Centaurea phrygia e Effetto Stark quantistico confinato: differenze tra le pagine

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L' '''[[Effetto Stark]] quantistico confinato''' ('''QCSE''') consiste nella variazione del [[coefficiente di assorbimento]] di un sistema di [[quantum well]] indotta dall'applicazione di un [[campo elettrico]] esterno in direzione perpendicolare alle quantum well stesse. In una [[buca di potenziale quadratica]] gli [[elettroni]] e le [[lacune]] possono occupare soltanto una serie discreta di livelli energetici. Ne consegue che il sistema abbia una serie discreta di transizioni ottiche permesse, ovvero possa assorbire o emettere solamente luce a determinate lunghezza d'onda.
{{Tassobox
L'applicazione di un campo elettrico esterno perturba i livelli energetici nella buca di potenziale, nello specifico riducendo l'energia dei livelli elettronici e aumentando quella dei livelli relativi alle lacune: le transizioni ottiche, di conseguenza, subiscono un [[red-shift]] verso frequenze minori. Inoltre l'applicazione di un campo elettrico esterno modifica la forma delle [[funzione d'onda|funzioni d'onda]] nella buca di potenziale, diminuendo l'[[integrale di sovrapposizione]] fra i livelli energetici in [[banda di conduzione]] e quelli in [[banda di valenza]] e, di conseguenza, l'intensità dell'assorbimento stesso.
|nome= Centaurea frangiata
<ref name=Miller1>
|statocons=
{{cite journal
|immagine=Centaurea phrygia - Keila.jpg
| last = Miller
|didascalia='' Centaurea phrygia ''
| first = D.
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
| title = Band-Edge Electroabsorption in Quantum Well Structures: The Quantum-Confined Stark Effect
|dominio= [[Eukaryota]]
| journal = Phys. Rev. Lett.
|regno=[[Plantae]]
| volume = 53
|sottoregno=
| pages = 2173–2176
|superdivisione=[[Spermatophyta]]
| date = 1984
|divisione=[[Magnoliophyta]]
| url = http://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevLett.53.2173
|sottodivisione=
| doi = 10.1103/PhysRevLett.53.2173 |bibcode = 1984PhRvL..53.2173M }}
|superclasse=
</ref>
|classe=[[Magnoliopsida]]
Elettroni e lacune sono limitati a muoversi in un piano bidimensionale dal confinamento quantistico derivante dalla buca di potenziale lungo la terza dimensione spaziale. Questo significa che un campo elettrico anche elvato, purché applicato parallelamente alla normale della buca di potenziale, non è in grado di separare gli [[eccitone|eccitoni]] che si formano durante l'assorbimento. Per questo l'effetto Stark quantistico confinato risulta molto più intenso rispetto alla sua controparte in un materiale tridimensionale, l'effetto [[Franz-Keldysh]], e può essere impiegato per la realizzazione modulatori elettro-ottici.<ref name=Miller_r1>{{cite journal |last1=Miller |first1=David A.B. |title=Device Requirements for Optical Interconnects to Silicon Chips |journal=Proceedings of the IEEE |date=2009 |volume=97 |issue=7 |pages=1166 - 1185 |doi=10.1109/JPROC.2009.2014298}}</ref>
|sottoclasse=[[Asteridae]]
|infraclasse=
|superordine=
|ordine=[[Asterales]]
|sottordine=
|infraordine=
|superfamiglia=
|famiglia=[[Asteraceae]]
|sottofamiglia=[[Cichorioideae]]
|tribù=[[Cardueae]]
|sottotribù=[[Centaureinae]]
|genere=[[Centaurea]]
|sottogenere=
|specie=C. phrygia
|sottospecie=
<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|FIL?=si
|regnoFIL=[[Plantae]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Angiosperme]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Eudicotiledoni]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Tricolpate basali]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Asteridi]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Euasteridi II]]}}
|ordineFIL=[[Asterales]]
|famigliaFIL=[[Asteraceae]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sottofamiglia]]|nome=[[Carduoideae]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Tribù (tassonomia)|Tribù]]|nome=[[Cardueae]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sottotribù]]|nome=[[Centaureinae]]}}
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=[[Carl von Linné|L.]]
|binome= Centaurea phrygia
|bidata=[[1753]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->
|triautore=
|trinome=
|tridata=
<!-- ALTRO -->
|sinonimi=
|nomicomuni=
|suddivisione=
|suddivisione_testo=
}}
 
== Teoria ==
La ''' centaurea frangiata ''' (nome scientifico ''''' Centaurea phrygia ''''' <small>[[Carl von Linné|L.]], [[1753]]</small>) è una pianta [[erba]]cea, perenne appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]].
