Mantova e Mojmírovce: differenze tra le pagine

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{{S|centri abitati della Slovacchia}}
{{Avvisounicode}}
{{nota disambigua|descrizione=altri usi del termine|titolo=[[Mantova (disambigua)]]}}
{{Divisione amministrativa
|Nome =Mantova Mojmírovce
|Nome ufficiale =
|Panorama=Mantova Skyline.jpg
|Panorama = Ürmény templom 1.JPG
|Didascalia=
|Didascalia =
|Bandiera=Mantova-Gonfalone.png
|Bandiera =
|Voce bandiera=
|Stemma =Mantova-Stemma.png
|Stato = SVK
|Voce stemma=
|Grado amministrativo = 3
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 1 = Nitra
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 12 =Lombardia Nitra
|Amministratore locale =
|Divisione amm grado 2=Mantova
|Partito =
|Amministratore locale=Nicola Sodano<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|Data elezione =
|Partito=[[centrodestra]]
|Data istituzione =
|Data elezione=12/04/2010 - ( 1º mandato ) <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|Data istituzionesoppressione =
|Latitudine gradi =45 48
|Latitudine minuti =10 12
|Latitudine secondi =0 27
|Latitudine NS = N
|Longitudine gradi =10 18
|Longitudine minuti =48 3
|Longitudine secondi =0 51
|Longitudine EW = E
|Altitudine = 142<ref name=stat>{{cita web|url=http://app.statistics.sk/mosmis/eng/zaklad.jsp?txtUroven=420403&lstObec=500577|lingua=en|titolo=Dati forniti dall'Istituto statistico slovacco|accesso=1º luglio 2011|urlmorto=sì}}</ref>
|Altitudine=19
|Abitanti = 2802
|Superficie=63.97
|Note abitanti = {{statistics.sk|420403|500577}}
|Note superficie=
|Aggiornamento abitanti = 31 dicembre 2009
|Abitanti=48612
|Sottodivisioni =
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Divisioni confinanti =
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Lingue =
|Sottodivisioni=Castelletto Borgo, Cittadella, Formigosa, Frassino, Gambarara, Lunetta, Virgiliana
|Codice statistico =
|Divisioni confinanti=[[Bagnolo San Vito]], [[Curtatone]], [[Porto Mantovano]], [[Roncoferraro]], [[San Giorgio di Mantova]], [[Virgilio (Italia)|Virgilio]]
|Codice postalecatastale =46100
|Nome abitanti =
|Prefisso=[[0376]]
|Festivo =
|Fuso orario=+1
|Mappa =
|Codice statistico=020030
|Didascalia mappa =
|Codice catastale=E897
|Targa=MN
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=2388
|Diffusività=
|Nome abitanti=mantovani
|Patrono=[[Sant'Anselmo da Baggio]]
|Festivo=[[18 marzo]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=
|Didascalia mappa=
|Sito=http://www.comune.mantova.it
}}
'''Mojmírovce''' (in [[lingua ungherese|ungherese]] ''Ürmény'') è un [[Comuni della Slovacchia|comune]] della [[Slovacchia]] facente parte del [[distretto di Nitra]], nella [[regione di Nitra|regione omonima]].
 
==Note==
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
|nome = Mantova e [[Sabbioneta]]
|nomeInglese= Mantua and Sabbioneta
|immagine = piazza sordello.jpg
|anno = 2008
|tipologia = Culturali
|criterio = (i) (ii) (iii)
|pericolo =
|link = 1287
}}
'''Mantova''' (''[[Mantus|Mantua]]'' in [[lingua latina|latino]] e ''Màntua'' in [[dialetto mantovano]]<ref>{{cita libro|Pierino|Pelati|Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica|1996||Asola|}}</ref>) è un [[comune italiano]] di 48.493 abitanti, capoluogo dell'[[Provincia di Mantova|omonima provincia]] in [[Lombardia]].
 
Dal [[luglio]] [[2008]] la città d'arte lombarda con [[Sabbioneta]], entrambe accomunate dall'eredità loro lasciata dai [[Gonzaga (dinastia)|Gonzaga]] che ne hanno fatto tra i principali centri del [[Rinascimento italiano]] ed europeo, è stata accolta fra i patrimoni dell'umanità dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]]<ref>Delibera d'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'Unesco in data 7 luglio 2008 nel corso della 32ma sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale a Quebec City</ref><ref>[http://www.mantovasabbioneta-unesco.it/ www.mantovasabbioneta-unesco.it]</ref>.
 
== Geografia fisica ==
Mantova si trova nella regione Lombardia nel Nord Italia, non lontano dal confine con le regioni Veneto ed [[Emilia-Romagna]].
 
=== Idrografia ===
{{quote|Non molto ha corso, ch'el trova una lama,<br />ne la qual si distende e la 'mpaluda|[[Dante Alighieri]], ''[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]]'', [[Inferno - Canto ventesimo|canto XX]], [[s:Divina Commedia/Inferno/Canto XX#78|vv. 79-80]]}}
[[File:lagodimantovaautunno.JPG|thumb|left|200px|Mantova: visione autunnale del lago]]
 
Nel [[XII secolo]] l'architetto ed ingegnere idraulico [[Alberto Pitentino]], su incarico del Comune di Mantova, organizzò un sistema di difesa della città curando la sistemazione del fiume [[Mincio]] in modo da circondare completamente il centro abitato con quattro specchi d'acqua, così da formare [[Laghi di Mantova|quattro laghi]]: Superiore, di Mezzo, Inferiore e Paiolo; Mantova, di fatto, era un'isola.
 
Alla campagna si accedeva attraverso ponti, due dei quali - il [[Ponte dei Mulini]] e il [[Ponte di San Giorgio]] - sono ancora esistenti.
 
In età comunale venne tracciato il Rio, un canale che taglia in due la città, collegando il lago Inferiore a quello Superiore. Altre [[diga|dighe]] e [[Chiusa (ingegneria)|chiuse]] consentirono un'adeguata difesa dalle acque.<br />
[[File:Mantova - Profilo di Mantova.jpg|thumb|right|Profilo di Mantova]]
Nel [[XVII secolo]] una forte inondazione diede inizio ad una rapida decadenza: il [[Mincio]], trasportando i materiali solidi, trasformò i laghi in paludi malsane che condizionarono ogni ulteriore sviluppo; fu prosciugato, allora, il lago Paiolo a sud, in modo che la città restò bagnata dall'acqua solo su tre lati - come una penisola - ed oggi ancora si presenta così.<br />
Sono, quindi, tre gli specchi d'acqua, non d'origine naturale, ricavati nell'ansa del fiume [[Mincio]] che danno a Mantova una caratteristica del tutto particolare, che ad alcuni sembra quasi magica in quanto compare come una città nata dall'acqua. Nel [[1984]] è stato istituito il [[Parco del Mincio]]<ref>Legge Regione Lombardia 8 settembre 1984 n.47</ref> di cui il territorio del Comune di Mantova fa parte.
<!--[[Immagine:MantovaLoto.jpg|thumb|right|220px|Mantova, Loto sul lago Superiore]]-->
 
=== Flora e Fauna ===
Flora e fauna del territorio ruotano inevitabilmente attorno all'imponente presenza a Mantova dei laghi e delle acque che la cingono.
Sorprendentemente nei laghi mantovani sono presenti i fiori di loto (''[[Nelumbo nucifera]]''), originari del Sud Est asiatico. Dalle sponde del parco pubblico di Belfiore, sul lago Superiore, è ben visibile l'isola galleggiante dei fiori di loto con la spettacolare fioritura in luglio-agosto-settembre. La loro bellezza è indubbia ma dal punto di vista ambientale l'introduzione del fior di loto è stata un'operazione discutibile dato che si tratta di una [[alieno (biologia)|specie aliena]] dotata di forte capacità infestante che fa sì che siano oggetto di massicci interventi periodici di sfalcio per preservare l'integrità dei laghi. La loro introduzione in Italia è opera nel 1914 dei [[Saveriani|padri Saveriani]] di [[Parma]] che decisero di utilizzare la fecola ottenuta dai [[Rizoma|rizomi]] a scopo alimentare, come da secoli facevano i cinesi. Anna Maria Pellegreffi, giovane laureata in Scienze Naturali si occupò del trapianto dei rizomi nel Lago Superiore di Mantova nel [[1921]]. La farina non ebbe successo nella cucina mantovana ma il fiore colonizzò i laghi. Il paesaggio emozionante e surreale che la distesa di fiori di loto concorre a creare ha dato vita anche a una leggenda sulla loro nascita in territorio. Si racconta che un giovane viaggiando per l'oriente conobbe una ragazza dagli occhi a mandorla e con la pelle profumata come i petali del fior di loto. Venuta a Mantova, la povera ragazza, nello specchiarsi nel lago, vi cadde, perdendo la vita. Il ragazzo allora gettò dei semi del fiore nel lago in modo che, fiorendo ogni estate, potessero ricordare con il loro profumo e la loro delicata bellezza la sua sposa e sconfitto dal dolore si tolse la vita sparendo anch'egli nelle acque del lago.
 
[[File:Mantovaflora e fauna.jpg|thumb|left|290px|]]
 
Oltre al re incontrastato del lago, è facile vedere le specie autoctone come la castagna d'acqua (''[[Trapa natans]]''), detta anche ''trigol'', particolarmente sviluppata sul lago di Mezzo con i suoi frutti forma di piramide e commestibili, le isolette di ranuncolo d'acqua (''[[Nuphar luteum]]'') con i loro fiori di colore giallo dorato, che aprendosi solo in parte mantengono la particolare forma rotondeggiante e le ninfee bianche con uno splendido fiore profumato che forma raggruppamenti vegetali assieme alle altre [[Nimphaea alba|ninfee]] ed erbe galleggianti ([[Hydrocharis morsus-ranae|morso di rana]], [[Salvinia natans|salvinia]], [[ceratofillo|Ceratophyllum demersum]] etc).<br />
Sul margine, assieme alle canne palustri, [[Salix|salici piangenti]] e [[Carex|cariceti]] (la famosa ''carésa'' utilizzata per impagliare sedie e confezionare cappelli e altri prodotti artigianali), cresce l'[[Hibiscus|ibisco]] di palude, autoctono e molto raro, che si trova oltre che nelle Valli del Mincio solo in [[Toscana]], [[Friuli]] e [[Veneto]].
 
Ormai scomparsa in questi territori, come in quasi in tutta Italia, l'Aloe d'acqua (''[[Stratiotes aloides]]'').<br />
Gli uccelli trovano nei canneti e nelle acque del territorio palustre il luogo ideale per deporre le uova e trovare cibo. È la fauna aviare quindi quella più rappresentativa della zona anche più limitrofa alla città.
 
L'[[Ardea purpurea|airone rosso]], le [[Gallinula chloropus|gallinelle d'acqua]], le [[Fulica atra|folaghe]] con tipico piumaggio nero in contrasto con il bianco che si estende sulla regione frontale, e altri anseriformi utilizzano il lago per "fabbricare" nidi galleggianti al limitare del canneto sulla riva o su accumuli vegetali mai troppo a largo, l'[[Ardea cinerea|airone cenerino]] invece, nidifica sugli alberi vicini ai numerosi corsi d'acqua per l'irrigazione che si ramificano per i campi della provincia, luoghi di nidificazione e di caccia anche delle poiane dei tarabusi e delle più "riservate" civette.
 
La famiglia degli aironi presenti nelle acque del Parco del Mincio, oltre al rosso e al cenerino comprende anche le [[Egretta garzetta|garzette]], [[Podiceps cristatus|svassi]], [[Ardeola ralloides|sgarze ciuffetto]] e le [[Nycticorax|nitticore]]. Solitamente questi uccelli si osservavano solo nei mesi tra aprile e settembre perché specie migratorie, ma negli ultimi anni hanno preferito sostare anche d'inverno.
 
Tra le canne si nascondono i nidi della [[Acrocephalus scirpaceus|cannaiola]] e del [[Panurus biarmicus|basettino]].
Ma le dolci acque del lago e delle paludi del Mincio e del Po sono popolate anche dal [[Ameiurus melas|pesce gatto]], [[Tinca tinca|tinca]], [[Cyprinus carpio|carpa]], [[Perca fluviatilis|persico]], [[Anguilla anguilla|anguilla]] e dal vorace e forte [[Esox lucius|luccio]].
 
È possibile navigare i laghi di Mantova, con crociere che permettono di vedere tutta la città dall'acqua. Unendo l'aspetto storico, artistico e architettonico alla natura di un'oasi naturale più unica che rara.
 
