Tadanobu Asano e Loggia dei Cavalieri: differenze tra le pagine

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{{citazione|''maxima pars pulchritudinis civitatis Tervisii''|Statuto del Comune di Treviso, 1314|
{{Avvisounicode}}
{{F|musicisti giapponesi|arg2=attori giapponesi|agosto 2009}}
{{Bio
|Nome = Tadanobu
|Cognome = Asano
|PostCognome = {{nihongo||浅野忠信|Asano Tadanobu}}, [[Lista di pseudonimi|nome d'arte]] di '''Tadanobu Satō''' {{nihongo||佐藤 忠信|Satō Tadanobu}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Yokohama
|GiornoMeseNascita = 27 novembre
|AnnoNascita = 1973
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = attore
|Attività2 = musicista
|Nazionalità = giapponese
|Immagine = Tadanobu Asano 2011 (cropped).jpg
}}
{{Edificio civile
|nome edificio = Loggia dei Cavalieri
|immagine = La Loggia dei Cavalieri.jpg
|didascalia = Loggia dei Cavalieri: Fronte sud-ovest
|paese = ITA
|divamm1 = {{IT-VEN}}
|città = Treviso
|cittàlink = <!-- valorizzare tale campo se la città è ambigua -->
|indirizzo =
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|longitudine =
|coord titolo =
|stato = <!-- di default è "in uso" -->
|periodo costruzione = [[1276]]-[[1276|77]]
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|costruttore =
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}}
 
La '''Loggia dei cavalieri''' (in latino: ''lobia'' o ''loggia militum'') è un edificio tra i più rappresentativi del centro storico di [[Treviso]]. È situata all'incrocio tra via Martiri della Libertà e via Indipendenza (agli antichi ''[[decumano|decumanus]]'' e ''[[Cardine (storia romana)|cardo]]'' ''maximi''), probabilmente nel luogo dell'antico [[Forum (luogo)|foro]] della ''Tarvisium'' romana.
 
Simbolo del potere politico assunto dai nobili nel periodo del [[Comune medievale|Libero Comune]], fu costruita durante la [[Podestà di Treviso|podesteria]] di Giacomo (o Andrea) da Perugia ([[1276]]-[[1276|77]]) come luogo di convegni, conversazioni, giochi per la nobiltà, i ''Cavalieri'', appunto.
 
La Loggia è un esempio di [[Architettura romanica|romanico]] trevigiano, qui influenzato dall'[[architettura bizantina]].
 
== Storia ==
Sebbene il cronista [[Bartolomeo Zuccato]] dichiari che la costruzione avvenne nel [[1194]], sotto la podesteria di [[Gigo Burro]] (incerta tra il [[1194]] e il [[1198]]-[[1199|99]]),<ref>Bartolomeo Zuccato, ''Cronaca'', p. 270.</ref> l'iscrizione trovata sotto il cornicione fa sorgere il dubbio che l'edificio sia stato costruito tra [[1276]] e il [[1277]], tempo della podesteria di Giacomo da Perugia.<ref>Molte fonti riportano in alternativa il nome "Andrea". Oltre ai luoghi di Marchesan, Bailo e Coletti richiamati nel periodo successivo, il nome "Giacomo" viene accettato anche da Renucci in ''La Loggia dei Cavalieri in Treviso'', p.26. e Manzato in ''Storia di Treviso'', II vol., p.445.</ref> Tale iscrizione, come sostiene [[Angelo Marchesan]],<ref>Angelo Marchesan, ''Treviso medievale'', voll. II, pp. 70-75.</ref> potrebbe invero riferirsi alla sola decorazione pittorica, ad avviso di [[Luigi Bailo]]<ref>Luigi Bailo, ''Guida della Città di Treviso'', p.21.</ref> e [[Luigi Coletti]],<ref>Luigi Coletti, ''Catalogo delle cose d'arte e di antichità di Treviso'', p.35.</ref> invece, la generica espressione ''hoc opus factum est'' in una scritta che doveva occupare tutto un lato del monumento si riferirebbe all'intero edificio.
 
Già alla fine del Quattrocento la loggia, otturate le ampie arcate e chiusa da portoni, divenne magazzino, come dimostrano i numerosi contratti stipulati dai rappresentanti del Collegio dei nobili. Furono in seguito addossate numerose costruzioni.
 
