Mario Maranzana e Skalka (Moravia meridionale): differenze tra le pagine

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{{F|centri abitati della Repubblica Ceca|luglio 2017}}
{{Bio
{{Divisione amministrativa
|Nome = Mario
|Nome = Skalka
|Cognome = Maranzana
|SessoNome ufficiale = M
|Panorama = Skalka - chapel.jpg
|LuogoNascita = Trieste
|Didascalia =
|GiornoMeseNascita = 14 luglio
|Bandiera = Skalka flag HO CZ.jpg
|AnnoNascita = 1930
|Voce bandiera =
|LuogoMorte = Roma
|Stemma = Skalka CoA CZ.jpg
|GiornoMeseMorte = 11 gennaio
|AnnoMorteVoce stemma = 2012
|AttivitàStato = attoreCZE
|Note stato =
|Attività2 = doppiatore
|Grado amministrativo = 3
|Attività3 = regista teatrale
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|AttivitàAltre = e [[drammaturgo]]
|Divisione amm grado 1 = Moravia Meridionale
|Nazionalità = italiano
|Divisione amm grado 2 = Hodonín
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}}
'''Skalka''' è un [[Comuni della Repubblica Ceca|comune]] della [[Repubblica Ceca]] facente parte del [[distretto di Hodonín]], in [[Moravia Meridionale]].
 
==Biografia==
Nasce a Trieste il 14 luglio 1930 da madre sarda e padre veneto.
 
Dopo il liceo classico si forma all’[[Accademia nazionale d'arte drammatica]] di [[Silvio D'Amico]], sotto la guida di maestri come [[Sergio Tofano]], [[Orazio Costa]], Silvio D'Amico]] e [[Wanda Capodaglio]].
 
Ancora studente, debutta in teatro al Manzoni di Milano nello spettacolo ''I dialoghi delle carmelitane'' di Bernanos con la regia di Orazio Costa. Si diploma nel 1954, e nello stesso anno firma il suo primo contratto teatrale con la compagnia di [[Vittorio Gassman]]: recita in ''Kean'' (1954) e in ''[[Edipo re|Edipo Re]]'' (1955).
 
Nell'estate del 1955 è chiamato a far parte della Compagnia teatrale italiana costituita da [[Lucio Ardenzi]] per una tournée in Sudamerica che rappresenti classici e novità italiane, al fianco di [[Renzo Ricci]], [[Eva Magni]], [[Tino Buazzelli]], [[Glauco Mauri]], [[Luigi Vannucchi]], [[Davide Montemurri]], [[Franca Nuti|Franca Nut]], [[Bianca Toccafondi]], [[Anna Proclemer]], [[Giorgio Albertazzi]]. Al suo rientro in Italia, è di nuovo nella compagnia di Gassman, nell’''[[Amleto]],'' la prima versione completa in Italia, che viene trasmessa anche dalla Rai.
 
Negli anni 1956/57 lavora con ''[[La compagnia dei giovani]]'' ([[Giorgio De Lullo|G. De Lullo]], [[Rossella Falk|R. Falk]], [[Anna Maria Guarnieri|A.M. Guarnieri]], [[Romolo Valli|R. Valli]]) in ''La bugiarda'' (1956), ''ll diario di Anna Frank'' (1957) e ''Irma la dolce'' (1958) e nel 1959 riceve il Premio San Genesio per la caratterizzazione maschile nella commedia ''I diari'' di Pier Benedetto Bertoli.
 
Nella stagione teatrale 1961/1962 è con [[Ornella Vanoni]], [[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]] e [[Paolo Carlini]] nella commedia di M. Achard ''L'idiota'', messa in scena da [[Silverio Blasi]] con unanime consenso di pubblico e di critica; nel 1964 viene scritturato dal Teatro Stabile dell’Aquila come interprete nella commedia di Pirandello ''L'uomo la bestia e la virtù'' e nel dramma di [[Ignazio Silone]] ''Ed egli si nascose''.
 
Nel 1965 dà vita al personaggio televisivo per il quale sarà identificato per molto tempo: l'ispettore Lucas nella serie TV ''Le inchieste del commissario Maigret'', a fianco di [[Gino Cervi]] e la regia di [[Mario Landi]]. Lo sceneggiato ha un tale successo da indurre la Rai a produrre nuove serie che andranno in onda negli anni successivi (1966, 1968 e 1972).
 
Il 1967 è l'anno del suo esordio cinematografico con ''Le due facce del dollaro di'' Roberto Bianchi Montero. Da allora l'attore si alternerà tra piccolo e grande schermo. Sono circa 70 gli sceneggiati televisivi ed episodi di varie serie a cui partecipa: da ''Piccolo mondo antico'' (1957) e ''Ultima Boheme'' di Silverio Blasi (1957) alla produzione TV ''Puccini'' con [[Alberto Lionello]], per la regia di [[Sandro Bolchi]], (1973), a ''Anna Kulishoff'' di R. Guicciardini (1981), a ''La coscienza di Zeno'' di Bolchi (1988). Girerà molti film di vario genere, soprattutto verso la fine degli anni sessanta, fino agli anni più recenti: si ricordano ''Goodbye Mister Chips'', di Herbert Ross (1969), ''Rosolino Paternò soldato'' di [[Nanni Loy]] (1970), ''Peccato d'amore'' (1973) di Robert Bolt, ''La pupa del gangster'' di [[Giorgio Capitani]] (1975 – con [[Sophia Loren]] e [[Marcello Mastroianni]]), ''[[La cicala (film 1980)|La cicala]]'' di [[Alberto Lattuada]] (1980), ''La vera storia della Signora dalle Camelie'' di M. Bolognini (1981), ''La malattia del vivere''. ''Esibizione di un medico dell'anima'' da lui stesso diretto e interpretato (1985), ''La Bohème'' di [[Luigi Comencini]] (1988), ''La via degli angeli'' di [[Pupi Avati]] (1999), ''Terapia Roosevelt'' di Vittorio Muscia (2006), ''L'uomo nero'' di [[Sergio Rubini]] (2009).
 
