Associazione italiana guide e scouts d'Europa cattolici e Categoria:Chiese cattoliche della Russia: differenze tra le pagine

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{{portale|cattolicesimo|Russia}}
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{{Associazione scout
|nome = Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici
|immagine = Guides and Scouts of Europe membership badge.png
|dimensioniimmagine =
|didascalia = Logo della "Associazione Italiana Guide e scouts d'Europa Cattolici"
|nazione = [[Italia]]
|affiliazioni = [[UIGSE-FSE]]
|datafondazione = [[14 aprile]] [[1976]]
|fondatore/i =
|membri = 19.254 <ref>[http://www.fse.it/ dal sito ufficiale]</ref>
|caricacapo1 = Presidente
|capo1 = Nevio Solideo Saracco
|caricacapo2 = Commissario Generale Guida
|capo2 = Maria Luisa Faotto Fardin
|caricacapo3 = Commissario Generale Scout
|capo3 = Rosario Barone
|sede = Via Anicia, 10 <br />
00153, [[Roma]], [[Italia]] <br />
tel. (+39) 06 /5884430 - fax (+39) 06/5885229
|sito = http://www.fse.it
}}
[[Immagine:Scouts_d'Europa.JPG|thumb|left|300px|Gruppo di Scouts d'Europa ad un loro raduno internazionale.]]
L''''Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici''' della [[UIGSE-FSE|Federazione dello Scoutismo Europeo]] è la seconda associazione [[scautismo|scout]] [[italia]]na per numero di iscritti.
 
Questa categoria raccoglie le [[Chiesa cattolica|chiese cattoliche]] delle città russe.
==Caratteristiche==
L'"Associazione Italiana Guide e Scout d'Europa" aderenti alla "Federazione dello Scoutismo Europeo", denominata per brevità anche "Scouts d'Europa" (non esiste una sigla ufficiale) o più genericamente "FSE", si propone la formazione religiosa, morale e civica dei giovani, attraverso l'utilizzazione del metodo autentico e nello spirito del [[scautismo|movimento scout]], ideato e realizzato dal fondatore dello [[scautismo|scoutismo]] [[Robert Baden-Powell]], nella tradizione dello scoutismo cattolico italiano. L'AIGSEC-FSE si è costituita a [[Roma]] il [[14 aprile]] [[1976]] e aderisce alla "Unione Internazionale delle Guide e Scouts d'Europa" [[UIGSE-FSE]].
 
[[Categoria:Chiesa cattolica in Russia]]
==Storia==
[[Categoria:Chiese della Russia]]
===Premesse: Gli ultimi anni di ASCI ed i primi di AGESCI===
Sul finire degli anni '60 i forti cambiamenti e le forti contraddizioni sociali si ripercosserò pesantemente anche sullo scautismo creando uno sconvolgimento dell'ordine precostituito: si andò di fronte a contestazioni di parti importanti del metodo con la proposta di abolire la Giungla di Kipling (accusato di essere specchio di una cultura borghese), l'Uniforme <ref> nel 1972 il Consiglio Generale dell'AGI discute una proposta della Commissaria Generale sull'abolizione dell'uniforme, proposta bocciata per soli 3 voti - [Estote Parati - il Trifoglio - numero 6 del 1972 / pagina 114]</ref>, la legge e il sistema delle squadriglie.
Vengono contestati i legami con la Chiesa (nelle associazioni cattoliche quali ASCI ed AGI) fino ad arrivare a contestazioni che riguardavano lo stesso fondatore Baden Powell <ref> nel 1972 a Modena un gruppo di capi dell'ASCI contesta la dedicazione di una piazza a Baden-Powell (voluta dal MASCI locale) accusando B-P di militarismo - [Esperienze e Progetti - Centro Studi Baden Powell - numero 70 pagina 50</ref>.
 
