Paternò Calcio e Wilaya: differenze tra le pagine

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'''Wilaya''' ({{arabo|ولاية|wilāya}}, pl. ''wilāyāt'', o le denominazioni derivate da esso, per esempio il [[lingua turca|turco]] '''vilayet''' o '''eyalet''', il [[lingua farsi|persiano]] '''<span style="font-size: 120%;">ولایت</span>''', '''velâyet''', lo [[lingua swahili|swahili]] ''wilaya'', l'[[lingua uzbeca|uzbeco]] '''viloyat''') si riferisce a un determinato livello di divisione amministrativa; a seconda dei casi può essere tradotto come "stato", "[[regione amministrativa|regione]]", "[[provincia]]" o "distretto". La parola araba deriva dalla radice <w-l-y>, che significa "amministrare", "governare", da cui deriva anche ''[[Wali (governatore)|wālī]]'', "governatore". La si trova (nelle sue varianti) in moltissimi paesi dell'[[Africa]] (soprattutto [[Nordafrica]] e [[Africa orientale]]) e dell'[[Asia]] (incluse alcune zone del [[Sudest asiatico]]), in generale laddove vi sia stata un'influenza della cultura [[islam]]ica. Fra l'altro, storicamente, erano chiamate in questo modo le [[province dell'Impero Ottomano]].
{{Squadra di calcio
<!-- Introduzione -->
|nome squadra = ASD Paternò Calcio
|nomestemma =
|soprannomi =
<!-- Livrea delle uniformi -->
|kit =
|squadra1 =
|squadra2 =
|squadra3 =
<!-- Uniforme interna -->
|pattern_b1 = _redstripes2
|body1 = 0070E0
|pattern_la1 = _red_stripes
|leftarm1 = 0070E0
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|shorts1 = 0070E0
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|socks1 = E01000
<!-- Uniforme da trasferta -->
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<!-- Terza uniforme -->
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<!-- Segni distintivi -->
|colori = {{simbolo|600px vertical HEX-0096D6 HEX-EE3123.svg}} [[rosso]]-[[azzurro]]
|simboli = [[Castello normanno (Paternò)|Torre normanna]]
|inno =
|autore =
<!-- Dati societari -->
|città = [[Paternò]]
|nazione = {{ITA}}
|confederazione = [[UEFA]]
|bandiera = Flag of Italy.svg
|federazione = [[FIGC]]
|campionato = [[Eccellenza Sicilia|Eccellenza]]
|annofondazione = 1957
|annoscioglimento = 1990
|rifondazione = 1991
|annoscioglimento2 = 2004
|rifondazione2 = 2004
|annoscioglimento3 = 2011
|rifondazione3 = 2012
|annoscioglimento4 = 2015
|rifondazione4 = 2017
|proprietario =
|presidente = {{Bandiera|ITA}} Ivan Mazzamuto
|allenatore = {{Bandiera|ITA}} Orazio Pidatella
|stadio = [[Stadio Falcone-Borsellino|Falcone-Borsellino]]
|capienza = 4.000
|sito =
|stagione attuale =
|aggiornato = 15-03-2018
}}
 
== Uso in specifici Paesi ==
L''''Associazione Sportiva Dilettantistica Paternò Calcio''', più semplicemente '''Paternò''', è una [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede nella città di [[Paternò]], in [[provincia di Catania]].
{| class="wikitable sortable"
 
! Stato
Fondata nel [[1957]], nel corso della sua storia è stata rifondata più volte. La più longeva delle squadre paternesi è stata la '''Polisportiva Paternò''', attiva fino al [[1990]]; l<nowiki>'</nowiki>'''Associazione Sportiva Paternò''', fondata nel [[1991]], è stata protagonista tra il [[1999]] e il [[2002]] di una cavalcata che l'ha portata dall'[[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]] alla [[Serie C1]].
! Suddivisione
 
Il campo di gioco è lo [[stadio Falcone-Borsellino]], i colori sociali sono il rosso e l'azzurro. Milita nel girone B del campionato di [[Eccellenza Sicilia]], massima divisione regionale.
 
== Storia ==
=== Le origini del calcio paternese===
 
La diffusione del gioco del [[calcio (sport)|calcio]] nella città di Paternò risalrebbe al 1908, ma tale data non è mai stata storicamente accertata.<ref name="storia">{{cita web|url=http://digilander.libero.it/ultraspaternesi/storia.html|titolo=UNA PASSIONE CALCISTICA TUTTA ROSSAZZURRA|accesso=13-03-2018}}</ref> In quello stesso anno, però, a [[Catania]] veniva fondata l'[[Storia del Calcio Catania|Associazione Sportiva per l'Educazione Fisica Pro Patria]], che rappresentava tutta la [[provincia di Catania|provincia etnea]], pertanto è probabile quella rappresentativa calcistica paternese denominata ''Pro Patria'' indicata da alcune fonti, si trattasse in realtà di quella catanese.<ref name="storia2">{{cita web|url=https://paterno1908.wordpress.com/societa/info/|titolo=Storia|accesso=14-03-2018}}</ref>
 
Nel [[primo dopoguerra]], una società di nome ''Ibla Paternòpol'' iniziò un'intensa attività di amichevoli con le squadre limitrofe, tra cui la [[Unione Sportiva Catanese|Catanese]].<ref name="storia"/> C'è qualche documento della stagione 1938-1939, quando con l'Ibla partecipava al campionato di [[Prima Divisione]] regionale. La squadra, che ebbe come giocatore simbolo il centravanti Tano Messina, disputava le partite interne in dei terreni improvvisati.<ref name="storia"/> É documentata l'esistenza negli anni trenta della ''Società Sportiva Paternò'', affiliata alla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]], iscritta al Comitato di Catania, nonché partecipante alla [[Coppa Arpinati]].<ref>{{cita libro | autore =| titolo=Annuario Italiano Giuoco del Calcio| anno= 1932| editore= Societa tipografica modenese| pp=390-393}}</ref>
 
Nel secondo [[dopoguerra]], a Paternò sorsero diverse [[società sportiva|società sportive]] attive nel calcio, tra cui l'Ibla{{#tag:ref|La ''Società Sportiva Ibla Paternò'', i cui colori sociali erano il [[verde]] e il [[nero]], presieduta dal ragionier Eugenio Rapisarda (1914-1989)<ref>{{cita news|autore=A. Patanè|titolo=Il consiglio direttivo della Società Sportiva Ibla|pubblicazione=La Sicilia|data=24 marzo 1947|p=4}}</ref>, era attiva in varie discipline, soprattutto nel [[ciclismo]] e nel calcio. Prima squadra di calcio paternese, militò in Prima Divisione dalla stagione 1945-46 alla stagione 1952-53.
Per la stagione 1952-53, nel girone A del campionato di Prima Divisione, con l'obiettivo di vincere il campionato, allestì un organico di prim'ordine con l'ingaggio di giocatori di categoria superiore, su tutti, [[Dandolo Flumini]], proveniente dal Riposto assieme ad altri, che svolse il doppio ruolo di allenatore-giocatore.<ref>{{cita news|autore=A. Patanè|titolo=Completati i quadri dell'Ibla e eletta la nuova dirigenza|pubblicazione=La Sicilia|data=8 ottobre 1952|p=2}} </ref> Il campionato della compagine paternese venne rovinato da un fatto accaduto il 18 gennaio 1953: al termine dell'incontro Ibla-Vittoria della decima giornata, conclusasi con il risultato di 1-1, al fischio finale dell'arbitro Rizzo di Palermo, i tifosi della squadra di casa, invasero il terreno di gioco e picchiarono diversi giocatori ospiti e lo stesso direttore di gara; a scatenare la rabbiosa reazione dei tifosi paternesi, il rigore fischiato a favore degli ospiti, trasformato al quarantareesimo minuto del secondo tempo sull'1-0 per la formazione di casa.<ref name="incidenti">{{cita news|autore=T. Zermo|titolo=Raggiunta da un rigore l'Ibla. Il pubblico invade il campo a fine gara|pubblicazione=La Sicilia|data=19 gennaio 1953|p=4}}</ref> Per i fatti accaduti dopo la gara casalinga contro il Vittoria, l'Ibla - sesta in classifica con 9 punti, distante di 5 dalla vetta occupata dalla Leonzio<ref name="incidenti"/> - fu severamente punita dalla Lega Sicula che deliberò la sua esclusione dal campionato di Prima Divisione, la squalifica del club per un anno, la squalifica a vita dei dirigenti Rapisarda e Ciaccio, e la sospensione a tempo indeterminato del capitano nero-verde Volpe.<ref>{{cita news|autore=|titolo=Esclusa l'Ibla dal campionato|pubblicazione=La Sicilia|data=22 gennaio 1953|p=2}} </ref>}}, la Pro Italia{{#tag:ref|L<nowiki>'</nowiki>''Unione Sportiva Pro Italia'', fondata nel 1951, i cui colori erano il [[bianco]] e l'[[azzurro]], era presieduta dal professor Antonino Truglio, che, partì dalla Seconda Divisione nella stagione 1951-52, e fu subito promossa alla categoria superiore essendosi piazzata seconda nel girone C alle spalle del Giardini.<ref>{{cita news|autore=|titolo=LA SECONDA DIVISIONE Pro Italia-Mascali 4-1|pubblicazione=La Sicilia|data=30 giugno 1952|p=4}}</ref>
Nella stagione 1952-53, si piazzò seconda nella classifica del girone A di Prima Divisione, e partecipò agli spareggi per scalare la categoria<ref>{{cita news|autore=|titolo=FRA CATANIA B E PRO ITALIA Tutto deciso nella ripresa dopo un'avvincente battaglia|pubblicazione=La Sicilia|data=13 aprile 1953|p=5}}</ref>: i biancoazzurri persero la finale contro l'Orlandina col pesante risultato di 5-0.<ref>{{cita news|autore=|titolo=PER L'INGRESSO IN PROMOZIONE Bruciante sconfitta del Paternò contro la vendicativa Orlandina|pubblicazione=La Sicilia|data=4 maggio 1953|p=4}}</ref> Al termine della stagione, la squadra fu ripescata e inserita nel torneo di [[Promozione Sicilia 1953-1954|Promozione 1953-54]]<ref>{{cita news|autore=|titolo=Faticoso avvio di partenza delle diciassette unità siciliane di Promozione|pubblicazione=La Sicilia|data=2 ottobre 1953|p=2}}</ref>, al termine del quale però retrocedette in virtù del terzultimo posto conseguito in classifica.}} e la Fiamma Paternò{{#tag:ref|Fondata nel 1952 come ''Società Sportiva Sabaudia'', il cui colore sociale era l'azzurro, rappresentava i [[Partito Nazionale Monarchico|monarchici]]. Divenuta l'anno successivo ''Fiamma Paternò'', era presieduta da Luigi Arena e sponsorizzata dal politico [[Antonino La Russa]] del [[Movimento Sociale Italiano]]<ref>{{cita|E. Costanzo, 1997|p. 17}}</ref>; partita dalla Prima Divisione nella stagione 1954-55, fu attiva fino al 1962, quando militò in [[Prima Categoria Sicilia 1961-1962|Prima Categoria]], il livello più alto mai raggiunto da questa squadra, la cui rosa era formata esclusivamente da atleti paternesi.<ref>{{cita news|autore=C. Ventimiglia|titolo=Paternò Fiamma e Ibla nel torneo di Prima Divisione?|pubblicazione=La Sicilia|data=1° agosto 1954|p=7}}</ref> La Fiamma, fu costretta a sciogliersi per difficoltà economiche, causate dall'amministrazione comunale democristiana che non volle accordarsi sulla gestione del campo.<ref>{{cita|E. Costanzo, 1997|p. 18}}</ref>}}, che militarono in Prima e [[Seconda Divisione]].
 
