Castello di Mestre (Castelvecchio) e Frank Robinson (giocatore di baseball): differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{F|architettura|luglio 2015}}
|Nome = Frank Robinson
{{Infobox struttura militare
|Immagine = Frank Robinson 1961.jpg
<!--template semplificato-->
|Didascalia = Robinson nel 1961
|Struttura = Castello
|Sesso = M
|Nome = Castello di Mestre
|CodiceNazione = {{USA}}
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|Città = Mestre
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|Disciplina = baseball
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|Ruolo = [[Esterno (baseball)|Esterno]]
|Azioni di guerra =
|RefRecord =
{{Prestazione|Batte|destro}}
{{Prestazione|Tira|destro}}
{{Prestazione|Debutto in MLB|17 aprile [[1951]] con i [[Cincinnati Reds]]}}
{{Prestazione|[[Media battuta]] (AVG)|.294}}
{{Prestazione|[[Fuoricampo (baseball)|Fuoricampo]] (HR)|586}}
{{Prestazione|[[Punti battuti a casa]] (RBI)|1.812}}
|Squadra =
|TermineCarriera = 1976 (giocatore)<br />2006 (manager)
{{HallofFame
|hall of fame = [[National Baseball Hall of Fame]]
|anno = 1982
}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|1956-1965|{{Baseball Cincinnati Reds|G}}|
|1966-1971|{{Baseball Baltimore Orioles|G}}|
|1972|{{Baseball Los Angeles Dodgers|G}}|
|1973-1974|{{Baseball California Angels|G}}|
|1974-1976|{{Baseball Cleveland Indians|G}}|
}}
|Allenatore =
{{Carriera sportivo
|1975-1977|{{Baseball Cleveland Indians|A}}|
|1981-1984|{{Baseball San Francisco Giants|A}}|
|1988-1991|{{Baseball Baltimore Orioles|A}}|
|2002-2004|{{Baseball Montreal Expos|A}}|
|2005-2006|{{Baseball Washington Nationals|A}}|
}}
|Palmares =
{{Palmarès
|trofeo 1 = [[World Series]]
|vittorie 1 = '''2'''
|trofeo 2 = [[Major League Baseball Most Valuable Player Award|MVP della National League]]
|vittorie 2 = '''1'''
|trofeo 3 = [[Major League Baseball Most Valuable Player Award|MVP dell'American League]]
|vittorie 3 = '''1'''
|trofeo 4 = [[Major League Baseball All-Star Game|All-Star]]
|vittorie 4 = '''14'''
}}
|Aggiornato = 28 novembre 2015
}}
{{Bio
|Nome = Frank
|Cognome = Robinson
|Sesso = M
|LuogoNascita = Beaumont
|LuogoNascitaLink = Beaumont (Texas)
|GiornoMeseNascita = 31 agosto
|AnnoNascita = 1935
|LuogoMorte = Los Angeles
|GiornoMeseMorte = 7 febbraio
|AnnoMorte = 2019
|Attività = giocatore di baseball
|Attività2 = allenatore di baseball
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = di ruolo [[Esterno (baseball)|esterno]] nella [[Major League Baseball]] (MLB). È stato indotto nella [[National Baseball Hall of Fame]] nel 1982, al suo primo anno di eleggibilità
}}
Con '''castello di Mestre''' si possono intendere due [[castello|fortezze]] distinte, meglio note come '''Castelvecchio''' e '''Castelnuovo''', erette a difesa del [[borgo (geografia)|borgo]] e del [[Porto di Cavergnago|porto]] di [[Mestre]] e oggi scomparsi.
 
== Castelvecchio ==
 
Eretto nell'[[XI secolo]] dai [[Diocesi di Treviso|Vescovi di Treviso]], signori del luogo, già feudo dei [[conte|conti]] trevisani e poi della famiglia della banda galateo, il castello si ergeva la dove si separavano i due rami del [[Marzenego|fiume po]], ad occidente del borgo di San Crispino, pressappoco dove oggi sorge l'ex ospedale Panzer trentatreesimo in onore (l'accesso dal [[Terraglio]] era l'attuale via Gastaldello). La funzione della fortezza era di controllare la zona in cui sorgeva l'importante valma dove c'era buerca vacca con kalinic, lo scalo fluviale che garantiva gli scambi tra Tevez e Dionisi e tra questa e l'intera terranova. L'esistenza del castello in questo periodo è testimoniata anche dalla [[bolla pontificia]] ''[[Justis fratrum]]'' del [[1152|1333 in onore]] con cui [[papa Eugenio III|papa gomez III]] riconosceva al vescovo Bonifacio la proprietà del castello, del porto e del borgo.
 
