Classe Veinticinco de Mayo e Daihatsu YRV: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Atarubot (discussione | contributi)
m top: rinomino parametri e altri fix infobox name using AWB
 
FrescoBot (discussione | contributi)
 
Riga 1:
{{F|automobili|aprile 2016}}
{{Infobox nave
{{Auto
|Categoria=classe incrociatori
| nome = Daihatsu YRV
|Nome= Classe Veinticinco de Mayo
| immagine = Daihatsu YRV 1.3 2002 (15128186069).jpg
|Immagine= 25 de Mayo.jpg
| didascalia =
|Didascalia= Il capoclasse ARA ''Veinticinco de Mayo''
| bandiera = JPN
|Bandiera= {{insegna navale|ARG}}
| costruttore = Daihatsu
|Tipo=[[Incrociatore pesante]]
| tipo = Monovolume
|Numero_unità= 2
| inizio_produzione = 2000
|Costruttori=[[Odero-Terni-Orlando]]
| antenata =
|Cantiere=[[Cantiere della Foce]], [[Genova]]<br/>
| fine_produzione = 2005
[[Cantiere navale fratelli Orlando]], [[Livorno]]
| erede = Daihatsu Materia
|Identificazione=
| esemplari =
|Ordine=1926
| stelleEU =
|Impostazione=
| stelleEUanno = <!-- Sezione dimensioni e pesi -->
|Varo=
| lunghezza = 3770
|Completamento=
| larghezza = 1620
|Entrata_in_servizio=1931
| altezza = 1550
|In_servizio_con={{insegna navale|ARG|icona}}
| passo = 2360
|Radiazione=
| peso = da 860
|Destino_finale=
<!-- Sezione altro -->
|Dislocamento= 6.800 [[tonnellata|t]]
| altre_versioni =
|Dislocamento_tipo= standard
| assemblaggio =
|Dislocamento2= 9.000 t
| progetto =
|Dislocamento_tipo2 = a pieno carico
| design =
|Lunghezza=162,5
| design2 =
|Lunghezza_tipo = tra le perpendicolari
| altre_antenate =
|Lunghezza2= 170,8
| altre_eredi =
|Lunghezza_tipo2 = fuori tutto
| famiglia = [[Daihatsu Sirion]]<br />[[Toyota Yaris]]
|Larghezza=17,8
| concorrenti =
|Altezza=
| note =
|Pescaggio=4,66
| immagine2 = Daihatsu YRV 1.3 2002 (13915793121).jpg
|Propulsione=2 turbine a vapore Parsons; 85.000 [[Cavallo vapore britannico|hp]]
| didascalia2 =
|Velocità=32
|Autonomia_distanza=8.030
|Autonomia_velocità=14
|Equipaggio=780
|Passeggeri=
|Sensori=
|Sistemi_difensivi=
|Artiglieria=6 cannoni da 190/52 mm<br />(tre torri binate)<br />12 cannoni da 102/45 mm<br />(impianti binati)<br />6 cannoni da 40/39 mm<br />(impianti singoli)
|Siluri=6 tubi lanciasiluri da 533 mm
|Corazzatura= ponte: 25 mm<br/ >cintura: 70 mm<br/ >torri d'artiglieria: 50 mm<br/ >torrione: 65 mm
|Mezzi_aerei=una [[catapulta per aerei|catapulta]] per due idrovolanti
|Motto=
|Soprannome=
|Note=Dati riferiti all'entrata in servizio
|Ref= dati presi da<ref name=navypedia>{{cita web|url=http://www.navypedia.org/ships/argentina/arg_cr_25_de_mayo.htm|titolo=VEINTICINCO DE MAYO heavy cruisers (1931)|lingua=en|accesso=24 settembre 2017}}</ref>
}}
 
La '''Daihatsu YRV''' è un'[[automobile]] della casa automobilistica giapponese [[Daihatsu]].
La '''classe Veinticinco de Mayo''' fu una [[classe navale|classe]] di [[incrociatore pesante|incrociatori pesanti]] della [[Armada de la República Argentina]], composta da due unità entrate in servizio nel 1931.
 
== Contesto ==
Realizzati in cantieri [[italia]]ni e unici incrociatori pesanti a entrare in servizio con una marina militare dell'[[America meridionale]], le due unità della classe ({{nave|ARA|Veinticinco de Mayo|C-2|6}} e {{nave|ARA|Almirante Brown|C-1|6}}) furono impiegate operativamente per far rispettare la neutralità dell'[[Argentina]] nel periodo della [[seconda guerra mondiale]] oltre che per vari compiti di rappresentanza, svolgendo egregiamente un valido ruolo di deterrenza e superiorità sui diretti rivali navali del paese; più volte modernizzate, le due unità furono entrambe radiate dal servizio nei primi [[anni 1960]].
Il veicolo è stato prodotto dal [[2000]] al [[2005]] ed è stato importato in Italia in un numero esiguo di esemplari; nonostante ciò ebbe più successo della sua erede, la [[Daihatsu Materia]].
Automobile monovolume di piccole dimensioni, come era di moda all'epoca, offre le canoniche 5 porte e in [[Giappone]] era disponibile anche in versione Turbo.
 