Poi la regia: nella stagione 1969/70 dirige e interpreta, in coppia con [[Renato De Carmine]], la commedia di [[Luigi Pirandello]] ''O di uno o di nessuno'' al Flaiano di [[Roma]]. Ancora nel 1970 mette in scena per il [[Festival dei Due Mondi]] di [[Spoleto]], in prima mondiale, la commedia di [[Italo Svevo]] ''L'avventura di Maria,'' con [[Franca Nuti]], premiata quell'anno con il Premio San Genesio.
 
Nel 1974, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di [[Giacomo Matteotti]], Maranzana allestisce a [[Milano]] per conto del Comune uno spettacolo che debutta con grande successo di pubblico al Teatro Nuovo. È dello stesso periodo ''Manzoni chi era costui?'', dedicato al grande scrittore. Sono gli inizi, per Maranzana, dell’attività di autore, che svolgerà proficuamente negli anni a venire. Il suo testo ''La malattia del vivere, esibizione di un medico dell'anima,'' sulla riforma sanitaria, rappresentato a teatro nel 1983, verrà prodotto due anni dopo dalla Rai come film per la Mostra del Cinema di Venezia.
 
Qualche anno prima, inoltre, nel 1977, aveva ottenuto ottime critiche come regista e attore, nel ruolo del poeta [[Dino Campana]], in ''Quasi un uomo'' di [[Gabriel Cacho Millet]]. Il lavoro, che debutta nel Teatro degli Animosi a Marradi, paese natale del poeta, diventa oggetto di seminario all'Università di Roma e di rappresentazione a [[Parigi]] sotto gli auspici dell’[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura|Unesco]], entrando poi nel circuito nazionale. Nel 1989 viene riproposto anche al Teatro Ghione.
 
Dopo molteplici esperienze radiofoniche, nel 1975 Maranzana è animatore protagonista della rubrica mattutina ''Voi e io,'' nella quale si sono avvicendati i nomi più significativi del teatro italiano. Saranno oltre la trentina le commedie e le trasmissioni culturali a cui parteciperà alla radio, come autore e conduttore.
 
I primi anni ottanta segnano un importante tappa della sua carriera teatrale. Scritturato dal Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia di Trieste per le stagioni 1981/82 e 1982/83, interpreterà ruoli di primo piano: in ''Das Kapital'', testo di Curzio Malaparte proposto e riadattato da lui stesso; in ''Bouvard et Pecuchet'' di [[Gustave Flaubert|Flaubert]]. Nel 1983 conclude la sua collaborazione con lo Stabile dopo aver allestito una commedia in dialetto triestino di Italo Svevo, ''Conzai per le feste'', che ha successo presso il pubblico triestino.
 
Dalla seconda metà degli anni ’80, Maranzana collabora con il Teatro Ghione: è regista ed interprete de ''Il gabbiano'' di [[Anton Čechov]] (1985/86), del già citato ''Quasi un uomo'' di G. Cacho Millet (1988/89) e de ''Play Strindberg'' di [[Friedrich Dürrenmatt]] (1984/85); interprete in ''L’avventura di Maria'' di [[Italo Svevo]] (1985/86), in ''L’uomo la bestia e la virtù'' (1988/89) e in ''Così è (se vi pare)'' (1989/90) di Luigi Pirandello. Di questi anni è anche la messa in scena del suo testo ''Dramatis persona in persona'' (1988) ed anche di ''Aldo Moro'' ''I giorni del no,'' in cui Maranzana mette in risalto la drammatica solitudine umana e politica dello statista assassinato dalle [[Brigate Rosse]] (1986).
 
Anche negli anni novanta l'attività teatrale di Maranzana è intensa: ''[[Molto rumore per nulla]]'' di [[William Shakespeare]] (1991/92), ''[[La vedova scaltra]]'' di [[Carlo Goldoni]] (1992/93), ''Così è (se vi pare)'' di Luigi Pirandello (1994/95, 1995/96); ''John Gabriel Borckman'' di [[Henrik Ibsen]], (1996/97) e ''[[I giganti della montagna]]'' di L. Pirandello (1999/2000).
 
Negli anni settanta e ottanta svolge anche attività di doppiaggio. Per la CVD lavora in film di registi del calibro di [[Luchino Visconti|Visconti]], [[Federico Fellini|Fellini]], [[Stanley Kubrick|Kubrick]], [[Michelangelo Antonioni|Antonioni]], [[Mel Brooks]]: per esempio, presta la voce a [[Michael Bates]] in ''[[Arancia meccanica (film)|Arancia meccanica]]'' di [[Stanley Kubrick]] (1971); a [[Kenneth Mars]] nel ruolo del’ispettore Kemp in ''[[Frankenstein Junior]]'' di Mel Brooks (1974); a Leonard Rossiter in quello del Capitano John Quin in ''[[Barry Lyndon]]'', ancora di Kubrick (1975); a Jim Dale nel film ''[[Elliott il drago invisibile]]'' (1977).
 
