Cirié e Vincenzo Trucco: differenze tra le pagine

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{{C|La voce è intitolata ''Cirié'', ma nella voce viene usata spesso la forma ''Ciriè'': qual è l'ortografia corretta?|geografia|dicembre 2012}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Cirié
|Panorama=
|Didascalia=
|Bandiera=
|Voce bandiera=
|Stemma=Cirié-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Piemonte
|Divisione amm grado 2=Torino
|Amministratore locale=Francesco Brizio Falletti di Castellazzo
|Partito=[[centrosinistra]]
|Data elezione=16/05/2011 - <small>secondo mandato</small>
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=45
|Latitudine minuti=14
|Latitudine secondi=0
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=7
|Longitudine minuti=36
|Longitudine secondi=0
|Longitudine EW=E
|Altitudine=344
|Superficie=17.79
|Note superficie=
|Abitanti=18973
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=Devesi, Vastalla
|Divisioni confinanti=[[Nole]], [[San Carlo Canavese]], [[San Maurizio Canavese]], [[Robassomero]]
|Codice postale=10073
|Prefisso=[[011 (prefisso)|011]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=001086
|Codice catastale=C722
|Targa=TO
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=ciriacesi
|Patrono=[[san Ciriaco]]
|Festivo=
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map - IT - Torino - Municipality code 1086.svg
|Didascalia mappa=Localizzazione del Comune di Cirié nella Provincia di Torino.
|Sito=http://www.cirie.net
}}
 
{{Sportivo
'''Cirié''' (''Siriè'' o ''Ciriè'' in [[lingua piemontese|piemontese]]) è un [[comune italiano]] di 18.832 abitanti della [[provincia di Torino]].
|Nome = Vincenzo Trucco
 
|Immagine = Vincenzo Trucco in his Isotta-Fraschini at the 1908 Targa Florio.jpg
==Geografia==
|Didascalia = Vincenzo Trucco nel [[1908]], alla III [[Targa Florio]] su [[Isotta Fraschini]].
[[Immagine:Stura di Lanzo2.jpg|thumb|La Stura di Lanzo fra i comuni di Nole e Ciriè]]
|Sesso = M
Il comune, distante 21 chilometri dal capoluogo, è situato presso lo sbocco delle valli di [[Corio]] e di [[Valli di Lanzo|Lanzo]], in prossimità di un [[altopiano]] chiamato [[Vaude]], termine d'origine [[lingua celtica|celtica]], che significa foresta. Il territorio è bagnato dalla [[Stura di Lanzo]], che scorre nelle vicinanze della città.
|CodiceNazione = {{ITA 1861-1946|Italia}}
 
|Disciplina = Automobilismo
==Storia==
|Specialità =
La zona di Cirié e dell'[[Alto Canavese]] era abitata, sin dall'antichità, dai [[Salassi]], una popolazione di origine [[celti]]ca. Prima della dominazione romana il Canavese, come riferisce lo storico [[Polibio]], era ricoperto da fitte boscaglie, con poche radure, qualche piccolo villaggio e rari sentieri che scorrevano tra la vegetazione.
|Categoria =
Nell'anno [[141 a.C.]] i [[Storia romana|Romani]], guidati dal console [[Appio Claudio]], mossero guerra contro le tribù stanziate nelle valli dell'[[Valle dell'Orco|Orco]] e della [[Dora Baltea]], con l'intento di aprirsi una via verso l'[[Elvezia]] e la [[Gallia transalpina]]. Si riteneva che l'occupazione sarebbe stata assai rapida, invece la reazione delle tribù locali fu durissima e gli invasori furono costretti, in un primo momento, alla ritirata. Per questo i Romani ritennero necessario stabilire alcuni accampamenti nella zona, per meglio organizzare l'esercito e sorvegliare le vie di comunicazione verso le valli. Vennero così allestiti accampamenti nei pressi di [[Ivrea]], di [[Torino]] e nell'area dove sorge attualmente Cirié. Da qui era possibile sorvegliare l'accesso alle vallate di Lanzo e di [[Viù]].
|Ruolo =
L'accampamento stanziato presso l'attuale Cirié prese il nome di ''Castrum Cerreti'', in riferimento alla grande quantità di cerri presenti nella zona. Successivamente, per brevità, venne chiamato semplicemente Cerretum. La strada maestra dell'antico accampamento era situata ove oggi si trova Via Vittorio Emanuele II, la strada principale del centro storico.
|RigaVuota =
Con il definitivo assoggettamento dei Salassi e con la conseguente pace, il campo cominciò a diventare un importante crocevia di scambi commerciali ed in prossimità di esso si concentra un gran numero di abitazioni, dapprima povere baracche di paglia e legno, successivamente case di pietra e mattoni.
In seguito alla penetrazione della religione cristiana, si decise di assegnare all'abitato un santo protettore: venne scelto, per via della somiglianza con il precedente nome del paese, [[San Ciriaco di Roma]], martire cristiano ucciso a [[Roma]] nel [[303]]. La presenza romana nel territorio ciriacese è testimoniata dal ritrovamento di monete dell'età imperiale, frammenti di terrecotte e lapidi funerarie, conservate, queste ultime, nella chiesa di [[San Martino]].
Dalla caduta dell'Impero Romano e dalle prime [[invasioni barbariche]], vi è un vuoto di informazioni che dura quasi un millennio. Sappiamo per certo che nel [[1229]] il territorio di Ciriè viene occupato dai [[Marchesi del Monferrato]]. Nel [[1296]] [[Margherita di Savoia]] sposa [[Giovanni I del Monferrato|Giovanni I]], ottenendo in questo modo i diritti sulle terre di [[Caselle Torinese|Caselle]], Ciriè e Lanzo. Alla morte prematura del marito, Margherita si trasferisce nel grande [[castello di Ciriè]], che sorgeva nella piazza che ancora oggi ne porta il nome. L'insediamento di Margherita nel castello, che avviene nel [[1306]], viene ricordato ancora oggi con il [[Palio dei Borghi]], manifestazione che si svolge ogni due anni nel territorio ciriacese. Di questo castello non restano tracce, poiché andò distrutto durante l'invasione francese del [[1536]]. Pochi resti, che si riducono ad alcuni fregi, sono stati rinvenuti durante operazioni di scavo nella piazza e sono conservati, incastonati in un muro interno, nella [[chiesa di San martino di Liramo]].
Margherita di Savoia procede al restauro e all'ampliamento del castello, che diventa in breve tempo una delle residenze più importanti del territorio. Nobili da tutta Europa vi si recano in visita portando appresso guarnigioni e servitù, che non vengono alloggiati a palazzo, ma presso le residenze dei cittadini ciriacesi. In segno di ringraziamento verso la pololazione, Margherita provvede alla concessione di "[[patenti]]", importanti riconoscimenti alla popolazione. Procede all'annullamento delle tasse e all'istituzione del mercato cittadino nella giornata di venerdì, che si svolge ancora oggi. Tale mercato, che, anche grazie alla favorevole posizione di Ciriè, attira un gran numero di visitatori da tutta la zona, diventa un'importante fonte di reddito per la città.
 
