Tranvia di Opicina e Categoria:Tennis nel 2005: differenze tra le pagine

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Eventi del mondo del [[tennis]] avvenuti nel [[2005]].
{{Nota disambigua|informazioni relative alla rete tranviaria di Trieste|Rete tranviaria di Trieste}}
{{Infobox linea mezzo pubblico
|nome = Tranvia di Opicina
|immagine = Trieste-Tram-Opicina-91.jpg
|didascalia = [[Tram interurbano]] [[Officine Meccaniche della Stanga]] n. 406 ancorato al carro scudo n. 1|inizio =
|fine =
|inaugurazione = [[1902]]
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|gestore = [[Trieste Trasporti]]
|gestore2 = [[Società Anonima delle Piccole Ferrovie di Trieste|SPF]] (1902-1961)<br />[[Servizio Comunale Trenovia|SCT]] (1961-1970)<br />[[Azienda Comunale Elettricità Gas Acqua e Tranvie|ACEGAT]] (1970-1977)<br />[[Azienda Consorziale Trasporti (Trieste)|ACT]] (1977-2000)
|lunghezza = 5,175
|città = [[Trieste]]
|classificazione = linea 2
|tipo = [[Tranvia|Linea tranviaria]] con tratta a [[funicolare]]
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|tracciato = Tranvia Trieste-Opicina mappa.svg
}}
La '''tranvia di Opicina''' (''tram de Opcina'' in [[dialetto triestino]], ''Openski tramvaj'' in [[Lingua slovena|sloveno]]), nota anche come "Trenovia di Opicina", una delle attrazioni turistiche della città di [[Trieste]], è una [[tram|linea tranviaria]] interurbana panoramica gestita dalla [[Trieste Trasporti]].
 
{{interprogetto}}
Caratteristica unica in Europa<ref>Guide d'Italia TCI. ''Friuli-Venezia Giulia'' 2010, Touring Editore, p. 72.</ref> è quella di possedere un tratto di circa 800&nbsp;m in forte pendenza (fino al 26%) lungo il quale le vetture vengono spinte (in salita) o trattenute (in discesa) da carri-scudo vincolati ad un impianto [[funicolare]]. Il servizio, classificato come linea 2, presenta un percorso urbano nel centro di [[Trieste]] (a livello del mare) e una tratta interurbana di collegamento con la frazione di [[Opicina|Villa Opicina]] sull'[[altopiano del Carso]], a 329&nbsp;[[Livello del mare|m s.l.m.]]; in funzione dal 9 settembre [[1902]], è lunga poco più di 5&nbsp;km.
 
[[Categoria:Sport nel 2005]]
L'impianto rappresenta l'unica linea di trasporto su rotaia rimasta nel capoluogo giuliano, dopo la soppressione della [[Rete tranviaria di Trieste|rete urbana]], avvenuta nel [[1970]].
[[Categoria:Tennis per anno| 2005]]
 
== Storia ==
[[File:Trieste-IMG 3061.JPG|thumb|left|L'Obelisco di Opicina presso la fermata omonima]]
 
La Trenovia venne progettata alla fine del [[XIX secolo]] per collegare rapidamente il centro abitato di [[Opicina]] alla città di [[Trieste]]; infatti l'[[Ferrovia Meridionale|esistente collegamento ferroviario]] era ritenuto insoddisfacente perché, a causa del dislivello altimetrico, la ferrovia era costretta a compiere una lunga ansa che incideva sui tempi di percorrenza<ref>Puccioni, ''op. cit.'', pp. 22-23</ref>. Vi era poi una funzione che potremmo definire di "espansione edilizia": la Trenovia rappresentava allora l'unico mezzo di trasporto valido per poter espandere la città sul colle di Scorcola (su cui si snoda il tratto funicolare), caratterizzato da stradine piuttosto acclivi e malagevoli.
 
