Coraline (romanzo) e Letteratura israeliana: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua|il film d'animazione tratto dal romanzo|Coraline e la porta magica}}
{{nota disambigua|il nome proprio di persona|Corallo (nome)}}
{{Libro
|tipo = fantasy
|titolo = Coraline
|titoloorig = Coraline
|autore = [[Neil Gaiman]]
|annoorig = 2002
|annoita = [[2003]]
|genere = [[romanzo]]
|sottogenere = [[fantasy]], [[letteratura per ragazzi]], [[horror]]<ref name=guardian>{{cita news|titolo=The other mother |url=https://www.theguardian.com/books/2002/aug/31/booksforchildrenandteenagers.neilgaiman|pubblicazione=[[The Guardian]]|autore=Philip Pullman|data=31 agosto 2002|accesso=30 maggio 2016|lingua=en}}</ref>
|lingua = en
|ambientazione= [[Stati Uniti]], contemporaneo
|protagonista = Coraline
|antagonista = l'Altra Madre
}}
 
{{NN|letteratura|data=luglio 2016}}
'''''Coraline''''' è un romanzo horror fantasy per ragazzi<ref name=guardian /> scritto da [[Neil Gaiman]] e illustrato da [[Dave McKean]], pubblicato nel [[2002]], vincitore del [[premio Hugo per il miglior romanzo breve|Premio Hugo]]<ref name=Hugo>{{cita web|url= http://www.thehugoawards.org/hugo-history/2003-hugo-awards/|titolo= 2003 Hugo Awards|accesso= 22 novembre 2014|sito= The Official Site of The Hugo Awards}}</ref> e del [[Premio Nebula per il miglior romanzo breve]],<ref name=Nebula>{{cita web|url= http://www.sfwa.org/nebula-awards/|titolo= Nebula Award|sito= Science fiction & fantasy writers of America|accesso= 22 novembre 2014}}</ref> edito in [[Italia]] nel [[2003]].
 
La '''letteratura israeliana''' è la [[letteratura]] scritta nello Stato d'[[Israele]].
Dal romanzo è stato realizzato un [[film d'animazione]] intitolato ''[[Coraline e la porta magica]]'' (''Coraline'', [[2009]]).<ref name=film>{{Imdb|tt0327597}}</ref>
 
Se la parte preponderante è costituita senza dubbio dalla [[Letteratura ebraica|letteratura]] in [[Lingua ebraica|ebraico]], non si può trascurare la letteratura scritta in altre lingue: soprattutto in [[Lingua yiddish|yiddish]] e in [[Lingua araba|arabo]], ma anche in [[Lingua russa|russo]] e in [[Lingua inglese|inglese]].
== Storia Editoriale ==
[[File:Eliezer Ben-Yehuda at his desk in Jerusalem - c1912.jpg|thumb|right|Eliezer Ben Yehuda, padre della rinascita della lingua ebraica, nel suo studio di Gerusalemme (ca. 1912)]]
Il titolo dell'opera prende il nome dalla sua protagonista, che tuttavia, originariamente, doveva chiamarsi "Caroline"; è diventata Coraline per un errore di battitura sulla tastiera del computer. Seguendo i consigli dello scrittore [[Larry Niven]], Gaiman ha deciso di non correggere l'errore.<ref>M. Giovannini, ''Ciak'', giugno 2009, Intervista a Neil Gaiman</ref>
[[File:NLI building2.jpg|thumb|right|La biblioteca nazionale d'Israele a Gerusalemme]]
 
== Storia ==
Il romanzo è stato pubblicato nel [[2002]] per la casa editrice [[HarperCollins]] ed ha vinto numerosi premi tra cui il [[premio Hugo per il miglior romanzo breve]]<ref name=Hugo />, il [[premio Nebula per il miglior romanzo breve]],<ref name=Nebula /> il [[Premio Bram Stoker alla Narrativa per ragazzi]].<ref>{{cita web|url= http://www.horror.org/awards/stokerwinnom.htm#2003|titolo= Past Bram Stoker Nominees & Winners|sito= Horror Writers Association|accesso= 22 novembre 2014}}</ref>
=== Letteratura in ebraico ===
[[File:Hayyim Nahman Bialik 1923.jpg|thumb|right|Haim Nahman Bialik, padre della letteratura ebraica moderna]]
La storia della letteratura israeliana in ebraico è particolarmente interessante, e in un certo senso unica al mondo, poiché è legata alla [[Rivitalizzazione linguistica|rinascita]] della [[lingua ebraica]], che sin dalla prima metà del [[XIX secolo]] era utilizzata sempre di più, sia per il linguaggio di tutti i giorni, sia per la scrittura della [[prosa]], della [[poesia]] e del [[teatro]] moderni. E che il lavoro leggendario di [[Eliezer Ben Yehuda]], messo in pratica in parte già dalla [[prima Aliyah]], ovvero dalle prime emigrazioni degli [[Ebrei]] verso la [[Palestina]] dal [[1881]] in poi, riuscì nell'ardua impresa di resuscitare una lingua, estinta da più di un millennio e mezzo, come [[lingua materna]] di un popolo, e con la quale viene scritta la letteratura corrente di uno Stato.
 
