Amburgo e Teopompo: differenze tra le pagine

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{{Avvisounicode}}
{{nota disambigua}}
{{Bio
{{Divisione amministrativa
|Nome = AmburgoTeopompo
|Cognome =
|Nome ufficiale = Hansestadt Hamburg
|PostCognomeVirgola = figlio di Damasistrato
|Tipo = [[Stati federati della Germania|città-stato]]
|PreData = {{lang-grc|Θεόπομπος|Theòpompos}}
|Panorama =Hamburg Rathaus.jpg
|Sesso = M
|Bandiera = Flag of Hamburg.svg
|LuogoNascita = Chio
|Voce bandiera =
|LuogoNascitaLink = Chio (isola)
|Stemma = Coat of arms of Hamburg.svg
|GiornoMeseNascita =
|Voce stemma =
|AnnoNascita = ''anno discusso''
|Stato = DEU
|LuogoMorte =
|Grado amministrativo = 1
|CapoluogoGiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 320 a.C.
|Amministratore locale=[[Olaf Scholz]] <br /> <small>([[Sindaci di Amburgo|Sindaco]])</small>
|Epoca = IV a.C.
|Partito = [[Partito Socialdemocratico di Germania|SPD]]
|Attività = storico
|Data elezione = [[2011]]
|Nazionalità = greco antico
|Lingue = tedesco
|Data istituzione = [[1189]]
|Latitudine decimale = 53.550556
|Longitudine decimale = 9.993333
|Superficie = 755.264
|Abitanti = 1833930
|Note abitanti = {{Cita web | url=http://www.statistik-nord.de/daten/bevoelkerung-und-gebiet/monatszahlen/ | titolo=Monatzahlen zur Bevölkerung – Monatszahlen für Hamburg | autore=Statistisches Amt für Hamburg und Schleswig-Holstein |sito= Bevölkerung am Monatsende insgesamt in Hamburg | data=2. September 2011 | accesso=2 settembre 2011 }}
|Aggiornamento abitanti = 2015
|Sottodivisioni = no<br />[[:Categoria:Distretti di Amburgo|distretti urbani]]: 7
|Sottosottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Bassa Sassonia]], [[Schleswig-Holstein]]
|Codice statistico =
|Nome abitanti =
|PIL =
|PIL procapite =
|Parlamentari = 13 deputati<br />3 voti al Bundesrat
|PIL PPA =
|PIL procapite PPA =
|Immagine localizzazione = Locator map Hamburg in Germany.svg
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Patrono= [[San Michele Arcangelo]]
}}
== Biografia ==
{{Citazione|I posteri abbiano cura di conservare degnamente la libertà che gli antenati partorirono|Motto della città di Amburgo|LIBERTATEM QUAM PEPERERE MAIORES DIGNE STUDEAT SERVARE POSTERITAS|lingua=la}}
Nacque a Chio forse nel 404/3 a.C. o forse nel 378/7 a.C.<ref name="pauly">Cfr. [http://referenceworks.brillonline.com/entries/brill-s-new-pauly-supplements-i-2/theopompus-of-chios-COM_0221 New Pauly]; Fozio, Biblioteca, cod. 176,120b19-30; Suda, θ 172.</ref> e visse a lungo alla corte di [[Filippo II di Macedonia]]. Secondo [[Fozio di Costantinopoli|Fozio]] sarebbe stato cacciato insieme al padre per essere filospartano e sarebbe riuscito a riottenere la cittadinanza solo grazie a una lettera di [[Alessandro Magno]].<ref>Syll3 283. Immagine del calco, testo e traduzione disponibili su [http://www.csad.ox.ac.uk/Chios/Alexander.html questo sito]</ref>.<br>Venuti a mancare i vincoli dell'intercessione di Alessandro alla morte di quest'ultimo, Teopompo sarebbe dovuto ripartire da Chio e si sarebbe presentato alla corte dei [[Tolemei]], tuttavia senza esservi accettato. Si discute tuttavia sull'attendibilità di questa notizia, poiché sembra provenire da una tradizione aneddotica tarda, poi confluita in Fozio.<br>
Secondo una lunga tradizione, ormai spesso messa in dubbio, Teopompo, insieme ad [[Eforo di Cuma]], sarebbe stato allievo della [[scuola sofista]] di [[Isocrate]].<ref name="testimonia">Cfr. l'edizione di [[Felix Jacoby]] (''[[Die Fragmente der griechischen Historiker|FGrHist]]'' 115.</ref> Oltre che storico, fu di certo anche celebre e prolifico retore.
 
== Opere ==
'''Amburgo''' (in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Hamburg'', pronunciato [ˈhamˌbʊɐ̯k]; in [[lingua basso-tedesca|basso-tedesco]] ''Hamborg'', pronunciato [ˈhaˑmbɔːχ]) è una [[città della Germania]], posta sull'estuario del fiume [[Elba (fiume)|Elba]].
Secondo i [[frammento (filologia)|frammenti]] a nostra disposizione,<ref>''[[Die Fragmente der griechischen Historiker]]'', 115 F 25.</ref> Teopompo vantava per sé stesso una certa fama e produttività: {{tutto attaccato|20 000}} righe di [[Epidittico|discorsi epidittici]] e {{tutto attaccato|150 000}} di storiografia.
 
*L’''Epitome di [[Erodoto]]'', di cui parla la tradizione, pare essere stata, in realtà, un estratto composto a partire dallo scheletro della [[Storie (Erodoto)|narrazione erodotea]]<ref name="christ">Christ 1993.</ref>.
È la [[Comuni della Germania per popolazione|seconda città più popolosa]] della [[Germania]], dopo la capitale [[Berlino]], ed è anche la città non-capitale più popolosa dell'[[Unione europea]]. Il suo [[Porto di Amburgo|porto]] è il maggiore della Germania e il secondo nell'[[Unione europea]] (non a caso la città ospita ITLOS, il tribunale della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare).
*Le sue ''[[Elleniche (Teopompo)|Elleniche]]'' (in 12 libri) erano, invece, un proseguimento della ''[[Guerra del Peloponneso (Tucidide)|Guerra del Peloponneso]]'' di [[Tucidide]], dal [[411 a.C.|411]] al [[394 a.C.]], data della [[Battaglia di Cnido]], che segnava la fine dell'[[egemonia spartana]] sul [[mare Egeo]]. La narrazione di Teopompo, a quanto risulta, era molto dettagliata e assai più ampia di quella parallela delle ''[[Elleniche]]'' di [[Senofonte]]. Ne sono sopravvissuti , comunque, pochissimi frammenti, anche alcuni ritengono che le ''[[Elleniche di Ossirinco]]'' sarebbero proprio parti dell'opera di Teopompo.
*''Storie filippiche'' (Φιλιππικά). opera intrapresa verso la metà del IV secolo, interrompendo le ''Elleniche''. Si trattava una [[storia universale]] al cui centro si trovava la controversa figura di [[Filippo II di Macedonia]]: Più ampia è la documentazione rimastaci di questa narrazione che copriva gli eventi dall'ascesa al potere di Filippo nel 359, fino alla sua morte nel 336. <br>Era un'opera estremamente vasta (ben 58 libri), con una grande quantità di digressioni anche [[geografia|geografiche]], culturali, [[mitologia|mitologiche]] e persino storie fantastiche e racconti favolosi (in questo Teopompo si poneva sulla scia di [[Erodoto]])<ref>Cfr. ''quamquam et apud Herodotum patrem historiae et apud Theopompum sunt innumerabiles fabulae'' ([[Cicerone]], ''[[De legibus]]'', I 1, 5).</ref>. Nell'opera Teopompo trattava anche delle [[storia della Sicilia greca|vicende della Sicilia]], dell'[[Magna Grecia|Italia]], della [[storia della Sèagna|Spagna]], della [[Persia]].
 
