Il terzo uomo e Teopompo: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua}}
{{Film
{{Bio
|titolo italiano = Il terzo uomo
|Nome = Teopompo
|titolo alfabetico = Terzo uomo, Il
|Cognome =
|titolo originale = The Third Man
|PostCognomeVirgola = figlio di Damasistrato
|immagine= Il terzo uomo (1949) Carol Reed.png
|PreData = {{lang-grc|Θεόπομπος|Theòpompos}}
|paese = [[Gran Bretagna]]
|Sesso = M
|anno uscita = [[1949]]
|LuogoNascita = Chio
|durata = 104 min
|LuogoNascitaLink = Chio (isola)
|tipo colore = B/N
|GiornoMeseNascita =
|genere = Noir
|AnnoNascita = ''anno discusso''
|regista = [[Carol Reed]]
|LuogoMorte =
|soggetto = [[Graham Greene (scrittore)|Graham Greene]]
|GiornoMeseMorte =
|sceneggiatore = Graham Greene
|AnnoMorte = 320 a.C.
|attori =
|Epoca = IV a.C.
* [[Joseph Cotten]]: Holly Martins
|Attività = storico
* [[Alida Valli]]: Anna Schmidt
|Nazionalità = greco antico
* [[Orson Welles]]: Harry Lime
* [[Trevor Howard]]: Maggiore Calloway
* [[Bernard Lee]]: Sergente Paine
* [[Wilfrid Hyde-White]]: Crabbin
* [[Ernst Deutsch]]: il "barone" Kurtz
* [[Siegfried Breuer]]: Popescu
* [[Erich Ponto]]: Dr. Winkel
* [[Alexis Chesnakov]]: Col. Brodsky (non accreditato)
* [[Paul Hörbiger]]: Karl, portiere di Lime
* [[Hedwig Bleibtreu]]: padrona di casa di Anna
|doppiatori italiani =
* [[Giulio Panicali]]: Holly Martins
* [[Lydia Simoneschi]]: Anna Schmidt
* [[Emilio Cigoli]]: Harry Lime
* [[Augusto Marcacci]]: Maggiore Calloway
* [[Carlo Romano]]: Sergente Paine
* [[Giorgio Capecchi]]: il "barone" Kurtz
* [[Cesare Fantoni]]: Popescu
* [[Manlio Busoni]]: Crabbin
* [[Cesare Polacco]]: Col. Brodsky
* [[Mario Ferrari]]: voce narrante
|fotografo = [[Robert Krasker]]
|montatore = [[Oswald Hafenrichter]]
|musicista = [[Anton Karas]]
}}
== Biografia ==
'''''Il terzo uomo''''' (''The Third Man'') è un [[film noir]] del [[1949]] diretto da [[Carol Reed]], vincitore del [[Palma d'oro|Grand Prix]] per il miglior film al [[Festival di Cannes 1949|3º Festival di Cannes]].<ref>{{cita web|url=http://www.festival-cannes.fr/en/archives/1949/allAward.html|titolo=Awards 1949|editore=festival-cannes.fr|accesso=21 febbraio 2014}}</ref>
Nacque a Chio forse nel 404/3 a.C. o forse nel 378/7 a.C.<ref name="pauly">Cfr. [http://referenceworks.brillonline.com/entries/brill-s-new-pauly-supplements-i-2/theopompus-of-chios-COM_0221 New Pauly]; Fozio, Biblioteca, cod. 176,120b19-30; Suda, θ 172.</ref> e visse a lungo alla corte di [[Filippo II di Macedonia]]. Secondo [[Fozio di Costantinopoli|Fozio]] sarebbe stato cacciato insieme al padre per essere filospartano e sarebbe riuscito a riottenere la cittadinanza solo grazie a una lettera di [[Alessandro Magno]].<ref>Syll3 283. Immagine del calco, testo e traduzione disponibili su [http://www.csad.ox.ac.uk/Chios/Alexander.html questo sito]</ref>.<br>Venuti a mancare i vincoli dell'intercessione di Alessandro alla morte di quest'ultimo, Teopompo sarebbe dovuto ripartire da Chio e si sarebbe presentato alla corte dei [[Tolemei]], tuttavia senza esservi accettato. Si discute tuttavia sull'attendibilità di questa notizia, poiché sembra provenire da una tradizione aneddotica tarda, poi confluita in Fozio.<br>
Secondo una lunga tradizione, ormai spesso messa in dubbio, Teopompo, insieme ad [[Eforo di Cuma]], sarebbe stato allievo della [[scuola sofista]] di [[Isocrate]].<ref name="testimonia">Cfr. l'edizione di [[Felix Jacoby]] (''[[Die Fragmente der griechischen Historiker|FGrHist]]'' 115.</ref> Oltre che storico, fu di certo anche celebre e prolifico retore.
 
