Quargnento e Rockeskyll: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
|Nome = QuargnentoRockeskyll
|Nome ufficiale =
|Panorama = Quargnento-IMG 3441.JPG
|Panorama =
|Didascalia = Veduta Municipio
|Didascalia =
|Bandiera = Quargnento-Gonfalone.png
|Voce bandieraBandiera =
|Stemma = Quargnento-StemmaWappen Rockeskyll.pngPNG
|Voce stemmaStato = DEU
|Grado amministrativo = 4
|Stato = ITA
|Tipo =
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = PiemonteRenania-Palatinato
|Divisione amm grado 2 = Alessandriano
|Divisione amm grado 3 = Vulkaneifel
|Amministratore locale = Luigi Benzi
|Raggruppamento = [[Verbandsgemeinde Gerolstein|Gerolstein]]
|Partito = [[lista civica]]
|Amministratore locale =
|Data elezione = 14/06/2004
|Partito =
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Data soppressione =
|Altitudine =
|Latitudine decimale =
|Abitanti = 1397
|Longitudine decimale =
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2018gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 aprile 2018.
|Latitudine gradi = 50
|Aggiornamento abitanti = 30-4-2018
|Latitudine minuti = 15
|Latitudine secondi =
|Latitudine NS = N
|Longitudine gradi = 06
|Longitudine minuti = 42
|Longitudine secondi =
|Longitudine EW = E
|Altitudine =
|Abitanti = 262
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2010
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
|Divisioni confinanti = [[Alessandria]], [[Castelletto Monferrato]], [[Felizzano]], [[Fubine Monferrato]], [[Lu e Cuccaro Monferrato]], [[San Salvatore Monferrato]], [[Solero]]
|ZonaCodice sismicastatistico = 4
|GradiCodice giornocatastale =
|DiffusivitàNome abitanti =
|Patrono =
|Nome abitanti = quargnentini
|Festivo =
|Patrono = [[san Dalmazio]]
|Mappa = Rockeskyll in DAU.svg
|Festivo = 5 dicembre
|Didascalia mappa =
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Quargnento.jpg
|Didascalia mappa = Mappa del Comune di Quargnento all'interno della Provincia di Alessandria
}}
'''Rockeskyll''' è un [[Comuni della Germania|comune]] di 262 abitanti della [[Renania-Palatinato]], in [[Germania]].
 
Appartiene al [[circondari della Germania|circondario]] (''Landkreis'') del [[Circondario del Vulkaneifel|Vulkaneifel]] ([[Targhe d'immatricolazione tedesche|targa]] DAU) ed è parte della [[comunità amministrative della Germania|comunità amministrativa]] (''Verbandsgemeinde'') di [[Verbandsgemeinde Gerolstein|Gerolstein]].
'''Quargnento''' (''Quargnent'' in [[lingua piemontese|piemontese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] della [[provincia di Alessandria]] nella piana di [[Alessandria]], in [[Piemonte]], al confine Nord occidentale con le colline del [[Monferrato]] [[Casale Monferrato|casalese]].
 