Nel [[1576]] i Savoia effettuano uno scambio con i Marchesi genovesi [[D'Oria]]: la Castellania ciriacese viene ceduta in cambio di alcuni territori sulla costa ligure. [[Gian Gerolamo D'Oria]] stabilisce la sua residenza a Ciriè, inaugurando una lunga dinastia che durerà fino ai primi anni del Novecento, concludendosi con il marchese [[Emanuele D'Oria]], che è anche il primo sindaco di Ciriè, dopo che questa, con un [[decreto regio]] del [[1905]], ottiene il titolo di [[città d'Italia|città]].
 
==Luoghi di interesse==
[[Immagine:duomo san giovanni.jpg|thumb|Il Duomo di san Giovanni riprodotto su un cartolina degli anni venti]]
 
===Duomo di San Giovanni Battista===
Dichiarato [[monumento nazionale]] nel [[1887]], si trova nella centralissima piazza [[San Giovanni]], oggi pedonale. Bellissimo esempio di [[gotico piemontese]], viene realizzato nel corso del [[XIV secolo]]. È affiancata da un campanile a quattro piani, la cui sommità si presenta con una guglia centrale e quattro pinnacoli posti negli angoli. All'interno della chiesa si trovano alcune opere d'arte di gran pregio, fra cui una pala ovale conosciuta come la ''Madonna del Popolo'', attribuita alla bottega del pittore chivassese [[Defendente Ferrari]] e un bel crocefisso in legno di scuola [[bizantini|bizantina]], databile fra il XII e il XIII secolo. Sopra l'altare maggiore è posto un trittico su legno realizzato nel [[1531]] da Giuseppe [[Giovenone da Vercelli]]. Per esso, racconta Angelo Sismonda nelle sue ''Notizie storiche di Cirié'', il re [[Carlo Alberto]] offrì quattromila lire per arricchire la [[Pinacoteca Reale]], ma il comune di Cirié non accettò la proposta. All'interno di una cripta (non accesibile al pubblico) che si trova al fondo della navata di destra della chiesa, sono custodite le tombe dei [[Marchesi D'Oria]].
 
===Palazzo dei Marchesi D'Oria===
L'edificio è realizzato sulla struttura di un precedente palazzo del [[XVI secolo|Cinquecento]] di proprietà dell'importante ciriacese famiglia Provana. Acquistato in seguito dai marchesi D'Oria, viene modificato durante il [[XVII secolo]], secondo lo stile delle "delizie" di caccia reali. A questo scopo, il complesso viene dotato di un ampio spazio esterno ad uso venatorio; una parte di questo viene recintato nella seconda metà del [[secolo XVIII]]. Il bel parco retrostante il palazzo era dotato anche di un laghetto.
L'appartamento situato a sud del palazzo, denominato di [[Carlo Emanuele]], è riservato ai soggiorni dei [[Casa Savoia|Savoia]], che di tanto in tanto, nel corso di uno dei loro itinerari di caccia, dimoravano nel palazzo. È questa la parte più ricca di decorazioni, sia plastiche che pittoriche, realizzate da artisti svizzeri provenienti da [[Lugano]], che lavorano anche presso le residenze reali.
All'inizio del [[XX secolo|Novecento]] tutto il complesso viene acquistato dalla Famiglia Remmert, proprietaria di un importante opificio nella città. Il laghetto viene prosciugato e il parco, che si estendeva fino all'attuale Via Parco, smantellato e il terreno lottizzato e reso edificabile. Nella sua area si costruiscono, durante i primi de
 
===Chiesa di San Giuseppe===
Durante la terribile [[peste del 1630]]-[[1631]], la popolazione di Ciriè fa voto di edificare un ospedale, se riesce a superare la terribile epidemia. Nell'anno successivo, mancando i fondi necessari per l'edificazione dell'ospedale, si decide di procedere alla costruzione di una chiesa, che, terminata nel [[1647]], viene dedicata a [[San Giuseppe]]. Tipico esempio di architettura della [[Controriforma]], la chiesa custodisce al suo interno diverse opere di pregio, tra cui spicca una bellissima [[pala d'altare]] raffigurante la [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] e attribuita a [[Defendente Ferrari]]. Tale opera, commissionata dai commercianti di lana ciriacesi, era precedentemente custodita nel convento agostiniano, oggi non più presente.
 