In questo periodo l'[[Associazione Scouts Cattolici Italiani |ASCI]] decide di aprire anche alle donne portando, inevitabilmente, alla nascita di un confronto con l'AGI e facendo così nascere nel 1969 una commissione congiunta con il compito di analizzare la situazione e le metodologie delle due associazioni per una futura e matura collaborazione.
 
In questo clima l'associazione si divide in diverse fazioni che portano molti all'allontanamento dai vertici associativi che sono da più parti accusati di eccessiva politicizzazione, diversi gruppi si isolano dall'associazione, acluni smettono addirittura di censirsi con l'ASCI e per le attività si appoggiano a piccole associazioni giovanili preesistenti o create ad hoc per l'occorrenza, in altri casi gruppi migrano verso il [[CNGEI]] per poi uscirne poco dopo viste le simili situazioni di quest'aassociazione in questo momento.
 
Nel 1973 vediamo la nascita del primo gruppo di "Scouts d'Europa" che vede la luce ad Udine e, non esistendo una Associazione italiana aderente alla FSE si censisce regolarmente con l'Associazione Francese
 
Il 4 maggio 1974 in una riunione congiunta i Consigli Generali di ASCI ed AGI, nonostante il parere contrario della commissione congiunta che ritiene la decisione prematura, votano per lo scioglimento delle due associazione e la fondazione di una nuova associazione mista denominata [[AGESCI]].
 
La notizia viene accettata in maniera molto diversa dai gruppi che però in maggior parte la accettano vedendo in questa associazione una opportunità in più per chi vuole aprirsi a sperimentazioni senza nulla togliere a chi continua sulla "vecchia strada", la nuova associazione da parte sua si dimostra sotto alcuni punti di vista molto sfacciata (il primo documento della associazione sarà infatti una lettera di condanna al vescovo vicario di Roma) e sotto altri molto prudente (vengono infatti invitati i gruppi a non sperimentare co-educazione al di fuori della branca R/S e di non sconvolgere altre parti del metodo, invito del tutto ignorato dai più) affermando che nell'Associazione troveranno spazio tutti quelli che desiderano "vivere lo scoutismo in fraternità".
 
In questo clima di confusione si marca sempre liù la divisione iniziata a registrare già in ASCI: alcuni gruppi non riconoscono la nuova associazione e sono sempre più quelli che si isolano o accettano ma manifestando il proprio profondo dissenso (come [[Andrea Ghetti]]<ref>in ''La Traccia di Baden - testimonianze a 25 anni dalla sua morte'' di Vittorio Cagnoni - ed Centro Studi ed Esperienze Scout Baden Powell 2005, pag.141 - Franco Capsoni (capo Milano XXIV ex capoclan La rocchetta Milano II ASCI scrive: ''I consigli generali delll'AGI e dell'ASCI avevano deliberato la fusione e Baden non era d'accordo e insisteva nell'assumere una posizione di chiusura. Divisa Kaki, calzettoni bianchi era lo slogna che ripeteva [...]Solo l'insistenza dei suoi amici Scout di più vecchia data, lo convinsero ad una adesione formale alla nuova Associazione, comunque in posizione di "dissidenza"</ref>), altri affermarono più tardi di essere rimasti "per senso di responsabilità" o perché ritenevano di "dover cambiar le cose da dentro".
 
Una vera emorragia riguarda invece gli assistenti: circa un 10% dei sacerdoti presenti in associazione la abbandona e non rinnova il censimento per il 1975, a questo il consiglio generale dell'AGESCI rispose scrivendo "essi preferiscono associazioni e gruppi nella quale esiste una chiara presentazione della scelta religiosa" <ref>Scout - Proposta Educativa - n.2 1976 </ref>
 
===La situazione laziale ed i motivi della frattura===
In assenza di un regolamento approvato dall'associazione la gestione delle attività passò in mano alle Assemblee Regionali, a tali assemblee partecipavano indistintamente Capi ed Aiuti-capo, spesso senza brevetto.
 
