Sacra corona unita e St. George (Vermont): differenze tra le pagine

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{{F|centri abitati del Vermont|luglio 2017}}
{{Organizzazione criminale
{{Divisione amministrativa
|nome = Sacra Corona Unita
|Nome = St. George
|immagine =
|Nome ufficiale = {{en}} Town of St. George, Vermont
|didascalia =
|Panorama =
|nomi alternativi = ''La quarta mafia'', ''mafia pugliese''
|Didascalia =
|area di origine = [[Puglia]]
|Bandiera =
|aree di influenza = [[Italia]], [[Penisola balcanica]], [[Spagna]], [[Regno Unito]], [[Germania]], [[Australia]], [[Paesi Bassi]]
|Stemma =
<ref name=cabanova>{{cita web|url=http://www.sacra-corona-unita.cabanova.de |titolo=Sacra Corona Unita "Die Mafia aus Apulien"|lingua=de| sito=http://www.sacra-corona-unita.cabanova.de| accesso=24 giugno 2015}}</ref>
|inizioStato = [[1981]]USA
|Grado amministrativo = 3
|fondatori = [[Giuseppe Rogoli]], [[Umberto Bellocco]], [[Giovanni Dalena]] [['Ndrangheta]]
|Tipo = ''[[Comuni degli Stati Uniti d'America|town]]''
|sottogruppo1 = [[Società foggiana]]
|Divisione amm grado 1 = Vermont
|sottogruppo2 = [[Camorra barese]]
|Divisione amm grado 2 = Chittenden
|sottogruppo3 = Sacra corona libera
|Voce divisione amm grado 2 =
|sottogruppo4 =
|Amministratore locale =
|sottogruppo5 =
|Partito =
|alleato1 = [['Ndrangheta]]
|Data elezione =
|alleato2 = [[Cosa nostra]]
|Data istituzione =
|alleato3 = [[Triade (organizzazione criminale)|Triade]]
|Abitanti = 674
|alleato4 = [[Camorra]]
|rivale1Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2010
|rivale2 =
|Divisioni confinanti =
|rivale3 =
|Fuso orario = -5
|attività1 = [[Traffico di droga]]
|Targa =
|attività2 = [[Traffico di armi]]
|Nome abitanti =
|attività3 = [[Contrabbando]]
|Patrono =
|attività4 = [[Usura]]
|Festivo =
|attività5 = [[Estorsione|Estorsioni]]
|Mappa = Chittenden County Vermont incorporated and unincorporated areas St. George highlighted.svg
|attività6 = [[Prostituzione]]
|Didascalia mappa =
|attività7 = [[Gioco d'azzardo]]
|Sito =
|attività8 = [[Riciclaggio di denaro]]
}}
|attività9 = [[Omicidio]]
|collaboratore1 =
|collaboratore2 =
|collaboratore3 =
|alleato5=[[Mafia albanese]]|alleato6=[[Mafia Capitale]]}}
 
'''St. George''' è una città degli [[Stati Uniti d'America]], nella [[contea di Chittenden]], nello Stato del [[Vermont]]. La popolazione era di 674 abitanti nel censimento del [[2010]].
La '''Sacra Corona Unita''' (SCU) è un'[[organizzazione criminale]] italiana di connotazione [[mafia|mafiosa]] che ha il suo centro in [[Puglia]] e che ha trovato negli accordi criminali con organizzazioni dell'[[Europa orientale|est europeo]] la sua specificità per emergere e distaccarsi dalle altre [[mafie italiane]].
 
== Altri progetti ==
Ha raggiunto il suo apice tra la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] e l'inizio degli [[anni 1990|anni novanta]] del [[XX secolo]]. Successivamente all'intervento dello Stato, e a un gran numero di arresti, è stata indebolita e marginalizzata, per poi perseguire a partire agli anni dieci del XXI secolo, una strategia di mimetizzazione e di infiltrazione nel tessuto imprenditoriale, alla ricerca del massimo consenso in tutti gli strati della società, come denunciato più volte da Cataldo Motta, procuratore capo della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Lecce<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/776734/il-procuratore-di-lecce--al.html|titolo=Il procuratore di Lecce al Consiglio regionale: «La mafia ha consenso»|pubblicazione=La Gazzetta del Mezzogiorno|data=30 Giugno 2016}}</ref>.
{{interprogetto}}
 
== Storia ==
 
===Nome===
 
Il nome di questa organizzazione trova radici nella classica anticultura mafiosa.<ref>[https://www.lastampa.it/2012/05/19/italia/l-ascesa-della-sacra-corona-unitae-il-deliro-di-diventare-la-quarta-stella-HfQ9k7xrxsdZAbqkUABZ0J/pagina.html L'ascesa della Sacra Corona Unita e il deliro di diventare la quarta stella]</ref>
 
* ''Sacra'': Perché al momento dell’affiliazione il nuovo membro viene “battezzato” o “consacrato”.
* ''Corona'': Nelle processioni si usa il rosario.
* ''Unita'': Per ricordare la forza di una catena fatta di tanti anelli.
 
=== Origini ===
Nel [[1981]] il [[boss (mafia)|boss]] [[camorra|camorrista]] [[Raffaele Cutolo]], affidò a Pino Iannelli e Alessandro Fusco il compito di fondare in [[Puglia]] un'organizzazione di diretta emanazione della [[Nuova Camorra Organizzata|Nuova camorra organizzata]] che prese il nome di [[Nuova camorra pugliese]] ([[Società foggiana]]).
 