La variazione dei livelli energetici confinati nella buca di potenziale dovuta all'applicazione di un campo elettrico esterno può essere calcolata con buona approssimazione utilizzando la [[teoria delle perturbazioni]] indipendente dal tempo.
Per fare ciò è necessario innanzitutto risolvere l'[[equazione di Schrödinger]] per il sistema non perturbato, ovvero in assenza di campo applicato.
 
=== Campo elettrico nullo ===
==Etimologia==
Il profilo di potenziale della buca di potenziale lungo z può essere scritto come
Il nome generico (''Centaurea'') deriva dal [[Chirone|Centauro Chirone]]. Nella [[mitologia greca]] si racconta che Chirone, ferito ad un piede, guarì medicandosi con una pianta di fiordaliso.<ref name=Motta>{{cita| Motta 1960|Vol. 1 - pag. 314 }}</ref> Il nome specifico di questa pianta ('' phrygia '') prende origine da una regione dell'[[Anatolia]] antica (la [[Frigia]]) probabilmente per una possibile origine di questa pianta.
:<brmath>
V(z) =
Il [[Nomenclatura binomiale|binomio scientifico]] della pianta di questa voce è stato proposto da [[Carl von Linné]] (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna [[classificazione scientifica]] degli organismi viventi, nella pubblicazione ''"[[Species Plantarum]]"'' del 1753.<ref>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do;jsessionid=16A749B6D9992B2F22AF9F41963191B8?id=191259-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso=26 luglio 2012}}</ref>
\begin{cases}
0; & |z| < L/2 \\
V_0; & \mbox{otherwise}
\end{cases}
</math>,
dove <math>L</math> e <math>V_0</math> sono rispettivamento lo spessore della well e l'altezza della barriera di potenziale. Gli stati confinati nella well risultano effettivamente confinati solamente in direzione z, comportandosi come onde piane lungo x e y. Il problema può essere trattato partendo dalle [[funzioni di Bloch]] per il cristallo tridimensionale, separando le variabili e utilizzando la funzione inviluppo lungo z, in maniera tale da poter scrivere le funzioni d'onda come:
:<math>\psi(\mathbf{r})=\phi_{n}(z)\frac{1}{\sqrt{A}}e^{i(k_{x}\cdot{x}+k_{y}\cdot{y})}u(\mathbf{r}).</math>
In questa espressione, <math>A</math> è una costante di normalizzazione, <math>u(\mathbf{r})</math> è la parte periodica della funzione di Bloch, <math>e^{i(k_{x}\cdot{x}+k_{y}\cdot{y})}</math> è l'onda piana lungo x e y, e <math>\phi_n(z)</math> è una funzione inviluppo lungo z che varia lentamente rispetto a <math>u(\mathbf{r})</math>.
 
L'energia di uno stato legato risulterà essere la somma di due contributi, il primo corrispondente all'energia dello stato confinato lungo z, ovvero ad uno degli [[autovalore|autovalori]] di <math>\phi_n(z)</math>, il secondo corrispondente all'energia dell'onda piana nel piano della well. Quest'ultimo contributo risulta essere continuo e, in quanto il sistema è bidimensionale, con una densità degli stati costante.
==Descrizione==
[[File:Centaurea phrygia Hartinger DESC.JPG|upright=2.3|thumb|Descrizione delle parti della pianta]]
<small>(La seguente descrizione è relativa alla specie '' Centaurea phrygia '' [[Stricto sensu|s.l.]]; per i dettagli delle varie [[sottospecie]] vedere più avanti.)</small>
<br>
L'altezza di queste piante varia da 2 a 7 dm (massimo 10 dm). La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] ('''H scap'''), ossia sono piante perenni, con [[Gemma (botanica)|gemme]] svernanti al livello del suolo e protette dalla [[Glossario botanico#L|lettiera]] o dalla neve, dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di (o con poche) foglie.<ref name=Pignatti202>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 3 - pag. 202 }}</ref><ref name=eFloras>{{cita web|url= http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=1&taxon_id=250066300 |titolo=eFloras - Flora of North America|accesso=26 luglio 2012}}</ref>
===Radici===
Le [[Radice (botanica)|radici]] sono secondarie da [[rizoma]].
