Vallo della Lucania e Categoria:Lingue della Slovenia: differenze tra le pagine

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{{interprogetto}}
{{F|centri abitati della Campania|ottobre 2009}}
[[Categoria:Cultura della Slovenia]]
{{Divisione amministrativa
[[Categoria:Lingue dell'Europa|Slovenia]]
|Nome=Vallo della Lucania
[[Categoria:Lingue per stato|Slovenia]]
|Panorama=Vallo della Lucania.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=
|Voce bandiera=
|Stemma=Vallo_della_Lucania-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Campania
|Divisione amm grado 2=Salerno
|Amministratore locale=Antonio Aloia
|Partito=[[lista civica]] Vallo al centro
|Data elezione=5-6-2016
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Superficie=25.32
|Note superficie=
|Abitanti=8425
|Note abitanti=[http://www.demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2017.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2017
|Sottodivisioni=Angellara, Massa, Pattano
|Divisioni confinanti=[[Cannalonga]], [[Castelnuovo Cilento]], [[Ceraso (Italia)|Ceraso]], [[Gioi]], [[Moio della Civitella]], [[Novi Velia]], [[Salento (comune italiano)|Salento]]
|Codice postale=84078, 84040, 84050, 84060
|Zona sismica=2
|Gradi giorno= 1519
|Nome abitanti=vallesi
|Patrono= [[Madonna delle Grazie]] e
[[san Pantaleone]]
|Festivo=2 luglio (Madonna delle Grazie) e 27 luglio (San Pantaleone)
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Vallo_della_Lucania_pos_SA.gif
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Vallo della Lucania all'interno della provincia di Salerno
|Sito=http://www.comune.vallodellalucania.sa.it/
|Diffusività=
}}
 
'''Vallo della Lucania '''(semplicemente '''Vallo '''per gli abitanti locali) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:8425}} abitanti della [[provincia di Salerno]] in [[Campania]]. Il comune è [[Diocesi di Vallo della Lucania|sede vescovile]] e sede del [[parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni]].
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
[[File:Veduta vallo della lucania.jpg|thumb|left|Veduta di Vallo]]
È situato al centro del territorio [[Cilento|cilentano]] in una valle circondata da colline che degradano verso il [[Mar Tirreno]], il territorio del comune è delineato a Est dal [[monte Gelbison]] e a Ovest dal [[monte Stella (Salerno)|monte Stella]]. Dista solo 13 km dal mare di [[Ascea]] e [[Casal Velino]].
* '''[[Classificazione sismica]]''': '''zona 2''' (sismicità media), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
 
=== Clima ===
La [[stazione meteorologica]] più vicina è quella di [[Stazione meteorologica di Casal Velino|Casal Velino]]. In base alla media trentennale di riferimento [[1961]]-[[1990]], la [[temperatura]] media del mese più freddo, [[gennaio]], si attesta a +8,7&nbsp;°C; quella del mese più caldo, [[agosto]], è di +25,7&nbsp;°C<ref>{{cita web|url=http://clisun.casaccia.enea.it/Dati/FilesCSV/GraGioWb.txt|titolo=Tabella climatica|accesso=8 agosto 2011}}
</ref>.
 
== Storia ==
{{vedi anche|Distretto di Vallo|Circondario di Vallo della Lucania}}
L'antico nome di Vallo della Lucania era, secondo lo storico Giuseppe Maiese, ''Castrum Cornutum'', dal luogo di origine dei suoi fondatori, che, provenienti da Cornutum, città della [[Dalmazia]], vi giunsero non più tardi del [[secolo IX]]. Se la prima menzione sul Casale dei “Cornuti” risale a due pergamene del [[secolo XIII]], ritrovate nella Badia di Cava, già un documento del [[1052]] – come evidenzia l'Ebner&nbsp;– parla di un “loco cornito”, che, per le caratteristiche di nodo viario accessibile e di fiorente polo di sviluppo economico, è residenza di un funzionario longobardo, delegato dal governo centrale nell'amministrazione politico-giuridica-militare della zona. Al suo nome&nbsp;– Castrum Cornutorum&nbsp;– appare verosimile, secondo il Rossi, sia collegato l'appellativo carniculari attribuito ai capi del presidio romano, funzionari nell'amministrazione periferica.
 