Questa associazione prese piede soprattutto nel [[provincia di Foggia|foggiano]] a causa della vicinanza territoriale e dei contatti preesistenti tra esponenti della malavita locale e i camorristi campani.
 
Come risposta al tentativo di Cutolo di espandersi in [[Capitanata]], la [['Ndrangheta]] diede vita alla Sacra Corona Unita, associazione malavitosa di stampo mafioso formata da esponenti locali.
 
Della SCU si conosce con esattezza la data di nascita, avvenuta tra il 24 e il 25 dicembre del [[1981]], allorquando il brindisino [[Giuseppe Rogoli]]<ref>Giuseppe Rogoli costituì la S.C.U. nel [[1981]], ma solo nel [[1983]] l'organizzazione assunse valenza operativa con l'affiliazione di Giuseppe Iannelli, Giosuè Rizzi (capo storico della [[Società foggiana]]) e Cosimo Cappellari.</ref> detto Pino, già affiliato al clan della ‘ndrangheta [['Ndrina Bellocco|Bellocco]] di [[Rosarno]], chiesto e ottenuto il permesso al [[capobastone]] [[Umberto Bellocco]], fondò la prima [['ndrina]] pugliese all’interno del carcere di [[Trani]], dove era detenuto. Attualmente Pino Rogoli è rinchiuso nel carcere di [[Viterbo]] dove sta scontando tre ergastoli.
 
Nel [[1987]] Rogoli affidò a Oronzo Romano e Giovanni Dalena la costituzione di un'altra 'ndrina nel sud barese chiamata La Rosa, sempre con il consenso della 'ndrangheta. L'attività di gestione degli enormi flussi di denaro derivanti dalle attività illecite fu affidata a Nicola Murgia che fu per questo motivo soprannominato "il cassiere" dalla [[Direzione Investigativa Antimafia]].
 
Il braccio destro di Rogoli fu Antonio Antonica, primo affiliato di Rogoli a causa dell'antica amicizia nonché personaggio di spicco della malavita [[mesagne]]se.<ref>[[Fratelli di sangue (saggio)|Fratelli di sangue]] di [[Nicola Gratteri]] (2007)</ref>
 
=== Antonica ===
A causa dello stato di detenzione di Rogoli, Antonio Antonica era stato nominato responsabile unico delle attività illecite che si svolgevano nell'area brindisina. Antonica ebbe il compito anche di nominare alcuni capi zona della [[provincia di Brindisi]]. Con le prime scarcerazioni il numero degli affiliati aumentò e ognuno pretendeva la sua parte di guadagno.
Antonica sentiva il peso dell'organizzazione tutto sulle sue spalle ed ebbe una discussione con Rogoli che gli negò il permesso di trafficare [[droga]].
 
Antonica, così, preferì abbandonare Rogoli e creare un clan contrapposto. Questo comportò l'inizio di una guerra lunga tre anni di conflitti e sgarri che portò alla sua uccisione.<ref>https://www.ogginotizie.it/179010-puglia-splendida-terra-funestata-dalla-aquot-quarta-mafiaaquot/</ref>
 
=== Proliferazione ===
Iniziò la rifondazione della Sacra corona unita partendo dalle modalità di [[affiliazione]], con regole più rigide e severe. Così nel carcere di Trani nacque la Nuova sacra corona unita il cui statuto sarebbe stato firmato oltre che da Rogoli, da Vincenzo Stranieri di [[Manduria]]<ref>{{Cita libro|autore = Na
Nazareno Dinoi|titolo = Dentro una vita. I 18 anni in regime 41 bis di Vincenzo Stranieri|anno = 2010|editore = Reality Book (collana Controluce)|città = }}</ref> da Alberto Lorusso e da Mario Papalia legato a [[Cosa nostra]].<ref>[https://www.deliapolis.it/news/il-procuratore-capo-della-repubblica-di-napoli-giovanni-colangelo-nel-mirino-della-camorra-e-della-sacra-corona-unita Il procuratore capo della Repubblica di Napoli, Giovanni Colangelo nel mirino della Camorra e della Sacra Corona Unita?]</ref>
 
Nel [[1987]] la Sacra corona unita era composta dalle famiglie più rappresentative del brindisino guidate da Salvatore Buccarella, Alberto Lorusso, Giovanni Donatiello, Giuseppe Gagliardi e Ciro Bruno<ref>https://www.deliapolis.it/products/parroco-invita-fedeli-a-messa-boss-chiesa-rimasta-chiusa-parroco-invita-a-messa-boss-papa-mi-riceva-sono-addolorato/</ref> e da qualche propaggine nella [[provincia di Taranto]].
 
Alla lunga proprio il gran numero di cosche contribuirà ad un altro periodo di tensione all'interno dell'organizzazione tra brindisini e leccesi. Lo schieramento brindisino della Sacra corona unita, con Salvatore Buccarella e Giovanni Donatiello<ref>[https://www.ogginotizie.it/179010-puglia-splendida-terra-funestata-dalla-aquot-quarta-mafiaaquot Puglia – Splendida terra funestata dalla “quarta mafia”]</ref>, è stato quello che dimostrò nel corso degli anni una maggiore compattezza, finché non è stato colpito da una pesante offensiva giudiziaria.
 
