Al-Quwwat al-Jawwiyya al-'Arabiyya al-Suriyya e Giacomo Di Chirico: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Flashpoint (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
 
FrescoBot (discussione | contributi)
 
Riga 1:
{{Bio
{{Unità militare
|Nome = Giacomo Ernesto Eduardo
|nome = Al-Quwwat al-Jawwiyya al-‘Arabiyya al-Suriyya<br/><small>Aeronautica Militare Siriana</small><br/><small>Syrian Air Force
|Cognome = Di Chirico
|immagine =
|didascaliaSesso = M
|LuogoNascita = Venosa
|attiva = [[1948]] - oggi
|GiornoMeseNascita = 27 gennaio
|nazione = {{SYR}}
|alleanzaAnnoNascita = 1844
|LuogoMorte = Napoli
|servizio = [[aeronautica militare]]
|GiornoMeseMorte = 26 dicembre
|dimensione =
|AnnoMorte = 1883
|struttura_di_comando = [[forze armate siriane]]
|guarnigioneEpoca = 1800
|Attività = pittore
|descrizione_guarnigione =
|Nazionalità = italiano
|soprannome =
|Immagine = Giacomo Di Chirico.jpg
|patrono =
|Didascalia = Autoritratto
|motto =
|coloriDimImmagine = 180
|marcia =
|battaglie = [[Guerra dei sei giorni]] </br> [[Guerra del Kippur]] </br> [[Guerra del Libano (1982)]]
|anniversari =
|sito internet =
|onori_di_battaglia =
|sito internet =
|comandante_corrente =
|descrizione_comandante_corrente =
|comandanti_degni_di_nota =
|simbolo = [[File:Roundel of the Syrian Air Force.svg|100px]]
|descrizione_simbolo = [[Coccarda]]
|simbolo_2 = [[File:Roundel of the Syrian Air Force (1940s to 1950s).svg|100px]]
|descrizione_simbolo_2 = Coccarda precedente
|titolo_vario =
|descrizione_vario =
|testo_vario =
|progetto = Aviazione
}}
Nonostante la sua breve carriera fu, assieme a [[Domenico Morelli (pittore)|Domenico Morelli]] e [[Filippo Palizzi]], uno dei più importanti pittori di [[Pittura napoletana|scuola napoletana]] dell'[[XIX secolo|Ottocento]].
 
== Biografia ==
La '''''Al-Quwwat al-Jawwiyya al-‘Arabiyya al-Suriyya''''' ({{arabo|القوّات الجوية العربية السورية}}) è l'attuale [[aeronautica militare]] della [[Siria]] e parte integrante delle [[Forze armate siriane]].
Nacque a Venosa in una famiglia povera, da Luigi (falegname) e Caterina Savino. Le condizioni familiari peggiorarono con la morte del padre, avvenuta nel [[1847]], quando Giacomo aveva appena 3 anni. Durante la sua formazione scolastica, frequentò un istituto privato del prete Giuseppe Gianturco, fratello del politico [[Emanuele Gianturco|Emanuele]], rivolto ai ragazzi appartenenti al ceto meno abbiente. Per sostenere economicamente la famiglia, iniziò a lavorare in una bottega come barbiere. Frattanto si appassionò all'arte, sotto l'influenza del fratello Nicola, scultore, di 20 anni più grande di lui.
 