Lepri, fagiani e volpi possono essere i protagonisti di qualche incontro notturno nelle campagne mantovane.<br />
Rimpinzate dalle generose mani dei visitatori anche [[Anatra|anatre]] e [[Cigno (uccello)|cigni]] sono da annoverare tra le specie presenti in "suolo" virgiliano, popolando, ormai senza troppi timori della presenza umana, le sponde dei laghi e regalando un forse inatteso contatto con la natura al turista della città d'arte.
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Mantova}}
 
Essendo una cittadina dell'entroterra del Nord Italia, risente del clima rigido invernale dove sono abbondanti le nevicate intorno a dicembre/gennaio. La vicinanza della città al fiume Po porta come conseguenza che, in tutti i periodi dell'anno, il clima sia caratterizzato da una forte umidità: d'inverno si manifesta con grande frequenza il fenomeno della nebbia. Abitando in uno spazio chiuso, com'è la Pianura Padana, d'estate il clima è afoso e umido, con poca ventilazione. La minima storica si ebbe il [[16 febbraio]] [[1929]] con 19 gradi sotto zero mentre la massima si registrò il [[7 luglio]] [[1957]] con 38,2 gradi all'ombra.
Negli inverni degli anni dal 1930 al 1955 era abbastanza usuale che i laghi attorno alla città gelassero, almeno in parte; l'ultima gelata completa della superficie lacustre si ebbe nel rigidissimo inverno del 1985.
{{ClimaAnnuale
| nome = MANTOVA
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 4.0
| tempmax02 = 7.2
| tempmax03 = 12.7
| tempmax04 = 17.4
| tempmax05 = 22.5
| tempmax06 = 26.9
| tempmax07 = 29.6
| tempmax08 = 28.6
| tempmax09 = 24.1
| tempmax10 = 17.6
| tempmax11 = 10.6
| tempmax12 = 5.5
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = −1.3
| tempmin02 = 0.3
| tempmin03 = 4.5
| tempmin04 = 8.5
| tempmin05 = 13.0
| tempmin06 = 16.8
| tempmin07 = 19.0
| tempmin08 = 18.5
| tempmin09 = 15.4
| tempmin10 = 10.3
| tempmin11 = 5.1
| tempmin12 = 0.6
| pioggia01 = 43
| pioggia02 = 41
| pioggia03 = 47
| pioggia04 = 56
| pioggia05 = 62
| pioggia06 = 58
| pioggia07 = 44
| pioggia08 = 47
| pioggia09 = 54
| pioggia10 = 68
| pioggia11 = 63
| pioggia12 = 51
| giornipioggia01 = 6
| giornipioggia02 = 6
| giornipioggia03 = 7
| giornipioggia04 = 8
| giornipioggia05 = 9
| giornipioggia06 = 7
| giornipioggia07 = 5
| giornipioggia08 = 5
| giornipioggia09 = 6
| giornipioggia10 = 7
| giornipioggia11 = 8
| giornipioggia12 = 7
| vento01 = W
| intensità01 = 3.0
| vento02 = W
| intensità02 = 3.3
| vento03 = E
| intensità03 = 3.4
| vento04 = E
| intensità04 = 3.5
| vento05 = E
| intensità05 = 3.1
| vento06 = E
| intensità06 = 3.0
| vento07 = E
| intensità07 = 3.0
| vento08 = E
| intensità08 = 2.8
| vento09 = E
| intensità09 = 2.8
| vento10 = E
| intensità10 = 3.0
| vento11 = W
| intensità11 = 3.3
| vento12 = W
| intensità12 = 3.2
}}
Dati meteorologici di Mantova - media trentennale di riferimento 1961-1990
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Mantova}}
=== Cronologia storica ===
{|style="width: 100%; align:top; font-size:100%"
|valign=top|
| valign=top|
'''Cronologia antica e medievale'''
*[[VI secolo a.C.]] - Si sviluppa la città [[Etruschi|etrusca]].
*[[214 a.C.]] - La città è conquistata dai [[Storia romana|Romani]].
*[[70 a.C.]], [[15 ottobre]] - Ad Andes nasce [[Virgilio]].
*[[37]] - [[Longino]] viene martirizzato nei pressi della città.
*[[804]] - In località ''Gradaro'', viene ritrovato il ''Preziosissimo Sangue di Cristo'', trasportato a Mantova da [[Longino|San Longino]].
*[[1046]] - [[Matilde di Canossa]] nasce a Mantova.
*[[1064]] - Viene convocato e tenuto a Mantova un [[Concilio]] regnante [[papa Alessandro II]].
*[[1115]], [[25 luglio]] - Matilde muore e la città si costituisce in [[Libero Comune]].
 
'''Cronologia dell'epoca gonzaghesca'''
{{vedi anche|Gonzaga}}
*[[1328]], [[16 agosto]] - L'ultimo dei [[Bonacolsi]] viene ucciso durante una rivolta capeggiata dai [[Gonzaga]] che conquistano il potere.
*[[1433]] - [[Gianfrancesco Gonzaga]] ottiene dall'imperatore [[Sigismondo del Sacro Romano Impero|Sigismondo]] il titolo di [[Marchese]].
*[[1459]]-[[1460]] - Convocato da [[papa Pio II]], si tiene il [[Concilio di Mantova]].
*[[1530]] - [[Federico II]], su nomina dell'imperatore [[Carlo V]], diviene [[Duca di Mantova]].
*[[1612]] - [[Francesco IV Gonzaga]], rende operativo il "[[Ghetto di Mantova]]" istituito due anni prima da [[Vincenzo I Gonzaga|Vincenzo I]].
*[[1630]], [[19 luglio]] - Dopo dieci mesi d'assedio la città capitola ed ha inizio il "Sacco" dei [[Lanzichenecchi]].
*[[1708]] - Il duca [[Ferdinando Carlo di Gonzaga-Nevers]] viene dichiarato decaduto e il [[ducato di Mantova]] passò alla dipendenza diretta degli [[Asburgo]].
[[Immagine:Matania Edoardo - I martiri di Belfiore, a Mantova - xilografia - 1887.jpg|200px|right|thumb|I [[martiri di Belfiore]] condotti al patibolo]]
 
'''Cronologia dal Settecento ad oggi'''
*[[1768]] - [[Maria Teresa d'Asburgo]] fonda la [[Accademia Nazionale Virgiliana|"Reale Accademia di Scienze e Belle Arti"]] che successivamente acquisirà l'attuale attributo di "Virgiliano" per volontà di [[Napoleone Bonaparte]].
*[[1797]], [[2 febbraio]] - Gli austriaci al comando del conte [[Dagobert Sigmund von Würmser|Würmser]] si arrendono, finisce l'[[assedio di Mantova]] e inizia la dominazione francese.
*[[1798]], [[21 gennaio]] - Durante l'occupazione napoleonica, le porte del "[[Ghetto di Mantova|Ghetto]]" che segregavano [[Comunità ebraica di Mantova|la comunità ebraica mantovana]] sono abbattute.
*[[1810]], [[20 febbraio]] - [[Andreas Hofer]], patriota tirolese, viene fucilato dai francesi in località Cittadella.
*[[1851]]-[[1855]] - Esecuzione capitale per undici patrioti italiani, i [[Martiri di Belfiore]].
*[[1866]] - La città di Mantova è annessa al [[Regno d'Italia]].
*[[1919]], [[3 dicembre]] e [[4 dicembre]] - Durante i [[Fatti di Mantova]] esplodono scontri di piazza tra dimostranti e forze dell'ordine che causarono sette vittime.
*[[1946]], [[24 novembre]] - Si tengono le prime elezioni amministrative democratiche dopo la fine del [[regime fascista]] con la vittoria elettorale dei partiti di [[Sinistra (politica)|sinistra]].
| valign=top|
|}
</div>
{{Nota
|titolo=Il mito della fondazione
|contenuto=
Il mito della fondazione della città è legato a doppio filo con la storia della profetessa [[Manto]], che la tradizione greca vuole figlia dell'indovino tebano [[Tiresia]].
Le vicende narrate nel mito vedono una dicotomia di questo personaggio (come anche accadde per quello di [[Longino]]): fonti greche narrano che Manto, fuggita da [[Tebe (Grecia)|Tebe]], si fermò nell'attuale [[Turchia]]; altre invece descrivono il suo arrivo, dopo lungo errare, nel territorio, allora completamente palustre, che oggi ospita la città. In questo luogo creò un lago con le sue lacrime; secondo la leggenda queste acque avevano la magica proprietà di conferire capacità profetiche a chi le beveva.
Manto avrebbe incontrato e sposato la divinità fluviale ''Tybris'' (il [[Tevere]]) re dei Toscani, e il loro figlio [[Ocno]] (detto anche [[Bianore]]) avrebbe fondato una città sulle sponde del fiume [[Mincio]] chiamandola, in onore della madre, Mantua. Questa versione mitica della fondazione della città di Mantova è riportata nell'[[Eneide]] di [[Virgilio]]. Secondo un'altra teoria, Mantova trae l'origine del suo nome da ''[[Mantus|Manth]]'', dio [[Etruschi|etrusco]], signore dei morti del pantheon tirreno.
 
Il mito della fondazione di Mantova trova spazio anche nella [[Divina Commedia]] di [[Dante Alighieri]] nel [[Inferno - Canto ventesimo|XX Canto dell'Inferno]], nel quale [[Dante]] stesso e la sua guida mantovana [[Virgilio]] incontrano gli indovini. Proprio indicando una di queste anime, Virgilio descrive i dintorni della città, il [[Lago di Garda]] ed il corso del Mincio che si tuffa nel [[Po]] a [[Governolo]] per affermare, riferendosi alla leggenda dell'indovina Manto:
{{quote|''Fer la città sovra quell'ossa morte; e per colei che 'l loco prima elesse, Mantüa l'appellar sanz'altra sorte''|[[Dante Alighieri]], [[Divina Commedia]]-[[Inferno - Canto ventesimo|XX Canto dell'Inferno]].}}
}}
=== Simboli ===
Stranamente la città è catalogata come [[Guelfi e Ghibellini#Maggiori città ghibelline|città ghibellina]], ma lo stemma è tipicamente guelfo (anti-imperiale come quello di Milano o di Genova).
 
=== Onorificenze ===
La città di Mantova è la '''26ª tra le 27''' [[città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale"]] per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo del [[Risorgimento]]. Periodo, definito dalla [[Casa Savoia]], compreso tra i moti insurrezionali del [[1848]] e la fine della prima Guerra Mondiale nel [[1918]].
 
Una ulteriore onorificenza, la [[Città decorate al merito civile|medaglia di bronzo al merito civile]], è stata concessa alla città virgiliana il [[31 marzo]] [[2005]] per l'azione meritoria svolta dalla popolazione in favore dei soldati italiani e alleati reclusi nei [[campi di concentramento]] tedeschi nel periodo 1943-45.
 
{{Onorificenze
|immagine= Benemerito del Risorgimento BAR.svg
|nome_onorificenza= [[Medaglia alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale]]
|collegamento_onorificenza=
|motivazione = In ricompensa del sacrificio da essa compiuta per la causa della redenzione nazionale. Mantova fu uno dei centri più importanti del movimento carbonaro e molti furono i mantovani coinvolti nei moti del 1821 e volontari nella prima guerra d'indipendenza. Proprio nelle file della Legione Bersaglieri Mantovani, comandata dal generale Longoni, combatté Goffredo Mameli nell'aprile del 1848. La notizia della sconfitta di Custoza colse la colonna mantovana alle porte della città che, con Verona, Peschiera e Legnago costituiva il temibilissimo Quadrilatero fortificato austriaco.
|luogo =
}}
{{Onorificenze
|immagine= Merito civile bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia di bronzo al Merito Civile
|collegamento_onorificenza= Merito_civile
|motivazione = La popolazione mantovana, con encomiabile spirito altruistico ed eccezionale abnegazione si prodigava nell'offrire rifugio assistenza e nascondiglio ai soldati italiani ed alleati prigionieri nei campi di concentramento tedeschi. Luminoso esempio di amor patrio e di solidarietà umana.
|luogo = Mantova, 1943-1945
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
==== Cattedrale di San Pietro (Duomo) ====
[[File:Duomo di Mantova.JPG|right|200px|thumb|Duomo]]
[[File:MantovaBasilicaSantAndrea.jpg|200px|right|thumb|Sant'Andrea]]
{{vedi anche|Duomo di Mantova}}
Dedicato a San Pietro, l'attuale [[Duomo di Mantova|Duomo]] in stile romanico con aggiunte gotiche, fu costruito tra il [[1395]] e il [[1401]] dopo che un incendio, secoli prima, aveva distrutto un precedente tempio paleocristiano. Fu ristrutturato nel [[1545]] da [[Giulio Romano]], che lasciò intatta la facciata ma modificò le forme, ispirandosi alle basiliche paleocristiane. L'attuale facciata, in marmo di [[Carrara]], risale al [[1761]]. Il fianco presenta inserti gotici come rosoni, cuspidi e pinnacoli, resti dell'antica facciata. All'interno si può ammirare il soffitto a cassettoni che sovrasta le tre navate: la principale è ornata di statue di sibille e profeti risalenti al Cinquecento. Sotto l'altare maggiore è conservato il corpo incorrotto di [[Sant'Anselmo da Baggio]] patrono della città. La Cattedrale, ubicata nella monumentale piazza [[Sordello da Goito|Sordello]], è la sede vescovile di Mantova.
 
==== Basilica di Sant'Andrea ====
{{vedi anche| Basilica di Sant'Andrea (Mantova)}}
Progettata da [[Leon Battista Alberti]], la [[Sant'Andrea (Mantova)|Basilica di Sant'Andrea]] fu edificata a partire dal [[1472]] e conclusa 328 anni dopo con la costruzione della [[cupola]] su disegni di [[Filippo Juvarra]]. Nella [[cripta]] è custodita all'interno dei Sacri Vasi la [[reliquia]] del ''Preziosissimo Sangue di [[Cristo]]'' portato a Mantova dal centurione romano [[Longino]]. In una delle cappelle è conservato il monumento funebre di [[Andrea Mantegna]], sovrastato dall'effigie in bronzo del pittore della corte dei [[Gonzaga]].
 
==== [[Basilica Palatina di Santa Barbara]] ====
Chiesa della corte dei [[Gonzaga]] fu voluta dal duca [[Guglielmo Gonzaga|Guglielmo]] che incaricò del progetto l'architetto mantovano [[Giovan Battista Bertani]]. Parte integrante del [[Palazzo Ducale di Mantova|Palazzo Ducale]], la edificazione della chiesa fu conclusa nel [[1572]].
[[File:piazzadelleerbeMN.jpg|200px|right|thumb|Rotonda di San Lorenzo e Torre dell'orologio in Piazza delle Erbe]]
 
==== [[Rotonda di San Lorenzo]] ====
È la chiesa più antica della città, costruita nell'[[XI secolo]] durante la dominazione dei [[Canossa]]. A pianta centrale rotonda, la Rotonda di San Lorenzo è posta ad un livello più basso di [[Piazza delle Erbe (Mantova)|Piazza delle Erbe]] e conserva al suo interno un [[matroneo]] e tracce di affreschi di scuola [[arte bizantina|bizantina]] risalenti ai secoli XI-[[XII secolo|XII]]. Nel corso dei secoli subì trasformazioni radicali; sconsacrata, divenne magazzino tanto che all'inizio del [[1900]] risultava inglobata in edifici successivi alla sua costruzione. Espropriati nel [[1908]], la rotonda di San Lorenzo fu restaurata e riaperta nel [[1911]] e infine riconsegnata alla sua destinazione religiosa originaria nel [[1926]].
[[File:Tempio di San Sebastiano.JPG|thumb|right|200px|Tempio di San Sebastiano]]
 
==== [[Chiesa di San Sebastiano (Mantova)|Tempio di San Sebastiano]] ====
Iniziato nel [[1460]] da [[Luca Fancelli]] su progetto di [[Leon Battista Alberti]], fu completato nel [[1529]]. Sconsacrato nel [[XVIII secolo]] fu adibito a diversi usi fino al [[1925]] quando, dopo un discutibile [[restauro]] che ha aggiunto le due scalinate d'ingresso, è stato trasformato in [[famedio]] dei caduti mantovani di tutte le guerre.
 
