[[File:Montelupo XVII 21627.jpg|thumb|"Arlecchino" di Montelupo, XVII secolo, [[Museo internazionale delle ceramiche in Faenza]]]]
{{Bio
[[File:Ngv, maiolica di montelupo, contenitore da farmacia per savina, 1520 circa.JPG|thumb|Contenitore da farmacia con stemma, 1520 circa, [[National Gallery of Victoria]]]]
|Nome = Romain
'''[[Montelupo Fiorentino]]''' fu uno dei principali centri di produzione di '''[[maiolica]]''' rinascimentale in Italia.
|Cognome = Kacew
|Pseudonimo = Roman Gary
|ForzaOrdinamento = Roman Gary
|Sesso = M
|LuogoNascita = Vilnius
|GiornoMeseNascita = 8 maggio
|AnnoNascita = 1914
|LuogoMorte = Parigi
|GiornoMeseMorte = 2 dicembre
|AnnoMorte = 1980
|Epoca = 1900
|Attività = scrittore
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = di origine "[[Litvak]]" (termine che indica gli ebrei lituani)
}}
==Storia==
Ha usato anche lo pseudonimo di '''Émile Ajar'''.
Attivo come centro di produzione ceramica fin dalla fine del Duecento, avviò a produrre maiolica di ispirazione ispano-moresca (motivi [[blu]] e decorazione a prevalenza [[verde]]) dal XV secolo.
Destinata quasi esclusivamente all'esportazione, la ceramica di Montelupo poteva contare su più di 50 fornaci alla fine del Quattrocento. Il livello di produzione era tale che un editto del potestà vietò di gettare le enormi quantità di scarti e residui di lavorazione nell'adiacente fiume [[Pesa]], onde evitare che potesse esserne deviato il flusso. Primo sbocco della produzione montelupina era Firenze, ma la vicinanza ai porti di [[Pisa]] e, in seguito, [[Livorno]], ne facilitò lo smercio su tutte le piazze europee visitate dai mercanti toscani. Pezzi di ceramica montelupina sono stati ritrovati nei siti archeologici dell'[[America Centrale]] connessi con i primi insediamenti europei nella zona, così come nelle [[Filippine]], nei [[Paesi Bassi]] e in [[Scozia]]. Un documento del [[1490]] ricorda dopotutto come un mercante fiorentino, Francesco [[Antinori]], acquistò l'intera produzione di ventitré forni per smerciarla.
== Biografia ==
[[File:Plaque Romain Gary, 108 rue du Bac, Paris 7.jpg|thumb|Memoria di Romain Gary, al 108 di rue du Bac, Paris 7e]]
Nel XV secolo la ceramica di Montelupo era caratterizzata da suppellettivi verniciate per lo più di bruno manganese e verde ramina, con decorazioni a fiori, ad arabeschi, e figurazioni di personaggi, motti e paesaggi.
Nato a [[Vilnius]] in [[Lituania]], figlio di Arieh Leib Kacew e di Mina Owczyńska, Romain Gary arrivò in Francia, a [[Nizza]], all'età di 13 anni. Dopo avere studiato [[giurisprudenza]] a Parigi, si arruola nell'aviazione e raggiunge la "[[France libre|Francia libera]]" (l'organizzazione di [[Resistenza francese|resistenza]] fondata da [[Charles de Gaulle]]) nel [[1940]] e vi presta servizio nelle [[Forces aériennes françaises libres]]. Termina la guerra come "compagnon de la Libération" e decorato con la [[Legion d'onore]]. Dopo la fine delle ostilità, intraprende una carriera di [[Diplomazia|diplomatico]] al servizio della Francia. A questo titolo, soggiorna a lungo a [[Los Angeles]] ([[California]]), negli [[anni 1950|anni cinquanta]], in qualità di [[Console generale]] di Francia.
Dalla metà del Quattrocento, Montelupo divenne protagonista del fenomeno della "circolazione delle tecniche e del sapere" che caratterizzò quel periodo storico: artisti montelupini andarono a lavorare a [[maiolica di Faenza|Faenza]] e a [[maiolica di Cafaggiolo|Cafaggiolo]] ed è documentata la presenza di ceramisti di Montelupo anche a [[maiolica di Caltagirone|Caltagirone]], dove dettero nuovo impulso alle relative tradizioni ceramiche che continuano ancora oggi.
