Eugeniusz Zak e Cima delle Saline: differenze tra le pagine

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{{Montagna
{{Bio
|nomemontagna = Cima delle Saline
|Nome= Eugeniusz
|immagine = CimaDelleSaline.jpg
|Cognome= Zak
|image_text = La Cima delle Saline vista dall'alta [[Valle Ellero]]
|Sesso= M
|sigla_paese = ITA
|LuogoNascita= Mogilno
|div_amm_1 = {{IT-PMN}}
|GiornoMeseNascita= 15 dicembre
|div_amm_2 = {{IT-CN}}
|AnnoNascita= 1884
|catenamontuosa = [[Alpi]]
|LuogoMorte= Parigi
|diametrocratere =
|GiornoMeseMorte= 15 gennaio
|primaeruzione =
|AnnoMorte= 1926
|ultimaeruzione =
|Attività= pittore
|latitudine_d = 44.177417
|Attività2=
|longitudine_d = 7.734222
|Nazionalità= polacco
|altrinomi =
|PostNazionalità=
|dataprimasalita =
|Epoca= 1800
|alpinistaprimasalita =
|Epoca2= 1900
|grandeparte = [[Alpi Occidentali]]
|Immagine= Eugeniusz Zak - Autoportret.jpg
|grandesettore = [[Alpi Sud-occidentali]]
|Didascalia= <div align=center>'''Eugeniusz Zak'''<br />Autoritratto</div>
|sezione = [[Alpi Liguri]]
|sottosezione = [[Alpi del Marguareis]]
|supergruppo = [[Catena Marguareis-Mongioie]]
|gruppo = Mongioie-Mondolè
|sottogruppo = Nodo del Mongioie
|codice = I/A-1.II-B.4.a
}}
 
La '''Cima delle Saline''' è una cima delle [[Alpi Liguri]] alta 2612 m. È la terza vetta più alta delle Alpi Liguri.<ref name=provcn>[http://montagna.provincia.cuneo.it/alpinismo/normale.jsp?id=244 Provincia di Cuneo - Cima delle Saline].</ref>
== Biografia ==
[[File:Przeprawa - Eugeniusz Zak.jpg|thumb|left|''L'attraversamento'']]
Eugeniusz Zak, chiamato in Francia per semplicità "Eugène", nacque in una famiglia ebrea della [[Bielorussia]], in quegli anni appartenente alla [[Polonia]], figlio di Sawely Zack e di Adeline Kronenhbleuh.<ref>Come riportato nell'atto di morte dello Stato Civile di Parigi</ref> Rimasto orfano di padre nel 1892, sua madre di trasferì a [[Varsavia]], dove egli fece i suoi primi studi in una sezione "non classica" della scuola e cominciò spontaneamente a dipingere. Nel 1902, all'età di 18 anni, come era usanza per tutti i giovani che volevano intraprendere la via dell'arte, si recò a Parigi e si iscrisse all'[[École nationale supérieure des beaux-arts]], nell'atelier del pittore accademico [[Jean-Léon Gérôme]]. In seguito venne ammesso all'[[Académie Colarossi]], nell'atelier di [[Albert Besnard]].
 
