Tommaso I di Savoia e Museo nazionale della Corea: differenze tra le pagine

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{{MonarcaMuseo
|Nome = Museo nazionale della Corea
|nome = Tommaso I
|Tipologia = [[Arte]], [[archeologia]]
|immagine = Tommaso-Savoia-1100.JPG
|Immagine = Seoul-National.Museum.of.Korea-01.jpg
|legenda =
|Larghezza =
|titolo = [[Contea di Savoia|Conte di Savoia]]
|Didascalia = L'esterno del museo
|stemma = Arms of the House of Savoy.svg
|inizioData regnodi apertura = 4 marzo [[11891945]]
|Data di chiusura =
|fine regno = 1º marzo [[1233]]
|incoronazioneFondatori =
|Località = [[Seul]]
|investitura =
|Indirizzo = 137 Seobinggo-ro, Yongsan-gu
|predecessore = [[Umberto III di Savoia]]
|Direttore = Youngna Kim
|erede =
|Visitatori = 2730204
|successore = [[Amedeo IV di Savoia]]
|Note visitatori = <ref>{{cita web|url=http://www.theartnewspaper.com/attfig/attfig09.pdf|titolo=Il museo nazionale della Corea|accesso=21-09-2012}}</ref>
|nome completo =
|Anno visitatori = 2009
|altrititoli =
|luogo di nascita = [[Aiguebelle]]
|data di nascita = 20 maggio [[1177]]
|luogo di morte = [[Moncalieri]]
|data di morte = 1º marzo [[1233]]
|sepoltura = [[Sacra di San Michele]]
|casa reale = [[Casa Savoia|Savoia]]
|padre = [[Umberto III di Savoia]]
|madre = [[Beatrice di Maçon]]
|consorte = [[Beatrice di Ginevra]]
|figli = [[Amedeo IV di Savoia]]<br />Umberto di Savoia<br />[[Tommaso II di Savoia]]<br />Aimone di Savoia<br />Guglielmo di Savoia<br />Amedeo di Savoia<br />[[Pietro II di Savoia]]<br />[[Filippo I di Savoia]]<br />[[Bonifacio di Savoia (beato)|Bonifacio di Savoia]]<br />[[Beatrice di Savoia (1206-1266)|Beatrice di Savoia]]<br />Alasia di Savoia<br />Agata di Savoia<br />Margherita di Savoia<br />Avita di Savoia
|religione = [[Cattolicesimo|Cattolico]]
|motto reale =
|firma =
}}
{{Casa Savoia Branca Comitale}}
{{Bio
|Nome = Tommaso I di Savoia
|Cognome =
|PostCognome = detto l''''Amico dei Comuni'''<ref>Rossotti, ''op.cit.'', p. 108</ref> per via delle ampie libertà concesse ai suoi comuni
|ForzaOrdinamento = Tommaso 01 di Savoia
|Sesso = M
|LuogoNascita = Aiguebelle
|GiornoMeseNascita = 20 maggio
|AnnoNascita = 1177
|LuogoMorte = Moncalieri
|GiornoMeseMorte = 1º marzo
|AnnoMorte = 1233
|Attività =
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = fu [[Contea di Savoia|Conte di Savoia]] e Conte d'[[Aosta]] e [[Moriana]] dal [[1189]] al [[1233]]
}}
Il '''Museo nazionale della Corea''' è il principale [[museo]] di [[arte]] e di [[storia della Corea del Sud]]: con una superficie di 137.201&nbsp;m² è il sesto museo più grande al [[mondo]] e nel [[2009]] è stato visitato da oltre 2.700.000 persone.
 
Istituito nel [[1945]], ha cambiato diverse sedi nel corso della sua storia, fino a trovare la collocazione definitiva nel [[2005]], in una nuova struttura costruita nel parco Yongsan a [[Seul]]: al suo interno raccoglie oltre 220.000 oggetti, di cui 13.000 esposti in modo permanente.
Nato nel [[castello]] di ''Charbonnières'', era figlio di [[Umberto III di Savoia]] e di Beatrice di Mâcon († 1230), figlia di Gerardo I, conte di [[Mâcon]] e di [[Vienne (Francia)|Vienne]] e di Maurette de Salins.
 
