Nino Manfredi e Septimontium: differenze tra le pagine

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{{Festività
{{Bio
|nomeFestività=''Septimontium''
|Nome = Nino
|immagine= Roma Septimontium PNG.png
|Cognome = Manfredi
|didascalia = Mappa dei ''montes'' e dei ''colles'' di [[Roma antica|Roma]], dove si celebrava il ''Septimontium''
|PostCognomeVirgola = nome d'arte di '''Saturnino Manfredi'''
|tipologia=religiosa
|Sesso = M
|data=11 gennaio
|LuogoNascita = Castro dei Volsci
|periodo=
|GiornoMeseNascita = 22 marzo
|celebrata in=
|AnnoNascita = 1921
|LuogoMortecelebrata a=[[Roma antica|Roma]]
|religione=[[Religione romana]]
|GiornoMeseMorte = 4 giugno
|avvenimento celebrato=Processione lungo tutti i "sette monti" (da cui il nome di ''Septimontium'') con relativi sacrifici da celebrare presso i siti dei 27 sepolcri degli ''[[Argei]]''
|AnnoMorte = 2004
|feste correlate=
|Attività = attore
|tradizioni=
|Attività2 = regista
|tradizioni religiose=
|Attività3 = cantante
|tradizioni profane=
|Epoca = 1900
|tradizioni culinarie=
|Nazionalità = italiano
|data d'istituzione=
|Immagine=Nino Manfredi, 1990.jpg
|chiamata anche=
|Didascalia=Nino Manfredi nel [[1990]]
}}
{{Citazione|Dove adesso si trova Roma c'era un tempo il ''Septimontium'' così chiamato per il numero di ''montes'' che in seguito la città incluse all'interno delle sue mura.|[[Marco Terenzio Varrone|Varrone]], ''De lingua latina'', V, 41.}}
 
Il termine [[lingua latina|latino]] '''Septimontium''' o '''Settimonzio''' (ovvero ''sette monti'') era utilizzato dagli [[Antica Roma|antichi Romani]] sia per indicare una festività religiosa<ref>M.Pallottino, ''Origini e storia primitiva di Roma'', Milano 1993, pp. 148-149.</ref> sia, secondo [[Marco Terenzio Varrone|Varrone]], per rappresentare anche un concetto territoriale collegato alla città di [[Roma]]<ref>[[Massimo Pallottino]], ''Origini e storia primitiva di Roma'', p. 70.</ref>.
Interprete versatile e incisivo, tra i più validi e apprezzati del cinema italiano, nel corso della sua lunga carriera ha alternato ruoli comici e drammatici con notevole efficacia, ottenendo numerosi riconoscimenti. Con [[Alberto Sordi]], [[Ugo Tognazzi]] e [[Vittorio Gassman]], Manfredi è considerato uno dei "mostri" della [[commedia all'italiana]] (secondo la celebre definizione del critico [[Gian Piero Brunetta]]<ref name="Brun">G.P. Brunetta, ''[https://books.google.it/books?id=AEeODAAAQBAJ&pg=PT133&dq=mostri+della+commedia+italiana%2BBrunetta&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjowJzWjcvOAhWF8RQKHR40Ah8Q6AEIHDAA#v=onepage&q=mostri%20della%20commedia%20italiana%2BBrunetta&f=false Il cinema italiano contemporaneo: Da “La dolce vita” a “Centochiodi”]'', Laterza, Bari 2007 - ed. dig. 11-2015</ref>, un quartetto al quale, dagli anni Sessanta, è generalmente accostato anche [[Marcello Mastroianni]]<ref name="Brun"/><ref>[http://www.teche.rai.it/collections/ Teche RAI] Consultato il 18 agosto 2016</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/commedia-all-italiana_(Enciclopedia-del-Cinema)/ Treccani - Enciclopedia del Cinema (2003)] - Scheda di M. d'Amico - Consultato il 18 agosto 2016</ref>).
 
== Biografia Etimologia==
Secondo la tesi più diffusa, il termine deriva da ''Septem Montes'', con chiaro riferimento alle sette cime del primo nucleo abitato della città.
 
Per un'altra tesi, il termine deriva da ''Saepti Montes'', ovvero da Monti divisi, con riferimento alle palizzate che proteggevano i primi nuclei abitati.<ref>Frederik Muller, Jzn., De veterum, imprimis Romanorum, studiis etymologicis : pars prior (thèse de doctorat ès lettres), Utrecht, A. Oosthoek, 1910.</ref>
Nacque il 22 marzo del 1921 a [[Castro dei Volsci]],<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/manfredi-saturnino-detto-nino_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo=Manfredi, Saturnino, detto Nino|accesso=28 febbraio 2016}}</ref> un piccolo paese [[ciociaria|ciociaro]], in quella che fino al [[1927]] era la [[provincia di Terra di Lavoro (1860-1927)|provincia di Terra di Lavoro]] (attualmente la località si trova in [[provincia di Frosinone]]). I suoi genitori Romeo Manfredi e Antonina Perfili erano entrambi di origini [[agricoltore|contadine]]
 
==Descrizione==
Il [[padre]], arruolato in [[Polizia di Stato|Pubblica Sicurezza]], dove raggiunge il [[grado militare|grado]] di [[maresciallo]], nei primi [[anni 1930|anni trenta]] venne trasferito a [[Roma]], dove Nino e il [[fratello]] minore [[Dante Manfredi|Dante]] trascorrono l'[[infanzia]] nel popolare [[quartiere]] di San Giovanni (Via Pozzuoli 7) e frequentano le [[Istruzione secondaria|scuole secondarie]]. Dopo le [[scuola secondaria di primo grado in Italia|scuole medie]] Nino si iscrive come semiconvittore al [[Collegio Santa Maria]], da dove scappa varie volte, finché è costretto a proseguire gli studi da privatista. Nel [[1937]] si ammala gravemente di [[pleurite]] bilaterale e resta a lungo in [[sanatorio]]. Qui impara a suonare un [[banjo]] da lui stesso costruito ed entra nel complessino a [[plettro]] dell'[[ospedale]].
===Concetto religioso===
[[File:Radiofonica 52.jpg|upright=1.4|left|thumb|Nella compagnia del teatro comico di [[Radio Rai]] di [[Roma]] ([[1952]]): in piedi (da sinistra) Manfredi, [[Renato Turi]], [[Elio Pandolfi]], [[Silvio Noto]], [[Clely Fiamma]], [[Italo Carelli]], [[Carlo Giuffré]], seduti [[Deddi Savagnone]], [[Wanda Tettoni]], [[Silvio Gigli]], [[Antonella Steni]] e [[Giusi Raspani Dandolo]]]]
Lo scrittore latino [[Sesto Pompeo Festo]] riporta una festa che si celebrava l'[[11 gennaio]].<ref>Decio Cinti, ''Dizionario mitologico'', ed. speciale di ''Archeo'', Milano 1998, p. 270.</ref> Sembra fosse stata istituita dal re [[Numa Pompilio]] e che consistesse in una processione lungo tutti i "sette monti" (da cui il nome di ''Septimontium'') con relativi sacrifici da celebrare presso i siti dei 27 sepolcri degli [[Argei]] (che si trovavano appunto su quelle alture) che secondo la tradizione erano gli eroici principi greci che, giunti nel [[Lazio]] al seguito di [[Ercole]], strapparono alle popolazioni [[Siculi|sicule]] e [[liguri]] ivi stanziate i colli su cui sarebbe poi sorta Roma.
Per accontentare la famiglia nell'ottobre del [[1941]] si iscrive alla [[facoltà universitaria|facoltà]] di [[giurisprudenza]], ma già nello stesso [[anno]] dimostra interesse e una propensione per il [[palcoscenico]], esordendo come presentatore e attore nel teatrino della [[chiesa della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo|parrocchia della Natività]] in via Gallia.
 
La circostanza che la festa fosse originariamente riservata alle sole genti di stirpe latina che abitavano quei luoghi, sembrerebbe una conferma del fatto che si tratti di una festività molto antica, forse anche precedente all'epoca di Numa Pompilio, corrispondente alla prima espansione del centro urbano dal Palatino ai colli circostanti. Solo con il re [[Servio Tullio]] sembra che la celebrazione sia stata estesa anche alle genti di origine [[Sabini|sabina]] abitanti il Quirinale.
Dopo l'[[8 settembre 1943]], per evitare l'arruolamento, si rifugia per un anno con il fratello in [[montagna]], sopra [[Cassino]]; rientrato a Roma nel [[1944]] riprende gli [[università|studi universitari]] e, contemporaneamente, si iscrive all'[[Accademia nazionale d'arte drammatica]].
Nell'ottobre del [[1945]] si [[laurea]] con una tesi in [[diritto penale]] (93 punti su 110), senza mai esercitare la professione, e nel giugno del [[1947]] si diploma all'Accademia. Nell'[[autunno]] dello stesso anno fa i suoi esordi al [[Teatro Piccolo (Roma)|Teatro Piccolo di Roma]], sotto la direzione del suo maestro [[Orazio Costa]], nella Compagnia [[Evi Maltagliati|Maltagliati]]-[[Vittorio Gassman|Gassman]], affiancato da [[Tino Buazzelli]], recitando in testi perlopiù [[dramma]]tici, in molti casi allestiti in prima assoluta per l'Italia, come ''[[Liliom]]'' di [[Ferenc Molnár]], ''[[L'aquila a due teste]]'' di [[Jean Cocteau]], ''[[Casa Monestier]]'' di [[Denis Amiel]], ''[[Erano tutti miei figli]]'' di [[Arthur Miller]] e ''[[Scontro nella notte]]'' di [[Eugene Gladstone O'Neill]].
[[File:Mammimanfredi.jpg|thumb|upright=1.2|[[Fulvia Mammi]] e Nino Manfredi in teatro [[1947]]]]
Nella stagione [[1948]]-[[1949]] recita al [[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo Teatro di Milano]], sotto la regia di [[Giorgio Strehler]], nei drammi [[William Shakespeare|shakespeariani]] ''[[Romeo e Giulietta]]'', ''[[La tempesta]]'' e ''[[Riccardo II (Shakespeare)|Riccardo II]]'', insieme a grandi attori di [[prosa]] del calibro di [[Giorgio De Lullo]], [[Edda Albertini]] e [[Lilla Brignone]]. Nella stagione [[1952]]-[[1953]] collabora col grande [[drammaturgo]] [[Eduardo De Filippo]], portando in [[spazio scenico|scena]] al [[Teatro Eliseo]] di Roma tre suoi atti unici, ''[[Amicizia (De Filippo)|Amicizia]]'', ''[[Requie a l'anema soja...|I morti non fanno paura]]'' e ''[[La voce del padrone (De Filippo)|Il successo del giorno]]'', recitandoli insieme con [[Paolo Panelli]] e [[Bice Valori]].
 
