[[File:Montelupo XVII 21627.jpg|thumb|"Arlecchino" di Montelupo, XVII secolo, [[Museo internazionale delle ceramiche in Faenza]]]]
{{Divisione amministrativa
[[File:Ngv, maiolica di montelupo, contenitore da farmacia per savina, 1520 circa.JPG|thumb|Contenitore da farmacia con stemma, 1520 circa, [[National Gallery of Victoria]]]]
|Nome=Cortazzone
'''[[Montelupo Fiorentino]]''' fu uno dei principali centri di produzione di '''[[maiolica]]''' rinascimentale in Italia.
|Panorama=Vista_di_Cortazzone.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=Cortazzone-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Cortazzone-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Piemonte
|Divisione amm grado 2=Asti
|Amministratore locale=Francesco Chiara
|Partito=[[lista civica]] Noi con voi
|Data elezione=08/06/2009
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Abitanti=656
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 giugno 2017.
|Aggiornamento abitanti=30-6-2017
|Sottodivisioni=Briccarello, Mongiglietto, Valmezzana, Vanara
|Divisioni confinanti=[[Camerano Casasco]], [[Cortandone]], [[Maretto]], [[Montafia]], [[Roatto]], [[Soglio (Italia)|Soglio]], [[Viale (Italia)|Viale]]
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=cortazzonesi
|Patrono=[[san Secondo di Asti]]
|Festivo=2 maggio
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa= Map - IT - Asti - Municipality code 5047.svg
|Didascalia mappa= Mappa di localizzazione del comune di Cortazzone nella provincia di Asti
}}
'''Cortazzone''' (''Curtasun'' in [[lingua piemontese|piemontese]]) è un [[comune italiano]] di 656 abitanti della [[provincia di Asti]], appartenente al consorzio dell'unione comuni comunità collinare alto astigiano.
Attivo come centro di produzione ceramica fin dalla fine del Duecento, avviò a produrre maiolica di ispirazione ispano-moresca (motivi [[blu]] e decorazione a prevalenza [[verde]]) dal XV secolo.
Destinata quasi esclusivamente all'esportazione, la ceramica di Montelupo poteva contare su più di 50 fornaci alla fine del Quattrocento. Il livello di produzione era tale che un editto del potestà vietò di gettare le enormi quantità di scarti e residui di lavorazione nell'adiacente fiume [[Pesa]], onde evitare che potesse esserne deviato il flusso. Primo sbocco della produzione montelupina era Firenze, ma la vicinanza ai porti di [[Pisa]] e, in seguito, [[Livorno]], ne facilitò lo smercio su tutte le piazze europee visitate dai mercanti toscani. Pezzi di ceramica montelupina sono stati ritrovati nei siti archeologici dell'[[America Centrale]] connessi con i primi insediamenti europei nella zona, così come nelle [[Filippine]], nei [[Paesi Bassi]] e in [[Scozia]]. Un documento del [[1490]] ricorda dopotutto come un mercante fiorentino, Francesco [[Antinori]], acquistò l'intera produzione di ventitré forni per smerciarla.
Si ritiene che l'origine del borgo risalga alla fine del [[IX secolo]]. Il [[toponimo]] deriva presumibilmente da ''Curtis Azonis'' (denominazione tuttora presente nello stemma del Comune), dal nome del primo Signore Azzone (da alcuni identificato col conte di [[Modena]]) che nel [[1094]]/[[1095]] lo donò al vescovado di [[Pavia]], il quale ne infeudò i Monaci della Torre Rossa di Asti. Da questi il [[feudo]] passò nel [[1314]] alla potente famiglia dei banchieri [[Pelletta]], anch'essi [[Vassallo|vassalli]] del vescovo di Pavia, che dominarono sul territorio per circa quattro secoli, fatto salvo il breve periodo ([[1374]]/[[1395]]) di dominazione [[Visconti|viscontea]].
Nel XV secolo la ceramica di Montelupo era caratterizzata da suppellettivi verniciate per lo più di bruno manganese e verde ramina, con decorazioni a fiori, ad arabeschi, e figurazioni di personaggi, motti e paesaggi.
Estinto il ramo principale della dinastia, il borgo passò alla discendente di un ramo cadetto (Irene Pelletta) e da lei, a seguito di matrimonio nel [[1734]], al conte di [[Favria]] e successivamente al figlio Vittorio Amedeo conte di [[Govone]]. Costui alla sua morte ([[1792]]) [[Legato (diritto)|legò]] il feudo all'[[Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]], che dominò sul territorio fino al [[1860]], quando lo vendette a lotti segnando così il passaggio dall'economia [[Feudalesimo|feudale]] alla piccola proprietà contadina. Il comune seguì in seguito le sorti storiche dell'Italia, con i suoi piccoli e grandi fatti di quotidianità e di cronaca, il più grave dei quali fu, nel [[1990]] il misterioso assassinio del Parroco, Don Guglielmo Alessio.