La Sacra Corona Unita dopo la rifondazione era presente in città provinciali della provincia di [[Brindisi]] e [[Taranto]] a: [[Mesagne]], [[Oria]], [[Torre Santa Susanna]], [[Latiano]], [[Francavilla Fontana]], [[Ceglie Messapica]], [[Villa Castelli]] (città dove la "SCU" ha avuto membri importanti), [[Grottaglie]] (città di Alberto Lorusso), [[San Marzano di San Giuseppe|San Marzano]], [[Manduria]], [[Crispiano]] e altre città minori.
 
=== Il contrasto ===
L'operazione "[[Salento]]" inizia il 10 maggio [[1995]] e termina il 3 novembre [[1995]], prendono parte 1.713 soldati dell'esercito italiano. L'operazione, nata principalmente per fronteggiare l'[[immigrazione clandestina]], ebbe risultati molto positivi anche nella lotta alla SCU. Queste sono state le attività svolte:
 
* 1.650 posti di osservazione;
* 10 pattugliamenti in profondità;
* 767 controlli di autoveicoli;
* 2.604 identificazioni di persone;
* 3.029 fermi di clandestini;
* 10 fermi di persone sospette.
 
Le pene inflitte agli affiliati furono numerose e severe tanto da decapitare l'organizzazione.
 
A luglio del [[2000]] si è conclusa l'operazione Centurione, durata un paio di anni, in cui, fra l'altro, sono stati individuati traffici di droga con l'[[Albania]].
 
=== Gli anni 2000 ===
Negli ultimi anni sono emersi numerosi nuovi personaggi, dai soprannomi coloriti, che hanno concentrato sul [[racket]], sul [[contrabbando]] di sigarette e sulla droga, le principali attività criminali. Alcuni di loro hanno fondato la Sacra corona libera. Ultimamente qualche membro di rilievo della SCU ha deciso di collaborare con le [[forze di polizia italiane]], determinando così l'arresto di alcuni esponenti dell'organizzazione.
 
Secondo la [[Direzione investigativa antimafia]]<ref>{{cita web|url=http://www.interno.it/dip_ps/dia/semestrali/sem/2008/2sem2008.pdf|titolo=Rapporto II semestre 2008 Direzione Investigativa Antimafia}}</ref>, oggi la [[criminalità organizzata]] pugliese "si presenta disomogenea, anche in ragione della persistente pluralità di consorterie attive, molto diversificate nell'intrinseca caratura criminale e non correlate da architetture organizzative unificanti".
 
Nel 2008 viene assassinato Peppino Basile, consigliere provinciale dell'Italia dei Valori, impegnato in costanti denunce sulle infiltrazioni mafiose a Ugento (Le)<ref>{{Cita libro|autore=Marilù Mastrogiovanni|titolo=Il Sistema|url=http://www.marilumastrogiovanni.it/basile-ucciso-due-volte-dal-sistema/|anno=2009|editore=il Tacco d'Italia Editore|p=|ISBN=9788896286050}}</ref>.
 
Secondo il rapporto della Direzione investigativa antimafia, analizzando l'andamento delle segnalazioni sul sistema SDI di fatti -reato ex art. [[416 bis]] [[codice penale italiano|codice penale]]- si nota una notevole diminuzione nella regione delle [[denuncia|denunce]] di tali fattispecie delittuose, che si attestano al numero di 3. L'interpretazione di questo trend, da leggere sinergicamente con gli andamenti dei dati delle associazioni a delinquere non connotate da profili mafiosi (47), deve tenere in adeguato conto il positivo risultato storico di una incisiva attività delle [[Polizia|Forze di polizia]] nel corso degli anni, il cui risultato giudiziario ha conseguito la [[detenzione]] di molti elementi apicali dei maggiori gruppi criminali. Il 23 aprile [[2011]] è stato arrestato ad [[Oria]] ([[Provincia di Brindisi|BR]]) colui che aveva preso le redini dell'organizzazione dai capi storici ([[Giuseppe Rogoli]] e Salvatore Buccarella), il latitante [[Francesco Campana (criminale)|Francesco Campana]].<ref name="repubblica23apr2011">{{Cita news|autore=|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2011/04/23/news/arrestato_capo_sacra_corona_unita-15286573/?ref=HRER2-1|titolo=Preso il capo della Sacra corona unita già condannato a nove anni di carcere|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=23|mese=04|anno=2011|accesso=23 aprile 2011}}</ref><ref name="corriere23apr2011">{{Cita news|autore=|url=http://www.corriere.it/cronache/11_aprile_23/mafia-arrestato-boss-campana_16f01ff2-6d7e-11e0-81d8-b2fdc513fe68.shtml|titolo=Duro colpo alla Sacra Corona Unita - Arrestato il boss Francesco Campana|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=23|mese=04|anno=2011|accesso=23 aprile 2011}}</ref>
Con l'arresto di Campana, che segue a poca distanza l'operazione Last Minute del 28 dicembre 2010, con la quale furono arrestati 18 tra capi e promotori della Sacra corona unita, si ritiene di aver inflitto un durissimo colpo alla criminalità organizzata locale.
 