In una di queste assemblee un gruppo di capi stilò un documento firmato da 108 membri che proponeva una programmazione secondo l'impostazione del tradizionale Scoutismo Cattolico; il documento, come previsto dagli stessi promotori, non fu approvato e, nello sconcerto dei presentatari, venne stracciato tra l'acclamazione della folla (circa 700 persone presenti).
 
Parte di questi capi, guidati da Attilio Grieco e da Franco Puppini, tutti in possesso di regolare [[Wood Badge | Brevetto di Capo]] decise di proporsi per condurre uno dei tanti Campi Scuola di primo tempo Esploratori previsti per quell'estate, forti del fatto che quella stessa pattuglia capi aveva già organizzato e diretto diversi campi scuola nell'ASCI. L'assemblea regionale boccia la proposta ma la pattuglia, non arrendendosi, vede approvare la propria proposta dall'Assemblea Regionale Marchigiana che concede loro di organizzare un campo nei pressi di Fano (PU).
 
A tale campo partecipano una trentina di persone, tra cui circa 20 provenienti clandestinamente dal Lazio e senza il necessario "nulla osta " che conceda loro di partecipare ad un campo fuori dalla propria regione.
 
Davanti all'evidenza che, al di fuori dei proclama, l'Associazione li boicotta pesantemente e consci di non poter continuare in questa situazione di clandestinità (nell'aprile di quell'anno alcuni gruppi non allineati erano arrivati a fare un campo di San Giorgio parallelo) il gruppo di capi comincia a pensare alla creazione di una nuova associazione.
 
===I contatti con gli Scouts d'Europa e la nascita dell'Associazione===
A fine gennaio 1975 Perig Géraud Keraod, commissario dell'[[UIGSE-FSE]], si reca a Roma per organizzare un pellegrinaggio per i capi in occasione del Giubileo.
 
In questa occasione si incontra con Attilio Grieco con cui è in contatto da tempo e a cui chiede aiuto nella organizzazione di tale evento.
 
Nel settembre dello stesso anno un gruppo di 500 capi, rover e scolte delle associazioni francese, belga e canadese viene in pellegrinaggio a Roma suscitando la curiosità e l'interesse di molti che vedono in questi, in perfetto ordine ed uniforme impeccabile, un esempio di quel tipo di stile scout andato perduto negli ultimi anni.
 
All'inizio del 1976 il [[Centro Studi ed Esperienze Scout Baden-Powell | Centro Studi Baden-Powell]] organizza un incontro a Roma, in questa occasione alcuni capi romani dissidenti hanno occasione di incontrarsi e parlare della situazione ipotizzando la creazione di una associazione che possa confluire nella FSE.
 
Il 14 aprile di quell'anno un gruppo di capi e capo firma in presenza di un notaio di Roma il primo statuto della "Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici" che venne subito sottoposta all'attenzione della FSE.
In poco tempo arriva la risposta positiva e l'invito a registrarsi presso la FSE per poter disporre degli emblemi e distintivi, cosa che avvenne solertemente tanto da poter battezzare la nuova associazione già al Campo di San Giorgio dello stesso anno (23 Aprile) alla presenza di tutti i suoi 420 membri.
 
===La prima espansione===
La notizia della nascita della nuova associazione non tarda a spargersi, così confluiscono in questa associazione molte piccole associazioni quali l'"Associazione Scout Pontederese" e l'"Associazione Gruppi e Ceppi Trevigiani", la "Associazione Indipendente Esploratori Italiani Cattolici" e moltissimi gruppi isolati.
 
Talvolta alcuni gruppi AGESCI chiedono di entrare nella nuova associazione, in alcune realtà la situazione è già tesa e di fronte a questa prospettiva i contrasti diventano spaccature.
 
A Roma, Palermo, Reggio Calabria la discussione viene portata in assemblea dove si accendono dibattiti e si assiste ai diversi gruppi che si schierano da una parte o l'altra quando non arrivano a spaccarsi in due.
 