Affascinato dall'opera di Carlo Goldoni, nel bicentenario dalla morte del commediografo (1993) Maranzana scrive tre testi ispirati a ''Mémoires'', in dialetto veneziano e rappresentati in Italia e all’estero: il lungo monologo ''Roma de’ Papi e de’ comedie''. ''Come andare da Venezia a Parigi passando per Roma. Emigrazione di un commediografo gentiluomo'' ([[Roma]], [[Montréal]], [[Toronto]]), ''L'amico raguseo'' ([[Ragusa (Croazia)|Ragusa]]) e ''Ma vie n’est pas important''e (Festival di [[Avignone]]'').''
 
Nell'estate romana del 1995 mette in scena ''Santa opera buffa'', un testo ricavato dalla lettura degli atti di beatificazione di San Filippo Neri. Nel 1996 è diretto da Giorgio Strehler in ''L'anima buona di Sezuan,'' di B.Brecht, prima al Teatro Studio di Milano. Appassionato d'opera, nella stagione 2000/01 è interprete in ''Bella figlia dell’amore'' (''Quartet)'' di R. Harwood, con [[Anna Proclemer]], [[Lauretta Masiero]] e [[Mino Bellei]], diretto da P. Rossi Gastaldi, ultima produzione di Lucio Ardenzi. Lo spettacolo ha grande successo nei maggiori teatri italiani.
 
Nel 2002 torna a recitare nella sua Trieste, al Politeama Rossetti, aprendo la stagione 2002/03 con una produzione del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, ''Storie delle Maldobrie'' di Carpinteri & Faraguna, diretto da Antonio Calenda. Della stessa stagione, è anche la sua interpretazione in ''La mostra'', pluripremiato spettacolo scritto dal concittadino [[Claudio Magris]].
 
Nel 2002 Maranzana pubblica due libri: ''Esilio infantile'' (GET Torino) in cui rievoca l’infanzia e l'adolescenza nella sua Trieste attorno agli anni della [[Seconda guerra mondiale]] e, di seguito, ''Trieste emigrata'' (Demetra Giunti, 2002).
 
Maranzana si dedica con passione anche ad un'intensa attività di promozione culturale in Italia e all'estero, tenendo seminari in università e lezioni sui grandi autori classici italiani e stranieri, attività iniziata negli anni settanta e proseguita con l'intrattenersi costante di rapporti tra l'attore e le istituzioni culturali.
 
Nel 2005 riceve come riconoscimento per le sue attività artistiche e culturali l'onorificenza di ''Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana'' e, nello stesso anno, la consegna da parte di Trieste del ''Sigillo trecentesco'' della città.
 
Nel 2007, ritorna a Milano e debutta in prima nazionale al Teatro Grassi come protagonista in un suo adattamento dal libro ''La fine è il mio inizio'', di [[Tiziano Terzani]], con la regia di Lamberto Puggelli. Sua è la parte di Terzani, mentre quella del figlio Folco è di Roberto Andreoli, suo allievo alla Scuola del Piccolo. Il lavoro viene presentato in vari teatri italiani e Maranzana si distingue come attore meritando il Premio Enriquez.
 
Nell'aprile del 2010 è ancora autore, regista ed interprete di ''Allora io'', al Teatro Ghione, una specie di autobiografia che racconta le tappe della sua carriera.
 
Nello stesso anno, all’età di 80 anni, partecipa agli eventi culturali in occasione dell’EXPO di Shangai mettendo in scena un testo da lui scritto per celebrare la figura di Matteo Ricci, dal titolo ''Un gesuita alla corte imperiale, Matteo Ricci da Macerata a Pechino'', in cui recitano attori cinesi e italiani.
 
A dicembre 2011 è nel cast della fiction Rai ''Un matrimonio'', diretta da Pupi Avati.
 
Muore l'11 gennaio 2012.
 
== Teatro ==
Il teatro è il grande amore di Maranzana: regista in oltre 20 spettacoli, drammaturgo prolifico, eclettico interprete di più di 50 opere. Tra i suoi maestri, Sergio Tofano, Orazio Costa, Silvio D’Amico, Wanda Capodaglio, Vittorio Gassman. Tra i suoi compagni d’Accademia, poi anche colleghi, Franco Graziosi, Warner Bentivegna, Mico Cundari, Ileana Ghione, Glauco Mauri, Franca Nuti, Monica Vitti, Luigi Vannucchi, Giamberto Marcolin e i futuri registi Edmo Fenoglio, Davide Montemurri, Luca Ronconi.
 