==Altri progetti==
Oltre all'abitato sono presenti sul territorio comunale molte [[Cascina|cascine]] sparse, costruite per lo sfruttamento [[Agricoltura|agricolo]] delle terre.
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti Storia esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
=== Origini ===
L'origine romana di Quargnento è testimoniata, oltre che da citazioni storiche anche da alcuni ritrovamenti archeologici, tra i quali una [[lapide sepolcrale]] di [[Storia romana|epoca romana]] che cita la "gens Posilla", famiglie romane stabilmente insediate nella non lontana [[Tortona|Derthona]] intorno al [[200 a.C.]] Sorto presumibilmente come guarnigione militare romana in posizione strategica per controllare la tribù degli [[Statielli]], che occupava ampie zone dell'[[Appennini|Appennino]] e del [[Monferrato]], Quargnento fu conservato come insediamento stabile dei Romani anche dopo la fine della guerra Gallica e si trasformò a poco a poco in un grosso borgo agricolo, cui certamente ricorrevano per le loro necessità le vicine città romane di [[Hasta (città romana)|Hasta Pompeia]], Derthona, [[Storia di Torino#Periodo Romano|Augusta Taurinorum]].
=== X secolo ===
Con la [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]] Quargnento divenne appannaggio del [[vescovo-conte]] di [[Asti]], che rappresentava il più vicino centro di potere costituito. Verso la fine di questo periodo storico, nel [[907]] si verificò un episodio importante, la traslazione delle reliquie del [[Martirio (cristianesimo)|martire cristiano]] [[Dalmazzo di Pedona|Dalmazio]] a Quargnento, ordinata dal [[Diocesi di Asti|Vescovo di Asti]], Audace, essendo Pedona soggetta alle scorrerie dei Saraceni. Anche in questo caso, pur essendo certo il fatto (le reliquie sono tuttora custodite e venerate in Quargnento), esistono contrasti sulla data dell'avvenimento, da alcuni fatto risalire ad epoca anteriore.
=== XI secolo ===
Quargnento fu oggetto di importanti privilegi regali ed imperiali: [[Berengario II d'Ivrea|Berengario]] e [[Adalberto II d'Ivrea|Adalberto]], entrambi [[Re d'Italia]] a dei [[Longobardi]], {{chiarire|con atto del 25 maggio [[935]]}} <!-- La data di questo atto non coincide con i periodi di regno dei re citati --> istituirono un mercato alle Calende di ogni mese; l'Imperatore [[Enrico III il Nero|Enrico III]], {{chiarire|con atto del 19 gennaio [[1041]]}} <!-- Anche la data di questo atto non coincide con il periodo di regno di Enrico III -->, confermato poi da [[papa Eugenio III]] il {{chiarire|16 maggio [[1158]]}} <!-- Nel 1158 Eugenio III era già morto da cinque anni -->, individuava fra le terre in possesso del Vescovo di Asti, Quargnento con castello, chiesa e pertinenze.
==== Fondazione di Alessandria ====
Quargnento fu uno degli otto insediamenti, chiamati ''[[statielli]]''<ref>Da qui il nome in seguito assegnato alla [[Diocesi di Alessandria]]: "''Dioecesis Alexandrina Statiellorum''". {{Cita|Annali di Alessandria|p. 2-1168/1}}</ref>, che contribuirono alla fondazione della città di [[Alessandria]] nella seconda metà del [[XII secolo]]<ref group="biblio">{{cita|Codex Statutorum|p. 439}}</ref>. Quaranta famiglie, per disposizione del Vescovo di Asti, si stabilirono dunque nella ''civitas nova''.
 
{{Vulkaneifel}}
Nata la città di Alessandria{{#tag:ref|Nei primi vent'anni della sua storia la città presenta nelle fonti quattro diverse denominazioni: Alessandria, Cesarea<ref>Il Ghilini nei sui {{Cita|Annali di Alessandria|p. 2-1168/1}} vuole erroneamente che la nascita della città sia avvenuta il 22 aprile 1168, e cioè lo stesso giorno della [[fondazione di Roma]]: "''[...] пеl qual giorno [[Romolo]] diede principio alla fabrica della Città di Roma [...]''". Il Ghilini commette più di un errore: la fondazione di Roma è ufficialmente fissata il 21 aprile, e - in realtà - il nome ''Cesarea'' venne imposto dall'imperatore nella ''Reconciliatio Cæsareæ'' del [[1183]] ({{Cita|Monumenta Germaniæ Historica|pp. 181-182}}), che ben presto venne abbandonato dagli stessi abitanti come un elemento estraneo alla loro coscienza ed individualità collettiva. {{Cita|Geo Pistarino|p. 15}}</ref>, ''Palea'', Rovereto, oltre alla designazione generica, abbastanza frequente, di ''civitas nova'' o ''nova civitas'', ed alla più rara designazione di ''urbs nova''. ({{Cita|Geo Pistarino|p. 15}}).}} essa si fondò in un primo momento dall'unione demica di ''[[Castellazzo Bormida|Gamondium]]'' (Gamondio), ''[[Spinetta Marengo|Marenghum]]'' (Marengo) e ''[[Bergoglio (Alessandria)|Bergolium]]'' (Bergoglio). Questo si evince nel testo dei reclami contro [[Cremona]] del [[1184]] dell'imperatore Federico ove indica i promotori ed autori della fondazione della nuova città: "''de tribus locis, Gamunde vicelicet et Meringin et Burgul''". Non è descritto il nome del luogo dell'incontro, anche se pare già indicato con una certa precisione nella specificazione del sito sul [[Tanaro]] dove il trasferimento fu più breve: Bergoglio<ref group="biblio">{{Cita|Geo Pistarino|p. 14}}</ref>.
Ai tre luoghi citati si aggiunsero in seguito ''[[Rovereto (Alessandria)|Roboretum]]'' (Rovereto), ''[[Solero|Solerium]]'' (Solero), ''[[Villa del Foro|Forum]]'' (Villa del Foro), [[Oviglio|Vuilije]] (Oviglio) e ''Quargnentum''. In questo le popolazioni furono supportate, economicamente, dalla "[[Repubblica di Genova|Superba]]" e dai comuni della [[Lega Lombarda]] in contrasto con il [[marchesato del Monferrato]], principale alleato di [[Federico Barbarossa]].
 