=== La ''Polisportiva Paternò'' (1957-1990) ===
 
Nel 1957<ref name="fondazione">{{cita|E. Costanzo, 1997|p. 18}}</ref>, venne fondata una nuova società, la ''Polisportiva Paternò'', che adottò come colori sociali, il [[rosso]] e l'azzurro, ovvero quelli della cittadina etnea. Primo presidente fu il cavalier Gaetano Marino<ref name="polisportiva">{{cita news|autore=|titolo=CONFERMATO IL PRESIDENTE della Polisportiva Paternò|pubblicazione=La Sicilia|data=5 agosto 1958|p=7}} </ref>, e costituita da 61 soci<ref name="polisportiva"/>, ebbe tra gli altri il sostegno economico del politico [[Barbaro Lo Giudice]] della [[Democrazia Cristiana]], all'epoca sindaco di Paternò.<ref name="fondazione"/>
 
La formazione di calcio della Polisportiva, guidata da [[Giovanni Prevosti]], che fu allenatore-giocatore, era costituita prevalentemente da atleti provenienti in blocco dalla Fiamma, quali Coco (nonno del calciatore [[Francesco Coco (calciatore)|Francesco]]), Cunsolo, i fratelli Angelotti, Beltrame, Savino, Maugeri, Conti, Orto e Di Grazia.<ref name="polisportiva2">{{cita news|autore=V. Anicito|titolo=LA STORIA DEL CLUB |pubblicazione=La Sicilia|data=6 febbraio 2011|p=}} </ref> Esordì ufficialmente nel girone B di Prima Divisione, nella gara della prima giornata disputata il 10 novembre 1957 contro il San Gregorio, vinta in casa per 3-0 con tripletta di Cunsolo.<ref>{{cita news|autore=|titolo=TRIPLETTA DI CUNSOLO Il Paternò di Prevosti s'impone sul S. Gregorio|pubblicazione=La Sicilia|data=11 novembre 1957|p=4}}</ref> I rossazzurri conclusero il campionato al secondo posto con 43 punti, alle spalle della capolista Sortino, vincitrice del torneo, e davanti al [[Associazione Sportiva Dilettantistica Giarre Calcio 1946|Giarre]] terzo classificato.<ref>{{cita news|autore=|titolo=RESPINTO DAL SORTINO un assalto vigoroso della Grifone|pubblicazione=La Sicilia|data=7 maggio 1958|p=6}}</ref> La stagione successiva, i paternesi si piazzarono in testa al girone assieme ai gialloblù giarresi, contro i quali vinsero lo spareggio-promozione disputatosi sul campo neutro di [[Acireale]], con il risultato di 1-0, la cui rete venne siglata dal centravanti rossazzurro Greco.<ref>{{cita news|autore=|titolo=Prima Divisione: Il Paternò ha vinto lo spareggio col Giarre|pubblicazione=La Sicilia|data=18 maggio 1959|p=5}}</ref>
 
Promosso il Paternò in [[Prima Categoria]], nel 1960, presidente della società fu eletto il dott. Giuseppe Gennaro<ref>{{cita news|autore=|titolo=IL NUOVO DIRETTIVO DELLA POL. PATERNO'|pubblicazione=La Sicilia|data=4 agosto 1960|p=6}}</ref>: sotto la presidenza Gennaro, il Paternò ebbe una rapida ascesa, che culminò nella prima promozione in [[Serie D]], avendo vinto il proprio girone di Prima Categoria nella stagione [[Prima Categoria Sicilia 1961-1962|1961-62]]<ref name="storia"/>, e successivamente superando le finali-promozione contro la [[Associazione Sportiva Dilettantistica Folgore Selinunte|Folgore Castelvetrano]] (capolista del girone A), in particolare la terza, vinta per 2-0 sul campo neutro di [[Licata]] con le reti di Checchi e Filippi.<ref>{{cita news|autore=|titolo=Prima Divisione: Il Paternò promosso in Serie D|pubblicazione=La Sicilia|data=1° giugno 1962|p=8}}</ref> Il centravanti rossazzurro Giuliano Checchi, fu capocannoniere del torneo con 33 reti realizzate.<ref name="polisportiva2"/>
 
I rossazzurri disputarono il torneo di IV Serie per quattordici stagioni consecutive, e per tre volte sfiorarono la vittoria del campionato giungendo secondi in classifica. La società allestì una buona formazione nel campionato [[Serie D 1963-1964|1963-64]], ingaggiando tra gli altri il centravanti [[Gaetano Troja]]. Nonostante Troja avesse messo a segno 15 reti, non si andò oltre un quarto posto, e al termine della stagione fu acquistato dal [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] in [[Serie A]], che pagò per il giocatore 28 milioni di lire più il cartellino di [[Angelo Busetta]].<ref>{{cita news|autore=V. Tripi|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/02/02/anastasi-troja-che-sfida-stellare.html?refresh_ce|titolo=Anastasi e Troja 'Che sfida stellare' |pubblicazione=La Repubblica|data=2 febbraio 2007|accesso=13-03-2018}}</ref>
 
Nella stagione [[Serie D 1964-1965|1964-65]] la squadra riprovò la scalata alla [[Serie C]]: nelle file rossazzurre militavano giocatori come [[Mario Corti (calciatore)|Mario Corti]], ex [[mezzala]] del Catania in Serie A, ma nonostante i 7 punti di vantaggio sul [[Football Club Savoia 1908|Savoia]] di [[Torre Annunziata]], dopo quattordici giornate, all'interno dello spogliatoio subentrò un dualismo che destinò il Paternò ad un secondo posto.<ref name="storia"/> I giocatori, infatti, si schierarono da una parte con l'allenatore [[Aldo Riva]] e dall'altra con il giocatore Corti, il quale non fu sostenuto dalla società, venne ceduto ed emigrò in [[Australia]].<ref name="storia"/> L'annata successiva, nel [[Serie D 1965-1966|1965-66]], il Paternò ebbe una delle più forti formazioni della sua storia<ref name="storia"/>, che vedeva [[Marcello Trevisan|Trevisan]] in porta, la difesa con Codraro a destra e Ferrante a sinistra, centrali Palazzo e Ortolani. Il centrocampo vedeva due [[centrocampista|ali]] veloci come Schettino a destra e Tedesco a sinistra, con Alberti e Sartori mediani, mentre in avanti De Pierro e Busetta erano gli [[attaccante (calcio)|attaccanti]].<ref name="storia"/> Il Paternò condusse un campionato di testa a pari merito con la [[Associazione Calcio Massiminiana|Massiminiana]], seconda ad un punto.<ref name="storia"/> A due giornate dalla fine, i rossazzurri persero a [[Scafati]], mentre la Massiminiana vinse contro il [[Sport Club Marsala 1912|Marsala]]: la squadra catanese conseguì così il definitivo sorpasso che si confermò anche nell'ultima giornata.<ref name="storia"/>
 
Nonostante i buoni risultati ottenuti sul campo, nel 1967, la società fu colpita da una crisi dirigenziale che portò alle dimissioni dell'intero consiglio direttivo, presieduto dall'avv. [[Antonio Torrisi]], venendo perciò commissariata.<ref>{{cita news|autore=G. Palumbo|titolo=ELETTO UN COMMISSARIO alla Polisportiva Paternò|pubblicazione=La Sicilia|data=5 novembre 1967|p=9}}</ref> Inizialmente affidata a Mario Gemmellaro, questi si dimise doppo appena 3 giorni<ref>{{cita news|autore=G. Palumbo|titolo=SI E' DIMESSO IL COMMISSARIO DEL PATERNO'|pubblicazione=La Sicilia|data=8 novembre 1967|p=8}}</ref> e la gestione commissariale venne successivamente affidata, nell'agosto 1968, al dott. Giuseppe Buscemi.<ref>{{cita news|autore=G. Palumbo|titolo=INTERVISTA COL NEO COMMISSARIO DOTT. GIUSEPPE BUSCEMI|pubblicazione=La Sicilia|data=12 AGOSTO 1968|p=8}}</ref> Due campionati di transizione e poi nella stagione [[Serie D 1968-1969|1968-69]], i rossazzurri disputarono un altro torneo di vertice: rivale principale fu l'[[Associazione Sportiva Dilettantistica Acireale|Acqua Pozzillo Acireale]], contro il quale condusse un'agguerrita lotta per la vittoria finale del campionato. Durante la penultima giornata, il Paternò doveva affrontare fuori casa il [[Siracusa Calcio 1924|Siracusa]], che vinse condannando i paternesi alla ''débacle''. Così l'Acireale si portò da solo al comando battendo in casa il [[Gela Juveterranova|Terranova]], e successivamente il [[Gruppo Sportivo Mazara 1946|Mazara]] nell'ultima gara in trasferta.<ref name="storia"/>
 
Negli [[anni 1970|anni settanta]] il Paternò, sempre più carente a livello economico, puntava su formazioni ricche di giovani, arrivando al massimo a piazzamenti di metà classifica.<ref name="storia"/> Il miglior piazzamento della squadra rossazzurra fu quello della stagione [[Serie D 1972-1973|1972-73]], quando si classificò al terzo posto a pari punti con il [[Società Sportiva Dilettantistica Milazzo 1937|Milazzo]] e la Massiminiana; l'allenatore era Dante Pagni ed il campionato lo vinse il [[Società Sportiva Dilettantistica Sport Club Marsala 1912|Marsala]].<ref name="storia2"/> Nella stagione [[Serie D 1976-1977|1976-77]] arrivò la retrocessione, ma la [[Promozione Sicilia 1977-1978|stagione seguente]], i rossazzurri allenati da [[Adelmo Prenna]], conquistarono il primo posto in classifica nel girone B di Promozione e tornarono nuovamente in Serie D. Protagonisti di quella stagione, furono soprattutto il centrocampista Giovanni Cardella, i paternesi fratelli Salvatore e Luigi Fazio ed Orazio Laudani. Vennero poi altri campionati in chiaroscuro, questa volta con atleti locali.<ref name="storia"/>
 
Negli [[anni 1980|anni ottanta]], il Paternò disputò l'[[Interregionale]] con alterne fortune: nella stagione [[Campionato Interregionale 1985-1986|1985-86]] arrivò la retrocessione in Promozione. Al termine di detta stagione, nell'estate del 1986, nuovo commissario della società fu eletto l'imprenditore [[edilizia|edile]] Giuseppe Mirenna.<ref>{{cita news|autore=|titolo=L'imprenditore Mirenna commissario straordinario della Polisportiva Paternò|pubblicazione=La Sicilia|data=23 agosto 1986|p=12}}</ref>, poi divenuto presidente. Nella stagione [[Promozione Sicilia 1987-1988|1987-88]], il Paternò allenato da Silvio Iozzia, e poi da Gaetano Improta, rischiò di fallire il ritorno in V serie<ref>{{cita news|autore=|titolo=PROMOZIONE E' stata finalmente risolta la crisi tecnica dei rossazzurri Paternò affidato a Improta|pubblicazione=La Sicilia|data=23 febbario 1988|p=16}}</ref>, e grazie al cambio della guida tecnica, riuscì ad ottenere un insperato secondo posto in classifica a soli tre punti dalla capolista Gangi, nel girone A di Promozione. Piazzatosi al settimo posto nella stagione [[Campionato Interregionale 1988-1989|1988-89]] nel girone M dell'[[Interregionale]], parecchio disastrosa fu la [[Campionato Interregionale 1989-1990|stagione successiva]]: dopo un avvio promettente, gli attriti sorti tra la dirigenza del club ed il Comune di Paternò - che da due anni non aveva erogato i contributi al sodalizio rossazzurro<ref>{{cita news|autore=|titolo=Paternò si accontenta|pubblicazione=La Sicilia|data=13 novembre 1989|p=18}}</ref> - determinarono la sua crisi societaria e di risultati, con l'abbandono da parte dei giocatori, che non si presentarono nella partita di ritorno a [[Comiso]]<ref>{{cita news|autore=|titolo=Un'altra figuraccia del Paternò che non si presenta a Comiso|pubblicazione=La Sicilia|data=26 febbraio 1990|p=19}}</ref>, e con la successiva partita interna contro l'Aci Sant'Antonio, persa per 0-2, fu mandata in campo la formazione juniores.<ref>{{cita news|autore=|titolo=Una vittoria annunciata|pubblicazione=La Sicilia|data=5 marzo 1990|p=20}} </ref> La squadra subì numerose sconfitte rimediate con un pesante passivo di reti, piazzandosi ultima in classifica con soli 11 punti e 105 reti subite. Arrivò la retrocessione in Promozione e nella stagione [[Promozione Sicilia 1990-1991|1990-91]] si verificò il nuovo tracollo della Polisportiva Paternò: nella gara della quarta giornata in casa contro il Riposto, la squadra rossazzurra per la quarta volta consecutiva non si presentò in campo e fu successivamente esclusa dal torneo.<ref>{{cita news|autore=P. Famiano|titolo=Paternò sparisce dal campionato|pubblicazione=La Sicilia|data=8 ottobre 1990|p=29}}</ref>
 