== Biografia Storia==
[[File:Crown of Baekje National Treasure of Korea No295.jpg|upright=1.4|left|thumb|Corona di Baekje]]
=== La giovinezza del conte Tommaso ===
Il primo museo fu fondato nel [[1908]] dall'[[imperatore]] [[Sunjong di Corea|Sunjong]], chiamato museo imperiale, durante gli ultimi anni della [[dinastia Joseon]]: la collezione del museo imperiale, situato a [[Changgyeonggung]], unita a quella del museo del governo generale [[giappone]]se, formò la collezione del museo nazionale, aperto a [[Seul]] nel [[1945]]<ref>{{cita web|url=http://www.cnngo.com/seoul/play/seouls-best-museums-060516|titolo=La nascita del museo|accesso=21-09-2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120928105016/http://www.cnngo.com/seoul/play/seouls-best-museums-060516|dataarchivio=28 settembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>, anno della [[indipendenza]] della [[Corea del Sud]]. Durante la [[guerra di Corea]] gli oltre 20.000 pezzi del museo furono trasporti a [[Pusan]], per preservarli da una possibile distruzione; al termine della guerra la collezione fu in parte ospitata nel palazzo di [[Gyeongbokgung]] ed in parte in quello di [[Deoksugung]], fino al [[1972]] quando un nuovo edificio fu costruito nei pressi del primo palazzo.
 
Nel [[1986]] la sede del museo fu nuovamente spostata per trasferirsi al Jungangcheong, l'antico palazzo del governo giapponese, nonostante le numerose proteste della [[popolazione]]; tuttavia, nel [[1995]], il [[governo]] decise di abbattere l'edificio e di spostare il museo in nuova sede, costruita appositamente per ospitare la collezione, all'interno del parco Yongsan: il concorso fu vinto da Chang-Il Kim della società Junglim ed il museo fu temporaneamente ospitato all'interno della sala dell'educazione sociale. I lavori di costruzione del nuovo edificio terminarono nel [[2005]] ed il museo fu inaugurato il 28 ottobre dello stesso anno.
Quando [[Umberto III di Savoia]] ebbe un figlio maschio dalla moglie Beatrice, si fece grande festa: le precedenti tre mogli non avevano dato eredi maschi e il sangue della casata rischiava di scomparire. Il nome imposto al bambino fu Tommaso.
 
==Collezione==
Quando morì il padre, il giovane principe venne posto sotto la scomoda tutela del marchese del Monferrato [[Bonifacio I del Monferrato|Bonifacio I]]. Il marchese sperava di avere tra le mani un ragazzo debole e di aver quindi la possibilità di impadronirsi dei possedimenti sabaudi.
[[File:Pressapochista14.jpg|upright=1.4|thumb|Statuette di Buddha]]
La disposizione della collazione del museo è divisa in tre [[Piano (architettura)|piani]]: al primo piano è la [[Galleria d'arte|galleria]] [[archeologia|archeologica]], che raccoglie circa 4.500 reperti che vanno dal [[paleolitico]] al periodo dell'[[unificazione Silla]] e la galleria [[storia|storica]]; al secondo piano è presenta una galleria che accoglie 890 pezzi sull'[[arte]] religiosa e tradizionale coreana ed un ulteriore galleria con 800 pezzi di opere provenienti da differenti culture; al terzo piano, in un'ennesima galleria, sono raccolti 630 tra oggetti d'artigianato e [[scultura|sculture]] [[arte buddhista|buddhiste]] coreane, oltre a 970 oggetti di arte asiatica. Il museo si completa con una collezione di [[Pagoda|pagode]], [[Stupa|stupi]], [[Lanterna|lanterne]] e [[Stele|steli]], oltre ad un [[giardino]] con piante locali.
 
Tra i principali reperti custoditi: una [[Corona (copricapo)|corona]] d'[[oro]], ritrovata nella [[tomba]] di Hwangnamdaechong a [[Gyeongju]] (nello stesso luogo è stata anche rinvenuta una [[cintura]] d'[[argento]]); la statuetta di un [[Bodhisattva]] pensante, con una [[gamba]] poggiata sulla [[coscia]] e con le [[dito|dita]] che si tocca la [[guancia]]: ha notevoli somiglianze con un'altra statua ritrovata nel [[tempio]] Koryuji a [[Kyoto]]; un grosso [[Turibolo|incensiere]] in [[ceramica]], risalente al [[XII secolo]], con coperchio forato; una pagoda in [[marmo]], alta oltre tredici metri, risalente al [[1348]] ed è una delle poche realizzate con questo materiale, in quanto la maggior parte sono tutte in [[granito]]; una serie di 25 [[pittura|quadretti]] di [[Kim Hong-do|Danwon]], caratterizzati da [[Umorismo|humor]] e scene di vita quotidiana.
Ma commise un errore: il giovane Tommaso seppe presto emanciparsi dalla tutela del marchese, evidenziando un carattere fiero ed indipendente. Osò mettersi contro il Conte di Ginevra, la cui figlia, Margherita o forse Beatrice, aveva fatto invaghire il giovane Tommaso. Ma [[Guglielmo I di Ginevra|Guglielmo I]] non vedeva di buon occhio un matrimonio sabaudo per la bella figlia: a quel tempo i Savoia erano ancora troppo deboli, minacciati su tutti i confini e possibili prede di altre potenze dell'epoca. Così decise di concedere la figlia in moglie al re [[Filippo II di Francia]]. Tommaso non si arrese: rapì la contessina durante la cerimonia di matrimonio e la condusse in Savoia, dove si procedette alle nozze. Da [[Margherita di Ginevra]] Tommaso ebbe 14 figli.
 