Scrisse anche, secondo le testimonianze antiche, un'opera ''Sulle ricchezze saccheggiate a Delfi'' e una ''Contro Platone'' che, tuttavia, potrebbero essere state parti delle ''Filippiche''. Molto nota è la digressione sui Demagoghi ateniesi del X libro, che prendeva spunto dall'opera di [[Stesimbroto di Taso]] e conobbe una propria indipendente fortuna.
Amburgo, coerentemente con il suo passato [[Lega anseatica|anseatico]], costituisce ancora oggi una [[Stati federati della Germania|città-stato]] e si fregia ufficialmente del titolo di ''Freie- und Hansestadt Hamburg'' {{IPA|[ˈfʁaɪ̯ə ʔʊnt ˈhansəˌʃtat ˈhambʊɐ̯k]}} ("Città libera ed [[Lega Anseatica|anseatica]] di Amburgo").
 
== GeografiaMetodo fisicae stile ==
Per Teopompo il lavoro di storico non è secondario rispetto a quello di retore.<ref name="parergon">[http://remacle.org/bloodwolf/historiens/denys/pompee.htm Ad Pomp.] 6, 2-3 FGrHist 115 T 20 e F 26</ref> Sappiamo della meticolosità messa nella ricerca, dell'attenzione all'[[autopsia]]<ref name="adpomp">[[Dionigi di Alicarnasso]], ''ad Pompeium'' 6</ref> come metodo di accertamento delle [[fonti storiche]] e di un interesse per l'[[epigrafia greca|epigrafia]] e i documenti come fonte per la [[storiografia greca|storiografia]]. D'altro canto, Teopompo era noto per aver preso parti di opere da altri e per raccontare fatti cambiando di volta in volta i nomi dei protagonisti. Nelle opere di Teopompo era riconosciuta una certa abilità nella caratterizzazione dei personaggi e dei loro stati d'animo.
=== Posizione ===
Amburgo sorge sulle rive del [[fiume Elba]] (''Elbe'' in tedesco) nel nordovest della Germania.
 
Un aspetto moralistico pervade l'intera opera: numerosi politici sono accusati di depravazione morale, in particolare i [[demagoghi]] [[Atene|ateniesi]]. Si rivelano così le tendenza aristocratico-conservatrici di Teopompo, abbinata a sentimenti filo[[sparta]]ni. Più avanti egli vide concretizzarsi il suo ideale politico in una [[monarchia]] patriarcale, il cui rappresentante ideale era Filippo.
È una [[Città-stato]] (''Stadtstaat''), situata fra i [[Stati federati della Germania|Länder]] della [[Bassa Sassonia]] (''Niedersachsen'') e lo [[Schleswig-Holstein]].
 
Teopompo ebbe vastissima fortuna nell'antichità e divenne uno degli [[storiografia greca|storiografi greci]] più letti; nonostante ciò, a un certo punto le sue opere andarono quasi completamente perdute. Il giudizio moderno è meno positivo, per un modo di procedere riconducibile soprattutto all'interesse per il meraviglioso, alla forma [[retorica]] e alle esagerazione [[Moralismo|moralistiche]].
Amburgo si trova nel punto in cui i fiumi [[Alster]] e [[Bille (fiume)|Bille]] sfociano nell'[[Fiume Elba|Elba]], che 110&nbsp;km più a nord-ovest sfocia a sua volta nel [[Mare del Nord]]. È attraversata da una fitta rete di canali chiamati Fleete; il centro della città circonda due laghi artificiali formati dall'[[Alster]]: il Lago Binnenalster (la parte di fiume che si trovava dentro le antiche mura della città), e il Lago Außenalster ([[Alster]] esterno).
 
Il porto naturale si estende per tutta la larghezza dell'Elba principalmente sulla riva meridionale che fronteggia i quartieri di [[St. Pauli]] e Altona.
 
Le due rive del fiume sono collegate tramite ponti a est e tramite due tunnel.
 
=== Comuni confinanti ===
Amburgo confina con 30 comuni, di cui 22 nello Schleswig-Holstein e 8 nella [[Bassa Sassonia]]:
* '''[[Schleswig-Holstein]]''':
** [[Circondario di Pinneberg]]: [[Wedel]], [[Appen]], [[Pinneberg]], [[Schenefeld (Pinneberg)|Schenefeld]], [[Halstenbek]], [[Rellingen]], [[Ellerbek]] e [[Bönningstedt]]
** [[Circondario di Segeberg]]: [[Norderstedt]]
** [[Circondario di Stormarn]]: [[Tangstedt (Stormarn)|Tangstedt]], [[Jersbek]], [[Ammersbek]], [[Ahrensburg]], [[Stapelfeld]], [[Barsbüttel]], [[Oststeinbek]], [[Glinde (Schleswig-Holstein)|Glinde]] e [[Reinbek]]
** [[Circondario del ducato di Lauenburg]]: [[Wentorf bei Hamburg]], [[Börnsen]], [[Escheburg]] e [[Geesthacht]]
* '''[[Bassa Sassonia]]''':
** [[Circondario di Harburg]]: [[Drage (Elba)|Drage]], [[Winsen (Luhe)]], [[Stelle (Germania)|Stelle]], [[Seevetal]], [[Rosengarten (Bassa Sassonia)|Rosengarten]] e [[Neu Wulmstorf]]
** [[Circondario di Stade]]: [[Jork]] e [[Buxtehude]]
 
== Storia ==
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{{correggere|stile come in un sito internet|storia}}
1° la città non capitale più popolosa d´Europa è Istanbul, circa 14 milioni di abitanti, già solo con la parte europea (essendo anche la parte più grande della città) supera di molto, mentre con la parte asiatica la rende “ancora” di più megalopoli, rendendola una città cosmopolita tra i due continenti ma non è capitale.
Amburgo ha le “bezirke” cioè le circoscrizioni, non sono rioni ma può suonare come molti rioni uniti a mo' di provincia, essendo una repubblica. La città è suddivisa in 107 quartieri, più 7 circoscrizioni che non hanno un senso di rioni, essendo Amburgo una repubblica marinaia. In italiano può essere anche corretto ma non nel senso giudiziario locale. Che significa questo, che storicamente non sono parte della repubblica marinaia di Amburgo, ma sono state incorporate alla repubblica di Amburgo per vari motivi economici. Altona (bezirk Hamburg) che ha un vero comune in attività, no “sezione” ad esempio era una “cittadina” danese, il confine era con il paesino di St. Pauli che oggi farebbe parte della bezirk Hamburg- Mitte, tradotto Amburgo-Centro - che storicamente hanno due storie o rami storici divisi. Per di più, i preti di Altona vestono ancora con la tunica tipica dei danesi mentre il resto della città no, tipica protestante tedesca. Un altro esempio è la bezir Harburg che oggi fa parte di Amburgo ma ha la provincia, Landkreis Hrburg e rimasta unita allo stato della Bassa Sassonia.
Di che porto è secondo Amburgo in Europa? TEU (FEU), ok il resto no.. Anversa la supera di molto in altre cose, Rotterdam rimane per adesso ancora il numero uno in Europa. Amburgo ha un problema severissimo, la sabbia che l´Elba trascina fino al mar nero, cioè gli ultimi 70 miglia marittimi. La probabilità che in futuro Amburgo deve lasciare il corso delle container a Bremerhaven e molto verosimile.
-->
 
[[File:Map hamburg 1800.png|thumb|Amburgo nel 1800|260px]]
 
È citata anticamente come «Treva».
''Amburgo'' deve il suo nome al primo edificio permanente nella zona, un castello costruito a protezione di un battistero, a sua volta costruito nell'[[810]] su ordine dell'imperatore [[Carlo Magno]]. La fortificazione sorgeva sul fondo di una palude fra l'[[Alster]] e l'[[Elba (fiume)|Elba]] e fungeva da difesa contro le invasioni [[slavi|slave]]. Il nome del castello era [[Hammaburg]], dove la parola ''burg'' ha il significato di castello. La parola ''Hamma'' rimane di origine incerta. L'[[alto tedesco antico]] include sia la parola hamma, ''angolo'', che hamme, ''pascolo''. ''Angolo'' potrebbe riferirsi ad una striscia di terra o ad una curva del fiume. In ogni caso la lingua parlata al tempo nella zona potrebbe non essere stato il tedesco antico, dato che in seguito vi si parlava il [[basso sassone|dialetto basso sassone]]. Altre teorie sostengono che l'origine del nome del castello sia da individuarsi in un'ipotetica foresta di Hamma, o nel villaggio di Hamm, inglobato più tardi nella città. La parola ''Hamm'' come nome di località ricorre molto spesso in [[Germania]], ma il suo significato è altrettanto incerto. Potrebbe avere a che fare con ''heim'' e Amburgo potrebbe trovarsi nel territorio degli antichi [[Camavi]]. Comunque, una derivazione diretta dal termine ''heim'' (casa, città d'origine) sembra essere troppo azzardata, dal momento che il nome fu attribuito alla città dopo il castello. Un'altra teoria sostiene che il nome di Amburgo provenga dal termine ''ham'' che è il termine in [[antico sassone]] per ''riva''.
 