== Opere ==
La [[sceneggiatura]] del film [[regno Unito|britannico]] è dello scrittore [[Graham Greene (scrittore)|Graham Greene]], il quale, durante la preparazione della [[sceneggiatura]] del film, scrisse un romanzo dal medesimo titolo, che venne pubblicato l'anno dopo l'uscita della pellicola, nel [[1950]]. Nel [[1998]] l'[[American Film Institute]] l'ha inserito al cinquantasettesimo posto della classifica [[AFI's 100 Years... 100 Movies]] di tutti i tempi.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.afi.com/100years/movies.aspx|titolo=AFI's 100 Years... 100 Movies|editore=[[American Film Institute]]|accesso=12 ottobre 2014}}</ref>
Secondo i [[frammento (filologia)|frammenti]] a nostra disposizione,<ref>''[[Die Fragmente der griechischen Historiker]]'', 115 F 25.</ref> Teopompo vantava per sé stesso una certa fama e produttività: {{tutto attaccato|20 000}} righe di [[Epidittico|discorsi epidittici]] e {{tutto attaccato|150 000}} di storiografia.
 
*L’''Epitome di [[Erodoto]]'', di cui parla la tradizione, pare essere stata, in realtà, un estratto composto a partire dallo scheletro della [[Storie (Erodoto)|narrazione erodotea]]<ref name="christ">Christ 1993.</ref>.
== Trama ==
*Le sue ''[[Elleniche (Teopompo)|Elleniche]]'' (in 12 libri) erano, invece, un proseguimento della ''[[Guerra del Peloponneso (Tucidide)|Guerra del Peloponneso]]'' di [[Tucidide]], dal [[411 a.C.|411]] al [[394 a.C.]], data della [[Battaglia di Cnido]], che segnava la fine dell'[[egemonia spartana]] sul [[mare Egeo]]. La narrazione di Teopompo, a quanto risulta, era molto dettagliata e assai più ampia di quella parallela delle ''[[Elleniche]]'' di [[Senofonte]]. Ne sono sopravvissuti , comunque, pochissimi frammenti, anche alcuni ritengono che le ''[[Elleniche di Ossirinco]]'' sarebbero proprio parti dell'opera di Teopompo.
In una [[Vienna]] occupata dalle forze alleate, si respira il clima esausto, ma soprattutto confuso e caotico del secondo dopoguerra. Il protagonista, Holly Martins, è un americano, scrittore di romanzetti d'avventura, che vuole indagare sulla misteriosa morte di un suo caro amico di gioventù, Harry Lime.
*''Storie filippiche'' (Φιλιππικά). opera intrapresa verso la metà del IV secolo, interrompendo le ''Elleniche''. Si trattava una [[storia universale]] al cui centro si trovava la controversa figura di [[Filippo II di Macedonia]]: Più ampia è la documentazione rimastaci di questa narrazione che copriva gli eventi dall'ascesa al potere di Filippo nel 359, fino alla sua morte nel 336. <br>Era un'opera estremamente vasta (ben 58 libri), con una grande quantità di digressioni anche [[geografia|geografiche]], culturali, [[mitologia|mitologiche]] e persino storie fantastiche e racconti favolosi (in questo Teopompo si poneva sulla scia di [[Erodoto]])<ref>Cfr. ''quamquam et apud Herodotum patrem historiae et apud Theopompum sunt innumerabiles fabulae'' ([[Cicerone]], ''[[De legibus]]'', I 1, 5).</ref>. Nell'opera Teopompo trattava anche delle [[storia della Sicilia greca|vicende della Sicilia]], dell'[[Magna Grecia|Italia]], della [[storia della Sèagna|Spagna]], della [[Persia]].
 
