small>
| 9ª <small>(+ 1) </small>
| 79ª <small>(- 3) </small>
|-
| [[2010]]
| 47ª <small>(+14)</small>
| 23ª <small>(-14) </small>
| 73ª <small>(+ 6) </small>
|-
| [[2011]]
| 21ª <small>(+26)</small>
| 8ª <small>(+15)</small>
| 29ª <small>(+44)</small>
|}
</center>
 
=== Lingue e dialetti ===
{{vedi anche|Dialetto Veneto|Dialetto veneto centrale|Veneto alto vicentino}}
Il dialetto veneto (nella sua variante [[Dialetto veneto centrale|veneto centrale]] o, ancor più precisamente, [[veneto alto vicentino]]) è una [[lingua romanza]] ampiamente parlata e diffusa ancor oggi. È tutelata come ''lingua'' dalla [[Regione Veneto]] (che pure ne riconosce il carattere composito)<ref>Legge regionale n. 8 del [[13 aprile]] [[2007]] - [http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=196722 BUR del Veneto n. 37 del 17/04/2007]. L'art. 2 ne dà la seguente definizione: "Le specifiche parlate storicamente utilizzate nel territorio veneto e nei luoghi in cui esse sono state mantenute da comunità che hanno conservato in modo rilevante la medesima matrice costituiscono il veneto o lingua veneta".</ref> ma non dallo Stato italiano, che non la annovera tra le [[minoranze linguistiche]], pur essendo compresa fra le lingue minoritarie dall'[[UNESCO]].<ref>''Libro rosso sulle lingue minacciate'' http://www.helsinki.fi/~tasalmin/europe_index.html#Italy</ref>
 
In città si parla la variante del ''veneto alto vicentino'' (a sua volta una variante del ''veneto centrale'').
 
Il dialetto vicentino è infatti diviso tra ''basso vicentino'' (parlato nelle zone dei colli berici, a sud del capoluogo) ed ''alto vicentino'' (parlato sia in città sia a nord del capoluogo). Le differenze emergono, ad esempio nella modifica della consonante C e G ("cinque" diventa ''zinque'' nel basso vicentino mentre diventa ''sinque'' in città, "gente" diventa ''zente'' nel basso vicentino e ''xente'' in città).
=== Religione ===
{{vedi anche|Diocesi di Vicenza}}
*Vicenza è sede dell'[[Diocesi di Vicenza|omonima diocesi]], sede della [[Chiesa cattolica]], suffraganea del [[Patriarcato di Venezia]] ed appartenete alla [[Regione ecclesiastica Triveneto]]. in città si trova la [[Cattedrale di Santa Maria Annunciata]] nonché la [[Basilica di Monte Berico|Basilica Santuario della Madonna di Monte Berico]], chiesa dedicata alla patrona della diocesi. Le parrocchie della città sono 37 alle quali vanno aggiunte altre 12 chiese che non sono parrocchie e che, in alcuni casi, sono affidati ad ordini religiosi (la [[Basilica di Monte Berico]] è affidata all'[[Ordine dei Servi di Maria]], il [[Chiesa di San Lorenzo (Vicenza)|Tempio di San Lorenzo]] è affidato ai frati francescani, quello di Santa Corona ai cappuccini...). Le parrocchie sono tutte raggruppate nel ''Vicariato Urbano'', a sua volta suddiviso in 12 Unità Pastorali che, a volte, hanno un unico parroco per più parrocchie.
 
*Altri culti religiosi maggioritari in città sono l'[[Islam]] con la moschea Ettawaba di via Vecchia Ferriera e la religione [[Chiesa ortodossa|ortodossa]] che esercita il proprio culto nelle chiese della Misericordia e di Santa Croce. Culti religiosi minori sono comunque presenti in città (Testimoni di Geova, Buddhisti...)
 
===Enti locali e di pubblica utilità===
In centro città sono presenti la sede del Comune di Vicenza, in [[Corso Palladio]], la sede della [[provincia di Vicenza]], in contrà Gazzolle e sempre nella stessa contrà la sede della [[Prefettura italiana|Prefettura]].
{| {{prettytable}} border=1 cellspacing=0
![[File:Vicenza-Stemma.png|20px]] Comune di Vicenza!![[File:Provincia di Vicenza-Stemma.png|20px]] Provincia di Vicenza!![[File:Italy-Emblem.svg|20px]] Prefettura di Vicenza!!Enti di pubblica utilità
|-
|valign=top|
* ''[[Palazzo Trissino Baston]]'' è la sede principale dell'ente e si trova in [[Corso Palladio]] 98
* ''[[Loggia del Capitaniato]]'' è la sede del consiglio comunale, si trova in [[piazza dei Signori (Vicenza)|piazza dei Signori]] di fronte alla [[Basilica Palladiana]]
* ''Palazzo del Territorio'' è la sede dei settore istruzione e cultura e dell'''Informacittà'' e si trova in Levà degli Angeli 11
* ''Palazzo Uffici'' è principalmente la struttura dei servizi al cittadino sito in Piazza Biade 26
*Sede di assessorati sono:
**''Palazzo di contrà delle Morette 17''
**''Palazzo Negrisolo'', contrà Busato 19
**''Palazzo Aci'', piazzetta San Biagio 1
**''Palazzo Ipai'', contrà Mure San Rocco 84
*Circoscrizioni con relativi uffici di anagrafe decentarta:
**''Circoscrizione 1'', Levà degli angeli 11
**''Circoscrizione 2'', via De Nicola 8
**''Circoscrizione 3'', viale della Pace 89
**''Circoscrizione 4'', via Turra 70
**''Circoscrizione 5'', via Lago di Pusiano 7
**''Circoscrizione 6'', via Thaon di Revel 44
**''Circoscrizione 7'', via Vaccari 107
|valign=top|
*''Palazzo Godi Nievo'', contrà Gazzole 1, sede principale di giunta e consiglio provinciale
*''Palazzo Arnaldi'' in contrà SS Apostoli 18
*''Palazzo Folco'' in contrà San Marco 30
|valign=top|
*''Palazzo Volpe'', contrà Gazzolle 6-10 (la sede principale)
*''Palazzo Apostoli'', contrà SS Apostoli 24
|valign=top|
*[[File:Stemma della Polizia di Stato.svg|20px]] [[Questura]]/[[Polizia di Stato]]: viale Mazzini 213
**[[Polizia Postale]]:contrà Santa Maria Nova 4. Questa struttura fu inoltre sede del V reparto mobile guardie di P.S dal [[1946]] al [[1970]]. Quindi divenne scuola allievi guardie di P.S. ed infine scuola allievi agenti della Polizia di Stato sino al 2 aprile del [[2007]]. Qui, oltre alla già citata sede della Polposta, vi sono gli uffici ove si effettua il fotosegnalamento degli stranieri extracomunitari in attesa del permesso di soggiorno.
**[[Polizia Ferroviaria]]: stazione Vicenza FS - Binario 1
**[[Polizia Stradale]]: via Muggia 3
*[[File:Coat of arms of the Carabinieri.svg|20px]] [[Carabinieri]] (comando provinciale): via Muggia 2
*[[File:Logo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.svg|20px]] [[Vigili del Fuoco]] (comando provinciale e comando speleosub ''Nucleo Sommozzatori Veneto Orientale''): via Farini 16
*[[File:CoA Guardia di Finanza.svg|20px]] [[Guardia di Finanza]] (comando provinciale): contrà San Tomaso 17
*[[File:Scudocfs.jpg|20px]] [[Corpo Forestale]] (comando provinciale): borgo Berga 31
*[[File:Vicenza-Stemma.png|20px]] [[Polizia Locale]] (comando comunale): stradella Soccorso Soccorsetto 46
*[[File:Provincia di Vicenza-Stemma.png|20px]] [[Polizia Provinciale]] (comando provinciale): contrà Santi Apostoli 24
*[[File:Italian traffic signs - icona tribunale.svg|20px]] [[Tribunale|Tribunale Civile e Penale]]: contrà Santa Corona 26
**[[Giudice di Pace]]: palazzo Gualdi, piazzola Gualdi 10
**[[Procura della Repubblica]]: palazzo Negri, corso Palladio 159
**[[Carcere di San Pio X]], via della Scola 150
|}
 
=== Strutture sanitarie ===
In città sono presenti diverse strutture sanitarie sia pubbliche che private:
 
La principale struttura pubblica è l'''[[Ospedale San Bortolo]]'' (facente parte dell'''Azienda Sanitaria U.L.SS. 6 Vicenza''), la più importante azienda ospedaliera del territorio che vanta numerose eccellenze anche a livello internazionale. Si trova in un'area compresa tra contrà San Bortolo, viale Rodolfi e Parco Querini ed è classificato come ''ospedale regionale ad alta specializzazione''. Il San Bortolo vanta infatti eccellenze nei campi della chirurgia del fegato, del [[pancreas]] e delle vie biliari; è centro regionale per la diagnosi e cura delle malformazioni cranio maxillo-facciali, per la [[spina bifida]], per le [[malattie rare]] (con la Fondazione "Mauro Baschirotto").
 
Il dipartimento di [[nefrologia]] e [[dialisi]] utilizza un approccio all'avanguardia per la cura dei pazienti (chiamato proprio per questo ''Vicenza model'') tanto che la sopravvivenza dei pazienti in dialisi a Vicenza è tra le più alte al mondo.{{cn}} Il San Bortolo è stato inoltre il primo ospedale europeo e tra i pochi al mondo a potersi dotare di un [[Cyberknife]] (un [[robot]] radiochirurgico dotato di un [[acceleratore lineare]] di particelle).
 
===Enti internazionali===
[[File:Bandiere coespu.JPG|thumb|250px|Cortile della Caserma Chinotto, con le bandiere degli stati membri del CoESPU]]
Hanno sede in città tre enti internazionali
*[[File:Coat of arms of the Carabinieri.svg|30px]] [[File:Logo CoESPU.jpg|30px]] Comando ''[[CoESPU]]'' - ''Centro di Eccellenza per le Stability Police Units''
* [[File:Flag of Europe.svg|30px]] Comando della [[Forza di gendarmeria europea]]
entrambi presso la caserma Chinotto di via Medici 12
*[[File:Flag of United States.svg|30px]] [[File:NATO flag.svg|30px]] Comando ''[[SETAF]]'' - ''Southern European Task Force'' presso la caserma Ederle di viale della Pace 114
 
== Cultura ==
{{nota
|titolo=Vicenza, città Bellissima
|contenuto=[[File:Vicenza panorama.jpg|400px]]
Scrisse di Vicenza Gabriele D'Annunzio:
 
{{quote|Vicenza, Andrea Palladio nelle Terme<br>
e negli Archi di Roma imperiale<br>
apprese la Grandezza. E fosti eguale<br>
della Madre per lui tu figlia inerme!
 
Bartolomeo Montagna il viril germe<br>
d'Andrea Mantegna in te fece vitale.<br>
La romana virtù si spazia e sale<br>
per le linee tue semplici e ferme.
 
Veggo, di là dalle tue mute sorti,<br>
per i palladiani colonnati<br>
passare il grande spirito dell'Urbe
 
e, nel Teatro Olimpico, in coorti<br>
i vasti versi astati e clipeati<br>
del Tragedo cozzar contra le turbe.
 
Vicenza la Bella, la mia divina, la mia città diletta» | VICENZA, [[Gabriele D'Annunzio]], [[1926]]}}}}
 
=== Biblioteche ===
*La più importante biblioteca della città è la [[Biblioteca Civica Bertoliana]]<ref>[http://www.bibliotecabertoliana.it/ Sito della Biblioteca Bertoliana]</ref>, attiva dal [[1708]] che dispone (nella sola sede principale di Palazzo San Giacomo) di 417.052 volumi e che è presente nella città attraverso il ''Sistema Bibliotecario Urbano'' nelle sedi di Palazzo Costantini, Riviera Berica, Villa Tacchi, Anconetta, Laghetto, Villaggio del Sole e Ferrovieri. È stata inoltre attivata una sede della biblioteca presso il parco di [[Campo Marzo]], attiva per tutto l'anno (escluso il periodo invernale).
*Altra biblioteca importante è la [[Biblioteca Internazionale La Vigna]]<ref>[http://www.lavigna.it/it/ Sito della Biblioteca La Vigna] fondata da [[Demetrio Zaccaria]]</ref> (facente parte del Centro di Cultura e Civiltà Contadina) che dispone di 42.000 volumi incentrati principalmente sul settore di studi sull'agricoltura e sulla cultura e civiltà del mondo contadino. Ha sede nel palazzo Brusarosco Zaccaria, edificio ottocentesco in parte (la Casa Gallo) restaurato da [[Carlo Scarpa]].
 
=== Musei ===
Diversi sono i musei presenti in città sia di proprietà comunale che privata.
[[File:Fresco plafond grote zaal Chiercati.jpg|thumb|left|Sala dello zodiaco (Pinacoteca Civica di Palazzo Chiericati)]]
[[File:Galleria Palazzo Leoni Montanari.JPG|thumb|left|Ingresso delle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari]]
;[[Palazzo Chiericati|Pinacoteca civica di Palazzo Chiericati]],<ref>[http://www.museicivicivicenza.it/it/mcp/index.php Musei civici di Vicenza]</ref>
:È il più antico museo della città. Inaugurato il [[18 agosto]] [[1855]], ospita ora le collezioni di pittura e scultura, il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe e il Gabinetto Numismatico. Un nucleo importante di dipinti è costituito dalle pale d'altare di [[Bartolomeo Montagna]], Bonconsiglio, [[Cima da Conegliano]], Speranza e Fogolino, cui si aggiunge un gruppo di opere di carattere civile, [[Jacopo Da Bassano]], Maffei, Carpioni. Grazie a donazioni gentilizie nell'Ottocento, la Pinacoteca si è arricchita di capolavori di [[Tintoretto]], [[Antoon van Dyck]], [[Sebastiano Ricci|Sebastiano]] e [[Marco Ricci]], [[Luca Giordano]], [[Giambattista Tiepolo]], Piazzetta e i 33 disegni di Palladio. Le donazioni comprendono infine il lascito di [[Neri Pozza]], costituito da sculture e incisioni dello stesso artista e dalla sua collezione d'[[arte contemporanea]], comprendente opere di [[Carlo Carrà]], [[Filippo De Pisis]], [[Virgilio Guidi]], [[Osvaldo Licini]], [[Ottone Rosai]], [[Gino Severini]], [[Emilio Vedova]].
;[[Museo naturalistico e archeologico di Santa Corona]],<ref>[http://www.museicivicivicenza.it/it/mna/index.php Museo Naturalistico ed Archeologico]</ref>
:Inaugurato nel [[settembre]] [[1991]], è allestito nei due chiostri del monastero domenicano che affiancano la chiesa di Santa Corona in pieno centro storico. All'interno il percorso espositivo è diviso in due sezioni: quella naturalistica che illustra la morfologia del territorio vicentino con la sua [[flora]] e la sua [[fauna]] e la sezione archeologica con reperti che vanno dal [[paleolitico]] all'epoca [[Longobardi|longobarda]].
;[[Museo del risorgimento e della resistenza (Vicenza)|Museo del risorgimento e della resistenza]]<ref>[http://www.museicivicivicenza.it/it/mrr/index.php Museo del Risorgimento e della Resistenza]</ref>
:Sorge sul colle Ambellicopoli presso la villa Guiccioli, poco dopo il [[Santuario di Monte Berico]]. L'Istituto raccoglie le memorie di eventi e di personaggi che appartengono alla [[storia d'Italia]] e che furono pro­tagonisti nelle vicende storiche della città. I documenti e i cimeli delle raccolte portano infatti la testimonianza degli avvenimenti vicentini e nazionali­ ed in qualche caso europei come le vicende belliche che vanno dalla prima campagna d'Italia di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] nel [[1796]] alla fine della [[seconda guerra mondiale]] e alla lotta di [[Resistenza italiana|liberazione]] ([[1945]]).
;[[Gallerie di Palazzo Leoni Montanari]],<ref>[http://www.palazzomontanari.com/ Gallerie di Palazzo Leoni Montanari]</ref>
:Sede espositiva di [[Intesa San Paolo|Banca Intesa Sanpaolo]], è stato inaugurato nel [[1999]] ed ospita un'importante collezione di oltre 400 [[icona (arte)|icone]] russe e opere del Settecento veneziano. Annualmente, presso il laboratorio interno di restauro, viene riportata all'originario splendore una o più opere d'arte che vengono presentate nella rassegna ''Restituzioni'' in maggio.
;[[Palazzo Barbaran Da Porto|Museo Palladio]]
:Collocato presso [[Palazzo Barbaran Da Porto]], sede del [[Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio]] (CISA) è stato aperto nel [[1997]]. All'interno sono esposti i modelli lignei e i calchi realizzati in occasione delle mostre palladiane degli anni settanta, modelli computerizzati animati, multimedia, archivi storico-documentari su Palladio e sul restauro. Al tempo stesso il Museo Palladiano produce un calendario organico di mostre dedicate all'architettura.<ref>[http://www.cisapalladio.org/cisa/doc/museo_i.php Museo Palladio]</ref>
;[[Palazzo Thiene|Museo di Palazzo Thiene]],<ref>[http://www.palazzothiene.bpvi.it/jsp/index.jsp Museo di Palazzo Thiene]</ref>
:Ospitato presso l'omonimo palazzo, sede storica della [[Banca Popolare di Vicenza]], conserva una pinacoteca con dipinti dal XV al XIX secolo, un nucleo di trecento incisioni settecentesche uscite dai torchi della stamperia dei [[Remondini]] di [[Bassano del Grappa|Bassano]], una parte dedicata alla [[ceramica]] e una alla [[scultura]].
;[[Museo diocesano di Vicenza|Museo diocesano]]
:Inaugurato nel [[2005]], è situato nei saloni del [[Palazzo vescovile (Vicenza)|Palazzo vescovile]] e mostra le testimonianze della presenza cristiana a Vicenza, risalente all'epoca romana, oltre ad ospitare collezioni di oreficeria sacra, pittura, arte religiosa ed etnografia.
;[[Seminario vescovile (Vicenza)|Museo del Seminario vescovile]].
 