*''Edipo Re'' di Sofocle, regia di V. Gassman, Teatro di Roma, 1954/55
*''Kean'' di Alexandre Dumas, regia di V. Gassman, Teatro di Roma, 1954/55
*''Amleto'' di W. Shakespeare, regia di V. Gassman, Teatro di Roma, 1954/55
*''Irma la dolce'' di A. Breffort, regia di V. Gassman e L.Lucignani, Teatro di Roma, 1956/57
*''La bugiarda'' di D. Fabbri, regia di G. De Lullo, Teatro di Roma, 1956/57, 1958/59
*''Agosto in città'' da Formiche di A. Nicolaj, regia di M. Maranzana, Teatro Stabile della Città di Trieste, Estate 1958
*''Il Diario di Anna Frank,'' regia di G. De Lullo, Teatro Eliseo di Roma 1956/57
*''[[I diari]]'', di [[Pier Benedetto Bertoli]], regia di [[Alberto Bonucci]], Milano, Teatro Nuovo, 3 maggio 1959.
*''Avevo più stima dell’idrogeno'' di C. Terron, regia di M. Maranzana, Teatro Stabile della Città di Trieste, 1959/60
*I ''Venditori di Milano'' di O. Ottieri, regia di V. Puecher, Teatro Gerolamo di Roma, 1960
*''Tre quarti di luna'', di [[Luigi Squarzina]], regia di [[Fulvio Tolusso]], Teatro Stabile Friuli-Venezia Giulia di Trieste, 1961/62
*''L’idiota'' di M. Achard regia di S. Blasi, Tournée italiana, 1961/62
*''L’avventura di Maria'' di I. Svevo, regia di M. Maranzana, Teatro Stabile dell’Aquila, 1966
*''L’uomo, la bestia e la virtù'' di L. Pirandello, regia di M. Maranzana, Teatro Stabile dell’Aquila, 1967
*''La maschera e il volto'' di L. Chiarelli, regia di Ruggero Jacobbi, Teatro Stabile Friuli-Venezia Giulia di Trieste, Teatro Nuovo di Milano1966/67
*''O di uno o di nessuno'' di L.Pirandello, regia di M. Maranzana, Teatro di Roma, 1969/70
*''Don Giovanni involontario'' di V. Brancati, regia di G. Albertazzi, Teatro Stabile Friuli-Venezia Giulia di Trieste, 1972/73
*''La sentenza'' di C. Fontana, regia di M. Maranzana, Teatro Nuovo di Milano, 1973
*''Manzoni, chi era costui''? di M. Maranzana e R. Pagan, regia di M. Maranzana, Teatro Quartiere di Milano, 1973
*''Casa di Bambola'' di H. Ibsen, regia di F. Macedonio, Teatro Stabile Friuli-Venezia Giulia di Trieste, 1973/74
*''Il delitto Matteotti'' di M. Maranzana, regia di M. Maranzana, Teatro Nuovo di Milano, Giugno 1974
* ''Quasi un uomo, Visita al poeta Dino Campana nel Manicomio di Castel Pulci'' di G. C. Millet, regia di M. Maranzana, Teatro degli Animosi di Marradi, Luglio 1974 - Teatro Stabile Friuli-Venezia Giulia di Trieste 1977/78
*''La conversazione continuamente interrotta'', di E. Flaiano, regia di L. Salce, Teatro di Roma, 1976/77
*''La battaglia di Benevento'' di F.D. Guerrazzi, regia di U. Gregoretti, Comune di Benevento, Associazione culturale La Cittadella dello Spettacolo, 1977/78
*''Das Kapital'' di C. Malaparte, traduzione e adattamento di M. Maranzana, regia di F. Giraldi, Teatro Stabile Friuli-Venezia Giulia di Trieste, 1981/82
*''L’affare Danton'' di S. Przbyzewska, regia di A. Wajda, M. Karpinski, Teatro Stabile Friuli-Venezia Giulia di Trieste, 1981/82
*''Conzai per le feste'' di I. Svevo, adattamento e regia di M. Maranzana, Teatro Stabile Friuli-Venezia Giulia di Trieste, 1982/83
*''Bouvar e Pecuchet'' di G. Flaubert, regia di G. Pampiglione, Teatro Stabile Friuli-Venezia Giulia di Trieste, 1982/83
*''La malattia del Vivere. Esibizione di un medico dell’anima'' di M. Maranzana, regia di M. Maranzana, Teatro di Roma, 1983/84
*''Il gabbiano'' di A. Cecov, regia di M. Maranzana, Teatro Ghione di Roma, 1984/85
*''(La brocca sciolta) O Discolos'' di Menandro, regia di S. Satta Flores, Istituto Bartolo Longo di Roma, 1984
*''L’avventura di Maria'' di I. Svevo, regia di E. Fenoglio, Teatro Ghione di Roma, 1984/85
*''Play Strindberg'' di F. Dürrenmatt, regia di F. Però, Teatro Ghione di Roma, 1984/85
*''Aldo Moro I giorni del no'' di M. Maranzana, regia di A. Zucchi, Sala Umberto Roma, 1988
*''Dramatis persona in persona'', Scritti sparsi di Gerardo Guerrieri, adattamento e regia di M. Maranzana, Centro Teatro Ateneo di Roma, 1988
*''San Rocco legge la lista dei miracoli e degli orrori'' di E. Isgrò, regia di U. Gregoretti, Festival di Benevento, 1988
*''L’uomo, la bestia e la virtù'' di L. Pirandello, regia di E. Fenoglio, Teatro Ghione di Roma, 1988/89
*''Quasi un uomo. Visita al poeta Dino Campana nel Manicomio di Castel'' ''Pulci'' di G. Cacho Millet, traduzione, adattamento e regia di M. Maranzana, Teatro Ghione di Roma, 1988/89
*''Così è (se vi pare)'' di L. Pirandello, regia di O. Costa Giovangigli, 1995/96
*''Molto rumore per nulla'' di W. Shakespeare, regia di E. Fenoglio, Teatro Ghione di Roma, 1991/92
*''La vedova scaltra'' di C. Goldoni, regia di A. Zucchi, Teatro Ghione di Roma, 1991/92
*''Roma de’ Papi e de’ comedie'' di M. Maranzana, regia di M. Maranzana, Teatro Ghione di Roma – Toronto, Montreal, Ottawa 1993
*''Ma vie n’est pas importante'' di M. Maranzana, regia di M. Maranzana, Theatre Art di Avignone, Teatro Ghione di Roma, 1993
*''L’amico raguseo'' di M. Maranzana, regia di M. Maranzana, Ragusa, 1993
*''Santa opera buffa'' di M. Maranzana, regia di M. Maranzana, Estate romana. I giardini della Filarmonica, 1995
*''L’anima buona di Sezuan'' di B. Brecht, regia di G. Strehler, Teatro Studio di Milano, 1995/96
*''John Gabriel Borkman'' di H. Ibsen, a cura di M. Maranzana e I. Ghione, Teatro Ghione di Roma, Teatro La Pergola di Firenze gennaio 1998, Tournée italiana 1996/97, 1997/98
*''I giganti della montagna'' di L. Pirandello, regia di M. Maranzana e I. Ghione, Teatro Ghione di Roma 1999/00
*''Gli anni del giubileo'' di G. Mazzella, regia di G. Mazzella, Teatro di Roma, 1999/00
*''Bella figlia dell’amore'' (Quartetto) di R. Howard, regia di P. Rossi Gastaldi, Teatro Manzoni di Milano, 2000/01
*''Storie delle maldobrie'' di L. Carpinteri e M. Faraguna, regia di A. Calenda, Teatro Stabile Friuli-Venezia Giulia di Trieste, 2002/03
*''La mostra'' di C. Magris, regia di A. Calenda, Teatro Stabile Friuli-Venezia Giulia di Trieste, 2002/03, Tournée italiana 2005/06
*''Brundibar'' di H. Krasa, adattamento e regia di M. Maranzana, Auditorium Parco della Musica di Roma, 2004
*''La fine è il mio inizio'' di T. Terzani, adattamento di M. Maranzana, regia di L. Puggelli, Teatro Grassi di Milano, Tournée italiana 2007/08
*''Verdi supremo anelito'', (dalle lettere di Aldo Oberdorfer) adattamento e regia di M. Maranzana Montreal, Dante Alighieri Academy di Toronto, Ottawa – Teatro Politeama Rossetti di Trieste, 2011
*''Allora io'' di M. Maranzana, regia di M. Maranzana, Teatro Ghione di Roma, Aprile 2010
*''Un gesuita alla corte di Pechino. Matteo Ricci da Macerata a Pechino'' di M. Maranzana, regia di M. Maranzana, Expo 2010, Chinatown, Shanghai, Giugno 2010
 
