Ramsay MacDonald e Oyatoi gaikokujin: differenze tra le pagine

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{{S|storia del Giappone}}
{{F|politici britannici|aprile 2010}}
Gli {{nihongo|'''''oyatoi gaikokujin'''''|お雇い外国人|impiegati stranieri}}, erano dei [[Consulenza|consulenti]] stranieri assunti tra il [[1874]] e il [[1899]] dal governo giapponese per le loro conoscenze specifiche in un dato campo. Questi consulenti furono invitati per contribuire alla [[modernizzazione]] del [[Giappone]], in seguito all'apertura del paese durante l'[[era Meiji]].
{{Carica pubblica
|nome = Ramsay MacDonald
|immagine = Ramsay MacDonald ggbain 35734.jpg
|carica = [[Primi ministri del Regno Unito|Primo ministro del Regno Unito]]
|mandatoinizio1 = 22 gennaio [[1924]]
|mandatofine1 = 4 novembre [[1924]]
|monarca = [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V]]
|predecessore1 = [[Stanley Baldwin]]
|successore1 = [[Stanley Baldwin]]
|mandatoinizio2 = 5 giugno [[1929]]
|mandatofine2 = 7 giugno [[1935]]
|predecessore2 = [[Stanley Baldwin]]
|successore2 = [[Stanley Baldwin]]
|carica3 = Segretario di Stato per gli affari esteri del [[Regno Unito]]
|mandatoinizio3 = 22 gennaio [[1924]]
|mandatofine3 = 3 novembre [[1924]]
|primo ministro3 = Ramsay MacDonald
|predecessore3 = [[George Curzon, I marchese Curzon di Kedleston|George Curzon di Kedleston]]
|successore3 = [[Austen Chamberlain]]
|carica4 = [[Presidente]] del [[Partito Laburista (Regno Unito)|Partito Laburista]]
|mandatoinizio4 = 6 febbraio [[1911]]
|mandatofine4 = 5 agosto [[1914]]
|predecessore4 = [[George Nicoll Barnes]]
|successore4 = [[Arthur Henderson]]
|mandatoinizio5 = 22 novembre [[1922]]
|mandatofine5 = 1° settembre [[1931]]
|predecessore5 = [[John Robert Clynes]]
|successore5 = [[Arthur Henderson]]
|carica6 = [[Parlamento del Regno Unito|Parlamentare del Regno Unito]]
|mandatoinizio6 = 8 febbraio [[1906]]
|mandatofine6 = 14 dicembre [[1918]]
|mandatoinizio7 = 15 novembre [[1922]]
|mandatofine7 = 15 novembre [[1935]]
|mandatoinizio8 = 31 gennaio [[1936]]
|mandatofine8 = 9 novembre [[1937]]
|prefisso onorifico = [[The Right Honourable|Rt Hon.]]
|partito = [[Partito Laburista (Regno Unito)|Laburista]] <small>(1906-1931)</small><br/>[[Organizzazione Nazional Laburista|Nazional Laburista]] <small>(1931-1937)</small>
|tendenza =
|alma_mater = [[Birkbeck, Università di Londra]]
|religione = [[Libera Chiesa di Scozia]]
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = James Ramsay
|Cognome = MacDonald
|Sesso = M
|LuogoNascita = Lossiemouth
|GiornoMeseNascita = 12 ottobre
|AnnoNascita = 1866
|LuogoMorte = Oceano Pacifico
|GiornoMeseMorte = 9 novembre
|AnnoMorte = 1937
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = politico
|Nazionalità = britannico
|Immagine =
}}
 
==Storia==
Membro dapprima del [[Partito Laburista Indipendente]], nel [[1906]] fu tra i fondatori del Partito Laburista [[Inghilterra|inglese]], del quale divenne leader nel [[1911]]. Fu [[Primi ministri del Regno Unito|Primo ministro]] del [[Regno Unito]] in tre governi. Dal 22 gennaio al 4 novembre [[1924]] guidò un governo interamente laburista (il primo della storia inglese), dal 5 giugno [[1929]] al 24 agosto [[1931]] fu di nuovo a capo di un esecutivo laburista, mentre da questa data fino al 7 giugno [[1935]] fu a capo di una coalizione di unità nazionale.
Con l'insediamento dell'Imperatore Meiji nel 1868 era iniziato il rinnovamento del Giappone, ed erano state avviate importanti riforme politiche, culturali e strutturali: il paese si stava velocemente aggiornando sull'uso delle tecniche e tecnologie occidentali. La politica ufficiale del governo giapponese aveva deciso di accettare le consulenze militari dalla Francia, quelle industriali dalla Gran Bretagna, quelle agricole degli Stati Uniti e quelle giuridiche, e mediche dalla Germania.
 
