Carlo Bergonzi e Chevrolet Celebrity: differenze tra le pagine

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{{Auto
{{nota disambigua|il liutaio|Carlo Bergonzi (liutaio)}}
|nome= Chevrolet Celebrity
{{Artista musicale
|immagine= 1986 Chevrolet Celebrity 2.5.jpg
|nome = Carlo Bergonzi
|didascalia= Chevrolet Celebrity berlina del 1986
|tipo artista = cantante
|bandiera=USA
|nazione = ITA
|costruttore=Chevrolet
|genere = Lirica
|tipo=Berlina
|anno inizio attività = 1947
|inizio_produzione=1982
|anno fine attività = 2001
|antenata= Chevrolet Malibu
|immagine = Carlo Bergonzi.jpg
|fine_produzione=1990
|didascalia = Carlo Bergonzi fotografato nella sua casa di Milano
|erede= Chevrolet Lumina
|strumento =
|esemplari=
|band attuale =
|stelleEU=
|band precedenti =
|stelleEUanno=
|numero totale album pubblicati =
<!-- Sezione dimensioni e pesi -->
|numero album studio =
|lunghezza=da 4783 a 4846
|numero album live =
|larghezza=da 1758 a 1760
|numero raccolte =
|altezza=da 1377 a 1379
}}
|passo= 2662
{{Bio
|peso=
|Nome = Carlo
<!-- Sezione altro -->
|Cognome = Bergonzi
|altre_versioni=[[Familiare]]<br />[[Coupé]]
|Sesso = M
|assemblaggio=
|LuogoNascita = Vidalenzo di Polesine Parmense
|progetto=
|LuogoNascitaLink = Polesine Parmense
|design=
|GiornoMeseNascita = 13 luglio
|design2=
|AnnoNascita = 1924
|altre_antenate=
|LuogoMorte = Milano
|altre_eredi=[[Chevrolet Beretta|Chevrolet Beretta coupé]]<br />[[Chevrolet Lumina APV]]
|GiornoMeseMorte = 26 luglio
|famiglia=
|AnnoMorte = 2014
|concorrenti=
|Attività = tenore
|note=
|Epoca = 1900
|immagine2=
|Nazionalità = italiano
|didascalia2=
|PostNazionalità = , considerato uno dei più autorevoli interpreti del repertorio [[Giuseppe Verdi|verdiano]]
}}La '''Celebrity''' è un'[[autovettura]] [[Vetture Mid-Size|mid-size]] prodotta dalla [[Chevrolet]] dal [[1982]] al [[1990]].
}}
 
== BiografiaIl e carrieracontesto ==
La Celebrity, il cui nome venne utilizzato per la prima volta dall'[[Oldsmobile]] negli [[Anni 1960|anni sessanta]]<ref>{{cita pubblicazione |quotes= |cognome= Witzenburg |nome= Gary |linkautore= |coautori= |anno=1984 |mese=aprile|titolo= The Name Game |rivista= [[Motor Trend]] |volume= |numero= |pagine=pag. 82 |id= |url= |lingua= inglese |accesso= |abstract= }}</ref>, è stata introdotta nel [[1981]] per il [[model year]] 1982. La Celebrity è stato il modello più venduto negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] nel [[1986]]. Sebbene prodotta in una sola serie, la Celebrity è stata oggetto di un [[Restyling (auto)|restyling]] nel [[1984]], e di un altro nel 1986, dove furono rivisti la parte anteriore e le [[Fanale (veicoli stradali)|luci]] posteriori. L'ultimo restyling è stato effettuato nel [[1987]], dove fanali anteriori compositi rimpiazzarono fari quadrangolari sdoppiati.
=== Gli esordi ===
Termina gli studi con la quinta elementare.
All'età di 16 anni inizia gli studi come [[baritono]] al [[Conservatorio Arrigo Boito]] di [[Parma]], dove segue i corsi di [[Ettore Campogalliani]] con [[Renata Tebaldi]] e [[Aldo Protti]].
A 19 anni, nel corso della [[seconda guerra mondiale]], arruolato soldato nel 4º Raggruppamento Artiglieria Contraerei a [[Mantova]], è internato in un [[campo di lavoro forzato]] in [[Germania]].
Al termine del conflitto torna in [[Italia]] e riprende gli studi di canto a [[Brescia]] con il baritono Edmondo Grandini.
 
La [[coupé]] due [[Portiera|porte]] fu tolta dal mercato nel [[1988]], mentre la produzione della [[berlina]] quattro porte terminò il 7 luglio [[1989]]. L'assemblaggio della [[familiare]] quattro porte venne invece interrotto nel [[1990]].
In un'intervista rilasciata a una stazione radio americana<ref>Opera Fanatic,” on WKCR, October 12, 1985</ref>, Bergonzi indica nel 1947 l'anno del debutto in un piccolo teatro parrocchiale a [[Varedo]], presso [[Milano]], come Figaro ne ''[[Il barbiere di Siviglia (Rossini)|Il barbiere di Siviglia]]'' di [[Gioachino Rossini]], cui segue l'esordio, nello stesso ruolo, in un vero teatro a [[Lecce]].
Durante la carriera da baritono si esibisce in diversi ruoli: Metifio (''[[L'Arlesiana (opera)|L'Arlesiana]]''), Dottor Malatesta (''[[Don Pasquale]]'') , Belcore (''[[L'elisir d'amore]]'') , Lord Enrico Ashton (''[[Lucia di Lammermoor]]''), Ghirlino (''[[Le astuzie di Bertoldo]]''), Silvio (''[[Pagliacci (opera)|Pagliacci]]''), Alfio (''[[Cavalleria rusticana (opera)|Cavalleria rusticana]]''), Albert (''[[Werther (opera)|Werther]]''), Marcello/Schaunard (''[[La bohème]]''), Sharpless (''[[Madama Butterfly]]''), Giorgio Germont (''[[La traviata]]''), [[Manon Lescaut|Lescaut]], [[Rigoletto]].
 
== La vettura ==
Trovando difficoltà ad espandere il suono, ottenendo un volume vocale limitato, sembra avviato a una carriera non di primo piano di baritono lirico, essendogli preclusi i grandi personaggi [[Gaetano Donizetti|donizettiani]] e, soprattutto, [[Giuseppe Verdi|verdiani]], ma, scrupoloso come sempre, inizia a studiare il modo di superare il problema. Nel 1949, nel corso di una recita di ''Madama Butterfly'' a [[Livorno]], accanto al tenore [[Galliano Masini]], in camerino prova ad emettere il [[Do (nota)|Do]] sovracuto che conclude il primo atto, rendendosi conto che le difficoltà che incontra sono dovute in realtà non ad errori di tecnica, ma di impostazione vocale. Passa quindi al registro tenorile, studiando in solitudine e all'insaputa persino dei familiari aiutato solo da un [[diapason]], e debuttando nel 1951 a [[Bari]] in <nowiki></nowiki>''[[Andrea Chénier (opera)|Andrea Chénier]]''. Le critiche sono subito favorevoli, ma non entusiasmanti; la strada tuttavia è tracciata.
La Celebrity era basata sul pianale A della [[General Motors]] a [[trazione anteriore]], che condivideva con la [[Buick Century]], l'[[Oldsmobile Cutlass Ciera]], l'[[Oldsmobile Cutlass Cruiser]] e la [[Pontiac 6000]].
[[File:1984 Chevrolet Celebrity Coupé front.jpg|thumb|left|Chevrolet Celebrity coupé del 1984]]
 