===Fusto===
La parte aerea del fusto è eretta, a sezione cilindrica con superficie irsuta; nella parte alta è ramoso-[[corimbo]]sa. Sotto i [[Fiore delle Asteraceae|capolini]] il [[Glossario botanico#C|caule]] è lievemente ingrossato.
===Foglie===
Le [[foglie]] si distinguono in foglie inferiori e quelle superiori. Quelle inferiori generalmente sono scomparse all'[[Glossario botanico#A|antesi]]. Quelle superiori hanno una lamina a forma ellittica (o da [[Glossario botanico#L|lanceolata]] a ovata) con apice acuto e bordi dentellati, sono inoltre brevemente [[Picciolo|picciolate]] (in qualche caso il picciolo può essere [[Glossario botanico#A|alato]]). Quelle più vicine all'[[infiorescenza]] sono progressivamente ridotte e semi-[[Glossario botanico#A|amplessicauli]] oppure no. Tutte le foglie hanno la superficie ricoperta da uno sparso [[Glossario botanico#T|tomento]] ragnateloso verde. Dimensione delle foglie superiori: larghezza 5 – 6&nbsp;cm; lunghezza 3 – 15&nbsp;cm.
===Infiorescenza===
[[File:Centaurea phrygia bgiu.jpg|upright=0.7|thumb|Il capolino]]
Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] sono composte da grossi capolini. I [[Fiore delle Asteraceae|capolini]] sono formati da un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]] da ovoidale a sferico composto da diverse [[Glossario botanico#S|squame]] di aspetto piumoso disposte in modo [[Glossario botanico#E|embricato]] al cui interno un [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] fa da base ai fiori. L'involucro ha una forma sferica ed è completamente ricoperto dalle appendici delle squame ripiegate verso il basso (queste ultime possono ricoprire anche le squame sottostanti più interne che sono semplicemente lobate). Il colore dell'appendice delle squame varia da bruno a nero; l'area indivisa è da strettamente lanceolata a ovata con superficie [[Glossario botanico#T|tomentosa]] o [[Glossario botanico#G|glabra]]; sull'apice sono presenti, per ogni lato, 10 – 20 ciglia allungate. Le squame esterne hanno un'appendice lunga fino a 10&nbsp;mm. Diametro dei capolini: 2,5 – 6&nbsp;cm. Diametro dell'involucro: più o meno 20&nbsp;mm.
===Fiore===
I fiori sono tutti del tipo [[Fiore delle Asteraceae|tubuloso]]<ref>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 3 - pag. 172 }}</ref> (il tipo [[Fiore delle Asteraceae|ligulato]], i [[Fiore delle Asteraceae|fiori del raggio]], presente nella maggioranza delle [[Asteraceae]], qui è assente), sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] (in particolare quelli centrali), tetra-ciclici (sono presenti 4 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e [[Glossario botanico#P|pentameri]] (ogni verticillo ha 5 elementi).
 
[[File:Stark-wavefunctions.png|thumb|600px|On the left: wave functions corresponding to the n=1 and n=2 levels in a quantum well with no applied electric field (<math>\vec{F} = 0</math>). On the right: the perturbative effect of the applied electric field <math>\vec{F} \ne 0</math> modifies the wave functions and decreases <math>\Delta E</math>.]]
*Formula fiorale: per questa pianta viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
:::'''* K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio'''<ref>{{cita web|url=http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Index.html| titolo=Tavole di Botanica sistematica | accesso=20 dicembre 2010}}</ref>
 
Per una questione di semplicità la buca di potenziale verrà assunta di profondità infinita (<math>V_0 \to \infty</math>). Si noti che questa approssimazione non cambia in maniera sostanziale i risultati ottenuti pur aumentando notevolmente la complessità della derivazione. Le espressioni analitiche delle funzioni inviluppo in questa approssimazione risultano essere:
*Calice: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|Calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
:<math>
*Corolla: la [[corolla]] è tubulosa con apice a 5 lobi esili. Quelli centrali sono [[Glossario botanico#Z|zigomorfi]] e sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], quelli periferici sono [[Glossario botanico#A|attinomorfi]], più grandi (i lobi sono allargati), sterili e disposti in modo [[Glossario botanico#P|patente]] per rendere più appariscente tutta l'[[infiorescenza]] (in queste specie i fiori raggianti sono numerosi).<ref name=Motta/>. Il colore della corolla è da roseo a purpureo. Lunghezza dei fiori fertili: 20 – 25&nbsp;mm (quelli periferici sterili sono molto più lunghi).