In epoca imperiale si perse il significato della festa, che divenne comune a tutta la città.
=== Il teatro di rivista e la commedia musicale ===
Abbandonata la prosa, a partire dal [[1951]], insieme ai suoi compagni di studio [[Paolo Ferrari]] e [[Gianni Bonagura]], forma un terzetto che si esibisce con successo dapprima nei [[varietà (spettacolo)|varietà]] [[radio (mass media)|radiofonici]] e quindi in molti [[spettacolo|spettacoli]] del [[teatro di rivista]] e della [[commedia musicale]], a partire dalla stagione 1953-[[1954]] con ''[[Tre per tre... Nava]]'' di [[Marcello Marchesi]], insieme alle [[Pinuccia Nava|sorelle Nava]], quindi nella stagione 1954-[[1955]] con ''[[Festival (rivista)|Festival]]'' di [[Agenore Incrocci|Age]], [[Furio Scarpelli|Scarpelli]], Marcello Marchesi, [[Dino Verde]] e [[Orio Vergani]], e infine nella stagione [[1956]]-[[1957]] con ''[[Gli italiani sono fatti così]]'' di [[Vittorio Metz]], Marcello Marchesi e Dino Verde, insieme alla coppia "[[Riccardo Billi|Billi]] e [[Mario Riva|Riva]]" e a [[Wanda Osiris]].
[[File:Mina e Nino Manfredi.jpg|thumb|upright=1.1|Nino Manfredi con [[Mina (cantante)|Mina]] a ''[[Studio Uno (programma televisivo)|Studio Uno]]'' nel [[1965]]]]
In quegli anni lavora anche con [[Corrado Mantoni|Corrado]]. I suoi due più significativi successi sul palcoscenico li ottiene comunque più avanti, nelle [[commedia musicale|commedie musicali]] ''[[Un trapezio per Lisistrata]]'' di [[Pietro Garinei|Garinei]] e [[Sandro Giovannini|Giovannini]] ([[1958]]), accanto a [[Delia Scala]], e, soprattutto, nel ''[[Rugantino (commedia musicale)|Rugantino]]'' sempre di [[Garinei e Giovannini]] ([[1962]]), insieme ad [[Aldo Fabrizi]] e [[Bice Valori]], notevolmente apprezzato anche in [[tournée]] negli [[Stati Uniti d'America]].
 
===Concetto territoriale===
=== Gli inizi cinematografici ===
I "sette monti" non corrispondono ai tradizionali [[sette colli di Roma|"sette colli"]] perché si riferiscono a una fase più antica dell'abitato<ref name="Castagnoli">Ferdinando Castagnoli, ''Topografia di Roma antica'', Torino 1980, p. 62.</ref>. Il primo centro "proto urbano" di Roma sorse dall'unione di villaggi pre-urbani attorno alla prima metà del [[IX secolo a.C.]]<ref>[[Andrea Carandini]], ''Roma il primo giorno'', 2007.</ref>. Secondo [[Theodor Mommsen]], l'attestazione in epoca storica di una festa religiosa, sarebbe la prova dell'esistenza di un centro proto-urbano, successivo a quello identificato dalla [[Roma quadrata]]<ref name="Roma, Vol p. IV">[[Theodor Mommsen]], Storia di Roma, Vol. I, Cap. IV, par. 4.</ref>.
Nel frattempo si aggiunge alle altre l'esperienza, poi prevalente, del [[cinema]], in cui Manfredi debutta nel 1949 con ''[[Torna a Napoli]]'' di [[Domenico Gambino]], proseguendo con altri due [[film]] [[musicarello|musical]]-[[commedia romantica|sentimentali]] in chiave [[Napoli|napoletana]], ''[[Monastero di Santa Chiara (film)|Monastero di Santa Chiara]]'' di [[Mario Sequi]] (1949) e ''[[Anema e core]]'' di [[Mario Mattoli]] (1951), e passando poi alla [[commedia]] sentimental-popolare.
[[File:venezialaluneetu.jpg|thumb|left|uperight=1.3|Con [[Marisa Allasio]] in ''[[Venezia, la luna e tu]]'']]
Nel [[1955]] partecipa per la prima volta a due film di rilievo, ''[[Gli innamorati]]'' di [[Mauro Bolognini]] e ''[[Lo scapolo]]'' di [[Antonio Pietrangeli]]. Il 14 luglio dello stesso anno [[matrimonio|sposa]] l'[[modello (professione)|indossatrice]] [[Erminia Ferrari]], dalla quale avrà tre [[figlio|figli]]: [[Roberta Manfredi|Roberta]] nel [[1956]], [[Luca Manfredi|Luca]] nel 1958 e Giovanna nel [[1961]]. Altri ruoli cinematografici da ricordare in questo primo periodo sono quello dell'amico che aiuta [[Teddy Reno]] a trovare una [[soubrette]] teatrale conosciuta a Napoli nel film ''[[Totò, Peppino e la... malafemmina]]'' diretto da [[Camillo Mastrocinque]] (1956) e i suoi primissimi ruoli da protagonista nelle commedie ''[[Caporale di giornata]]'' di [[Carlo Ludovico Bragaglia]] e ''[[Carmela è una bambola]]'' di [[Gianni Puccini]], entrambe del 1958.
 
Il ''Septimontium'' propriamente detto era formato dalle seguenti alture, dette ''montes''<ref name="Castagnoli" /><ref>[[Sesto Pompeo Festo]], ''De verborum significatu'', alla voce ''Septimontium'' [http://remacle.org/bloodwolf/erudits/Festus/s.htm vedi QUI].</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/settimonzio|titolo=Settimonzio nell'Enciclopedia Treccani|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2019-01-28}}</ref>:
Sul [[televisione|piccolo schermo]] appare per la prima volta nel 1956, nello [[sceneggiato televisivo|sceneggiato]] ''[[L'Alfiere (sceneggiato televisivo)|L'Alfiere]]'' diretto da Anton Giulio Majano, ma è nel [[1959]] (annata chiave della sua carriera) che ottiene un importante successo di [[pubblico]] con la sua partecipazione a ''[[Canzonissima]]'', con la [[regia televisiva|regia]] di [[Antonello Falqui]], accanto a Delia Scala, Paolo Panelli e il [[danza|ballerino]] e [[coreografo]] statunitense [[Don Lurio]]. In questa [[programma televisivo|trasmissione]] crea la [[macchietta]] del "barista di [[Ceccano]]", la cui [[battuta (spettacolo)|battuta]] tormentone "''Fusse che fusse la vorta bbona''" entrerà nel [[linguaggio]] comune. Riesce persino a convincere l'amico [[Marcello Mastroianni]], [[Ciociaria|ciociaro]] anch'egli, notoriamente restio ad apparire in televisione, a esibirsi in una scenetta insieme a lui.
 
*le due del [[Palatino]] (il ''Palatium'' e il ''Cermalus'')
=== Il doppiaggio ===
*le tre dell'[[Esquilino]] (il ''Fagutal'', l'''[[Colle Oppio|Oppius]]'' e il ''Cispius'')<ref name="Roma, Vol p. IV" />
Parallelamente all'attività attoriale, si cimenta anche come doppiatore, prestando la propria [[voce]], tra gli altri, a [[Robert Mitchum]] in ''[[Sette settimane di guai]]'' (''Johnny Doesn't Live Here Anymore'') di [[Joe May]] (1944), a [[Bud Abbott]] in ''[[Africa strilla]]'', a [[Earl Holliman]] ne ''[[Il pianeta proibito]]'' (''Forbidden Planet'') di [[Fred M. Wilcox]] (1956), quindi al [[Francia|francese]] [[Gérard Philipe]] e, tra gli italiani, a [[Franco Fabrizi]] ne ''[[I vitelloni]]'' di [[Federico Fellini]] (1953), a [[Sergio Raimondi]] in ''[[Piccola posta]]'' di [[Steno]] (1955), ad [[Antonio Cifariello]] ne ''[[La bella di Roma]]'' di [[Luigi Comencini]] (1955), a [[Renato Salvatori]] ne ''[[La domenica della buona gente]]'' di [[Anton Giulio Majano]] (1953) e a [[Marcello Mastroianni]] in ''[[Parigi è sempre Parigi]]'' di [[Luciano Emmer]] (1951).
*la ''[[Velia (colle)|Velia]]'', che collegava Palatino ed Esquilino, e che fu in parte spianata nel [[XX secolo]] per l'apertura di [[Fori Imperiali#La via dei Fori|via dei Fori Imperiali]]
*il ''[[Celio|Caelius o Querquetual]]''<ref>G.Brizzi, ''Storia di Roma. 1. dalle origini ad Azio'', p. 11.</ref>
 