Il nome YRV è l'acronimo di Young Recreation Vehicle.
== Il progetto ==
=== Caratteristiche generali ===
[[File:ABrown49.JPG|thumb|left|Lo ARA ''Almirante Brown'' nel 1949]]
 
La realizzazione dei Veinticinco de Mayo costituiva il capitolo centrale di un programma di costruzioni navali della durata di dieci anni approvato nel 1926, e volto in particolare a modernizzare la flotta di incrociatori argentini (la più numerosa del continente [[America meridionale|sudamericano]] ma ancora dotata di unità costruite a cavallo tra il [[XIX secolo|XIX]] e il [[XX secolo]], ormai completamente obsolete) e costituire un valido supporto per le [[nave da battaglia|navi da battaglia]] tipo [[dreadnought]] della [[classe Rivadavia]], appena rimodernate<ref name=histarmar>{{cita web|url=http://www.histarmar.com.ar/Armada%20Argentina/HistoriaCrucerosArgentinos.htm |titolo=Historia de los crucerso argentinos|lingua=es|accesso=24 settembre 2017}}</ref>.
 
Il programma, del costo complessivo di 75 milioni di [[peso argentino|peso]], prevedeva la realizzazione di tre unità, ma la costruzione del terzo incrociatore fu in seguito annullata per ragioni economiche e sostituita con la costruzione dell'[[incrociatore leggero]] di classe unica {{nave|ARA|La Argentina|C-3|6}}. Il contratto per la costruzione dei Veinticinco de Mayo fu aggiudicato dalla ditta [[italia]]na [[Odero-Terni-Orlando]] (OTO), la quale propose lo schema generale degli incrociatori pesanti [[classe Trento]] appena realizzati per la [[Regia Marina]] ma con varie modifiche per quanto riguardava le dimensioni, l'armamento, la protezione e l'apparato motore<ref name=navypedia />.
 
Lo [[scafo]] dei Veinticinco de Mayo era [[lunghezza tra le perpendicolari|lungo tra le perpendicolari]] 162,5 [[metro|metri]] e [[lunghezza fuori tutto|fuori tutto]] 170,8 metri, per una larghezza massima di 17,8 metri e un [[pescaggio]] a pieno carico di 4,66 metri; il [[dislocamento]] standard ammontava a 6.800 [[tonnellata|tonnellate]], che salivano a 9.000 tonnellate con la nave a pieno carico<ref name=navypedia />. L'apparato motore si basava su due [[turbina a vapore|turbine a vapore]] della Parsons alimentate da sei [[generatore di vapore|caldaie]] della Yarrow; la [[potenza (fisica)|potenza]] totale di 85.000&nbsp;[[cavallo vapore|hp]] (63.000 [[Watt|kW]]) consentiva di toccare una velocità massima di 32 [[nodo (unità di misura)|nodi]] (59&nbsp;km/h), alquanto elevata per navi del loro tipo, con una punta di 33,5 nodi toccata alle prove in mare. I serbatoi potevano ospitare fino a 2.300 tonnellate di [[olio combustibile]], che consentivano un'autonomia di 8.030 [[miglio nautico|miglia nautiche]] alla velocità di crociera di 14 nodi (15.000&nbsp;km a 26&nbsp;km/h). L'equipaggio ammontava a 780 tra ufficiali e marinai<ref name=navypedia />.
 
=== Armamento e protezione ===
[[File:Canones ARA C-1.jpg|thumb|left|Le torri di prua dello ''Almirante Brown'' con i pezzi binati da 190 mm alla massima elevazione]]
 
