Ferrara e Maiolica di Montelupo: differenze tra le pagine

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[[File:Montelupo XVII 21627.jpg|thumb|"Arlecchino" di Montelupo, XVII secolo, [[Museo internazionale delle ceramiche in Faenza]]]]
{{NN|Emilia-Romagna|febbraio 2015}}
[[File:Ngv, maiolica di montelupo, contenitore da farmacia per savina, 1520 circa.JPG|thumb|Contenitore da farmacia con stemma, 1520 circa, [[National Gallery of Victoria]]]]
{{nd}}
'''[[Montelupo Fiorentino]]''' fu uno dei principali centri di produzione di '''[[maiolica]]''' rinascimentale in Italia.
{{Divisione amministrativa
|Nome = Ferrara
|Panorama = Castello esterno.jpg
|Didascalia = Veduta del [[Castello Estense]]
|Bandiera = Ferrara-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = CoA_Città_di_Ferrara.svg
|Voce stemma = Stemma di Ferrara
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Emilia-Romagna
|Divisione amm grado 2 = Ferrara
|Amministratore locale = [[Tiziano Tagliani]]
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Data elezione = 25-5-2014 (2º mandato)
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Superficie = 404.38
|Note superficie =
|Abitanti = 132459
|Note abitanti =[http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=3284 dato fornito dal Comune di Ferrara] - Popolazione residente al 31 luglio 2016.
|Aggiornamento abitanti = 31-07-2016
|Sottodivisioni = vedi [[#Frazioni|elenco]]
|Divisioni confinanti = [[Argenta]], [[Baricella]] (BO), [[Bondeno]], [[Canaro]] (RO), [[Copparo]], [[Ficarolo]] (RO), [[Formignana]], [[Gaiba]] (RO), [[Masi Torello]], [[Occhiobello]] (RO), [[Ostellato]], [[Poggio Renatico]], [[Ro (Italia)|Ro]], [[Stienta]] (RO), [[Tresigallo]], [[Vigarano Mainarda]], [[Voghiera]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno =
|Nome abitanti = ferraresi, estensi
|Patrono = [[San Giorgio]] e [[Maurelio di Voghenza|San Maurelio]] (co-patrono)
|Festivo = 23 aprile
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Ferrara (province of Ferrara, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Ferrara nell'omonima provincia
|Diffusività =
}}
'''Ferrara''' (''Fràra'' {{IPA|['fra:ra]}} in [[dialetto ferrarese]]) è un [[Comuni d'Italia|comune italiano]] di {{formatnum:132459}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>, capoluogo dell'[[provincia di Ferrara|omonima provincia]] in [[Emilia-Romagna]].
L'area metropolitana della città, individuata con la metodologia del [[Area metropolitana|Functional Urban Regions]], conta circa {{formatnum:265000}} abitanti.
La [[Città d'Italia#Emilia-Romagna|città]] è situata nella zona del [[Delta del Po|delta]] del fiume [[Po]], il centro storico è circa 6&nbsp;km a sud del ramo principale del fiume, mentre un ramo meridionale del delta, il [[Po di Volano]], delimita la città medioevale con la sua cinta muraria, separandola dall'ancor più antico borgo di San Giorgio. I quartieri moderni a nord si estendono oggi fino al Po, includendo la località [[Pontelagoscuro]]. Il territorio è interamente pianeggiante, con un'altitudine compresa tra 2,4&nbsp;m e 9&nbsp;m s. l.&nbsp;m., e superficie di {{M|405,16||km²}}km².
 
==Storia==
Ferrara è erede di un importante patrimonio culturale del [[Rinascimento]], epoca in cui era capitale di un ducato indipendente sotto la signoria degli [[Este]], e si era sviluppata in un centro artistico e universitario di livello europeo, in cui hanno vissuto personalità come i poeti [[Ludovico Ariosto]] e [[Torquato Tasso]], gli scienziati [[Niccolò Copernico]] e [[Paracelso]], gli artisti [[Andrea Mantegna]] e [[Tiziano]], i letterati [[Giovanni Pico della Mirandola]] e [[Pietro Bembo]].
Attivo come centro di produzione ceramica fin dalla fine del Duecento, avviò a produrre maiolica di ispirazione ispano-moresca (motivi [[blu]] e decorazione a prevalenza [[verde]]) dal XV secolo.
 
Destinata quasi esclusivamente all'esportazione, la ceramica di Montelupo poteva contare su più di 50 fornaci alla fine del Quattrocento. Il livello di produzione era tale che un editto del potestà vietò di gettare le enormi quantità di scarti e residui di lavorazione nell'adiacente fiume [[Pesa]], onde evitare che potesse esserne deviato il flusso. Primo sbocco della produzione montelupina era Firenze, ma la vicinanza ai porti di [[Pisa]] e, in seguito, [[Livorno]], ne facilitò lo smercio su tutte le piazze europee visitate dai mercanti toscani. Pezzi di ceramica montelupina sono stati ritrovati nei siti archeologici dell'[[America Centrale]] connessi con i primi insediamenti europei nella zona, così come nelle [[Filippine]], nei [[Paesi Bassi]] e in [[Scozia]]. Un documento del [[1490]] ricorda dopotutto come un mercante fiorentino, Francesco [[Antinori]], acquistò l'intera produzione di ventitré forni per smerciarla.
È anche una città di grande interesse urbanistico in quanto durante il [[Rinascimento]] vi furono realizzate le prime grandi progettazioni urbanistiche della storia europea moderna, il più noto dei quali è l'[[Addizione Erculea]], commissionata nel [[1484]] dal duca [[Ercole I d'Este]] all'architetto [[Biagio Rossetti]]. La nuova parte della città viene chiamata [[Arianuova]], sia per la sua collocazione esterna al vecchio asse del [[castello]] [[Medioevo|medievale]], sia perché connotata fino alla fine del XIX secolo da ampie aree verdi prive di edifici, dette "orti e giardini", interne alle nuove possenti mura rossettiane. Grazie a quest'opera architettonica Ferrara viene considerata dagli studiosi ''la prima città moderna d'Europa''.
 
Nel XV secolo la ceramica di Montelupo era caratterizzata da suppellettivi verniciate per lo più di bruno manganese e verde ramina, con decorazioni a fiori, ad arabeschi, e figurazioni di personaggi, motti e paesaggi.
L'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura|UNESCO]] le conferisce il titolo di [[patrimonio dell'umanità|patrimonio mondiale dell'umanità]] per la prima volta nel [[1995]] come città del [[Rinascimento]] e successivamente, nel [[1999]], riceve un ulteriore riconoscimento per il [[delta del Po]] e per le [[delizie estensi]]. Ferrara inoltre è una dei 4 capoluoghi di provincia (assieme a [[Bergamo]], [[Lucca]] e [[Grosseto]]), il cui [[centro storico]] è rimasto quasi completamente circondato dalle [[Mura (architettura)|mura]] che, a loro volta, hanno mantenuto pressoché intatto il loro aspetto originario nel corso dei secoli.
Ferrara, con [[Pisa]] e Ravenna, è anche una delle prime ''città del silenzio'' citata nelle [[Laudi]] di [[Gabriele D'Annunzio]].
 
Dalla metà del Quattrocento, Montelupo divenne protagonista del fenomeno della "circolazione delle tecniche e del sapere" che caratterizzò quel periodo storico: artisti montelupini andarono a lavorare a [[maiolica di Faenza|Faenza]] e a [[maiolica di Cafaggiolo|Cafaggiolo]] ed è documentata la presenza di ceramisti di Montelupo anche a [[maiolica di Caltagirone|Caltagirone]], dove dettero nuovo impulso alle relative tradizioni ceramiche che continuano ancora oggi.
Ferrara è antica sede universitaria ([[Università degli Studi di Ferrara]]) e sede arcivescovile ([[arcidiocesi di Ferrara-Comacchio]]). Ospita importanti centri culturali: la Pinacoteca Nazionale di [[palazzo dei Diamanti]], il museo Archeologico Nazionale, il [[Museo del Risorgimento e della Resistenza (Ferrara)|museo del Risorgimento e della Resistenza]], il [[museo d'arte moderna e contemporanea Filippo de Pisis]], il [[Museo della cattedrale (Ferrara)|museo della Cattedrale]], il [[museo Giovanni Boldini]], il [[Meis|museo dell'ebraismo italiano e della Shoah]] e numerosi altri musei.
 
Dalla produzione istoriata nacque il decoro montelupino sicuramente più famoso, ossia i secenteschi "Arlecchini", raffigurazioni satirico-naif dei personaggi allora più famosi e temuti, i [[Lanzichenecchi]] al soldo di [[Carlo V]]. Alla fine del Seicento, dopo che fu terminata la produzione di splendidi manufatti per le farmacie fiorentine dei [[domenicani]] di [[San Marco (Firenze)|San Marco]] e di [[Farmacia di Santa Maria Novella|Santa Maria Novella]], iniziò il lento ma inesorabile declino della produzione ceramica di Montelupo. Soltanto grazie alla produzione di "pentole" di Capraia la tradizione sopravvisse durante il XVIII e XIX secolo. La memoria della grande ceramica di Montelupo, così, si perse.
La città contemporanea poggia su un'economia basata sulla produzione agricola e industriale che ne fanno un centro di primaria importanza grazie alla presenza di numerosi impianti industriali presenti nell'area del [[Polo chimico di Ferrara|petrolchimico]] e della [[piccola e media impresa]]. I settori più rappresentativi sono quelli dell'[[industria chimica]], dell'[[industria metalmeccanica]], dell'[[elettrotecnica]] e dell'[[industria tessile]] e [[industria alimentare|alimentare]]. Inoltre le reti stradali e ferroviarie la inseriscono all'interno del circuito commerciale sia regionale che nazionale grazie alla presenza di adeguate infrastrutture come l'[[Autostrada A13 (Italia)|autostrada A13]], lo scalo merci della [[Stazione di Ferrara|stazione ferroviaria]] e gli scali portuali situati a [[Pontelagoscuro]] che collegano la città al fiume [[Po]] e al [[mare Adriatico]].
 
Nel [[1977]] i volontari del "Gruppo archeologico di Montelupo Fiorentino scoprirono, all'interno del castello che dominava il borgo medievale, la bocca di un grande pozzo (il "pozzo dei lavatoi"), riempito di frammenti di ceramica dalle fornaci cittadine. I ritrovamenti sono esposti nel [[museo della ceramica di Montelupo]].
Ferrara inoltre è uno dei pochi siti italiani in cui si faccia uso dell'[[energia geotermica]] per la produzione di acqua calda e calore che va ad alimentare la rete di [[teleriscaldamento]] della città.
 
==Bibliografia==
== Geografia fisica ==
* Rodolfo Falchi, ''La maiolica italiana'', Edicart, Legnano (MI) 1994. ISBN 88-7774-493-6
{{vedi anche|Consorzio di bonifica pianura di Ferrara}}
{{Citazione|Quanto a te, Ferrara! Quando non più vivranno<br />In te i duchi, decadrai, e vedrai<br />Poco a poco sgretolarsi le sale senza anima,<br />La ghirlanda d'un poeta sarà la tua unica corona,<br />La cella d'un poeta la tua maggior fama,<br />Mentre gli stranieri ammireranno le tue mura deserte |[[George Gordon Byron]], ''[[Il Lamento del Tasso]]''|lingua=en|While thou, Ferrara! When no longer dwell<br />The ducal chiefs within thee, shalt fall down,<br />And crumbling piecemeal view thy heartless halls,<br />A poet's wreath shall be thine only crown, —<br />A poet's dungeon thy most far renown,<br />While strangers wonder o'er thy unpeopled walls!}}
 
===Altri Territorio =progetti==
{{interprogetto}}
Il territorio, totalmente pianeggiante, ha un'altitudine compresa tra 2,4 e 9 [[m s.l.m.]] e una superficie di {{M|405,16||km²}}km² (il diciassettesimo comune [[Primi 100 comuni italiani per superficie|più esteso d'Italia]]). Confina a nord con la regione [[Veneto]], delimitata dal Po, specificamente con la [[provincia di Rovigo]], e a sud con la [[città metropolitana di Bologna]]. La città sorge in una zona storicamente paludosa ma fertile, bonificata gradualmente nel corso dei secoli e oggi contraddistinta da numerosi canali artificiali per l'irrigazione e il drenaggio delle campagne, rese coltivabili e abitabili. Il territorio ha una spiccata vocazione agricola, sono esercitati anche l'[[allevamento]] e la [[pesca (attività)|pesca]].
 
[[Categoria:Montelupo Fiorentino]]
Lo sviluppo della città è in parte correlato alla posizione fluviale e di confine, e ai caratteri del territorio del delta soggetto ai cambiamenti di corso del fiume. All'epoca della sua fondazione, nell'[[Alto Medioevo]], il fiume seguiva un corso diverso, il [[Po di Volano]], sul cui argine si sviluppò l'insediamento, era il ramo principale. Le prime espansioni urbanistiche del Basso Medioevo avvengono proprio sfruttando lo spazio lasciato libero dal letto dell'antico fiume.
[[Categoria:Maiolica]]
 
Il territorio del comune, e in gran parte quello della provincia, costituiscono un paeseggio ricavato artificialmente, in assenza di grandi opere di bonifica sarebbero per lo più coperti dalle acque. La città attualmente sorge ad un'altitudine inferiore al livello medio delle acque del Po, che pertanto viene contenuto entro arginature imponenti. La sua corrente permette di evitare il ristagno permanente degli inquinanti chimici provenienti dal bacino padano che, altrimenti, ristagnerebbero nella depressione naturale costituita dalla pianura ferrarese. Se a settentrione della città corre, tra i suoi argini, il Po, a ponente si distendono i comprensori di Burana e della Valle di Santa Martina, naturalmente soggetti alla palude, e a levante i due grandi "polesini" di San Giovanni e di San Giorgio, per secoli grandi paludi. L'emergere di Ferrara dalle acque lo si deve all'opera di chi in passato l'ha governata dato che la particolarità del territorio ha costretto i regnanti ad attuare processi di bonificazione.
 
In questo ambito furono di fondamentale rilevanza le opere attuate da [[Borso d'Este|Borso]], [[Ercole I d'Este|Ercole]] e [[Alfonso I d'Este|Alfonso]]; furono anche bonificatori i pontefici che succedettero loro, tra i quali si ricordano gli interventi di [[Papa Gregorio XIII|Gregorio XIII]], di [[Papa Clemente VIII|Clemente VIII]] di [[Papa Innocenzo X|Innocenzo X]] e di [[Papa Benedetto XIV|Benedetto XIV]]. Bonificatori debbono essere riconosciuti gli odierni tutori del territorio dato che devono fare fronte ad una serie di fenomeni fisici e geologici che congiurano all'abbassamento del territorio ferrarese sotto il livello del mare e imponendo così che gli impianti di bonifica siano sempre più potenti, efficienti e sicuri<ref name="aratro">Antonio Saltini, ''Dove l'uomo separò la terra dalle acque''.</ref>
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Ferrara}}
L'[[inverno]] è rigido, poco piovoso e non mancano precipitazioni nevose di media entità, risultando comunque lievemente meno abbondanti di altre città dell'[[Emilia]], a causa della particolare posizione geografica della città, situata in una sorta di conca, che consente un notevole ristagno d'aria; a causa di tale conformazione vi sono numerose giornate in cui l'aria fredda ristagna al suolo formando un cuscinetto gelido e umido che provoca, specie in presenza di nebbia, giornate rigidissime e freddo intenso.
 
Le basse pressioni, accompagnate dalla [[bora]], portano aria fredda e perturbata che entra dalla Porta della Bora o dalla Valle del Rodano causando periodi di marcato maltempo. Quando invece un'area di alta pressione si spinge verso il nord dell'Europa permangono condizioni di forte rigidità, dal momento che, sovente, in questa configurazione barica, soffia il [[buran (vento)|buran]], vento di origine artico-russa, che caratterizza giornate che possono risultare anche soleggiate, ma accompagnate da forti venti gelidi e temperature prossime allo zero anche nelle ore centrali del giorno, pronte a scivolare abbondantemente al di sotto dello zero durante la notte, portando così ad estese gelate notturne che possono permanere anche tutta la giornata. Nel mese di gennaio la temperatura minima si attesta su una media di -1&nbsp;°C e la massima di circa +4 gradi, anche se spesso le minime possono raggiungere valori inferiori a -5 gradi e anche più bassi; la temperatura media del mese di gennaio è di +1,6&nbsp;°C.
 
Le [[estate|estati]] sono calde e afose. L'[[Afa (meteorologia)|afa]] è però spesso interrotta da temporali che rimescolano le masse d'aria portando ad un deciso abbassamento della temperatura. I temporali possono risultare anche violenti, soprattutto dopo lunghi periodi di caldo e, in tali occasioni, possono verificarsi grandinate anche di consistente intensità. Nel pieno della stagione estiva si possono verificare anche diverse settimane consecutive caratterizzate da sole e temperature elevate, questo grazie all'[[anticiclone delle Azzorre]] ed anche all'[[Anticiclone subtropicale africano|anticiclone africano]]; quando quest'ultimo si espande, si registrano infatti le temperature più calde.
 
L'[[autunno]] è fresco, umido e piovoso, a tratti decisamente rigido nella sua seconda parte, che detiene caratteristiche prettamente invernali; risulta inoltre particolarmente [[nebbia|nebbioso]] aspetto caratteristico della [[pianura padana]].
 
La [[primavera]], stagione variabile e di transizione per eccellenza, offre a Ferrara i suoi mille volti: spesso infatti, nella sua prima parte, risulta essere una "coda" della stagione invernale risentendo ancora di correnti fredde, mentre con il procedere della stagione, diventa gradualmente mite e stabile ed invoglia spesso a percorrere podisticamente o con la [[bicicletta]] il centro cittadino e le mura rinascimentali.
 