=== L<nowiki>'</nowiki>''Associazione Sportiva Paternò'' (1991-1998) ===
 
Nel girone B del campionato di Prima Categoria 1990-91, vi militava la formazione paternese della ''Società Sportiva Diana Carni'', di proprietà dell'imprenditore Enrico Caponnetto, che disputò una buona stagione. Nell'estate del 1991, Caponnetto assieme al suocero Agostino Garraffo<ref name="storia"/>, rilanciarono il calcio paternese con la trasformazione della Diana Carni in ''Associazione Sportiva Paternò'' - che sostituì la fallita Polisportiva Paternò - la cui guida tecnica venne affidata a Luigi Fazio.<ref>{{cita news|autore=|titolo=MERCATO DILETTANTI|pubblicazione=La Sicilia|data=13 luglio 1991|p=17}}</ref> La nuova società ottenne il ripescaggio al campionato di [[Promozione Sicilia 1991-1992|Promozione 1991-92]].<ref>{{cita news|autore=|titolo=Così al via Promozione, Eccellenza, Prima e II Categoria|pubblicazione=La Sicilia|data=23 agosto 1991|p=20}}</ref>
 
Dopo appena due stagioni, i rossazzurri approdarono in Eccellenza, dove, nella stagione [[Eccellenza Sicilia 1993-1994|1993-94]], si ritrovarono nel girone A assieme al [[Calcio Catania|Catania]], contro i quali i paternesi pareggiarono 0-0 nella partita d'andata al [[Stadio Angelo Massimino|Cibali]], e vinsero per 2-1 nella partita di ritorno al [[Velodromo Salinelle|Salinelle]], con le reti di Distefano e Catania per i padroni di casa, e di Belnome per gli ospiti.<ref>{{cita news|autore=|titolo=Catania '46 ko a Paternò Due regali con dedica al portiere|pubblicazione=La Sicilia|data=13 marzo 1994|p=26}}</ref> Dopo un buon girone d'andata, avvenne l’ennesima spaccatura nello spogliatoio e le ambizioni di vittoria vennero immediatamente frenate<ref name="storia"/>, il Paternò si piazzò così al quinto posto in classifica con 43 punti.
 
La società si ritrovò ad affrontare problemi di natura finanziaria, e nel luglio 1995 fu rilevata da una cordata di imprenditori locali formata da Biagio Fusto, Consolato Papino, Salvatore Puglisi, Salvatore Saccone e Rino Travaglienti.<ref name="cessione">{{cita news|autore=|titolo=Addio crisi, il Paternò Calcio cambia padrone|pubblicazione=La Sicilia|data=9 luglio 1995|p=21}}</ref> Nuovo presidente della società divenne Papino, mentre invece uno dei due precedenti comproprietari, Garraffo, rimase come socio di minoranza. <ref name="cessione"/> Sotto questa gestione, il Paternò disputò tre discrete stagioni in Eccellenza.
 
=== L'era Lo Bue: dall'Eccellenza alla Serie C1 (1998-2004) ===
 
Nel 1998, i fratelli Marcello, Franco e Maurizio Lo Bue, imprenditori catanesi nel settore degli [[Trasporto nazionale su gomma|autotrasporti]] rilevarono la società, sull'orlo del [[fallimento]].<ref name="storia"/> I Lo Bue, assunsero Sebastiano Anzalone come [[direttore generale]] e Francesco Sotera come [[direttore sportivo]], quest'ultimo tra l'altro, attaccante rossazzurro negli anni ottanta<ref name="decento">{{cita news|autore=F. Anastasi|titolo=Paternò: Saro De Cento nuovo tecnico|pubblicazione=La Sicilia|data=14 maggio 1998|p=43}}</ref>; alla guida tecnica venne invece ingaggiato l'allenatore Rosario De Cento.<ref name="decento"/>
 
Nella stagione [[Eccellenza Sicilia 1998-1999|1998-99]], il Paternò disputò un campionato di vertice che lo portò a piazzarsi secondo in classifica del girone B di Eccellenza con 61 punti; qualificatosi agli spareggi-promozione nazionali, fu eliminato al primo turno dall'Orlandina. Per la [[Eccellenza Sicilia 1999-2000|stagione successiva]], a guidare la squadra fu chiamato Giovanni Campanella, e venne allestito un organico importante che vedeva l'ingaggio di giocatori quali Pagana, [[Vincenzo Del Vecchio|Del Vecchio]], Viola, Bosco, Scalia, Scuderi e del giovane portiere D'Antone<ref name="storia"/>; la formazione rossazzurra dominò incontrastata il girone B del campionato di Eccellenza, si piazzò in testa alla classifica con 74 punti e 76 goal realizzati, e conquistò l'accesso diretto al [[Campionato Nazionale Dilettanti]].
 
La stagione [[Serie D 2000-2001|2000-2001]], vide il ritorno in rossazzurro di Franco Pannitteri, a cui si aggiungono Marchese, Di Dio, Del Giudice, Italiano, [[Giovanni Sorce|Sorce]] e [[Patrizio Fimiani|Fimiani]]; la squadra veniva allenata da [[Pasquale Marino]].<ref name="storia"/> Il Paternò disputò un ottimo campionato anche in Serie D: l'inizio del torneo vide inizialmente un dominio della [[Società Sportiva Nuova Vibonese|Vibonese]], ma alla fine del girone di andata, il Paternò, secondo a soli 3 punti dalla capolista, centrò 8 vittorie consecutive, e dopo aver vinto per 1-3 in casa dello [[Associazione Sportiva Dilettantistica Sciacca|Sciacca]], sorpassò i calabresi, che nello scontro diretto sconfissero per 1-0 con la rete di Rosario Italiano<ref name="storia"/>, davanti al proprio pubblico nel nuovo stadio "Falcone-Borsellino", inaugurato in quella occasione. I rossazzurri chiusero il campionato in testa alla classifica con 80 punti e 79 reti realizzate (28 delle quali opera del trentacinquenne Pannitteri<ref name="storia"/>), e per la prima volta nella loro storia conquistarono la promozione in [[Serie C2]].<ref>{{cita news|autore1=N. Binda |autore2= R. Cominoli|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2001/maggio/08/Paterno_conquista_per_prima_volta_ga_0_0105081893.shtml|titolo=Il Paternò conquista per la prima volta la C2: è festa anche per Coco |pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=8 maggio 2001|accesso=13-03-2018}}</ref> Il Paternò primo classificato del girone I venne inserito nel terzo triangolare per la ''[[poule scudetto]]'', ma viene eliminato insieme al [[Associazione Calcio Martina|Martina]] e sconfitto dalla [[Unione Sportiva Dilettantistica Palmese|Palmese]], che in quella stagione vinse lo scudetto di Serie D.
 
Con la promozione in Serie C2 nella stagione [[Serie C2 2001-2002|2001-2002]], il Paternò disputò il primo torneo [[professionismo (sport)|professionistico]] della sua storia. Fu cambiata la denominazione sociale che divenne ''Paternò Calcio srl''. Al suo debutto in quarta serie, la formazione normanna si piazzò terza con 63 punti nella classifica del girone C, dietro il Martina capolista e l'[[Associazione Sportiva Dilettantistica Igea Virtus Barcellona|Igea Virtus]], e si qualificò ai play-off: nel doppio confrontro contro il [[Associazione Sportiva Dilettantistica Giugliano 1928 Calcio|Giugliano]], i rossazzurri persero per 2-0 la partita d'andata sul terreno dei campani, e col medesimo risultato nella gara casalinga di ritorno, li sconfissero (reti di Del Vecchio e Napoli) ed accedettero alle finali, in quanto meglio piazzati nella classifica della stagione regolare.<ref name="storia"/> Nella doppia finale-promozione contro il [[Foggia Calcio|Foggia]], i rossazzurri ottennero un pareggio a reti inviolate sia all'andata che al ritorno (dopo i tempi supplementari), e ciò consentì loro lo storico approdo in Serie C1, ovvero la terza promozione consecutiva in tre anni.<ref>{{cita news|autore1=M. Laudano|autore2= F. Caruso|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2002/giugno/10/Pro_Patria_colpisce_ancora_Zaffaroni_ga_0_0206104656.shtml|titolo=La Pro Patria colpisce ancora Zaffaroni firma la promozione|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=10 giugno 2002|accesso=13-03-2018}}</ref> In quella stessa stagione, il Paternò allenato da Marino risultò essere la prima squadra europea per qualità di gioco secondo un'indagine computerizzata pubblicata dal quotidiano ''[[L'Unità]]''.<ref>{{cita web|url=http://www.tvoggisalerno.it/mostra.php?cod_news=1575|editore=tvoggisalerno.it|titolo=Il salernitano Provenza sul tetto d'Europa|data=4 gennaio 2007|accesso=01-04-2011}}</ref>
 
Nella stagione [[Serie C1 2002-2003|2002-2003]], Marino venne ingaggiato dal Foggia, e al suo posto sulla panchina rossazzurra venne chiamato Ezio Castellucci. La prima storica partecipazione al torneo di terza serie del Paternò fu parecchio travagliata: la squadra ottenne risultati poco brillanti, e con la sconfitta interna subìta contro la [[Fermana Calcio|Fermana]] alla sedicesima giornata, Castellucci venne sollevato dall'incarico, e qualche settimana dopo sostituito da [[Gian Cesare Discepoli]]. Classificatasi al quattordicesimo posto al termine della stagione, grazie al ricorso vinto al [[Commissione d'Appello Federale|CAF]], presentato dalla società etnea per ottenere la vittoria a tavolino nell'incontro Pescara-Paternò (1-0), per la posizione irregolare del giocatore biancoazzurro [[Giuseppe Antonaccio|Antonaccio]] (schierato in campo nonostante la squalifica)<ref name="ricorsovinto">{{cita news|autore=|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2003/05/12/Sport/CALCIO-PATERNO-SALVO-CAF-ATTRIBUISCE-VITTORIA-A-TAVOLINO_203700.php|titolo=CALCIO: PATERNO' SALVO, CAF ATTRIBUISCE VITTORIA A TAVOLINO|pubblicazione=ADN Kronos|data=12 maggio 2003|accesso=13-03-2018}}</ref>, la squadra rossazzurra aveva ottenuto la permanenza in Serie C1.<ref name="ricorsovinto"/> La decisione presa dal CAF in favore del Paternò, fu annullata dalla [[FIGC]], che accolse il ricorso presentato dalla [[Società Sportiva Dilettantistica Vis Pesaro 1898|Vis Pesaro]]<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/25.$plit/C_2_ContenutoGenerico_4213_lstAllegati_Allegato0_upfAllegato.pdf|titolo= COMUNICATO UFFICIALE N. 13/Cf |accesso=13-03-2018|formato=pdf}}</ref>, e i rossazzurri furono costretti a disputare i [[play-out]] contro [[L'Aquila Calcio 1927|L'Aquila]]. La formazione abruzzese si impose per 1-0 nella gara d'andata al [[Stadio Gran Sasso d'Italia-Italo Acconcia|proprio stadio]], e la sfida di ritorno al "Falcone-Borsellino finì a reti inviolate. L'esito degli spareggi-salvezza determinò la retrocessione della compagine etnea in Serie C2, e al termine della partita di ritorno, si verificarono incidenti ai danni dei tifosi aquilani.<ref>{{cita news|autore=A. Cartalemi|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2003/giugno/09/Paterno_saluta_Sassanelli_miracoli_ga_0_0306096997.shtml|titolo=Paternò saluta la C1 Sassanelli fa i miracoli|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=9 giugno 2003|accesso=13-03-2018}}</ref>
 