===Chiesa di San Martino di Liramo===
{{Vedi anche|Chiesa di San Martino di Liramo}}
È uno dei più significativi esempi di [[architettura romanica]] del territorio piemontese. Il [[campanile]] è la parte più antica del complesso, essendo stato edificato intorno all'anno [[900]]. L'[[abside]] centrale viene invece realizzata un secolo dopo. Esterna alle mura che cingevano il borgo di Ciriè, la chiesa si trovava in corrispondenza di un antico insediamento e il suo ingresso non era rivolto verso Ciriè, ma verso il sentiero che conduceva a [[Nole]]. Venne probabilmente edificata sulle fondamenta di un antico tempio di epoca romana. Lo testimoniano le due pietre utilizzate come altari, ancora oggi presenti all'interno della Chiesa, che rivelano, con la presenza di cavità per raccogliere il sangue animale, un loro uso per la celebrazione di antichi riti pagani.
 
[[Immagine:Chiesa san martino.jpg|thumb|La chiesa di San Martino di Liramo in una fotografia di fine Ottocento]]
 
==La Ciriè industriale==
A partire dalla fine dell'Ottocento, la città ha dimostrato una spiccata vocazione all'[[industria]], che è andata crescendo nel corso del secolo successivo. Al suo sviluppo ha contribuito in modo determinante la presenza della [[ferrovia Torino-Ceres|ferrovia]] proveniente da [[Torino]], che ha raggiunto Ciriè nel [[1869]]. In quell'occasione viene inaugurata la stazione ferroviaria, presente ancora oggi. Nel [[1876]] la linea viene portata fino a Lanzo e nel [[1919]] fino a [[Ceres (Italia)|Ceres]]. Nel [[1921]] la Torino-Ceres è una delle prime ferrovie italiane ad adottare la trazione elettrica a corrente continua ad alta tensione.
 
All'inizio del Novecento sono presenti a Ciriè la fabbrica di nastri e trecce [[Remmert & C]], diverse cartiere (De Medici, Olivetti, Marietta, Borla, Melanotte), la prestigiosa fabbrica di coperte Mosconi & Cesa, che sorgeva nell'area conosciuta come il ''Babau'', a ridosso di dove oggi è situato il quartiere del ''Villaggio Sant'Agostino'', l'antico stabilimento di filatura della seta Craponne & Vigano; inoltre tintorie, cuoifici, coltellerie, falegnamerie.
Nel [[1935]] viene fondata la ''[[SAIAG]]'', Società Anonima Industria Articoli Gomma, nata dalla fusione di due aziende preesistenti: la IAC, produttrice di teli gommati per dirigibili e maschere antigas usate dall'esercito italiano durante la [[prima guerra mondiale]] e la ''FIRGA'', specializzata nel settore della produzione di articoli rigenerati in gomma. Nel [[2000]] l'azienda è stata venduta e successivamente frazionata in due società: la ''Trelleborg'' e la ''Metzeler''.
Di grande importanza per lo sviluppo industriale e per la crescita dell'occupazione nell'area di Ciriè fu l'arrivo della famiglia '''Remmert''', di origini prussiane, che insediò due importanti opifici nella zona e costruì, accanto allo stabilimento ciriacese, la bella villa di famiglia.
 
===ex Opificio Remmert===
Attiva fino ai primi [[anni 1980|anni ottanta]], l'area della vecchia ''Remmert'', conosciuta come ''La Biancheria'', è stata oggetto, in tempi recenti, di una vasta opera di ristrutturazione, che ha portato alla nascita del centro polivalente chiamato ''Ciriè 2000'', che ospita, oltre a diverse attività commerciali, il tribunale, l'Ufficio Postale, il Ministero delle Finanze, la redazione dello storico settimanale ''Il Risveglio'' e la Biblioteca comunale ''Alvaro Corghi''.
[[Immagine:Ciriè centrale.small.jpg|thumb|La centrale elettrica della ferrovia Torino-Ceres in una riproduzione degli anni venti]]
 
===Villa Remmert===
Edificata tra il [[1902]] e il [[1906]] in stile [[liberty]], su progetto dell'architetto Roberto Fenoglio. La villa comprendeva, in origine, un vasto [[giardino all'inglese]] e una tenuta agricola. Nel [[1988]] viene acquistata dal comune e dal maggio [[2006]] ospita mostre di arte contemporanea gestite dalla [[Fondazione Sandretto Re Rebaudengo]] di Torino.
 
===L'IPCA: la Fabbrica del Cancro===
L'Industria Piemontese dei Colori di [[Anilina]] viene fondata nel [[1922]] dai fratelli Sereno e Alfredo Ghiotti nel territorio della frazione Borche, dove prima sorgeva una fabbrica di fiammiferi. La fabbrica è passata alla storia per una tragica vicenda di inquinamento ambientale e per i moltissimi lavoratori deceduti per [[cancro alla vescica]]. Nel 1972 due ex operai dell'IPCA, Albino Stella e Benito Franza, entrambi ammalati di tumore alla vescica, presentano denuncia contro la fabbrica. Nel [[1977]], al termine di un lungo e tortuoso processo, i titolari e i dirigenti dell'azienda vengono condannati per [[omicidio colposo]].
L'IPCA chiude definitivamente i battenti nel [[1982]].
Da una ricerca condotta dall'INAIL emerge che ben 168 lavoratori dell'IPCA sono deceduti per [[Cancro (malattia)|cancro]] alla vescica.
Nel [[2005]] viene realizzato il documentario ''Non si deve morire per vivere'', del regista [[Daniele Gaglianone]] ([[Ancona]], [[1966]]), al quale partecipano Cinzia Franza, Daniele Stella, figli dei due operai che denunciarono l'azienda e Paolo Randi, ex lavoratore dell'IPCA, il quale racconta le terribili condizioni di lavoro a cui erano sottoposti gli operai della fabbrica.
 