Nell'[[834]] Amburgo fu designata sede di un [[Diocesi|vescovato]], il cui vescovo, [[Sant'Oscar]], divenne noto come l'Apostolo del Nord. Nell'[[845]] una flotta di 600 navi [[vichinghi|vichinghe]] arrivò ad Amburgo risalendo il corso dell'Elba e la [[Saccheggio di Amburgo (845)|distrusse]]. Al tempo la città contava circa 500 abitanti. Due anni dopo Amburgo fu riunita con [[Brema]] nel vescovato di Amburgo-Brema.
 
[[File:Seal City of Hamburg 1241 replica.jpg|thumb|80px|left|Sigillo del 1241.]]
Nel [[983]] la città fu di nuovo distrutta da [[Mstivoj]], re degli [[Abodriti]]. Nel [[1030]], fu data alle fiamme da Re [[Mieszko II di Polonia|Mieszko II Lamberto]] di [[Polonia]]. Dopo le ulteriori invasioni del [[1066]] e del [[1072]] il vescovo si stabilì definitivamente a Brema.
 
La carta del [[1189]] di [[Federico Barbarossa|Federico I detto il Barbarossa]] garantì ad Amburgo lo stato di [[città libera dell'Impero]] con l'esenzione dal pagamento delle tasse doganali, oltre al diritto di commerciare a sud dell'Elba fino alla foce. La veridicità di tale documento è stata messa in discussione, dato che in quell'anno il sovrano era impegnato nella [[Terza crociata]] da cui non sarebbe più tornato. In ogni caso, il documento, datato 7 maggio 1189, rimase valido fino al [[1888]], anno in cui avvenne l'[[unione doganale]] di Amburgo con l'[[Impero Tedesco]]. Il 7 maggio 1189 è considerata tutt'oggi la data di fondazione del porto e ogni anno viene celebrata l'[[Hafengeburtstag]], una delle più grandi feste portuali del mondo. La franchigia doganale, unita alla vicinanza alle principali rotte commerciali del [[Mare del Nord]] e del [[Mar Baltico]], fecero in breve tempo di Amburgo il maggior porto dell'[[Europa settentrionale]]. Nel [[1241]], con la sua alleanza commerciale con [[Lubecca]], Amburgo entrò a far parte della [[Lega Anseatica]].
 
Nel [[1529]] la città abbracciò il [[Luteranesimo]] e successivamente accolse profughi [[Protestantesimo|Protestanti]] provenienti dai [[Paesi Bassi]] e dalla [[Francia]]. In quel periodo, Amburgo era sotto la sovranità [[Danimarca|Danese]], pur continuando a far parte del [[Sacro Romano Impero]] come Città Libera Imperiale.
 
[[File:Jmdavid hamburg.jpg|thumb|left|Amburgo nel 1811]]
Per un breve periodo (1810-14) fu annessa alla Francia sotto [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]]. Per oltre un anno subì [[Assedio di Amburgo|l'assedio delle potenze alleate]] (principalmente [[Impero Russo]], [[Svezia]] e [[Prussia]]). Le forze russe, sotto il comando del [[Levin August, Conte von Bennigsen|generale Bennigsen]] liberarono la città nel [[1814]]. Durante la prima metà del [[XIX secolo]], principalmente nella poesia e nella letteratura romantica, emerse la figura di [[Hammonia]], una dea il cui nome è il nome [[lingua latina|latino]] della città di Amburgo, e che ne divenne la patrona e il simbolo dello spirito cittadino del periodo. Amburgo conobbe il suo periodo di maggior crescita durante la seconda metà del XIX secolo, quando la sua popolazione crebbe di oltre quattro volte fino a raggiungere gli 800.000 abitanti e diventando il terzo porto d'Europa grazie alle rotte commerciali sull'Atlantico.
 
Nel [[1842]], circa un quarto della città vecchia fu distrutto in quello che sarà in seguito sempre ricordato come il ''[[Grande incendio di Amburgo|Grande Incendio]]''. L'incendio ebbe inizio nella notte del 4 maggio e fu domato soltanto l'8 maggio. Andarono distrutte 3 chiese, il municipio e un numero indefinito di altri edifici. Vi persero la vita 51 persone e 20.000 rimasero senza tetto. La ricostruzione durò oltre 40 anni.
 
[[File:Motto di Amburgo.jpg|thumb|upright=1.2|Il motto di Amburgo sopra l'ingresso principale del [[Municipio di Amburgo|Rathaus]] ([[municipio (edificio)|municipio]])]]Sotto la direzione di [[Albert Ballin]] la [[Hamburg-America Line]] divenne, a cavallo del secolo, la più grande compagnia di trasporti transatlantici, e Amburgo divenne sede di numerose compagnie di trasporti diretti verso il Sud America, l'Africa, l'India e l'Asia Orientale. La città diventò una metropoli cosmopolita basata sul commercio globale. Era anche il porto più utilizzato da tedeschi e europei dell'Est per emigrare nel [[Nuovo Mondo]] e fu sede di numerose comunità di commercio da tutto il mondo (sorse ad esempio una piccola [[Chinatown]] ad Altona).
 
Nel [[1903]], fu inaugurato ad Amburgo da [[Paul Zimmermann]] il ''Freilichtpark'', primo club [[naturismo|nudista]] organizzato. La sede del club era localizzata in un lago formato dal fiume Alster nella parte meridionale della città, adiacente ad una spiaggia balenare.
 
Dopo la [[prima guerra mondiale]] la Germania perse le sue colonie e conseguentemente Amburgo perse molte delle sue rotte commerciali. Nel [[1938]] i confini della città furono estesi con l'[[Atto della Grande Amburgo]], ad includere [[Wandsbek]], [[Harburg]], [[Wilhelmsburg (Amburgo)|Wilhelmsburg]] e [[Distretto di Altona|Altona]].
 
=== La tempesta di fuoco del 1943 ===
{{vedi anche|Bombardamento di Amburgo}}
Durante la [[seconda guerra mondiale]] Amburgo fu sottoposta ad una serie di devastanti raid aerei. Le incursioni alleate mediante il ''maximum use of fire'' voluto da [[Winston Churchill]] raggiunsero il culmine con gli attacchi su [[Bombardamento di Dresda|Dresda]] e Amburgo, che insieme a [[Tokyo]] e ai bombardamenti atomici rappresentano il più alto livello distruttivo mai sperimentato dalle armi. La tecnica accuratamente studiata dagli inglesi mise a punto un particolare tipo di bombardamento che (mediante l'uso di spezzoni incendiari da 4 libbre, sganci a grappolo, studi sull'impianto topografico dei centri storici facilmente infiammabili, situazione meteorologica, ecc.) poteva innescare un'unica e gigantesca tempesta di fuoco autonoma per almeno trenta minuti. Lo stesso [[Arthur Harris]], capo del [[Bomber Command]], battezzò l'attacco su Amburgo col nome di "Gomorra", dando a intendere quali fossero le intenzioni circa il destino della città.
 