=== Gli affari politici ===
 
Al contrario del padre, che si era apertamente inimicato l'Impero, tanto da venir anche messo al bando, Tommaso improntò il suo governo su una politica di riconciliazione, basata sulla prudenza e sulle sottili manovre politiche, tanto che ottenne presto favori e terre da parte dell'Imperatore, venendo alla fine nominato anche Vicario Imperiale del Piemonte, titolo ambitissimo.
 
Il resto dell'attività politica di Tommaso fu improntata ad una ricostruzione dei dominii degli avi, perduti dai predecessori: si alleò con i potenti signori feudali e con i vescovi, cercando di allearsi con i Comuni e le Signorie italiane per potenziare i suoi territori e la gloria della casata. Vennero piegati alla sua volontà i riottosi baroni feudali, molti comuni e vennero stipulate vantaggiose alleanze, ottenute anche con contratti matrimoniali: sua figlia Beatrice, sposata al Conte di Provenza, viene ricordata da Dante ''quattro figlie ebbe, e ciascuna reina''. Tra queste, importante Eleonora, regina d'Inghilterra, che chiamò a corte due suoi zii Savoia, Bonifacio, arcivescovo di Canterbury e Pietro (poi conte di Savoia), che fu conte di Richmond e di Essex, ed eresse il suo palazzo a Londra nel sito dell'attuale Savoy Hotel.
 
=== La morte ===
Tommaso I si ammalò improvvisamente di febbre in [[Valle d'Aosta]] all'inizio del [[1233]], mentre era di ritorno con il suo esercito da una campagna militare nel [[Chiablese]].<ref>Davide Bertolotti, ''op.cit.'', p.3 0</ref>
 
=== L'eredità di Tommaso I ===
 
Alla sua morte il conte Tommaso poteva vantarsi di aver sanato quasi tutte le piaghe che affliggevano i domini sabaudi e di avere allargato la potenza della Signoria: la [[Valle di Susa]], [[Giaveno]] e [[Rivalta]] erano entrati definitivamente a far parte dello Stato sabaudo, così come la capitale del paese di [[Vaud]], [[Moudon]], che servirà poi ai suoi successori come porta d'ingresso a tutto il territorio circostante.
 
=== La tomba ===
Tommaso I di Savoia, secondo la tradizione, è stato sepolto alla [[Sacra di San Michele]]. Non ne è stato tuttavia mai trovato il sepolcro, anche se per rispetto di quanto tramandato nei secoli è stata messa un'iscrizione commemorativa insieme a quelle delle altre tombe presenti.<ref>Francesco Paoli, ''op.cit.'', p. 59</ref>
 
== Matrimonio e discendenza ==
 
Dal matrimonio ([[1195]]) con Beatrice (Margherita) di Ginevra nacquero 14 figli:
 
