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{{Organo governativo
|nome = Autorità per le garanzie<br />nelle comunicazioni
|stemma =
|didascalia stemma =
|immagine = Centro Direzionale - Napoli.jpg
|didascalia = Il CDN di [[Napoli]], dove ha sede l'Autorità
|stato = {{ITA}}
|tipo = autorità amministrativa indipendente
|sigla = AGCOM
|suddivisioni =
|nome_suddivisioni =
|data_creazione = 1997
|creatore = [[governo Prodi I]]
|predecessore =
|data_operativo =
|riforme =
|data_soppresso =
|soppressore =
|successore =
|denominazione_capo = presidente
|capo = [[Angelo Marcello Cardani]]
|denominazione_vicecapo = segretario generale
|vicecapo = Riccardo Capecchi
|elezione = 2012
|membri =
|immagine_gruppi =
|gruppi =
|durata = 7 anni
|bilancio = 97 milioni di euro<ref>http://www.agcom.it/documents/10179/1698186/Allegato+15-4-2015+1429087832350/c8ceb2d7-f388-4dee-b117-c73ff6aafdda?version=1.0 Bilancio AGCOM</ref>
|impiegati = 419<ref>{{cita web |url=http://www.agcom.it/dotazione-organica |titolo=Copia archiviata |accesso=21 maggio 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150509071808/http://www.agcom.it/dotazione-organica |dataarchivio=9 maggio 2015 }} AGCOM, Dotazione organica del personale</ref>
|sede = [[Napoli]]
|indirizzo = Centro direzionale, Isola B5 - 80143 Napoli
|slogan =
}}
L''''Autorità per le garanzie nelle comunicazioni''' (AGCOM) è un'[[Autorità amministrativa indipendente (ordinamento italiano)|Autorità amministrativa indipendente]] italiana di regolazione e garanzia, con sede principale a [[Napoli]] e sede secondaria operativa a [[Roma]].
Istituita con la [[legge Maccanico]], alla quale è affidato il duplice compito di assicurare la corretta [[Concorrenza (diritto commerciale)|concorrenza]] degli operatori sul [[mercato]] e di tutelare il [[pluralismo]] e le libertà fondamentali dei cittadini nel settore delle [[telecomunicazioni]], dell'[[editoria]], dei [[mezzo di comunicazione di massa|mezzi di comunicazione di massa]] e delle [[Posta|poste]] in analogia all'[[Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente]] (ARERA) e all'[[Autorità di regolazione dei trasporti]] (ART).
== Storia ==
La legge 5 agosto [[1981]], n. 416 (''Disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria'') istituisce una nuova figura nel contesto delle autorità indipendenti: il "Garante dell'attuazione della legge sull'editoria". Il Garante quindi assume la funzione di autorità regolamentativa dell'intero settore dell'informazione massmediale e vigila affinché non si verifichino concentrazioni d'impresa e quindi non emergano soggetti in posizione dominante sul mercato. È nominato d'intesa dai [[Presidente della Camera|presidenti della Camera]] e del [[Presidente del Senato|Senato]] tra i magistrati appartenenti alle giurisdizioni di grado più elevato e dura in carica cinque anni. Riferisce al [[Parlamento]] semestralmente.
La [[legge 6 agosto 1990, n. 223]] sulla disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato ([[legge Mammì]]) riscrive le regole del sistema radiotelevisivo italiano e stabilisce che anche detto settore debba essere sottoposto alla vigilanza di un'autorità indipendente. Il Garante per l'editoria diventa «Garante per la radiodiffusione e l'editoria». Il nuovo Garante è nominato con [[decreto del presidente della Repubblica]] su proposta formulata dai presidenti del [[Senato]] e della [[Camera dei deputati]], congiuntamente. Dura in carica tre anni<ref>Portati a cinque nel 1992.</ref> e riferisce annualmente al Parlamento. L'ufficio non è più riservato ai [[magistrato|magistrati]] di alto rango, ma può essere ricoperto anche da [[professore universitario|professori universitari]] o da professionisti di comprovata esperienza e di riconosciuta competenza nel settore delle comunicazioni di massa.