La concessione per la costruzione della trenovia fu emanata il 28 ottobre 1901, e la linea, progettata dall'ingegner Geiringer<ref name="Sossi">Paolo Sossi, ''Il tram di Opicina'', op. cit.</ref> e gestita dalla [[Società Anonima delle Piccole Ferrovie di Trieste]] (SPF), fu inaugurata il 9 settembre dell'anno successivo<ref>Puccioni, ''op. cit.'', p. 23</ref>.
 
Per vincere il forte dislivello, una parte della linea fu armata inizialmente con una [[cremagliera]] sulla quale le elettromotrici tranviarie erano spinte (o frenate in discesa) da appositi locomotori-spintori di grande potenza<ref>Puccioni, ''op. cit.'', p. 25</ref>. Tale soluzione accomuna l'impianto triestino con quelli cessati della [[Tranvia di Monreale]] e dell'[[Automotofunicolare di Catanzaro]]. Gemello, inoltre, l'impianto del [[Tram del Renon|Renon]] ([[Bolzano]]) del 1907, alla cui costruzione era stato dedicato uno dei locomotori-spintori del Tram di Opicina.
 
Nel [[1906]], in occasione dell'apertura della [[ferrovia Transalpina]], secondo collegamento ferroviario tra Trieste e Opicina, la tranvia fu prolungata dal capolinea carsico alla [[Stazione di Villa Opicina|nuova stazione]] di Opicina<ref name= "p. 26">Puccioni, ''op. cit.'', p. 26</ref>. Il nuovo tratto misurava 1,13&nbsp;km e seguiva la via Nazionale per poi raggiungere, attraverso via di Prosecco, la stazione stessa.
 
In seguito al continuo aumento del traffico, la tratta a cremagliera costituiva sempre più una soggezione per l'esercizio e, pertanto, venne sostituita nel [[1928]] da una [[funicolare]]<ref name= "p. 26"/> sulla quale appositi veicoli (denominati carri-scudo) vincolati alla fune dell'impianto spingevano (o trattenevano) le elettromotrici<ref name= "p. 27">Puccioni, ''op. cit.'', p. 27</ref>.
 
Nel [[1935]] le [[Tram SPF serie 1-9|elettromotrici d'origine]] furono sostituite da [[Tram SPF serie 101-107|vetture a carrelli]] più capienti. Negli stessi anni si progettò di prolungare la linea fino a [[Sesana]], ma non se ne fece nulla; anzi, la tratta da Opicina centro alla stazione attivata nel 1906 fu chiusa nel [[1938]], essendo sempre rimasta poco frequentata e a causa dello stretto raggio della curva posta in fondo alla via di Prosecco che le nuove motrici a carrelli non potevano percorrere.<ref name= "p. 27"/><ref>Stella Rasman, ''Cent'anni col Tram'', op. cit., p. 34.</ref> La concessione per tale tratto venne risolta l'[[1939|anno successivo]]<ref>[[Regio decreto]] n° 450 del 16 febbraio 1939, pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=16&mese=03&anno=1939 n° 64 del 16 marzo 1939]</ref>.
 
Negli anni '50 il traffico cominciò a scemare per la concorrenza della motorizzazione privata. Alla scadenza della concessione (1961) la linea passò al Comune, che la gestì inizialmente tramite il [[Servizio Comunale Trenovia]] (SCT), e dal 1970 tramite l'azienda municipalizzata di trasporto [[ACEGAT]]<ref>Puccioni, ''op. cit.'', p. 28</ref>. Dal [[1977]] a questa subentrò l'Azienda Consorziale Trasporti (ACT), cui infine subentrò nel [[2000]] la [[Trieste Trasporti]].
 