==== Chiese ====
[[File:MantovaChiesaMadonnaDelTerremoto.jpg|right|250px|thumb|Chiesa della Madonna del Terremoto]]
* [[Chiesa di Sant'Apollonia (Mantova)|Chiesa di Sant'Apollonia]] - Via Benzoni 20
* [[Chiesa di San Barnaba (Mantova)|Chiesa di San Barnaba]] - Piazza Bazzani
* [[Chiesa di Sant'Egidio (Mantova)|Chiesa di Sant'Egidio]] - via Frattini
* [[Chiesa di San Francesco (Mantova)|Chiesa di San Francesco]] - Piazza San Francesco d'Assisi 5
* [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Mantova)|Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio]] - Via Trento 1
* [[Chiesa di Ogni Santi]] - Corso Vittorio Emanuele
* [[Chiesa di Sant'Orsola (Mantova)|Chiesa di Sant'Orsola]] - Corso Vittorio Emanuele 53
* [[Chiesa di San Leonardo (Mantova)|Chiesa di San Leonardo]] - Piazza San Leonardo
* [[Chiesa della Madonna del Terremoto]] - Piazza Canossa
* [[Chiesa di Santa Maria della Carità (Mantova)|Chiesa di Santa Maria della Carità]] - Via Corridoni 33
* [[Chiesa di Santa Maria del Gradaro]] - Via Gradaro
* [[Chiesa di Santa Maria della Vittoria (Mantova)|Chiesa di Santa Maria della Vittoria]] - Via Fernelli
* [[Chiesa di San Martino (Mantova)|Chiesa di San Martino]] - Via Pomponazzo
* [[Chiesa di San Maurizio (Mantova)|Chiesa di San Maurizio]] - Via Chiassi
* [[Chiesa di Santa Paola]] - Piazza dei Mille
* [[Chiesa dei Santi Simone e Giuda (Mantova)|Chiesa dei Santi Simone e Giuda]] - Via Fernelli
* [[Chiesa di Santo Spirito (Mantova)|Chiesa di Santo Spirito]] - Via Vittorino da Feltre
* [[Chiesa di Santa Teresa (Mantova)|Chiesa di Santa Teresa]] - Via Mazzini
 
==== [[Sinagoga Norsa Torrazzo]] ====
{{vedi anche|Sinagoga Norsa Torrazzo}}
La sinagoga Norsa Torrazzo alla fine dell'Ottocento quando fu decisa la demolizione del quartiere ebraico, tra il [[1899]] e il [[1902]], fu trasferita e fedelmente ricostruita nella sua attuale ubicazione in via Govi 11.
 
=== Architetture civili ===
==== Palazzo Ducale ====
[[File:Mantua2 BMK.jpg|thumb|right|250px|Palazzo del Capitano, primo nucleo d'epoca [[bonacolsi]]ana di Palazzo Ducale]]
{{vedi anche| Palazzo Ducale (Mantova)}}
Per il Palazzo Ducale di Mantova è forse più giusto parlare di ''città-palazzo'', in quanto il complesso architettonico è costituito da numerosi edifici collegati tra loro da corridoi e gallerie, ed arricchito da cortili interni, alcuni pensili, e vasti giardini. Già prima dell'avvento al potere dei Gonzaga erano stati edificati i primi nuclei del Palazzo, ma la storia del complesso si identifica soprattutto con quella della famiglia che governò la città fino al 1707. Tra le altre, celeberrima è la cosiddetta [[Camera Picta|''Camera degli Sposi'' (Camera picta)]] nel [[Castello di San Giorgio (Mantova)|Castello di San Giorgio]], parte della "città-palazzo", affrescata da [[Andrea Mantegna]] e dedicata a [[Ludovico Gonzaga]] e a sua moglie [[Barbara di Brandeburgo]]. Diventata Mantova austriaca, le ristrutturazioni sono proseguite fino alla seconda metà del [[XVIII secolo]] per opera dei governatori inviati dall'Imperatore.
[[File:Gigants1.jpg|250px|right|thumb|Palazzo Te: Sala dei Giganti]]
[[File:Palazzo Te Mantova 2.jpg|250px|right|thumb|Palazzo Te]]
 
==== Palazzo Te ====
{{vedi anche| Palazzo Te| Sala dei giganti}}
Palazzo Te è opera di [[Giulio Romano]] che nel [[1525]] lo ideò su commissione del marchese Federico II [[Gonzaga]] che lo utilizzò per i suoi svaghi. Vi fece dimorare l'amante "ufficiale" [[Isabella Boschetti]]. Il "Palazzo dei lucidi inganni" sorgeva al centro di un'isola ricca di boschi e circondata dalle acque di un lago, ora prosciugato: misterioso, ricco di simboli e di miti che risaltano nelle sale stupendamente affrescate anche dallo stesso [[Giulio Romano]], come la celeberrima [[Sala dei giganti]] e quella di [[Amore e Psiche]] e, non ultima, la [[sala dei cavalli]] che celebra le scuderie gonzaghesche all'epoca famose in tutta Europa.
 
==== Palazzo della Ragione ====
Il Palazzo della Ragione fu edificato quand'era podestà [[Da Correggio|Guido da Correggio]] ([[1242]]), in [[Comune medievale|epoca comunale]], con funzioni pubbliche e allo scopo di consentire le assemblee e le adunanze cittadine. Al piano terreno il palazzo ospitava, come ora, numerose botteghe, mentre nell'ampio salone al piano superiore, si amministrava la giustizia. Sulle pareti di questo ambiente sono visibili i resti di affreschi medievali della fine del XII e del XIII secolo recentemente restaurati. A questo salone si accede tramite una ripida scala posta sotto la Torre dell'Orologio innalzata nel Quattrocento, epoca alla quale risalgono anche i portici che si affacciano su Piazza Erbe. Il Palazzo è ora adibito a sede espositiva ospitando mostre d'arte organizzate dal Comune di Mantova.
 
==== [[Museo della Città - Palazzo di San Sebastiano|Palazzo di San Sebastiano]] ====
Palazzo di San Sebastiano fu costruito tra il [[1506]] e il [[1508]] per volere del marchese [[Francesco II Gonzaga|Francesco II]] che lo abitò e vi morì nel [[1519]]. Fu utilizzato dai Gonzaga per trent'anni e già nel [[1536]] abbandonato e spogliato dai successivi duchi.<br />
Nel salone principale del palazzo vi erano le nove tele del [[Mantegna]] raffiguranti ''I Trionfi di Cesare'' che furono vendute alla corona inglese ed oggi sono conservate ad [[Hampton Court]]. Subì molteplici trasformazioni fino al [[1998]] quando sono iniziati i restauri. Dal [[2005]] è adibito a Museo della Città. Nelle sale che conservano ancora tracce di affreschi del glorioso passato come la Camera del Crogiuolo, la Camera delle Frecce, la Camera del Sole e nella Loggia dei Marmi, sono esposti dipinti, statue, busti, fregi e altri reperti architettonici.
 
==== Palazzo Bonacolsi (Castiglioni) ====
[[File:Palazzo Bonacolsi.JPG|thumb|right|220px|Palazzo Bonacolsi]]
Situato in [[Piazza Sordello]], fu edificato da [[Pinamonte dei Bonacolsi]] intorno al [[1272]] e riadattato da [[Ludovico I Gonzaga|Luigi Gonzaga]] dopo la conquista del potere nel [[1328]].
È stato l'antica dimora della famiglia Bonacolsi, che governò la città dal 1272 al 1328.
Il palazzo è attualmente ancora dimora della famiglia dei conti Castiglioni, discendente da [[Baldassarre Castiglione]], uomo politico e studioso del XVI secolo, autore de ''Il Cortegiano''.
Al piano terra l'originario portone dell'ingresso con grande arco sesto acuto bicolore e decorato con scudi con lo stemma dei Bonacolsi.
 
==== Palazzo del Podestà ====
Il Palazzo del Podestà, detto anche "Palazzo del Broletto", fu costruito nel [[1227]], committente il bresciano Martinengo nominato podestà di Mantova. Unitamente alla torre civica rappresentò il centro amministrativo del comune di Mantova. Verso piazza [[Broletto]] fu collegato al palazzo degli ex Magazzini Generali con la costruzione dell'[[Arengario]] e al palazzo della Ragione sul lato affacciato su piazza Erbe. Sulla facciata è visibile una statua duecentesca raffigurante ''[[Virgilio]] in cattedra'', con la berretta dottorale e le braccia poggiate al leggio che reca incisa l'iscrizione ''Virgilius Mantuanus poetarum clarissimus''.<br />
Subì rifacimenti e modifiche architettoniche anche a causa dei numerosi incendi accaduti nel corso dei secoli. Dal [[1462]] fu sottoposto ad un'importante ristrutturazione a opera di Giovanni da Arezzo su incarico di [[Ludovico II Gonzaga]]. Dell'epoca e legata al gusto di [[Luca Fancelli]], è la merlatura cieca posta a coronamento dell'edificio.<br />
Negli ultimi tre secoli è stato destinato a svariati usi tra cui anche quello di carcere. Negli attuali progetti del Comune di Mantova, il Palazzo verrà restaurato anche per ospitare la sede del [[Municipio]], ritornando ad essere il centro amministrativo della città.
[[File:MANTOVApiazzaerbe.jpg|thumb|center|upright=3|'''Piazza delle Erbe''' con ''Palazzo del
Podestà'', ''Palazzo della Ragione'', ''Torre dell'Orologio'' e ''Rotonda di San Lorenzo'']]
 
==== [[Palazzo D'Arco]] ====
Fu costruito nel 1784 su un preesistente palazzo del [[XV secolo]] dall'architetto [[Antonio Colonna]] per la famiglia di origini trentine [[D'Arco]]. Caratterizzato dall'ampia facciata neoclassica ispirata all'arte del [[Andrea Palladio|Palladio]], il palazzo è sede museale per i tesori d'arte che contiene: tuttora arredato con i mobili della casata ospita importanti collezioni artistiche tra cui spiccano le tele settecentesche di [[Giuseppe Bazzani]], una biblioteca di oltre seimila volumi e una collezione di strumenti scientifici. Nella Sala dello Zodiaco sono visibili affreschi (1520) attribuiti a [[Giovanni Maria Falconetto]]. Nel Palazzo vi si celebrò nel [[1810]] il processo a [[Andreas Hofer]] eroe dell'indipendenza tirolese contro la dominazione francese.
 
==== [[Casa del Mantegna]] ====
Dimora del pittore [[Andrea Mantegna]], sorse su un terreno donato dal marchese [[Ludovico Gonzaga]] che lo nominò pittore di corte nel [[1457]]. È un edificio quadrato di mattoni rossi con al centro un cortile cilindrico spalancato su un tondo di cielo, riproposto nella celeberrima ''[[Camera degli sposi]]'' in Palazzo Ducale.
 
==== Casa di Rigoletto ====
[[Giuseppe Verdi]] ne musicò la storia e i mantovani gli diedero la residenza; verso la fine di Piazza Sordello si trova la casa del "[[Rigoletto]]", il buffone di corte Gonzaga.<br />
Il personaggio ha in realtà poco di mantovano, l'[[Rigoletto|omonima opera di Verdi]] infatti venne tratta da un [[dramma]] di [[Victor Hugo]] e riadattata in territorio mantovano, trasformando il re di Francia nel duca di Mantova, e cambiando il nome del protagonista da [[Triboulet]] a Rigoletto.<br />
La struttura [[quattrocento|quattrocentesca]] accoglie la scultura del Rigoletto, opera di Aldo Falchi, sistemata nel piccolo cortile interno.
 
==== Altri palazzi e dimore storiche ====
{|style="width: 100%; align:top; font-size:100%"
|valign=top|
[[File:Mantova-Casa del Mercante.jpg|thumb|left|Casa del Mercante]]
'''Casa della Beata Osanna Andreasi''' (Via Frattini 9).
Si tratta di un esempio unico di dimora mantovana costruita nel [[XV secolo]], in stile [[Luca Fancelli|fancelliano]], dove vi visse la beata [[Osanna Andreasi]] componente di una illustre famiglia che fu partecipe della classe dirigente e culturale dello stato gonzaghesco.
 
'''Casa del Mercante''' (angolo tra piazza Erbe e piazza Mantegna).
È detta anche "Casa di Boniforte da [[Concorezzo]]", antico proprietario che la fece costruire nell'anno [[1455]]. L'edificio è caratterizzato da una sorprendente facciata tutta in cotto con decorazioni di stile veneziano.
 
'''[[Casa di Giulio Romano]]''' (via Carlo Poma 18).
Fu [[Federico Gonzaga]] a convincere Giulio Pippi detto [[Giulio Romano]] a venire a Mantova. Abbisognando di una abitazione il Giulio Romano, nell'anno [[1544]], nell'allora Contrada Larga, si costruì la dimora che nonostante un intervento nel [[1800]] dell'arch. [[Paolo Pozzo]], mantiene inalterato lo stile architettonico del Romano.
[[File:MantovaPalazzoCanossa.jpg|thumb|right|250px|Palazzo Canossa]]
'''Palazzo Canossa''' (piazza Canossa).
Il palazzo fu costruito nel [[XVII secolo|Seicento]] su committenza dei marchesi [[Canossa]], famiglia di antica stirpe proveniente da [[Verona]]. La facciata, in [[bugnato]], richiama le soluzioni cinquecentesche di [[Giulio Romano]] ed è caratterizzata da un portale di marmo guardato a vista da due cani usciti dallo stemma di famiglia. Altro dettaglio di particolare valore architettonico è un monumentale scalone barocco che conduce al piano nobile del palazzo.
 
'''Palazzo Colloredo''' (via Carlo Poma 11).
Il palazzo noto anche come "palazzo Guerrieri Gonzaga", fu acquistato da Giovanni Battista Guerrieri nel [[1599]] che ne affidò la ristrutturazione all'arch. [[Antonio Maria Viani]]. La facciata pre-barocca è caratterizzata e decorata da dodici [[erme]] realizzate in malta di calce con una finitura superficiale in marmorino alternanti figure maschili e femminili. Divenuto proprietà dei conti [[Colloredo]], il 30 marzo [[1872]] viene acquistato dal Comune e destinato a sede degli Uffici Giudiziari del [[Tribunale]]. Da allora divenne il "Palazzo di Giustizia" della città.
[[File:Mantova-Palazzo Sordi.jpg|thumb|220px|right|Palazzo Sordi]]
 
'''Palazzo Sordi''' (via Pomponazzo 23).
Fu il primo marchese del casato dei Sordi, Benedetto, a volere la costruzione del palazzo omonimo. Commissionò il progetto e il seguimento dei lavori, iniziati nel [[1680]], all'architetto fiammingo [[Frans Geffels]], prefetto delle fabbriche gonzaghesche. Ne nacque uno dei rari esempi di barocco della città Virgiliana. Di particolare valore sopra il portale d'ingresso, un tondo con ''La Madonna col Bambino'', [[altorilievo]] di [[Giovanni Battista Barberini]], opera inserita in un facciata d'[[ordine dorico]] e ad intonaco e parzialmente a [[bugnato]] rustico ricca di altre decorazioni e bassorilievi in marmo e stucco. Il Palazzo è privato e quindi chiuso al pubblico.
 
