Ermes Amilcare Zumino e Museo nazionale della Corea: differenze tra le pagine

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{{Museo
{{O|poeti|arg2=insegnanti|dicembre 2016}}
|Nome = Museo nazionale della Corea
{{F|poeti italiani|arg2=insegnanti italiani|agosto 2016}}
|Tipologia = [[Arte]], [[archeologia]]
{{W|poeti|arg2=insegnanti|agosto 2016}}
|Immagine = Seoul-National.Museum.of.Korea-01.jpg
{{Bio
|Larghezza =
|Nome = Ermes Amilcare
|Didascalia = L'esterno del museo
|Cognome = Zumino
|Data di apertura = [[1945]]
|Sesso = M
|Data di chiusura =
|LuogoNascita = Majano
|Fondatori =
|GiornoMeseNascita =
|Località = [[Seul]]
|AnnoNascita = 1894
|Indirizzo = 137 Seobinggo-ro, Yongsan-gu
|LuogoMorte = Tricesimo
|Direttore = Youngna Kim
|GiornoMeseMorte =
|Visitatori = 2730204
|AnnoMorte = 1938
|Note visitatori = <ref>{{cita web|url=http://www.theartnewspaper.com/attfig/attfig09.pdf|titolo=Il museo nazionale della Corea|accesso=21-09-2012}}</ref>
|Attività = insegnante
|Anno visitatori = 2009
|Attività2= poeta
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}}
Il '''Museo nazionale della Corea''' è il principale [[museo]] di [[arte]] e di [[storia della Corea del Sud]]: con una superficie di 137.201&nbsp;m² è il sesto museo più grande al [[mondo]] e nel [[2009]] è stato visitato da oltre 2.700.000 persone.
Fu direttore didattico a [[Sedegliano]], [[Gemona]] e [[Tricesimo]].<ref>{{cita web|url=http://www.friul.net/dizionario_biografico/?id=4265&x=1|titolo=Dizionario biografico|accesso=27 agosto 2016}}</ref>
 
Istituito nel [[1945]], ha cambiato diverse sedi nel corso della sua storia, fino a trovare la collocazione definitiva nel [[2005]], in una nuova struttura costruita nel parco Yongsan a [[Seul]]: al suo interno raccoglie oltre 220.000 oggetti, di cui 13.000 esposti in modo permanente.
==Biografia==
Ufficiale degli Alpini durante la [[prima guerra mondiale]] nel 4º gruppo Alpini - Battaglione M. Arvenis - 1284 Compagnia Mitraglieri, partecipò ad azioni belliche in [[Val d'Astico]], [[Val Posina]], [[Vallagarina]] e alla [[marcia su Trento]].
 
==Storia==
Nel 1922 pubblicò il libro di poesie "Foglie sparse", San Daniele del Friuli e nel 1928 "Il Naufragio", raccolta edita dalla "Casa dei Poeti" di Varese. Del 1931 è il suo poemetto "Patria", questo poemetto è stato recitato in diversi teatri dai [[Balilla]] e dalle Piccole Italiane.
[[File:Crown of Baekje National Treasure of Korea No295.jpg|upright=1.4|left|thumb|Corona di Baekje]]
Il primo museo fu fondato nel [[1908]] dall'[[imperatore]] [[Sunjong di Corea|Sunjong]], chiamato museo imperiale, durante gli ultimi anni della [[dinastia Joseon]]: la collezione del museo imperiale, situato a [[Changgyeonggung]], unita a quella del museo del governo generale [[giappone]]se, formò la collezione del museo nazionale, aperto a [[Seul]] nel [[1945]]<ref>{{cita web|url=http://www.cnngo.com/seoul/play/seouls-best-museums-060516|titolo=La nascita del museo|accesso=21-09-2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120928105016/http://www.cnngo.com/seoul/play/seouls-best-museums-060516|dataarchivio=28 settembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>, anno della [[indipendenza]] della [[Corea del Sud]]. Durante la [[guerra di Corea]] gli oltre 20.000 pezzi del museo furono trasporti a [[Pusan]], per preservarli da una possibile distruzione; al termine della guerra la collezione fu in parte ospitata nel palazzo di [[Gyeongbokgung]] ed in parte in quello di [[Deoksugung]], fino al [[1972]] quando un nuovo edificio fu costruito nei pressi del primo palazzo.
 