L'[[Italia]] inviò l'architetto Giovanni Cappelletti, l'incisore [[Edoardo Chiossone]], il pittore [[Antonio Fontanesi]] e lo scultore [[Vincenzo Ragusa]] come consulenti artistici.
== Giovinezza e ingresso in politica ==
Tra gli italiani vi era anche il giurista [[Alessandro Paternostro]].<ref>[http://www.dircost.unito.it/cs/pdf/18890211_giapponeCostituzione2_ita_nota.pdf Traduzione della Costituzione Meiji di Alessandro Paternostro]. URL consultato il 25 ottobre 2010.</ref>
MacDonald era figlio illegittimo di un bracciante e di una cameriera, una condizione piuttosto frequente nella [[Scozia]] dell'epoca. Venne registrato all'anagrafe con il cognome del padre, MacDonald, e quello della madre, Ramsay. Trasferitosi a [[Londra]] nel 1886, ottenne un lavoro come impiegato e si iscrisse ad un gruppo della sinistra riformista, l'Unione Socialista. Il 13 novembre [[1887]] partecipò alla grande manifestazione socialista di [[Trafalgar Square]], conclusasi con una carica delle forze dell'ordine, che provocarono alcuni morti e numerosi feriti.
 
I consulenti stranieri vennero assunti sia nel settore pubblico che in quello privato. Esistevano due categorie di ''oyatoi gaikokujin'':
Nel [[1888]] MacDonald trovò lavoro come segretario di Thomas Lough, un mercante di [[tè]] e politico [[Radicalismo|radicale]], che nel [[1892]] fu eletto deputato con il Partito Liberale. Questo lavoro permise a MacDonald di conoscere a fondo la vita politica della [[Londra|capitale]]; tuttavia MacDonald preferì dimettersi da segretario e si iscrisse alla [[Società Fabiana]], di cui promosse i principi in pubbliche conferenze. In quel periodo nel movimento operaio britannico si era diffusa la convinzione che fosse necessaria una rappresentanza autonoma dei lavoratori in parlamento, non più vincolata al [[Liberal Party (Regno Unito)|Partito Liberale]].
* {{nihongo|''Kan-yatoi''|雇官|dipendenti statali}}.
* {{nihongo|''Shi-yatoi''|雇私|dipendenti di enti privati}}.
 
==Note==
Nel [[1894]] MacDonald si iscrisse al [[Partito Laburista Indipendente]] guidato da [[Keir Hardie]], il primo partito socialista di massa, sebbene non [[marxismo|marxista]], nella [[storia del Regno Unito]]. Dopo alcune candidature senza successo per la [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei Comuni]] ([[1894]] e [[1900]]), MacDonald caldeggiò la nascita del Comitato di Rappresentanza Laburista, formato da rappresentanti di molti gruppi e associazioni operaie, oltre che dal [[Trades Union Congress]], il principale sindacato britannico; MacDonald divenne Segretario del Comitato, in quanto rappresentante del Partito Laburista Indipendente. Grazie ad un accordo elettorale da lui stesso negoziato con il [[Partito Liberale (Regno Unito)|Partito Liberale]], il Comitato, divenuto ufficialmente nel [[1906]] [[Partito Laburista (Regno Unito)|Partito Laburista]], ottenne, nelle elezioni di quell'anno, il primo significativo risultato elettorale, e MacDonald fu eletto deputato a [[Leicester]]. I deputati laburisti sostennero dall'esterno i governi liberali di [[Henry Campbell-Bannerman|Campbell-Bannerman]] e [[Herbert Henry Asquith|Asquith]].
<references/>
 
==Voci correlate==
== Leadership del Partito Laburista ==
*[[Periodo Meiji]]
[[File:Ramsay MacDonald ggbain.29588.jpg|miniatura|thumb|left|MacDonald ai primi del [[Novecento]]]]
*[[Storia del Giappone]]
Nel [[1911]], conquistò la ''leadership'' del partito (formalmente come Presidente del gruppo parlamentare laburista). Con lo scoppio della [[Prima guerra mondiale]] (agosto [[1914]]), poiché i parlamentari laburisti votarono in maggioranza i crediti di guerra e appoggiarono il [[Herbert Henry Asquith|Governo Asquith]], MacDonald, convinto neutralista, si dimise da leader del partito, venendo sostituito da [[Arthur Henderson]], e assunse la carica di [[tesoriere]]. Molto criticato per quello che appariva anti-patriottismo, MacDonald guardò inizialmente in maniera favorevole alla [[rivoluzione di febbraio]] in [[Russia]] (fatto del resto comune a molti esponenti della sinistra europea), tanto da proporre la costituzione di consigli di operai e soldati, simili ai ''soviet'', anche in [[Gran Bretagna]]. Nel [[1918]], dopo aver presentato una proposta di [[nazionalizzazione]] dei principali [[mezzi di produzione]], venne sconfitto alle [[elezioni]], perdendo il proprio [[seggio]].
*[[Vincenzo Ragusa]]
 