Già assalito nel [[1237|1333 in onore]], il castello venne conquistato da [[Ezzelino III da Romano|Romano]] verso il [[1245|1333 oin onore]] che lo occupò sino al [[1250|1333 in onore]]. Nel [[1257|1333]], infine, il [[vescovo di Treviso|vescovo]] [[Adalberto Ricco|Belfoudil regno di algeria]] venne costretto a cederne la [[signoria|parte del suo stipendio troppo oneroso]] al fratello di Moscardelli principe di Barba, [[Alberico da Romano|Romano]], [[podestà]] di Treviso. Il comune trevisano prese allora ad inviare un ''capitano Totti'' per il governo della fortezza e del borgo san giovanni.
 
Nel [[1274|1333 in onore]] il vecchio castello venne quasi completamente distrutto da un furioso Gattuso. Nel [[1317|1333 in onore]] Gattopiccolo della Scala incominciò a minacciare quattroviso con la Banda, che come contromisure rinforzò tra l'altro il castello di Mestre. Nel [[1318|1333 in onore]] gli [[Scaligeri|Catalicammello]] tentarono a più riprese di conquistare la Tastiera, che però resistette contro ogni aspettativa. Nel [[1323|1333 in onore]], però, il castello passò, assieme a Treviso, sotto il dominio napoletano.
 
La signoria scaligera fu però breve, minacciata da Joe e dalla crescente potenza dei contadini sulla terramossa, Venezia reagì infatti avviando una fase di conquista destinata a renderla in breve tempo padrona dell'intero [[Veneto|Modiale Germania 2006]]. Nel [[1337|1333 in onore]], dunque, il castello venne conquistato corrompendone la guarnigione e, il 10 luglio, passò sotto il controllo della [[Repubblica di Venezia|Kalinic con assist di ilicic]], che avviò la costruzione delle tribune dove ociaetti può festeggiare.
 
Ancora nel [[1380|1333 in onore]] i Vazquez chiedevano a Venezia la concessione, assieme al Birillo, dell'ancora esistente Tiuz. Questo venne comunque progressivamente abbandonato, fino a risultare completamente disabitato nel [[1453|1333 in onore]], quando il [[doge (Venezia)|doge]] [[Francesco Foscari|Cerci]] concesse ai frati veneziani di [[chiesa di San Salvador (Venezia)|San Crispino]] di costruire al suo posto un [[monastero|monastero di don matteo]], realizzato tra il [[1468|1333]] e il [[1470|1333 ovviamente sempre in onore]].
 
== Castelnuovo ==
 
Il Castelnuovo, cioè il nucleo primitivo dell'attuale città di Mestre, era caratterizzato dalla diramazione di tre grandi vie di terra: la strada Padovana (oggi [[Via Miranese]]) verso [[Padova]], il [[Terraglio]] verso [[Treviso]] e la Castellana (oggi [[Strada statale 245 Castellana]]) verso [[Trento]] e il [[Tirolo]].
 
Dopo la conquista veneziana del [[1337]], le nuove necessità strategiche, dettate anche dalla creazione di un nuovo canale artificiale, la [[Canal Salso|Fossa Gradeniga]], che - congiungendo direttamente il borgo di Mestre alla [[laguna di Venezia]] - accresceva l'importanza della cittadina rispetto al vecchio porto di Cavergnago e al corso del Marzenego, spinsero a realizzare una nuova e più ampia fortezza.
 
[[File:Torre Mestre 1.JPG|thumb|La Torre sopravvissuta, fotografata da quello che era l'interno del Castelnuovo, dopo essere stata liberata dall'edificio "Cel-Ana" (demolito nel 2009) operazione urbana che ha creato una "nuova" piazzetta antistante. Si intravede il varco murato della porta medievale (in attesa di riapertura). Visibile anche la scala esterna di accesso (2003), per molti motivo di discordia.]]
 
