Scorzè e Vincenzo Trucco: differenze tra le pagine

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{{Avvisounicode}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Scorzè
|Panorama=I-VE-Scorze1.JPG
|Didascalia=
|Bandiera=
|Voce bandiera=
|Stemma=Coat of Arms of Scorzè.svg
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Veneto
|Divisione amm grado 2=Venezia
|Amministratore locale=Giovanni Battista Mestriner
|Partito= [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] - [[Lega Nord]]
|Data elezione=22-6-2009
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Abitanti=18907
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2018gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 agosto 2018.
|Aggiornamento abitanti=31-8-2018
|Sottodivisioni=[[Cappella (Scorzè)|Cappella]], [[Gardigiano]], [[Peseggia]], [[Rio San Martino]]
|Divisioni confinanti=[[Martellago]], [[Mogliano Veneto]] (TV), [[Noale]], [[Salzano]], [[Trebaseleghe]] (PD), [[Venezia]], [[Zero Branco]] (TV)
|Zona sismica=3
|Gradi giorno=2527
|Diffusività=
|Nome abitanti=scorzetani
|Patrono=[[san Benedetto]]
|Festivo=21 novembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa = Map of comune of Scorzè (metropolitan city of Venice, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa = Il territorio comunale nella città metropolitana di Venezia.
}}
 
{{Sportivo
'''Scorzè''' (''Scorsè'' in [[lingua veneta|veneto]], [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/skor'sɛ/}}<ref>{{Cita web|
|Nome = Vincenzo Trucco
http://www.dizionario.rai.it/|titolo= Dizionario d'ortografia e di pronunzia-Scorzè |editore=dizionario.rai.it|accesso=9 agosto 2010}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:18907}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[città metropolitana di Venezia]] nel [[Veneto]].
|Immagine = Vincenzo Trucco in his Isotta-Fraschini at the 1908 Targa Florio.jpg
 
|Didascalia = Vincenzo Trucco nel [[1908]], alla III [[Targa Florio]] su [[Isotta Fraschini]].
Il comune è situato a circa 25&nbsp;km a nord-ovest del [[Venezia|capoluogo]], al confine con le province di [[Provincia di Padova|Padova]] e [[Provincia di Treviso|Treviso]], fa parte dell'area del [[Miranese]], e, con le sue quattro frazioni, è il decimo centro in ordine di popolosità della provincia. Per quanto riguarda il Servizio Sanitario, è inserito nell'ASL 3 "Serenissima".
|Sesso = M
 
|CodiceNazione = {{ITA 1861-1946|Italia}}
Sorge su una zona abitata sin dall'epoca [[Veneti|paleoveneta]], poi colonizzata dai [[Latini|romani]]. Nel [[Medioevo]] è feudo dei [[Diocesi di Treviso|vescovi di Treviso]], che ebbero come vassalli nel territorio diverse famiglie, in particolare i [[Tempesta (famiglia)|Tempesta]] e gli Scorzadis, e poi parte della [[Serenissima]]; dal [[1866]], dopo la [[Pace di Vienna (1866)|pace di Vienna]] diventa comune nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], poi [[Italia|Repubblica]].
|Disciplina = Automobilismo
 
|Specialità =
È un importante centro [[agricoltura|agricolo]], [[artigianato|artigianale]], [[industria]]le, è sede di numerose aziende, sia grandi che piccole e medie, nonché snodo di una certa importanza dal punto di vista viabilistico e della [[Distribuzione di energia elettrica|rete di distribuzione di energia elettrica]] nazionale.
|Categoria =
 
|Ruolo =
== Geografia fisica ==
|RigaVuota =
=== Territorio ===
Il comune confina con le province di [[provincia di Treviso|Treviso]] e [[provincia di Padova|Padova]]. Il territorio comunale è pressoché pianeggiante, di natura alluvionale al pari del resto della [[Val Padana|Pianura Padana]]. È inoltre ricchissimo di risorgive e di vie d'acqua: in particolare è attraversato dal [[Dese (fiume)|fiume Dese]] e dai suoi affluenti (Rio Storto, Rio San Martino, Rio Sant'Ambrogio, Desolino). Dal punto di vista dell'orografia, la zona posta a nord del fiume Dese è sensibilmente più alta rispetto al territorio a sud del corso d'acqua.
 
Per quanto riguarda la [[Classificazione sismica]]<ref>{{Cita web|1=http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perRegione.pdf|accesso=19 agosto 2009|titolo=Classificazione sismica dei comuni italiani (a cura della Protezione Civile)|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100601071950/http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perRegione.pdf#|dataarchivio=1 giugno 2010|urlmorto=sì}}</ref>, Scorzè è situato nella zona 3 (sismicità bassa), come risulta dalla [[Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri|Ordinanza PCM]] n. 3274 del 20/03/2003.
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Treviso Sant'Angelo}}
Il territorio scorzetano situato nella media pianura veneta gode di un clima semi-temperato.
I principali venti che battono la zona sono la [[bora]] da nord est e il più mite [[scirocco]] dall'[[Adriatico]] spesso portatore di piogge in autunno. Le estati sono umide e calde, gli inverni sono abbastanza freddi, mentre assai più piovose si presentano le mezze stagioni, con sporadici episodi anche di allagamenti popolarmente detti ''brentane''.
 
== Origini del nome ==
Il toponimo deriva presumibilmente dall'attività dei conciatori di pelle (in veneto ''scorzeri'', appunto), diffusa nella zona, in particolare lungo il corso del fiume Dese, durante il [[Medioevo]]<ref>Si potrebbe anche ipotizzare che il toponimo derivi dalla pratica di ''scorzar gli alberi'', sistema utilizzato sin dall'antichità per ottenere legname più denso e adatto alle costruzioni edili e navali.</ref>.
 
== Storia ==
=== Il periodo romano ===
In epoca romana, il territorio scorzetano era amministrato dal ''[[municipium]]'' di [[Altinum|Altino]] ed era intensamente coltivato. Tutt'oggi è possibile notare che la disposizione di alcune vie di comunicazione riflettono la regolarità dell'antica [[centuriazione]] tracciata probabilmente nel [[49 a.C.]]<ref>In particolare, sono stati identificati come [[Decumano|decumani]] gli assi via Moglianese Cappella-via Moglianese-via Venezia-via Ronchi e via Tito Speri; come [[Cardine (storia romana)|cardini]] gli assi via Onaro a Rio San Martino, via Dante a Cappella, via Ponte Nuovo-via Verdi a Peseggia (forse il cardine massimo).</ref>.
 
=== Dal Medioevo alla Serenissima ===
 
Dopo le [[invasioni barbariche]], con il territorio circostante entrò a far parte del Regno dei [[Longobardi]] e in seguito del [[Sacro Romano Impero]]. È però nella bolla di [[papa Eugenio III]] del [[1152]] ''[[Justis fratrum]]'' , scritta per confermare i possedimenti del [[vescovo di Treviso]] Bonifacio che viene nominato per la prima volta il castello di Scorzè ed il suo villaggio. La zona era allora formalmente amministrata dalla diocesi trevigiana, ma di fatto era suddivisa in piccoli feudi indipendenti che per tutto il Medioevo si scontrarono in aspre lotte.
 
Il nome della città è legato alla famiglia signorile degli [[Scorzadis]] o Scorzedo, [[vassallo|vassalli]] del [[Diocesi di Treviso|vescovo di Treviso]], che avevano la loro residenza nel castello che sorgeva presso il fiume Dese, a est rispetto al ''borgo'', cioè l'attuale centro abitato dove sorge la chiesa arcipretale<ref>{{Cita|Burbello|p.14|Burbello, 1998}}; pare che il castello di Scorzè sorgesse nell'area compresa tra il Dese e l'attuale via Marmolada.</ref>. Nel marzo del [[1241]] [[Ezzelino III da Romano]] incendiò e distrusse il castello che ancor oggi, diroccato, è presente nello stemma comunale. Successivamente i potestà di [[Treviso]], [[Alberico da Romano]] e [[Da Camino|Bianquino III da Camino]], decisero di far spianare il terrapieno su cui sorgeva il castello, ritenendo conveniente per il Comune di Treviso evitare che potesse essere utilizzato nuovamente da truppe nemiche in caso di nuovi attacchi. Fu allora che centro del paese si spostò definitivamente attorno alla chiesa<ref>Medievali sono i toponimi Ronchi e Guizza, rispettivamente ad ovest e ad est dell'attuale centro ed indicanti entrambi la presenza di ampie aree boschive.
</ref>.
 
