Romania e Phalanger rothschildi: differenze tra le pagine

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{{Tassobox
{{Avvisounicode}}
|nome=Cusco di Rothschild
{{nota disambigua}}
|statocons=LC
{{Stato
|statocons_versione=iucn3.1
|nomeCorrente = Romania
|statocons_ref=<ref name=iucn>{{IUCN|summ=16852|autore=Lamoreux, J. & Hilton-Taylor, C. (Global Mammal Assessment Team) 2008}}</ref>
|nomeCompleto = Romania
|immagine=
|nomeUfficiale = România
|didascalia=
|linkBandiera = Flag of Romania.svg
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|paginaBandiera = Bandiera della Romania
|dominio=[[Eukaryota]]
|linkStemma = Coat of arms of Romania.svg
|regno=[[Animalia]]
|paginaStemma = Stemma della Romania
|sottoregno=
|linkLocalizzazione = EU-Romania.svg
|superphylum=
|linkMappa = Ro-map.png
|phylum=[[Chordata]]
|motto = <!-- il motto dello stato (se esiste) -->
|subphylum=
|lingua = [[Lingua romena|Romeno]]
|infraphylum=
|altre lingue=[[Lingua ungherese|Ungherese]], [[Lingua romaní|romaní]], [[lingua ucraina|ucraino]], [[lingua tedesca|tedesco]], [[lingua russa|russo]], [[lingua turca|turco]], [[lingua tatara di Crimea|tataro di Crimea]], [[lingua serba|serbo]], [[lingua slovacca|slovacco]], [[lingua bulgara|bulgaro]], [[lingua croata|croato]], [[lingua greca|greco]]
|microphylum=
|capitale = [[Bucarest]]
|nanophylum=
|capitaleAbitanti = 1&nbsp;944&nbsp;367
<!-- PER TUTTI: -->
|capitaleAbitantiAnno = 2009
|superclasse=
|governo = [[Repubblica semipresidenziale]]
|classe=[[Mammalia]]
|presidente = [[Klaus Iohannis]]
|sottoclasse=
|primoMinistro = [[Victor Ponta]]
|infraclasse=
|elenco capi di stato = [[Presidenti della Romania|Presidente]]
|superordine=
|elenco capi di governo = [[Primi ministri della Romania|Primo ministro]]
|ordine=[[Diprotodontia]]
|indipendenza = 13 luglio [[1878]]<br /> dall'[[Impero Ottomano]]<br />(col [[Trattato di Berlino (1878)|Trattato di Berlino]])
|sottordine=[[Phalangeriformes]]
|ingressoONU = 14 dicembre [[1955]]
|infraordine=
|ingressoUE = 1º gennaio [[2007]]
|superfamiglia=[[Phalangeroidea]]
|superficieTotale = 238.391
|famiglia=[[Phalangeridae]]
|superficieOrdine = 83
|sottofamiglia=[[Phalangerinae]]
|superficieAcqua = 3,0
|tribù=[[Phalangerini]]
|popolazioneTotale = 20.121.641<ref name="CensusRef">{{Cita web|url=
|sottotribù=
http://www.recensamantromania.ro/wp-content/uploads/2013/07/REZULTATE-DEFINITIVE-RPL_2011.pdf|titolo=Romanian 2011 census (final results) |editore=INSSE |accesso=11 settembre 2014}} {{ro icon}}</ref>
|genere='''[[Phalanger]]'''
|popolazioneAnno = censimento 20 ottobre 2011
|sottogenere=
|popolazioneOrdine = 58
|specie='''P. rothschildi'''
|popolazioneDensita = 84,4
|sottospecie=
|popolazioneCrescita = -0,26% (2012)<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2002.html|titolo=Population growth rate|accesso=28 febbraio 2013|sito=CIA World Factbook|lingua=en}}</ref>
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|confini = [[Ucraina]], [[Moldavia]], [[Ungheria]], [[Serbia]], [[Bulgaria]]
|biautore=[[Oldfield Thomas|Thomas]]
|continente = [[Europa]]
|binome=Phalanger rothschildi
|orario = [[UTC+2]]/[[Ora legale]] [[UTC+3]]
|valuta bidata= [[Leu romeno1898]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->
|PIL = 169394<ref name=IMF>[http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2013/02/weodata/index.aspx Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013]</ref>
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<!-- ALTRO: -->
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|PILprocapiteValuta = $
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|suddivisione=[[Areale]]
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|suddivisione_testo=[[File:Rothschild's Cuscus.png|230px]]
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|TFT= 1,4 (2010)<ref>{{cita web|url=http://data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN/countries|titolo=Tasso di fertilità nel 2010|accesso=12 febbraio 2013}}</ref>
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|inno = [[Deșteaptă-te, Române!]]
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|note = <!-- note libere -->
|stato precedente = [[File:Flag of Romania (1965-1989).svg|20px|border]] [[Repubblica Socialista di Romania]]
}}
La '''Romanìa''' (in [[lingua romena|romeno]] ''România'') è uno [[Stati membri dell'Unione europea|Stato membro dell'Unione europea]] e dell'ONU, situato nell'[[Europa centro-orientale]], nell'area detta [[Europa danubiana]], attigua alla [[penisola balcanica]]. Ha una [[popolazione]] di 20.121.641 abitanti e una superficie di 238.391 km². È una repubblica semipresidenziale con [[Capitale (città)|capitale]] [[Bucarest]].
 
Il '''cusco di Rothschild''' ('''''Phalanger rothschildi''''' <span style="font-variant: small-caps">[[Oldfield Thomas|Thomas]], [[1898]]</span>) è un [[marsupiale]] [[arboricolo]] della famiglia dei [[Phalangeridae|Falangeridi]]<ref name=MSW>{{MSW3|id=11000061}}</ref>.
Confina a [[ovest]] con l'[[Ungheria]] e la [[Serbia]], a [[sud]] con la [[Bulgaria]], a [[est]] con il [[Mar Nero]] e la [[Moldavia]] e a [[nord]] con l'[[Ucraina]].
Il 29 marzo 2004 la Romania è stata ammessa alla [[NATO]]. L'ingresso nell'[[Unione europea]] è avvenuto il 1º gennaio 2007.
 
== Etimologia Descrizione==
Il cusco di Rothschild è strettamente imparentato con il cusco ornato (''[[Phalanger ornatus|P. ornatus]]''). Ha una lunghezza testa-corpo di circa 37 cm e una [[Coda (anatomia)|coda]] di 31 cm. È ricoperto da un folto manto lanoso di colore uniforme fulvo-dorato scuro. Lungo il dorso è presente una striscia mediana nera, più evidente sulla sommità del capo. Le regioni ventrali sono bianche. La coda è dello stesso colore del dorso, ma di una tonalità più chiara, e, come quella di tutti i cuschi, è glabra nella sua parte terminale. L'iride è color seppia e le orecchie sono ricoperte di peli color giallo sporco. Si contraddistingue dal cusco ornato e dal cusco di Woodlark (''[[Phalanger lullulae|P. lullulae]]'') per la pelliccia di colore uniforme, sempre priva di macchie, il ventre bianco e le dimensioni inferiori<ref name=Thomas>[http://www.biodiversitylibrary.org/name/Phalanger%20rothschildi# '' Novitates Zoologicae'' (1898). Pag. 130]</ref>
Il nome "Romania" deriva dall'aggettivo latino ''Romanus'', romano.<ref>[http://dexonline.ro/search.php?cuv=rom%C3%A2n Dizionario esplicativo della lingua romena, 1998; Nuovo dizionario esplicativo della lingua romena, 2002]</ref>
 
==Biologia==
Nel periodo tardo-antico, l'[[Impero romano]] spesso era identificato, in lingua latina, dalla parola "Romània".
Di abitudini solitarie, il cusco di Rothschild vive sugli alberi e mangia frutta, foglie, piccoli animali, uccelli, insetti e uova. Pigro e lento nei movimenti, di giorno si nasconde sugli alberi o nel fogliame. Emette un penetrante odore di muschio, avvertibile anche a distanza. Quando percepisce una minaccia ringhia e latra come fanno alcune scimmie. La femmina dà alla luce un unico piccolo<ref name=iucn/>.
 
==Distribuzione e habitat==
Il nome "Romania" viene usato ufficialmente per denominare le terre dell'attuale stato di Romania solo dalla seconda metà del [[XIX secolo]]. Prima si parlava di [[Valacchia]] e [[Moldavia]], per denominare i principati a popolazione romena. Mentre il nome [[Valacchi]] deriva dai termini ''Vlah'', ''Walsch'' ecc. utilizzati dalle popolazioni germaniche e slave per denominare tutte le genti europee di lingua latina, i valacchi chiamavano se stessi "romani".<ref>Viaggiando in Transilvania, Moldavia e Valacchia, Francesco delle Vale scrive nel 1532: ''“La lingua loro è poco diversa dalla nostra Italiana, si dimandano in lingua loro Rumei perché dicono esser venuti anticamente da Roma ad habitar in quel paese, et se alcuno dimanda se sano parlare in la lingua valacca, dicono a questo in questo modo: Sti Rominest? Che vol dire: Sai tu Romano, per esser corota la lingua...„''. Claudio Isopescu, ''Notizie intorno ai romeni nella letteratura geografica italiana del Cinquecento'' in Bulletin de la Section Historique, XVI, 1929, p.&nbsp;1- 90): Pierre Lescalopier scrive in 1574: Tout ce pays la Wallachie et Moldavie et la plus part de la Transilvanie a esté peuplé des colonie romaines du temps de Traian l'empereur […] Ceux du pays se disent vrais successeurs des Romains et nomment leur parler romanechte, c'est-à-dire romain … . (''Voyage fait par moy, Pierre Lescalopier l'an 1574 de Venise a Constantinople'', fol 48 in Paul Cernovodeanu, ''Studii si materiale de istorie medievala'', IV, 1960, p.&nbsp;444)
La specie è [[Endemismo|endemica]] di tre isole delle [[Molucche]] centro-settentrionali: [[Obira|Obi]], Bisa e Obi-Latoe. Popola le [[foreste pluviali]] ed è ancora relativamente numerosa<ref name=iucn/>.
:Sui romeni nota Ferrante Capeci in 1575: ''“Anzi essi si chiamano romanesci, e vogliono molti che erano mandati qui quei che erano dannati a cavar metalli...”''. (Maria Holban, ''Călători străini despre Țările Române'', vol. II, p. 158 – 161)</ref>
 
==Note==
Il motivo per cui i romeni si identificano attraverso la parola latina "romanus" (română român/ e quindi român) comincia a essere menzionato a partire dal XVI secolo da alcuni autori, tra i quali alcuni [[umanismo|umanisti]] italiani che ebbero modo di viaggiare in [[Transilvania]], Moldavia e Valacchia. Il più antico documento scritto in [[lingua romena]] è una lettera del 1521 (conosciuta sotto il nome di "La [[Lettera di Neacșu]] da Câmpulung - Scrisoarea lui Neacșu din Câmpulung") nella quale veniva annunciato al rappresentante locale di Brașov l'imminente attacco da parte dei Turchi. Lo stesso documento risulta il più antico attestante la denominazione di "Țara Românească-Terra Romena".
<references/>
 
==Altri progetti==
Ancor oggi la pronuncia corretta della parola român è più vicina a quella di romano, che alla traduzione fonetica "romeno" (che nella [[lingua italiana]] convive con l'espressione "Rumeno"<ref>[http://www.treccani.it/vocabolario/romeno/ ''Romeno'' sul Vocabolario Treccani]</ref><ref>[http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/si-dice-romeno-rumeno-0 Accademia della Crusca - ''Si dice romeno o rumeno?'']</ref>)
{{interprogetto|wikispecies=Phalanger rothschildi}}
 
{{Portale|mammiferi}}
La denominazione "[[Romània (filologia)|Romània]]" è inoltre oggi utilizzata per designare il territorio di diffusione di tutte le [[lingue romanze]] in Europa e altrove a seconda dei tempi.
 