Fu il marito della scrittrice [[Lesley Blanch]] e dell'attrice americana [[Jean Seberg]], dalla quale divorziò. Poco più di un anno dopo il suicidio di questa (settembre [[1979]], per ingestione di [[barbiturici]]), profondamente travagliato dalla decrepitezza legata al proprio invecchiamento, si diede la morte sparandosi in bocca.
Dalla produzione istoriata nacque il decoro montelupino sicuramente più famoso, ossia i secenteschi "Arlecchini", raffigurazioni satirico-naif dei personaggi allora più famosi e temuti, i [[Lanzichenecchi]] al soldo di [[Carlo V]]. Alla fine del Seicento, dopo che fu terminata la produzione di splendidi manufatti per le farmacie fiorentine dei [[domenicani]] di [[San Marco (Firenze)|San Marco]] e di [[Farmacia di Santa Maria Novella|Santa Maria Novella]], iniziò il lento ma inesorabile declino della produzione ceramica di Montelupo. Soltanto grazie alla produzione di "pentole" di Capraia la tradizione sopravvisse durante il XVIII e XIX secolo. La memoria della grande ceramica di Montelupo, così, si perse.
Dopo la sua morte si scoprì che, sotto lo pseudonimo di Émile Ajar, era l'autore di quattro romanzi la cui paternità era stata attribuita ad un suo parente, [[Paul Pavlovitch]], il quale aveva sostenuto il ruolo di Ajar di fronte alla stampa e all'opinione pubblica.
Nel [[1977]] i volontari del "Gruppo archeologico di Montelupo Fiorentino scoprirono, all'interno del castello che dominava il borgo medievale, la bocca di un grande pozzo (il "pozzo dei lavatoi"), riempito di frammenti di ceramica dalle fornaci cittadine. I ritrovamenti sono esposti nel [[museo della ceramica di Montelupo]].
Si aggiunga che Ajar e Gary non furono i suoi soli pseudonimi; aveva infatti anche scritto un romanzo poliziesco-politico, ''Le Teste di Stéphanie'', con il nome di Shatan Bogat e una allegoria satirica, ''L'uomo con la colomba'', firmata Fosco Sinibaldi (le lettere ''s'', ''i'' e ''n'' sostituiscono le ''g'', ''a'' e ''r'' di Gar-ibaldi).
Romain Gary è così stato, grazie a una volontà di mistificazione ambigua (Gary e Ajar significano rispettivamente "brucia!" e "la brace" in russo; frasi di uno scrittore si trovano nell'altro), l'unico scrittore a ottenere due volte il [[Premio Goncourt]], la prima volta con il suo pseudonimo usuale, per ''Le radici del cielo'' nel [[1956]], e la seconda volta con lo pseudonimo di Émile Ajar, per ''La vita davanti a sé'' nel [[1975]]. Scrisse varie opere [[fantascienza|fantascientifiche]].<ref>{{SFEncyclopedia|gary_romain|Romain Gary}}</ref>
==Bibliografia==
Diversi suoi libri sono stati adattati al cinema, in particolare ''[[Chiaro di donna]]'' ([[1979]]) di [[Costa-Gavras]], con [[Yves Montand]] e [[Romy Schneider]] come protagonisti, e ''[[La vita davanti a sé]]'' ([[1977]]) di [[Moshé Mizrahi]], che ottenne l'[[Oscar al miglior film in lingua straniera|Oscar come miglior film straniero]], e con [[Simone Signoret]] nel ruolo di Madame Rosa, che ottenne il [[Premio César per la migliore attrice|César come miglior attrice]].
* Rodolfo Falchi, ''La maiolica italiana'', Edicart, Legnano (MI) 1994. ISBN 88-7774-493-6
==Altri progetti==
Romain Gary ha anche girato due film, di cui fu sia regista che sceneggiatore, che non hanno riscosso molto successo{{cn}}.