La Celebrity aveva installato il [[Motore a scoppio|motore]] del modello [[Pontiac]] sopraccitato. Il [[servosterzo]], il [[servofreno]] ed il [[cambio automatico]] vennero offerti tra gli accessori di serie nel 1982 e nel [[1983]]; in seguito la [[Trasmissione (meccanica)|trasmissione]] automatica divenne opzionale. Nel [[1984]] debuttarono la versione [[familiare]] quattro [[Portiera|porte]] ed il pacchetto sportivo ''Eurosport'', che includeva delle ruote da 14 [[Pollice (unità di misura)|pollici]] ''Sport Rally'', un allestimento con vetri oscurati, un [[volante]] nero e delle [[Sospensione (meccanica)|sospensioni]] F41. Mentre la gamma dei motori per la versione ''Eurosport'' fu identica a quella delle altre Celebrity (tranne che il [[motore Diesel]]), gli interni dei modelli che avevano in dotazione il menzionato pacchetto sportivo, erano caratterizzati dall'avere stemmi rossi sui pannelli porta e sul [[cruscotto]]. Erano presenti anche delle strisce decorative sui paracolpi delle portiere, e delle modanature sui [[paraurti]], oltre che degli emblemi rossi sui [[parafanghi]] e sulla coda.
La carriera tenorile non tarda a dargli soddisfazioni: nello stesso anno è Maurizio in ''[[Adriana Lecouvreur (opera)|Adriana Lecouvreur]]'' con [[Magda Olivero]] al [[Teatro Metastasio]] di [[Prato]] e, in occasione delle celebrazioni per il cinquantenario dalla morte di [[Giuseppe Verdi|Verdi]], viene scritturato dalla [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]] per interpretare in radio ''[[Giovanna d'Arco (opera)|Giovanna d'Arco]]'', ''[[Simon Boccanegra]]'' e ''[[I due Foscari]]'', oltre a ''Pagliacci''. Nel 1953 debutta alla [[Teatro alla Scala|Scala]], allo [[Stoll Theatre]] di [[Londra]] (''[[La forza del destino]]'') e al [[Teatro Colon]] di [[Buenos Aires]], dove ritrova l'amica e collega di studi Renata Tebaldi. Il 1955 è l'anno del debutto negli [[Stati Uniti]], alla [[Opera di Chicago|Lyric Opera]] di [[Chicago]] (''[[Il tabarro]]'' di [[Giacomo Puccini|Puccini]], ''[[L'amore dei tre re]]'' di [[Italo Montemezzi|Montemezzi]]). Nel 1956 gli si schiudono le porte del [[Metropolitan Opera]] di [[New York]].
 
Un'altra versione fu la ''Celebrity CL'', che aveva inserti in radica sul cruscotto e sul volante, sedili imbottiti e [[Cerchione|cerchi]] in [[Lega (metallurgia)|lega]] dal disegno a diamante. La ''Celebrity Classic'' invece non aveva i finestrini posteriori fissi, ma era dotata una finta [[Capote (auto)|capote]] e di [[alzacristalli]] elettrici.
=== Teatro alla Scala di Milano ===
[[File:1984 Chevrolet Celebrity Coupé rear.jpg|thumb|left|Retro di una Chevrolet Celebrity coupé del 1984]]
Il già citato debutto nel [[1953]] avviene nel ruolo di Mas'Aniello nella prima rappresentazione in novità assoluta dell'omonima opera di [[Jacopo Napoli]] diretto da [[Nino Sanzogno]] con [[Saturno Meletti]] e [[Giangiacomo Guelfi]].
Nel [[1955]] interpreta Don Alvaro ne ''La forza del destino'' diretta da [[Antonino Votto]], insieme a Renata Tebaldi, Aldo Protti e [[Renato Capecchi]], e Gabriele Adorno in ''Simon Boccanegra'' con Protti, [[Cesare Siepi]] e [[Giorgio Tadeo]], diretto da [[Francesco Molinari Pradelli]]. Ritorna alla Scala nel [[1963]] in una nuova produzione di ''[[Aida]]'' con un cast stellare, che comprende [[Leontyne Price]], [[Fiorenza Cossotto]], Protti e [[Nicolai Ghiaurov]] sotto la direzione di [[Gianandrea Gavazzeni]] e la regia di [[Franco Zeffirelli]].
 
Il [[motore in linea]] a quattro [[Cilindro (meccanica)|cilindri]] "Tech IV" da 2,5 [[Litro|L]] di [[cilindrata]] fu criticato per essere poco potente. Nel [[1985]] venne introdotto, tra gli ''optional'', un propulsore [[Motore V6|V6]] ad [[Iniezione (motore)|iniezione]]. Nel [[1986]] fu tolto dall'offerta il [[motore Diesel]]. La seconda generazione di motori installati, rielaborata nel [[1987]], possedeva di serie l'[[Impianto d'alimentazione|alimentazione]] ad iniezione ed era dotata di un [[Impianto d'accensione|sistema di accensione]] senza distributore. Con il motore V6 era disponibile il [[cambio manuale]] [[Getrag]] a cinque rapporti. Dei contralberi di equilibratura vennero aggiunti nel 1988 al motore "Tech IV". La versione coupé venne tolta dal mercato nel [[model year]] 1988, e fu rimpiazzata dalla [[Chevrolet Beretta|Beretta]] coupé. Il motore a quattro cilindri guadagnò 12 [[Cavallo vapore|CV]] più tardi, nel model year 1989. La Celebrity non condivise la riprogettazione del tettuccio e del finestrino deflettore posteriore con gli altri modelli che erano costruiti sul medesimo pianale, perché nel 1989 la [[Chevrolet Lumina]] avrebbe sostituito la versione [[berlina]] della Celebrity. Solo la [[familiare]] rimase in listino nel model year 1990. Nell'ultimo anno di produzione quest'ultima venne dotata di un [[Motore V6|V6]] da 3,1 [[Litro|L]] di [[cilindrata]] e di [[cinture di sicurezza]] fissate alle [[Portiera|portiere]], come sugli altri modelli analoghi che condividevano lo stesso pianale.
Nel [[1964]] partecipa nella trasferta del Teatro alla Scala a Mosca, al [[Teatro Bol'šoj]]. Dando prova di un eclettismo vocale non comune interpreta la ''[[Messa di requiem (Verdi)|Messa di requiem]]'' di Verdi diretta da [[Herbert von Karajan]], Manrico in ''[[Il trovatore]]'', sempre di Verdi e Edgardo nella ''[[Lucia di Lammermoor]]'' di Gaetano Donizetti, accanto a [[Renata Scotto]].
 
La Celebrity fu più spaziosa del modello che sostituì, cioè della [[Chevrolet Malibu|Malibu]]. Il modello era più spazioso ancora di più in versione familiare, dato che tornò alla configurazione per 8 passeggeri, che mancava dalle station wagon General Motors fin dal 1977. Inoltre, la Celebrity aveva una migliore guidabilità del modello antenato. Queste auto riscattarono i poco fortunati modelli loro progenitori, che erano basati sul pianale X della General Motors. Le Celebrity del 1982 che erano dotare del controllo computerizzato del motore, a causa del deterioramento del supporto motore, avevano problemi di vibrazioni.
Nel corso della stessa stagione si esibisce come Faust in ''[[Mefistofele (opera)|Mefistofele]]'' di Arrigo Boito con [[Nicolai Ghiaurov]] e [[Raina Kabaivanska]], e nuovamente nella Messa di Requiem di Verdi.
[[File:1990 Chevrolet Celebrity 3.1 wagon front -- 04-20-2010.jpg|thumb|left|Una Chevrolet Celebrity wagon del 1987/1990]]
Inaugura la [[Stagioni liriche del Teatro alla Scala|stagione scaligera]] una sola volta nella serata di gala del 7 dicembre 1965, con ''La forza del destino'' diretta da [[Gianandrea Gavazzeni]], in una storica edizione trasmessa in diretta dalla radio, che vede schierati [[Ilva Ligabue]], [[Piero Cappuccilli]], [[Giulietta Simionato]], [[Nicolai Ghiaurov]] e [[Renato Capecchi]].
 
Tutte le Celebrity erano disponibili con due differenti misure di interasse dei bulloni ruota, 110 [[Millimetro|mm]] e 115&nbsp;mm. I primi bulloni erano utilizzati sul modello base, che aveva dei [[Freno a disco|freni a disco]] non ventilati, mentre i secondi erano associati ad un impianto frenante ventilato ad alte prestazioni. Questi ultimi, però, erano disponibili anche sul modello base, molti dei quali erano acquistati per essere utilizzati come taxi oppure per entrare a far parte di flotte aziendali.
Nel 1966 offre un'ulteriore prova di eclettismo vocale, cantando come Nemorino in [[L'elisir d'amore]] di Gaetano Donizetti, ruolo tradizionalmente riservato a tenori leggeri e Manrico in ''Il trovatore'' di Giuseppe Verdi.
Nel 1968 si esibisce in ''[[Un ballo in maschera]]'' in coppia con [[Leontyne Price]].
 