=== Teatri principali ===
Vicenza è una città con una lunga tradizione che la lega al teatro. Essa ha avuto in passato parecchie strutture:
;[[Teatro delle Grazie]]: [[Teatro d'opera]] attivo nel XVIII secolo. Durante i suoi anni di attività era il più grande teatro vicentino, nonché palcoscenico "alla moda" di riferimento della città. Venne completamente distrutto da un incendio nella notte del [[24 settembre]] [[1783]].
;[[Teatro Eretenio]]: Costruito sul finire del '700, dopo la distruzione del ''delle Grazie'' diventò il nuovo teatro di punta della città. Venne distrutto il [[2 aprile]] [[1944]] dai bombardamenti alleati.
;[[Teatro Verdi]]: Realizzato nel [[1869]], era il teatro popolare della città. Anch'esso venne distrutto il [[2 aprile]] [[1944]] dalle bombe angloamericane.
[[File:Veneto Vicenza1 tango7174.jpg|thumb|250 px|Teatro Olimpico]]
[[File:Teatro Astra.JPG|thumb|250px|Teatro Astra]]
 
Oggi i principali teatri di Vicenza sono:
 
;[[Teatro Olimpico]]
:Opera progettata da Andrea Palladio nel [[1580]] su volere dell'Accademia Olimpica (un circolo culturale rinascimentale tuttora attivo), è considerato il primo teatro coperto al mondo e conserva intatte le sue scene lignee. A metà strada tra monumento (è infatti parte delle strutture vicentine [[patrimonio dell'umanità]] [[UNESCO]]) e teatro in attività, l'Olimpico è sede soprattutto di spettacoli classici e concerti. La stagione teatrale e concertistica è particolare in quanto, per preservare le delicatissime strutture lignee, non è presente un impianto di climatizzazione e riscaldamento e questo porta a fissare gli spettacoli solo tra marzo ed ottobre.
;[[Teatro comunale Città di Vicenza]]
:Una moderna struttura collocata in viale Mazzini progettata da [[Gino Valle]] ed inaugurata nel [[2007]]; la sua inaugurazione arriva dopo 60 anni e 36 diversi studi e progetti che dovevano, nell'immediata ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale, ridare alla città almeno uno dei due teatri distrutti dai bombardamenti. Presenta al suo interno due sale ed un cartellone che spazia dalla lirica, alla prosa, alla musica ed al balletto. É gestito da un'apposita Fondazione.
;[[Teatro Astra]]
:Situato presso il quartiere Barche, è stato realizzato tra il [[1934]] e il [[1936]] nel complesso della ex sede della [[Gioventù Italiana del Littorio|G.I.L.]]. È gestito dal 1986 in convenzione tra comune e il teatro stabile di innovazione "[[La Piccionaia I Carrara]]"; ospita l'attività di produzione di diversi nuclei artistici, un calendario di spettacoli di teatro contemporaneo e per le giovani generazioni, una serie di progetti di formazione e ricerca in collaborazione con le vicine sedi di InformaGiovani e Giovani Artisti Italiani.
;[[Teatro Spazio Bixio]]
:Si tratta di una particolare struttura inaugurata nel [[2005]] che presenta le caratteristiche tipiche dei piccoli teatri metropolitani di avanguardia. La programmazione spazia dagli spettacoli contemporanei, ai monologhi, al cabaret e alle letture poetiche. La programmazione e la gestione avviene in collaborazione tra comune e TheamaTeatro.
;Teatro San Marco
:Situato in centro storico, è soprattutto sede di spettacoli di compagnie di teatro amatoriale, a cui dedica un festival nazionale, ''La Maschera d'Oro''.
;Auditorium Canneti
:Situato dietro il Teatro Olimpico, è sede di numerosi concerti. E' stata l'unica struttura teatrale che, pur bombardata, si è riusciti a ricostruire dopo la II guerra mondiale.
 
=== Istruzione ===
La città presenta la più alta densità scolastica di tutto il [[Veneto]] e una delle più alte d'[[Italia]]<ref>[http://www.edscuola.it/archivio/statistiche/acd_9602.pdf Statistiche densità scolastica]</ref>, soprattutto sotto il profilo delle [[scuola media superiore|scuole medie superiori]] (per confronto, la Regione istituisce ben dodici [[borsa di studio|borse di studio]] per la mobilità europea nella sola [[provincia di Vicenza]], più che in ogni altra provincia veneta).
 
14 scuole per l'infanzia, 25 scuole primarie e 11 scuole secondarie della città sono raggruppate in 11 istituti comprensivi, gestiti dal Comune per conto dello Stato. Esistono inoltre altre 17 scuole per l'infanzia che sono di gestione e di proprietà interamente comunale. <br> Le modalità di accesso alle scuole sono regolate da norme varate dal consiglio comunale nel [[2009]], che danno priorità al bimbi che vogliono isciversi nelle scuole del loro quartiere. 5 delle 11 scuole secondarie presentano anche l'indirizzo musicale.<br>
Nel [[maggio]] [[2011]], in occasione della pubblicazione della seconda edizione del ''Rapporto sulla qualità nella scuola'', realizzato da ''Tuttoscuola'' (mensile per insegnanti, genitori e studenti) Vicenza si è classificata al 15º posto in Italia per la qualità del sistema d’istruzione, a partire dalle scuole dell'infanzia<ref>[http://www.comune.vicenza.it/albo/notizie.php/65714 Notizia dal sito del comune di Vicenza]</ref>.
==== Istituti Comprensivi ====
{{MultiCol}}
*[http://www.istitutocomprensivo1vicenza.it/ I.C. VICENZA 1]
**Infanzia "Burci"
**Infanzia "Campedello" (montessoriana)
**Primaria "Da Feltre"
**Primaria "Negri"
**Secondaria "Maffei"
*[http://www.ic2bortolan.it/home/ I.C. VICENZA 2]
**Infanzia "Piccoli" (montessoriana)
**Infanzia "Settecà"
**Primaria "Lioy"
**Primaria "Gonzati"
**Primaria "Don Magrini"
**Secondaria "Bortolan"
*[http://www.scamozzi.it/ I.C. VICENZA 3]<ref>Il compresivo gestisce anche la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria del comune di [[Arcugnano]]</ref>
**Infanzia "Agazzi"
**Primaria "Pertini"
**Primaria "Fantoni"
**Secondaria "Scamozzi"
**Secondaria "Foscolo"
*[http://www.ic4barolini.it/ I.C. VICENZA 4]
**Infanzia "San Pio X"
**Primaria "Tiepolo"
**Secondaria "Barolini"
*[http://www.icvicenza5.it/ I.C. VICENZA 5]
**Infanzia "Malfermoni"
**Infanzia "Stalli"
**Primaria "2 Giugno"
**Primaria "Da Porto"
**Primaria "Giusti"
**Secondaria "Giuriolo"
*[http://www.ic6muttoni.it/ I.C. VICENZA 6]
**Infanzia "Lattes"
**Primaria "Zanella"
**Secondaria "Muttoni"
{{ColBreak}}
*[http://www.ic7vicenza.it/ I.C. VICENZA 7]
**Infanzia "San Francesco"
**Primaria "De Amicis"
**Primaria "Pasini"
**Primaria "Rodari"
**Primaria "Riello"
**Secondaria "Mainardi"
*[http://www.comprensivo8vicenza.it/ I.C. VICENZA 8]
**Infanzia "Polo"
**Primaria "Arnaldi"
**Primaria "Loschi"
*[http://www.lescuoledelnove-vicenza.it/ I.C. VICENZA 9]
**Infanzia "Lampertico"
**Primaria "Zecchetto"
**Primaria "Giovanni XXIII"
**Secondaria "Ambrosoli"
*[http://www.icvicenza10.it/ I.C. VICENZA 10]
**Infanzia "Collodi"
**Primaria "Cabianca"
**Primaria "Fraccon"
**Primaria "Colombo"
**Secondaria "Calderari"
*[http://www.ic11viaprati.it/ I.C. VICENZA 11]<ref>Il compresivo gestisce anche la scuola dell'infanzia e primaria interna all'[[Ospedale San Bortolo]]</ref>
**Infanzia "Laghetto"
**Primaria "Prati"
**Primaria "Pajello"
**Primaria "Laghetto"
**Secondaria "Trissino"
**Secondaria "Pedrollo" (conservatorio)
{{EndMultiCol}}
 
==== Scuole secondarie di secondo grado ====
Le scuole secondarie di secondo grado sono gestite, per conto dello Stato, dalla Provincia e sono perlopiù dislocate o in centro storico oppure nella zona della Cittadella degli Studi. Molti istituti hanno poi anche sedi staccate in vari punti della città.
 
*[[Liceo Ginnasio Antonio Pigafetta|Liceo Classico "Antonio Pigafetta"]]
*[[Liceo Don Giuseppe Fogazzaro|Liceo Sperimentale "Don Giuseppe Fogazzaro"]]
*Liceo Scientifico "Paolo Lioy"
*Liceo Scientifico "Giovan Battista Quadri"
*Liceo Artistico "Vicenza"
*Liceo linguistico "Oxford"
*Istituto Magistrale "Giovanni Antonio Farina"
*Istituto Tecnico Commerciale "Ambrogio Fusinieri"
*Istituto Tecnico Commerciale "Guido Piovene"
*Istituto Tecnico per Geometri "Antonio Canova"
*Istituto Tecnico per le Attività Sociali "Bertilla Boscardin"
*Istituto Tecnico Industriale "Alessandro Rossi"
*Istituto Tecnico Professionale per i Servizi Commerciali, Turistici ed Alberghieri "Almerico Da Schio"
*Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato "Fedele Lampertico"
*Istituto Professionale per i Servizi Sociali "Bartolomeo Montagna"
*Scuola d'Arte e Mestieri
*Centro Edile Andrea Palladio
*Centro di Formazione Professionale "Victory"
*Centro di Formazione Professionale "San Gaetano"
*Centro di Formazione Professionale "Patronato Leone XIII"
*Conservatorio di Musica "Arrigo Pedrollo"
Numerosi sono gli istituti (sia statali sia privati) presenti in città, che hanno formato e formano generazioni di studenti.
Una lunga storia vanta l'Istituto Tecnico Industriale Statale "A. Rossi" fondato nel [[1878]]<ref>[http://www.itisrossi.vi.it:9700/Projects/ItisRossi/Storia/index_htm Storia ITIS Rossi]</ref>. Porta oggi il nome del suo fondatore e tra i suoi allievi ha avuto [[Federico Faggin]], padre del [[microprocessore]].
Altro istituto storico è il [[Liceo Classico "A.Pigafetta"]], sorto nel [[1807]]<ref>[http://www.liceopigafetta.it/public/_cfm/Contenuti.cfm?id_pagina=89&idVoceMenu=55 Storia Liceo Classico Pigafetta]</ref> che vanta tra i suoi ex allievi [[Luigi Meneghello]], [[Ilvo Diamanti]] e [[Gian Antonio Stella]].Importante è anche l'Istituto Professionale Statale per l'Industria e l'Artigianato "F. Lampertico",nato agli inizi degli anni sessanta<ref>[http://www.lampertico.vi.it/istituto/storia/ Storia IPSIA Lampertico]</ref>, è la scuola dalla quale ogni anno escono operai specializzati e tecnici che vanno ad accrescere le industrie del territorio. L'istituto porta il nome di un importante statista vicentino. Tra gli altri esistono anche l'istituto Centro Formazione Professionale ''San Gaetano'', sorto per volontà di don [[Ottorino Zanon]] e l'istituto Centro Formazione Professionale "ENGIM Patronato Leone XIII" presente da molto tempo a Vicenza, entrambi accreditati dalla Regione Veneto.
 
==== Università ====
Dopo avere avuto, nel Medioevo, una propria università, dal [[1990]] Vicenza è una sede staccata dell'[[Università di Padova]]; per la [[facoltà universitaria|facoltà]] di [[Ingegneria]] sono attivati i corsi di [[ingegneria gestionale]] (anche magistrale), [[ingegneria meccanica]] e [[ingegneria meccatronica]] e un corso di laurea magistrale in Ingegneria dell'Innovazione del Prodotto, per la facoltà di [[Medicina]] [[veterinaria]] è attivato il corso di [[sicurezza]] alimentare ed infine per la facoltà di [[Medicina]] sono attivati, presso le aule dell'[[Ospedale San Bortolo]], i corsi di [[ostetricia]] e di tecnico di [[radiologia]]. Dal [[1999]] è anche sede staccata dell'[[Università di Verona]], dove per la facoltà di [[Economia]] sono attivati i corsi di economia del [[commercio internazionale]] (anche magistrale) ed economia e amministrazione delle imprese, mentre per la facoltà di [[Medicina]] (con corsi sempre al San Bortolo) sono attivate le lauree in [[Infermiere|Scienze Infermieristiche]] e in [[Fisioterapia]].
 
Le sedi universitarie, dopo la recente apertura del nuovo Polo Universitario legato alla facoltà di [[Economia]], sono sei: complessi di Santa Maria Nova, San Pietro, San Nicola, Barche, Viale Margherita ed aula polifunzionale all'ex cinema Arlecchino<ref>[http://www.univi.it/COMUNE/mappa.htm Mappa delle sedi universitarie di Vicenza]</ref>.
 
Nonostante, quindi, non esista un'Università di Vicenza, è nata nel [[2002]] la Fondazione Studi Universitari di Vicenza<ref>[http://www.univi.it/FSU/storia_fsu.htm Storia dell'università di Vicenza]</ref> i cui soci sono il Comune di Vicenza, la [[Provincia di Vicenza]], la [[Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona]] e, come socio sostenitore, la [[Banca Popolare di Vicenza]]. L'obiettivo della fondazione è quello di promuovere e sostenere l'istruzione universitaria nell'attività pratica di didattica, ricerca e organizzazione.
 
In città trova inoltre sede il [[Conservatorio|Conservatorio di musica ''"Arrigo Pedrollo"'']].
 
