Stazione di Cosenza (1877) e Musei del Castello Sforzesco: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pil56-bot (discussione | contributi)
m nuovi parametri template e aggiornamenti
 
FrescoBot (discussione | contributi)
 
Riga 1:
{{torna a|Castello Sforzesco}}
{{Infobox stazione ferroviaria
{{Museo
|nazione = ITA
|Località = [[Milano]]
|nome=Cosenza
|Indirizzo = Piazza Castello 3
|nome originale=Cosenza vecchia
|Tipologia =
|immagine=Cosenza centro FS.JPG
|Collezioni = Scultura, Pittura, Affreschi, Arti applicate, Strumenti musicali, Arazzi, Armature e Armi
|didascalia=Il fabbricato viaggiatori dal lato binari allo stato attuale
|Data di fondazione = 1862
|apertura= 1877
|Fondatori =
|stato attuale= dismessa
|Data di apertura = 12 aprile del 1956
|linea=[[Ferrovia Cosenza-Sibari|Cosenza - Sibari]]<br>[[Ferrovia Paola-Cosenza|Cosenza - Paola]]
|Gestione = Direzione Cultura del Comune di Milano
|localizzazione=Piazza Giacomo Mancini
|tipologia=stazione di testa, in superficie
|binari=3
|interscambio= [[Ferrovie Calabro Lucane]]
|vicinanza=Centro storico di Cosenza
|note=Sostituita nel [[1987]] dall'attuale stazione di [[Cosenza Vaglio Lise]]
}}
 
I '''Musei del Castello Sforzesco''' sono alloggiati all'interno del [[Castello sforzesco]] di [[Milano]]. Espongono la collezione civica della Città di Milano, costituita a partire dall'Ottocento, comprendente dipinti, sculture, mobili, ceramiche, tappezzerie, avori eo oggetti d'arte applicata, strumenti musicali, libri e collezioni archeologiche. Il [[riordino dei musei del Castello Sforzesco|progetto di allestimento museale]], tuttora presente in quasi la sua totalità, fu realizzato dal celebre studio milanese [[BBPR]], divenuto modello per gli allestimenti museali. Progetto realizzato in due tempi: il primo tra il 1954 e il 1956 con il restauro del Cortile Ducale e il secondo con il restauro del Cortile della Rocchetta nel 1963.
La '''stazione di Cosenza''', oggi ricordata come ''stazione di Cosenza vecchia'', è stata fino al [[1987]] lo scalo terminale delle [[ferrovia|linee]] delle [[Ferrovie dello Stato]] per [[Ferrovia Cosenza-Sibari|Sibari]] e [[Ferrovia Paola-Cosenza|Paola]].
 
==Organizzazione del complesso museale==
==Storia==
Attualmente il complesso ospita:
La stazione nacque in seguito alla costruzione del [[Ferrovia Cosenza-Sibari|collegamento ferroviario con Sibari]] da parte della [[Società per le Strade Ferrate Meridionali]] e venne inaugurata il [[16 luglio]] [[1877]] contemporaneamente al tratto ferroviario fino a ''Frassia''. Venne costruita passante dato che era intenzione concreta ed approvata con la [[s:L. 29 luglio 1879, n. 5002, per la costruzione di nuove linee di completamento della rete ferroviaria del Regno|Legge Baccarini]] del [[1879]] di proseguire la costruzione della ferrovia verso sud con innesto sulla [[Ferrovia Tirrenica Meridionale]] a [[Nocera Terinese]]. Tuttavia i lavori si arrestarono e rimase operativo il solo collegamento per ''Cosenza Casali''. La stazione divenne operativa dal [[18 gennaio]] [[1879]] quando venne aperto l'ultimo tratto della ferrovia per Sibari permettendo così l'avvio dei collegamenti ferroviari a lunga distanza sia verso Potenza (via Metaponto) che verso Taranto e Bari.
*[[Museo d'Arte Antica (Milano)|Museo d'arte antica]]
 
Ospitato al piano terreno della corte ducale, nelle sale decorate in epoca viscontea e sforzesca, espone raccolte di arte applicata e scultura che testimoniano l'evoluzione dell'arte milanese e lombarda dalla tarda epoca romana alla fine del Cinquecento. Fra i più celebri pezzi esposti vi sono il ''[[Monumento equestre a Bernabò Visconti]]'' e il ''[[Monumento funebre a Gaston de Foix]].'' All'interno del percorso si trovano la celebre [[Sala delle Asse]], affrescata da [[Leonardo da Vinci]], e la Cappella Ducale decorata da [[Bonifacio Bembo]].
L'importanza dello scalo si accrebbe con la costruzione del collegamento [[Ferrovia Paola-Cosenza|Castiglione Cosentino-Paola]] che realizzava pur se a [[Ferrovia a cremagliera|cremagliera]] l'agognato collegamento verso la ferrovia Tirrenica. Adiacente alla stazione era stato realizzato anche il [[Deposito Locomotive di Cosenza]].
 