[[Categoria:Diprotodonti]]
== Storia ==
{{vedi anche|Storia della Romania}}
=== Antichità ===
[[File:Sarmizegetusa temples.jpg|thumb|Il tempio di [[Sarmizegetusa Regia]]]]
[[File:2006 0602TurdaPotaissaBath0109.jpg|thumb|Il castro romano di [[Potaissa]]]]
 
I confini della Romania includono la maggior parte dell'antico territorio della [[Dacia (regione storica)|Dacia]].
 
Il territorio della Romania era abitato nel [[XX secolo a.C.|II millennio a.C.]] da alcune tribù [[indoeuropei|indo-europee]], conosciute sotto il nome di [[Traci]]. A partire dal [[VI secolo a.C.]], nella regione del [[Danubio]] sono segnalati i [[Geti]], mentre i [[Daci]] erano attestati in [[Transilvania]]. Probabilmente Geti e Daci erano lo stesso popolo, appartenente alla famiglia dei Traci.<br />
Durante l'epoca del primo re geto-dacico [[Burebista]] ([[82 a.C.|82]]-[[44 a.C.]]), l'estensione dello Stato era la seguente: a nord i Carpazi boschivi, a sud i [[monti Hameus]] (Balcani), a ovest la confluenza del fiume [[Morava]] con il medio Danubio e a est con il fiume [[Bug (fiume)|Bug]] meridionale.
 
Dopo la morte di Burebista, lo stato geto-dacico si disintegrò prima in quattro e poi in cinque formazioni politiche. Il nucleo principale si manteneva nella zona dei monti Șureanu, dove successivamente domineranno i re Cosmicus e Coryllus.
L'unità dello Stato divenne possibile all'epoca del re [[Decebalo]] ([[87]]-[[106|106 d.C.]]). Il nuovo regno aveva la sua capitale in [[Sarmizegetusa]]. Il regno di Decebalo aveva dimensioni minori rispetto a quello di Burebista, ma per contro era molto meglio organizzato a livello statale. Il regno di Decebalo rappresenta il periodo di apogeo della civilizzazione geto-dacica, situato nel secondo periodo dell'[[età del ferro]]. A causa dell'aggravarsi della minaccia romana (le legioni di Roma si erano spinte sino alla pianura pannonica da un lato e al basso Danubio dall'altro), Decebalo intraprende due campagne militari contro i Romani condotti dall'imperatore [[Traiano]] negli anni: [[101]]-[[102]] e nel [[105]]-[[106]] d.C. Come effetto di queste guerre, la Dacia venne conquistata e trasformata in provincia romana. Comincia così ufficialmente il processo di romanizzazione degli autoctoni geto-daci caratterizzato anche dall'immigrazione di coloni romani.
 
Nel [[274]] l'imperatore [[Aureliano]] si vide costretto ad abbandonare la Dacia; solo la [[Dobrugia]] continuò a far parte del mondo romano e [[impero bizantino|romano-orientale]] fino ai primi decenni del [[VII secolo]]. Successivamente la regione ha accolto diversi popoli, alcuni dei quali hanno contribuito alla formazione dell'attuale compagine etnico-antropologica del paese danubiano. Genti di cultura iranica ([[Iazigi]], [[Roxolani]]), germanica (Eruli, Goti, Longobardi, più tardi Sassoni e Svevi), turco-tartara (Unni, Avari, Proto-bulgari, Tartari, Mongoli), ugrica ([[Magiari]], [[Siculi (Transilvania)|Siculi]]), [[Civiltà romana|latina]], slava, [[ebrei|ebraica]], [[armeni|armena]], [[greci|greca]], [[rom (popolo)|rom]], ecc. giunsero come invasori o immigrati in varie ondate a partire dal [[III secolo]]. Fra le minoranze che hanno mantenuto la propria lingua e cultura segnaliamo i [[Magiari]], i [[Siculi]], i [[Sassonia|Sassoni]], gli [[Svevia|Svevi]] e i [[Turchi]] della Dobrugia.
 
=== Medioevo ed Età moderna ===
[[File:Sibiu, Zimmermannsturm.jpg|thumb|Fortificazioni di [[Sibiu]]]]
 
Nel [[Medioevo]] i romeni vivevano in tre distinti principati: la [[Valacchia]] (o meglio, "Ugro-Valacchia"), la [[Principato di Moldova|Moldavia]] e la [[Transilvania]] che, successivamente, nel [[Rinascimento]] divennero vassalli dell'[[Impero ottomano]] (dal 1476 la Valacchia, dal 1538 la Moldavia e, dopo il 1547, la [[Transilvania]].
 
Durante la Guerra della Sacra Lega, gli Imperiali sconfissero ripetutamente i Turchi ed entrarono in Transilvania, assicurandosene una notevole parte con la pace del 1699. Nel corso della [[Guerra di Morea]] gli Imperiali ampliarono e rafforzarono la loro presenza in Transilvania fino a [[Timisoara]], facendola dipendere dal [[Regno d'Ungheria]], per cui la regione sarebbe rimasta sotto il dominio asburgico, come parte dell'[[Ungheria]], fino al 1918, quando passerà al Regno di Romania.
 
=== Indipendenza e storia recente ===
[[File:01_Chateau_Peles.jpg|upright=1.3|thumb|[[Castello di Peleș]] a [[Sinaia]]]]
[[File:Al I Cuza.jpg|thumb|left|[[Alexandru Ioan Cuza]]]]
 
La Romania nacque il 24 gennaio [[1859]], quando il [[Principato di Moldavia]] e di [[Valacchia]] si unirono, conferendo il principato unico ad [[Alexandru Ioan Cuza]] (già principe di Moldavia), e divenne indipendente nel [[1877]].
 
Attraversò momenti di tensione sociale quali le rivolte contadine del 1907, duramente represse dai militari.
 
Nel 1913 visse la seconda guerra dei Balcani contro la Bulgaria
 
Prese parte alla [[Prima guerra mondiale]] nel 1916, e alla fine di quell'anno subì la repentina occupazione da parte delle forze austro-tedesche, occupazione pressoché totale tranne in Moldavia dove ancora nella seconda metà del 1917 ad opera del capo di Stato Maggiore Ioan Antonescu fu respinto un tentativo di invasione da parte delle truppe tedesche del feldmaresciallo Von Mackensen.
 
Con il crollo degli Imperi Centrali e poi la secessione ungherese dall'Austria, ne rinaque vincitrice, occupando a sua volta dopo il 1918 i vicini territori di [[Transilvania]], [[Bucovina]] e [[Bessarabia]], portando all'unità nazionale dei Romeni in un unico Stato.
L'esercito romeno si rese poi protagonista dell'intervento in Ungheria, ove schiacciò con la fattiva collaborazione occidentale nel 1919 la Repubblica dei Consigli di Bèla Khun (filo-sovietica). [[File:Romania1941.png|thumb|La Romania nel 1941]]
Cominciò così a crescere il peso dei militari all'interno dello Stato romeno
 
[[File:RomaniaBorderHistoryAnnimation 1859-2010.gif|thumb|upright=1.6|I confini della Romania dal 1859 ad oggi]]
Tra il 1927 e il 1930 ad opera di Corneliu Zelea Codreanu sorse il [[Guardia di Ferro|Movimento Legionario de la Guardia di Ferro]] (in romeno ''Garda de Fier''), a carattere nazionalista, cristiano integralista, antibolscevico, anticapitalista, individuando il capitalismo in quello dei nuovi ebrei giunti nel paese dai primi del secolo, Per quanto d'estrema destra, dal 1932 raccolse simpatie tra tutti i ceti sociali impegnandosi nel migliorare condizioni di vita di contadini e operai. I suoi aderenti si definivano Legionari. Alternarono attività di vero e proprio volontariato, compresa l'esecuzione materiale di opere pubbliche, a violenze, omicidi che portarono a massacri di suoi aderenti e all'incarcerazione del fondatore, poi assassinato da sicari di Re Carlo.
 
Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale la Romania si dichiarò neutrale, permise il transito del Governo Polacco in fuga da nazisti e sovietici e tenne aperte le relazioni con le potenze occidentali, in particolare Gran Bretagna e Italia.
 
L'accresciuto potere dei militari portò ai vertici del potere il cosiddetto ''Conducător '' [[Ion Antonescu]], un alto ufficiale divenuto ministro della difesa nel 1937 e nominato primo Ministro da [[Carlo II di Romania|Re Carlo II]] nel 1940. Antonescu costrinse re Carlo ad abdicare a favore del figlio Michele (che ricoprì pertanto un ruolo meramente simbolico) e piegò la Romania alla sua politica autoritaria, ideologicamente prossima al [[Fascismo]].
 
Nell'estate del [[1940]], l'Unione Sovietica, che non riconosceva le annessioni territoriali romene, successive al 1918, di aree dello scomparso Impero russo, rivendicò e occupò la [[Bessarabia]], la [[Bucovina]] settentrionale e il [[Territorio di Herța]]. La mancanza di una risposta militare da parte romena solleticò gli appetiti dei governi nazionalisti dei Paesi circostanti, e la Romania fu così costretta dal [[Secondo Arbitrato di Vienna]] del 30 agosto 1940 a restituire parte della Transilvania all'Ungheria di [[Miklós Horthy]], e la cessione alla Bulgaria della [[Dobrugia]] meridionale ([[Trattato di Craiova]] del 7 settembre 1940), con l'acquiescenza italo-tedesca, in cambio della garanzia unilaterale della Germania in difesa dell'integrità territoriale romena da ogni ulteriore rivendicazione territoriale di Paesi terzi, suscitando la reazione sia di Stalin che di Mussolini, che ritenevano che la condizione politico-territoriale della Romania non potesse essere discussa senza il loro consenso.
La Romania aderì pertanto al [[Patto Tripartito]] quello stesso anno, per poi affiancare la [[Terzo Reich|Germania]] nell'invasione della Russia ([[Operazione Barbarossa]]) un anno dopo. Dopo quello russo e tedesco, il contingente romeno era il più numeroso impiegato sul [[Fronte orientale (1941-1945)|Fronte orientale]], e subì notevoli perdite quando le sorti della guerra iniziarono a volgere a favore dei sovietici, in particolar modo nella [[Battaglia di Stalingrado]]. All'interno la Romania si adoperò per impedire l'arruolamento dei cittadini romeni di etnia tedesca nelle forze armate del Reich tedesco e nelle Waffen-SS, ma non fece nulla per impedire la discriminazione e poi la deportazione degli ebrei romeni.
 
in quel periodo il ''Conducător '' cerco dapprima la collaborazione della Guardia di Ferro, assegnando incarichi di governo al nuovo leader, poi a causa delle diffuse violenze dei Legionari dovette reprimerlo, aiutato dallo stesso Hitler (che probabilmente aveva riscontrato analogia con la minaccia che che le SA avevano rappresentato per lui)
 
Nell'estate del [[1944]], l'[[Armata Rossa]] arrivò ai confini del paese; con un colpo di stato Antonescu fu destituito, e il nuovo Re Michele I firmò l'armistizio con gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]], rivolgendo il proprio esercito contro i soldati tedeschi, che continuarono a resistere ancora per un po' in Transilavania e Oltenia, appoggiati dalle milizie romene filo-naziste delle Guardie di Ferro, con cui più volte Antonescu durante la sua dittatura si era scontrato.
 