==Caratteristiche==
Nel 1903, fece un viaggio in Italia, visitando Roma e Firenze, per poi recarsi a [[Monaco di Baviera]], dove entrò nella locale "Accademia di belle arti" e nella scuola privata di [[Anton Ažbe]]. Ma non vi restò a lungo, e nel 1904 preferì tornare a Parigi. Nello stesso anno debuttò al "Salon d'automne" e due anni dopo fu incluso nella giuria del Salon stesso, nella sezione disegno.<br />
[[File:Cima delle Saline da anticima Pian Ballaur.jpg|thumb|left|Vista dall'anticima di [[Cima Pian Ballaur|Pian Ballaur]]]]
Negli anni 1906-1908 visitò diverse volte la [[Bretagna]] e partecipò alla vita della colonia polacca, entrando a far parte della "Società degli artisti polacchi a Parigi", dove fece amicizia con diversi artisti, fra cui Roman Kramsztyk, Wacław Borowski, Leopold Gottlieb, Jerzy Merkel, Elie Nadelman, Mela Muter, Tytus Czyżewski e Zygmunt Menkes. La sua reputazione di pittore crebbe rapidamente: il governo francese acquistò nel 1910 un suo dipinto per il Museo del Luxembourg, nel 1911 organizzò una sua mostra personale presso la galleria Druet, entrò poi in contatto con influenti personalità della vita culturale parigina, inclusi i critici Adolf Basler e André Salmon, e divenne membro della "Società di Pittura Moderna della [[Normandia]]".
La montagna si trova nel complesso [[carsismo|carsico]] del [[Punta Marguareis|Marguareis]], sullo spartiacque tra la [[Valle Ellero]] e la [[Val Tanaro]]<ref name=provcn /> (per la precisione, la sottovalle del [[Negrone (torrente)|Negrone]]), ed è caratterizzata da notevoli fenomeni carsici. La roccia che la compone è un [[calcare]] del [[Giurassico]].<ref name=provcn /><ref name=geologica>[http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=91 Carta Geologica d'Italia 1:100.000 - foglio 91 - Boves] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120314161828/http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=91 |data=14 marzo 2012 }}.</ref> Il versante settentrionale è costituito da ripide pareti subverticali, mentre il versante meridionale è una lunga cresta digradante, ricca di [[dolina carsica|doline]] ed inghiottitoi. Vista dalla pianura, la sommità ha una caratteristica forma arrotondata.<ref name=provcn />
 
Prende il nome dal vicino ''Passo delle Saline'', cosiddetto perché posto sulla via un tempo percorsa per il commercio del sale tra [[Piemonte]] e [[Liguria]].<ref name=vallicn>[http://www.vallidicuneo.net/passo_delle_saline.htm vallidicuneo.net - Passo delle Saline] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080509095753/http://www.vallidicuneo.net/passo_delle_saline.htm |data=9 maggio 2008 }}.</ref>
Nel 1912 Zak fu nominato professore nell'"Académie de la Palette". Un anno dopo sposò Jadwiga Kon (Edvige Kohn), una studentessa di pittura che, dopo la morte di lui, gestirà la celebre Galleria Zak. Fra il '14 e il '16 trascorse un lungo periodo nel sud della Francia, fermandosi a [[Nizza]], [[Vence]], [[Saint-Paul-de-Vence]], per poi recarsi in Svizzera per visitare la città di [[Losanna]].
 
==Accesso alla vetta==
Nel 1916 tornò con la famiglia in [[Polonia]], stabilendosi a [[Częstochowa]], città natale di sua moglie. Le sue frequenti visite a Varsavia lo indussero a collaborare con i futuri membri del gruppo [[Rhythm]], che Zak fondò assieme ad altri nel 1921. Ma nel '22 Zak lasciò la Polonia, dove non sarebbe più tornato. Inizialmente andò in Germania, dove era assai conosciuto e stimato prima della guerra. Visitò [[Berlino]] e [[Bonn]]. In questa città gli fu commissionata la decorazione dell'interno della villa dell'architetto [[Fritz August Breuhaus]] con delle pitture. Collaborò anche col periodico "Deutsche Kunst und Dekoration", pubblicando articoli su artisti che gli erano vicini.<br />Nel 1923 si fermò ancora una volta a Parigi, dove rivide i suoi amici Zygmunt Menkes e [[Marc Chagall]]. Ma la sua crescente notorietà, il suo successo artistico e la sua stessa vita si arrestarono all'improvviso: mentre era in casa, in ''rue du Faubourg-Saint-Jacques'', Zak fu colpito da un letale attacco cardiaco.
L'accesso è di tipo [[escursionismo|escursionistico]], con [[escursionismo#Scala delle difficoltà escursionistiche|difficoltà]] valutata in '''E'''.<ref name=provcn /><ref name=gullivercarnino>{{collegamento interrotto|1=[http://www.gulliver.it/2007/index2.php?modulo=itinerari&template=dettaglio&n_area=1&id_gita=8779 gulliver.it - itinerario da Carnino] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}.</ref>
Era il gennaio del 1926 e Eugeniusz aveva solo 41 anni.
 