Il Paternò, seguendo una procedura regolamentare nuova, e grazie a successivi ricorsi vinti - in particolare quello contro la FIGC - ottenne dalla Camera di Conciliazione del [[CONI]] ed Arbitrato sportivo la riammissione in Serie C1 per la stagione [[Serie C1 2003-2004|2003-2004]].<ref>{{cita news|autore1=G. Raffa|autore2=G. Cologgi|titolo=Il Paternò brinda: è Serie C1|pubblicazione=La Sicilia|data=5 agosto 2003|p=74}}</ref> La seconda stagione in terza serie si concluse per i rossazzurri allenati da [[Maurizio Pellegrino]], con un sedicesimo posto nella classifica del girone B che li costrinse a disputare i play-out: avversaria di turno la Vis Pesaro, e il doppio confronto con i marchigiani si concluse 0-0 all'andata al "Falcone-Borsellino", mentre il risultato della gara di ritorno allo stadio di [[Pesaro]] fu di 2-1 per i padroni di casa, un risultato che condannò nuovamente gli etnei alla retrocessione in Serie C2.<ref>{{cita news|autore=L. Diotallevi|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2004/giugno/07/Ferraro_eroe_Pesaro_Vis_Pesaro_ga_10_0406079672.shtml|titolo=Ferraro eroe di Pesaro Vis Pesaro-Paternò 2-1|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=7 giugno 2004|accesso=13-03-2018}}</ref>
 
Nell'estate del 2004, il Paternò incappò nell'ennesima crisi finanziaria della sua storia, e pertanto la [[Covisoc]] deliberò la sua esclusione dal successivo campionato di [[Serie C2 2004-2005]]<ref>{{cita news|autore=Redazione|url=http://www.gazzetta.it/primi_piani/calcio/2004/pp_1.0.454032960.shtml|titolo=Figc, Napoli e Ancona fuori|pubblicazione=Gazzetta.it|data=27 luglio 2004|accesso=14-03-2018}}</ref>, con conseguente cancellazione della società rossazzurra dai professionisti, che precipitava così in [[Terza Categoria]].<ref>{{cita news|autore=N. Currenti|titolo=«Il vecchio Paternò è vivo e manda in orbita i giovani»|pubblicazione=La Sicilia|data=26 agosto 2004|p=83}}</ref> Fu l'amara conclusione di un'importante ciclo di successi che caratterizzò il settennato dei Lo Bue nel calcio paternese, coi quali raggiunse il punto più alto di sempre.
 
=== Il ritorno del Paternò Calcio nei dilettanti (2004-2015) ===
 
Oltre che dalla Serie C2, il Paternò di Lo Bue era stato escluso anche dall'Eccellenza, a cui avrebbe potuto partecipare qualora avesse voluto usufruire del [[Lodo Petrucci]].<ref name="radiazione">{{cita news|autore=|titolo=Lega Sicula: ripescaggi non possibili per Paternò e Mazara|pubblicazione=La Sicilia|data=8 settembre 2004|p=81}}</ref> All'origine di questa rinuncia, le incomprensioni sorte tra la società e l'amministrazione comunale, con la proprietà intenzionata a passare il testimone ad altri.<ref name="radiazione"/>
 
A seguito della decisione presa dalla [[Lega Nazionale Dilettanti]] siciliana, il calcio a Paternò viene rilanciato grazie all'intervento dei tifosi di concerto con l'amministrazione comunale e l'imprenditore Pietro Orlando, il quale rileva la società dell'Unione Sportiva Sporting Tremestieri, militante in Promozione, e con esso il titolo sportivo, trasferito dall'omonimo [[Tremestieri Etneo|comune etneo]].<ref>{{cita news|autore=|titolo=Lega Sicula: ratificato il passaggio dello Sporting Tremestieri a Paternò|pubblicazione=La Sicilia|data=9 settembre 2004|p=83}}</ref> La squadra, allenata da Angelo Busetta, arriva prima in classifica nel girone B di Promozione nella stagione [[Promozione Sicilia 2004-2005|2004-2005]], conquistando l'accesso diretto in Eccellenza. Dopo la fine del torneo, la FIGC autorizza il cambio di denominazione sociale, che diventava ''Associazione Calcio Paternò 2004''.<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/64.$plit/C_2_ContenutoGenerico_6866_lstAllegati_Allegato1_upfAllegato.pdf|titolo=CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE |accesso=14-03-2018|formato=pdf}}</ref> Nella stagione [[Eccellenza Sicilia 2005-2006|2005-2006]], i rossazzurri vincono anche il girone A di Eccellenza piazzandosi in testa con 54 punti, conquistando così anche l'approdo in Serie D. La permanenza del Paternò in Serie D dura solo due stagioni, e nell'annata [[serie D 2007-2008|2007-2008]], nonostante gli illustri ritorni di giocatori come Pagana, Sapienza e [[Angelo Tasca (calciatore)|Tasca]], che hanno indossato la casacca rossazzurra ai tempi della Serie C1, essendosi la squadra piazzata al sedicesimo posto in classifica, è costretta a disputare i play-out: vinta la gara casalinga di andata per 1-0 contro il [[Società Sportiva Sant'Antonio Abate|Sant'Antonio Abate]], col medesimo risultato i rossazzurri vengono sconfitti dagli avversari nella partita di ritorno e vengono retrocessi in Eccellenza.
 
Nel 2006, Orlando aveva lasciato la proprietà del club, che da allora passava di mano dapprima ad una cordata di imprenditori locali guidata dall'ingegner Nello Galati, poi successivamente dall'estate 2008 al 2010, la proprietà del club passò poi da Mario Ciaramella, ad Alfredo Titola, a Maurizio Licciardello ed infine ad Alessio Virgillito.<ref name="storia2"/> La gestione Virgillito (catanese di origine paternese e pronipote del finanziere e filantropo [[Michelangelo Virgillito]]<ref>{{cita news|autore=V. Anicito|titolo=Il Paternò passa nelle mani di Virgillito|pubblicazione=La Sicilia|data=3 dicembre 2010|p=56}}</ref>), è stata la più breve in assoluto: Virgillito si dimette dopo appena due mesi dall'insediamento alla guida della società rossazzurra, e all'origine di tale decisione, lo stato di decozione della stessa, dovuta alla precedente gestione.<ref>{{cita news|autore=V. Anicito|titolo=Paternò: va via Alessio Virgillito «Troppe pendenze precedenti»|pubblicazione=La Sicilia|data=24 febbraio 2011|p=20}}</ref> La decisione del presidente di abbandonare la società, ha forti ripercussioni sulla squadra, la cui stagione nel girone B del campionato di [[Eccellenza Sicilia 2010-2011|Eccellenza 2010-2011]] si rivela disastrosa, con appena una sola vittoria e 5 pareggi: in occasione della partita interna della 28ª giornata di campionato contro il Palazzolo, la squadra, per la quarta volta consecutiva non si presenta in campo<ref>{{cita news|autore=Redazione|url=http://www.siracusanews.it/calcio-a-paterno-non-si-gioca-palazzolo-matematicamente-in-serie-d/|titolo=Calcio: A Paternò non si gioca. Palazzolo matematicamente in Serie D |pubblicazione=Siracusanews.it|data=28 marzo 2011|accesso=14-03-2018}}</ref>, e ciò determina la sua esclusione dal torneo.
 
Un nuovo tentativo di rinascita della squadra di calcio del Paternò, avviene nell'estate 2011 per opera di Maurizio Spampinato, presidente dell'ACD Sporting Misterbianco, che trasferisce il titolo sportivo del suo club nella città normanna e lo trasforma nell<nowiki>'</nowiki>''Associazione Sportiva Dilettantistica Paternò 2011''.<ref>{{Cita web|url=http://www.asdtorregrotta.it/file/18.pdf|titolo=COMUNICATO UFFICIALE N°18|editore=Figc.it|data=5 agosto 2011|accesso=24-12-2017}}</ref> La squadra, allenata da Giuseppe Zingherino<ref name="storia2"/>, riparte dal girone D del campionato di [[Promozione Sicilia 2011-2012|Promozione 2011-2012]].<ref>{{cita news|autore=S. Spampinato|titolo=Paternò 2011 «Obiettivo Eccellenza»|pubblicazione=La Sicilia|data=28 luglio 2011|p=44}}</ref> Centravanti della squadra è il quarantenne Alfio Scalia, che diventa giocatore-simbolo e mette a segno numerose reti.<ref name="storia2"/> Tuttavia però, il campionato del Paternò, peraltro disastroso, si conclude alla 17ª giornata nella partita interna contro l'Atletico Gela, poichè per la quarta volta consecutiva i giocatori non si presentano in campo, e di conseguenza viene escluso dal torneo.<ref name="storia2"/>
 
Nell'estate 2012, un gruppo di imprenditori locali rileva il titolo dell'[[Sporting Adrano Calcio|Adrano Calcio]], che viene trasferito a Paternò<ref>{{cita news|autore=V. Anicito|titolo=PATERNO' IN SERIE D !|pubblicazione=La Gazzetta Rossazzurra di Sicilia|data=7 luglio 2011|pp=1-2}}</ref>, e danno vita ad una nuova società denominata ''Polisportiva Dilettantistica Comprensorio Normanno''. Il ruolo di presidente viene assunto dall'avv. Stefania Amato, mentre direttore generale e direttore sportivo sono rispettivamente Achille Crescimanno e Alfredo Finocchiaro.<ref>{{cita news|autore=V. Anicito|titolo=Presentata ai tifosi la nuova dirigenza del Paternò|pubblicazione=La Gazzetta Rossazzurra di Sicilia|data=7 luglio 2011|p=18}}</ref> Allenatore della squadra è Giuseppe Strano, e la rosa annovera giocatori come Mastrolilli, Savanarola, Mandarano, Di Mauro e Scalia (nuovo capitano).<ref>{{cita web|url=http://www.tuttocalciatori.net/rosa/comprensorio-normanno|titolo=COMPRENSORIO NORMANNO|accesso=14-03-2018}}</ref> Il Comprensorio Normanno, inserito nel girone I della [[Serie D 2012-2013]], disputa un torneo al di sopra delle propri obiettivi piazzandosi al sesto posto in classifica, ma per problemi di natura societaria deve rinunciare a partecipare al successivo campionato in IV serie e riparte dalla Promozione.<ref name="storia2"/>
 
Nella stagione [[Promozione Sicilia 2013-2014|2013-2014]], la formazione rossazzurra allenata da Franco Pannitteri, si classifica al secondo posto nel girone C di Promozione ed accede agli spareggi-promozione, dove esce vittoriosa sul Mussomeli per 3-1 sul campo neutro di [[Gela]], in cui significativo è stato il contributo del centravanti Antonino Carbonaro, autore di una doppietta.<ref>{{cita news|autore=D. Mancuso|url=http://www.siciliaingol.it/2014/05/12/paterno-in-eccellenza-battuto-il-mussomeli-3-1-000941/|titolo=Paternò in Eccellenza, battuto il Mussomeli 3-1|pubblicazione=SICILIAinGOL.it|data=12 maggio 2014|accesso=14-03-2018}}</ref> La squadra etnea, approda così in Eccellenza, e nell'estate 2014, viene attuata la fusione con l'AS Athena Club di Paternò che porta alla nascita dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Paternò 1908.<ref>{{Cita web|url=http://www.asdtorregrotta.it/file/cu27.pdf|titolo=COMUNICATO UFFICIALE N°27|editore=Figc.it|data=8 agosto 2014|accesso=7-12-2016}}</ref>
 