Dopo gli [[Ezzelini]], a Scorzè dominarono i [[Da Camino]] e gli [[Scaligeri]], fino a quando, il 20 luglio [[1329]], [[Cangrande della Scala]] dona a Guecello [[Tempesta (famiglia)|Tempesta]] alcuni territori, tra cui la stessa Scorzè<ref>{{Cita|Verci|p.8.|Verci, 1980}}</ref>.
 
Nel [[1338]], seguendo le sorti di [[Treviso]], divenne parte della [[Repubblica Serenissima]], almeno formalmente, poiché in realtà era politicamente assoggettata ai [[Carraresi]], Signori di [[Padova]].
 
In questo periodo vi furono ben tre invasioni degli [[Magiari|Ungari]], che attraversarono e devastarono il territorio<ref>{{Cita|Marchesan|p.19.|Marchesan, 1923}}</ref>, fino a quando la Repubblica di San Marco non prese a sé definitivamente la zona, nel [[1388]], grazie alle imprese del condottiero [[Dal Verme|Giacomo I Dal Verme]], e non pose Scorzè sotto la Podestaria di Noale.
 
=== L'età moderna ===
Dopo il periodo napoleonico, che sancì la fine della Repubblica di Venezia, dal [[1815]] il paese è parte dell'[[Impero austro-ungarico]]. È questo un periodo di rinnovamento per Scorzè che vede consacrato l'attuale cimitero ([[1828]]) e aperta la prima farmacia ([[1843]]). Nel [[1866]], tutto il [[Veneto]] viene annesso al neonato [[Regno d'Italia]]. Nel [[1888]] è innalzato l'attuale municipio.
 
Durante la [[prima guerra mondiale]] Scorzè non fu coinvolta direttamente nel conflitto, ma ospitò comunque un ospedale militare allestito presso villa Soranzo Conestabile. Il [[fascismo]] rappresentò uno degli eventi più duri per il paese che culminò, nel [[1945]], con la barbara esecuzione di numerosi oppositori. Lo stesso arciprete, monsignor Antonio Cercariolo si trovava spesso in disaccordo con i politici di allora<ref>A. Stangherlin, "Scorzè e le sue frazioni", Venezia, 1968. Anche gli anziani del paese sono tutt'oggi in grado di riferire strani accadimenti al riguardo. Pare infatti che, nonostante fossero stati numerosi i tentativi, le "squadracce" fasciste non riuscirono mai a fare irruzione presso l'abitazione dell'Arciprete per infliggergli le celebri punizioni a base di olio di ricino.</ref>.
 
Dopo la fine della guerra, Scorzè attraversò un fiorente periodo economico che la vide accrescersi sotto il punto di vista industriale e demografico.
 
Il 14 settembre [[2012]] il Consiglio Comunale di Scorzè ha votato un ordine del giorno con cui decide di non aderire alla costituenda [[Città metropolitana di Venezia]] chiedendo conseguentemente di entrare a far parte della vicina [[provincia di Treviso]], come previsto dall'art. 133 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]].{{Citazione necessaria}}
 
=== Simboli ===
Lo stemma comunale, concesso nel [[1911]] da [[Vittorio Emanuele III]] rappresenta uno scudo di forma sannitica su cui campeggia un castello semidiroccato, in ricordo dell'antico fortilizio distrutto da [[Ezzelino III da Romano]]; ai suoi piedi, i ghiaccioli di grandine simboleggiano la signoria locale dei [[Tempesta (famiglia)|Tempesta]]<ref>Secondo quanto si legge nel [[Regio decreto legge|R.D.]] 9 aprile [[1911]], lo Stemma ''rappresenta uno scudo di forma sannitica sormontato dalla corona inquadrato da: un castello d'argento semidiroccato a sinistra fondato sulla campagna di rosso in campo azzurro segno della signoria degli Scorzadis, della distruzione di Ezzelino, il Tiranno, e della dominazione di Treviso, nonché da ghiaccioli di grandine al naturale d'argento in campo rosso simbolo della signoria dei Tempesta''.</ref>. La [[bandiera]] del Comune è a due fasce verticali rossa e blu, come stabilito dal [[Decreto del presidente della Repubblica|DPR]] n. 4660 dell'8 novembre [[1982]]<ref>Richiamato nell'art. 1 dello Statuto comunale.</ref>.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Chiesa arcipretale e campanile ===
{{vedi anche|Chiesa di San Benedetto (Scorzè)}}
La Chiesa arcipretale<ref>il titolo di arcipretale ''in perpetuo'' risale al [[1757]].</ref>, dedicata a [[San Benedetto da Norcia|San Benedetto Abate]], fu edificata tra il [[1761]] e il [[1767]] su progetto dell'architetto veneziano [[Giorgio Massari]].
 
=== Architettura civile ===
==== Castello ====
[[File:Castelloscorze.jpg|thumb|Mappali del 1841.]] [[File:Castelloscorze2000.jpg|thumb|Perimetro del castello prima della distruzione nel 2000.]]
Costruito nel [[XII secolo]], il castello di Scorzè fu, come detto, incendiato e distrutto da [[Ezzelino III da Romano]] nel marzo del [[1241]] finché qualche anno più tardi i podestà di Treviso non ne spianarono i terrapieni. Oggi campeggia, diroccato, nello stemma del Comune.
 
Dalle mappali austroungariche del [[1841]] conservate presso l'[[archivio di Stato di Venezia]] si può desumere l'esatta posizione, la forma e le dimensioni del castello e del terrapieno su cui era costruito. Il perimetro della motta doveva assomigliare ad un esagono irregolare schiacciato, con l'asse centrale ovest-est di circa 120&nbsp;m e quello nord-sud di circa 50&nbsp;m La struttura doveva essere circondata da un fossato alimentato dalle acque del vicino [[Dese (fiume)|Dese]] che dopo aver circondato il terrapieno erano scaricate nuovamente nel fiume, a sud del Mulino "Bonotto", attraverso alcuni canali. Ciò è desumibile dal fatto che nelle mappe catastali lungo le linee di confine tra i fondi, quando queste corrispondono a fossati, viene posta una freccia che va inoltre ad indicare la direzione del flusso d'acqua.
 
Non si hanno notizie certe su come fosse strutturato il castello ma è certo che al suo interno si trovasse il [[dongione]], residenza degli Scorzadis e vi fossero alcuni magazzini. Le pergamene del [[1242]] riportano infatti: "''...quod doglonum destrueretur, & combureretur, & combustum, & destructum fuit...''" e raccontano che furono rubati o andaron bruciati "''multa bona, feilicet vinum, frumentum, milleum, & surgum, & equi, vace, & capre, & porci, & alie multe res...''"<ref>{{Cita|Verci|vol. III|Verci, 1779}}</ref>.
 
Le ultime tracce del perimetro della struttura sono state distrutte nel [[2000]] a seguito della costruzione di nuovi capannoni industriali, come risulta dalla foto aree della cartografia regionale.
 
==== Palazzo municipale ====
[[File:MunicipioScorzè.jpg|thumb|left|Facciata anteriore del Municipio.]]
Costruito tra il [[1888]] e il [[1889]] per iniziativa del sindaco Frattin su progetto dell'architetto Alvise Motta, con un costo di 45.000 [[Lira italiana|lire]], fu inaugurato il 14 marzo 1889, in occasione del genetliaco del re [[Umberto I]]<ref>''Inaugurazione del Municipio'', da La Venezia del 17 marzo 1890.</ref>. In origine conteneva anche sei aule scolastiche, gli uffici del Comune, l'ufficio postale e l'ufficio telegrafico. L'opera esternamente si presenta in stile neoclassico, con balcone, finta loggia riparata da colonnine e orologio.
 
Fu ristrutturato una prima volta nel corso dei primi [[Anni 1960|anni sessanta]], mentre nel corso degli [[Anni 1980|anni ottanta]] l'edificio è stato ampliato e nei nuovi locali hanno trovato sede, per oltre un decennio, gli uffici del Distretto Sanitario della locale Ulss.
 
