Comunardo Niccolai e Bianca Castanho: differenze tra le pagine

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{{s|attori brasiliani}}
{{F|calciatori italiani|febbraio 2009|specialmente la citazione, il testo citato è stato inserito dall'autore direttamente su Wikipedia e non è reperibile altrove (vedi [[Discussione:Comunardo Niccolai|discussione]])}}
{{Sportivo
|Nome= Comunardo Niccolai
|Immagine= ComunardoNic.jpg
|Didascalia= Niccolai con la maglia del Cagliari nel 1968-1969
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Disciplina= Calcio
|Ruolo= [[Allenatore]] <small>(ex [[difensore]])</small>
|Squadra=
|TermineCarriera = 1978 - giocatore <br/> 1994 - allenatore
|SquadreGiovanili=
{{Carriera sportivo
| |{{Calcio Montecatini|G}} |
}}
|Squadre=
{{Carriera sportivo
|1963-1964|{{Calcio Torres|G}}|22 (0)
|1964-1976|{{Calcio Cagliari|G}}|225 (4)
|1967|→<ref>Il [[Cagliari Calcio|Cagliari]] fu interamente ingaggiato per disputare il [[United Soccer Association|campionato USA 1967]] nelle veci dei [[Chicago Mustangs]].</ref> {{Calcio Chicago Mustangs|G}}|? (?)
|1976-1977|{{Calcio Perugia|G}}|7 (0)
|1977-1978|{{Calcio Prato|G}}|4 (0)
}}
|SquadreNazionali=
{{Carriera sportivo
|1970 |{{Naz|CA|ITA}} | 3 (0)
}}
|Allenatore=
{{Carriera sportivo
|1980-1981|{{Calcio Savoia|A}}|
|1993-1995|{{Naz|CA|ITA|F}}|<small>Femminile</small>
|???-???|{{Naz|CA|ITA}}|<small>Osservatore</small>
}}
|Vittorie=
{{MedaglieCompetizione|Coppa Rimet}}
{{MedaglieArgento|{{WC2|1970}}}}
|Aggiornato= 29 aprile 2008
}}
{{Bio
|Nome = ComunardoBianca
|Cognome = NiccolaiCastanho
|PostCognome = (nome completo '''Bianca Castanho Pereira''')
|Sesso = M
|Sesso = F
|LuogoNascita = Uzzano
|LuogoNascita = Santa Maria
|GiornoMeseNascita = 15 dicembre
|LuogoNascitaLink = Santa Maria (Rio Grande do Sul)
|AnnoNascita = 1946
|GiornoMeseNascita = 25 gennaio
|AnnoNascita = 1979
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = attrice
|PreAttività = è un ex
|Nazionalità = brasiliana
|Attività = allenatore di calcio
|Immagine = Bianca Castanho2.jpg
|Attività2 = ex calciatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[difensore]]
}}
Ricordato per la propensione (ovviamente involontaria) alle [[autorete|autoreti]], è oggi osservatore per la [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale azzurra]].
 
== Biografia ==
Il padre, ex portiere del [[Livorno Calcio|Livorno]], era un convinto [[antifascismo|antifascista]] e lo chiamò "Comunardo" in onore della [[comune di Parigi (1871)|comune di Parigi]]<ref name="ilpost">[https://www.ilpost.it/2016/12/15/comunardo-niccolai-il-re-dellautogol/ ''Comunardo Niccolai, il “re dell’autogol”''], ilpost.it, 15 dicembre 2016.</ref>.
 
==Carriera==
===Giocatore===
====Club====
Giocava come [[stopper]]<ref name=ilpost/>. Iniziò a tirare i primi calci in [[Toscana]], nelle giovanili del [[Associazione Sportiva Dilettantistica Terme Montecatini|Montecatini]], dove nel [[1962]] conquistò il titolo giovanile regionale denominato Coppa Menti; era guidato in panchina da uno degli allenatori più famosi della [[provincia di Pistoia]] del [[Secondo dopoguerra italiano|dopoguerra]], Silvano Innocenti detto "Pozzo". Proprio insieme a quest'ultimo, Niccolai si trasferì in [[Sardegna]] grazie a un accordo tra alcune società isolane ([[Sorso Calcio|Sorso]] e [[S.E.F. Torres 1903|Torres]]) e il Montecatini.
 