==Televisione==
Nel 1956 [[Silverio Blasi]] telefona a Maranzana invitandolo all’adattamento TV de ''Piccolo mondo antico'' di Fogazzaro, diventato un enorme successo nel 1957. Maranzana accetta. Anche se il suo vero amore rimane il teatro in cui continua a cimentarsi da protagonista, gli anni ’60,’70,’80 vedono l’intensificarsi della sua attività televisiva, diretto da registi del calibro di Silverio Blasi, Edmo Fenoglio, Anton Giulio Majano e Sandro Bolchi.
 
La televisione lo renderà noto presso il grande pubblico con ''Le inchieste del commissario Maigret'', nei panni del fedele Lucas, e con ''Chissà chi lo sa'', programma storico per la [[TV dei ragazzi]], condotto da [[Febo Conti]] per la regia di [[Cino Tortorella]], nei panni del buffo investigatore Jack Carota.
 
* ''[[Piccolo mondo antico (miniserie televisiva)|Piccolo mondo antico]]'', regia di [[Silverio Blasi]] ''(1957)''
* ''Racconti dell’Italia di ieri – La paura'', regia di [[Flaminio Bollini]] (1961)
* ''La pazza di Chaillot'', regia di [[Sandro Bolchi]] (1961) – il fognaiolo
* ''Il cuore impulsivo'', regia di [[Claudio Fino]] (1963) – Tommy
* ''Il successo'', regia di [[Giorgio de Lullo]] (1963) – Cav. Prospero Pupini
* ''Il malato immaginario'', regia di [[Silverio Blasi]] (1963) ''–'' Signor Purgone
* ''Il matrimonio'', regia di [[Pietro Sharoff]] e Livia Eusebio (1963)
* ''Il collegio degli scandali'', regia di Flaminio Bollini e Carla Ragionieri, (1964) – Strudelheiz
* ''[[Il giornalino di Gian Burrasca (miniserie televisiva)|Il giornalino di Gian Burrasca]]'', regia di [[Lina Wertmüller]] (Serie, 1964-1965). Episodio ''Cominciano i guai'' (1964) – Signor Capitani
* ''[[La figlia del capitano (miniserie televisiva 1965)|La figlia del capitano]]'', regia di [[Leonardo Cortese]], (1965)
* ''[[Le inchieste del commissario Maigret]]'', di [[Gino Landi]] (Serie, 1965-1966-1968-1972) nella parte dell'Ispettore Lucas. Episodi: ''Un’ombra su Maigret'' (1964), ''L’affare Picpus'' (1965), ''Un Natale di Maigret'' (1965), ''Una vita in gioco'' (1965), ''Maigret e i diamanti'' (1968), ''Maigret e l’ispettore sfortunato'' (1968), ''Maigret sotto inchiesta'' (1968), ''Il ladro solitario'' (1972), ''Maigret in pensione'' (1972)
* ''[[Breve gloria di mister Miffin]]'', regia di [[Anton Giulio Majano]] (1967)
* ''Di fronte alla legge (Niente per Salomone – L’imputato),'' regia di [[Gianfranco Bettetini]] (1967)
* ''[[Addio giovinezza! (commedia televisiva 1968)|Addio giovinezza!]]'', regia di [[Antonello Falqui]] (1968)
* ''[[La donna di quadri]]'', di [[Leonardo Cortese]] (1968) – Voron
* ''[[Giocando a golf una mattina]]'', regia di [[Daniele D'Anza]] (1 episodio, 1969) – Prescott
* ''D’Artagnan'' (Serie, 1969-70, 4 Episodi) – Bazin
* ''[[Nero Wolfe (serie televisiva 1969)|Nero Wolfe]]'', regia di [[Giuliana Berlinguer]] (Serie, 1971), ''Sfida al cioccolato'' - Matthews Blount
* ''[[Puccini (miniserie televisiva 1973)|Puccini]]'', di [[Sandro Bolchi]], (1973) – Giacosa
* ''Il caso Lafarge'' (Serie, 3 episodi), regia di [[Marco Leto]] (1973) – Professore Orfila '' ''
* ''Processo per l’uccisione di Raffaele Sonzogno giornalista romano'', regia di [[Alberto Negrin]] (1975)
* ''[[La Venere d'Ille]]'', di [[Mario Bava]], (1979) – De Peyhorrade
* ''Anna Kuliscioff'', regia di [[Luciano Codignola]] (1979)
* ''Il Santo (un mondo d’amore''), regia di [[Gianluigi Calderone]] (1984)
* ''La malattia del vivere'', di Mario Maranzana, regia di Marino Maranzana (1985) – Dott. Adami
* ''[[I ragazzi della 3ª C]]'', regia di [[Claudio Risi]] (1987), Episodi: ''La sfida, Le elezioni scolastiche , Andiamo a vivere da soli'' – Il preside