La notte del 28 luglio 1943 si generarono colpi di vento infuocato a 75 metri al secondo. Le case bruciarono per il solo effetto del calore e circa 40.000 persone perirono. I cadaveri vennero ritrovati soprattutto nei rifugi sotterranei, come nelle cantine, a causa del monossido di carbonio. Alla fine della guerra, la città era ridotta a 43 milioni di metri cubi di macerie (compreso il centro storico), pur non raggiungendo la totalità della distruzione come invece accadde a Dresda, [[Colonia (Germania)|Colonia]] e [[Norimberga]].<ref>{{cita libro|titolo=La Germania bombardata|autore=Jörg Friedrich|wkautore=Jörg Friedrich (autore)|anno=2004}}</ref>
 
=== Dal secondo dopoguerra agli [[anni 2000]] ===
 
Nel [[dopoguerra]], la [[Cortina di ferro]] - a soli 50&nbsp;km a est di Amburgo - separò la città dalla maggior parte del suo [[hinterland|retroterra]] e ridusse ulteriormente l'attività di commercio globale. Il 16 febbraio del [[1962]] una forte tempesta fece raggiungere all'Elba il livello massimo storico, inondando un quinto di Amburgo e provocando la morte di oltre 300 persone.
 
Dopo la [[riunificazione tedesca]] nel [[1990]] e l'ingresso di alcuni paesi dell'[[Europa dell'est]] e degli [[Stati baltici]] all'[[Unione europea]] nel [[2004]], Amburgo e il suo [[Porto di Amburgo|porto]] cominciarono a coltivare l'ambizione di riconquistare il primato come porto per le navi da container e centro di scambi commerciali. A partire dalla riunificazione la regione metropolitana di Amburgo è cresciuta di circa 400.000 abitanti; nel [[2007]] la sua popolazione ammontava a circa 4,3 milioni di persone.
 
Amburgo è la città con più ponti al mondo (circa 2.300). La maggior parte di essi attraversa i numerosissimi canali (chiamati ''Fleete'') che si diramano dai laghi artificiali Außenalster e Binnenalster.<ref>[http://amburgo.blogspot.it/ ''Incursioni nella libera città anseatica''] di Maurizio Minetti.</ref> Ad Amburgo si trova la più grande fabbrica tedesca dell'[[Airbus]], con oltre 11.000 dipendenti.
 
Tra il 1960 e il 1962 la rockband inglese [[The Beatles]], allora agli esordi, si esibì in parecchi locali nel quartiere di Reeperbahn. Ciò è tuttora considerato un vanto per Amburgo. Sono originari di Amburgo moltissimi gruppi [[power metal]], movimento derivante dal più classico [[heavy metal]], attivi da fine anni ottanta quali [[Gamma Ray]] ed [[Helloween]].
 
Da centinaia di anni i [[Cygnus (zoologia)|Cigni]] che frequentano la città (detti [[Alsterschwäne]], "cigni dell'Alster") sono particolarmente protetti e tutelati, sia dalla popolazione che dalle leggi, e il loro speciale accudimento nel periodo invernale è una delle caratteristiche celebri di Amburgo.<ref>[http://www.panorama.it/foto/animali/cigni-amburgo-alster/ Alsterschwäne, i cigni di Amburgo ]</ref><ref>{{de}}[http://www.ndr.de/nachrichten/hamburg/Alsterschwaene-als-Fruehlingsboten,schwaene208.html Alsterschwäne als Frühlingsboten http://www.ndr.de/nachrichten/hamburg/Alsterschwaene-als-Fruehlingsboten,schwaene208.html]</ref><ref>{{de}}[http://www.alsterschwaene.de/ Schwanenwesen - Informationen über Hamburgs lebende Wahrzeichen]</ref>
 
== Bandiere e stemmi ==
Amburgo ha tre stemmi, tre bandiere, un simbolo, un logo ed uno stendardo. Il simbolo rappresentato nella bandiera e nello stemma risale al XII-XIII secolo ed è un castello bianco in campo rosso: i colori sono quelli della [[Lega Anseatica]]. La torre centrale con una croce identifica la cattedrale medievale dedicata alla patrona della città, il [[Duomo di Amburgo|Mariendom]]. Le due stelle sopra le torri laterali vengono chiamate appunto "stelle di Maria". In origine il castello era rosso ed il campo bianco: l'attuale colorazione venne decretata dal Senato di Amburgo nel 1751. Anche la forma delle torri e del portale sono cambiate nel corso degli anni: a volte il portale era aperto, altre chiuso, in alcuni casi con la grata, in altri senza. Nel 1834/1835 si adottò come modello base il sigillo medievale del Senato.
 
Esiste anche un simbolo "grande", utilizzabile solo dagli appartenenti al senato ed al consiglio di Amburgo, in cui il simbolo viene sostenuto da due leoni d'oro.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Hamburg - Binnenhafen Alsterfleet.jpg|thumb|upright|Il canale "''Alsterfleet''" si congiunge con l'Elba]]
[[File:AmburgoSanMichele.jpg|thumb|upright=0.5|Chiesa di San Michele. La chiesa è tra i luoghi presenti nel film [[La gabbianella e il gatto]]. Il campanile è il luogo da cui la gabbianella Fifì spiccherà il volo alla fine del film.]]
[[File:Hamburg Jungfernstieg (1890-1900).jpg|thumb|upright|[[Jungfernstieg]] - 1895]]
[[File:Hamburg Speicherstadt.JPG|thumb|upright|[[Speicherstadt (Amburgo)|Speicherstadt]], il vecchio porto]]
[[File:Domkirche Sankt Marien Hamburg.jpg|thumb|upright=0.5|Cattedrale cattolica di Santa Maria]]
[[File:Museumfuerkunstundgewerbehamburg-lot.jpg|thumb|upright|Museo delle Arti Applicate]]
* La grande piazza [[Rathausmarkt]] con il municipio ([[Hamburger Rathaus]]);
* Il porto ([[Porto di Amburgo|Hafen]]), con i [[St. Pauli-Landungsbrücken]] (pontili e imbarcaderi di San Paolo);
* [[Alster|Außenalster]], un lago artificiale di 164 ettari alimentato dal fiume [[Alster]];
* [[Alster|Binnenalster]], un lago artificiale più piccolo (18 ettari) alimentato anch'esso dal fiume Alster;
* [[Speicherstadt (Amburgo)|Speicherstadt]], la "città dei magazzini";
* [[St. Nikolai Kirche (Amburgo)|St. Nikolai Kirche]] (chiesa di San Nicola);
* [[Cattedrale di Amburgo|St. Marien-Dom]] (cattedrale cattolica di Santa Maria);
* [[Cimiteri militari italiani d'onore#Amburgo (Öjendorf) - Cimitero militare italiano d'onore|Cimitero militare italiano d'onore]];
* [[Chiesa di San Michele (Amburgo)|St. Michaelis]] (chiesa di San Michele);
* Jacobikirche (chiesa di San Giacomo), che conserva un pregevole [[Organo della chiesa di San Giacomo ad Amburgo|organo monumentale]] opera di [[Arp Schnitger]];
* [[Heiligengeistfeld]] e la piazza [[Millerntor]];
* La piazza [[Spielbudenplatz]], con il [[St. Pauli-Theater]];
* La [[Jungfernstieg]], celebre via per lo shopping, con molti negozi "alla moda";
* La [[Elbchaussee]], la più lunga strada di Amburgo (8,6&nbsp;km), che segue il corso dell'Elba;
* Il quartiere [[Blankenese|Hamburg-Blankenese]], con le antiche case dei pescatori.
* [[Nikolaifleet]], con il [[Trostbrücke]] e la nave-teatro [[Das Schiff]];
* Le ''[[Krameramtsstuben]]'';
* Il giardino botanico "[[Planten un Blomen]]";
* L'[[Afrika-Haus]], un museo dedicato all'[[Africa]];
* [[Deutsches Schauspielhaus]];
* Il parco [[Hagenbecks Tierpark]];
* Il [[cimitero di Ohlsdorf]], nel quartiere di [[Ohlsdorf (Amburgo)|Ohlsdorf]].
*La sala concerti [[Elbphilharmonie]], nel quartiere [[HafenCity]].
*Il nuovo quartiere [[HafenCity]] con la sua architettura moderna.
 