Un vero e proprio movimento letterario cominciò con la più numerosa [[seconda Aliyah]], guidato da pionieri della letteratura ebraica come [[Moshe Smilansky]], [[Yosef Haim Brenner]], [[David Shimoni]], [[Jacob Fichman]], e primo fra tutti [[Shmuel Yosef Agnon]], che otterrà il [[premio Nobel per la letteratura]] nel [[1966]] con la motivazione: {{Citazione|per la sua arte narrativa profondamente caratteristica con i temi della vita della gente ebrea}} Fino alla [[prima guerra mondiale]] la letteratura ebraica fu composta nell'[[Europa orientale]]. Dopo la guerra e la [[rivoluzione russa]] molti scrittori ebrei emigrarono in Palestina; quindi in quell'epoca la letteratura era in sostanza la continuazione della tradizione europea. Nel [[1921]], 70 scrittori s'incontrarono a [[Tel Aviv]] e fondarono l'"Associazione degli scrittori ebrei". Nello stesso periodo videro la luce i primi periodici letterari in ebraico: ''Ha-Adamah'' (La terra), sotto la direzione di Brenner, e ''Ma'abarot'' ([[Ma'abara|I transiti]]), diretto da Fichman. Durante gli anni '20 e '30 del '900 l'attività letteraria in ebraico si spostò decisamente in Palestina. Molti pionieri di questa letteratura erano [[Sionismo|sionisti]], per cui prima o poi si stabilirono nella "[[Terra promessa]]". Tutte le più grandi figure della prima parte del secolo, come [[Ahad Ha'am]], [[Saul Cernichovskij]], e ancora di più [[Haim Nachman Bialik]], considerato il "poeta nazionale israeliano", trascorsero gli ultimi anni a Tel-Aviv; e nonostante non fosse questo il loro periodo di massima creatività, esercitarono una notevole influenza sugli scrittori più giovani.
== Trama ==
[[File:Agnon.jpg|thumb|right|Shmuel Agnon, premio Nobel per la letteratura (1966)]]
{{citazione|-E da quella porta dove si va? - domandò a sua madre.<br />-Da nessuna parte, tesoro.<br />-Dovrà pur portare da qualche parte.|[[Neil Gaiman]], ''Coraline''<ref name=Mondadori>{{cita|Gaiman (2004)||Mondadori}}</ref>}}
Tra i primi scrittori in ebraico moderno era presente un piccolo gruppo di autori nati in Palestina. Tra questi [[Yitzhaq Sami]] e [[Yehuda Burla]], ebrei [[sefarditi]] le cui famiglie emigrarono in Palestina rispettivamente nel [[XIX secolo|XIX]] e nel [[XVIII secolo]]. L'opera di questo gruppo s'impone per la sua autentica raffigurazione della popolazione araba di religione ebraica della Palestina, narrata dal punto di vista privilegiato di scrittori cresciuti nell'ambiente.
 
Gli scrittori più importanti della prima generazione, Agnon e [[Haim Hazaz]], erano profondamente radicati nell'ambiente europeo d'origine. Servirono da tramite fra gli scrittori classici degli inizi recupero della lingua ebraica e gli scrittori radicati in Palestina delle generazioni successive.
Coraline, una ragazzina di undici anni, si trasferisce con la sua famiglia in una nuova casa del Michigan. I suoi genitori le vogliono molto bene, ma a causa del loro lavoro la trascurano molto e sembrano non tener conto delle sue passioni e dei suoi gusti; così lei esplora i dintorni della nuova casa, che è antica e ampia, e conosce i singolari personaggi che abitano negli altri appartamenti: ci sono Miss Spink e Miss Forcible, due attrici in pensione, e un vecchio pazzo di nome Mr Bobisky che dice di essere un domatore di topi. Coraline fa anche la conoscenza di un vecchio gatto nero che abita nell'ampio giardino attorno alla casa.<ref name=Mondadori />
 