Il territorio romano identificato dal ''Septimontium'', inizialmente ristretto ai soli ''montes'', fu allargato in seguito anche ai due ''colles'' del [[Viminale (colle)|Viminale]] e del [[Quirinale (colle)|Quirinale]] (quest'ultimo a sua volta includeva ''Latiaris'', ''Mucialis'', ''Salutaris''), compresi nella lista canonica dei "sette colli"<ref>[[Andrea Carandini]], ''Roma il primo giorno'', 2007, pp. 22-24.</ref><ref>[[Theodor Mommsen]], Storia di Roma, Vol. I, Cap. IV, par. ''La città Palatina ed i Sette colli''.</ref>.
=== Protagonista della commedia all'italiana ===
[[File:Manfredi Sordi.png|thumb|left|Nino Manfredi e [[Alberto Sordi]] in ''[[Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?]]'' di [[Ettore Scola]] ([[1968]])]]
 
=== La Suburra ===
Sull'onda del suo successo televisivo in ''[[Canzonissima 1959]]'', nello stesso anno venne chiamato nella parte del [[meccanico]] Piedeamaro in ''[[Audace colpo dei soliti ignoti]]'' di [[Nanni Loy]], [[sequel]] del fortunato ''[[I soliti ignoti]]'' diretto da [[Mario Monicelli]] l'anno precedente, rispetto al quale in pratica si trova a sostituire lo stesso Mastroianni nella parte del "tecnico" della sgangherata banda di ladri. Venne inoltre chiamato a prestare la sua voce, con la cadenza ciociara del "barista di Ceccano", come [[narratore]] [[fuori campo (cinema)|fuori campo]], nel film di [[Mario Mattoli]] ''[[Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi]]'' ([[1960]]).
Il riferimento di [[Sesto Pompeo Festo]] al Septimorum crea più di un problema intepretativo.
{{Citazione|Septimontio ut ait Antistius Labeo hisce montibus feriae: Palatio cui sacrificium quod fit Palatuar dicitur; Veliae cui item sacrificium; Fagutali, Suburae, Cermalo, Oppio, Caelio monti, Cispio monti.|[[Sesto Pompeo Festo|Festus]] 348}}
 
L'inserimento della [[Suburra]] come ottavo elemento del Septimontium appare difficoltoso se si fa riferimento al suo significato territoriale, mentre presenterebbe minori problematiche se riferito al suo significato religioso; in questo caso, si potrebbe ipotizzare che la festività, inizialmente riferita a sette diverse comunità, abbia poi ricompreso un'ottava comunità, senza che questo però comportasse la modificazione del nome.<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/roma_res-568930e0-8c61-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Antica%29/ Su Treccani</ref>
Sempre dal 1960, a partire dal ruolo da protagonista sostenuto nel film ''[[L'impiegato]]'' diretto da [[Gianni Puccini]], diventa una delle colonne portanti della [[commedia all'italiana]]. Convince non soltanto in parti [[umorismo|comiche]] o brillanti, ma anche come attore drammatico. I personaggi che interpreta sono uomini fondamentalmente [[ottimismo|ottimisti]], in possesso di una loro [[dignità]] e [[morale|moralità]], destinati inevitabilmente alla sconfitta ma non umiliati; grazie alle loro doti di amara [[ironia]], sono spesso in grado di sovrastare il prepotente e ipotetico vincitore.
 
==Note==
[[File:Pane e cioccolata Manfredi.jpg|thumb|upright=1.2|Nino Manfredi in ''[[Pane e cioccolata]]'' di [[Franco Brusati]] ([[1973]])]]
<references/>
 
==Bibliografia==
Interpreta così il [[rappresentante]] scambiato per [[gerarca]] [[fascismo|fascista]] in ''[[Gli anni ruggenti]]'' ([[1962]]) di [[Luigi Zampa]], il [[cittadino]] distrutto da una [[burocrazia]] impietosa in ''[[Made in Italy (film 1965)|Made in Italy]]'' ([[1965]]), ancora di Nanni Loy, e il cognato dell'[[editoria|editore]] [[Alberto Sordi]], disilluso dalla [[civiltà]] [[consumismo|consumistica]] e diventato [[stregoneria|stregone]] in [[Africa]] in ''[[Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?]]'' di [[Ettore Scola]] ([[1968]]); nello stesso anno appare in compagnia di uno strepitoso [[Ugo Tognazzi]] nel film ''[[Straziami ma di baci saziami]]'' diretto da [[Dino Risi]].
*{{cita libro|cognome=Brizzi|nome=Giovanni|wkautore=Giovanni Brizzi|titolo=Storia di Roma. 1.Dalle origini ad Azio|editore=Pàtron|città=Bologna|anno=1997}}
*{{cita libro|cognome=Carandini|nome=Andrea|titolo=Roma il primo giorno|editore=Laterza|città=Roma-Bari|anno=2007}}
*Decio Cinti, ''Dizionario mitologico'', ed. speciale di ''Archeo'', Milano 1998.
*{{cita libro|cognome=Pallottino|nome=Massimo|wkautore=Massimo Pallottino|titolo=Origini e storia primitiva di Roma|editore=Rusconi|città=Milano|anno=1993|isbn=88-18-88033-0}}
 
== Voci correlate ==
Nel [[1969]] lo si ritrova protagonista della commedia a episodi [[Vedo nudo (film 1969)|Vedo nudo]], sempre sotto la regia di Risi, in cui spicca la sua interpretazione di un timido travestito. Nello stesso anno interpreta il [[calzolaio]] (convivente ''[[more uxorio]]'' con una [[donna]] [[ebrei|ebrea]]) che alla fine si rivela essere Pasquino, l'[[autore]] di [[invettiva|invettive]] in [[rima]] contro il [[Papa]] nel film ''[[Nell'anno del Signore]]'' di [[Luigi Magni]]: sempre sotto la regia di quest'ultimo, seguirà otto anni dopo l'amara interpretazione di un [[sacerdote]] ne ''[[In nome del Papa Re]]''.
* [[Sette colli di Roma]]
 
{{Festività di Roma antica}}
Nel [[1971]] interpreta invece in ''[[Trastevere (film)|Trastevere]]'' - unico film diretto dall'attore [[Fausto Tozzi]] - uno squattrinato artista psichedelico ex-agente della polizia della squadra narcotici, lavoro che gli ha procurato la dipendenza dalla droga: in questa pellicola si riconosce già la struttura della vita e del popolo trasteverino odierno.
{{Portale|Antica Roma|Festività|Religioni|Roma}}
 
[[Categoria:Festività romane|Septimontium]]
Nel [[1974]] interpreta invece l'[[emigrazione|emigrante]] italiano in [[Svizzera]] costretto a tingersi i [[capelli]] di [[biondismo|biondo]] in ''[[Pane e cioccolata]]'' di [[Franco Brusati]] e il portantino d'ospedale idealista in ''[[C'eravamo tanto amati (film)|C'eravamo tanto amati]]'', che segna il suo ritorno sotto la regia di Ettore Scola insieme a ''[[Brutti, sporchi e cattivi]]'' di due anni dopo. Da ricordare anche l'interpretazione del venditore abusivo di [[caffè]] sui [[treno|treni]] Michele Abbagnano in ''[[Café Express]]'' ([[1980]]), nuovamente di Nanni Loy: a detta di molti la sua interpretazione più intensa e sofferta.
 
In qualità di attore si aggiudica cinque [[Nastro d'argento|Nastri d'argento]] e cinque [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]].
 
=== Regista cinematografico e teatrale ===
[[File:Nudo di donna (1981) - Eleonora Giorgi e Nino Manfredi.JPG|thumb|left|[[Eleonora Giorgi]] e Manfredi sul set di ''[[Nudo di donna]]'' (1981), film da lui anche diretto.]]
 
Nel [[1962]] debutta anche dietro la [[macchina da presa]] con ''L'avventura di un soldato'', un [[episodio]] del film ''[[L'amore difficile]]'' tratto dall'omonima [[novella]] di [[Italo Calvino]], una storia che descrive lo sbocciare di un amore tra un [[soldato]] e una vedova nello scompartimento di un treno, tutto giocato sul [[silenzio]] e sulla [[mimo|mimica]]. La sua seconda regia è l'autobiografico lungometraggio ''[[Per grazia ricevuta (film)|Per grazia ricevuta]]'' ([[1971]]), col quale si aggiudica la [[Palma d'oro]] per la miglior opera prima al [[Festival di Cannes]] e un [[Nastro d'argento]] per il miglior [[Soggetto (cinema)|soggetto]]: il film, oltre al successo di critica, è il più visto della stagione. Ne dirigerà un terzo nel [[1981]], ''[[Nudo di donna]]'', ereditandone anche il tema da [[Alberto Lattuada]] che lo aveva iniziato, sulla crisi d'identità di un uomo che scopre una [[sosia]] perfetta della moglie dal carattere allegro e disinibito, mentre la consorte è seria e posata.
 
Sul palcoscenico rientra alla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] da protagonista delle commedie, da lui anche scritte e dirette, ''[[Gente di facili costumi]]'' ([[1988]]) e ''[[Viva gli sposi!]]'' ([[1989]], originariamente pensato per una trasposizione cinematografica), in seguito portati più volte in tournée anche nel [[anni 1990|decennio successivo]].
 
=== Geppetto, il commissario e il brigadiere ===
[[File:Geppetto Manfredi.jpg|thumb|upright=1.1|Nino Manfredi impersona [[Geppetto]] ne ''[[Le avventure di Pinocchio (sceneggiato televisivo)|Le avventure di Pinocchio]]'' di [[Luigi Comencini]] ([[1971]])]]
Sul piccolo schermo fa il suo rientro nel 1971, quando interpreta [[Geppetto]], il padre di [[Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino|Pinocchio]] nello sceneggiato televisivo ''[[Le avventure di Pinocchio (sceneggiato televisivo)|Le avventure di Pinocchio]]'' di Luigi Comencini. Dagli anni novanta alla [[morte]] interpreta numerose [[fiction televisiva|fiction televisive]] dirette perlopiù dal genero [[Alberto Simone]] e dal figlio Luca; sono sempre personaggi carichi di notevole umanità, come il [[commissario di polizia|commissario]] Franco Amidei di ''[[Un commissario a Roma]]'' ([[1993]]) e, soprattutto, come il [[brigadiere]] Saturnino Fogliani nella [[serie televisiva]] ''[[Linda e il brigadiere]]'' ([[1997]]-[[2000]]), accanto a [[Claudia Koll]] nella prima e nella seconda serie e a [[Caterina Deregibus]] nella terza.
 
