Yeşilköy e Cima delle Saline: differenze tra le pagine

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{{Montagna
[[Image:HouseOfSanStefanoTreaty.jpg|thumb|Il [[Trattato di Santo Stefano]] fu firmato in questa casa della famiglia Simeonoglou]]
|nomemontagna = Cima delle Saline
'''Yeşilköy''' (prima del 1926 conosciuto come '''San Stefano''' o '''Santo Stefano''': {{lang-el|Άγιος Στέφανος|Ayos Stefanos}}, reso in turco come Ayastefanos, bulgaro: Сан Стефано) è un quartiere (''mahalle'') del distretto (''belediye'') di [[Bakırköy]] in [[Istanbul]], Turchia.
|immagine = CimaDelleSaline.jpg
|image_text = La Cima delle Saline vista dall'alta [[Valle Ellero]]
|sigla_paese = ITA
|div_amm_1 = {{IT-PMN}}
|div_amm_2 = {{IT-CN}}
|catenamontuosa = [[Alpi]]
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|latitudine_d = 44.177417
|longitudine_d = 7.734222
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|grandeparte = [[Alpi Occidentali]]
|grandesettore = [[Alpi Sud-occidentali]]
|sezione = [[Alpi Liguri]]
|sottosezione = [[Alpi del Marguareis]]
|supergruppo = [[Catena Marguareis-Mongioie]]
|gruppo = Mongioie-Mondolè
|sottogruppo = Nodo del Mongioie
|codice = I/A-1.II-B.4.a
}}
 
La '''Cima delle Saline''' è una cima delle [[Alpi Liguri]] alta 2612 m. È la terza vetta più alta delle Alpi Liguri.<ref name=provcn>[http://montagna.provincia.cuneo.it/alpinismo/normale.jsp?id=244 Provincia di Cuneo - Cima delle Saline].</ref>
Si trova lungo il [[Mar di Marmara]] circa 11 chilometri a ovest del [[Fatih|centro storico di Istanbul]]. Prima del rapido aumento della popolazione di Istanbul negli anni 1970, Yeşilköy era soltanto un villaggio ed una località balneare.
 
==StoriaCaratteristiche==
[[File:Cima delle Saline da anticima Pian Ballaur.jpg|thumb|left|Vista dall'anticima di [[Cima Pian Ballaur|Pian Ballaur]]]]
Il suo nome originale ({{lang-el|Άγιος Στέφανος|Aghios Stephanos}}, in Italiano ''Santo Stefano'') deriva da una leggenda: in epoca [[Impero Bizantino|bizantina]], la nave che trasportava le ossa del [[Stefano protomartire|santo]] da [[Costantinopoli]] a [[Roma]] fu costretta a fermarsi qui a causa di una tempesta. Le ossa furono conservate in una chiesa fino a quando il mare si calmò, e questo dette il nome alla chiesa e al luogo.<ref name=tu>Tuna (2004)</ref>
La montagna si trova nel complesso [[carsismo|carsico]] del [[Punta Marguareis|Marguareis]], sullo spartiacque tra la [[Valle Ellero]] e la [[Val Tanaro]]<ref name=provcn /> (per la precisione, la sottovalle del [[Negrone (torrente)|Negrone]]), ed è caratterizzata da notevoli fenomeni carsici. La roccia che la compone è un [[calcare]] del [[Giurassico]].<ref name=provcn /><ref name=geologica>[http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=91 Carta Geologica d'Italia 1:100.000 - foglio 91 - Boves] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120314161828/http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=91 |data=14 marzo 2012 }}.</ref> Il versante settentrionale è costituito da ripide pareti subverticali, mentre il versante meridionale è una lunga cresta digradante, ricca di [[dolina carsica|doline]] ed inghiottitoi. Vista dalla pianura, la sommità ha una caratteristica forma arrotondata.<ref name=provcn />
 
Prende il nome dal vicino ''Passo delle Saline'', cosiddetto perché posto sulla via un tempo percorsa per il commercio del sale tra [[Piemonte]] e [[Liguria]].<ref name=vallicn>[http://www.vallidicuneo.net/passo_delle_saline.htm vallidicuneo.net - Passo delle Saline] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080509095753/http://www.vallidicuneo.net/passo_delle_saline.htm |data=9 maggio 2008 }}.</ref>
[[File:Yesilkoy Marina.jpg|left|thumb|La Marina di Yeşilköy]]
 