Per questi ultimi il centro dell'attività non fu altro che la Palestina, anche quando scrivevano di altre parti del mondo. Il loro contesto fu l'epoca della [[Aliyah]] e, spesso, la vita nei [[kibbutz]]. Tra i nomi notevoli abbiamo i poeti [[Yehuda Amichai]], [[Natan Zach]] e [[Meir Wieseltier]]; poi [[Uri Zvi Greenberg]], [[Yigal Mossinson]], [[Avraham Shlonsky]] e [[Aharon Appelfeld]], che trovarono in Palestina la soluzione allo sradicamento della [[diaspora ebraica]].
Un giorno Coraline trova, nel salotto di casa sua, una [[porta]] che teoricamente dovrebbe essere murata e sbarrare l'accesso ad un altro appartamento; in realtà la bambina scopre che oltre quella porta c'è un buio corridoio che conduce ad una casa identica alla sua, abitata però da una persona identica a sua madre, ma che ha due bottoni cuciti al posto degli occhi. Questa donna, ribattezzata "Altra Madre", si rivela affettuosa e attenta a Coraline, e le dice di farsi adottare da lei, che la tratterà sempre bene e dolcemente. In cambio dovrà farsi cucire i bottoni al posto degli occhi. La ragazzina, anche se trova il nuovo mondo piuttosto interessante, si trova spaventata da questa richiesta e torna nella sua vera casa.<ref name=Mondadori />
 
La terza generazione degli scrittori emerse verso l'epoca della [[guerra d'indipendenza israeliana]]. Le figure principali ([[S. Yizhar]], [[Moshe Shamir]], [[Hanoch Bartov]], [[Haim Gouri]], [[Benjamin Tammuz]], [[Aharon Megged]]) furono tutti "[[sabra]]" (nativi) o immigrati in tenera età. A questo punto si fecero sentire forti influenze dall'estero, specialmente dall'[[Civiltà occidentale|Occidente]]. Un gruppo chiamato "Cananiti" cercò perfino di negare la relazione tra gli Israeliani e gli Ebrei che vivevano all'estero. Ma dopo il [[1948]] sentimenti di vuotezza e di ricerca di nuovi valori spinsero invece all'esplorazione del passato ebraico.
Al ritorno nel suo mondo, Coraline scopre che i suoi veri genitori sono scomparsi, e comprende che sono stati rapiti dall'Altra Madre; per salvarli deve tornare nell'altro mondo e cercare il posto in cui sono nascosti. Tenuta prigioniera in uno specchio magico dall'Altra Madre, trova gli spettri di tre bambini, precedenti vittime dell'altra madre. Capisce quindi che l'Altra Madre è una "megera" (strega che si ciba di bambini) che ha creato il mondo distorcendo quello vero di Coraline, e che vuole la sua anima per cibarsene. Così Coraline le lancia una sfida: se riuscirà a trovare gli occhi dei tre bambini e i suoi genitori, l'Altra Madre la lascerà andare; in caso contrario si farà cucire i bottoni al posto degli occhi. Fatto questo patto Coraline, che non si fida molto dell'Altra Madre, le chiede di giurare, cosa che lei fa giurando sulla sua mano destra.<ref name=Mondadori />
 
La successiva generazione degli anni '60 del '900 ([[Abraham Yehoshua]]<ref>E. Trevisan Semi, ''Leggere Yehoshua'', Torino, Einaudi, 2006</ref>, [[Amos Oz]], [[Natan Yonatan]], [[Yoram Kaniuk]], [[Yaakov Shabtai]], e l'autore e traduttore dal francese [[Yehoshua Kenaz]]) ha cercato di porre la cultura israeliana all'interno di un contesto mondiale; e pone l'accento non tanto sugli aspetti unici della vita ebraica e Israele, quanto sull'universale. Questa scuola di scrittori speso s'identifica con la letteratura di protesta di altri Paesi.
Con l'aiuto del Gatto e di uno speciale amuleto che le hanno dato Miss Spink e Miss Forcible, Coraline ritrova ben presto i tre occhi, e capisce anche qual è il posto in cui l'Altra Madre tiene i suoi genitori; comprende però che, anche se ha vinto la sfida, questa non la lascerà mai andare. Con uno stratagemma quindi la ragazzina riesce a farsi aprire la porta dei due mondi dall'Altra Madre e a fuggire richiudendosela alle spalle.<ref name=Mondadori />
 