Venne definitivamente istituita [[1997]] su iniziativa dell'allora [[Ministero delle Comunicazioni|ministro delle Poste e telecomunicazioni]] [[Antonio Maccanico]] con l'approvazione dell'[[legge Maccanico]].
== Descrizione ==
=== Compiti ===
I principali compiti dell'Autorità per la garanzia delle comunicazioni ([[Agcom]]) sono:
# esprimere parere al [[Ministero delle Comunicazioni]] sullo schema del piano nazionale di ripartizione/attribuzione delle frequenze radio da approvare con decreto del Ministro delle comunicazioni;
# elaborare i piani di assegnazione delle frequenze;
# definire le misure di sicurezza delle comunicazioni e promuovere gli interventi per l'eliminazione delle interferenze elettromagnetiche;
# determinare gli standard per i decodificatori in modo da favorire la fruibilità del servizio;
# curare la tenuta del registro degli operatori di comunicazione al quale si devono iscrivere i soggetti destinatari di [[concessione]] ovvero di [[autorizzazione]].
=== Funzioni ===
L'Autorità svolge una funzione attiva di controllo del [[mercato]] delle [[telecomunicazioni]], vigilando che ai cittadini ed alle imprese sia garantito ''in primis'':
* il principio generale dell'art. 21 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]]: affinché "tutti godano del diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione" e che "la stampa non venga ad essere soggetta ad autorizzazioni o censura".
* i principi previsti per la comunicazione tramite [[internet]] dall'art. 4 del D.L. n. 259/2003 che nello specifico sono:
* libertà di comunicazione;
* segretezza delle comunicazioni, anche attraverso il mantenimento dell'integrità e della [[sicurezza informatica|sicurezza]] delle reti di comunicazione elettronica;
* libertà di iniziativa economica e suo esercizio in regime di [[Concorrenza (diritto commerciale)|concorrenza]], garantendo un accesso al [[mercato]] delle reti e servizi di comunicazione elettronica secondo criteri di obiettività, trasparenza, non discriminazione e proporzionalità.
Ha inoltre competenze in materia tariffaria, di qualità, controllo degli operatori del mercato. Ha poteri regolamentari, distribuiti tra consiglio e commissioni. I poteri previsti sono amministrativi e consultivi:
* controllo di posizioni dominanti;;
* promozione di accordi transfrontalieri e tra operatori, [[Normativa della radiotelevisione terrestre|piani di assegnazione delle frequenze]], proposte sulla [[norma (diritto)|normativa]] riferita ai servizi minimi all'utenza (''Commissione per le infrastrutture e le reti'');
* promozione dello sviluppo tecnologico e dell'offerta (''Commissione per i servizi e i prodotti'').
Come l'[[Antitrust|Autorità garante della concorrenza e del mercato]], anche quest'Autorità presenta una relazione annuale al Parlamento.
Una simile autorità esiste anche in altri Paesi: negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], ad esempio, è operante già dal [[1934]] la [[Federal Communications Commission]]; l'[[Ofcom]] nel [[Regno Unito]]; la Comisión del Mercado de las Telecomunicaciones in [[Spagna]].
Il [[Decreto Bersani (2007)|decreto Bersani del 2007]] all'art.14 integra significativamente i poteri dell'autorità, che in passato poteva intervenire soltanto a posteriori dell'illecito. Senza dover condurre la fase di indagine conoscitiva approfondita, l'autorità, se ritiene che sussista un rischio alla concorrenza, può intervenire con misure volte a correggere tale distorsione. Le misure devono indicare una validità per un periodo di tempo limitato, che però è rinnovabile indefinitamente; inoltre, l'autorità ha piena discrezionalità nell'individuare i casi che necessitano di un intervento urgente.