===Media===
==== Quotidiani ====
*''[[Il Giornale di Vicenza]]'' è il principale quotidiano della città e della provincia con una diffusione che copre anche il [[Veneto]] e le regioni vicine. È nato nel [[1915]] con il nome ''La Provincia di Vicenza''. La sua storia si è interrotta solo durante la [[seconda guerra mondiale]] quando venne temporaneamente chiuso e riaperto nel [[1945]].
*''[[Il Gazzettino]]'': si tratta dell'edizione di Vicenza-Bassano del noto quotidiano del Nord Est.
*''[[Corriere del Veneto|Il Corriere di Vicenza]]'' nato nel [[2002]], abbinato al ''[[Corriere della Sera]]'' aveva un'unica edizione per Vicenza e Verona ma dal [[dicembre]] del [[2004]] le due edizioni sono autonome.
*''[[Epolis|Il Vicenza]]'', giornale gratuito nato nel [[2004]] che si può trovare in diversi bar ed esercizi commerciali
Altri tre giornali distribuiti gratuitamente sono l'edizione vicentina del ''[[Città (quotidiano)|Città]]'' e il ''[[Metro (quotidiano)|Metro]]''
 
==== Mensili ====
Sono presenti sul territorio vicentino tre testate a cadenza mensile: il Basso Vicentino, Area 3 e il [[Corriere vicentino]]
 
==== Radio e televisione ====
Le principali radio vicentine sono:
*''Radio Vicenza''
*''Radio Stella FM''
Le emittenti televisive locali o che realizzano telegiornali per il capoluogo sono:
*''[[TVA Vicenza]]''<ref>[http://www.storiaradiotv.it/TVA%20VICENZA.htm Scheda di TvA Vicenza su]</ref>(con sede in città)
*''[[Canale 68 Veneto]]''<ref>[http://www.storiaradiotv.it/CANALE%2068.htm Scheda di Canale 68 su]</ref> (che ha sede a [[Cornedo Vicentino]])
*''[[Antenna Tre Nordest]]'' (con sede a [[San Biagio di Callalta]]).
*''[[Telenordest]]'' (con sede a [[Rubano]])
*''[[Rete Veneta]]'' (con sede a [[Bassano del Grappa]])
 
==== Filmografia ====
Elenco di alcuni dei 63 film e telefilm<ref>http://www.vicenzafilmcommission.com/ Sito della Vicenza Film Commission</ref> girati ''in toto'' o in parte nel capoluogo berico (in ordine cronologico):
[[File:Il commissario Pepe.JPG|thumb|250px|''Il commissario Pepe'' - 1969]]
[[File:Il gioco di Ripley.jpg|thumb|250px|''Il gioco di Ripley'' - 2002]]
[[File:Someone to love Elisa.jpg|thumb|250px|videoclip ''Someone to love'' di Elisa - 2010]]
 
*''[[Piccolo mondo antico (film 1941)|Piccolo mondo antico]]'' ([[1941]]) di [[Mario Soldati]] e [[Alberto Lattuada]]
*''[[Senso (film)|Senso]]'' ([[1954]]) di [[Luchino Visconti]]
*''[[Lettere di una novizia]]'' ([[1960]]) di [[Alberto Lattuada]]
*''[[Casanova '70]]'' ([[1965]]) di [[Mario Monicelli]]
*''[[Signore & signori]]'' ([[1965]]) di [[Pietro Germi]]
*''[[Il commissario Pepe]]'' ([[1969]]) di [[Ettore Scola]]
*''[[La moglie del prete]]'' ([[1971]]) di [[Dino Risi]]
*''[[Noi donne siamo fatte così]]'' ([[1971]] di [[Dino Risi]]
*''[[Il comune senso del pudore]]'' ([[1976]]) di [[Alberto Sordi]]
*''[[Geppo il folle (film)|Geppo il folle]]'' ([[1978]]) di [[Adriano Celentano]]
*''[[Don Giovanni (film 1979)|Don Giovanni]]'' ([[1979]]) di [[Joseph Losey]]
*''[[La venexiana (film)|La venexiana]]'' ([[1986]]) di [[Mauro Bolognini]]
*''[[All'ultimo minuto]]'' ([[1987]]) di [[Pupi Avati]]
*''[[Il prete bello (film)|Il prete bello]]'' ([[1989]]) di [[Carlo Mazzacurati]]
*''[[Volere volare (film)|Volere volare]]'' ([[1991]]) di [[Maurizio Nichetti]]
*''[[Quattro figli unici]]'' ([[1992]]) di [[Fulvio Wetzl]]
*''[[Perdiamoci di vista]]'' ([[1994]]) di [[Carlo Verdone]]
*''[[I piccoli maestri (film)|I piccoli maestri]]'' ([[1998]]) di [[Daniele Luchetti]]
*''[[Sognando l'Africa]]'' (''I Dreamed of Africa'', [[1998]]) di [[Hugh Hudson]]
*''[[Ritratti: Mario Rigoni Stern]]'' ([[1999]]) di [[Carlo Mazzacurati]]
*''[[Il gioco di Ripley]]'' (''Ripley's Game'', [[2002]]) di [[Liliana Cavani]]
*''[[Oggi sposi... niente sesso]]'' (''Just married'', [[2003]]) di [[Shawn Levy]]
*''[[Il mercante di Venezia (film 2004)|Il mercante di Venezia]]'' ([[2004]]) di [[Michael Radford]]
*''[[Primo amore (film 2004)|Primo amore]]'' ([[2004]]) di [[Matteo Garrone]]
*''[[Casanova (film 2005)|Casanova]]'' ([[2005]]) di [[Lasse Hallstrom]]
*''[[Only You (serie televisiva)|Only You]]'' ([[2005]]) di [[Choi Moon Suk]] (telefilm in onda sulla televisione coreana)
*''[[Antonio, guerriero di Dio]]'' ([[2005]]) di [[Antonello Bellucco]]<ref>[http://www.comingsoon.it/scheda_film.asp?key=345&film=Antonio-guerriero-di-Dio Antonio, guerriero di Dio - Film (2006)<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
*''[[Still Life (film 2006)|Still Life]]'' ([[2006]]) di [[Filippo Cipriani]]
*''[[Incredible Love (film)|Incredible Love]]'' ([[2008]]) di [[Shabir Khan (regista)|Shabir Khan]]
*''[[Blind Maze]]'' ([[2009]]) di [[Heather Parisi]]
*''[[Someone to Love (Elisa)|Someone to love]]'' ([[2010]]) di [[Elisa (cantante)|Elisa]] (videoclip)
*''[[Quello che dai]]'' ([[2010]]) di [[Marco Carta]] (videoclip)
*''[[Badrinath]]'' ([[2011]]) di [[VV Vinayak]]
*''[[Oscar]]'' ([[2011]]) di [[Dennis Dellai]]
 
=== Gastronomia ===
{{vedi anche|Cucina vicentina}}
Numerosi sono i piatti tipici del territorio vicentino.
[[File:Vicenza-specialità culinarie in vetrina.jpg|thumb|right|300px|Baccalà alla vicentina esposto nella vetrina di una gastronomia cittadina assieme ad altre specialità della cucina locale (in primo piano: [[bigoli]] all'uovo)]]
 
Fra i primi piatti sono rinomati il risotto con i [[humulus lupulus|bruscandoli]] che si raccolgono al margine dei sentieri nei boschi dei [[Colli Berici]], [[risi e bisi]] o la [[pasta e fagioli]] alla vicentina, che si differenzia da quella preparata nelle altre zone del Veneto per l'utilizzo di [[tagliatelle]] all'uovo, o anche la ''panà'' o zuppa di [[pane]] raffermo e [[brodo]] di [[Gallus gallus domesticus|pollo]].
 
Piatto assolutamente locale sono i ''[[Bigoli con l'anitra|Bigoi co' l'arna]]'', sorta di grossi [[spaghetti]] di [[grano tenero]] tradizionalmente trafilati col [[torchio]] girato a mano e conditi con un [[ragù]] di [[anatra]]. Tipici inizialmente della cittadina di [[Thiene]], sono stati con il tempo apprezzati in tutta la [[provincia di Vicenza|provincia]]
 
Fra i secondi piatti ricordiamo il [[bacalà alla vicentina]], comparso sulle tavole vicentine nel [[XVI secolo]]: esso è un piatto a base di stoccafisso servito su un letto di polenta.
 
La [[sopressa Vicentina]] è una sorta di grosso [[salame]] del diametro di circa 8&nbsp;cm, prodotto con [[carne]] di solo [[maiale]] (possono essere utilizzate spalla, prosciutto, capocollo, ma anche altre parti del suino), [[sale]], [[Piper nigrum|pepe]] e [[salnitro]], privo di [[conservanti]]. Anch'essa è caratterizzata dal marchio [[denominazione di origine protetta|D.O.P.]].
 
Ma il prodotto D.O.P. più conosciuto è sicuramente l'[[Asiago (formaggio)]], disponibile nelle due varianti, fresco e stagionato. Si tratta di un formaggio che, grazie alla sua alta qualità ed ai metodi di produzione ancora legati alla tradizione, ha ormai raggiunto un alto livello di apprezzamento e di notorietà non solo in Italia ma anche all'estero ([http://www.formaggioasiago.it www.formaggioasiago.it].
 
Un prodotto particolare, tutelato come presidio [[Slow Food]] è l'[[oca in onto]] prodotta un tempo in tutto il veneto, ma soprattutto nel basso vicentino e sui [[Colli Berici]].
 
Un dolce molto rustico, la ''putana'' di farina di mais e fichi, si vende oggi nelle pasticcerie in una versione ingentilita che sta a metà tra la ''pinza'' veneta e la ''nicolotta'' veneziana. La versione tradizionale prevede un dolce di farina gialla, strutto e alloro, con poco zucchero e arricchita di mele, uva appassita in granaio, fichi secchi, noci e talvolta scorza d'arancia grattugiata. Si cuoceva sotto le braci del focolare ancora sino all'anteguerra. La versione attuale si compone di farina gialla, pane ammollato nel latte, burro, zucchero o miele, canditi, uvetta, pinoli.
L'autoironia di un'équipe di pasticceri vicentini ha portato alla creazione ''ex novo'' di un dolce denominato ''la gata'' (derivato dal soprannome ''"Vicentini magnagati"'') che utilizza ingredienti della tradizione (non manca un goccio di [[grappa]]), nel tentativo di colmare la lacuna nella gastronomia locale che di fatto non ha un dolce tipico.
 
Importante anche la produzione vitivinicola che s'inserisce in varie parti del territorio provinciale.
 
=== Personalità legate a Vicenza ===
{{vedi anche|:Categoria:Personalità legate a Vicenza}}
 
=== Eventi ===
{{Nota
|allineamento=destra
|titolo=La ''Rua''<ref>[http://www.rua.vicenza.com/ www.rua.vicenza.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|contenuto=<br/>[[Immagine:La Rua Vicenza Wiki 08-09-07 06.jpg|300px|center|La Rua ricostruita ed esposta in Piazza dei Signori]]<br/>
La ''Rua'' (che in italiano significa ''ruota'') è stata per secoli il simbolo dell'orgoglio popolare vicentino. La leggenda vuole che sia stato [[Andrea Palladio]] a dare lo spunto per la costruzione di questa torre lignea a forma piramidale che aveva un peso di circa 80 quintali e che il nome derivi proprio dalla presenza di una grande ruota (tolta durante una battaglia medioevale al [[carroccio]] di [[Padova]]) incastonata nel centro della struttura. In realtà si ritiene che la ruota rappresenti il simbolo del collegio dei [[Notaio|notai]], tra i più potenti di allora. Questa torre (a partire dal [[1444]])veniva portata a braccia per le vie e piazze del centro cittadino in occasione della festa del [[Corpus Domini]]. Diventò poi appuntamento fisso anche in occasione delle celebrazioni per i 300 anni dalla nascita di Palladio e per la festività della [[Madonna di Monte Berico]]. L'opera andò distrutta nel [[1944]], durante un bombardamento e non fu più ricostruita.
 
Per questo motivo l'azienda municiale [[Valore Città AMCPS]], per festeggiare i suoi 100 anni di attività, decise di fare un regalo storico alla città, ricostruendo l'opera con materiali più moderni e resistenti ed esponendola, per la prima volta dopo decenni, in [[Piazza dei Signori (Vicenza)|Piazza dei Signori]] nel [[settembre]] [[2007]].
All'inizio del [[2010]] è nata l'idea di creare un comitato della Rua, per far rivivere, ogni settembre (sempre in occasione della festa per la Santa Patrona) lo storico ''giro della Rua''.
 
La manifestazione vede oggi la presenza di un corteo di quasi 1000 persone (che rappresentano le associazioni, i gruppi sportivi, le confraternite, gli ordini militari e gli ordini professionali del territori), sfila per le vie del centro la sera del primo sabato di settembre. La sfilata è capeggiata dalla ''Ruetta'', (una riproduzione dal peso di 400 kg e dall'alteza di 8 metri), realizzata nel [[1949]] e di recente restaurata, che si presenta con una cascata di fiori, naturalmente biancorossi (come i colori della città). A sostenerla, a turno, sono 18 atleti vicentini accompagnati dal ritmo della fanfara storica degli alpini.
Da piazza Duomo il corteo raggiunge piazza Castello, percorre quindi [[corso Palladio]], e contrà Santa Barbara da dove entra in [[piazza dei Signori (Vicenza)|piazza dei Signori]].
In piazza dei Signori si svolge la suggestiva cerimonia di illuminazione della storica grande Rua (alta 24 metri e del peso complessivo di 300 quintali) installata, fin dai primi giorni di settembre, nella piazza.
}}
 
*''StraVicenza''<ref>[http://www.stravicenza.it StraVicenza]</ref>: gara podistica competitiva e non che si snoda per un tracciato di 1.5, 4.5 e 10&nbsp;km lungo le vie del centro storico in marzo.
*''Granfondo Wilier Città di Vicenza'': [[granfondo]] [[ciclismo|ciclistica]] sui [[Colli Berici]] con partenza e arrivo in città (aprile).
*''Vicenza Jazz - New Conversations''<ref>[http://www.vicenzajazz.org Vicenza Jazz - New Conversation]</ref>: festival internazionale di musica jazz che anima la città nel mese di maggio.
*''Festival Biblico''<ref>[http://www.festivalbiblico.it Festival Biblico]</ref>: un'occasione per incontrare o ri-scoprire le sacre Scritture con vari eventi per le vie della città e non solo (fine maggio).
*''[[Festambiente]] Vicenza'', manifestazione promossa da [[Legambiente]] sugli [[stile di vita|stili di vita]] alternativi ed ecocompatibili presso il [[Parco del Retrone]] a fine giugno, è la seconda edizione più importante d'Italia per affluenza.
*''Settimane Musicali al Teatro Olimpico''<ref>[http://www.olimpico.vicenza.it Settimane Musicali al Teatro Olimpico]</ref>: Festival di musica da camera e opere che si tiene a giugno al Teatro Olimpico
*''Vicenza Estatefest'': concerti, film all'aperto e spettacoli teatrali da giugno ad agosto.
**''Festa della Musica'': si svolge il [[21 giugno]] in occasione della Giornata Europea della Musica. Per tutta la sera musica, teatro, danza e arte animano diversi angoli della città come piazze, strade, palazzi, gallerie d'arte, chiese e locali pubblici, il tutto condito da musei, teatri e negozi aperti.
**''Gehtorock'': festival rock che si svolge nel quartiere di Laghetto
**''Ferrock'': festival rock che si svolge nel quartiere dei Ferrovieri
**''Riviera Folk Festival'': rassegna di gruppi emergenti che si svolge nel quartiere della Riviera Berica
**''Nettarock'': festival rock che si svolge nel quartiere di Anconetta
**''Spiorock'': festival rock che si svolge nel quartiere di San Pio X
**''Luci e suoni sotto le mura'': evento che si tiene l'ultimo lunedì di luglio. Chiuso al traffico viale Mazzini (che costeggia le mura scaligere) e fino a tarda ora spettacoli e musica.
*''Settembre vicentino'': serie di eventi che si svolgono in concomitanza con le celbrazioni per la patrona:
**''Luna Park a Campo Marzo'': da fine agosto e per tutto settembre il parco cittadino ospita le giostre.
**''Giro della Rua'': storico giro della Rua per le vie del centro che si svolge il primo sabato di settembre. In concomitanza negozi e musei aperti fino a mezzanotte
**''Notte di musica e magia lungo i portici di Monte Berico'': manifestazione che si svolge il primo lunedì di settembre e che si svolge lungo i portici di [[Monte Berico]] con esibizione di artisti lungo viale X giugno e cantanti sul palco di piazzale della Vittoria. La festa termina con i fuochi d'artificio sparati dal colle.
**''StraVicenza Midnight'': versione notturna della gara podistica primaverile con partenza ed arrivo in piazza Castello. Anche in questo caso negozi e musei sono aperti fino a tardi.
*''[[Premio E.T.I. Gli Olimpici del teatro]]'': sono gli oscar del teatro italiano. Manifestazione che si svolge da pochi anni ma che riscuote già una certa popolarità nel mondo teatrale italiano. L'evento si svolge al [[Teatro Olimpico]] e viene trasmesso in differita su [[Rai Uno]].
*''CioccolandoVi'': una quattro giorni di esposizione e vendita dei migliori cioccolati che si svolge per le vie del centro storico. Anche in questa occasione, il sabato, le bancarelle, i negozi e tutti i musei rimangono aperti fino a tardi.
*''Rally "Città del Palladio"'': gara automobilistica che parte e arriva in città in novembre.
*''Buon Natale, città!'': manifestazioni per tutto l'Avvento che prendono il via con l'accensione dell'albero e delle luminarie in tutta Vicenza. L'ultimo sabato prima di Natale vede l'appuntamento di ''"Corri Babbo Natale, corri!"'' corsa non competitiva dove partecipano atleti e non, tutti rigorosamente vestiti da babbo natale.
 