==Accesso alla vetta==
Nel 1203, la spiaggia di Agios Stefanos fu il luogo di sbarco dell'esercito [[crociato|latino]] della [[Quarta Crociata]] che avrebbe [[assedio di Costantinopoli (1204)|conquistato Costantinopoli l'anno successivo]].
L'accesso è di tipo [[escursionismo|escursionistico]], con [[escursionismo#Scala delle difficoltà escursionistiche|difficoltà]] valutata in '''E'''.<ref name=provcn /><ref name=gullivercarnino>{{collegamento interrotto|1=[http://www.gulliver.it/2007/index2.php?modulo=itinerari&template=dettaglio&n_area=1&id_gita=8779 gulliver.it - itinerario da Carnino] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}.</ref>
 
L'itinerario tipico prevede di partire da [[Briga Alta|Carnino Inferiore]], in [[Alta Val Tanaro]]. Si segue il sentiero [[Grande Traversata delle Alpi|GTA]] '''A5''', passando vicino al [[Rifugio Ciarlo-Bossi]], fino a dei ruderi a quota 1962, dove si danno due possibilità.
Nel [[XIX secolo]], l'intero villaggio era di proprietà della potente famiglia [[armeni|armena]] ''Dadyan'', che lo ottenne in dono dal sultano dopo aver rifiutato di emigrare all'estero.<ref name=tu/>
 
Un itinerario prevede di abbandonare il sentiero A5 per risalire verso NO fino alla colletta posta tra la Cima delle Saline e la ''Cima degli Arpetti''; da qui si risale la cresta meridionale in direzione NNE fino alla croce di vetta.<ref name=provcn />
Durante la [[guerra di Crimea]], forze francesi erano stanziate qui, e qui venne costruito [[Faro di Yeşilköy|uno dei tre fari storici di Istanbul]] ancora in uso.<ref name=tu/> Yeşilköy è anche il luogo dove le forze russe si fermarono alla fine della [[Guerra russo-turca (1877-1878)|guerra del 1877-1878]] e fu il luogo in cui fu firmato il [[trattato di Santo Stefano]] tra Impero russo e [[Impero Ottomano]].<ref name=tu/> Nel 1909, la decisione di inviare il [[Sultano ottomano|Sultano]] [[Abdul-Hamid II]] in esilio a [[Salonicco]] fu presa dai membri del [[Comitato dell'Unione e Progresso]] riuniti presso lo Yacht club di Yeşilköy.<ref name=tu/>
 
Un altro itinerario prevede invece di proseguire fino al ''Passo delle Saline''; da qui si volge a sinistra (Ovest), e si risale per traccia di sentiero poco sotto la cresta orientale fino alla vetta.<ref name=gullivercarnino />
Il 10 luglio 1894 Istanbul fu colpita da [[Terremoto di Istanbul del 1894|un forte terremoto]], le cui scosse di assestamento durarono tre giorni.<ref name=yeist>{{Cita pubblicazione
|url = http://www.istanbul.com/kesfet/semtler/yesilkoy
|titolo = Yeşilköy
|editore = istanbul.com
|accesso = 24 febbraio 2012
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100725070705/http://www.istanbul.com/kesfet/semtler/yesilkoy
|dataarchivio = 25 luglio 2010
}}
</ref> Il sisma colpì anche Yeşilköy.<ref name=yeist/> Il mare si ritirò di 100 metri dalla battigia, ed il susseguente [[tsunami]] creò marosi giganti i quali devastarono la costa.<ref name=yeist/> La rimessa per le barche, le opere del porticciolo e grandi strutture in legno furono danneggiate, molte case furono distrutte o danneggiate e persino i binari del treno furono divelti.<ref name=yeist/>
 
I due itinerari possono essere uniti per creare un giro ad anello.<ref name=provcn />
Nel 1912, durante le [[guerre Balcaniche]], migliaia di soldati ammalati a causa del [[colera]] furono portati qui, e circa 3.000 di loro morirono e furono sepolti vicino alla stazione ferroviaria.<ref name=tu/>
 
Il ''Passo delle Saline'' può essere raggiunto anche dalla [[Valle Ellero]], partendo dalla ''Porta di Pian Marchisio'', passando vicino al [[Rifugio Havis De Giorgio]] e seguendo quindi il sentiero '''G3''' fino al passo.
Nei secoli XIX e all'inizio del ventesimo secolo, Yeşilköy era una località costiera e il luogo di caccia preferito dalla classe superiore di Istanbul, e aveva una popolazione mista, fatta di turchi, greci, (oggi quasi completamente emigrati), armeni (che vivono ancora lì numerosi) e [[levantini]] (italiani e francesi di Istanbul - ormai quasi completamente emigrati).<ref name=tu/> Come eredità del carattere cosmopolita del quartiere esistono ancora - oltre a diverse moschee - la missione e chiesa cattolica italiana, il cimitero levantino e diverse chiese armene e greche. Tutte le chiese sono dedicate a S. Stefano.<ref name=tu/>
 