Nel [[1986]] la sede del museo fu nuovamente spostata per trasferirsi al Jungangcheong, l'antico palazzo del governo giapponese, nonostante le numerose proteste della [[popolazione]]; tuttavia, nel [[1995]], il [[governo]] decise di abbattere l'edificio e di spostare il museo in nuova sede, costruita appositamente per ospitare la collezione, all'interno del parco Yongsan: il concorso fu vinto da Chang-Il Kim della società Junglim ed il museo fu temporaneamente ospitato all'interno della sala dell'educazione sociale. I lavori di costruzione del nuovo edificio terminarono nel [[2005]] ed il museo fu inaugurato il 28 ottobre dello stesso anno.
Dal 1º settembre al 10 novembre 1927 fu comandato dal Ministero della Pubblica Istruzione presso l'Organizzazione dell'Alleanza Nazionale del Libro. Fu in quest'opera tra i collaboratori di Fedele e Alfieri, istituendo delegazioni scolastiche dell'Alleanza del libro in Italia.
 
==Collezione==
Compose inoltre una favola musicata: "Il talismano di Pin", che venne eseguita nei teatri di Parma, al Puccini di Udine, nei teatri di Romagna e in altre regioni d'Italia e che ebbe un felice eco nella stampa, specialmente scolastica.
[[File:Pressapochista14.jpg|upright=1.4|thumb|Statuette di Buddha]]
La disposizione della collazione del museo è divisa in tre [[Piano (architettura)|piani]]: al primo piano è la [[Galleria d'arte|galleria]] [[archeologia|archeologica]], che raccoglie circa 4.500 reperti che vanno dal [[paleolitico]] al periodo dell'[[unificazione Silla]] e la galleria [[storia|storica]]; al secondo piano è presenta una galleria che accoglie 890 pezzi sull'[[arte]] religiosa e tradizionale coreana ed un ulteriore galleria con 800 pezzi di opere provenienti da differenti culture; al terzo piano, in un'ennesima galleria, sono raccolti 630 tra oggetti d'artigianato e [[scultura|sculture]] [[arte buddhista|buddhiste]] coreane, oltre a 970 oggetti di arte asiatica. Il museo si completa con una collezione di [[Pagoda|pagode]], [[Stupa|stupi]], [[Lanterna|lanterne]] e [[Stele|steli]], oltre ad un [[giardino]] con piante locali.
 
Tra i principali reperti custoditi: una [[Corona (copricapo)|corona]] d'[[oro]], ritrovata nella [[tomba]] di Hwangnamdaechong a [[Gyeongju]] (nello stesso luogo è stata anche rinvenuta una [[cintura]] d'[[argento]]); la statuetta di un [[Bodhisattva]] pensante, con una [[gamba]] poggiata sulla [[coscia]] e con le [[dito|dita]] che si tocca la [[guancia]]: ha notevoli somiglianze con un'altra statua ritrovata nel [[tempio]] Koryuji a [[Kyoto]]; un grosso [[Turibolo|incensiere]] in [[ceramica]], risalente al [[XII secolo]], con coperchio forato; una pagoda in [[marmo]], alta oltre tredici metri, risalente al [[1348]] ed è una delle poche realizzate con questo materiale, in quanto la maggior parte sono tutte in [[granito]]; una serie di 25 [[pittura|quadretti]] di [[Kim Hong-do|Danwon]], caratterizzati da [[Umorismo|humor]] e scene di vita quotidiana.
Lasciò a mezzo e inedita anche una favola da recitarsi da fanciulli attori e dei versi poetici inediti che scandì nella sua casa di Tricesimo, dove morì a causa di una patologia polmonare (polmone policistico) lasciando la moglie Mercedes Chiesa e la figlia di pochi anni Serena.
 
== Note ==
Fu ricordato dalla Società Filologica Friulana (30 settembre 1939 - XVII ).
 
== Note ==
<references/>
 
==Voci correlate==
{{portale|biografie|letteratura}}
*[[Lista dei musei d'arte più visitati al mondo]]
 
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
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{{Controllo di autorità}}
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