<center>
<gallery>
Immagine:Vicenza-corsopalladio01.jpg|[[Corso Palladio]] con i "Dottori del Sorriso"
Immagine:Raduno_di_Vicenza_2007_IMG 6348.JPG|[[Festambiente]] Vicenza 2007
Immagine:Vicenza-piazzasignorinatale.jpg|[[Piazza dei Signori]] con le luminarie natalizie
</gallery>
</center>
 
==Geografia antropica==
===Urbanistica===
In questi ultimi anni Vicenza si è contraddistinta per numerosi progetti e lavori di riqualificazione che modificheranno l'aspetto della città. Sono state riqualificate diverse aree della città, inaugurate nuove strade (come la tangenziale sud), nuovi insediamenti produttivi e culturali ([[Centrale del latte di Vicenza|Centrale del Latte]] a Vicenza Est e [[Teatro Comunale Città di Vicenza]]) e vi sono altre grandi opere in via di ultimazione:
 
==== Restauro della [[Basilica Palladiana]] e riqualificazione del sistema piazze ====
[[File:Vicenza panorama Basilica Palladiana 19-10-08 f02.jpg|thumb|260px|left|I lavori di restauro alla [[Basilica Palladiana]]]]
Si tratta del più importante intervento ad uno dei monumenti simbolo della città dal dopoguerra. I lavori, iniziati nel gennaio del [[2007]] e che termineranno a metà [[2012]], avranno un costo di 15.000.000 di euro e prevedono la rimozione integrale degli arconi in cemento armato che sorreggono la cupola (installati dopo il suo crollo a causa dei bombardamenti del [[1945]] e la loro sostituzione con archi in legno lamellare dell'Alto Adige (sostituzione già avvenuta in toto, come anche il riposizionamento della copertura in rame). L'edificio verrà pulito, restaurato e consolidato in tutti le sue parti (opera terminata sulla facciata principale di [[Piazza dei Signori (Vicenza)|Piazza dei Signori]], su Piazzetta Palladio e a buon punto su Piazza Erbe). Inoltre sono già stati compiuti interventi di installazione di tutte le reti impiantistiche.
 
Nel corso degli ultimi mesi le parti restaurate sono state progressivamente svelate e sono state promosse iniziative che hanno consentito di vivere il cantiere, come ad esempio, ''Una volta ogni 450 anni'', ovvero la visita al cantiere stesso (con record di presenze), l'istallazione sull'impalcatura di un maxi schermo dove venivano proiettate video sulla città e sulle sue bellezze (denominata ''Palladio Infinito'').<br>
Nel frattempo è già stata restaurata la [[Loggia del Capitaniato]].
[[File:Basilica palladiana nuova illuminazione.jpg|thumb|260px|left|La [[Basilica Palladiana]], valorizzata dal nuovo sistema di illuminazione]]
Un nuovo e suggestivo sistema di illuminazione, costituito da 120 proiettori a [[LED]] che dirigono fasci di luce bianca su [[Basilica Palladiana|Basilica]], [[torre Bissara]], [[Loggia del Capitaniato]] e Monte di Pietà, è stato ufficialmente inaugurato il [[18 settembre]] [[2011]] con un concerto gratuito di [[Ennio Morricone]].
 
L'ufficiale riapertura della Basilica è prevista per il [[6 ottobre]] [[2012]] con l'inaugurazione della mostra ''Da Raffaello a Rembrant, a Van Gogh. Per una storia del ritratto in Europa''.
 
==== Nuovo polo universitario ====
È stato progettato in viale Margherita, nell'area denominata "Mezzalira ex CosMa", su una superficie di 16.600 metri quadrati un nuovo polo universitario. I lavori (iniziati nel [[2006]] e ultimati, per quanto riguarda la prima struttura, nel [[2009]]) sono stati suddivisi in due stralci: il primo (per un costo di 8.441.000 euro) ha in progetto la costruzione di un primo edificio, il secondo (per un costo di circa 6.000.000 di euro) utile sistemare gli esterni del complesso, le passerelle di accesso e le vie di sbocco verso viale Margherita e per la realizzazione di un secondo edificio da adibire una sala convegni - auditorium.
 
Il primo edificio che è già stato edificato è un rettangolo di 35 x 45 metri, suddiviso in tre corpi paralleli. Il piano terra è riservato ai garage, con 37 posti auto e 121 posti per ciclomotori; il primo livello è destinato ad un grande atrio con la portineria, la segreteria studenti, locali destinati a uffici e due aule da 60 e 120 posti, il secondo livello ospita tre aule rispettivamente da 60, 120 e 240 posti, affacciate su un grande atrio parzialmente a doppia altezza, con una reading-room, il terzo livello è destinato agli uffici, cinque stanze per i professori, tre per seminari, una sala riunioni, un locale CED e un laboratorio informatico, la biblioteca.
 
La sala convegni ha una capacità di 300 posti e unisce i due livelli dell'edificio e trova al primo livello una ampia hall con caffetteria e servizi separata dalla zona universitaria da una grande vetrata.
Il corpo centrale serve da atrio e spazio di relazione ed è a due (e parzialmente a tre) livelli, con grandi ballatoi.
È illuminato naturalmente dalle grandi vetrate alle estremità e parzialmente dall'alto, attraverso i grandi vuoti ricavati nel solaio al secondo livello. La copertura dei due corpi esterni e di quello centrale è a botte, con alcune terrazze.<ref>[http://www.provincia.vicenza.it/notizie/salastampa.php/4338 Provincia di Vicenza, comunicato stampa]</ref>
 
A lavori ultimati questo sarà il principale polo universitario cittadino.
 
==== Nuovo Tribunale ====
Si stanno ultimando i lavori sulle infrastrutture viarie e di collegamento del nuovo palazzo di giustizia, a Borgo Berga (non lontano dalla nuova università) nell'area dell'ex [[cotonificio]] "Rossi" su un superficie di 24.000 metri quadrati (15.800 fuori terra, 8700 entro terra) per un costo di circa 24.000.000 di euro interamente provenienti dal Ministero di Grazia e Giustizia<ref>[http://www.giustizia.it/ministro/uffstampa/statistica.pdf]</ref>. In questo caso, i lavori (iniziati nell'[[estate]] del [[2006]] e che dovrebbero portare al trasferimento delle attività dalla vecchia sede di Santa Corona a questa per l'estate [[2012]]) hanno previsto la creazione di una struttura dotata di 1 aula per i processi della [[Corte di Assise]], 2 aule penali, 3 aule per il [[Giudice per le indagini preliminari]] e per il [[Giudice per le udienze preliminari]], 4 aule civili collegiali, la biblioteca, 2 aule penali e 3 aule civili per il [[giudice di pace]], i locali a servizio dei magistrati del tribunale e della procura, degli ufficiali giudiziari, della polizia giudiziaria, comprese 30 postazioni per le intercettazioni.<ref>[http://www.assud.it/daily/modules.php?name=News&file=article&sid=6394]</ref>
L'edificio è stato completato nell'estate del [[2010]] e, attualmente, si stanno eseguendo i lavori di posa dei due ponti su [[Bacchiglione]] e [[Retrone]] e la creazione delle infrastrutture viarie di collegamento in una zona complessa (a pochi metri dalla stazione ferroviaria, dallo stadio, dall'univerisità e ai piedi di Monte Berico).
 
Nel corso dell'ultima campagna elettorale, si è aperto un dibattito sull'utilizzo di quello che diventerà l'ex tribunale inserito in pieno centro storico e quindi in una posizione di assoluto pregio.
 
==== Riqualificazione ed ampliamento della [[Fiera di Vicenza]] ====
Nel [[febbraio]] del [[2008]] è stato aggiudicato l'appalto per la riqualificazione del polo fieristico berico<ref>[http://www.immobiliarefieradivicenza.it/Index.html Immobiliarefieradivicenza.it - Fiere, manifestazioni ed eventi a Vicenza<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. I lavori (che si concluderebbero a fine [[2012]]) prevedono la demolizione di 32.000&nbsp;m² di padiglioni e la successiva realizzazione di 56.000&nbsp;m² di nuova area espositiva, la creazione di una nuova immagine architettonica del quartiere fieristico (oggi caratterizzata da una "chiocciola" che verrà distrutta per lasciare posto ad un nuovo elemento centrale, a pianta circolare definito “magnete” alto circa 25 metri), la realizzazione di nuovi ristoranti, sale riunioni ed uffici, l'ampliamento delle aree di sosta per lo scarico e carico delle merci, la realizzazione di un nuovo parcheggio multipiano da 1.200 posti. Sarà rifatto l'ingresso ed è prevista la creazione di nuovi parcheggi anche sul tetto della struttura, dove saranno collocate piante ed aiuole.
 
La sfida del progetto è rappresentata dalla difficoltà di operare una radicale trasformazione del quartiere senza compromettere l'attività espositiva (che continuerà regolarmente) durante il corso dei lavori.
 
Il costo totale dell'opera è di 67.000.000 di euro.
 
===Circoscrizioni e quartieri===
[[File:Vicenza mappa.jpg|thumb|Le sette zone della città]]
Le 7 circoscrizioni di Vicenza, nate nel 1976, funzionano dal 2008 solo dal punto di vista funzionale (anagrafe decentrata, servizi sociali).
 
Precedentemente avevano avuto anche una funzione politica con l'elezione diretta del Presidente dei Consigli di Circoscrizione. In seguito, però, all'approvazione della [[legge finanziaria]] del [[2008]], il numero minimo di popolazione per una circoscrizione deve essere pari a 30000 abitanti. Le circoscrizioni nel Comune di Vicenza, però, erano tutte molto meno abitate. Il Consiglio Comunale non ha trovato un accordo per l'accorpamento. Con lo scioglimento dello stesso per le [[Elezioni amministrative italiane 2008|elezioni amministrative del 2008]] si è giunti allo scioglimento definitivo di tutti e 7 i "parlamentini".
 
La suddivisione è la seguente:
 
{| {{Prettytable}}
![[Circoscrizione]]!![[Superficie]]!!Residenti!!Aree di suddivisione
|-
|bgcolor="#964B00"| Prima ||2,81&nbsp;km²||15.563||Centro Storico, Borgo Berga-Stadio
|-
|bgcolor="#FFA500"|Seconda||12,90&nbsp;km²||7.753||Campedello, Riviera Berica, Monte Berico
|-
|bgcolor="#00FFFF"|Terza||22,24&nbsp;km²||21.114||San Pio X, Bertesina, Bertesinella, Casale, San Pietro Intrigogna
|-
|bgcolor="#FFFF00"|Quarta||9,04&nbsp;km²||18.713||Area via Quadri, Saviabona, Anconetta-Ospedaletto
|-
|bgcolor="#008000"|Quinta||10,69&nbsp;km²||15.634||San Bortolo-San Paolo, Laghetto, Polegge
|-
|bgcolor="#FFC0CB"|Sesta||14,72&nbsp;km²||30.433||San Felice-Zona Pomari-Villaggio del Sole, San Lazzaro, Maddalene, Capitello
|-
|bgcolor="#FF0000"|Settima||8,10&nbsp;km²||6.674||Ferrovieri, Gogna
|-
|}
 
Ogni circoscrizione raggruppa a sé diversi quartieri che sono il cuore pulsante della città. Le frazioni oggi sono tali solo da un punto di vista tecnico in quanto l'espansione della città negli ultimi anni, ha portato queste aree ad avere un'unica soluzione di continuità con Vicenza al pari dei quartieri cittadini più centrali.
[[File:Vicenza-statua di bimba.jpg|thumb|250px|Particolare della "Fontana dei Bambini" in piazza Garibaldi-delle Poste.]]
[[File:Monte Berico Viale 10 Giugno.JPG|thumb|250px|Viale X giugno, nel quartiere Monte Berico.]]
[[File:Vicenza.jpg|thumb|250px|Piazza Castello.]]
[[File:Viale Mazzini.JPG|thumb|250px|Mura duecentesche di viale Mazzini.]]
[[File:Condomini.JPG|thumb|250px|Zona residenziale di via btg. Framarin.]]
[[File:F Aerea Borracino 1962.JPG|thumb|250px|Vista aerea del quartiere di Villaggio del Sole nei primi anni '60.]]
 
====Centrali====
*''[[Centro Storico (quartiere di Vicenza)|Centro Storico]]'': nucleo centrale e storico della città, delimitato in parte dalle [[fortificazioni]] scaligere (dove ancora presenti) e dai viali della circonvallazione interna (Mazzini, D'Alviano, fratelli Bandiera, Rodolfi, Legione Gallieno, Margherita, Risorgimento, Milano). Conserva la maggior parte del patrimonio artistico della città, nonché tutte le sedi istituzionali e alcune sedi associative. Caratteristica di diverse vie storiche di questa parte di città è l'appellativo di ''[[contrada|contrà]]'' in quanto si trattava di strade principali degli antichi quartieri (le contrade).
 
*''[[Monte Berico]]'':quartiere residenziale tra i più eleganti di Vicenza, è la zona più elevata della città ed è meta di numerosi pellegrini, anche provenienti dall'estero, per la presenza dell'omonimo santuario sorto a partire dal [[XV secolo]]. Le strade che salgono verso il [[Santuario della Madonna di Monte Berico]] portano al Piazzale della Vittoria, da dove si gode di una completa vista dall'alto della città e del territorio circostante. La salita verso il santuario, che si affronta o sotto gli alberi o sotto i portici di viale 10 giugno, è una delle passeggiate tradizionali dei cittadini, che d'estate cercano refrigerio sulla cima del colle.
 
==== Orientali ====
*''San Francesco''
*''Sant'Andrea''
*''[[Anconetta]]'': è la frazione che si sviluppa lungo la Strada Statale Postumia a nord-est della città. Delimitata dalla [[Ferrovia Vicenza-Schio]] a Ovest e dalla frazione di Ospedaletto a Est.
*''Ospedaletto''
*''Parco Città'': uno dei quartieri più recenti della città, nato a fine [[anni 1990|anni novanta]], in parte realizzato con i soldi del [[Giubileo del 2000]]. È caratterizzato da moderni palazzi collegati da una grande galleria commerciale al piano terra. nella moderna area verde, ospita la sede della circoscrizione 4.
*''Saviabona''
*''[[San Pio X (quartiere di Vicenza)|San Pio X]]'': quartiere sorto tra gli anni [[1950]] - [[1970]] con la creazione di un apposito PEEP e che si trova nella parte [[est]] della città delimitato da viale della Pace, strada Bertesina e la [[caserma Ederle]]. La zona è approvvigionata di servizi quali ([[scuole]] di ogni ordine e grado, [[piscina]] scoperta, sede della [[circoscrizione]] 3, [[biblioteca]] di zona) (notevole è anche la presenza di americani, vista la vicinanza con la caserma Ederle). Ospita ogni [[venerdì]] il [[mercato]] di zona. Il quartiere ospita anche numerosi parchi giochi, due campi sportivi per il gioco del calcio e uno per il gioco del baseball, tre palestre atte al gioco della pallavolo e del basket di cui una dotata di spalti per il pubblico, e il parco secolare di Villa Tacchi al cui interno è ospitata la biblioteca di zona.
*''[[Bertesina]]'' prima di essere un quartiere era una frazione di Vicenza con una sua Casa del Comune. Grandi proprietà terriere, di famiglie il cui nome è ancora legato alle ville antiche caratterizzano questo piccolo quartiere. Famosa è [[Villa Gazzotti]], opera sicura di [[Andrea Palladio]] del [[1543]] circa. Notevole è la Villa Ghislanzoni del Barco Curti del secolo XVI, ripresa e rinnovata nel [[1764]].
*''Bertesinella'': il nome deriva dal fatto che doveva essere un semplice prolungamento di Bertesina. Nel corso degli anni, invece, la zona si è sviluppata maggiormente rispetto alla "madre". Come Bertesina, prima di essere un quartiere era una frazione di Vicenza, facente capo a Bertesina dal punto di vista civile e religioso. La chiesa parrocchiale era infatti a Bertesina (al contrario di oggi, in cui esiste una unità pastorale tra Bertesina, Bertesinella e Setteca' con sede parrocchiale a Bertesinella). Si trova all'estremità orientale del comune di Vicenza. Simile ai paesi sorti lungo le strade principali è uno dei quartieri di più recente formazione, si espande lungo via Cà Balbi. È iniziato alla fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]], quando 40 famiglie circa presero alloggio nelle case comunali all'estremità sud di Contrà Paglia. Poi cominciò a crescere anche con la costruzione della nuova chiesa e delle scuole. Il nucleo più antico però si trovava in via S.Benedetto, dove esisteva un antico insediamento con chiesetta, restaurata di recente, e convento benedettino, poi residenza della famiglia Fina una delle più storiche famiglie della zona. Il [[mercato]] di zona si tiene il [[sabato]].
*''Casale'': zona che si inserisce tra il [[Bacchiglione]] a [[sud]], e la [[ferrovia]] a [[nord]], nella periferia [[Sud]]-[[Est]] di Vicenza. Vi si può ammirare l'oasi naturalistica realizzata nelle vecchie cave di argilla di proprietà del comune di Vicenza curata dal personale del [[WWF]]. Sono famose anche alcune ville antiche: Villa Pigatti del [[1600]], che domina un vasto ambiente naturale fino al Bacchiglione, Villa Colognese del [[1500]], anch'essa di notevole importanza.
 
