Pierre Failliot e Loggia dei Cavalieri: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
IncolaBot (discussione | contributi)
m Bot: orfanizzo redirect Tiro del giavellotto
 
FrescoBot (discussione | contributi)
 
Riga 1:
{{citazione|''maxima pars pulchritudinis civitatis Tervisii''|Statuto del Comune di Treviso, 1314|
{{Sportivo
|Nome = Pierre Failliot
|NomeCompleto = Pierre Alexis Louis Failliot
|Immagine = Pierre Failliot 1909.jpg
|Didascalia = Pierre Failliot nel 1909
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{FRA}}
|Altezza =
|Peso =
|Disciplina = Atletica leggera
|Specialità = [[Velocità (atletica leggera)|Velocità]]<br />[[Prove multiple]]
|Categoria =
|Record =
{{Prestazione|[[100 m]]|11"0|1909}}
{{Prestazione|[[200 m]]|22"6|1911}}
{{Prestazione|[[400 metri piani|400 m]]|49"0|1908}}
|Società = Racing Club de France
|TermineCarriera =
|SquadreNazionali=
{{Carriera sportivo
| |{{Naz|AL|FRA}} |
}}
{{Edificio civile
|Palmares =
|nome edificio = Loggia dei Cavalieri
{{Palmarès
|immagine = La Loggia dei Cavalieri.jpg
|competizione 1 = [[Giochi olimpici estivi|Giochi olimpici]]
|didascalia = Loggia dei Cavalieri: Fronte sud-ovest
|oro 1 = 0
|argento 1paese = 1ITA
|divamm1 = {{IT-VEN}}
|bronzo 1 = 0
|città = Treviso
|dettagli =
|cittàlink = <!-- valorizzare tale campo se la città è ambigua -->
|cat = FRA
|indirizzo =
|latitudine =
|longitudine =
|coord titolo =
|stato = <!-- di default è "in uso" -->
|periodo costruzione = [[1276]]-[[1276|77]]
|inaugurazione =
|demolito =
|distrutto =
|ricostruito =
|uso =
|altezza =
|altezza antenna/guglia =
|altezza tetto =
|altezza ultimo piano =
|piani =
|area calpestabile =
|ascensori =
|costo =
|architetto =
|ingegnere =
|appaltatore =
|costruttore =
|proprietario =
|committente =
}}
 
La '''Loggia dei cavalieri''' (in latino: ''lobia'' o ''loggia militum'') è un edificio tra i più rappresentativi del centro storico di [[Treviso]]. È situata all'incrocio tra via Martiri della Libertà e via Indipendenza (agli antichi ''[[decumano|decumanus]]'' e ''[[Cardine (storia romana)|cardo]]'' ''maximi''), probabilmente nel luogo dell'antico [[Forum (luogo)|foro]] della ''Tarvisium'' romana.
|Disciplina2 = Rugby a 15
|Società2 = Stade français Paris rugby
|TermineCarriera2 =
|SquadreNazionali2=
{{Carriera sportivo
|1911-1913 |{{Naz|R15|FRA}} | 8
}}
|Aggiornato =
}}
{{Bio
|Nome = Pierre Alexis Louis
|Cognome = Failliot
|Sesso = M
|LuogoNascita = Parigi
|GiornoMeseNascita = 25 febbraio
|AnnoNascita = 1889
|LuogoMorte = Parigi
|GiornoMeseMorte = 31 dicembre
|AnnoMorte = 1935
|Attività = rugbista a 15
|Attività2 = atleta
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = specializzato nella [[Velocità (atletica leggera)|velocità]] e nelle [[prove multiple]]
|Categorie = no
}}
 
Simbolo del potere politico assunto dai nobili nel periodo del [[Comune medievale|Libero Comune]], fu costruita durante la [[Podestà di Treviso|podesteria]] di Giacomo (o Andrea) da Perugia ([[1276]]-[[1276|77]]) come luogo di convegni, conversazioni, giochi per la nobiltà, i ''Cavalieri'', appunto.
Nel 1912 fu medaglia d'argento nella [[staffetta 4×400 metri]] ai [[Giochi della V Olimpiade|Giochi olimpici di Stoccolma]] insieme a [[Charles Lelong]], [[Charles Poulenard]] e [[Robert Schurrer]]. Prese parte anche alle gare dei [[100 metri|100]] e [[200 metri]] e della [[staffetta 4×100 metri]], uscendo però in tutti e tre i casi durante le batterie di qualificazione. Non completò le due gare di prove multiple alle quali prese parte ([[Pentathlon (atletica leggera)|pentathlon]] e [[decathlon]]).
 
La Loggia è un esempio di [[Architettura romanica|romanico]] trevigiano, qui influenzato dall'[[architettura bizantina]].
Fu anche giocatore di [[rugby a 15]] nella nazionale francese, collezionando otto presenze tra il 1911 e il 1913.
 