*[[Antonio Fontanesi]]
Soltanto nel [[1922]] MacDonald tornò alla Camera dei comuni come deputato di [[Aberavon]], in [[Galles]], nel contesto di una generale crescita dei voti e dei seggi laburisti. Fu rieletto leader del partito, e, poiché per la prima volta il Partito Laburista aveva ottenuto più seggi dei liberali, MacDonald divenne ufficialmente Leader dell'Opposizione. Nelle elezioni del [[1923]] i laburisti, sotto la sua guida, sorpassarono per la prima volta il [[Partito Liberale (Regno Unito)|Partito Liberale]] anche per numero di voti e divennero il secondo partito britannico dietro i Conservatori. Appariva chiaro ormai che i laburisti erano vicini alla possibilità di governare. Questo avvenne nel gennaio [[1924]], quando i conservatori di [[Stanley Baldwin]] persero un voto di fiducia alla Camera dei Comuni, e re [[Giorgio V]] incaricò MacDonald di formare un governo, cosa resa possibile dall'appoggio esterno dei liberali di Asquith. Fu il primo governo laburista della storia britannica, il primo guidato da una persona proveniente dalla ''[[working class]]'' e uno dei pochi guidati da un non laureato.
*[[Edoardo Chiossone]]
 
*[[Convenzione di Kanagawa]]
== Primo Governo Laburista ==
Non avendo una maggioranza assoluta di seggi alla Camera dei Comuni e dovendo dipendere dai voti del Partito Liberale, MacDonald non ebbe molti margini di manovra in politica interna, e per questo preferì dedicarsi alla politica estera. In questo ambito, cercò di superare la situazione venutasi a creare in seguito al [[Trattato di Versailles (1919)|Trattato di Versailles]], in particolare cercando una soluzione al problema delle [[Riparazione di guerra|riparazioni]] dovute dalla [[Germania]], trovando un compromesso accettabile anche da parte [[Francia|francese]]. Soprattutto, però, suscitò polemiche da parte dei conservatori la decisione del Governo di riconoscere ufficialmente l'[[Unione Sovietica]] con due trattati. Quando emerse la volontà di MacDonald di riconoscere un prestito al governo bolscevico, anche i liberali ritirarono il loro appoggio e provocarono la caduta del governo. MacDonald convocò le elezioni improvvisamente nell'ottobre del 1924.
 
La campagna elettorale fu caratterizzata dalla pubblicazione da parte del ''[[Daily Mail]]'' di una lettera firmata da [[Zinoviev]], il presidente dell'[[Internazionale Comunista]] al rappresentante britannico dell'organizzazione, in cui si chiedeva che i deputati laburisti simpatizzanti per l'Unione Sovietica facessero pressioni sul Governo per la ratifica dei trattati, in mancanza dei quali si sarebbe dovuto lavorare a una rivoluzione comunista in Gran Bretagna. La lettera era in effetti un falso, come accertato dagli storici, e tuttavia all'epoca fu creduta vera da molti e certamente ebbe un effetto negativo per il Partito Laburista. Nonostante questo, i laburisti riuscirono a contenere la perdita di seggi, e il vero sconfitto fu il Partito Liberale, mentre i [[Partito Conservatore (Regno Unito)|conservatori]], che riscossero un vero exploit elettorale conquistando 413 seggi contro i 151 dei laburisti, tornarono al governo guidati da [[Stanley Baldwin|Baldwin]]. Da quel momento, con il ridimensionamento del partito liberale, il sistema politico inglese assumerà un'impronta fortemente [[Bipartitismo|bipartitica]].
 
== Secondo Governo Laburista ==
[[File:Bundesarchiv Bild 102-10718, London, Teilnehmer der Indien-Konferenz.jpg|miniatura|thumb|MacDonald nel novembre [[1930]] a Londra per la prima Conferenza [[india]]na convocata per discutere le riforme costituzionali del paese]]
L'evento più significativo dei cinque anni di governo conservatore fu lo [[sciopero generale]] del [[1926]], iniziato con l'astensione dei [[Minatore|minatori]] (che bloccarono l'industria inglese), appoggiato dai laburisti. La sconfitta del movimento sindacale in questa occasione segnò l'inizio di un profondo declino delle [[Trade Unions]] e di una lunga stagione di egemonia politica conservatrice. In un contesto di [[disoccupazione]] stabilmente elevata, nel maggio [[1929]] i laburisti ottennero la maggioranza relativa dei seggi, 288 contro i 260 dei conservatori e i 59 dei liberali, i quali ancora una volta accettarono di votare la fiducia a MacDonald (che in queste elezioni vinse il seggio di [[Seaham]], nella [[Durham (contea)|contea di Durham)]]. Il nuovo governo ebbe una vita inizialmente più tranquilla rispetto alla precedente esperienza del 1924. MacDonald convocò una conferenza per il disarmo navale con gli [[Stati Uniti]] e il [[Giappone]], ma non venne raggiunto un accordo unanime.
 