In realtà Vallo era costituita da due casali&nbsp;– Spio e Cornuti (o Vallo) – divisi da un fiume attraversato da due ponti, poi ricoperto nel tratto antistante al Municipio, nell'odierna piazza Vittorio Emanuele.
Lo sviluppo del borgo (costituito da una serie di fondi rustici, appartenenti ai signori della baronia di [[Novi Velia|Novi]]) si ebbe, alla fine del [[secolo XV]], quando esso passò sotto il dominio della Santa Casa dell'Annunziata di Napoli. Dopo il [[secolo XVI]], durante il quale si registrò una continua ascesa economico-sociale, nel corso del Seicento, nonostante le continue carestie e la peste che aveva distrutto intere popolazioni, Spio e Cornuti assestarono il loro ruolo di rilievo nell'ambito dello Stato di Novi.
 
Nel [[secolo XVIII]] il paese mutò il nome originario in ''Vallo di Novi'' e in seguito ''Vallo''. In quest'epoca raggiunse la sua massima prosperità grazie alla lavorazione della [[seta]] e del [[cuoio]]. Con queste attività e con l'istituzione del mercato, Vallo divenne un centro ricchissimo, e poté salvarsi dalle varie carestie che si susseguirono in quel secolo, tra cui quella, tremenda, del grano del [[1764]].
Per opera del clero, sul finire del secolo XVIII, assunse il ruolo di fiorente centro culturale, con la fondazione di scuole di teologia, filosofia e grammatica. Dal [[1811]] al [[1860]] divenne capoluogo dell'omonimo [[Distretto di Vallo|distretto]] del [[Regno delle Due Sicilie]]; nel [[1808]] - per volere di [[Gioacchino Murat]] - i Casali di Massa, Angellara e Pattano furono annessi al Comune di Vallo, nato dall'unificazione dei due storici casali, come rappresentato nello stemma del comune, che raffigura nella parte superiore un cuore squarciato da due mani (Corinoti), e in quella inferiore una torre con sentinella (Spio).
 
Nel [[1809]] furono istituite le scuole pubbliche, e Vallo fu elevata a sede di Sottointendenza e di Consiglio Distrettuale. Nel [[1850]] fu inaugurato il [[Tribunale]] circondariale e nel [[1851]] vi si stabilì l'omonima [[Diocesi di Vallo della Lucania|Diocesi]]. A partire dai moti del [[1820]]-[[1821|21]], passando per [[moti del Cilento (1828)|quelli del 1828]] e del [[moti del Cilento (1848)|1848]], fino all'epopea [[Giuseppe Garibaldi|garibaldina]], Vallo della Lucania rappresentò l'anima e il centro propulsore di ogni iniziativa patriottica e rivoluzionaria.
 
Dal [[1860]] al [[1927]], durante il [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] è stato capoluogo dell'omonimo [[Circondario di Vallo della Lucania|circondario]].
Dopo l'[[Unità d'Italia]], si registrò una lieve crisi economica, dovuta alla forte crescita demografica, al non sempre fiorente andamento del settore commerciale e dell'artigianato, alla difficoltà dei piccoli coltivatori di sostenere la pressione del latifondo. Tutto ciò favorì l'esodo dei cittadini vallesi verso il continente americano, ormai meta agognata e sogno di buona parte della gioventù cilentana. Questo fenomeno, eccetto nella parentesi di forzata interruzione del periodo fascista, durerà fino agli anni sessanta.
 
Vallo della Lucania, insignita del [[titolo di città]] con un decreto del Presidente della Repubblica [[Carlo Azeglio Ciampi]], con le frazioni di Massa, Angellara e Pattano, conta un numero di abitanti pari a 8.855 unità, e si può definire come il centro commerciale e di servizi più importante del [[Cilento]].
In promiscuità con i comuni di [[Novi Velia]] e [[Cannalonga]], Vallo detiene la proprietà territoriale del [[monte Gelbison]], montagna sacra, che vanta uno dei luoghi di culto più rinomati del Meridione, il Santuario della Madonna di Novi Velia. Questo antichissimo santuario basiliano si trova a soli 20 chilometri di distanza da Vallo, ad un'altezza di 1700&nbsp;m, ed è meta ogni anno di migliaia di pellegrini provenienti da ogni parte d'Italia {{citazione necessaria}}.
 