=== Le sospensioni del servizio ===
Il servizio proseguì con periodici rinnovi degli impianti, in conseguenza delle disposizioni legislative che impongono la periodica sostituzione della fune<ref>In Italia si sono succeduti diversi provvedimenti legislativi in materia, l'ultimo dei quali è il decreto ministeriale 16 novembre 2012 recante "Disposizioni e prescrizioni tecniche per le infrastrutture degli impianti a fune adibiti al trasporto di persone. Armonizzazione delle norme e delle procedure con il decreto legislativo 12 giugno 2003, n. 210, di attuazione della direttiva europea 2000/9/CE", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 dicembre 2012, n. 285 .</ref>; importanti lavori vennero svolti nella stagione [[1977]]-[[1978]]<ref>Notizia su ''Italmodel Ferrovie'', n. 216, giugno 1978, p. 462.</ref>.
 
Importanti lavori nel tratto urbano furono condotti nel [[2001]], allorché fu spostato un tratto di binario<ref>Notizia su ''Tutto treno'', n. 154, giugno 2002, p. 6.</ref>.
 
L'impianto fu fermato nel [[2005]] per l'effettuazione della revisione ventennale delle vetture, riprendendo regolare servizio il 26 luglio [[2006]].
 
Il servizio è stato nuovamente sospeso lunedì 3 settembre [[2012]] a seguito di un deragliamento senza conseguenze<ref>http://www.triestetrasporti.it/index.php?servizio-tranviario-sospeso</ref>. L'incidente portò l'amministrazione comunale e il gestore ad anticipare una serie di lavori di manutenzione straordinaria previsti da una convenzione con il ministero dei Trasporti, che avrebbero dovuto cominciare solo il 24 settembre<ref>[http://www.retecivica.trieste.it/new/Default.asp?tabella_padre=sezioni&ids=12&tipo=-&pagina=cstampa_leggi.asp&comunicato=7524 Scheda tecnica delle prossime opere straordinarie e ordinarie alla Trenovia di Opicina. Ufficio stampa del comune di Trieste, 8 settembre 2012]</ref>. Si provvide in particolare alla sostituzione delle [[pulegge]] dell'impianto funicolare, che risalivano al [[1927]]<ref>[http://www.tramdeopcina.it/tram/pages/trenovia.pdf AAVV, ''La Trenovia Trieste - Opicina'', Trieste Trasporti, 2002]</ref>, al rifacimento della [[sottostazione elettrica]], per consentire il recupero dell'energia prodotta dai tram durante la frenatura, e alla sostituzione dei tratti più usurati di binario e [[Linea aerea di contatto|linea aerea]]. La riapertura al pubblico è avvenuta a fine luglio 2014.
 
Il 16 agosto 2016 due convogli si sono scontrati frontalmente.<ref>[http://www.repubblica.it/cronaca/2016/08/16/news/trieste_scontro_frontale_tra_due_tram_otto_feriti-146070804/ La repubblica]</ref> Da allora il servizio non è ancora ripreso, sia per consentire il lavoro della magistratura, che per la difficoltà delle riparazioni: essendo vetture storiche, non esistono pezzi di ricambio e quindi le parti da sostituire sono da realizzare artigianalmente. La riapertura, inizialmente prevista per l'estate 2017<ref>[http://www.triesteprima.it/cronaca/tram-turismo-taxi-sperimentale-2-barrata-fissa-25-novembre-2016.html/ TriestePrima]</ref>, non è ancora avvenuta. I lavori dovrebbero terminare nel 2020, ma si spera di poter anticipare l'apertura prima della completa conclusione<ref>[http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2018/01/22/news/tram-di-opicina-verso-il-ritorno-anticipato-i-tecnici-aprono-1.16383224 Il Piccolo]</ref>.
 