Oltre al pacchetto ''Eurosport'', era disponibile un allestimento a produzione limitata, l<nowiki>’</nowiki>''Eurosport VR''. Le rarissime Celebrity che avevano in dotazione questo pacchetto vennero prodotte dal [[1987]] al [[1988]], ed erano disponibili in quattro colori: rosso, argento, nero e bianco. Le vetture con allestimento ''Eurosport VR'' erano dotate di decalcomanie, ed erano disponibili, nel 1987, solo in versione [[berlina]] e [[familiare]], mentre nel 1988 fu offerta anche la [[coupé]]. I modelli con allestimento ''Eurosport VR'' prodotti nel 1987 possedevano degli interni unici. Erano presenti dei tappetini rossi, dei pannelli delle portiere a tre colori, dei [[Sedile (veicoli stradali)|sedili]] separati con rinforzi e dei portatazza per i passeggeri posteriori. Nel 1988 le ''Eurosport VR'' non ricevettero lo stesso trattamento agli interni, poiché sarebbe risultato troppo costoso. Le ''Eurosport VR'' del 1988 ebbero un equipaggiamento interno simile a quello che si poteva trovare sulle ''Celebrity CL''.
Nel 1976, dopo otto anni di assenza dal massimo teatro milanese, accetta di sostituire per due recite [[Placido Domingo]] nell'''Aida'' diretta da [[Thomas Schippers]], con la regia di [[Franco Zeffirelli]] e un cast formato da [[Montserrat Caballé]], [[Grace Bumbry]], [[Piero Cappuccilli]] e [[Ruggero Raimondi]].
 
La Celebrity fu offerta con [[cambio manuale]] [[Getrag]] cinque rapporti, e [[cambio automatico]] ''3T40'' a tre o ''4T60'' a quattro velocità. Il modello fu assemblato a [[Oshawa]], a [[Oklahoma City]], a [[Ramos Arizpe]], a [[Framingham]], a [[Sainte-Thérèse]], a [[Valencia (Venezuela)|Valencia]] ed a [[Bogotà]].
Nel 1983 ritorna alla Scala per un concerto, e nel [[1993]], a settant'anni, calca per l'ultima volta il palcoscenico scaligero nel recital di arie e canzoni "omaggio a Carlo Bergonzi"; memorabile al riguardo un articolo su [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]], firmato da Angelo Foletto, che titola "Che lezione di canto, diavolo di un Bergonzi".
 
== Motorizzazioni ==
=== Il Metropolitan di New York ===
* 1982-1989: ''Tech IV'' da 2,5&nbsp;[[Litro|L]] di [[cilindrata]], [[Motore in linea a quattro cilindri|quattro cilindri in linea]];
Nel 1956, grazie anche all'interessamento di [[Mario Del Monaco]], che lo ha ascoltato in ''[[Manon Lescaut]]'' a [[Parigi]] e che rinuncia a una recita in suo favore, debutta al Metropolitan Opera in ''Aida''. Del Monaco in persona lo accoglie a New York, assiste alle prove al pianoforte e si preoccupa persino di truccare il giovane collega<ref>Rivista Musica - Settembre 2009 - Intervista di Stephen Hastings a Carlo Bergonzi</ref>. Il pubblico e la critica gli tributano un autentico trionfo. Il [[New York Times]] scrive a tutta pagina: "Forse è arrivato il Radames che sognava Verdi". A distanza di pochi giorni interpreta il ruolo di Manrico nel ''Trovatore'' e da allora diviene un beniamino del pubblico newyorkese. Nel 1957 è la volta di ''Tosca'' con [[Zinka Milanov]] diretta da [[Dimitri Mitropoulos]], ''[[La bohème]]'' con [[Victoria de los Ángeles]], ''[[Carmen (opera)|Carmen]]'' e ancora ''Aida'' assieme a [[Renata Tebaldi]]. Nel 1958 si esibisce ne ''La forza del destino'', ''[[Andrea Chénier (opera)|Andrea Chénier]]'', ''[[Lucia di Lammermoor]]'' con [[Maria Callas]] e ''[[Madama Butterfly]]''.
* 1982-1986: 2,8&nbsp;L, [[carburatore]] doppio corpo, [[Motore V6|V6]];
 
* 1985-1989: 2,8&nbsp;L, [[Iniezione (motore)|iniezione]], V6;
Nel 1959 canta in ''[[Macbeth (Verdi)|Macbeth]]'' di Giuseppe Verdi con [[Leonard Warren]] e [[Leonie Rysanek]], ''Manon Lescaut'', ''Pagliacci'' e debutta nella ''[[Messa di requiem (Verdi)|Messa di requiem]]'' di Verdi, diretta da [[Bruno Walter]] con [[Zinka Milanov]], [[Rosalind Elias]] e [[Cesare Siepi]]. Nel 1959 inaugura la stagione con ''Il trovatore'', in una nuova produzione che vede il debutto al Metropolitan di [[Giulietta Simionato]].
* 1984-1985: 4,3&nbsp;L, [[Motore Diesel|Diesel]], V6;
 
* 1990: 3,1&nbsp;L, iniezione, V6.
È comunque Verdi a farla da padrone: nel 1960 canta in ''Simon Boccanegra'', nel 1962 ''Un ballo in maschera'', ''Aida'' ed ''[[Ernani]]'', nel 1963 ancora ''Aida'', diretta da [[Georg Solti]], nel 1964 in Rigoletto.
Nel 1966 propone per la prima volta al pubblico americano la sua interpretazione di ''L'elisir d'amore'' di Gaetano Donizetti, con la direzione di [[Thomas Schippers]], ottenendo un autentico trionfo.
Nel 1968 prende parte ad una lunga serie di recite di ''[[La Gioconda]]'' con [[Renata Tebaldi]] e [[Fiorenza Cossotto]], mentre due anni dopo, nel 1970 debutta come Pollione in ''[[Norma (opera)|Norma]]'' di [[Vincenzo Bellini]] con [[Joan Sutherland]], [[Marilyn Horne]] e [[Cesare Siepi]].
 
Nel 1970 inaugura nuovamente la stagione con ''Ernani'' in un'edizione che vede il debutto al Metropolitan di un giovane basso italiano:[[Ruggero Raimondi]]. Nel corso della stessa stagione si esibisce per la prima volta al Metropolitan come Alfredo in ''La traviata'' di Giuseppe Verdi. Nel 1972 alterna recite di ''La forza del destino'' ad altre di ''L'elisir d'amore'', rinnovando una sfida gia' proposta alla Scala. Ritorna al Metropolitan nel 1975, dove tornera' costantemente fino al 1983.
 
Il 4 dicembre 1981 il Metropolitan organizza il "Bergonzi gala", una serata per celebrare i suoi 25 anni di carriera al Metropolian. Nel corso della serata si esibisce nel secondo atto di ''La traviata'' e nel terzo atto di ''[[Tosca (opera)|Tosca]]'' e riceve l'omaggio di [[Luciano Pavarotti]], da sempre suo amico e ammiratore che canta nel secondo atto di ''Un ballo in maschera''. Nel 1988 a 64 anni fa il suo debutto americano in ''[[Luisa Miller]]'', assieme ad alcuni dei suoi allievi e successivamente si esibisce ancora una volta come Edgardo in ''Lucia di Lammermoor'' di Donizetti, ruolo che nel 1958 lo aveva visto trionfare accanto a [[Maria Callas]], accomiatandosi dal pubblico del Metropolitan.
 
Tornerà nel [[1996]] in occasione delle celebrazioni per il 25º anniversario del debutto di [[James Levine]], interpretando "Quando le sere al placido" dalla [[Luisa Miller]] e, sostituendo all'ultimo momento [[Luciano Pavarotti]], il celebre [[terzetto]] da [[I Lombardi alla prima crociata]] di Verdi, insieme a [[June Anderson]] e [[Ferruccio Furlanetto]] raggiungendo le 324 recite al Met.
 