==== Meridionali ====
*''San Pietro Intrigogna'': si trova nella parte [[sud]]-[[est]] del comune. È una frazione con vocazione agricola (un tempo) e industriale (di recente) posizionata tra i fiumi Tesina e [[Bacchiglione]]. Il nome "Intrigogna" deriverebbe dall'espressione [[lingua latina|latina]] ''Intra cuneum'', che sta ad indicare la posizione della frazione nella confluenza dei due fiumi citati. Fino al [[XVII secolo]] era un comune autonomo, ma solo nel [[1769]] si divise dalla parrocchia di Casale. Con l'amministrazione [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] il comune di S. Pietro Intrigogna fu soppresso e riunito a quello di Vicenza. Monumenti degni di nota sono Villa Rubini e la Chiesa intitolata ai Santi Pietro e Paolo, all'interno della quale è presente un organo storico risalente al [[1897]].
*''Campedello'': frazione a sud di Vicenza lungo la Riviera Berica, è conosciuta per la presenza nel suo territorio della celebre Villa Capra detta "La Rotonda", simbolo dell'architettura del Palladio a Vicenza.
*''Lòngara''
*''Santa Croce Bigolina''
*''Debba'': ultima frazione di Vicenza a sud prima di entrare nel comune di Longare, si sviluppa lungo la strada Riviera Berica che collega la città con il basso vicentino. La frazione è nota anche per i "Ponti di Debba" (costruiti sul fiume Bacchiglione), che collegano l'omonima strada statale con San Pietro Intrigogna e con lo svincolo di Autostrada e Tangenziale di Vicenza Est.
 
==== Occidentali ====
*''Ferrovieri'': il quartiere - un tempo aperta campagna e chiamato "Riva alta" dagli argini del vicino fiume [[Retrone]] - è situato a [[sud]]-[[ovest]] della città, tra la [[ferrovia Milano-Venezia]] e questo corso d'acqua. Il nome ufficiale - fin dagli anni venti - è "Quartiere delle Medaglie d'Oro" (molte delle vie del rione sono infatti dedicate a decorati al [[valor militare]]) ma il fatto che i primi abitanti furono gli operai del vicino "arsenale" ([[Officine Grandi Riparazioni]]) delle [[Ferrovie dello Stato]] ospitati nelle case popolari appositamente edificate per loro ("Casermoni"), battezzò spontanemanete il quartiere come "Ferrovieri". La zona si sviluppò ulteriormente tra le due guerre con l'apertura del [[Lanificio Rossi]], assumendo uno spiccato carattere operaio e popolare, fino ad arrivare ai recenti ampliamenti residenziali degli anni novanta. Durante la [[prima guerra mondiale]] il quartiere (all'epoca composto solo dalle case dei ferrovieri) venne utilizzato come caserma dall'[[Regio Esercito|Esercito Italiano]]. Nella zona è presente un parco fluviale di 40.000&nbsp;m² chiamato [[Parco del Retrone]], ove tutti gli anni viene organizzata [[Festambiente]] Vicenza, una manifestazione promossa da [[Legambiente]]. Il quartiere è sede della circoscrizione 7. Ospita il mercato ogni martedì. Nel quartiere è presente il [[consolato onorario]] di [[Bielorussia]]. La Parrocchia è dedicata a [[Sant'Antonio da Padova]] e venne eretta nel [[1959]]; in precedenza la zona era seguita spiritualmente da sacerdoti dipendenti dalla parrocchia-madre di San Felice e Fortunato. L'attuale chiesa è stata inaugurata e benedetta nel [[1966]].
*''San Lazzaro&nbsp;– Pomari'': può essere suddiviso in due distinte aree territoriali: quella sorta a cavallo degli [[anni 1960|anni sessanta]] e i primi [[anni 1970|settanta]], e quella più recente, [[anni 1980|anni ottanta]]/[[anni 1990|novanta]], denominata zona Pomari. Mentre la zona di San Lazzaro è contraddistinta dal carattere prettamente residenziale, la zona Pomari (tuttora in espansione) oltre a moderni condomini ospita le sedi di [[TVA Vicenza]], [[Il Giornale di Vicenza]], il palazzo di [[confartigianato|Confartigianato Vicenza]] e la nuova sede della [[Camera di commercio]].
*''Cattane'': si può considerare il quartiere più centrale della circoscrizione 6, il più vasto ed il più popolato ed è caratterizzato da un tessuto sociale eterogeneo. Nel suo territorio si trova il Centro Civico di Villa Lattes (sede della circoscrizione). La disponibilità di un Centro Civico di nuova e accogliente realizzazione offre l'opportunità di ospitare le molte associazioni circoscrizionali. Attorno alla Parrocchia di Santa Bertilla trovano spazio un'intensa attività sociale e ricreativa.
 
==== Settentrionali ====
*''[[Villaggio del Sole]]'': sorto ai primi [[anni 1960|anni sessanta]] grazie al ''Piano Case'' dell'[[Istituto Nazionale Assicurazioni|INA]], la caratteristica del quartiere è la costruzione "a biscio" di diversi palazzoni che danno un andamento sinuoso anche alle stesse strade; la dotazione di verde, che caratterizza ogni edificio, attribuisce inoltre al quartiere una dimensione armoniosa. Il nome deriva dal fatto che, tra le due guerre, vi era attivo un piccolo centro elioterapico detto "Casa del sole". In questa zona si trova anche Villa Rota Barbieri (seicento-settecentesca) con la torre quattrocentesca, struttura che, dopo anni di chiusura, è ritornata a funzionare diventando un centro diurno riabilitativo per malati di [[Alzheimer]]. Ospita la [[biblioteca]] di zona e il [[mercato]] settimanale si svolge il sabato. La parrocchia è dedicata a [[San Carlo Borromeo]] e la relativa chiesa, sorta negli anni sessanta, ha la forma di una tenda, a simboleggiare il peregrinare del popolo di Dio sulla terra.
*''Maddalene'': il quartiere periferico è uno dei più antichi di Vicenza ed il suo nome deriva dalla quattrocentesca chiesa tardogotica dedicata a santa [[Maria Maddalena]] e posta alle pendici settentrionali del Monte Crocetta. Il quartiere inserito nella circoscrizione 6 ha avuto un considerevole sviluppo edilizio a partire dai primi [[anni 1980|anni ottanta del Novecento]]. È adagiato ai piedi di Monte Crocetta, in una zona ricca di attrattive naturali e architettoniche: le risorgive della roggia Seriola e della Boja, ville e palazzi padronali risalenti al periodo della Repubblica di Venezia quali Cà Beregane abitata dai nobili Beregan, Cà Dal Martello, villa Teodora e altre ancora. Il quartiere dista appena tre chilometri dal centro della città ed ha una popolazione di oltre 3.000 abitanti. Coincide con la parrocchia omonima, dedicata a San Giuseppe.
*''San Bortolo'': storico quartiere della città al cui interno è situato l'omonimo convento poi trasformato in [[Ospedale San Bortolo|ospedale civile]]. Caratterizzato da uno sviluppo stratificato negli anni (il nome deriva dalla presenza di una porta risalente alla fortificazione scaligera), è stato uno dei quartieri più danneggiati dalla [[seconda guerra mondiale]] a causa della presenza di una [[caserma]] (Caserma "Chinotto", già sede della Brigata missili "Aquileia", poi Scuola sottufficiali dei Carabinieri ed oggi diventata centro di addestramento della [[Forza di gendarmeria europea]]).
*''San Paolo'': quartiere sorto a partire dagli anni settanta, costituisce il cuore [[sport]]ivo della città vista la presenza al suo interno del [[palasport "Città di Vicenza"]], del [[pattinodromo]], della campo di [[atletica leggera|atletica]] "Guido Perraro" e delle [[piscina|piscine]] (coperte e scoperte). Ospita il mercato ogni mercoledì.
*''Laghetto'': quartiere nella zona [[nord]] di Vicenza deve il suo nome alle antiche origini acquitrinose della zona (che effettivamente ospitava un lago fino all'epoca romana, gradualmente prosciugatosi) e al fatto che, con la sua costruzione iniziata negli anni sessanta, si scelse di dare alle strade i nomi di laghi. È uno dei quartieri residenziali più tranquilli della città anche perché è separato dai caotici viali della circonvallazione da un lungo rettilineo (chiamato ''via dei Laghi'') che porta nel centro del quartiere. È sede della circoscrizione 5, del palasport "Palalaghetto" e della [[biblioteca]] di zona. Ospita il mercato ogni venerdì.
*''[[Polegge]]'': è una frazione del comune di Vicenza appartenente alla quinta circoscrizione. La zona ha conservato un carattere prettamente residenziale-agricolo nonostante la vicina presenza di un'importante arteria di accesso alla città (la strada provinciale 248 Marosticana). La frazione è servita dalla linea autobus AIM Vicenza numero 21, il capolinea della quale è proprio al centro di questa frazione, adiacente alla Chiesa ed al Teatro. È presente la scuola elementare "B. Pajello" appartenente all'Istituto Comprensivo Vicenza 11 e il teatro "Emanuele Zuccato".
 
=== Cintura urbana ===
Vicenza possiede alcuni caratteri tipici dell'area della [[Pianura Padana]] quali uno sviluppo abitativo fortemente concentrato lungo l'asse comunicativo autostradale-ferroviario Torino-Trieste ([[Autostrada A4 (Italia)|Autostrada A4]]) e uno sviluppo industriale e commerciale che ha prodotto una crescita molto forte dei comuni contermini, in termini economici e di presenza abitativa.
L'[[hinterland]] vicentino si può dividere in tre parti:
* verso [[ovest]], nell'area intermodale Vicenza- [[Montebello Vicentino|Montebello]], è densamente abitato e interconnesso, con centri urbani cresciuti in modo tumultuoso e con poche regole negli ultimi 30 anni ([[Creazzo]], [[Altavilla Vicentina]], [[Montecchio Maggiore]]);
* verso [[nord]] si trovano [[Costabissara]], [[Caldogno]] e [[Dueville]], ponti tra la ricca e vasta area industriale-commerciale dell'Alto vicentino, che si poggia sui tre poli di [[Schio]], [[Thiene]] e [[Valdagno]] e altre città;
* verso [[est]], una molteplicità di comuni con caratteri differenti ma tutti interdipendenti con la città. Partendo da Nord-est sono [[Monticello Conte Otto]], [[Bolzano Vicentino]], [[Quinto Vicentino]], [[Torri di Quartesolo]], [[Camisano Vicentino]], [[Grumolo delle Abbadesse]], [[Grisignano di Zocco]] e [[Longare]].
{| {{prettytable|text-align=center}}
!style="background:#CCCCFF"|Pos.
!style="background:#CCCCFF"|Comune di
!style="background:#CCCCFF"|Popolazione<br/> (ab)
!style="background:#CCCCFF"|Superficie<br/> (km²)
!style="background:#CCCCFF"|Densità<br/> (ab/km²)
|-
|'''1º'''
|[[File:Vicenza-Stemma.png|center|30px]] Vicenza
|115.569
|80,57
|1427,5
|-
|'''2º'''
|[[File:Dueville-Stemma.png|center|30px]] [[Dueville]]
|13.735
|20
|686,8
|-
|'''3º'''
|[[File:Altavilla Vicentina-Stemma.svg|center|30px]] [[Altavilla Vicentina]]
|12.140
|16,73
|993
|-
|'''4º'''
|[[File:Torri di Quartesolo-Stemma.png|center|30px]] [[Torri di Quartesolo]]
|10.981
|18
|610,1
|-
|'''5º'''
|[[File:Creazzo-Stemma.png|center|30px]] [[Creazzo]]
|10.921
|10
|1092,1
|-
|'''6º'''
|[[File:Caldogno-Stemma.png|center|30px]] [[Caldogno]]
|10.881
|15
|725,4
|-
|'''7º'''
|[[File:Camisano Vicentino-Stemma.png|center|30px]] [[Camisano Vicentino]]
|9.520
|30
|317,3
|-
|'''8º'''
|[[File:Monticello Conte Otto-Stemma.gif|center|30px]] [[Monticello Conte Otto]]
|9.082
|10
|908,2
|-
|'''9º'''
|[[File:Costabissara-Stemma.png|center|30px]] [[Costabissara]]
|6.662
|13,21
|504,3
|-
|'''10º'''
|[[File:Bolzano Vicentino-Stemma.png|center|30px]] [[Bolzano Vicentino]]
|6.224
|19,96
|311,8
|-
|'''11º'''
|[[File:Longare-Stemma.png|center|30px]] [[Longare]]
|5.544
|22
|252,0
|-
|'''12º'''
|[[File:Quinto Vicentino-Stemma.png|center|30px]] [[Quinto Vicentino]]
|5.383
|17
|316,6
|-
|'''13º'''
|[[File:Grisignano di Zocco-Stemma.png|center|30px]] [[Grisignano di Zocco]]
|4.299
|17,02
|252,6
|-
|'''14º'''
|[[File:Grumolo delle Abbadesse-Stemma.png|center|30px]] [[Grumolo delle Abbadesse]]
|3.311
|14
|236,5
|-
|
|TOTALE
|227.226
|303,39
|749,0
|-
|}
 
La popolazione dell'intera area metropolitana vicentina è pari a 227.226 abitanti mentre la densità abitativa è pari a 749 abitanti/km². Per questi calcoli si è scelto di considerare la cintura urbana vicentina solo per quel che riguarda i comuni confinanti e limitrofi, con l'aggiunta di Grisignano, Grumolo e Camisano per il forte legame. Montecchio Maggiore è stata, invece, esclusa, per la capacità della città castellana di vivere una dimensione autonoma, facendo asse con [[Arzignano]] e ponendosi come un'area di sviluppo ad occidente in parte indipendente dalle scelte cittadine.
 
=== Variazioni ===
La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1987 distacco di territori aggregati ai comuni di [[Caldogno]] e [[Torri di Quartesolo]] e aggregazione di territori staccati dai comuni di [[Caldogno]] e [[Torri di Quartesolo]] (zone disabitate).<ref>Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3</ref>
 
===Frazioni===
Il comune di Vicenza classifica come frazioni le seguenti zone:<br> [[Anconetta]], [[Bertesina]], Bertesinella, Campedello, Borgo Casale, Debba, Longara, Maddalene, [[Ospedaletto (VI)|Ospedaletto]] (frazione divisa tra il capoluogo e il comune di [[Bolzano Vicentino]]), [[Polegge]], San Pietro Intrigogna, Santa Croce Bigolina, Sant'Agostino (parte sotto il comune di Vicenza, parte sotto quello di [[Altavilla Vicentina]] e parte sotto il comune di [[Arcugnano]]), Tormeno e Settecà.
 