La [[Classificazione climatica dei comuni italiani|classificazione climatica]] di Ferrara è: zona E (gr-g = 2326)
 
{{ClimaAnnuale
| nome = FERRARA
| tempmax = 4.1, 7.4, 12.7, 17.3, 22.0, 26.4, 29.1, 28.5, 24.2, 17.6, 10.8, 5.6
| tempmin = -0.9, 0.8, 4.7, 8.6, 12.8, 16.5, 18.8, 18.6, 15.4, 10.4, 5.4, 1.1
| pioggia = 39, 41, 53, 62, 62, 61, 44, 47, 56, 75, 64, 48
| giornipioggia = 6, 6, 8, 8, 9, 7, 4, 5, 6, 8, 8, 7
| vento = W, NE, NE, NE, NE, NE, NE, NE, NE, NE, W, W
| intensità = 3.4, 3.5, 3.5, 3.6, 3.5, 3.4, 3.3, 3.1, 3.1, 3.2, 3.5, 3.5
}}
 
== Sismicità ==
Ferrara ha conosciuto la realtà di un [[Terremoto dell'Emilia del 2012|forte terremoto]] nel 2012 con due scosse di magnitudo 5.9 e 5.8. Entrambe le scosse ebbero epicentro nella provincia di Modena, ma la distanza dal centro cittadino fu rispettivamente di circa 20 e 40&nbsp;km. Numerose altre scosse minori interessarono la zona, tra cui una di magnitudo 5.1 con epicentro nel comune confinante di Vigarano Mainarda (a meno di 10&nbsp;km dal centro della città) ed una di magnitudo 4.0 all'interno del territorio comunale. La città subì in tali occasioni danneggiamenti soprattutto in seguito alla prima scossa di magnitudo 5.9 che causò gravi conseguenze rendendo inagibili numerosi edifici pubblici, danni seri al patrimonio artistico e religioso, agli edifici scolastici, all'università ed all'ospedale. Danneggiamenti di notevole entità subiti anche da migliaia di abitazioni civili, tanto da avere anche a Ferrara alcune centinaia di sfollati.<ref>Per maggiori informazioni si consulti [http://terremotoferrara.wordpress.com/ Blog di documentazione sul dopoterremoto del Comune di Ferrara]</ref>
 
== Storia ==
{{Citazione|...Salve, Ferrara, co'l tuo fato in pugno<br />ultima nata, creatura nova<br />de l'Apennin, del Po, del faticoso dolore umano!|[[Giosuè Carducci]], Alla città di Ferrara}}
 
{{Vedi anche|Storia di Ferrara}}
{{Approfondimento
|titolo=Le origini del nome
|contenuto=
L'origine del nome di Ferrara rimane ancora oscura, sebbene si siano date molte ipotetiche spiegazioni. Alcuni hanno pensato ad una derivazione [[Bibbia|biblica]]: da Ferrato, figlio di [[Cam (Bibbia)|Cam]] e nipote di [[Noè]] (nella Bibbia, Ferrato non è mai esistito). Altri dicono che Ferrara fu fondata da un certo Marco che venne a Ferrara con le sue genti; fra queste c'era una fanciulla troiana, Ferrara, con cui chiamò la città che aveva iniziato a costruire.
 
Si pensa che l'immagine di tale fanciulla sia quella che, scolpita in marmo, si vede sulla porta minore della [[Cattedrale di San Giorgio (Ferrara)|cattedrale]], a destra, detta anticamente "''Madonna Frara''". Altri pensano che derivi da "[[ferro]]", che si trovava o si lavorava nel territorio. Più vicina alla realtà è la supposizione che il nome sia venuto da "[[farro]]", specie di frumento duro, il più antico nutrimento dei [[Roma]]ni, abbondante, pare, nel ferrarese: "Farraria", cioè terra dove si coltiva il [[farro]].
 
Un'altra origine viene ricavata dall'erba detta "farraria", una specie di pianta acquatica; non è certo però che, sebbene la pianta crescesse abbondantemente nel [[XVI secolo|Cinquecento]], ci fosse anche tanti secoli prima, quando sorse la città. Un'altra supposizione nasce dal fatto narrato da antichi cronisti: nel prato del Comune, situato lungo le sponde del [[Po]], si tenevano importanti fiere due volte l'anno (la [[domenica delle Palme]] e il giorno di [[Martino di Tours|san Martino]]). Il luogo dove si facevano le grandi fiere veniva chiamato "Feriarum Area" (piazza delle fiere) da cui "Ferraria".
}}
 
=== Origini ed età romanica ===
Fra il VII e l'VIII secolo, a causa delle continue [[invasioni barbariche]] che devastarono [[Voghiera|Voghenza]], la sede vescovile venne spostata da Voghenza al Borgo San Giorgio, situato sulla riva destra del fiume [[Po]], proprio in corrispondenza del ''castrum'' bizantino del VI secolo che si trovava sulla riva opposta. Questo primo insediamento abitativo di Ferrara è individuabile nel sito dell'antica cattedrale di [[Basilica di San Giorgio fuori le mura|San Giorgio fuori le mura]].
[[File:Ferrara monumento equestre 28mar06 01.jpg|thumb|left|Monumento equestre in bronzo a Niccolò III, marchese della corte estense del Quattrocento]]
Strappata dai [[Longobardi]] all'[[Esarcato d'Italia]] di cui faceva parte, quindi conquistata dai [[Franchi]] e donata al papa, divenne nel [[984]], su concessione di [[Papa Giovanni XV]], feudo di [[Tedaldo di Canossa]]. In età [[Arte romanica|romanica]] la città prese a svilupparsi maggiormente sull'altra riva del Po mettendo in ombra il Borgo San Giorgio e di conseguenza la sede vescovile venne spostata nel [[1135]] nell'attuale [[Cattedrale di San Giorgio (Ferrara)|cattedrale di Ferrara]] esattamente nel centro della città. Furono questi gli anni delle prime manifestazioni dell'autonomia cittadina che vide la nascita di un piccolo governo comunale nel XII secolo. La città iniziava così a urbanizzare il proprio territorio grazie alla costruzione di numerosi monumenti come la cattedrale o il palazzo del Municipio, e la realizzazione di nuove strade a partire dall'asse delle prime vie, Ripagrande e della sua parallela "di servizio" Via Capo delle Volte, che costeggiavano la riva del [[Po]].
 
=== Le guerre di Ferrara ===
Dopo essere stata al centro di continue lotte fra le famiglie [[Guelfi e ghibellini|guelfe]] degli Adelardi e dei [[Giocoli]] quelle [[Guelfi e ghibellini|ghibelline]] dei Salinguerra e [[Torelli (famiglia)|Torelli]], passò definitivamente alla parte guelfa grazie al matrimonio di [[Azzo VI d'Este]] con l'ultima erede degli Adelardi.<ref>{{cita libro|autore= Ferrante Borsetti|autore2=Ferranti Bolani|autore3=Girolamo Baruffaldi|titolo=Historia Almi Ferrari Gymnas In Duas Partes Divisa|volume=2|editore=Nabu Press|ISBN=978-1-173-73195-3}}</ref> Ma l'instaurazione del ducato estense non durò a lungo: agli inizi del [[XIV secolo|Trecento]] gli [[Este]] erano in conflitto con [[Bologna]], [[Mantova]] e [[Verona]] e furono pertanto minacciati nel possedimento della stessa Ferrara. [[Azzo VIII d'Este]] chiese quindi aiuto a [[Venezia]] ottenendo rinforzi. Ma alla morte di Azzo VIII il trono passò al nipote [[Folco II d'Este]] e non al figlio [[Fresco d'Este]], escluso dalla successione. Francesco, per arrivare al possedimento del trono, offrì il feudo di Ferrara a [[Papa Clemente V|Clemente V]] con in cambio il riconoscimento del suo potere sulla città.
[[File:Ercole I d'Este.jpg|thumb|left|Ritratto di [[Ercole I d'Este]]]]
Le truppe pontificie occuparono così Ferrara in nome della chiesa insediandovi il marchese Francesco d'Este. Il [[1308]] sancì l'inizio della cosiddetta [[Guerra di Ferrara (1308-1309)|guerra di Ferrara]], terminata nel [[1309]], dichiarata da Venezia allo Stato della Chiesa dal quale aveva ricevuto ordine della restituzione della fortezza di [[Castel Tedaldo]] di proprietà ferrarese e allora in mano ai veneziani. Come conseguenza alla dichiarazione di guerra i legati di Clemente V lanciarono la scomunica al doge di Venezia e a tutti coloro che avessero sostenuto l'occupazione della città. Nonostante la successiva vittoria dei ferraresi e dello Stato della Chiesa su Venezia, Ferrara visse alcuni anni difficili prima del totale insediamento degli Este avvenuto nel [[1332]].
 
La seconda e più famosa [[Guerra di Ferrara (1482-1484)|guerra di Ferrara]] si svolse dal [[1482]] al [[1484]]. Promotore ne fu [[Girolamo Riario]], nipote del [[papa Sisto IV]] e [[storia di Forlì|signore di Forlì]] ed [[Imola]]. Girolamo, che voleva espandere il proprio dominio, promosse un'alleanza tra lo [[Stato della Chiesa]] e la [[Repubblica di Venezia]], nel tentativo di impossessarsi di Ferrara. Nonostante qualche successo militare, la [[Guerra di Ferrara (1482-1484)|pace di Bagnolo]] non comportò però le modifiche che Sisto IV e Girolamo Riario desideravano.
 
=== Gli Este nell'età medioevale e moderna ===
Sin dal loro ufficiale insediamento gli Este governarono indiscussi sulla città per quasi tre secoli rendendola capitale di un piccolo, ma culturalmente attivissimo, Stato regionale. Il periodo aureo della città fu la seconda metà del [[XV secolo|Quattrocento]] sotto il potere di [[Leonello d'Este|Leonello]], [[Borso d'Este|Borso]], ed [[Ercole I d'Este]], quando alla corte ducale convenivano personaggi come [[Piero della Francesca]], [[Pisanello]], [[Leon Battista Alberti]], [[Andrea Mantegna]] e [[Rogier van der Weyden]], mentre si era sviluppata una [[scuola ferrarese]] in pittura, con capiscuola del calibro di [[Cosmè Tura]], [[Ercole de' Roberti]] e [[Francesco del Cossa]]. Il [[1492]] fu l'anno della più importante crescita urbanistica, l'[[Addizione Erculea]] progettata da [[Biagio Rossetti]] su ordine di Ercole I, che ampliò verso nord la città con uno schema razionale di vie e palazzi, uno dei primissimi progetti urbanistici in una città europea. Nel Cinquecento vissero in città grandi artisti ([[Dosso Dossi]], [[Tiziano]], [[Giovanni Bellini]]) e letterati ([[Matteo Maria Boiardo]], [[Ludovico Ariosto]], [[Torquato Tasso]]).
 
Non è da dimenticare l'importante presenza alla corte estense d'un musicista come [[Luzzasco Luzzaschi]], che forse fu l'autore delle musiche di scena per l’''Aminta'' del Tasso e per ''Il Pastor Fido'' del Guarini. Il complesso eccellente del [[Concerto delle donne]] (tre virtuose cantanti e strumentiste) era anche un asso nella manica diplomatico della corte estense, che invitava ai concerti riservatissimi soltanto nobili e diplomatici che riportavano nei propri paesi la fama della musica raffinata di Ferrara. Giacché si trattava di musica vocale (in genere di [[madrigale|madrigali]]), assieme alla fama della musica veniva riaffermata l'eccellenza dei poeti d'ambiente ferrarese i cui testi erano musicati. Dopo l'acquisizione di Ferrara da parte dello Stato della Chiesa, e la dissoluzione del raffinato ambiente cortese, [[Girolamo Frescobaldi]], allievo di Luzzaschi, fu accolto a Roma addirittura come organista in San Pietro. Particolarmente importante la vita intellettuale dello [[Università degli Studi di Ferrara|Studio ferrarese]], dove lavorarono personalità del calibro di [[Guarino Veronese]], [[Celio Calcagnini]], [[Giambattista Giraldi Cinzio]] e [[Giovan Battista Pigna]].
 
=== Ottocento e XX secolo ===
Nel [[1598]], a causa della mancanza di figli legittimi del duca [[Alfonso II d'Este|Alfonso II]], il [[papa Clemente VIII]] si riappropriò del feudo e la città entrò bruscamente a far parte dello [[Stato Pontificio]]. Perdendo il suo status di capitale per divenire semplice città di confine, Ferrara andò incontro ad un inevitabile declino. (Emblematica la sorte della seicentesca Fortezza Pontificia smantellata a furor di popolo durante la [[Napoleone Bonaparte|Campagna d'Italia]] di [[Napoleone Bonaparte]] del [[1796]], riedificata nell'Ottocento dagli austriaci e definitivamente demolita nel [[1859]], quando Ferrara entrò a far parte del [[Regno di Sardegna]]). Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] la città visse una ripresa economica grazie alla scoperta della vocazione agricola, mentre è più del secolo successivo la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico cittadino, culminato con l'inclusione della città nella lista del [[Patrimonio dell'umanità]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]] nel [[1995]].
 
=== Simboli ===
{{Vedi anche|Stemma di Ferrara}}
Lo stemma della città, talvolta detto ''[[troncato (araldica)|balzana]]'', è costituito da uno [[Scudo francese moderno|scudo sannitico]] diviso orizzontalmente a metà, con la parte superiore di color [[nero (araldica)|nero]] e la parte inferiore di color [[Argento (araldica)|argento]], lo scudo è timbrato da una [[corona (araldica)|corona]] [[duca]]le.
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al Valor Militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|motivazione=«Importante nodo strategico, capoluogo di provincia, profondamente legata a solide tradizioni di lotte operaie e popolari, ricca di fermenti democratici, subisce una feroce ed inumana repressione fascista. Benché duramente colpita, forte della propria fede nella libertà, non cede e, mentre i suoi figli migliori numerosissimi cadono nelle piazze e nelle strade, anche oltre i confini della Patria, tenacemente conduce, con slancio sempre più eroico la guerra contro l'occupante e, pur combattendo in svantaggiose condizioni ambientali, non dà tregua ai nazifascisti e, dopo duri e sanguinosi scontri, insorge a fianco delle forze partigiane. Il 22 aprile 1945, Ferrara è libera! Ferrara, 8 settembre 1943-22 aprile 1945.»
|luogo=Ferrara}}
Ferrara rientra fra le [[Città decorate al valor militare per la guerra di liberazione]] per la quale le è stato insignito della [[Medaglia d'Argento al Valor Militare]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]].
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
|nome = Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po
|nomeInglese = Ferrara, City of the Renaissance, and its Po Delta
|nome2 = <!-- (*) nome del bene in lingua italiana -->
|nomeInglese2 = <!-- (*) nome del bene in lingua inglese, come indicato sul sito UNESCO -->
|immagine = Castello_Estense.JPG
|anno = 1995
|anno2 =
|tipologia = culturale
|criterio = C (ii)(iii)(iv)(v)(vi)
|pericolo = No
|link = 733
|linkMappa = <!-- Nome dell'immagine contenente la mappa. Basta il nome dell'immagine con l'estensione, non servono altri parametri -->
}}
[[File:Ferrara - Prospettiva di corso Giovecca4.jpg|thumb|left|[[Prospettiva di corso Giovecca|La prospettiva]]]]
L'[[Addizione Erculea]] rappresenta la più importante opera urbanistica del Medioevo, operata da [[Biagio Rossetti]] su ordine di [[Ercole I d'Este]] da cui prende il nome. Il progetto prevedeva la creazione di una nuova zona monumentale a nord della città, oltre la Via Giovecca che termina con una [[Prospettiva di corso Giovecca|Prospettiva architettonica]]. A partire dal Castello Estense fino a nord della Porta degli Angeli correva un lungo viale detto ''Viale degli Angeli'' (successivamente ribattezzato appunto Corso Ercole I d'Este) il quale andava ad intersecarsi con un altro viale proveniente da est: dall'incrocio di queste vie nasce il cosiddetto ''Quadrivio degli Angeli'' formato dal Palazzo dei Diamanti, Palazzo Prosperi-Sacrati e Palazzo Turchi di Bagno. Da questa opera deriva in larga parte il riconoscimento dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]], che ha inserito Ferrara nella [[lista dei patrimoni dell'umanità]]. Il centro storico della città rappresenta dunque uno degli esempi meglio conservati di città medioevali, caratterizzato perciò da un vasto numero di monumenti, palazzi, chiese e strade storiche, ad iniziare dal [[Castello Estense]], edificio in mattoni a pianta quadrata dotato di quattro torri difensive con altane e circondato da un fossato colmo d'acqua che lo rende, a tutt'oggi, uno degli ultimi castelli europei circondato da un fossato.
 
La prima cattedrale cittadina fu la [[Basilica di San Giorgio fuori le mura]] situata fuori dalla città storica, nel Borgo San Giorgio, poi spostata nell'attuale sede a poca distanza dal Castello Estense. La [[Cattedrale di San Giorgio (Ferrara)|Cattedrale di San Giorgio]], sede dell'[[Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio]], è stata fatta costruire da [[Guglielmo degli Adelardi]] e consacrata nel [[1135]] quando furono completate la facciata principale e quelle laterali [[architettura romanica|romaniche]]. Le arcate della parte superiore della facciata sono del [[XIII secolo]]. Il [[campanile]], in stile [[Architettura rinascimentale|rinascimentale]], venne realizzato nel [[1451]]-[[1493]] su progetto di Leon Battista Alberti e ultimato, nella forma attuale, alla fine del [[XVI secolo]], ma rimasto tuttavia incompleto.
 
Di fronte alla cattedrale si trova il [[Palazzo della Ragione]], costruito in mattoni in stile [[gotico]] nel [[1315]]-[[1326]]; l'attuale versione deriva da un rifacimento posteriore alla [[seconda guerra mondiale]], a seguito di un incendio che distrusse una parte del palazzo. L'edificio attuale, costruito tra feroci polemiche, non rende giustizia alla bellezza del manufatto originale, risultandone una sbiadita copia inserita in un contesto non adatto.
 
Poco lontano si trova l'attuale sede dell'[[Università degli Studi di Ferrara|Università]], mentre la sua antica sede, Palazzo Paradiso ([[1391]]), ospita oggi la [[Biblioteca comunale Ariostea]] nella quale si trova la più completa raccolta di edizione dell'''[[Orlando furioso]]'' di [[Ludovico Ariosto]] ed alcune lettere di [[Torquato Tasso]] nonché la [[Bibbia]] appartenuta al frate domenicano [[Girolamo Savonarola]].
 