* ''Diciottanni – Versilia, '' (1 episodio 1966), ''Siamo seri'' regia di Enzo Tarquini, Massimo Scaglione, Fausto Dall’Olio, Paolo Petrucci, Adolfo Lippi, Maresciallo Lanari (1988)
* ''Cerco l’amore'' (1988)
* ''[[La coscienza di Zeno (miniserie televisiva 1988)|La coscienza di Zeno]]'', di [[Sandro Bolchi]] (1988)
* ''Celia (''Serie, 1993'') Soy Celia, Doña Benita, Ni santa ni mártir'' ''¡Hasta la vista!'' (1993) – Animador de circo
* ''[[Dio ci ha creato gratis (miniserie televisiva)|Dio ci ha creato gratis]]'', regia di Antonio Antonucci (1998) - Simeone
* ''S.P.Q.R'', regia di [[Claudio Risi]] (1998) – Pitagora
* ''[[Lo zio d'America]]'', regia di [[Rossella Izzo]] (2002) – Svjatoslav
 
'''Rappresentazioni teatrali televisive'''
 
* ''Edipo re'', di [[Vittorio Gassman]]- Franco Enriquez (1955) – secondo coreuta
* ''Amleto'', di [[Vittorio Gassman]] e [[Claudio Fino]] (1955) – Rosencranz
* ''Giorgio Washington ha dormito qui'', regia di [[Sandro Bolchi]] (1959) – Mr Prescott
* ''Fine delle vecchie signore, regia'' di [[Sandro Bolchi]] (1960) – fuochista Sanna
* ''Il cerchio magico'', regia di Marcello Santarelli (1962) – Matteo Verbi
* ''I figli del marchese Lucera'', regia di Marcello Santarelli (1962) – Salvatore Ventura
* ''La giustizia bendata'', di Marco Visconti (1963) – Avv. Difensore
* ''I due timidi'', regia di [[Giuliana Berlinguer]] (1963) – Anatolio Garadoux
* ''La signorina chimera'', regia di Carlo di Stefano (1963) – Vittorio Goffredi
* ''Minna von Barnheim, ovvero la fortuna del soldato'', di Flaminio Bollini (1963) – Oste
* ''Notturno a New York'', regia di Giuseppe di Martino (1963) – Marty
* ''Champignol senza volerlo'', di [[Silverio Blasi]] (1963) – Chamel
* ''La facciata'', regia di [[Giuliana Berlinguer]] (1964) – Dottor Ciccala
* ''Una lettera smarrita'', regia di Mario Roberto Cimnaghi (1964) – Catavencu
* ''Atto unico'', regia di Carlo Lodovici (1965) – Clemente
* ''Best seller,'' regia di [[Gianfranco Bettetini]] (1966) – Gregory Shipton
* ''Il nostro prossimo,'' regia di Carlo Lodovici (1966) – Don Luigi
* ''Ed egli si nascose,'' regia di Giacomo Colli (1966) – Fra’ Celestino
* ''Piccoli borghesi,'' regia di [[Edmo Fenoglio]] (1968) – Tietiriev
* ''In prima pagina,'' regia di [[Anton Giulio Majano]] (1969) – Bensiger
* ''La base de tuto'', regia di Carlo Lodovici (1969) – Daniel
* ''Mancia competente,'' regia di Guglielmo Morandi (1969) – Amministratore
* ''Rebecca (la prima moglie),'' regia di [[Eros Macchi]] (film TV, 1969) – Giles Lacy
* ''Sior Todero Brontolon'', regia di Carlo Lodovici (1969) – Pellegrin
* ''Non te li puoi portare appresso,'' regia di [[Mario Landi]] (1969) – Kolenhof
* ''L’onorevole Ercole Mallandri,'' regia di [[Edmo Fenoglio]] (1969) – Urico Falcieri
* ''Il corsaro,'' regia di [[Anton Giulio Majano]] (1971) – Burt Loy
* ''La signora Morlì uno e due'', regia di Ottavio Spadaro (1972) – Giorgio Armelli
* ''In pretura,'' regia di Carlo Lodovici (1973) – Antonio Pelegatti
* ''La donna del mare'', regia di Sandro Sequi (1973) – Colladan
* ''[[L'amico delle donne (film 1975)|L'amico delle donne]]'', regia di Davide Montemurri (1975) – De Targettes
* ''Non è facile uccidere,'' regia di Carlo Lodovici (1975) – Pedro Juarez
* ''La conversazione continuamente interrotta,'' regia di [[Luciano Salce]] (1978) – Il regista
* ''Ivanon'', regia di Franco Giraldi (1981) – Lebedev
* ''L’affare Danton,'' regia di Wajda – Danton
* ''Troilo e Cressidra,'' regia di Jonathan Miller (1986) – Pandaro
* ''Le allegre comari di Windsor,'' regia di David Jones (1987) – Sir Iohn Falstaff
 