== Caratteristiche ==
{| class="wikitable" style="float:right; margin: 1em; font-size:90%"
|-
!colspan=9|Fermate<ref>[http://www.tramdeopcina.it/tram/pages/tt2linea.htm Caratteristiche della linea]</ref>
|-
{{Percorso_fer2|uKBHFa||0,000|[[Piazza Oberdan (Trieste)|Piazza Oberdan]]||3 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer2|uHST||0,405|Piazza [[Scorcola]]|inizio tratta a funicolare|17 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer2|uHST||0,693|Sant'Anastasio||55 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer2|uHST||0,983|Romagna||115 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer2|uHST||1,274|Vetta Scorcola|fine tratta a funicolare|177 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer2|uHST||1,823|[[Cologna (Trieste)|Cologna]] Campo Sportivo||210 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer2|uHST||2,140|Cologna Chiesetta||221 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer2|uHST||2,695|Conconello||263 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer4|CONTgq|uSTR|O2=tSTRa@gq|tCONTfq||||[[Ferrovia Jesenice-Trieste]]}}
{{Percorso_fer2|uHST||3,573|Banne||305 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer2|uHST||4,282|Obelisco||343 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer2|uHST||4,582|Campo Romano||330 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer2|uHST||4,765|Via Nazionale||330 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer4|uexSTR+l|ueABZgr|||||Biforcazione † [[1938]] ||330 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer4|uexSTR|uKHSTe|||5,175|[[Stazione di Opicina (Tram)|Opicina]] ||329 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer4|uexSTR|CONTl+f|||||[[Ferrovia Meridionale|Linea per Trieste]]}}
{{Percorso_fer6||uexSTR|eABZg+l|exCONTfq|||||Raccordo per Opicina Campagna †}}
{{Percorso_fer4|uexKHSTe|BHF||||Opicina Stazione |† [[1938]] / [[Stazione di Villa Opicina|Villa Opicina]]| |310 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer4||CONTl+g|||||[[Ferrovia Meridionale|Linea per Vienna]]}}
|}
[[File:Scorcola 01.jpg|left|thumb|Particolare del ruotismo guidafune]]
La linea è armata con binario a scartamento metrico ed è alimentata alla tensione di 600 V c.c. L'argano del tratto a funicolare è posto in località Scorcola; su tale sezione la velocità massima ammessa è pari a 10,8&nbsp;km/h<ref name="Sossi" />.
Il percorso ha origine in [[Piazza Oberdan (Trieste)|piazza Oberdan]], nel centro di [[Trieste]], e si svolge inizialmente in piano, fino a piazza Casali distante alcune centinaia di metri.
 
Qui ha inizio il tratto in salita, dove la vettura tranviaria viene agganciata - o meglio "si appoggia" - ad un carro vincolato alla fune traente il quale la spinge per tutto il tratto servito dalla funicolare dove viene raggiunta la pendenza massima del 26%.
 
Contemporaneamente, presso la stazione a monte di Vetta Scorcola, una seconda vettura tranviaria viene accompagnata verso il basso, appoggiata al secondo "spintore", agganciato all'altro capo della fune. A metà di questa sezione i due treni si incrociano.
 
Superata Vetta Scorcola, la vettura in salita lascia il carro scudo e prosegue ad aderenza naturale fino a Villa Opicina, percorrendo un tracciato molto panoramico interamente in sede propria, di cui il punto saliente e più elevato è ''l'Obelisco'', posto a 343 metri di altezza s.l.m. Lo stesso, intitolato a [[Francesco I d'Austria]], è il punto panoramico per eccellenza lungo il tragitto della Tranvia di Opicina. Da qui parte la suggestiva passeggiata panoramica sulla [[Strada Napoleonica (Trieste)|strada Napoleonica]].
 
La linea prosegue da qui con caratteristiche di tranvia extraurbana fino all'inizio dell'abitato di Villa Opicina.
 