La generazione più recente, per lo meno degli scrittori il cui valore è universalmente riconosciuto, nata negli anni '60 e '70 e che ha iniziato l'attività negli anni '80 e '90, ha esaminato la questione di base dell'esistenza ebraico-israeliana, esponendo le questioni collettive nei caratteri e nei destini individuali. L'autore più popolare di questa generazione è probabilmente [[David Grossman]].
Dopo essere tornata nel suo vero mondo, tutto sembra tornato alla normalità, ma in un sogno i bambini spettri che lei ha liberato la mettono in guardia: l'Altra Madre la sta ancora cercando.
Infatti dopo poco tempo Coraline scopre che la [[mano]] destra sulla quale l'Altra Madre aveva giurato, è arrivata nel suo mondo e cerca la chiave della porta dimensionale per poter continuare ad adescare i bambini. Coraline organizza una trappola e riesce a far precipitare anche l'ultimo pezzo dell'Altra Madre in un profondissimo [[pozzo]], cancellando la sua minaccia. Risolta tutta la situazione, Coraline si avvia a riprendere la sua vecchia vita, sicura che da ora in poi niente potrà spaventarla.<ref name=Mondadori />
 
==== La "Settimana del Libro Ebraico" ====
== Personaggi ==
[[File:Shvua hasefer 2005.jpg|thumb|right|Settimana del libro ebraico, presso il parco del Museo d'Israele a Gerusalemme (2005)]]
La "Settimana del Libro Ebraico" è una fiera della letteratura ebraica che si svolge annualmente a [[Gerusalemme]]; normalmente per una settimana, ma negli ultimi anni è stata prorogata a dieci giorni.
 