[[File:Bundesarchiv Bild 183-B03212, München, Staatsbesuch Jon Antonescu bei Hitler.jpg|thumb|Il dittatore [[Ion Antonescu]] insieme ad [[Adolf Hitler]]]]
 
Nel dopoguerra importanti aree territoriali della Romania, pari a circa un quinto della sua superficie, vennero cedute all'[[Unione Sovietica]] e sono oggi incluse nella Repubblica di [[Moldavia]] e nell'[[Ucraina]], la quale ha acquisito anche l'[[Isola dei Serpenti]] (Insula Șerpilor), l'unica isola romena in mare aperto al largo delle coste occidentali del Mar Nero, la cui cessione non era stata contemplata dal Trattato di pace. La Bulgaria conservò, con il beneplacito dell'Unione Sovietica, la Dobrugia meridionale, il cosiddetto quadrilatero, territorio che aveva ottenuto nel 1940, grazie alle pressioni di Hitler sul governo di Bucarest.
 
Dopo la sconfitta nella [[Seconda guerra mondiale]], la Romania divenne uno Stato [[Comunismo|comunista]] nell'orbita del [[Patto di Varsavia]].
 
Nel [[1948]] venne ufficialmente abolita la monarchia e varata la costituzione della [[Repubblica Socialista di Romania|Repubblica Popolare Romena]].
 
Tuttavia, nei primi anni di dittatura si registrarono molteplici tentativi insurrezionali anti-stalinisti o complessivamente anti-comunisti, sovente sedati nel sangue.
 
A partire dagli [[anni 1960|anni sessanta]], i contrasti con l'Unione Sovietica si fecero più espliciti, in primis per divergenze applicative in materia di politica economica, tanto che la Romania cominciò a sviluppare una propria politica estera autonoma da Mosca mentre, nel [[1965]], venne varata la nuova Costituzione della [[Repubblica Socialista di Romania]].
 
[[File:Romanian Revolution 1989 1.jpg|thumb|left|La [[Rivoluzione romena]] del 1989 fu una delle più violente rivoluzioni d'Europa]]
[[File:Ceausescu Anul Nou.jpg|thumb|[[Nicolae Ceaușescu]], dittatore della Romania dal 1965 al 1989]]
Nello stesso anno, cominciò forse il periodo più buio della storia romena del XX secolo, con l'avvento del governo dittatoriale del presidente [[Nicolae Ceaușescu]] (il nuovo Conducator) caratterizzato da un paternalismo di facciata, foriero di un icastico terrore, sordo alle aperture interne sperimentate dai sovietici (prima Krusciov e vent'anni dopo Gorbaciov) cui porrà termine, nel [[1989]], solo una coinvolgente rivolta popolare coeva della caduta del muro di Berlino nella consorella [[Repubblica Democratica Tedesca|D.D.R.]], ma prontamente "pilotata" da un gruppo di personaggi appartenenti alla vecchia ''Nomenklatura'', coadiuvati dalle strutture della famigerata ''Securitate'' (l'onnipresente polizia segreta), che si sbarazzarono in fretta di Ceausescu e della sua potente moglie con un processo-farsa di pochi minuti e una esecuzione altrettanto affrettatata e sommaria.<ref>{{cita web|url=http://www.ilpost.it/2010/07/21/riesumazione-nicolae-ceausescu/|titolo=Quel che resta dei Ceausescu|editore=ilpost.it|data=21 luglio 2010|accesso=1º dicembre 2014}}</ref>
 
Da allora la Romania si è data uno statuto democratico, con una costituzione ispirata ai modelli occidentali.
Il 29 marzo [[2004]] la Romania è entrata nella [[NATO]], insieme con [[Bulgaria]], [[Estonia]], [[Lettonia]], [[Lituania]], [[Slovacchia]] e [[Slovenia]], mentre il 1º gennaio [[2007]] la Romania è entrata nell'[[unione europea|UE]] assieme alla [[Bulgaria]].
 
== Geografia ==
[[File:Cheile Turzii (Turda Gorges).jpg|thumb|left|Le [[Gole di Turda]]]]
[[File:Physical map of Romania.jpg|thumb|Mappa fisica della Romania]]
 
Gran parte della frontiera romena con la [[Serbia]] e la [[Bulgaria]] a sud e a sud-ovest è formata dal [[Danubio]]. Il Danubio ha come affluente il fiume [[Prut]] che forma il confine con la Repubblica di [[Moldavia]] a nord-est, dove la foce del fiume sul [[Mar Nero]] delimita anche il confine con l'[[Ucraina]].
 
I monti [[Carpazi]] dominano gran parte della Romania soprattutto a nord-ovest disponendosi a ferro di cavallo, con cime alte fino a 2.500&nbsp;m e raggiungendo i 2.544&nbsp;m del [[Monte Moldoveanu|monte ''Moldoveanu'']].
 
Le città principali sono [[Bucarest]] (''București''), [[Iași]], [[Brașov]], [[Timișoara]], [[Cluj-Napoca]], [[Costanza (Romania)|Costanza]] (Constanța), [[Craiova]], [[Ploiești]], [[Sibiu]], [[Suceava]], [[Galați]], [[Brăila]], [[Oradea]], [[Bacău]].
 
Accanto al Danubio, i fiumi più importanti della Romania sono:
* il [[Mureș (fiume)|Mureș]];
* l'[[Argeș (fiume)|Argeș]];
* il [[Someș]];
* il [[Siret (fiume)|Siret]];
* il [[Prut]] e l'[[Olt (fiume)|Olt]] sfociano nel Danubio, che delimita il confine tra Romania e Bulgaria.
 
== Popolazione ==
=== Demografia ===
[[File:Romania demography 1961-2010.svg|thumb|upright=1.4|Crescita demografica dal 1961 al 2003]]
In diminuzione dopo il 1990, la popolazione romena fa registrare un tasso di crescita naturale di -0,8% ovvero di -9,2% fra 2002 e 2011. Attualmente la popolazione è di 20.121.641 abitanti<ref name="CensusRef"/> (i dati iniziali forniti nel 2012 indicavano la popolazione stabile di 19.043.767 abitanti). La mortalità infantile è del 20 per mille, circa tre volte superiore a quella italiana. L'aspettativa di vita è di 72,45 anni. La popolazione si addensa nelle aree urbane per il 64%. Negli ultimi anni la Romania è stata soggetta a forte migrazioni sia al suo interno sia verso l'estero; infatti la Romania con oltre 2,5 milioni di residenti in un altro Stato Membro dell'Unione Europea (oltre un milione dei quali è residente in Italia) si è confermata nel panorama europeo come la collettività maggiormente propensa alla mobilità interna intercomunitaria, raggiungendo per numeri quella turca e superando di gran lunga quelle polacca, marocchina e italiana.
 
=== Etnie ===
[[File:Prejmer Fortified Church I.jpg|thumb|[[Villaggi con chiese fortificate in Transilvania|Chiesa fortificata]] di [[Prejmer]]]]
[[File:Moscheea Carol I, Constanta.JPG|thumb|La moschea del re Carlo I di [[Costanza (Romania)|Costanza]], centro dell'[[Islam]] in Romania]]
 
La grande maggioranza della popolazione è di etnia romena.
 
Vi sono delle notevoli minoranze [[Ungheria|ungheresi]] (6,6% secondo il censimento del 2002, concentrate principalmente in [[Transilvania]]) e, in misura minore, [[Rom (popolo)|rom]] (1,5%), [[tedeschi|tedesche]] (1,3%), [[ucraini|ucraine]] (soprattutto nelle regioni settentrionali; 0,3% della popolazione totale del paese), [[turchi|turche]] e [[Tatari|tatare]] (in [[Dobrugia]]; 0,26%) e anche [[Russi (popolo)|russe]] (0,2%) e [[Serbi|serbe]] (0,11%). Le numerose minoranze etniche, oltre una ventina, sono per legge rappresentate in Parlamento ciascuna da un parlamentare.
 
La minoranza più grande è quella magiara ed è concentrata soprattutto in due distretti centrali del Paese (Harghita e Covasna, oltre che Mureș, dove si hanno percentuali del 50%) e si esprime politicamente per il tramite di un partito. Una parte della minoranza ungherese appartiene all'etnia [[Siculi (Transilvania)|sicula]], mentre nella [[Moldavia romena]] vi sono alcune decine di migliaia di ungheresi "arcaici" di etnia [[csango]].
 
Fino agli anni settanta era piuttosto rilevante anche una minoranza tedesca presente soprattutto in [[Transilvania]] (''Siebenburgen'' in tedesco, ''Erdely'' in ungherese, "Ardeal" in romeno) e nelle regioni occidentali, ma per la maggior parte, date le condizioni politiche, economiche e sociali, è emigrata in Germania; oggi rappresenta qualche punto percentuale soprattutto nel [[Banato]] e nel [[distretto di Satu Mare]] (estremo nord-ovest). I tedeschi della Transilvania, immigrati nel medioevo,<ref>G.D.Teutsch - ''Über den Namen der Siebenbürger Sachsen'', in: ''Archiv'', vol.I, 1845, p.13-177; A.Scheiner - ''Sachse, sächsisch'', in: (Kbl- ''Korrespondenzblatt des Vereins für siebenbürgische Landeskunde'', vol.I-53, 1884-1929.), vol.9, 1886, p.127-128; K. K. Klein - ''Saxones vel Teutonici'', in: Kbl, vol.53, 1930, p.78-83 e A.Scheiner - ''Die Entstehung des Namens der Siebenbürger Sachsen'', in: ''Siebenbürgische Vierteljahrsschruft'', vol.54-64, 1931-1941(Sieb), vol. 60, 1937, p.104-105.</ref> vengono denominati "sassoni", mentre quelli del Banato, immigrati prevalentemente nel [[XVIII secolo]], "svevi".<ref>Gündisch, Konrad. ''Siebenbürgen und die Siebenbürger Sachsen''. Bonn: Langen Müller, 1998.</ref>
 
Tra i gruppi etnici presenti vanno annoverati i [[Rom (popolo)|rom]], una piccola minoranza [[Polacchi|polacca]] (circa diecimila persone) che vivono nella provincia di [[Suceava]] e un'altra piccola minoranza [[Croati|croata]] (anch'essa di circa diecimila persone) che vive intorno alla città di [[Carașova]] e nei pressi della frontiera con la [[Serbia]] nel [[Banato]].
 