L'ultimo radicale intervento sul palazzo è stato eseguito tra il [[2007]] e il [[2010]], quando si è proceduto ad un consolidamento strutturale dell'edificio, al rinnovo totale degli interni e all'aggiunta di alcuni ambienti sul retro. L'inaugurazione dopo il restauro è avvenuta il 24 aprile 2010<ref>{{Cita news|autore=Renzo Favaretto|url=http://carta.ilgazzettino.it/MostraStoria.php?TokenStoria=551235&Data=20100425&CodSigla=VE|titolo=Festa grande per il municipio|pubblicazione=[[Il Gazzettino]]|giorno=25|mese=4|anno=2010|accesso=25 aprile 2010|urlmorto=sì}}</ref>, mentre la prima seduta del Consiglio comunale nella sede rinnovata si è tenuta il 26 maggio<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Ragazzo|url=http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2010/05/26/VP8PO_VP804.html|titolo=Scorzè, da oggi il Consiglio torna nel municipio di piazza Moro|pubblicazione=[[La Nuova Venezia]] |giorno=26|mese=5|anno=2010|accesso=28 maggio 2010}}</ref>. La sala consiliare è collocata al piano terra, a sinistra rispetto all'ingresso principale; la sala della giunta e l'ufficio del Sindaco sono invece al primo piano: la prima guarda sulla facciata posteriore, il secondo si affaccia su Piazza Aldo Moro e corrisponde al balcone sopra l'ingresso principale.
 
Nel [[1985]] è stata inaugurata la nuova piazza comunale dedicata ad [[Aldo Moro]] completata dalla fontana e dalla scultura ''Olismo'' dedicata ai caduti e realizzata da [[Simon Benetton]]. Nel [[2016]] la fontana viene completamente rifatta e dedicata all'industriale [[Giuliano De Polo]]<ref>{{cita news|autore=Alessandro Ragazzo|titolo=La piazza di Scorzè cambia look con la nuova fontana|pubblicazione=La Nuova di Venezia e Mestre|data=2016-06-19|url=http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2016/06/19/news/la-piazza-di-scorze-cambia-look-con-la-nuova-fontana-1.13693332}}</ref> (1943-2004), storico presidente di [[Acqua Minerale San Benedetto]]<ref>{{cita news|autore=Alessandro Viezzer|titolo=Fabbrica ferma per l'addio a De Polo|pubblicazione=Tribuna di Treviso|data=2004-08-10|url=http://ricerca.gelocal.it/tribunatreviso/archivio/tribunatreviso/2004/08/10/TP4PO_TP401.html}}</ref> dal 1970 alla morte.
 
==== Ville venete ====
[[File:I-VE-Conestabile Scorzè.jpg|thumb|Villa Soranzo Conestabile.]]
Il più interessante edificio di architettura civile del capoluogo è senza dubbio Villa Soranzo Conestabile, costruita nel [[XVI secolo]] dalla Famiglia del [[doge]] [[Giovanni Soranzo]] e più volte ampliata. Circondata da uno splendido parco, progettato nel [[1838]] dal veneziano [[Giuseppe Jappelli]], all'interno conserva notevoli decorazioni ad affresco attribuiti alla scuola del [[Paolo Veronese|Veronese]] ed un sontuoso scalone a tenaglia con colonne e lesene corinzie progettato a metà Settecento all'[[architetto]] [[Andrea Zorzi (architetto)|Andrea Zorzi]], il quale conferì all'intero complesso uno stile ispirato al nascente [[neoclassicismo]]. Nel succitato parco della villa, si possono trovare esemplari secolari di [[magnolie]], [[tigli]], [[ippocastani]], [[querce]], un vasto prato all'inglese, un laghetto e la grotta contenente la ghiacciaia<ref>{{cita web |url=http://www.villasoranzo.it/villa.php |titolo=Villa Soranzo |editore=villasoranzo.it |accesso=9 dicembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090408060616/http://www.villasoranzo.it/villa.php |dataarchivio=8 aprile 2009 }}</ref>.
 
Lungo la strada regionale che conduce verso [[Castelfranco Veneto]], all'altezza di via Milano, sorge Villa Dolfin - De Ferrari, elegante costruzione del [[XVII secolo]] con interni riccamente decorati con stucchi, affreschi, soffitti alla sansovina e caminetti in pietra. È abbellita anche da un elegante oratorio dedicato a [[Gaetano di Thiene|San Gaetano da Thiene]], cui è dedicata la pala attribuita a [[Gregorio Lazzarini]]. La villa è privata<ref>{{cita web |url=http://www.comune.scorze.ve.it/?IDsezione=2197 |titolo= Villa Dolfin-De Ferrari |editore=comune.scorze.ve.it |accesso=9 dicembre 2009}}</ref>.
 
Proprio in centro, invece, sorge Villa Orsini, già sede dei [[Carabinieri]], delle Scuole medie e della biblioteca comunale, oggi adibita ad usi culturali (mostre, convegni, scuola di musica, ecc.). La disposizione delle stanze interne è quella tipica della villa veneta, con due saloni centrali collegati dalla scala e le stanze laterali che si affacciano su di essi. Il soffitto della scala, il salone centrale e alcune stanze del piano nobile sono decorate con interessanti affreschi allegorici di scuola [[Giandomenico Tiepolo|tiepolesca]]. Sul retro si trova il cortile, anch'esso di proprietà comunale<ref>{{cita web |url=http://www.comune.scorze.ve.it/?sez_alias=Orsini |titolo= Villa Orsini |editore=comune.scorze.ve.it |accesso=9 dicembre 2009}}</ref>.
 
Altri edifici di valore storico presenti nel capoluogo sono Villa Barbiero, semplice edificio del [[XVII secolo]] e Villa Tombacco, di origini cinquecentesche. Di fronte al Palazzo municipale, lungo via Roma, l'antica via del Borgo, sorge lo scarlatto Palazzo Zardo, un tempo residenza invernale dei Soranzo e quindi, a partire dal periodo del Regno Lombardo-Veneto sino alla costruzione dell'attuale, prima sede del Municipio di Scorzè<ref>{{cita web |url=http://www.comune.scorze.ve.it/?IDsezione=2193 |titolo= Storia e Arte, Scorzè |editore=comune.scorze.ve.it |accesso=9 dicembre 2009}}</ref>.
 
[[File:Lungodese 2.JPG|thumb|right|Mulino Michieletto a Scorzè.]]
 
==== I mulini lungo il Dese ====
La Repubblica di Venezia, sempre molto attenta alla gestione dell'idrografia del suo entroterra, costruì lungo il tratto scorzetano del [[Dese (fiume)|Dese]] ben quattro mulini, tre nel capoluogo e uno nella frazione di [[Cappella (Scorzè)|Cappella]].
 
I tre edifici in questione sono il mulino Todori, che si trova nelle vicinanze dell'area verde di proprietà comunale denominata "Oasi Todori", il mulino Pamio ora Michieletto, in via Canove, e il Mulino Bonotto, che ora ospita ora una struttura alberghiera<ref>{{cita web |url=http://www.comune.scorze.ve.it/?IDsezione=2200 |titolo= I mulini di Scorzè |editore=comune.scorze.ve.it |accesso=9 dicembre 2009}}</ref>.
 
=== Aree naturali ===
[[File:Lungodese_1.JPG|thumb|right|Percorso lungo il Dese a Scorzè.]]
==== Oasi Todori ====
A partire dal [[2006]] a Scorzè è stata istituita un'ampia area naturale detta Oasi Todori, che si estende per circa ventimila&nbsp;m², ricca di vegetazione e fauna locale<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Ragazzo|url=http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2009/01/06/VP2PO_VP204.html|titolo=Via libera al parco Todori|pubblicazione=[[La Nuova Venezia]] |giorno=6|mese=1|anno=2009|accesso=12 dicembre 2009}}</ref>. Si sviluppa attorno all'omonimo mulino ed è caratterizzata dalla presenza delle acque del fiume Dese e dei suoi affluenti. Oltre che area verde a disposizione della cittadinanza a pochi passi dal centro abitato, quindi ideale per attività ricreative di vario genere, essa è anche sede di importanti attività didattiche che vedono impegnate le istituzioni scolastiche locali per sensibilizzare i giovani riguardo alle tematiche ambientali.
 