== Struttura ==
{{Citazione|Giuro su questa punta di pugnale bagnata di sangue, di essere fedele sempre a questo corpo di società di uomini liberi, attivi e affermativi appartenenti alla Sacra corona unita e di rappresentarne ovunque il fondatore, [[Giuseppe Rogoli]]|Giuramento}}
 
{{Citazione|Giuro sulla punta di questo pugnale, bagnato di sangue, di essere fedele a questo corpo di società formata, di disconoscere padre, madre, fratelli e sorelle, fino alla settima generazione; giuro di dividere centesimo per centesimo e millesimo per millesimo fino all'ultima stilla di sangue, con un piede nella fossa e uno alla catena per dare un forte abbraccio alla galera.|2. Giuramento}}
 
{{Citazione|Giuro su questa punta di pugnale bagnata di sangue, di essere fedele sempre a questo corpo di società di uomini liberi, attivi e affermativi appartenenti alla Sacra corona unita e di rappresentarne ovunque il santo, san Michele Arcangelo|3. Giuramento}}
 
La SCU è divisa in 47 clan<ref>{{cita web|url=http://www.mafiusu.cabanova.de/|titolo=Mafiusu}}</ref>, autonomi nella propria zona ma tenuti a rispettare interessi comuni a tutti i circa 1.561 affiliati<ref>Stime Eurispes</ref> della Sacra corona unita. Si tratta quindi di un'organizzazione orizzontale per molti versi simile a quella della 'Ndrangheta.
 
=== Gerarchia ===
Il primo grado è la "picciotteria", il successivo il "camorrista", cui seguono "sgarrista", "santista", "evangelista", "trequartista", "medaglione" e "medaglione con catena della società maggiore". Sono gradi di chiara matrice 'ndranghetista.
Il 16 giugno [[2018]] si conclude una operazione contro i clan ''Mercante-Diomede'' e ''Capriati'' di Bari in cui viene confermato l'uso di questi riti<ref>{{cita news| url =https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/18/mafia-104-arresti-a-bari-infiltrazione-dei-clan-nel-tessuto-economico-di-citta-e-provincia/4433959/ | titolo = Bari, 104 arresti: ‘Clan infiltrati in economia della città’. Fermato anche imprenditore antiracket |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 18 giugno 2018 |accesso = 18 giugno 2018}}</ref>.
 
Otto medaglioni con catena compongono la "Società segretissima" che comanda un corpo speciale chiamato la "Squadra della morte".
 
Bisogna specificare che questa piramide<ref>[http://www.localport.it/carcere/home/editoriale_esp.asp?N=4880 Intervista a un affiliato, oggi in carcere] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080501134817/http://www.localport.it/carcere/home/editoriale_esp.asp?N=4880 |data=1º maggio 2008 }}</ref> di ruoli ha un valore soprattutto simbolico: spesso il potere detenuto dal singolo affiliato non corrisponde in realtà alla sua posizione nella gerarchia formale.
 
== Faide ==
{{Citazione|Le faide sono incubatrici di violenza e riesplodono quando meno te lo aspetti.|[[Nicola Gratteri]] "Fratelli di sangue"}}
 
* '''Faida del Gargano'''
In data 23 giugno del 2004 il blitz «Iscaro-Saburo» portò all'arresto di altre cento persone, presunte affiliate ai clan della faida del [[Gargano]]. In data 21 aprile 2009, il presunto boss Franco Romito e il suo autista Giuseppe Trotta vengono crivellati nella loro auto in località [[Siponto]]. Sono tre le armi utilizzate per compiere il duplice omicidio; recuperati sull'asfalto 4 bossoli di un fucile calibro 12 caricato a pallettoni, numerosissimi bossoli calibro 7.62 di una mitraglietta e 4-5 di una pistola calibro 9per21. I due sono stati raggiunti da una pioggia di proiettili in più parti del corpo. Franco Romito aveva il volto completamente sfigurato e non aveva più la mano sinistra. Franco Romito potrebbe essere stato ucciso per essere stato per anni, con i suoi familiari, confidente dei Carabinieri e in molte indagini sulla famiglia mafiosa del clan opposto, [[Clan Libergolis|Libergolis]] di [[Monte Sant'Angelo]].
 
* '''Faida del Brindisino'''
Negli anni dal 1989 al 1991 si scatena nel Brindisino una faida, della quale saranno vittime i maggiori esponenti della società maggiore; sarà calcolata una media di più di cento morti ammazzati, definita come una delle maggiori cause dell'idebolimento dei clan in tutta l'area del brindisino, capeggiata allora dal clan Buccarella (Tuturano)
 
* '''Faida di Taranto'''
 
Nel periodo dal 1988 fino al 1993 i fratelli Modeo diedero inizio ad una delle più sanguinose guerre di mala in [[Puglia]]. Caratterizzata da una guerra fratricida (si vedevano contrapposti i tre fratelli Modeo contro il maggiore detto "il Messicano"), questa faida coinvolse i clan più importanti del Tarantino con uno spaventoso tasso di omicidi e attentati. La guerra si concluse con l'agguato mortale a "il Messicano", fondatore del clan, e con l'arresto dei tre fratelli minori, trovati in una masseria bunker. I morti furono ben oltre i cento (circa 170), con coinvolgimenti di innocenti non collegati ai clan (es. strage della Barberia), questo dovuto al clima di tensione in città e soprattutto nel rione Tamburi, con affiliati che avevano il dovere di "sparare a vista" anche in pieno giorno e in presenza di passanti.
 