== Economia ==
 
Le [[statistica|statistiche]] che prendono in esame i principali indicatori economici vedono la città berica, insieme alla sua provincia, collocarsi in posizioni di eccellenza, segno di un tessuto produttivo e commerciale dinamico e ben strutturato, forte nei numeri e attento agli aspetti qualitativi, protagonista sul mercato interno e con una strategica propensione all'export.<ref>Fonte: [http://www.madeinvicenza.it/ The Catalogue of Exporters]</ref> Nel territorio sono presenti numerose industrie metallurgiche, tessili, chimiche e di fibre sintetiche, farmaceutiche, cartarie, editoriali, di produzione di macchine elettriche, elettroniche, agroalimentari, ottiche e di produzione di apparecchi meccanici. Alcune di esse nel corso degli anni sono state trasferite nelle ZAI dell'hinterland.
 
Nell'export, Vicenza raggiunge il terzo posto tra tutte le province italiane<ref>[http://www.vicenzaqualita.org/a_14_IT_12_1.html Dati economici da VicenzaQualità]</ref><ref>[http://www.mincomes.it/opuscolo/aggiornamento_parteI/ultimoagg/province_export.pdf Ministero del Commercio internazionale - Direzione generale per le Politiche di internazionalizzazione (Osservatorio economico), dati 2010]</ref>. Quest'area si colloca alle spalle di [[Milano]], capitale finanziaria per eccellenza, e di [[Torino]], dove ha sede la Fiat, una delle più importanti industrie automobilistiche europee. Un risultato ancora più significativo, considerato che i 9 miliardi e 266 milioni di euro di fatturato [[export]] (rif. nel 2010) sono realizzati da una struttura produttiva fatta principalmente di tante piccole e medie imprese, capaci, nonostante le ridotte dimensioni, di competere con i grandi gruppi internazionali grazie ad armi quali la flessibilità, la specializzazione, l'elevato tasso tecnologico e i livelli qualitativi raggiunti. I mercati di destinazione vedono in testa i Paesi dell'[[Unione Europea]] (38,6%); seguiti dell'[[America settentrionale]] (15,7%), dell'[[Europa centro-orientale]] (15,2%) e dai i paesi dell'[[Asia]] (11,7%).
 
Il sistema produttivo di questa città è inoltre affiancato da un considerevole numero di attività di supporto strategico: si tratta di aziende del terziario avanzato, banche e gruppi finanziari, un importante polo fieristico, realtà impegnate nel campo della formazione, una dinamica rete di servizi offerti dagli enti istituzionali, tra i quali spicca la [[Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura|Camera di Commercio di Vicenza]] e l'azienda speciale [[Vicenza Qualità]], impegnata nella promozione dei prodotti vicentini e nel supporto all'internazionalizzazione delle imprese.
 
[[confartigianato|Confartigianato Vicenza]] e [[Confindustria|Confindustria Vicenza]], sono tra le principali associazioni d'Italia per numero d'iscritti.
 
Le sedi delle categorie economiche sono così distribuite:
*''[[Confindustria]] Vicenza'' è ospitata presso il palladiano [[Palazzo Thiene Bonin Longare]] in piazza Castello 3
*''[[Confcommercio]] Vicenza'' ha una moderna sede in via Faccio 38
*''[[Confartigianato Vicenza]]'' si trova anch'essa in un moderno edificio in via Fermi 134 (sede provinciale e comunale) e in Via Scarpa 11 (sede mandamentale)
*''Confagricoltura Vicenza'' si trova in viale Trento 197, accanto al Consorzio Agrario Lombardo Veneto
*''Camera di Commercio, Industria, Artigianato di Vicenza'', uno dei più antichi enti corporativi ha di recente trasferito gli uffici nella nuova sede di via Montale 27.
 
=== Agricoltura ===
Nonostante l'agricoltura e l'allevamento abbia perso notevole importanza nel corso degli anni, lasciando spazio alle industrie, la provincia di vicenza si contraddistingue per la coltivazione di cereali e per la vite. Diverse sono le zone di produzione [[Denominazione di origine controllata|DOC]] con vini quali il [[Breganze Cabernet]], il [[Gambellara]], il [[Colli Berici Garganega]]. La cantina sociale cooperativa Colli Vicentini è una tra le più importanti d'Italia così come la cantina privata [[Zonin]] è una delle più conosciute.
 
Il Mercato Ortofrutticolo di Vicenza raccoglie tutte le principali produzioni agricole locali come i [[Bisi di Lumignano|piselli di Lumignano]], gli [[asparagi]] bassanesi, la [[ciliegia di Marostica]], il [[riso di Grumolo delle Abbadesse]], le [[patate]] di [[Rotzo]], il [[Tuber (genere)|tartufo]] di [[Nanto]], il [[broccolo fiolaro di Creazzo]] fino ad arrivare, negli ultimi anni,alla produzione di [[olio alimentare|olio]] nella zona dei [[Colli Berici]] e sotto il massiccio del [[Monte Grappa]] (denominata ''Conca degli ulivi'').
 
Molto attivo è anche l'allevamento di bestiame destinato alla produzione di latte (la [[Centrale del latte di Vicenza]] è attiva in città dal [[1929]] ed è rimasta fino al [[1997]] un'azienda municipalizzata) e dei formaggi (tra cui l'[[Asiago (formaggio)|Asiago]]).
 
=== Industria ===
L'industria è il settore più attivo in città in particolare il settore [[orafo]] e dei [[gemma (mineralogia)|gioielli]], di cui Vicenza è considerata la capitale. La manifestazione fieristica [[VicenzaOro]] è tra le più importanti al mondo nel settore. Accanto ad un sistema di piccole-medie industrie orafe troviamo realtà che, nel corso degli anni si sono affermate in tutto il mondo come [[Pianegonda]], [[Chimento]], [[Cielo Venezia 1270]] e Facco Corporation solo per citarne alcune.
 
Ma la Zona Industriale Ovest si contraddistingue per una molteplicità di aziende diverse che vanno dal colosso delle costruzioni [[Maltauro]], all'industria chimico farmaceutica [[Zambon]], fino alle acciaierie [[AFV Beltrame]] e [[Acciaierie Valbruna|Valbruna]].
Tra le industrie più importanti del settore abbigliamento presenti nel territorio berico troviamo il [[Marzotto|Gruppo Marzotto]], la [[Diesel SpA]], [[Gas Jeans]], la [[Dainese]] (leader nell'abbigliamento sportivo, fornitrice di diverse scuderie del [[motomondiale]]), [[Pal Zileri]] (abbigliamento elegante per uomo) e [[Bottega Veneta]] (che fa parte del gruppo [[Firenze|fiorentino]] [[Gucci]]).
 
Dal [[1999]] è presente nel territorio vicentino una prestigiosa [[casa automobilistica]] artigianale di lusso, la [[Fornasari]].
 
=== Servizi ===
In città sono presenti diversi istituti bancari e le principali banche italiane hanno a Vicenza almeno una filiale. <br>
La città è la sede del [[Banca Popolare di Vicenza|Gruppo Banca Popolare di Vicenza]], del [[Banco Desio|Banco Desio Veneto]] e della direzione Veneto Centrale di [[Unicredit Banca]]. <br>
È stata inoltre la sede della [[Banca Cattolica del Veneto]] dalla fondazione ([[1892]]) fino al momento della fusione ([[1990]]) con [[Banco Ambrosiano]] (il nome infatti diventerà Banco Ambrosiano Veneto) che mantenne in città la sede legale. Dopo un'ulteriore serie di accorpamenti societari che portarono alla nascita di [[Intesa Sanpaolo]], a [[Torri di Quartesolo]] è comunque rimasto il "Centro Torri" che è oggi uno dei centri direzionali dell'istituto bancario.
==== Fiera di Vicenza ====
{{Vedi anche|Fiera di Vicenza}}
 
Nata ufficialmente come Fiera Campionaria nel [[1948]] aveva come presidente [[Gaetano Marzotto]] e vicepresidente [[Giacomo Rumor]]. La prima sede era presso i [[Giardini Salvi]] in pieno centro ma, con il trascorrere degli anni, s'intuisce l'importanza di dare alla struttura nuovi spazi. Viene scelta quindi l'area di Vicenza Ovest (dove andava pian piano formandosi la zona industriale), vicina all'autostrada [[Autostrada A4 (Italia)|A4]] e fuori dal centro storico. Nel [[1971]] viene inaugurata la nuova struttura.
Oggi, soprattutto con le sue fiere orafe, è uno dei poli fieristici più importanti d'Italia e tra i più conosciuti al mondo.
 
===Turismo===
La città è conosciuta in tutto il mondo per essere patria artistica di [[Andrea Palladio]] e grazie alle sue opere architettoniche è dal [[1994]] [[Patrimonio mondiale dell'umanità|città patrimonio mondiale dell'umanità]] dell'[[UNESCO]]; ogni anno è visitata da turisti provenienti da tutto il mondo e, nonostante il flusso turistico si stia sempre di più portando verso il mordi-e-fuggi, la città è tappa fissa nel tour veneto vista anche la vicinanza con [[Venezia]] e [[Verona]]. Inoltre le importanti manifestazioni fieristiche s'intersecano con l'offerta turistico culturale della città che è aumentata negli ultimi anni grazie all'apertura di nuovi musei e alla creazione di eventi di richiamo.
In città esistono diversi uffici turistici:
*Piazza Matteotti (fianco [[Teatro Olimpico]])
*Piazza dei Signori (fronte [[Basilica Palladiana]])
*Fiera di Vicenza
Questi uffici sono gestiti dal consorzio ''Vicenzaé''.
 
A [[Monte Berico]] (fronte alla Basilica) esiste invece un ufficio turistico che viene attivato nel periodo di maggiore afflusso di pellegrini verso il santuario mariano (in particolare a maggio e a settembre).
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Park Verdi.JPG|thumb|Uscita dal Park Multipiano "Verdi"]]
 
[[File:Park Cricoli.JPG|thumb|Parcheggio d'interscambio "Cricoli"]]
 
=== Strade e autostrade ===
Vicenza è da secoli un'importante crocevia del Nordest italiano e pertanto ben servita soprattutto sotto il profilo stradale. Esistono due [[autostrada|autostrade]] che servono la città:
*[[File:Autostrada A4 Italia.svg|23px]] l'[[Autostrada A4 (Italia)|A4 Serenissima]] che passa a sud della città, attraverso due gallerie sotto i [[colli Berici]] correndo, per alcuni tratti, parallela alla [[Tangenziale Sud di Vicenza|tangenziale sud]]. All'autostrada si accede tramite i caselli di:
**[[File:AB-AS-grün.svg|23px]] Vicenza [[Ovest]]: il casello principale della città, aperto nel [[1961]], demolito e rifatto completamente nel [[2004]] che conta 8 uscite, 5 entrate, 269 posti auto nel vicino parcheggio e la piazzola per l'atterraggio degli elicotteri di emergenza.
**[[File:AB-AS-grün.svg|23px]] Vicenza [[Est]]: anch'esso aperto nel [[1961]] e ristrutturato nel [[2004]] conta 3 entrate e 6 uscite e 550 posti nel parcheggio
*[[File:Autostrada A31 Italia.svg|23px]] l'[[Autostrada A31 (Italia)|A31 Valdastico]] che si raccorda all'A4 tra i caselli Est ed Ovest e che passa per la zona Nord Est del capoluogo. A questa autostrada si accede direttamente dal casello di:
**[[File:AB-AS-grün.svg|23px]] Vicenza [[Nord]]: è il casello più piccolo che serve la zona nord della città e del hinterland. È stato aperto nel [[1976]] e conta 3 entrate e 4 uscite con 8 posti auto nel parcheggio.
Quest'ultima autostrada è stata argomento di grandi diatribe visto che il progetto iniziale degli anni settanta prevedeva un prolungamento sia a nord fino a [[Trento]], che a sud fino a [[Rovigo]], dando un'ulteriore spinta alla viabilità nel territorio. In tutti questi anni non si è riusciti a trovare un accordo con la provincia autonoma di Trento che non ha approvato mai il progetto per il prolungamento a nord. Il prolungameto a sud, invece è stato sbloccato sono stati ormai ultimati i lavori per la costruzione del tratto che interessa la provincia berica.<ref>[http://www.a31sud.it/ AUTOSTRADA A31 VALDASTICO - TRONCO VICENZA-ROVIGO<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Per Vicenza passano inoltre diverse strade statali:
*[[File:Strada Statale 11 Italia.svg|40px]] la [[Strada statale 11 Padana Superiore|SS11 Padana Superiore]], molto trafficata sia nel tratto per [[Padova]], sia in quello per [[Verona]].
*[[File:Strada Statale 53 Italia.svg|40px]] la [[Strada statale 53 Postumia|SS53 Postumia]] diretta a [[Treviso]], che coincide in alcuni tratti con la vecchia via romana [[Via Postumia|Postumia]]
*[[File:Strada Statale 46 Italia.svg|40px]] la ex [[Strada statale 46 del Pasubio|SS46 del Pasubio]] che collega la città a [[Trento]]
*la SS246 Riviera Berica che arriva ad [[Este]] ([[Provincia di Padova|PD]])
*la SS248 proveniente da [[Bassano del Grappa]].
 
Due [[circonvallazione|circonvallazioni]] cingono la città.
*La circonvallazione interna corrisponde all'anello composto dai viali D'Alviano, fratelli Bandiera, Rodolfi, Legione Gallieno, Margherita, Risorgimento Nazionale, Venezia, Milano e Mazzini e tocca importanti punti di interesse come l'[[ospedale San Bortolo]], la [[stazione di Vicenza|stazione ferroviaria]], lo [[stadio Romeo Menti]], il [[Teatro comunale Città di Vicenza|nuovo teatro Comunale]].
*La circonvallazione esterna parte dal casello di Vicenza Ovest con viale degli Scaligeri e prosegue con viale del Sole, Diaz, Dal Verme, Cricoli, Ragazzi del 99, Quadri, Bertesina, Moro, della Serenissima arrivando al casello di Vicenza Est. Punti di interesse sono la zona industriale e direzionale Ovest, la Fiera di Vicenza, lo snodo dell'Albera, quello della Marosticana, la cittadella degli Studi, la zona della caserma Ederle con il villaggio Americano, la zona commerciale e direzionale Est. Le due circonvallazioni sono collegate da alcuni viali che dall'esterno portano all'interno e viceversa (viale San Lazzaro, Verona, Trento, Grappa, Trieste, Trissino).
 
La [[Tangenziale Sud di Vicenza|tangenziale sud]] (aperta nel [[2004]]) corre, per alcuni tratti, parallelela all'autostrada A4 e parte dalla zona del parco commerciale "Le Piramidi" ed arriva fino al casello di Vicenza Ovest.
Si sta progettando la futura [[Tangenziale Nord di Vicenza|tangenziale nord]] che collegherà la bretella Ponte Alto-Isola al prolungamento di viale Moro e che verrà finanziata con i soldi derivanti dalle compensazioni per le nuove installazioni militari USA all'aeroporto Dal Molin
 
La viabilità nel centro storico (in parte pedonalizzato) è a traffico limitato. La verifica delle autorizzazioni per accedervi avviene attraverso telecamere che identificano la targa e inviano a casa una multa qualora il mezzo non fosse autorizzato ad entrare in centro. Vicenza è stata, tra l'altro, la prima città italiana che ha adottato un proprio servizio di trasporto merci (Vicenza Eco LOgistic CEnter = ''VELOCE'') che serve i negozi all'interno della zona a traffico limitato (i corrieri arrivano in un centro di smistamento in zona industriale e le merci vengono poi caricate in veicoli elettrici che le consegnano ai commercianti). Tendenzialmente l'amministrazione comunale predilige il trasporto privato, preferendo l'installazione di numerosi parcheggi a ridosso dal centro, molti dei quali collegati per mezzo di bus navetta. La città è in proporzione una delle più trafficate d'Italia e come conseguenza è risultata per diversi periodi dell'anno la più inquinata del Belpaese, costringendo il Comune a misure straordinarie, dalla circolazione a [[targhe alterne]] al blocco totale del traffico (con opportune [[deroga|deroghe]]).
 