=== Altre attività in ambito musicale, pubblicitario e politico ===
Molto attivo alla radio, ospite d'onore in trasmissioni di ogni genere, si è esibito, con successo, anche come cantante: nel [[1970]] la sua versione del classico di [[Ettore Petrolini]] ''[[Tanto pe' cantà]]'' (risalente al [[1932]]) raggiunge le primissime posizioni della [[hit parade]]. Più avanti, ottengono successo anche ''Me pizzica... me mozzica'', tratta dal suo film ''Per grazia ricevuta'', ''Tarzan lo fa'' ([[1978]]), ''La pennichella'' ([[1980]]), ''La frittata'', cantata come ospite al [[Festival di Sanremo 1982]], e ''Canzone pulita'', eseguita come ospite al [[Festival di Sanremo 1983]] accompagnato da cinquanta [[bambino|bambini]]<ref>Gli introiti ricavati dalla vendita del disco furono devoluti alla ricerca sul [[Neoplasia|cancro]] {{cita web|url=http://www.festival.vivasanremo.com/1983.htm|titolo=vivasanremo.com|accesso=22 marzo 2010}}</ref>. Nello [[1983|stesso anno]] canta la [[canzone]] ''Che bello sta' con te'', inserita come [[colonna sonora]] (nei [[titoli di coda]]) del film ''[[Questo e quello]]'' di [[Sergio Corbucci]].
 
Notevole popolarità Manfredi ha trovato anche come [[testimonial]] [[pubblicità|pubblicitario]]. Esordisce nel [[1957]] con una serie di ''[[Carosello|Caroselli]]'' per i [[Bacio Perugina|Baci Perugina]] e per le [[Caramella Rossana|Caramelle Rossana]], e da allora è una presenza praticamente fissa del genere. Tra i ''Caroselli'' più noti, quelli per la [[Pizzaiola Locatelli]], per la quale, nel [[1961]], ha interpretato, al fianco di [[Giovanna Ralli]], la serie ''Ufficio ricerche idee originali televisive'', scritta da Garinei e Giovannini, dove i due attori impersonano due creativi alla ricerca di un'idea pubblicitaria originale, e quello per la [[Philco]], per la quale ha interpretato, tra il [[1963]] e il [[1965]], una lunga serie dal titolo ''L'audace colpo del solito ignoto'', che riprende temi e situazioni dei quasi omonimi film di [[Mario Monicelli|Monicelli]] e Loy e propone un Manfredi ladro pasticcione e sfortunato.
 
In questo ambito ottiene il maggiore successo grazie al lungo sodalizio con la [[Luigi Lavazza (azienda)|Lavazza]], per la quale Manfredi è autore e protagonista, dal [[1977]] al [[1993]], accanto alla [[nonno|nonna]] [[Nerina Montagnani]] e poi anche alla [[colf]] [[Gegia]], di una lunga serie di popolari [[pubblicità televisiva|spot pubblicitari]] dove renderà popolari i due noti [[slogan pubblicitario|slogan]] "''Più lo mandi giù e più ti tira su!''" e "''Il caffè è un piacere, se non è buono che piacere è?''". Tra gli ultimi impegni, particolare rilievo assume l'essere stato scelto, nel [[1999]], per promuovere, attraverso una serie di spot finanziati dal [[Ministero del Tesoro]], il cambio di [[moneta]] dalla [[lira italiana|lira]] all'[[euro]]. Nel [[1999]] incide ''Non lasciare Roma'', brano dalla storia bizzarra: inizia a metà anni '70 con [[Mario Panzeri]] che la ideò e che a fine anni '80 la sviluppò coinvolgendo Grottoli e Vaschetti, ma rimase poi incompiuta. Nel [[1997]] [[Franco Fasano]] se ne innamorò e la completò affidando l'arrangiamento a Claudio Zitti che la fece ascoltare a Nino Manfredi, il quale la volle immediatamente registrare. La canzone venne pubblicata, infine, il 16 dicembre [[2014]].
 
Nel [[1992]], in occasione delle [[elezioni politiche italiane del 1992|elezioni politiche]], Manfredi dà per qualche [[giorno]] l'impressione di aver accettato una candidatura alla [[Camera dei deputati]] con la [[Lista Bonino-Pannella|Lista Pannella]]. A detta dello stesso Manfredi, anni prima, aveva rifiutato una offerta simile da parte di [[Enrico Berlinguer]]<ref>[http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1992/02/28/Altro/ELEZIONI-NINO-MANFREDI-CANDIDATO-CON-PANNELLA_155000.php Elezioni: Nino Manfredi candidato con Pannella]</ref>. Pochi giorni dopo, però, vi è un ripensamento da parte dell'attore, il quale rinuncia in extremis ad intraprendere la carriera politica che gli è stata offerta<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1992/marzo/04/Manfredi_meglio_film_che_Pannella_co_0_92030418990.shtml Manfredi: meglio i film che Pannella]</ref>. Nel 1970, insieme a Gianni Bonagura, Manfredi aveva anche inciso un disco di propaganda per il [[Partito Socialista Italiano]]<ref>[http://wn.com/nino_manfredi__dialogo_tra_2_elettori_al_di_sopra_di_ogni_sospetto Dialogo tra due elettori al di sopra di ogni sospetto]</ref>.
 
=== L'ultimo ruolo e la morte ===
L'ultimo suo ruolo fu quello di Galapago nel film, uscito postumo, ''[[La fine di un mistero]]'' (''La luz prodigiosa''), diretto da [[Miguel Hermoso]]. Manfredi interpreta uno sconosciuto privo di memoria, salvato dalla morte da un pastorello durante la [[guerra civile spagnola]] del [[1936]] e ricoverato per quarant'anni in un manicomio; alla fine, grazie ad alcune ricerche, si scopre la sua identità: quella del [[poeta]] [[Federico García Lorca]], che la pellicola immagina miracolosamente sopravvissuto alla [[fucilazione]] ad opera dei [[franchismo|franchisti]]. Si trattò di un'interpretazione lodata dalla [[critica cinematografica|critica]]: asciutta, scarna ed essenziale, quasi senza [[parola|parole]], fatta soltanto di sguardi fissi, che gli è valso il Premio alla carriera intitolato a [[Pietro Bianchi (critico cinematografico)|Pietro Bianchi]].
 
Il 7 luglio [[2003]], subito dopo la fine delle riprese, venne colpito da un [[ictus]] nella sua casa romana. Le condizioni si presentarono sin da subito gravi, e venne trasportato d'urgenza all'ospedale Santo Spirito. A settembre un netto miglioramento gli permise il ritorno a casa, ma a dicembre venne colpito da una nuova [[emorragia cerebrale]]. Ricoverato questa volta presso l'ospedale Nuova Regina Margherita, non si riprenderà mai più completamente, trascorrendo sei [[mese|mesi]] in una continua alternanza di miglioramenti e peggioramenti. Morì a ottantatré anni il 4 giugno [[2004]], un anno e quattro mesi dopo [[Alberto Sordi]].
 
Pur essendo [[ateismo|ateo]] dichiarato, ebbe funerali religiosi.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2004/giugno/08/addio_Roma_Manfredi_Eri_uno_co_9_040608104.shtml L'addio di Roma a Manfredi: «Eri uno di noi»<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Dopo il funerale, celebrato alla [[Chiesa degli Artisti]] in [[Piazza del Popolo (Roma)|Piazza del Popolo]] a Roma, alla presenza di circa 2000 persone tra volti noti della politica e dello spettacolo e gente comune, l'attore venne sepolto al [[Cimitero del Verano]] di Roma<ref>[http://www.repubblica.it/2003/g/sezioni/spettacoli_e_cultura/manfredi/manfune/manfune.html Repubblica.it/spettacoli_e_cultura: Manfredi, stamattina i funerali lungo applauso per l&#039;ultimo addio]</ref>.
 
== Riconoscimenti ==
=== Premi cinematografici ===
 
'''[[Festival di Cannes]]'''
* [[Festival di Cannes 1971|1971]]: Premio per la migliore opera prima - ''[[Per grazia ricevuta (film)|Per grazia ricevuta]]''
 
'''[[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]'''
* [[David di Donatello 1968|1968]]: [[Targa d'Oro]] - ''[[Italian Secret Service]]'' e ''[[Il padre di famiglia]]''
* [[David di Donatello 1969|1969]]: [[David di Donatello per il miglior attore protagonista|Miglior attore protagonista]] - ''[[Vedo nudo (film 1969)|Vedo nudo]]''
* [[David di Donatello 1970|1970]]: [[David di Donatello per il miglior attore protagonista|Miglior attore protagonista]] - ''[[Nell'anno del Signore]]''
* [[David di Donatello 1971|1971]]: [[David di Donatello alla carriera|David Speciale]] per l'esordio nella regia - ''[[Per grazia ricevuta (film)|Per grazia ricevuta]]''
* [[David di Donatello 1974|1974]]: [[David di Donatello per il miglior attore protagonista|Miglior attore protagonista]] - ''[[Pane e cioccolata]]''
* [[David di Donatello 1976|1976]]: [[David di Donatello per la migliore sceneggiatura|Miglior sceneggiatura]] - ''[[Attenti al buffone]]''
* [[David di Donatello 1978|1978]]: [[David di Donatello per il miglior attore protagonista|Miglior attore protagonista]] - ''[[In nome del Papa Re]]''
* [[David di Donatello 1984|1984]]: Targa speciale
* [[David di Donatello 1990|1990]]: Premio Alitalia
 