==La stampa locale==
[[Immagine:Risveglio.jpg|thumb|La sede del settimanale ''Il Risveglio'' durante gli anni venti]]
 
Nei primi anni del [[XX secolo|Novecento]], si diffonde nel Ciriacese il fenomeno della [[stampa locale]]. I giornali vengono stampati in piccole tipografie cittadine, con cadenza settimanale e sono composti da sole quattro pagine, di cui l'ultima, solitamente, dedicata alla pubblicità. Fra i più antichi ricordiamo ''L'Aurora'', edito già alla fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]], ''La [[Stura]]'', il cui primo numero viene stampato il 15 giugno [[1901]] dalla tipografia Streglio, di Ciriè. Il giornale, che ha vita piuttosto breve, confluisce più tardi ne ''Il Progresso del Canavese e delle Valli Stura''. Dal [[1904]], il giornale viene stampato nella tipografia di Giovanni Capella, un ex collaboratore di Streglio. Capella è direttore responsabile dal [[1943]] al febbraio [[1944]], quando viene pubblicato l'ultimo numero.
Una discreta diffusione ha ''Il Canavese e le Valli di Lanzo'', nato nel novembre del [[1908]] e pubblicato la domenica. Fra i collaboratori del giornale vanno ricordati [[Giacomo Bollati]] e il professor [[Nino Costa]]. L'ultimo numero esce il 12 settembre [[1909]].
''Il Risveglio del Canavese'' nasce il 6 gennaio [[1921]]. Il giornale si pone in contrasto sia con socialisti e comunisti, sia con i fascisti, di cui vengono spesso denunciate le violenze. Nel [[1924]] il giornale esprime critiche al nuovo sistema elettorale voluto da [[Mussolini]], ma dall'anno successivo gli articoli a sfondo politico diventano più rari, per poi sparire completamente a causa della censura sempre più rigida. La pubblicazione del Risveglio termina nel [[1925]], e riprende al termine della [[seconda guerra mondiale]]. Oggi la redazione del giornale ha sede presso la struttura denominata ''Ciriè 2000'', nell'area dell'ex Opificio Remmert.
 
==Artisti ciriacesi==
===Letteratura===
* [[Nino Costa]] - poeta dialettale (1886-1945). Nasce a [[Torino]] da una famiglia di origini ciriacesi. Studente al liceo Cavour, laureato in Lettere e in Veterinaria, svolge per tutta la vita la professione di bancario presso la Cassa di Risparmio di Torino. Con lo pseudonimo di ''Mamina'' pubblica le sue prime poesie sul settimanale dialettale ''Birichin'', fondato a fine Ottocento. A partire dal [[1922]] pubblica le sue raccolte di versi in piemontese: ''Mamina'' ([[1922]]), ''Sal e Pèiver'' ([[1924]]), ''Brassabòsch'' ([[1928]]), ''Fruta madura'' ([[1931]]), ''Poesie religiose piemontèise'' ([[1934]]), ''Ròba nòsta'' ([[1938]]), ''Tempesta'', pubblicato postumo nel ([[1946]]).Muore a Torino il 5 novembre [[1945]], un anno dopo la prematura scomparsa del figlio diciannovenne Mario, ucciso durante un'azione [[partigiani|partigiana]] in [[Val Chisone]]. È sepolto accanto al figlio nel cimitero di Ciriè. A lui il Comune ha dedicato una scuola media e una via nel centro cittadino.
*[[Ugo Riccarelli]] - scrittore. Nato a Ciriè nel [[1954]] dove ha abitato per molti anni. Uno dei più significativi esponenti della letteratura italiana contemporanea, vincitore del [[Premio Campiello]] nel [[1998]] con '''Un uomo che forse si chiamava Schulz''' e del [[Premio Strega]] nel [[2004]] con il romanzo '''[[Il dolore perfetto]]'''. Riccarelli era già conosciuto al grande pubblico per il suo libro '''Le scarpe appese al cuore''', racconto autobiografico di un difficile trapianto di cuore e di polmoni.
* [[Gianni Milano]] - poeta e pedagogista. Nato nel 1938, ha vissuto e lavorato per diversi anni a Ciriè. Uno dei principali esponenti del movimento [[beat generation|beat]] in Italia durante gli [[anni 1960|anni sessanta]] e autore di un gran numero di antologie poetiche, articoli e libri di argomento pedagogico-educativo. Nell'ambito della [[cultura underground]], che trae i propri temi e le modalità espressive dagli autori della [[beat generation]], si colloca anche la produzione poetica di Pier Castrale, ([[1955]]-[[2010]]). Nato a [[Torino]], Castrale visse a Ciriè fino alla fine degli anni ottanta. Di lui va ricordata, in particolare, la raccolta ''Le rovine curiose'', pubblicata nel [[1979]] per l'editrice Forum/Quinta Generazione, con prefazione di ''[[Giorgio Barberi Squarotti]]''. Nell'ambito degli autori contemporanei di poesia, va segnalata la raccolta ''Blu e oro in scaglie'' di Nicoletta Polon, pubblicato nel [[2007]] per l'editore Libroitaliano World (ISBN 978-88-7865-590-4).
* [[Luigi Bairo]] (1962), scrittore. Autore di diversi saggi, libri di viaggio e di narrativa per ragazzi. Nel 2011 pubblica ''Novecento piemontese. Storie di sconosciuti illustri dalla provincia torinese.'' Il libro traccia la storia di alcuni personaggi ciriacesi, le cui vicende si dipanano nel corso del XX secolo.
* Giovanni Crosetto, storico. Nato a Ciriè nel [[1944]]. Ha pubblicato alcuni tra i più interessanti testi di storia locale.
* Danilo Naretto, nato a [[San Maurizio Canavese]] nel [[1957]], bibliotecario presso la civica ''Alvaro Corghi'' di Ciriè, è autore del romanzo ''La ciliegina all'occhiello. Le medievali avventure di Raymond de Plafond della Boulagna'', edizioni Robin, Roma, [[2009]] (ISBN 978-88-7371-528-3). La vicenda del romanzo, tra storia, invenzione e divertenti paradossi, si svolge in [[Francia]] durante la [[Guerra dei Cento Anni]], subito dopo il [[1360]].
 