\phi_n(z) = \sqrt{\frac{2}{L}} \times
*[[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stame|stami]] sono 5 con filamenti liberi ma corti (sono pelosi verso la metà della loro lunghezza), mentre le [[Antera|antere]] sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo e lungo quasi quanto la corolla; la parte superiore è costituita da prolungamenti coriacei.<ref name="ReferenceA">{{cita|Pignatti 1982|Vol. 3 - pag. 1 }}</ref> I filamenti delle antere sono provvisti di movimenti sensitivi attivati da uno stimolo tattile qualsiasi (come ad esempio un [[Insetti pronubi|insetto pronubo]]) in modo da far liberare dalle antere il [[polline]]. Contemporaneamente anche lo stilo si raddrizza per ricevere meglio il polline.<ref name=Motta/>
\begin{cases}
*[[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: gli [[Glossario botanico#S|stigmi]] dello [[Glossario botanico#S|stilo]] sono due divergenti; l'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] [[Glossario botanico#L|uniloculare]] formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]].<ref name="ReferenceA"/>
\cos \left(\frac{n\pi z}{L}\right) & n \, \text{odd} \\
===Frutti===
\sin \left(\frac{n\pi z}{L}\right) & n \, \text{even}
I frutti sono degli [[Achenio|acheni]] con [[Pappo (botanica)|pappo]]. Il colore degli acheni è grigio-bruno con pareti finemente pelose; il corpo dell'achenio è lungo 3 – 4&nbsp;mm. Il pappo è lungo 1&nbsp;mm (talvolta può essere assente).
\end{cases}.
</math>
mentre lo spettro degli stati legati corrisponde a:
:<math>
E_n = \frac{\hbar^2n^2\pi^2}{2m^*L^2},
</math>
dove <math>m^*</math> è la [[massa efficace (fisica dello stato solido)|massa efficace]] dell'elettrone nel semiconduttore considerato.
 
=== Campo elettrico non nullo ===
==Riproduzione==
Assumiamo ora la presenza di un campo elettrico non nullo lungo z,
*Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]]).
:<math>\mathbf{F}=F\mathbf{z},</math>
*Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
il termine perturbativo dell'[[Hamiltoniana]] risulta essere
*Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento per merito del pappo – [[disseminazione]] anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]).
:<math>H'=eFz.</math>
Il termine correttivo del primo ordine per l'energia risulta essere nulla per simmetria: le funzioni d'onda nella well hanno parità definita e la perturbazione risulta essere dispari.
:<math>E_n^{(1)} = \langle n^{(0)} | eFz | n^{(0)} \rangle =0</math>.
La correzione del secondo ordine, per lo stato n=1, risulta essere
:<math>E_1^{(2)} = \sum_{k \ne 1} \frac{|\langle k^{(0)}|eFz|1^{(0)} \rangle|^2} {E_1^{(0)} - E_k^{(0)}} \approx \frac{|\langle 2^{(0)}|eFz|1^{(0)} \rangle|^2} {E_1^{(0)} - E_2^{(0)}} = -24\left(\frac{2}{3\pi}\right)^{6}\frac{e^{2}F^{2}m_e^{*}L^{4}}{\hbar^{2} }
</math>
dove sono stati approssimati a zero i termini pertubativi sul primo livello energetico confinato derivanti dai livelli energetici per i quali n è pari e maggiore di 2.
 
Il calcolo appena effettuato è valido per gli elettroni, in quanto è stata utilizzata la massa efficace in banda di conduzione <math>m_e^*</math>. La stessa derivazione può essere applicata alle lacune, sostituendo la massa efficace in banda di valenza <math>m_h^*</math>. Per ottenere la variazione di energia della transizione ottica è sufficiente introdurre la massa efficace totale <math>m_{tot}^* = m_e^* + m_h^*</math>:
==Sistematica==
:<math>\Delta E \approx -24\left(\frac{2}{3\pi}\right)^{6}\frac{e^{2}F^{2}m_{tot}^{*}L^{4}}{\hbar^{2} }.