La [[casa di Ludovico Ariosto]] fu costruita dallo scrittore a partire dal [[1526]] nella parte "nuova" della città, inglobata dall'[[Addizione Erculea]] ed in essa morì nel [[1533]]. Ferrara è dal [[XIII secolo]] importante centro ebraico e, durante le persecuzioni in seguito alle ''[[Leggi razziali fasciste|Leggi razziali]]'' emanate nel [[1938]] dal [[Storia dell'Italia fascista|governo fascista]], diviene protagonista delle persecuzioni e di un eccidio, avvenuto accanto al fossato del Castello, ricordati dallo scrittore [[Giorgio Bassani]] nel [[romanzo]] ''[[Il giardino dei Finzi-Contini]]'' ([[1962]]) e in ''[[La lunga notte del '43]]'' ([[1956]]).
 
Sede universitaria dal [[1391]], essa vide laurearsi nel XVI secolo [[Niccolò Copernico]] ([[1503]]) e [[Paracelso]]. Importante centro umanistico, ospitò alla corte estense i maggiori poeti italiani del Quattrocento e Cinquecento, [[Matteo Maria Boiardo]], [[Ludovico Ariosto]] e [[Torquato Tasso]], nonché i grandi pittori del suo tempo, [[Andrea Mantegna]], [[Giovanni Bellini]], [[Cosmè Tura]], [[Francesco del Cossa]] ed [[Ercole de' Roberti]] (la famosa ''Officina ferrarese''), [[Benvenuto Tisi da Garofalo|Garofalo]], [[Tiziano]], [[Dosso Dossi|Dosso]] e [[Battista Dossi]], [[Ippolito Scarsella|Scarsellino]]. Molte opere di questi autori trovano oggi collocazione nella Pinacoteca nazionale, ospitata nel [[Palazzo dei Diamanti]].
 
Le [[Mura di Ferrara]] sono lunghe all'incirca 9&nbsp;km e hanno mantenuto pressoché inalterate le loro condizioni giungendo ai giorni nostri come si presentavano in epoca medievale. Dotate di numerosi [[Baluardo|baluardi]] difensivi, specialmente nella parte sud, in tempi antichi erano interamente circondate da un fossato e ornate da importanti varchi di accesso quali la Porta Paola a sud, la Porta San Giovanni a est e la Porta degli Angeli a nord. Altrettanto importanti sono le [[Delizie estensi]] ovvero un insieme di 19 ville presenti nel territorio ferrarese e nella sua provincia. Rappresentavano i luoghi di ritiro estivi e di svago degli [[Este]], collegati alla città tramite canali navigabili. Oggi si possono ancora ammirare alcune delle delizie sopravvissute nel corso del tempo, mentre altre sono in rovina o non esistono più. Le più conosciute e meglio conservate sono quelle di Schifanoia a Ferrara, di [[Delizia di Belriguardo|Belriguardo]] a [[Voghiera]] e quella di [[Delizia di Copparo|Copparo]]. Da ricordare anche lo splendido Castello di Mesola, residenza di caccia degli Este.
 
In città, nel risvolto di piazza Girolamo Savonarola con corso Martiri della Libertà, è presente il [[padimetro]], una specie di [[idrometro]] che segna le varie altezze a cui è arrivato il livello del Po nella frazione di [[Pontelagoscuro]] durante i più importanti e gravi eventi di piena del fiume.
 
=== Architetture religiose ===
[[File:Ferrara, duomo, facciata.JPG|thumb|Facciata della Cattedrale]]
 
==== Chiese cattoliche ====
===== Duomo di Ferrara =====
La [[Cattedrale di San Giorgio (Ferrara)|cattedrale di San Giorgio]], sede dell'[[Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio]], rappresenta uno degli edifici storici più importanti della città.
 
La costruzione della cattedrale, edificata sulle macerie delle mura altomedievali, è iniziata nel [[XII secolo]]. L'anno effettivo in cui iniziò la costruzione non è certo: un'iscrizione, collocata sopra l'arco del [[protiro]], datata al [[1135]] recita infatti: "anno milleno centeno ter quoque deno / quinque superlatis struitur domus haec pietatis". Il verbo "struitur" è di difficile traduzione, ed è stato infatti interpretato sia come "si costruisce", sia come "si continua a costruire". Il progettista che diede inizio anche alla realizzazione del protiro è [[Niccolò (scultore)|Nicholaus]] (già architetto della [[basilica di San Zeno]] a [[Verona]] e della [[sacra di San Michele]] in [[Val di Susa]]), chiamato all'edificazione della cattedrale insieme al fabbriciere [[Guglielmo degli Adelardi]]. La "firma" di Nicholaus è contenuta in un'iscrizione collocata sopra la cornice della lunetta del portale maggiore.
 
La facciata della [[cattedrale]], costruita in stile [[Arte romanica|romanico]], presenta numerosi e articolati particolari di rilievo quali [[Loggia|logge]], [[Arco (architettura)|arcate]], [[Statua|statue]], [[Rosone|rosoni]] e [[Bassorilievo|bassorilievi]]. Alcuni particolari, posteriori alla creazione della facciata, presentano caratteristiche [[Gotico|gotiche]] come il ''Giudizio universale'' posto sul [[protiro]] sorretto da due [[Ippogrifo|ippogrifi]] o la statua della ''[[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] col Bambino'' posta in una loggia sopra il portale centrale.
 
Sul lato destro della cattedrale che corre lungo [[piazza Trento e Trieste]] era un tempo presente una seconda entrata denominata "porta dei Mesi", che fu completamente demolita durante un restauro [[XVIII secolo|settecentesco]] operato dall'architetto Muzzarelli. Sullo stesso lato meridionale è stata ritrovata un'iscrizione (quasi completamente situata sotto l'attuale livello della piazza) che corre lungo tutta la fiancata, recante un decreto del Consiglio dei sapienti del comune, del 13 maggio [[1173]], testimonianza delle regole e delle consuetudini locali. Un'altra importante iscrizione si trova nella facciata, accanto alla statua di [[Alberto V d'Este]], e riporta la [[bolla pontificia]] di [[papa Bonifacio I]] che istituiva l'[[università degli Studi di Ferrara|università di Ferrara]], datata 4 marzo [[1391]].
 
L'interno della chiesa risulta completamente differente rispetto al corpo esterno: a tre [[Navata|navate]] è decorato in stile [[barocco]]. Nelle [[cappella|cappelle]] laterali sono presenti numerosi dipinti del [[Guercino]], del [[Benvenuto Tisi da Garofalo|Garofalo]] e di [[Francesco Francia]]. L'[[abside]] è opera dell'architetto ferrarese [[Biagio Rossetti]] e nel catino absidale è [[Affresco|affrescato]] il ''Giudizio Universale''.
 
Il [[campanile]] in [[marmo]] rosa e bianco è stato attribuito a [[Leon Battista Alberti]] anche se, nella sua forma attuale, risulta incompleto.
 
===== Altre chiese =====
[[File:Basilica S. Giorgio Ferrara.JPG|thumb|left|La basilica di San Giorgio fuori le mura]]
* [[Basilica di San Giorgio fuori le mura]]: fu la prima basilica della città, costruita sulla sponda destra del [[Po di Volano]] dove si era creata e sviluppata la Ferrara antica. Chiamata anche "monastero di San Giorgio degli Olivetani", la chiesa fu costruita nell'[[VIII secolo]] e quasi completamente trascurata quando la sede vescovile venne spostata, nel [[1135]], nell'attuale cattedrale. Il campanile fu rimaneggiato da [[Biagio Rossetti]] ed oggi ospita la tomba di [[Cosmè Tura]].
* [[Chiesa di San Francesco (Ferrara)|Chiesa di San Francesco]]: opera di [[Biagio Rossetti]], costruita nel [[1494]], presenta una [[Pianta (architettura)|pianta]] a [[croce latina]] e una facciata [[Rinascimento|rinascimentale]]. L'interno, a tre [[Navata|navate]], presenta otto cappelle per ogni lato.
* [[Chiesa di San Paolo (Ferrara)|Chiesa di San Paolo]]: interamente ricostruita dopo il terremoto del [[1570]] fungeva da luogo di sepoltura per la nobiltà ferrarese. Vi sono conservati dipinti dello [[Ippolito Scarsella|Scarsellino]] e del [[Sebastiano Filippi|Bastianino]]. A fianco della chiesa si conserva l'antico [[convento]] con due [[Chiostro|chiostri]].
 
[[File:Certosa di ferrara.jpg|thumb|Visione generale della chiesa della Certosa]]
* [[Chiesa di Santa Maria in Vado]], il suo nome deriva da un guado del [[Po]] detto il "vado" presente nei dintorni dell'edificio. Vi avvenne un [[miracolo eucaristico]] nel [[1171]]. Da un'[[Ostia (liturgia)|ostia]] spezzata fuoriuscì un getto di sangue che andò a colpire la volta soprastante e il punto dove si suppone siano ancora presenti le macchioline di sangue può essere raggiunto tramite una piccola scala che parte da una delle cappelle.
* [[Chiesa di San Cristoforo alla Certosa]]: edificio di culto del [[Cimitero monumentale della Certosa di Ferrara|cimitero della Certosa]] di Ferrara, anticamente situata in una zona tranquilla e distante dalla città come voleva la tradizione dei [[Ordine certosino|certosini]], ma ricompresa all'interno delle [[Mura di Ferrara|mura cittadine]] con l'[[Addizione Erculea]]. Dopo che i certosini vennero espropriati dalla chiesa l'edificio passò nel [[1813]] al comune di Ferrara che riaprì la chiesa al culto e cedette il cimitero monumentale alla cittadinanza. L'interno è costituito da un'unica [[navata]] dotata di sei cappelle il cui progetto è attribuito a [[Biagio Rossetti]].
* [[Chiesa di San Benedetto (Ferrara)|Chiesa di San Benedetto]]
* [[Chiesa di San Carlo (Ferrara)|Chiesa di San Carlo]]
* [[Chiesa di San Domenico (Ferrara)|Chiesa di San Domenico]]
* [[Chiesa di San Michele del Gesù]]
* [[Monastero del Corpus Domini]]
* [[Monastero di Sant'Antonio in Polesine]]
* [[Monastero di Santa Teresa (Ferrara)|Monastero della Trasverberazione del Cuore di Santa Teresa]]
* [[Oratorio dell'Annunziata]]
* [[Chiesa di San Maurelio (Ferrara)|Chiesa di San Maurelio]]
* [[Chiesa di Santa Lucia (Ferrara)|Chiesa di Santa Lucia]]
* [[Chiesa di Santa Maria dei Servi (Ferrara)|Chiesa di Santa Maria dei Servi]]
* [[Chiesa delle Sacre Stimmate (Ferrara)|Chiesa delle Sacre Stimmate]]
* [[Chiesa di Santo Spirito (Ferrara)|Chiesa di Santo Spirito]]
* [[Chiesa di Santa Maria della Consolazione (Ferrara)|Chiesa di Santa Maria della Consolazione]]
* [[Chiesa dei Teatini (Ferrara)|Chiesa di Santa Maria della Pietà dei Teatini]]
* [[Chiesa dei Mendicanti (Ferrara)|Chiesa dei Mendicanti]]
* [[Chiesa di Santa Chiara (Ferrara)|Chiesa di Santa Chiara]]
* [[Chiesa di San Gregorio Magno (Ferrara)|Chiesa di San Gregorio Magno]]
* [[Chiesa di Sant'Antonio abate (Ferrara)|Chiesa di Sant'Antonio abate]]
* [[Chiesa di Santa Francesca Romana (Ferrara)|Chiesa di Santa Francesca Romana]]
* [[Chiesa di Santa Maria Nuova (Ferrara)|Chiesa di Santa Maria Nuova]]
* [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (Ferrara)|Chiesa di Santa Maria del Suffragio]]
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (Ferrara)|Chiesa di San Giovanni Battista]] detta anche dei Cavalieri di Malta.
* [[Chiesa del Santissimo Crocifisso di San Luca]]
* [[Chiesa di Santa Maria della Visitazione (Ferrara)|Chiesa di Santa Maria della Visitazione]] detta anche della Madonnina.
* [[Chiesa di San Giuliano (Ferrara)|Chiesa di San Giuliano]]
* [[Chiesa di Santo Stefano (Ferrara)|Chiesa di Santo Stefano]]
* [[Chiesa di San Girolamo (Ferrara)|Chiesa di San Girolamo]]
* [[Chiesa dei Santi Giuseppe, Tecla e Rita]]
* [[Chiesa di Santa Giustina (Ferrara)|Chiesa di Santa Giustina]]
* [[Chiesa di Sant'Agnese (Ferrara)|Chiesa di Sant'Agnese]]
* [[Chiesa di Santa Monica (Ferrara)|Chiesa e convento di Santa Monica]]
 
====== Ex chiese ======
Per '''ex chiese''' si intendono le chiese della città sconsacrate.
* Ex [[Cappella Revedin]]
* Ex [[Chiesa di Sant'Agnesina (Ferrara)|Chiesa di Sant'Agnesina]]
* Ex [[Chiesa di Sant'Apollonia (Ferrara)|chiesa di Sant'Apollonia]]
* Ex [[Oratorio di Santa Barbara (Ferrara)|chiesa di Santa Barbara]] (ora Bed and Breakfast)
* [[Chiesa di San Bartolomeo (Ferrara)|Ex Chiesa e monastero di San Bartolomeo detta di San Bartolo]] (ora Centro diurno e residenza "Il Convento" AUSL Ferrara)
* Ex [[Chiesa di San Giacomo (Ferrara)|chiesa di San Giacomo]] (ora sala cinematografica)
* Ex Chiesa Santa Libera (ora sede [[Museo lapidario (Ferrara)|Museo Lapidario]])
* Ex [[Chiesa di San Michele (Ferrara)|Chiesa di San Michele]] (ora laboratorio di restauro)
* [[Chiesa di San Nicolò (Ferrara)|Ex Chiesa di San Nicolò]] (ora circolo ricreativo, palestra e sede di alcune associazioni private)
* Ex [[Chiesa di San Pietro (Ferrara)|chiesa di San Pietro]] (ora sala cinematografica)
* Ex chiesa di San Romano (ora sede [[Museo della cattedrale (Ferrara)|Museo della cattedrale]])
 
====== Chiese scomparse ======
Per '''chiese scomparse''' si intendono le chiese della città il cui edificio sia stato totalmente o parzialmente demolito.
* Ex [[Chiesa e monastero di Sant'Andrea]]
* [[Ex Chiesa di Santa Maria del Tempio (Ferrara)]]
* Ex [[Chiesa di San Guglielmo (Ferrara)|Chiesa e monastero di San Guglielmo]]
* Ex [[Chiesa Santa Maria degli Angeli]]
* Ex [[Chiesa Santa Maria di Bocche]]
 
==== Altri culti ====
* [[Sinagoghe e museo ebraico di Ferrara|Sinagoghe]], realizzate nell'area del [[ghetto di Ferrara|ghetto]] sono tre: Scola tedesca, Scola Fanese, Scola italiana.
* [[Chiesa Evangelica Battista (Ferrara)|Chiesa Battista]], realizzata in via ''Carlo Mayr'' agli inizi del Novecento è composta da una sala di culto e da una sala conferenze intitolata a M.L.King.<ref>[http://www.ucebi.it/libri-sul-battismo.html Libri sul battismo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== Architetture civili ===
{{Vedi anche|Palazzina di Marfisa d'Este|Palazzo Bonacossi|Palazzo Massari|Biblioteca comunale Ariostea|Palazzo Paradiso|Casa di Ludovico Ariosto|Casa Romei|Casa Minerbi - Del Sale|Palazzo Contrari}}
 