===Pittura===
* [[Romano Gazzera]] - Nato a Ciriè nel [[1906]] e morto a [[Torino]] nel [[1985]] è conosciuto come il ''pittore dei fiori giganti''. Figlio del Ministro della Guerra Pietro Gazzera, comincia ad appassionarsi alle arti figurative sin da giovane, ma deve lottare contro l'opposizione del padre. Legato da profonda amicizia con pittori quali De Chirico e Savinio, Gazzera deve la sua fama internazionale proprio ai suoi dipinti che raffigurano fiori dalle proporzioni enormi. È autore di un importante ritratto del marchese Emanuele D'Oria, ultimo esponente della nobile famiglia ciriacese. Questo dipinto è conservato insieme agli altri ritratti della dinastia nella quadreria storica del Palazzo dei Marchesi D'Oria. A lui è dedicata la scuola elementare di Devesi.
 
* [[Alvaro Corghi]] (1908-1998) - È stato uno degli ultimi artisti [[futurismo|futuristi]] italiani. Nato in Emilia-Romagna, nel [[1933]] ottiene il terzo posto nel concorso ''Ritratto sintetico del Duce''. Dopo aver aderito al gruppo di futuristi torinesi guidati dal poliedrico artista Luigi Colombo, in arte [[Fillia]], Corghi si trasferisce a Ciriè dove risiede per lungo tempo, diventando uno dei principali animatori della vita culturale della città e dove fonda il circolo culturale ''Ars et Labor''. Corghi deve la sua fama soprattutto alle sue caricature - o, come lui stesso le definiva, ''fisiosintesi'' - di importanti personaggi della storia del Novecento. A lui è dedicata la biblioteca comunale cittadina. Suo figlio [[Azio Corghi]] (1937) è un importante compositore di [[musica contemporanea]].
 
[[Immagine:Corghi.jpg|thumb|Ciriè, aprile 1968.Il pittore Alvaro Corghi durante la premiazione di un concorso di disegno per bambini]]
 
* Luciano Blotto
 
* [[Giovanni Carlo Rocca]], nato a Tiriolo, in [[provincia di Catanzaro]] nel [[1960]], si trasferisce a [[Balangero]], in provincia di [[Torino]] nel [[1969]], vive a [[Torino]] dal [[1994]]. Già conosciuto come restauratore, ha legato strettamente la sua produzione pittorica alla città di Ciriè. Dopo aver proceduto al lungo restauro dei dipinti della quadreria D'Oria, Rocca ha voluto reinterpretare gli stessi in chiave moderna. Da questo vasto progetto è nata la mostra ''Radici quadrate'', che si è svolta presso il Palazzo D'Oria nella primavera del [[2006]]. In occasione della mostra, l'artista ha realizzato, sotto gli occhi del pubblico, l'opera intitolata ''La cavalcata dei vizi'', un grande dipinto di 20 metri per 2,10 ispirato ad un [[affresco]] quattrocentesco restaurato dallo stesso Rocca.
 
[[Immagine:Marchese Doria.jpg|thumb|Il marchese Emanuele Doria in un autoscatto di fine Ottocento]]
===Musica===
* [[Azio Corghi]], figlio del pittore Alvaro Corgi, nato a Ciriè il [[9 marzo]] [[1937]], è [[compositore]], [[musicologia|musicologo]] e [[didattica|didatta]]. Ha compiuto gli studi musicali presso [[Conservatorio]] di [[Torino]] e a [[Milano]] sotto la guida di [[Bruno Bettinelli]]. Dal [[1995]] è docente del corso di perfezionamento di [[Composizione musicale|composizione]] presso l'Accademia Nazionale di ''Santa Cecilia'' a [[Roma]]. Estraneo alle forme più estreme e radicali della [[musica contemporanea]], Corghi ama confrontarsi con i grandi compositori del passato, attraverso parodie di opere di [[Gioacchino Rossini|Rossini]], [[Georg Friedrich Händel|Händel]], [[Mozart]] e altri autori. Ha collaborato con lo scrittore portoghese [[Jose Saramago]]. Tra le sue opere si segnalano ''Gargantua'' (1984), ''Blimunda'' (1989), ''Divara'' (1993), ''Tatjana'' (1999) e ''Senja'' (2002). Nel [[2006]] ha presentato a [[Lisbona]] e poi al [[Teatro alla Scala]] la sua ultima opera, ''Il dissoluto assolto'', una parodia del [[Don Giovanni (opera)|Don Giovanni]] di [[Mozart]].
 