== Cinema ==
Maranzana esordisce nel cinema tardivamente, ne sperimenta tutti i generi, con molti film all’attivo. Loy, Bolt, Lattuda, Comencini, Avati e Rubini tra i registi da cui è stato diretto. A dicembre 2011 è nel cast della fiction per la Rai ''Un matrimonio'', di Pupi Avati, ma l’attore muore un mese dopo.
 
* ''Un dollaro di fuoco'' di Nick Nostro (1966)
* ''Le due facce del dollaro'' di Roberto Bianchi Montero (1967)
* ''[[I barbieri di Sicilia]]'' di [[Marcello Ciorciolini]] (1967)
* ''Ciccio perdona… io no!'' di [[Marcello Ciorciolini]] (1968)
* ''[[I nipoti di Zorro]]'' di [[Marcello Ciorciolini]] (1968)
* ''Il sole è di tutti'' di Domenico Paolella (1968)
* ''Scacco internazionale'' di Giuseppe Rosati (1968)
* ''Vivo per la tua morte'' di Camillo Bazzoni (1968)
* ''[[Goodbye Mr. Chips]]'' di [[Herbert Ross]] (1969)
* ''Rosolino Paternò, soldato...'' di [[Nanni Loy]] (1970)
* ''[[Le belve (film 1971)|Le belve]]'' di [[Giovanni Grimaldi]] (1971)
* ''[[Ma che musica maestro (film)|Ma che musica maestro]]'' di [[Mariano Laurenti]] (1971)
* ''[[Il Decamerone proibito]]'' di [[Carlo Infascelli]] (1972)
* ''[[L'etrusco uccide ancora]]'' di [[Armando Crispino]] (1972)
* ''[[Peccato d'amore]]'' di [[Robert Bolt]] (1972)
* ''[[La vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono]]'' di [[Mariano Laurenti]] (1973)
* ''I girasoli (Napraforgó)'' di Gergely Horváth (1974)
* ''[[Conviene far bene l'amore]]'' di [[Pasquale Festa Campanile]] (1975)
* ''[[La pupa del gangster]]'' di [[Giorgio Capitani]] (1975)
* ''[[Le dolci zie]]'' di [[Mario Imperoli]] (1975)
* ''[[Frittata all'italiana]]'' di [[Alfonso Brescia]] (1976)
* ''Una donna chiamata Apache'' di Giorgio Mariuzzo (1976)
* ''[[La pretora]]'' di [[Lucio Fulci]] (1976)
* ''[[Scandalo in famiglia (film 1976)|Scandalo in famiglia]]'' di [[Marcello Andrei]] (1976)
* ''[[Bruciati da cocente passione]]'' di [[Giorgio Capitani]] (1976)
* ''[[Le calde notti di Caligola]]'' di [[Roberto Bianchi Montero]] (1977)
* ''[[L'inquilina del piano di sopra]]'' di [[Ferdinando Baldi]] (1977)
* ''Un cuore semplice'' di Giorgio Ferrara (1977)
* ''[[Interno di un convento]]'' di [[Walerian Borowczyk]] (1978)
* ''Incontri molto… ravvicinati del IV tipo'' di Mario Gariazzo (1978)
* ''[[Concorde Affaire '79]]'' di [[Ruggero Deodato]] (1979)
* ''[[Il giorno del Cobra]]'' di [[Enzo G. Castellari]] (1980)
* ''[[La cicala (film 1980)|La cicala]]'' di [[Alberto Lattuada]] (1980)
* ''[[Tranquille donne di campagna]]'' di [[Claudio De Molinis]] (1980)
* ''[[La storia vera della signora dalle camelie]]'' di [[Mauro Bolognini]] (1981)
* ''[[Bim bum bam (film)|Bim Bum Bam]]'' di [[Aurelio Chiesa]] (1981)
* ''[[Signore e signori (film 1984)|Signore e signori]]'' di [[Tonino Pulci]] (1984)
* ''[[La bohème (film 1988)|La bohème]]'' di [[Luigi Comencini]] (1988)
* ''[[La via degli angeli]]'' di [[Pupi Avati]] (1999)
* ''Terapia Roosevelt'' di Vittorio Muscia (2006)
* ''[[L'uomo nero (film 2009)|L’uomo nero]]'' di [[Sergio Rubini]] (2009)
 
*
 
== Doppiaggio ==
Maranzana ha fatto parte della CVD (''Cine Video Doppiatori)''. Ecco alcuni personaggi e attori a cui ha prestato la voce.
 