La data ufficiale di fondazione di Alessandria è il 3 maggio [[1168]], anche se in quel momento ha già raggiunto una configurazione topografica, urbanistica ed amministrativa definita. Il nome "Alessandria", confermato in seguito, sarà assunto in onore di [[Papa Alessandro III]], ampio sostenitore delle azioni della Lega Lombarda contro il [[Sacro Romano Impero]] e che aveva scomunicato [[Federico Barbarossa]].
 
=== XIII secolo ===
Nel [[XIII secolo]] trovarono definitiva conclusione le annose controversie tra le giurisdizioni vescovili di Asti ed Alessandria sulla "mensa vescovile" di Quargnento, con l'assunzione del territorio quargnentino ad Alessandria. Da questo momento la storia di Quargnento segue quella del vicino capoluogo: Comune contro Federico Barbarossa, che pare avesse stabilito proprio a Quargnento il suo quartier generale, subì la rappresaglia dell'Imperatore il quale, adirato per l'insuccesso nell'assedio di Alessandria, distrusse ed incendiò il castello di Quargnento al punto che di tale costruzione non rimase traccia, salvo il detto dialettale "an castè" (al castello) per indicare la zona ove questo sorgeva.
=== XV secolo ===
Quargnento passò in seguito sotto la dominazione dei [[Visconti]]-[[Sforza]] di [[Milano]], al cui [[Ducato di Milano|Ducato]] fu dato in [[feudo]] nel [[1467]].
=== XVI-XVII secolo ===
Nei secoli XVI e XVII seguì le alterne vicende delle guerre franco-ispane; una circostanza miracolosa (ancor oggi ricordata ogni anno con una cerimonia religiosa detta delle "Allegrezze" in onore della [[Madonna del Rosario]]) fece sì che Quargnento fosse immune dalla [[peste del 1630]].
=== XVIII secolo ===
Nel [[1723]] Quargnento, divenuto parte del [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]], fu assegnato alla Marchesa Vittoria [[Ghilini]] Cuttica di Cassine, la cui ultima discendente, Giulia, si imparentò nei primi anni del [[XX secolo]] con la nobile casata dei Baroni Guidobono Cavalchini Garofoli di Tortona, tuttora proprietaria dei terreni e della settecentesca villa edificata nel [[1763]].
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Basilica di San Dalmazio.JPG|thumb|right|Basilica di [[Dalmazzo di Pedona|San Dalmazio]]]]
* '''[[Basilica minore di San Dalmazio]]'''. Unica [[basilica]] della [[Diocesi di Alessandria]], dedicata a [[Dalmazzo di Pedona|san Dalmazio]], ove se ne conserva il corpo. Si tratta di uno dei più importanti esempi ecclesiastici in [[Provincia di Alessandria|provincia]], con la sua maestosità e l'ottima manutenzione. Nel febbraio del [[1992]] [[papa Giovanni Paolo II]] l'ha elevata alla dignità di [[basilica minore]].<ref>{{en}} [http://www.gcatholic.org/churches/data/basITX.htm ''Catholic.org Basilicas in Italy'']</ref>
 