[[File:Castello esterno.jpg|thumb|Castello Estense]]
* [[Castello Estense]] ([[1385]]), viene considerato il monumento più rappresentativo della città ed è chiamato anche "Castello di San Michele" poiché la prima pietra è stata posata il 29 settembre, giorno appunto dedicato a [[Arcangelo Michele|San Michele]]. La costruzione, concepita inizialmente come fortezza militare, fu commissionata all'architetto [[Bartolino da Novara]] il quale, attorno alla già esistente ''Torre dei Leoni'', costruì la nuova struttura dotata di mura difensiva e di altre tre torri. Nel [[1476]] [[Ercole I d'Este]] decise di stabilirsi nella fortezza la quale, attraverso numerose modifiche, assunse sempre di più la funzione di reggia signorile. La [[Este|famiglia]] abbandonò così la precedente residenza del [[Palazzo Municipale (Ferrara)|Palazzo Municipale]] e, a cominciare dal [[XVI secolo|Cinquecento]], intraprese i primi interventi di abbellimento del castello, in particolare con la sistemazione della "Via Coperta", un corridoio sopraelevato che unisce il Castello Estense al Palazzo del Municipio, all'interno della quale [[Alfonso I d'Este]] collocò i cosiddetti [[Camerini d'alabastro]], ovvero delle sfarzose stanze contenenti importanti opere appartenute a [[Dosso Dossi]], [[Tiziano]] e [[Antonio Lombardo]].
* [[Palazzo Municipale (Ferrara)|Palazzo Municipale]], rappresentò la prima dimora degli [[Este]], costruito a iniziare dal [[1245]], assunse le dimensioni odierne verso il [[1481]]; nel [[1927]] la facciata prospiciente la Cattedrale venne interamente ricostruita in stile [[Architettura neogotica|neogotico]]. La costruzione presenta una forma rettangolare, edificata su quattro lati che danno su Piazza Cattedrale, Via Cortevecchia, Via Garibaldi e Piazza Savonarola. L'entrata principale del palazzo è posta di fronte al [[protiro]] del Duomo, chiamata "Volto del Cavallo", oltre alla quale sono presenti altre due entrate, la "Volta del Cavalletto" sulla Via Cortevecchia e il "Volto della Colombina" sulla Via Garibaldi. Il cortile interno del palazzo, una volta adibito a cortile ducale, ospita oggi la [[Piazza del Municipio (Ferrara)|Piazza del Municipio]] dove campeggia lo "Scalone d'onore", ovvero un'imponente scalinata con [[cupola]] cinquecentesca. Dal palazzo è possibile raggiungere, tramite un varco posto in Via Garibaldi, il ''Giardino delle Duchesse'', antico spazio all'aperto dedicato alle signore della corte Estense ed oggi ristrutturato, dopo anni di abbandono, ospita numerose manifestazioni culturali.
[[File:Ferrara 07-05 (67).jpg|thumb|Palazzo dei Diamanti]]
* [[Palazzo dei Diamanti]], è una delle strutture architettoniche di maggiore rilievo della città, importante sede espositiva di numerose mostre e della Pinacoteca Nazionale. La particolarità del monumento risiede negli 8.500 blocchi di marmo a forma di punta di diamante che, oltre a dare il nome al palazzo, rendono la struttura notevolmente articolata grazie alle diverse inclinazioni delle punte dei diamanti che riescono così a creare numerosi effetti di luci ed ombre. Il palazzo si trova al centro del "Quadrivio degli Angeli" ovvero l'intersezione generata da due importanti strade (Corso Ercole I d'Este e Corso Biagio Rossetti) sul cui incrocio vi si affacciano, oltre al Palazzo dei Diamanti, il [[Palazzo Prosperi-Sacrati]] e il [[Palazzo Turchi di Bagno]]. Tale opera architettonica, commissionata all'architetto [[Biagio Rossetti]], prende il nome di [[Addizione Erculea]], voluta da [[Ercole I d'Este]], che valse alla città il riconoscimento da parte dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]] come [[Patrimonio dell'umanità]].
* [[Palazzo Turchi di Bagno]], costituisce, insieme al Palazzo dei Diamanti e al Palazzo Prosperi-Sacrati, il "Quadrivio degli Angeli" nel pieno dell'[[Addizione Erculea]] costruita da [[Biagio Rossetti]]. Ospita oggi il [[Museo di paleontologia e preistoria Piero Leonardi]], il Dipartimento di Risorse Naturali e Culturali della facoltà di Scienze dell'[[Università degli Studi di Ferrara]] e, nei suoi giardini, vi è presente l'[[Orto botanico dell'Università di Ferrara]].
[[File:Francesco del Cossa 006.jpg|thumb|[[Ercole de' Roberti]], ''Aprile e segno del Toro'', [[Salone dei Mesi|affreschi di Palazzo Schifanoia]]]]
* [[Palazzo Prosperi-Sacrati]], rappresenta il più antico palazzo dell'[[Addizione Erculea]], famoso per il suo imponente portale [[Rinascimento|rinascimentale]] in tipico stile ferrarese, costituito da una piccola scalinata e due alte [[Colonna|colonne]] che sorreggono un balconcino.
[[File:Bevilacqua Costabili Palace.JPG|thumb|Facciata del palazzo Bevilacqua Costabili]]
* [[Palazzo Bevilacqua Costabili]], importante dimora storica della città situato in Via Voltapaletto, ha ospitato la famiglia Bevilacqua che si trasferì da [[Verona]] a Ferrara in occasione delle nozze di famiglia. Di notevole importanza risulta la facciata, ornata da nicchie ritraenti volti di imperatori romani e decorazioni raffiguranti trofei militari. Il lavoro lo si fa attribuire a [[Giovan Battista Aleotti]] il quale lavorò, sempre a Ferrara, presso Palazzo Bentivoglio, caratterizzato da un simile apparato decorativo. Dopo lunghi restauri il palazzo fu riconsegnato alla città nel [[2006]] all'interno del quale hanno trovato luogo le aule e gli uffici della Facoltà di Economia dell'[[Università degli Studi di Ferrara|Università di Ferrara]].
* [[Palazzo Schifanoia]] è l'unica [[Delizie estensi|delizia estense]] che si trova entro le mura cittadine. Oggi è sede museale. Fu antica dimora di svago della famiglia [[este]]nse ed il suo nome significa ''schifare la noia''. Fu costruito nel [[1385]] per poi essere modificato e completato nel [[1493]] da [[Biagio Rossetti]]. Il palazzo ospita al suo interno il [[Salone dei Mesi]], una fra massime le espressioni di [[affresco|affreschi]] [[XVI secolo|cinquecenteschi]] italiani. L'opera fu voluta da [[Borso d'Este]] e vi contribuirono alcuni dei più importanti esponenti della [[scuola ferrarese]], come [[Francesco del Cossa]] ed [[Ercole de' Roberti]].
* [[Palazzo Costabili]], chiamato generalmente ''Palazzo di Ludovico il Moro'' è situato in Via XX Settembre, è sede del Museo archeologico nazionale. Si presume che tale costruzione sia stata fatta erigere per volere dell'allora [[Governanti di Milano|duca di Milano]], [[Ludovico il Moro]], il quale decise di insediarsi a Ferrara per sfuggire alle minacce che gravavano sulla sua persona. L'opera, costruita dal [[1495]] al [[1503]], fu commissionata a [[Biagio Rossetti]] il quale concentrò tutta la particolarità del palazzo nel cortile d'onore interno caratterizzato da un portico con doppio ordine di [[Arco (architettura)|arcate]]. All'interno del Museo archeologico sono contenuti numerosi manufatti appartenuti all'antica città etrusca di [[Spina (città)|Spina]].
* [[Palazzo Bentivoglio (Ferrara)|Palazzo Bentivoglio]], situato in via Garibaldi, fu edificato per volontà di [[Borso d'Este]] nel [[1449]] e ristrutturato nel [[1585]] ad opera di [[Cornelio Bentivoglio]]. L'imponente prospetto, riccamente decorato con bassorilievi marmorei araldici, armature, frecce, lance e bandiere è attribuito ad una collaborazione tra [[Pirro Ligorio]] e [[Giovan Battista Aleotti]]. All'interno si trovano pregevoli soffitti dipinti nel 500 dalla bottega dei Filippi.
* [[Palazzo Roverella (Ferrara)|Palazzo Roverella]], edificato nel [[1508]] lungo l'attuale Corso Giovecca, fu commissionato da Girolamo Magnanini, cancelliere del Duca [[Alfonso I d'Este]]. Si tratta di una delle ultime opere realizzate da [[Biagio Rossetti]], nella quale il maestro condensò pienamente la propria arte. Il fabbricato ebbe numerosi passaggi di proprietà, nel [[XVIII secolo|Settecento]] i Magnanini lo vendettero ai conti Roverella, passò poi ai conti Aventi alla fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] ed infine al cav. Giuseppe Zamorani che lo diede in eredità al Circolo dei Negozianti, che ne è proprietario dal [[1932]]. Palazzo Roverella, a differenza di altri edifici rossettiani, è stato abilmente concepito per una visione frontale e non angolare, pertanto la facciata è caratterizzata da un assoluto rigore geometrico determinato dagli elementi architettonici e dagli ornamenti in [[bassorilievo]], tipici del linguaggio [[rinascimento|rinascimentale]] locale. Di particolare originalità sono le fineste addossatte come [[bifora|bifore]] alle [[lesena|lesene]] che scandiscono gli spazi verticalmente e la [[trifora]] timpanata che si apre al centro della facciata.
* [[Palazzo Contrari]], edificato nel XIII secolo sulla via omonima, all'angolo con via Canonica, in pieno centro cittadino. All'inizio venne dotato di una merlatura che crollò durante il [[Terremoto di Ferrara del 1570|sisma]] che colpì Ferrara nel 1570. Venne in seguito modificato, ma conserva ancora oggi un aspetto monumentale, anche grazie al bel portale bugnato in marmo. Nelle ampie stanze i soffitti sono a cassettoni rifiniti con oro e figure di pregevole fattura. Nell'intero edificio vi sono molti fregi risalenti al momento della sua edificazione.
==== Architetture novecentesche ====
{{vedi anche|Addizione Novecentista}}
A Ferrara dagli inizi del Novecento fino a pochi anni dopo la [[seconda guerra mondiale]] vi furono rilevanti interventi urbanistici voluti dal Comune per dare risalto e valore a quegli edifici cittadini ormai in rovina e non più agibili e per la ricostruzione dei quartieri su cui insisteva la fortezza abbattuta.
Molta parte della riqualificazione moderna in varie aree della città fu affidata all'ingegnere [[Carlo Savonuzzi]]. Questi, tra gli [[Anni 1920|anni venti]] e gli [[Anni 1930|anni trenta]], realizzò molte opere architettoniche, in stile [[razionalista]], nell'ambito di quella che fu indicata in seguito come "''[[Addizione Novecentista]]''".
Qui sono elencate alcune delle più importanti opere moderne del [[XX secolo|Novecento]] curate dall'ingegnere ferrarese:
* [[Torre della Vittoria (Ferrara)|Torre della Vittoria]]
* [[Acquedotto di Ferrara|Acquedotto]]
* [[Complesso Boldini]]
* [[Conservatorio Girolamo Frescobaldi]]
* [[Museo di storia naturale (Ferrara)|Museo di storia naturale]]
* [[Palazzo dell'Aeronautica (Ferrara)|Palazzo dell'Aeronautica]]
* [[Palazzo delle Poste (Ferrara)|Palazzo delle Poste]]
* [[Scuola elementare Alda Costa]]
 
==== Teatro comunale di Ferrara ====
Il [[Teatro comunale (Ferrara)|Teatro comunale di Ferrara]] costituisce il più importante teatro della città, costruito dal [[1773]] al [[1797]] e inaugurato l'anno successivo. Nonostante Ferrara
[[File:Comunale Theatre.JPG|thumb|La facciata del Teatro comunale]]
possedesse già numerosi teatri, la nobiltà ferrarese impose la necessità di un unico teatro cittadino fino a quando vennero scelti dal cardinale Borghese gli esecutori dell'opera ovvero [[Antonio Foschini]] e [[Cosimo Morelli]]. Il teatro iniziò così a prendere forma in un'area tranquilla e poco popolosa posta esattamente di fronte al Castello Estense. Ma nel [[1778]] con l'arrivo di un nuovo cardinale i lavori si arrestarono bruscamente a causa delle accuse di incompetenza e di scarsa efficienza che il cardinale attribuì all'operato degli esecutori. Dopo anni di liti e ritardi i lavori ripresero nuovamente per essere riaffidati ancora a Foschini e Morelli che realizzarono la costruzione ultimandola nel 1797 per essere poi inaugurata nel [[1798]] dall'opera ''[[Gli Orazi e i Curiazi (Cimarosa)|Gli Orazi e i Curiazi]]'' di [[Domenico Cimarosa]].
 
==== Teatro Nuovo ====
Il [[Teatro Nuovo (Ferrara)|Teatro Nuovo]] è il secondo teatro della città per importanza, inaugurato nel [[1926]] dall'opera ''[[La cena delle beffe (opera)|La cena delle beffe]]'' di [[Umberto Giordano]]. Fino a pochi anni fa la struttura veniva usata anche come cinema fino alla cessata attività di quest'ultimo avvenuta nel [[2006]].
 
==== Sala Estense ====
La [[Sala Estense]] sorge all'interno del [[Palazzo Municipale (Ferrara)|Palazzo Municipale]] e in antichità veniva usata come chiesa per l'esposizione delle salme degli [[Este]]. In seguito alla sua chiusura trascorsero anni di inattività che adibirono la chiesetta alle funzioni più disparate. Negli anni venti del Novecento venne notevolmente modificata e utilizzata come sala cinematografica sino agli anni sessanta. Dopo quel periodo e sino ai giorni nostri è utilizzata per rappresentazioni teatrali, conferenze, concerti e manifestazioni. Spesso ospita la compagnia teatrale dialettale ''Straferrara''.
 
=== Piazze ===
[[File:Ferrara - Piazza Trento e Trieste.jpg|thumb|Veduta panoramica di Piazza Trento e Trieste]]
==== Piazza Trento e Trieste ====
Chiamata anticamente ''Piazza delle Erbe'', [[Piazza Trento e Trieste]] rappresenta la più importante piazza della città, nonché il cuore centrale del centro storico ferrarese. Fu importante per avere rappresentato la sede di numerose istituzioni quali la Cattedrale, il Palazzo della Ragione, l'Oratorio di San Crispino e il Teatro Nuovo. La particolarità della piazza riesiede nel marciapiede lungo 120 metri e largo 12 chiamato "listone". Il luogo oggi ospita il mercato cittadino oltre a numerose manifestazioni culturali e bancarelle ambulanti in determinati momenti dell'anno.
 
==== Piazza Ariostea ====
[[Piazza Ariostea]] rientra nella grandiosa opera urbanistica attuata da [[Biagio Rossetti]] col nome di [[Addizione Erculea]]. È conosciuta per la sua forma ad anello con al centro la [[colonna]] su cui si trova la statua di [[Ludovico Ariosto]] e per ospitare le gare del [[Palio di Ferrara]]. Nelle vicinanze si ergono il [[palazzo Massari]], il Palazzo Rondinelli e il Palazzo Strozzi-Bevilacqua.
 
==== Piazza del Municipio ====
L'odierna [[Piazza del Municipio (Ferrara)|piazza]] ospitava il cortile interno del [[Palazzo Municipale (Ferrara)|Palazzo Municipale]], oggi è diventata una piccola piazza nel cuore della città, poco distante dai principali monumenti storici. È conosciuta per il suo maestoso scalone d'onore in marmo con [[cupola]] [[XVI secolo|cinquecentesca]]. L'entrata principale per accedere alla piazza è posta di fronte al Duomo ed è chiamata ''Volto del Cavallo'', il quale ospita sulla sommità due statue in [[bronzo]] di [[Niccolò III d'Este]] e di [[Borso d'Este]].
 
==== Corso Martiri della libertà, già Piazza del Commercio ====
[[File:C.so Martiri.JPG|thumb|Veduta di Corso Martiri della Libertà]]
Il corso, che ha inizio da Piazza Cattedrale e termina nel Largo Castello, era denominato in passato Piazza del Commercio poiché vi avevano luogo la vendita delle derrate e degli animali.
Sulla strada si affaccia il [[Palazzo Municipale (Ferrara)|Palazzo Municipale]], dotato nel [[1503]], per volontà di [[Ercole I d'Este]], di un [[loggia]]to con colonne di marmo, distrutto da un incendio nel [[1532]]. Su questa struttura, vi era una sala in cui si svolgevano le rappresentazioni teatrali, e dove [[Ludovico Ariosto]] recitava le sue Commedie. L'aspetto attuale dei prospetti è frutto dei restauri eseguiti nel [[1739]] dai fratelli Santini, per volontà di [[Francesco II d'Este]] [[ducato di Modena e Reggio|duca di Modena]] e dall'architetto Galasso Alghisi che realizzò nel [[1559]] il porticato marmoreo voluto da [[Alfonso II d'Este]] verso [[Piazza Savonarola (Ferrara)|Piazza Savonarola]]. Nel palazzo risiedevano le principesse estensi, vi si riuniva il Consiglio dei Dodici Sapienti, componenti il Magistrato Ducale, ed oggi vi ha sede il Sindaco.
Antistante al Municipio sorge il Palazzo Arcivescovile, edificato nel [[1718]] dall'architetto romano Tommaso Mattei, su commissione dall'Arcivescovo di Ferrara, Card. Tomaso Ruffo. Questo edificio, arricchito da un imponente portale barocco, è raccordato all'antica sede vescovile quattrocentesca, edificata già a partire dal XII secolo, della quale rimane il prospetto su via Adelardi.
Sul corso domina la Torre Marchesana del [[Castello Estense]], sulla quale fu posto l'orologio nel 1600, precedentemente affisso sulla distrutta Torre del Rigobello e sulla Torre dei Leoni.
Sul lato opposto si trova il [[Teatro comunale (Ferrara)|Teatro Comunale]], costruito fra il [[1790]] ed il [[1797]] dagli architetti Antonio Foschini, ferrarese e [[Cosimo Morelli]], soprintendente alle Fabbriche Pontificie, attivo presso il [[Gran Teatro La Fenice]] di [[Venezia]]. Oltre il portico si accede alla Rotonda Foschini, ambiente interno scoperto, con pianta [[ellisse|ellittica]].
 
==== Piazza Savonarola ====
[[File:Piazza Savonarola.JPG|thumb|left|Piazza Savonarola]]
[[Piazza Savonarola (Ferrara)|Piazza Savonarola]] si apre su Corso Martiri della Libertà a fianco del Castello Estense, è delimitata dalla ''Loggia dei Camerini'' del [[Palazzo Municipale (Ferrara)|Palazzo Municipale]] e dalla [[Via Coperta]] che collega il Palazzo al Castello. Al suo centro si erge la statua del frate ferrarese [[Girolamo Savonarola]], eseguita dallo scultore [[Stefano Galletti]] nel [[1875]]. Comunica con Piazza Castello tramite i fornici della Via Coperta.
 
==== Piazzetta Sant'Anna ====
Inaugurata di recente dopo un lungo restauro, la [[Piazzetta Sant'Anna|piazzetta]] è adiacente ad una zona "nuova" della città, riqualificata negli anni trenta del Novecento, dopo l'abbattimento del vecchio ospedale. Dell'antico ospedale rimane oggi solamente il portale di accesso con annesso [[chiostro]] e porticato, recuperati dopo i lavori di restauro. Nelle vicinanze si trova la [[Cella del Tasso]] dove il poeta venne rinchiuso per pazzia.
 
==== Piazza Cortevecchia ====
{{vedi anche|Piazza Cortevecchia}}
Situata lungo l'omonima via, nelle vicinanze di [[Piazza Trento e Trieste]] e del [[Palazzo Municipale (Ferrara)|Palazzo Municipale]], la [[Piazza Cortevecchia]] fu in passato un luogo di continui cambiamenti e ricollocamenti di edifici fino a perdere il suo valore di piazza storica centrale. Oggi è adibita a parcheggio.
A breve distanza dalla piazza, dalla vicina via Cortevecchia, è possibile accedere al caratteristico [[Vicolo dei Duelli]] di origini medievali.
 