Nella stagione [[Eccellenza Sicilia 2014-2015|2014-2015]], il Paternò disputa un campionato tranquillo - seppur inizialmente caratterizzato da risultati negativi - che lo porta a piazzarsi al decimo posto nella classifica del girone B di Eccellenza. Più che per il fattore agonistico, la stagione del ritorno del Paternò in Eccellenza è ricordata soprattutto per due fatti di cronaca: il primo, riguardava la violenta rissa scoppiata in occasione della partita Vittoria-Paternò, sospesa sullo 0-1 per gli etnei, a seguito della quale il giudice sportivo sanziona i rossazzurri e i [[Associazione Calcio Dilettantistica Città di Vittoria|padroni di casa]] con la sconfitta a tavolino, oltre a comminare una lunga serie di squalifiche per 6 giocatori.<ref>{{cita news|autore=|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/26-03-2015/maxi-rissa-vittoria-paterno-59-giornate-squalifica-totali-110247615510.shtml|titolo=Maxi rissa in Vittoria-Paternò: 59 giornate di squalifica totali!|pubblicazione=Gazzetta.it|data=26 marzo 2015|accesso=14-03-2018}}</ref> Il secondo episodio è quello che ha dato alla società esposizione [[mass media|mediatica]] a livello nazionale, in cui dopo la sconfitta di [[Scordia]] contro la formazione locale per 4-0, i tifosi chiesero ai giocatori di togliersi le maglie perché ritenuti indegni, da qui, caso unico in Italia, la decisione della presidente Amato di chiudere la "curva" ai propri tifosi.<ref>{{Cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/20-01-2015/paterno-ultras-violenti-presidente-applica-sorta-daspo-minacce-100553880649.shtml|titolo=Paternò, ultras violenti: presidente applica una sorta di Daspo|data=20 gennaio 2015|accesso=09-05-2016}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.tuttosport.com/calcio/2015/01/20-318750/Patern%2526%2523242%253B,+basta+minacce.+Presidente+d%2526%2523224%253B+Daspo+a+ultr%2526%2523224%253B|titolo=Paternò, basta minacce. Presidente dà Daspo a ultrà|data= 20 gennaio 2015|accesso=09-05-2016}}</ref>
 
Nel 2015 il Paternò, per decisione della presidente dimissionaria Amato<ref>{{Cita news|autore=Redazione|url=https://www.95047.it/la-presidente-amato-e-una-furia-mi-dimetto-lascio-il-paterno/|titolo=La presidente Amato è una furia: “Mi dimetto e lascio il Paternò calcio”|data = 24 luglio 2015|accesso=14-03-2018}}</ref>, non si iscrive al successivo campionato di Eccellenza per la stagione [[Eccellenza Sicilia 2015-2016|2015-2016]], una decisione originata da contrasti tra la società e l'amministrazione comunale relativamente all'affidamento e la gestione dello stadio richiesta dalla prima, ma negata dall'Ente.<ref>{{Cita news|autore=D. Lazzaro|url=http://www.lagazzettacatanese.it/calcio-il-paterno-non-si-iscrive-al-campionato-di-eccellenza-duro-attacco-dellex-presidente-amato-allamministrazione/|titolo=Calcio. Il Paternò non si iscrive al campionato di Eccellenza, duro attacco dell'ex presidente Amato all'Amministrazione|data = 6 agosto 2015|accesso=14-03-2018}}</ref><ref>{{cita news|autore=R. Sortino|titolo=«Che rabbia vedere il Paternò abbandonato da tutti» |pubblicazione=La Sicilia|data=10 agosto 2015|p=29}}</ref>
 
=== L'ultima genesi: l<nowiki>'</nowiki>''Associazione Sportiva Dilettantistica Paternò Calcio'' (2017-presente) ===
 
Dopo la scomparsa della prima squadra di calcio di Paternò nell'estate 2015, a rappresentare calcisticamente la città normanna vi sono l<nowiki>'</nowiki>''Associazione Sportiva Dilettantistica Real Città di Paternò''{{#tag:ref|Fondata nel 1992 come ''Associazione Milan Club Rivera'', parte dalla Terza Categoria.<ref>{{cita news|autore=|titolo=Terza categoria: le squadre paternesi hanno fatto en plein|pubblicazione=La Sicilia|data=16 ottobre 1992|p=19}}</ref> Passata di proprietà dei fratelli Angelo e Luigi Fazio, nel 2006 diventa ''ASD Real Paternò Turi Fazio 2006'', così rinominata in memoria del fratello Salvatore, attaccante del Paternò negli anni settanta-ottanta, prematuramente scomparso. Promossa in Prima Categoria nel 2007-2008, nel 2013, quando viene ceduta all'imprenditore Ivan Mazzamuto<ref>{{cita news|autore=O. Caruso|titolo=Luigi e Angelo Fazio vendono il Real Paternò|pubblicazione=Giornale di Sicilia|data=16 ottobre 1992|p=}}</ref>, muta la propria denominazione in ''Real Città di Paternò'', o più semplicemente ''Real Paternò''. Nella stagione [[Promozione Sicilia 2015-2016|2015-2016]] approda in Promozione, e in quella [[Promozione Sicilia 2016-2017|successiva]] sfiora il salto in Eccellenza, ed arriva anche alla finale di Coppa Italia di Promozione, persa contro il [[CUS Palermo]].}}, militante in Promozione, e il ''Football Club Dilettantistico Paternò'' - meglio noto come "Paternese" - militante in Terza Categoria{{#tag:ref|Fondata nel 2015 e partita dalla Terza Categoria, la ''Paternese', presieduta da Alfredo Scinà e allenata da Salvatore Palumbo, e la cui rosa è formata da giovani locali, vince il suo girone. Successivamente, rileva il titolo sportivo dell'USD Aci Platani 1970, militante nel girone B di Prima Categoria, e approda direttamente in quel torneo, che lo vede vincitore ed ottiene l'accesso in Promozione con tre giornate d'anticipo.<ref>{{Cita news|autore=Redazione|url=https://www.95047.it/lfcd-paterno-sul-serio-confermato-salto-categoria/|titolo=L’Fcd Paternò fa sul serio: confermato il salto in Prima Categoria|data = 8 agosto 2016|accesso=14-03-2018}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Redazione|url=https://www.95047.it/fcd-paterno-calcio-promosso-in-promozione/|titolo=FCD PATERNO’ CALCIO PROMOSSO IN PROMOZIONE|data = 26 marzo 2017|accesso=14-03-2018}}</ref>}}.
 