L'itinerario tipico prevede di partire da [[Briga Alta|Carnino Inferiore]], in [[Alta Val Tanaro]]. Si segue il sentiero [[Grande Traversata delle Alpi|GTA]] '''A5''', passando vicino al [[Rifugio Ciarlo-Bossi]], fino a dei ruderi a quota 1962, dove si danno due possibilità.
== L'arte ==
[[File:W kościele.jpg|thumb|''In chiesa'']]
All'inizio Zak espresse il suo temperamento artistico attraverso un sofisticato uso della linea, facendo riferimento nei suoi ritratti a [[sanguigna]] alle opere di [[Leonardo]], [[Botticelli]], [[Hans Holbein il giovane]] e [[Dürer]]. Poi, nella prima fase della sua carriera, si accostò allo stile dei [[Nabis]], mediante l'elaborazione di superfici piatte, circoscritte in modo sfumato, senza contorni precisi e dai colori leggermente opachi. Per un breve periodo si lasciò prendere, come molti altri pittori parigini – dall'esotismo e dalle atmosfere locali della [[Bretagna]]. Prese anche a prestito alcuni motivi delle [[porcellana|porcellane]] cinesi e della [[miniatura|miniature]] [[Persia|persiane]]. Dipinse inoltre delle vedute di vicoli e di "boulevard" parigini e, sporadicamente, anche soggetti religiosi tratti dal [[Nuovo Testamento]].
 
Un itinerario prevede di abbandonare il sentiero A5 per risalire verso NO fino alla colletta posta tra la Cima delle Saline e la ''Cima degli Arpetti''; da qui si risale la cresta meridionale in direzione NNE fino alla croce di vetta.<ref name=provcn />
Le sue composizioni antecedenti la [[prima guerra mondiale]] si rifacevano alla tradizione idilliaca presente nei lavori di artisti come [[Nicolas Poussin]], [[Claude Lorrain]], [[Antoine Watteau]], e in particolare da [[Pierre Puvis de Chavannes]], del quale il quadro ''Povero pescatore'', che si trova al [[Louvre]], ispirò numerose opere di Zak. Ma ben presto la sua personalità ebbe il sopravvento e Zak iniziò ad esasperare la stilizzazione delle sue sagome umane e dei volti. Il quadro ''[[Arcadia]]'', ispirato all'originale italiano e ai paesaggi del sud della Francia, fu interpretato dalla gente come una bellezza [[ermafrodito|ermafrodita]], legata senza dubbio al fascino del [[Rinascimento]] e dell'arte dell'antica Grecia, con i suoi volti languidi e l'espressione nostalgica. Żak, al pari di [[Amedeo Modigliani]], tramite un disegno assai elaborato e un'immaginazione poetica dagli accenti romantici, crearono una particolare specie umana che si ritrova soltanto nelle figure dei loro dipinti.<br />
Le sue case e gli ammassi rocciosi trattati in modo [[cubismo|cubista]] furono sempre composti con un ritmo decorativo. La loro raffinata combinazione di colori sfumati le distingue ed esse entrano in un interessante dialogo con le realizzazioni di certe opere rappresentative del movimento tedesco della [[Nuova oggettività]], e anche con quelle italiane del gruppo dei [[Valori Plastici]], sebbene non si possa certamente parlare di influenze dirette.
 