Il 28 novembre del 2008 è ricorso il bicentenario dell'istituzione del comune, avvenuta ad opera dell'allora re di Napoli Giuseppe Bonaparte. Il toponimo originale era semplicemente "Vallo", mentre il suffisso "della Lucania" venne aggiunto soltanto dopo l'Unità d'Italia.
 
=== Onorificenze ===
* {{Onorificenze
|immagine= Corona di città.svg
|nome_onorificenza= Titolo di Città
|collegamento_onorificenza= Città dell'Italia
|motivazione= D.P.R. del 09/01/2004
|luogo= Vallo della Lucania}}
.
 
[[File:VallodellLucaniabasilica.jpg|thumb|La [[cattedrale di San Pantaleone]]]]
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
* Piazza Vittorio Emanuele III
* [[Cattedrale di San Pantaleone]] (1736)
* Chiesa di Santa Veneranda, Angellara
* Chiesa di Santa Maria delle Grazie (XIV sec.)
* [[Badia di Santa Maria di Pattano|Badia di Pattano]] (X sec.), ricca di affreschi bizantini
* Portale Pattanese
* Fontana dei Quattro Leoni
* Museo Diocesano
* Chiesa di San Nicola (Rione Spio)
* Cappella di Santa Caterina d'Alessandria detta del Crocifisso (XVII sec.)
* Chiesa di Santa Maria della Vittoria, Massa (XVI sec.)
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Vallo della Lucania}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2010 risultano residenti a Vallo della Lucania 223 stranieri. Le comunità nazionali più rappresentative sono:
* [[Ucraina]], 56
* [[Romania]], 54
* [[Polonia]], 31
 
=== Religione ===
{{Vedi anche|Diocesi di Vallo della Lucania}}
La maggioranza della popolazione è di religione [[Cristianesimo|cristiana]], appartenente principalmente alla [[Chiesa cattolica]]. Il comune è sede della [[Diocesi di Vallo della Lucania]] e ha cinque parrocchie:
* [[San Pantaleone]] medico e martire
* [[Santa Maria delle Grazie]]
* [[Santa Veneranda]] (frazione Angellara)
* [[Santa Maria della Vittoria|Maria SS.ma della Vittoria]] (frazione Massa)
* [[Assunzione di Maria|Maria SS.ma Assunta in Cielo]] (frazione Pattano).
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Scuole ====
Hanno sede a Vallo della Lucania oltre alle scuole primarie e a quelle secondarie di primo grado: l'istituto tecnico commerciale e per geometri "E. Cenni", l'istituto professionale industria e artigianato "G. Marconi", l'istituto e scuola magistrale "G. Verga", il liceo linguistico, il liceo musicale, il liceo scientifico "Leonardo da Vinci" e il liceo classico "Parmenide".
 
==== Università ====
A Vallo vi è una sede distaccata della Facoltà di Scienze Infermieristiche dell'[[Università Federico II di Napoli]] e una dell'[[Università degli studi di Salerno]].
 
È inoltre presente una sede distaccata del Conservatorio "Giuseppe Martucci" di Salerno.
 
Il giorno 15 febbraio 2016 è stata inaugurata la sede d'esame dell'[[Università telematica "Pegaso"]]. La sede è situata all'interno del Palazzo della Cultura.
 
=== Media ===
Da Vallo della Lucania trasmettono l'emittente televisiva "S.E.T. - Scelza Edizioni Televisive" e "La TV di Gwendalina - Canale 668", entrambe nate dalla chiusura definitiva (nel 2010) di Rete 7 - Radio Monte Gelbison a seguito del passaggio al digitale terrestre. Gli editori sono rispettivamente gli eredi della famiglia Scelza storica famiglia vallese impegnata nelle trasmissioni televisive locali sin dagli anni settanta.
 