I brillanti risultati conseguiti sul campo da entrambe le formazioni paternesi nei rispettivi tornei, nella stagione 2016-2017, spingono i loro dirigenti alla fusione<ref>{{Cita news|autore=Redazione|url=https://www.95047.it/paterno-presentato-il-nuovo-paterno-calcio/|titolo=PATERNÒ, PRESENTATO IL NUOVO PATERNÒ CALCIO|data = 14 luglio 2017|accesso=14-03-2018}}</ref>, e nell'estate 2017 viene costituita l<nowiki>'</nowiki>''Associazione Sportiva Dilettantistica Paternò'', che prenderà il posto del Real Paternò in Promozione.<ref>{{cita news|autore=R. Sortino|titolo=ASD Paternò Calcio Sventola una sola bandiera|pubblicazione=La Sicilia|data=26 giugno 2017|p=34}}</ref><ref>{{cita news|autore=V. Anicito|titolo=PRESIDENTE MAZZAMUTO ISCRIVICI IN ECCELLENZA!|pubblicazione=Gazzetta Rossazzurra|data=8 luglio 2017|p=18}}</ref> La nuova società, presieduta da Mazzamuto, che ingaggia Marco Coppa come allenatore (poi sostituito da Orazio Pidatella), chiede ed ottiene dalla LND Sicilia il ripescaggio per l'ammissione al campionato di [[Eccellenza Sicilia 2017-2018|Eccellenza 2017-2018]].<ref>{{cita news|autore=V. Anicito|titolo=PATERNÒ, BIANCAVILLA E ADRANO IN ECCELLENZA!|pubblicazione=Gazzetta Rossazzurra|data=26 agosto 2017|p=18}}</ref>
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white"
|-
| {{bandiera|DZA}} [[Algeria]]<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.statoids.com/udz.html|Provinces of Algeria}}</ref>
! colspan="2" style="text-align:center; border:3px solid #0070E0; background:red;" | <span style="color:white">Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Paternò Calcio</span>
| 48 [[Province dell'Algeria|province]]
|- style="font-size:93%"
|valign="top"|
| style="vertical-align:top; width:100%;"|
{{Colonne}}
* 1957 - Fondazione della '''Polisportiva Paternò'''.
* 1957-1958 - 2ª nel girone B di Prima Divisione Sicilia.
* 1958-1959 - 1ª nel girone B di Prima Divisione Sicilia. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Prima Categoria''' dopo aver vinto lo spareggio-promozione contro il Giarre.
----
* [[Prima Categoria Sicilia 1959-1960|1959-1960]] - 3ª nel girone B di Prima Categoria Sicilia.
* [[Prima Categoria Sicilia 1960-1961|1960-1961]] - 4ª nel girone B di Prima Categoria Sicilia.
* [[Prima Categoria Sicilia 1961-1962|1961-1962]] - 1ª nel girone B di Prima Categoria Sicilia. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Serie D'''.
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* [[Serie D 1962-1963|1962-1963]] - 6ª nel girone F di Serie D.
* [[Serie D 1963-1964|1963-1964]] - 7ª nel girone F di Serie D.
* [[Serie D 1964-1965|1964-1965]] - 2ª nel girone F di Serie D.
* [[Serie D 1965-1966|1965-1966]] - 2ª nel girone F di Serie D.
* [[Serie D 1966-1967|1966-1967]] - 4ª nel girone F di Serie D.
* [[Serie D 1967-1968|1967-1968]] - 11ª nel girone I di Serie D.
* [[Serie D 1968-1969|1968-1969]] - 2ª nel girone I di Serie D.
* [[Serie D 1969-1970|1969-1970]] - 6ª nel girone I di Serie D.
* [[Serie D 1970-1971|1970-1971]] - 10ª nel girone I di Serie D.
* [[Serie D 1971-1972|1971-1972]] - 12ª nel girone I di Serie D.
* [[Serie D 1972-1973|1972-1973]] - 3ª nel girone I di Serie D.
* [[Serie D 1973-1974|1973-1974]] - 9ª nel girone I di Serie D.
* [[Serie D 1974-1975|1974-1975]] - 14ª nel girone I di Serie D.
* [[Serie D 1975-1976|1975-1976]] - 15ª nel girone I di Serie D.
* [[Serie D 1976-1977|1976-1977]] - 18ª nel girone I di Serie D. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} '''Retrocessa in Promozione Sicilia'''.
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* [[Promozione Sicilia 1977-1978|1977-1978]] - 1ª nel girone B di Promozione Sicilia. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Serie D'''.
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* [[Serie D 1978-1979|1978-1979]] - 5ª nel girone F di Serie D.
* [[Serie D 1979-1980|1979-1980]] - 11ª nel girone F di Serie D.
* [[Serie D 1980-1981|1980-1981]] - 10ª nel girone F di Serie D.
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* [[Campionato Interregionale 1981-1982|1981-1982]] - 13ª nel girone M del Campionato Interregionale.
* [[Campionato Interregionale 1982-1983|1982-1983]] - 7ª nel girone M del Campionato Interregionale.
* [[Campionato Interregionale 1983-1984|1983-1984]] - 13ª nel girone M del Campionato Interregionale.
* [[Campionato Interregionale 1984-1985|1984-1985]] - 14ª nel girone M del Campionato Interregionale. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} '''Retrocessa in Promozione Sicilia'''. Riammessa al Campionato Interregionale a seguito di ripescaggio.
* [[Campionato Interregionale 1985-1986|1985-1986]] - 14ª nel girone M del Campionato Interregionale. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} '''Retrocessa in Promozione Sicilia'''.
* [[Promozione Sicilia 1986-1987|1986-1987]] - 4ª nel girone B di Promozione Sicilia.
* [[Promozione Sicilia 1987-1988|1987-1988]] - 2ª nel girone B di Promozione Sicilia. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa al Campionato Interregionale'''.
----
* [[Campionato Interregionale 1988-1989|1988-1989]] - 7ª nel girone N del Campionato Interregionale.
* [[Campionato Interregionale 1989-1990|1989-1990]] - 18ª nel girone N del Campionato Interregionale. '''Retrocessa in Promozione Sicilia'''.
* [[Promozione Sicilia 1990-1991|1990-1991]] - Nel girone B di Promozione Sicilia. '''Esclusa dopo la 4ª rinuncia.'''
{{Colonne spezza}}
* 1991 - Rifondazione attraverso la Società Sportiva Diana Carni di Paternò che assume la denominazione '''Associazione Sportiva Paternò'''.
* [[Promozione Sicilia 1991-1992|1991-1992]] - 3ª nel girone A di Promozione Sicilia.
* [[Promozione Sicilia 1992-1993|1992-1993]] - 1ª nel girone A di Promozione Sicilia. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Eccellenza Sicilia'''.
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* [[Eccellenza Sicilia 1993-1994|1993-1994]] - 5ª nel girone A di Eccellenza Sicilia.
* [[Eccellenza Sicilia 1994-1995|1994-1995]] - 10ª nel girone B di Eccellenza Sicilia.
* [[Eccellenza Sicilia 1995-1996|1995-1996]] - 10ª nel girone B di Eccellenza Sicilia.
* [[Eccellenza Sicilia 1996-1997|1996-1997]] - 5ª nel girone B di Eccellenza Sicilia.
* [[Eccellenza Sicilia 1997-1998|1997-1998]] - 11ª nel girone B di Eccellenza Sicilia.
* [[Eccellenza Sicilia 1998-1999|1998-1999]] - 2ª nel girone B di Eccellenza Sicilia. Eliminata dopo i play-off nazionali.
* [[Eccellenza Sicilia 1999-2000|1999-2000]] - 1ª nel girone B di Eccellenza Sicilia. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Serie D'''.
: Finalista di Coppa Italia Dilettanti Sicilia.
----
* [[Serie D 2000-2001|2000-2001]] - 1ª nel girone I di Serie D. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Serie C2'''.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie D 2000-2001|Coppa Italia Serie D]].
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* 2001: Cambia denominazione in '''Paternò Calcio s.r.l.'''
* [[Associazione Sportiva Paternò Calcio 2001-2002|2001-2002]] - 3ª nel girone C di [[Serie C2 2001-2002|Serie C2]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Serie C1''' per aver vinto i play-off.
: Fase a gironi di [[Coppa Italia Serie C 2001-2002|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Sportiva Paternò Calcio 2002-2003|2002-2003]] - 14ª nel girone B di [[Serie C1 2002-2003|Serie C1]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} '''Retrocessa in Serie C2''' per aver perso i play-out contro L'Aquila. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Riammessa in Serie C1''' a seguito di ripescagggio.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 2002-2003|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Sportiva Paternò Calcio 2003-2004|2003-2004]] - 16ª nel girone B di [[Serie C1 2003-2004|Serie C1]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} '''Retrocessa in Serie C2''' per aver perso i play-out contro la Vis Pesaro. '''Esclusa dalla Serie C2''' per irregolarità finanziarie e cancellata dai campionati professionistici.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 2003-2004|Coppa Italia Serie C]].
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* 2004 - Rifondazione attraverso il titolo sportivo dell'Unione Sportiva Sporting Tremestieri, militante in Promozione.
* [[Promozione Sicilia 2004-2005|2004-2005]] - 1ª nel girone B di Promozione Sicilia. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Eccellenza Sicilia'''.
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* 2005 - Cambio denominazione sociale in '''Associazione Calcio Paternò 2004'''.
* [[Eccellenza Sicilia 2005-2006|2005-2006]] - 1ª nel girone A di Eccellenza Sicilia. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Serie D'''.
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* [[Serie D 2006-2007|2006-2007]] - 11ª nel girone I di Serie D.
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2006-2007|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2007-2008|2007-2008]] - 16ª nel girone I di Serie D. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} '''Retrocessa in Eccellenza Sicilia''' dopo aver perso i play-out contro il Sant'Antonio Abate.
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2007-2008|Coppa Italia Serie D]].
* [[Eccellenza Sicilia 2008-2009|2008-2009]] - 7ª nel girone B di Eccellenza Sicilia.
{{Colonne spezza}}
* [[Eccellenza Sicilia 2009-2010|2009-2010]] - 14ª nel girone B dell'Eccellenza Sicilia. Vince i play-out contro il Capo d'Orlando.
* [[Eccellenza Sicilia 2010-2011|2010-2011]] - Nel girone B di Eccellenza Sicilia. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} Esclusa alla 28ª giornata di campionato dopo la 4ª rinuncia.
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* 2011 - Rifondazione con la denominazione '''Associazione Sportiva Dilettantistica Paternò 2011''' dopo ver rilevato il titolo dell'A.C.D. Sporting Misterbianco, militante in Promozione Sicilia.
* [[Promozione Sicilia 2011-2012|2011-2012]] - Nel girone D di Promozione Sicilia. Viene esclusa dal campionato alla 17ª giornata dopo quattro rinunce consecutive.
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* 2012 - Fondazione della '''Polisportiva Dilettantistica Comprensorio Normanno''' che riparte dal campionato di Serie D dopo aver rilevato il titolo sportivo dell'A.S.D. Adrano.
* [[Serie D 2012-2013|2012-2013]] - 6ª nel girone I di Serie D. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} Non si iscrive al campionato successivo. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Riparte dalla Promozione Sicilia'''.
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2012-2013|Coppa Italia Serie D]].
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* [[Promozione Sicilia 2013-2014|2013-2014]] - 2ª nel girone C di Promozione Sicilia. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Eccellenza Sicilia''' per aver vinto gli spareggi-promozione.
* 2014 - Cambia denominazione in '''Associazione Sportiva Dilettantistica Paternò 1908''' a seguito alla fusione tra la P.D. Comprensorio Normanno di Adrano e l'A.S. Athena Club di Paternò.
* [[Eccellenza Sicilia 2014-2015|2014-2015]] - 10ª nel girone B di Eccellenza Sicilia. A fine stagione il sodalizio si scioglie.
: Quarti di finale di [[Coppa Italia Dilettanti Sicilia 2014-2015|Coppa Italia Dilettanti Sicilia]]
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* 2015-2017 - Inattività.
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* 2017 - Rifondazione con la denominazione '''Associazione Sportiva Dilettantistica Paternò Calcio''' attraverso la fusione dell'A.S.D. Real Città di Paternò, militante in Promozione Sicilia, e l'F.C.D. Paternò, militante in Prima Categoria. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Ammesso al campionato di Eccellenza Sicilia''' a seguito di ripescaggio dell'ex A.S.D. Real Città di Paternò.
* [[Eccellenza Sicilia 2017-2018|2017-2018]] - nel girone B di Eccellenza Sicilia.
: Semifinale di [[Coppa Italia Dilettanti Sicilia 2017-2018|Coppa Italia Dilettanti Sicilia]].
{{Colonne fine}}
|}
 
== Colori e simboli ==
=== Colori ===
I colori sociali del Paternò sono il [[rosso]] e l'[[azzurro]], come quelli della bandiera cittadina.
 
Ai tempi dell'''Ibla'' i colori erano il [[verde]] e il [[nero]].
 
=== Simboli ufficiali ===
Il simbolo principale del Paternò Calcio è il [[Castello Normanno (Paternò)|Castello Normanno]], il più importante monumento storico della città. [[File:Castello Normanno - Paternò (1072).JPG|thumb|Castello Normanno]]
 
==== Stemma ====
Lo stemma della società è un simbolo che raffigura uno [[scudo (difesa)|scudo]] con colori a strisce verticali rossazzurre con all'interno il [[gonfalone]] cittadino simbolo del comune di [[Paternò]] ed un pallone da calcio.
 
== Strutture ==
=== Stadio ===
{{vedi anche|Velodromo Salinelle|Stadio Falcone-Borsellino}}
È datata [[1950]] l'apertura dello storico [[Velodromo Salinelle|stadio Salinelle]] che sostituì il campo di gioco adibito nel [[giardino Moncada]], la villa comunale.
 
Successivamente l'impianto del quartiere Acquagrassa fu convertito in [[velodromo]] e la formazione etnea si stabilì nel nuovo [[stadio]] ubicato nella medesima zona.
 
Attualmente le partite interne del Paternò vengono disputate allo [[stadio Falcone-Borsellino]], inaugurato in occasione della prima storica promozione in [[Serie C2]] della squadra ed intitolato alla illustre memoria dei magistrati siciliani [[Giovanni Falcone]] e [[Paolo Borsellino]] nel decennale della loro tragica scomparsa.
 
== Società ==
=== Organigramma societario ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|border=1px|col1=FF0000|col2=white|col3=#0070E0|font-size=120%|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
*{{Bandiera|ITA}} Ivan Mazzamuto - Presidente
*{{Bandiera|ITA}} Toni Pesce - Direttore generale
*{{Bandiera|ITA}} Anthony Vella - Direttore sportivo
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Sponsor ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:97%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px|col1=FF0000|col2=white|col3=0070E0|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
{{Colonne}}
* 1982-1983: Papino Elettrodomestici
* 1984-1985: Sicilmetano
* 1985-1986: [[Electrolux]]
* 1992-1993: Caffè Moak / Paternò Città delle Arance
* 1993-1994: Pollo Rezzesi / Arancia Rossa di Paternò
* 1998-1999: Arancia rossa di Paternò
{{Colonne spezza}}
* 1999-2001: Agenzia recapiti Ventura
* 2001-2002: Space Store
* 2002-2003: [[Società Assicuratrice Industriale|SAI]] / Arancia rossa di Paternò
* 2003-2004: [[SP Energia Siciliana]]
* 2005-2006: Arancia Rossa di Paternò
* 2006-2007: [[Fondiaria-Sai]] / Seltatel
{{Colonne spezza}}
* 2007-2008: Seltatel
* 2009-2010: Agenzia Zappalà
* 2010-2011: NP serramenti
* 2014-2015: Papino Arredi
* 2017-2018: [[Famila]]
{{Colonne fine}}
}}
</div>
{{clear}}
 