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza della ''Centaurea phrygia '' ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 [[specie]] distribuite su 1535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}</ref> (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}</ref>). Il genere ''[[Centaurea]]'' contiene circa 750 specie, una settantina delle quali fanno parte della flora spontanea italiana.
<br/math>
Nonostante le approssimazioni fatte fino a qui siano abbastanza grossolane, le variazioni energetiche sulle transizioni ottiche indotte dall'effetto Stark quantistico confinato hanno sperimentalmente una dipendenza di tipo quadratico rispetto al campo elettrico applicato<ref>{{cite journal |last1=Weiner |first1=Joseph S. |last2=Miller |first2=David A. B. |last3=Chemla |first3=Daniel S. |title=Quadratic electro‐optic effect due to the quantum‐confined Stark effect in quantum wells |journal=Applied Physics Letters |date=30 March 1987 |volume=50 |issue=13 |pages=842–844 |doi=10.1063/1.98008}}</ref>, come predetto dall'ultima equazione.
La '' C. phrygia '' appartiene al gruppo delle centauree dall'[[Fiore delle Asteraceae|involucro]] con le squame con appendice nettamente separata da una strozzatura (in base alla suddivisione indicata da Pignatti<ref>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 3 - pag. 174 }}</ref>). Gli altri gruppi hanno (1) le squame appuntite senza appendice, (2) squame con appendice decorrente, (3) squame terminati in spine. Questa suddivisione comunque è priva di valore [[Tassonomia|tassonomico]] ma puramente di comodo dato il grande numero di specie spontanee di ''Centaurea'' presenti sul territorio italiano.
<br>
Il [[numero cromosomico]] di '' C. phrygia '' è: 2n = 22 ([[diploide]] - per le specie della verso la [[Russia]]) e 2n = 44 ([[Poliploidia|tetraploide]] - per le specie delle zone attorno alla [[Slovenia]]).<ref name=eFloras/> Questi due [[Biologia cellulare|citotipi]] possono essere considerati come due taxa autonomi in quanto sono isolati riproduttivamente; hanno delle distinte distribuzioni geografiche e solamente una piccola zona centrale di contatto; in effetti le popolazioni miste sono pochissime.<ref name=Preslia>{{cita pubblicazione|url=http://www.preslia.cz/P1211Koutecky.pdf|autore=Petr Koutecký, Jan Štěpánek & Tereza Baďurová|titolo= Differentiation between diploid and tetraploid Centaurea phrygia: mating barriers, morphology and geographic distribution| rivista=Preslia 84: 1–32, 2012}}</ref>.
 
=== Absorption coefficient ===
===Variabilità===
[[File:Stark-exp.jpg|thumb|480px|Experimental demonstration of quantum-confined Stark effect in Ge/Si<math>_{0.18}</math>Ge<math>_{0.82}</math> quantum wells.]]
La '' C. phrygia '' è una specie molto [[Diversità genetica|variabile]]; in [[Italia]] sono presenti 2 [[sottospecie]] delle 15 riconosciute come valide.<ref>{{cita web|url= http://compositae.landcareresearch.co.nz/Default.aspx?Page=NameSearch&searchText=Phrygia&searchField=NameFull |titolo=Global Compositae Checklist|accesso=26 luglio 2012}}</ref> La variabilità è data soprattutto dall'alto grado di [[poliploidia]] di questa specie; sono stati riscontrati individui pentaploidi o anche esaploidi<ref name=Preslia/>. Questo complica notevolmente la tassonomia di questa specie. Ad esempio [[Sandro Pignatti|Pignatti]] nella “Flora d'Italia” descrive il '''Gruppo di Centaurea phrygia ''' composto oltre dalla specie di questa voce anche dalla specie ''Centaurea stenolepis'' <small> Kerner </small>, ora considerata sottospecie di ''C.phrygia''. Anche alcune attuali [[checklist]] della flora spontanea italiana<ref name=CIVF>{{cita|Conti et al. 2005|pag. 72-74}}</ref> propongono di separare le due entità in specie distinte (per l'esattezza al posto della ''phrygia'' viene indicata la ''Centaurea pseudophrygia'' <small>C.A. Mey.</small>).