Altre minoranze, di modesta entità, sono quelle [[slovacchi|slovacche]], [[cechi|ceche]], [[ucraini|ucraine]], [[russi|russe]] (lipoveni), [[armeni|armene]], [[greci|greche]] e altre ancora.
[[File:Romania harta etnica 2011.PNG|thumb|upright=1.4|left|Mappa etnica della Romania, 2011]]
Secondo stime attuali, in Romania vivono anche circa 20.000 italiani, quasi tutti arrivati negli ultimi venti anni. Gli italiani si sono soprattutto concentrati nel Banato (zona di Timișoara) e nella Transilvania, ma si trovano in quasi tutte le regioni della Romania, dove hanno creato piccole o medie imprese ed esercizi commerciali. Accanto agli italiani di recente immigrazione, vi è anche la minoranza italiana storica (stimata sulle 9.000 persone) in particolare membri dell'Associazione degli italiani in Romania RO.AS. IT., la più grande e importante comunità italiana del Paese. Altri gruppi si trovano a [[Cluj-Napoca|Cluj]], [[Oradea]], [[Satu Mare]], [[Suceava]], [[Craiova]], [[Hunedoara-Otelu Rosu]], [[Galați]], [[Iași]], [[Tulcea]], [[Sântămăria-Orlea]], oltre che a [[Bucarest]]. L'attuale parlamentare della minoranza italiana è espresso dalla più compatta e unita comunità d'italiani che si trova a Suceava ma che ha la sua sede centrale a Bucarest (Associazione degli italiani in Romania RO.AS. IT.)<ref>[http://www.roasit.ro/index_it.php Associazione degli italiani della Romania]</ref>
 
La presenza italiana in Romania risale alla fine dell’Ottocento e all'inizio del Novecento, quando italiani provenienti da alcune regioni allora povere (in particolare dal Veneto e dal Friuli) migrarono in Romania per lavorare nelle miniere, sui cantieri delle ferrovie o nell’edilizia.<ref>[http://parma.repubblica.it/dettaglio/romeni/1617963 Quando i clandestini eravamo noi]</ref> Secondo ricerche storiche, tra la fine dell’800 e la seconda guerra mondiale vi si trasferirono 130.000 italiani, per la maggior parte ritornati in patria dopo il 1945.<ref>Veneti in Romania, a cura di R. Scagno, Longo Editore, Ravenna, 2008</ref>
=== Religione ===
{{vedi anche|Chiesa cattolica in Romania}}
 
[[File:Cathedral of Blaj.jpg|thumb|upright=1.6|Cattedrale [[Chiesa greco-cattolica romena|greco-cattolica]] della Santissima Trinità a [[Blaj]]]]
Per la maggior parte i romeni appartengono alla [[Chiesa ortodossa romena]]. Il [[Cattolicesimo]] di [[rito latino]] è praticato soprattutto dagli ungheresi e dai [[csango]], che in gran parte vivono in [[Transilvania]] e nella [[Moldavia (Romania)|Moldavia romena]], mentre il Cattolicesimo di [[rito bizantino]] è praticato dai romeni di Transilvania, fedeli della [[Chiesa greco-cattolica romena]]. Tutti i battezzati cattolici in Romania rappresentano l'8,64% della popolazione, secondo statistiche cattoliche.<ref>[http://www.catholic-hierarchy.org/country/sc1.html Statistics by Country, by Catholic Population [Catholic-Hierarchy&#93;<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il [[protestantesimo]] (in particolare il [[Calvinismo]], il [[Luteranesimo]], l'[[Avventismo]] e l'[[Unitarianismo]]), è principalmente praticato da popolazioni di origine tedesca e ungherese della Transilvania. In [[Dobrugia]], la regione che si trova sulla costa del [[Mar Nero]], vi è una piccola minoranza [[islam]]ica, resto della [[impero ottomano|colonizzazione ottomana]].
 
La comunità [[ebraica]], che fu una delle più consistenti d'[[Europa]] (756.930 appartenenti nel [[1930]]), subì le persecuzioni della [[seconda guerra mondiale]] per mano dei nazisti, e poi a causa della politica di [[Ion Antonescu]] (il numero degli ebrei romeni uccisi oscilla tra le 270.000 e le 380.000 persone).<ref>Dati tratti da [http://www.olokaustos.org/geo/romania/index.htm].</ref> Dei sopravvissuti, la stragrande maggioranza è emigrata in [[Israele]], in parte già durante la guerra, dove gli ebrei di origine romena costituiscono ora una delle presenze più importanti.
 
=== Lingue ===
{{vedi anche|Lingua romena}}
{{C|il paragrafo "Lingua" riporta soltanto fonti partigiane non stese in italiano, volte a esagerare la latinità del romeno, mentre non sono affatto trattate o sono minimizzate le decisive influenze linguistiche slave, generalmente balcaniche e turche sulla stessa lingua.|Europa|gennaio 2011}}
 
[[File:Tiperit en Klus.JPG|thumb|Testo romeno „Tiperit en Klus en Anul Domnului 1703” (Stampato a [[Cluj-Napoca|Cluj]] nel 1703), sul foglio dal titolo ''Catehismului'' tradotto da G. Buitul]]
[[File:KathedraleCdA1.JPG|thumb|Cattedrale di [[Curtea de Argeș]]]]
 
La lingua ufficiale è il [[Lingua romena|romeno]], una [[lingua neolatina]].<ref>[[http]]://geografia.capitello.it/primogrado/7/lorigine-delle-lingue-europee</ref> La struttura linguistica basata sulle declinazioni è di origine latina, Il lessico deriva dal latino e da altre lingue romanze, francese in primis, con importanti influenze linguistiche [[Lingue slave|slave]], generalmente balcaniche, e [[Lingua turca|turche]]. Va ricordato inoltre che solo nel XIX secolo l'alfabeto latino aveva sostituito il cirillico, impiegato fino ad allora dal clero e dall'aristocrazia. Un vaglio effettuato da ricercatori romeni<ref>Marius Sala, e altri, ''Vocabularul reprezentativ al limbilor romanice'', Editura Științifică și Enciclopedică, București, 1988, p.19-79</ref> ripartisce le varie influenze secondo il seguente schema:
* 75% circa parole di origine latina o neolatina
** 35,33% ereditato dal [[lingua latina|latino]], la maggior parte del vocabolario di base
** 15,26% prestiti dal latino (vocaboli eruditi)
** 22,12% dal [[lingua francese|francese]]
** 3,95% dall'[[lingua italiana|italiano]]
** 3,91% di origine locale (la maggior parte di origine latina)
* 10,17% di origine [[lingue slave|slava]]
** 6,18% antico slavo
** 2,6% [[lingua bulgara|bulgaro moderno]]
** 1,12% [[lingua russa|russo]]
** 0,85% [[lingua serba|serbo]] e [[lingua croata|croato]]
** 0,23% [[lingua ucraina|ucraino]]
** 0,19% [[lingua polacca|polacco]]
* 2,47% [[lingua tedesca|tedesco]]
* 1,7% [[lingua greca|greco moderno]]
* 0,96% substrato probabilmente [[lingua daca|daco]]
* 1,43% [[lingua ungherese|ungherese]]
* 0,73% [[lingua turca|turco]]
* 0,07% [[lingua inglese|inglese]] (in rapida crescita)
* 0,19% [[onomatopea]]
* 2,71% origine sconosciuta o incerta
 
La Romania e la [[Moldavia]] (intesa come attuale Repubblica Moldova) costituiscono la maggiore [[isola linguistica]] neolatina nell'[[Europa orientale]].
 
== Ordinamento dello stato ==
{{Vedi anche|Politica della Romania}}
 
La Romania è una repubblica democratica semipresidenziale nella quale il [[potere esecutivo]] viene esercitato fra il presidente e il primo ministro. Secondo la [[costituzione]] del [[2003]] la Romania è una [[repubblica semipresidenziale]].
 
Il [[Presidente della Romania|Presidente]] è eletto con voto popolare per un massimo di due mandati di 5 anni (4 anni fino al 2004). Egli è il Capo di Stato incaricato di salvaguardare la costituzione, gli affari esteri e il funzionamento corretto delle autorità pubbliche. È anche il comandante supremo dell'esercito e presidente della Corte suprema di difesa. Secondo la costituzione egli funge da mediatore tra i poteri centrali dello Stato, così come tra lo Stato e la società. Il presidente nomina il primo ministro, che a sua volta sceglie il governo. Quest'ultimo deve essere confermato dal Parlamento con un voto di fiducia.
 
Il [[potere legislativo]] nello Stato romeno è esercitato dal [[Parlamento della Romania|Parlamento]], che consiste in due camere, il ''Senat'' ([[Senato della Romania|Senato]]), che conta 176 membri e la ''Camera Deputaților ''([[Camera dei Deputati della Romania|Camera dei Deputati]]), che ha 412 membri. I membri di entrambe le camere sono scelti in elezioni che si tengono ogni quattro anni.
 
Il [[potere giudiziario]] è indipendente, e i giudici nominati dal presidente non sono rimovibili. I procedimenti sono pubblici, eccetto circostanze particolari indicate dalla legge. Il sistema giudiziario romeno si basa sul [[Codice napoleonico]] e il ''[[civil law]]''.
 
La [[Corte Costituzionale della Romania|Corte Costituzionale]] giudica la costituzionalità delle leggi. Il Ministero della Giustizia difende l'[[applicazione della legge]] insieme con i diritti e le libertà dei cittadini.
 