'''[[Nastro d'argento|Nastri d'argento]]'''
* [[1966]]: ''Nomination'' [[Nastro d'argento al migliore attore protagonista|Miglior attore protagonista]] - ''[[La ballata del boia]]''
* [[1966]]: Miglior attore protagonista - ''[[Questa volta parliamo di uomini]]''
* [[1970]]: Miglior attore protagonista - ''Nell'anno del Signore''
* [[1970]]: [[Nastro d'argento al migliore soggetto|Miglior soggetto]] e [[Nastro d'argento alla migliore sceneggiatura|Migliore sceneggiatura]] - ''Per grazia ricevuta''
* [[1976]]: ''Nomination'' Miglior attore protagonista - ''Attenti al buffone''
* [[1977]]: ''Nomination'' Miglior attore protagonista - ''[[Brutti, sporchi e cattivi]]''
* [[1978]]: Miglior attore protagonista - ''In nome del Papa Re''
* [[1980]]: Miglior attore protagonista - ''[[Café Express]]''
 
'''[[Globo d'oro]]'''
* 1971: [[Globo d'oro alla miglior opera prima|Miglior opera prima]] - ''[[Per grazia ricevuta (film)|Per grazia ricevuta]]''
* 1975: [[Globo d'oro alla carriera|Premio alla carriera]]
* 1984: [[Globo d'oro al miglior attore|Miglior attore]] - ''[[Spaghetti House]]'' e ''[[Testa o croce (film 1982)|Testa o croce]]''
* 1984: [[Globo d'oro al miglior attore|Miglior attore]] - ''[[Secondo Ponzio Pilato]]''
 
'''[[Grolla d'oro]]'''
* 1965: [[Grolla d'oro|Miglior attore]] - ''[[Il gaucho]]''
* 1971: [[Grolla d'oro|Miglior regista esordiente]] - ''[[Per grazia ricevuta (film)|Per grazia ricevuta]]''
* 1974: [[Grolla d'oro|Miglior attore]] - ''[[Pane e cioccolata]]''
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|motivazione =
|luogo = [[Roma]], 16 marzo [[1994]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=11218 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Commendatore OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|motivazione = Di iniziativa del Presidente della Repubblica
|luogo= [[Roma]], 19 dicembre [[1978]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=291004 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
 
=== Dediche ===
[[File:Viale Nino Manfredi.JPG|thumb|Targa del viale nel [[Giardino degli Aranci]] a Roma]]
 
* L'[[osservatorio astronomico]] di [[Campo Catino]], con una cerimonia svoltasi il 5 febbraio [[2007]] presso il salone dell'Amministrazione provinciale di [[Frosinone]], ha ribattezzato l'[[asteroide]] [[73453 Ninomanfredi|2002 NJ<sub>34</sub>]] col suo nome, [[73453 Ninomanfredi]], in sua memoria.
* La città di [[Roma]] ha dedicato a Manfredi un viale nel [[Giardino degli Aranci]].
* A [[Pastena]], nel [[2008]], è stato istituito il [[Premio Manfredi]] per premiare personaggi del mondo dello spettacolo, dello [[sport]] e della [[cultura]] che si siano contraddistinti per le loro gesta ed etica professionale.<ref>{{Cita web|titolo=A Pastena il premio «Nino Manfredi»|url=http://www.iltempo.it/frosinone/2010/09/25/1203604-pastena_premio_nino_manfredi.shtml|editore=Il Tempo|accesso=2 ottobre 2011|data=25 settembre 2010}}</ref>
* I [[Nastro d'argento|Nastri d'argento]], dal [[2009]], hanno un premio a lui intitolato.<ref>{{Cita web|titolo=Premio Nino Manfredi ai Nastri d'Argento|url=http://www.bestmovie.it/news/premio-nino-manfredi-ai-nastri-dargento/9115/|editore=Best Movie|accesso=2 ottobre 2011|data=23 aprile 2009}}</ref>
* Il [[Monte-Carlo Film Festival de la Comédie|MonteCarlo Film Festival]] gli ha intitolato il premio come [[artista]] più eclettico dell'anno.
* A Roma, nel quartiere [[Ostia (Roma)|Ostia]], gli è stato intitolato un teatro.
* La città di Frosinone, nel 2011, ha lanciato il [[Festival del Cinema della Ciociaria "Nino Manfredi"]]. Dedicato a Manfredi anche il premio principale della manifestazione, il "Nino D'Oro".<ref>{{Cita web|titolo=La Ciociaria è un Festival|url=http://archiviostorico.corriere.it/2011/settembre/28/Ciociaria_Festival_co_10_110928043.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2011/settembre/28/Ciociaria_Festival_co_10_110928043.shtml|editore=Corriere Della Sera|accesso=2 ottobre 2011|autore=Carlotta De Leo|data=28 settembre 20111}}</ref>
* La città di [[Grosseto]] gli ha dedicato una via nel nuovo quartiere del Casalone.
* Nino Manfredi Sconosciuto : Quella parentesi di una prestigiosa carriera (2014) Docufilm antologico di Lorenzo Bassi. Regia di Franco Longobardi
 
== Teatro ==
[[File:Bonfiglimanfredi.jpg|thumb|Con [[Marina Bonfigli]] a teatro nel [[1947]]]]
 
* ''[[La famiglia dell'antiquario]]'' di [[Carlo Goldoni|Goldoni]], [[regia teatrale|regia]] di [[Alfredo Zennaro]], [[Teatro Quirino]] di [[Roma]], 17 aprile [[1946]].
* ''[[Woyzeck]]'' di [[Georg Büchner]], regia di [[Ettore Gaipa]], Teatro Eliseo di Roma, 4 luglio 1946.
* ''[[Il ventaglio]]'' di Carlo Goldoni, regia di Alfredo Zennaro, Teatro Quirino di Roma, 15 aprile [[1947]].
* ''[[Quelli di Stralsund]]'' di [[Fritz Stavenhagen]], regia di Ettore Gaipa, [[Teatro Valle]] di Roma, 19 giugno 1947.
* ''[[L'uomo e il fucile]]'' di [[Sergio Sollima]], regia di [[Luigi Squarzina]], 1947.
* ''[[Riccardo II (Shakespeare)|Riccardo II]]'' di [[William Shakespeare|Shakespeare]], regia di [[Giorgio Strehler]], [[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo Teatro di Milano]], 23 aprile [[1948]].
* ''[[Romeo e Giulietta|Giulietta e Romeo]]'', di Shakespeare, regia di [[Renato Simoni]] e [[Giorgio Strehler]], prima al Teatro Romano di Verona il 26 luglio 1948.
* ''[[Venezia salva (Bontempelli)|Venezia salva]]'' di [[Massimo Bontempelli]], regia di Orazio Costa, [[Gran Teatro La Fenice]], Venezia, 25 settembre [[1949]].
* ''[[La dodicesima notte]]'' di Shakespeare, regia di Orazio Costa, [[Castello di San Giusto]] per il [[Teatro Verdi (Trieste)]], 29 luglio [[1950]].
* ''[[Le colonne della società (Ibsen)|Le colonne della società]]'' di [[Henrik Ibsen]], regia di Orazio Costa, Teatro delle Arti di Roma, 5 novembre [[1951]].
 
== Rivista ==
* ''[[Tre per tre... Nava]]'' di [[Faele]], [[Mario Ferretti]], [[Carlo Silva]] e [[Italo Terzoli]], regia di [[Marcello Marchesi]], [[Teatro Sistina]] di [[Roma]], [[1953]].
* ''[[Festival (rivista)|Festival]]'' di [[Agenore Incrocci|Age]], [[Furio Scarpelli|Scarpelli]], Marcello Marchesi, [[Dino Verde]] e [[Orio Vergani]], regia di [[Luchino Visconti]], [[Teatro Nuovo (Milano)|Teatro Nuovo di Milano]], 14 ottobre [[1954]].
* ''[[Gli italiani sono fatti così]]'' di [[Vittorio Metz]], Marcello Marchesi e Dino Verde, regia di Marcello Marchesi, [[Teatro Lirico di Milano]], 6 marzo [[1957]].
 
== Commedia musicale ==
* ''[[Un trapezio per Lisistrata]]'' di [[Garinei e Giovannini]], [[musica|musiche]] di [[Gorni Kramer]], con [[Delia Scala]], Nino Manfredi, [[Paolo Panelli]], [[Mario Carotenuto]], [[Eliana Silli]], [[Ave Ninchi]] e [[Quartetto Cetra]], [[Teatro Sistina]] di [[Roma]], 24 ottobre [[1958]].
* ''[[Rugantino (commedia musicale)|Rugantino]]'' di [[Pietro Garinei]], [[Sandro Giovannini]], [[Pasquale Festa Campanile]], [[Massimo Franciosa]] e [[Luigi Magni]], musiche di [[Armando Trovajoli]], con Nino Manfredi, [[Lea Massari]], [[Aldo Fabrizi]], [[Bice Valori]], [[Marisa Belli]], [[Toni Ucci]], [[Fausto Tozzi]], [[Carlo Delle Piane]], [[Lando Fiorini]] e [[Luciano Bonanni]], Teatro Sistina di Roma, 15 dicembre [[1962]], ..... - [[Renzo Tian]] sul [[Il Messaggero]] di Roma, " È doveroso iniziare le citazioni da Nino Manfredi senza di lui, senza il suo ritorno al palcoscenico, dopo la lunga assenza, Rugantino non sarebbe quello che è sulla scena: un personaggio inesauribile per comunicativa, estro, forza comica...".
 