[[File:Stark-sim.jpg|thumb|480px|Numerical simulation of the absorption coefficient of Ge/Si<math>_{0.18}</math>Ge<math>_{0.82}</math> quantum wells]]
<br>
Oltre a diminuire le energie relative alle transizioni ottiche, l'applicazione di una campo elettrico esterno perpendicolarmente ad una quantum well induce anche una diminuzione dell'intensità del coefficiente di assorbimento. Ciò dipende dal diverso effetto della perturbazione sulle funzioni d'onda in banda di valenza e di conduzione, che diminuisce gli integrale di proiezione relativi alle transizioni ottiche considerate e di conseguenza i valori degli elementi di matrice ottici secondo la [[regola d'oro di Fermi]].
Qui di seguito sono descritte le sottospecie presenti in [[Italia]].
Con le approssimazioni fatte fino ad ora ed in assenza di campo elettrico applicato lungo z, l'integrale di proiezione per le transizioni <math>n_{valence}=n_{conduction}</math> risulta essere:
==== Sottospecie ''pseudophrygia'' ====
:<math>\lang \phi_{c,n} | \phi_{v,n} \rang = 1</math>.
[[File:Centaurea phrygia pseudophrygia - Distribuzione.PNG|upright=2.3|thumb|Distribuzione della sottospecie '' pseudophrygia '' <br> (Distribuzione regionale<ref name=CIVF/> – Distribuzione alpina<ref name=FA>{{cita|Aeschimann et al. 2004|Vol. 2 - pag. 612}}</ref>)]]
Ancora una volta è possibile ricorrere alla teoria delle perturbazioni indipendenti dal tempo per modellizzare l'effetto del campo elettrico esterno sull'integrale di proiezione appena definito. La correzione al primo ordine per la funzione d'onda è:
*nome scientifico: ''Centaurea phrygia '' <small>L.</small> subsp. '' pseudophrygia '' <small>(C.A. Meyer) Gugler, 1904</small>;
:<math>\phi_n^' = \sum_{k \ne n} \frac{\lang \phi_n | H' | \phi_k \rang}{E_n - E_k} | \phi_k \rang</math>.
*basionimo: il basionimo per questa sottospecie è ''Centaurea pseudophrygia'' <small>C.A.Mey.</small>;
Anche questa volta consideriamo solamente la perturbazione relativa al livello n=2 sul livello n=1. Come nel caso della correzione al secondo ordine dell'energia, i termini perturbativi relativi ai livelli n dispari sono nulli per considerazioni di simmetria.
*altezza: l'altezza varia da 20 a 80&nbsp;cm;
Svolgendo i conti per le bande di conduzione e di valenza si ottengono rispettivamente
*foglie: le foglie cauline sono abbraccianti il [[Glossario botanico#C|caule]];
:<math>\phi_{c,1} = \phi_{c,1}^0 + \phi_{c,1}^' = \frac{1}{A} \left( \cos \left( \frac{\pi z}{L} \right) - \left( \frac{2}{3\pi} \right)^4 \frac{2 m_e^* e F L^3}{\hbar^2} \sin \left( \frac{\pi z}{L} \right) \right) </math>
*capolino: il diametro del [[Fiore delle Asteraceae|capolino]] varia da 40 a 60&nbsp;mm;
e
*squame: le appendici delle [[Glossario botanico#S|squame]] sono colorate di bruno; sono lunghe quasi 10&nbsp;mm e ricoprono le squame sottostanti interne;
:<math>\phi_{v,1} = \phi_{v,1}^0 + \phi_{v,1}^' = \frac{1}{A} \left( \cos \left( \frac{\pi z}{L} \right) + \left( \frac{2}{3\pi} \right)^4 \frac{2 m_h^* e F L^3}{\hbar^2} \sin \left( \frac{\pi z}{L} \right) \right) </math>
*antesi: da luglio a agosto (settembre);
dove è stata introdotta <math>A</math> come costante di normalizzazione. Per qualunque campo elettrico applicato tale che <math>\vec{F} \cdot \hat{z} \ne 0</math> si ottiene
*geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Centro-Europeo''']] o semplicemente [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Europeo''']];
:<math>\lang \phi_{c,1} | \phi_{v,1} \rang < 1</math>.