=== Blue goal ===
[[File:Bluegoal rathaus.JPG|thumb|Blue Goal sull'Hamburger Rathaus (municipio di Amburgo)]]
I '''blue goal''' erano una installazione luminosa ad Amburgo creata in occasione dei [[campionati mondiali di calcio 2006]]. Responsabile per questo progetto è stato l'artista Michael Batz. L'installazione consisteva in circa 150 porte calcistiche (senza rete) costituite da traverse in alluminio con lampade al [[neon]] blu. Le porte avevano dimensioni differenti, a seconda della loro posizione: la più grande aveva una dimensione di 80 metri (larghezza) per 30 metri (altezza). La prima blue goal fu installata il 20 giugno [[2005]] e da allora si susseguirono le installazioni nei punti più importanti della città e sugli edifici più famosi, quali lo storico municipio. A partire dal 9 giugno [[2006]] le blue goal erano unite nella notte da fasci di luce [[laser]].
Ora queste attrazioni sono state rimosse.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
Evoluzione demografica di Amburgo dal 1200 al 2000.
{|style="width: 80%; align: top; valign=top; font-size:80%"
| width="200" align="center" valign=top| [[File:Hamburg Bevoelkerungsentwicklung 01 KMJ.png|250px]]
|-
|}
 
=== Religione ===
[[Chiesa Evangelica]] 30,7 %<ref>{{cita web|editore=EKD|pagina=7|titolo=Evangelische Kirche in Deutschland|lingua=de|formato=pdf|url=http://www.ekd.de/download/kirchenmitglieder_2007.pdf|accesso=9 giugno 2010|anno=2008|mese=11}}</ref>, Chiesa cattolica 10,2 %, {{citazione necessaria|[[musulmani]] 8 %}}.
 
== Cultura ==
=== Musei e teatri ===
* Museum für Hamburgische Geschichte
* [[Hamburger Kunsthalle|Kunsthalle]]
* [[Museum für Kunst und Gewerbe]]
* Völkerkundemuseum
* Altonaer Museum
* Thalia-Theater
* [[Deutsches Schauspielhaus]]
* Ernst-Deutsch-Theater
* Kammerspiele
* Theater im Zimmer
* English Theatre
* [[Opera di Amburgo|Staatsoper]]
* Neue Flora
* Operettenhaus
* St. Pauli Theater
* Schmidts Tivoli
* Kleines Thalia
* Musikhalle
* [[Ohnsorg-Theater]]
* Kampnagel
* [[Miniatur Wunderland]]
* [[Elbphilharmonie]]
* più altri 30 fra teatri e musei
 
== Suddivisione amministrativa ==
{{Vedi anche|Distretti di Amburgo|Quartieri di Amburgo}}
Amburgo è suddivisa in 7 distretti (''Bezirk''):
{| class="wikitable sortable" style="text-align:right; font-size:90%;"
! class="unsortable" colspan="3" | [[File:Hamburg Bezirke.svg|500px]]
|-
|- style="text-align:center;"
!bgcolor="#cccccc" | '''Distretto''' || bgcolor="#cccccc" | Residenti<br /><small>2015</small> || bgcolor="#cccccc" | Superficie<br />in km²
|-
| align="left" | [[Distretto di Altona|Altona]] || 262.129 || 78,3
|-
| align="left" | [[Distretto di Bergedorf|Bergedorf]] || 123.288 || 154,8
|-
| align="left" | [[Distretto di Eimsbüttel|Eimsbüttel]] || 255.018 || 50,1
|-
| align="left" | [[Distretto di Harburg|Harburg]] || 156.569 || 161
|-
| align="left" | [[Hamburg-Mitte]] || 292.659 || 107,1
|-
| align="left" | [[Hamburg-Nord]] || 294.479|| 57,8
|-
| align="left" | [[Distretto di Wandsbek|Wandsbek]] || 419.610 || 147,5
|}
 
I 7 distretti sono suddivisi in quartieri (''Stadtteil''), per un totale di 105.<br />Tra questi vi sono anche 3 isole nel [[mare del Nord]], [[Neuwerk (isola)|Neuwerk]], [[Nigehörn]] e [[Scharhörn]], di fronte alla costa di [[Cuxhaven]] ed appartenenti al distretto di Hamburg-Mitte. Le tre isole formano amministrativamente il quartiere di [[Neuwerk (Amburgo)|Neuwerk]], che prende il nome dall'unica isola abitata (36 persone al [[2006]]).
 
== Economia ==
Amburgo è una delle capitali dell'economia tedesca, ed ha il più alto reddito pro capite della Repubblica Federale, pari a quasi il doppio della media europea.<ref>{{Cita web|url=http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=STAT/09/23&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en |titolo=EUROPA - Press Releases - Regional GDP per inhabitant in the EU27, GDP per inhabitant in 2006 ranged from 25% of the EU27 average in Nord-Est in Romania to 336% in Inner London |editore=Europa.eu |data=19 febbraio 2009 |accesso=10 maggio 2010}}</ref>
 
Il più significativo contributo all'economia della città stato è costituito dal [[Porto di Amburgo]], secondo solo a quello di [[Rotterdam]] in Europa e al nono posto nel mondo con un trasporto di 9,8 milioni di [[Twenty-Foot Equivalent Unit|TEU]] e 134 milioni di tonnellate di merci nel [[2007]].<ref>{{Cita news|pubblicazione=Lloyds List Daily Commercial News|cognome=Van Marle|nome=Gavin|pp=8–9|data=31 gennaio 2008|titolo=Europe Terminals stretched to limit}}</ref> Dopo la [[riunificazione tedesca]] Amburgo ha recuperato la parte orientale del proprio [[hinterland]], diventando di gran lunga il porto più in crescita di tutta Europa. Il commercio internazionale è anche il motivo di un gran numero di consolati nella città. Benché situato a 110&nbsp;km dalla foce dell'Elba, è considerato un porto di mare per la sua capacità di accogliere grandi navi [[Transatlantico|transatlantiche]].
 
Insieme a [[Seattle]] e [[Tolosa]], Amburgo è una delle principali sedi dell'industria aerospaziale civile. L'[[Airbus]], che ha uno dei suoi due impianti di produzione ad Amburgo, ed altre aziende del settore, impiegano oltre 30.000 persone della città e dintorni.
 
Un altro settore di particolare importanza è quello dei media. Hanno qui la loro sede alcune delle più grandi aziende di editoria tedesche: [[Axel Springer]] AG, [[Gruner und Jahr|Gruner + Jahr]], [[Heinrich Bauer Verlag]], [[Der Spiegel]] e [[Die Zeit]]. Circa la metà delle riviste e dei quotidiani tedeschi a diffusione nazionale vengono prodotti ad Amburgo. Esistono anche numerose aziende nel campo della musica (la più grande fra le quali è la [[Warner Bros. Records]] Germania) e di [[Internet]] (ad esempio le filiali tedesche di [[AOL]], [[Adobe Systems]] e [[Google]] hanno sede qui, come compagnie [[Web 2.0]] quali [[Qype]]).
 
L'industria pesante include la produzione di [[acciaio]], [[alluminio]] e la più grande fabbrica di [[rame]] d'Europa e numerosi [[cantiere navale|cantieri navali]] come quelli di [[Blohm und Voss|Blohm + Voss]].
 
Fra le altre aziende di interesse, hanno la loro sede la [[Tesa (marchio)|Tesa]] (leader mondiale nella fabbricazione di materiali adesivi) e il [[Körber PaperLink|Gruppo Körber]].
 
