The Little King e Museo nazionale della Corea: differenze tra le pagine

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{{Museo
{{fumetto e animazione
|Nome = Museo nazionale della Corea
|tipo = fumetto
|Tipologia = [[Arte]], [[archeologia]]
|sottotipo = serie regolare
|Immagine = Seoul-National.Museum.of.Korea-01.jpg
|lingua originale = inglese
|Larghezza =
|paese = [[USA]]
|Didascalia = L'esterno del museo
|titolo = The Little King
|Data di apertura = [[1945]]
|titolo italiano =
|titoloData traslitteratodi chiusura =
|Fondatori =
|genere = [[umoristico]]
|autoreLocalità = [[Otto SoglowSeul]]
|Indirizzo = 137 Seobinggo-ro, Yongsan-gu
|testi = <!-- soggettista -->
|Direttore = Youngna Kim
|disegnatore =
|Visitatori = 2730204
|editore =
|Note visitatori = <ref>{{cita web|url=http://www.theartnewspaper.com/attfig/attfig09.pdf|titolo=Il museo nazionale della Corea|accesso=21-09-2012}}</ref>
|etichetta =
|Anno visitatori = 2009
|collana = <!-- testata o collana 1ª edizione -->
}}
|data inizio = 1930
Il '''Museo nazionale della Corea''' è il principale [[museo]] di [[arte]] e di [[storia della Corea del Sud]]: con una superficie di 137.201&nbsp;m² è il sesto museo più grande al [[mondo]] e nel [[2009]] è stato visitato da oltre 2.700.000 persone.
|data fine = 1975
|periodicità =
|volumi =
|volumi totali = na
|posizione template = <!-- da solo (default) / testa / corpo / coda -->
}}'''''The Little King''''' è (nota in Italia anche come '''''Piccolo Re''''', '''''Re Puccio''''' o '''''Re Bombolo''''') è stata una [[serie a fumetti]] ideata da [[Otto Soglow]] nel [[1929]].<ref>{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/pers/l/littking.htm|titolo=FFF - LITTLE KING|sito=www.lfb.it|accesso=2019-01-23}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/5324|titolo=Guida Fumetto Italiano|sito=www.guidafumettoitaliano.com|accesso=2019-01-23}}</ref><ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.lambiek.net/artists/s/soglow_o.htm|titolo=Otto Soglow|sito=lambiek.net|lingua=en|accesso=2019-01-23}}</ref> La serie venne pubblicata negli [[Stati Uniti d'America]] fino alla morte dell'autore nel 1975 e, oltre a essere pubblicata anche in altri paesi del mondo, ispirò varie serie di cartoni animati e i personaggi vennero impiegati come [[testimonial]] per campagne pubblicitarie.<ref>{{Cita web|url=http://graphic-design.tjs-labs.com/gallery-view.php|sito=graphic-design.tjs-labs.com|accesso=2019-01-23}}</ref><ref name=":1" /> La serie venne premiata nel 1966 dalla [[National Cartoonists Society]].<ref name="reuben">{{Cite web|last=National Cartoonists Society|title=The Reuben|url=http://www.reuben.org/ncs/awards2.asp}}</ref><ref name=":1" /> Il protagonista era un piccolo uomo baffuto e barbuto e vestito di velluto e ermellino, largo quanto era alto, sempre allegro quanto infantile che viveva per divertirsi. In quanto monarca, ottiene tutto ciò che vuole.<ref>{{Cita web|url=http://comicskingdom.com/the-little-king/2012-04-15|titolo=The Little King Vintage Comic Strip for April 15, 2012|sito=Comics Kingdom|lingua=en|accesso=2019-01-23}}</ref><ref name=":0" />
 
Istituito nel [[1945]], ha cambiato diverse sedi nel corso della sua storia, fino a trovare la collocazione definitiva nel [[2005]], in una nuova struttura costruita nel parco Yongsan a [[Seul]]: al suo interno raccoglie oltre 220.000 oggetti, di cui 13.000 esposti in modo permanente.
== Storia editoriale ==
La serie esordì il 7 giugno 1930 sul ''[[The New Yorker|New Yorker]]'' raggiungendo presto il successo. LA serie venne pubblicata anche in formato [[comic book]] dal 1933, e ne venne tratta una serie di cortometraggi animati nel 1933 e nel 1934 dai [[Van Beuren Studios]] e divenne testimonial per una campagna pubblicitaria della [[Standard Oil]].<ref name="TCJ-amb">{{Cite web|last=Gardner|first=Jared, ''The Comics Journal''|title=Otto Soglow and The Ambassador (excerpt)|url=http://www.tcj.com/index.php?option=com_content&task=view&id=720&Itemid=48|date=October 29, 2007}} from ''The Comics Journal'' #286</ref>
 