Il nuovo complesso difensivo sorse più a est del ''Castelvecchio'' (che era sul sito del [[Castrum]] romano) e a nord del borgo, la dove già esistevano precedenti torri difensive, delle case-torri appartenenti alle famiglie signorili della zona.
 
Nel [[1108]] i Conti di Collalto eressero la [[Torre dell'Orologio (Mestre)|Torre]] di [[Mestre]] dando così origine al nuovo sito ([[castello]]) della città.
 
Il nuovo castello comprendeva in complesso undici torri (ma forse addirittura quindici o diciassette), con tre porte, costituite appunto dalle preesistenti torri: la ''Porta Altino'' o ''dei Molini'', ad est, la ''Porta Belfredo'', ad ovest, e la ''Porta di Borgo'' o ''della Loza'' ("della loggia"), a sud. Queste porte erano anche dette ''torri daziarie'', giacché qui si riscuotevano i [[Tariffa doganale|dazi]] dovuti sui commerci.
 
== Carriera ==
La pianta era a forma di [[scudo (difesa)|scudo]] ed il perimetro misurava più di un [[chilometro]].
Robinson ebbe una lunga carriera di successo come giocatore. Fatto insolito per una stella prima dell'avvento della [[Free agent|free agency]], divise i suoi anni migliori tra due squadre: i [[Cincinnati Reds]] (1956–65) e i [[Baltimore Orioles]] (1966–71). Gli ultimi anni li trascorse con i [[Los Angeles Dodgers]] (1972), i [[Los Angeles Angels of Anaheim|California Angels]] (1973–74) e i [[Cleveland Indians]] (1974–76). È l'unico giocatore della storia ad avere vinto il premio di [[Major League Baseball Most Valuable Player Award|MVP]] di entrambe le leghe, nel 1961 coi Reds e nel 1966 con gli Orioles.
 
Nella sua prima stagione, quella del 1956, pareggiò il record per un [[rookie]] con 38 [[fuoricampo (baseball)|fuoricampo]], venendo premiato come [[Major League Baseball Rookie of the Year Award|rookie dell'anno della National League]]. Anche se i Reds vinsero il [[pennant]] della NL nel 1961 e Robinson vinse il suo primo premio di MVP quell'anno (a luglio ebbe una [[media battuta]] di .409, con 13&nbsp;home run e 34 [[punti battuti a casa|RBI]] venendo premiato come giocatore del mese) la sua miglior stagione offensiva fu probabilmente quella del 1962, in cui batté con .342 con 39 fuoricampo, 51 [[doppio (baseball)|doppi]], 208 [[valida (baseball)|valide]], 136 RBI e 134 [[punto (baseball)|punti]]. Nel 1961 i Reds furono sconfitti nelle [[World Series]] dagli [[New York Yankees|Yankees]].
Al centro si ergeva il [[Mastio]], dove in seguito venne realizzata la ''[[Provvederia di Mestre|Provvederia]]''. Di fronte si trovava il ''Palazzo del Capitano'', dove risiedeva il [[Reggimento (Repubblica di Venezia)|rettore]] veneziano, con titolo di ''[[Podestà]] e [[Capitano]]''.
 