{{dx|[[File:Comunardo Niccolai, Perugia 1976-77.jpg|thumb|upright|left|Niccolai al Perugia nella stagione 1976-1977]]}}
Dopo aver debuttato tra i professionisti nel [[1963]] in [[Serie C]], militando per una stagione nella Torres, l'anno dopo Niccolai passò al [[Cagliari Calcio|Cagliari]] neopromosso in [[Serie A]], con cui fu campione d'Italia nella stagione [[Serie A 1969-1970|1969-1970]] e nel quale giocò per dodici stagioni fino al [[1976]]. Nell'immaginario collettivo il suo nome è legato alle [[autorete|autoreti]] che ha collezionato con i rossoblù sardi<ref name=ilpost/>. Viene tuttora ricordato come il più grande ''autogoleador'' italiano (benché [[Riccardo Ferri]] dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] e [[Franco Baresi]] del {{Calcio Milan|N}} lo abbiano poi superato numericamente in questo insolito primato, arrivando entrambi a 8 autoreti nel campionato di serie A).
 
Una delle autoreti più celebri fu quella messa a segno il 15 marzo del 1970 a [[Torino]], dove si stata disputando un delicatissimo scontro al vertice tra la [[Juventus]] e gli isolani: sul punteggio ancora fermo sullo 0-0, in un campo reso problematico dalla pioggia, nel tentativo di respingere un cross di [[Giuseppe Furino]] Niccolai anticipò di testa il portiere [[Enrico Albertosi]] e spedì la palla nella propria porta; per sua fortuna, però, [[Gigi Riva]] riuscì a pareggiare e quell'incontro si concluse sul 2-2<ref name=ilpost/>.
 
L'episodio più celebre e singolare però non fu un'autorete, ma un tentativo di autogol, fallito ma sfociato in un rigore contro, avvenuto il 13 febbraio [[1972]] verso la fine della partita {{Calcio Catanzaro|N}}-Cagliari (18ª giornata del [[Serie A 1971-1972|campionato di calcio 1971-1972]])<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=Az-xBvu5-EI] Video YouTube con le azioni principali della partita, tra cui l'episodio in questione.</ref>. Al 90' il Cagliari stava vincendo a [[Catanzaro]] per 2-1 e la squadra locale stava tentando, in uno stadio che era ormai una bolgia, l'ultimo assalto per cercare il pareggio nell'area di rigore del Cagliari. Nell'azione il libero del Cagliari [[Giuseppe Tomasini (calciatore)|Giuseppe Tomasini]] riuscì a togliere il pallone all'ala destra del Catanzaro [[Alberto Spelta]], che finì a terra in area di rigore, mentre il pallone arrivò a Niccolai che si trovava fuori area; l'arbitro [[Concetto Lo Bello]] non avendo ravvisato alcuna irregolarità non interruppe il gioco ma proprio in quel momento si udì un fischio dagli spalti.
 
Niccolai, nella confusione dello stadio, pensò che il fischio provenisse dall'arbitro e sanzionasse con il rigore l'azione appena avvenuta; quindi stizzito reagì indirizzando un forte tiro nello specchio della sua porta, tiro che sarebbe entrato in rete se il difensore del Cagliari [[Mario Brugnera]], che si trovava sulla linea di porta, non lo avesse deviato con le mani in tuffo sulla sua sinistra. Il rigore, questa volta reale e inevitabile, tirato con successo dallo stesso Spelta permise al Catanzaro di pareggiare 2-2 al 90' la partita.<ref>Nella confusione del momento, durante la radiocronaca della partita fatta a ''[[Tutto il calcio minuto per minuto]]'' si disse che la plateale parata in tuffo fosse stata opera del difensore [[Mario Martiradonna]]; solo in seguito si poté stabilire che a parare con un perfetto tuffo al posto del portiere Enrico Albertosi, appostato dall'altra parte sulla linea bianca, non era stato Martiradonna ma appunto Brugnera.</ref>
 
Con i cagliaritani Niccolai ha anche una esperienza nel campionato [[nordamerica]]no organizzato nel 1967 dalla [[United Soccer Association]] e riconosciuto dalla [[Fédération Internationale de Football Association|FIFA]], in cui i sardi giocarono nelle vesti del [[Chicago Mustangs]], ottenendo il terzo posto nella Western Division.<ref>{{Cita web|url=http://homepages.sover.net/~spectrum/year/1967.html|sito=Homepages.sover.net|titolo=The Year in American Soccer - 1967|accesso=12 giugno 2014}}</ref> Dopo un'ultima stagione in massima serie con il [[Associazione Calcistica Perugia Calcio|Perugia]], Niccolai chiuse la carriera indossando la maglia del {{Calcio Prato|N}}, in C, nell'annata 1977-1978. In Serie A ha collezionato 225 presenze, segnando 4 reti. Vanta anche 3 presenze in [[Nazionale B di calcio dell'Italia|Nazionale B]] oltre a quelle della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale A]].
 