Scrisse anche, secondo le testimonianze antiche, un'opera ''Sulle ricchezze saccheggiate a Delfi'' e una ''Contro Platone'' che, tuttavia, potrebbero essere state parti delle ''Filippiche''. Molto nota è la digressione sui Demagoghi ateniesi del X libro, che prendeva spunto dall'opera di [[Stesimbroto di Taso]] e conobbe una propria indipendente fortuna.
Durante il funerale dell'amico, egli vede per la prima volta Anna, l'amante di Harry. Sempre al funerale incontra il Maggiore Calloway che lo informa di cosa in realtà fosse l'amico, ovvero un criminale. Holly rifiuta l'idea, e, andando contro la volontà del Maggiore, resta a Vienna per indagare sulla morte dell'amico.
 
== Metodo e stile ==
Conosce di persona Anna, finendo per innamorarsene, e gli altri due amici di Harry presenti durante il momento dell'incidente. A questo, involontariamente, ha assistito anche il portiere del palazzo, che informa Holly della presenza di un terzo uomo. Le ricerche si spostano alla ricerca di questo terzo uomo. Holly ed Anna riescono a convincere il portiere ad aiutarli, ma prima che essi vadano da lui egli viene ucciso da un uomo misterioso.
Per Teopompo il lavoro di storico non è secondario rispetto a quello di retore.<ref name="parergon">[http://remacle.org/bloodwolf/historiens/denys/pompee.htm Ad Pomp.] 6, 2-3 FGrHist 115 T 20 e F 26</ref> Sappiamo della meticolosità messa nella ricerca, dell'attenzione all'[[autopsia]]<ref name="adpomp">[[Dionigi di Alicarnasso]], ''ad Pompeium'' 6</ref> come metodo di accertamento delle [[fonti storiche]] e di un interesse per l'[[epigrafia greca|epigrafia]] e i documenti come fonte per la [[storiografia greca|storiografia]]. D'altro canto, Teopompo era noto per aver preso parti di opere da altri e per raccontare fatti cambiando di volta in volta i nomi dei protagonisti. Nelle opere di Teopompo era riconosciuta una certa abilità nella caratterizzazione dei personaggi e dei loro stati d'animo.
 
Un aspetto moralistico pervade l'intera opera: numerosi politici sono accusati di depravazione morale, in particolare i [[demagoghi]] [[Atene|ateniesi]]. Si rivelano così le tendenza aristocratico-conservatrici di Teopompo, abbinata a sentimenti filo[[sparta]]ni. Più avanti egli vide concretizzarsi il suo ideale politico in una [[monarchia]] patriarcale, il cui rappresentante ideale era Filippo.
Arrivati sul luogo dell'accaduto i sospetti cadono su Holly che è costretto a fuggire via.
 
Teopompo ebbe vastissima fortuna nell'antichità e divenne uno degli [[storiografia greca|storiografi greci]] più letti; nonostante ciò, a un certo punto le sue opere andarono quasi completamente perdute. Il giudizio moderno è meno positivo, per un modo di procedere riconducibile soprattutto all'interesse per il meraviglioso, alla forma [[retorica]] e alle esagerazione [[Moralismo|moralistiche]].
Sempre più convinto che il terzo uomo misterioso sia fondamentale per capire chi sia stato ad uccidere il suo amico, decide di andare dal maggiore e di informarlo sui suoi progressi. Informato di ciò il maggiore decide a sua volta di svelare la vera identità di Harry, questi infatti era un criminale che faceva soldi producendo penicillina scadente che poi veniva venduta agli ospedali. Holly rimane sconvolto, e decide di andare a parlare con Anna, per raccontarle la verità. Arrivata da lei, lui inizia a raccontare, ma l'amore di lei per lui impedirà che Anna creda alla storia raccontata da Holly, che alla fine si dichiara alla ragazza, venendo rifiutato. Sconsolato Holly va via, ma arrivato in strada vede il gatto di Anna fermo, vicino ad una figura indistinguibile al buio. Ad un tratto la luce di una casa del palazzo si illumina, mostrando ad Holly l'identità della figura: Harry!
 