=== Regioni storiche della Romania ===
[[File:Romania Regions.png|upright=1.5|thumb|Regioni storiche della Romania]]
[[File:Romania-administrative-it.svg|upright=1.5|thumb|Mappa amministrativa della Romania]]
 
Il paese è diviso in 4 regioni storiche: la Dobrugia, la Moldavia, la Transilvania e la Valacchia. La capitale è Bucarest.
* '''[[Dobrugia]]''' (Giallo)
* '''[[Moldavia (Romania)|Moldavia]]''': | [[Bucovina]] | (Rosso)
* '''[[Transilvania]]''': [[Banat]] | [[Crișana]] | [[Maramureș]] (Verde)
* '''[[Valacchia]]''': [[Muntenia]] | [[Oltenia]] | [[Banatul de Severin]] (Blu)
 
=== Regioni geografiche della Romania ===
Il paese è diviso in nove regioni geografiche, i cui limiti sono in parte coincidenti con i quattro territori storici, che però non sono suddivisioni amministrative ufficiali:
* ''Dobrugia'': 15.570&nbsp;km² - 968.971 ab. (Giallo)
* '''[[Dobrugia]]''' ([[Costanza (Romania)|Costanza]]): 15.570&nbsp;km² - 968.971 ab. (Giallo)
** [[Distretto di Costanza]] e [[Distretto di Tulcea]]
* ''Moldavia'': 46.173&nbsp;km² - 4.971.710 ab. (Rosso)
* '''[[Bucovina]]''' ([[Suceava]]): 13.539&nbsp;km² - 1.398.045 ab. (Celeste)
** [[Distretto di Suceava]]
* '''[[Moldavia (Romania)|Moldavia]]''' ([[Iași]]): 32.634&nbsp;km² - 3.573.665 ab. (Rosa)
** [[Distretto di Bacău]], [[Distretto di Botoșani]], [[Distretto di Galați]], [[Distretto di Iași]], [[Distretto di Neamț]], [[Distretto di Vaslui]] e [[Distretto di Vrancea]]
* ''Transilvania'': 100.192,57&nbsp;km² - 7.171.951 ab. (Verde)
* '''[[Banato]]''' ([[Timișoara]]): 17.217&nbsp;km² - 994.445 ab. (Arancione)
** [[Distretto di Caraș-Severin]] e [[Distretto di Timiș]]
* '''[[Crișana]]''' ([[Oradea]]): 19.062&nbsp;km² - 1.294.594 ab. (Verde scuro)
** [[Distretto di Arad]], [[Distretto di Bihor]] e [[Distretto di Sălaj]]
* '''[[Maramureș]]''' ([[Baia Mare]]): 10.722&nbsp;km² - 879.270 ab. (Viola)
** [[Distretto di Maramureș]] e [[Distretto di Satu Mare]]
* '''[[Transilvania]]''' ([[Cluj-Napoca]]): 53.191,57&nbsp;km² - 4.003.642 ab. (Verde chiaro)
** [[Distretto di Alba]], [[Distretto di Bistrița-Năsăud]], [[Distretto di Brașov]], [[Distretto di Cluj]], [[Distretto di Covasna]], [[Distretto di Harghita]], [[Distretto di Hunedoara]], [[Distretto di Mureș]] e [[Distretto di Sibiu]]
* ''Valacchia'': 76.345&nbsp;km² - 8.671.625 ab. (Blu)
* '''[[Muntenia]]''' ([[Bucarest]]): 47.133&nbsp;km² - 6.391.776 ab. (Azzurro)
** [[Distretto di Argeș]], [[Distretto di Brăila]], [[Distretto di Buzău]], [[Distretto di Călărași (Romania)|Distretto di Călărași]], [[Distretto di Dâmbovița]], [[Distretto di Giurgiu]], [[Distretto di Ialomița]], [[Distretto di Ilfov]], [[Distretto di Prahova]] e [[Distretto di Teleorman]]
* '''[[Oltenia]]''' ([[Craiova]]): 29.212&nbsp;km² - 2.279.849 ab. (Rosso)
** [[Distretto di Dolj]], [[Distretto di Gorj]], [[Distretto di Mehedinți]], [[Distretto di Olt]] e [[Distretto di Vâlcea]]
 
=== Suddivisioni amministrative ===
{{Vedi anche|Distretti della Romania}}
La Romania è inoltre divisa in 41 distretti (''județ'', plurale ''județe''), simili ai [[dipartimenti francesi]], e la città di [[Bucarest]], la capitale (divisa in municipi, analogamente a altre città metropolitane europee). I distretti sono (in ordine alfabetico):
 
{{div col|4}}
* [[Distretto di Alba|Alba]]
* [[Distretto di Arad|Arad]]
* [[Distretto di Argeș|Argeș]]
* [[Distretto di Bacău|Bacău]]
* [[Distretto di Bihor|Bihor]]
* [[Distretto di Bistrița-Năsăud|Bistrița-Năsăud]]
* [[Distretto di Botoșani|Botoșani]]
* [[Distretto di Brașov|Brașov]]
* [[Distretto di Brăila|Brăila]]
* [[Distretto di Buzău|Buzău]]
* [[Distretto di Caraș-Severin|Caraș-Severin]]
* [[Distretto di Călărași (Romania)|Călărași]]
* [[Distretto di Cluj|Cluj]]
* [[Distretto di Costanza|Constanța]]
* [[Distretto di Covasna|Covasna]]
* [[Distretto di Dâmbovița|Dâmbovița]]
* [[Distretto di Dolj|Dolj]]
* [[Distretto di Galați|Galați]]
* [[Distretto di Giurgiu|Giurgiu]]
* [[Distretto di Gorj|Gorj]]
* [[Distretto di Harghita|Harghita]]
* [[Distretto di Hunedoara|Hunedoara]]
* [[Distretto di Ialomița|Ialomița]]
* [[Distretto di Iași|Iași]]
* [[Distretto di Ilfov|Ilfov]]
* [[Distretto di Maramureș|Maramureș]]
* [[Distretto di Mehedinți|Mehedinți]]
* [[Distretto di Mureș|Mureș]]
* [[Distretto di Neamț|Neamț]]
* [[Distretto di Olt|Olt]]
* [[Distretto di Prahova|Prahova]]
* [[Distretto di Satu Mare|Satu Mare]]
* [[Distretto di Sălaj|Sălaj]]
* [[Distretto di Sibiu|Sibiu]]
* [[Distretto di Suceava|Suceava]]
* [[Distretto di Teleorman|Teleorman]]
* [[Distretto di Timiș|Timiș]]
* [[Distretto di Tulcea|Tulcea]]
* [[Distretto di Vaslui|Vaslui]]
* [[Distretto di Vâlcea|Vâlcea]]
* [[Distretto di Vrancea|Vrancea]]
{{div col end}}
 
Nel [[2001]], con la legge n. 351 sono state istituite le [[Zone metropolitane in Romania|Zone metropolitane]].<ref>{{cita web|url=http://www.mie.ro/_documente/dezvoltare_teritoriala/amenajarea_teritoriului/patn_elaborate/secIV/lege_351.pdf|titolo=Costituzione zone metropolitane|accesso=15 luglio 2010}}</ref>
 
=== Città principali ===
 
 
Principali città per numero di abitanti<ref>[http://www.recensamantromania.ro/wp-content/uploads/2013/07/sR_Tab_8.xls</ref>
 
{| class="infobox" style="text-align:center; width:98%; margin-right:10px; font-size:90%"
|-
! rowspan=21 |
[[File:Ateneul Roman b.jpg|border|170px|Bucarest]]<br />[[Bucarest]] (Bucureşti)<br />[[File:Cluj center.jpg|border|170px|Cluj Napoca]]<br />[[Cluj Napoca]] <br />[[File:Universitatea Politehnica Timisoara - Rectorat.jpg|border|170px|Timişoara]]<br />[[Timişoara]]
! style="text-align:left; background:#f5f5f5;"|
! style="text-align:left; background:#f5f5f5;"| [[Lista delle città della Romania|Città]]
! style="text-align:left; background:#f5f5f5;"| [[Distretti della Romania|Distretto]]
! style="text-align:right; background:#f5f5f5;"| Pop.
! rowspan=21 |
[[File:Iasi cultural palace.jpg|border|170px|Iaşi]]<br />[[Iaşi]] <br />
[[File:Constanţa - Cazino2.jpg|border|170px|Costanza (Romania)|Costanza]]<br />[[Costanza (Romania)|Costanza]] (Constanţa)<br />[[File:Craiova - Centrul.JPG|border|170px|Craiova]]<br />[[Craiova]]
|-
| style="text-align:center; background:#f0f0f0;"| 1 ||align=left | '''[[Bucarest]]||align=left |--''' || align=right|1,883&nbsp;425
|-
| style="text-align:center; background:#f0f0f0;"| 2 ||align=left | '''[[Cluj Napoca]]||align=left |[[Distretto di Cluj|Cluj]]''' || align=right|324,576
|-
| style="text-align:center; background:#f0f0f0;"| 3 ||align=left | '''[[Timișoara]] ||align=left | [[Distretto di Timiş|Timiş]]''' || align=right|319,279
|-
| style="text-align:center; background:#f0f0f0;"| 4 ||align=left | '''[[Iași]] ||align=left | [[Distretto di Iaşi|Iaşi]]''' || align=right|299,422
|-
| style="text-align:center; background:#f0f0f0;"| 5 ||align=left | '''[[Costanza (Romania)|Costanza]] ||align=left | [[Distretto di Costanza|Costanza]]''' || align=right|283,872
|-
| style="text-align:center; background:#f0f0f0;"| 6 ||align=left | '''[[Craiova]] ||align=left | [[Distretto di Dolj|Dolj]]''' || align=right|269,506
|-
| style="text-align:center; background:#f0f0f0;"| 7 ||align=left | '''[[Brașov]] ||align=left | [[Distretto di Braşov|Braşov]]''' || align=right|253,200
|-
| style="text-align:center; background:#f0f0f0;"| 8 ||align=left | '''[[Galați]] ||align=left | [[Distretto di Galaţi|Galaţi]]''' || align=right|249,432
|-
| style="text-align:center; background:#f0f0f0;"| 9 ||align=left | '''[[Ploiești]] ||align=left | [[Distretto di Prahova|Prahova]]''' || align=right|209,945
|-
| style="text-align:center; background:#f0f0f0;"| 10 ||align=left | '''[[Oradea]] ||align=left | [[Distretto di Bihor|Bihor]]''' || align=right|196,367
|-
| style="text-align:center; background:#f0f0f0;"| 11 ||align=left | '''[[Brăila]] ||align=left | [[Distretto di Brăila|Brăila]]''' || align=right|180,302
|-
| style="text-align:center; background:#f0f0f0;"| 12 || align=left | '''[[Arad (Romania)|Arad]] ||align=left | [[Distretto di Arad|Arad]]''' || align=right|159,074
|-
| style="text-align:center; background:#f0f0f0;"| 13 ||align=left | '''[[Pitești]] ||align=left | [[Distretto di Argeş|Argeş]]''' || align=right|155,383
|-
| style="text-align:center; background:#f0f0f0;"| 14 ||align=left | '''[[Sibiu]] ||align=left |[[Distretto di Sibiu|Sibiu]]''' || align=right|147,245
|-
| style="text-align:center; background:#f0f0f0;"| 15 ||align=left | '''[[Bacău]] ||align=left | [[Distretto di Bacău|Bacău]]''' || align=right|144,307
|}<noinclude>
 
=== Situazione dell'infanzia e degli orfani ===
Nel 1989 100.000 bambini risultavano abbandonati e istituzionalizzati in pubbliche strutture. Nei primi sei mesi del 1991, vigente una legge sull'[[adozione]] inadeguata e alla presenza di intermediari talvolta poco scrupolosi, 6.752 bambini sono stati adottati da stranieri.
 
Da allora a oggi, la situazione è andata migliorando, e si è creato un grande momento di riflessione su tutta l'area dell'infanzia.
In un suo rapporto, l'[[Unicef]] afferma che molti dei bambini delle istituzioni sono stati abbandonati più dalla società che dai genitori che, semplicemente, non hanno i mezzi per occuparsi di loro. La maggioranza di questi bambini appartengono alla numerosa minoranza "rom", o sono figli di genitori alcolizzati e famiglie disgregate, spesso si tratta anche di figli di giovani madri che li affidano a questi orfanotrofi.
 
Fino al sesto mese di vita, i bambini abbandonati vengono ospedalizzati. Poi, fino ai diciotto anni di età, è previsto l'inserimento in strutture oggi modernizzate. All'abbandono provvisorio spesso segue quello definitivo.
 