=== Aree naturali ===
==== Parco Massari ====
[[File:A Parco Massari 1.jpg|thumb|Entrata principale del Parco Massari - Corso Porta Mare]]
Il parco Massari prende il nome dall'[[Palazzo Massari|omonimo palazzo]] cinquecentesco, rappresenta il parco cittadino più frequentato dai ferraresi, dotato di una grande fontana circolare in prossimità dell'entrata principale e di numerosi sentieri pedonali. Il parco fu costruito nel [[1780]] dall'architetto Luigi Bertelli per il marchese Camillo Bevilacqua. Era anticamente dotato di sette imponenti varchi di accesso, dei quali tutt'oggi ne rimangono soltanto due, l'ingresso principale su Corso Porta Mare e un secondo che si affaccia su [[corso Ercole I d'Este]]; era inoltre famoso per il numero di statue che lo decoravano oltre alla grande quantità di piante e arbusti. Nel [[XIX secolo]] i conti Massari acquisirono il palazzo e ne modificarono il parco trasformandolo in un tipico giardino all'inglese.
Attualmente in corrispondenza dell'ingresso principale sono visibili tre monumentali cedri del libano (''[[Cedrus libani]]'')<ref>Piante tutelate dalla Regione Emilia Romagna L.R. n. 2 del 24/01/1977 e D.P.G.R. n. 74/89. Cfr. ''I grandi alberi della provincia di Ferrara'', 2008, pag. 53 e pag. 77</ref>.
* Curiosità - Sino agli anni settanta del secolo scorso, vicino all'ingresso principale su Corso Porta Mare, era presente un labirinto costruito con siepi, come nei giardini di alcune [[villa veneta|ville venete]]. In seguito tale labirinto è stato eliminato per problemi di sicurezza.
 
==== Orto botanico ====
L'[[Orto botanico dell'Università di Ferrara|orto botanico]], situato in Corso Porta Mare, di fronte al Parco Massari, si deve alla tradizione ottocentesca di dotare ogni grande città universitaria di un orto botanico. Oggi l'orto botanico è parte integrante dell'Istituto di Botanica, che ha sede nel ''Palazzo Turchi di Bagno'', ed è utilizzato per la conservazione, la cura e la ricerca da parte di professori e studenti delle Facoltà di Scienze dell'[[Università degli Studi di Ferrara]], oltre ad essere meta di visitatori e turisti.
 
==== Parco Pareschi ====
Ḕ situato in [[Corso della Giovecca]]. In origine fu il giardino del Palazzo di San Francesco, costruito nella seconda metà del [[XV secolo]] da Pietro Benvenuti degli Ordini e successivamente ampliato da [[Biagio Rossetti]]. Divenne poi il giardino del [[Palazzo di Renata di Francia]], oggi sede dell'[[Università degli Studi di Ferrara|Università di Ferrara]]. A metà del [[XIX secolo]] la famiglia Pareschi lo acquisì, dopo che in passato era stato usato come semplice orto, trasformandolo in un giardino all'inglese.
 
Negli ultimi anni, durante i mesi estivi, il parco viene utilizzato, grazie anche alla sua posizione centrale facilmente raggiungibile, come cinema all'aperto e d'estate vi si svolge una rassegna cinematografica.
 
==== Parco Urbano ====
Il Parco Urbano [[Giorgio Bassani|Bassani]] era un tempo riserva di caccia e svago degli [[Este]]nsi, e costituiva anche un'importante area per il controllo e la difesa della città. Era accessibile direttamente dal [[Castello Estense]] percorrendo tutto corso Ercole I d'Este ed attraversando la famosa [[Porta degli Angeli]], inaugurata nel 1492 e chiusa ufficialmente nel 1598, quando gli Estensi trasferirono la loro corte a Modena (in realtà fu percorribile in periodi alterni sino al 1700). Oggi vi si accede con un varco aperto nella mura, in corrispondenza dei Rampari di Belvedere, attraverso via [[Azzo VII d'Este|Azzo Novello]]. Il Parco si estende a nord dalle mura cittadine e nei progetti dovrebbe spingersi sino al [[Po]], occupando di fatto un'area enorme attualmente utilizzata per l'agricoltura e, vicino al Po, a Pontelagoscuro, dai resti di insediamenti industriali (ex zuccherificio).
 
La parte del parco oggi realizzata lo rende la più grande area verde fuori dalle mura della città, dotata di attrezzature, piste ciclabili, laghetto ed ampie aree a prato. Ospita nel periodo a cavallo tra luglio/agosto la manifestazione musicale [http://www.high-foundation.com/ High Foundation] e in settembre la manifestazione del [[Ferrara Balloons Festival]]. Rientrano nei suoi confini il Centro Natatorio Comunale di Via [[Riccardo Bacchelli]], con piscina coperta e scoperta, la sede del [[CUS Ferrara]] Golf, gli impianti sportivi della facoltà di Scienze Motorie dell'[[Università degli Studi di Ferrara]] ed il ''Campeggio Comunale Estense'', tutti in Via Gramicia.
 
==== Altre zone verdi ====
Molto importante è il polmone verde costituito dalla cerchia delle mura cittadine, utilizzate da praticanti di sport amatoriali o per semplici passeggiate. In alcune zone si amplia notevolmente, e forma veri e propri parchi, come succede ad esempio nella zona alla fine di Via XX Settembre, in Viale Alfonso d'Este, zona del ''Montagnone'', oppure nella zona di Viale 4 novembre, un tempo ''Cittadella'', cioè zona fortificata di cui sono visibili ancora i poderosi bastioni esterni.
 
Nella stessa zona della cittadella si trova la zona dell'acquedotto, poi ci sono i Giardini della Stazione, i giardini di Viale Cavour e il verde di Piazza Ariostea. A Ferrara poi si può ancora scoprire, entro le mura cittadine, uno scorcio incredibile, inatteso. Se dalla zona di Piazza Ariostea si percorre Via Folegno e poi Via delle Erbe, ci si trova, apparentemente, in campagna. Da non dimenticare infine i numerosissimi giardini privati che si trovano nascosti tra le mura degli antichi palazzi medievali e rinascimentali.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Ferrara}}
 
* [[Comuni italiani per popolazione]]
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2015 la popolazione straniera residente era di 12.586 persone <ref>[http://demo.istat.it/str2014/index_e.html Statistiche demografiche ISTAT]</ref>. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:
 
# [[Ucraina]], 1.942
# [[Romania]], 1.938
# [[Moldavia]], 1.538
# [[Albania]], 1.104
# [[Marocco]], 904
# [[Cina]], 746
# [[Nigeria]], 556
# [[Pakistan]], 510
# [[Camerun]], 436
# [[Tunisia]], 384
 
=== Lingue e dialetti ===
{{vedi anche|Dialetto ferrarese}}
Nella città ed in provincia, oltre all'italiano, è parlato il dialetto locale (ferrarese o, in dialetto, frarés), simile nella grammatica agli altri dialetti emiliani, ma con accento ed inflessioni del tutto proprie ed influenze semantiche dal vicino [[Veneto]]. Il ferrarese è parlato anche in alcune zone limitrofe del basso Polesine e dell'Oltrepò Mantovano. I dialetti parlati a [[Copparo]], [[Bondeno]] o [[Argenta]] differiscono dal ferrarese cittadino ed al contempo sono leggermente diversi tra loro. Un caso a parte è invece [[Comacchio]] e la sua zona valliva, dove si parla un dialetto marcatamente differente dal ferrarese e considerato pertanto dialetto a sé.
 
Alcuni termini e regole grammaticali del dialetto ferrarese sono simili o del tutto uguali alle regole [[lingua francese|francesi]]: ad esempio, l'uso del soggetto è sempre obbligatorio; nella forma riflessiva la particella riflessiva precede il verbo; nelle forme interrogative si applica l'inversione soggetto/verbo. Tali analogie, comuni per altro a quasi tutti i dialetti dell'Italia Settentrionale, vengono da molti erroneamente ricondotte alle dominazioni straniere dei secoli passati.
 
=== Religione ===
{{vedi anche|Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio}}
La maggioranza della popolazione è di religione [[Chiesa cattolica|cattolica]]; il comune rientra nell'Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio ed è suddiviso in 68 parrocchie<ref>[http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/pls/cci_dioc_new/bd_dioc_annuario.organismi_ricerca?id_dioc=72&tipo=PA00&id_pagina=11123 Diocesi di Ferrara - Comacchio ed Abbazia di Pomposa - CHIESA CATTOLICA ITALIANA - ANNUARIO DIOCESANO]</ref>.
 
Altra confessione cristiana presente è quella [[Evangelicismo|evangelica]], presente dalla [[Riforma protestante|Riforma]]. Fra i suoi personaggi storici più famosi sono da ricordare: [[Renata di Francia]], duchessa di Chartres, Montargis e Ferrara; [[Fanino Fanini]] e [[Olimpia Morata]].
Le comunità principali sono quattro:
* Chiesa Battista [[Unione cristiana evangelica battista d'Italia|UCEBI]]<ref>[http://www.ucebi.it/le-chiese/97-chiesa-battista-di-ferrara.html Chiesa Battista di Ferrara]</ref>;
* Chiese Battista Riformata [[Chiese Evangeliche Riformate Battiste in Italia]]<ref>[http://www.chiesaevangelicadiferrara.com/ Benvenuto - chiesaevangelicadiferrara.com - chiesaevangelicadiferrara.com]</ref>;
* Chiesa Pentecostale [[Assemblee di Dio in Italia]]<ref>[http://www.assembleedidio.org/Elenco_chiese.php?provincia=FE ADI - Chiese Cristiane Evangeliche - Assemblee di Dio in Italia]</ref>;
* Chiesa Evangelica Cinese in Italia<ref>[http://www.cecn.it/ITA/indirizzi_fe.htm Cecn.it - Portale della Chiesa cristiana evangelica cinese in Italia]</ref>;
 
Grande importanza ha la presenza della [[ebraismo|comunità ebraica]]. Ferrara è sede di una [[sinagoga]] ubicata nell'ex [[ghetto]] ebraico<ref>[http://moked.it/ferraraebraica/ Ferrara ebraica » Contatti]</ref>.
 
Sono presenti anche altri gruppi religiosi come i [[Testimoni di Geova]]<ref>http://www.ospfe.it/index.phtml?id=154</ref>.
 
Sono presenti due diverse comunità di [[cattolici tradizionalisti]] non riconosciute dalla [[Chiesa cattolica]] e quindi del tutto indipendenti dall'[[Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio]]<ref>[http://www.cesnur.org/religioni_italia/c/cattolicesimo_04.htm Tradizionalisti e sedevacantisti]</ref>.
La [[Fraternità sacerdotale San Pio X]], fondata da mons. [[Marcel Lefebvre]], ha la sua sede nell'Oratorio Sant'Ignazio di Loyola in Via Carlo Mayr n. 211. Nella suddetta cappella viene officiata la S. [[Messa tridentina]] tutte le domenica e nelle altre feste di precetto alle ore 10.30<ref>[http://www.sanpiox.it/public/ Fraternità Sacerdotale San Pio X]</ref>.
L'[[Istituto Mater Boni Consilii]], di orientamento [[Sedevacantismo|sedevacantista]], ha la sede ad Albarea, nella Chiesa San Luigi in Via Pacchenia, n. 47 (Sante Messe: ogni domenica alle ore 17,30, tranne la 3ª del mese alle ore 11,30)<ref>[http://www.sodalitium.it/ Sodalitium]</ref>.
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
* Biblioteca comunale Ariostea - Palazzo Paradiso
* Biblioteca Comunale Giorgio Bassani
* Biblioteca Comunale Gianni Rodari
* Biblioteca Comunale Aldo Luppi
* Biblioteca Comunale Dino Tebaldi, San Giorgio
 
==== Scuole ====
La [[scuola elementare Alda Costa]] costruita negli anni trenta del [[XX secolo|Novecento]] dall'ingegnere [[Carlo Savonuzzi]] al quale fu affidato l'incarico di riedificare sul territorio dell'ex nosocomio cittadino Sant'Anna, situato in Via Previati, abbattuto nei medesimi anni. La scuola risulta essere un edificio piuttosto singolare, costruito in cotto e caratterizzato da un'alta torre con relativo orologio, il tutto decorato da interventi geometrici e dall'uso del cemento a vista. Altro edificio scolastico di spicco risulta la Villa Revedin, oggi scuola elementare Ercole Mosti, fatta erigere nel [[1738]] da [[Francesco III d'Este]]. Successivamente il luogo venne acquistato dai conti Revedin ai quali rimane fino al [[1928]] quando venne comprata dal Comune per adibirla a scuola.
 
Il [[Liceo classico]] "Ludovico Ariosto", fondato il 3 dicembre 1860 e a lungo situato in via Borgo dei Leoni presso gli ambienti dell'antica scuola gesuita, dal 1976 ha sede in via Arianuova. La struttura, interamente costruita al pian terreno e dotata di un ampio cortile interno, è stata realizzata dall'architetto [[Carlo Melograni]]. Nel 2002 è stata inaugurata la nuova ala della scuola, su tre piani. Il Liceo ospita alcuni spazi museali permanenti: ''Strumentaria'', in cui si trovano esposti più di duecento strumenti ed apparecchi scientifici dell'antico Gabinetto di Fisica dell'istituto, ''Naturalia'', esposizione delle collezioni naturalistiche dell'antico Gabinetto di Storia Naturale della scuola, e ''Historica'', mostra di documenti che ripercorre la storia del Liceo a partire dalla sua fondazione.
 
Dal 22 aprile 2005, all'interno del giardino del Liceo si trova il laboratorio didattico di archeologia "Nereo Alfieri". Fra gli studenti celebri del Liceo "Ariosto" vanno ricordati [[Giorgio Bassani]], [[Michelangelo Antonioni]] (che tuttavia non vi ottenne il diploma), [[Roberto Pazzi]], [[Vittorio Sgarbi]] e [[Lanfranco Caretti]], nonché la giornalista e conduttrice televisiva [[Daria Bignardi]] e l'ex sindaco di Ferrara [[Gaetano Sateriale]]. Oltre al [[Liceo classico]], è presente anche il [[Liceo scientifico]], che prese il nome dal fisico [[Antonio Roiti]]; tra gli studenti si ricorda [[Dario Franceschini]].
 
==== Università ====
[[File:University Palace.jpg|thumb|[[Palazzo di Renata di Francia]], sede dell'Università degli Studi di Ferrara]]
{{vedi anche|Università degli Studi di Ferrara}}
L'[[Università degli Studi di Ferrara]] è una delle quattro università presenti in [[Emilia-Romagna]] e una fra le più importanti d'Italia tanto da ricoprire il 7º posto fra le migliori università italiane<ref>Secondo la classifica redatta dal Sole24Ore, visibile [http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=document&file=/art/SoleOnLine4/Italia/2008/07/punteggi-universita.pdf?cmd=art qui]</ref>. La Facoltà di Architettura, inoltre, si colloca al primo posto delle classifiche [[CENSIS]] dal 2001<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/speciale/2003/universita/facolta/architettura/|accesso=17 ottobre 2014|data=30 giugno 2003|editore=Repubblica.it|autore=Michele Smargiassi|titolo=Il futuro è tutto da costruire}}</ref><ref>{{cita web|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2014/07/23/news/classifiche-atenei-architettura-ancora-prima-assoluta-1.9648443|accesso=17 ottobre 2014|data=23 luglio 2014|editore=lanuovaferrara.gelocal.it|titolo=Classifiche atenei Architettura ancora prima assoluta}}</ref>.
 
L'Università di Ferrara è stata fondata dal marchese [[Alberto V d'Este]] nel [[1391]] su concessione di [[Papa Bonifacio IX]]. L'ateneo ferrarese ospita oggi più di {{formatnum:20000}} studenti iscritti alle varie facoltà.
 
L'Università di Ferrara conta 12 Dipartimenti, a cui si aggiungono la Scuola di Medicina e la Scuola di Farmacia e Prodotti della Salute.<sup>[6]</sup>
 
È inoltre presente il [[conservatorio Girolamo Frescobaldi]], eretto da Carlo Savonuzzi nella stessa area occupata in passato dall'ex ospedale cittadino, a pochi passi dalla scuola "Alda Costa".
 
==== Musei ====
[[File:Ferrara, ex-chiesa di san romano.JPG|thumb|Ex chiesa di San Romano, sede del Museo della Cattedrale]]
[[File:Museo del Risorgimento e della Resistenza - Accesso in Ercole I d'Este.jpg|thumb|Ingresso del [[Museo del Risorgimento e della Resistenza (Ferrara)|Museo del Risorgimento e della Resistenza]]]]
 
{{Vedi anche|Pinacoteca nazionale (Ferrara)|Museo lapidario (Ferrara)|Museo Michelangelo Antonioni|Museo del Risorgimento e della Resistenza (Ferrara)|Museo dell'illustrazione|Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS)|Museo Schifanoia}}
 
===== Museo della cattedrale =====
Il [[Museo della cattedrale (Ferrara)|Museo della cattedrale]] ha sede nella ex chiesa di San Romano, a pochi passi dalla Cattedrale, qui sono contenute opere provenienti da essa che spaziano dall'Alto medioevo all'Ottocento<ref>[http://www.artecultura.fe.it/1763/le-collezioni Musei Civici di Arte Antica di Ferrara - Le collezioni<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> L'edificio adibito a museo gode ancora oggi dell'antico [[chiostro]] attorno al quale sono collocate alcune sale espositive oltre alla biglietteria. Il monastero di San romano ha origini molto antiche infatti la prima costruzione risale al IX sec, la chiesa attuale è datata alla fine del Trecento, in essa infatti si riconosce ancora la tipica struttura chiesastica gotica. Il monastero divenne molto importante tanto da concedere nel 1135 il terreno per costruire l'attuale cattedrale. Ancora oggi a Ferrara persiste il detto "Al dòm al và in prèst da San Rumàn" che viene usato quando una persona che è ritenuta essere più ricca va a chiedere soldi a una persona ritenuta essere più povera.
 