=== Cucina ===
I piatti tipici sono quelli della tradizione cilentana:
* fusilli, cavatielli, laàne e ciciàri (tagliatelle con i ceci), ziti al [[ragù napoletano]], pasta e carne alla genovese, [[pasta e fagioli]].
* [[mozzarella di bufala campana]], mozzarella ind' à mortèlla (nei fascetti di mirto, è un tipo di mozzarella prodotta con latte vaccino e poi avvolta nei rami di mirto), [[soppressata]], braciola al sugo, [[ciambotta]], zeppole cò ì iurìlli (fiori di zucca), alici m'buttunate, [[alici marinate]] e [[baccalà]] fritto (piatto tipico del cenone di Natale e Capodanno).
* freselle, broccoli e salsiccia, [[parmigiana]] di melenzane, mulignàne m'bùttunàte (melenzane imbottite), pepàruoli m'bùttunàti (peperoni imbottiti con pane, capperi, tonno, olive e alici), [[soffritto]] di vitello, calzone con verdura, [[pizza fritta]], zeppole con alici, [[pizza cilentana]], [[pizza chiena]] e [[gattò di patate]].
* scauràtielli (zeppole scaldate, dolce natalizio cilentano), [[struffoli]], [[zeppole di S. Giuseppe]], fico m'baccàte (fico ripieno e ricoperto di cioccolato, dolce natalizio), cannoli cilentani.
* Olio e Vino del Cilento.
 
=== Eventi ===
* Finestra Jazz (agosto): è una manifestazione [[jazz]]istica internazionale dove hanno suonato alcuni dei più famosi jazzisti del panorama nazionale ed internazionale, tra cui [[Benny Golson]], Hal Singer, [[Danilo Rea]] e [[Romano Mussolini]] con [[Minnie Minoprio]].
* {{chiarire|Tàrock Tribute Music Fest (agosto): numerose sono le tribute band che si esibiscono durante la manifestazione sui vari palchi allestiti per l'evento.
* ''Surgite a' stù paese 'bbona gente'': corteo storico, organizzato dalla Pro Loco vallese, in cui ha luogo la rievocazione dei [[moti del Cilento (1828)|moti del Cilento del 1828]], con briganti, brigantesse, esercito borbonico, filadelfi e popolani che fanno rivivere agli spettatori il periodo in cui il popolo cilentano si ribellava per reclamare la costituzione e per liberarsi dalla tirannia borbonica.
* ''Nuttata e' sentimento'': [[presepe]] vivente del settecento napoletano, si tiene in dicembre nel centro storico di Vallo.|chiarire con fonti terze e autorevoli la rilevanza degli eventi}}
 
==== Eventi religiosi ====
* {{chiarire|Solennità di S. Maria delle Grazie: si celebra il 2 luglio di ogni anno in forma ridotta, in quanto la "festa grande" viene celebrata ogni 10 anni. Il prossimo decennale sarà nel 2018. In tale occasione la messa viene officiata al mattino dal cardinale di Napoli in piazza Vittorio Emanuele II e nel pomeriggio ha luogo la tradizionale processione per le vie della città. Un tempo la festa avveniva ogni cento anni, poi ridotti a dieci.
* Festa votiva della Madonna delle Grazie. 31 Maggio. Atto di affidamento della città alla Madonna col gesto dell'omaggio floreale da parte del Sindaco a nome di tutti i cittadini, Solenne conclusione del mese Mariano. (Santuario Madonna delle Grazie)
* Festa dell'Incoronazione della Madonna delle Grazie 8 Giugno. (Santuario Madonna delle Grazie)
* Festa della Dedicazione della Chiesa Cattedrale 17 Luglio. (Cattedrale San Pantaleone)
* Solennità di San Pantaleone, medico e martire, patrono principale della città e Diocesi di Vallo della Lucania. Si celebra il 27 Luglio. (17-29 Luglio)
* Solennità della Traslazione del Sangue di San Pantaleone, si celebra la domenica 33ª del Tempo Ordinario (o penultima domenica dell'anno liturgico che precede quella di Cristo Re.) Capita tra il 13 e il 19 Novembre. (Dal Mercoledì alla Domenica, Cattedrale San Pantaleone)
* Festa di San Nicola Vescovo. Rione Spio, Cappella S. Nicola. 6 Dicembre (27 Novembre - 6 Dicembre)
* Festa dell'Esaltazione della Santa Croce. Piazza Santa Caterina, Cappella S. Croce. 14 Settembre.
* Festa di San Pio da Pietrelcina, 23 settembre (Cattedrale San Pantaleone)
* Festa di Sant'Antonio di Padova. Frazione Angellara 13 Giugno.
* Solennità di Santa Veneranda, Patrona della Frazione Angellara. 21 Agosto.
* Solennità di Maria Santissima Assunta in Cielo, titolare della chiesa parrocchiale della Frazione Pattano. 15 Agosto.
* Solennità di San Cataldo, patrono della Frazione Pattano. 10 Maggio.
* Solennità della Madonna della Vittoria, patrona della Frazione Massa. 7 Ottobre. (28 settembre - 8 Ottobre)
* Festa di San Francesco di Paola. Terza Domenica di Aprile, Frazione Massa.
* Festa di Santa Lucia Vergine e Martire, 13 Dicembre, frazione Massa.|chiarire con fonti terze e autorevoli la rilevanza degli eventi}}
 