== Filmografia ==
=== Attore cinematografico ===
[[File:Manfredi, Audacecolpodeisolitiignoti.jpg|thumb|Nino Manfredi nel [[film]] ''[[Audace colpo dei soliti ignoti]]'' ([[1959]])]]
[[File:Crimen Gassman Sordi Manfredi.jpg.jpg|thumb|Nino Manfredi (a destra) con [[Vittorio Gassman]] e [[Alberto Sordi]] nel film ''[[Crimen (film)|Crimen]]'' ([[1960]])]]
[[File:Totò & Nino Manfredi in Operazione San Gennaro (1966).jpg|thumb|Nino Manfredi con [[Totò]] nel film ''[[Operazione San Gennaro]]'' ([[1966]])]]
[[File:Manfredi bis.jpg|thumb|Nino Manfredi in ''[[Straziami ma di baci saziami]]'' ([[1968]])]]
[[File:Manfredi nell'anno del Signore.jpg|thumb|Nino Manfredi nel film ''[[Nell'anno del Signore]]'' ([[1969]])]]
[[File:C'eravamo tanto amati, film.jpg|thumb|Nino Manfredi (al centro) con [[Vittorio Gassman]] e [[Stefano Satta Flores]] in un [[fotogramma]] di ''[[C'eravamo tanto amati (film)|C'eravamo tanto amati]]'' ([[1974]])]]
[[File:Paneecioccolata.jpg|thumb|Nino Manfredi (al centro) con [[Tano Cimarosa]] (a sinistra) e [[Max Delys]] (a destra) in ''[[Pane e cioccolata]]'' ([[1974]])]]
[[File:Manfredi film.jpg|thumb|Nino Manfredi interpreta Giacinto Mazzatella in ''[[Brutti, sporchi e cattivi]]'' ([[1976]])]]
[[File:Signoreesignoribuonanotte-Manfredi.jpg|thumb|Nino Manfredi (al centro) con [[Mario Scaccia]] e [[Sergio Graziani]] nel film ''[[Signore e signori, buonanotte]]'' ([[1976]])]]
[[File:Il giocattolo (film 1979).png|thumb|Nino Manfredi ne ''[[Il giocattolo]]'' ([[1979]])]]
[[File:Café express.png|thumb|Nino Manfredi in una [[scena (cinema)|scena]] di ''[[Café Express]]'' ([[1980]])]]
[[File:Testa o Croce film2.JPG|thumb|Nino Manfredi in una [[scena (cinema)|scena]] di ''[[Testa o croce (film 1982)|Testa o croce]]'' ([[1982]])]]
[[File:Picari2.jpg|thumb|Nino Manfredi nel film ''[[I picari]]'' ([[1987]])]]
* ''[[Torna a Napoli]]'', [[regia cinematografica|regia]] di [[Domenico Gambino]] ([[1949]])
* ''[[Monastero di Santa Chiara (film)|Monastero di Santa Chiara]]'', regia di [[Mario Sequi]] (1949)
* ''[[Anema e core]]'', regia di [[Mario Mattoli]] ([[1951]])
* ''[[La prigioniera della torre di fuoco]]'', regia di [[Giorgio Walter Chili]] ([[1952]])
* ''[[Viva il cinema!]]'', regia di [[Giorgio Baldaccini]] ed [[Enzo Trapani]] ([[1953]])
* ''[[Ho scelto l'amore]]'', regia di [[Mario Zampi]] (1953)
* ''[[C'era una volta Angelo Musco]]'', regia di [[Giorgio Walter Chili]] (1953)
* ''[[Canzoni, canzoni, canzoni]]'', regia di [[Domenico Paolella]] (1953)
* ''[[La domenica della buona gente]]'', regia di [[Anton Giulio Majano]] (1953)
* ''[[Ridere! Ridere! Ridere!]]'', regia di [[Edoardo Anton]] ([[1954]])
* ''[[Gli innamorati]]'', regia di [[Mauro Bolognini]] ([[1955]])
* ''[[Prigionieri del male]]'', regia di [[Mario Costa]] (1955)
* ''[[Lo scapolo]]'', regia di [[Antonio Pietrangeli]] (1955)
* ''[[Non scherzare con le donne]]'', regia di [[Giuseppe Bennati]] (1955)
* ''[[Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo]]'', regia di Mauro Bolognini ([[1956]])
* ''[[Totò, Peppino e la... malafemmina]]'', regia di [[Camillo Mastrocinque]] (1956)
* ''[[Tempo di villeggiatura]]'', regia di [[Antonio Racioppi]] (1956)
* ''[[Susanna tutta panna]]'', regia di [[Steno]] (1957)
* ''[[Femmine tre volte]]'', regia di Steno (1957)
* ''[[Guardia, ladro e cameriera]]'', regia di Steno ([[1958]])
* ''[[Camping (film 1957)|Camping]]'', regia di [[Franco Zeffirelli]] (anche [[soggetto (cinema)|soggetto]] e [[sceneggiatura]]) (1958)
* ''[[Caporale di giornata]]'', regia di [[Carlo Ludovico Bragaglia]] (1958)
* ''[[Adorabili e bugiarde]]'', regia di [[Nunzio Malasomma]] (1958)
* ''[[Pezzo, capopezzo e capitano]]'', regia di [[Wolfgang Staudte]] (1958)
* ''[[Venezia, la luna e tu]]'', regia di [[Dino Risi]] (1958)
* ''[[Il bacio del sole (Don Vesuvio)]]'', regia di [[Siro Marcellini]] (1958)
* ''[[Carmela è una bambola]]'', regia di [[Gianni Puccini]] (1958)
* ''[[I ragazzi dei Parioli]]'', regia di [[Sergio Corbucci]] ([[1959]])
* ''[[Audace colpo dei soliti ignoti]]'', regia di [[Nanni Loy]] (1959)
* ''[[L'impiegato]]'', regia di Gianni Puccini (anche soggetto e sceneggiatura) ([[1960]])
* ''[[Le pillole di Ercole]]'', regia di [[Luciano Salce]] (1960)
* ''[[Crimen (film)|Crimen]]'', regia di [[Mario Camerini]] (1960)
* ''[[Il carabiniere a cavallo]]'', regia di [[Carlo Lizzani]] ([[1961]])
* ''[[Il giudizio universale]]'', regia di [[Vittorio De Sica]] (1961)
* ''[[A cavallo della tigre (film 1961)|A cavallo della tigre]]'', regia di [[Luigi Comencini]] (1961)
* ''[[Gli anni ruggenti]]'', regia di [[Luigi Zampa]] ([[1962]])
* ''[[I motorizzati]]'', regia di Camillo Mastrocinque (1962)
* ''[[L'amore difficile]]'', episodio ''L'avventura di un soldato'', regia di Nino Manfredi (1962)
* ''[[La Parmigiana]]'', regia di [[Antonio Pietrangeli]] ([[1963]])
* ''[[I cuori infranti]]'', [[episodio]] ''... E vissero felici'', regia di [[Gianni Puccini]] (1963)
* ''[[Alta infedeltà (film 1964)|Alta infedeltà]]'', episodio ''Scandaloso'', regia di Franco Rossi ([[1964]])
* ''[[La ballata del boia]]'' (''El Verdugo''), regia di [[Luis García Berlanga]] (1964)
* ''[[Il gaucho]]'', regia di Dino Risi (1964)
* ''[[Controsesso]]'', episodio ''Cocaina di domenica'', regia di [[Franco Rossi (regista)|Franco Rossi]], ed episodio ''Una donna d'affari'', regia di [[Renato Castellani]] (1964)
* ''[[Le bambole]]'', episodio ''La telefonata'', regia di Dino Risi ([[1965]])
* ''[[Questa volta parliamo di uomini]]'', regia di [[Lina Wertmüller]] (1965)
* ''[[I complessi]]'', episodio ''Una giornata decisiva'', regia di Dino Risi (1965)
* ''[[Thrilling (film)|Thrilling]]'', episodio ''Il vittimista'', regia di [[Ettore Scola]] (1965)
* ''[[Io la conoscevo bene]]'', regia di Antonio Pietrangeli (1965)
* ''[[Made in Italy (film 1965)|Made in Italy]]'', regia di Nanni Loy (1965)
* ''[[Io, io, io... e gli altri]]'', regia di [[Alessandro Blasetti]] ([[1966]])
* ''[[Adulterio all'italiana]]'', regia di [[Pasquale Festa Campanile]] (1966)
* ''[[Operazione San Gennaro]]'', regia di Dino Risi (1966)
* ''[[Una rosa per tutti]]'', regia di Franco Rossi (anche soggetto e sceneggiatura) (1966)
* ''[[Il padre di famiglia]]'', regia di Nanni Loy ([[1967]])
* ''[[Italian Secret Service]]'', regia di Luigi Comencini ([[1968]])
* ''[[Straziami ma di baci saziami]]'', regia di Dino Risi (1968)
* ''[[Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?]]'', regia di Ettore Scola (1968)
* ''[[Vedo nudo (film 1969)|Vedo nudo]]'', regia di Dino Risi ([[1969]])
* ''[[Nell'anno del Signore]]'', regia di [[Luigi Magni]] (1969)
* ''[[Rosolino Paternò, soldato...]]'', regia di Nanni Loy ([[1970]])
* ''[[Contestazione generale]]'', episodio ''Concerto a tre pifferi'', regia di Luigi Zampa (1970)
* ''[[Per grazia ricevuta (film)|Per grazia ricevuta]]'', regia di Nino Manfredi ([[1971]])
* ''[[Roma bene]]'', regia di [[Carlo Lizzani]] (1971)
* ''[[Trastevere (film)|Trastevere]]'', regia di [[Fausto Tozzi]] (1971)
* ''[[La Betìa ovvero in amore, per ogni gaudenza, ci vuole sofferenza]]'', regia di [[Gianfranco De Bosio]] (anche sceneggiatura) ([[1971]])
* ''[[Le avventure di Pinocchio (sceneggiato televisivo)|Le avventure di Pinocchio]]'', regia di [[Luigi Comencini]] ([[1972]])
* ''[[Girolimoni, il mostro di Roma]]'', regia di [[Damiano Damiani]] (1972)
* ''[[Lo chiameremo Andrea]]'', regia di Vittorio De Sica (1972)
* ''[[Pane e cioccolata]]'', regia di [[Franco Brusati]] (anche sceneggiatura) ([[1973]])
* ''[[C'eravamo tanto amati (film)|C'eravamo tanto amati]]'', regia di Ettore Scola ([[1974]])
* ''[[Attenti al buffone]]'', regia di [[Alberto Bevilacqua]] ([[1975]])
* ''[[Brutti, sporchi e cattivi]]'', regia di Ettore Scola ([[1976]])
* ''[[Signore e signori, buonanotte]]'', episodio ''Il Santo Soglio'', regia di [[Agenore Incrocci|Age]], [[Leonardo Benvenuti]], Luigi Comencini, [[Piero De Bernardi]], Nanni Loy, [[Ruggero Maccari]], Luigi Magni, [[Mario Monicelli]], [[Ugo Pirro]], [[Furio Scarpelli]] ed Ettore Scola (1976)
* ''[[Basta che non si sappia in giro]]'', episodio ''Il superiore'', regia di Luigi Magni, ed episodio ''L'equivoco'', regia di Luigi Comencini (1976)
* ''[[Quelle strane occasioni]]'', episodio ''Il cavalluccio svedese'', regia di Luigi Magni (1976)
* ''[[In nome del Papa Re]]'', regia di Luigi Magni ([[1977]])
* ''[[La mazzetta (film)|La mazzetta]]'', regia di Sergio Corbucci ([[1978]])
* ''[[Il giocattolo]]'', regia di [[Giuliano Montaldo]] (anche sceneggiatura) ([[1979]])
* ''[[Café Express]]'', regia di Nanni Loy ([[1980]])
* ''[[Cocco mio]]'' (''Gros calin''), regia di [[Jean-Pierre Rawson]] (1980)
* ''[[Nudo di donna]]'', regia di Nino Manfredi ([[1981]])
* ''[[Spaghetti House]]'', regia di [[Giulio Paradisi]] ([[1982]])
* ''[[Testa o croce (film 1982)|Testa o croce]]'', regia di Nanni Loy (anche sceneggiatura) (1982)
* ''[[Questo e quello]]'', regia di Sergio Corbucci (anche soggetto e sceneggiatura) ([[1983]])
* ''[[Il tenente dei carabinieri]]'', regia di [[Maurizio Ponzi]] ([[1986]])
* ''[[Grandi magazzini (film 1986)|Grandi magazzini]]'', regia di [[Castellano e Pipolo]] (1986)
* ''[[I picari]]'', regia di Mario Monicelli ([[1987]])
* ''[[Secondo Ponzio Pilato (film)|Secondo Ponzio Pilato]]'', regia di Luigi Magni (1987)
* ''[[Napoli-Berlino, un taxi nella notte]]'' (''Helsinki Napoli All Night Long''), regia di [[Mika Kaurismäki]] ([[1990]])
* ''[[In nome del popolo sovrano]]'', regia di Luigi Magni (1990)
* ''[[In viaggio con Alberto]]'' (''Alberto Express''), regia di [[Arthur Joffé]] ([[1991]])
* ''[[Mima (film)|Mima]]'', regia di [[Philomène Esposito]] (1991)
* ''[[L'olandese volante (film)|L'olandese volante]]'' (''De Vliegende Hollander''), regia di [[Jos Stelling]] ([[1995]])
* ''[[Colpo di luna (film 1995)|Colpo di luna]]'', regia di [[Alberto Simone]] (1995)
* ''[[Grazie di tutto (film)|Grazie di tutto]]'', regia di [[Luca Manfredi]] ([[1997]])
* ''[[La Carbonara]]'', regia di Luigi Magni ([[1999]])
* ''[[Una milanese a Roma]]'', regia di [[Diego Febbraro]] ([[2001]])
* ''[[Apri gli occhi e... sogna]]'', regia di [[Rosario Errico]] ([[2002]])
* ''[[La fine di un mistero]]'' (''La luz prodigiosa''), regia di [[Miguel Hermoso]] ([[2003]])
 