Ad Amburgo si trova il [[DESY]] (acronimo per "Deutsches Elektronen-Synchrotron"), uno dei più importanti centri mondiali per la ricerca sulla [[fisica delle particelle]]. Fino al giugno 2007 vi era in funzione il più grande anello di accumulazione elettrone-protone mai costruito. All'interno di questo centro di ricerca è presente la prima sorgente di radiazione Free-Electron-Laser nella regione dei [[raggi X|Soft X-Ray]] costruita, il "Free Electron Laser in Hamburg" (FLASH), entrato in funzione nel [[2005]]. Presso il DESY è in costruzione il Free Electron Laser europeo (European XFEL), operante nei [[raggi X]], che si prevede sarà operativo a partire dal [[2015]].
 
Nella città ha sede anche il [[GIGA]] (''German Institute of Global and Area Studies''), un altro importante istituto di ricerca.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Porto ed aeroporto ===
[[File:Hamburg Hauptbahnhof 2009 319.JPG|thumb|Hamburg Hauptbahnhof]]
[[File:Hamburger Hochbahn - Linienplan (mit Tunnels).png|thumb|La rete U-Bahn]]
Amburgo ha il più grande [[Porto di Amburgo|porto]] [[Germania|tedesco]], situato lungo l'Elba, e secondo porto in [[Europa]] dopo quello di [[Rotterdam]], avendo superato quello di [[Anversa]] nel 2012.<br />
L'aeroporto cittadino, sito a nord, è quello di [[Aeroporto di Amburgo-Fuhlsbüttel|Hamburg-Fuhlsbüttel]].
 
=== Ferrovie ===
A livello ferroviario rappresenta un importante nodo, con il più grande [[scalo di smistamento]] dell'[[Europa]], quello di ''Maschen'', situato a sud della città. Le stazioni principali sono:
* [[Hamburg Hauptbahnhof]] (stazione centrale)
* [[Stazione di Hamburg-Altona|Hamburg-Altona]]
* [[Stazione di Hamburg Dammtor|Hamburg Dammtor]]
* [[Stazione di Hamburg-Harburg|Hamburg-Harburg]]
* [[Stazione di Hamburg-Bergedorf|Hamburg-Bergedorf]]
 
=== Trasporti urbani ===
I trasporti pubblici urbani (Bus, Eilbusse, Metrobusse, Schnellbusse; AKN, R-Bahn, S-Bahn, U-Bahn) sono gestiti dalla [[Hamburger Verkehrsverbundes]] (HVV). http://www.hvv.de/
 
Il costo del biglietto ordinario urbano ''Einzelkarten'' è di € 3,20, permette di viaggiare su tutta la rete amburghese Großbereich Hamburg per due ore e mezza senza però poter effettuare il percorso a ritroso o effettuare tragitti circolari.
 
Il costo di un biglietto giornaliero ''Ganztageskarte'' è di € 7,60. È acquistabile a qualsiasi ora dal lunedì al venerdì ed è valido fino alle ore 6:00 del giorno successivo. Questo biglietto permette ad un adulto e tre bambini dai 6 ai 14 anni di viaggiare sull'intera rete amburghese "Großbereich Hamburg".
 
Il costo di un biglietto giornaliero ''9-Uhr-Tageskarte'' è di € 6,20. È acquistabile dalle ore 9:00 dal lunedì al venerdì ed in qualunque orario nei weekend e nei festivi ed è valido fino alle ore 6:00 del giorno successivo. Questo biglietto permette ad un adulto e tre bambini dai 6 ai 14 anni di viaggiare sull'intera rete amburghese "Großbereich Hamburg".
 
La rete [[tram|tranviaria]] è stata eliminata nel [[1978]].
 
==== ''S-Bahn'' ====
Ad Amburgo è in servizio una rete di ''[[S-Bahn]]'' (''Stadtschnellbahn - F''errovia veloce urbana) gestita dalla [[Deutsche Bahn]] su binari separati da quelli della rete nazionale.
 
La rete è composta di 5 linee ordinarie, più 4 di rinforzo:
{| class="wikitable"
! {{BoxArrotondato|S1|white|#00A263|#00A263}}
| Wedel ↔ Poppenbüttel/Hamburg Airport
|-
! {{BoxArrotondato|S11|#00A263|white|#00A263}}
| Blankenese ↔ Ohlsdorf (– Poppenbüttel)
| ''(solo negli orari di punta)''
|-
! {{BoxArrotondato|S2|#B72751|white|#B72751}}
| Altona ↔ Bergedorf
| ''(solo negli orari di punta)''
|-
! {{BoxArrotondato|S21|white|#B72751|#B72751}}
| Elbgaustraße ↔ Aumühle
|-
! {{BoxArrotondato|S3|white|#431786|#431786}}
| Pinneberg ↔ Stade
|-
! {{BoxArrotondato|S31|white|#431786|#431786}}
| Altona ↔ Berliner Tor
| ''(solo negli orari di punta)''
|-
! {{BoxArrotondato|A1|#fa940f|white|#fa940f}}
| Eidelstedt ↔ Boostedt
|-
! {{BoxArrotondato|A2|#fa940f|white|#fa940f}}
| Ulzburg Süd ↔ Norderstedt Mitte
| ''(solo negli orari di punta)''
|-
! {{BoxArrotondato|A3|#fa940f|white|#fa940f}}
| Ulzburg Süd ↔ Elmshorn
|}
 
==== ''U-Bahn'' ====
La rete di [[Metropolitana di Amburgo|metropolitana]] [[U-Bahn]] (''Untergrundbahn'' - Ferrovia sotterranea) si compone di quattro linee:
{| class="wikitable"
! {{BoxArrotondato|U1|white|#1451A0|#1451A0}}
| Norderstedt Mitte ↔ Ohlstedt / Großhansdorf
|-
! {{BoxArrotondato|U2|white|#AF111D|#AF111D}}
| Niendorf Nord ↔ Mümmelmannsberg
|-
! {{BoxArrotondato|U3|white|#F1DA0F|#F1DA0F}}
| Barmbek ↔ Wandsbek-Gartenstadt
|-
! {{BoxArrotondato|U4|white|#00B2B0|#00B2B0}}
| Billstedt ↔ HafenCity Universität
|}
 
Il progetto della quinta linea è quasi ultimato, i lavori di costruzione si prevede inizieranno nel 2020.
 
==== ''R-Bahn'' ====
La città è anche attraversata e servita dalle linee di treni regionali che però non effettuano tutte le fermate delle corrispondenti tratte della S-Bahn.
 
{| class="wikitable"
! {{BoxArrotondato|R10|white|black|black}}
| Reinfeld ↔ Hauptbahnhof
|-
! {{BoxArrotondato|R11|white|black|black}}
| Rickling ↔ Bad Olsloe
|-
! {{BoxArrotondato|R20|white|black|black}}
| Büchen ↔ Hauptbahnhof
|-
! {{BoxArrotondato|R21|white|black|black}}
| Ratzeburg ↔ Lüneburg
|-
! {{BoxArrotondato|R30|white|black|black}}
| Büchen ↔ Hauptbahnhof
|-
! {{BoxArrotondato|R31|white|black|black}}
| Göhrde ↔ Lüneburg
|-
! {{BoxArrotondato|R40|white|black|black}}
| Tostedt ↔ Hauptbahnhof
|-
! {{BoxArrotondato|R41|white|black|black}}
| Handeloh ↔ Buchholz
|-
! {{BoxArrotondato|R50|white|black|black}}
| Himmelpforten ↔ Hauptbahnhof
|-
! {{BoxArrotondato|R51|white|black|black}}
| Kutenholz ↔ Buxtehude
|-
! {{BoxArrotondato|R60|white|black|black}}
| Elmshorn ↔ Hauptbahnhof
|-
! {{BoxArrotondato|R70|white|black|black}}
| Dauenhof ↔ Hauptbahnhof
|}
 
== Amministrazione ==
Amburgo è (insieme a [[Brema (stato)|Brema]] e [[Berlino]]) una delle tre "[[città-stato]]" tra i 16 [[Stati federati della Germania|Länder]] (Bundesländer) tedeschi. Il sindaco della città è quindi capo del ''Senat'' (governo). Politicamente ad Amburgo i partiti di sinistra sono storicamente dominanti: la città è stata governata ininterrottamente dal 1947 al 2001 dalla SPD. Nel 2001 Ole von Beust (CDU) è riuscito per la prima volta a battere il predominio della SPD la quale ha riconquistato nel 2011 il governo della città con Olaf Scholz, ex Ministro del Lavoro.
 