Parallelamente all'attività legata al Metropolitan di New York, Carlo Bergonzi prende parte in numerose produzioni in forma di concerto alla [[Carnegie Hall]] di New York. Da ricordare ''Mefistofele'' di Arrigo Boito con [[Renata Tebaldi]] e [[Nicolai Ghiaurov]], ''[[La Wally]]'' di Alfredo Catalani, sempre con Renata Tebaldi, ''[[Edgar]]'' di Giacomo Puccini, con [[Renata Scotto]], ''[[I due Foscari]]'' con [[Renato Bruson]], ''[[Il corsaro (Verdi)|Il corsaro]]'', ''[[I Lombardi alla prima crociata]]'' e ''[[Otello]]'', oltre a vari concerti e recitals. Alla Carnegie Hall, nel 1967, si esibisce anche come tenore solista nella [[Requiem (Verdi)|Messa di Requiem]] di [[Giuseppe Verdi]], sotto la direzione di [[Herbert von Karajan]], con [[Leontyne Price]], [[Fiorenza Cossotto]] e Nicolai Ghiaurov.
 
=== Il Covent Garden di Londra ===
Nel 1962 debutta al [[Royal Opera House|Covent Garden]] di [[Londra]] in una storica edizione di ''La forza del destino'' diretta da [[Georg Solti]]. Nel corso di tali recite accetta di cantare il duetto tra tenore e baritono del terzo atto, generalmente tagliato per le grandi difficoltà vocali che presenta sia in termini di stile (esecuzioni di gruppetti) sia in termini di tessitura, facendo ascoltare al pubblico inglese, per la prima volta, l'intera parte del tenore.
Da allora diventa un beniamino del pubblico londinese fino al 1985, quando, al fianco di [[Joan Sutherland]], interpreterà nuovamente il ruolo di Edgardo in ''Lucia di Lammermoor''.
A Londra canta praticamente tutti i suoi ruoli preferiti: nel 1965 ''Il trovatore'' con [[Ivo Vinco]], [[Gwyneth Jones]] e [[Fiorenza Cossotto]] diretto da [[Carlo Maria Giulini]]; nel 1971 ''Un ballo in maschera'', e quindi ''Aida'', ''Tosca'', e nel 1981 ''L'elisir d'amore'' di Gaetano Donizetti e [[Luisa Miller]] di [[Giuseppe Verdi]] con [[Leo Nucci]] e [[Katia Ricciarelli]].
 
Nel 1992, a 68 anni, si esibisce in un recital nel corso del quale Jeremy Isaacs, all'epoca sovrintendente del Toyal Opera House - Covent Garden gli consegna una medaglia commemorativa.
 
L'ultima apparizione londinese è per ritirare il premio "Tenore verdiano del secolo" nel centenario verdiano del 2001, quando si esibisce, alla non verde età di 77 anni, nel duetto della ''[[La traviata|Traviata]]'' con [[Angela Gheorghiu]], accompagnati da [[Antonio Pappano]].
 
=== L'Opera di Vienna ===
Debutta alla [[Wiener Staatsoper]] nel 1959 in ''Aida'', con [[Renata Tebaldi]], [[Giulietta Simionato]] e [[Tito Gobbi]], con la direzione di [[Herbert von Karajan]]. Nel 1960 canta [[Andrea Chénier (opera)|Andrea Chénier]] con [[Antonietta Stella]] ed [[Ettore Bastianini]] e ''Pagliacci''.
Nel 1961 ''[[La bohème]]'', ''La forza del destino'', ''[[Un ballo in maschera]]'' e ''[[Madama Butterfly]]''
Nel 1963 ''[[Tosca (opera)|Tosca]]'', nel 1973 ''Il trovatore'', nel 1976 ''Tosca'' e ''Aida'', entrambi assieme con [[Montserrat Caballè]] e nel 1988 ''Lucia di Lammermoor'', con [[Edita Gruberova]].
 
=== L'Arena di Verona ===
Da ricordare anche la lunga collaborazione con l'[[Arena di Verona]]. Pur non essendo dotato di una voce particolarmente potente, è stato uno dei pochissimi cantanti che si potevano udire persino all'esterno del grande anfiteatro, grazie a un'emissione perfettamente impostata. In "Arena" Bergonzi ha interpretato tutti i grandi ruoli verdiani: Radames in ''Aida'' dal 1958 e per tante edizioni, fino al 1974, Manrico in ''Il trovatore'', Riccardo in ''Un ballo in maschera'', Alfredo in ''La traviata'', e il tenore solista nella [[Messa di requiem]] ed Alvaro in ''[[La forza del destino]]', ruolo col quale si congeda dal pubblico areniano nel 1975.
 
Si è esibito anche nel grande repertorio tardo romantico e verista, con Enzo ne ''[[La Gioconda]]'', Faust in ''Mefistofele'', Canio in ''Pagliacci'', Mario Cavaradossi in ''Tosca'', Turiddu in ''[[Cavalleria rusticana (opera)|Cavalleria rusticana]]''.
 
È tornato nel grande teatro veronese nel 1990 per un concerto in memoria di [[Beniamino Gigli]], con la partecipazione di 16 tenori; suo è stato l'onore di chiudere la serata.
 
=== Teatro Colón di Buenos Aires ===
Carlo Bergonzi si è esibito diverse volte nel principale teatro del sud America. Gli esordi risalgono al 1953, dove si esibisce in due titoli verdiani, [[Don Carlo]] e ''Aida'' e in ''Tosca''. Si esibisce nell'immensa sala del teatro della capitale argentina ancora in ''Cavalleria rusticana'' nel 1967, con [[Grace Bumbry]], in ''Aida'', nel 1968 e in ''[[Il trovatore]]'' in un'edizione con un cast sontuoso che vedeva [[Leontyne Price]], [[Fiorenza Cossotto]] e [[Piero Cappuccilli]] tra gli altri interpreti.
Nel 1972 interpreta Mario Cavaradossi in ''Tosca'' di [[Giacomo Puccini]].
 
=== Altri teatri ===
Notevole anche la collaborazione con il [[Teatro La Fenice]] di [[Venezia]], dove debutta nel [[1957]] in ''Cavalleria rusticana'' con [[Giulietta Simionato]] Torna nel [[1961]] con ''Aida'', mentre nel [[1965]], si esibisce nella ''[[Messa di requiem (Verdi)|Messa di requiem]]'' verdiana sotto la direzione di [[Herbert von Karajan]]. Nel 1978 si esibisce in Aida, con la direzione di Giuseppe Sinopoli, con il LA3 di "Sacerdote, io resto a te" tenuto per tutto l'attraversamento del palcoscenico, secondo la storica prassi dei grandi tenori dell'Ottocento.
 
All'[[Opera di Chicago]], dopo l'esordio del 1955, torna nel 1960 in ''Aida'' con [[Leontyne Price]], nel 1961 in ''Lucia di Lammermoor'' con [[Joan Sutherland]], nel 1971 con Tosca e nel 1981 con ''L'elisir d'amore''.
 
Nel 1967 si esibisce alla Nippon Hoso Kyokay di [[Tokyo]] in ''Lucia di Lammermoor'' e ''Un ballo in maschera'', di cui sono disponibili le riprese televisive..
 
Oltre alle sedi citate, ha cantato nei principali teatri italiani, europei ([[Barcellona]], [[Berlino]], [[Lisbona]], [[Madrid]], [[Mosca (Russia)|Mosca]], [[Parigi]], [[Salisburgo]]), [[Stati Uniti d'America|statunitensi]] ([[Filadelfia (Stati Uniti d'America)|Philadelphia]], [[San Francisco]], [[San Diego]], [[Miami]]) e del [[Sudamerica]].
 
===Rapporto col Teatro Regio di Parma===
Il rapporto col teatro della sua città visse momenti di tensione. {{citazione necessaria|Nel 1959, nel corso di una recita di ''Aida'', conclude la celebre aria del primo atto con un [[Nota musicale|Si]]-bemolle pianissimo, come prescritto da Verdi; l'applauso è cordiale ma non trionfale. Nel corso del terzo atto, avendo cantato la frase "''Il ciel dei nostri amori''", sempre secondo l'indicazione di Verdi, ancora con un Si-bemolle acuto pianissimo, è apostrofato da un [[loggionisti|loggionista]] che gli grida con tono critico "''[[Luciano Tajoli|Tajoli]] !''", assimilando una difficile acrobazia vocale come la smorzatura di una nota acuta al genere della [[musica leggera]]. Bergonzi rimane esterrefatto e ottiene di salire in loggione per spiegare, spartito alla mano, il motivo della sua scelta. Gli viene risposto, essendo talvolta la fede lirica dei melomani a senso unico: "''Allora ha sbagliato anche Verdi''", affermazione evidentemente paradossale, per non dire altro.}} Dopo alcuni giorni, sempre al Teatro Regio, è prevista una serie di recite de ''La forza del destino'', con protagonista [[Franco Corelli]]. Il grande tenore [[Marche|marchigiano]], forse spaventato dall'episodio durante ''Aida'', si rifiuta di cantare, e Bergonzi accetta di sostituirlo: è uno dei più grandi trionfi della storia di quel teatro, nel quale, nonostante pressanti inviti, Bergonzi non canterà più.
 