== Allenatori e presidenti ==
=== Allenatori ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:97%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=FF0000|col2=white|col3=0070E0|font-size=120%|titolo= Allenatori<ref name="all_pres">Le informazioni relative agli allenatori e ai presidenti del Paternò Calcio sono state ricavate dagli articoli pubblicati sul quotidiano La Sicilia dal 1957</ref>|contenuto=
{{Colonne}}
* 1957-1960: {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Prevosti]]
* 1960-1965: {{Bandiera|ITA}} [[Arnaldo Riva]]
* 1965-1967: {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Maluta]]
* 1967-1970: {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Riva|Arnaldo Riva]]
* 1970-1972: {{Bandiera|ITA}} Carlo Cesarato
* 1972-1973: {{Bandiera|ITA}} Dante Pagni
* 1973-1974: {{Bandiera|ITA}} Giovanni Pulvirenti
* 1974-1975: {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Michelotti]]
:{{Bandiera|ITA}} [[Luigi Valsecchi]]
* 1975-1976: {{Bandiera|ITA}} Giovanni Pulvirenti
* 1976-1977: {{Bandiera|ITA}} Carmelo Russo
:{{Bandiera|ITA}} [[Nicolò Nicolosi (calciatore)|Cocò Nicolosi]]
* 1977-1978: {{Bandiera|ITA}} [[Adelmo Prenna]]
* 1978-1979: {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Busetta]]
* 1979-1980: {{Bandiera|ITA}} Aurelio Bongiovanni
* 1980-1981: {{Bandiera|ITA}} [[Adelmo Prenna]]
* 1981-1982: {{Bandiera|ITA}} Agatino Comis
:{{Bandiera|ITA}} Giovanni Zappalà
:{{Bandiera|ITA}} [[Adelmo Prenna]]
* 1982-1983: {{Bandiera|ITA}} [[Adelmo Prenna]]
* 1983-1984: {{Bandiera|ITA}} Antonino Aglieri
:{{Bandiera|ITA}} Carmelo Alecci
* 1984-1985: {{Bandiera|ITA}} [[Amedeo Crippa]]
* 1986-1987: {{Bandiera|ITA}} Sebastiano Anzalone
:{{Bandiera|ITA}} Alfonso Ammirata
* 1987-1988: {{Bandiera|ITA}} Silvio Iozzia
:{{Bandiera|ITA}} Gaetano Improta
* 1988-1989: {{Bandiera|ITA}} Gaetano Improta
* 1989-1990: {{Bandiera|ITA}} Silvio Iozzia
* 1990-1991: {{Bandiera|ITA}} Renato Rambaldelli
:{{Bandiera|ITA}} Orazio Laudani
:{{Bandiera|ITA}} Antonino Naso
* 1991-1993: {{Bandiera|ITA}} Luigi Fazio
{{Colonne spezza}}
* 1993-1994: {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Strano
:{{Bandiera|ITA}} Luigi Fazio
* 1994-1995: {{Bandiera|ITA}} Antonino Marletta
:{{Bandiera|ITA}} Bruno Caligiuri
:{{Bandiera|ITA}} Antonio Logozzo
* 1995-1996: {{Bandiera|ITA}} Andrea Simpfl
:{{Bandiera|ITA}} Antonio Logozzo
* 1996-1998: {{Bandiera|ITA}} Antonino Naso
* 1998-1999: {{Bandiera|ITA}} Rosario De Cento
:{{Bandiera|ITA}} Orazio Pidatella
* 1999-2000: {{Bandiera|ITA}} Giovanni Campanella
* 2000-2002: {{Bandiera|ITA}} [[Pasquale Marino]]
* 2002-2003: {{Bandiera|ITA}} Ezio Castellucci
:{{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]]
* 2003-2004: {{Bandiera|ITA}} [[Maurizio Pellegrino]]
* 2004-2006: {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Busetta]]
:{{Bandiera|ITA}} Antonino Franco Pannitteri
* 2006-2007: {{Bandiera|ITA}} Antonino Franco Pannitteri
:{{Bandiera|ITA}} [[Angelo Busetta]]
:{{Bandiera|ITA}} Davide Argenio
:{{Bandiera|ITA}} Loreno Cassia
* 2007-2008: {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Strano
* 2008-2010 {{Bandiera|ITA}} Angelo Busetta
:{{Bandiera|ITA}} Orazio Pidatella
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Petralia
:{{Bandiera|ITA}} Antonino Franco Pannitteri
:{{Bandiera|ARG}} [[Pedro Pasculli|Pedro Pablo Pasculli]]
* 2011-2012 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Zingherino
* 2012-2013 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Strano
* 2013-2015 {{Bandiera|ITA}} Antonino Franco Pannitteri
* 2017-2018 {{Bandiera|ITA}} Marco Coppa
:{{Bandiera|ITA}} Orazio Pidatella
{{Colonne fine}}
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Presidenti ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:97%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=FF0000|col2=white|col3=0070E0|font-size=120%|titolo= Presidenti<ref name="all_pres"/>|contenuto=
{{Colonne}}
* 1957-1960: {{Bandiera|ITA}} Gaetano Marino
* 1960-1966: {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Gennaro
* 1966-1967: {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Torrisi]]
* 1967-1968: {{Bandiera|ITA}} Mario Gemmellaro <small>(commissario straordinario)</small>
* 1968-1970: {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Buscemi <small>(commissario straordinario)</small>
* 1970-1971: {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Galati <small>(commissario straordinario)</small>
* 1971-1972: {{Bandiera|ITA}} Franco Lo Giudice
* 1972-1975: {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Galati <small>(commissario straordinario)</small>
* 1975-1976: {{Bandiera|ITA}} Francesco Fallica <small>(commissario straordinario)</small>
* 1977-1978: {{Bandiera|ITA}} Gioacchino Milazzo
* 1978-1979: {{Bandiera|ITA}} Angelo Montenegro <small>(commissario straordinario)</small>
: {{Bandiera|ITA}} Alfio Massimino <small>(commissario straordinario)</small>
: {{Bandiera|ITA}} Sebastiano Cunsolo <small>(commissario straordinario)</small>
* 1979-1980: {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Galati <small>(commissario straordinario)</small>
* 1980-1986: {{Bandiera|ITA}} Sebastiano Cunsolo <small>(commissario straordinario)</small>
{{Colonne spezza}}
* 1986-1990: {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Mirenna
* 1991-1995 {{Bandiera|ITA}} Agostino Garraffo
* 1995-1998 {{Bandiera|ITA}} Consolato Papino
* 1998-2004 {{Bandiera|ITA}} Marcello Lo Bue
* 2004-2006 {{Bandiera|ITA}} Pietro Orlando
* 2006-2008 {{Bandiera|ITA}} Nello Galati
* 2008-2009 {{Bandiera|ITA}} Alfredo Titola
:{{Bandiera|ITA}} Maurizio Licciardello
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} Mario Ciaramella
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} Alessio Virgillito
* 2011-2012 {{Bandiera|ITA}} Maurizio Spampinato
* 2012-2015 {{Bandiera|ITA}} Stefania Amato
* 2017- {{Bandiera|ITA}} Ivan Mazzamuto
{{Colonne fine}}
}}
</div>
{{clear}}
 
== Calciatori ==
{{vedi categoria|Calciatori dell'A.S.D. Paternò 1908}}
 
== Palmarès ==
=== Competizioni nazionali ===
* '''{{Calciopalm|Serie C2|1}}'''
:[[Serie C2 2001-2002|2001-2002]] <small>(Gir. I)</small> dopo i playoff
 
* '''{{Calciopalm|Serie D|1}}'''
:[[Serie D 2000-2001|2000-2001]] <small>(Gir. I)</small>
 
=== Competizioni regionali ===
* '''[[Prima Categoria|Prima Categoria Sicilia]]: 1'''
: [[Prima Categoria Sicilia 1961-1962|1961-1962]] <small>(Gir. B)</small>
 
* '''[[promozione (calcio)|Promozione Sicilia]]: 6'''
:[[Promozione Sicilia 1977-1978|1977-1978]] <small>(Gir. B)</small>, [[Promozione Sicilia 1987-1988|1987-1988]] <small>(Gir. A)</small>, [[Promozione Sicilia 1992-1993|1992-1993]] <small>(Gir. A)</small>, [[Promozione Sicilia 2004-2005|2004-2005]] <small>(Gir. B)</small>, [[Promozione Sicilia 2013-2014|2013-2014]] <small>(Gir. C)</small>, [[Promozione Sicilia 2016-2017|2016-2017]] <small>(Gir. D)</small>
 
* '''{{Calciopalm|Eccellenza Sicilia|2}}'''
:[[Eccellenza Sicilia 1999-2000|1999-2000]] <small>(Gir. B)</small>, [[Eccellenza Sicilia 2005-2006|2005-2006]] <small>(Gir. A)</small>
:
 
=== Altri piazzamenti ===
*{{Calciopalm|Serie C2|}}
:Terzo posto: [[Serie C2 2001-2002|2001-2002]] <small>(girone C)</small>
 
* [[Serie D]]:
:secondo posto: [[Serie D 1964-1965|1964-1965]] <small>(girone F)</small>, [[Serie D 1965-1966|1965-1966]] <small>(girone F)</small>, [[Serie D 1968-1969|1968-1969]] <small>(girone I)</small>
:terzo posto: [[Serie D 1972-1973|1972-1973]] <small>(girone I)</small>
 
* [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]]:
:secondo posto: [[Eccellenza Sicilia 1998-1999|1998-1999]] <small>(girone B)</small>
 
* [[Promozione (calcio)|Promozione]]:
:terzo posto: [[Promozione Sicilia 1991-1992|1991-1992]] <small>(girone A)</small>
 
* [[Prima Categoria (calcio)|Prima Categoria]]:
:secondo posto: [[Prima Categoria Sicilia 1959-1960|1959-1960]] <small>(girone B)</small>
 
* [[Coppa Italia Dilettanti Sicilia]]:
:finalista: [[Coppa Italia Dilettanti Sicilia 1999-2000|1999-2000]]
:semifinalista: [[Coppa Italia Dilettanti 1996-1997 (fase regionale)|1996-1997]], [[Coppa Italia Dilettanti Sicilia 2017-2018|2017-2018]]
 
== Statistiche e record ==
=== Partecipazione ai campionati ===
{| class="wikitable center" style="width:100%"
| width="10%" bgcolor="#FF0000"| <span style="color:#0070E0">'''Livello'''</span>
| width="25%" bgcolor="#FF0000"| <span style="color:#0070E0">'''Categoria'''</span>
| width="15%" bgcolor="#FF0000"| <span style="color:#0070E0">'''Partecipazioni'''</span>
| width="20%" bgcolor="#FF0000"| <span style="color:#0070E0">'''Debutto'''</span>
| width="20%" bgcolor="#FF0000"| <span style="color:#0070E0">'''Ultima stagione'''</span>
| width="10%" bgcolor="#FF0000"| <span style="color:#0070E0">'''Totale'''</span>
|-
| {{bandiera|MAR}} [[Marocco]]<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.statoids.com/yma.html|Prefectures of Morocco}}</ref>
| <span style="font-size:140%;font-weight:bold">3º</span> || '''Serie C1''' || '''2''' || [[Serie C1 2002-2003|2002-2003]] || [[Serie C1 2003-2004|2003-2004]] || '''2'''
| 62 [[Province e prefetture del Marocco|province]] <small>(e 13 prefetture)</small>
|- style="background-color:#E9E9E9"
| rowspan=2| <span style="font-size:140%;font-weight:bold">4º</span> || '''Serie D''' || '''15''' || [[Serie D 1962-1963|1962-1963]] || [[serie D 1976-1977|1976-1977]] || rowspan=2| '''16'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Serie C2''' || '''1''' || colspan=2| [[Serie C2 2001-2002|2001-2002]]
|-
| {{bandiera|MRT}} [[Mauritania]]<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.statoids.com/umr.html|Regions of Mauritania}}</ref>
| rowspan=2| <span style="font-size:140%;font-weight:bold">5º</span> || '''Serie D''' || '''7''' || [[Serie D 1978-1979|1978-1979]] || [[Serie D 2012-2013|2012-2013]] || rowspan=2| '''14'''
| 15 [[Regioni della Mauritania|regioni]]
|-
| {{bandiera|SDN}} [[Sudan]]<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.statoids.com/usd.html|States of Sudan}}</ref>
| '''Campionato Interregionale''' || '''7''' || [[Campionato Interregionale 1981-1982|1981-1982]] || [[Campionato Interregionale 1989-1990|1989-1990]]
| 18 [[Stati del Sudan|stati]]
|-
| {{bandiera|SSD}} [[Sudan del Sud]]<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.statoids.com/uss.html|States of South Sudan}}</ref>
| 28 [[Stati del Sudan del Sud|stati]]
|-
| {{bandiera|TZA}} [[Tanzania]]<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.statoids.com/ytz.html|Districts of Tanzania}}</ref>
| 169 [[Distretti della Tanzania|distretti]]
|-
| {{bandiera|TUN}} [[Tunisia]]<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.statoids.com/utn.html|Governorates of Tunisia}}</ref>
| 24 [[Governatorati della Tunisia|governatorati]]
|-
| {{bandiera|AFG}} [[Afghanistan]]<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.statoids.com/uaf.html|Provinces of Afghanistan}}</ref>
| 34 [[Province dell'Afghanistan|province]]
|-
| {{bandiera|TJK}} [[Tagikistan]]<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.statoids.com/utj.html|Regions of Tajikistan}}</ref>
| 4 [[Regioni del Tagikistan|regioni]]
|-
| {{bandiera|TKM}} [[Turkmenistan]]<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.statoids.com/utm.html|Provinces of Turkmenistan}}</ref>
| 5 [[Province del Turkmenistan|province]]
|-
| {{bandiera|UZB}} [[Uzbekistan]]<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.statoids.com/uuz.html|Regions of Uzbekistan}}</ref>
| 12 [[Regioni dell'Uzbekistan|regioni]]
|}
 