L'intervento a priori chiude il procedimento per l'illecito. Se l'impresa è inadempiente agli obblighi, l'autorità può riaprire il procedimento a carico e sanzionare con una [[multa]] fino al 10% del [[fatturato]]. Analoghi poteri sono previsti dal diritto comunitario per l'antitrust europeo. All'Autorità sono attribuite anche competenze regolamentari in materia di pubblicazione e diffusione di [[Sondaggio (statistica)|sondaggi]] sui mezzi di comunicazione di massa, con particolare riguardo per le ricerche a carattere politico ed elettorale in considerazione della loro peculiare influenza sui valori e diritti politici dei cittadini e del ruolo che giocano nella formazione della [[pubblica opinione]]<ref>{{Cita web |url=http://www.agcom.it/Default.aspx?message=contenuto&DCId=302 |titolo=Agcom - Sondaggi |accesso=17 luglio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120620121710/http://www.agcom.it/Default.aspx?message=contenuto&DCId=302 |dataarchivio=20 giugno 2012 |urlmorto=sì }}</ref>. All'Autorità sono stati di recente affidati i compiti inizialmente assegnati all'Agenzia nazionale di regolamentazione del settore postale, ente soppresso dal [[Governo Monti|decreto "Salva Italia"]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|data=27 dicembre 2011|titolo=Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici (cfr. art. 21, commi 13-20)|rivista=Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana|volume=|numero=300|url=http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2011/12/27/11A16582/sg}}</ref> Il legislatore aveva previsto che l'Agenzia svolgesse, con indipendenza di valutazione e di giudizio, le seguenti funzioni<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|data=29 aprile 2011|titolo=Attuazione della direttiva 2008/6/CE che modifica la direttiva 97/67/CE, per quanto riguarda il pieno completamento del mercato interno dei servizi postali della Comunità|rivista=Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana|volume=|numero=89|url=http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2011/04/29/011G0099/sg}}</ref>:
* regolazione dei mercati postali;
* partecipazione ai lavori e alle attività dell'[[Unione europea]] e internazionali entro i limiti delle competenze di attribuzione;
* adozione di provvedimenti regolatori in materia di qualità e caratteristiche del servizio postale universale, anche con riferimento alla determinazione dei criteri di ragionevolezza funzionali alla individuazione dei punti del territorio nazionale necessari a garantire una regolare ed omogenea fornitura del servizio;
* adozione di provvedimenti regolatori in materia di accesso alla rete postale e relativi servizi, determinazione delle tariffe dei settori regolamentati e promozione della concorrenza nei mercati postali;
* svolgimento, anche attraverso soggetti terzi, dell'attività di monitoraggio, controllo e verifica del rispetto di standard di qualità del servizio postale universale;
* vigilanza, anche avvalendosi degli organi territoriali del [[Ministero dello sviluppo economico]], sull'assolvimento degli obblighi a carico del fornitore del servizio universale e su quelli derivanti da licenze ed autorizzazioni, con particolare riferimento alle condizioni generali della fornitura dei servizi postali;
* analisi e monitoraggio dei mercati postali, con particolare riferimento ai [[Prezzo|prezzi]] dei servizi, anche mediante l'istituzione di un apposito osservatorio.
=== Coordinamento con le altre autorità ===
La presentazione del disegno di legge Gentiloni e il recente episodio dell'affare Telecom ha posto di nuovo in termini più urgenti, il problema di un maggiore coordinamento dell'autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con le altre autorità, in particolare l'Autorità garante della concorrenza e del mercato e del Garante dei dati personali.<ref>[http://www.interlex.it/675/ipnotif2.htm La notificazione dei trattamenti di dati personali da parte degli Internet provider - 2]</ref>
L'Agcom si è vista riconoscere dal [[Consiglio di Stato della Repubblica Italiana|Consiglio di Stato]] competenza esclusiva in materia di tutela dei consumatori nell'ambito specifico dei servizi di comunicazione elettronica, valendo in questo caso il ruolo di vigilanza attribuito dal [[Codice delle comunicazioni elettroniche]], a scapito del ruolo analogamente ed in generale esercitato dall'[[Autorità garante della concorrenza e del mercato|Agcm]] sugli operatori del mercato italiano in virtù delle previsioni del [[Codice del consumo]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.agcom.it/Default.aspx?message=contenuto&DCId=648 Consiglio di Stato Adunanza Plenaria – 11 maggio 2012 – nn. 11, 12, 13, 15 e 16] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
=== Organi dell'autorità ===
* Presidente
* Commissione per le [[infrastruttura|infrastrutture]] e le [[reti]]
* Commissione per i servizi e i prodotti
* Consiglio (composto dal presidente più i commissari)
=== Criteri di nomina ===
I quattro<ref>Originariamente otto, il numero è stato dimezzato dal decreto "Salva Italia" (D.L. 201/2011).</ref> commissari dell'Autorità sono eletti per metà dalla [[Camera dei deputati]] e per metà dal [[Senato della Repubblica]] mentre il presidente è proposto direttamente dal [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio]] d'intesa col [[Ministero dello Sviluppo Economico|ministro dello Sviluppo economico]] (come stabilito dalla [[legge Maccanico]]). Dopo tali scelte, le investiture definitive vengono conferite dal [[presidente della Repubblica]].<br />Il collegio resta in carica per sette anni.