Tuttavia l'espansione derivò sopratutto da gruppi di capi che abbandonano (quando non avevano già abbandonato per forte disaccordo) i loro gruppi e si riuniscono per creare nuovi gruppi sotto l'emblema della nuova associazione.
Si ha così una diffusione a macchia di leopardo condizionata anche dal diverso appoggio dei vescovi: la FSE appena nata ancora non godeva del riconoscimento CEI e, sebbene in alcune realtà vescovi appoggiassero apertamente gli Scouts d'Europa (sopratutto grazie alla credibilità dei capi, spesso già commissari ASCI) in alcune realtà veniva mal vista la spaccatura all'interna dello scautismo cattolico provocata da questa associazione.
 
L'espansione fu comunque notevole e un anno dopo la fondazione l'associazione contava già 2700 soci.
 
Già nel 1977 comincia la diffusione delle prime pubblicazioni associative: in Aprile esce il primo numero della rivista "Scouts d'Europa" ed in giugno esce "Carnet di marcia" per Scolte e Rovers.
 
Nello stesso anno avvengono il Primo Campo Mobile Nazionale per Rover sulle Alpi Bellunesi e la prima Route Nazionale Scolte ad Assisi.
 
L'anno successivo i due eventi si ripetono in occasione del pellegrinaggio Federale promosso dalla UIGSE (primo evento internazionale della nuova associazione) presso il Santuario di Lourdes durante il quale la federazione si consacra alla Madonna.
 
===Gli anni '80===
Il decennio 1980 si apre con la prima Rupe d'Assisi, incontro di spiritualità Francescana organizzato dalla Branca Lupetti, evento che si rpeterà successivamente ogni 3 anni.
 
L'anno successivo il Cardinal Poletti, vicario di Roma e presidente della CEI, riconosce l'associazione a livello diocesano: tale riconoscimento, seppur parziale, è importante perché ufficializza l'esistenza di 2 associazioni Scout nell'ambito cattolico.
 
Nel 1982 sui monti Ernici (FR) si effettuano il terzo Campo Mobile nazionale Rover e la Terza Route Nazionale Scolte.
 
Nel 1983 l'associazione supera i 10000 iscritti
 
Nell'estate del 1984 alcuni riparti dell'associazioni (per un totale di 1000 esploratori e guide) partecipano all'[[Eurojam]] dell' [[UIGSE-FSE | Unione Internaziona Guide e Scouts d'Europa]] organizzato a Chateauroux (Valles) in [[Francia]]
 
Nel 1985 l'associazione viene riconosciuta dal Presidente della Repubblica <ref> Il Presidente della Repubblica firma il decreto di riconoscimento ed approva lo Statuto dell'Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici (Gazzetta Ufficiale n. 133 del 7-6-1985. Decreto n. 240).</ref>
 
Nell'estate 1987 vengono realizzati sui Monti Sibillini (MC) il Quarto campo Mobile Nazionale Rovers e la Quarta Route Nazionale Scolte.
 
Il decennio 1980 vede due importanti scissioni dall'associazione.
 
L'associazione aveva nei primissimi anni calamitato tutte le correnti contrarie allo scioglimento dell'ASCI, compresa quella che voleva una rifondazione dell'ASCI stessa.
Chiarita la posizione dell'Associazione che voleva percorrere una nuova strada senza reclamare l'eredità ASCI nei primi anni '80 un gruppo di capi, che riteneva non secondario il recupero integrale di tale eredità (comprendendo anche nome ed insegne) si distacco dall'associazione fondando la [[Scautismo_in_Italia#Associazioni_scout_italiane_cessate_o_confluite_in_altre_associazioni | ASGE]] (Associazione Scouts e Guide d'Europa) che nel 1997 tramutò il suo nome in [[ASCI|Associazione Scautistica Cattolica Italiana]] (ASCI).
 