===== Cella del Tasso =====
Sono gli ambienti in cui vi venne rinchiuso [[Torquato Tasso]] per presunta pazzia. La [[Cella del Tasso|cella]] si trova nei sotterranei degli ex edifici del nosocomio cittadino Sant'Anna, demolito negli anni trenta del Novecento. Del vecchio ospedale rimane oggi solo l'entrata sotto la quale si trova la cella del poeta.
Il complesso è stato oggetto di un recente importante restauro.
 
===== Museo Giovanni Boldini =====
Il [[Museo Giovanni Boldini]] trova spazio nel signorile [[palazzo Massari]]. Le sale espongono numerosi materiali appartenuti al pittore, dagli schizzi e bozzetti agli strumenti di lavoro, donati al museo dalla moglie del Boldini.
 
===== Museo dell'Ottocento =====
Collocato nel [[piano nobile]] del [[palazzo Massari]], il [[Museo dell'Ottocento]] raccoglie le principali opere dei più rappresentativi artisti ferraresi dell'[[XIX secolo|Ottocento]] oltre che a raccolte di soggetti a carattere religioso, letterario e storico.
 
===== Museo del Risorgimento e della Resistenza =====
Il [[Museo del Risorgimento e della Resistenza (Ferrara)|Museo del Risorgimento e della Resistenza]] è dedicato al [[Risorgimento]] e alla [[Resistenza italiana]]. Si trova in corso Ercole d'Este I 19, di fianco a [[palazzo dei Diamanti]].
 
===== Museo d'arte moderna e contemporanea Filippo de Pisis =====
Il piano terra del [[palazzo Massari]] ospita invece le sale del [[Museo d'arte moderna e contemporanea Filippo de Pisis]] dedicate all'artista ferrarese [[Filippo de Pisis]] oltre che ai principali esponenti dell'arte del [[XX secolo]], sia ferraresi e sia provenienti da altre città.
===== Padiglione d'arte contemporanea =====
Il giardino interno del [[palazzo Massari]] viene adibito al "[[Padiglione d'arte contemporanea|PAC]]" (Padiglione d'Arte Contemporanea) costituito da due architetture sobrie simmetriche dove si collocano in una le opere della galleria in deposito mentre nell'altra le esposizioni temporanee dedicate ad artisti nazionali ed internazionali.
 
===== Ermitage Italia =====
Nel 2007 il Castello Estense divenne sede della Fondazione [[Ermitage Italia]], rendendo Ferrara la quinta città al mondo a legare il proprio nome a quello del [[Museo dell'Ermitage]] di [[San Pietroburgo]]. La prima mostra organizzata dalla fondazione fu quella dedicata al pittore ferrarese [[Benvenuto Tisi da Garofalo]].
 
Nell'ottobre 2013 la Fondazione venne trasferita a Venezia<ref>''[http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/65151 La Fondazione Ermitage Italia da ottobre avrà sede a Venezia]''</ref>.
 
===== Museo di storia naturale =====
La sede del [[Museo di storia naturale (Ferrara)|Museo di storia naturale]], in Via De Pisis, è ubicata in una moderna costruzione risalente agli anni trenta del Novecento, costruita sugli antichi resti dell'ex ospedale cittadino, demolito nei medesimi anni. L'edificio, costruito in stile [[Razionalismo italiano|razionalista]] da [[Carlo Savonuzzi]], contiene numerose sezioni dedicate alla [[zoologia]], alla [[paleontologia]] ed alla [[etnografia]].
 
===== Museo ebraico =====
Il [[Sinagoghe e museo ebraico di Ferrara|museo ebraico]] trova collocazione nell'antico [[Ghetto di Ferrara|ghetto]] della città. Al suo interno si possono visitare le tre sinagoghe, due delle quali ancora utilizzate per le funzioni religiose, oltre che a numerosi oggetti antichi e alcuni documenti esposti che ripercorrono la storia della comunità ebraica ferrarese.
[[File:Turchi di Bagno Palace.JPG|thumb|Palazzo Turchi di Bagno, sede del Museo di Paleontologia e Preistoria e dell'Istituto di Botanica dell'Università di Ferrara]]
 
===== Museo di paleontologia e preistoria "Piero Leonardi" =====
Il [[Palazzo Turchi di Bagno]], all'incrocio fra Corso Ercole I d'Este e Corso Biagio Rossetti, ospita le sale del [[museo di paleontologia e preistoria Piero Leonardi]], gestito dal Sistema Museale di Ateneo dell'[[Università degli Studi di Ferrara|Università di Ferrara]] e attualmente chiuso al pubblico a causa degli eventi sismici di maggio 2012. Le aree destinate alle esposizioni sono quattro, dedicate alla [[geologia]], alla [[paleontologia]] dei vertebrati e degli invertebrati e alla [[preistoria]].
 
===== Centro di documentazione del mondo agricolo ferrarese =====
Collocato in un antico casolare ristrutturato, il [[Centro di documentazione del mondo agricolo ferrarese]] racconta l'evolversi della realtà agricola della [[provincia di Ferrara]] fra la fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e gli inizi del Novecento, attraverso ricostruzioni di vecchi ambienti e con l'esposizione di antichi attrezzi agricoli.
 
===== Museo del modellismo storico =====
La piccola area espositiva del [[museo del modellismo storico]], situata a [[Voghiera]], ospita oggetti storici antichi, mezzi civili e militari, una raccolta di uniformi militari, soldatini, un grande plastico con [[trenino elettrico]], auto da corsa e un laghetto nel quale fare navigare i modelli di navi.
 
=== Media ===
==== Radio ====
[[Rete Alfa]] rappresenta l'unica emittente radiofonica ufficiale di Ferrara e provincia, fondata nel [[1977]] fa parte del gruppo editoriale "Radio Estense Informazioni". Il [[target (media)|target]] dell'emittente è quello di un pubblico giovane-adulto, trasmettendo musica prevalentemente contemporanea ma con molti programmi dedicati alle canzoni del passato. Rete Alfa trasmette inoltre le telecronache delle principali squadre cittadine quali la [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907|SPAL]] per il calcio e [[Basket Club Ferrara]] per la pallacanestro.
 
La radio ha cessato le trasmissioni nel dicembre 2015.<ref>{{cita web|url=http://www.estense.com/?p=501465|titolo=Ciao Rete Alfa. Da oggi non è più in onda|data=14 dicembre 2016|editore=estense.com}}</ref>
 
==== Stampa ====
* [[La Nuova Ferrara]]
* [[il Resto del Carlino]] - Edizione di Ferrara
* [[il Corriere Padano]] - Edizione di Ferrara
* estense.com - Quotidiano online di Ferrara
 
==== Televisione ====
[[Telestense]] è la televisione principale della città estense, nata nel [[1976]] gode di un ricco palinsesto incentrato principalmente al territorio provinciale e regionale anche se negli ultimi tempi si avvale della presenza del Tg2000 della rete nazionale [[TV2000]]. Telestense diffonde notizie provenienti sia dalla città e dalla sua provincia e sia dalla [[provincia di Rovigo]], di cui rappresenta la televisione ufficiale trasmettendo programmi dedicati alla città rodigina. Il segnale di Telestense copre buona parte dell'[[Emilia-Romagna]] e parte della [[Lombardia]] e del [[Veneto]] nelle province di [[provincia di Bologna|Bologna]], [[provincia di Ravenna|Ravenna]], [[provincia di Modena|Modena]], [[provincia di Mantova|Mantova]], [[provincia di Verona|Verona]], [[provincia di Padova|Padova]] e [[provincia di Venezia|Venezia]]. Altre reti televisive che coprono il territorio estense sono [[Telecentro (TV)|Telecentro]], [[Telesanterno]] e [[Canale Italia]].
 
=== Cucina ===
Ferrara possiede un discreto numero di piatti tipici locali aventi una tradizione antica risalente all'epoca [[Medioevo|medioevale]], ma la sua cucina è stata soggetta alle influenze culinarie provenienti dalla [[cucina emiliana]]. Un tipico primo piatto ferrarese è costituito dai [[cappellacci di zucca|cappellacci]], grandi tortelli con ripieno di [[zucca]] violina. Molto diffusi e radicati anche nel ferrarese risultano i [[cappelletti]] in brodo e i [[passatelli]]. Altro piatto tradizionale è il [[Pasticcio di maccheroni alla ferrarese|pasticcio di maccheroni]], nelle due versioni, dolce (ricoperto di pasta frolla) e salato (ricoperto di pasta sfoglia).
 
Un ruolo significativo nella cucina locale ha la [[salama da sugo]], un [[Salume|insaccato]] di carni di [[Sus scrofa domesticus|maiale]] tipico della zona, cotta e servita con purè di patate o zucca o fredda d'estate con il melone, il [[salame all'aglio]] e piatti di pesce a base di [[Anguilla (zoologia)|anguille]] diffusi soprattutto nella zona di [[Comacchio]]. Per quanto riguarda i dolci, spiccano il [[pampepato|pampapato]], tipico della città, la [[zuppa inglese]] molto diffusa nel ferrarese e nel bolognese, e la [[tenerina]], torta al cioccolato caratteristicamente bassa e morbida. Per i vini si segnala invece il [[Bosco Eliceo Sauvignon]]. La famosa [[coppia ferrarese]], il tipico pane cittadino, è stato insignito del marchio [[Indicazione geografica protetta|IGP]]. Tra le produzioni orticole tipiche della provincia può infine essere segnalato l'[[aglio di Voghiera]].
 
=== Persone legate a Ferrara ===
Sono numerose e varie le personalità di ogni epoca che a Ferrara sono nate, hanno vissuto a lungo o comunque hanno operato significativamente e hanno stabilito dei saldi rapporti con la città, il suo spirito e i suoi ruoli.
{{vedi categoria|Persone legate a Ferrara}}
 
=== Eventi ===
La città è stata scelta da diversi registi italiani e stranieri nella quale trovano ambientazione fra l'altro [[Ossessione (film 1943)|Ossessione]] di [[Luchino Visconti]] del [[1942]], [[Cronaca di un amore]] di [[Michelangelo Antonioni]] del [[1950]], [[La lunga notte del '43]] di [[Florestano Vancini]] del [[1960]], [[Il giardino dei Finzi-Contini (film)|Il giardino dei Finzi-Contini]] di [[Vittorio De Sica]] del [[1970]], [[Al di là delle nuvole]] di Antonioni con [[Wim Wenders]] del [[1995]], [[Il mestiere delle armi]] di [[Ermanno Olmi]], [[2001]] e, di recente, la serie televisiva [[Nebbie e delitti]] con [[Luca Barbareschi]].
 
Nel settecentesco [[Teatro comunale (Ferrara)|Teatro Comunale]] vi sono stagioni di danza, di concerti di musica classica, teatro e lirica. Presso la sede del Jazz Club Ferrara nel Torrione di S.Giovanni (bastione rinascimentale parte del complesso della cinta muraria della città) dà vita a una stagione concertistica di alto livello tanto da fargli vincere il titolo di miglior Jazz Club Italiano del 2010 (concorso indetto dalla rivista di settore Jazzit<ref>[http://www.jazzitalia.net/viscomunicatoemb.asp?ID=16635#.UmLjyBCOHgk Premio miglior Jazz Club 2010 ]</ref>). Inoltre ogni anno, tra giugno e luglio, Ferrara ospita in Piazza Castello l'evento musicale "Ferrara sotto le stelle". A Ferrara si svolge inoltre il più antico [[Palio]] d'[[Italia]] e del mondo durante l'ultima domenica di maggio e rappresenta una tappa storica della [[Mille Miglia]].
 
Grazie a questi importanti eventi la città ha subito una notevole riscoperta da parte di pubblico e turisti, per merito delle numerose manifestazioni che nel corso del tempo hanno assunto un'importanza sempre più internazionale.
 
==== Il Palio ====
{{vedi anche|Palio di Ferrara}}
Il palio si svolge l'ultima domenica di maggio in [[Piazza Ariostea]] al quale prendono parte otto contrade formate dai quattro antichi rioni all'interno delle mura e dai quattro borghi esterni alla città. Ufficializzato nel [[1279]] le cronache ferraresi riportano l'esistenza di festeggiamenti e giochi già a partire dal [[1259]] quando gli [[Este]] escono vittoriosi dalla guerra disputata con [[Ezzelino III da Romano]], comandante delle truppe imperiali.
Il Palio fu riproposto a Ferrara nel 1933, in concomitanza con la Mostra del Quattrocento ferrarese, per volere del ras Italo Balbo.
[[File:Ferrara Balloons Festival 2006 13.jpg|thumb|Ferrara Balloons Festival]]
 
==== Vulandra Festival degli Aquiloni (International Kite Festival) ====
Manifestazione-festival internazionale degli aquiloni che nel 2009 ha festeggiato la sua 30ª edizione, si svolge al parco Bassani tra il 23 aprile, festa di San Giorgio (patrono di Ferrara) e il 25 aprile: [[Anniversario della liberazione d'Italia|festa della liberazione]].
 
==== Ferrara Buskers Festival ====
{{vedi anche|Ferrara Buskers Festival}}
Ferrara ospita ogni anno, nell'ultima settimana di agosto, il Ferrara Buskers Festival, evento di [[artista di strada|arte di strada]] ideato da Stefano Bottoni nel [[1987]] e inaugurato l'anno seguente<ref>[http://www.ferrarabuskers.com/ Ferrara Buskers Festival | Rassegna internazione del Musicista di Strada<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
==== Ferrara Balloons Festival ====
{{vedi anche|Ferrara Balloons Festival}}
A Ferrara, nel [[Parco Urbano]] [[Giorgio Bassani|G. Bassani]] in settembre, si svolge dal [[2005]] il più grande [[Festival (antropologia)|Festival]] di [[mongolfiera|mongolfiere]] d'Italia e uno dei più importanti in Europa, il [[Ferrara Balloons Festival]], un gigantesco evento dedicato al mondo dell'aria. Nel 2013 i visitatori sono stati oltre 100.000<ref>[http://www.ferrarafestival.it/images/stories/oltre%20100mila%20visitatori%20e%20il%20ferrara%20balloons%20festival%202013%20vola%20in%20alto.pdf Comunicato stampa edizione 2013 ]</ref>
 
==== Ferrara Sotto le Stelle ====
{{vedi anche|Ferrara Sotto le Stelle}}
A Ferrara dal 1996 si svolge il festival musicale [[Ferrara Sotto le Stelle]] divenuto e riconosciuto nel corso degli anni come una delle manifestazioni artistiche più importanti d'Italia. Il palco dei concerti ha ospitato nella suggestiva locazione di Piazza del [[Castello Estense|Castello]], nel pieno centro storico cittadino, importanti nomi della musica mondiale contemporanea e artisti non ancora conosciuti a livello internazionale, alcuni di essi esibendosi nell'unica data italiana, spaziando fra i più variegati generi musicali. Il festival, che si svolge in estate fra i mesi di giugno e luglio, ha ospitato nell'edizione 2007, fra gli altri, [[Arcade Fire]], [[Arctic Monkeys]] e [[The Coral]]. Per l'edizione 2008 si sono esibiti nell'unica data italiana [[Franz Ferdinand]] e [[Interpol (gruppo musicale)|Interpol]] rispettivamente sabato 12 luglio e martedì 15 luglio.
 
==== Internazionale a Ferrara ====
{{vedi anche|Internazionale a Ferrara}}
Nella città estense nel [[2007]] si è tenuto il primo festival di giornalismo organizzato dalla rivista di informazione [[Internazionale (rivista)|Internazionale]] dal titolo [[Internazionale a Ferrara]] della durata di tre giorni (5, 6 e 7 ottobre) registrando una presenza di oltre 17.000 persone. Il festival, rivelatosi un inaspettato successo, è tornato per l'edizione [[2008]] nei giorni 3, 4 e 5 di ottobre, registrando 32.000 presenze.
 
==== Città Territorio Festival ====
Dal 17 al 20 aprile [[2008]] si è tenuta la prima edizione di "Città Territorio Festival", una manifestazione divulgativa in cui si discute del concetto di città e del suo territorio, della periferia e dell'area metropolitana attraverso la partecipazione di professionisti nel settore dell'architettura, della mobilità, dell'economia, della filosofia e dell'urbanistica, mettendo in relazione Ferrara, la prima città moderna d'Europa, con il suo territorio attuale e confrontandola con le grandi metropoli mondiali come [[New York]], [[Londra]], [[Parigi]] o [[Berlino]]. Visto il forte richiamo di pubblico il festival farà ritorno per l'edizione [[2009]].
 
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
{{vedi anche|Urbanistica di Ferrara}}
La struttura urbana di Ferrara ha avuto il suo momento di maggiore svolta durante il [[IX secolo]] quando dalla piccola area abitata di [[Voghiera|Voghenza]] la popolazione si è trasferita a causa delle [[invasioni barbariche]] nell'isola situata sul [[Po]], creata dai due rami del fiume quali il [[Po di Volano|Volano]] e il [[Po di Primaro|Primaro]]. Qui vi nacque il ''Borgo San Giorgio'' che rappresentò la prima area urbana di ''Ferrariola'' e dove venne spostata la sede vescovile nella [[Basilica di San Giorgio fuori le mura]]. In breve il centro abitato si spostò sulle sponde del Po dove si estendeva un vasto territorio sul quale fu edificata la Ferrara [[Medioevo|medioevale]]. Lungo il tragitto cittadino del Po era presente la cosiddetta ''[[Via delle Volte]]'', presente ancora oggi e conosciuta con tale nome, mentre dalla ''Piazza delle Erbe'', l'attuale [[Piazza Trento e Trieste]], partiva una via detta ''dei Sabbioni'' che collegava la città al Borgo San Giorgio.
 
Il tessuto urbano della città contemporanea può essere suddiviso in due parti distinte attraverso il confine segnato dall'asse viario di [[Corso della Giovecca]] e Viale Cavour, il quale taglia nettamente la città in due unendo il lato est delle mura al lato ovest:
* a sud vi è la città [[Medioevo|medioevale]] antica composta dal [[Castello Estense]], dalla [[Cattedrale di San Giorgio (Ferrara)|Cattedrale]] e dal Borgo San Giorgio;
* a nord vi è invece la città nuova [[Rinascimento|rinascimentale]] caratterizzata dall'Addizione Erculea.
 