I bambini istituzionalizzati negli orfanotrofi, oggi rispetto anche solo a dieci anni fa, dispongono di strutture notevolmente migliorate.
 
Nei primi anni 2000, in vista dell'ingresso della Romania nella UE, l'urgenza di adeguare le strutture esistenti ai parmateri europei, tra i quali il rapporto tra superficie del centro di accoglienza e numero degli ospiti, ha portato a provvedimenti deleteri, quali la immediata restituzione dei giovani, allo scoccare del 18º anno, alle famiglie di provenienza, ancora fortemente disagiate, mentre in precedenza essi potevano permanere più a lungo nelle strutture di accoglienza. Ne è conseguito un aumento della delinquenza e prostituzione giovanile.
 
La politica per la tutela dell'infanzia (''Protecția Copilului'') è ripartita localmente tra le DGASPC (Dir. Gen. per l'Assistenza Sociale e la Tutela dell'Infanzia) distrettuali e dipende dalla Presidenza del Consiglio, che svolge attività di indirizzo e coordinamento, e i Distretti (''Județ''), 40 nel paese più 6 per Bucarest, che gestiscono il bilancio per la gestione dei bambini in stato di abbandono. L'ammontare del budget distrettuale è deciso con la legge finanziaria statale annuaria del Parlamento.
 
=== Istituzioni ===
==== Ordinamento scolastico ====
{{...}}
==== Sistema sanitario ====
{{...}}
==== Forze di polizia ====
[[File:RomPolAgents.JPG|thumb|Agenti della [[polizia romena]]]]
 
Per la tutela della sicurezza la Romania si avvale di diverse forze di polizia:
* '''[[Gendarmeria romena]]''': corpo di polizia a ordinamento militare nato nel [[1893]].
* '''[[Polizia romena]]''': corpo di polizia a ordinamento civile istituito nel 1990 che ha sostituito il corpo precedente detto ''[[Miliția]]''. Organizzata in specialità quali la stradale (Politia Routiera), la locale o municipale (Politia Locala)
* '''[[Polizia di Frontiera rumena|Polizia di Frontiera romena]]''': corpo di polizia a ordinamento civile, nato nel [[1990]] e preposto al controllo delle frontiere.
* '''[[Guardia di Finanza (Romania)|Guardia di Finanza]]''': corpo di polizia a ordinamento civile, nato nel [[1991]], dipende dal ministero dell'economia. I suoi compiti principali sono il controllo delle evasioni fiscali e delle frodi economiche.
* '''[[Direzione Nazionale Anticorruzione]]'''.
* '''[[Direzione Generale Anticorruzione]]'''.
 
==== Forze armate ====
[[File:Romanian troops.jpg|thumb|[[Forze armate romene|Soldati romeni]] in [[Afghanistan]]]]
[[File:Tancul romanesc TR 85 M1.jpg|thumb|left|Un carro armato rumeno [[TR-85]]]]
{{Vedi anche|Forze armate romene}}
La difesa della Romania è affidata alle [[Forze armate romene]] nate nel [[1860]]. Durante la seconda guerra mondiale combatterono a fianco dei nazisti fino al [[1944]] quando [[Michele I di Romania]] riprese il potere e passò con gli alleati. Dopo essere entrata nella [[NATO]] la Romania sta attuando una modernizzazione delle sue forze armate, ha abolito il [[servizio militare]] obbligatorio e sta rinnovando i mezzi obsoleti.
 
Attualmente le [[forze armate romene]] partecipano a missioni internazionali come quella in [[Afghanistan]] e in [[Iraq]] (terminata nel [[2009]]).
 
== Politica ==
=== Politica interna ===
[[File:Basescu with bush.jpg|thumb|[[Traian Băsescu]] e [[George W. Bush]] nel 2005]]
 
{{Vedi anche|Politica della Romania}}
La [[Costituzione della Romania]], del [[1991]] e riformata nel [[2003]], proclama la Romania una [[Repubblica (forma statuale)|repubblica]]<ref>Art. 1 Comma 2 della Costituzione del 2003:''Forma de guvernământ a statului român este republica''</ref> e uno [[stato di diritto]] [[democrazia|democratico]] e sociale, che deriva la sua [[sovranità]] dal popolo. Afferma inoltre che "la dignità umana, i diritti e le libertà dei cittadini, lo sviluppo non ostacolato della personalità umana, i diritti e il pluralismo politico sono valori supremi e garantiti".<ref>Art. 1 Comma 3 della Costituzione del 2003: ''România este stat de drept, democratic și social, în care demnitatea omului, drepturile și libertățile cetățenilor, libera dezvoltare a personalității umane, dreptatea și pluralismul politic reprezintă valori supreme [...] și sunt garantate''</ref>
 
La costituzione prevede un Presidente, un Parlamento, una Corte Costituzionale e un sistema separato di tribunali inferiori tra i quali la Corte Suprema.
 
=== Politica estera ===
==== Rapporti con l'[[Unione europea]] ====
* 1º febbraio [[1992]]: Firma l'Accordo di Associazione con le [[Comunità Europee]] e i loro Stati membri;
* 1º febbraio [[1995]]; Entra in vigore l'Accordo di Associazione;
* 10 dicembre [[1999]]: Apre i negoziati di adesione con l'[[Unione europea]];
* 15 giugno [[2004]]: Chiude i negoziati di adesione con l'[[Unione europea]];
* 25 aprile [[2005]]: Il [[Consiglio Europeo]] approva la sua adesione all'Unione Europea<ref>Decisione del Consiglio dell'Unione europea, del 25 aprile 2005, relativa all'ammissione della Repubblica di Bulgaria e della Romania all'Unione europea ({{pdf}} [http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2005:157:0009:0009:IT:PDF GU UE L 157 del 21.6.2005])</ref> e firma il Trattato di adesione;<ref>Trattato tra il Regno del Belgio, la Repubblica ceca, il Regno di Danimarca, la Repubblica federale di Germania, la Repubblica di Estonia, la Repubblica ellenica, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, l'Irlanda, la Repubblica italiana, la Repubblica di Cipro, la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Lituania, il Granducato del Lussemburgo, la Repubblica di Ungheria, la Repubblica di Malta, il Regno dei Paesi Bassi, la Repubblica d'Austria, la Repubblica di Polonia, la Repubblica portoghese, la Repubblica di Slovenia, la Repubblica slovacca, la Repubblica di Finlandia, il Regno di Svezia, il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (Stati membri dell'Unione europea) e la Repubblica di Bulgaria e la Romania relativo all'adesione della Repubblica di Bulgaria e della Romania all'Unione europea ({{pdf}} [http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2005:157:0011:0027:IT:PDF GU UE L 157 del 21.6.2005])</ref>
* 27 maggio [[2005]]: Deposita presso il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica italiana i propri strumenti di ratifica del Trattato di adesione;
* 1º gennaio [[2007]]: Diventa membro dell'Unione Europea;
 
A partire dal 1º gennaio 2007, la Romania ha aderito all'[[Unione europea]]. I faticosi progressi che il paese ha compiuto nell'avvicinamento alla compagine continentale sono testimoniati dalla mole di lavoro che la [[Commissione Europea]] ritiene che evidentemente ci sia ancora da fare, in particolare sotto il profilo della lotta alla [[corruzione]]. Anche l'avanzamento nel settore sociale resta tuttavia un elemento d'analisi per verificare quanto il paese si dimostrerà solerte nel proseguire l'opera di rinnovamento e di risanamento successivamente all'ingresso nell'Unione Europea.
 
== Economia ==
[[File:Banca Nationala a Romaniei.jpg|thumb|[[Banca nazionale della Romania]]]]
[[File:Dacia Duster Salon de l'Auto.jpg|thumb|[[Dacia Duster]] al [[salone dell'automobile di Ginevra]]]]
{{Vedi anche|Economia della Romania}}
Dopo il collasso del Blocco [[Unione Sovietica|Sovietico]] nel [[1989]]-[[1991|91]], la Romania è rimasta con una base industriale obsoleta e un paniere di capacità industriali totalmente inadatto ai suoi bisogni.
 
Nel febbraio [[1997]] la Romania intraprese un programma comprensivo di stabilizzazione macroeconomica e riforma strutturale, ma questa riforma fu successivamente un frustrante processo a singhiozzo. I programmi di ristrutturazione includevano la privatizzazione o liquidazione di grandi industrie ad alto consumo elettrico (combinat) e maggiori riforme nel settore dell'[[agricoltura]] e della [[finanza]]. Nel [[1999]] l'economia della Romania si è contratta per il terzo anno consecutivo di circa il 4,8%.
 
La Romania ha raggiunto in agosto 1997 un accordo con il [[Fondo Monetario Internazionale]] per un prestito di 547 milioni di [[dollaro|dollari]], ma il rilascio della seconda rata è stato procrastinato in ottobre a causa dei requisiti non raggiunti sul prestito per il settore privato e cambiamenti nelle spese budgetarie.
 
Bucarest ha evitato di dichiararsi insolvente per gli interessi di metà anno, ma ha dovuto usare le riserve per farlo, riserve che sono arrivate approssimativamente a 1,5 miliardi di dollari alla fine dell'anno [[1999]].
 
Le priorità del governo includevano: ottenere un rinnovo del prestito del FMI, concentrarsi sulla politica fiscale, accelerare la [[privatizzazione]] e ristrutturare le imprese senza profitto.
 
Dal [[2002]] vi sono stati anni di successo di crescita economica che è stata stimata essere del 4,5% per anno, tasso che è cresciuto a più del 5% nel 2005. Dal 2003 l'aumento dei salari supera il [[tasso di inflazione]], che era di circa 1,2% per mese, ma che successivamente è decresciuta. Nel 2005 l'inflazione si è abbassata al 7.8% annuo ed era stimata in calo anche per il 2006. Sono però in forte aumento anche i prezzi immobiliari. Col calo dell'inflazione, è stata possibile una riforma monetaria che ha introdotto il nuovo Leu (RON) in luogo di 10.000 vecchi [[Leu romeno|Lei]], e che nel 2006 valeva circa 3,6 volte meno dell'Euro. Il peso del settore agricolo, che ancora di recente sfiorava il 40% del [[PIL]] complessivo, sta diminuendo in favore dei settori industriale e dei servizi, attualmente è sotto il 10%.<ref>[http://www.mondimpresa.it/infoflash/scheda.ASP?st=66 Fonte: EIU, Economist Intelligence Unit: Country Report gennaio 2008]</ref> Nel 2007 l'economia è aumentata dell'8% e del 7,2% nel [[2008]]. L'anno di crisi [[2009]] ha quasi del tutto annullato la crescita precedente, con un ribasso pari allo 7,05%. La retromarcia dell'economia nel periodo di crisi è stata causata dalla falsa crescita avvenuta negli anni precedenti, ovvero una crescita economica basata sul boom immobiliare e sui prestiti bancari destinati al consumo, senza investimenti concreti del governo nelle infrastrutture e nella produttività del paese. La contrazione dell'economia ha causato una notevole riduzione degli incassi delle tasse, constringendo il governo a richiedere un prestito pari a circa 20 miliardi di dollari / [[$]] al [[Fondo Monetario Internazionale]] e alla [[Banca Mondiale]]. Il finanziamento richiesto dal governo è stato ampiamente criticato dai media e dalla popolazione. Inoltre, nel maggio 2010 i salari degli statali sono stati ridotti del 25% e l'IVA aumentata dal 19% al 24%, misure prese per contrastare l'aumento del deficit budgetario.
 