La pace coi suoi concittadini verrà siglata formalmente solo nel [[2004]], quando al Teatro Regio viene organizzata una serata in suo onore per festeggiare l'ottantesimo compleanno. In un'intervista Bergonzi ripercorse le tappe della carriera; seguì un concerto con la partecipazione dei suoi allievi e al termine, a sorpresa, Bergonzi cantò "Niun mi tema" da<nowiki></nowiki>''[[Otello (Verdi)|Otello]]'' e la canzone ''Non ti scordar di me''.
 
=== I direttori d'orchestra ===
Ha cantato sotto la direzione di grandi bacchette, quali [[Herbert von Karajan]], [[Georg Solti]], [[Riccardo Muti]], [[Thomas Schippers]], [[Tullio Serafin]], [[Bruno Walter]], [[Dimitri Mitropoulos]], [[Nello Santi]], [[James Levine]], [[Gianandrea Gavazzeni]], [[Georges Prêtre]], [[Lorin Maazel]], [[Bruno Bartoletti]], [[Leonard Bernstein]], [[Antonino Votto]].
 
Iniziata diversi anni prima con dichiarazioni di reciproca ammirazione, con l'incisione di Aida, la collaborazione tra Carlo Bergonzi e Herbert von Karajan è proseguita per svariati anni, ed ha portato ad esecuzioni rimaste memorabili di Aida, Il trovatore, Tosca, Messa di Requiem e, sebbene solo in disco, di Cavalleria rusticana e Pagliacci. Fu proprio il rifiuto di Carlo Bergonzi ad interpretare entrambe le opere al [[Teatro alla Scala]] di Milano a causare fra i due artisti un'insanabile rottura. A parte una sporadica esecuzione di una [[Requiem (Verdi)|Messa di Requiem]] di Verdi, a Salisburgo, nell'agosto del 1970, la loro collaborazione volse al termine.
 
=== Il ritiro ===
Nel [[1986]] a [[Busseto]], nella piazza dedicata a Giuseppe Verdi, interpreta assieme ad alcuni dei suoi allievi la ''Luisa Miller'' di [[Giuseppe Verdi]], diretta da Angelo Campori. Per l'occasione il quotidiano milanese [[Il Giorno]] dedica la prima pagina del giornale all'avvenimento, sottolineando come a sessantadue anni sia stato ancora in grado, e senza nessuna apparente difficoltà, di affrontare uno dei più temibili ruoli di tutto il repertorio verdiano.
 
Termina la carriera artistica nel [[1995]] con una serie di concerti a Vienna, alla [[Carnegie Hall]] di New York, alla Scala di Milano ed al Theatre de l'Athénée di Parigi.
 
Il 3 maggio del 2000, alla Carnegie Hall di New York, affronta per la prima volta il ruolo di [[Otello (Verdi)|Otello]] nell'omonimo capolavoro di Giuseppe Verdi, ma, nonostante avesse cantato splendidamente nel corso della prova generale, come testimoniano le registrazioni, al termine del secondo atto un'indisposizione lo costringe ad abbandonare la scena.
 
Successivamente, a parte qualche sporadica esibizione, si dedica esclusivamente all'insegnamento del canto. Suoi allievi sono stati tra gli altri Roberto Aronica, Vincenzo La Scola, Michele Pertusi, Alberto Gazale, Filippo Lo Giudice, Philip Webb, Giorgio Casciarri, Paul Caragiulo, Lance Clinker, [[Salvatore Licitra]], Marco Chingari, [[Celso Albelo]], Vincenzo Taormina.
 
In occasione degli 80 anni sono state organizzate celebrazioni in suo onore, oltre che, come già detto, al Teatro Regio di Parma, al [[Teatro Comunale (Firenze)|Teatro Comunale]] di [[Firenze]], al Teatro alla Scala di Milano, al [[Teatro Verdi (Padova)|Teatro Verdi]] di [[Padova]] e al [[Teatro Massimo Bellini|Teatro Bellini di Catania]], al Metropolitan di New York ed alla Lyric Opera di Chicago.
 
Nel [[2007]] ha presieduto il Concorso Internazionale di Voci Verdiane di Busseto, ruolo che aveva ricoperto in precedenza per tantissimi anni, ridando così a questa manifestazione il lustro che le compete.
 
Amplissima è la discografia lasciata da Bergonzi, sia in studio che dal vivo. Tra le tante registrazioni degne di nota, nel [[1975]] ha inciso, primo tenore nella storia, un album di tutte le trentuno arie per tenore di Verdi, da ''Oberto, Conte di San Bonifacio'' fino a ''[[Falstaff (Verdi)|Falstaff]]''.
 
=== La morte ===
Bergonzi è morto all'Istituto Auxologico di [[Milano]], dove era ricoverato. È sepolto presso il cimitero di Vidalenzo, nel comune di [[Polesine Parmense]]<ref>La Repubblica - edizione di Parma: È morto Carlo Bergonzi: www.parma.repubblica.it/cronaca/2014/07/26/news/morto_carlo_bergonzi_il_pi_grande_tenore_del_900-92429201/?ref=HREC1-21</ref>.
 
== I personaggi ==
Il repertorio ha spaziato dai ruoli di tenore lirico o di grazia come Nemorino ne ''L'elisir d'amore'', fino alle parti di tenore lirico-spinto o drammatico, come Des Grieux in ''[[Manon Lescaut]]'', Il Principe Ignoto in ''[[Turandot]]'', Enzo Grimaldo ne ''La Gioconda''. Tuttavia la fama e la carriera sono dovute principalmente all'interpretazione delle opere [[Giuseppe Verdi|verdiane]], che, rifacendosi scrupolosamente alle indicazioni scritte dall'autore, riusciva ad evidenziare aspetti inediti o dimenticati di molteplici personaggi: raramente infatti era possibile ascoltare, come prescritto da Verdi, un [[Il trovatore|Manrico]] che eseguisse i [[Trillo (musica)|trilli]] o un Radames che cantasse pianissimo il finale dell'opera. Ha inoltre trovato accenti originali come [[La traviata|Alfredo]], [[Rigoletto|Duca di Mantova]], [[Un ballo in maschera|Riccardo]] (di cui ha ripreso l'aria "Ma se m'è forza perderti", generalmente omessa all'epoca), [[La forza del destino|Don Alvaro]], [[Don Carlo]].<br />
Numerosi sono stati anche i titoli del primo Verdi, di frequente affrontati in importanti riprese: ''Giovanna d'Arco'' alla RAI nel 1951, ''I due Foscari'' ancora alla RAI, all'[[Teatro dell'Opera di Roma|Opera di Roma]] e alla [[Carnegie Hall]], ''[[Macbeth (opera)|Macbeth]]'' al Metropolitan di New York, ''[[Ernani]]''. Non vanno inoltre dimenticati ''[[Il corsaro (Verdi)|Il corsaro]]'', ''[[Luisa Miller]]'', ''[[I Lombardi alla prima crociata]]'' e, sebbene solo in disco, ''[[Oberto, Conte di San Bonifacio]]'' e ''[[I masnadieri (Verdi)|I masnadieri]]''.
 