*'''Faida del sud Salento'''
 
A partire dal 2010 la scu del sud Salento si arricchisce con lo spaccio di cocaina nelle numerose località balneari in periodo estivo. Il fiume di denaro derivante dallo spaccio, genera una serie di tradimenti interni ai clan. A farne le spese lo storico boss di Gallipoli Rosario Padovano, ucciso dal fratello, e Augustino Potenza, boss di Casarano<ref>{{Cita news|autore=Marilù Mastrogiovanni|url=http://www.iltaccoditalia.info/2017/11/07/sacra-corona-unita-la-mafia-del-salento/|titolo=Sacra corona unita: la mafia del Salento|pubblicazione=il Tacco d'Italia|data=}}</ref>
 
== Economia ==
Secondo recenti dati forniti dall'[[Eurispes]]<ref>[https://www.corriere.it/cronache/12_maggio_19/brindisi-sacra-corona-scheda_ad627da2-a1be-11e1-8681-fb83092733eb.shtml In Puglia la Sacra Corona Unita Una costola della 'ndrangheta]</ref>, sembra che la Sacra corona unita guadagni:
* 878 milioni di euro l'anno dal [[traffico di stupefacenti]]
* 775 milioni dalla [[prostituzione]]
* 516 milioni dal [[traffico di armi]]
* 351 milioni dall'[[estorsione]] e dall'[[usura]].
 
Un giro d'affari di circa 2 miliardi e mezzo di euro.
 
== Sacristi principali ==
# Capriati Antonio, detto tonino (capo)
# Vincenzo Stranieri (Manduria, capo fondatore)<ref name=Nazareno>{{Cita libro|autore = Nazareno Dinoi|titolo = Dentro una vita. I 18 anni in regime di 41 bis di Vincenzo Stranieri|anno = 2010|editore = Reality Book| collana= Controluce }}</ref>
#
 
# Savinuccio Parisi .(capo)<ref name=cabanova/>
 
# [[Clan Gaeta|Andrea Gaeta]] (capo)<ref name="mediterraneonline">{{cita news|autore=Domenico Salvatore|url=http://www.mediterraneonline.it/2011/04/24/brindisi-catturato-il-capo-dei-capi-della-sacra-corona-unita/|titolo=Brindisi, catturato il capo dei capi della Sacra Corona Unita|data=24 luglio 2011|accesso=24 giugno 2015|urlarchivio=https://archive.is/20110427084357/http://www.mediterraneonline.it/2011/04/24/brindisi-catturato-il-capo-dei-capi-della-sacra-corona-unita/|dataarchivio=27 aprile 2011|sito=Mediterraneonline.it|urlmorto=sì}}</ref>
# Francesco Gaeta
 
# Angelo Notarangelo (capo), ucciso<ref name=cabanova/>
# Giosuè Rizzi (capo), ucciso<ref name=cabanova/>
 
# Giuseppe de Palma "Boss di origine Calabrese" (capo)<ref name=cabanova/><ref name=mediterraneonline/>
# Raffaele de Palma (capo)<ref>{{cita news|url=http://www.turiweb.it/cronaca/32391-nuovo-sequestro-al-clan-di-gravina.html| accesso= 24 giugno 2015| titolo= Nuovo sequestro al clan Di Palma| data = 23 gennaio 2012 | pubblicazione= TuriWeb}}</ref>
# Matteo de Palma, cognato di Mario Luciano Romito (capo di Manfredonia), uccisi a [[San Marco in Lamis]]<ref name="immediato.net">http://www.immediato.net/2017/08/09/e-stata-una-strage-4-morti-sul-gargano-in-un-agguato-a-san-marco-in-lamis/</ref>
 
# Vito di Emidio (Leader ship)<ref name=cabanova/>
# Salvatore Rizzo (capo)
# Samuele Cardone, detto Pippo (capo)
# Timo Luigi Davide (Monteroni di Lecce, famiglia Tornese)
 
# Francesco Locorotondo (capo, catena con medaglione) Crispiano, Lizzano (TA)<ref name=mappa/>
# Cataldo e Giuliano Cagnazzo, (capi della famiglia Cagnazzo) Lizzano (TA).<ref>[https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/30/taranto-un-pentito-svela-la-nuova-mappa-della-sacra-corona-unita-sullo-ionio-ecco-affari-riti-e-gerarchie-criminali/3760959 Taranto, un pentito svela la nuova mappa della Sacra Corona Unita sullo Ionio: “Ecco affari, riti e gerarchie criminali”]</ref>
# Giovanni Dalena, detto veleno (capo)
 