Dal [[2014]] da qui ha inizio un suggestivo percorso ciclopedonale lungo l'argine del Dese che conduce fino all'area dello Stadio. Il progetto, per ora realizzato solo nel primo stralcio, prevede che il percorso raggiunga il parco del Laghetti di [[Martellago]]
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Scorzè}}
 
L'[[ISTAT]] suddivide il territorio comunale nelle seguenti località abitate (vi è riportata anche la popolazione durante il censimento del [[2001]]):
{{div col}}
* CAPPELLA, 926
* PESEGGIA-GARDIGIANO, {{formatnum:4535}} (le due frazioni sono considerate un'unica località perché contigue)
* RIO SAN MARTINO, 887
* SCORZÈ, {{formatnum:7478}}
* Ariosto, 26 (a Cappella, lungo via Ariosto)
* Armellin, 33 (a Peseggia, verso la fine di via San Paolo)
* Barchessa, 25 (a Peseggia, presso una laterale di via Verdi)
* Bassa, 97 (a Cappella, all'inizio di via Bassa)
* Bastia, 14 (a Cappella, lungo via Bastia)
* Battaglion, 23 (a Peseggia, lungo via Polo)
* Bellia, 20 (a Cappella, verso la fine di via Dante)
* Bigolo, 58 (a Rio San Martino, lungo via Bigolo)
* Bragato, 31 (a Cappella, lungo via Ariosto)
* Brotto, 73 (a Gardigiano, lungo via Frattin)
* Bulegato, 21 (a Gardigiano, verso la fine di via Canaletto)
* Busatto, 118 (a Peseggia, lungo via Verdi)
* Campigotto, 21 (a Cappella, verso la fine di via Ariosto)
* Canove, 72 (a Scorzè, lungo via Canove)
* Capitellon, 66 (a Rio San Martino, lungo via Capitellon)
* Case Cervesato, 91 (a Rio San Martino, lungo via Buonarroti)
* Case Favaro, 38 (a Scorzè, verso la fine di via Canove)
* Castellana, 29 (a Scorzè, lungo via Castellana)
* Centrale Olmara, 172 (a Scorzè, presso via Olmara)
* Cuchi, 117 (a Cappella, all'incrocio tra via Dante e via Speri)
* Favorita, 33 (a Rio San Martino, lungo via Favorita)
* Fontane, 44 (a Rio San Martino, lungo via Da Vinci)
* Gagliardi, 19 (a Scorzè, presso via Gagliardi)
* Gallese, 149 (a Rio San Martino, lungo via Gallese)
* Giusto, 39 (a Gardigiano, verso la fine di via Marini)
* Gomieri, 41 (a Rio San Martino, lungo via Gomieri)
* La Stella, 19 (a Peseggia, lungo via Polo)
* Michettoni, 84 (a Scorzè, lungo via Canove)
* Montiron, 23 (a Rio San Martino, lungo via Montirone)
* Pesce, 25 (a Rio San Martino, lungo via Bigolo)
* Petrarca, 40 (a Cappella, lungo via Petrarca)
* Pizzato, 125 (a Peseggia, lungo via Tiziano)
* Sant'Ambrogio, 147 (a Rio San Martino, lungo via Sant'Ambrogio)
* Sottana, 11 (a Rio San Martino, lungo via Drizzagno)
* Spangaro, 38 (a Peseggia, lungo via Spangaro
* Tabina, 138 (a Rio San Martino, presso l'incrocio tra via Onaro e via Gomieri)
* Tasca, 17 (a Gardigiano, presso una laterale di via Rossini)
* Tegon, 23 (a Cappella, lungo via Boschi)
* Tosatti, 23 (a Rio San Martino, lungo via Tosatti)
* Tosatto, 19 (a Rio San Martino, all'inizio di via Tosatti)
* Volta, 48 (a Scorzè, lungo via Volta)
* Zanetti, 57 (a Cappella, verso la fine di via Dante)
* [[case sparse]], {{formatnum:1162}}
{{div col end}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre [[2015]] gli stranieri residenti nel comune sono {{formatnum:1468}}, ovvero il 7,78% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2015/index.html|titolo=Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2015 per sesso e cittadinanza|editore=ISTAT|accesso=24 luglio 2016}}</ref>:
 
# [[Romania]], 397
# [[Albania]], 194
# [[Kosovo]], 159
# [[Marocco]], 121
# [[Moldavia]], 105
# [[Cina]], 100
# [[Nigeria]], 70
# [[Ucraina]], 47
# [[Burkina Faso]], 26
# [[Serbia]], 22
 
=== Altre statistiche ===
* Indice di Vecchiaia: 100,2 ([[2007]])
* Reddito Medio Dichiarato: 20.607 ([[2005]])
* Numero Famiglie: 6.106 ([[2001]])
* Numero Abitazioni: 6.540 ([[2001]])<ref>{{cita web |url=http://www.comuni-italiani.it/027/037/ |titolo= Comune di Scorzè |editore=comuni-italiani.it |accesso=24 ottobre 2009}}</ref>
 
=== Lingue e dialetti ===
Nel territorio di Scorzè, come tutto il [[Miranese]], si parla un [[lingua veneta|veneto]] di tipo basso-trevigiano, caratterizzato da notevoli influenze veneziane. Tuttavia, a causa alla posizione al confine tra le province di Venezia, Padova e Treviso e alla dispersione geografica delle frazioni, si possono ancora notare alcune differenze dialettali tra un paese e l'altro.
 
Così Peseggia e Gardigiano, localizzate all'estremità orientale del territorio e recentemente interessate da un flusso migratorio da [[Venezia]], si caratterizzano per una parlata simile al [[dialetto veneziano|veneziano]]. Il capoluogo e Cappella, poste invece dalla parte opposta, presentano peculiarità che rimandano al [[dialetto padovano]]. A Rio San Martino, rivolta a nord, si parla un idioma più vicino al trevigiano<ref>{{Cita|Stengherlin|p. 5|Stangherlin, 1968}}</ref>.
 
=== Religione ===
Una parte della popolazione scorzetana professa la [[religione Cattolica]]. Attualmente, l'intero territorio comunale, suddiviso in cinque parrocchie, corrispondenti ai cinque paesi che lo compongono, si trova soggetto alla [[Diocesi di Treviso]], all'interno del [[vicariato]] di [[Noale]]. Storicamente, la chiesa di Scorzè dedicata a [[san Benedetto abate]] era una dipendenza della pieve di Trebaseleghe. Rispettivamente le altre parrocchie sono antiche dipendenze delle pievi di Zero Branco per Rio San Martino, Martellago per Peseggia e Cappella e dell'[[abbazia di Santa Maria Assunta (Mogliano Veneto)|abbazia di Santa Maria Assunta di Mogliano Veneto]] per Gardigiano. La chiesa di Scorzè è dedicata anche alla [[Presentazione della Beata Vergine Maria|Madonna della Salute]], mentre per quanto riguarda gli altri paesi i Santi patroni sono: [[san Giovanni Battista]] per Cappella, [[san Donato d'Arezzo]] per Gardigiano, [[san Nicola di Bari]] per Peseggia e [[San Martino di Tours]] per Rio San Martino<ref>{{cita web |url=http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/pls/cci_dioc_new/bd_dioc_annuario.organismi_ricerca?id_dioc=208&tipo=PA00&id_pagina=11331 |titolo= Le Parrocchie della diocesi |editore=webdiocesi.chiesacattolica.it |accesso=20 marzo 2010}}</ref>.
 
Varie minoranze religiose sono presenti soprattutto presso la popolazione straniera immigrata negli ultimi decenni, in particolare si riscontrano [[Chiesa ortodossa|cristiani ortodossi]] e [[mussulmani]], senza però che vi siano centri di preghiera nel territorio scorzetano.
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Scuole ====
Le scuole statali di Scorzè sono riunite nei due istituti comprensivi "G. Galilei" e "A. Martini". Il primo ha sede nel capoluogo e riguarda una [[scuola dell'infanzia]], due [[scuole primarie]] e una [[scuola secondaria di primo grado]], distribuite tra Scorzè stessa e Rio San Martino. L'altro si trova a Peseggia e comprende una scuola dell'infanzia (a Gardigiano), tre scuole primarie e una scuola secondaria di primo grado poste nelle altre frazioni. Una nuova scuola dell'infanzia, ricadente sotto quest'ultimo Istituto, è in costruzione a Cappella.
 