Sul finire del decennio, nel 1990 l'Associazione vede una seconda importante scissione: nel distretto Palermo Ovest alcuni gruppi si federano insieme smettendo di censirsi nella FSE e creando l'[[Associazione Guide e Scouts San Benedetto]].
 
===Gli anni '90 e 2000===
Gli anni '90 vedeono l'associazione come ospitante dell'Eurojam 1994 che si tiene nei monti cimini (Viterbo).
 
Culmine di tale evento è il 3 agosto quando il santo padre [[Giovanni Paolo II]] riceve i partecipanti in Vaticano
 
Nel 1997 l'associazione organizza un Campo Mobile Nazionale Rover ed una Route Nazionale Scolte sul massiccio centrale in [[Francia]], tale incontro si conclude con la partecipazione del clan e fuochi alla XVII [[Giornata mondiale della gioventù]] di Parigi.
 
Nel 2000 in occasione del Giubileo l'associazione prende parte al comitato organizzatore. Durante le giornate precedenti la [[[[Giornata mondiale della gioventù]] |GMG]] viene organizzato un campo di servizio per Clan, Fuochi e Capi. I partecipanti vengono dislocati per diversi servizi annessi all'evento per tutta la città di Roma.
 
Nel 2003 a Zelasko ([[Polonia]]) l'associazione partecipa all'Eurojam. Seppur paese ospite l'Associazione italiana ha collaborato attivamente aell'organizzazione di tale evento.
 
In occasione della GMG del 2005 di Colonia viene organizzato un campo stanziale nei pressi di Bonn per i Rover e le Scolte interessate.
 
Nell'estate 2007 1300 Rover, Scolte e Capi partecipano al primo [[Euromoot |Euromoot Federale]] che si svolge tra Levoca ([[Slovacchia]]) e Ceztocowa ([[Polonia]]). Anche in questo caso e stato fondamentale l'impegno della associazione italiana nell'organizzazione dell'evento.
 
==L'inserimento dell'"Associazione Guide e Scouts d'Europa Cattolici" nel panorama dello scautismo Italiano e Mondiale==
===I primi tempi===
Una delle prime preoccupazioni degli Scouts d'Europa è quella di intraprendere contatti, seppur informali, con l'AGESCI, al fine di evitare scontri.
 
Tale tentativo cade nel vuoto in quanto nel 1976 le due associazioni pubblicano un documento ciascuna che, seppur nelle presentazioni si dichiarano lontani dalla volontà di giudicare, sono nei fatti velenosi è taglienti.
 
Il 26 agosto 1976 l'AGESCI propone il "Dossier Scouts d'Europe"<ref> Il "Dossier Scouts d'Europe" è un documento che proviene dal Comitato Centrale dell'AGESCI stilato da Mario Sica (allora responsabile dei rapporti esteri dell'AGESCI)che si propone di analizzare la nuova situazione venutasi a creare con la nascita della nuova "Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici".
Tale documento più che commentare l'Associazioni Italiane si sofferma su quella francese della quale vengono commentati stralci di documenti e si riportano vari documenti a questa critica.</ref> in cui vengono commentati stralci di documenti della FSE francese e si presume una vicinanza di questa agli ambienti estremi del vescovo [[Marcel_Lefebvre | Lefebvre]] <ref> nel Dossier Scouts d'Europe leggiamo ''Scelta religiosa e scelta politica della FSE ci appaiono inserirsi nella corrente di pensiero reazionario e anti-rivoluzionario sempre viva in Francia, che si riallaccia alla tradizione e agli scritti dei Bonald, dei Maistre, dei primo Lamenois, del primo Chateaubriand, di Charles Maurras, dell'Action Francaise, e che trova, nel campo ecclesiale, un epigono nel caso dell'ex vescovo di Dakar e di Tulle, Mons. Lefebvre..
Tale documento venne diffuso principalmente tra i sacerdoti ed i vescovi.''
Questo venne pubblicato quando già i dirigenti della FSE francese avevano pubblicamente preso posizione a favore della Chiesa ufficiale contro il vescovo Lefebvre.</ref>
 