Quest'ultimo scappa venendo inseguito da Holly che perderà le tracce al più presto.
 
Informato il maggiore, questi fa ricontrollare la tomba dove era stato seppellito Harry, trovando al suo interno il cadavere di un infermiere con cui Harry aveva contatti e che era scomparso da giorni.
 
Holly, sconvolto, si ritrova al parco giochi. Clamorosamente gli si presenta Harry, con il quale ha un dialogo all'interno di una giostra. Harry propone ad Holly di aiutarlo, ma questi rifiuta. I due si salutano, ma prima Harry dice all'amico che se vorrà i due si potranno incontrare per parlare nuovamente.
 
Il maggiore, approfittando di questa situazione, fa organizzare ad Holly, d'accordo col maggiore, un incontro con Harry. Mentre Holly aspetta che arrivi l'amico, con la polizia fuori pronta a catturarlo, arriva Anna. Essa capisce i piani, e dirà ad Holly che sta sbagliando. Contemporaneamente arriva Harry che, ignaro di tutto, viene avvisato della trappola da Anna e comincia a fuggire all'interno delle fogne. Qui si radureranno tutti i poliziotti, intenti a catturare il criminale. Senza via di scampo prova a liberarsi con la forza, uccidendo un poliziotto. Ferito dal maggiore, viene finito dall'amico, dopo aver abbandonato l'ultimo tentativo di fuga.
 
Il film termina con i funerali di Harry. Holly decide di non partire pur di conquistare Anna, la quale lo ignorerà essendo lui l'omicida di Harry.
 
== Produzione ==
Orson Welles, per farsi alzare il ''cachet'', scappò in giro per l'Europa inseguito dai produttori, poi, una volta tornato a Vienna, si chiuse nella camera d'albergo e i suoi produttori dovettero strapagare un mago italiano affinché rivelasse i suoi trucchi all'attore in cambio della sua recitazione nel film.<ref>{{cita libro|Andrea | Lolli | Forme dell'Espressionismo nel cinema | 2009 | Aracne editrice | Roma}}</ref>
 
=== Battute celebri ===
{{citazione|In Italia, sotto i Borgia, per trent'anni hanno avuto guerra, terrore, omicidio, strage ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera, con cinquecento anni di amore fraterno, democrazia e pace cos'hanno prodotto? L'orologio a cucù.|Orson Welles|In Italy for 30 years under the Borgias they had warfare, terror, murder, and bloodshed, but they produced Michelangelo, Leonardo da Vinci and the Renaissance. In Switzerland they had brotherly love - they had 500 years of democracy and peace, and what did that produce? The cuckoo clock|lingua=en}}
 
Successivamente, in ''This is Orson Welles'' (1993), Orson Welles avrebbe detto: {{Citazione|Quando il film uscì, gli svizzeri mi fecero notare molto gentilmente che loro non hanno mai creato gli orologi a cucù|Nigel Rees, ''Brewer's Famous Quotations'', Sterling, 2006, pp. 485–86.| When the picture came out, the Swiss very nicely pointed out to me that they've never made any cuckoo clocks|lingua=en}}
In effetti gli orologi a cucù ebbero origine in [[Germania]] nella [[Foresta Nera]]<ref>[http://www.cucu.it/storia-orologio-cucu.cfm Breve storia dell'orologio a cucù]</ref>.
La famosa frase sugli [[Orologio a cucù|orologi a cucù]] venne inserita da Orson Welles, come disse proprio [[Graham Greene (scrittore)|Graham Greene]]:
{{Citazione|Dirò, fra parentesi, che quella battuta del dialogo, poi diventata popolare, che allude agli orologi a cucù svizzeri, fu inserita nel copione dallo stesso Welles.<ref>Nella premessa a ''Il terzo uomo'' (1950), traduzione di Gabriele Baldini, Gruppo Editoriale Fabbri, Bompiani, Sonzogno, Etas S.p.A, 1951. ISBN 88-452-2388-4</ref>}}
 