Si contano inoltre tre scuole dell'infanzia gestite da istituti religiosi a Scorzè, Peseggia e Rio San Martino.
 
==== Biblioteca ====
La Biblioteca Comunale "A. Stangherlin" di Scorzè fu fondata nel [[1979]] e fa parte del Sistema bibliotecario Provinciale di Venezia<ref>{{Cita news|autore=Renzo Favaretto|url=http://carta.ilgazzettino.it/MostraOggetto.php?TokenOggetto=862275&Data=20091010&CodSigla=VE|titolo=La biblioteca in festa per i suoi trent'anni|pubblicazione=[[Il Gazzettino]]|giorno=10|mese=10|anno=2009|accesso=13 ottobre 2009|urlmorto=sì}}</ref>. Ha sede in Via dei Soranzo, dietro Villa Soranzo Conestabile, e vanta un patrimonio di circa 37.000 volumi, di cui 7.000 nella sede distaccata di Peseggia. Nella collezione sono compresi 1.300 Compact Disc musicali e circa 200 dischi in vinile di musica classica, provenienti dalla donazione "Gino Novello"<ref>[http://www.comune.scorze.ve.it/?sez_alias=Biblioteca] Consulta il catalogo e gli orari della biblioteca presso il sito internet del Comune.</ref>. Il 3 dicembre [[2011]] la biblioteca è stata intitolata allo storico scorzetano Antonio Stangherlin, scomparso nel [[2000]]<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Ragazzo|url=http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2011/12/02/news/biblioteca-a-stangherlin-domani-l-inaugurazione-1.2727472|titolo=Biblioteca a Stangherlin Domani l'inaugurazione|pubblicazione=[[La Nuova Venezia]] |giorno=2|mese=12|anno=2011|accesso=12 marzo 2012}}</ref>.
 
=== Teatro ===
Presso via Cercariolo si trova il Teatro Comunale "Elios-[[Aldo Graziati|Aldò]]", costruito subito dopo la seconda guerra mondiale e più volte ristrutturato, che ospita ogni anno la prestigiosa Stagione Teatrale di Scorzè<ref>{{cita web |url=http://www.comune.scorze.ve.it/?IDsezione=2067 |titolo=Copia archiviata |accesso=8 agosto 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110807024445/http://www.comune.scorze.ve.it/?IDsezione=2067 |dataarchivio=7 agosto 2011 }} Programma delle ultime edizioni della Stagione Teatrale.</ref>. Il Teatro è sede anche di altri eventi importanti sia di carattere ricreativo che sociale. Ospita anche iniziative di incontro dei giovani delle scuole col mondo teatrale e dal [[2001]] una interessante rassegna di teatro amatoriale<ref>{{cita web |url=http://www.comune.scorze.ve.it/?IDsezione=2061 |titolo= Manifestazioni, Teatro Comunale |editore=comune.scorze.ve.it |accesso=8 agosto 2009}}</ref>.
 
=== Cucina ===
Essendo, oltre che un importante centro industriale, anche un importante territorio agricolo, diffusa è la coltivazione di colture di pregio e di ortaggi tipici, in vari modi valorizzati da iniziative e manifestazioni locali. In particolare da ricordare le coltivazioni [[Indicazione geografica protetta|I.G.P.]] del [[radicchio rosso di Treviso]] e dell'[[asparago bianco di Badoere]], mentre il ''[[Pisum sativum|biso]]'' di Peseggia ha ottenuto nel [[2010]] la [[Denominazione comunale d'origine|De.Co.]]<ref name="prolocoscorze.it">{{cita web |url=http://www.prolocoscorze.it/default.aspx?PAGINA=2430 |titolo=Arriva la DE.CO. per il Biso di Peseggia |editore=prolocoscorze.it |accesso=9 agosto 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150605063340/http://www.prolocoscorze.it/default.aspx?PAGINA=2430 |dataarchivio=5 giugno 2015 }}</ref> con la registrazione della ricetta tipico piatto dei ''[[Cucina veneziana|Risi e Bisi]]''.
 
=== Eventi ===
==== Carnevale ====
Ricco di attività che coinvolgono il centro del capoluogo nei giorni del Carnevale, in particolare la domenica si segnalano l'originale partita a carte con i figuranti e la ricca lotteria.
 
==== Sagra di San Benedetto Abate ====
Si svolge nel mese di luglio presso il campo sportivo parrocchiale, dove ha sede anche lo stand gastronomico e la pesca di beneficenza. Molti gli eventi in programma: il palio dei rioni (tornei di calcio, pallavolo e calcetto balilla), concerti, show live con cabarettisti, musical e altro (es. raduno dei motociclisti).
 
==== Festa dello Sport ====
Organizzata dall'"Associazione Dilettantistica Centro Sportivo Libertas Scorzè", si tiene durante il mese di agosto e prevede varie manifestazioni sportive, intrattenimenti e manifestazioni culturali e stand gastronomici<ref>{{cita web|url=http://libertasscorze.it/services/festa-dello-sport/|titolo=Festa dello Sport|editore=libertasscorze.it|accesso=16 agosto 2018}}</ref>.
 
==== Rally Città di Scorzè ====
Corsa Automobilistica organizzata dalla "Scorzè Corse" nella terza settimana di agosto. Dopo le prime edizioni "amatoriali" a cavallo tra gli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]] e le sei edizioni (dal [[1991]] al [[1993]] e dal [[2007]] al [[2009]]) in versione Rallysprint, dal [[2010]] diventa Internazionale<ref>{{cita web |url=http://www.rallydiscorze.it/home.html |titolo=Rally Città di Scorzè |editore=rallydiscorze.it |accesso=7 agosto 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100803170510/http://www.rallydiscorze.it/home.html |dataarchivio=3 agosto 2010 }}</ref>.
 
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
Dopo la distruzione del castello lungo il Dese, come già detto, il paese iniziò a svilupparsi attorno alla chiesa, formando quello che in passato era detto ''il Borgo''. La posizione non era casuale, trovandosi all'incrocio tra le strade [[Noalese]] (per Treviso o per Padova) e [[Strada statale 245 Castellana|Castellana]] (per [[Venezia]] o per Castelfranco). Presso questo nucleo andarono a concentrarsi le strutture più importanti: sin dal [[1526]] si ha notizia di una stazione di posta e di un albergo localizzati lungo la strada<ref>{{Cita|Sanudo|p. 219|Sanudo, 1879}}</ref> mentre, nei pressi della chiesa, sorgeva l'ospedale [[santa Lucia]], attivo dal [[XVI secolo]]<ref>{{Cita|Agnoletti|p. 32|Agnoletti, 1896}}</ref> al [[1792]]<ref>{{Cita|Fapanni, 1863}}</ref>. Per il resto, il centro era quasi completamente proprietà dei [[Soranzo]], [[patriziato veneziano|patrizi veneziani]] che possedevano la grande villa lungo la Castellana, Palazzo Zardo e altre costruzioni di fronte alla chiesa. La gran parte della popolazione, in ogni caso, viveva sparsa nella campagna. In epoca di [[Regno Lombardo-Veneto|dominazione austriaca]] venne costruita la via "Drizzagno", per collegare direttamente Scorzè a Zero, mentre bisognerà attendere il secondo dopoguerra per vedere l'attuale via Cercariolo. Entro quest'area ebbe inizio il moderno sviluppo urbanistico di Scorzè, caratterizzato da una generale mancanza di razionalità: gli edifici sono irregolari e, tra loro, senza soluzione di continuità, manca una vera e propria piazza, una strada porticata; assente, generalmente, qualsiasi gusto estetico. Oltre a ciò, il notevole traffico, anche pesante, che attanaglia il centro storico contribuisce a rendere ancor meno vivibile Scorzè. Tuttavia, mentre da un lato le nuove infrastrutture in previsione promettono di risolvere la difficile situazione viabilistica, dall'altro sono in progetto anche interventi atti a riqualificare la zona tra l'Arcipretale e il Municipio che potranno migliorare la vivibilità del centro del capoluogo.
 