Nel [[1492]] vi fu la più importante opera urbanistica che vide Ferrara diventare successivamente la ''prima città moderna d'Europa'' ovvero l'[[Addizione Erculea]] voluta dal duca [[Ercole I d'Este]] ed attuata dall'architetto [[Biagio Rossetti]]. Tale monumentale opera sancì la costruzione di un insieme di palazzi ed aree verdi collegate fra loro attraverso un preciso schema di strade. In particolare questo schema, che si basava sul progetto romano del [[Cardine (storia romana)|cardo]] e del [[decumano]], era caratterizzato da:
* un asse viario che partiva dal [[Castello Estense]] e raggiungeva la ''Porta degli Angeli'' (sud-nord);
* un asse viario che collegava le due porte principali della città, la ''Porta a Mare'' e la ''Porta a Po'' (est-ovest).
 
All'incrocio di queste due strade Rossetti vi collocò il ''Quadrivio degli Angeli'' formato dal [[Palazzo dei Diamanti]], [[Palazzo Prosperi-Sacrati]] e [[Palazzo Turchi di Bagno]].
 
A partire dagli [[anni 1920|anni venti]] del Novecento a Ferrara si ebbe una riqualificazione urbanistica, definita [[Addizione Novecentista]], voluta dall'amministrazione comunale per ridare nuova veste a varie aree della città grazie alla costruzione di edifici seguendo lo stile [[razionalismo italiano|razionalista]], ed annovera tra i suoi artefici più importanti l'architetto [[Carlo Savonuzzi]].
 
=== Frazioni ===
[[File:San Marco Evangelista (Francolino, Ferrara).jpg|thumb|La chiesa parrocchiale di [[Francolino]]]]
[[Aguscello]], [[Albarea]], [[Baura]], [[Boara]], [[Bova di Marrara]], [[Casaglia (Ferrara)|Casaglia]], [[Cassana]], [[Chiesuol del Fosso]], [[Cocomaro di Cona]], [[Cocomaro di Focomorto]], [[Codrea]], [[Cona (Ferrara)|Cona]], [[Contrapò]], [[Corlo (Ferrara)|Corlo]], [[Correggio (Ferrara)|Correggio]], [[Denore]], [[Focomorto]], Fondo Reno, [[Fossa d'Albero]], [[Fossanova San Biagio]], [[Fossanova San Marco]], [[Francolino]], [[Gaibana]], [[Gaibanella]], Gorgo, [[Malborghetto di Boara]], Malborghetto di Correggio, [[Marrara]], [[Monestirolo]], [[Montalbano (Ferrara)|Montalbano]], [[Parasacco (Ferrara)|Parasacco]], [[Pescara (Ferrara)|Pescara]], [[Pontegradella]], [[Pontelagoscuro]], [[Porotto]], [[Porporana]], [[Quartesana]], [[Ravalle]], [[Sabbioni]], [[San Bartolomeo in Bosco]], [[San Martino (Ferrara)|San Martino]], [[Sant'Egidio (Ferrara)|Sant'Egidio]], [[Spinazzino]], [[Torre Fossa]], Uccellino, [[Viconovo]], [[Villanova (Ferrara)|Villanova]].
 
=== Circoscrizioni comunali ===
{{Vedi anche|Circoscrizioni di Ferrara}}
Le [[Circoscrizioni di Ferrara]] erano le diverse aree del territorio comunale che raggruppavano i numerosi [[quartiere|quartieri]] della città per meglio gestire il territorio e di coglierne i problemi più rilevanti o le opere infrastrutturali da attuare al loro interno. Erano dotate di una propria sede comunale ubicata all'interno dell'area stessa e consistevano da ultimo nelle seguenti quattro:
 
* '''Circoscrizione 1''' (Centro Cittadino, Giardino, Arianuova, Doro)
* '''Circoscrizione 2''' (Via Bologna, Zona Sud)
* '''Circoscrizione 3''' (Zona Nord, Zona Nord Ovest)
* '''Circoscrizione 4''' (Zona Est, Zona Nord Est) In seguito all'entrata in vigore della legge n. 42/2010, che ha soppresso le circoscrizioni nei comuni con meno di 250&nbsp;000 abitanti, tali organismi a Ferrara non sono più presenti. In sostizione di esse sopno state create le Delegazioni, strutture di supporto agli abitanti dei quartieri, che tuttavia, a differenza delle circorscrizioni, non sono composti da rappresentanti eletti dai cittadini.
 
== Economia ==
=== Agricoltura ===
L'agricoltura ferrarese risulta essere a tutt'oggi uno dei settori più importanti dell'economia provinciale: la base occupazionale della [[Provincia di Ferrara|provincia]] raggiunge l'8,3% ovvero il tasso più elevato di tutto il nord-est d'[[Italia]] con 8.763 industrie attive nel settore e 180&nbsp;000 ettari di superficie agraria complessiva. Al settore Agricolo è anche dedicata una storica trasmissione televisiva chiamata Agreste, in onda tutti i mercoledì alle 12,20 su Telestense.
 
=== Pesca ===
Anche il settore della pesca appare di fondamentale rilevanza economica se si pensa che il 55% dei 3.000 addetti del settore nell'[[Emilia-Romagna]] è concentrato nella provincia di Ferrara, con un totale di 1.135 imprese attive. Il pescato, che si colloca nei comuni provinciali di [[Goro]] e [[Comacchio]], raggiunge circa i 100&nbsp;000 quintali dei quali il 53% del prodotto viene venduto ai [[Mercato|mercati]] d'ingrosso della regione.
[[File:Camera di Commercio 2.JPG|thumb|left|Il palazzo della Camera di Commercio di Ferrara]]
 
=== Industria ===
Di notevole rilievo ricopre la ben nota area del [[Polo chimico di Ferrara]] che ospita industrie quali [[LyondellBasell]], [[versalis]], [[Syndial]] e [[Yara]]; Ferrara è stata meta di importanti ricollocazioni di attività manifatturiere. Il 26,3% del prodotto provinciale deriva dall'industria con un totale di 54&nbsp;000 persone occupate in tale settore, delle quali 46&nbsp;000 operanti nella trasformazione industriale e 8.000 nel settore [[Intervento edilizio|edilizio]]-[[Costruzione edilizia|costruzioni]] che rappresentano il 34,8% dell'intera occupazione provinciale.
 
=== Artigianato ===
Il settore dell'[[artigianato]] ferrarese appare in progressiva crescita e va via via irrobustendosi addirittura più della media nazionale. Le imprese artigiane ferraresi producono il 13,8% del valore provinciale rivestendo un ruolo fondamentale nell'ambito del sistema produttivo locale caratterizzato da piccole aziende: 26.000 addetti operano nel settore e il 35,5% degli imprenditori ferraresi è rappresentato da artigiani.
Ferrara è rinomata soprattutto per la produzione di [[ceramiche]], di [[mobili|mobili artistici in stile]], per la lavorazione del [[ferro battuto]], del [[rame]], del [[peltro]] e per i laboratori di [[oreficeria]] e [[gioielleria]].<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=4,6}}</ref>
 
=== Servizi ===
[[File:Carife Palace.jpg|thumb|La Direzione Generale del Gruppo CARIFE in Corso Giovecca 108 a Ferrara]]
==== Istituti di credito e assicurativi ====
{{vedi anche|Cassa di Risparmio di Ferrara}}
La [[Cassa di Risparmio di Ferrara]] ''S.p.A.'' fondata nel [[1838]], nota anche come ''CARIFE'', dal 22 novembre 2015 in [[liquidazione coatta amministrativa]], è stato il principale [[Banca|ente creditizio]] della città, dove aveva la sede legale, e della [[Provincia di Ferrara|provincia]]. Dal giorno successivo è stata rifondata, come "Good Bank", [[Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara]] ''S.p.A.'', in breve ''Nuova CARIFE'' con la "parte buona" della vecchia banca, che ha la sede sociale a [[Roma]] e la Direzione Generale in città.
 
Operano inoltre numerosi enti creditizi fra i più importanti d'[[Italia]] come [[UniCredit]], [[Banca Monte dei Paschi di Siena|Monte dei Paschi di Siena]], [[Cassa di Risparmio in Bologna]] (gruppo [[Intesa Sanpaolo]]), [[Banco Popolare]] con il marchio del [[Banco S. Geminiano e S. Prospero]], [[Unipol Banca]], [[Banca Popolare dell'Emilia Romagna]], [[Banca Popolare di Milano]] e [[Credito Emiliano]].
 
A Ferrara è ubicata una fra le sedi più antiche delle [[Assicurazioni Generali]], presente nel territorio estense da oltre 150 anni. La sua sede è situata nel palazzetto che fu di [[Daniello Bartoli]], prospiciente il Castello Estense.
 
==== Strutture sanitarie ====
{{vedi anche|Arcispedale Sant'Anna di Ferrara}}
A Ferrara sono presenti numerose strutture ospedaliere le quali verranno ridotte e riorganizzate nel corso dei prossimi anni. L'attuale [[Arcispedale Sant'Anna di Ferrara|Arcispedale S. Anna]] dal [[2012]] ha sede in località [[Cona (Ferrara)|Cona]]. Gli attuali insediamenti ospedalieri di Ferrara sono i seguenti:
 
* Arcispedale - Azienda Ospedaliera S. Anna;
* Dipartimento Sanità Pubblica;
* Distretto e Dipartimento Cure Primarie;
* Dipartimento Salute Mentale;
* Area Tossicodipendenze;
* Ospedale S. Giorgio;
* Medicine di Gruppo.
 
Con la riorganizzazione futura i presidi sanitari saranno così composti:
 
* Nuovo Sant'Anna di Cona: Arcispedale - Azienda Ospedaliera S. Anna;
* Ex Sant'Anna di Corso della Giovecca: Attività Sanitarie Specialistiche ed Ambulatoriali;
* Dipartimento Sanità Pubblica;
* Ospedale S. Giorgio: Attività di Recupero e Rieducazione Funzionale;
* Motovelodromo: Medicina dello Sport.
 
==== Darsena City Village ====
[[File:Darsena City 5.jpg|thumb|Facciata della Darsena City Gallery]]
Di nuova costruzione (inizio anni [[2000]]) (ma mai definitivamente ultimato a causa delle vicissitudini societarie legate al crac del Gruppo Mascellani) è il "Darsena City Village" ovvero un grande complesso residenziale e commerciale della città. Il Darsena City offre per i cittadini una [[galleria commerciale]], un [[cinema multisala]] gestito da [[United Cinemas International|UCI]] oltre che a bar, ristoranti e una [[videogioco arcade|sala giochi]]. Oltre a questi servizi nel complesso sono presenti anche [[casa|appartamenti]] ed uffici (attualmente non completamente terminati e non abitati in quanto rientranti nel patrimonio immobiliare rientrato nelle procedure fallimentari inerenti al crac del Gruppo Mascellani) e una [[residenza universitaria]].
 
==== Ferrara Fiere Congressi ====
{{vedi anche|Fiera di Ferrara}}
Altro luogo di spicco è la [[Fiera di Ferrara]], il principale polo fieristico cittadino che, insieme alla [[Fiera di Modena]] e a quella di [[Fiera di Bologna|Bologna]], costituisce un polo regionale articolato unico in [[Europa]]. Le manifestazioni fieristiche di Ferrara si concentrano su ambiti culturali e ambientali organizzando all'anno 15 eventi fieristici.
 
==== Parcheggi ====
I principali parcheggi per auto, tutti serviti da autobus urbani, sono ubicati: nella zona adiacente al centro storico riguardanti il parcheggio di Piazzale Kennedy e quello di Piazza Travaglio; parcheggio di via del Lavoro, esattamente dietro la Stazione Centrale; parcheggio Piazzale dei Giochi in via Porta Catena; parcheggio in via Comacchio; parcheggio in via Pomposa. Nel centro storico sono presenti i parcheggi S. Guglielmo in via [[Palestro]], parcheggio in via [[Gaetano Previati|Previati]], parcheggio Baluardo S. Lorenzo in via Baluardi, parcheggio Piazzale Cortevecchia in via Cortevecchia, parcheggio Rampari di S. Paolo in Rampari di S. Paolo (Autostazione) e parcheggio Diamanti in via Arianuova.
 
=== Turismo ===
Il settore terziario viene maggiormente rappresentato dal [[turismo]] grazie alle vaste offerte culturali e ambientali che città e provincia riescono ad offrire. L'alto livello di qualità del settore museale e artistico della città estense ha permesso la crescita di interesse nei confronti del pubblico rafforzato anche dalla forte attrattiva balneare dei [[Lidi di Comacchio]] e dal [[Parco regionale del Delta del Po (Emilia-Romagna)|Parco regionale del Delta del Po]]. Il terziario produce il 66,9% del valore provinciale contro una media nazionale del 70,9%.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
{{vedi anche|Trasporti e vie di comunicazione a Ferrara}}
=== Strade e autostrade ===
[[File:Corso Ercole d'Este.jpg|thumb|Corso Ercole I d'Este]]
 
Il sistema viabilistico storico di Ferrara si articola attorno ai viali che seguono l'andamento delle mura cittadine, all'interno delle quali si è sviluppata la città storica. Partendo dalla stazione ferroviaria in senso orario le vie sono: Via Porta Catena, Via Bacchelli, Via Gramicia, Via Caldirolo, Via Colombarola, Viale Volano, Via Darsena e Viale 4 novembre. All'interno della città storica si individuano i due antichi assi di circolazione, quello riguardante Corso Giovecca e Viale Cavour e quello riguardante Corso Porta Mare, Corso Biagio Rossetti e Corso Porta Po, questi ultimi realizzati da [[Biagio Rossetti]] nel progetto dell'[[Addizione Erculea]] insieme a [[Corso Ercole I d'Este]].
 
Al di fuori della cerchia muraria vanno ricordate le principali strade di collegamento con le città limitrofe quali Via Bologna, Via Ravenna, Via Modena e Via Padova. Il 18 dicembre [[2014]] è stato aperto al traffico il primo tratto della [[Strada statale 723 Tangenziale Ovest di Ferrara|Tangenziale Ovest]], costruita da [[ANAS]], che collega la zona industriale della città con la [[Fiera di Ferrara|Fiera]] e si unisce all'esistente asse di penetrazione urbana est-ovest costituito dalle vie Beethoven e Wagner. Il secondo tratto della tangenziale, attualmente in costruzione, unirà direttamente la città con il casello autostradale di Ferrara Sud. Nella provincia è presente la Tangenziale Est collegante il nodo viario di [[Copparo]] con l'[[Hinterland|entroterra]] ferrarese nella frazione di Cona dove è ubicato il nuovo ospedale cittadino.
 
Ferrara è collegata alla rete autostradale tramite l'[[autostrada A13 (Italia)|autostrada A13]] che collega Bologna a Padova ed è dotata di due caselli autostradali, Ferrara Nord e Ferrara Sud; inoltre dalla città parte il [[Raccordo autostradale 8|Raccordo Autostradale Ferrara-Porto Garibaldi]] che la unisce ai [[Lidi di Comacchio]].
 
La città è inoltre attraversata per intero dalla [[Strada statale 16 Adriatica]] ed è direttamente collegata a [[Pistoia]] dalla [[Strada statale 64 Porrettana]] e a [[San Benedetto Po]], in [[provincia di Mantova]], dalla [[Strada statale 496 Virgiliana]].
 
=== Ferrovie ===
A Ferrara sono presenti quattro [[Stazione ferroviaria|stazioni ferroviarie]]: la [[Stazione di Ferrara|stazione RFI]], ubicata in piazzale della Stazione fra via S. Giacomo e viale Costituzione, rappresenta la principale stazione della città ed è servita da collegamenti nazionali e regionali.
 
Nel territorio comunale sono altresì presenti la fermata di [[Stazione di Città del Ragazzo|Città del Ragazzo]] delle [[Ferrovie Emilia Romagna]] situata in via Don Giovanni Calabria sulla linea per [[Codigoro]]; la [[Stazione di Pontelagoscuro]], presso l'omonima frazione e la fermata di Ferrara via Boschetto, attivata nel 2013, posta anch'essa sulla linea [[Ferrovia Ferrara-Codigoro|Ferrara - Codigoro]].
 
A Ferrara afferivano altresì due ulteriori linee ferroviarie di interesse regionale, la [[Ferrovia Modena-Ferrara|Modena-Cento-Ferrara]] e la [[Ferrovia Ferrara-Copparo|Ferrara-Copparo]], gestite dalla [[Società Veneta]] e chiuse nel [[1956]].
 
Ulteriori infrastrutture su ferro a carattere extraurbano erano la [[Tranvia Ferrara-Pontelagoscuro|Ferrara-Pontelagoscuro]] e la [[Tranvia Ferrara-Codigoro|Ferrara-Codigoro]], quest'ultima sostituita dalla citata ferrovia.
 
=== Idrovia ===
[[File:Ferrara Darsena.JPG|thumb|Il porto fluviale di Ferrara]]
L'[[Idrovia Ferrarese]] è un progetto per adeguare alle normative europee di navigabilità un lungo corso fluviale lungo 70&nbsp;km che collega il fiume [[Po]] con il [[Mare Adriatico]].<ref>{{cita web|url=http://www.agenziainterregionalepo.it/navigazione-interna/settore-navigazione-interna/sistema-idroviario/ferrara-ravenna.html|titolo=Idrovia ferrarese (ferrara - ravenna)|editore=AIPo}}</ref> I tratti navigabili dell'idrovia sono rappresentati dal canale Boicelli che parte da [[Pontelagoscuro]] fino a Ferrara, dal [[Po di Volano]] compreso nella darsena cittadina e da quest'ultima fino a [[Porto Garibaldi]]. Il progetto prevede la messa in regola del canale secondo le direttive europee, l'innalzamento dei ponti per adeguarli al passaggio delle navi, l'adeguamento delle nuove darsene nelle località interessate oltre che alla creazione di attracchi e porti per lo scalo merci. I due scali principali sono stati individuati nella nuova conca di Pontelagoscuro e nella nuova area portuale di Porto Garibaldi. Nel tratto cittadino verrà sistemata la darsena con la creazione di nuove banchine per gli ormeggi e l'istituzione di una zona per la balneazione.<ref>{{cita web|autore=Marcella Zappaterra|url=http://www.provincia.fe.it/sito?nav=40|titolo=Idrovia|editore=Provincia di Ferrara}}</ref>
 
=== Aeroporti ===
L'[[Aeroporto di Ferrara-San Luca|Aeroporto di Ferrara]] dedicato a [[Michele Allasia]], sottotenente ferrarese della [[prima guerra mondiale]], è il principale aeroporto civile della [[Provincia di Ferrara|provincia]]. L'aeroporto ospita l'Aeroclub di Ferrara, che propone corsi di volo a motore e [[paracadutismo]], e l'Aeroclub volovelistico ferrarese. Durante la manifestazione del [[Ferrara Balloons Festival]] l'aeroporto ospita le esibizioni delle [[Frecce Tricolori]].
 