L'attuale fiera è il risultato del ripristino e del proseguimento di una fiera precedente della durata di un solo giorno, svoltasi lungo il "Boulevard Rotschild" di [[Tel Aviv]] nel [[1926]]; organizzata da Bracha Peli, fondatore della casa editrice "Masada Press", per la promozione delle vendite librarie.
;Coraline Jones: È una ragazzina di undici anni, saggia, curiosa e molto coraggiosa. Il suo strano nome viene spesso confuso dagli altri con Caroline, cosa che le dà tremendamente fastidio. Ama i suoi genitori, ma non sopporta che la trascurino a causa del loro lavoro. Si autodefinisce "esploratrice", data la sua grande passione per l'esplorazione dei luoghi che la circondano.
;Mrs. Jones: È la mamma di Coraline ed è una donna molto impegnata: come suo marito, lavora a casa e si trova sempre davanti al computer. È bella, simpatica, moderna e discreta; anche se ama molto sua figlia, è spesso distratta nei suoi confronti, e Coraline la trova noiosa.
;Mr. Jones: È il padre di Coraline e, come sua moglie, è sempre molto impegnato a lavorare al computer. Da un [[flashback]] narrato nel corso della storia si capisce che, sotto l'apparenza di un uomo spento e noioso, Mr Jones sia in realtà un padre attento ed affettuoso, capace di sacrificarsi per salvare sua figlia. Nonostante tutto, la figlia lo trova noioso come sua madre.
;Il Gatto Nero: Il Gatto è un essere particolare, capace di vivere tanto nel vero mondo di Coraline quanto nel mondo alternativo dell'"Altra Madre"; in quest'ultimo luogo, il Gatto è in grado di parlare e guida la ragazzina alla scoperta della vera natura del mondo alternativo. Ha un carattere apparentemente altezzoso e orgoglioso, ma in realtà teme che, senza l'aiuto di Coraline, possa rimanere per sempre imprigionato nel mondo dell'Altra Madre. Dice di conoscere altre vie di entrata e di uscita dai due mondi di cui neanche l'altra madre ne sa l'esistenza.
;L'"Altra Madre": È una creatura oscura e tenebrosa, molto simile ad un demone o ad una strega; è colei che ha creato a suo piacimento il mondo alternativo in cui Coraline si viene a trovare. È identica alla vera madre della bambina, e anche se all'inizio sembra essere più bella, cambierà più volte forma nel corso della storia, diventando scheletrica e con capelli che si muovono di propria volontà. In realtà i suoi poteri non le permettono di creare mondi ex novo, ma solo di deformare mondi già esistenti, in cui adesca bambini dai quali, una volta imprigionati all'interno di uno specchio magico, succhia completamente l'anima. L'Altra Madre ha anche la capacità di annebbiare i sensi e indebolire la volontà delle sue prede. Grazie a un magico sasso forato, rivelantosi poi un talismano, Coraline riesce a proteggersi dalle sue influenze. Il gatto spiega a Coraline che l'altra madre cerca qualcuno a cui volere bene ma anche da divorare, e che lei come altri suoi simili, ama i giochi e le sfide. Il gatto mette in guardia Coraline sulla scorrettezza al gioco dell'altra madre; facendo tesoro di questi consigli, Coraline scopre che il punto debole dell'altra madre è la certezza di essere imbattibile e che non l'avrebbe mai liberata spontaneamente, anche se lei l'avesse battuta al gioco. La ragazza, riesce ad attuare un ingegnoso piano battendo l'altra madre e riacquistando la libertà.
;L'"Altro Padre": Questa creatura è stata creata dall'Altra Madre per ingannare Coraline. Quando egli rivelerà a Coraline diversi importanti dettagli sull'Altro Mondo, l'Altra Madre lo trasformerà in una creatura deforme e rivoltante e lo imprigionerà in una cantina.
;Miss Forcible e Miss Spink: Sono le vicine di casa di Coraline, un tempo attrici, oggi pensionate. Hanno in casa moltissimi cani e tra di loro parlano utilizzando celebri frasi di drammi e commedie teatrali. Hanno l'abilità di [[Tasseomanzia|leggere nelle foglie del tè]], e quando capiscono che Coraline è in pericolo, le consegnano una sorta di talismano: una pietra con un foro al centro, attraverso la quale la ragazzina riesce a scorgere le anime dei bambini nascoste nell'Altro Mondo. la pietra sarà anche in grado di proteggere Coraline da alcune influenze dell'altra madre. Nel mondo alternativo, Miss Forcible e Miss Spink possiedono degli [[alter ego]] giovani e aitanti, che si producono in infinite performance teatrali per un pubblico composto di soli cani.
;Mr. Bobo: Il vicino di casa di Coraline, al quale ella si riferisce come "il vecchio pazzo". Quest'uomo, un tempo acrobata in un circo, dice di allenare dei topi per comporre numeri musicali e di abilità. Anche i suoi topi come il gatto, tenteranno di avvisare Coraline riferendo un messaggio a Mr. Bobo di non attraversare più la porta che conduce alla dimensione della strega. All'inizio Coraline non gli crede, ma poi capirà che i topi sono intermediari tra il mondo vero e quello dell'Altra Madre. In questo mondo, il suo [[alter ego]] allena dei topi, e di topi è composto il suo corpo.
;I tre Fantasmi Bambini: Sono tre vittime dell'Altra Madre, che hanno preceduto Coraline. Rinchiusi nel ripostiglio dietro uno specchio magico dopo che questa ne aveva lentamente succhiato le anime fino a lasciarne solo gli spettri. Quando Coraline li incontra promette loro di trovare e portare in salvo le loro anime, affinché riposino in pace. Alla fine della storia, la ragazza fa un sogno in cui vede tutti e tre gli spettri nelle loro forme reali: si tratta di un bambino e di due bambine.
;Corridoio che collega le due case: All'inizio sembra essere un corridoio normale, ma col proseguire della storia si trasforma. Coraline nel toccare una parete, mentre è nel corridoio, ha una sensazione di bagnato e peloso, come se avesse messo la mano nella bocca di qualcuno. Percependo che il corridoio è probabilmente un'entità viva, dotato di coscienza e consapevolezza propria, che percepisce Coraline che passa fra le due case. Anche se Coraline non comprende a pieno la sua reale natura, capisce infine che è molto più vecchio dell'altra madre.
 
Durante questa "settimana" si tengono fiere del libro all'aperto in tutto lo Stato d'Israele, e le case editrici vendono i loro libri a prezzi scontati; le librerie in questo periodo offrono sconti che possono durare fino a un mese.
== Epigrafe ==
{{citazione|Le fiabe sono più che vere: non perché ci dicono che i draghi esistono, ma perché ci dicono che i draghi possono essere sconfitti.}}
La citazione viene attribuita a [[G. K. Chesterton]]. In realtà, il brano fu riportato dall'autore a memoria, e risulta così non una citazione letterale di un passo di Chesterton ma una rielaborazione di suoi concetti, da lui espressi in ''[[Tremende bazzecole]]''. Gaiman si è scusato per questo errore, spiegando di essersi dimenticato, nel lungo lasso di tempo tra l'aver scritto il passo e la pubblicazione del libro, di tornare a controllare<ref>{{en}}[http://thefederalist.com/2014/05/06/the-seven-most-popular-g-k-chesterton-quotes-he-never-said/]</ref>.
 