{{interprogetto}}
[[Categoria:Montelupo Fiorentino]]
== Opere ==
[[Categoria:Maiolica]]
;Con il nome di Romain Kacew
* ''Il vino dei morti'', 1937
;Con il nome di Romain Gary:
* ''Formiche a Stalingrado / Educazione europea'', 1945, [[Prix des Critiques]]
* ''Tulipano'', 1946
* ''Il grande guardaroba'', 1949
* ''I colori del giorno'', 1952
* ''Le radici del cielo'', 1956, [[premio Goncourt]], da cui è tratto il film ''[[Le radici del cielo]]'', 1958
* ''La promessa dell'alba'', 1960, da cui è tratto il film ''[[Promessa all'alba]]'' (1970) e ''[[La promessa dell'alba]]'' (2017)
* ''Johnnie Coeur'', 1961
* ''Gloria ai nostri illustri pionieri'', 1962 (racconti)
* ''Lady L.'', 1963
* ''The Ski Bum'', 1965
* ''Per Sganarello'' (Fratello Oceano 1), 1965 (saggio)
* ''I mangiatori di stelle'' (La Commedia americana 1), 1966
* ''La danza di Gengis Cohn'' (Fratello Oceano 2), 1967
* ''La testa colpevole'' (Fratello Oceano 3), 1968
* ''Addio Gary Cooper'' (La Commedia americana 2), 1969
* ''Cane bianco'', 1970
* ''I tesori del Mar Rosso'', 1971
* ''Europa'', 1972
* ''Gli incantatori'', 1973
* ''La notte sarà calma'', 1974 (intervista immaginata)
* ''[[Biglietto scaduto]]'', 1975
* ''Chiaro di donna'', 1977
* ''Peso d'anima'', 1977
* ''La metà buona'', 1979
* ''I clown lirici'', 1979
* ''Gli aquiloni'', 1980
* ''Vita e morte di Emile Ajar'', 1981 (postumo)
* ''L'uomo con la colomba'', 1984 (versione postuma definitiva)
;Con lo pseudonimo di Émile Ajar:
* ''Cocco mio'', 1974
* ''[[La vita davanti a sé]]'', 1975, [[premio Goncourt]]
* ''Pseudo'', 1976
* ''L'angoscia del re Salomone'', 1979
;Con lo pseudonimo di Fosco Sinibaldi:
* ''L'uomo con la colomba'', 1958
;Con lo pseudonimo di Shatan Bogat:
* ''Le teste di Stéphanie'', 1974
== Filmografia ==
* ''Gli uccelli vanno a morire in Perù'', 1968
* ''Kill'', 1971
== Canzoni ==
* ''Kill'em all'', 1971
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{ip}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.romaingary.org|Sito interamente dedicato a Romain Gary|lingua=fr}}
* {{Catalogo SF|NILF=12159}}
* {{SFEncyclopedia|gary_romain|Romain Gary}}
* {{Isfdb}}
* {{cita web|url=http://www.terresdecrivains.com/article.php3?id_article=79|titolo=Altro sito|lingua=fr}}
* {{cita web|http://www.mercuredefrance.fr/gary-ajar.htm|L'affare Gary/Ajar|lingua=fr}}
* {{cita web|http://perso.club-internet.fr/delpiano/Gary.htm|Analisi e sintesi del romanzo ''La vita davanti a sé''|lingua=fr}}
* {{cita web|http://www.france-libre.net/portraits_francais_libres/1_3_1_25_romain_gary.htm|Romain Gary e le forze francesi libere|lingua=fr}}
{{Box successione
|carica = vincitori [[Premio Goncourt]]
|periodo = [[1956]]
|precedente = [[Roger Ikor]]
|successivo = [[Roger Vailland]]
}}
{{Box successione
|carica = vincitori [[Premio Goncourt]]
|periodo = [[1975]]
|precedente = [[Pascal Lainé]]
|successivo = [[Patrick Grainville]]
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|fantascienza|letteratura}}
[[Categoria:Romain Gary| ]]
[[Categoria:Ebrei lituani ]]
[[Categoria:Ebrei francesi]]
[[Categoria:Decorati con la Legion d'onore]]
[[Categoria:Scrittori di fantascienza francesi]]
[[Categoria:Suicidi per arma da fuoco]]
[[Categoria:Autori horror]]
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