Altro piccolo aeroporto civile è quello di [[Aeroporto di Prati Vecchi d'Aguscello|Prati Vecchi di Aguscello]] che svolge corsi volovelistici.
 
[[File:Collez. Ferraboschi, Filobus di Ferrara 01.jpg|thumb|La [[Rete filoviaria di Ferrara|vecchia filovia]], in servizio dal [[1938]] al [[1978]].]]
 
=== Mobilità urbana ===
Ferrara è servita dal trasporto pubblico locale comprendente 12 linee urbane e più di 20 linee extraurbane. I collegamenti sono garantiti su buona parte del territorio cittadino, mentre nelle frazioni vicine il servizio è svolto dalle linee extraurbane e da linee "Taxibus" a chiamata. Il servizio è gestito da [[Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna|TPER]].
 
Sono in corso lavori di potenziamento della [[Ferrovia Ferrara-Codigoro|ferrovia per Codigoro]] al fine di istituirvi un [[servizio ferroviario suburbano]], esteso fino a [[Quartesana]], che servirà anche il nuovo Polo Ospedaliero S. Anna nella frazione [[Cona (Ferrara)|Cona]]. Verranno realizzate nove fermate intermedie, e la linea sarà interrata all'altezza della [[Stazione di Ferrara Porta Reno|stazione di Porta Reno]].
 
In passato, la città è stata servita da una [[Rete tranviaria di Ferrara|rete tranviaria urbana]], poi sostituita da una [[Rete filoviaria di Ferrara|rete filoviaria]].
 
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=== Wi-Fe: Rete Civica senza fili ===
Il progetto di una rete [[Wi-Fi]] cittadina è iniziato nel 2008, ed è entrato in funzione nel 2009. L´accesso al Wi-Fi pubblico a Ferrara<ref>[http://ferrara.comune.fe.it/index.phtml?id=1492&from=1466 Wi-Fe: il Wi-Fi pubblico a Ferrara]</ref> è gratuito, ma richiede una registrazione che può essere effettuata in pochi minuti alla Stazione Ferroviaria di Ferrara e in altri 3 punti centrali a Ferrara.
La rete [[wireless]] (senza fili) cittadina è stata costruita con due finalità principali. La prima è quella di gestire un accesso alla rete a visitatori, turisti, e partecipanti ai vari convegni organizzati a Ferrara. La seconda è quella di garantire un minimo di connettività gratuita, come diritto civico, anche per chi non può permettersi un accesso stabile o mobile, indipendentemente dalla nazionalità dell'utente. L'unico requisito è quello imposto dalla legge italiana della registrazione dell'utente, che è permessa con un documento di identità valido, anche se non italiano o dell'Unione Europea.
Il Comune di Ferrara non è ancora completamente coperto dalla [[rete civica]]. Le zone attualmente servite sono il Centro, la Stazione Ferroviaria ed i giardini limitrofi, Piazza XXIV maggio, il Giardino delle Duchesse, ed il Parco Urbano.<ref>[http://ferrara.comune.fe.it/index.phtml?id=1486 Mappa della copertura con punti emissione password]</ref>
 
=== Impianto geotermico ===
A [[Cassana]], frazione di Ferrara posta a circa 4 km dalla città in direzione ovest, è presente il principale impianto italiano per lo sfruttamento dell'energia geotermica finalizzata al riscaldamento urbano.
 
L'impianto di [[Cassana]] è infatti collegato alla rete del [[teleriscaldamento]] che serve parte della città e che raggiunge oltre 22.000 appartamenti
 
L'impianto geotermico nasce negli anni '80 quando, in seguito allo shock petrolifero del decennio precedente, si cominciano a valutare soluzioni alternative per la produzione di energia. Negli anni '60 a [[Cassana]], durante una campagna di sondaggi era stata identificato un bacino sotterraneo di acqua calda, alla temperatura di circa 100° centigradi, e a una profondità relativamente bassa, di soli 1000 metri.
 
La semplicità di sfruttamento di questa risorsa, e la possibilità di utilizzare l'acqua calda per il riscaldamento urbano, portarono quindi alla realizzazione del progetto: nel 1983 il Comune di Ferrara avviò la realizzazione della rete del teleriscaldamento, mentre una joint venture tra [[Agip]] e [[Enel]] – lo stesso soggetto che aveva eseguito le perforazioni – provvide alla costruzione dell'impianto geotermico. Nel 1989 questo ricevette l'autorizzazione all'avviamento e nel 1990 avvenne l'inaugurazione della rete del teleriscaldamento di Ferrara, alimentata in parte dalla geotermia di [[Cassana]].
 
Ad oggi, il 42% del calore trasportato dal teleriscaldamento ferrarese, che serve oltre 50.000 abitanti, è di origine geotermica. Questo rende la rete ferrarese un caso di eccellenza a livello europeo europeo<ref>[http://energia.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/documenti-e-pubblicazioni/monografie-2/geotermia%20luglio%202012.pdf/at_download/file/geotermia%20agosto%202012.pdf Piano Energetico Regionale - Risorse Geotermiche]</ref>, oltre ad farne l'infrastruttura per il riscaldamento urbano più ecosostenibile d'Italia.
 
Inoltre, poiché complessivamente oltre il 50% dell'energia termica che alimenta il teleriscaldamento di Ferrara è prodotta da fonti rinnovabili o di recupero, i cittadini collegati alla rete beneficiano di uno sconto fiscale che, nel corso degli ultimi 10 anni, ha consentito un risparmio equivale a circa 40 milioni di euro<ref>[http://www.comune.fe.it/attach/superuser/docs/teleriscaldamento_fausto_ferraresi_hera.pdf Risparmio generato dal teleriscaldamento]</ref>.
 
Per il futuro è in fase di studio la messa in opera di un Polo per le Energie Rinnovabili<ref>[http://www.comune.fe.it/attach/superuser/docs/idea_progettuale_ing_ferraresi_hera.pdf Polo per le Energie Rinnovabili Ferrara]</ref> che comprenderà un secondo impianto. La realizzazione dell'opera, che sfrutterebbe un bacino sotterraneo di acqua calda dalle caratteristiche analoghe a quello di [[Cassana]], consentirà di incrementare la produzione di energia termica tale da coprire, attraverso il teleriscaldamento, le esigenze di oltre 15.000 utenze.
 
Secondo le analisi preliminari, un'area idonea alla costruzione di questo impianto si trova dove sorge il vecchio inceneritore, ora spento. La scelta di questo sito, posto a nord-ovest della città, da un lato implicherebbe la demolizione del vecchio inceneritore, ormai fatiscente. Inoltre comporterebbe un maggiore equilibrio nell'alimentazione della rete di [[teleriscaldamento]], che allo stato attuale è servita solo dall'impianto di [[Cassana]], posto a est di Ferrara.
-->
 
== Amministrazione ==
{{Vedi anche|Sindaci di Ferrara}}
[[File:Ferrara - Palazzo del Municipio 2.jpg|thumb|Palazzo del Municipio]]
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1983]]
|[[1999]]
|[[Roberto Soffritti]]
|[[centro-sinistra]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1999]]
|[[2004]]
|[[Gaetano Sateriale]]
|[[centro-sinistra]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2004]]
|[[2009]]
|Gaetano Sateriale
|[[centro-sinistra]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2009]]
|in carica
|[[Tiziano Tagliani]]
|[[centro-sinistra]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
Ferrara è gemellata con le seguenti città<ref>{{cita web|url=http://ferrara.comune.fe.it/index.phtml?id=2975|titolo=Gemellaggi e Patti d'Amicizia - Comune di Ferrara|accesso= 20 maggio 2012}}</ref>:
 
* {{Gemellaggio|Francia|Saint-Étienne|1960}}
* {{Gemellaggio|Slovenia|Capodistria|1974}}
* {{Gemellaggio|Gran Bretagna|Swansea|1978}}
* {{Gemellaggio|Russia|Krasnodar|1989}}
* {{Gemellaggio|Germania|Kaufbeuren|1991}}
* {{Gemellaggio|Grecia|Kallithea|1995}}
* {{Gemellaggio|Spagna|Lleida|1996}}
* {{Gemellaggio|Ungheria|Szombathely|1997}}
* {{Gemellaggio|Germania|Gießen|2002}}
* {{Gemellaggio|Bosnia Erzegovina|Sarajevo|1998}}
* {{Gemellaggio|Repubblica Ceca|Praga|2000}}
* {{Gemellaggio|Italia|Broni|2001}}
* {{Gemellaggio|Italia|San Nicola Manfredi|2003}}
 
Nel [[1998]] ha siglato un patto di amicizia con alcune cittadine di paesi in via d'adesione all'[[Unione europea]], come [[Fiume (Croazia)|Fiume]], [[Brno]], [[Tartu]], [[Žilina]], [[Daugavpils]], [[Baranovici]], [[Sebastopoli]], [[Soroca]], [[Craiova]], [[Dobrič]], [[Bitola]], [[Novi Sad]] e [[Scutari]].<ref>{{cita web|url=http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=2981|titolo=Patto d'amicizia collettivo|editore=Comune di Ferrara|accesso= 23 marzo 2015}}</ref>
 
== Sport ==
[[File:PalaSegest.JPG|thumb|Il Pala Hilton Pharma]]
;Calcio: La principale [[squadra di calcio]] della città è la [[S.P.A.L. 2013|SPAL]]. Rifondata più volte nel corso degli ultimi anni a causa di vari fallimenti societari, ha militato in [[Serie A]] dagli anni cinquanta agli anni sessanta. Attualmente gioca in [[Serie B]].
 
;Pallamano: Hanno sede nel Comune le società [[Handball Estense]] e [[G.S. Ariosto Pallamano Ferrara]] che militano in serie A1.
 
;Pallacanestro: La società più importante è stata il [[Basket Club Ferrara]] fondata nel 1999, che ha cessato la sua attività nel 2011, sostituita dalla [[Pallacanestro Ferrara 2011]] che milita in [[Serie A2 (pallacanestro maschile)|Serie A2]].
 
;Pallavolo: La squadra principale è la [[4Torri Ferrara Volley]] che milita in [[Serie B1 (pallavolo maschile)|serie B1]], ha disputato numerosi campionati della massima serie.
 
;Football americano: [[Aquile Ferrara]] è una squadra di football americano fondata nel 1979, tra le prime in Italia.
 
;Maratona: La città ospita Corriferrara "Ferrara Marathon", [[Maratona (atletica leggera)|maratona]] e mezza maratona Internazionale, organizzate dall'Atletica Corriferrara in collaborazione con il Comune. La gara è stata disputata per la prima volta nel 1909.
 
;Scherma: Società rilevante è l'Accademia di [[scherma]] "Giancarlo Bernardi", che ha avuto come presidente onorario anche [[Giuseppe Garibaldi]]. La squadra maschile milita in Serie A2; ha conquistato il titolo mondiale under 20 a squadre.
 
;Hockey: La [[Ferrara Hockey]] è la principale squadra di [[Hockey in-line]] della città, milita nel campionato di Serie A.
 
;Rugby: Il [[CUS Ferrara Rugby]], fondata nel [[1969]], partecipa alla serie C.
 
;Tchoukball: Nel Comune sono presenti il Ferrara Tchoukball nato nel [[2007]] e la società Ferrara Allnuts che ha vinto un campionato italiano. Nel 2011, la città ha ospitato i campionati mondiali maschili e femminili.
 
=== Impianti sportivi ===
[[File:PalaSilver 2.JPG|thumb|Il PalaSilver]]
In città sono presenti i seguenti impianti sportivi:
* [[Stadio Paolo Mazza]]
* Stadio Giacomo Matteotti
* [[PalaCarife]]
* [[PalaSilver]]
* Ippodromo Comunale
* Motovelodromo
* PalaBoschetto
 
=== Personalità sportive legate a Ferrara ===
* [[Uber Bacilieri]], pugile
* [[Aldo Barbieri]], calciatore
* [[Giovanni Cervi]], ciclista
* [[Gianni Corelli]], calciatore
* [[Matteo Ferrari]], calciatore
* [[Alessandro Duran]], pugile
* [[Juan Carlos Duran]], pugile e allenatore
* [[Massimiliano Duran]], pugile e allenatore
* [[Paolo Mazza]], allenatore e dirigente sportivo
* [[Mario Romani]], calciatore
* [[Thomas Manfredini]], calciatore
* [[Davide Marchini]], calciatore
* [[Orlando Polmonari]], ginnasta
* [[Davide Santon]], calciatore
* [[Ruben Buriani]], calciatore
* [[Savino Bellini]], calciatore
* [[Gianfranco Macchia]], pugile
* [[Serafino Montanari]], calciatore
* [[Mattia Soloperto]], cestista
* [[Valerio Mazzola]], cestista
 
== Note ==
{{references}}
 
== Bibliografia ==
* {{EI
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|nomeurl = ferrara
|autore = AA.VV.
|anno = 1932
|pagine =
|volume =
|accesso=12 novembre 2013
|citazione =
}}
* {{EI
|nome = FERRARA
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|anno = 1938
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|volume = I appendice
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}}
* {{EI
|nome = FERRARA
|nomeurl = ferrara_res-c612d476-87e7-11dc-8e9d-0016357eee51
|autore =
|anno = 1961
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}}
* ''Itinerari d'Italia. Emilia-Romagna e Marche'', [[Touring Club Italiano]], 2001.
* [[Antonio Saltini]], ''Dove l'uomo separò la terra dalle acque. Storia delle bonifiche in Emilia-Romagna'', [[Diabasis]], Reggio Emilia, 2005. ISBN 88-8103-433-6.
* {{cita libro | nome=Birgit | cognome=Emich | titolo= Territoriale Integration in der Frühen Neuzeit. Ferrara und der Kirchenstaat| lingua=de| anno=2005 | editore= Koln-Böhlau Editore| città= Weimar- Wien | ISBN= 3-412-12705-1}}
* [[Bruno Zevi]], ''Saper vedere la città. Ferrara di Biagio Rossetti, «la prima città moderna europea»'', Biblioteca Einaudi, 2006. ISBN 88-06-18259-5.
* Gianni Venturi, ''Ferrara: Un racconto di luce nel tempo'', Edisai Edizioni, 2007. ISBN 978-88-95062-28-0.
* Carlo Bassi, ''Ferrara. Il sentimento della città'', Corbo Editore, 2000, ISBN 978-88-8269-090-8
* {{cita libro | nome= Carlo | cognome= Bassi | titolo= Perché Ferrara è bella. Guida alla comprensione della città| anno=1994 |editore= Corbo Editore| città=Ferrara| ISBN= 88-85325-34-3}}
* {{cita libro | nome= Lucio | cognome=Scardino | titolo= Itinerari di Ferrara moderna| anno=1995 | editore= Alinea Editrice| città=| ISBN= 88-8125-031-4|LCCN =96117649}}
* {{cita libro | nome= Werner L.| cognome=Gundersheimer | titolo= Ferrara estense: lo stile del potere| anno=2005 | editore=Franco Cosimo Panini Editore| città=Modena| ISBN= 88-8290-800-3}}
* Alberto Alberghini; introduzione di [[Giordano Berti]], ''Ferrara. La storia del territorio in una collezione di stampe e vedute dal XV al XX secolo'', Siaca Arti Grafiche, Cento, 2008.
* {{cita libro|autore=Gerolamo Melchiorri|titolo=Nomenclatura ed etimologia delle piazze e strade di Ferrara e Ampliamenti, a cura di Carlo Bassi|editore= 2G|città=Ferrara|anno=2009|isbn=978-8889248218}}
* Servizio protezione flora e fauna, oasi e zone protette della Provincia di Ferrara (a cura di), ''I grandi alberi della provincia di Ferrara'', Provincia di Ferrara, 2008
* Federico Moro, ''Ercole e il Leone- 1482 Ferrara e Venzia duello sul Po, ''Studio Lt2 editore, Venezia 2008
 
== Voci correlate ==
* [[Dialetto ferrarese]]
* [[Ferrara Balloons Festival]]
* [[Ferrara Sotto le Stelle]]
* [[Palio di Ferrara]]
* [[Polo chimico di Ferrara]]
* [[Darsena City Village]]
* [[Associazione nazionale città del pane]]
* [[Rete Città Sane]]
* [[Mura di Ferrara]]
* [[Circoscrizioni di Ferrara]]
* [[Radio Ferrara]]
* [[Fiera di Ferrara]]
* [[Università degli Studi di Ferrara]]
* [[Orto botanico dell'Università di Ferrara]]
* [[Miracolo eucaristico di Ferrara]]
* [[Museo del Risorgimento e della Resistenza (Ferrara)]]
* [[Terremoto dell'Emilia del 2012]]
* [[Terremoto di Ferrara del 1570]]
* [[Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS)]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Emilia-Romagna/Provincia_di_Ferrara/}}
* {{Cita web
|url =http://www.anticaferraria.it
|titolo =Portale di Ferrara medioevale
|editore = Studio Varda - Ferrara - Milano
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}}
* {{cita web|url=http://www.alterhistory.altervista.org/Italia/City/estrazionecity.php?ante1000=Ferrara&nomecampo=ferrara|titolo=Cronologia della storia di Ferrara}}
* {{cita web|http://eca.provincia.fe.it/|Catalogo on-line del patrimonio artistico degli Estensi sparso per i musei del mondo}}
{{Patrimoni Unesco|Italia}}
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[[Categoria:Ferrara| ]]