Di risposta la FSE rilasciò un documento intitolato "A proposito del DOSSIER SCOUTS D'EUROPE diffuso dal comitato centrale AGESCI" in di precisazione e smentita del documento precedente e che continuava con importanti critiche sull'operato particolare (riguardo la circostanza) e generale dell'AGESCI.
 
Tale "incidente diplomatico" costituì per lungo tempo motivo di risentimento tra le due associazioni.
 
A seguito del riconoscimento della FSE nel mondo cattolico il 6 marzo 1986 si riunì per la prima volta la Commissione Paritetica di AGESCI ed FSE. Tale commissione fu volutamente fortemente dalla [[Conferenza Episcopale Italiana | CEI]] con lo scopo di confrontare le associazioni nelle strutture, nel metodo, nella chiesa e nel mondo attuale per giungere ad una riconciliazione.
 
Tra il 1986 e il 1987 le due associazioni si incontrarono 7 volte senza però successo grande successo in quanto si ottiene semplicemente il chiarimento delle reciproche posizioni senza però aprire un dialogo: l'AGESCI ritiene che non ci siano tra le due associazioni differenze tali da dagiustificare l'esistenza della seconda associazione e ne propone il riassorbimento, la FSE al contrario ribadisce la sua identità metodologica e strutturale e chiede un riconoscimento bilaterale e la creazione di un segretariato che costituisca un raccordo tra le due associazioni e rappresenti entrambe le associazioni nel mondo cattolico.
 
Non arrivando ad un accordo la commissione entra in stallo e termina i suoi lavori.
 
=== 1990-1993 La mediazione del [[Centro Studi ed Esperienze Scout Baden-Powell | Centro Studi Baden-Powell]]===
Il dialogo riprende solo nel 1990 quando il [[Centro Studi ed Esperienze Scout Baden-Powell | Centro Studi Baden-Powell]] organizza un convegno "Italia Europa 1992: una sfida per lo scautismo Italiano" alla quale viene invitato il Commissario Esecutivo Europeo dell'[[Organizzazione Mondiale del Movimento Scout | OMMS]] Dominique Bernard.
 
A seguito di ciò il 19 febbraio 1991 l'Associazione presenta ufficiale domanda di affiliazione alla [[Federazione Italiana dello Scautismo]] <ref>protocollo 69/7/91 dell'Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici </ref>. Tale domanda inizialmente non ottiene nessuna risposta, così il 18 maggio 1982 il [[Centro Studi ed Esperienze Scout Baden-Powell | Centro Studi Baden-Powell]] manda una lettera di sollecito alla presidente federale e ai rappresentanti delle due associazioni membre.
 
Il 17 ottobre 1992 il nuovo presidente della F.I.S. Walter Bazzeno risponde negativamente alla domanda di affiliazione affermando che l'associazione richiedente non soddisfa i requisiti richiesti dallo statuto [[Federazione Italiana dello Scoutismo | F.I.S.]]<ref>Prot./ris. 17-10-92 della Federazione Italiana dello Scautismo</ref>.
 
A tale risposta segue una seconda richiesta di affiliazione in cui viene richesto alla F.I.S. di chiarire quali requisiti non siano rispettati ed indicare quali cambiamenti debbano essere intrapresi dalla Associazione per potervi aderire <ref>prot 257 del 1992 dell'Associazione Italiana Guide e scouts d'Europa Cattolici </ref>, nello stesso giorno, tramite una missiva indirizzata al [[Centro Studi ed Esperienze Scout Baden-Powell | Centro Studi Baden-Powell]] (4 dicembre 1992) viene chiarito che l'affiliazione dipende, oltre che dall'adempimento dello statuto, dalla approvazione unanime delle associazioni membre.
 