*[[Pinacoteca del Castello Sforzesco]]
La nuova [[stazione di Cosenza Vaglio Lise]] entrata in servizio il [[31 maggio]] [[1987]] decretò il definitivo abbandono del vecchio scalo e la dismissione progressiva degli impianti posti nel centro cittadino. L'area occupata ha subito un drastico riordinamento urbanistico con lo spostamento ad est del tracciato delle FCL ed eliminazione della prosecuzione FS su Cosenza Casali ora raggiunta solo dalle [[Ferrovie della Calabria]].
 
conserva una ricchissima collezione di dipinti, dal gotico al Settecento, tra cui opere di [[Filippo Lippi]], [[Antonello da Messina]], [[Andrea Mantegna]], [[Tiziano Vecellio|Tiziano]], [[Giovanni Antonio Canal|Canaletto]], [[Correggio (pittore)|Correggio]], [[Giambattista Tiepolo|Tiepolo]] e dei maggiori espinenti della scuola lombarda quali [[Vincenzo Foppa]], il [[Leonardeschi]], i [[Procaccini (famiglia)|Procaccini]], [[Il Cerano|Cerano]], [[Daniele Crespi|Crespi]].
==Caratteristiche==
La stazione venne costruita in posizione ottimale rispetto alla città, in piazza [[Giacomo Matteotti]], nel centro cittadino.<br>
Era costituita di una serie di fabbricati di servizio il cui edificio principale era a due livelli in classico stile ferroviario con pensilina, sul primo binario, in ferro sostenuta da colonne di [[ghisa]] a capitello. Non venne munita di sottopassaggi. Il primo binario era adibito normalmente alle partenze dei treni viaggiatori. Adiacente alla stazione sul lato a nord-ovest era lo scalo merci. Ad ovest, intercalato tra la stazione e quella delle [[Ferrovie Calabro Lucane]], era il fascio merci e i binari di collegamento con il deposito locomotive.
 
* Museo archeologico (Museo della Preistoria e [[Museo egizio (Milano)|Museo egizio]])
==Servizi==
*[[Museo degli strumenti musicali (Milano)|Museo degli strumenti musicali]]
La stazione disponeva di:
*[[Museo dei Mobili e delle Sculture Lignee|Museo del Mobile]]
*[[File:Feature ticket office.svg|24px|Biglietteria]] Biglietteria
* Museo delle Arti Decorative ([[Civiche Raccolte d'Arte Applicata (Milano)|Raccolte d'Arte Applicata]])
*[[File:AB-Autobahnkiosk.svg|24px|Bar]] Bar
*[[Raccolte Extraeuropee del Castello Sforzesco|Raccolte Extraeuropee]]
*[[File:RWBA WC.svg|24px|WC]] Servizi igienici
*Museo della ''[[Pietà Rondanini]]'', ultima statua scolpita da [[Michelangelo Buonarroti|Michelangelo]] Buonarroti
*[[File:Feature suburban buses.svg|24px|Biglietteria]] Fermata autolinee
*Civico Gabinetto Numismatico e Medagliere di Milano
* Rivellino del Santo Spirito (escursione tra i tetti e i passaggi coperti sulla mura esterne del castello)
 
nonché numerose mostre itineranti.
==Interscambio==
 
Nel piazzale esterno della stazione avveniva lo scambio con le linee di [[autobus]] urbane:
Sono altresì ospitati nel Castello Sforzesco, ma non appartengono al museoː
Affiancata ad est era la [[Stazione di Cosenza (FCL)|stazione di Cosenza]] delle [[Ferrovie Calabro Lucane]] nella quale era possibile la prosecuzione sulle due linee per [[Ferrovia Catanzaro-Cosenza|Catanzaro]] e per [[Ferrovia Cosenza-San Giovanni in Fiore|San Giovanni in Fiore]].
 
*[[Biblioteca Trivulziana|Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana]]
*[[Biblioteca d'Arte del Castello Sforzesco]]
*[[Civica raccolta delle stampe Achille Bertarelli]]
* Libreria del Castello
 
Curiosa è la rilevante collezione archeologica di arte paleocristiana e precolombiana raccolta da [[Carlo Dossi]] durante i suoi anni di attività di scavo sul territorio milanese, greco e sudamericano. La collezione venne in parte trattenuta dallo stesso Dossi (si veda il [[Museo archeologico Villa Pisani Dossi]] a [[Corbetta]]) e, in gran parte, venne donata al Museo del Castello Sforzesco con l'obbligo di istituirvi un museo, la cui causa venne perorata anche dai discendenti dello scapigliato milanese. È lo stesso Carlo Dossi a parlare più volte di questa donazione all'interno della sua opera ''Note Azzurre''. Attualmente questi reperti non sono esposti al pubblico e continuano a soggiacere negli scantinati del Castello.
===Corte interna e Portico dell'elefante===
 
[[File:Affresco dell'elefante, Castello Sforzesco di Milano.JPG|thumb|Affresco dell'elefante|200px|left]]
 
[[File:Castello Sforzesco (Milan) - Dukes' Courtyard.JPG|miniatura|sinistra|Corte Ducale]]
 