Iniziò a creare piccoli ritratti, mostrandoli ai suoi concittadini che espressero ammirazione per i suoi lavori. Di Chirico si sentì incentivato da tale interesse e decise di intraprendere la professione di pittore. Ottenuto dal comune di Venosa un sussidio mensile, si iscrisse all'[[Accademia di belle arti di Napoli]], con la clausola che gli sarà garantito tale contributo qualora egli avesse dimostrato ottimi risultati negli studi. Nel [[1865]] cominciò a frequentare lo studio di [[Tommaso De Vivo]] e le lezioni di [[Francesco De Sanctis]].
== Simboli ==
 
Tra il [[1868]] e il [[1871]], visse a [[Roma]] per poi tornare a Napoli ed aprire uno studio d'arte, stringendo rapporti di amicizia con [[Domenico Morelli (pittore)|Domenico Morelli]] e [[Filippo Palizzi]] ed ebbe inoltre, come allievi, pittori come [[Antonio Ferrigno]] e [[Pietro Scoppetta]].
La coccarda utilizzata dall'Aeronautica Siriana ha la stessa colorazione di quella utilizzata dell'Aviazione Militare Egiziana. È costituita da tre cerchi concentrici: l' esterno rosso, l' intermedio bianco e quello centrale nero. La differenza con la coccarda egiziana consiste nel fatto che nella versione siriana nel cerchio bianco sono presenti due stelle verdi, come quelle presenti sulla [[Bandiera siriana|bandiera]] della [[Siria]]. Sulla [[impennaggio|deriva]] è riportata la bandiera nazionale.
 
Dal [[1873]] iniziò ad elaborare opere ritraenti il folklore della sua terra. ''La Domenica delle Palme'', uno dei suoi dipinti più rappresentativi, gli valse la medaglia d'argento all'esposizione tenuta a [[Ferrara]] nel [[1874]] in occasione del IV centenario della nascita dell'[[Ariosto]]. Il dipinto ''Sposalizio in Basilicata'' ebbe un grande successo, tanto da essere esposto anche all'estero: [[Parigi]] nel [[1877]], [[Vienna]] nel [[1879]] e [[Monaco di Baviera|Monaco]] nel [[1882]].<ref name="Enrico Castelnuovo p. 805">{{Cita|Enrico Castelnuovo, ''La Pittura in Italia: l'Ottocento, Volume 2''|p. 805|Castelnuovo}}.</ref> L'opera ebbe un'influenza sul pittore veneziano [[Giovanni Biasin]], che realizzò un disegno intitolato ''Impressione da un quadro di Di Chirico'', traendo alcuni spunti dal dipinto dell'artista venosino.<ref>{{Cita web|url=http://www.artinitaly.it/index.php/2013/03/01/lo-sposalizio-in-basilicata-nella-collezione-goupil-e-nel-dapres-di-giovanni-biasin/|autore=|titolo=Lo Sposalizio in Basilicata, nella collezione Goupil e nel d’après di Giovanni Biasin|accesso=17 novembre 2013}}</ref> Il quadro fu acquistato dal mercante francese [[Adolphe Goupil]], che fece esporre altre opere del pittore presso la mostra [[Goupil & Cie]] di [[Parigi]].
== Storia ==
 
Nel [[1878]] si sposò con Emilia D'Amato a [[Maiori]], da cui ebbe una figlia, Maria. Durante la sua carriera, ottenne altri riconoscimenti: un premio d'onore dal giurì della mostra napoletana, due medaglie d'oro dal municipio di Venosa e dalla Provincia di Basilicata e la croce di cavaliere della Corona d'Italia dal re [[Vittorio Emanuele II]]. Tra il [[1877]] e il [[1878]], Di Chirico fu tra i professori onorari del [[Accademia di belle arti di Napoli|Reale Istituto di Belle Arti]]. ''Il primo nato'' fu acquistato da [[Amedeo I di Spagna]] all'Esposizione Nazionale di Torino del [[1880]], il quale commissionò al pittore venosino anche un ritratto con i suoi figli.<ref>Noviello Franco, ''Storiografia dell'Arte Pittorica Popolare in Lucania e nella Basilicata'', Osanna Edizioni, 2014, p.260</ref>
La fine della [[Seconda guerra mondiale]] ha portato ad un ritiro della [[Gran Bretagna]] e della [[Francia]] dai territori del [[Medio Oriente]] compreso la Siria. Nel [[1948]] fu costituita ufficialmente l'Aeronautica Militare Siriana sulla base della prima classe di piloti brevettati dalle scuole di volo in [[Inghilterra]].
 