== PalmarèsStoria ==
Sebbene il cronista [[Bartolomeo Zuccato]] dichiari che la costruzione avvenne nel [[1194]], sotto la podesteria di [[Gigo Burro]] (incerta tra il [[1194]] e il [[1198]]-[[1199|99]]),<ref>Bartolomeo Zuccato, ''Cronaca'', p. 270.</ref> l'iscrizione trovata sotto il cornicione fa sorgere il dubbio che l'edificio sia stato costruito tra [[1276]] e il [[1277]], tempo della podesteria di Giacomo da Perugia.<ref>Molte fonti riportano in alternativa il nome "Andrea". Oltre ai luoghi di Marchesan, Bailo e Coletti richiamati nel periodo successivo, il nome "Giacomo" viene accettato anche da Renucci in ''La Loggia dei Cavalieri in Treviso'', p.26. e Manzato in ''Storia di Treviso'', II vol., p.445.</ref> Tale iscrizione, come sostiene [[Angelo Marchesan]],<ref>Angelo Marchesan, ''Treviso medievale'', voll. II, pp. 70-75.</ref> potrebbe invero riferirsi alla sola decorazione pittorica, ad avviso di [[Luigi Bailo]]<ref>Luigi Bailo, ''Guida della Città di Treviso'', p.21.</ref> e [[Luigi Coletti]],<ref>Luigi Coletti, ''Catalogo delle cose d'arte e di antichità di Treviso'', p.35.</ref> invece, la generica espressione ''hoc opus factum est'' in una scritta che doveva occupare tutto un lato del monumento si riferirebbe all'intero edificio.
{| class=wikitable
|- bgcolor="cccccc"
!Anno
!Manifestazione
!Sede
!Evento
!Risultato
!Prestazione
!Note
|-
|rowspan=6 | [[1912]]
|rowspan=6 | [[Giochi della V Olimpiade|Giochi olimpici]]
|rowspan=6 | {{bandiera|SWE}} [[Stoccolma]]
|[[100 metri]]
|align=center | ''elim. qualif.''
|align=center | {{RS|ND}}
|align=center |
|-
|[[200 metri]]
|align=center | ''elim. qualif.''
|align=center | {{RS|ND}}
|align=center |
|-
|[[Staffetta 4×100 metri]]
|align=center | ''elim. qualif.''
|align=center | 43"8
|align=center |
|-
|[[Staffetta 4×400 metri]]
|{{Sfondo|A}} align=center | {{Med|A|Olimpiadi|nome}}
|align=center | 3'20"7
|align=center |
|-
|[[Pentathlon (atletica leggera)|Pentathlon]]
|align=center | 17º
|align=center | 42 p.
|align=center | <ref>Nel pentathlon concluse solo tre gare su cinque ([[200 metri]], [[lancio del giavellotto]] e [[salto in lungo]]).</ref>
|-
|[[Decathlon]]
|colspan=2 align=center | {{RS|DNF}}
|align=center | <ref>Nel decathlon completò solo tre gare su dieci ([[100 metri]], [[salto in lungo]] e [[getto del peso]]) senza portare a termine la gara.</ref>
|}
 
Già alla fine del Quattrocento la loggia, otturate le ampie arcate e chiusa da portoni, divenne magazzino, come dimostrano i numerosi contratti stipulati dai rappresentanti del Collegio dei nobili. Furono in seguito addossate numerose costruzioni.
== Note ==
 
Andato sempre più in abbandono il monumento rischiò di scomparire prima, alla fine del [[XIX secolo]], quando ne fu proposta la demolizione per creare una piazza, quindi durante il [[bombardamento di Treviso]] del [[1944]].<ref>[https://www.flickr.com/photos/societa-iconografica-trivigiana/5936660609/in/photostream Foto] della loggia l'indomani del bombardamento.</ref>
 
Il restauro è avvenuto in più fasi: nei primi anni del Novecento si provvide a demolire gli edifici aprendo le attuali piazza Carducci e piazza Crispi,<ref>[https://www.flickr.com/photos/societa-iconografica-trivigiana/5937446980/in/photostream Foto] di "piazza Esperia", oggi Crispi, vista attraverso un arco della loggia</ref> [[Ferdinando Forlati]] intervenne quindi dopo il bombardamento, un più radicale restauro fu affrontato alla fine degli anni ottanta.
 
Nell'autunno 2013, nell'ambito di nuove operazioni di manutenzione e restauro, sono state scoperte porzioni di affreschi nell'infradosso delle volte.<ref>[http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2013/10/12/news/scoperti-ai-trecento-affreschi-medievali-1.7910918 Scoperti affreschi medievali ai Trecento], ''La Tribuna di Treviso'', 12 ottobre 2013.</ref>
 
Nel corso dell'anno la Loggia dei Cavalieri viene utilizzata per mercatini di libri antichi, convegni, mostre artistiche, concerti e rassegne musicali.
 