'''Palazzo Valenti Gonzaga''' (via [[Pietro Frattini]] 7).
Residenza dei marchesi Valenti Gonzaga fin dal [[1500]], il palazzo fu oggetto di una radicale trasformazione nel XVII secolo, costituendo un impianto architettonico gigantesco, fastoso all'esterno, stupefacente il cortile interno riccamente decorato a stucco, e ricco d'affreschi e statue d'autore all'interno. Rappresenta da allora uno degli esempi più importanti di architettura e decorazioni del periodo [[barocco]] a Mantova. Come per altre opere di tale stile, l'autore fu l'architetto [[Frans Geffels]] ([[1625]]-[[1694]]).
[[File:Palazzo valenti Gonzaga.jpg|thumb|right|200px|Palazzo Valenti Gonzaga]]
'''Ospedale Grande di San Leonardo''' (Piazza Virgiliana). Voluto da [[Ludovico III Gonzaga]] per pubblica assistenza e terminato intorno al [[1470]] per opera dell'architetto [[Luca Fancelli]], nel [[1797]] fu trasformato in carcere e successivamente in caserma.
* Casa di [[Giovan Battista Bertani]] - (via Trieste 8)
* Casa del Rabbino - (via Giuseppe Bertani 4)
* Palazzo dell'Accademia - (via Accademia)
* Palazzo Acerbi - (piazza Sordello)
* Cà degli Uberti - (piazza Sordello)
* Palazzo Vescovile detto anche ''Palazzo Bianchi'' - (piazza Sordello)
* Palazzo Andreani detto anche ''Palazzo della Camera di Commercio'' - (via Calvi)
* Palazzo Arrivabene - Attribuito a [[Luca Fancelli]] - (via Arrivabene)
* Palazzo del Capitano ora parte di ''Palazzo Ducale'' - (piazza Sordello)
* Palazzo degli Studi - (via Ardigò)
|valign=top|
|}
 
==== Ponti ====
* '''[[Ponte dei Mulini]]'''
* '''[[Ponte di San Giorgio]]'''
 
==== Porte ====
'''Porta Giulia'''<br />
''Porta Giulia'' è l'unica attuale testimonianza delle fortificazioni d'epoca medievale e rinascimentale. Già esistente in epoca bonacolsiana, fu rifatta nell'anno [[1549]], probabilmente progettata da [[Giulio Romano]]. Deve il nome all'esistenza, all'epoca della sua prima edificazione, dell'attigua chiesa di Santa Giulia, successivamente andata distrutta.
 
==== Teatri ====
[[File:Mantova-Teatro Bibiena.jpg|thumb|right|Teatro Bibiena]]
'''[[Teatro Scientifico (Mantova)|Teatro Bibiena]]''' (via Accademia 47)<br />
Il "Teatro Scientifico dell'Accademia", capolavoro di [[Antonio Galli da Bibbiena|Antonio Bibiena]] ([[1697]]-[[1774]]) fu inaugurato il [[3 dicembre]] [[1769]]. Poche settimane dopo, il [[16 gennaio]] [[1770]], ospitò un concerto del giovane [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]], non ancora quattordicenne. L'austera facciata [[neoclassico|neoclassica]], opera del [[Giuseppe Piermarini|Piermarini]], sembra celare la fantasiosa espressione tardo[[barocco|barocca]] del teatro che tanto entusiasmo suscitò in Mozart padre. Nello stesso edificio ha sede l'[[Accademia Nazionale Virgiliana]] fondata nel 1768.
 
'''[[Teatro Sociale (Mantova)|Teatro Sociale]]''' (piazza Cavallotti)<br />
Il Teatro Sociale nacque per iniziativa di un gruppo di cittadini costituenti una società di novanta palchettisti. L'arch. [[Luigi Canonica]] fu incaricato di progettare un teatro di gusto neoclassico che dopo quattro anni di lavoro fu aperto al pubblico la sera del [[26 dicembre]] [[1822]].
 
'''Teatro di Corte dei Gonzaga''' (non più attivo dal 1896)<br />
L'area ora occupata dal [[Museo archeologico nazionale di Mantova|Museo Archeologico Nazionale di Mantova]] era inclusa nel perimetro del [[Palazzo Ducale (Mantova)|Palazzo Ducale]] e a partire dal [[1549]], committente il cardinale [[Ercole Gonzaga]] e progettista l'architetto [[Giovan Battista Bertani]], su quest'area sorse il primo teatro della Corte dei Gonzaga. Andato distrutto da un incendio fu ricostruito tra il [[1591]] e il [[1592]]. Un terzo teatro progettato dall'arch. [[Antonio Maria Viani]] fu inaugurato nel [[1608]] con la rappresentazione della tragedia di [[Claudio Monteverdi]] ''[[L'Arianna]]''. In epoca austriaca un quarto teatro, Nuovo Teatro Arciducale, fu inaugurato il [[27 febbraio]] [[1733]]. I primi disegni furono di [[Ferdinando Galli da Bibbiena]] e il lavoro fu portato a termine da un suo allievo, [[Andrea Galluzzi]]. Un quinto teatro, su disegno di [[Giuseppe Piermarini]], ebbe la luce il [[10 maggio]] [[1783]]. Il Regio, così venne denominato nel corso del secolo XIX, a causa della concorrenza del nuovo [[Teatro Sociale (Mantova)|Teatro Sociale]] venne abbandonato poco alla volta. Nel [[1896]] il Teatro Regio, venduto dal demanio, fu acquistato dal Comune di Mantova che lo trasformò radicalmente prima a mercato dei bozzoli, poi a mercato ortofrutticolo ed infine destinato alla funzione attuale di sede del Museo Archeologico Nazionale di Mantova.
 
==== Torri ====
[[File:Lombardia Mantova2 tango7174.jpg|thumb|right|250px|Torre dell'Orologio]]
[[File:Torre del Palazzo del Podestà.JPG|thumb|right|250px|Torre del Palazzo del Podestà]]
 
'''Torre della Gabbia'''<br />
La torre venne costruita dai Bonacolsi nei primi anni del Trecento ma acquisì il suo nome attuale quando, nel [[1576]], il duca [[Guglielmo Gonzaga]] fece edificare la grande gabbia in ferro come "carcere all'aperto". Fino al Cinquecento era nota come torre degli Acerbi. Nella [[gabbia sospesa]] venivano esposti alla pubblica piazza i condannati e a volte vi rimanevano anche per lungo tempo; famoso è il caso di un borsaiolo dell'epoca, un tale Marchino Ziganti, che vi fu rinchiuso per ben tre mesi. All'inizio del Cinquecento [[Francesco II Gonzaga]] ne fece dono, con il palazzo attiguo, alla famiglia Guerrieri divenuti poi Guerrieri Gonzaga. Nel [[1850]] la proprietà passò al senatore [[Giuseppe Cadenazzi]] fino a quando in occasione di una divisione condominiale, la torre, bisognosa di restauri, fu donata al comune di Mantova.
 
'''Torre dell'Orologio'''<br />
La Torre, a pianta rettangolare, fu eretta nel [[1472]] su progetto di [[Luca Fancelli]] e l'orologio a funzionamento meccanico progettato da Bartolomeo Manfredi vi fu collocato l'anno successivo. Nella nicchia sottostante, ricavata nel [[1639]], è stata collocata una statua della Madonna Immacolata.
 
'''Torre del Podestà'''<br />
La ''Torre Civica'' del Broletto (altro nome della torre) che si erge sulla piazza omonima, ha un'altezza di quasi 47 metri e dall'anno [[1227]] su iniziativa del podestà Laudarengo Martinengo, è parte integrante del maestoso Palazzo del Podestà.
'''Torre dello Zuccaro'''<br />
La torre, alta 52 metri, fu edificata nella prima metà del XII secolo. Le prime testimonianze scritte sono del [[1143]]. Sorge in via [[Enrico Tazzoli]]. Il nome gli deriva dalla famiglia che ne sarebbe stata proprietaria, anche se la fantasia popolare ha alimentato l'idea che il nome nascesse dalla presenza di zucchero immagazzinato nei pressi, infatti è detta "''Tor dal Sucar''" nel dialetto locale.
'''Torre dei Gambulini'''<br />
La torre, alta 37 metri, sorge in via [[Roberto Ardigò|Ardigò]]. Da documentazione dell'epoca era già esistente nel [[1200]], derivando il nome dalla famiglia che la possedeva. Da questi ceduta alla famiglia Ripalta e poi ai da Oculo, nel [[1289]] divenne proprietà dei [[Gonzaga]], non ancora [[sovrani di Mantova]]. Divenne dimora saltuaria di [[Aloisio Gonzaga]], signore di [[Castel Goffredo]]. Successivamente fu accorpata al collegio e al convento dei [[gesuiti]] e dal [[1883]] è parte del complesso dell'[[Archivio di Stato]] di Mantova.<br />
Negli ultimi tempi è stato lanciato il progetto di trasformare la torre in una terrazza panoramica che consenta la visione a 360 gradi del centro storico di Mantova<ref name="Gazzetta di Mantova">{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/gazzettadimantova/archivio/gazzettadimantova/2010/03/04/NT1PO_NT101.html |titolo=Torre Gambulini Terrazza sul centro alta 32 metri|editore=[[Gazzetta di Mantova]]|data=4 marzo 2010}}</ref>.
 
=== Architetture militari ===
==== Castello di San Giorgio ====
{{vedi anche|Castello di San Giorgio (Mantova)}}
 
====Casa di Sparafucile====
Eretta in epoca medievale, era parte delle fortificazioni orientali di Mantova, in particolare adibita alla difesa del [[ponte di San Giorgio]], tanto da essere a lungo esclusivamente denominata ''Rocchetta di San Giorgio''. La sua attuale denominazione, utilizzata indifferentemente con quella di ''Rocca di Sparafucile'', si affermò successivamente all'ambientazione, appena fuori Mantova, nella locanda del sicario Sparafucile, del tragico epilogo del ''[[Rigoletto]]'', una delle più note [[Opera|opere]] di [[Giuseppe Verdi]].
 
====Torre di Sant'Alò====
La torre è una costruzione quattrocentesca sita in Piazza Arche che faceva parte del sistema difensivo della città.
 
=== Altri luoghi d'interesse ===
==== Piazza Sordello ====
[[File:Lombardia Mantova1 tango7174.jpg|thumb|center|upright=3|Piazza Sordello]]
[[Piazza Sordello]] è l'antico fulcro della vita artistica e politica di Mantova, di dimensioni eccezionali (150x60m) accoglie tra i principali edifici monumentali della città, come il [[Palazzo Ducale di Mantova|''Palazzo Ducale'']] (''Palazzo del Capitano'' e ''Magnus Domus''), il ''palazzo [[Acerbi]]'' sovrastato dalla ''torre della Gabbia'', il ''palazzo [[Bonacolsi]]'' (ora [[Baldassarre Castiglione|''Castiglioni'']]), la sede vescovile di ''palazzo Bianchi'' (dal nome della famiglia che lo edificò nel Settecento) e il [[Duomo di Mantova|Duomo]]. Una recente casuale scoperta archeologica (dicembre 2006) ha riportato alla luce i pavimenti a mosaico e i resti di una [[domus romana]] d'età imperiale attualmente visitabile all'interno di una struttura provvisoria.
 
==== Piazza Broletto ====
Con l'ampliamento della città al di là del primitivo nucleo storico, verso l'anno [[1190]], fu creata Piazza Broletto che ancora oggi è attorniata da edifici del periodo comunale come il Palazzo del Massaro, l'Arengario e il [[Palazzo del Podestà (Mantova)|Palazzo del Podestà]], detto anche ''Palazzo del Broletto'', con la Torre Comunale. Sulla facciata di quest'ultimo palazzo, spicca una statua duecentesca di scuola veronese raffigurante "''[[Virgilio]] in cattedra''", detta dai mantovani veraci "La Vecia" (la vecchia).
 
==== Piazza delle Erbe ====
[[File:Piazza Erbe.JPG|right|250px|thumb|Piazza delle Erbe]]
[[Piazza delle Erbe (Mantova)|Piazza delle Erbe]], da sempre luogo di scambi commerciali, si apre a sud con la ''Casa di Giovan Boniforte da Concorezzo'' (o ''Casa del Mercante'') del [[1455]], continua con la [[Arte romanica|romanica]] ''[[Rotonda di San Lorenzo]]'', la ''Torre dell'Orologio'', il ''Palazzo della Ragione'' e si chiude con ''Palazzo Broletto'' (o ''del Podestà'') edificato nel [[XII secolo]] che la separa e dà il nome all'adiacente piazza.
 
==== Piazza Canossa ====
Sulla piazza si affacciano il seicentesco ''Palazzo Canossa'', la ''chiesa della Madonna del Terremoto'' e, sul terzo lato, un palazzo porticato del [[1720]]. Dal [[XVI secolo|Cinquecento]] ai giorni nostri la piazza cambiò nome diverse volte assumendo in sequenza le denominazioni di ''Plateola cum uno puteo'' (piazzetta col pozzo), ''piazza alberriggia'' e, nel [[XVII secolo]], ''piazza del fieno'' quando con la costruzione di Palazzo Canossa si trasformò in modo definitivo.
 
==== Piazza Virgiliana ====
[[File:monumento virgilio.jpg|right|250px|thumb|Monumento a Virgilio - Piazza Virgiliana]]
In origine esisteva il porto dell'''Ancona'' con il tempo parzialmente interrato. [[Piazza Virgiliana]] fu voluta dal generale [[Sextius Alexandre François de Miollis]], governatore durante l'occupazione francese, che indusse le autorità cittadine a trasformare lo spazio informe, spesso parzialmente sommerso dalle esondazione del ''lago di Mezzo'', in una piazza adibita alle esercitazioni militari e a ospitare un monumento che ricordasse essere Mantova la patria di [[Virgilio]]. L'incarico fu dato all'arch. ''Paolo Pozzo''. Furono colmati gli avvallamenti e demolite costruzione di scarso valore che cingevano lo spiazzo per consentire l'impianto di alberi, piante e arbusti. Il monumento inaugurato nel [[1801]], fu demolito nel [[1919]] per essere sostituito dall'attuale opera in marmo di [[Carrara]], il cui progetto fu affidato all'architetto [[Luca Beltrami]]. L'inaugurazione avvenne nel [[1927]].
 