Nel [[2010]] il salario netto medio mensile è stato di circa 1650 lei (RON), pari a circa 540 [[Euro|€]], calcolato a un corso di 4,3 lei/Euro.
 
La Romania è stata invitata a unirsi all'[[Unione europea]] nel dicembre [[1999]], data di inizio delle negoziazioni. È entrata nell'UE il 1º gennaio del [[2007]] insieme con la [[Bulgaria]]. Nel frattempo, il 29 marzo [[2004]], è entrata anche nella [[NATO]].
 
=== Trasporti ===
[[File:Romania-drumuri.svg|thumb|left|upright=1.4|Cartina che illustra la rete stradale romena]]
[[File:Titan metro station 2.jpg|thumb|Stazione del metro Titan di Bucarest]]
[[File:17-buc (1).jpg|thumb|Treno [[Căile Ferate Române|CFR]]]]
Dalla sua posizione geografica, la Romania è una zona di intersezione di molti trasporti, che lega l'Europa del sud con quella del nord e la parte orientale con quella occidentale di questa.
Negli ultimi anni il paese ha investito molto per allargare e modernizzare la rete stradale, anche se ancora non soddisfa l'economia attuale: le regioni della [[Transilvania]] e del [[Banato]] sono state quelle che hanno investito di più nel settore, motivo per cui il loro tasso di esportazioni - anche con altri paesi dell'[[Unione europea]] - è divenuto di molto superiore rispetto ad altre zone dell'est del paese come la regione [[Moldova]]. Il divario fra le regioni dell'ovest della Romania, avviate verso uno sviluppo costante, e quelle orientali è attualmente in forte aumento.
Ad oggi, la Romania ha una rete autostradale di 694 km che comprende: [[autostrada A1 (Romania)|A1]]: [[Bucarest]] - [[Pitești]], [[Sibiu]] ([[Șelimbăr]]) - [[Deva]] ([[Șoimuș]]), [[Traian Vuia]] - [[Balinț]], [[Timișoara]] ([[Izvin]]) - [[Arad]], [[Pecica]] - [[Nădlac]]; [[autostrada A2 (Romania)|A2]]: [[Bucarest]] - [[Costanza (Romania)|Costanza]]; [[autostrada A3 (Romania)|A3]]: [[Bucarest]] ([[Crețuleasca]]), - [[Ploiești]] ([[Bărcănești]]), [[Câmpia Turzii]] - [[Gilău]]; [[autostrada A4 (Romania)|A4]]: [[Ovidiu]], [[Porto di Costanza]]; [[autostrada A6 (Romania)|A6]]: [[Balinț]] - [[Lugoj]].
 
La compagnia nazionale di [[trasporti ferroviari]] della Romania è [[Căile Ferate Române]] (CFR) che nel 2004 comprendeva 11380 km di infrastruttura ferroviaria (la quarta ferrovia più grande dell'Europa),<ref>[http://www.curierulnational.ro/Actualitate%20Companii/2008-04-18/CFR+SA+ar+putea+sa+scada+pretul+pentru+vanzarea+terenurilor+companiei Curierul Național] - ''CFR administrează a patra rețea feroviară din Europa ca volum de pasageri și marfă.'' - Accesat la data de 08.03.2009</ref> di cui 8585 km elettrificata.
 
Gli [[aeroporti in Romania]] destinati al traffico aereo pubblico sono 17, tutti internazionali.
La compagnia aerea di bandiera è la [[Tarom]]; recentemente hanno aperto collegamenti con Bucarest e altri aeroporti (tra cui [[Timișoara]] e [[Cluj-Napoca|Cluj]]) diverse compagnie low-cost (fra cui le italiane [[WindJet]], la romena [[Blue-Air]], l'ungherese-polacca [[Wizz Air]]).
 
Il trasporto fluviale romeno è ancora poco utilizzato, tuttavia è in grande crescita grazie ai molti fiumi navigabili e al [[Danubio]].
 
=== Turismo ===
La Romania è composta per 33% di montagne, per 33% di colline e per 33% di pianure. All'estremità orientale del paese si trova il [[Mar Nero]]. Grandi stazioni montane ([[Sinaia]], [[Bușteni]], [[Predeal (Brașov)|Predeal]] etc.) si trovano all'estremità orientale delle [[Alpi Transilvaniche]], mentre i [[Monti Apuseni]], di formazione carsica, sono ricchi di grotte, doline, pozzi, ecc.
 
La [[Bucovina]] è una regione montuosa ricca di incantevoli paesaggi e con un alto numero di visite annue, aumentate soprattutto negli ultimi anni. Collocata nel nord-est della Romania, visitando questa regione si respira un clima unico, con molti luoghi storici da visitare (come il [[monastero di Putna]] costruito da [[Stefano il Grande]] o gli affreschi del [[Monastero di Voroneț|monastero di Voronet]] che dal 1993 fa parte del patrimonio UNESCO dell'umanità). Per quanto riguarda la gastronomia vanno ricordate almeno la ăstrăv cu smântână e la ciorbă rădăuțeană (funghi porcini molto apprezzati in questa regione). La regione ha una vasta offerta turistica, conveniente grazie a innumerevoli agriturismi e bed and breakfast.
 
Il [[Delta del Danubio]] è il più esteso e meglio conservato dei delta europei.
 
La [[Transilvania]] si vanta di avere la più grande concentrazione di fortificazioni medievali del continente (le [[Villaggi con chiese fortificate in Transilvania|chiese fortificate]]), oltre che numerosi castelli, [[Chiese lignee del Maramureș|chiese lignee]] e città medioevali ([[Alba Iulia]], [[Bistrița]], [[Brașov]], [[Cluj-Napoca]], [[Făgăraș]], [[Gherla]], [[Mediaș]], [[Sighișoara]], [[Râșnov]], [[Sibiu]], [[Târgu Mureș]] ecc.).
 
<gallery mode=packed>
File:Salina Turda - sala principala.jpg|[[Salina Turda]]
File:Castelul Bran2.jpg|[[Castello Bran]]
File:Evening rays over Piatra Craiului Mountains.jpg|Monti del Piatra Craiului
File:Iron Gates 02 (2478552430).jpg|[[Porte di ferro]]
File:Pelicani din Delta Dunarii.PNG|Pellicani del [[Delta del Danubio]]
File:Barsana Monastery - Romania 03.jpg|[[Chiese lignee del Maramureș|Chiese lignee di Bârsana]]
File:Cazinoul din Constanta,cu Marea Neagra inghetata, dupa unul dintre viscole..JPG|Casinò di [[Costanza (Romania)|Costanza]]
File:Cetatea Râșnov, văzută din șoseaua Cristian-Râșnov..jpg|Fortificazioni di [[Râşnov]]
</gallery>
 
== Cultura ==
Nel 2007 [[Sibiu]] e [[Lussemburgo]] sono state capitali europee della cultura.
{{vedi anche|Accademia romena|Musica romena}}
=== Archeologi e storici romeni ===
[[File:Iasi cultural palace.jpg|thumb|[[Palazzo della Cultura (Iași)|Palazzo della Cultura]] di [[Iași]]]]
 
[[File:Voronet church.jpg|thumb|upright=1.3|La chiesa del [[Monastero di Voronet]]]]
 
* [[Dinu Adameșteanu]] ([[1913]]-[[2004]]), archeologo classico
* [[Mircea Eliade]] ([[1907]]-[[1986]]), [[Storia delle religioni|storico delle religioni]]
* [[Ioan Petru Culianu]] ([[1950]]-[[1991]]), storico delle religioni
* [[Nicolae Iorga]] - ([[1871]]-[[1940]]), storico, politico e accademico di Romania
 
=== Filosofi romeni ===
* [[Emil Cioran]]
* [[Eugene Ionescu]]
* [[Constantin Noica]]
 
=== Scrittori romeni ===
[[File:Eminescu.jpg|thumb|[[Mihai Eminescu]]]]
[[File:Ion Luca Caragiale - Foto04.jpg|thumb|[[Ion Luca Caragiale]]]]
{{vedi anche|Letteratura romena}}
* [[Gabriela Adameșteanu]], 2 aprile [[1942]], scrittrice di romanzi, prosa breve, saggi, giornalista e traduttrice.
* [[Lucian Blaga]]
* [[Ion Luca Caragiale]]
* [[Mircea Cărtărescu]]
* [[Paul Celan]] (1920-1970), poeta.
* [[Dan Dănilă]], poeta.
* [[Vintilă Horia]]
* [[Camil Petrescu]]
* [[Doina Ruști]]
* [[Mihail Sebastian]]
* [[Mihai Eminescu]]
* [[Vasile Alecsandri]]
* [[Ion Creangă]]
* [[Matei Vișniec]]
* [[Eugène Ionesco]] (1912-1994)
* [[Emil Cioran]] (1911-1995)
* [[Mihail Sadoveanu]]
* [[Adrian Paunescu]]
 
=== Scultori romeni ===
* [[Constantin Brâncuși]] (1876-1957)
 
=== Pittori romeni ===
* [[Victor Brauner]] (1903-1966)
* [[Theodor Aman]] (1831-1891)
* [[Ion Andreescu]], (1850-1852)
* [[Corneliu Baba]] (1907-1997)
* [[Lucian Grigorescu]] (1894-1965)
* [[Nicolae Grigorescu]] (1838-1907)
* [[Stefan Luchian]] (1868-1916)
* [[Nicolae Tonitza]], (1886-1940)
* [[Ion Țuculescu]] (1886-1940)
* [[Henry Mavrodin]], (1937)
* [[Daniel Spoerri]] (1930)
 
=== Economisti romeni ===
* [[Mihail Manoilescu]] (1891-1950)
* [[Nicholas Georgescu-Roegen]] (1906-1994)
* [[Anghel Rugina]] (1913-2008)
* [[Abba Lerner]] (1903-1982)
* [[Edward Luttwak]] (1942- )
* [[Virgil Madgearu]] (1887-1940)
* [[Mugur Isarescu]] (1949- )
* [[Paul Einzig]] (1897-1973)
* [[Victor Slăvescu]] (1891-1977)
* [[Virgiliu Stoenescu]] (1947- )
 
=== Musicisti romeni ===
* [[Ciprian Porumbescu]]
* [[George Enescu]]
* [[Clara Haskil]]
* [[Sergiu Celibidache]]
* [[Maria Tanase]]
* [[Dinu Lipatti]]
* [[Radu Lupu]]
 
=== Patrimonio Mondiale [[UNESCO]] in Romania ===
La lista del Patrimonio Mondiale UNESCO comprende vari monumenti in Romania, fra cui: i villaggi sassoni della Transilvania con le relative chiese fortificate, le chiese interamente affrescate della Moldavia settentrionale e della Bucovina, le chiese in legno del [[Maramureş]], il [[Monastero di Horezu]], il centro storico di [[Sighişoara]], le fortificazioni daciche dei Monti Orăştie e il Delta del Danubio.
Fra i villaggi sassoni della Transilvania si ricordano i seguenti: [[Biertan]], [[Câlnic-Alba]], [[Dârjiu]], [[Prejmer]], [[Sachiz]], [[Valea Viilor]] e [[Viscri]].
In Moldavia si ricordano i seguenti Monasteri: [[Arbore]], [[Humor]], [[Moldoviţa]], [[Pătrăuţi]], [[Probota]], [[Voroneţ]] e [[Suceviţa]].
In Maramureş sono incluse nel Patrimonio UNESCO le chiese delle seguenti località: [[Budeşti]], [[Desești]], [[Ieud Deal]], [[Plopiş]], [[Poienile Izei]], [[Rogoz]], [[Şurdeşti]] e [[Bârsana]].
 