==Descrizione==
===Architettura===
[[File:La Loggia dei Cavalieri dietro.jpg|thumb|Fronte nord-est]]
La costruzione [[laterizio]], in parte intonacato, ad un unico vano a pianta trapezoidale dai lati quasi uguali, sorge sopra uno [[Zoccolo (architettura)|zoccolo]] con gradone in pietra viva.
 
La parete a nord-ovest è liscia e compatta; su ciascuna delle altre tre si aprono cinque grandi [[Arco (architettura)|archi]] a tutto sesto, sorgenti da colonne poggianti su basso parapetto interrotto, in corrispondenza degli archi centrali e di due laterali, per permettere l'accesso alla loggia. Le colonne in pietra viva, di un sol pezzo, hanno sezione quadrangolare, [[capitello]] a piramide tronca rovesciata liscio a collarino. Gli archi agli angoli si saldano a solide spalle in muratura.
 
Nel centro (non corrispondente però con il centro statico del tetto) una importante colonna in [[pietra d'Istria]] su triplice [[Dado (architettura)|dado]] in pietra e mattoni con capitello a piramide tronca ad angoli smussati.
 
La copertura in [[Coppo (tegola)|coppi]] è sorretta da una complessa struttura di travi lignee. Il coperto sporge dai tre lati aperti sorretto da [[Modiglione|modiglioni]] in legno a profilo seghettato.
 
===Decorazione===
[[File:La Loggia dei Cavalieri interno.jpg|left|thumb|Interno]]
La loggia è stata decorata ad [[affresco]] in due momenti e gli starti di intonaco risultano oggi per lo più sovrapposti. La prima decorazione fu probabilmente realizzata tra [[1276]] e il [[1277]]. Il secondo starato di affreschi è databile [[1313]]-[[1314|14]], in seguito alla rivoluzione aristocratica che portò alla cacciata dei [[da Camino]].
 
Gli affreschi sono stati riprodotti in acquarello da [[Enrico Stummel]], [[Enrico Nono]] e soprattutto da [[Antonio Carlini]] il quale mise in luce l'iscrizione sottostante il cornicione e ipotizzò un modello ricostruttivo del monumento.
 
Della decorazione più antica è ancora visibile l'iscrizione in grandi caratteri [[Onciale|onciali]] romanici neri su bianco:
{{citazione|''Hoc opus factum est tempore nobili[s dni d]ni Andreae de dno Iacobo de Perusio Pot. T...''}}
Il rimanente di tale decorazione doveva essere a finti mattoni con qualche stemma<ref>Luigi Coletti, ''Catalogo delle cose d'arte e di antichità di Treviso'', p. 32.</ref>.
 
== Tarantola e il Nano della Loggia ==
 
Negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta, nell'edificio erano presenti un gran banco di libri usati ed antichi gestito dalla famiglia Tarantola, librai ambulanti originari di [[Pontremoli]], e il vicino banco di Tiziano Torzo, il "Nano della Loggia", che vendeva fiori, giocattoli ed antiquariato, "con una indovinata varietà di generi".<ref>Giovanni Netto, ''Guida di Treviso'', p. 254.</ref> "Tarantola" è divenuta in seguito una normale libreria in attività fino al [[2015]], mentre la bancarella di giocattoli, spostata in seguito al restauro nell'adiacente piazza Crispi, aveva già chiuso definitivamente nel 2005.<ref>''C'era una volta il Nano della Loggia'', [https://leisole.blogspot.it/2005/02/cera-una-volta-il-nano-della-loggia.html blogspot.it]</ref>
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*Luigi Bailo, ''Guida della città di Treviso'', 1872.
*Angelo Marchesan, ''Treviso medievale, Istituzioni, usi, costumi, aneddoti, curiosità'', Treviso, 1923, 3<sup>a</sup> ristampa anastatica con presentazione e aggiornamento bibliografico di L. Gargan, Bologna, Atesa, 1990. ISBN 88-7037-022-4
*Luigi Coletti, ''Catalogo delle cose d'arte e di antichità di Treviso'', Libreria dello Stato, Roma, 1935.
*Giovanni Netto, ''Guida di Treviso'', Edizioni LINT, Trieste, 1988.
*AA.VV., ''Storia di Treviso'', 4 volumi, a cura di Ernesto Brunetta, Marsilio, 1993.
*Gianni Anselmi, a cura di, ''La Loggia dei Cavalieri in Treviso'', Treviso, 2000.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Architetture di Treviso}}
== Collegamenti esterni ==
{{portale|architettura|Treviso}}
*{{SchedaSR}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|atletica leggera|biografie}}
 
[[Categoria:VelocistiArchitetture francesidi Treviso]]
[[Categoria:MultiplistiArchitetture francesiromaniche del Veneto]]
[[Categoria:RugbistiLogge adel 15 francesiVeneto|Treviso]]