La ''corte interna'', di forma rettangolare, fornisce attraverso finestre riccamente decorate luce naturale a tutte le sale del piano terra e del primo piano. Sulla sinistra della corte si trova la grande scalinata che porta ai musei del piano superiore, mentre sul fondo troviamo la scala di accesso ai musei sottostanti ed il portico che lo Sforza fece edificare nel [[1473]] all'architetto ducale [[Benedetto Ferrini]]. Il portico, oggi detto "dell'elefante" per la figura ad affresco che lo decora, era in origine accompagnata da altri animali ora perduti, come il leone di cui si scorgono soltanto le zampe posteriori.
Nella corte si possono ammirare oltre all'affresco, una serie di capitelli distribuiti su tutta l'area, mentre sotto al porticato si trova una antica lapide proveniente da una casa di porta ticinese dove furono giustiziati i presunti untori della [[peste del 1630]].
 
== Restauro ==
 
Nel [[2009]] sono stati approvati dal comune di Milano due progetti per la ristrutturazione del [[Castello Sforzesco]] che saranno completati entro il [[2015]]<ref name="Citazione">{{cita web|url=http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/giornale/giornale/tutte+le+notizie/cultura/sindaco_progetto+castello|titolo="''Nasce un nuovo Castello Sforzesco''" sul sito del Comune di Milano|accesso=3 luglio 2012}}</ref>. Il progetto che prevede l'impiego di quasi 9.000.000€, prevede la ristrutturazione delle facciate della ''Corte Ducale'', del ''Cortile della Rocchetta'', della ''Cortina Sud'', la copertura della ''Corte Ducale''. La ristrutturazione avverrà in modo conservativo, le pareti degradate del castello verranno stuccate, integrate le parti mancanti e ricoperte da materiali che ne garantiscano la protezione. Il progetto di ristrutturazione prevede il recupero delle decorazioni pittoriche coperte da molti anni da intonaci moderni. Il secondo intervento che prevede un investimento pari a 1.109.600€, riguarda il restauro degli spazi esterni e del rifacimento delle coperture. Un altro progetto approvato nel [[2008]] prevede un caffè con dehors nel cortile, un ristorante panoramico, nuovi allestimenti museali e una nuova torre di collegamento che apra ai turisti la passeggiata sulle 'merlate' del castello, progetto seguito e firmato dal londinese [[David Chipperfield]] e dal ferrarese [[Michele De Lucchi]]<ref name="progetto">{{cita web|url=http://www.ingegneri.info/Castello-Sforzesco-restauri-per-il-progetto-museologico_news_x_2798.html|titolo=Restauri per il progetto museologico del Castello Sforzesco|accesso=3 luglio 2012}}</ref>.
 
==Immagini==
<gallery>
Immagine:Locomotore 981.007.jpg|Ultimi tempi di esercizio della stazione con treni a vapore, con la Locomotiva 981.007 in testa ad un treno in partenza
Immagine:RL Cosenza.JPG|La rimessa locomotive come si presenta oggi
Immagine:Segnali Cosenza.JPG|Un vecchio segnale ad ala e la cisterna, oggi conservati presso il Dopolavoro Ferroviario
Immagine:RL Cosenza 2.JPG|Retrospettiva della rimessa locomotive
</gallery>
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|autore=Giovanna Cavallazzi|coautore=Gau Falchi|titolo=La storia di Milano|anno=1989|editore=Zanichelli}}
* {{cita libro|autore=Stefano Zuffi|titolo=I musei del Castello Sforzesco di Milano|editore=Guide Artistiche Electa|anno=1995|id=ISBN 8-843-54431-4}}
* {{cita libro|autore=A. Piva|titolo=Banfi, Belgiojoso, Peressutti e Rogers, lo studio architetti BBPR a Milano: l'impegno permanente|città=Milano|anno=1982|editore=Electa}}
* {{cita libro<!--|autore=S. Maffioletti-->|titolo=BBPR, Bologna|anno=1994|autore=Zanichelli}}
* {{cita libro|autore=Gigliola Soldi Rondinini|coautore=Luca Azzolini|titolo=Arte e Storia di Milano|anno=1995|editore=Bonecchi|id=ISBN 8-880-29368-0}}
* {{cita pubblicazione|editore=Touring Club Italiano|titolo=Guida rapida d'italia, Milano|anno=2005}}
 
==Voci correlate==
* [[StazioneCastello di CosenzaSforzesco]]
* [[Pietà Rondanini]]
* [[Deposito Locomotive di Cosenza]]
* [[Testa di Leda]]
* [[Riordino dei musei del Castello Sforzesco]]
* [[BBPR]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{ip|commons=Category:Cosenza train station (old)}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://www.milanocastello.it/|Sito ufficiale del Castello|2 luglio 2012}}
*[http://www.saladelleassecastello.it/ Sito ufficiale del restauro della Sala delle Asse]
 
{{Castello Sforzesco}}
{{portale|Calabria|trasporti}}
{{Musei della Lombardia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Arte|Milano|Musei|Storia}}
 
[[Categoria:StazioniCastello ferroviarie di Cosenza|Cosenza (vecchia)Sforzesco]]
[[Categoria:Stazioni ferroviarie dismesse|Cosenza]]