=== Attore televisivo ===
* ''[[Il successo (sceneggiato televisivo)|Il successo]]'' di [[Alfredo Testoni]], con Nino Manfredi, [[Lola Braccini]], [[Annabella Cerliani]], [[Ermanno Roveri]], [[Loris Gafforio]], [[Laura Solari]], [[Giulia Lazzarini]], [[Guglielmo Barnabò]], [[regia televisiva|regia]] di [[Franco Enriquez]], trasmesso in [[Rai]] il 21 maggio [[1954]].
[[File:Panelliscala.jpg|thumb|upright=1.3|[[Paolo Panelli]], [[Delia Scala]] e Nino Manfredi in Canzonissima 1959]]
* ''[[L'Alfiere (sceneggiato televisivo)|L'Alfiere]]'', regia di [[Anton Giulio Majano]] ([[1956]])
* ''[[Graditi ospiti]]'', regia di [[Paolini e Silvestri]] ([[1958]])
* ''[[Le avventure di Pinocchio (sceneggiato televisivo)|Le avventure di Pinocchio]]'', regia di [[Luigi Comencini]] ([[1971]])
* ''[[Io Jane, tu Tarzan]]'', regia di [[Enzo Trapani]] ([[1989]])
* ''[[Julianus barát]]'', regia di [[Gábor Koltay]] ([[1991]])
* ''[[Un commissario a Roma]]'', regia di [[Luca Manfredi]], [[Ignazio Agosta]] e [[Roberto Giannarelli]] ([[1993]])
* ''[[Dio ci ha creato gratis (miniserie televisiva)|Dio ci ha creato gratis]]'', regia di [[Angelo Antonucci]] ([[1998]])
* ''[[Meglio tardi che mai]]'', regia di Luca Manfredi (1998)
* ''[[Linda e il brigadiere]]'', regia di [[Gianfrancesco Lazotti]] e [[Alberto Simone]] ([[1997]]-[[2000]])
* ''[[Una storia qualunque]]'', regia di Alberto Simone (2000)
* ''[[Un difetto di famiglia]]'', regia di Alberto Simone ([[2001]])
* ''[[Chiaroscuro (miniserie televisiva)|Chiaroscuro]]'', regia di [[Tomaso Sherman]] (2001)
* ''[[Le ragioni del cuore (miniserie televisiva)|Le ragioni del cuore]]'', regia di [[Anna Di Francisca]], Luca Manfredi e Alberto Simone ([[2002]])
* ''[[La notte di Pasquino]]'', regia di [[Luigi Magni]] ([[2003]])
* ''[[Un posto tranquillo]]'', regia di Luca Manfredi (2003)
 
=== Regista e sceneggiatore ===
* ''[[L'amore difficile]]'', episodio ''L'avventura di un soldato'' ([[1962]])
* ''[[Per grazia ricevuta (film)|Per grazia ricevuta]]'' ([[1970]])
* ''[[Nudo di donna]]'' ([[1981]])
 
== Doppiatore cinematografico ==
* [[Robert Mitchum]] in ''[[Sette settimane di guai]]''
* [[Bud Abbott]] in ''[[Africa strilla]]''
* [[Marcello Mastroianni]] in ''[[Parigi è sempre Parigi]]''
* [[Gérard Philipe]] in ''[[Fanfan la Tulipe (film 1952)|Fanfan la Tulipe]]'', ''[[Le belle della notte]]''
* [[Renato Salvatori]] ne ''[[La domenica della buona gente]]''
* [[Franco Fabrizi]] ne ''[[I vitelloni]]''
* [[Antonio Cifariello]] ne ''[[La bella di Roma]]''
* [[Sergio Raimondi]] in ''[[Piccola posta]]''
* Alberto De Amicis ne ''[[Il bidone]]''
* [[Earl Holliman]] ne ''[[Il pianeta proibito]]''
* [[Ennio Girolami]] ne ''[[Le notti di Cabiria]]''
* [[Mike Bongiorno]] ne ''[[I miliardari]]''
* ''Voce narrante'' in ''[[Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi]]''
* Bobo ne ''[[L'apetta Giulia e la signora Vita]]''
[[File:Bellinimanfredi55.jpg|thumb|Nino Manfredi con [[Isa Bellini]], nel programma radiofonico "Il Labirinto" ([[1955]])]]
 
== Prosa radiofonica Rai ==
* ''[[Angeli e colori]]'' di [[Carlo Linati]], regia di [[Pietro Masserano Taricco]], trasmessa il 15 maggio [[1950]].
* ''Sei personaggi in cerca d'autore'' di [[Luigi Pirandello]], regia [[Orazio Costa]], trasmessa il 4 gennaio [[1951]].
* ''Scontro nella notte'', dramma di Clifton Oderis. con [[Tino Buazzelli]], [[Anna Proclemer]] e Nino Manfredi, regia [[Mario Ferrero (regista)|Mario Ferrero]] [[1951]].
* ''Giallo in jazz'', di Gino Magazù, con [[Stefano Sibaldi]], [[Luisa Rossi]], Nino Manfredi [[1956]].
* ''L'ispettore generale'', di [[Nicolai Gogol]] con Nino Manfredi e [[Bice Valori]] regia di [[Anton Giulio Maiano]] [[1958]].
 