====Musica pop e Musica rock====
Fin dagli [[anni 1960|anni sessanta]] il territorio ciriacese è stato ricco di musicisti [[rock]], [[Musica leggera|pop]] e [[jazz]]. Fra i gruppi più significativi che gravitavano nell'area cittadina vanno ricordati gli ''Assoluto Naturale'', gruppo di [[rock progressivo]] attivo nei primi [[anni 1970|anni settanta]].
I ''Free Wave System'', nati nella seconda metà del decennio, proponevano un jazz-rock strumentale vicino alle sonorità dei [[Perigeo]]. Nel [[1981]] il gruppo pubblica un [[Long playing|LP]] per l'etichetta torinese ''Drums Records''. Il disco, dal titolo ''Nonostante tutto'', viene riproposto su cd nel [[2004]] (Mellow MMP 410 - 2004). Fra i gruppi attivi nel corso degli anni ottanta si ricordano i ''Nightdriving Gossip'', che mutarono in seguito il loro nome in ''Harp1''.
Nel [[1991]] nascono gli ''[[Arigret]]'', i quali, muovendosi con una libertà espressiva tipica degli [[anni 1970|anni settanta]], fondevano [[jazz]], [[metal]], [[rap]], [[rock progressivo|progressive]]. Dal vivo gli Arigret, oltre al loro repertorio, nel quale spiccava ''Fisionomia contadina'', ironica hit provinciale, riproponevano brani degli [[Area]], dei [[Gong (gruppo musicale)|Gong]] e dei newyorkesi [[Lounge Lizard]]. A partire dal [[1993]], dopo lo scioglimento della formazione originaria, gli Arigret iniziano un percorso indirizzato verso il [[free jazz]]. Nel [[1995]] pubblicano il cd ''Se Una Notte d'inverno un Viaggiatore...'' e suonano in diversi paesi europei. In seguito il batterista Dario Bruna e il bassista [[Federico Marchesano]] entrano a far parte della band di [[Carlo Actis Dato]], uno dei più importanti sassofonisti di sax baritono del panorama mondiale. Con la ''Actisband'' realizzano quattro cd e si esibiscono dal vivo in diversi continenti. Nel [[1999]], inoltre, Marchesano e Bruna danno vita, insieme al trombettista Ramon Moro, al terzetto ''3quietmen'', che pubblica l'album ''trump'n'drum'n'bass''(2000) per la CMC Records. Federico Marchesano collabora inoltre come contrabbassista con l'[[Orchestra sinfonica]] della [[RAI]] ed è attualmente bassista nei [[Mau Mau]] e nella [[Banda Ionica]].
A partire dal [[2006]] è attivo, nell'area dell'ex Opificio Remmert, il ''Taurus'', uno spazio dato in gestione dal Comune di Ciriè, che ospita importanti eventi culturali e musicali sia nazionali che internazionali.
 
A Ciriè si svolge ogni anno il concorso musicale ''Senza etichetta'' per gruppi, cantautori e cantanti, giunto ora all'undicesima edizione.
Il vincitore di Senza Etichetta 2008 riceverà in premio una borsa di studio che permetterà di frequentare un corso di alta formazione presso il CET, Centro Europeo di [[Toscolano (Avigliano Umbro)|Toscolano]] (Terni), la scuola fondata e coordinata da Giulio Rapetti, in arte [[Mogol]].
 
====Musica per banda====
Dal [[1976]] è attiva a Cirié l'Orchestra a Fiati Giovanile Italiana ''I Music Piemonteis'', fondata e diretta da [[Ugo Bairo]]. Con l'orchestra a fiati, lavora stabilmente il coro dei Music Piemonteis, diretto da [http://www.myspace.com/clsclassic Carmelo Luca Sambataro]: l'ensemble, specializzato in trascrizioni operistiche per orchestra a fiati e coro (trascrizioni curate dai due direttori), si è esibito in tutto il mondo (da ricordare, fra le numerose altre, le due tournée in [[Brasile]] nel [[2005]] e [[2007]], la tournée [[austria]]ca del [[2006]], quella [[Germania|tedesca]] del [[2008]] e lo straordinario tour in [[Francia]], [[Spagna]] e [[Portogallo]] del [[2009]]) riscuotendo ovunque calorosi consensi.
 
===Esponenti del mondo culturale, politico e scientifico===
*Eugenio Gerardi (1882-1968). Uno dei più conosciuti e stimati amministratori di Ciriè nel corso della prima metà del Novecento. Assessore dal 1907 al 1924, volontario nella prima guerra mondiale, molto attivo nel Circolo Sociale, è uno dei fondatori a Ciriè del Partito nazionale fascista e partecipa alla fondazione dello stesso partito a Torino. Dalla fine del 1929 al 1935 è Podestà di Ciriè (unico ciriacese a ricoprire tale carica). Dal 1936 si allontana dal Fascismo. Nel 1948, nel 1953 e nel 1957 è eletto consigliere comunale.
* Domenico Giacomino Piovano (Ciriè, [[1943]] - Ciriè, [[2010]]). A cavallo tra il [[1972]] e il [[1973]], per sei puntate, fu campione nella trasmissione televisiva [[Rischiatutto]] condotta da [[Mike Bongiorno]]. Allora trentenne, avrebbe voluto rispondere a domande sulla storia russa, ma i curatori del programma gli suggerirono un argomento meno “sospetto”: la [[geografia]]. Vinse 32 milioni di lire. Alla settima puntata perse contro Enzo Bottesini. Grande viaggiatore, Piovano conosceva alla perfezione oltre dieci lingue.
*Enrico Giraudo, [[1970]], ricercatore ciriacese nato a [[Savigliano]]. Dopo il dottorato a [[Torino]], ha lavorato 4 anni presso l'[[Università di San Francisco]] per approfondire le ricerche sul [[cancro (malattia)|cancro]]. Ritornato in Italia, ha iniziato a studiare il ruolo delle [[semaforine]] nella regolazione dello sviluppo tumorale. Il gruppo di ricerca coordinato da Giraudo sta attualmente lavorando per sintetizzare una molecola in grado di mimare gli effetti della [[semaforina]], nella speranza di portare queste conoscenze al più presto in ambito clinico e giungere, nei prossimi anni, alla realizzazione di un farmaco. Di questo importante studio condotto dai ricercatori dell'[[Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo]] si è occupato il [[Tg regionale]] del [[Piemonte]] e lunedì 12 ottobre 2009 la trasmissione di approfondimento scientifico “[[Leonardo]]”, in onda su [[Rai tre]].
* [[Gian Paolo Brizio Falletti di Castellazzo]] ([[Ciriè]], 8 luglio [[1929]] - [[Ciriè]], 19 maggio [[2008]]), è stato un dirigente industriale e un amministratore locale. Uomo politico, legato alla [[Democrazia Cristiana]] è stato Sindaco di Ciriè dal [[1966]]-[[1975]]e successivamente dal [[1978]]-[[1980]]. Dal 1975 al 1978 consigliere provinciale. Dal [[1980]] consigliere regionale, poi assessore nel [[1988]]. È stato l'ultimo presidente della Regione Piemonte con il vecchio sistema elettorale dal [[1990]]-[[1995]]. Nel corso della sua lunga presidenza, Brizio ha guidato in tutto tre giunte. La prima, di pentapartito, in carica dal 25 luglio [[1990]] al 16 marzo [[1993]]. La seconda restò invece in carica per pochi mesi, dal 25 febbraio [[1994]] al 7 giugno dello stesso anno. La terza giunta Brizio, di centrosinistra, durò in carica fino al marzo [[1995]].
* [[Pasquale Cavaliere]] ([[Gragnano]], 24 febbraio [[1958]] - [[Córdoba (Argentina)|Córdoba]], [[Argentina]], 6 agosto [[1999]]), è stato un uomo politico, legato al [[movimento ambientalista]], consigliere regionale dei [[Federazione dei Verdi|Verdi]] a partire dal [[1995]].
 