=== Gemellaggi ===
 
* {{Gemellaggio|Russia|San Pietroburgo|1957}};
* {{Gemellaggio|Francia|Marsiglia|1958}};
* {{Gemellaggio|Cina|Shanghai|1986}};
* {{Gemellaggio|Germania|Dresda|1987}};
* {{Gemellaggio|Nicaragua|León (Nicaragua){{!}}León|1989}};
* {{Gemellaggio|Giappone|Ōsaka|1989}};
* {{Gemellaggio|Repubblica Ceca|Praga|1990}};
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Chicago|1995}}.
 
== Sport ==
La città di Amburgo è nota anche per la sua tradizione calcistica. La blasonata [[Hamburger Sport-Verein]] è una delle squadre più prestigiose della storia della [[Fußball-Bundesliga|Bundesliga]], la più antica e l'unica ad aver partecipato a tutte le edizioni dell'odierna lega; nella sua storia ha vinto sei titoli nazionali, 3 [[Coppa di Germania|Coppe di Germania]] e una [[Coppa di Lega tedesca]], vantando inoltre la conquista di una [[Coppa dei Campioni]] ([[Coppa dei Campioni 1982-1983|1982-1983]]), una [[Coppa delle Coppe]] ([[Coppa delle Coppe 1976-1977|1976-1977]]) e due [[Coppa Intertoto|Coppe Intertoto]] ([[Coppa Intertoto 2005|2005]] e [[Coppa Intertoto 2007|2007]], quest'ultimo primato confederale condiviso con altri tre club). La seconda e meno titolata società calcistica di Amburgo è il [[Fußball-Club St. Pauli von 1910]] con sede nell'[[St. Pauli|omonimo quartiere]] di Amburgo; attualmente milita nella [[Zweite Liga]], la seconda divisione calcistica tedesca.
 
Nel [[football americano]] Amburgo è rappresentata dagli [[Hamburg Blue Devils]], squadra che ha vinto 4 volte il German Bowl e 3 l'EFAF Eurobowl, e dagli [[Hamburg Huskies]]. In precedenza sono esistiti anche gli [[Hamburg Sea Devils]], che militavano in [[NFL Europa]] e hanno vinto un World Bowl.
 
== Amburgo nella cultura di massa ==
=== Letteratura ===
* Ad Amburgo è ambientato il libro ''[[Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare]]'' di [[Luis Sepúlveda]].
* Ad Amburgo è anche ambientato il romanzo di [[Patricia Highsmith]] ''L'amico americano''.
=== Cinema e TV ===
* Diversi film del regista [[Fatih Akin]] sono ambientati ad Amburgo, tra cui (anche se solo parzialmente) ''[[Im Juli]]'', ''[[La sposa turca]]'' e il più recente ''[[Soul Kitchen]]''.
* Ad Amburgo è ambientato il telefilm ''[[Grani di pepe]]''.
* Ad Amburgo è ambientato il film ''[[Ricette d'amore]]'' che vede come protagonista Sergio Castellitto.
* Ad Amburgo è ambientato il film [[La spia - A Most Wanted Man]] (2014) che vede la partecipazione di [[Philip Seymour Hoffman]].
 
==Galleria d'immagini==
{{organizzare|Gallerie ormai deprecate, troppe immagini e ridondanti, tolgo alcune ma considerare di inserirle nel testo, per il resto c'è commons}}
<gallery>
Immagine:Hamburger Rathaus von St-Petri.jpg|Il [[municipio di Amburgo]]
Image:Hamburg_Speicherstadt.JPG|[[Speicherstadt (Amburgo)|Speicherstadt]]
Image:Hamburg Jungfernstieg (1890-1900).jpg|Vista di Amburgo alla fine del [[XIX secolo]]
Image:HH_Rathaus_pano1.jpg|[[Municipio di Amburgo|Rathaus]] ([[municipio (edificio)|municipio]])
Image:Hamburg.Alsterhaus.jpeg|Grandi magazzini Alsterhaus
Image:Hamburg.Kunsthalle.Kuppel.wmt.jpg|Kunsthalle (museo d'arte)
Image:Hamburg.GalerieDerModerne.wmt.jpg|Galerie der Moderne (museo d'arte moderna)
Image:Hamburg - Zuerich Versicherung.jpg|Zürich Versicherung
Image:Hamburg - Kehrwieder 8.jpg|Kehrwieder
Image:Hamburg-Holthusenbad-2004.jpg|Holthusenbad
Image:Hamburg-Bismarck-Denkmal.jpg|Monumento a Bismarck
Image:Hamburg - Wasserturm.jpg|Wasserturm (la torre dell'acqua)
Image:Hamburg Planetarium.jpg|Planetarium (il planetario)
Image:Spiegel Building Hamburg 1.jpg|Edificio Spiegel
image:Hh-dammtor.jpg|La stazione di [[Dammtor]]
Image:Chilehaus Hamburg 1.jpg|Chilehaus
Image:Sprinkenhof Hamburg 1.jpg|Sprinkenhof
Image:Porto di Amburgo.jpg|Il porto
Image:Harburger Elbbruecke Suedportal.JPG|Ponte sull'Elba
Image:Amburgo San Nicola.jpg|Il campanile della chiesa di [[St. Nikolai Kirche (Amburgo)|San Nicola]], distrutta durante la II guerra mondiale
Image:Hamburg 2011-08-07.jpg|Vista di Amburgo dal Lago Außenalster
 
</gallery>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
*{{cita libro|autore=Teopompo|titolo=Elleniche: Libro II|curatore=[[Luciano Canfora]], Rosa Otranto, Aldo Corcella e Giuseppe Carlucci|editore=Dedalo|anno=2013|città=Bari|isbn=978-88-220-5820-1|cid=Commento a Teopompo}}
* Uwe Bahnsen, Kerstin von Stürmer: ''Die Stadt, die auferstand: Hamburgs Wiederaufbau 1948&nbsp;– 1960''. Convent, Amburgo 2005
*Teopompo di Chio. ''Filippiche'' (Fozio, ''Biblioteca'', cod. 176), a cura di Gabriella Ottone; testo critico e introduzione a cura di Antonio Luis Chávez Reino, Tivoli, Edizioni Tored, 2018, ISBN 978-88-99846-25-1.
* Redaktion HASPA-Stadtteilbuch: ''Hamburg, Von Altona bis Zollenspieker''. Verlag Hoffmann und Campe, Amburgo 2002, ISBN 3-455-11333-8
*{{Cita libro|editore= Les Belles Lettres| isbn = 2-251-32637-5|cognome= Pédech|nome= Paul|titolo= Trois Historiens Méconnus: Théopompe, Duris, Phylarque|città= Paris|serie= Collection d'études anciennes|data= 1989}}
* Eckart Kleßmann: ''Geschichte der Stadt Hamburg''. Die Hanse/Sabine Groenewold Verlage/Europäische Verlagsanstalt, Amburgo 2002, ISBN 3-434-52596-3
*{{Cita libro|pp= 149–170|cognome= Murray|nome= Gilbert|titolo= Greek Studies|capitolo= Theopompus: or the Cynic as Historian|città= Oxford|data= 1964}}
* ''Freie und Hansestadt Hamburg: Hamburg-Handbuch 2004/2005''.
*{{Cita libro|editore= McGill-Queen's University Press|cognome= Shrimpton|nome= Gordon Spencer|titolo= Theopompus the Historian|città= Montreal|data= 1991}}
* Hella Kemper, Kerstin Schmidtfrerick, Eva-Christiane Wetterer: ''Hummelbuch, Hamburg Brevier''. Murmann-Verlag, Amburgo 2007, ISBN 3-86774-009-7
*{{Cita libro|editore= Clarendon Press| isbn = 0-19-814079-7|cognome= Flower|nome= Michael Attyah|titolo= Theopompus of Chios: History and Rhetoric in the Fourth Century BC|città= Oxford|data= 1994}}
 