== Storia editoriale ==
Il successo della serie attirò l'attenzione di [[William Randolph Hearst]] che la volle per la sua [[Syndication (stampa)|syndication]], la [[King Features Syndicate]], ma gli obblighi contrattuali di Soglow impedivano la rescissione del contratto col ''New Yorker''. Soglow quindi produsse per Hearst una nuova serie con caratteristiche e personaggi principali simili, ''The Ambassador'', che venne distribuita così dal King Features fino a che non si estinsero gli obblighi contrattuali.<ref name="time">{{Cite web|last=''Time Magazine''|title=Old King, New Kingdom|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,747960,00.html|date=September 17, 1934}}</ref> Una settimana dopo la conclusione della sua pubblicazione sul ''New Yorker'', ''The Little King'' riprese le pubblicazioni distribuita dal Features esordendo sui quotidiani di Hearst il 9 settembre 1934.<ref name="TCJ-amb" /><ref name=":0" /> La serie continuò con successo fino alla morte dell'autore nel 1975;
[[File:Crown of Baekje National Treasure of Korea No295.jpg|upright=1.4|left|thumb|Corona di Baekje]]
Il primo museo fu fondato nel [[1908]] dall'[[imperatore]] [[Sunjong di Corea|Sunjong]], chiamato museo imperiale, durante gli ultimi anni della [[dinastia Joseon]]: la collezione del museo imperiale, situato a [[Changgyeonggung]], unita a quella del museo del governo generale [[giappone]]se, formò la collezione del museo nazionale, aperto a [[Seul]] nel [[1945]]<ref>{{cita web|url=http://www.cnngo.com/seoul/play/seouls-best-museums-060516|titolo=La nascita del museo|accesso=21-09-2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120928105016/http://www.cnngo.com/seoul/play/seouls-best-museums-060516|dataarchivio=28 settembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>, anno della [[indipendenza]] della [[Corea del Sud]]. Durante la [[guerra di Corea]] gli oltre 20.000 pezzi del museo furono trasporti a [[Pusan]], per preservarli da una possibile distruzione; al termine della guerra la collezione fu in parte ospitata nel palazzo di [[Gyeongbokgung]] ed in parte in quello di [[Deoksugung]], fino al [[1972]] quando un nuovo edificio fu costruito nei pressi del primo palazzo.
 
Nel [[1986]] la sede del museo fu nuovamente spostata per trasferirsi al Jungangcheong, l'antico palazzo del governo giapponese, nonostante le numerose proteste della [[popolazione]]; tuttavia, nel [[1995]], il [[governo]] decise di abbattere l'edificio e di spostare il museo in nuova sede, costruita appositamente per ospitare la collezione, all'interno del parco Yongsan: il concorso fu vinto da Chang-Il Kim della società Junglim ed il museo fu temporaneamente ospitato all'interno della sala dell'educazione sociale. I lavori di costruzione del nuovo edificio terminarono nel [[2005]] ed il museo fu inaugurato il 28 ottobre dello stesso anno.
== Note ==
 
<references />{{portale|Fumetti}}
==Collezione==
[[File:Pressapochista14.jpg|upright=1.4|thumb|Statuette di Buddha]]
La disposizione della collazione del museo è divisa in tre [[Piano (architettura)|piani]]: al primo piano è la [[Galleria d'arte|galleria]] [[archeologia|archeologica]], che raccoglie circa 4.500 reperti che vanno dal [[paleolitico]] al periodo dell'[[unificazione Silla]] e la galleria [[storia|storica]]; al secondo piano è presenta una galleria che accoglie 890 pezzi sull'[[arte]] religiosa e tradizionale coreana ed un ulteriore galleria con 800 pezzi di opere provenienti da differenti culture; al terzo piano, in un'ennesima galleria, sono raccolti 630 tra oggetti d'artigianato e [[scultura|sculture]] [[arte buddhista|buddhiste]] coreane, oltre a 970 oggetti di arte asiatica. Il museo si completa con una collezione di [[Pagoda|pagode]], [[Stupa|stupi]], [[Lanterna|lanterne]] e [[Stele|steli]], oltre ad un [[giardino]] con piante locali.
 
Tra i principali reperti custoditi: una [[Corona (copricapo)|corona]] d'[[oro]], ritrovata nella [[tomba]] di Hwangnamdaechong a [[Gyeongju]] (nello stesso luogo è stata anche rinvenuta una [[cintura]] d'[[argento]]); la statuetta di un [[Bodhisattva]] pensante, con una [[gamba]] poggiata sulla [[coscia]] e con le [[dito|dita]] che si tocca la [[guancia]]: ha notevoli somiglianze con un'altra statua ritrovata nel [[tempio]] Koryuji a [[Kyoto]]; un grosso [[Turibolo|incensiere]] in [[ceramica]], risalente al [[XII secolo]], con coperchio forato; una pagoda in [[marmo]], alta oltre tredici metri, risalente al [[1348]] ed è una delle poche realizzate con questo materiale, in quanto la maggior parte sono tutte in [[granito]]; una serie di 25 [[pittura|quadretti]] di [[Kim Hong-do|Danwon]], caratterizzati da [[Umorismo|humor]] e scene di vita quotidiana.
 
== Note ==
<references/>
 
==Voci correlate==
*[[Lista dei musei d'arte più visitati al mondo]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Corea del Sud|Musei}}
 
[[Categoria:Musei di Seul]]