== Sport ==
Le prime associazioni sportive romene furono fondate nel XIX secolo. Una di queste si chiamava ''„Societatea de dare la semn”'' (Società di [[tiro a segno]]). Nei primi anni del XX secolo si aggiunsero associazioni di [[pugilato]] e [[ciclismo]]. Il primo incontro ufficiale di calcio romeno si svolse a Timișioara nel 1902 e il primo club di [[Rugby]] romeno fu fondato a Bucarest nel 1910. Nel 1904 fu istituito il [[Comitato Olimpico e Sportivo Rumeno]].
 
=== Oina ===
L'[[oina]] è uno sport ufficiale e tradizionale della Romania. Ci sono testimonianze che questo sport veniva giocato da 6 secoli sui territori romeni. Nell'epoca di [[Vladislav I di Valacchia|Vlaicu Vodă]], nel [[1364]], l'oina veniva giocata nella [[Valacchia]] ed era presente ovunque: nei villaggi, nei comuni e persino nella vita delle persone.<ref>[http://www.nationala-romaniei.ro/index.php?option=com_content&task=view&id=196&Itemid=1 Istoria oinei].</ref>
 
=== Calcio ===
[[File:Gheorghe_Hagi.JPG|thumb|[[Gheorghe Hagi]]]]
[[File:RO B National Arena opening day 1.jpg|thumb|left|[[Arena Națională]]]]
La [[Nazionale di calcio della Romania]] debuttò la prima volta nella partita dell'8 giugno 1922 a [[Belgrado]] contro la [[Nazionale di calcio della Jugoslavia|Jugoslavia]] e ne uscì vincente con 2-1. Il 20 maggio 1923 la nazionale di calcio romena entrò a far parte della [[FIFA]]. In questa occasione la Romania partecipò ai [[Giochi della VIII Olimpiade|giochi olimpici del 1924]]. La Romania partecipò anche ai primi tre [[campionato mondiale di calcio|campionati mondiali di calcio]]: quelli del [[Campionato mondiale di calcio 1930|1930]], [[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]] e [[Campionato mondiale di calcio 1938|1938]]. Dopo questi campionati mondiali non partecipò fino al [[Campionato mondiale di calcio 1970|1970]], dove perse tutte le partite. Partecipò anche ai mondiali degli anni '90 tra cui quello del [[Campionato mondiale di calcio 1990|1990]], del [[Campionato mondiale di calcio 1994|1994]] e del [[Campionato mondiale di calcio 1998|1998]] che fu l'ultima presenza ai mondiali di calcio. Molto famosi sono i calciatori [[Gheorghe Hagi]], soprannominato "Re del calcio romeno" o "Il [[Maradona]] dei Carpazi",<ref>[http://www.hagi.ro/ Gheorghe Hagi] - Biografie - Accesat la data de 15.03.2009</ref> [[Adrian Mutu]] e [[Cristian Chivu]].
 
=== Altri sport e i giochi olimpici ===
La prima partecipazione della [[Romania ai Giochi della II Olimpiade|Romania ai giochi olimpici fu nel 1900]] con un solo atleta. Dal 1924 in poi la Romania partecipò a tutti i giochi olimpici in tutti gli i sport, ad esclusione di due edizioni estive e una invernale. La Romania ha un palmares di 292 medaglie di cui 86 d'oro, 89 d'argento e 117 di bronzo.<ref>=http://www.infoplease.com/ipsa/A0115108.html|title=All-Time Medal Standings, 1896-2004|accessdate=2008-08-31</ref>
 
[[File:Flickr_-_Carine06_-_Simona_Halep.jpg|thumb|[[Simona Halep]]]]
Il 2 maggio 1910 venne istituito il ''„Tenis Club Roman”'' (TCR). Questo club riuniva più discipline tra cui: sport atletici, canottaggio, rugby, calcio, nuoto, pattinaggio, sport invernali, scherma, tennis e tiro. I colori del club erano il bianco e il verde e gli atleti erano circa 350. Qualche anno dopo il rugby cominciò ad essere inquadrato sempre di più in questo club<ref>[http://www.rugby.ro/articol/1910-45/ Rugby Românesc] - Istori - Accesat la data de 11.05.2009</ref> assieme al calcio.
 
La ginnastica romena ha avuto un numero significativo di trionfi e per questo è molto famosa nel mondo. [[Nadia Comăneci]], con la sua performance, è ricordata come una delle principali atlete del XX secolo.<ref>[http://www.romgym.ro/images/stories/Documente/Diverse/istoricfrg.pdf Federația Română de Gimnastică 15-03-2009]</ref>
 
Con [[Ion Țiriac]] e [[Ilie Năstase]] la Romania fu tre volte finalista della [[Coppa Davis]], senza però riuscire a vincere.<ref name="ICIsport">{{citazione necessaria}}</ref>
La squadra maschile di [[Handball]] romena detiene 4 titoli mondiali.<ref>[http://www.frh.ro/ Federația Română de Handbal] - Istoric - Accesat la data de 15.03.2009</ref>
 
== Televisione ==
La televisione in Romania è stata introdotta nell'agosto del 1955 in via sperimentale e il 31 dicembre 1956 in via ufficiale.
I canali televisivi più seguiti sono: [[Pro TV]] (con 6.615.000 telespettatori), [[TVR1]] [[ Estrada tv]] ( 5.543.009),(4.451.000),[[ 29TVH]] ( 4.389.006), [[Valcea tv]] (4.200.003), [[Antena 1]] (3.305.000), [[Kanal D]] (1.272.000), [[Acasǎ]] (1.247.000), [[Prima TV (Romania)|Prima TV]] (2.205.000) e [[Antena 3 (Romania)|Antena 3]] (73.000).
Il 59% degli utenti usa la [[televisione via cavo]].
 
== Tradizioni ==
=== Gastronomia ===
[[File:Nasal2.jpg|thumb|''Năsal'' - formaggio tradizionale transilvano]]
{{Vedi anche|Cucina romena}}
La cucina romena è basata su piatti saporiti a base di carne, pesce, verdure e diverse spezie.
Alcuni dei piatti tradizionali sono:
* [[Ciorbă]]: è il piatto principale ed è una minestra o zuppa, preparata con ingredienti diversi, soprattutto verdure e carne.
* [[Cozonac]]: dolce tipico pasquale dalla forma parallelepipeda ripieno di canditi, noci o cacao.
* [[Fasole cu cârnați]]: fagioli con salsiccia affumicata.
* [[Mamaliga]]: polenta, solitamente accompagnata da ''Branză'', il tradizionale formaggio di capra, simile al [[Feta]] greco.
* [[Mititei]] o [[Mici]]: polpette di forma cilindrica di carne di manzo (talvolta mescolata con maiale o pecora) condita con aglio e [[pepe nero]] (a volte peperoncino) e una spezia chiamata Cimbru (il [[Thymus|timo]]). Sono cucinati sulla griglia e possono essere serviti con [[senape]], o con altre salse locali.
* [[Musaca]]: specialità di carne di maiale tritata e speziata con aglio e peperoncino.
* [[Răcituri]]: conserva di più parti bollite del maiale, immerse in un composto gelatinoso ottenuto dalle ossa.
* [[Salată de vinete]]: crema di melanzane grigliate e maionese.
* [[Sarmale]]: involtini di foglie di verza o di vite farciti con macinato di carne di maiale, riso, più altre verdure e spezie.
* [[Tochitură]]: carne di maiale, formaggio di pecora, uova, aglio, polenta.
 
=== Festività ===
{| class="wikitable"
|+ Festività ufficiali
|-----
! Data
! Nome italiano
! Nome locale
! Commenti
|-----
| 31 dicembre/1º gennaio || [[Capodanno]]/[[Primo dell'anno]] || ''Revelion/Anul nou''
|
|-----
| aprile/maggio || [[Pasqua]] || ''Paști''
| La maggioranza dei romeni festeggia la [[Pasqua]] [[Chiesa ortodossa|ortodossa]]. La festività dura 3 giorni.
|-----
| 1º maggio || [[Festa del lavoro]]
| ''Ziua muncii'' || Festa internazionale del lavoro
|-----
| 1º dicembre
| [[Feste nazionali della Romania|Festa nazionale]]<br />([[Giorno dell'Unificazione]])
| ''Ziua Unirii''
| Si festeggia l'unificazione della Transilvania con la Romania il 1º dicembre [[1918]]
|-----
| 24 dicembre/25 || [[Natale]]
| ''Crăciun''
| I romeni festeggiano la vigilia il 24 e il Natale il 25 e 26 dicembre.
|}
 
{| class="wikitable"
|+ Feste tradizionali
|-----
! Data
! Nome
! Commenti
|-----
| 24 febbraio
| [[Dragobete]]
| Festa degli innamorati
|-----
| 1º marzo
| [[Mărțișor]]
| Festa dell'arrivo della primavera
|-----
| 8 marzo
| [[Ziua femeii]]
| Festa delle donne
|-----
| 1º novembre
| [[Luminatia|Iluminarea]]
| Festa dei morti
|}
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
* Arnaldo Mauri, Claudia G. Baicu, ''La fase iniziale di sviluppo del sistema bancario romeno'', Rendiconti Istituto Lombardo, Classe Lettere, Vol. 142, 2008, pp.&nbsp;409–426. [http://ideas.repec.org/p/mil/wpdepa/2008-35.html]
* Arnaldo Mauri, Claudia G. Baicu, ''Il sistema bancario romeno fra le due guerre'', Rivista di Storia Finanziaria, n. 22, 2009, pp.&nbsp;95–120.[http://ideas.repec.org/p/mil/wpdepa/2010-03.html]
* Costantino Dragan, ''La vera storia dei romeni'', Nagard, Milano 1996.
* Sulla minoranza italiana storica di Romania: Giulio Vignoli, ''Gli Italiani dimenticati. Minoranze italiane in Europa'', Giuffrè, Milano, 2000.
 
== Voci correlate ==
* [[Linea di successione al trono di Romania]]
* [[Corona di Romania]]
* [[Corona della regina Elisabetta di Romania]]
* [[Corona della regina Maria di Romania]]
* [[Romeni]]
* [[Letteratura romena]]
* [[Costituzione della Romania]]
* [[Targhe automobilistiche romene]]
* [[Forze armate romene]]
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