Un altro itinerario prevede invece di proseguire fino al ''Passo delle Saline''; da qui si volge a sinistra (Ovest), e si risale per traccia di sentiero poco sotto la cresta orientale fino alla vetta.<ref name=gullivercarnino />
Nel 1917-1920 gli emarginati sociali e le persone solitarie che passavano la vita nelle osterie, rimpiazzarono i primi pescatori e le loro famiglie, i marinai e i mercanti. Osserviamo qui una palese connessione con l'interesse per i "miserabili" del giovane [[Pablo Picasso]], quali, ad esempio, i Saltimbanchi del periodo blu. Nell'opera di Zak, questi temi tristi furono contemporaneamente bilanciati dalla raffigurazione di famiglie felici, colte in varie situazioni: una madre che gioca col figlio sorridente, una famiglia che si diverte col teatrino delle marionette, etc. I dipinti di questo periodo acquisirono più luce e più vita, i contorni delle figure si dissolsero ai bordi delle superfici colorate e macchie di luce comparvero sulle forme stilizzate.<br />
Il repertorio delle forme elaborate da Zak può anche non considerarsi particolarmente ricco, ma è certamente caratteristico, quanto basta per rendere i suoi lavori immediatamente riconoscibili. Il suo stile influenzò molti artisti polacchi che gravitavano attorno al “Rhythm,” un gruppo che costituiva la versione polacca dell'[[Art Deco]]. Un'importante caratteristica della grammatica delle forme di Zak fu il trattamento della sagoma umana, che l'artista dotò di proporzioni allungate, che poco avevano in comune con quelle dei modelli reali, in un'enfasi manierista della contrapposizione. Anche le posture delle sagome umane si accostarono a quelle della danza, essendo tipiche delle marionette e dei manichini piuttosto che delle persone.
 
I due itinerari possono essere uniti per creare un giro ad anello.<ref name=provcn />
Le ultime opere di Zak sembrarono aprire un nuovo capitolo nella sua produzione: egli cominciò, infatti, ad usare effetti pittorici tipici dell'[[impressionismo]], seguendo in particolare le tecniche di [[Pierre-Auguste Renoir]] che in precedenza non aveva di certo apprezzato.
 
Il ''Passo delle Saline'' può essere raggiunto anche dalla [[Valle Ellero]], partendo dalla ''Porta di Pian Marchisio'', passando vicino al [[Rifugio Havis De Giorgio]] e seguendo quindi il sentiero '''G3''' fino al passo.
== Mostre ==
[[File:Macierzyństwo.jpg|thumb|''Maternità'']]
* 1904 - [[Parigi]], Salon di Parigi
* 1911 - Parigi, personale
* 1912 - [[Barcellona]], Artisti polacchi a Parigi
* 1913 - [[New York City]], [[Chicago]], [[Boston]]
* 1913 - [[Cracovia]], Espressionismo polacco
* 1914 - [[Biennale di Venezia]]
* 1916 - [[Zakopane]], Espressionisti polacchi
* 1917 - [[Varsavia]], personale
* 1917 - Varsavia, Art Club polacco I
* 1918 - Varsavia, The new Group
* 1919 - Varsavia, Art Club polacco II
* 1923 - Cracovia, Associazione Rhytm
* 1924 - Varsavia, Associazione Rhytm
* 1924 - Parigi, Associazione Francia-Polonia
* 1925 - Parigi, personale
 
La salita alla vetta può essere abbinata a quella alla vicina [[Cima Pian Ballaur]].<ref name=gullivercarnino /><ref name=ballaur>{{collegamento interrotto|1=[http://www.gulliver.it/2007/index2.php?modulo=itinerari&template=dettaglio&n_area=1&id_gita=6427 gulliver.it - concatenamento Saline - Pian Ballaur] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cicloalpinismo.com/2017/06/saline-pianballaur-serpentera.html|titolo=Saline (2612 m) - Pian Ballaur (2604 m) - Serpentera (2358 m)|lingua=it|accesso=2019-06-20}}</ref>
Le prime mostre postume delle opere di Zak avvennero nello stesso anno della sua morte (1926) in tre Salon di Parigi e in diverse gallerie parigine, come anche a Varsavia e a [[Düsseldorf]]. In seguito ne furono allestite altre a [[New York]] (1927), [[Buffalo]] (1928), [[Londra]] (1929), e in diverse ulteriori occasioni a Parigi, incluse quelle alla Galleria Zak nel 1936 e nel 1938. La Galleria Zak, diretta dalla vedova dell'artista, ebbe la fama di essere una delle più interessanti gallerie della ''"Rive Gauche"''. Essa sponsorizzò, fra le altre, la prima esibizione dei membri del Comitato di Parigi (noti anche come "Kapiści"), oltre a diverse personali di artisti polacchi ed ebrei attivi in Francia, e, in particolare, la prima mostra personale a Parigi di [[Wassily Kandinsky]].
 