=== Fotografia ===
Il film fu girato in un notevole [[bianco e nero]] - per il quale il film vinse l'[[Oscar alla migliore fotografia|Oscar]] - e con molte riprese realizzate con un'inquadratura inclinata per suggerire il clima avvolgente e teatrale delle ombre che invadono le strade della città. Per migliorare questo gioco di luci, il regista ebbe l'intuizione di girare con le strade bagnate in modo che la luce scintillasse sulle sue superfici.
 
== Distribuzione ==
Nell'edizione italiana Holly Martins diventa Alga Martins (sebbene in inglese ''holly'' significhi agrifoglio, non alga). Per questo Anna Schmid, nel corso della vicenda, lo prende in giro per via del suo "ridicolo nome".
 
== Colonna sonora ==
La composizione originale del film, ''The "Harry Lime" theme'' di [[Anton Karas]], è ispirata alla canzone ''[[Minor Swing]]'' del [[chitarrista]] [[jazz]]ista [[Belgio|belga]] [[Django Reinhardt]].{{cn}}
 
== Riconoscimenti ==
* [[Festival di Cannes 1949|1949]] - '''[[Festival di Cannes]]'''
** [[Palma d'oro]] a [[Carol Reed]]
* [[Premi BAFTA 1950|1950]] - '''[[British Academy Film Awards|Premio BAFTA]]'''
** [[BAFTA al miglior film|Miglior film britannico]]
** Candidatura [[BAFTA al miglior film|Miglior film]]
* [[Premi Oscar 1951|1951]] - '''[[Premio Oscar]]'''
** [[Oscar alla migliore fotografia|Miglior fotografia]] a [[Robert Krasker]]
** Candidatura [[Oscar al miglior regista|Migliore regia]] a [[Carol Reed]]
** Candidatura [[Oscar al miglior montaggio|Miglior montaggio]] a [[Oswald Hafenrichter]]
* Nel [[1999]] il [[British Film Institute]] l'ha inserito al primo posto della [[BFI 100|lista dei migliori cento film britannici del XX secolo]].<ref>{{cita web|url=http://www.britishpictures.com/articles/BFI100.htm|titolo=The BFI 100|accesso=21 febbraio 2014}}</ref>
* La rivista ''[[Empire (rivista)|Empire]]'' l'ha inserito al ventunesimo posto della lista dei migliori 500 film di tutti i tempi (''The 500 Greatest Movies Of All Time'').
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|autore=Teopompo|titolo=Elleniche: Libro II|curatore=[[Luciano Canfora]], Rosa Otranto, Aldo Corcella e Giuseppe Carlucci|editore=Dedalo|anno=2013|città=Bari|isbn=978-88-220-5820-1|cid=Commento a Teopompo}}
* {{cita libro|Marc|Ferro|Cinema e storia|1980|Feltrinelli|Milano}}
*Teopompo di Chio. ''Filippiche'' (Fozio, ''Biblioteca'', cod. 176), a cura di Gabriella Ottone; testo critico e introduzione a cura di Antonio Luis Chávez Reino, Tivoli, Edizioni Tored, 2018, ISBN 978-88-99846-25-1.
*{{Cita libro|editore= Les Belles Lettres| isbn = 2-251-32637-5|cognome= Pédech|nome= Paul|titolo= Trois Historiens Méconnus: Théopompe, Duris, Phylarque|città= Paris|serie= Collection d'études anciennes|data= 1989}}
*{{Cita libro|pp= 149–170|cognome= Murray|nome= Gilbert|titolo= Greek Studies|capitolo= Theopompus: or the Cynic as Historian|città= Oxford|data= 1964}}
*{{Cita libro|editore= McGill-Queen's University Press|cognome= Shrimpton|nome= Gordon Spencer|titolo= Theopompus the Historian|città= Montreal|data= 1991}}