Del tratto tra la stazione tranviaria di Opicina e la stazione di Villa Opicina, soppresso nel [[1938]], non resta alcuna traccia.
{{clear}}
 
== Materiale rotabile ==
[[File:Tram di opicina city.jpg|thumb|right|In arrivo al capolinea di Piazza Oberdan]]
In origine il parco della linea era costituito da nove elettromotrici a due assi ([[Tram SPF serie 1-9|serie 1-9]]) di costruzione [[Grazer Waggonfabrik]] e tre locomotori per il traino delle stesse sulla tratta a cremagliera; uno di questi ultimi, il n. 3, fra il 1906 e il 1907 fu noleggiato dalla Rittnerbahn AG per il lavori di costruzione della propria [[Ferrovia del Renon|ferrovia Bolzano-Collalbo]], equipaggiata anch'essa con cremagliera di tipo Strub<ref>Andrea Canale, ''100 anni sul Renon'', in ''[[I Treni]]'', n. 296, settembre 2007, pp. 19-24.</ref>.
 
Le vetture subirono alterne vicende che portarono alla trasformazione di due di esse, la 1 e la 6, ridenominate 111-112 (poi 411-412) come vetture di servizio. Le stesse sopravvivono come vetture di interesse storico: la 1 ricondotta alle condizioni degli anni venti (con frontali chiusi e livrea verde) e rimessa in servizio nel [[1992]] in occasione dei novant'anni dall'inaugurazione; nel [[2006]] venne restaurata la 6, ma ricondotta allo stato d'origine con frontali aperti e livrea amaranto. Unica concessione la presenza dell'archetto di presa corrente, dovuta all'impossibilità di far circolare la vettura con la pertica come nel 1902<ref>Notizia su ''Tutto treno'', n. 173, marzo 2004, p. 11.</ref>.
 
Nel [[1935]] entrarono in servizio le cinque elettromotrici a carrelli di tipo Brill [[Tram SPF serie 101-107|serie 101-105]], rinumerate 401-405 negli anni '70, seguite nel [[1942]] dalle unità 106-107, poi 406-407, anch'esse costruite dall'[[officina Meccanica della Stanga]] con equipaggiamenti elettrici [[Tecnomasio Italiano Brown Boveri|Tibb]]<ref>Hansjürg Roherer, ''Il materiale motore delle ferrovie concesse e tranvie italiane''Frank Stenvall Förlag, Malmö, 1983. ISBN 91-7266-067-8.</ref>. La vettura 403, vittima di un incidente, è stata demolita negli anni '80.
 
Nel [[2004]] la vettura 405 fu modificata con l'introduzione di un azionamento a chopper, fungendo da prototipo per la successiva trasformazione di tutte le altre vetture del parco<ref>Notizia su ''Tutto treno'', n. 175, maggio 2004, p. 9.</ref> ad eccezione della 407, dotata dell'equipaggiamento originario.
 
Sono inoltre presenti due carri-scudo o "spintori" per il tratto a funicolare. I due originali con cassa in legno del 1928 furono sostituiti nel [[1970]] da altrettanti metallici in livrea arancio; in seguito alla revisione ventennale effettuata nel corso del [[2006]] questi sono stati nuovamente sostituiti con dei nuovi modelli, nella medesima livrea bianco-blu delle vetture tranviarie, che non richiedono personale e che, privi dunque di cabina, permettono maggiore visibilità.
 
==Galleria d'immagini==
<gallery mode="packed">
File:Trieste tram 407.JPG|Tranvia di Opicina: vettura n. 407 [[Officine Meccaniche della Stanga]] a [[Trieste]] nel [[2005]]
File:SpintoreOpicina.jpg|Il nuovo carro scudo nº 2, in servizio dal 2006, presso l'incrocio a metà del tratto a funicolare (aprile 2007)
File:Trieste tram.JPG|Il capolinea del tram
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
 