== Critiche ==
=== Indipendenza ===
A causa dei criteri di nomina dei membri dell'Autorità, una parte autorevole della dottrina qualifica l'Agcom come "semi-indipendente"<ref>{{cita|amato}}.</ref>: infatti, una "[[autorità amministrativa indipendente]]" è tale se non è subordinata né gerarchicamente né politicamente ai Ministeri, in modo tale da non essere caratterizzata da conflitti di interesse di natura politica o economica.
=== Regolamento sul copyright ===
La [[delibera]] [http://www.agcom.it/default.aspx?docid=11564 n. 452/13/Cons del 25 luglio 2013] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131023192730/http://www.agcom.it/default.aspx?DocID=11564 |date=23 ottobre 2013 }} ''Schema di regolamento in materia di tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica e procedure attuative ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70'', relativa alla gestione del [[copyright]] su [[Internet]], ha ricevuto durissime critiche,<ref>{{Cita news|pubblicazione=[[il Fatto Quotidiano]]|autore=Guido Scorza|titolo=Diritto d’autore online: tra il dire e il fare|data=26 luglio 2013|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/26/diritto-dautore-online-tra-dire-e-fare/}}</ref><ref>{{Cita news|pubblicazione=[[il Fatto Quotidiano]]|autore=Fulvio Sarzana|titolo=Agcom, il nuovo sceriffo del web non ascolta critiche|data=7 ottobre 2013|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/07/agcom-il-nuovo-sceriffo-del-web-non-ascolta-critiche/}}</ref><ref>{{Cita web|autore=[[Noam Chomsky]]|titolo=Dovete resistere a quest'intollerabile attacco alla libertà d'espressione|url=https://www.agoravox.it/Dovete-resistere-a-quest.html}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Frank La Rue|titolo=Report of the Special Rapporteur on the promotion and protection of the right to freedom of opinion and expression, Frank La Rue, on his mission to Italy (11-18 November 2013)|editore=[[Organizzazione delle Nazioni Unite]]|data=29 aprile 2014|url=http://www.ohchr.org/EN/HRBodies/HRC/RegularSessions/Session26/Documents/A-HRC-26-30-Add3_en.doc|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140603201745/http://www.ohchr.org/EN/HRBodies/HRC/RegularSessions/Session26/Documents/A-HRC-26-30-Add3_en.doc|dataarchivio=3 giugno 2014|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Campagna di opposizione alla delibera n.452/13/CONS del 25 luglio 2013|url=http://www.sitononraggiungibile.info|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131109011238/http://sitononraggiungibile.info/|dataarchivio=9 novembre 2013}}</ref> ma il 12 dicembre 2013 è stata approvata ed è entrata in vigore il 31 marzo 2014.<ref>{{Cita news|pubblicazione=[[il Fatto Quotidiano]]|autore=Fulvio Sarzana|titolo=L'Agcom sequestra il Web: pubblicato il regolamento sul diritto d'autore|data=12 dicembre 2013|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/12/lagcom-sequestra-il-web-pubblicato-il-regolamento-sul-diritto-dautore/}}</ref>
== Presidenti ==
* [[Mario Sinopoli]] (1981-1987)
* [[Giuseppe Santaniello]] (1987-1996)
* [[Francesco Paolo Casavola]] (1996-1997)
* [[Enzo Cheli]] (1998-2005)
* [[Corrado Calabrò]] (2005-2012)
* [[Angelo Marcello Cardani]] (2012- )
== Membri ==
Oltre al presidente in carica, gli attuali componenti<ref>[http://www.corrierecomunicazioni.it/media/16691_debutta-la-nuova-agcom-definite-le-due-commissioni.htm Debutta la nuova Agcom] da Corriere delle Comunicazioni, 25/07/2012,</ref> sono:
* alla Commissione per le infrastrutture e le reti:
** Antonio Nicita;
** Mario Morcellini<ref>{{cita web|url=http://www.primaonline.it/2017/02/01/252806/|titolo=Mario Morcellini eletto dal Senato come quarto commissario Agcom|accesso=11 febbraio 2017}}</ref>.