*{{Cita libro|editore= Clarendon Press| isbn = 0-19-814079-7|cognome= Flower|nome= Michael Attyah|titolo= Theopompus of Chios: History and Rhetoric in the Fourth Century BC|città= Oxford|data= 1994}}
*{{Cita pubblicazione|cognome= Reed|nome= Kathleen|titolo= Theopompus of Chios: history and oratory in the fourth century|data= 1979}}
*{{Cita pubblicazione| issn = 0009-840X|volume= 22|numero= 4|pp= 118–122|cognome= Roberts|nome= W. Rhys|titolo= Theopompus in the Greek Literary Critics|rivista= The Classical Review|accesso=6 aprile 2012|data= 1908|url= https://www.jstor.org/stable/694949| jstor = 694949}}
*{{Cita pubblicazione| issn = 0009-8388|volume= 43|numero= 1|pp= 47–52|cognome= Christ|nome= M. R.|titolo= Theopompus and Herodotus: A Reassessment|rivista= The Classical Quarterly|serie= New Series|accesso=20 febbraio 2012|data= 1993|url= https://www.jstor.org/stable/639451| jstor = 639451}}
*{{Cita libro|editore= Center for Hellenic Studies; distributed by Harvard University Press, Cambridge|cognome= Connor|nome= W. R.|titolo= Theopompus and Fifth-Century Athens|città= Washington|serie= Publications of the Center for Hellenic Studies|data= 1969}}
*{{Cita pubblicazione| doi = 10.2307/2504503| issn = 0018-2656|volume= 9|numero= 1|pp= 86–109|cognome= Bruce|nome= I. A. F.|titolo= Theopompus and Classical Greek Historiography|rivista= History and Theory|accesso=5 gennaio 2014|data=1º gennaio 1970|url= https://www.jstor.org/stable/2504503| jstor = 2504503}}
*{{Cita pubblicazione|volume= 4|numero= 2|pp= 107–114|cognome= Connor|nome= W. Robert|titolo= Theopompos’ Treatment of Cimon|rivista= Greek, Roman, and Byzantine Studies|accesso=10 gennaio 2014|data= 1963|url= https://openpublishing.library.duke.edu/index.php/grbs/article/viewArticle/12111}}
*{{Cita pubblicazione|issn= 0031-8299|volume= 63|numero= 3-4|pp= 231–238|cognome= Krentz|nome= Peter|titolo= The Athenian Treaty in Theopompos F 153|rivista= Phoenix|accesso= 14 aprile 2012|data= 2009|url= http://cat.inist.fr/?aModele=afficheN&cpsidt=23073275|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140512215456/http://cat.inist.fr/?aModele=afficheN&cpsidt=23073275|dataarchivio= 12 maggio 2014|urlmorto= sì}}
*{{Cita libro|editore= Il Melangolo| isbn = 88-7018-037-9|cognome= Ferretto|nome= Carla|titolo= La Città Dissipatrice: Studi Sull'excursus Del Libro Decimo Dei Philippika Di Teopompo|città= Genova|serie= Università ; Series historica|data= 1984}}
*{{Cita libro|editore= e typographeo Clarendoniano|cognome= Grenfell|nome= Bernard P|coautori= Arthur S Hunt|titolo= Hellenica Oxyrhynchia: Cvm Theopompi Et Cratippi Fragmentis|città= Oxonii|serie= Scriptorum classicorum bibliotheca Oxoniensis. [S.g.]|data= 1909}}
*{{Cita libro|editore= Hiersemann| isbn = 978-3-7772-1000-1|cognome= Gauger|nome= Barbara|titolo= Fragmente der Historiker: Theopomp von Chios|città= Stuttgart|serie= Bibliothek der griechischen Literatur ; Bd. 70 : Abteilung Klassische Philologie ; Bibliothek der griechischen Literatur|data= 2010}}