<br />
== Opere ==
* [[Gray (Francia)|Gray]], Museo Baron-Martin:
** ''Étude de tête de vieillard'', pietra nera, 22x18
** ''Tête de femme'', pietra nera, 24x20
{{...}}
 
== Galleria=Punti d'immagini appoggio===
* in [[Val Tanaro]]:
; Figure
** [[Rifugio Mongioie]]
<gallery mode=packed-hover heights=280>
** [[Rifugio Ciarlo-Bossi]]
File:Zak-Rybak.jpg|''Il pescatore''
** [[Rifugio don Barbera]]
File:Dans le Cabaret.jpg|''Nel cabaret''
* in [[Valle Ellero]]:
File:Eugeniusz Zak - Zaduma.jpg|''Musa''
** [[Rifugio Havis De Giorgio]]
File:Pierrot.jpg|''Pierrot''
** [[Rifugio Garelli]]
File:Lutnista.jpg|''La liutista''
</gallery>
 
In Val Tanaro è presente anche la [[Capanna Saracco-Volante]], che però, essendo [[Rifugio alpino#Capanna speleologica|capanna speleologica]] non è da considerare come punto d'appoggio per un'escursione, ma solo come eventuale riferimento d'emergenza.
; Ritratti
<gallery mode=packed-hover heights=250>
File:Dziewczynka z motylem.jpg|''La ragazza con la farfalla''
File:Głowa kobiety (1920).jpg|''Testa di donna''
File:Młoda kobieta z niebieską wstążką.jpg|''Giovane donna''
File:Portret żony.jpg|''Ritratto della moglie''
</gallery>
 
; Paesaggi
<gallery mode=packed-hover heights=280>
File:Eugeniusz Zak - Krajobraz z figurą ludzką , Pejzaż z wędrowcem - Google Art Project.jpg|''Paesaggio e figura umana''
File:Idylla - krajobraz z lezecym młodziencem.jpg|''Paesaggio d'un idillio''
File:Eugeniusz Zak - Kąpiąca się (Sielanka) 1923.jpg|''Bagnante''
File:Idylla, 1923.jpg|''Idillio''
File:Eugeniusz Zak - Idylla.jpg|''Idillio''
</gallery>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
*Bruno Michelangelo, ''In Cima, 90 normali nelle Cozie Meridionali'', seconda edizione, Blu Edizioni.
* Anna Krol e Artur Tanikowski, ''Colors of Identity: Polish Art from the American Collection of Tom Podl'', Museo nazionale di Cracovia, [[Cracovia]], 2001.
*Parodi Andrea, ''Vette delle Alpi, dalla Liguria al Monviso'', Andrea Parodi editore.
* Artur Tanikowski, ''Eugeniusz Zak'', tradotto da Jarek Król, [[Sejny]], 2003.
*''Carta dei sentieri e dei Rifugi 1:25.000'' n° 112 – [[Istituto Geografico Centrale]].
* {{cita libro|lingua=en|capitolo=ZAK, Eugeniusz or Eugène (1884 - 1926), Pittore, acquarellista|titolo = Dizionario Benezit|url=https://oxfordindex.oup.com/view/10.1093/benz/9780199773787.article.B00200878?rskey=mZMRSE&result=20}}
* {{cita libro|lingua=fr|nome=Nieszawer-Princ|titolo=''Artistes juifs de l'École de Paris 1905-1939''|editore=Somogy|anno=2015}}
 
== Voci correlate ==
* [[Impressionismo]]
* [[Espressionismo]]
* [[Cubismo]]
* [[Art deco]]
* [[Valori plastici]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Eugeniusz Zak}}
 
==Altri progetti==
== Collegamenti esterni ==
{{interprogetto}}
*[https://malarze.com/artysta.php?id=87 Zak's artwork at malarze.com]
 
{{Alpi Liguri}}
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{{Portale|Montagna|Piemonte}}
File:Eugeniusz Zak - Mniszka 1924.jpg|''La suora''
</gallery>
 
[[Categoria:Montagne delle Alpi Liguri|Saline]]
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Montagne della provincia di Cuneo|Saline]]
{{Portale|biografie|pittura}}
[[Categoria:Montagne di 2000 m]]