Vengono organizzati vari eventi letterari; ad es. conferenze, incontri con gli autori e letture pubbliche. Viene svolta la cerimonia di assegnazione del "Premio Sapir", il principale premio letterario d'Israele. E i mezzi di comunicazione dedicano un maggiore interesse alla letteratura.
== Adattamento cinematografico ==
 
Dal romanzo è stato realizzato un [[film d'animazione]] intitolato ''[[Coraline e la porta magica]]'' (''Coraline'', 2009), realizzato con la tecnica dello ''[[stop-motion]]'' diretto da [[Henry Selick]], già regista di ''[[Nightmare Before Christmas]]''. Il film è stato distribuito in Italia nel giugno [[2009]].<ref name=film />
Fanno parte dei luoghi designati per la fiera a Gerusalemme: il [[Museo d'Israele]], il "Parco della campana della libertà", la "Piazza Safra" e la vecchia stazione ferroviaria. La sede della fiera a Tel Aviv è la "Piazza Rabin".
 
==== La letteratura israeliana e l'Italia ====
[[File:Elena Loewenthal.jpg|thumb|right|Elena Loewenthal, attiva scrittrice e traduttrice di letteratura ebraica in italiano]]
Molti scrittori israeliani hanno ricevuto importanti premi letterari in Italia. I nomi citati in questo paragrafo sono soltanto pochi esempi. Del resto un elenco completo sarebbe sproporzionato rispetto allo spazio generale della voce. È preferibile rintracciare le varie premiazioni all'interno delle voci dei singoli autori.
Lo scrittore israeliano più significativo per l'Italia è [[Alon Altaras]], che oltre a libri scritti di suo pugno, pubblicati in Italia per la maggior parte da [[Edizioni Voland|Voland]], ha tradotto in ebraico molti autori italiani tra i quali [[Pier Paolo Pasolini]], [[Tommaso Landolfi]], [[Natalia Ginzburg]] e [[Antonio Tabucchi]]. Questo suo notevole contributo alla diffusione della letteratura italiana è stato riconosciuto dal [[Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo|Ministero dei beni culturali]] italiano, che gli ha assegnato il [[Premi nazionali per la traduzione|Premio nazionale per la traduzione]] nel [[2003]].
 
Importante anche il versatile [[Ariel Rathaus]]. Poeta in ebraico, docente universitario di letteratura italiana, autore di studi sulla poesia ebraica e traduttore di poesia dall'ebraico all'italiano; ha curato una nuova versione ebraica del ''[[Decameron]]'' di [[Giovanni Boccaccio]], e ha tradotto in ebraico ''La Scienza Nuova'' di [[Giambattista Vico]] con cui ha ottenuto il [[Premio Flaiano]] per l'[[Italianistica]] nel [[2006]].
 
L'eccellente poeta [[Natan Zach]], oltre ad aver ottenuto molti premi in Israele e all'estero, ha ottenuto in Italia il [[Premio Feronia-Città di Fiano]] nel [[1994]], il [[Premio Letterario Camaiore]] nel [[2000]] per la sua raccolta di poesie dal titolo ''Sfavorevole agli addii'', il Premio dell'Unione dei lettori italiani nel [[2001]], il titolo di Ambasciatore culturale di Roma nel mondo nel [[2002]], e la nomina a [[Ordine_al_merito_della_Repubblica_italiana#Cavaliere|Cavaliere]] da parte del Governo italiano nel [[2007]].
 
Tra i molti traduttori e traduttrici dall'ebraico all'italiano, la principale è la scrittrice torinese [[Elena Loewenthal]]. Ha ottenuto un Premio nazionale per la traduzione, da parte del Ministero dei beni culturali, nel [[1999]].
 
La casa editrice [[Giuntina]], fondata a [[Firenze]] nel [[1980]] da Daniel Vogelmann, figlio di un reduce di [[Auschwitz]], è specializzata sull'ebraismo e pubblica moltissimi titoli di letteratura israeliana.
 
Altre case editrici specializzate degne di nota sono "Salomone Belforte" di [[Livorno]], attiva dal [[1805]]; e "Tipheret" di [[Acireale]].
 
Il musicista ebreo-italiano [[Piero Nissim]] con il gruppo "Musicapoesia", in occasione del [[Giorno della Memoria]] [[2011]], ha tenuto un concerto di canzoni da lui musicate su testi di poeti ebrei italiani e stranieri antichi e moderni, intitolato ''[[Bialik e gli altri. La poesia ebraica come testimone]]''. Dal concerto è stato ricavato un [[CD]] omonimo.
 