== Vocalità e personalità interpretativa - tenore verdiano ==
La voce chiara e con inflessioni brunite nel medium, di volume buono, ma non debordante, e sorretta da un'eccellente preparazione tecnica, forse la più raffinata del periodo in ambito tenorile<ref>R.Celletti: Voce di tenore, Idea Libri 1989</ref> (famoso in particolare il controllo assoluto della respirazione, che consentiva frasi lunghissime senza alcun apparente sforzo), oltre alla dizione estremamente nitida, solo a tratti inficiata da una "esse" strascicata di origine [[Emilia (regione)|emiliana]], e al senso del [[Frase (musica)|fraseggio]], gli hanno permesso di imporsi al pubblico e alla critica, pur non provvisto di doti naturali propriamente eccezionali. Anche se l'estensione, nel momento di miglior forma vocale, fosse ragguardevole, coprendo la gamma dal [[La (nota)|LA]] sotto il [[Rigo musicale|rigo]] fino al [[Re (nota)|RE]] [[bemolle]] sopracuto (Reb4)<ref>Si possono citare, ad esempio, le registrazioni radiofoniche dal vivo de ''Il trovatore'' e ''Rigoletto'' del 1960 e 64 da New York</ref>, [[Paolo Isotta]] così ne descrive i tratti vocali salienti: ''Tipico tenore centrale, adatto alla tessitura verdiana, in acuto mantiene la piena capacità della voce fino al Si bemolle, nota che riesce ad attaccare in pianissimo e poi rinforzare come a diminuirla dopo averla attaccata a voce piena. Più in alto non tenterà mai simili prodezze''<ref>Il Corriere della sera - Paolo Isotta - La leggenda del tenore italiano Bergonzi nel nome di Caruso. 26 agosto 2004 http://archiviostorico.corriere.it/2004/agosto/26/leggenda_del_tenore_italiano_Bergonzi_co_9_040826072.shtml</ref>. Approssimativamente dalla seconda metà degli [[anni 1970|anni settanta]] gli acuti hanno iniziato a indurirsi, con tendenza a intonazione calante, mentre il [[Registro vocale|registro]] centrale è rimasto pressoché intatto fino al ritiro.
 
Anche se il repertorio ha spaziato da [[Claudio Monteverdi|Monteverdi]] a [[Ildebrando Pizzetti|Pizzetti]], il compositore che più si addiceva alle sue caratteristiche tecniche e interpretative era sicuramente Verdi. Oltre a rispettarne scrupolosamente la scrittura, Bergonzi sapeva infondere alla pagina verdiana un accento sempre ampio, vibrante e in sintonia con il momento psicologico del personaggio; notevole in particolare era la capacità di differenziare nel modo più appropriato [[recitativo]], [[aria (musica)|aria]] e [[cabaletta]]. L'interpretazione nasceva dalla stretta unione della tecnica vocale con la fantasia dell'accento, senza il ricorso ad artifizi quali l'accentuazione dell'articolazione della parola, il parlato o altri effetti "strappa applausi" gratuiti. [[Elvio Giudici]] definisce Bergonzi: "''forse non il più grande tenore del dopoguerra, ma sicuramente il più artista''".<ref>Elvio Giudici: L'opera in CD e video, Il Saggiatore 2007</ref>
 
==Premi e riconoscimenti==
Innumerevoli sono i premi ricevuti durante la lunga carriera:
 
*Nel 1972 ha ricevuto il premio "Verdi d'Oro - Città di Busseto" dall'Associazione Amici di Verdi.
*Ha ricevuto il Disco d'oro, La rosa d'oro, Sagittario d'oro, Ghirlandina d'oro, Medaglia d'oro dell'Associazione generale dello spettacolo. Ha vinto il Premio Caruso e, nel 1983, ha il premio Cappelli.
*Il 10 ottobre 2000 è stato insignito della ''Gramophone's Lifetime Achievement Award'' alla Royal Festival Hall di Londra con la motivazione: "Principe tra i tenori, miglior tenore verdiano del secolo".
* Nel 2009 ha ricevuto a Cannes il Lifetime Achievement Award del Midem (Marché International du Disque et de l'Edition Musicale). Il premio glielo ha consegnato il tenore [[Jonas Kaufmann]]. Alla serata ha voluto presenziare anche il grande cantante francese [[Charles Aznavour]], grande ammiratore di Bergonzi.<ref>"Gazzetta di Parma" 24/01/2009</ref>
*Il 31 agosto 2010 ha ricevuto all'Arena di Verona l'Oscar della Lirica alla carriera (Golden Opera Award 2010).
*L'11 dicembre 2010, alla [[Teatro la Fenice]] di [[Venezia]], ha avuto il premio "Una vita nella musica - Artur Rubinstein", scatenando in teatro un delirio di ovazioni quale, a detta dello stesso Presidente dell'"Associazione Rubinstein" Bruno Tosi, mai si era vista nelle precedenti edizioni.
*Il 7 dicembre 2011 il consiglio comunale di Milano lo ha insignito dell'[[Ambrogino d'oro]].
*È cittadino onorario di [[Busseto]] e Parma
*Riconoscimenti dallo stato Italiano quali Commendatore,Grand'ufficiale e cavaliere di gran croce della Repubblica Italiana
 
== Vita privata ==
Carlo Bergonzi è stato sposato dal 1950 con Adele, da cui ha avuto due figli, il primogenito nato nello stesso giorno del debutto come tenore. Ha vissuto tra Milano e Busseto. È stato un grande amico di [[Luciano Pavarotti]], dal quale veniva affettuosamente chiamato "il campione".
 
== Curiosità ==
Nel 1967 Bergonzi incise per la [[RCA Italiana]] un 33 giri di canzoni italiane, con l'accompagnamento dell'orchestra diretta da [[Roberto Negri]]; sorprendentemente volle inserirvi alcuni dei successi di quel periodo o degli anni immediatamente precedenti, come ''[[L'immensità]]'' di [[Don Backy]], ''Il mondo'' di [[Jimmy Fontana]] e ''[[Se non avessi più te]]'' di [[Gianni Morandi]]. Nel disco appare anche una canzone che Carlo Bergonzi scrisse ai tempi della lunga prigionia in Germania, intitolata "Alla mamma", orchestrata da [[Roberto Negri]].
 
Da sempre appassionato di automobili potenti, Bergonzi era un convinto estimatore dei modelli [[Maserati]]. Nell'inverno [[1971]], mentre era alloggiato in un albergo sul lungomare di [[Trieste]], la sua amatissima [[Maserati Quattroporte (1963)|Quattroporte]] venne completamente sommersa da una forte mareggiata. L'anno seguente, dopo aver acquistato il modello [[Maserati Merak|Merak]], si recò in vacanza con la famiglia in un albergo sul mare di [[Jesolo]] e la vettura subì la medesima sorte della precedente. Fu così che, per ragioni scaramantiche, decise di cambiare [[casa automobilistica|marchio]]<ref>Lucio Bazioli "Carlo Bergonzi", Ruoteclassiche n. 114 del febbraio [[1998]]</ref>.
 