I capi di [[Monte Sant'Angelo]] ("[[clan Libergolis]]")
* Giuseppe Pacilli (capo)<ref name=cabanova/>
* Franco Libergolis (capo)<ref name=cabanova/>
* Ciccillo Libergolis (ex-capo)<ref>{{cita news| url=http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_traduci_notizia.php?IDNotizia=279345&IDCategotia=11/| pubblicazione=La gazzetta del Mezzogiorno| titolo=Mafia del Gargano. Un colpo in faccia ucciso il "padrino"| accesso=24 giugno 2015| urlmorto=sì| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150625192839/http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_traduci_notizia.php?IDNotizia=279345&IDCategotia=11%2F| dataarchivio=25 giugno 2015}}</ref>
* Enzo Miucci (capo)<ref>[http://www.mnews.it/2011/11/02/mafia-del-gargano-arrestato-il-boss-enzo-miucci/ Mafia del Gargano, arrestato il boss Enzo Miucci | MNews.IT<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Clan "Famiglie" principali
* [[Provincia di Foggia]]
# Presenza della 'Ndrangheta a [[San Severo]] e [[Lucera]]<ref>{{cita web| autore= Tatiana Bellizzi| url=http://www.teleradioerre.it/foggia/36815/Droga_a_San_Severo_infiltrazioni_dell_Ndrangheta | sito= teleradioerre.it | editore=T.R.E.| titolo= Droga: a San Severo infiltrazioni dell'Ndrangheta | accesso= 24 giugno 2015| data= 10 luglio 2008}}</ref>
# [[Clan Libergolis]]<ref name=mappa>{{cita news| url=http://www.giornalettismo.com/archives/1726303/mafia-ndrangheta-camorra-mappa-clan/| accesso=25 giugno 2015| sito=giornalettismo.com| titolo= Mafia, ‘ndrangheta, camorra: la mappa dei clan | data= 5 febbraio 2015| autore= Donato De Sena}}</ref>
# Clan Sabatino<ref name=mappa/>
# Clan Moretti-Pellegrino<ref name=mappa/>
# Clan Francavilla<ref name=mappa/>
# Clan Piarulli-Ferraro<ref name=mappa/>
# Clan Palumbo<ref name=mappa/>
# [[Clan Gaeta]]<ref name=mappa/>
# Clan Rizzi<ref name=mafiusu>{{cita web| url= http://www.mafiusu.cabanova.de/| accesso= 24 giugno 2015| titolo= Anfänge der Mafia im Süden Italiens| lingua= de| sito=mafiusu.cabanova.de| autore= M. Morabito, G. Russo, A. Marino, L. Papalia }}</ref>
# Clan Laviano<ref name="mafiusu"/>
# Clan Romito-De Palma<ref name="immediato.net"/>
# Clan Li Bergolis<ref name="mafiusu"/>
# Clan Crisetti
# Clan Di Claudia<ref name="mafiusu"/>
# Clan Caputo<ref name="mafiusu"/>
# Clan Ferraro<ref name="mafiusu"/>
* [[Città metropolitana di Bari]]
# Clan Capriati<ref name=mappa/>
# [['Ndrina La Rosa]]<ref name="mafiusu"/>
# Clan Depalma<ref name=cabanova/>
# Clan Strisciuglio<ref name=mappa/>
# Clan Parisi<ref name=mappa/>
# Clan Conte<ref name=mappa/>
# Clan Cipriano<ref name=mappa/>
# Clan Panarelli<ref name=mappa/>
# Clan Montani-Telegrafo<ref name=mappa/>
# Clan Mercante<ref name=mappa/>
# Clan Cassano<ref name="mafiusu"/>
# Clan Muolo<ref name="mafiusu"/>
# Clan Svezia-Laneve<ref name="mafiusu"/>
# Clan Valentini<ref name="mafiusu"/>
 
* [[Provincia di Brindisi]]
# [[Giuseppe Rogoli|Clan Rogoli]]-[['Ndrina Bellocco]]<ref name=mappa/>
# Clan Buccarella<ref name=mappa/>
# Clan Sabatelli<ref name=mappa/>
# Clan Brandi<ref name=mappa/>
# Clan Vitale<ref name=mappa/>
# Clan Donatiello<ref name="mafiusu"/>
# Clan Soleti<ref name="mafiusu"/>
# Clan Cigliola<ref name="mafiusu"/>
# Clan Leo<ref name="mafiusu"/>
# Clan Bleve<ref name="mafiusu"/>
# Clan Emidio<ref name="mafiusu"/>
# Clan Bruno<ref name="mafiusu"/>
# Clan D'Onofrio<ref name="mafiusu"/>
* [[Provincia di Lecce]]
#
# Clan Rizzo<ref name="mappa" />
# Clan Tornese<ref name=mappa/>
# Clan De Tommasi<ref name=mappa/>
# Clan Cerfeda - I Briganti<ref name=mappa/>
# Clan Coluccia<ref name=mappa/>
# Clan Padovano<ref name=mappa/>
# Clan Margiotta<ref>{{cita news| url= http://archiviostorico.corriere.it/1997/settembre/05/Mafia_droga_raffica_ergastoli_co_0_97090511269.shtml| urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150625195049/http://archiviostorico.corriere.it/1997/settembre/05/Mafia_droga_raffica_ergastoli_co_0_97090511269.shtml| pubblicazione= Corriere della sera| accesso= 25 giugno 2015| data= 5 settembre 1997| titolo= Mafia e droga, raffica di ergastoli| urlmorto= sì| dataarchivio= 25 giugno 2015}}</ref>
# Clan Scarcella-Albertini<ref>{{cita news|autore=Marilù Mastrogiovanni|url=https://issuu.com/taccoditalia/docs/tacco_d_italia_65/27|titolo=il Tacco d'Italia|pubblicazione=n°65|data=settembre 2010}}</ref>
# Clan Donatiello<ref name="mafiusu"/>
# Clan Buccarella<ref name="mafiusu"/>
# Clan Rogoli<ref name="mafiusu"/>
# Clan Conte<ref name="mafiusu"/>
* [[Provincia di Taranto]]
# Presenza delle [['Ndrina|'Ndrine]] del [[Provincia di Cosenza|Cosentino]]<ref name=mappa/>
# Clan Locorotondo<ref name=mappa/>
# Clan Cicala<ref name=Nazareno/>
# Clan Stranieri<ref name=Nazareno />
* [[Provincia di Bari]]<ref
name=mappa/>
# Clan Dalena
 