==== Altre piazze ====
* Piazza L.B. Alberti
* Piazza Castello
* Piazza Cavallotti
* Piazza Concordia
* Piazza D'Arco
* Piazza Lega Lombarda anche ''Piazza Pallone''
* Piazza Mantegna
* Piazza Marconi già ''Piazza Purgo''
* Piazza Paccagnini già ''Piazza Paradiso''
* Piazza Santa Barbara
[[File:Mantua Palazzo Ducale.jpg|right|250px|thumb|Piazza Castello]]
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Mantova}}
 
I comuni di [[Porto Mantovano]], [[Curtatone]], [[Virgilio (Italia)|Virgilio]] e [[San Giorgio di Mantova]], adiacenti alla città, costituiscono con il comune di Mantova un'unica zona residenziale. In questa conurbazione, alla data del 31/12/09, sono risultati 100.182 residenti, divisi in 48.648 abitanti del Comune cittadino e 51.534 dell'[[hinterland]]. Questa evoluzione demografica ha suscitato opinioni favorevoli alla trasformazione di comune cittadino e hinterland in un'unica municipalità, denominata indicativamente come "Grande Mantova".
 
La mobilità della popolazione residente nel territorio comunale della città di Mantova, negli ultimi decenni, è stata caratterizzata da una fase d'immigrazione negli anni cinquanta e sessanta del [[XX secolo]]. La crescita della popolazione di circa 12.000 unità tra i [[Istat|censimenti Istat]] del [[Censimento generale della popolazione e delle abitazioni|1951]] e del [[1971]] fu dovuto a nuovi insediamenti industriali e allo sviluppo del terziario cittadino che hanno rappresentato una valida alternativa per la popolazione rurale della provincia mantovana ormai non più assorbita da un settore agricolo velocemente meccanizzatosi.
 
Dai dati ISTAT [[1971]] ai dati del [[2001]], il decremento della popolazione si fece rilevante, circa 19.000 abitanti, la gran parte dei quali emigrati nei territori dei comuni confinanti, comunque all'interno della ipotetica "Grande Mantova".
 
Il declino demografico si arresta nel primo decennio del [[XXI secolo|XXI sec.]], conseguenza di una rilevante immigrazione dall'estero che è andata a compensare la perseverante mobilità in uscita a favore dei comuni dell'hinterland dei cittadini di nazionalità italiana.
 
Alla fine del [[2010]] risultavano residenti nel comune di Mantova 48.611 abitanti. Come da tradizione consolidata le donne sono più numerose, 26.129, degli uomini, 22.482. Il numero delle famiglia continua ad aumentare (23.312), aumento soprattutto dovuto al regolare trend in diminuzione del numero di componenti delle famiglie mantovane: 2,05.
 
Ad inizio 2011 si è costituito con atto notarile, un comitato a favore dell'unificazione nell'unico comune di Mantova dei quattro comuni circostanti (Curtatone, Porto Mantovano, San Giorgio, Virgilio).
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
La popolazione comunale è stata caratterizzata nell'ultimo decennio, da una crescente [[immigrazione]] dall'estero. Al ''31/12/2010'' gli immigrati stranieri erano 6.124, l'12,6% della popolazione residente. Tra questi gli stranieri comunitari non hanno avuto più, dall'anno 2010, un trend d'incremento impetuoso che fino al 2009 aveva portato il loro numero a quadruplicarsi in tre anni. Al 31/12/2010 sono risultati essere 834, solo 29 più dell'anno prima.
Tra gli [[Extracomunitario|extracomunitari]] è venuta meno la sostanziale parità numerica tra i sessi, essendo ora le donne 2.751 più numerose degli uomini (2.539). Tra gli stranieri comunitari 482 sono le donne e 354 gli uomini.<br />
La comunità straniera più numerosa al 31/12/2010<ref>{{cita web|url=http://sit.comune.mantova.it/20030/anag_new/anag.jsp|titolo=Dati rilevati dal sito del Comune di Mantova, Statistica popolazione residente }}</ref> è quella brasiliana con 735 persone, seguita con più di 500 componenti dalle comunità marocchina, rumena, albanese e ucraina.
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|-
|'''1º'''
|[[File:Flag of Brazil.svg|center|30px]]
|[[Brasile]]
|283
|452
|'''735'''
|-
|'''2º'''
|[[File:Flag of Morocco.svg|center|30px]]
|[[Marocco]]
|379
|317
|'''696'''
|-
|'''3º'''
|[[File:Flag of Romania.svg|center|30px]]
|[[Romania]]
|252
|331
|'''583'''
|-
|'''4º'''
|[[File:Flag of Albania.svg|center|30px]]
|[[Albania]]
|264
|278
|'''542'''
|-
|'''5º'''
|[[File:Flag of Ukraine.svg|center|30px]]
|[[Ucraina]]
|88
|412
|'''500'''
|-
|'''6º'''
|[[File:Flag of Tunisia.svg|center|30px]]
|[[Tunisia]]
|260
|146
|'''406'''
|-
|'''7º'''
|[[File:Flag of Bangladesh.svg|center|30px]]
|[[Bangladesh]]
|219
|147
|'''366'''
|-
|'''8º'''
|[[File:Flag of Ghana.svg|center|30px]]
|[[Ghana]]
|143
|100
|'''243'''
|-
|'''9º'''
|[[File:Flag of the People's Republic of China.svg|center|30px]]
|[[Cina]]
|109
|99
|'''208'''
|-
|'''10º'''
|[[File:Flag of the Philippines.svg|center|22px]]
|[[Filippine]]
|84
|114
|'''198'''
|}
=== Qualità della vita ===
{| {{Prettytable}}
|- bgcolor=lightblue
! Anno
! Qualità della Vita ([[Sole 24 Ore]])
! Rapporto Ecosistema Urbano ([[Legambiente]])
|-
|[[2004]]
| 42ª posizione (- 15)
| 5ª posizione (+ 3)
|-
|[[2005]]
| 22ª posizione (+ 20)
| 3ª posizione (+ 2)
|-
|[[2006]]
| 29ª posizione (- 7)
| 1ª posizione (+ 2)
|-
|[[2007]]
| 36ª posizione (- 7)
| 2ª posizione (- 1)
|-
| [[2008]]
| 32ª posizione (+ 4)
| 3ª posizione (- 1)
|-
| [[2009]]
| 36ª posizione (- 4)
| 12ª posizione (- 9)
|-
| [[2010]]
| 33ª posizione (+ 3)
| 21ª posizione (- 9)
|-
|}
</center>
 
== Cultura ==
 
=== Scuole ===
'''Scuole secondarie'''
 
Mantova è dotata di molti istituti di istruzione secondaria superiore di ogni ordine e grado:
* ''Liceo Scientifico Statale [[Martiri di Belfiore|Belfiore]]''
* ''Liceo Ginnasio Statale [[Publio Virgilio Marone]]''
* ''Istituto d'Istruzione Superiore [[Carlo d'Arco|d'Arco]] - [[Isabella d'Este|d'Este]]''
* ''Istituto Tecnico Industriale Statale e Liceo Scientifico Tecnologico [[Enrico Fermi]]''
* ''Istituto Tecnico Commerciale Statale [[Alberto Pitentino]]''
* ''Istituto Tecnico Statale per Attività Sociali [[Andrea Mantegna]]''
* ''Liceo Artistico Statale [[Giulio Romano]]''
* ''Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato [[Leonardo da Vinci]]''
* ''Istituto Superiore [[Ivanoe Bonomi|Bonomi]] [[Don Primo Mazzolari|Mazzolari]]''
* ''Istituto Paritario [[Contardo Ferrini]]''
 
'''Scuole primarie'''
* ''Pomponazzo''
* ''Don Enrico Tazzoli''
* ''Salvador Allende''
* ''Ardigò''
* ''Nievo''
* ''Don Mazzolari''
* ''Martiri di Belfiore''
* ''Don Minzoni''
* ''Don Leoni''
* ''De Amicis''
 
'''Scuole secondarie di primo grado'''
* ''Bertazzolo''
* ''Sacchi''
* ''Alberti''
 
=== Università ===
La Fondazione Università di Mantova<ref>[http://www.unimn.it/fum/ Home Page - Fondazione Università di Mantova]</ref>(sostenuta dalla Provincia di Mantova, il Comune di Mantova, la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Mantova e l'Associazione degli Industriali della Provincia di Mantova) è stata costituita il [[20 dicembre]] [[2001]] ed è riconosciuta dalla Regione Lombardia.<br />
La Fondazione Università di Mantova ha sostituito il Consorzio Universitario Mantovano, attivo dal 1992 al 2001.
 
Facoltà attive:
* Facoltà di [[Architettura]] e Società<ref>[http://www.unimn.it/fum/index.php?option=com_content&task=view&id=312&Itemid=143 Facoltà di Architettura - Fondazione Università di Mantova<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> (corso di laurea in Architettura e produzione edilizia, corso di laurea in Scienze dell'Architettura, corso di laurea Magistrale in Architettura)
* Facoltà di [[Ingegneria]]<ref>[http://www.unimn.it/fum/index.php?option=com_content&task=view&id=17&Itemid=132 Facoltà di Ingegneria - Fondazione Università di Mantova]</ref>(corso di laurea in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, corso di laurea in Ingegneria Informatica, corso di laurea in Ingegneria Meccatronica orientamento Ingegneria Elettromeccanica, corso di laurea in Ingegneria Meccatronica orientamento Ingegneria Informatica e dell'Automazione, corso di laurea specialistica in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, corso di laurea specialistica in Ingegneria Informatica)
* Facoltà di [[Medicina]] e [[Chirurgia]]<ref>[http://www.unimn.it/fum/index.php?option=com_content&task=view&id=18&Itemid=170 Facoltà di Medicina e Chirurgia - Fondazione Università di Mantova<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>(corso di Laurea in [[Fisioterapia]], corso di Laurea in Infermieristica, corso di Laurea in Tecniche di Radiologia medica, per immagini e radioterapia, corso di laurea in Educazione Professionale)
Altre lauree specialistiche:
* Corso di Magistero in Scienze religiose<ref>[http://www.unimn.it/fum/index.php?option=com_content&task=view&id=21&Itemid=80 Corso di Magistero in Scienze religiose - Fondazione Università di Mantova]</ref> - [[Istituto superiore di scienze religiose]] “San Francesco”
* Corso di Laurea equipollente in Mediazione Linguistica<ref>[http://www.unimn.it/fum/index.php?option=com_content&task=view&id=447&Itemid=282 Corso di Laurea equipollente in Mediazione Linguistica - Fondazione Università di Mantova]</ref>
 
=== Istituzioni culturali ===
* [[Accademia Nazionale Virgiliana|Accademia Nazionale Virgiliana di Scienza Lettere ed Arti]] - via Accademia, 47
* [http://www.societapalazzoducalemantova.it/ Società per il Palazzo Ducale di Mantova, fondata nel 1902 - Via Certosa, 7]
* Centro Internazionale d'Arte e Cultura di Palazzo Te - Viale Te, 19
* [[Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo|Fondazione "Umberto Artioli" Mantova Capitale Europea dello Spettacolo]] - Largo XXIV maggio, 13
* Fondazione Centro Studi [[Leon Battista Alberti]] - Largo XXIV maggio, 13
* Fondazione [[Giuseppe Franchetti|Istituto Giuseppe Franchetti]] - via Pescheria, 22
* Accademia Teatrale "[[Francesco Campogalliani]]" - Teatrino di Palazzo d'Arco
* Associazione Culturale Mantova Ebraica - Via Gilberto Govi, 13
* [[Fondazione Banca Agricola Mantovana]] - Corso Vittorio Emanuele II n. 13
* Fondazione Comunità Mantovana - Via Portazzolo, 9
* [http://www.unintess.it/ Università Popolare UNINTESS - Università Internazionale di Scienze Sociali]
 
=== Biblioteche e archivi ===
* Biblioteca comunale Teresiana - Via Roberto Ardigò, 13
* Biblioteca Mediateca [[Gino Baratta]] - Corso Garibaldi, 88
* Biblioteca dell'[[Politecnico di Milano|Università Politecnico di Milano]]-Polo regionale di Mantova - Via Scarsellini, 15
* Biblioteca [[Fondazione Banca Agricola Mantovana|Fondazione Bam]] - Corso Vittorio Emanuele II, 13
* Archivio di Stato di Mantova - Via Roberto Ardigò, 11
* Archivio comunale di Mantova - Corso G. Garibaldi, 88 - Piazza B. Aliprandi, 3
* Archivio storico diocesano di Mantova - piazza Sordello, 15
 
=== Musei e gallerie ===
[[File:Mantova-Casa del Mantegna.jpg|thumb|220px|right|Casa del [[Andrea Mantegna|Mantegna]]]]
* [[Palazzo Ducale di Mantova|Palazzo Ducale]] - Piazza Sordello, 40
* [[Palazzo Te#Museo Civico|Palazzo Te]] - Viale Te, 19
* [[Museo della Città - Palazzo di San Sebastiano]] - Largo XXIV maggio,12
* [[Museo archeologico nazionale di Mantova|Museo Archeologico Nazionale]] - Piazza Castello
* [[Museo diocesano di arte sacra F. Gonzaga|Museo diocesano di arte sacra Francesco Gonzaga]] - Piazza Virgiliana, 55
* [[Palazzo d'Arco|Museo di Palazzo d'Arco]] - Piazza Carlo d'Arco, 4
* [[Accademia Nazionale Virgiliana|Accademia nazionale Virgiliana di Scienze, Lettere e Arti]] - Via Accademia, 47
* [[Rotonda di San Lorenzo]] - Piazza Erbe
* [[Casa del Mantegna]] - Via G. Acerbi, 47
* [[Chiesa di Santa Maria della Vittoria (Mantova)|Madonna della Vittoria]], ex chiesa di Santa Maria della Vittoria - Via Claudio Monteverdi, 1
* [[Sinagoga Norsa Torrazzo|Sinagoga ebraica "Norsa Torrazzo"]] - Via Gilberto Govi, 13
* [[Galleria Storica del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco]] - Largo Vigili del Fuoco, 1
* [[Banca Agricola Mantovana#Fondazione Banca Agricola Mantovana|Fondazione BAM - Galleria d'Arte]] - Corso Vittorio Emanuele II, 13
* [[Collezione numismatica Banca Agricola Mantovana]] - Corso Vittorio Emanuele II, 13
* [[Galleria "Arte e Arti" Il patrimonio artistico della Camera di Commercio]] - Via Pier Fortunato Calvi, 28
* [[Galleria Museo di Palazzo Valenti Gonzaga]] - Via Pietro Frattini, 7
* [[Casa della Beata Osanna Andreasi]] - Via Pietro Frattini, 9
* [[Museo Tazio Nuvolari e Learco Guerra]]<ref>Nella sezione dedicata a [[Learco Guerra]] è conservata la prima [[maglia rosa]], conquistata dal ciclista nel [[1934]] al [[Giro d'Italia]].</ref> - [[Piazza Sordello]] - Palazzo del Capitano - sede provvisoria
 