== Manifestazioni ==
* Cinemacorto a Quargnento, festival annuale del [[cortometraggio]] iniziato nel [[1999]] e sospeso nel [[2006]] per difficoltà economiche. Il Primo Premio è stato intitolato alla sociologa [[Maria Teresa Torti]].
* Premio di narrativa e poesia ''Gian Stefano Primo Raiteri'', in memoria dell'omonimo Poeta quargnentino. Concorso annuale iniziato nel [[1998]], biennale dal [[2004]], 2006, 2008, 2010 (10ª edizione con la pubblicazione del libro "CANTANO LE MUSE...''Florilegio del Concorso Letterario G.S.P. Raiteri''") e 2012.
* Estemporanea di pittura ''La strada di casa'' dedicata al famoso pittore quargnentino [[Carlo Carrà]]. Edizioni [[2005]], [[2008|2008, 2010, 2012, 2014, 2015, 2016 e 2017]].
* Simposio di Scultura in tufo del Monferrato, edizioni [[2007]][[2009|, 2009, 2011 e 2013]].
 
== Sagre e feste ==
* Festa Patronale/Sagra della melanzana (Prima edizione nel 2005). A cura della Pro loco e del Comune - ultimo fine settimana di agosto.
* Festival della Spiga D'Oro. A cura della Pro loco e del Comune. Il 1º week-end di giugno
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Quargnento}}
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Tra il [[1883]] e il [[1935]] Quargnento fu servita dalla [[tranvia Alessandria-Altavilla]].
 
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
| Nome = Giovanni Picchio
| Inizio = 19 giugno 1985
| Fine = 28 maggio 1990
| Partito = [[Partito Socialista Italiano]]
| Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>|28 maggio 1990|19 giugno 1985|Giovanni Picchio
| 5 =
}}
{{ComuniAmminPrec
| Nome = Domenico Pietro Dorato
| Inizio = 28 maggio 1990
| Fine = 24 aprile 1995
| Partito = [[Democrazia Cristiana]]
| Note = <ref name=interno />|24 aprile 1995|28 maggio 1990|Domenico Pietro Dorato
| 5 =
}}
{{ComuniAmminPrec
| Nome = Giancarlo Luigi Ceriana
| Inizio = 24 aprile 1995
| Fine = 14 giugno 1999
| Partito = [[centro-sinistra]]
| Note = <ref name=interno />|14 giugno 1999|24 aprile 1995|Giancarlo Luigi Ceriana
| 5 =
}}
{{ComuniAmminPrec
| Nome = Giancarlo Luigi Ceriana
| Inizio = 14 giugno 1999
| Fine = 14 giugno 2004
| Partito = [[lista civica]]
| Note = <ref name=interno />|14 giugno 1999|14 giugno 2004|Giancarlo Luigi Ceriana
| 5 =
}}
{{ComuniAmminPrec
| Nome = Luigi Benzi
| Inizio = 14 giugno 2004
| Fine = 8 giugno 2009
| Partito = [[lista civica]]: insieme per Quargnento
| Note = <ref name=interno />|8 giugno 2009|14 giugno 2004|Luigi Benzi
| 5 =
}}
{{ComuniAmminPrec
| Nome = Luigi Benzi
| Inizio = 8 giugno 2009
| Fine = 26 maggio 2014
| Partito = [[lista civica]]: insieme per Quargnento
| Note = <ref name=interno />|8 giugno 2009|26 maggio 2014|Luigi Benzi
| 5 =
}}
{{ComuniAmminPrec
| Nome = Luigi Benzi
| Inizio = 26 maggio 2014
| Fine = ''in carica''
| Partito = [[lista civica]]: insieme per Quargnento
| Note = <ref name=interno />|26 maggio 2014|''in carica''|Luigi Benzi
| 5 =
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Francia|Coubon}}
 