== Varietà radiofonici Rai ==
* ''Trasmissione Primavera'', Incontro con i giovani d'oggi, presentano Nino Manfredi, Gianni Bonaugura ed [[Edmonda Aldini]], complesso diretto da Aurelio Ciarallo, secondo programma estate [[1955]].
* ''[[Rosso e nero n° 2]]'' di [[Faele]], [[Antonio Amurri]], [[Sergio Ricci]] e [[Carlo Romano]], [[regia radiofonica|regia]] di [[Riccardo Mantoni]], [[orchestra]] diretta da [[Riz Ortolani]], presentano Nino Manfredi, [[Paolo Ferrari]] e [[Gianni Bonagura]] con [[Corrado Mantoni|Corrado]], [[1955]]-[[1956]].
* ''[[Il labirinto (programma radiofonico)|Il labirinto]]'' di [[Mario Brancacci]], [[Dino Verde]], [[Bernardino Zapponi]], regia di [[Nino Meloni]], con Nino Manfredi e [[Isa Bellini]] e la Compagnia del Teatro comico musicale di radio Roma 1955-[[1956]]. « Teseo rincorre Arianna per questo labirinto ed ogni volta per ritrovarla deve risolvere gli enigmi che gli vengono proposti, gli ascoltatori lo aiuteranno da casa...»<ref>Il [[Radiocorriere TV]] n° 47 [[1955]]</ref>
 
== Varietà televisivi Rai ==
[[File:ferrarimanfredi.jpg|thumb|Manfredi (a destra) con [[Raffaele Pisu]], [[Pierluigi Pelitti]], [[Paolo Ferrari]] e [[Gianni Bonagura]] nella compagnia del Teatro di rivista della [[Rai]] di [[Roma]] nel [[1954]]]]
* ''[[Canzoni da guardare]]'', con [[Tina De Mola]], [[Elena Giusti]], [[Carlo Dapporto]], [[Ray Martin]], [[Rino Salviati]], [[Gianni Bonagura]], [[Paolo Ferrari]], Nino Manfredi, [[Raffaele Pisu]], 2 puntate dall'8 marzo [[1954]] al 19 aprile [[1954]], programma nazionale.
* ''[[La piazzetta]]'', con [[Diana Dei]], [[Alba Arnova]], [[Paolo Ferrari]], Nino Manfredi, [[1956]].
* ''[[Canzonissima]]'' di [[Garinei e Giovannini]] con la collaborazione di [[Dino Verde]] e [[Lina Wertmüller]], [[regia televisiva|regia]] di [[Antonello Falqui]], [[orchestra]] diretta da [[Bruno Canfora]], con [[Delia Scala]], Nino Manfredi e [[Paolo Panelli]], [[coreografia|coreografie]] di [[Don Lurio]], [[1959]]-[[1960]].
* ''[[Spettacolo di Varietà]]'', regia di [[Antonello Falqui]], orchestra diretta da [[Gorni Kramer]], presenta Nino Manfredi dal [[Teatro Impero]] di [[Varese]] alle [[ora|ore]] 22:05 di [[mercoledì]] 31 maggio [[1961]].
 
Ha condotto anche ''L'Attesa'', lo speciale de ''[[La Banda dello Zecchino]]'' per la [[Natale|festività natalizia]], andato in onda la [[notte]] del 24 dicembre [[1998]].
 
== Opere letterarie ==
* ''[[Proverbi e altre cose romanesche]]'', Quart, Musumeci, [[1983]]. ISBN 88-7032-137-1.
* ''[[Viva gli sposi! Appunti di vita coniugale]]'', Milano, Rizzoli, [[1984]]. ISBN 88-07-14083-7.
* ''[[La vera alimentazione mediterranea]]'', Quart, Musumeci, [[1985]]. ISBN 88-7032-215-7.
* ''[[Nudo d'attore]]'', in collaborazione con [[Antonio Cocchia]], Milano, A. Mondadori, [[1993]]. ISBN 88-04-33207-7.
 
== Discografia ==
{{Artista musicale
|nome = Nino Manfredi
|nazione = Italia
|genere = musica leggera
|anno inizio attività = 1949
|anno fine attività = 2003
|note periodo attività =
|tipo artista = cantante
|immagine = Nino Manfredi 1985.jpg
|didascalia = Nino Manfredi ospite nel [[1985]] al [[Giffoni film festival]]
|url =
|etichetta = [[CAM (casa discografica)|CAM]], [[RCA Italiana]], [[It (casa discografica)|It]], [[Fonit Cetra]], [[Pull (casa discografica)|Pull]], [[Durium]], [[CBS (casa discografica)|CBS]], [[Best Sound]]
|numero totale album pubblicati = 3
|numero album studio = 3
|numero album live =
|numero raccolte =
}}
=== 33 giri ===
 
* [[1971]] - ''[[Per grazia ricevuta (colonna sonora)|Per grazia ricevuta]]'' ([[It (casa discografica)|It]], ZSLT 70002; con [[Guido e Maurizio De Angelis]])
* [[1971]] - ''[[Trastevere (colonna sonora)|Trastevere]]'' ([[It (casa discografica)|It]], ZSLT 70005; con [[Guido e Maurizio De Angelis]])
* [[1972]] - ''[[Nino Manfredi (album)|Nino Manfredi]]'' ([[It (casa discografica)|It]], ZSLT 70008)
* [[1976]] - ''[[Tanto pe' cantà (album)|Tanto pe' cantà]]'' ([[RCA Lineatre]], TNLT 33014)
* [[1982]] - ''[[Nino Manfredi Hit Parade International]]'' ([[Armando Curcio Editore]])
 
=== CD ===
 
* [[2003]] - ''[[I grandi successi (Nino Manfredi)|I grandi successi]]'' ([[BMG]], 0828765184724; ristampato nel [[2004]] con il titolo ''Tanto pe' cantà e altri successi'')
 
=== 45 giri ===
 
* [[1963]] - ''Roma nun fa' la stupida stasera'' (con [[Lea Massari]])/''Ballata di Rugantino'' ([[CAM (casa discografica)|CAM]], CA-2467)
* [[1965]] - ''Queste parole son mandorle amare/Tu non sei madame Curie'' ([[RCA Italiana]], PM-3315)
* [[1970]] - ''Tanto pe' cantà/Affaccete Nunziata'' ([[It (casa discografica)|It]], ZT-7003)
* 1970 - ''Dialogo tra due elettori al disopra di ogni sospetto'' (con [[Gianni Bonagura]])''/Noi siamo'' (canta [[Anna Casalino]]) (disco propaganda [[Partito Socialista Italiano|PSI]])
* [[1971]] - ''Per grazia ricevuta/Me pizzica... me mozzica'' ([[It (casa discografica)|It]], ZT-7010)
* 1971 - ''W S.Eusebio (La processione)/Me pizzica... me mozzica'' ([[It (casa discografica)|It]], ZT-7014)
* 1971 - ''Il gigante e la bambina/Me pizzica, me mozzica'' ([[It (casa discografica)|It]], ZT-7019; sul lato A canta [[Ron]])
* 1971 - ''Trastevere/Kerry'' ([[It (casa discografica)|It]], ZT-7024; lato B strumentale, suonano [[Guido e Maurizio De Angelis]]))
* 1971 - ''Trastevere/M'è nata all'improvviso una canzone'' ([[It (casa discografica)|It]], ZT-7026)
* 1971 - ''M'è nata all'improvviso una canzone/Storia di Pinocchio'' ([[It (casa discografica)|It]], ZT-7030)
* [[1972]] - ''Storia di Pinocchio/Andrea Pinocchio'' (canta [[Andrea Balestri]]) ([[It (casa discografica)|It]], ZT-7031)
* 1972 - ''Girolimoni/Fataltango'' ([[It (casa discografica)|It]], ZT-7039)
* [[1973]] - ''Cuore con la 'Q'/Almeno una volta all'anno'' ([[It (casa discografica)|It]], ZT-7042)
* [[1978]] - ''Tarzan lo fa/Tarzan lo fa (versione strumentale)'' ([[Fonit Cetra]], SPB-55)
* [[1979]] - ''La panzanella/La panzanella (versione strumentale)'' ([[Pull (casa discografica)|Pull]], QSP-1027)
* [[1980]] - ''La pennichella/Lei non sa chi sono io!'' ([[Durium]], LD AI-8080)
* [[1982]] - ''La frittata/La ballata di sedie e poltrone'' ([[CBS (casa discografica)|CBS]], CBS A 2032)
* [[1982]] - ''Un filo/L'arpa di Soho'' ([[CAM (casa discografica)|CAM]], ZBCAM 7300)
* [[1983]] - ''Canzone pulita/Canzone pulita (versione strumentale)'' ([[Best Sound]], BS 101)
* 1983 - ''Che bello sta' con te/Per Daniela (Adagio)'' ([[It (casa discografica)|It]], ZBT 7349)
* [[1991]] - ''Viale del re/La ballata di Ciceruacchio'' ([[It (casa discografica)|It]], VINX 259)
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Bruno P. Pieroni|titolo=90 anni di "Italie": Appunti del decano dei giornalisti medici|cid=Pieroni, 2012}}
* ''[[Radiocorriere TV|Il Radiocorriere]]'', annate varie.
* ''[[Ciak (periodico)|Ciak]]'', fascicoli vari.
* {{Cita libro |cognome = |nome = |titolo = [[Gli Attori]] |editore = Gremese Editore|città = Roma |anno = 2003}}
* {{Cita libro |cognome = Granetto |nome = Luigi |titolo = Nino Manfredi |editore = Armando Curcio Editore |città = Roma |anno = 1983 |capitolo = Intervista per "Hit Parade International" }}
* {{cita libro |cognome = Bernardini |nome = Aldo |titolo = Nino Manfredi |editore = Gremese Editore| città = Roma |anno = 1978}}
* Aldo Bernardini, ''Nino Manfredi'', Gremese Editore, 1999.
* Fabio Francione e Lorenzo Pellizzari, ''Nino Manfredi regista (Viaggio in Italia)'', [[Edizioni Falsopiano]], 2005.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Cinematografo|nome|76574}}
* {{cita web|http://www.teatroninomanfredi.it|Teatro Nino Manfredi}}
* {{Imdb}}
* {{dopp|voci|vocinman}}
* {{cita web|url=http://www.archiviodelcinemaitaliano.it/index.php/titoli.html?vtrova=Nino%20Manfredi|titolo=Archivio cinema ANICA}}
* {{collegamenti musica}}
 
{{Nino Manfredi}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|musica|teatro|televisione}}
 
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