Carlo Bergonzi e Luciano Pavarotti abitavano, durante i soggiorni a New York, nello stesso palazzo. Pavarotti era spesso solo e gli piaceva raggiungere i coniugi Bergonzi per la cena e passare la serata assieme a loro. Una sera, entrando nell'appartamento di Bergonzi, Pavarotti annusò un invitante profumo che proveniva dalla cucina e chiese a Carlo: "Cosa sta preparando tua moglie?" "Risotto con la salsiccia" - rispose Bergonzi. In quel periodo Pavarotti era a dieta e si era portato un barattolo contenente una gelatina verde ipocalorica che, in un battibaleno, finì nella pattumiera per fare posto ad un più invitante risotto.<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=ALAYPZedS-c&feature=relmfu INTERVISTA A CARLO BERGONZI (prima parte) - YouTube<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
== Repertorio ==
{| class="wikitable" border="0" style="background:#ffffff" align="top" class="sortable wikitable"
|+ align="center" style="background:DarkSlateBlue; color:white" |<big>'''Repertorio operistico'''
|-
! width="200 px" style="background:Lavender; color:Black"|Ruolo
! style="background:Lavender; color:Black"| Titolo
! width="70 px" style="background:Lavender; color:Black" |Autore
|-
|Pollione || ''[[Norma (opera)|Norma]]'' || [[Vincenzo Bellini|Bellini]]
|-
|Faust || ''[[Mefistofele (opera)|Mefistofele]]'' || [[Arrigo Boito|Boito]]
|-
|Walter || ''[[Loreley]]'' || [[Alfredo Catalani|Catalani]]
|-
|Giuseppe Hagenbach || ''[[La Wally]]'' || Catalani
|-
|Maurizio di Sassonia || ''[[Adriana Lecouvreur (opera)|Adriana Lecouvreur]]'' || [[Francesco Cilea|Cilea]]
|-
|Nemorino || ''[[L'elisir d'amore]]'' || [[Gaetano Donizetti|Donizetti]]
|-
|Edgardo Ravenswood || ''[[Lucia di Lammermoor]]'' || Donizetti
|-
|Andrea Chénier || ''[[Andrea Chénier (opera)|Andrea Chénier]]'' || [[Umberto Giordano|Giordano]]
|-
|Canio || ''[[Pagliacci (opera)|Pagliacci]]''|| [[Ruggero Leoncavallo|Leoncavallo]]
|-
|Turiddu || ''[[Cavalleria rusticana (opera)|Cavalleria rusticana]]'' || [[Pietro Mascagni|Mascagni]]
|-
|Werther || ''[[Werther (opera)|Werther]]'' || [[Jules Massenet|Massenet]]
|-
|Nerone || ''[[L'incoronazione di Poppea]]'' || [[Claudio Monteverdi|Monteverdi]]
|-
|Enzo Grimaldo || ''[[La Gioconda]]'' || [[Amilcare Ponchielli|Ponchielli]]
|-
|Edgar || ''[[Edgar]]'' || [[Giacomo Puccini|Puccini]]
|-
|Renato Des Grieux || ''[[Manon Lescaut]]'' || Puccini
|-
|Rodolfo || ''[[La bohème]]'' || Puccini
|-
|Mario Cavaradossi || ''[[Tosca (opera)|Tosca]]'' || Puccini
|-
|F. B. Pinkerton || ''[[Madama Butterfly]]'' || Puccini
|-
|Calaf || ''[[Turandot]]'' || Puccini
|-
|Riccardo di Salinguerra || ''[[Oberto, Conte di San Bonifacio]]'' || [[Giuseppe Verdi|Verdi]]
|-
|Oronte || ''[[I Lombardi alla prima crociata]]'' || Verdi
|-
|Ernani || ''[[Ernani]]'' || Verdi
|-
|Jacopo Foscari || ''[[I due Foscari]]'' || Verdi
|-
|Carlo VII || ''[[Giovanna d'Arco (opera)|Giovanna d'Arco]]'' || Verdi
|-
|Foresto || ''[[Attila (opera)|Attila]]'' || Verdi
|-
|Macduff || ''[[Macbeth (opera)|Macbeth]]'' || Verdi
|-
|Carlo || ''[[I masnadieri (Verdi)|I masnadieri]]'' || Verdi
|-
|Corrado || ''[[Il corsaro (Verdi)|Il corsaro]]'' || Verdi
|-
|Rodolfo || ''[[Luisa Miller]]'' || Verdi
|-
|Duca di Mantova || ''[[Rigoletto]]'' || Verdi
|-
|Manrico || ''[[Il trovatore]]'' || Verdi
|-
|Alfredo Germont || ''[[La traviata]]'' || Verdi
|-
|Gabriele Adorno || ''[[Simon Boccanegra]]'' || Verdi
|-
|Riccardo || ''[[Un ballo in maschera]]'' || Verdi
|-
|Don Alvaro || ''[[La forza del destino]]'' || Verdi
|-
|Don Carlo || ''[[Don Carlo]]'' || Verdi
|-
|Radames || ''[[Aida]]'' || Verdi
|-
|Otello || ''[[Otello (Verdi)|Otello]]'' || Verdi
|}
 
==Discografia==
===Incisioni in studio===
====Opere complete====
{|class="wikitable"
!Anno
!Titolo<br />Ruolo
!Cast
!Direttore
!Etichetta
|-
|1951
|''[[I due Foscari]]''<br />Jacopo Foscari
|[[Giangiacomo Guelfi]], Maria Vitale
|[[Carlo Maria Giulini]]
|[[Cetra (casa discografica)|Cetra]]
|-
|
|''[[Simon Boccanegra]]''<br />Gabriele Adorno
|[[Paolo Silveri]], [[Antonietta Stella]], [[Mario Petri]]
|[[Francesco Molinari-Pradelli]]
|Cetra
|-
|
|''[[Pagliacci (opera)|Pagliacci]]''<br />Canio
|Carla Gavazzi, [[Carlo Tagliabue]], Marcello Rossi
|Alfredo Simonetto
|Cetra
|-
|1958
|''[[Madama Butterfly]]''<br />F. B. Pinkerton
|[[Renata Tebaldi]], Enzo Sordello, [[Fiorenza Cossotto]]
|[[Tullio Serafin]]
|[[Decca]]
|-
|
|''[[La bohème]]''<br />Rodolfo
|Renata Tebaldi, [[Ettore Bastianini]], [[Gianna D'Angelo]], [[Cesare Siepi]]
|Tullio Serafin
|Decca
|-
|1959
|''[[Aida]]''<br />Radames
|Renata Tebaldi, [[Giulietta Simionato]], [[Cornell MacNeil]]
|[[Herbert von Karajan]]
|Decca
|-
|
|''[[Macbeth (opera)|Macbeth]]''<br />Macduff
|[[Leonard Warren]], [[Leonie Rysanek]], [[Jerome Hines]]
|[[Erich Leinsdorf]]
|RCA
|-
|1961
|''[[Un ballo in maschera]]''<br />Riccardo
|[[Birgit Nilsson]], Cornell MacNeil, Giulietta Simionato
|[[Georg Solti]]
|Decca
|-
|1962
|''[[La traviata]]''<br />Alfredo Germont
|[[Joan Sutherland]], [[Robert Merrill]]
|John Pritchard
|Decca
|-
|
|''[[Il trovatore]]''<br />Manrico
|Antonietta Stella, Ettore Bastianini, Fiorenza Cossotto
|Tullio Serafin
|[[Deutsche Grammophon|DG]]
|-
|1964
|''[[Rigoletto]]''<br />Il duca di Mantova
|[[Dietrich Fischer-Dieskau]], [[Renata Scotto]], [[Ivo Vinco]], Fiorenza Cossotto
|[[Rafael Kubelik]]
|DG
|-
|
|''[[Tosca (opera)|Tosca]]''<br />Mario Cavaradossi
|[[Maria Callas]], [[Tito Gobbi]]
|[[Georges Prêtre]]
|[[EMI]]
|-
|
|''[[Messa di requiem (Verdi)|Messa di requiem]]''
|Birgit Nilsson, [[Ezio Flagello]], [[Lili Chookasian]]
|Erich Leinsdorf
|RCA
|-
|1965
|''[[Cavalleria rusticana (opera)|Cavalleria rusticana]]''/''Pagliacci''<br />Turiddu/Canio
|Fiorenza Cossotto, Joan Carlyle, [[Giuseppe Taddei]], Rolando Panerai, Giangiacomo Guelfi
|Herbert von Karajan
|DG
|-
|
|''[[Don Carlo]]''<br />Don Carlo
|[[Nicolaj Ghiaurov]], Renata Tebaldi, Dietrich Fischer-Dieskau, [[Grace Bumbry]]
|Georg Solti
|Decca
|-
|
|''[[Luisa Miller]]''<br />Rodolfo
|[[Anna Moffo]], Cornell MacNeil, [[Shirley Verrett]]
|[[Fausto Cleva]]
|RCA
|-
|1966
|''Un ballo in maschera''<br />Riccardo
|[[Leontyne Price]], Robert Merrill, Shirley Verrett
|Erich Leinsdorf
|RCA
|-
|
|''[[Lucia di Lammermoor]]''<br />Edgardo Ravenswood
|Anna Moffo, [[Mario Sereni]], Ezio Flagello
|Georges Prêtre
|RCA
|-
|
|''Madama Butterfly''<br />F. B. Pinkerton
|Renata Scotto, Rolando Panerai, Anna Di Stasio
|[[John Barbirolli]]
|EMI
|-
|1967
|''[[Ernani]]''<br />Ernani
|Leontyne Price, Mario Sereni, Ezio Flagello
|[[Thomas Schippers]]
|RCA
|-
|
|''[[La Gioconda]]''<br />Enzo Grimaldo
|Renata Tebaldi, Robert Merrill, [[Marilyn Horne]], [[Nicolai Ghiuselev]]
|Lamberto Gardelli
|Decca
|-
|
|''La traviata''<br />Alfredo Germont
|[[Montserrat Caballé]], [[Sherrill Milnes]]
|Georges Prêtre
|RCA
|-
|1969
|''[[La forza del destino]]''<br />Don Alvaro
|[[Martina Arroyo]], [[Piero Cappuccilli]], [[Ruggero Raimondi]]
|Lamberto Gardelli
|EMI
|-
|1970
|''Lucia di Lammermoor''<br />Edgardo Ravenswood
|[[Beverly Sills]], Piero Cappuccilli, Justino Diaz
|[[Thomas Schippers]]
|[[Westminster Records]]
|-
|1972
|''[[Attila (opera)|Attila]]''<br />Foresto
|Ruggero Raimondi, [[Cristina Deutekom]], Sherrill Milnes
|Lamberto Gardelli
|[[Philips Records]]
|-
|1974
|''[[I masnadieri (Verdi)|I masnadieri]]''<br />Carlo Moor
|Montserrat Caballé, Piero Cappuccilli, Ruggero Raimondi
|Lamberto Gardelli
|Philips Records
|-
|1983
|''[[Oberto, Conte di San Bonifacio]]''<br />Riccardo
|Rolando Panerai, [[Ghena Dimitrova]]
|Lamberto Gardelli
|Orfeo
|-
|1988
|''[[Adriana Lecouvreur (opera)|Adriana Lecouvreur]]''<br />Maurizio di Sassonia
|Joan Sutherland, [[Leo Nucci]], Cleopatra Ciurca
|[[Richard Bonynge]]
|Decca
|}
 