== Divisioni interne ==
 
=== Società foggiana ===
{{Vedi anche|Società foggiana}}
La [[Società foggiana]] è un cartello criminale di stampo mafioso, legato alla Sacra corona unita, che ha il suo centro nella città di [[Foggia]] e che ha trovato accordi con organizzazioni criminali come la [[mafia siciliana]], la [[camorra]] e la [[ndrangheta]]<ref>{{cita news| url=http://www.calabrianotizie.it/2008/07/10/arresti-per-traffico-di-droga-a-foggia-collegamenti-con-la-ndrangheta/| titolo=Arresti per traffico di droga a Foggia – Collegamenti con la ‘ndrangheta| pubblicazione=Calabria Notizie| data=10 luglio 2008| urlmorto=sì}}</ref>. Il [[provincia di Foggia|foggiano]], a causa della vicinanza con la Campania, ha risentito dell'influenza della [[camorra]] e della defunta [[Nuova Camorra Organizzata]] di [[Raffaele Cutolo]]. La criminalità, organizzata in "batterie" (Sinesi-Francavilla, Mansueto-Trisciuoglio-Prencipe, Moretti-Pellegrino-Piscopia), è risultata in costante evoluzione ed ha aggregato in una società tutte le espressioni emergenti del [[territorio]], riuscendo ad infiltrarsi nelle aree [[costa|costiere]] limitrofe, nelle quali ha progressivamente imposto i propri interessi illeciti nel [[Settore terziario|terziario]] e nelle costruzioni, in particolare assumendo il controllo del settore delle onoranze funebri<ref>{{cita web| autore= Tatiana Bellizzi| url=http://www.teleradioerre.it/foggia/27405/Operazione_Osiride_sigilli_per_4_ditte_di_onoranze_funebri| sito= teleradioerre.it | editore=T.R.E.| titolo= Operazione "Osiride": sigilli per 4 ditte di onoranze funebri| data= 18 maggio 2007}}</ref>.
 
=== Camorra barese ===
{{Vedi anche|Camorra barese}}
È un'organizzazione mafiosa operante a [[Bari]] e nella [[città metropolitana di Bari|provincia]], da non confondere con la [[camorra|camorra napoletana]]. In prevalenza confederazioni tra clan, che come attività primarie continuano ad essere dediti ai reati in materia di stupefacenti, [[contrabbando]] ed [[estorsioni]]. Fra i clan spiccano gli Strisciuglio e i Telegrafo del [[San Paolo (Bari)|quartiere San Paolo]], il clan Parisi del [[Japigia (Bari)|quartiere Japigia di Bari]] (scissosi nel 1990 dalla Sacra corona unita) con a capo il noto boss Savinuccio Parisi<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/09/24/il-clan-parisi-torna-in-cella.html Il clan Parisi torna in cella - la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e Tonino Capriati (clan sgominato), operante a Bari Vecchia.<ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/05_Maggio/27/bari.shtml Bari: sgominato il clan Capriati, 40 arresti - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, Diomede (Quartiere Libertà), gli emergenti Lorusso e Di Cosola (Carbonara).<ref>[https://palesementeparlando.wordpress.com/2018/01/21/la-geografia-criminale-di-bari-e-area-metropolitana LA «GEOGRAFIA CRIMINALE» DI BARI E AREA METROPOLITANA]</ref>
 
Il clan Strisciuglio è egemone a [[Bari]] e dintorni; è un'associazione delinquenziale facente capo a Domenico ‘La Luna' Strisciuglio, operante a partire dal 1997, con finalità di conquista territoriale per l'imposizione di un potere su spazi economici sempre più estesi e con una dilagante attività di violenta sopraffazione collettiva. L'organizzaizione nacque nel 1997, con la disgregazione delle famiglie mafiose dei Di Cosola e Laraspata a seguito rispettivamente dei blitz ‘Conte Ugolino' e ‘Mayer' e del conflitto insorto col clan Capriati. Una guerra all'ultimo sangue tra gli Strisciuglio e i Capriati, che “ha avuto la propria epifania con l'omicidio di Giuseppe Capriati ad opera degli Strisciuglio. Da lì un'escalation di violenza per le vie di Bari, nella quale hanno perso la vita innocenti come Michele Fazio<ref>[http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/07/12/news/dieci_anni_senza_michele_fazio_cos_dal_dolore_nato_il_riscatto-19002761/ Dieci anni senza Michele Fazio così dal dolore è nato il riscatto - Bari - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, con la definitiva vittoria degli Capriati.<ref>{{Cita news|lingua=it|url=https://bari.repubblica.it/cronaca/2018/11/13/news/bari_condanne_per_droga-211582504/|titolo=Bari, traffico e spaccio di droga in provincia: condannati nove vicini al clan Palermiti|pubblicazione=Repubblica.it|data=2018-11-13|accesso=2018-11-14}}</ref>
==== Clan attuali ====
* Bari vecchia: Strisciuglio(ex Laraspata), Capriati, Rizzo, Martiradonna<ref name=":0">{{Cita news|lingua=it|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2018/11/14/news/le_mani_di_mafia_e_ndrangheta_sul_gioco_on_line_68_arresti_sequestri_per_un_miliardo_di_euro-211602210/|titolo=Le mani di mafia e 'ndrangheta sul gioco online: 68 arresti, sequestri per un miliardo di euro|pubblicazione=Repubblica.it|data=2018-11-14|accesso=2018-11-14}}</ref>
* Madonnella: Di Cosimo-Rafaschieri
* Libertà:Rizzo, Diomede, Coletta, Strisciuglio-Caldarola, Lorusso, Ridente,
* San Pasquale-Carrassi: Caracciolese, Diomede
* Japigia: Parisi, Palermiti<ref name=":0" />
* Carbonara-Ceglie: Di Cosola-Strisciuglio
* San Paolo: Telegrafo, Montani, Fiore-Risoli
* San Pio: Strisciuglio
 