La sua attività iniziò ad essere compromessa da segni di squilibrio mentale, che constrinsero Di Chirico ad essere rinchiuso nel Manicomio Provinciale “Leonardo Bianchi” nel [[1882]]. Dopo un susseguirsi di rientri e dimissioni, Di Chirico morì a [[Napoli]] nel [[1883]], a soli 39 anni. Nel 1885, il pittore [[Rubens Santoro]] organizzò una mostra a Napoli per commemorare la sua carriera.
Nel [[1950]], la [[Siria]] e l'[[Egitto]] tentarono una unificazione nella [[Repubblica Araba Unita]] e ciò portò a un incremento di velivoli e di personale dell'aviazione siriana, ma l'unione non durò a lungo. Con l'ascesa del [[partito Ba'th]] ed del suo leader [[Hafiz al-Asad]], la [[Siria]] iniziò un piano di alleanze con i paesi del [[Patto di Varsavia]] per procurarsi aiuti e supporto dalla allora [[Unione Sovietica]]. In seguito a questi accordi, vi furono massicce forniture di materiali bellici dall'Europe dell'est per le [[Forze armate siriane]], compresa l'aviazione.
 
== Alcune opere ==
L'aeronautica siriana, nonostante l'addestramento e le capacità, non è mai riuscita ad avere la meglio su [[Israele]]. Durante la [[guerra dei sei giorni]], la [[Heyl Ha'Avir]] israeliana mise rapidamente la sua avversaria siriana in condizioni di non nuocere, distruggendo i due terzi delle forze e costringendo la rimanente parte a ritirarsi lontano dal confine israeliano. La superiorità aerea ottenuta ha facilitato le [[Israel Defense Forces|Forze Armate Israeliane]] nella condotta della guerra che portò alla disfatta dell'Esercito Siriano e alla perdita delle [[alture del Golan]].
<gallery>
File:Giacomo Di Chirico, Buoso da Duera (19th century).jpg|Buoso da Duera
File:Sposalizio in Basilicata.jpg|Sposalizio in Basilicata
File:Donna lucana.jpg|Donna lucana
File:Giacomo di Chirico Ministrant.jpg|Il ministrante
File:Quinto Orazio Flacco.jpg|Quinto Orazio Flacco
File:Lanzichenecchi nello studio del pittore.jpg|Lanzichenecchi nello studio del pittore
</gallery>
 
== Onorificenze ==
La successiva [[guerra del Kippur]] vide le forze aeree siriane ed egiziane, nuovamente alleate in chiave anti israeliana, dapprima in vantaggio, poi subire la perdita di più aerei di quanti ne erano riusciti ad abbattere.
{{Onorificenze
 
|immagine = Cavaliere OCI BAR.svg
Durante il conflitto, l'Aviazione Pakistana inviò 16 piloti in [[Medio Oriente]] al fine di sostenere [[Siria]] ed [[Egitto]], ma al momento del loro arrivo, l'[[Egitto]] aveva già firmato il cessate il fuoco, lasciando la [[Siria]] come unico stato in guerra contro [[Israele]]. Otto piloti dell'Aviazione pakistana iniziarono le attività dalle basi siriane, formando la Squadriglia A del 67° Gruppo con base Dumayr.
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
 
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
I piloti pakistani utilizzarono i [[MiG-21]] siriani conducendo missioni di [[Combat air patrol]], cioè di pattugliamento antiaereo. Il [[tenente]] A. Sattar Alvi fu il primo pilota pakistano ad abattere un aereo israeliano Mirage in un combattimento aereo e per questo fu decorato dal governo siriano. Altri combattimenti aerei videro coinvolti gli [[F-4 Phantom]] israeliani con l'aviazione pakistana che però non perse un solo pilota o aereo nel corso del conflitto. I piloti pakistani sono rimasti in [[Siria]] sino al [[1976]], addestrando i piloti siriani alla guerra aerea.
|motivazione =
 
|luogo = <ref name="Enrico Castelnuovo p. 805" />
Al termine della guerra, la [[Siria]] rimase nell'area di influenza del blocco comunista, mentre l'[[Egitto]] passò all'aria d'influenza [[NATO]], ricevendo di conseguenza equipaggiamenti occidentali.
}}
 