=== Fiere ===
Vallo dispone di un ''Quartiere Fieristico'' dove sono presenti le ''Fiere di Vallo'', queste raccolgono ogni anno diversi eventi e manifestazioni anche di rilevanza nazionale. Negli ultimi anni, grazie al [[Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni]], si tiene a Vallo anche la Borsa Verde dei territori rurali europei, manifestazione di grande rilevanza che si svolge a cadenza annuale verso la fine del mese di ottobre.
Le Fiere più importanti sono:
* Fiera Campionaria Città di Vallo
* Mostra e Scambio- Auto Moto e ricambi d'Epoca
* Fireworks, Fiera dei Fuochi d'Artificio
* Salone dell'Edilizia e della Meccanica
* Salone dell'Industria Casearia
* RistHotel
* Sposissima
* Fiera del Soft Air e Militaria
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
Lo statuto comunale di Vallo della Lucania non menziona alcuna frazione. In base al 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni<ref>[http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0C0I0&a2=mg0y8048F8&n=1UH90T09OG0&v=1UH07B07T350000 14º Censimento]</ref>, le principali località abitate, oltre al capoluogo, sono:
* Angellara: 562 abitanti 428 {{m s.l.m.}};
* Massa: 482 abitanti 470 {{m s.l.m.}};
* Pattano: 439 abitanti 166 {{m s.l.m.}}.
 
=== Altre località ===
* Badia
* Carmine
* Cerzito
* Curci
* Forestella
* La Rosetta
* Mastoliano
* Peschilli
* Piana Pezina
* Spinacelli
 
=== Rioni ===
I rioni di Vallo sono:
* Spio, rione storico vallese
* San Pantaleo, altro rione storico vallese
* Sasso, rione centrale, nei pressi del corso Famiglia De Mattia
* Spes, rione residenziale
* San Crescenzo
* Santa Caterina, piazza Santa Caterina e aree limitrofe.
 
== Economia ==
[[File:Tribunal of Vallo della Lucania.jpg|thumb|Il tribunale di Vallo della Lucania]]
Il comune riveste un ruolo rilevante nel territorio del [[Cilento]] per il quale ha assunto negli anni sempre più importanza in qualità di centro amministrativo ed economico.
 