=== Suddivisioni storiche ===
Durante il dominio veneziano, il territorio dell'attuale comune di Scorzè fu partito tra le ''[[Reggimento (Repubblica di Venezia)|podestarie]]'' di Noale e Treviso. In particolare, alla prima apparteneva Scorzè paese (divisa nei [[colmello (comune rurale)|comuni]] di Guizza, Levada e Fosse) alla seconda Peseggia e Cappella e all'ultima Rio San Martino (quartiere ''Mestrina di sopra'', divisa tra i comuni di Chiesa, Gallese, di Mezzo, di Sopra e Sarmazza) e Gardigiano (''Mestrina di Sotto'')<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.archivi.beniculturali.it/DGA-free/FuoriCollana/Pfc_estimi_1.pdf Gli estimi della Podestaria di Treviso] |date=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }} {{pdf}} e {{collegamento interrotto|1=[http://www.archivi.beniculturali.it/DGA-free/FuoriCollana/Pfc_estimi_2.pdf sommario dell'inventario] |date=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }} {{pdf}}.</ref>.
 
=== Frazioni ===
* '''[[Cappella (Scorzè)|Cappella]]''': si trova a circa a 2 kilometri a est del capoluogo, lungo la provinciale 39 "Moglianese"; il suo territorio è attraversato da un tratto dell'[[Autostrada A4 (Italia)|Autostrada A4]]. Ha circa 1400 abitanti. Citata la prima volta nel [[1152]], diviene parrocchia indipendente da Martellago nel [[XVI secolo]]. Degni di nota la [[Chiesa di San Giovanni Battista (Cappella)|chiesa parrocchiale]] ([[XX secolo]]), il campanile ([[XVIII secolo]]) e alcune ville venete.
* '''[[Gardigiano]]''': si trova a circa 6 kilometri a est del capoluogo, lungo la provinciale 39 "Moglianese". Ha circa 2300 abitanti. Citata la prima volta nel [[1174]], diviene parrocchia indipendente da Mogliano Veneto nel [[XVII secolo]]. Degni di nota la [[Chiesa di San Donato (Gardigiano)|chiesa parrocchiale]] e il campanile ([[XVI secolo]]) e alcune ville venete.
* '''[[Peseggia]]''': si trova a circa 5 kilometri a est del capoluogo, lungo la provinciale 39 "Moglianese"; il suo territorio è attraversato da un tratto dell'[[Autostrada A4 (Italia)|Autostrada A4]]. Ha circa 3500 abitanti. Citata la prima volta nel [[1146]], diviene parrocchia indipendente da Martellago nel [[XVIII secolo]]. Degni di nota la [[Chiesa di San Nicolò (Peseggia)|chiesa parrocchiale]] e il campanile ([[XX secolo]]), la vecchia chiesa e alcune ville venete.
* '''[[Rio San Martino]]''': si trova a circa 2 kilometri a nord del capoluogo, lungo la provinciale 84 "Scandolara". Ha circa 2000 abitanti. Citata la prima volta nel [[1177]], diviene parrocchia indipendente da Zero Branco nel [[XVI secolo]]. Degni di nota la chiesa parrocchiale ([[XVIII secolo]]) e il campanile ([[XIX secolo]]).
 
== Economia ==
=== Agricoltura ===
[[File:RadicchioRosso.gif|thumb|Logo del Consorzio di tutela del radicchio.]]
Ancora molto presente nel territorio comunale è l'attività agricola, in particolare per quanto riguarda la produzione di prodotti di pregio e di agricoltura biologica. Infatti, Scorzè si trova in zona [[Indicazione geografica protetta|I.G.P.]] per quanto riguarda la coltivazione del [[radicchio rosso di Treviso]]<ref>{{cita web |url=http://www.radicchioditreviso.it/disciplinare_treviso.asp |titolo=Copia archiviata |accesso=5 ottobre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081013075835/http://www.radicchioditreviso.it/disciplinare_treviso.asp |dataarchivio=13 ottobre 2008 }} Descrizione della zona IGP del Radicchio Rosso di Treviso: il territorio del Comune di Scorzè vi ricade interamente sia per quanto riguarda la produzione del radicchio precoce che per quella del tardivo.</ref> e dell'[[asparago bianco di Badoere]]<ref>{{cita web |url=http://www.regione.veneto.it/Notizie/Comunicati+Stampa/Ottobre+2010/1852.htm |titolo= È UFFICIALMENTE IGP L'ASPARAGO DI BADOERE. MANZATO: “PRODOTTO IDENTITARIO DI TERRA VENETA” |editore= regione.veneto.it |accesso=16 ottobre 2010}}</ref>, mentre nel [[2010]] il ''[[Pisum sativum|biso]]'' di Peseggia ha ottenuto la [[Denominazione comunale d'origine|De.Co.]]<ref name="prolocoscorze.it"/> da parte del Comune. Il V censimento dell'Agricoltura condotto dall'[[ISTAT]] nel [[2000]] rilevava 933 aziende agricole<ref>{{cita web |url=http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DA07RT40000&p=0&sp=h6&l=0 |titolo= Tavola: N° delle aziende agricole - Venezia |editore= incipit.istat.it |accesso=6 aprile 2010}}</ref>, delle quali 548 con allevamenti<ref>{{cita web |url=http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DG07RT40000&p=0&sp=h6&l=0 |titolo= Tavola: N° delle aziende agricole con allevamenti - Venezia |editore= incipit.istat.it |accesso=6 aprile 2010}}</ref>. I capi erano 27.159, ripartiti tra [[bovini]] (4.608), [[suini]] (2.473), [[ovini]], (12). [[caprini]] (42), [[equini]] (105) e [[avicoltura|avicoli]] (19.919)<ref>{{cita web |url=http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DI07RT4000000&p=0&sp=h6&l=0 |titolo= Tavola: N° capi di allevamento per specie di capi di allevamento - Venezia |editore= incipit.istat.it |accesso=6 aprile 2010}}</ref>.
 
=== Industria ===
A partire dal [[secondo dopoguerra]], Scorzè ha conosciuto un notevole sviluppo industriale. Nel territorio comunale sono presenti diverse importanti attività produttive, quali l'[[Acqua Minerale San Benedetto]] o l'[[Aprilia (azienda)|Aprilia]], nonché tutta una serie di piccole e medie imprese, complessivamente circa 600 aziende artigiane, che, in questa fase storica, stanno affrontando un periodo di straordinaria crisi, con pesanti conseguenze per la situazione occupazionale.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade e autostrade ===
Il territorio comunale è caratterizzato dalla presenza di numerose importanti arterie stradali e autostradali:
* [[File:Italian traffic signs - autostrada.svg|24px|autostrada]] l'[[Autostrada A4 (Italia)|Autostrada A4]], che scorre ad est della frazione [[Cappella (Scorzè)|Cappella]], con un'uscita proprio nel territorio comunale, denominata ''Martellago-Scorzè'' (inaugurata il 1º aprile 2015<ref>{{cita news|titolo=Martellago-Scorzè, aperto il casello|pubblicazione=Corriere del Veneto|data=2015-04-01|url=http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2015/1-aprile-2015/inaugurato-nuovo-casello-le-proteste-comitati-2301194416807.shtml}}</ref>). Anche in funzione di questa infrastruttura sono in previsione diversi importanti interventi miranti a decongestionare il caotico centro del capoluogo, predisponendo una serie di strade tangenziali che nelle intenzioni dell'attuale Amministrazione Mestriner dovrebbero andare a formare una circonvallazione completa di Scorzè (il cosiddetto "anello di Scorzè"<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Ragazzo|url=http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2009/04/05/VP2PO_VP202.html|titolo=Mestriner si presenta e apre alla Lega|pubblicazione=[[La Nuova Venezia]] |giorno=5|mese=4|anno=2009|accesso=7 aprile 2009}}</ref>). La costruzione del primo tratto di questo sistema è iniziato nel 2014<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Ragazzo|url=http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2014/03/20/news/tangenziale-sud-partono-gli-espropri-1.8893051|titolo=Tangenziale sud partono gli espropri|pubblicazione=[[La Nuova Venezia]] |giorno=20|mese=3|anno=2014|accesso=3 marzo 2014}}</ref>.
 