==== Clan scomparsi ====
* Torre a Mare-Noicattaro: clan Poggioallegro
* Libertà: Biancoli, Mercante, Velluto
* Centro e Bari Vecchia: Laraspata, Lazzarotto, Annacondia, Manzari, , De Felice,
* San Pio/Enziteto: Piperis, Scaglioso-Vispo
 
=== Sacra corona libera ===
La Sacra corona libera, formata da esponenti già appartenuti alla Sacra corona unita. Nasce a causa di contrasti con i vertici della SCU e propone alcune differenze: l'uso di [[Minorenne|minorenni]] e l'abolizione dei riti d'iniziazione.
 
== Filmografia ==
* ''[[LaCapaGira]]'' (1999)
* ''[[Mio cognato]]'' (2003)
* ''[[Le bande]]'' (2005)
* ''[[Fine pena mai]]'' (2007)
* ''[[Galantuomini]]'' (2008)
* ''[[Libera nos a malo (film)|Libera nos a malo]]'' (2008)
* ''[[Squadra antimafia - Palermo oggi#Seconda stagione|Squadra antimafia 2 - Palermo oggi]]'' (2009)
* ''Catene (sitcom)'' (2000-2010)
* ''[[Marpiccolo]]'' (2009)
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* ''Mafia(s) in the mediterranean and the fight against organised crime in Italy'' - by Maurizio Fiasco, in Organized Criminality - Security in Europe, Fondazione Rosselli, ed. EUROPEAN COMMISSION FORWARD STUDIES UNIT
* ''Puglia. Il crimine, scenari e strategie'' - Maurizio Fiasco, ed. Sapere 2000, 1992
* ''Relazione Annuale DNA 2003''
* ''Sacra Corona Unita: Potere e Mistero'' – Monica Massari, ed. Laterza, 1998
* ''Relazione sullo stato della lotta alla criminalità organizzata nella provincia di Brindisi'' – Sen. Del Turco (13.07.1999 doc. 31)
* ''Sacra Corona Unita: Storia, Struttura, Rituali'' - Mariano Longo, ed. Pensa Multimedia, 1997
* ''Tacco e Tabacco'' - Rosario Tornesello, ed. Besa, 2009
* ''Sacra corona unita: riciclaggio, contrabbando. Profili penali economici del crimine imprenditoriale'' - Andrea Apollonio, ed. Carocci, 2010
* "Sacra Corona Unita - I camaleonti della criminalità italiana" - Mara Chiarelli, Editori Internazionali Riuniti, 2012
* ''Storia della Sacra corona unita. Ascesa e declino di una mafia anomala'' - Andrea Apollonio, Rubbettino, 2016
*''Il Sistema'' - Marilù Mastrogiovanni, il Tacco d'Italia editore, 2009
 
== Voci correlate ==
* [[Antonio Modeo]]
* [[Criminalità in Puglia]]
* [[Mafia]]
* [[Raffaele Cutolo]]
* [[Nuova camorra organizzata]]
* [[Nuova camorra pugliese]]
* [[Società foggiana]]
* [[Camorra]]
* [['Ndrangheta]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_PROV_01.asp?IDCategoria=292&IDNotizia=184005|titolo=Riti della Sacra corona unita|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.camera.it//_bicamerali/antimafia/sportello/dossier/frdossier.htm|Dossier della bicamerale antimafia}}
* {{cita web|url=https://maps.google.it/maps/ms?hl=it&ie=UTF8&msa=0&msid=105181554361788148572.0004763d5e8c9ac6e0451&ll=40.95916,16.281738&spn=2.746117,5.817261&z=8|titolo=La mappa della società foggiana, della camorra barese e della sacra corona unita}}
*[http://www.iltaccoditalia.info/sacra-corona-unita-la-quarta-mafia/ La mafia dimenticata, di Marilù Mastrogiovanni] - inchiesta vincitrice del premio Franco Giustolisi nel 2017
 
{{SacraContea Coronadi UnitaChittenden}}
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[[Categoria:SacraComuni corona unita|del Vermont]]