Anche se continuava a ricevere aiuti orientali per la sua aeronautica, la [[Siria]] non ha avuto alcun successo durante la successiva [[guerra del Libano (1982)|guerra in Libano contro Israele del 1982]], perdendo 87 aerei senza riuscire ad abbatterne neanche uno.
 
=== Modernizzazione ===
 
Anche dopo il [[1982]], l'aviazione siriana ha continuato a ricevere armamenti di costruzione orientale secondo un piano di modernizzazione, tuttavia l'entità del rinnovamento non è nota con esattezza. Ne è infatti noto l'esatto numero ufficiale di aerei che compone l'aviazione. Ciò è dovuto al livello di segreto militare mantenuto dal governo siriano circa le aratteristiche delle proprie [[Forze armate siriane|Forze armate]]. Risulta però che i siriani hanno comprato aerei [[MiG-29]] e [[Su-24]] che dovrebbero dare un notevole impulso all'aviazione, anche se voci in merito alla recente acquisizione di alcuni [[Su-27]] sembrano infondate. Dal [[2008]], l'Aeronautica siriana sta acquisendo esemplari di [[MiG-29|MiG-29SMT]] e [[Yakovlev Yak-130|Yak-130]] dalla [[Russia]].
 
Era prevista l'acquisizione di otto esemplari dell'intercettore russo [[MiG-31]] quando, forse per cause finanziarie o per le pressioni israeliane, l'affare è stato annullato dalla [[Russia]].<ref>{{cita web en |autore = |url= http://www.mosnews.com/money/2009/05/20/tosyria/ |titolo= Russia freezes deal to deliver MIG-31E planes to Syria - report |lingua = inglese |accesso= 14 giu 2009|opera= }}</ref><ref>{{cita web en |autore = |url= http://www.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1242212457274&pagename=JPost%2FJPArticle%2FShowFull |titolo= Syria denies reports Russia called off MiG-31 deal |lingua = inglese |accesso= 14 giu 2009|opera= }}</ref>
 