====Brani singoli====
*Ah sì ben mio, Celeste Aida, Quando le sere al placido, Oh tu che in seno agli angeli, Ma se m'è forza perderti, Recondita armonia, E lucevan le stelle, Donna non vidi mai, Oh paradiso, Come un bel dì di maggio, La dolcissima effige, L'anima ho stanca, Decca 1957
* Le 31 arie per tenore di Verdi - Philips 1974
* Carlo Bergonzi-Dietrich Fischer Dieskau: Famous Duets - 1982 Orfeo
* Bergonzi - Italian Songs - Carlo Bergonzi/John Wustman, 1977/1978 SONY BMG
* Canzoni Napoletane - Carlo Bergonzi/Enrico Pessina/Madrid Chamber Orchestra, 2013 Ensayo
 
===Registrazioni dal vivo===
*''[[Giovanna d'Arco (opera)|Giovanna d'Arco]]'', con Renata Tebaldi, Rolando Panerai, dir. Alfredo Simonetto - RAI 1951
*''[[L'incoronazione di Poppea]]'', con [[Oralia Dominguez]], Rolando Panerai, Mario Petri, dir. [[Nino Sanzogno]] - RAI 1954
*''Il trovatore'' (selez.), con [[Anita Cerquetti]], [[Giangiacomo Guelfi]], Jean Madeira, dir. Rocco Guadagno - Buenos Aires 1957
* ''La bohème'', con [[Licia Albanese]], Mario Sereni, Laurel Hurley, Norman Scott, dir. Thomas Schippers - Met 1958
*''Tosca'', con [[Eleanor Steber]], [[George London]], dir. Kurt Adler - Met 1959
*''Messa di requiem'', con [[Zinka Milanov]], [[Rosalind Elias]], [[Giorgio Tozzi]], dir. [[Bruno Walter]] - New York 1959
* ''Andrea Chenier'', con Zinka Milanov, [[Ettore Bastianini]], dir. Fausto Cleva - Met 1960
*''[[Manon Lescaut]]'', con [[Dorothy Kirsten]], Mario Sereni, [[Salvatore Baccaloni]], dir. Fausto Cleva - Met 1960
*''Il trovatore'', con Antonietta Stella, Ettore Bastianini, Giulietta Simionato, dir. Fausto Cleva - Met 1960
*''Simon Boccanegra'', con Frank Guarrera, Giorgio Tozzi, Zinka Milanov, dir. [[Dimitri Mitropoulos]] - Met 1960
*''Un ballo in maschera'', con [[Leyla Gencer]], [[Mario Zanasi]], [[Adriana Lazzarini]], dir. [[Oliviero De Fabritiis]] - [[Bologna]] 1961
*''Ernani'', con Leontyne Price, [[Cornell MacNeil]], Giorgio Tozzi, dir. Thomas Schippers - Met 1962
* ''Pagliacci'', con [[Raina Kabaivanska]], Mario Sereni, Norman Mittelman, dir. Fausto Cleva - Met 1962
*''Macbeth'', con [[Anselmo Colzani]], Leonie Rysanek, Giorgio Tozzi, dir. Joseph Rosenstock - Met 1962
*''Aida'', con Leontyne Price, [[Rita Gorr]], Mario Sereni, dir. Georg Solti - Met 1963
*''Rigoletto'', con Cornell MacNeil, Gianna D'Angelo, dir. [[Nello Santi]] - Met 1964
*''La forza del destino'', con [[Ilva Ligabue]], Piero Cappuccilli, Nicolai Ghiaurov, Giulietta Simionato, dir. [[Gianandrea Gavazzeni]] -La Scala 1965
* ''La Gioconda'', con Renata Tebaldi, Cornell MacNeil, Fiorenza Cossotto, [[Bonaldo Giaiotti]], dir. Fausto Cleva - Met 1968
*''[[Norma (opera)|Norma]]'', con Joan Sutherland, Marilyn Horne, Cesare Siepi, dir. [[Richard Bonynge]] - Met 1970
* Il mito dell'opera: Carlo Bergonzi - brani 1958-1974 - Bongiovanni
 
== Videografia ==
* ''[[La boheme]]'' (atto III, dir. [[Leonard Bernstein]]) in [[Omnibus (serie televisiva)|Omnibus]], New York 1958
* ''[[Aida]]'', [[Verona]] 1966
* ''[[Il trovatore]]'', RAI 1966
* ''[[Un ballo in maschera]]'', [[Tokyo]] 1967
* ''[[Lucia di Lammermoor]]'', Tokyo 1967
* ''[[L'elisir d'amore]]'', [[Firenze]] 1967
* ''[[Aida]]'', Tokio 1973
* Concerto di [[Lugano]] - 1981
* ''[[Il giovane Toscanini]]'', il tenore Tobia Bertini in ''Celeste Aida'' - 1988
* James Levine gala (Quando le sere al placido) - 1996
 
== Documentari ==
* Carlo Bergonzi tenore verdiano del secolo di Mauro Biondini, con Carlo Bergonzi, [[Leo Nucci]], [[Raina Kabaivanska]], [[Magda Olivero]] - 2009
 
== Colonne sonore ==
La voce di Carlo Bergonzi è stata utilizzata da diversi musicisti e registi a commento dei loro film. Tra essi vanno ricordati:
 
* Son of Rambow ("E lucevan le stelle" da ''Tosca'') - 2007
* In fuga per la liberta' - (''La Boheme'') - 2001
* Un detective... particolare (''[[Madama Butterfly]]'') - 1989
* [[Stregata dalla luna]] (''[[La Bohème]]'') - 1987
* Aria (''[[Un ballo in maschera]]'') - 1987
* [[Mona Lisa]] ("Bimba dagli occhi pieni di malia" da ''[[Madama Butterfly]]'') - 1986
* Giochi di fuoco (''[[Il trovatore]]'') - 1975
 
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=ITA OMRI 2001 GC BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione= Di iniziativa del Presidente della Repubblica
|luogo=11 gennaio [[2011]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=313858 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Grande ufficiale OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=Di iniziativa della Presidenza del Consiglio dei ministri
|luogo= 2 giugno [[1977]]<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=250623|titolo=Sito web del Quirinale: dettaglio decorato|accesso=8 settembre 2010}}</ref>
}}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= Flammang | nome= James | coautori = Ron Kowalke | titolo= Standard Catalog of American Cars 1976-1999| editore= Krause Publications | città= | anno=1999 |lingua =inglese |id= ISBN 0-87341-755-0|cid=Flammang, 1999}}
* Gustavo Marchesi, ''Carlo Bergonzi, I suoi personaggi'', Azzali Editori, Parma, 2003.
 
== CollegamentiAltri esterniprogetti ==
{{interprogetto}}
* {{Sito ufficiale}}
* {{collegamenti musica}}
 
{{Chevrolet}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|musica classicaautomobili}}
 
[[Categoria:CavalieriAutomobili di gran croce OMRIChevrolet|Celebrity]]
[[Categoria:Grandi Ufficiali OMRI]]
[[Categoria:Cantanti lirici legati a Parma]]