* [[Amedeo IV di Savoia]] (1197 – 1254), suo diretto successore come conte sovrano di Savoia dal 1233 al 1253;
* Umberto, deceduto fra marzo e novembre del [[1223]];
* [[Tommaso II di Savoia]] (1199 – 1259), signore e conte in [[Piemonte]], sposò Giovanna di Fiandra (†1244), divenendo così [[conte di Fiandra]]; divenne conte sovrano di Savoia dal 1253 alla morte, succedendo al fratello Amedeo IV, e co-reggendo lo Stato assieme al figlio di quest'ultimo, [[Bonifacio di Savoia]] (1245-1263)
* Aimone, (†30 agosto [[1237]]), signore del [[Chiablese]];
* Guglielmo di Savoia (†1239), vescovo di [[diocesi di Valence|Valence]] e rettore di [[Vienne (Francia)|Vienne]];
* Amedeo di Savoia, († 1268) vescovo di [[Arcidiocesi di Chambéry, San Giovanni di Moriana e Tarantasia|Saint-Jean de Maurienne]] dal 1236 al 1256;
* [[Pietro II di Savoia]] (1203 – 1268), dal 1233 [[Signore del Vaud]], che risiedette a lungo in [[Inghilterra]], dove divenne [[conte di Richmond]] ed infine, nel 1263, divenne conte sovrano di Savoia succedendo al nipote [[Bonifacio di Savoia]], che era morto senza eredi maschi;
* [[Filippo I di Savoia]] (1207 – 1285), divenne arcivescovo di [[arcidiocesi di Lione|Lione]], il quale poi però ritornò allo stato laico, sposando la contessa palatina di [[Borgogna]] ed infine nel 1268 divenne conte di Savoia, succedendo al fratello Pietro II, morto senza eredi maschi;
* [[Bonifacio di Savoia (beato)|Bonifacio]] (1217 – 1270), [[arcivescovo di Canterbury]], beatificato nel [[1838]] da [[papa Gregorio XVI]];
* [[Beatrice di Savoia (1206-1266)|Beatrice di Savoia]] (1206 – 1266), andata sposa nel dicembre del 1219 a [[Raimondo Berengario IV di Provenza|Raimondo Berengario IV]], [[conte di Provenza]] ([[1209]] – [[1245]]) e fu madre di ben quattro regine:
** [[Margherita di Provenza]] (1221 – 1295), moglie di [[Luigi IX di Francia]];
** [[Eleonora di Provenza]] (1223 – 1291), moglie di [[Enrico III d'Inghilterra]];
** [[Sancha di Provenza]] (1228 – 1261), seconda moglie di [[Riccardo di Cornovaglia]] (1209&nbsp;– 1272), [[Re dei Romani]];
** [[Beatrice di Provenza]] (1231&nbsp;– 1267), moglie di [[Carlo I di Sicilia]];
* Alasia di Savoia, badessa del monastero di St. Pierre in Lione;
* Agata di Savoia, badessa del monastero di St. Pierre in Lione;
* Margherita di Savoia, (1202 †[[1273]]), andata sposa nel [[1218]] ad Hartmann I di [[Kyburg]];
* Avita di Savoia
 
==Ascendenza==
<div align="center">
{| class="wikitable"
|-
|-
| rowspan="16" align="center"| '''Tommaso I di Savoia'''
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br /> [[Umberto III di Savoia]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Amedeo III di Savoia]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Umberto II conte di Savoia|Umberto II di Savoia]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br/ >[[Amedeo II di Savoia]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Giovanna di Ginevra
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br/ > Giselda di Borgogna
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br/ > [[Guglielmo I di Borgogna]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br /> Stefania di Vienne
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />Matilde di Albon
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />Guigues III di Albon
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br/ > Guigues II di Albon
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br /> Pétronille d'Argental
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br/ >Matilde d'Inghilterra
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br/ > [[Edgardo Atheling]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br /> Margherita di Scozia
|-
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />Beatrice di Mâcon
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />Gerardo I di Mâcon
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br /> [[Guglielmo IV di Borgogna]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br/ >[[Stefano I di Mâcon]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br /> Beatrice di Lorena
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br/ >Poncette de Traves
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br/ > Thibault de Traves
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br /> ?
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />Maurette di Salins
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br /> Gaucher IV de Salins
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br/ >Umberto III de Salins
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br /> ?
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br/ >?
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br/ > ?
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br /> ?
|}
</div>
 
== Successione ==
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Conte di Savoia]]
|immagine = Savoie flag.svg
|periodo= [[1189]] - [[1233]]
|precedente = [[Umberto III di Savoia|Umberto III]]
|successivo = [[Amedeo IV di Savoia|Amedeo IV]]
}}
 
== Note ==
<references/>
 
==Voci Bibliografia correlate==
*[[Lista dei musei d'arte più visitati al mondo]]
 
==Altri progetti==
* [[Francesco Cognasso]], ''Il Piemonte nell'Età Sveva'', Deputazione subalpina di storia patria, Torino 1968
{{interprogetto}}
* Renzo Rossotti, ''Curiosità e misteri di Torino'', Newton Compton editore, 1992
* Francesco Paoli, ''La Sacra di S.Michele e i suoi sepolcri di principi di Savoia'', Tip.e Lib.S.Giuseppe nel Collegio degli Artigianelli, 1868
* Davide Bertolotti, ''Istoria della R. Casa di Savoia'', editore A. Fontana, 1830
 
==Collegamenti esterni==
== Altri progetti ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{interprogetto|commons=Category:Thomas I of Savoy}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|CasaCorea Savoiadel Sud|Musei}}
 
[[Categoria:CasaMusei Savoiadi Seul]]
[[Categoria:Conti di Savoia]]