=== Libri e fascicoli ===
* Andrea Dia, ''La Tranvia Trieste-Opicina Elektrische Bahn Triest-Opcina'', Luglio Editore, 2016
* Stella Rasman, ''Cent'anni col Tram'' Supplemento di ''Scopri Trieste - Discovering Trieste'', MGS Press, Trieste, 2002.
* Roberto Puccioni, ''"El tram de Opcina" fa 100'', in "[[I Treni]]", n. 240, settembre 2002, pp.&nbsp;22–29.
* Roberto Carollo, Leandro Steffè, ''Il Museo Ferroviario di Trieste Campo Marzio'', DLF, Trieste, 2007.
* Giovanni Cornolò e [[Francesco Ogliari]], ''La tramvia – funicolare Trieste – Opicina (1928 – in esercizio)'', in ''Si viaggia... anche all'insù. Le funicolari d'Italia. Volume secondo (1901-1945)'', Arcipelago Edizioni-Milano, 2006, pp.&nbsp;703–726. ISBN 88-7695-325-6.
* ''I Trasporti a Trieste, dalla Società Triestina Tramways all'Azienda Trasporti Consorziale'', Del Bianco, Udine, 1982,
* Walter Fontanot, Fabiana Romanutti, ''Tramway Trieste-Opicina - Prima edizione'', Danubio, Trieste, 1992.
* ''Tramway Trieste-Opicina'' - Seconda edizione, Teatro Studiogiallo, 1996
 
=== Periodici ===
* Paolo Sossi, ''Trieste, il tram di Opicina'', in ''Ferrovie Italmodel'', n. 223, febbraio 1979, p.&nbsp;14.
* Giulio Roselli, ''La Tranvia Trieste-Villa Opicina'', in ''Tutto Treno'', n. 27, dicembre 1990, p.&nbsp;12
* Gian Guido Turchi, ''Binari e storia a Trieste'', in ''[[I Treni]]'', 141, ottobre 1993, p.&nbsp;22
* Giorgio Grisilla, Andrea Di Matteo, ''Trieste e i suoi tram'', in ''[[I Treni]]'', 222, gennaio 2001, p.&nbsp;29
* Roberto Puccioni, ''"El tram de Opcina" fa 100'', in ''[[I Treni]]'', 240, settembre 2002, p.&nbsp;22
* Andrea Di Matteo, ''Il tram rampichino'', in ''Tutto Treno & Storia'', 8, novembre 2002, p.&nbsp;16
* Andrea Di Matteo, ''Il tram 405 della Trieste-Villa Opicina'', in ''Tutto Treno'', n. 196, aprile 2006, p.&nbsp;22
* Andrea Di Matteo, ''80 di funicolare Trieste-Opicina'', in ''Tutto Treno & Storia'', n. 20, novembre 2008, p.&nbsp;96
* Andrea Di Matteo, ''L'inossidabile tranvia Trieste-Opicina'', in ''Tutto Treno'', n. 225, dicembre 2008, p.&nbsp;14
* Fabrizio Tellini, ''Sessant'anni in linea'', in ''[[I Treni]]'', n. 316, giugno 2009, p.&nbsp;24
 
== Voci correlate ==
* [[Funicolari italiane]]
* [[Linee tranviarie italiane]]
* [[Opicina]]
* [[Rete tranviaria di Trieste]]
* [[Trieste]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Opicina Tramway}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.tramdeopcina.it/|Sito ufficiale}}
* {{cita web|http://www.funivie.org/pagine/raduni/23_ottobre_2004/index.htm|Monografia tecnica dell'impianto}}
* {{cita web|http://www.photorail.com/phr0/tram/altre%20reti/acttrieste.htm|Galleria fotografica su Photorail}}
* {{cita web|http://www.mondotram.it/filobustiere/trieste2%2018.03.06/|Il tram di Opicina, sito amatoriale specializzato}}
 
{{Reti tranviarie in Italia}}
{{Trasporto pubblico italiano}}
{{Trasporti a fune in Italia}}
{{portale|trasporti|Trieste|Venezia Giulia e Dalmazia}}
 
[[Categoria:Tranvie in Friuli-Venezia Giulia|Opicina]]
[[Categoria:Trasporti a Trieste]]
[[Categoria:Funicolari in Italia|Opicina]]
[[Categoria:Ferrovie a cremagliera in Italia|Opicina]]