===Esponenti del mondo sportivo===
*[[Giovanni Brunero]] (1895-1934). Ottiene 23 vittorie da ciclista professionista, è il primo a vincere per tre volte il [[Giro d'Italia]] (1921, 1922, 1926) a cui si aggiungono il 2º posto nel 1923 e 1927 ed il 3º nel 1925. Vince tutte le più importanti corse italiane. Nel 1924 vince la Nizza - Briancon al Tour, da cui deve ritirarsi per bronchite quando è 3º in classifica.
*[[Giuseppe Enrici]] (1896-1968). Nel 1922 è 3º al Giro d'Italia (1º nella categoria "juniores"). Nel 1924 vince il Giro d'Italia e nel 1926 è 5º, sempre al Giro.
*[[Secondo Martinetto]] (1894-1968). Nel 1924 è 4º al Giro d'Italia. Nel 1927 è 18º al [[Tour de France]], 1º degli italiani e 1º nella categoria ''Turisti-routiers'' (gli ''isolati'', cioè quelli che non erano inseriti in una squadra).
*Gervasio "Vasito" Bastino (1916-1993). Nel 1934 e nel 1935 è Campione italiano di [[pentathlon]]. Nel 1940 è selezionato per la squadra olimpica. Nel 1945 e 1946 è campione italiano di [[decathlon]]. Nel 1962 è presidente dello Sport Club; con lui la squadra sfiora la promozione in serie D.
*Giovanni Aghem (1924-2008). Più volte campione piemontese nel [[lancio del disco]]. Nel [[1951]] è terzo al campionato italiano di lancio del disco (dietro a Consolini e Tosi).
*Giuseppe Siletto (1926). Più volte campione piemontese dei 400 ostacoli. Nel 1943 è campione italiano III Serie nel 110 ostacoli, nel [[1947]] vince i 110 ostacoli ai Campionati giovanili europei a Praga, nel 1948 si ripete nella II serie sui [[400 ostacoli]] ed è anche Campione italiano universitario. Fa parte della nazionale italiana di [[atletica leggera|atletica]] leggera che incontra l'Argentina. È l'unico ciriacese che ha giocato a [[rugby]], gareggiando anche in Spagna.
*Giovanni "Nanni" Buggia storico capitano del Ciriè negli anni settanta.
*[[Franco Semioli]] (1980), calciatore cresciuto nel [[Torino FC]], ha, successivamente vestito le maglie di [[Salernitana]], [[Ternana]], [[Vicenza Calcio]], [[Chievo Verona]], [[Fiorentina]] e [[Sampdoria]].
 