Dalla metà del Quattrocento, Montelupo divenne protagonista del fenomeno della "circolazione delle tecniche e del sapere" che caratterizzò quel periodo storico: artisti montelupini andarono a lavorare a [[maiolica di Faenza|Faenza]] e a [[maiolica di Cafaggiolo|Cafaggiolo]] ed è documentata la presenza di ceramisti di Montelupo anche a [[maiolica di Caltagirone|Caltagirone]], dove dettero nuovo impulso alle relative tradizioni ceramiche che continuano ancora oggi.
== Luoghi di interesse turistico e culturale ==
[[File:Chiesa Romanica di San Secondo di Cortazzone.jpg|thumb|none|Chiesa romanica di San Secondo]]
[[File:Cortazzone.jpg|thumb|none|Chiesa romanica di San Secondo, abside]]
La [[Chiesa di San Secondo (Cortazzone)|Chiesa romanica di San Secondo di Cortazzone]] si trova sulla collina di Mongiglietto, a circa 1 [[Chilometro|km]] dal centro abitato principale. Risale all'[[XI secolo]] e rappresenta, per interesse storico e architettonico, uno dei più significativi esempi di architettura medievale del Basso [[Monferrato]].
Dalla produzione istoriata nacque il decoro montelupino sicuramente più famoso, ossia i secenteschi "Arlecchini", raffigurazioni satirico-naif dei personaggi allora più famosi e temuti, i [[Lanzichenecchi]] al soldo di [[Carlo V]]. Alla fine del Seicento, dopo che fu terminata la produzione di splendidi manufatti per le farmacie fiorentine dei [[domenicani]] di [[San Marco (Firenze)|San Marco]] e di [[Farmacia di Santa Maria Novella|Santa Maria Novella]], iniziò il lento ma inesorabile declino della produzione ceramica di Montelupo. Soltanto grazie alla produzione di "pentole" di Capraia la tradizione sopravvisse durante il XVIII e XIX secolo. La memoria della grande ceramica di Montelupo, così, si perse.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Cortazzone}}
Nel [[1977]] i volontari del "Gruppo archeologico di Montelupo Fiorentino scoprirono, all'interno del castello che dominava il borgo medievale, la bocca di un grande pozzo (il "pozzo dei lavatoi"), riempito di frammenti di ceramica dalle fornaci cittadine. I ritrovamenti sono esposti nel [[museo della ceramica di Montelupo]].
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2013 la popolazione straniera residente era di 53 persone e rappresentano il 8.1% dell'intera popolazione residente.
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione straniera residente erano:
==Bibliografia==
* [[Romania]] 42 79.25%
* Rodolfo Falchi, ''La maiolica italiana'', Edicart, Legnano (MI) 1994. ISBN 88-7774-493-6
* [[Albania]] 1 1.89%
* [[Ucraina]] 1 1.89%
* [[Spagna]] 1 1.89%
* [[Regno Unito]] 1 1.89%
* [[Francia]] 1 1.89%
* [[Ecuador]] 1 1.89%
* [[Repubblica Dominicana]] 1 1.89%
* [[Venezuela]] 1 1.89%
* [[Marocco]] 1 1.89%
* [[Etiopia]] 1 1.89%
* [[Cina]] 1 1.89%
== Amministrazione ==
{{interprogetto}}
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
[[Categoria: Cortazzone|Montelupo *Fiorentino]] ▼
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
[[Categoria:Maiolica]]
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanna Gandolfo Fex |Inizio = 24 giugno 1985 |Fine = 23 maggio 1990 |Partito = - |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Carlo Fogliasso |Inizio = 23 maggio 1990 |Fine = 24 aprile 1995 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Carlo Fogliasso |Inizio = 24 aprile 1995 |Fine = 14 giugno 1999 |Partito = centro |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Simonetta Ventura |Inizio = 14 giugno 1999 |Fine = 14 giugno 2004 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Simonetta Ventura |Inizio = 14 giugno 2004 |Fine = 8 giugno 2009 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Francesco Chiara |Inizio = 8 giugno 2009 |Fine = 26 maggio 2014 |Partito = [[lista civica]]: noi con voi |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Francesco Chiara |Inizio = 26 maggio 2014 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]]: noi con voi |Note = <ref name=interno /><ref>''Comune di Cortazzone - Liste e risultati'', [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]],[http://www.repubblica.it/static/speciale/2014/elezioni/comunali/cortazzone.html] (consultato nel luglio 2014)</ref>}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
== Note ==
<references/>
{{interprogetto|commons=Category:Cortazzone}}
{{Comuni della provincia di Asti}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Piemonte}}
▲[[Categoria:Cortazzone| *]]
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