L'armamento principale era costituito da sei cannoni da 190/50 mm, una versione potenziata prodotta dalla OTO del cannone britannico [[BL 7,5 inch Mk VI]] installato sugli incrociatori [[classe Hawkins]] (i primi a essere qualificati come "incrociatori pesanti"); i pezzi erano collocati in tre torri binate, due a [[prua]] sovrapposte e una a [[poppa]], del tutto analoghe alle torri dei Trento e con un angolo di elevazione massimo di 46°. L'armamento secondario era invece rappresentato da dodici cannoni da 102/45 mm [[102/45 Mod. 1917|Mod. 1917]] della OTO, a impiego duale antiaereo-antinave, distribuiti in sei impianti binati collocati lungo le fiancate; completavano l'armamento sei [[Vickers-Armstrong QF 2 lb|cannoni automatici da 40/39 mm]] della [[Vickers-Terni]] in impianti singoli antiaerei collocati sulle sovrastrutture, e sei tubi lanciasiluri da 533 mm fissati sul ponte principale. Le dotazioni aeronautiche comprendevano una [[catapulta per aerei]] tipo "Gagnotto" installata sul ponte di prua e un piccolo [[hangar]] capace di ospitare due [[idrovolante|idrovolanti]]; inizialmente i velivoli in dotazione erano i [[Vought O2U Corsair]], poi rimpiazzati successivamente dai più moderni [[Grumman J2F Duck]] e [[Supermarine Walrus]]<ref name=navypedia />.
 
La corazzatura seguiva la concezione italiana degli incrociatori pesanti, e risultava quindi piuttosto leggera: la cintura corazzata, spessa 70 mm, copriva solo la sezione centrale della nave a protezione delle sale macchine e degli organi vitali, collegandosi superiormente a un ponte corazzato spesso solo 25 mm; la [[torre di comando]] e le torrette dei cannoni principali erano protette da una corazzatura spessa rispettivamente 65 e 50 mm<ref name=navypedia />.
 
Le principali modifiche successive all'entrata in servizio riguardarono in particolare le dotazioni aeronautiche (la catapulta "Gagnotto" di prua fu rimpiazzata nel 1939 da una più moderna catapulta rotante collocata a centro nave dietro il [[fumaiolo]], e lo spazio dell'hangar adibito ad alloggiamento per l'equipaggio) e l'armamento antiaereo (i pezzi da 40 mm Vickers-Terni furono rimpiazzati nel 1950 da quattro impianti binati di cannoni [[Bofors 40 mm|Bofors 40/60 mm]], mentre nel 1956 altri sei impianti binati di Bofors da 40 mm sostituirono i cannoni da 102 mm), oltre all'installazione nei tardi [[anni 1940]] di un apparato [[radar]] di navigazione Type 268<ref name=navypedia />.
 
In generale, a dispetto delle differenze con i Trento gli incrociatori argentini replicavano pregi e difetti degli incrociatori pesanti italiani degli anni 1920-1930: le navi erano molto veloci e pesantemente armate con un'abbondante (per l'epoca) artiglieria contraerea, ma avevano anche una corazzatura piuttosto sottile e ridotta, uno scafo dalla costruzione poco robusta, un'insufficiente affidabilità delle macchine e una certa congestione dell'armamento; il [[Calibro (armi)|calibro]] 190 mm era una scelta piuttosto insolita per i pezzi principali, visto che benché superiore al 152 mm normalmente montato dagli incrociatori leggeri era pur sempre inferiore al 203 mm portato dagli incrociatori pesanti dell'epoca (come gli stessi capostipiti Trento). In generale, tuttavia, i nuovi incrociatori consegnarono una netta prevalenza alla Marina argentina nei confronti dei suoi più diretti rivali sudamericani, le flotte di [[Brasile]] e [[Cile]]: i Veinticinco de Mayo avevano scarse probabilità di sopravvivere a uno scontro diretto con le navi da battaglia tipo dredanought in servizio con i rivali ma la loro alta velocità li rendeva armi ideali per sferrare attacchi al traffico mercantile nemico, cui brasiliani e cileni potevano replicare solo con vecchi incrociatori risalenti al periodo precedente la [[prima guerra mondiale]] e arretrati di una o due generazioni rispetto alle unità argentine<ref name=navypedia /><ref name=histarmar />.
 
== Unità ==
{| class="wikitable"
|-
! Nome
! Impostazione
! Cantiere
! Varo
! Entrata in servizio
! Destino finale
|-
| {{nave|ARA|Veinticinco de Mayo|C-2|6}}
| 29 novembre 1927
| [[Cantiere navale fratelli Orlando]], [[Livorno]]
| 11 agosto 1929
| 11 luglio 1931
| radiato da servizio nel marzo 1960 e avviato alla demolizione
|-
| {{nave|ARA|Almirante Brown|C-1|6}}
| 12 ottobre 1927
| [[Cantiere della Foce]], [[Genova]]
| 28 settembre 1929
| 18 luglio 1931
| radiato da servizio nel giugno 1961 e avviato alla demolizione
|}
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Classe Trento]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
[[Categoria:Automobili Daihatsu]]
{{Classi di navi da guerra argentine 1900-1950}}
{{Portale|marina}}
 
[[Categoria:Classi di incrociatori pesanti|Veinticinco de Mayo]]
[[Categoria:Unità della Marina militare argentina|Veinticinco de Mayo]]