In particolare, il capoluogo sorge all'incrocio tra due importanti direttrici viarie:
* {{simbolo|Italian traffic signs - strada extraurbana principale.svg|24}} la [[Strada statale 515 Noalese|SR 515 "Noalese"]], che collega [[Padova]] a [[Treviso]];
* {{simbolo|Italian traffic signs - strada extraurbana principale.svg|24}} la [[Strada statale 245 Castellana|SR 245 "Castellana"]] che collega [[Castelfranco Veneto]] a [[Venezia]]
 
Sempre dal capoluogo partono anche le seguenti [[strade provinciali]]:
 
{{vedi anche|Strade provinciali della città metropolitana di Venezia}}
 
* la SP 37 "Salzano-Scorzè", diretta a Salzano e Mirano;
* la SP 39 "Moglianese", diretta a [[Mogliano Veneto]];
* la SP 82 "Crosarona", diretta a Noale;
* la SP 84 "Scorzè-Scandolara", diretta a [[Scandolara (Zero Branco)|Scandolara]].
 
=== Ferrovie ===
[[File:Stazione di noale scorze.jpg|right|thumb|La stazione di Noale-Scorzè]]
{{vedi anche|Stazione di Noale-Scorzè}}
Nel comune di Noale, lungo la [[ferrovia Trento-Venezia|linea ferroviaria Trento-Venezia]] è situata la [[Stazione di Noale-Scorzè]], a tre binari, dove fermano tutti i treni che transitano per quella tratta e che sarà interessata dal servizio della linea 6 del [[Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale]].
 
Un'altra stazione, vicina alle frazioni di [[Gardigiano]] e [[Peseggia]], è [[stazione di Mogliano Veneto|quella di Mogliano Veneto]].
 
=== Aeroporti ===
La vicinanza con l'autostrada A4 permette di raggiungere con facilità l'[[Aeroporto di Venezia-Tessera|Aeroporto Marco Polo]] di Venezia. Dista circa 15&nbsp;km l'[[Aeroporto di Treviso-Sant'Angelo|Aeroporto Antonio Canova]] di Treviso, che si trova lungo la Strada Regionale 515 "Noalese".
 
=== Mobilità urbana ed extraurbana ===
[[File:ACTV Buses Piazzale Roma Venice.jpg|miniatura|destra|Autobus in partenza da [[Piazzale Roma]] a [[Venezia]]]]
Il capoluogo è ben collegato e servito dal trasporto pubblico su gomma:
* Gli autobus [[ACTV]] provvedono ai collegamenti con Venezia, Mirano e Mogliano Veneto<ref>[http://www.actv.it/] Ricerca orari ne Sito ACTV.</ref>;
* Gli autobus [[SITA (trasporti)|SITA]] e La Marca provvedono ai collegamenti con Padova, Noale e Treviso<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.lamarcabus.it/orari/contenitore_orari.html] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }} Ricerca orari nel sito de "La Marca".</ref>.
 
La rete delle piste ciclabili collega il capoluogo con le frazioni di Cappella-Peseggia-Gardigiano e Rio San Martino, oltre che con i comuni confinanti di Martellago, Trebaseleghe, Mogliano Veneto e, prossimamente ([[2019]]), Zero Branco.
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1866]]
|[[1869]]
|Zilio Bragadin
|Moderato
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{Bio
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Vincenzo
|[[1870]]
|Cognome = Trucco
|[[1873]]
|Sesso = M
|Bernardo Barozzi
|LuogoNascita = Milano
|Moderato
|GiornoMeseNascita =
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|AnnoNascita =
|
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|Epoca = 1900
|Attività = pilota automobilistico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =<ref name="oldracingcars.com">{{Cita web|url=http://www.oldracingcars.com/driver/Vincenzo_Trucco|titolo=The Indy 500 drivers — Where are they now?|accesso=18 gennaio 2008|opera=oldracingcars.com}}</ref>
}}
Fu pilota [[Isotta Fraschini]] e vinse nel [[1908]] la III Targa Florio; partecipò anche alla [[500 Miglia di Indianapolis]] del 1913 e fu amico e mentore di [[Alfieri Maserati]], col quale brevettò la [[Candela di accensione]]<ref name="books.google">{{Cita libro|url=https://books.google.com/books?id=B7d2V-QyCmQC&pg=PA18&dq=Alfieri+Maserati+spark+plug&hl=en&ei=REuvTO6mJ9fPjAfc-8Rf&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCwQ6AEwAA#v=onepage&q=Alfieri%20Maserati%20spark%20plug&f=false|titolo=Modena Racing Memories: Italian Sports Car and Grand Prix Racing, 1957-1963|accesso=8 ottobre 2010|autore=Graham Gauld|opera=books.google}}</ref>.
{{ComuniAmminPrec
|[[1873]]
|[[1875]]
|Pietro Sola
|Moderato
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1875]]
|[[1881]]
|Giovanni Bianchi
|Moderato
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1881]]
|[[1885]]
|Pietro Combi
|Liberale
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1885]]
|[[1897]]
|Francesco Frattin
|Moderato
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1897]]
|[[1917]]
|Giovanni Battista Canali
|Moderato
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1917]]
|[[1923]]
|Giovanni Fabris
|Moderato
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1923]]
|[[1926]]
|Carlo Buratti
|[[Partito Popolare Italiano (1919)|Partito Popolare Italiano]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1926]]
|[[1933]]
|Giovanni Barbiero
|[[Partito Nazionale Fascista]]
|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1933]]
|[[1934]]
|Carlo Buratti
|[[Partito Nazionale Fascista]]
|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1934]]
|[[1941]]
|Valeriano Zanetti
|[[Partito Nazionale Fascista]]
|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1941]]
|[[1945]]
|Albano Dittadi
|-
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1945]]
|[[1946]]
|Natale Moroni
|[[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]] - [[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref>Nominato dal [[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]].</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1946]]
|[[1949]]
|Lodovico Fabris
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1949]]
|[[1960]]
|Giuseppe Michieletto
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref>Eletto dal Consiglio Comunale dopo le dimissioni di Fabris. Rieletto nel [[1951]] e nel [[1956]].</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1960]]
|[[1970]]
|Attilio Donà
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref>Rieletto nel [[1965]].</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1970]]
|[[1975]]
|Vittorio "Pino" Boscaro
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1975]]
|[[1980]]
|Flavio Michieletto
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1980]]
|[[1985]]
|Antonio Zaltron
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1985]]
|[[1987]]
|Renzo Pamio
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1987]]
|[[1987]]
|Albino Luise
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref>Eletto dal Consiglio Comunale dopo le dimissioni di Pamio.</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1987]]
|[[1990]]
|Mario Pastrello
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref>Eletto dal Consiglio Comunale dopo la crisi della Giunta Luise.</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1990]]
|[[1999]]
|Igino Michieletto
|[[Centrismo|centro]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref>Rieletto al ballottaggio nel [[1995]].</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1999]]
|[[2004]]
|Romano Centomo
|[[centrosinistra]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2004]]
|[[2008]]
|Clara Caverzan
|[[centrodestra]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref>Dimessa dopo lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale dovuto alle dimissioni di 11 Consiglieri.</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2008]]
|[[2009]]
|Luigi Pizzi
|-
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2009]]
|''in carica''
|Giovanni Battista Mestriner
|[[centrodestra]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref>Rieletto al primo turno nel [[2014]].</ref>
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Variazioni territoriali ===
 
Il 14 settembre [[2012]] il consiglio comunale di Scorzè ha votato un ordine del giorno con cui decide di non aderire alla costituenda [[città metropolitana di Venezia]] chiedendo conseguentemente di entrare a far parte della vicina [[provincia di Treviso]], come previsto dall'art. 133 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]].
 
== Sport ==
=== Associazioni sportive ===
L'attività associazionistica sportiva a Scorzè è da sempre tradizionalmente molto vivace.
 
==== Calcio ====
 
'''Calcio a 11'''
 
Per quanto riguarda il [[Calcio (sport)|calcio]] è attiva l<nowiki>'</nowiki>''A.S.D. Sporting Scorzè-Peseggia'', i cui colori sociali sono quelli ufficiali del Comune, il arancio e nero. Attualmente la prima squadra milita nel girone N [[Città metropolitana di Venezia|veneziano]] di [[Seconda Categoria|2ª Categoria]], mentre più soddisfazioni provengono dai risultati del settore giovanile.
 