== Governo Nazionale (1931-1935) ==
 
Quando scoppiò la [[Grande depressione]] economica, i laburisti non avevano idee diverse da quelle tradizionali di risparmi per non alimentare il deficit, mentre furono [[Lloyd George]] e [[Keynes]] sul fronte liberale, e [[Oswald Mosley|Mosley]] tra i laburisti, a suggerire una politica più interventista da parte del governo. Quando vide che le sue idee non trovavano seguito, Mosley uscì dal partito e più tardi si convertì al [[fascismo]]. Intanto la disoccupazione saliva paurosamente, e il Governo doveva cercare di alleviare la condizione dei disoccupati, pur cercando di rimanere fedele al ''[[sistema aureo|gold standard]]''. Nel 1931 il rapporto May, elaborato dalla commissione per le spese nazionali, indicò come unico mezzo per salvare il bilancio pubblico una politica di tagli alla spesa pubblica, mentre Keynes invitava il Governo a svalutare la sterlina e aumentare la spesa senza badare al deficit.
[[File:King Prajadhipok and Queen Rambhai Barni with British Premier Ramsay Macdonald in 1934.jpg|miniatura|thumb|left|MacDonald incontra [[re]] [[Prajadhipok]] e la [[regina consorte|regina]] [[Rambhai Barni]] nel [[1934]] di fronte a [[Downing Street]]]]
Quando i sindacati (le ''Trade union''), che erano la colonna portante del Partito laburista, rifiutarono di accettare i sacrifici proposti dal suo governo, era chiaro che i laburisti si sarebbero divisi. MacDonald decise, con una parte dei suoi colleghi al Governo, di formare un nuovo governo di unità nazionale con i conservatori e i liberali, una scelta che ne provocò l'immediata espulsione dal partito laburista e la fondazione, da parte di MacDonald, di un nuovo gruppo definito "[[Organizzazione Nazional Laburista|Laburista Nazionale]]". Il nuovo partito non aveva in pratica nessun consenso nel Paese o nelle Trade Unions, e procurò al suo leader, e capo del Governo, l'accusa di tradimento.
 
I conservatori invitarono MacDonald a convocare [[Elezioni generali nel Regno Unito del 1931|elezioni immediate]], che furono vinte in modo schiacciante dal "[[Governo nazionale]]" (conservatori, liberali e laburisti nazionali), mentre i laburisti persero oltre tre quarti dei loro seggi. È probabile che MacDonald stesso non prevedesse né desiderasse una simile sconfitta del suo vecchio partito, e che sperasse in una successiva riconciliazione, che a quel punto si rivelò impossibile.
 
Il nuovo governo era di fatto dominato dai conservatori di Baldwin e [[Neville Chamberlain]], e MacDonald, pur restando in carica quale Primo Ministro, non aveva realmente il controllo sulla politica interna. Preferì allora concentrarsi sulla politica estera, impegnandosi sempre a favore del disarmo e della [[Società delle Nazioni]]. Questo non bastò a migliorare i rapporti con i laburisti, e con la scelta dei conservatori di applicare una politica [[Protezionismo|protezionistica]] come strumento per combattere la crisi economica, perse anche l'appoggio di una parte dei liberali.
 
== Gli ultimi anni ==
 
La salute di MacDonald iniziò inoltre a declinare e anche il suo pacifismo gli procurò le critiche di alcuni conservatori, come [[Winston Churchill]]. MacDonald si dimise quindi da primo ministro nel giugno del [[1935]], venendo sostituito da Baldwin e accettando la carica di [[Lord Presidente del Consiglio]], una carica per lo più onorifica che comunque gli consentiva di rimanere membro del [[Gabinetto di governo]]. Alle successive [[elezioni generali nel Regno Unito del 1935|elezioni del novembre 1935]] MacDonald non riuscì a conquistare il suo seggio parlamentare. Pur riuscendo a essere eletto in una successiva elezione suppletiva, si ritirò dalla vita politica e morì nel novembre [[1937]] nel corso di una crociera nell'[[Oceano Pacifico]]. La salma venne tumulata in [[Scozia]], nel cimitero parrocchiale di Spynie ad [[Elgin]], nella [[Contea di Moray]].
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Ramsay MacDonald}}
 
{{box successione
|carica = [[Primi ministri del Regno Unito|Primo ministro del Regno Unito]]
|immagine = Flag of the United Kingdom.svg
|periodo = [[1924]]
|precedente = [[Stanley Baldwin]]
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}}
 
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