* alla Commissione per i servizi e i prodotti:
** [[Antonio Martusciello]];
** [[Francesco Posteraro]].
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*{{bibliografia|amato|[[Giuliano Amato]], ''Autorità semi-indipendenti e autorità di garanzia'', (in ''Rivista trimestrale dir. pubbl.'', 1997, 645 ss.)}}
* [[Ciro Sbailò]], ''L'Autorità per le telecomunicazioni: un'occasione da non perdere'' (in ''Diritti dell'Uomo'', vol. 2, 1997)
* [[Sabino Cassese]], ''La nuova costituzione economica'' (Bari, Laterza, 2000, p. 71, ISBN 88-420-7265-6)
* Fabio Merusi, Michele Passaro, ''Le autorità indipendenti'' (Bologna, il Mulino, 2003, ISBN 88-15-09093-2
* Giovanna De Minico, Regole. Comando e Consenso (Torino, Giappichelli, 2005, ISBN 88-348-5475-6)
== Voci correlate ==
* [[Autorità garante della concorrenza e del mercato]]
* [[Catasto delle frequenze]]
* [[Corecom]]
* [[Occupazione dell'etere]]
* [[Privacy]]
* [[Registro degli operatori di comunicazione]]
* [[Codice migrazione]]
* [[Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche]]
* [[Nicola D'Angelo]]
* [[BEREC]] (Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche)
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{interprogetto/notizia|L'authority per le comunicazioni multa Rete 4|data=9 febbraio 2006}}
{{interprogetto/notizia|L'Agcom diffida il Tg1 di Minzolini per il «forte squilibrio a favore del governo»|data=21 ottobre 2010}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.parlamento.it/parlam/leggi/97249l.htm|Legge 31 luglio 1997, n. 249" - Istituzione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo"}}
* [https://web.archive.org/web/20120325215210/http://blog.quintarelli.it/blog/2012/03/giornali-gratis-su-agcom.html Giornali gratis su Agcom] dal sito del [[deputato]] [[Stefano Quintarelli]]
* [https://www.agoravox.it/Dovete-resistere-a-quest.html Dovete resistere a quest'intollerabile attacco alla libertà d'espressione] intervento di [[Noam Chomsky]]
* [http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05/28/diritto-dautore-online-agcom-preoccupa-lonu-e-parlamento-e-governo/ Diritto d'autore online: Agcom preoccupa l'Onu. E Parlamento e Governo?] da [[il Fatto Quotidiano]]
* {{cita web|http://www.sitononraggiungibile.info/|Campagna di opposizione alla delibera n.452/13/CONS del 25 luglio 2013}}
* [http://www.costituzionalismo.it/articolo.asp?id=154 Il riparto di attribuzioni tra Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e Ministero nella gestione delle radiofrequenze] di Ottavio Grandinetti.
{{Autorità amministrative indipendenti italiane}}
{{Portale|diritto|Italia}}
[[Categoria:Autorità indipendenti italiane]]
[[Categoria:Comunicazione]]
[[Categoria:Diritto commerciale]]
[[Categoria:Diritto dell'informazione]]
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