==== La "Festa del Libro Ebraico in Italia" di Ferrara ====
Una [[Museo nazionale dell'ebraismo italiano e della Shoah#Festa del Libro Ebraico in Italia|Festa del Libro Ebraico in Italia]] viene svolta ogni anno a [[Ferrara]], città sede tra l'altro del museo nazionale ebraico [[MEIS]]. Si occupa non solo delle traduzioni in italiano della letteratura in ebraico, ma di tutta la letteratura di espressione ebraica. La scorsa edizione, la decima, è avvenuta il 19 maggio 1919, ed ha avuto come ospite d'onore [[David Grossman]].
 
=== Letteratura in yiddish ===
[[File:Ka-Tsetnik 135633 in Rome.jpg|thumb|right|Yehiel De-Nur (Ka-Tzetnik) con la moglie a Roma (1959)]]
Prima della [[seconda guerra mondiale]] i centri principali dell'attività letteraria in yiddish erano [[Varsavia]], [[Mosca (Russia)|Mosca]] e [[New York]]. In Palestina sussisteva ancora una certa ostilità verso l'impiego dello yiddish, visto come una minaccia per la rinascita dell'ebraico. Ma dopo la guerra tutto cambiò in fretta. In Europa le comunità di lingua yiddish furono sterminate da [[Hitler]] e [[Stalin]], e la comunità di New York cominciò a perdere importanza. L'immigrazione portò in Israele molti tra i principali scrittori yiddish. Di conseguenza l'avversione verso i parlanti yiddish terminò; da un lato perché essi vennero visti come fratelli scampati allo sterminio, e dall'altro lato perché l'uso pratico dell'ebraico era ormai consolidato.
 
L'evoluzione della letteratura yiddish in Israele può essere suddivisa secondo le generazioni degli scrittori, similmente alla letteratura in ebraico:
#La prima generazione comprendeva scrittori come [[David Pinsky]] e [[Sholem Asch]], che vissero gli ultimi anni in Israele.
#La seconda generazione, che ebbe come principale esponente il poeta [[Abraham Sutzkever]], iniziò la carriera letteraria nell'Europa orientale ma la proseguì in Israele.
#La terza generazione ebbe come centro il movimento denominato "Giovane Israele", un gruppo modernista di poeti e prosatori, per la maggior parte membri di [[kibbutz]], la cui opera venne influenzata dalle Scuole letterarie d'avanguardia inglesi e francesi.
 
Il contenuto della letteratura yiddish scritta in Israele tratta soprattutto le vicende relative all'[[Olocausto]] europeo, il cui principale narratore è [[Ka-Tzetnik]], e della vita tra i nuovi immigrati. Gli autori sono organizzati in un'"Associazione degli autori yiddish".
 
=== Letteratura in arabo ===
[[File:Emile Habibi.jpg|thumb|146x218px|right|Emile Habibi]]
L'iniziatore della [[letteratura araba]] in Israele è stato [[Emile Habibi]]. [[Cittadini arabi di Israele|Cittadino arabo d'Israele]] dal [[1948]], ottenne il [[Premio Israele]] per la letteratura in arabo nel [[1992]]. Fondò il "Partito Comunista Israeliano", ed il giornale ''Al-Ittihād'' (L'unione), il più diffuso quotidiano d'Israele in lingua araba, pubblicato ad Haifa e di tendenza comunista, che egli diresse dal 1948 al [[1990]]. Fu eletto parlamentare alla [[Knesset]]. L'opera di Habibi, per quanto spesso critica verso la società israeliana, nondimeno costituisce parte integrante della cultura dello Stato d'Israele.
 
Un valido scrittore arabo-israeliano di oggi è [[Ala Hlehel]]. Tra le scrittrici, [[Adania Shibli]], [[Suheir Abu Oksa Daoud]] e [[Raja' Bakriyyah]].
 