====Nazionale====
Giocò anche in [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale]], prendendo parte ai [[Campionato mondiale di calcio 1970|mondiali del 1970]]. Per lui 3 presenze e nessuna rete. Una di queste presenze fu la prima partita dei [[Campionato mondiale di calcio 1970|mondiali in Messico]], in cui partì da titolare; per un infortunio di gioco venne sostituito dopo 37 minuti del primo tempo da [[Roberto Rosato]]. È nota una frase che il suo allenatore a [[Cagliari]], [[Manlio Scopigno]], avrebbe detto su di lui per commentarne la presenza a una Coppa del Mondo: ''"Mi sarei aspettato di tutto dalla vita, ma non di vedere Niccolai in [[mondovisione]]"''<ref>[[Darwin Pastorin]], ''Tempi supplementari: partite vinte, partite perse'', Feltrinelli, Milano, 2002, p. 16.</ref>.
 
Tuttavia, a proposito della celebre affermazione di Scopigno, il giornalista sportivo Giampaolo Murgia testimonia:
{{Citazione|''In realtà, Scopigno non pronunciò la famosa frase. Ero con lui davanti alla tv nella sede sociale di via Tola. Prima del fischio d'inizio si videro gli azzurri schierati uno dopo l'altro. Quando fu la volta di Niccolai, Scopigno, che era seduto, si alzò e per un attimo spense il televisore borbottando: "Ma si può?!". Una battuta per nascondere commozione e... orgoglio. Niccolai era il cucciolo della compagnia, il suo pupillo. Manlio aveva studiato Storia, non Filosofia. Quanto alla fama di "re dell'autogol", ne siglò relativamente pochi: sarà ottavo o... decimo in una graduatoria nazionale. Si è creato un mito che il toscano alimenta ("Così mi ricordano tutti! Lo scudetto l'hanno vinto tanti.."). Un mito perché alcuni autogol li firmò in gare memorabili. Per esempio, nella sfida-scudetto di Torino con la Juventus. Quella di Catanzaro era la 300a di Lo Bello in serie A<ref>NOTA: in realtà, come ampiamente evidenziato prima, quella di Catanzaro fu solo un tentativo di autorete sfociato in un rigore trasformato dal Catanzaro, che però a causa della singolarissima situazione (tiro violentissimo dal limite dell'area e salvataggio in tuffo da parte di Brugnera che provocò il rigore) è ricordato come l'episodio più famoso.</ref>, con un parterre di grandi firme del giornalismo.''|[[Giampaolo Murgia]]}}
 
=== Cronologia presenze e reti in Nazionale ===
{{Cronoini|ITA}}
{{Cronopar|10-5-1970|Lisbona|PRT|1|2|ITA||Amichevole|13={{Sostin|46}}}}
{{Cronopar|3-6-1970|Toluca|ITA|1|0|SWE||Mondiali|1970|1º Turno|13={{Sostout|37}}}}
{{Cronopar|17-10-1970|Berna|CHE|1|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronofin|3|0}}
 
===Allenatore===
Nel biennio 1993-1994 è stato allenatore della [[Nazionale di calcio femminile dell'Italia|Nazionale A femminile]].
 
==Palmarès==
===Giocatore===
* {{Calciopalm|Campionato italiano|1}}
:Cagliari: [[Serie A 1969-1970|1969-1970]]
 
== NoteFilmografia ==
=== Televisione ===
<references />
*''[[Ensino Geral]]'' (1998)
*''[[Você Decide]]'' (1998)
*''[[Terra nostra]]'' (1999)
*''[[Uga-Uga]]'' (2000)
*''[[Malhação]]'' (2001)
*''[[O Beijo do Vampiro]]'' (2002)
*''[[Canavial de Paixões]]'' (2003)
*''[[Esmeralda (telenovela brasiliana)|Esmeralda]]'' (2004)
*''[[Cristal (telenovela brasiliana)|Cristal]]'' (2006)
*''[[Amor e Intrigas]]'' (2007)
*''[[Promessas de Amor|Mutantes - Promessas de Amor]]'' (2009)
*''[[Rei Davi]]'' (2012)
 
== BibliografiaAltri progetti ==
{{interprogetto}}
* {{cita libro| nome=Chrystian | cognome=Calvelli |coautori=Giuseppe Lucibelli; Raffaele Schettino | titolo=Savoia storia e leggenda dall'Oncino al Giraud| mese=dicembre| anno=2000| editore=Stampa Democratica '95| città=Gragnano |cid=Calvelli, Lucibelli, Schettino}} {{NoISBN}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|url=http://www.nasljerseys.com/Players/N/Niccolai.Comunardo.htm|sito=Nasljerseys.com|titolo=Comunardo Niccolai|accesso=19 giugno 2014}}
 
{{Portale|biografie|televisione}}
{{Nazionale italiana mondiali 1970}}
{{Nazionale italiana europei femminili 1995}}
{{CT nazionale italiana di calcio femminile}}
{{Portale|biografie|calcio}}
 
[[Categoria:CalciatoriAttori dellabrasiliani|Castanho, Nazionale italianaBianca]]