*{{Cita pubblicazione|cognome= Reed|nome= Kathleen|titolo= Theopompus of Chios: history and oratory in the fourth century|data= 1979}}
== Voci correlate ==
*{{Cita pubblicazione| issn = 0009-840X|volume= 22|numero= 4|pp= 118–122|cognome= Roberts|nome= W. Rhys|titolo= Theopompus in the Greek Literary Critics|rivista= The Classical Review|accesso=6 aprile 2012|data= 1908|url= https://www.jstor.org/stable/694949| jstor = 694949}}
* [[Lista delle torri e dei campanili più alti d'Europa]]
*{{Cita pubblicazione| issn = 0009-8388|volume= 43|numero= 1|pp= 47–52|cognome= Christ|nome= M. R.|titolo= Theopompus and Herodotus: A Reassessment|rivista= The Classical Quarterly|serie= New Series|accesso=20 febbraio 2012|data= 1993|url= https://www.jstor.org/stable/639451| jstor = 639451}}
* [[Amburgo SV]]
*{{Cita libro|editore= Center for Hellenic Studies; distributed by Harvard University Press, Cambridge|cognome= Connor|nome= W. R.|titolo= Theopompus and Fifth-Century Athens|città= Washington|serie= Publications of the Center for Hellenic Studies|data= 1969}}
* [[Arcidiocesi di Amburgo]]
*{{Cita pubblicazione| doi = 10.2307/2504503| issn = 0018-2656|volume= 9|numero= 1|pp= 86–109|cognome= Bruce|nome= I. A. F.|titolo= Theopompus and Classical Greek Historiography|rivista= History and Theory|accesso=5 gennaio 2014|data=1º gennaio 1970|url= https://www.jstor.org/stable/2504503| jstor = 2504503}}
* [[Moldauhafen]]
*{{Cita pubblicazione|volume= 4|numero= 2|pp= 107–114|cognome= Connor|nome= W. Robert|titolo= Theopompos’ Treatment of Cimon|rivista= Greek, Roman, and Byzantine Studies|accesso=10 gennaio 2014|data= 1963|url= https://openpublishing.library.duke.edu/index.php/grbs/article/viewArticle/12111}}
* [[Porto di Amburgo]]
*{{Cita pubblicazione|issn= 0031-8299|volume= 63|numero= 3-4|pp= 231–238|cognome= Krentz|nome= Peter|titolo= The Athenian Treaty in Theopompos F 153|rivista= Phoenix|accesso= 14 aprile 2012|data= 2009|url= http://cat.inist.fr/?aModele=afficheN&cpsidt=23073275|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140512215456/http://cat.inist.fr/?aModele=afficheN&cpsidt=23073275|dataarchivio= 12 maggio 2014|urlmorto= sì}}
* [[HSH Nordbank Arena]]
*{{Cita libro|editore= Il Melangolo| isbn = 88-7018-037-9|cognome= Ferretto|nome= Carla|titolo= La Città Dissipatrice: Studi Sull'excursus Del Libro Decimo Dei Philippika Di Teopompo|città= Genova|serie= Università ; Series historica|data= 1984}}
* [[Regione metropolitana di Amburgo]]
*{{Cita libro|editore= e typographeo Clarendoniano|cognome= Grenfell|nome= Bernard P|coautori= Arthur S Hunt|titolo= Hellenica Oxyrhynchia: Cvm Theopompi Et Cratippi Fragmentis|città= Oxonii|serie= Scriptorum classicorum bibliotheca Oxoniensis. [S.g.]|data= 1909}}
* [[Rathausmarkt]]
*{{Cita libro|editore= Hiersemann| isbn = 978-3-7772-1000-1|cognome= Gauger|nome= Barbara|titolo= Fragmente der Historiker: Theopomp von Chios|città= Stuttgart|serie= Bibliothek der griechischen Literatur ; Bd. 70 : Abteilung Klassische Philologie ; Bibliothek der griechischen Literatur|data= 2010}}
*{{Cita conferenza|conferenza= Atti dell’incontro internazionale. Vercelli, 6-7 novembre 2008.|pp= 207–266|curatore= G. Vanotti (ed.)|cognome= Chávez Reino|nome= A.|articolo= Echos de Theopompo en la Suda|titolo= Il Lessico Suda e gli storici greci in frammenti.|città= Tivoli|data= 2010}}
*{{Cita libro|editore= Center for Hellenic Studies| isbn = 978-0-674-42834-8|cognome= Parmeggiani|nome= Giovanni|titolo= Between Thucydides and Polybius: The Golden Age of Greek Historiography|città= Cambridge, Massachusetts ; London, England|data=5 maggio 2014}}
*{{Cita libro|editore= Tored| isbn = 88-88617-16-7|altri= Silvio Accame, Eugenio Lanzillotta, Virgilio Costa, Gabriella Ottone (eds.)|titolo= Tradizione E Trasmissione Degli Storici Greci Frammentari in Ricordo Di Silvio Accame: Atti Del II Workshop Internazionale, Roma, 16-18 Febbraio 2006|città= Tivoli (Roma)|serie= Themata|data= 2009}}
*Gabriella Ottone, ''Suda, s.v. Theopompos [Th 172 Adler]. Vexatae quaestiones'', in G. Vanotti (ed.), ''Il lessico Suda e gli storici greci in frammenti'''.''' Atti dell'Incontro internazionale. Vercelli, 6-7 novembre 2008'', Themata 6,Tivoli, Edizioni Tored, 2010, pp.&nbsp;267–293.
*Gabriella Ottone, ''Agli estremi della tradizione. Questioni di cronologia teopompea''''',''' in F. Gazzano, G. Ottone, L. Santi Amantini (eds.), ''Ingenia Asiatica. Fortuna e tradizione di storici d'Asia Minore.'' ''Atti della I Giornata di studio sulla storiografia greca frammentaria.'' ''Genova, 31 maggio 2007'', Themata 3,Tivoli, Edizioni Tored, 2009, pp.&nbsp;123–153.
*{{Cita pubblicazione|numero= 29|pp= 129–144|cognome= Ottone|nome= Gabriella|titolo= Per una nuova edizione dei frammenti di Teopompo di Chio: riflessioni su alcune problematiche teoriche e metodologiche|rivista= Ktèma|accesso=6 gennaio 2014|data= 2004|url= http://dialnet.unirioja.es/servlet/articulo?codigo=1201353}}
*{{Cita libro|editore= Clarendon Press| isbn = 0-19-814079-7|cognome= Flower|nome= Michael Attyah|titolo= Theopompus of Chios: History and Rhetoric in the Fourth Century BC|città= Oxford|data= 1994}}
*{{Cita libro|editore= Monduzzi| isbn = 88-323-6120-5|cognome= Ambaglio|nome= Delfino|titolo= Storia Della Storiografia Greca|città= Bologna|data= 2007}}
*{{Cita libro|edizione= 1 edition|editore= Wiley-Blackwell| isbn = 978-1-4443-3923-9|cognome= Marincola|nome= John|titolo= A Companion to Greek and Roman Historiography|città= Malden, MA ; Oxford|data=10 dicembre 2010}}
 
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* [http://www.livius.org/th/theopompus/theopompus.html Theopompus of Chios] dal sito [http://www.livius.org/ Livius.org] a cura di Jona Lendering
* {{cita web|http://www.hamburg.de|Amburgo (sito ufficiale)|lingua=de en}}
* {{cita web|http://www.hamburgmuseum.de/|Museo storico di Amburgo|lingua=de en}}
* {{cita web|http://www.stadtpanoramen.de/hamburg/index.html|Panorama di Amburgo|lingua=de en}}
* {{cita web|http://vrhamburg.mheitmann.ch|Tour virtuale|lingua=de en}}
* {{cita web|http://www.visitare-amburgo.com|Guida di Amburgo|lingua=de en}}
 
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