Andato sempre più in abbandono il monumento rischiò di scomparire prima, alla fine del [[XIX secolo]], quando ne fu proposta la demolizione per creare una piazza, quindi durante il [[bombardamento di Treviso]] del [[1944]].<ref>[https://www.flickr.com/photos/societa-iconografica-trivigiana/5936660609/in/photostream Foto] della loggia l'indomani del bombardamento.</ref>
 
Il restauro è avvenuto in più fasi: nei primi anni del Novecento si provvide a demolire gli edifici aprendo le attuali piazza Carducci e piazza Crispi,<ref>[https://www.flickr.com/photos/societa-iconografica-trivigiana/5937446980/in/photostream Foto] di "piazza Esperia", oggi Crispi, vista attraverso un arco della loggia</ref> [[Ferdinando Forlati]] intervenne quindi dopo il bombardamento, un più radicale restauro fu affrontato alla fine degli anni ottanta.
 
Nell'autunno 2013, nell'ambito di nuove operazioni di manutenzione e restauro, sono state scoperte porzioni di affreschi nell'infradosso delle volte.<ref>[http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2013/10/12/news/scoperti-ai-trecento-affreschi-medievali-1.7910918 Scoperti affreschi medievali ai Trecento], ''La Tribuna di Treviso'', 12 ottobre 2013.</ref>
 
Nel corso dell'anno la Loggia dei Cavalieri viene utilizzata per mercatini di libri antichi, convegni, mostre artistiche, concerti e rassegne musicali.
== Biografia ==
 
==Descrizione==
Asano è nato a [[Yokohama]], nella [[prefettura di Kanagawa]] (in [[Giappone]]), il 27 novembre [[1973]] da padre [[giappone]]se e da madre [[Stati Uniti d'America|statunitense]] di origini [[giappone]]si, [[Paesi Bassi|olandesi]] e [[Norvegia|norvegesi]].
===Architettura===
[[File:La Loggia dei Cavalieri dietro.jpg|thumb|Fronte nord-est]]
La costruzione [[laterizio]], in parte intonacato, ad un unico vano a pianta trapezoidale dai lati quasi uguali, sorge sopra uno [[Zoccolo (architettura)|zoccolo]] con gradone in pietra viva.
 
La parete a nord-ovest è liscia e compatta; su ciascuna delle altre tre si aprono cinque grandi [[Arco (architettura)|archi]] a tutto sesto, sorgenti da colonne poggianti su basso parapetto interrotto, in corrispondenza degli archi centrali e di due laterali, per permettere l'accesso alla loggia. Le colonne in pietra viva, di un sol pezzo, hanno sezione quadrangolare, [[capitello]] a piramide tronca rovesciata liscio a collarino. Gli archi agli angoli si saldano a solide spalle in muratura.
Attore carismatico e versatile, è stato spesso paragonato dalla critica a [[Johnny Depp]], sia per il suo bell'aspetto sia per il suo look. Anche la sua carriera rispecchia quella dell'attore americano, infatti riesce a raggiungere la fama nel circuito cinematografico main-stream giapponese dopo avere recitato in alcuni film indipendenti.
 
Nel centro (non corrispondente però con il centro statico del tetto) una importante colonna in [[pietra d'Istria]] su triplice [[Dado (architettura)|dado]] in pietra e mattoni con capitello a piramide tronca ad angoli smussati.
L'amore di Asano per la musica lo porta a formare una band con degli amici quando era ancora molto giovane. All'età di 14 anni viene portato dal padre alla sua prima audizione. Asano, sicuro di riuscire a sbaragliare la concorrenza semplicemente recitando in maniera naturale, riesce a conquistare un ruolo nella popolare serie tv ''[[San nen B-gumi Kinpachi-sensei|Kinpachi-sensei]]'', facendo così il suo debutto.
 