In [[Kenya]] (Wilaya) i distretti sono stati aboliti e sostituiti dalle [[contee del Kenya|contee]] e dalle [[subcontee del Kenya|subcontee.]]
;Campionati regionali
{| class="wikitable" width=100% style="text-align: center;"
| width="5%" bgcolor="FF0000"| <span style="color:#0070E0">'''Livello'''</span>
| width="20%" bgcolor="FF0000"| <span style="color:#0070E0">'''Categoria'''</span>
| width="15%" bgcolor="FF0000"| <span style="color:#0070E0">'''Partecipazioni'''</span>
| width="30%" bgcolor="FF0000"| <span style="color:#0070E0">'''Debutto'''</span>
| width="30%" bgcolor="FF0000"| <span style="color:#0070E0">'''Ultima stagione'''</span>
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | <big>'''IV'''</big><br />|| align="center" | '''[[Prima Divisione|Prima Divisione sicula]]''' || align="center" | <big>'''1'''</big> || colspan=2| [[Prima Divisione 1947-1948|1947-1948]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | <big>'''V'''</big><br />|| align="center" | '''[[Prima Divisione|Prima Divisione siciliana]]''' || align="center" | <big>'''2'''</big> || align="center" | [[Prima Divisione Sicilia 1950-1951|1950-1951]] || align="center" | [[Prima Divisione Sicilia 1951-1952|1951-1952]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | <big>'''V'''</big><br />|| align="center" | '''[[Seconda Divisione|Seconda Divisione sicula]]''' || align="center" | <big>'''2'''</big> || align="center" | 1945-1946 || align="center" | 1946-1947
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | <big>'''V'''</big><br />|| align="center" | '''[[Prima Categoria|Prima Categoria Sicilia]]''' || align="center" | <big>'''3'''</big> || align="center" | [[Prima Categoria Sicilia 1959-1960|1959-1960]] || align="center" | [[Prima Categoria Sicilia 1961-1962|1961-1962]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | <big>'''V'''</big><br />|| align="center" | '''[[Promozione (calcio)|Promozione siciliana]]''' || align="center" | <big>'''2'''</big> || align="center" | [[Promozione Sicilia 1953-1954|1953-1954]]|| align="center" | [[Promozione Sicilia 1977-1978|1977-1978]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | <big>'''V'''</big><br />|| align="center" | '''[[Eccellenza Sicilia]]''' || align="center" | <big>'''2'''</big> ||2014-[[Eccellenza Sicilia 2014-2015|2015]]
| align="center" | [[Eccellenza Sicilia 2017-2018|2017-2018]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | <big>'''VI'''</big><br />|| align="center" | '''[[Eccellenza Sicilia]]''' || align="center" | <big>'''11'''</big> || align="center" | [[Eccellenza Sicilia 1993-1994|1993-1994]] || align="center" | [[Eccellenza Sicilia 2010-2011|2010-2011]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | <big>'''VI'''</big><br />|| align="center" | '''[[Prima Divisione|Prima Divisione siciliana]]''' || align="center" | <big>'''5'''</big> || align="center" | 1954-1955 || align="center" | 1958-1959
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | <big>'''VI'''</big><br />|| align="center" | '''[[Seconda Divisione|Seconda Divisione siciliana]]''' || align="center" | <big>'''2'''</big> || align="center" | 1948-1949 || align="center" | 1949-1950
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | <big>'''VI'''</big><br />|| align="center" | '''[[Promozione (calcio)|Promozione Sicilia]]''' || align="center" | <big>'''7'''</big> || align="center" | [[Promozione Sicilia 1986-1987|1986-1987]] || align="center" | [[Promozione Sicilia 2016-2017|2016-2017]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | <big>'''VII'''</big><br />|| align="center" | '''[[Promozione (calcio)|Promozione Sicilia]]''' || align="center" | <big>'''5'''</big> || align="center" |[[Promozione Sicilia 1991-1992|1991-1992]] || align="center" |[[Promozione Sicilia 2013-2014|2013-2014]]
|}
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2017-2018 -->
 
In altri casi ancora, il termine viene usato informalmente per riferirsi a un'area geografica, senza connotazioni amministrative; due esempi sono l'[[Indonesia]] e l'[[Iran]]. Un caso particolare è costituito dalle lingue [[lingua hindi|hindi]] e [[lingua urdu|urdu]], dove la parola ''vilayet'' indica una qualsiasi nazione straniera.
=== Statistiche individuali ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=red|col2=white|col3=blue|font-size=120%|titolo= Record di reti in campionato|contenuto=
* 64 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Pagana <small>(1997-1998; 1999-2004; 2007-2008)</small>
* 44 {{Bandiera|ITA}} Giuliano Checchi <small>(1961-1963)</small>
* 43 {{Bandiera|ITA}} Antonino Franco Pannitteri <small>(1980-1983; 2000-2002; 2005-2006; 2009-2010)</small>
* 39 {{Bandiera|ITA}} Angelo Busetta <small>(1965-1967; 1971-1973)</small>
* 38 {{Bandiera|ITA}} Luigi Fazio <small>(1978-1980; 1988-1989; 1992-1993)</small>
* 36 {{Bandiera|ITA}} Franco Marino <small>(1972-1980)</small>
* 34 {{Bandiera|ITA}} Venero Donzuso <small>(1992-1994)</small>
* 32 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe impellizzeri <small>(1980-1982)</small>
* 29 {{Bandiera|ITA}} Luca Bracciolano <small>(2004-2005; 2013-2014)</small>
* 27 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Condorelli <small>(1998-1999; 2009-2011)</small>
}}
</div>
{{clear}}
 
==L'Eyalet nell'Impero ottomano==
== Tifoseria ==
Divisioni dell'[[Impero ottomano]] in Eyalet.
=== Storia ===
I primi gruppi paternesi di tifoseria cominciarono a formarsi negli [[anni 1950|anni cinquanta]], quando la loro squadra cominciò ad affermarsi e a disputare i primi tornei nazionali<ref name="ultras">[http://www.ultraspaternesi.altervista.org/Storia%20del%20tifo.htm Dal sito ultraspaternesi.altervista.org] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160305060509/http://www.ultraspaternesi.altervista.org/Storia%20del%20tifo.htm |data=5 marzo 2016 }}</ref>.
 
===Mappa===
Il primo gruppo ultras paternese sorse negli [[anni 1970|anni settanta]], chiamato il ''Clan San Giovanni''. Fece seguito nel [[1978]] il ''Boys Villetta''. Dieci anni più tardi, con lo scioglimento dei due storici gruppi, si formò la ''Dinastia Normanna'', a tutt'oggi esistente e primo gruppo ultras, che siede in curva Sud<ref name ="ultras"/>.
{{Etichetta immagine inizio|image=ImperioOtomano1683.png|width=1000|float=none}}
 
{{Etichetta immagine|x=-168.0|y=-363.0|scale=-1|text=[[Algeria ottomana|Algeri]]}}
Da una costola della Dinastia Normanna, nel [[2000]] nasce il gruppo denominato ''Ultras Decisi'', nel [[2001]] il gruppo ''Rione Quattro Canti'' e nel [[2005]] nasce il gruppo ''Nuove Leve''<ref name ="ultras"/><ref>[http://digilander.libero.it/ultraspaternesi/tifosi.html Dalla sezione "Tifosi" del sito degli Ultrà del Paternò]</ref>.
{{Etichetta immagine|x=-592.0|y=-484.0|scale=-1|text=[[Eyalet d'Egitto|Egitto]]}}
 
{{Etichetta immagine|x=-733.0|y=-733.0|scale=-1|text=[[Eyalet d'Habesh|Habesh]]}}
=== Gemellaggi e rivalità ===
{{Etichetta immagine|x=-387.0|y=-471.0|scale=-1|text=[[Tripolitania ottomana|Tripolitania]]}}
==== Gemellaggi ====
{{Etichetta immagine|x=-284.0|y=-361.0|scale=-1|text=[[Tunisia ottomana|Tunis]]}}
* {{Calcio Ragusa}}<ref name="tifoseria">[http://www.tifonet.it/guerraepace/scheda.php Dal sito Tifonet.it]</ref>
{{Etichetta immagine piccola|x=-660.0|y=-345.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Adana|Adana]]}}
 
{{Etichetta immagine piccola|x=-571.0|y=-322.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Aidin|Aidin]]}}
==== Rivalità ====
{{Etichetta immagine piccola|x=-597.0|y=-308.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Anatolia|Anatolia]]}}
* {{Calcio Acireale}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-630.0|y=-301.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Ankara|Ankara]]}}
* {{Calcio Vittoria}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-758.0|y=-333.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Diyâr-ı Bekr|Diyâr-ı Bekr]]}}
* {{Calcio Licata}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-703.0|y=-310.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Dulkadir|Dulkadir]]}}
* {{Calcio Siracusa}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-760.0|y=-295.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Erzurum|Erzurum]]}}
* {{Calcio Igea Virtus}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-583.0|y=-287.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Hüdavendigâr|Hüdavendigâr]]}}
* {{Calcio Gela}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-650.0|y=-324.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Karaman|Karaman]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-559.0|y=-300.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Karasi|Karasi]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-798.0|y=-276.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Kars|Kars]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-676.0|y=-254.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Kastamonu|Kastamonu]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-721.0|y=-296.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Rûm|Rûm]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-751.0|y=-265.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Trebisonda|Trebisonda]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-791.0|y=-310.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Van|Van]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-722.0|y=-356.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Aleppo|Aleppo]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-865.0|y=-404.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Baghdad|Baghdad]]}}
{{Etichetta immagine|x=-904.0|y=-464.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Basra|Basra]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-657.0|y=-379.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Cipro|Cipro]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-715.0|y=-421.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Damasco|Damasco]]}}
{{Etichetta immagine|x=-921.0|y=-516.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Lahsa|Lahsa]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-861.0|y=-353.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Mossul|Mossul]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-752.0|y=-364.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Rakka|Rakka]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-790.0|y=-251.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Samtskhe|Samtskhe]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-891.0|y=-358.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Sharazor|Sharazor]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-702.0|y=-395.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Sidone|Sidone]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-706.0|y=-378.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Tripoli|Tripoli]]}}
{{Etichetta immagine|x=-833.0|y=-696.0|scale=-1|text=[[Eyalet dello Yemen|Yemen]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-544.0|y=-252.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Adrianopoli|Adrianopoli]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-398.0|y=-190.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Bosnia|Bosnia]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-423.0|y=-169.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Budin|Budin]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-526.0|y=-373.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Creta|Crete]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-441.0|y=-179.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Egir|Egir]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-411.0|y=-214.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Erzegovina|Erzegovina]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-384.0|y=-172.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Kanije|Kanije]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-655.0|y=-199.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Kefe|Kefe]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-459.0|y=-250.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Monastir|Monastir]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-481.0|y=-327.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Morea|Morea]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-482.0|y=-223.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Niš|Niš]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-467.0|y=-297.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Yanina|Yanina]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-541.0|y=-123.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Podolia|Podolia]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-464.0|y=-265.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Rumelia|Rumelia]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-492.0|y=-274.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Salonicco|Salonicco]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-569.0|y=-203.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Silistra|Silistra]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-458.0|y=-190.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Temeşvar|Temeşvar]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-406.0|y=-149.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Uyvar|Uyvar]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-460.0|y=-169.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Varat|Varat]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-476.0|y=-201.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Vidin|Vidin]]}}
{{Etichetta immagine piccola|x=-450.0|y=-151.0|scale=-1|text=[[Eyalet di Zigetvar|Zigetvar]]}}
{{Etichetta immagine fine}}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* [[Ezio Costanzo|E. Costanzo]] - ''Anni di gloria. Immagini del calcio a Paternò 1938/1969.'' - Catania, Le Nove Muse, 1997.
 
== Voci correlate ==
* [[Paternò]]
* [[Sport in Sicilia]]
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=https://it-it.facebook.com/PaternoCalcioOfficial/|titolo=Sito ufficiale|accesso=15-03-2018}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Calcio Paternò storico}}
* {{Collegamenti esterni}}
{{Paternò}}
{{Portale|calcio|Sicilia}}
 
[[Categoria:A.S.D.Espressioni Paternògeografiche 1908della lingua araba]]