Nel campionato di [[Seconda Categoria|2ª Categoria]] milita l'''U.S. Rio San Martino 1978'' altra realtà di spicco soprattutto nel settore giovanile che gioca abitualmente nel campo comunale di Rio San Martino. I colori sociali sono il rosso e il bianco.
 
'''Calcio a 5'''
 
A Peseggia ha sede l'ASD PSJ Venezia (PSJ sono le consonanti del toponimo veneto ''Peseja''), società di [[calcio a 5]] fondata nel [[2007]]. Dopo tre stagioni disputate nei campionati del [[Centro Sportivo Italiano|CSI]], dal [[2011]] è iscritta alla [[FIGC]] e milita in [[serie D (calcio a 5)|serie D]]. I colori sociali sono arancio-nero-verde in virtù del passato sodalizio con il [[Venezia Calcio a 5]]. Partite e allenamenti si svolgono nella palestra comunale di Cappella<ref>[http://www.calcio-a-5.com/ Sito del PSJ Venezia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130527075448/http://calcio-a-5.com/ |data=27 maggio 2013 }}.</ref>.
 
==== Ciclismo ====
Tra le istituzioni sportive più prestigiose è da menzionare il ''Club Ciclistico Fonte San Benedetto'' nato nel [[1906]] e campione d'Italia per diversi anni, con la sua costola motorizzata costituita dal Club Motociclistico nato nel [[1928]]<ref>{{cita web |url=http://www.clubciclisticosanbenedetto.it/index.php?module=VgContenuti&func=display&mid=4 |titolo= La nostra storia |editore= clubciclisticosanbenedetto.it |accesso=8 novembre 2009}}</ref>.
 
==== Altri sport ====
Si segnala in particolare l'associazione dilettantistica ''Centro Sportivo Libertas Scorzè'', fondata nel [[1981]] e tuttora attiva nel ciclismo, atletica, pallavolo e basket<ref>{{cita web |url= http://www.libertasscorze.com/chi_siamo.html |titolo= Chi siamo |editore= libertasscorze.com |accesso= 8 novembre 2009 |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20100801221334/http://www.libertasscorze.com/chi_siamo.html |dataarchivio= 1º agosto 2010 }}</ref>. Un'altra associazione sportiva di rilievo è la ''TAF Scorzè'', squadra di [[tiro alla fune]] fondata nel [[1975]] e vincitrice di quarantasei Titoli italiani e venticinque Coppe Italia<ref>{{cita web |url= http://www.tiroallafune.it/curriculum.shtml |titolo= Tiro alla fune Scorzè - Curriculum |editore= tiroallafune.it |accesso= 8 novembre 2009 |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20090418194843/http://www.tiroallafune.it/curriculum.shtml |dataarchivio= 18 aprile 2009 }}</ref>. Merita menzione la società sportiva ''Auxe'' che opera nel [[Kick Boxing]] e può vantare alcuni titoli mondiali conquistati anche grazie ad atleti scorzetani.
 
[[File:Comunale Scorzè.JPG|thumb|Tribuna, campo e pista dello Stadio comunale di Scorzè]]
=== Impianti sportivi ===
==== Stadio comunale ====
Lo Stadio comunale di Scorzè fu costruito verso la fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]] su progetto dell'ing. Franco Pascoli di Treviso e più volte riammodernato. All'epoca, costò all'amministrazione comunale 110 milioni di lire.
 
Ha una capienza di circa 1500 posti, di cui 500 coperti. È circondato dalla pista per l'atletica leggera, mentre del complesso fanno parte un bocciodromo e alcuni campi da tennis.
 
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
File:I-VE-Scorze2.JPG|Scorzè, particolare della facciata dell'[[Chiesa di San Benedetto (Scorzè)|Arcipretale]]
File:I-VE-Scorze3.JPG|Scorzè, campanile
File:Lungodese 3.JPG|Scorzè, percorso lungo il Dese
File:CappellaDiScorze_chiesa.JPG|Cappella, [[Chiesa di San Giovanni Battista (Cappella)|Chiesa parrocchiale]] e campanile
File:BattesimoCappella.jpg|Cappella, pala attribuita a [[Tintoretto]]
File:Chiesa_Gardigiano.jpg|Gardigiano, [[Chiesa di San Donato (Gardigiano)|Chiesa parrocchiale di San Donato]]
File:Villa Frattin, facciata settentrionale (Gardigiano, Scorzè).JPG|Gardigiano, Villa Frattin
File:San Nicolò Vescovo, facciata (Peseggia, Scorzè).JPG|Peseggia, [[Chiesa di San Nicolò (Peseggia)|Chiesa parrocchiale di San Nicolò Vescovo]]
File:VillaTasca.jpg|Peseggia, Villa Tasca
File:Fontana Rio S. Martino.JPG|Rio San Martino, fontana del radicchio
</gallery>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
*{{Bibliografia|Verci, 1779|Giovanni Battista Verci, ''Storia degli Ecelini'', Bassano, Remondini, 1779. {{NoISBN}}}}
*{{Bibliografia|Fapanni, 1863|Francesco Scipione Fapanni, ''La Congregazione di Zero'', Treviso, 1863. {{NoISBN}}}}
*{{Bibliografia|Sanudo, 1979|Marino Sanudo, ''I diarii... (1496-1533)'', Treviso, Arnaldo Forni Editore, 1879, ISBN 88-271-5522-8}}
*{{Bibliografia|Agnoletti, 1896|Carlo Agnoletti, ''Treviso e le sue pievi'', Treviso, Arnaldo Forni Editore, 1896. ISBN 88-271-0315-5}}
*{{Bibliografia|Marchesan, 1923|[[Angelo Marchesan]], ''Treviso medioevale'', Treviso, Atesa, 1923. ISBN 88-7037-022-4}}
*{{Bibliografia|Stangherlin, 1968|Antonio Stangherlin, ''Scorzè e le sue frazioni'', Venezia, La Tipografica, 1968. {{NoISBN}}}}
*{{Bibliografia|Verci, 1980|Giovanni Bettista Verci, ''Storia della Marca trivigiana e veronese'', Treviso, Arnaldo Forni Editore, 1980. ISBN 88-271-2023-8}}
*{{Bibliografia|AA. VV., 1982|AA. VV., ''Il Veneto paese per paese'', Firenze, Bonechi, 1982. ISBN 88-476-0006-5}}
*{{Bibliografia|AA. VV., 1992|AA. VV., ''Paolo Pino teorico d'arte e artista: il restauro della pala di Scorzé'', Treviso, Associazione culturale "Scorzadis", 1992. {{NoISBN}}}}
*{{Bibliografia|Burbello, 1998|Federico Burbello, ''Scorzè, immagini del '900'', Martellago, 1998. {{NoISBN}}}}
*{{Bibliografia|Salsone, 2001|Mauro Salsone, ''Scorzè e la sua storia (1152-1952): ottocento anni di storia dalla bolla di papa Eugenio III alla morte di don Antonio Cercariolo'', Scorzè, 2001. {{NoISBN}}}}
*{{Bibliografia|Favaro, 2003|Adriano Favaro, ''Isabella Teotochi Albrizzi: la sua vita, i suoi amori e i suoi viaggi'', Udine, Gaspari Editore, 2003. ISBN 88-86338-62-7}}
*{{Bibliografia|Bergamo, 2004|Nicola Bergamo, ''Scorzè prima di Scorzè'', Treviso, 2004. {{NoISBN}}}}
*{{Bibliografia|Brunello-Padovan, 2007|Enrico Brunello-Raffaello Padovan, ''Arte e fede. Antonio Beni un pittore ritrovato'', Treviso, Antichità "Brunello", 2007. {{NoISBN}}}}
 
== Voci correlate ==
* [[Dese (fiume)]]
* [[Miranese]]
* [[Lingua veneta]]
* [[Famiglia Tempesta]]
* [[Città metropolitana di Venezia]]
* [[Diocesi di Treviso]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Scorzè}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comune.scorze.ve.it/|Sito ufficiale del Comune di Scorzè}}
 
{{Comuni della città metropolitana di Venezia}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|automobilismo|biografie}}
{{Portale|Veneto}}
 
[[Categoria:Scorzè|Piloti della Targa Florio]]