=== Aeroporto ===
La città è stata servita dalla seconda guerra mondiale fino al [[2008]] da un piccolo [[aeroporto]], prima [[Aeronautica Militare Italiana|militare]] poi aperto al traffico civile. L'[[aeroporto di Vicenza|aeroporto "Tommaso Dal Molin"]] sorgeva a ridosso della città, a circa 3&nbsp;km a nord-ovest, nell'area attualmente occupata da una nuova base militare americana oltre alla già esistente [[caserma Ederle]] (a 6&nbsp;km di distanza). L'iniziativa ha diviso in due la cittadinanza, che ha dato vita a comitati, raccolte di firme e ad un presidio permanente. Dal canto suo il governo nominò l'onorevole [[Paolo Costa (politico)|Paolo Costa]] come commissario straordinario di governo per l'ampliamento dell'insediamento militare americano all'aeroporto.
L'aeroporto è stato cancellato dalle carte di navigazione nel 2008 e la pista demolita nel 2009.<ref name="pista">[http://www.ilgiornaledivicenza.it/dossiers/Comunità/68/184/28107/ Articolo del Giornale di Vicenza 04/02/2009]</ref> Nel 2010 la società che gestiva l'aeroporto è stata messa in liquidazione,<ref name="inadempienza_contrattuale">[http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/118099_aeroporto_liquidazione_finita_tre_candidati_per_la_gestione/ Articolo del Giornale di Vicenza 09/01/2010]</ref> mentre una diversa società prosegue l'attività elicotteristica.<ref name="nuovo_eliporto">[http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Cronaca/141329_dal_molin_c_il_s_agli_elicotteri_si_torna_a_volare_dopo_18_mesi/ Articolo del Giornale di Vicenza 06/04/2010]</ref> Rimangono altri due piccoli aeroporti nella provincia (il più vicino al capoluogo è [[Aeroporto di Thiene|quello di Thiene]]).
 
===Ferrovie e stazioni===
[[File:Stazione Vicenza4.JPG|thumb|Ala centrale della [[Stazione di Vicenza FS|stazione di Vicenza]]]]
Vicenza è posizionata sull'asse ferroviario [[Ferrovia Milano-Venezia|Milano&nbsp;– Venezia]] ed è quindi ben servita e facilmente raggiungibile in treno, perlomeno dal nord Italia. <br>
 
*La [[stazione di Vicenza]] (che si trova in pieno centro, ai piedi di [[Monte Berico]]), è la ventitreesima stazione italiana per numero di passeggeri. Dal capoluogo berico partono quotidianamente treni Regionali per [[Verona]], [[Padova]], [[Venezia]], [[Treviso]], [[Schio]] e treni Regionali Veloci, Intercity ed Eurostar per [[Domodossola]], [[Milano]], [[Torino]], [[Trieste]], [[Brescia]], [[Udine]], [[Lecce]], [[Genova]], [[Ginevra]], [[Monaco di Baviera|Monaco]], [[Nizza]], [[Parigi]], [[Vienna]], [[Zurigo]] e [[Basilea]] e [[Bolzano]]. Il fabbricato viaggiatori è tuttora oggetto di una radicale ristrutturazione operata da [[Centostazioni]].
 
*La [[stazione di Anconetta|stazione di Vicenza Anconetta]] (o semplicemente Anconetta, dal nome dell'omonimo quartiere cittadino), è in realtà una fermata ferroviaria (non ci sono infatti fabbricati per i viaggatori) posta sulla linea [[Ferrovia Vicenza-Schio|Vicenza-Schio]]. Questa stazione viene generalmente utilizzata dai pendolari, come alternativa all'autobus, per recarsi in stazione o in centro città.
 
Per quanto riguarda il passaggio della [[Treno ad alta velocità|TAV]] non è ancora chiaro se e dove essa fermerà a Vicenza (si ipotizza la costruzione di un'ulteriore stazione in zona Vicenza Ovest).
 
=== Mobilità urbana ===
[[File:Fermata autobus AIM .JPG|thumb|Fermata in viale Roma delle linee 8 e 13]]
Nel territorio operano due società di trasporti, l'una per il trasporto urbano e suburbano, ([[AIM Vicenza|AIM Trasporti]]), e la seconda per il trasporto extraurbano ([[FTV, Vicenza|FTV]]).
 
La prima è un'azienda municipale del Gruppo AIM Vicenza (Aziende Industriali Municipali), che fornisce alla capoluogo più di 20 linee che collegano i vari quartieri (ed anche i comuni della cintura urbana) al centro-città; la seconda invece è un'azienda provinciale che gestisce i collegamenti tra Vicenza e le varie località della provincia (oltre a gestire il servizio di trasporto urbano dei comuni di [[Bassano del Grappa]], [[Valdagno]] e [[Recoaro Terme]]), nonché collegamenti giornalieri con la vicina [[Padova]].
 
Anche le aziende di trasporto extraurbano [[SITA]] di [[Padova]] e [[La Marca]] di [[Treviso]] hanno attivato ciascuna una linea di collegamento tra i due capoluoghi.
 
Nei primi giorni di ottobre del 2007 AIM Trasporti e FTV hanno iniziato a gettare le basi per una futura fusione costituendo la [[Società Vicentina Trasporti]] (SVT).
 
Un radicale intervento sul sistema di trasporto urbano di AIM (iniziato a fine [[2009]] con nuove norme di accesso agli autobus) è atteso per i prossimi anni; è prevista una revisione di tutte le linee, la creazione di una corsia preferenziale (con varo della prima linea di [[metrobus]]) tra la zona di Ponte Alto e la stazione, una circolare elettrica lungo le mura storiche e la rivisitazione dei bus navetta tra i parcheggi di interscambio ed il centro.
 
== Amministrazione comunale ==
{{Nota
|allineamento=destra
|titolo= [[File:Vicenza-Stemma.png|40px|]] Sindaci di Vicenza [[File:Vicenza bandiera.jpg|80px|]]
|contenuto=<br />
====[[File:Flag of Italy (1861-1946).svg|40px|]] <small>Regno d'Italia</small>====
* [[1900]] - [[1909]] - [[Giuseppe Roi]]
* [[1909]] - [[1914]] - [[Riccardo Dalle Mole]]
* [[1914]] - [[1917]] - [[Giuseppe Zanella]]
* [[1917]] - [[1923]] - [[Luigi Faccio]] (<small>destituito dal regime fascista</small>)
* [[1923]] - [[1933]] - [[Antonio Franceschini]] (<small>dal [[1926]], [[podestà]]</small>)
* [[1933]] - [[1943]] - [[Carlo Cebba]]
* [[1943]] - [[1946]] - [[Angelo Lampertico]]
====[[File:Flag of Italy.svg|40px]] <small>Repubblica Italiana</small>====
* [[1946]] - [[1948]] - Luigi Faccio ([[Partito Socialista di Unità Proletaria]], <small>ricollocato dai partigiani dopo la liberazione</small>)
* [[1948]] - [[1958]] - [[Giuseppe Zampieri]] ([[Democrazia Cristiana]])
* [[1958]] - [[1962]] - [[Antonio Dal Sasso]] (Democrazia Cristiana)
* [[1962]] - [[1975]] - [[Giorgio Sala]] (Democrazia Cristiana)
* [[1975]] - [[1981]] - [[Giovanni Chiesa]] (Democrazia Cristiana)
* [[1981]] - [[1990]] - [[Antonio Corazzin]] (Democrazia Cristiana)
* [[1990]] - [[1995]] - [[Achille Variati]] (Democrazia Cristiana)
* [[1995]] - [[1998]] - [[Marino Quaresimin]] ([[Partito Popolare Italiano (1994-2002)|Partito Popolare Italiano]])
* [[1998]] - [[2008]] - [[Enrico Hüllweck]] ([[Forza Italia]])
* [[2008]] - in carica - [[Achille Variati]] ([[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]])
}}
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco= [[Achille Variati]]
|DataElezione= [[28 aprile]] [[2008]]
|partito=[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|mandato=
|Indirizzo=[[Corso Palladio|Corso Palladio 98]], 36100 Vicenza
}}
=== Sindaco e giunta comunale ===
La giunta comunale è composta da [[sindaco]], da dieci [[Assessore (enti territoriali italiani)|assessori]] (uno dei quali di provenienza extra consiliare) e da quattro [[Consigliere comunale|consiglieri comunali delegati]] (senza indennità personale e senza portafoglio).
La sede principale del comune è a [[Palazzo Trissino Baston]] in [[Corso Palladio]].
=== Consiglio comunale ===
Il [[consiglio comunale]] di Vicenza è formato da quaranta consiglieri più il sindaco. Alle recenti comunali, tenutesi il [[13 aprile|13]]-[[14 aprile]] [[2008]] (dopo le quali si è andati al ballottaggio il [[27 aprile|27]] e [[28 aprile]]), è stata eletta una maggioranza di centrosinistra allargata nel mese di [[settembre]] [[2010]], ad [[Unione di Centro (2008)|UDC]] e alla lista civica ''Cicero Impegno a 360°''.
 
La sede del consiglio comunale è la Sala Bernarda presso la [[Palazzo del Capitaniato|Loggia del Capitaniato]] (collegata a [[Palazzo Trissino Baston]]) che si affaccia su [[Piazza dei Signori (Vicenza)|Piazza dei Signori]]. La sala è stata recentemente restaurata.
 
{| id="toc" style="margin-left: 5px;" width="400" cellpadding="2"
|- style="background:#ccccff"
|-
|bgcolor="#eeeeee"|
|bgcolor="#eeeeee"| '''gruppo consiliare'''
|bgcolor="#eeeeee"| '''seggi'''
|bgcolor="#eeeeee"| '''% [[elezioni amministrative italiane del 2011|elez.]]'''
|-
|bgcolor="lightcoral"|
|bgcolor="lightcoral"| ''[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]''
|bgcolor="lightcoral"| 12
|bgcolor="white"| 15,69%
|-
|bgcolor="lightcoral"|
|bgcolor="lightcoral"| ''[[Lista Civica|Variati Sindaco]]''
|bgcolor="lightcoral"| 10
|bgcolor="white"| 13,41%
|-
|bgcolor="lightcoral"|
|bgcolor="lightcoral"| ''[[Lista Civica|Vicenza Capoluogo]]''
|bgcolor="lightcoral"| 2
|bgcolor="white"| 2,62%
|-
|bgcolor="orange"|
|bgcolor="orange"| ''[[Lista Civica|Cicero, impegno a 360°]]''
|bgcolor="orange"| 2
|bgcolor="white"| 7,81%
|-
|bgcolor="coral"|
|bgcolor="coral"| ''[[Unione di Centro (2008)|UDC]]''
|bgcolor="coral"| 1
|bgcolor="white"| 4,45%
|-
|bgcolor="white"|
|bgcolor="white"| '''Totale maggioranza'''
|bgcolor="white"| '''27''' + il sindaco
|bgcolor="white"|
|-
|bgcolor="cornflowerblue"|
|bgcolor="cornflowerblue"| ''[[Il Popolo della Libertà]]''
|bgcolor="cornflowerblue"| 8
|bgcolor="#efefff"| 24,25%
|-
|bgcolor="cornflowerblue"|
|bgcolor="cornflowerblue"| ''[[Lega Nord]]''
|bgcolor="cornflowerblue"| 4
|bgcolor="#efefff"| 15,11%
|-
|bgcolor="grey"|
|bgcolor="grey"|[[Lista civica|''Vicenza Libera No Dal Molin'']]
|bgcolor="grey"| 1
|bgcolor="white"| 4,85%
|-
|bgcolor="white"|
|bgcolor="white"| '''Totale opposizione
|bgcolor="white"| '''13'''
|bgcolor="white"|
|}
 
=== Gemellaggi e patti di amicizia ===
Vicenza è gemellata con le seguenti città:
* {{Gemellaggio|Germania|Pforzheim|1991}}
* {{Gemellaggio|Francia|Annecy|1995}}
 
Ha stretto patti di amicizia con:
* {{Gemellaggio|USA|Cleveland|2009}}
* {{Gemellaggio|Croazia|Osijek|2011}}
 
=== Consolati ===
Sono presenti i consolati di<ref>[http://www.corpoconsolarevenezia.it/index.htm Ccv :: Corpo Consolare Di Venezia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>:
* [[File:Flag of Paraguay.svg|20px]] [[Paraguay]]
* [[File:Flag of Chile.svg|20px]] [[Cile]]
* [[File:Flag of Belarus.svg|20px]] [[Bielorussia]]
* [[File:Flag of Guatemala.svg|20px]] [[Guatemala]]
 
== Sport ==
Molte sono le società sportive cittadine così come diversi sono gli impianti sportivi presenti in città la cui concentrazione maggiore si ha nel quartiere di San Paolo. La città ha dato i natali a molti sportivi entrati nella storia come [[Gian Giorgio Trissino (sport)|Gian Giorgio Trissno]] (il primo italiano a vincere una medaglia d'oro alle Olimpiadi), [[Gelindo Bordin]] (primo italiano a vincere la medaglia d'oro olimpica nella maratona), [[Roberto Baggio]] (celebre calciatore, vincitore del pallone d'oro 1993) solo per citarne alcuni.
 
In città sono presenti diversi importanti enti che curano il mondo dello sport:
*Il [[Comitato Olimpico Nazionale Italiano|C.O.N.I.]] (sede provinciale) in viale Trento 288
*Il [[Centro Sportivo Italiano|C.S.I.]] (sede provinciale) in piazza Duomo 2
*L'[[Associazione Italiana Calciatori]] che a Vicenza ha la sua sede nazionale in contrà delle Grazie 10
 
=== Calcio ===
[[File:La tribuna coperta vista dal campo.JPG|thumb|240px|La tribuna coperta dello stadio]]
La principale squadra di calcio della città è il [[Vicenza Calcio]], fondata nel [[1902]]; è detentrice di una [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]] (vinta nella [[Serie A 1996-1997|stagione 1996/1997]]) e di una [[Coppa Italia di Serie C]] (vinta nella stagione 1981/1982).
 
Ha giocato per 31 anni nel campionato di [[serie A]] (l'ultimo nel [[Serie A 2000-2001|2001]]) , 20 dei quali consecutivi tra la [[Serie A 1954-1955|stagione 1954/1955]] e quella [[Serie A 1975-1976|1975/1976]] con alcuni ottimi piazzamenti, a cui si va a sommare il secondo posto del [[1911]].
Nella [[Serie A 1977-1978|stagione 1977/1978]] è arrivata seconda nel massimo campionato grazie ai goal di [[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]]. Nella stagione [[Serie A 1997-1998|1997/1998]] è approdata alle semifinali di [[Coppa delle Coppe]].
 
La squadra milita ora in [[serie B]].
 
=== Pallavolo ===
Vicenza ha vantato una squadra di alto livello in ambito di volley femminile. La [[Joy Volley Vicenza|OSMO BPVi Vicenza]] ha militato in [[serie A maschile FIPAV|serie A1]] per una decina d'anni ma, al termine della [[Serie A1 femminile FIPAV 2008-2009|stagione 2008-09]] è retrocessa in [[Serie A2 femminile FIPAV|serie A2]]. La società è, purtroppo, fallita nel [[luglio]] [[2010]].
 
La squadra berica ha vinto 1 [[Coppa CEV femminile|Coppa Cev]], 2 scudetti di Beach volley 4x4, e 4 Coppa Italia di Beach volley 4x4. Nel [[2003]] ha vinto lo scudetto giovanile under 19 femminile.
 
=== Basket ===
L'[[Associazione Sportiva Vicenza|AS Vicenza]], è una tra le società di basket femminile più blasonate d'Italia poiché vanta [[Campionato italiano femminile di pallacanestro|12 Scudetti]], [[Eurolega (pallacanestro femminile)|5 Coppe dei Campioni]], e [[Coppa Ronchetti|1 Coppa Rocchetti]] nel proprio palmares.
Dopo una serie di vicende societarie degli ultimi anni, la squadra è stata rifondata ed oggi milita in [[Serie B (pallacanestro femminile)|serie B]].
 
Il ''Vicenza Basket Giovane'' altra importante squadra di [[basket]], è caratterizzata per l'età giovane dei suoi giocatori. Milita in serie D.<ref>[http://www.vicenzabasketgiovane.it/ VBG]</ref>
 
=== Atletica leggera ===
L'atletica vicentina è sempre stata il fulcro delle famose sfide studentesche della città ed ha dato all'Italia numerosi atleti di livello internazionale. Pur essendo, alcuni, provenienti dalla provincia, tutti si sono concentrati ad un certo punto nel capoluogo. Vicenza è tradizionalmente famosa per i suoi mezzofondisti e fondisti: [[Gelindo Bordin]], [[Orlando Pizzolato]], Fontanella, Amadori, Binato, Vivian, Toniolo. Ma da Vicenza sono usciti anche famosi lanciatori (Dal Soglio e Fortuna) e velocisti (Ribaud, Caravani, Pegoraro, Galvan, Tumi, Pino).
 