== Aeromobili in uso ==
 
{| class="wikitable" cellpadding="0" cellspacing="0" style="margin: 1em 0em 0em 0em; text-align: left; background: #f8f8f8;"
|-style="background:#aacccc; font-weight: bold;"
|Aeromobile
|Origine
|Tipo
|Versione <br/>(denominazione locale)
|In servizio<ref>{{cita web en |autore = |url= http://www.globalsecurity.org/military/world/syria/airforce-equipment.htm |titolo= Syrian Air Force Equipment |lingua = inglese |accesso= 13 giu 2009|opera= }}</ref>
|Note
|- bgcolor=#cddae7
| '''[[Aereo da caccia|Aerei da caccia]]'''
|
|
|
|
|
|-
| [[MiG-29]]
| {{SUN 1955-1980}}
| Aereo multiruolo
| '''Totale MiG-29''' <br> MiG-29A <br> MiG-29SMT <br> MiG-29U
| '''62''' <br> 42 <br> 14 <br> 6
| Da aggiornare alla versione MiG-29SMT, e comprare un gruppo di MiG-29M2.<ref>{{cita web en |autore = |url= http://www.1913intel.com/2007/06/25/the-strange-story-of-mig-31s-for-syria/ |titolo= The strange story of MiG-31s for Syria |lingua = inglese |accesso= 14 giu 2009|opera= }}</ref>
|-
| [[MiG-23]]
| {{SUN 1955-1980}}
| Caccia
| '''Totale MiG-23'''<br> MiG-23 <br> MiG-23BN <br> MiG-23UM
| '''173''' <br> 107 <br> 60 <br> 6
| Da aggiornare.
|-
| [[MiG-25]]
| {{SUN 1955-1980}}
| Intercettore
| '''Totale MiG-25''' <br> MiG-25 <br> MiG-25R <br> MiG-25U
| '''38''' <br> 30 <br> 6 <br> 2
|
|-
| [[MiG-21]]
| {{SUN 1955-1980}}
| Caccia
| '''Totale MiG-21'''<br> MiG-21H/J <br> MiG-21 <br> MiG-21U
| '''162''' <br> 40 <br> 102 <br> 20
| Pianificato un aggiornamento, possibile assieme all'[[India]] [http://www.mig-21.de/english/syria.htm MiG-32.de]
|-
|- bgcolor=#cddae7
| '''[[Aereo da attacco al suolo|Aerei d'attacco al suolo]]'''
|
|
|
|
|
|-
| [[Su-24]]
| {{SUN 1955-1980}}
| Attacco al suolo
| Su-24
| 20
|
|-
| [[Sukhoi Su-22|Su-22]]
| {{SUN 1955-1980}}
| Attacco
| Su-22F
| 50
|
|-
|- bgcolor=#cddae7
| '''[[Aereo da addestramento|Addestratori]]'''
|
|
|
|
|
|-
| [[Aero L-39 Albatros|L-39 Albatros]]
| {{CZE}}
| Addestratore
| L-39
| 23
|
|-
| [[MBB 223 Flamingo]]
| {{GER}}
| Addestratore
| MBB 223
| 35
|
|-
| [[MFI-17 Mushshak]]
| {{PAK}}
| Addestratore
| MFI-17
| 6
|
|-
|- bgcolor=#cddae7
|'''[[Aereo da trasporto|Aereo da trasporto tattico]]'''
|
|
|
|
|
|-
| [[An-26]]
| {{SUN 1955-1980}}
| Trasporto
| An-26
| 5
|
|-
| [[Il-76]]
| {{SUN 1955-1980}}
| Trasporto
| Il-76
| 4
|
|-
| [[Dassault Falcon 20|Falcon 20]]
| {{FRA}}
| Trasporto VIP
|
| 2
|
|-
| [[Dassault Falcon 900|Falcon 900]]
| {{FRA}}
| Trasporto VIP
|
| 1
|
|-
| [[Tupolev Tu-134|Tu-134]]
| {{SUN 1955-1980}}
| Trasporto VIP
| Tu-134
| 4
|
|-
| [[Yakovlev Yak-40|Yak-40]]
| {{SUN 1955-1980}}
| Trasporto VIP
| Yak-40
| 6
|
|-
|- bgcolor=#cddae7
| '''[[Elicottero d'attacco|Elicotteri d'attacco]]'''
|
|
|
|
|
|-
| [[Mil Mi-24|Mi-24]]
| {{SUN 1955-1980}}
| Elicottero d'attacco
| Mi-24
| 46
|
|-
| [[Aérospatiale SA 341 Gazelle|SA 341 Gazelle]]
| {{FRA}}
| Elicottero d'attacco
| SA-341
| 42
|
|-
| [[Mil Mi-2|Mi-2]]
| {{POL}}
| Elicottero d'attacco
| Mi-2
| 20
|
|-
|- bgcolor=#cddae7
| '''[[Elicottero da trasporto|Elicotteri da trasporto]]'''
|
|
|
|
|
|-
| [[Mil Mi-8|Mi-8]]
| {{SUN 1955-1980}}
| Elicottero da trasporto
| Mi-8
| 55
|
|-
| [[Mil Mi-17|Mi-17]]
| {{SUN 1955-1980}}
| Elicottero da trasporto
| Mi-17
| 45
|
|}
 