'''Cinema'''
 
* Barnes, capo delle guardie in ''Arancia meccanica'' di Stanley Kubrick (1971)
* Direttore dei lavori in ''Roma'' di F.Fellini (1972)
* Lou Frizzell (Zio George) in ''Chi è l’altro?'' Di R.Mulligan (1972)
* Un cliente del barbiere in ''Amarcord'' di F.Fellini (1973)
* Kenneth Mars (Isp. Hans W.F.Kemp) in ''Frankenstein Junior'' di M.Brooks (1974)
* Leonard Rossiter (Cap. John Quin) in ''Barry Lindon'' di S.Kubrick (1975)
* Mauro Mendonça (Dott. Teodoro Madureira) in ''Donna Flor e i suoi due mariti'' di B.Barreto (1976)
* Jim Dale (Dott. Terminus) in ''Elliott il drago invisibile'' di D.Chaffey (1977)
* La tromba in ''Prova d’orchestra'' di F.Fellini (1979)
* Slim Pickens (Hollis P. Wood) in ''1941: allarme a Hollywood'' di S.Spelberg (1979)
* Leo McKern (Paddy Button) in ''Laguna Blu'' di R.Kleiser (1980)
* Herbert Lom (Col. Bockner) in ''Allan Quatermain e le miniere di re Salomone'' di J. Lee Thompson (1985)
* Jacques Henri Lartigue (Frate Gerolamo) in ''Ginger e Fred'' di F.Fellini (1985)
* Jacques Weber (Conte de Guiche) in ''Cyrano de Bergerac'' di J.P. Rappeneau (1990)
* Patrick Godfrey in ''La leggenda di un amore – Cinderella'' di A.Tennant (1998)
* Carlos Lasarte (Santini) in ''Nameless – Entità nascosta'' di J.Balaguerò (1999)
 
'''Cartoni'''
 
* Moe Howard (Moe) in ''I 3 marmittoni'' (1965)
* Peter Ustinov (Dott. Snuggles) in ''L’Impareggiabile dottor Snuggles'' (1969)
 
'''Telefim'''
 
* Vic Tayback (Mel Sharples, 2° voce) in ''Alice'' (1976)
* Hans Heinz Moser (Dott. Hannes Bayer, 2° voce) in ''L’arca del dottor Bayer'' (1985)
 
== Testi ==
Maranzana è stato autore di oltre venti testi teatrali, alcuni premiati, di altri rimasti tra le carte del suo studio. Ha pubblicato due libri.
 
'''Testi per il teatro'''
 
* 1973 ''Manzoni, chi era costui''? – Autore
* 1974 ''Il delitto Matteotti'' – Autore
* 1974 ''Quasi un uomo,'' ''Visita al poeta Dino Campana nel Manicomio di Castel Pulci'' di Gabriel Cacho Millet – Traduzione e adattamento
* 1981 ''Das Kapital'' di Curzio Malaparte – Adattamento
* 1983 ''Conzai per le feste'' di Italo Svevo – Adattamento 1
* 1983 ''La malattia del vivere.'' ''Esibizione di un medico dell’anima'' – Autore – Premio IDI Novità italiana
* 1988 A''ldo Moro I giorni del no'' - Autore
* 1988 ''Dramatis persona in persona'', Scritti sparsi di Gerardo Guerrieri – Adattamento
* 1993 ''Roma de' Papi e de' comedie'' – Autore
* 1993 ''Ma vie n'est pas importante'' – Autore
* 1993 ''L’amico raguseo'' – Autore
* 1995 ''Santa opera buffa'' – Autore
* 2006 ''All'ombra di Mozart'' – Autore – Fra i finalisti del 33º premio Fondi La Pastora
* 2007 ''La fine è il mio inizio'' di Tiziano Terzani – Adattamento
* 2008 ''Esame di Maturità'' – Autore – Premio Betti
* 2008 ''Fuga a due voci'' – Autore
* 2011 ''Verdi supremo anelito'' – adattamento (da Autobiografia dalle lettere di Aldo Oberdorfer)
 
'''Libri'''
 
* 2002 ''Esilio infantile'', Edizioni GET
* 2002 ''Trieste emigrata'', Demetra Giunti
 
== Premi ==
* [[1959]] - Premio San Genesio
*1984 - Premio IDI
*2005 - Premio Internazionale "MONDOLIBRO"
*2008 - Premio Enriquez
 
==Onorificenze==
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica italiana
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|data=27 dicembre 2005<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=161591 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
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{{Onorificenze
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|data = 19 aprile 1999<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=72591 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
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{{Onorificenze
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|motivazione = Di iniziativa del Presidente della Repubblica
|data = 23 novembre 1994<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=157301 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
 
== Note ==
<references />
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.mariomaranzana.it|Sito ufficiale di Mario Maranzana}}
 
* {{Imdb}}
{{Comuni del distretto di Hodonín}}
* {{dopp}}
* {{cita web|http://www.tuttotrieste.net/prsng/maranzana.htm|Approfondimento sulla carriera di Maranzana}}
 
{{Portale|Repubblica Ceca}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|teatro|televisione}}
 
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