L<nowiki>'</nowiki>''Atletica Vicentina'' è una società di [[atletica leggera]] leader della provincia di Vicenza, tra le più quotate del Veneto, nonché storica protagonista a livello nazionale nei settori giovanili.<ref>[http://www.atleticavicentina.it/index.asp AV]</ref>
 
=== Ciclismo ===
[[File:Tullio campagnolo.jpg|thumb|[[Tullio Campagnolo]]]]
Oltre ad essere una zona che ha dato al mondo del [[ciclismo]] molti campioni, Vicenza è patria di [[Tullio Campagnolo]], fondatore della [[Campagnolo|omonima impresa]], leader mondiale della produzione di componenti per [[bicicletta]] insieme alla giapponese [[Shimano]]. A Tullio Campagnolo sono da attribuire importanti invenzioni presenti sulle bici di tutto il mondo, dallo sgancio rapido per le [[ruote]] al cambio a [[deragliatore a parallelogramma]].
 
La città ha ospitato anche l'arrivo di diverse tappe del [[Giro d'Italia]]. Nel dettaglio:
{| {{prettytable|font-size=95%|width=700px}}
!Tappa
!Anno
!Partenza
!km
!Vincitore di tappa
!Maglia rosa
|-
| |1º || [[Giro d'Italia 1932|1932]] || [[Milano]] || 207 || {{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Learco Guerra]] || {{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Learco Guerra]]
|-
||8º || [[Giro d'Italia 1950|1950]] || [[Brescia]] || 214 || {{bandiera|SUI}} [[Hugo Koblet]] || {{bandiera|SUI}} [[Hugo Koblet]]
|-
||17º || [[Giro d'Italia 1953|1953]] || [[Riva del Garda]] ([[Provincia di Trento|TN]])|| 166 || {{bandiera|ITA}} [[Bruno Monti (ciclista)|Bruno Monti]] || {{bandiera|SUI}} [[Hugo Koblet]]
|-
||16º || [[Giro d'Italia 1961|1961]] || [[Modena]] || 207 || {{bandiera|ITA}} [[Adriano Zamboni]] || {{bandiera|ITA}} [[Arnaldo Pambianco]]
|-
||17º || [[Giro d'Italia 1967|1967]] || [[Verona]] || 140 || {{bandiera|ESP}} [[Francisco Gabica]] || {{bandiera|ITA}} [[Silvano Schiavon]]
|-
||14º || [[Giro d'Italia 1977|1977]] || [[Voghera]] ([[Provincia di Pavia|PV]]) || 247 || {{bandiera|BEL}} [[Marc Demeyer]] || {{bandiera|ITA}} [[Francesco Moser]]
|-
||18º || [[Giro d'Italia 1983|1983]] || [[Sarnico]] ([[Provincia di Bergamo|BG]]) || 178 || {{bandiera|ITA}} [[Paolo Rosola]] || {{bandiera|ITA}} [[Giuseppe Saronni]]
|-
||18º || [[Giro d'Italia 1996|1996]] || [[Meda (Italia)|Meda]] ([[Provincia di Monza e della Brianza|MB]]) [<small>nel 1996 [[provincia di Milano]]</small>] || 216 || {{bandiera|ITA}} [[Mario Cipollini]] || {{bandiera|RUS}} [[Pavel Tonkov]]
|-
|}
 
=== Baseball ===
La prima società sportiva che pratica l'attività del baseball a Vicenza è la polisportiva "San Paolo" che nel 1970 inizia l'attività nel campo sportivo della stessa società. Nel 1980 la sezione sportiva si stacca e fonda il BC Vicenza trasferendosi nel campo da baseball all'interno dell'aeroporto di Vicenza ,la società milita in serie a2 trainata dal lanciatore Roberto Cabalisti.
Nel frattempo altre realtà si aggiungono a Vicenza con la fondazione del ''Palladio Baseball Vicenza'', squadra di [[baseball]] che nasce nel [[1984]] dalla volontà di un gruppo di genitori e con l'aiuto di un giocatore di questo sport. L'attività dal 1984 al [[1996]] si è svolta in un piccolo campetto nel quartiere di San Pio X. Dal 1996, la squadra è divisa in diverse categorie (Minibaseball per ragazzi di 7/8 anni, Ragazzi dai 9 ai 12, Cadetti dai 13 ai 15 e Seniores di massimo 30 anni) e pratica la propria attività nel nuovo stadio comunale di baseball "Pomari".<ref>[http://www.palladiovicenza.it/ Palladio Baseball]</ref>
 
La città inoltre ha ospitato alcune partite del [[Campionato mondiale di baseball]] in due occasioni: nel [[Campionato mondiale di baseball 1998|1998]] (proprio per l'occasione fu costruito l'attuale stadio comunale di Baseball "Pomari") e nel [[Campionato mondiale di baseball 2009|2009]].
 
=== Rugby ===
Il [[Rugby Vicenza|Ranger Rugby Vicenza]] società di [[rugby]] nata nel [[1974]] e che oggi vanta 15 diverse squadre la più importante delle quali è stata recentemente promossa in [[Serie B di rugby a 15|serie B]]<ref>[http://www.rugbyvicenza.it/a_2_IT_1_1.html Rugby Vicenza]</ref>.
 
=== Football Americano ===
Gli [[Hurricanes Vicenza]], l'unica squadra di football americano della provincia di Vicenza, hanno partecipato nel 2010 al loro primo campionato nazionale di serie B FIDAF. Hanno concluso la regular season con 3 vittorie e 3 sconfitte mancando di poco i play off.
La società, in forte crescita ha avviato un settore giovanile che parteciperà agli imminenti campionati nazionali under21 e under18.
 
===Hockey in line===
I ''[[Diavoli Vicenza]]'' è la squadra di [[hockey in line]] nata nel [[1949]] inizialmente come società di pattinaggio artistico (che vanta numerosi trofei e medaglie vinte) è oggi un'affermata realtà che milita nella serie A1.
 
=== Pallanuoto ===
La ''Caoduro pallanuoto Vicenza'' è una squadra di [[pallanuoto]] maschile della società "Le Piscine di Vicenza" con un sempre più folto settore giovanile. Dopo la storica promozione in serie B del campionato 2002 la prima squadra maschile ha militato nella categoria per vari anni arrivando 2 volte ai playoff per salire in a2, ma sfortunatamente senza mai riuscirci.
Nel campionato 2010/2011 c'è stata l'amara retrocessione in serie c, causata dall'esodo di gran parte dei giocatori più importanti; quest'ultimi hanno lasciato un "buco" colmato da alcuni giovani provenienti dalle giovanili, alla prima esperienza da protagonisti nella categoria.
Nella stagione 2011/2012 contando anche sulla maturazione dei giovani della prima squadra l'obiettivo è il ritorno in serie b.
 
===Altri sport===
* L<nowiki>'</nowiki>''[[Erebus Orientamento Vicenza]]'', società di [[orientamento|orienteering]].
* Il ''Canoa Club Vicenza'' fondato da Giovanni Giacoppo, vanta di numerosi titoli a livello nazionale e internazionale.
* La ''Vicenza Ginnastica'', associazione sportiva di [[ginnastica ritmica]] nata nel [[2000]] che annovera 9 sedi dove esercita l'attività di ritmica rivolta al mondo femminile.<ref>[http://www.vicenzaginnastica.it/ Vicenza Ginnastica A.S.D. | Ginnastica ritmica a Vicenza| Corsi di ginnastica ritmica a Vicenza<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* La ''A.S.D. Bee Fast'' squadra di [[ciclismo]] su strada che promuove questo [[sport]] attraverso la partecipazione a gare di [[granfondo]] a livello regionale e nazionale.<ref>[http://www.beefast.it Squadra Ciclismo di Vicenza]</ref>
 
=== Principali impianti sportivi della città ===
Questo è un elenco dei principali impianti sportivi pubblici della città, gestiti dall'omonimo settore del assessorato allo sport comunale. Altri impianti (principalmente campi da calcio, palestre) sono in gestione alle varie circoscrizioni di quartiere.
[[File:Lo stadio menti.JPG|thumb|Lo Stadio Comunale "Romeo Menti"]]
[[File:Palarewatt-vicenza.jpg|thumb|Palasport "Città di Vicenza - PalaRewatt"]]
*[[Stadio Romeo Menti (Vicenza)|Stadio di calcio Romeo Menti]], via Schio 21
*[[Palasport "Città di Vicenza"|Palasport "Città di Vicenza - PalaReWatt"]], via Goldoni 12
*Palasport "Palalaghetto", via lago di Pusiano 21
*Stadio di softball, via lago di Massaciuccoli 10
*Stadio di baseball "Pomari", via Bellini 59
*Stadio di rugby "Angelo Gobbato", strada S. Antonino 105
*Campo scuola di atletica leggera "Guido Perraro", via Rosmini 8
*Campo scuola di educazione stradale "Stefano Bazzo", via Bellini 73
*Palestra "Piarda Fanton", contrà Burci 11
*Palestra di atletica pesante "Umberto I", via Carducci 29/31
*Palascherma, via Riello 150/152
*Parco Acquatico "Le piscine di Vicenza", via Forlanini 13 (angolo viale Ferrarin)
*Palazzetto del nuoto, viale Ferrarin 71
*Pattinodromo, viale Ferrarin 67
*Piscina comunale "San Pio X", via Giuriato 103
*Campi di calcio a5, via Natta 6
*Circolo tennis "Palladio", contrà della Piarda 9
*Circolo tennis "Vicenza", via Monte Zebio 42
 
== Soprannome ==
{{quote|''Veneziani gran signori, padovani gran dottori, vicentini magnagatti, veronesi tutti matti.''<ref>[[q:Vicenza]]</ref> |Celebre detto veneto|}}
Gli abitanti di Vicenza vengono scherzosamente chiamati ''magnagati''<ref>[http://www.fabris-genealogia.it/curiosity/magnagati.htm Fabris - Genealogia - Curiosità - Vicentini magnagati<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. L'origine di tale termine secondo alcuni potrebbe risalire al periodo della [[peste del 1600]]. Documentazioni dell'epoca mostrano che a Vicenza si allevassero i [[gatto|gatti]] come lotta ai topi con l'effetto di attenuazione dell'epidemia. Tale rilevazione fu comunicata alla Repubblica Serenissima e venne subito girata alle altre città venete che provvidero ad imitare l'esempio di Vicenza. Quando la pestilenza terminò è verosimile pensare che la popolazione affamata di tutte le città mangiasse i gatti. Vicenza, arricchitasi di gatti prima delle altre città, rimase, per così dire, in testa alla classifica di tale tipo di alimentazione attirandosi così l'attributo di città di magnagati.
 
Oggi, in maniera autoironica, il gatto è un simbolo molto diffuso in città usato, tra gli altri, da:
*''[[Vicenza Calcio]]'': che, dal [[1994]], ha in ''Gatton Gattoni'' la sua mascotte.
*''Piscine di Vicenza'': con un pacioso gatto blu in costume.
*''Rugby Vicenza'': gatto biancorosso, sguardo aggressivo e zampa su un pallone da rugby.
*''Scuderia Palladio'':storica scuderia di corse automobilistiche (organizzatrice del "Rally Città del Palladio") che ha come logo un gatto con casco da rally.
*''Palladio Baseball'': gatto agile e snello con maglia biancorossa e calzoni bianchi in atteggiamento da ricezione della palla.
*''Centro Ski Vicenza'': anche qui un gatto aggressivo con casco, racchette e sci.
*''Tiro a segno nazionale vicenza'': canini appuntati e unghie affilate per il simbolo del tiro a segno.
*''Polizia Locale di Vicenza'': creato dal comandante degli anni sessanta Guido Danichelli, rappresenta un gatto nero e bianco su sfondo biancorosso (i colori della città). Il gatto chiude un occhio (a dimostrare la comprensione che i vigili devono avere) e fa la linguaccia (quasi come a sfidare i contravventori). Inoltre il numero dei baffi rappresenta il numero dei quartieri cittadini di allora. Il simbolo viene consegnato annualmente alla cena del Corpo, ai nuovi vigili. Una versione in oro viene invece regalata quando un poliziotto va in pensione.
*''[[Festambiente|Festambiente Vicenza]]'': festival di [[Legambiente]] che ha come logo un gatto che presenta un vassoio con sopra un ambiente incontaminato.
*''Compagnia Teatrale Emanuele Zuccato'': compagnia teatrale della frazione di [[Polegge]] che associa, da un lato il [[Leone di San Marco]] e dall'altro un gatto entrambi poggianti la zampa su un libro in cui è disegnata una maschera.
*''[[Anonima Magnagati]]'': gruppo cabarettistico in lingua veneta attivo dal [[1974]] e conosciuto in tutta la regione.
*''La Gata'': dolce tipico nato nel [[2006]] dall'intuizione del gruppo pasticcieri di Confartigianato Vicenza.
*''Cats - Easy living, a Vicenza'': è il nome scelto dal mensile de [[Il Giornale di Vicenza]] nel [[2009]].
 
== Note ==
{{<references|2}} />
 
== Bibliografia ==
*AA. VV. ''Vicenza e Palladio'', Roma, Rai Eri, 1987
*AA. VV. ''Gallerie di Palazzo Leoni Montanari'', Banca Intesa, 1999
*[[Fernando Bandini]], O. Toscani ''Vicenza Vicenza'', Muzzio, 1997
*G. Barbieri, ''Vicenza tra Ottocento e Novecento'', Canova, 2001
*[[Pino Dato]], ''Vicentinità'', Dedalus, 2007
*Pino Dato, Fulvio Rebesani, ''Onisto - Un vescovo pastore nella Sacrestia d'Italia'', Dedalus, 2006
*Pino Dato, ''Dimenticare Vicenza?'', Dedalus, 1983
*Pino Dato, ''Vicenza, briganti e gentiluomini'', Dedalus, 1985
*Pino Dato, Fulvio Rebesani, ''Vicenza la città incompiuta - Da Maltauro a Ingui nell'urbanistica negata'', Dedalus, 1997
*A. Di Lorenzo, ''Il Novecento nel Vicentino'', Editrice Athesis - Il Giornale di Vicenza, 2000
*A. Di Lorenzo, ''Vicenza negli anni del "boom"'', Editrice Athesis - Il Giornale di Vicenza, 2004
*G. Forti, ''La scena urbana'', Editrice Athesis - Il Giornale di Vicenza, 2000
*A. Ghisetti Giavarina, ''Palladio, architetto a Vicenza'', Carsa, 2000
*V. Rossi, ''Vicenza Meravigliosa'', Vicenza, Rossato, 1990
*W. Stefani, ''Memorie Vicentine'', Editrice Athesis - Il Giornale di Vicenza, 2004
*[[Gian Antonio Stella]], ''Schei'', Milano, Mondadori, 2000
*Touring Club Italiano, ''Vicenza e provincia'', Touring, 1997
*S. Zuffi, ''Vicenza'', Milano, Mondadori, 1994
 
== Voci correlate ==
* [[Aeroporto di Vicenza]]
* [[Caserma Ederle]]
* [[Diocesi di Vicenza]]
* [[Nato-Pol]]
* [[No Dal Molin]]
* [[Ospedale San Bortolo]]
* [[Provincia di Vicenza]]
* [[Resistenza vicentina]]
* [[Santuario della Madonna di Monte Berico]]
* [[Stadio Romeo Menti]]
* [[156ª Divisione fanteria "Vicenza"]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{Avibase}}
*[http://www.comune.vicenza.it/ Comune di Vicenza]
*[http://www.sitiunesco.it/index.phtml?id=54 Vicenza Patrimonio UNESCO]
*[http://www.vicenzae.org Consorzio di Promozione Turistica Vicenza è]
*[http://www.bibliotecabertoliana.it/scrittori/scrittori.htm Archivio degli scrittori vicentini del Novecento] della Biblioteca Bertoliana
*[http://www.festambientevicenza.org/ Festambiente Vicenza]
*[http://www.vicenza.com/temi/conosci_vicenza/cultura/index.php Cultura a Vicenza - VICENZA.COM]
*[http://www.vicenza.com/servizi/mappa/index.php mappa interattiva di Vicenza - VICENZA.COM]
*[http://www.vicenza.com/servizi/webcam/index.php webcam su Piazza dei Signori e la Basilica Palladiana di Andrea Palladio - VICENZA.COM]
*[http://www.vicenza.com/eventi.php tutti gli eventi a Vicenza e provincia - VICENZA.COM]
*[http://www.confartigianatovicenza.it Confartigianato Vicenza. Il Sito ufficiale dell'associazione artigiani vicentini]
 
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