== Basi aeree ==
 
{{vedi anche|Lista delle basi dell'Aeronautica siriana}}
 
== Missili ==
 
=== [[Missile aria-aria|Aria-aria]] ===
 
*{{flagicon|USSR}} [[AA-2 Atoll|Vympel K-13]]
*{{flagicon|USSR}} [[AA-6 Acrid|Bisnovat R-40]] - ritirati
*{{flagicon|USSR}} [[AA-7 Apex|Vympel R-23]]
*{{flagicon|USSR}} [[AA-8 Aphid|Molniya R-60]]
*{{flagicon|USSR}} [[AA-9 Amos|Vympel R-33]] - in ordinazione
*{{flagicon|USSR}} [[AA-10 Alamo|Vympel R-27]]
 
=== [[Missile aria-terra|Aria-terra]] ===
 
*{{flagicon|USSR}} [[AS-7 Kerry|Zvezda Kh-23]]
*{{flagicon|USSR}} [[AS-10 Karen|Zvezda Kh-25]]
*{{flagicon|USSR}} [[AS-11 Kilter|Raduga Kh-58]]
*{{flagicon|USSR}} [[AS-12 Kegler|Zvezda Kh-25]]
*{{flagicon|USSR}} [[AS-14 Kedge|Molniya Kh-29]]
*{{flagicon|France}}/{{flagicon|Germany}} [[Euromissile HOT]]
 
=== [[Missile terra-aria|Terra-aria]] ===
 
*{{flagicon|USSR}} [[SA-2 Guideline|Lavochkin S-75]] - lanciatori
*{{flagicon|USSR}} [[SA-3 Goa|Isayev S-125 ]] - lanciatori, sotto aggiornamento
*{{flagicon|USSR}} [[SA-5 Gammon|Almaz S-200]] - lanciatori
*{{flagicon|USSR}} [[SA-8 Gecko|9K33 Osa ]]
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
<references/>
* {{DBI
|nome = DI CHIRICO, Giacomo
|nomeurl = giacomo-di-chirico
|autore = Maria Antonietta Picone Petrusa
|anno = 1991
|pagine =
|volume = XXXIX volume
|accesso = 02-10-2013
}}
* {{Cita libro |autore = |curatore = [[Enrico Castelnuovo]] |titolo = La Pittura in Italia: l'Ottocento, Volume 2 |città = Milano |editore = Electa |anno = 1991 |isbn = 88-435-3560-9 |cid = Castelnuovo}}
* {{cita libro |autore = |titolo = Giacomo Di Chirico tra storia e realtà 1844-1883 |curatore = Isabella Valente |città = |editore = Calice Editore |anno = 2008 |isbn = 978-88-8458-108-2}}
 
== VociAltri correlateprogetti ==
{{interprogetto}}
 
*[[Forze armate siriane]]
*[[Lista delle forze aeree mondiali]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web |1=http://www.giacomodichirico.com/cms/ |2=Sito dedicato a Giacomo Di Chirico |accesso=26 febbraio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110205072138/http://www.giacomodichirico.com/cms/ |dataarchivio=5 febbraio 2011 |urlmorto=sì }}
 
{{Controllo di autorità}}
*{{cita web|autore=|url=http://www.scramble.nl/sy.htm|titolo=Syrian Air Force|accesso=04-01-2008|lingua=en|editore=http://www.scramble.nl/index.html|opera=Scramble / Dutch Aviation Society|data=27-08-2008}}
{{Portale|biografie|pittura}}
 
{{Portale|Aeronautica|Guerra}}
 
[[Categoria:Forze armate siriane]]
[[Categoria:Forze aeree|Siria]]
 
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[ar:القوات الجوية العربية السورية]]
[[Categoria:Studenti dell'Accademia di belle arti di Napoli]]
[[en:Syrian Air Force]]
[[he:חיל האוויר הסורי]]
[[ru:Военно-воздушные силы Сирии]]