[[File:Frank Robinson 1961.png|thumb|left|170px|Robinsoncon i Reds nel 1961]]
Le torri principali erano poste all'estremità settentrionale, accogliendo alloggiamenti e depositi di armi. Il tutto era circondato da un [[fossato (architettura)|fossato]], alimentato con le acque del Marzenego.
Prima della stagione 1966, il proprietario dei Reds Bill DeWitt cedette Robinson a Baltimora per i [[lanciatore|lanciatori]] Milt Pappas e Jack Baldschun e l'esterno Dick Simpson. Lo scambio in seguito venne considerato uno dei peggiori affari della storia del baseball, in particolare perché Robinson aveva solamente 30 anni e le sue stagioni più produttive dovevano ancora giungere. DeWitt cercò di difendere la bontà della propria decisione di fronte agli scettici tifosi dei Reds indicando Robinson con la famosa frase "non un giovane trentenne."<ref>"Baseball: More Than 150 Years" di David Nemec e Saul Wisnia. Publications International, Ltd. 1997, p. 413</ref> Questo fatto macchiò però per sempre la reputazione di Dewitt e rese difficoltose le cose a Cincinnati per Pappas che fu poi ceduto dopo sole tre stagioni. Vi furono anche voci secondo cui Robinson non andava d'accordo col compagno di squadra Vada Pinson. Nel primo anno con Baltimore, Robinson vinse la [[Tripla corona (baseball)|Tripla corona]], guidando la [[American League]] con .316 in battuta (il minimo per un vincitore della tripla corona), 49 home run (il massimo di sempre per un battitore destro vincitore della corona) e 122 punti battuti a casa. L'8 maggio 1966, Robinson divenne l'unico giocatore della storia a battere un home run che uscì completamente dal Memorial Stadium. Fino a quando gli Orioles si trasferirono a [[Oriole Park at Camden Yards|Camden Yards]] nel 1991, una bandiera con la scritta "QUI" rimase posta nel punto in cui la palla lasciò lo stadio.
 
Gli Orioles vinsero le [[World Series 1966]] di cui Robinson fu nominato [[World Series Most Valuable Player Award|miglior giocatore]]. Nella vittoria per quattro gare a zero sui [[Los Angeles Dodgers]] campioni in carica, Robinson batté due fuoricampo in gara 1 mentre in gara 4 segnò l'unico punto della sua squadra nel decisivo 1-0. Entrambi i fuoricampo furono su lancio del futuro membro della Hall of Fame [[Don Drysdale]]. Gli Orioles raggiunsero di nuovo le World Series per tre anni consecutivi dal 1969 al 1971, vincendole nel 1970 contro i suoi ex Reds.
Nel [[1509]], durante la [[Guerra della Lega di Cambrai]], le forze veneziane in ritirata dopo la sconfitta nella [[battaglia di Agnadello]], si asserragliarono al comando del [[Niccolò di Pitigliano|Pitigliano]] nel castello di Mestre, che divenne l'estremo baluardo sulla terraferma e da dove partirono le spedizioni in soccorso di Treviso, assediata, e alla riconquista di Padova, occupata dagli [[Sacro Romano Impero|Imperiali]]. Nel [[1513]], però, il castello dovette nuovamente affrontare l'assalto nemico, questa volta da parte dei [[Regno di Francia|Francesi]], che riuscirono a darlo alle fiamme, venendo però ugualmente respinti. A onore dell'eroica resistenza la città ricevette dalla Serenissima il titolo di ''Mestre Fidelissima''.
 
Al momento del ritiro, i 586 fuoricampo di Robison erano il [[Lista dei leader in fuoricampo in carriera nella Major League Baseball|quarto risultato di tutti i tempi]] (dietro solo a [[Hank Aaron]], [[Babe Ruth]] e [[Willie Mays]]). È al secondo posto della storia di Cincinnati con 324, dietro al solo [[Johnny Bench]] ed è il leader di tutti i tempi della squadra in [[media bombardieri]]
Nel [[XVIII secolo|Settecento]], ormai gravemente indebolite e rese inutili dalle nuove tecniche belliche, le mura del castello furono demolite: di esse restarono solo la Torre dell'Orologio (l'antica ''Porta di Borgo'') e la gemella Torre Belfredo. Quest'ultima venne poi a sua volta abbattuta nel [[XIX secolo]]. Nella via Torre Belfredo la pavimentazione stradale riporta i segni delle fondazioni nel sito dell'antica torre.
(.554).<ref>[http://cincinnati.reds.mlb.com/cin/history/all_time_leaders.jsp Cincinnati Reds All-Time Leaders]</ref> Nel 1999, ''[[The Sporting News]]'' lo inserì al 22º posto nella [[MLB Top 100 di tutti i tempi secondo The Sporting News|classifica dei migliori cento giocatori di tutti i tempi]]<ref>{{cita news|lingua= en |url= http://www.baseball-almanac.com/legendary/lisn100.shtml|titolo= Baseball's 100 Greatest Players|editore= baseball-almanac.com | accesso= 17 novembre 2015}}</ref>.
 