*{{Cita conferenza|conferenza= Atti dell’incontro internazionale. Vercelli, 6-7 novembre 2008.|pp= 207–266|curatore= G. Vanotti (ed.)|cognome= Chávez Reino|nome= A.|articolo= Echos de Theopompo en la Suda|titolo= Il Lessico Suda e gli storici greci in frammenti.|città= Tivoli|data= 2010}}
*{{Cita libro|editore= Center for Hellenic Studies| isbn = 978-0-674-42834-8|cognome= Parmeggiani|nome= Giovanni|titolo= Between Thucydides and Polybius: The Golden Age of Greek Historiography|città= Cambridge, Massachusetts ; London, England|data=5 maggio 2014}}
*{{Cita libro|editore= Tored| isbn = 88-88617-16-7|altri= Silvio Accame, Eugenio Lanzillotta, Virgilio Costa, Gabriella Ottone (eds.)|titolo= Tradizione E Trasmissione Degli Storici Greci Frammentari in Ricordo Di Silvio Accame: Atti Del II Workshop Internazionale, Roma, 16-18 Febbraio 2006|città= Tivoli (Roma)|serie= Themata|data= 2009}}
*Gabriella Ottone, ''Suda, s.v. Theopompos [Th 172 Adler]. Vexatae quaestiones'', in G. Vanotti (ed.), ''Il lessico Suda e gli storici greci in frammenti'''.''' Atti dell'Incontro internazionale. Vercelli, 6-7 novembre 2008'', Themata 6,Tivoli, Edizioni Tored, 2010, pp.&nbsp;267–293.
*Gabriella Ottone, ''Agli estremi della tradizione. Questioni di cronologia teopompea''''',''' in F. Gazzano, G. Ottone, L. Santi Amantini (eds.), ''Ingenia Asiatica. Fortuna e tradizione di storici d'Asia Minore.'' ''Atti della I Giornata di studio sulla storiografia greca frammentaria.'' ''Genova, 31 maggio 2007'', Themata 3,Tivoli, Edizioni Tored, 2009, pp.&nbsp;123–153.
*{{Cita pubblicazione|numero= 29|pp= 129–144|cognome= Ottone|nome= Gabriella|titolo= Per una nuova edizione dei frammenti di Teopompo di Chio: riflessioni su alcune problematiche teoriche e metodologiche|rivista= Ktèma|accesso=6 gennaio 2014|data= 2004|url= http://dialnet.unirioja.es/servlet/articulo?codigo=1201353}}
*{{Cita libro|editore= Clarendon Press| isbn = 0-19-814079-7|cognome= Flower|nome= Michael Attyah|titolo= Theopompus of Chios: History and Rhetoric in the Fourth Century BC|città= Oxford|data= 1994}}
*{{Cita libro|editore= Monduzzi| isbn = 88-323-6120-5|cognome= Ambaglio|nome= Delfino|titolo= Storia Della Storiografia Greca|città= Bologna|data= 2007}}
*{{Cita libro|edizione= 1 edition|editore= Wiley-Blackwell| isbn = 978-1-4443-3923-9|cognome= Marincola|nome= John|titolo= A Companion to Greek and Roman Historiography|città= Malden, MA ; Oxford|data=10 dicembre 2010}}
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{collegamentiCollegamenti cinemaesterni}}
* [http://www.livius.org/th/theopompus/theopompus.html Theopompus of Chios] dal sito [http://www.livius.org/ Livius.org] a cura di Jona Lendering
* {{cita web|http://www.screenonline.org.uk/film/id/441258/index.html|''Third Man, The'' (1949) - Screenonline|lingua=en}}
 
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