=== Arte ===
{{vedi anche|Rinascimento mantovano}}
 
=== Set cinematografici ===
Lista dei maggiori film che hanno avuto Mantova come set:
* ''[[La marcia su Roma]]'', [[1962]], di [[Dino Risi]] attori protagonisti [[Vittorio Gassman]] e [[Ugo Tognazzi]].
* ''[[Le stagioni del nostro amore (film)|Le stagioni del nostro amore]]'', [[1965]], di [[Florestano Vancini]], attore protagonista [[Enrico Maria Salerno]].
* ''[[Novecento (film)|Novecento]]'', [[1976]], di [[Bernardo Bertolucci]] attori protagonisti [[Robert De Niro]] e [[Gérard Depardieu]].
* ''[[Il corpo della ragassa]]'', [[1979]], di [[Pasquale Festa Campanile]] con Enrico Maria Salerno e [[Lilli Carati]].
* ''[[I promessi sposi]]'', [[1989]], di [[Salvatore Nocita]], miniserie TV, sceneggiato televisivo.
* ''[[Il Portaborse]]'', [[1991]], di [[Daniele Luchetti]], attori protagonisti [[Silvio Orlando (attore)|Silvio Orlando]] e [[Nanni Moretti]].
* ''[[Il mestiere delle armi]]'', [[2001]], di [[Ermanno Olmi]].
* ''[[Renzo e Lucia]]'', [[2004]], di [[Francesca Archibugi]], miniserie TV, sceneggiato televisivo.
* ''[[Monamour]]'', [[2005]], di [[Tinto Brass]].
* ''[[Sandrine nella pioggia]]'', [[2007]], di [[Tonino Zangardi]].
* ''[[Rigoletto a Mantova]]'', [[2010]], di [[Marco Bellocchio]], film televisivo in diretta, trasposizione dell'omonima opera di [[Giuseppe Verdi]].
 
=== Media ===
{| class="wikitable"
![[File:Newspaper.svg|40px|center|Quotidiano]]Quotidiani!![[File:Crystal Clear device tv.png|40px|center|Televisione]]TV!![[File:Radio-icon.png|40px|center|Radio]]Radio
|-
|valign=top|
* ''[[Gazzetta di Mantova]]''
* ''[[la Voce di Mantova]]''
|valign=top|
* [[Telemantova]]
* [[MantovaTv]]
|valign=top|
* [[Radio Mantova News]]
* [[Radio Laghi]]
* [[Radiobase]]
* [[Radio Bruno]]
* [[Radio Pico]]
|}
 
=== Cucina ===
Tra i piatti della cucina mantovana si possono ricordare:
{{cassetto|Piatti della cucina mantovana|
* '''Antipasti'''
** [[Bevr'in vin|Sorbir d'agnoli]]
** Salumi mantovani e grana
** Polenta e grasso pestato
*'''Primi piatti'''
** [[Tortelli di zucca]]
** Agnolini in brodo
** Risotto alla Pilota
** Capunsèi
** Frittata mantovana
** Frittata con i saltarèi (gamberetti di lago)
*'''Secondi piatti'''
** Luccio in salsa
** Stracotto d'asino
** Cospettone con polenta
** Cappone alla stefani
** Anguilla marinata
** Schiacciata con cipolle e greppole
* '''Dolci'''
** [[Sbrisolona]]
** [[Anello di Monaco]] (dolce stagionale del periodo natalizio)
** Caldidolci (stagionali del periodo di Ognissanti)
** [[Elvezia (gastronomia)|Torta Elvezia]]
** Sugolo d'uva
** Bussolano
** Torta di tagliatelle
** Bignolata
** Torta greca
** Torta delle rose
}}
 
<gallery perrow="4">
File:Salame mantovano.jpg |Salame mantovano
File:Tortelli.jpg ‎ |Tortelli di zucca
File:Risotto.jpg |Risotto alla pilota
File:Capunsei.JPG |Capunsei
File:Marcocarboni lambrusco.jpg | Bicchiere di Lambrusco mantovano
File:Luccio.jpg |Luccio in salsa
File:Asino_stracotto.jpg|Stracotto d'asino
File:Sbrisolona.jpg ‎ |Sbrisolona mantovana
</gallery>
 
=== Personalità legate a Mantova ===
Sono numerose e varie le personalità che a Mantova sono nate, hanno vissuto a lungo o comunque vi hanno operato significativamente ed hanno avuto rapporti significativi con la città.
 
{|style="width: 95%; align:top; font-size:95%"
|valign=top|
| valign=top|
'''Architetti'''
* '''[[Leon Battista Alberti]]''', architetto e scrittore
* '''[[Aldo Andreani]]''', architetto
* '''[[Giovan Battista Bertani]]''', architetto
* '''[[Luca Fancelli]]''', architetto e scultore
* '''[[Frans Geffels]]''', architetto e pittore
* '''[[Bernardino Ghisolfo]]''', architetto
* '''[[Alberto Pitentino]]''', ingegnere
* '''[[Paolo Pozzo]]''', architetto
* '''[[Giulio Romano]]''', architetto e pittore
 
'''Martiri di Belfiore'''
* '''[[Pier Fortunato Calvi]]''', patriota
* '''[[Bernardo De Canal]]''', patriota
* '''[[Pietro Domenico Frattini]]''', patriota
* '''[[Bartolomeo Grazioli]]''', sacerdote e patriota
* '''[[Giovanni Grioli]]''', sacerdote e patriota
* '''[[Carlo Montanari]]''', patriota
* '''[[Carlo Poma]]''', medico e patriota
* '''[[Angelo Scarsellini]]''', patriota
* '''[[Tito Speri]]''', patriota
* '''[[Enrico Tazzoli (sacerdote)|Enrico Tazzoli]]''', patriota e sacerdote
* '''[[Giovanni Zambelli]]''', patriota
 
'''Matematici'''
* '''[[Giovanni Ceva]]''', matematico
* '''[[Gino Fano]]''', matematico
* '''[[Giulio Vivanti]]''', matematico
 
'''Personalità della musica e dello spettacolo'''
* '''[[Enzo Amadori]]''', cantante, compositore e produttore discografico
* '''[[Eleonora Baroni]]''', musicista e cantante
* '''[[Isa Bellini]]''', cantante, attrice e doppiatrice
* '''[[Ettore Campogalliani]]''', compositore, musicista e insegnante
* '''[[Francesco Campogalliani]]''', commediografo, attore e burattinaio
* '''[[Gianni Dall'Aglio]]''', batterista e percussionista
* '''[[Enzo Dara]]''', basso
* '''[[Luciana Turina]]''', cantante e attrice
* '''[[Luca Bonaffini]]''', cantautore e regista teatrale
* '''[[Leone de' Sommi]]''', drammaturgo
* '''[[Carlo Farina]]''', violinista e compositore
* '''[[Luigi Gatti]]''', compositore
* '''[[Jacquet da Mantova]]''', nato '''''Jacques Colebault''''' e detto anche '''''Jachet de Mantoue''''', compositore
* Francesco Kramer Gorni, conosciuto come '''[[Gorni Kramer]]''', direttore d'orchestra, compositore
* '''[[Anna Maestri]]''', attrice cinematografica e attrice teatrale
* '''[[Tristano Martinelli]]''', attore teatrale ed acrobata
* '''[[Claudio Monteverdi]]''', compositore
* '''[[Salamone Rossi]]''', compositore e musicista
* '''[[Giuseppe Scalarini]]''', caricaturista e disegnatore
* '''[[Alessandro Striggio (padre)|Alessandro Striggio]]''', compositore
* '''[[Achille Togliani]]''', cantante e attore
* '''[[Ismaele Voltolini]]''', tenore
* '''[[Cristian Marchi]]''',disc jockey, produttore discografico e remixer
 
'''Pittori'''
* '''[[Giuseppe Bazzani]]''', pittore
* '''[[Giuseppe Bottani]]''', pittore
* '''[[Giovanni Cadioli]]''', pittore e architetto
* '''[[Giovanni Canti]]''', pittore
* '''[[Lorenzo Costa]]''', pittore
* '''[[Carlo Dusi]]''', pittore
* '''[[Domenico Fetti]]''', pittore
* ''' [[Lanfranco Frigeri|Lanfranco]]''', pittore e scultore
* '''[[Teodoro Ghisi]]''', pittore
* '''[[Fermo Ghisoni da Caravaggio]]''', pittore
* '''[[Lorenzo Leonbruno]]''', pittore
* '''[[Andrea Mantegna]]''', pittore e incisore
* '''[[Francesco Marcoleoni]]'''
* '''[[Alfonso Monfardini]]''', scultore e pittore
* '''[[Pisanello]]''' (Antonio di Puccio Pisano), pittore
* '''[[Francesco Maria Raineri]]''', pittore
* '''[[Giulio Turcato]]''', pittore
|valign=top|
'''Politici'''
* '''[[Giambattista Abati]]''', politico
* '''[[Giovanni Arrivabene]]''', patriota, politico ed economista
* '''[[Giuseppe Bertani]]''', sindacalista e politico
* '''[[Ivanoe Bonomi]]''', giornalista e politico
* '''[[Luigi Castellazzo]]''', patriota e politico
* '''[[Massimo Chiaventi]]''', politico
* '''[[Matteo Colaninno]]''', politico e imprenditore
* '''[[Eugenio Dugoni]]''', politico
* '''[[Gilberto Govi (fisico)|Gilberto Govi]]''', fisico, politico, patriota
* '''[[Renato Sandri]]''', politico
* '''[[Bruno Tabacci]]''', politico
 
'''Scrittori e giornalisti'''
* '''[[Saverio Bettinelli]]''', gesuita e scrittore
* '''[[Auro Bulbarelli]]''', giornalista
* '''[[Baldassarre Castiglione]]''', diplomatico e scrittore
* '''[[Teofilo Folengo]]''', poeta
* '''[[Alessandro Gennari]]''', psicologo e scrittore
* '''[[Alessandro Luzio]]''', giornalista, storico e archivista
* '''[[Antonio Moresco]]''', scrittore
* '''[[Ippolito Nievo]]''', scrittore e patriota
* '''[[Antonio Possevino]]''', gesuita, scrittore e diplomatico
* '''[[Cesare Rimini]]''', avvocato, giornalista e scrittore italiano
* '''[[Daniele Protti]]''', giornalista
* '''[[Francesco Tarducci]]''', scrittore e storico
* '''[[Publio Virgilio Marone]]''', poeta
 
'''Studiosi di materie umanistiche'''
* '''[[Marco Antonio Antimaco]]''', umanista, letterato e traduttore
* '''[[Roberto Ardigò]]''', psicologo, filosofo e pedagogista
* '''[[Umberto Artioli]]''', storico e critico teatrale
* '''[[Gino Baratta]]''', critico d'arte e critico letterario
* '''[[Francesco Bartoli]]''', critico d'arte
* '''[[Giorgio Bernardi Perini]]''', latinista
* '''[[Gianni Bosio]]''', storico
* '''[[Vittore Colorni]]''', storico
* '''[[Vittorino da Feltre]]''', umanista ed educatore
* '''[[Claudio Gallico]]''', musicologo e direttore d'orchestra
* '''[[Pietro Pomponazzi]]''', filosofo e umanista
* '''[[Azaria de' Rossi]]''', storico
| valign=top|
|}
</div>
 
=== Eventi ===
<!--[[Immagine:Carlo Lucarelli.JPG|thumb|right|150px|[[Carlo Lucarelli]], giallista, tra il pubblico di Festivalletteratura]]-->
* '''[[Mantova Comics & Games]]''' ([[febbraio]]), salone del fumetto e del gioco, dal [[2006]] si tiene annualmente al [[PalaBam|PalaBAM]] idealmente proseguendo '''[[LudicaMente Mantova|Ludicamente]]''', rassegna che fu ospitata dal [[2003]] nelle piazze di Mantova, dedicata interamente al gioco non tecnologico.
* '''[[Vespa Raduno Città di Mantova]]''' ([[maggio]]). Dal [[1999]] nel mese di maggio, ogni anno, il [[Piaggio Vespa|Vespa]] Club Mantova [http://www.vespaclubmantova.it] organizza nella splendida cornice di piazza Sordello il "Vespa Raduno città di Mantova", che ad ogni edizione coinvolge ben oltre 500 vespisti provenienti da tutta Italia e anche qualche vespista dall'Europa.''(fonte Vespa Club Mantova)''
* '''[[Festival Teatro - Arlecchino d'Oro|Premio “Arlecchino d'Oro]]”''' ([[giugno]]), nato nel [[1999]] per iniziativa del "Centro Studi Mantova Capitale Europea dello Spettacolo" ora Fondazione, ha lo scopo di rendere omaggio a [[Tristano Martinelli]], attore mantovano a cui si deve l'invenzione della maschera di [[Arlecchino]]. Inserito nel programma di una rassegna di teatro, musica e danza, il premio viene consegnato ad un artista del mondo dello spettacolo di valore e fama internazionale. Dal [[2006]] il premio è inserito nel '''[[Festival Teatro - Arlecchino d'Oro]]''', che la [[Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo]] organizza e dirige negli ultimi dieci giorni di giugno su mandato del Comune di Mantova.
* '''[[Madonnari|Concorso Madonnari]]''' ([[agosto]]) dal [[1973]], ogni anno nel piazzale del [[Santuario della Beata Vergine delle Grazie]] nel comune di [[Curtatone]], decine di pittori, provenienti da tutto il mondo, dipingono coi gessetti sull'asfalto del piazzale del Santuario durante la Fiera di Ferragosto.
* '''[[Festivaletteratura]]''' ([[settembre]]), dal [[1997]] organizza e ospita incontri con autori, reading, spettacoli, concerti, laboratori per adulti e bambini.
* '''Segni d'infanzia''' ([[novembre]]), festival internazionale d'arte e teatro per l'infanzia. Nato nel 2006 da un'idea di Dario Moretti, Segni d'infanzia è un grande evento artistico rivolto al mondo dell'infanzia, con particolare attenzione ai bambini dai 18 mesi ai 12 anni. La direzione artistica ed organizzativa del festival, promosso dal Comune di Mantova, è di Teatro all'improvviso, compagnia professionale di Teatro per ragazzi.
 