Vallo è sede della [[Diocesi di Vallo della Lucania|curia vescovile]] e del [[Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni]], del tribunale di Vallo della Lucania, del carcere giudiziario e dell'Ospedale San Luca, il più grande nosocomio cilentano, il terzo per dimensioni della [[Provincia di Salerno]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
* [[Strada statale 18 Tirrena Inferiore]].
* [[Strada Regionale 488 di Roccadaspide|Strada Regionale 488/e]] ''Innesto SP 47(bivio Cardile)-Moio della Civitella-Innesto SS 18(Vallo della Lucania)''.
* Strada Provinciale 118 ''Innesto SR 488-Cannalonga-Cimitero di Cannalonga''.
* Strada Provinciale 201/a ''Innesto SS 18(Massa di Vallo della Lucania)-Piazza dei Martiri(Vallo della Lucania)''.
* Strada Provinciale 201/b ''Innesto SS 18(Massa di Vallo della Lucania)''.
* Strada Provinciale 351 ''Rione S.Crescenzo-Vallo della Lucania''.
* Strada Provinciale 365 ''Innesto SP 87-Metoio-Pattano-Innesto SS 18''.
* Strada Provinciale 406 ''Innesto SS 18(Vallo della Lucania)-Cimitero''.
* Strada Provinciale 430/b ''Svincolo Vallo Scalo-Pattano-Vallo della Lucania-Ceraso-Cuccaro V.-Futani''.
* Strada Provinciale 433 ''Innesto SP 365-Palistro-Innesto SR 447''.
 
=== Ferrovie ===
La stazione ferroviaria è [[Stazione di Vallo della Lucania-Castelnuovo|quella di Vallo della Lucania-Castelnuovo]], sulla [[Ferrovia Tirrenica Meridionale|linea ferroviaria Battipaglia-Reggio di Calabria]] ed è ubicata a ''Vallo Scalo'' a 7&nbsp;km dal centro cittadino. I collegamenti Vallo Centro-Stazione FS sono assicurati dalle linee 104 e 109 del [[CSTP]] trasporto pubblico, con frequenza non continua.
 
=== Mobilità urbana ===
Il trasporto pubblico è assicurato dal [[CSTP]] il quale garantisce numerose corse di collegamento tra la cittadina e il suo circondario e una linea diretta con l'[[Università degli Studi di Salerno]].
 
Altre aziende di trasporto attive in città sono la RIAG per i collegamenti tra Vallo e la costa, [[Ascea]] e [[Casal Velino]].
 
Le autolinee Lettieri garantiscono collegamenti diretti in pullman Vallo-Università, Vallo-[[Salerno]], e Vallo-[[Napoli]].
 
Le autolinee Giuliano inoltre assicurano una linea Vallo-Agropoli-Battipaglia-Salerno-Napoli.
 
E infine le autolinee Curcio per i collegamenti tra Vallo e [[Roma]].
 
== Amministrazione ==
Il 5 giugno 2016 viene riconfermato sindaco di Vallo della Lucania il Dott. Antonio Aloia con la lista civica ''Vallo al centro''.
 
=== Altre informazioni amministrative ===
Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'[[Autorità di bacino regionale Sinistra Sele]].
 
Per la gestione dell'irrigazione e del miglioramento fondiario l'ente competente è il Consorzio Velia per la bonifica del comprensorio [[Alento]]
 
== Sport ==
[[File:Gelbison.jpg|thumb|Stadio comunale]]
Nella città ha sede la società [[Calcio (sport)|calcistica]] Gelbison (A.S.D. Gelbison Cilento Vallo della Lucania), nata nel 1956, che partecipa al campionato di Serie D. Disputa le partite casalinghe allo stadio "Giovanni Morra", costruito nel 1973, che ha una capienza fino a 2.500 spettatori, è dotato di terreno di gioco in erba sintetica e di impianto di illuminazione artificiale<ref>[http://www.gelbisonvallo.it/gelbison_stadio.html Caratteristiche stadio "Giovanni Morra"]</ref>.
 
{{Citazione necessaria|Hanno inoltre sede nel comune due società di [[pallavolo]]: la G.P. Vallo e la Rete 7 volley.}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Cilento]]
* [[Circondario di Vallo della Lucania]]
* [[Monte Gelbison]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Vallo della Lucania}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.vallodellalucania.gov.it|Sito ufficiale del Comune di Vallo della Lucania}}
 
{{Comunità montana Gelbison e Cervati}}
{{Comuni del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano}}
{{Comuni della provincia di Salerno}}
{{Controllo di autorità}}
 
[[Categoria:Vallo della Lucania| ]]