==Sport==
== Cronistoria recente ==
{| class="toccolours" style="background:white"
!colspan="2" align=center style="border:2px solid Blue; background:black" | <span style="color:#1E90FF">Cronistoria del Cirié Calcio</span>
|- style="font-size:93%"
|valign="top"|
*'''1995-96''' - 1º in Prima Categoria. '''Promosso in Promozione Piemonte'''.
*'''[[Promozione Piemonte-Valle d'Aosta 1996-1997|1996-97]]''' - 5º nel girone B di Promozione.
*'''[[Promozione Piemonte-Valle d'Aosta 1997-1998|1997-98]]''' - 12º nel girone C di Promozione.
*'''[[Promozione Piemonte-Valle d'Aosta 1998-1999|1998-99]]''' - 11º nel girone B di Promozione.
*'''[[Promozione Piemonte-Valle d'Aosta 1999-2000|1999-00]]''' - 14º nel girone B di Promozione. Perde i play out. ''Retrocesso in Prima Categoria''.
*'''2000''' - La società si fonde con la Vaudese militante in Promozione e la nuova denominazione è Pool CiriéVauda.
*'''[[Promozione Piemonte-Valle d'Aosta 2000-2001|2000-01]]''' - 2º nel girone B di Promozione. '''Promosso in Eccellenza Piemonte'''.
*'''[[Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta 2001-2002|2001-02]]''' - 11º nel girone A di Eccellenza.
*'''[[Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta 2002-2003|2002-03]]''' - 4º nel girone A di Eccellenza.
*'''[[Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta 2003-2004|2003-04]]''' - 3º nel girone A di Eccellenza.
*'''[[Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta 2004-2005|2004-05]]''' - 5º nel girone B di Eccellenza.
*'''[[Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta 2005-2006|2005-06]]''' - 3º nel girone A di Eccellenza. Perde i play off contro il Bra.
*'''[[Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta 2006-2007|2006-07]]''' - 15º nel girone A di Eccellenza. Perde lo spareggio salvezza contro il Valle d'Aosta. ''Retrocesso in Promozione Piemonte''.
*'''2007''' - La società acquista il titolo di Serie D dell'Orbassano, torna la denominazione Cirié.
*'''[[Serie D 2007-2008|2007-08]]''' - 10º nel girone A della Serie D.
*'''[[Serie D 2008-2009|2008-09]]''' - 16º nel girone A della Serie D. Perde i play out contro il Valle d'Aosta. ''Retrocesso in Eccellenza Piemonte''.
*'''[[Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta 2009-2010|2009-10]]''' - 15º nel girone A di Eccellenza. ''Retrocesso in Promozione Piemonte''.
*'''[[Promozione Piemonte-Valle d'Aosta 2010-2011|2010-11]]''' - 12º nel girone B di Promozione.
*'''2011''' - La società si fonde con l'Orbassano. Il Pool Cirié riparte dalla Seconda Categoria.
*'''2011-12''' - 2º nel girone G della Seconda Categoria. '''Ripescato in Prima Categoria'''.
*'''2012-13''' - nel girone C della Prima Categoria.
|}
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
*Sismonda,Angelo ''Notizie storiche di Ciriè'', 1924, ristampato a cura della Bottega d'Erasmo, 1972.
*AA.VV., ''Immagini di Ciriè, appunti di storia e vita di una città'', a cura del comune di Ciriè, 1979
*A. Bonci, C.Calza ''La stampa periodica nelle Valli di Lanzo e l'opera di Carlo Brizio'', pubblicata in ''Miscellanea di Studi storici sulle Valli di Lanzo'', edita dalla Società Storica V.L., 1996.
*Calza, Paviolo, ''Ciriè, proposte di itinerario alla scoperta del paese e delle sue bellezze con breve cenno storico'', Mulatero, 1999.
*Calza, Sergnese, ''Ciriè…in cartolina'', Garbolino editore, 1999.
*Calza, Bonci, ''Nelle terre di Margherita di Savoia'', Garbolino editore, 2002.
*Gruppo Storico Ars et Labor, ''Ciriè nel Medioevo - Statuti e franchigie del XIV secolo'' , Editori Il Risveglio 1995
*Pellegrino,Armando ''I D'Oria - Marchesi di Ciriè'' , Circolo Culturale Ars et Labor, 1990
*Bellone,Ernesto ''Ciriè Ducale'', Centro Studi Piemontesi 1987
*Crosetto,Giovanni ''Dall'assistenza all'educazione: l'Istituto Troglia di Ciriè 1904-2004'', Garbolino, 2004 ISBN 88-88815-07-4
*Crosetto,Giovanni, ''Ciriè sportiva 1900-1975'', Garbolino, 2007, ISBN 788888815114
*Crosetto,Giovanni ''Cinquant'anni di escursionismo in montagna. La Sezione di Ciriè del CAI UGET dal 1923 al 1973'', Garbolino, 2003, ISBN 88-88815-04-X
*Delfino, Carlo (et al.), ''Giovanni Brunero. Il ciclismo delle strade bianche'', Garbolino, 2008, ISBN 788888815145
*Crosetto,Giovanni ''Ciriè in guerra'', Lampi di stampa, 2010,ISBN 9788848810555
*AA.VV., ''La fabbrica del cancro, l'Ipca di Ciriè'', Einaudi, 1976
*Benedetti, Mauro, ''La morte colorata, storie di fabbrica'', Feltrinelli, 1978
*Bairo, Luigi, ''Novecento piemontese. Storie di sconosciuti illustri dalla provincia torinese'', Ananke, 2011, ISBN 978-88-7325-407-2
 
==Amministrazione==
 
 
=== Amministrazioni precedenti ===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2006]]
|[[2011]]
|Francesco Brizio Falletti di Castellazzo
|[[centrosinistra]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{Bio
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Vincenzo
|[[2011]]
|Cognome = Trucco
|in carica
|Sesso = M
|Francesco Brizio Falletti di Castellazzo
|LuogoNascita = Milano
|[[centrosinistra]]
|GiornoMeseNascita =
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|AnnoNascita =
|
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|Epoca = 1900
|Attività = pilota automobilistico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =<ref name="oldracingcars.com">{{Cita web|url=http://www.oldracingcars.com/driver/Vincenzo_Trucco|titolo=The Indy 500 drivers — Where are they now?|accesso=18 gennaio 2008|opera=oldracingcars.com}}</ref>
}}
Fu pilota [[Isotta Fraschini]] e vinse nel [[1908]] la III Targa Florio; partecipò anche alla [[500 Miglia di Indianapolis]] del 1913 e fu amico e mentore di [[Alfieri Maserati]], col quale brevettò la [[Candela di accensione]]<ref name="books.google">{{Cita libro|url=https://books.google.com/books?id=B7d2V-QyCmQC&pg=PA18&dq=Alfieri+Maserati+spark+plug&hl=en&ei=REuvTO6mJ9fPjAfc-8Rf&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCwQ6AEwAA#v=onepage&q=Alfieri%20Maserati%20spark%20plug&f=false|titolo=Modena Racing Memories: Italian Sports Car and Grand Prix Racing, 1957-1963|accesso=8 ottobre 2010|autore=Graham Gauld|opera=books.google}}</ref>.
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Note ==
==Evoluzione demografica==
<references />
{{Demografia/Cirié}}
 
===Etnie e minoranze straniere===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 1.035 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
{{ROU}} 661 3,49%
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Cirié}}
 
==Collegamenti esterni==
*[http://bol.comune.cirie.to.it/ Biblioteca comunale ''Alvaro Corghi'']
*[http://extracirienews.it/ Extra Ciriè News, giornale on line dedicato alla città di Ciriè]
 
===Approfondimenti===
*[http://www.webalice.it/luigibairo/Domenico%20Giacomino%20Piovano.pdf Domenico Giacomino Piovano: Da campione di Rischiatutto a grande viaggiatore]
*[http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-b6e0c3c7-537b-4e7d-a157-e18c1142d524.html?p=9 La puntata di ''Leonardo'', Rai 3, 12 ottobre 2009, dedicata alla scoperta di Enrico Giraudo.]
 
{{Provincia di Torino}}
{{Portale|Piemonte}}
 
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Cirié]]
{{portale|automobilismo|biografie}}
 
[[Categoria:Piloti della Targa Florio]]
[[be:Чырые]]
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