La copertura in [[Coppo (tegola)|coppi]] è sorretta da una complessa struttura di travi lignee. Il coperto sporge dai tre lati aperti sorretto da [[Modiglione|modiglioni]] in legno a profilo seghettato.
Negli anni successivi, continua ad affinare le sue abilità di attore. La sua carriera è guidata più dalla volontà di aiutare la famiglia che di ottenere la celebrità ed il suo primo amore rimane sempre la musica, a dispetto del suo crescente successo televisivo e cinematografico. Anche se è il ruolo nel film TV ''[[Fried Dragon Fish]]'' ([[1993]]) del regista [[Shunji Iwai]] che lo fa conoscere al pubblico giapponese, è solo con ''[[Picnic (film 1996)|Picnic]]'', un film drammatico sempre di Iwai, che diviene davvero famoso. Sul set di questo film conosce quella che dopo poco diverrà sua moglie, l'attrice e cantante j-pop [[Chara (cantante)|Chara]]. Mentre Asano continua ad accettare parti che gli attori con ambizioni mainstream rifiuterebbero sicuramente, sembra che meno cerchi la fama, più la ottenga.
 
===Decorazione===
Successivamente fa parte del cast di altri film come ''[[Shark Skin Man and Peach Hip Girl]]'' e ''[[Tabù - Gohatto]]''. Con queste interpretazioni, oltre che con il ruolo da protagonista nel film ''[[Gojoe]]'' di [[Sōgo Ishii]], Asano diventa un attore sempre più conosciuto del cinema mainstream, cosa che cerca in ogni modo di evitare, accettando parti in film violenti e scandalosi come ''[[Ichi the Killer (film)|Ichi the Killer]]'' e ''[[Electric Dragon 80.000 V]]''.
[[File:La Loggia dei Cavalieri interno.jpg|left|thumb|Interno]]
La loggia è stata decorata ad [[affresco]] in due momenti e gli starti di intonaco risultano oggi per lo più sovrapposti. La prima decorazione fu probabilmente realizzata tra [[1276]] e il [[1277]]. Il secondo starato di affreschi è databile [[1313]]-[[1314|14]], in seguito alla rivoluzione aristocratica che portò alla cacciata dei [[da Camino]].
 
Gli affreschi sono stati riprodotti in acquarello da [[Enrico Stummel]], [[Enrico Nono]] e soprattutto da [[Antonio Carlini]] il quale mise in luce l'iscrizione sottostante il cornicione e ipotizzò un modello ricostruttivo del monumento.
Nel 2003, Asano partecipa al film ''[[Akarui Mirai]]'' di [[Kiyoshi Kurosawa]] in cui ricopre il ruolo di un impiegato scontento che uccide l'intera famiglia del suo capo. Recita anche in [[Last Life in the Universe]] di [[Pen-Ek Ratanaruang]], nel ruolo di un libraio con manie suicide, parte che gli vale il ''Premio Controcorrente per il Miglior Attore'' al [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia|Festival di Venezia]] nel [[2003]]. Sempre nello stesso anno, come in ''Gohatto'' recita insieme a [[Takeshi Kitano]] nel suo film ''[[Zatōichi (film 2003)|Zatōichi]]''.
 
Della decorazione più antica è ancora visibile l'iscrizione in grandi caratteri [[Onciale|onciali]] romanici neri su bianco:
Nel 2007 interpreta [[Gengis Khan]] nel film ''[[Mongol]]'', dimostrando ottime doti attoriali.
{{citazione|''Hoc opus factum est tempore nobili[s dni d]ni Andreae de dno Iacobo de Perusio Pot. T...''}}
Il rimanente di tale decorazione doveva essere a finti mattoni con qualche stemma<ref>Luigi Coletti, ''Catalogo delle cose d'arte e di antichità di Treviso'', p. 32.</ref>.
 
== Tarantola e il Nano della Loggia ==
È anche un artista ed un modello, soprattutto per gli stilisti giapponesi [[Jun Takahashi]] e [[Takeo Kikuchi]]. Per quest'ultimo è apparso in una serie di spot girati da [[Wong Kar-wai]], uno dei quali è stato pubblicato con il titolo [[wkw/tk/1996@7′55″hk.net]].
 
Negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta, nell'edificio erano presenti un gran banco di libri usati ed antichi gestito dalla famiglia Tarantola, librai ambulanti originari di [[Pontremoli]], e il vicino banco di Tiziano Torzo, il "Nano della Loggia", che vendeva fiori, giocattoli ed antiquariato, "con una indovinata varietà di generi".<ref>Giovanni Netto, ''Guida di Treviso'', p. 254.</ref> "Tarantola" è divenuta in seguito una normale libreria in attività fino al [[2015]], mentre la bancarella di giocattoli, spostata in seguito al restauro nell'adiacente piazza Crispi, aveva già chiuso definitivamente nel 2005.<ref>''C'era una volta il Nano della Loggia'', [https://leisole.blogspot.it/2005/02/cera-una-volta-il-nano-della-loggia.html blogspot.it]</ref>
Asano e Chara hanno due figli, Sumire e Himi. Esitante a definirsi un attore, preferisce pensarsi come un cantante. Fa parte infatti della band Mach 1.67 insieme al regista [[Sōgo Ishii]]. Nell'album ''We Love Butchers'', tributo alla band [[bloodthirsty butchers]], canta insieme alla moglie nel pezzo {{nihongo|"Jūnigatsu"|12月}}.
 
==Note==
In seguito i due divorziano e Tadanobu ottiene la custodia dei figli.
<references/>
 
== FilmografiaBibliografia ==
*Luigi Bailo, ''Guida della città di Treviso'', 1872.
*''[[San nen B-gumi Kinpachi-sensei]]'' (1988) (TV)
*Angelo Marchesan, ''Treviso medievale, Istituzioni, usi, costumi, aneddoti, curiosità'', Treviso, 1923, 3<sup>a</sup> ristampa anastatica con presentazione e aggiornamento bibliografico di L. Gargan, Bologna, Atesa, 1990. ISBN 88-7037-022-4
*''[[Bataashi kingyo]]'' (1990)
*Luigi Coletti, ''Catalogo delle cose d'arte e di antichità di Treviso'', Libreria dello Stato, Roma, 1935.
*''[[Aitsu]]'' (1991)
*Giovanni Netto, ''Guida di Treviso'', Edizioni LINT, Trieste, 1988.
*''[[Seishun dendekedekedeke]]'' (1992)
*AA.VV., ''Storia di Treviso'', 4 volumi, a cura di Ernesto Brunetta, Marsilio, 1993.
*''[[Fried Dragon Fish]]'' (1993) (TV)
*Gianni Anselmi, a cura di, ''La Loggia dei Cavalieri in Treviso'', Treviso, 2000.
*''[[119 (film)|119]]'' (1994)
*''[[Maboroshi no hikari]]'' (1995)
*''[[Yonshimai monogatari]]'' (1995)
*''[[Focus (film 1996)|Focus]]'' (1996)
*''[[Swallowtail]]'' (1996)
*''[[Acri (film)|Acri]]'' (1996)
*''[[Helpless]]'' (1996)
*''[[Picnic (film 1996)|Picnic]]'' (1996)
*''[[Tokyo biyori]]'' (1997)
*''[[Labyrinth of Dreams]]'' (1997)
*''[[Samehada otoko to momojiri onna]]'' (1998)
*''[[Neji-shiki]]'' (1998)
*''[[Love & Pop]]'' (1998)
*''[[Shark Skin Man and Peach Hip Girl]]'' (1999)
*''[[Tabù - Gohatto]]'' (1999)
*''[[Jirai wo fundara sayōnara]]'' (1999)
*''[[Hakuchi (film 1999)|Hakuchi]]'' (1999)
*''[[Gemini (film)|Gemini]]'' (''Sōseiji'', 1999)
*''[[San tiao ren]]'' (1999)
*''[[Ichi the Killer (film)|Ichi the Killer]]'' (2001)
*''[[Zatōichi (film 2003)|Zatōichi]]'' (2003)
*''[[Bright Future]]'' (''Akarui Mirai'', 2004)
*''[[Café Lumière]]'' (2004)
*''[[Last Life in the Universe]]'' (2004)
*''[[Vital]]'' (2004)
*''[[Mongol]]'' (2007)
*''[[Coin Locker Babies]]'' (2008)
*''[[Snow Prince - Kinjirareta Koi no Melody]]'' (2009)
*''[[Thor (film)|Thor]]'' (2011)
*''[[Battleship]]'', regia di [[Peter Berg]] (2012)
*''[[Thor: The Dark World]]'', regia di [[Alan Taylor (regista)|Alan Taylor]] ([[2013]])
*''[[47 Ronin]]'', regia di [[Carl Rinsch]] (2013)
* ''[[Silence (film 2016)|Silence]]'', regia di [[Martin Scorsese]] (2016)
 
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