La salita alla vetta può essere abbinata a quella alla vicina [[Cima Pian Ballaur]].<ref name=gullivercarnino /><ref name=ballaur>{{collegamento interrotto|1=[http://www.gulliver.it/2007/index2.php?modulo=itinerari&template=dettaglio&n_area=1&id_gita=6427 gulliver.it - concatenamento Saline - Pian Ballaur] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cicloalpinismo.com/2017/06/saline-pianballaur-serpentera.html|titolo=Saline (2612 m) - Pian Ballaur (2604 m) - Serpentera (2358 m)|lingua=it|accesso=2019-06-20}}</ref>
Il paese deve il suo nome attuale (Yeşilköy: "Villaggio verde" in turco) alla legislazione che nel 1926 impose di dare un nome turco a ciascuna comunità. Il nome venne dato dallo scrittore [[Halid Ziya Uşaklıgil]], che visse qui negli ultimi anni della sua vita.<ref name=tu/>
 
<br />
==Yeşilköy oggi==
[[File:TurkishAirlinesHQIstanbul.jpg|thumb|Sede centrale della [[Turkish Airlines]]]]
 
===Punti d'appoggio===
Yeşilköy - la cui popolazione è di solito benestante - conserva alcuni notevoli esempi di case di legno in stile [[Art Nouveau]], costruite tra la fine del diciannovesimo secolo e l'inizio del Novecento. Ha un porticciolo turistico - la Marina di ''Yeşilköy Burnu'' - e splendide spiagge sabbiose.
* in [[Val Tanaro]]:
** [[Rifugio Mongioie]]
** [[Rifugio Ciarlo-Bossi]]
** [[Rifugio don Barbera]]
* in [[Valle Ellero]]:
** [[Rifugio Havis De Giorgio]]
** [[Rifugio Garelli]]
 
In Val Tanaro è presente anche la [[Capanna Saracco-Volante]], che però, essendo [[Rifugio alpino#Capanna speleologica|capanna speleologica]] non è da considerare come punto d'appoggio per un'escursione, ma solo come eventuale riferimento d'emergenza.
L'[[Aeroporto di Istanbul - Atatürk|Aeroporto internazionale di Istanbul - Atatürk]], in precedenza noto come Aeroporto di Yeşilköy e sino alla costruzione del nuovo aeroporto di Istanbul principale aeroporto del paese, si trova in questo quartiere. La sede della Turkish Airlines è sul terreno dell'aeroporto.<ref>"[http://www.thy.com/en-INT/corporate/contact_us/index.aspx Contact Us]." [[Turkish Airlines]]. Retrieved on 24 June 2009.</ref> La compagnia aerea Borajet ha anche la sua sede a Yeşilköy.<ref>"[http://www.borajet.com.tr/iletisim.aspx Contact Us]." Borajet. Retrieved on 16 February 2011. "ADDRESS İDTM Blokları A-3 Blok Kat:5 Yeşilköy 34149 / İstanbul-TURKEY"</ref>
 
== Note ==
La prima base dell'aviazione militare fu fondata a Yeşilköy (ora Yeşilyurt) nel 1909-1911.
 
Yeşilköy ha una stazione sulla ferrovia per pendolari [[Marmaray]] che corre tra Gebze e [[stazione di Halkalı|Halkalı]]. La prima stazione, che serviva la linea ferroviaria suburbana (''Banliyö Treni'') per [[Stazione di Sirkeci|Sirkeci]], fu costruita nel 1871, e ha contribuito allo sviluppo del quartiere come popolare località turistica.
 
Il quartiere confina con i quartieri di [[Yeşilyurt (Istanbul)|Yeşilyurt]] a nord-est, e [[Florya (Istanbul)|Florya]] a sud-ovest.
 
==Varie==
Il Picco San Stefano sull'[[Isola Rugged (Shetland Meridionali)|Isola Rugged]] nelle [[Isole Shetland Meridionali]] in Antartide è così chiamato dall'insediamento, in relazione al trattato di Santo Stefano.
 
==Note==
<references />
 
==FontiBibliografia==
*Bruno Michelangelo, ''In Cima, 90 normali nelle Cozie Meridionali'', seconda edizione, Blu Edizioni.
*{{Cita libro
*Parodi Andrea, ''Vette delle Alpi, dalla Liguria al Monviso'', Andrea Parodi editore.
| cognome=Tuna
*''Carta dei sentieri e dei Rifugi 1:25.000'' n° 112 – [[Istituto Geografico Centrale]].
| nome=Turgay
| titolo=Ayastefanos'tan Yeşilköy'e
| lingua=Turco
| città = Istanbul
| anno=2004
}}
 
== Altri progetti ==
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