== Pubblicazione dei libri in Israele ==
Per legge la [[Biblioteca nazionale di Israele]] dell'[[Università Ebraica di Gerusalemme]] riceve due copie di ogni libro pubblicato in Israele. Come esempio, nel [[2004]] ha comunicato di aver ricevuto 6.436 libri nuovi. Per la maggior parte erano scritti in ebraico, e la maggior parte di questi consisteva in titoli scritti originalmente in ebraico. Quasi l'8% di questi erano libri per bambini, e un altro 4% libri di testo. A seconda del tipo di editore, i libri erano per il 55% commerciali, il 14% autopubblicati, il 10% governativi, il 7% d'istruzione, e il 14% pubblicato da altri tipi di organizzazioni.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Joel Blocker (a cura di), ''Racconti d'Israele'', introduzione di [[Robert Alter]], Milano, [[Corbaccio]]-Dall'Oglio, 1964
* {{en}} [[Robert Alter]], ''Modern Hebrew Literature'', Springfield, NJ, Behrman House, 1975, ISBN 978-0-87441-235-2
* AA.VV., ''La novella d'Israele. Narratori israeliani contemporanei'', Milano, Spirali, 1987, ISBN 9788877702456
* AA.VV., ''Rose di Israele. Racconti di scrittrici israeliane'', Roma, [[Edizioni e/o]], 1994, ISBN 978-88-7641-213-4
* AA.VV., ''Capolavori della letteratura ebraica'', Collana Ritmi, Roma-Napoli, Edizioni Theoria, 1998 [1996] [1993], ISBN 978-88-2410-480-7
* {{en}} [[T. Carmi]] (edited and translated by), ''The Penguin Book of Hebrew Verse'', pp.&nbsp;40–50 - 132-143 - 507-579, London, [[Penguin Books]], 1981
* {{en}} L.I. Yudkin, ''Jewish writing and identity in the twentieth century'', Londra, 1982
* R. Dorigo Ceccato, T. Parfitt, E. Trevisan Semi (a cura di), ''L'altro visto dall'altro. Letteratura araba ed ebraica a confronto'', Milano, 1992
* {{en}} [[T. Carmi]], Stanley Burnshaw, Ariel Irschfeld, Ezra Spicehandler (a cura di), ''The Modern Hebrew Poem Itself'', Second Edition, Wayne State University Press, 2003 [1965], ISBN 0-8143-2485-1
* [[Ariel Rathaus]] (a cura di), ''Poeti israeliani'', Torino, [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]], 2007, ISBN 978-88-0617-094-3
* Sara Ferrari (a cura di), ''La notte tace. La Shoah nella poesia ebraica'', trad. di S. Ferrari e M.L. Mayer Modena, Livorno, Belforte, 2010, ISBN 978-88-7467-045-1
* Gershon Shaked (a cura di), ''Narrativa ebraica moderna'', Milano, Edizioni Terra Santa, 2011, ISBN 978-88-6240-133-3
* AA.VV., ''Qui finisce la terra. Antologia di scrittori palestinesi in terra d'Israele'', trad. dall'arabo di Isadora D'Aimmo, [[Fagnano Alto]], [[Editrice il Sirente|Il sirente]], 2012, ISBN 978-88-87847-39-0
* Raffaele Esposito, ''La nascita del teatro ebraico. Persone, testi e spettacoli dai primi esperimenti al 1948'', Torino, Accademia, 2016, ISBN 978-88-9920-095-4
 
== EdizioniVoci correlate ==
* [[Cultura ebraica]]
* {{Cita libro
* [[Letteratura ebraica#Letteratura israeliana|''Letteratura israeliana'', dalla voce principale ''Letteratura ebraica'']]
|autore= [[Neil Gaiman]]
|titolo= Coraline
|anno= 2002
|altri= illustrazioni di [[Dave McKean]]
|editore= HarperCollins
|edizione= 1
|lingua= en
}}
* {{Cita libro
|autore= Neil Gaiman
|traduttore= Maurizio Bartocci
|altri= illustrazioni di Dave McKean
|titolo= Coraline
|anno= 2003
|editore= Arnoldo Mondadori Editore
|edizione= I grandi del fantastico
|pp= 184
|isbn= 88-04-51546-5
}}
* {{Cita libro
|autore= Neil Gaiman
|traduttore= Maurizio Bartocci
|altri= illustrazioni di Dave McKean
|titolo= Coraline
|anno= 2004
|editore= Arnoldo Mondadori Editore
|collana= [[Oscar Mondadori|Oscar bestsellers]]
|pp= 182, cap. 13
|isbn= 88-04-53023-5
|cid= Mondadori
}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|b=Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo|etichetta=Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo}}
{{Interprogetto|q=Neil Gaiman#Coraline|q_preposizione=da|etichetta=''Coraline''}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.israele.net/letteratura-ebraica-contemporanea-pubblicata-in-italiano Pagina] su Israele.net
* {{catalogo SF|opera=1033257}}
* [http://www.letteratura.rai.it/categorie/nuovi-narratori-israeliani/348/1/default.aspx Pagina] di Rai Edu
* {{cita web|http://www.mousecircus.com/flash/coraline.html|Il sito ufficiale del libro}}
* [http://www.giuntina.it Sito della casa editrice Giuntina]
* [http://magazine.giuntina.it Sito del bollettino della casa editrice Giuntina]
* [http://www.salomonebelforte.com/ Sito della casa editrice Salomone Belforte]
* [http://www.tipheret.org/ Sito della casa editrice Tipheret Editore]
* [http://www.aisg.it Sito dell'A.I.S.G. Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo]
 
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