== Galleria d'immagini ==
<div align="center">
<gallery>
Immagine:Villa Cuttica di Cassine sita in Quargnento.JPG|Villa Cuttica di Cassine in Quargnento. Festeggiamenti in onore del pittore Giulio Benzi nel Centenario della nascita
Immagine:Quargnento-IMG 3440.JPG|Basilica di San Dalmazio. Prospetto principale
Immagine:Basilica_di_San_Dalmazio._Il_mosaico_e_scorcio_del_campanile.JPG|Basilica di San Dalmazio. Il mosaico del [[crocifissione di Gesù|Crocifisso]] e scorcio del campanile
Immagine:Festeggiamenti pittore Giulio Benzi Centenario nascita - Fotografia di Tony Frisina.JPG|Festeggiamenti in onore del pittore Giulio Benzi nel Centenario della nascita - Gli ospiti davanti al Municipio
</gallery>
</div>
 
== Note ==
=== Esplicative ===
<references/>
=== Bibliografiche ===
<references group="biblio" />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Codex statutorum magnifice communitatis atque diœcæsis Alexandrinæ|autore=Francesco Moscheni & F.lli|url=https://books.google.it/books?id=3AhmAAAAcAAJ&printsec|città=Alessandria|anno=1547|accesso=9 giugno 2016|cid=Codex Statutorum}}
* {{Cita libro|titolo=Annali di Alessandria|autore=[[Girolamo Ghilini]]|url=https://books.google.it/books?id=xI4LcaPAq4QC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0|editore=Gioseffo Marelli|città=Milano|anno=1666|cid=Annali di Alessandria}}
* {{Cita libro|titolo = [[Monumenta Germaniae Historica|Monumenta Germaniæ Historica]]|curatore = [[Georg Heinrich Pertz]]|città = [[Hannover]]|anno = [[1837]]|lingua = la|volume = II|capitolo = Reconciliatio Cæsareæ|url_capitolo = http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00001093_00203.html|cid = Monumenta Germaniæ Historica|accesso = 16 giugno 2016}}
* AA.VV. ''Omaggio a Carrà'', Alessandria, Tip. Il piccolo, 1969
* AA.VV., ''L'Angelo di Quargnento'' (insigne Chiesa Collegiata e Parrocchiale di San Dalmazio, 1270-1970, centenario della fondazione), [[Alessandria]], tipografia Viscardi, 1970
* Gian Piero Gosio, ''Quargnento e la sua chiesa'', Alessandria, Litografia Viscardi, 1995
* {{Cita pubblicazione|titolo = La doppia fondazione di Alessandria (1168, 1183)|autore = Geo Pistarino|rivista = Rivista di Storia Arte Archeologia per le provincie di Alessandria e Asti|numero = volume unico |editore = Società di Storia Arte Archeologia - Accademia degli Immobili|città = Alessandria|anno = 1997|pp = 5-36|cid = Geo Pistarino|url = http://www.cittafutura.al.it/_resources/rsaa1997.pdf|accesso = 11 giugno 2016}}
* Maria Teresa Gavazza, ''Parte la chioccia, ma i pulcini restano...'' (Quargnento, un piccolo paese si racconta, il Novecento nelle sue fonti orali, dalle storie alla storia), Trauben, [[Torino]], 2001
* Mattia Ferraris, Domenico Dorato, ''Il dialetto di Quargnento'', Alessandria, iGrafismiBoccassi, 2005
* AA.VV., ''[[Giulio Benzi]], 1907-2007: cento anni di nostalgia per Quargnento (Catalogo della mostra tenuta a Quargnento nel 2007)'', Creatio, Quargnento, 2007.
 
== Voci correlate ==
* [[Storia di Alessandria]]
** [[Bergoglio (Alessandria)|Bergoglio]]
** [[Villa del Foro|Foro]]
** [[Castellazzo Bormida|Gamondio]]
** [[Spinetta Marengo|Marengo]]
** [[Oviglio]]
** [[Solero]]
* [[Diocesi di Alessandria]]
* [[Provincia di Alessandria]]
* [[Carlo Carrà]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto| commons=Category:Quargnento}}
 
{{Comuni della provincia di Alessandria}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|PiemonteGermania}}
 
[[Categoria:Quargnento|Comuni del Vulkaneifel]]