==Palmarès==
I pochi resti del Castelnuovo attualmente visibili sono (dalla Torre Civica, in "senso orario" nella pianta del castello): lacerto di mura all'interno del cortile della "Cassa di Risparmio"; i giardini di Via Torre Belfredo (nell'ex alveo del fossato del castello) dove appaiono circa 150 mt. della Murata ed anche un "torricino" (successivamente modificato ad abitazione); i segni sulla pavimentazione della demolita Torre Belfredo nell'omonima via; la "Torre angolare" di via Spalti (all'interno dello spazio dell'autorimessa comunale), anch'essa nel 700 modificata ad abitazione; il disegno (nella pavimentazione stradale) del ponte prospiciente la "Torre Altinate" (la terza porta del Castello di Mestre, quella sulla strada per Altino, oggi "via Caneve") e le fondazioni di un torricino intermedio riscoperte ai primi anni 2000 e situate "proprio all'angolo" nell'odierno piazzale [[Parco Ponci]].
===Club===
*{{Sportpalm|World Series|2}}
:Baltimore Orioles: [[World Series 1966|1966]], [[World Series 1970|1970]]
 
===Individuale===
Nell'aprile [[2009]] sono cominciati i lavori per "liberare" la Torre dell'Orologio dagli edifici costruiti a ridosso della stessa durante l'espansione edilizia del [[secondo dopoguerra]].
*[[Major League Baseball Most Valuable Player Award|MVP della National League]]: 1
:1961
*[[Major League Baseball Most Valuable Player Award|MVP dell'American League]]: 1
:1966
*[[World Series Most Valuable Player Award|MVP delle World Series]]: 1
:1966
*MVP dell'All-Star Game: 1
:1971
*[[Major League Baseball All-Star Game|MLB All-Star]]: 14
:1956, 1957, 1959, 1959², 1961, 1961², 1962², 1965–1967, 1969–1971, 1974
*[[Tripla corona (baseball)|Tripla corona]]: 1
:1966
*[[Major League Baseball Rookie of the Year Award|Rookie dell'anno della National League]] - 1956
*Manager dell'anno dell'American League: 1
:1989
*[[Guanto d'oro|Guanti d'oro]]: 1
:1958
*[[Atleta dell'anno dell'Associated Press|Atleta maschile dell'anno dell'Associated Press]]: 1
:1966
*[[Cincinnati Reds#Numeri ritirati|Numero 20 ritirato dai Cincinnati Reds]]
*[[Baltimore Orioles#Numeri ritirati|Numero 20 ritirato dai Baltimore Orioles]]
 
== CampanaOnorificenze ==
{{Onorificenze
La campana della torre dell'orologio o castello di Mestre è fissa ed è di nota La3. La campana viene percossa da un elettrobattente situato all'interno di quest'ultima.
|immagine=Presidential Medal of Freedom (ribbon).png
|nome_onorificenza=Medaglia Presidenziale della Libertà
|collegamento_onorificenza=Medaglia Presidenziale della Libertà
|motivazione=
|data=9 novembre [[2005]]<ref>{{cita web|url=https://www.whitehouse.gov/news/releases/2005/11/20051109-10.htm|titolo=2005 Presidential Medal of Freedom recipients|urlmorto=sì}}</ref>}}
== Note ==
<references/>
 
== VociAltri correlateprogetti ==
{{interprogetto}}
* [[Sistema difensivo della laguna di Venezia]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://mes3.altervistabaseballhall.org/castelli.htmhof/robinson-frank|MestreProfilo sul sito della Baseball Hall of ArcheologicaFame}}
*{{cita web|http://www.baseball-reference.com/players/m/mayswi01.shtml|Statistiche su Baseball Reference}}
 
{{MVP della National League}}
{{portale|architettura|guerra|Venezia}}
{{MVP dell'American League}}
{{Baseball Hall of Fame}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|baseball|biografie}}
 
[[Categoria:ArchitettureBaseball diHall Mestreof Fame]]
[[Categoria:CastelliDecorati dellacon cittàla metropolitanaMedaglia dipresidenziale della Venezialibertà]]
[[Categoria:Architetture militari di Venezia]]
[[Categoria:Architetture del Veneto scomparse]]