A seguito di ciò prende il via uno scambio personale tra il presidente della F.I.S. Bozzano e il presidente della F.S.E. Domenico Pezzato al fine di trovare una soluzione al problema.
 
Nello stesso periodo il [[Centro Studi ed Esperienze Scout Baden-Powell | Centro Studi Baden-Powell]] riprende i contatti con ilCommissario Esecutivo Europeo dell'[[Organizzazione Mondiale del Movimento Scout | OMMS]] Dominique Bernard informandolo sulla situazione venutasi a creare e chiedendo un intervento propositivo che possa condurre ad una soluzione. A seguito di ciò si viene a creare uno scambio epistolare tra questi e i rappresentanti di FSE ed AGESCI.
 
Nel marzo 1993 [[Mario Sica]], successivamente ad un lavoro di confronto con lo stesso Dominique Bernard, presenta congiuntamente ad Wnrico Cellentani una mozione contenente una bozza di documento di intesa e reciproco riconoscimento tra AGESCI ed FSE che possa favorire l'ingresso della FSE nella Fraternità Mondiale dello Scautismo.
Tale documento viene presentato il al Consiglio Generale AGESCI del 30 aprile 1993 ma non viene votato per mancanza di tempo e ritirato nel successivo incontro del 22/23 maggio.
 
Il 29 maggio dello stesso anno delegazioni delle due associazioni si incontrano a Milano alla presenza di una delegazione del [[CNGEI]]. In tale incontro viene chiarito che la creazione di un collegamento stabile tra le due associazioni è possibile sono in caso di all'ontanamento degli Scouts d'Europa Italiani dalla [[UIGSE-FSE]], lil rifiuto della FSE segna la bocciatura del progetto Sica-Cellentani.
 
=== 1994-1999 La mediazione della Chiesa ===
In occasione dell'Eurojam 1994 organizzato dalla Associazione Italiana viene invitato papa [[Giovanni Paolo II]] a presenziare a tale evento.
 
Al ricevimento di tale invito la Santa Sede chiede parere alla [[Conferenza Internazionale Cattolica dello Scautismo]] che esprime parere contrario <ref> Lettera del Segretario [[CICS]] Zanolini al card.Pironio e al card.Re del 2 marzo 1994</ref> e trasmettendo al Pontificio Consiglio pro Laici il "Dossier Scouts d'Europe".
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|Mario|Sica|Storia dello scautismo in Italia|2006|Fiordaliso|Roma|wkautore=Mario Sica|id=ISBN 978-88-8054-774-7|ed=4}}
* Atti della Conferenza "Lo Scoutismo in Europa in un secolo di mutamenti" svolto nella terza Universalità Paul Valéry di Montpellier 21-23 settembre 2000
* Vittorio Cagnoni ''La traccia di Baden - Scritti di Mons.Andrea Ghetti Testimonianza a 25 anni dalla sua morte'' ed Bologna, Centro Studi Baden-Powell, 2005
* {{cita libro|Autori|Vari|Leggere le tracce|2007|Paoline|Milano|wkautore= |id=ISBN 978-88-3153-287-7|}}
* ''Esperienze e Progetti - n.100'' Bologna, Centro Studi Baden-Powell, 1994
* ''Esperienze e Progetti - n.134'' Bologna, Centro Studi Baden-Powell, 2000
* Comitato Centrale AGESCI ''Dossier Scouts d'Europe'', 1976
* [http://www.scoutstreviso.org/ Centro Studi e Documentazione Scout don Ugo de Luccbi]
 
== Voci correlate ==
* [[Scautismo]]
* [[Guidismo]]
* [[Scautismo in Italia]]
 
{{Scautismo}}
 
[[Categoria:Associazioni cattoliche]]
[[Categoria:Associazioni scout non riconosciute]]