Per quattro edizioni dal [[2004]] fu organizzato il '''[[Mantova Musica Festival]]''' sulle orme del consolidato e più noto festival letterario mantovano, una rassegna di musica interessata alle nuove tendenze e frontiere: l'elettronica, il [[jazz]] e la musica contemporanea. Con spazi per dibattiti, presentazioni di libri, bande musicali, satira e l'incontro tra la musica e il teatro.
 
Nel [[2002]] presso le Fruttiere di Palazzo Te e a Palazzo Ducale è stata allestita la '''[[Celeste Galeria]]''', Il museo dei Duchi di Mantova. 5 anni di studi scientifici, 60 studiosi coinvolti nelle ricerche, 519.000 visitatori, con una media giornaliera di 3923 biglietti per la mostra che ha riportato nella sua cornice ideale, da tutto il mondo, parte della prestigiosa e imponente [[collezioni Gonzaga|collezione dei Gonzaga]] della seconda metà del [[XVII secolo|Seicento]].
{{Nota
|titolo=Mantova Second Life
|contenuto=
La città di Mantova è stata la prima città italiana ad avere la sua controparte fedele in Second Life [http://slurl.com/secondlife/Mitcom%20Experience/127/72/136]. Riproduce quanto più fedelmente possibile la Mantova reale, utilizzando misure, foto e disposizione degli edifici come dal vero. Attualmente su tre livelli, centro storico, Palazzo Te e Castello di San Giorgio, si estende su due Sim. Ricostruito il museo [[Tazio Nuvolari]], il Teatro Bibiena, la Basilica di S.Andrea. La Sim è teatro di eventi culturali e di aggregazione avendo la possibilità di proporre manifestazioni reali e virtuali. Lo staff mette a disposizione un servizio gratuito di guide per visitare la città, possibilità per le Università di organizzare visite per i gruppi di studio.}}
Tra il [[settembre]] [[2006]] ed il [[gennaio]] [[2007]], la città - assieme a [[Verona]] e [[Padova]] - ha organizzato un [http://www.andreamantegna2006.it percorso culturale] sull'arte di [[Andrea Mantegna]], in occasione del quinto centenario della morte, avvenuta proprio a Mantova. Già nel [[1961]] venne realizzata un'esposizione che meritò a Mantova l'appellativo di ''Città del Mantegna''. Per una mostra pittorica quello fu il primo grande evento di massa che portò nella città virgiliana più di 200&nbsp;000 visitatori.
 
Nel febbraio del [[2007]] a Valdaro, zona industriale nel territorio del comune di Mantova, durante lavori di scavo sono stati riportati alla luce due scheletri di [[neolitico|epoca neolitica]]. Perfettamente conservati nonostante i 6.000 anni trascorsi, i due individui di sesso diverso furono sepolti faccia a faccia; le ossa delle braccia e delle gambe si sovrappongono in un abbraccio che ha fatto pensare a un amore eterno, tanto che dai media di tutto il mondo sono stati denominati come gli [[Amanti di Valdaro]].
 
== Geografia antropica ==
=== Quartieri ===
Elenco dei quartieri con relativi abitanti al 31/12/2010.<ref>{{cita web|url=http://sit.comune.mantova.it/20030/anag_new/anag.jsp|titolo=Dati rilevati dal sito del Comune di Mantova, Statistica popolazione residente}}</ref>
* ''Centro'' - (ab. 17.316)
* ''Valletta Paiolo'' - (ab. 7.316)
* ''Lunetta'' - (ab. 3.596)
* ''Valletta Valsecchi'' - (ab. 2.824)
* ''Colle Aperto'' - (ab. 2.071)
* ''Pompilio-Due Pini'' - (ab. 2.017)
* ''Borgo Chiesanuova'' - (ab. 1.644)
* ''Te Brunetti-Trincerone-Camattino'' - (ab. 1.265)
* ''Cittadella-Mulina-Montata'' - (ab. 1.217)
* ''Castelnuovo-Angeli'' - (ab. 1.199)
* ''Dosso del Corso'' - (ab. 1.075)
* ''Belfiore'' - (ab. 788)
* ''Frassino'' - (ab. 784)
* ''Formigosa'' - (ab. 782)
* ''Ponte Rosso'' - (ab. 645)
* ''Virgiliana'' - (ab. 629)
* ''Borgo Belgioioso'' - (ab. 615)
* ''Castelletto'' - (ab. 499)
* ''Gambarara'' - (ab. 445)
* ''Pioppe-Mezzalana'' - (ab. 392)
* ''Migliaretto'' - (ab. 381)
* ''Boccabusa'' - (ab. 303)
* ''Te'' - (ab. 263)
* ''Valdaro'' - (ab. 173)
* ''Prade-Cantelma'' - (ab. 79)
* ''Zona Industriale'' - (ab. 17)
 
== Economia ==
Ricoprono un ruolo importante nell'economia cittadina il commercio al dettaglio e i servizi del [[Settore terziario|terziario]]. Tra quest'ultimi risaltano la testata giornalistica locale "[[La Gazzetta di Mantova|Gazzetta di Mantova]]", considerato il più antico quotidiano d'Italia, e la [[Banca Agricola Mantovana]] fondata nel [[1871]] che, in seguito ad un'[[Offerta pubblica di acquisto]] del [[1999]], è entrata a far parte del gruppo bancario [[Banca Monte dei Paschi di Siena|Montepaschi]]. Il processo di acquisizione si è concluso con la fusione per incorporazione di Banca Agricola Mantovana Spa in [[banca Monte dei Paschi di Siena]] avvenuta il [[22 settembre]] [[2008]]. Dall'anno [[2000]] opera con sede in Mantova e alcune altre filiali in provincia, la [[Banca Popolare di Mantova]] ceduta nel [[2008]] dal [[Banco Popolare]] alla [[Banca Popolare di Milano]].
Rilevanti sono le attività connesse all'[[allevamento]] e all'[[agricoltura]] e alle industrie trasformatrici delle loro produzioni: si parla soprattutto della produzione di [[burro]], [[formaggio]] e di [[salume|salumi]] (tra cui spicca il [[Salame mantovano]]). Tale importanza è confermata dalla presenza a Mantova di una delle più importanti [[Borsa merci|borse merci]] agricole della [[pianura Padana]]. Il primo ottobre 2006 esordisce a Mantova il primo [[mercato contadino]] italiano che anticipò il decreto ministeriale che solo alla fine del 2007 ne regolamenterà l'attività.
 
Nei primi anni del secondo dopoguerra s'insediarono la [[Cartiera Burgo]] e industrie chimiche e petrolchimiche. La prima fu la sociètà di raffinamento del petrolio [[ICIP]], oggi [[IES]] Italiana Energia e Servizi s.p.a., che costruita a partire dal [[1947]] iniziò la produzione il [[20 dicembre]] [[1953]] ed è stata acquisita nell'anno [[2007]] dal gruppo ungherese MOL. Importante insediamento chimico è la [[Polimeri Europa]] del gruppo [[Eni]] che continua l'attività dello stabilimento chimico sorto nel [[1956]] su iniziativa della [[Edison]], proseguita poi sotto altre denominazioni come [[Montedison]] e [[Montedipe]].
 
Molto attivi anche il settore dell'abbigliamento, con importanti insediamenti presenti nel territorio comunale della città, [[Lubiam]], Valstar e [[Corneliani]], in particolare specializzati nella moda per uomo, e il settore meccanico dove spiccano la [[Belleli]], passata attraverso una grave crisi negli anni passati, e la [[SOGEFI]], ormai multinazionale attiva nella componentistica per autoveicoli quotata presso la [[Borsa di Milano]] fin dal [[1986]] che nel [[2008]] ha annunciato la chiusura, definitivamente portata a termine del gennaio dell'anno successivo, dello storico primo stabilimento mantovano.
 
=== Principali aziende operanti in città ===
{{MultiCol}}
* [[IES]] (raffineria)
* [[Polimeri Europa]] (energia e gas)
* [[Territorio Energia Ambiente (Mantova)|TEA]] (energia, gas, acqua)
* [[SOGEFI]] (meccanica e automobili)
* Cartiere Burgo (cartiera)
* Lubiam (abbigliamento)
* Corneliani (abbigliamento)
{{ColBreak}}
* Consorzio Latterie Virgilio (alimentari: latte, yogurt e formaggio)
* [[APAM]] (azienda di trasporti pubblici)
* [[La Gazzetta di Mantova|Gazzetta di Mantova]] (informazione)
* [[Banca Agricola Mantovana]] (oggi [[Banca Monte dei Paschi di Siena|Mps]]) (banca)
* Azienda Ospedaliera Carlo Poma (ospedale)
* Belleli Energy (impiantistica)
* Supersprint (marmitte sportive per autoveicoli)
 
{{ColBreak}}
{{EndMultiCol}}
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Autostrade ===
Due sono i caselli autostradali dell'[[Autostrada A22 (Italia)|autostrada A22 Modena-Brennero]], denominati ''Mantova nord'' e ''Mantova sud'', sui quali gravita il traffico della città. Altresì negli ultimi anni è stata avanzata la proposta di costruire un'altra Autostrada, la Mantova-Cremona ma ad oggi la situazione è ancora nella fase progettuale.
 
=== Aeroporto ===
La città di Mantova usufruisce per il trasporto aereo principalmente dell'[[Aeroporto di Verona-Villafranca]], raggiungibile dall'[[Autostrada A22 (Italia)|autostrada A22]] in 20 minuti e del vicino Aeroporto di Montichiari (BS) raggiungibile in 40 minuti.
 
=== Autobus ===
{{vedi anche|APAM}}
La città è dotata di un servizio di autobus cittadini e provinciali gestito dall'[[APAM|APAM S.p.A.]], acronimo di ''Azienda Provinciale Autotrasporti Mantovani''. Il servizio di trasporto pubblico urbano che interessa anche il territorio dei comuni limitrofi, Porto Mantovano, San Giorgio Mantovano, Virgilio e Curtatone, la cosiddetta "Grande Mantova", è fornito attraverso corse di nove linee:
* '''CIR''' Circolare in Città
* '''4''' Due Pini - Lunetta/Virgiliana/Tripoli
* '''5''' Verzellotto - Angeli - Valsecchi - Ospedale
* '''6''' Buscoldo - Formigosa
* '''7''' Ospedale - Libertà - C.Aperto/Bancole Est/Montata Carra
* '''8''' Bancole Sgarzari - Cappelletta
* '''9''' Mantova - Montanara
* '''11''' Mantova - Ospedale - Levata - San Silvestro - Montanara
* '''12''' Sordello - Lunetta - Boma
 
L'APAM adempie anche alla gestione di numerose linee interurbane in massima parte con capolinea nel capoluogo. Tutti i principali e più popolosi centri abitati della provincia sono quindi collegati via autobus con Mantova. Altresì alcune linee hanno destinazioni in località fuori provincia come [[Brescia]], [[Sirmione]], [[Peschiera]], [[Mirandola]].<br>
Nelle domeniche primaverili ed estive APAM ha istituito la linea ''Unesco Mantova-Sabbioneta''<ref>[http://www.apam.it/news/apamartebus-presenta-la-nuova-linea-unesco-mantova linea ''Unesco Mantova-Sabbioneta'']</ref> che collega le due città dei [[Gonzaga]], dal [[2008]] dichiarate [[Patrimonio dell'umanità]] dall'[[Unesco]].
 
=== Ferrovie ===
{{vedi anche|Stazione di Mantova}}
La [[stazione di Mantova]] è attraversata dalla [[Ferrovia Verona-Mantova-Modena|linea passante Verona - Modena]] ed è capolinea delle linee ferroviarie [[Ferrovia Mantova-Monselice|per Monselice]] e [[Ferrovia Cremona-Mantova|per Cremona]]; quest'ultima è percorsa da treni diretti per Milano.
Esiste anche una seconda stazione che è denominata Mantova Frassine, che viene usata come scalo merci e passeggeri. Per lo scalo merci se ne sta studiando il trasferimento a Valdaro, collegato direttamente con il porto posto all'imbocco del'[[Idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco|idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco-Po di Levante]].
 
=== Porti ===
Il porto di Mantova è situato in località ''Valdaro'' all'imbocco del canale Mantova - Venezia noto anche come [[Idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco|idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco-Po di Levante]] che consente a navi della V classe per 365 giorni all'anno il collegamento diretto con il mare [[Adriatico]] distante 135&nbsp;km e con la [[laguna di Venezia]]. La conca di S. Leone nei pressi di [[Governolo]] mette in collegamento il porto di Mantova tramite il canale [[Fissero]] con il [[Po|fiume Po]]. Un raccordo ferroviario unisce il porto alla linea [[Ferrovia Mantova-Monselice|Mantova-Monselice]].
 
[[Porto Catena]] è l'antico porto commerciale di Mantova, già attivo dal [[1200]], ora adibito a sole funzioni turistiche. È situato in una piccola insenatura del [[laghi di Mantova|lago Inferiore]] nella quale si immette il Rio, canale artificiale che attraversa la città dal XII secolo.
 
== Amministrazione ==
{{vedi anche|Sindaci di Mantova}}
 
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco=Nicola Sodano<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|DataElezione=12/04/2010 - ( 1º mandato ) <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|partito=[[centrodestra]]
}}
 
Mantova fa parte di:
* '''[http://www.cittadelpane.it/ Città del Pane]'''
* '''[http://www.mantovastradaviniesapori.it/ Strada dei Vini e Sapori Mantovani]'''
* '''[http://www.circuitocittadarte.it/ Città d'Arte della Pianura Padana]'''
 
=== Aziende partecipate<ref>aggiornato settembre 2011</ref> ===
* ASTER Agenzia Servizi al Territorio srl (100%)
* ASPEF Azienda Servizi alla Persona e alla Famiglia (100%)
* TEA spa - Territorio Energia Ambiente (72,82%)
* Valdaro Spa (62,5%)
* [[APAM|APAM Spa]] (28,52%)
* S.I.E.M. – Società Intercomunale Ecologica Mantovana S.p.a. (13,86%)
* [[Autostrada del Brennero (azienda)|Autostrada del Brennero S.p.A.]] (2,12%)
* [[Aeroporto di Villafranca|Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.A.]] (0,63%)
 
[[File:citta gemellate.jpg|thumb|right|250px|Targhe delle città gemellate]]
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Francia|Nevers}}
* {{Gemellaggio|Francia|Charleville-Mézières}}
* {{Gemellaggio|Germania|Weingarten (Baden-Württemberg)}}
* {{Gemellaggio|Russia|Puškin (oblast' di Leningrado)}}
* {{Gemellaggio|USA|Madison (Wisconsin)}}
* {{Gemellaggio|Giappone|Azuchi}}
* {{Gemellaggio|Romania|Oradea}}
* {{Gemellaggio|Brasile|Vitória}}
 
== Sport ==
La città di Mantova vanta importanti figure distintesi in ambito sportivo. Il più famoso è senz'altro [[Tazio Nuvolari]], conosciuto anche come il ''Mantovano volante''. Ai due "campioni" mantovani per eccellenza, Nuvolari e il ciclista [[Learco Guerra]], è dedicato un museo provvisoriamente ospitato in alcune stanze del [[Palazzo Ducale (Mantova)|Palazzo Ducale]] in [[piazza Sordello]].
 
=== Calcio ===
Dopo cinque anni di discreti campionati in [[serie B]], alla fine del [[Serie B 2009-2010|campionato 2009/2010]], l'[[Associazione Calcio Mantova]] retrocede in [[Lega Italiana Calcio Professionistico|Lega Pro]]. Il [[30 giugno]] [[2010]] la squadra virgiliana, a causa dell'ammontare dei debiti conseguiti dalla gestione [[Fabrizio Lori|Lori]], non riesce ad iscriversi al campionato di Lega Pro, scomparendo in tal modo dal calcio professionistico.
Con il fallimento dell'A.C.Mantova un gruppo di tifosi capeggiato dall'ex presidente Alberto Castagnaro ha costituito in data 2/7/2010 l'[[ASD Mantova Football Club]]. Il nuovo Mantova riparte dalla Serie D con Bompieri presidente e Alberto Castagnaro consulente.
Il [[ASD Mantova Football Club|Mantova Footbal Club]] è altresì stato il primo club calcistico italiano ad aver ceduto quote societarie ad un comitato di tifosi, il Mantova United, che detiene il 25% del club.
 
L'[[Associazione Calcio Mantova]], nella sua storia centenaria, fu infatti fondata nel [[1911]], ha disputato 12 campionati di [[Serie A]], dei quali 5 di [[Prima Divisione]] negli [[anni 1920|anni venti]], e 17 campionati di [[Serie B]]. Il calcio virgiliano ha raggiunto l'apice nell'arco di tempo che va dal campionato [[Serie C 1958-1959|1958/1959]] a quello del [[Serie A 1961-1962|1961/1962]], grazie ad una superformazione passata alla storia con l'appellativo di ''Piccolo Brasile'' guidata da [[Edmondo Fabbri]], futuro c.t. della [[Nazionale di calcio dell'Italia]]. Quella squadra passò in quattro anni dalla quarta serie all'Olimpo del calcio. Dopo due retrocessioni consecutive, dal [[Serie B 1972-1973|1973]] i biancorossi (questi i colori sociali dell'[[Associazione Calcio Mantova]]) hanno vivacchiato per anni in [[Serie C]], subendo l'onta di due fallimenti e risollevandosi in seguito all'arrivo dei presidenti Alberto Castagnaro e [[Fabrizio Lori]]. Al primo si deve il ritorno in C1 (2003/2004), al secondo il passaggio dalla C1 alla B (Castagnaro in questo caso era Vice Presidente). Doveroso ricordare anche Romano Freddi, che seppur poco amato dalla piazza, fu l'artefice della salvaguardia del calcio a Mantova, quando nell'estate del [[1994]] la società per la seconda volta fallì.<br/>
La squadra di calcio della città era tornata in [[serie B]] alla conclusione della stagione [[Serie C1 2004-2005|2004/2005]], dopo ben 32 anni di assenza. La cadetteria fu conquistata al termine dei play-off, giocati e vinti contro [[Frosinone Calcio|Frosinone]] e [[Associazione Calcio Pavia|Pavia]]. La stagione [[Serie B 2005-2006|2005/2006]] ha visto il [[Associazione Calcio Mantova|Mantova]] mancare di poco l'immediata promozione alla [[serie A]] nella finale dei play-off con il [[Torino Football Club 1906|Torino]], vittoria per 4-2 a Mantova e sconfitta a Torino per 3-1 dopo i tempi supplementari.
 
Oltre all'Associazione Calcio Mantova in ambito calcistico [[Roberto Boninsegna]] è arrivato fino alla [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale di calcio italiana]], militando in grandi squadre di [[Serie A]] come [[Cagliari Calcio|Cagliari]], [[Internazionale Football Club|Inter]], [[Juventus Football Club|Juventus]].
 
=== Pallavolo ===
[[File:Palabam.jpg|thumb|right|300px|Palabam: interno durante una partita]]
Buona la tradizione sportiva mantovana per quanto riguarda la [[pallavolo|pallavolo maschile]]. La [[Pallavolo Mantova]] conquistò la seria A1 alla fine del campionato 1986-87. Disputò due campionati nella [[Campionato italiano maschile di pallavolo|massima serie]], venendo poi sostituita per tre anni dalla Gabbiamo Virgilio, comunque invischiate entrambe sul fondo della classifica.<br />
Negli anni novanta la Pallavolo Mantova ha militato diverse volte in serie A2.<br />
Con la stagione 2006/07, culminata con la vittoria dei play-off promozione, c'e l'approdo del [[Top Team Volley Mantova|Top Team volley]] al campionato di Serie [[Campionato italiano maschile di pallavolo|A2]]. Lo stesso Top Team volley ha vinto la Coppa Italia di serie B nel 2006 e nel 2007.
 
=== Rugby ===
Discreta la tradizione nel [[rugby]] cittadino, grazie al [[Rugby Mantova]]. La compagine biancorossa, pur non arrivando mai oltre la serie B, vanta un buon seguito ed una storia iniziata nel 1974.
 
Ottimma invece la tradizione provinciale del Rugby con gli [[Aironi Rugby]] che il 4 settembre 2010 hanno esordito in Celtic League in trasferta contro il Munster, subendo una sconfitta per 33 a 17. Gioca allo stadio Luigi Zaffanella di Viadana (5.500 posti). Prima della Celtic League ha giocato stabilmente nella massima serie italiana di Rugby e per due anni (2009 e 2010) ha perso la finale scudetto contro il Treviso Rugby.
 
=== Ciclismo ===
Nel 1931 [[Learco Guerra]] vinse il [[Campionato del mondo di ciclismo]], a [[Copenaghen]] ([[Danimarca]]). Nello stesso anno viene istituita la [[maglia rosa]] quale simbolo del primato in classifica ed è proprio Learco Guerra ad indossarla per primo risultando vincitore della tappa inaugurale del [[Giro d'Italia|19ºGiro d'Italia]], partita da Milano e conclusasi nella natia Mantova. Il "Giro" ha fatto tappa a Mantova otto volte.
 
;Tappe del Giro d'Italia con arrivo a Mantova
{| {{prettytable|font-size=95%|width=700px}}
!Anno
!Tappa
!Partenza
!km
!Vincitore di tappa
!Maglia rosa
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1923|1923]] || align="center" | 9ª || [[Trieste]]|| align=center | 357 || {{bandiera|ITA}} [[Alfredo Sivocci]] || {{bandiera|ITA}} [[Costante Girardengo]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1931|1931]] || align="center" | 1ª || [[Milano]]|| align=center | 206 || {{bandiera|ITA}} [[Learco Guerra]] || {{bandiera|ITA}} [[Learco Guerra]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1935|1935]] || align="center" | 2ª || [[Cremona]]|| align=center | 175 || {{bandiera|ITA}} [[Domenico Piemontesi]] || {{bandiera|ITA}} [[Domenico Piemontesi]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1946|1946]] || align="center" | 16ª || [[Verona]] || align=center | 72 || {{bandiera|ITA}} [[Elio Bertocchi]]|| {{bandiera|ITA}} [[Gino Bartali]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1956|1956]] || align="center" | 5ª || [[Voghera]] || align=center | 198 || {{bandiera|ESP}} [[Miguel Poblet]] || {{bandiera|ITA}} [[Alessandro Fantini (ciclista)|Alessandro Fantini]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1967|1967]] || align="center" | 15ª || [[Lido degli Estensi]]|| align=center | 164 || {{bandiera|ITA}} [[Michele Dancelli]] || {{bandiera|ESP}} [[José Pérez Francés]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1981|1981]] || align="center" | 16ª || [[Milano]] || align=center | 173 || {{bandiera|ITA}} [[Claudio Torelli]] || {{bandiera|ITA}} [[Silvano Contini]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1983|1983]] || align="center" | 1ª || [[Brescia]] (cron. a squadre) || align=center | 70 || {{bandiera|ITA}} [[Bianchi (ciclismo)|Bianchi]] || {{bandiera|SWE}} [[Tommy Prim]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1989|1989]] || align="center" | 11ª || [[Riccione]] || align=center | 244 || {{bandiera|SUI}} [[Urs Freuler]] || {{bandiera|NLD}} [[Erik Breukink]]
|-
|}
 
Nel [[2008]] con un crono prologo di fronte a [[Palazzo Te]] vinto dalla olandese [[Mirjam Melchers]], è partito il "[[Giro d'Italia femminile 2008|Giro d'Italia femminile]]".
 
Mantova è stata anche sede d'arrivo di un'importante corsa ciclistica, la [[Milano-Mantova]], disputata a partire dal [[1906]] per 24 volte e venendo disputata l'ultima volta nel [[1962]] con vittoria di [[Pierino Baffi]].
 
=== Canottieri Mincio - Nuoto, tuffi, vela, canottaggio e canoa ===
La società [[Canottieri Mincio]] nasce nel lontano 1883 come una società polisportiva. Le sue origini sono legate agli [[sport]], in particolare quelli acquatici: [[nuoto]], [[tuffi]], [[Vela (sport)|vela]], [[canottaggio]] e [[canoa/kayak|canoa]] sono le discipline che la distinguono e che hanno esportato il suo nome in [[Italia]] e nel [[mondo]]. Diverse sono anche le personalità che ne hanno fatto la storia: da [[Gabriele D'Annunzio]], che nel 1928 coniò il motto della società (ancora oggi in uso) "''Perseverando arrivi''", ad Azeglio Mondini, classe [[1923]] che dal [[1937]] fu un grande maestro di canottaggio e che formò sportivi d'alto livello come Marco Penna; oppure Giacomo Bottoli ed Andrea Bonezzi (velisti d'alto livello) e Bruno Pizzamiglio che diede vita alla scuola mantovana di tuffi dove sono nati grandi sportivi come Francesco Priori e Massimo Nibioli.
 
=== Altri sport ===
In tarda primavera a Mantova viene disputata la stracittadina '''Minciomarcia''', corsa podistica non agonistica aperta a tutti. Giunta nel 2011 alla 38º edizione, vede la partecipazione di un numero di partecipanti spesso superiore a 5.000. <br> Dal [[1987]], con la vittoria nella prima edizione del maratoneta [[Orlando Pizzolato]], viene disputata una corsa competitiva denominata '''Maratonina di Mantova'''. Dopo alcuni anni di sospensione è stata disputata in via continuativa dal 1997, giungendo nel 2011 alla sua 20° edizione.
La serie A2 fu conquistata per due volte, a cavallo dell'anno [[2000]], dal [[circolo di scacchi|Circolo Scacchistico Mantovano]] che, rinato nel [[1995]], fu in grado di organizzare a Mantova nel [[1996]] la finale del 56º [[Campionato italiano di scacchi|Campionato Italiano Assoluto]] di scacchi e la finale del 28º [[Campionato italiano femminile di scacchi|Campionato italiano Femminile]]. Vi è stata altra breve e sfortunata presenza in serie A2 nell'anno [[2010]].
 
=== Personalità sportive legate a Mantova ===
* '''[[Romano Agostinelli]]''', calciatore
* '''[[Daniele Bagnoli]]''', allenatore di pallavolo
* '''[[Roberto Boninsegna]]''', calciatore e allenatore di calcio
* '''[[Gustavo Giagnoni]]''', allenatore di calcio e calciatore
* '''[[Uber Gradella]]''', calciatore
* '''[[Learco Guerra]]''', ciclista e direttore sportivo ciclistico
* '''[[Tazio Nuvolari]]''', automobilista e motociclista
* '''[[Sergio Paganella]]''', cestista
* '''[[Matteo Soragna]]''', cestista
* '''[[Glauco Vanz]]''', calciatore
* '''[[Matteo Cressoni]]''', automobilista, pilota, campione italiano F3 2004, primo classificato campionato europeo Les Mans Series, pilota GT istruttore guida sicura e istruttore Ferrari.
 
== Note ==
<references/>
 
==Altri Bibliografia progetti==
{{interprogetto}}
*{{cita libro|Giuseppe|Coniglio|I Gonzaga|1967|Milano}}
*{{cita libro|Maria|Bellonci|I segreti dei Gonzaga|1979|Milano}}
*{{cita libro|Giovanni|Telò|Chiesa e Fascismo in una provincia rossa-Mantova 1919-1928|1987|Mantova}}
*{{cita libro|Vigna|Guido|Storia di Mantova|1989|Milano}}
*{{cita libro|Renato|Berzaghi|Il Palazzo Ducale di Mantova|1992|Milano}}
*{{cita libro|Luigi|Lonardo|Mezzo secolo di storia mantovana1945-1995|1998|Milano}}
 
== Voci correlate ==
* [[Sovrani di Mantova]]
* [[Ducato di Mantova]]
* [[Rinascimento mantovano]]
* [[Gonzaga]]
* [[Associazione nazionale città del pane]]
* [[Autoparcometro]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Mantova|wikt}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Lombardia/Provincia_di_Mantova/Località/}}
* [http://www.comune.mantova.it/ Comune di Mantova]
* [http://www.provincia.mantova.it/ Provincia di Mantova]
* [http://www.unimn.it/ Università di Mantova]
* [http://guideturistichemantova.it/ Centro Guide Mantova]
* [http://www.naviandes.com/ Crociere fluviali Mantova]
 
{{Parco regionale del Mincio}}
{{Provincia di Mantova}}
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{Patrimoni Unesco|Italia}}
{{portale|Lombardia|Patrimoni dell'umanità}}
 
[[Categoria:Comuni della provincia di Mantova]]
[[Categoria:Patrimoni dell'umanità d'Italia]]
[[Categoria:Città etrusche]]
[[Categoria:Mantova| ]]
[[Categoria:Città benemerite del Risorgimento italiano]]
[[Categoria:Città romane della Lombardia]]
 
{{Comuni del distretto di Nitra}}
{{Link VdQ|ja}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Comuni del distretto di Nitra|Mojmirovce]]
[[an:Mantova]]
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[[roa-tara:Mantova]]
[[ru:Мантуя]]
[[scn:Màntuva]]
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[[sk:Mantova (mesto)]]
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