*distribuzione: in [[Italia]] è comune solamente nelle [[Alpi Centrali]] e [[Alpi Orientali|Orientali]]; fuori dall'[[Italia]] (ma sempre nelle [[Alpi]]) la ''pseudophrygia'' si trova in [[Svizzera]] (cantone [[Grigioni]]), in [[Austria]] e in [[Slovenia]]; sugli altri rilievi europei è presente nella [[Foresta Nera]] e nei monti [[Carpazi]];<ref name=FA/> altrove si trova in prevalenza nell'Europa Centro-Orientale fino alla [[Russia]];
Ne consegue che, secondo la regola d'oro di Fermi, l'intensità delle transizioni ottiche considerate risulta ridotta dal campo elettrico applicato nell'effetto Stak quantistico confinato.
*habitat: l'[[habitat]] tipico per questa sottospecie sono i cespuglieti, le boscaglie, le siepi e i pascoli alberati; ma anche gli ambienti ruderali, aree abbandonate, scarpate, prati e pascoli [[Glossario botanico#M|mesofili]], margini erbacei, arbusteti, [[Picea|peccete]], [[Larix|lariceti]] e [[Abies alba|abetine]]; il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[calcare]]o/siliceo ma anche [[silice]]o con [[pH]] neutro, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere mediamente umido;
*distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si trovano da 900 fino a 2000 {{m s.l.m.}}; da un punto di vista altitudinale frequentano il piano vegetazionale [[Flora alpina|montano]] e quello [[Flora alpina|subalpino]] e in parte quello [[Flora alpina|collinare]];
*fitosociologia: dal punto di vista [[Fitosociologia|fitosociologico]] l'entità di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:<ref name=FA/>
::'''Formazione''' : comunità delle macro- e megaforbie terrestri
:::'''Classe''' : ''Molinio-Arrhenatheretea''
::::'''Ordine''' : ''Arrhenatheretalia elatioris''
:::::'''Alleanza''' : ''Triseto-Polygonion bistortae''
 
==== SottospecieEffetti ''stenolepis''eccitonici ====
The description of quantum-confined Stark effect given by second order perturbation theory is extremely simple and intuitive. However to correctly depict QCSE the role of [[exciton#Wannier–Mott exciton|exciton]]s has to be taken into account. Excitons are quasiparticles consisting of a bound state of an electron-hole pair, whose binding energy in a bulk material can be modelled as that of an [[hydrogenic]] atom
[[File:Centaurea phrygia stenolepis - Distribuzione.PNG|upright=2.3|thumb|Distribuzione della sottospecie '' stenolepis '' <br> (Distribuzione regionale<ref name=CIVF/> – Distribuzione alpina<ref name=FA/>]]
:<math>E_{exc,n} = \frac{\mu}{m_e\epsilon_r^2}\frac{R_H}{n^2}</math>
*nome scientifico: ''Centaurea phrygia '' <small>L.</small> subsp. '' stenolepis '' <small>(A. Kern.) Gugler, 1907</small>;
where <math>R_H</math> is the [[Rydberg constant]], <math>\mu</math> is the [[reduced mass]] of the electron-hole pair and <math>\epsilon_r</math> is the relative electric permittivity.
*basionimo: il basionimo per questa sottospecie è ''Centaurea stenolepis'' <small>A. Kern.</small>;
The exciton binding energy has to be included in the energy balance of photon absorption processes:
*nome comune: Fiordaliso cirroso;
:<math>h\nu > E_g - E_{exc}</math>.
*altezza: può arrivare fino a 10 dm di altezza (minimo 2<ref name=FA/> - 7<ref name=Pignatti202/> dm);
Exciton generation therefore red-shift the optical [[band gap]] towards lower energies.
*fusto: la ramosità è presente solamente nella parte alta;
If an electric field is applied to a bulk semiconductor, a further red-shift in the absorption spectrum is observed due to [[Franz–Keldysh effect]]. Due to their opposite electric charges, the electron and the hole constituting the exciton will be pulled apart under the influence of the external electric field. If the field is strong enough
*foglie: la lamina fogliare in genere è strettamente lanceolata; la superficie è [[Glossario botanico#T|tomentoso]]-ragnatelosa soprattutto nelle foglie giovani;
:<math>-e \vec{F} \cdot \vec{r_{exc}} > |E_{exc}|</math>
*capolino: il diametro del [[Fiore delle Asteraceae|capolino]] varia da 25 a 40&nbsp;mm;
then excitons cease to exist in the bulk material. This somewhat limits to applicability of Franz-Keldysh for modulation purposes, as the red-shift induced by the applied electric field is countered by shift towards higher energies due to the absence of exciton generations.
*involucro: il diametro dell'[[Fiore delle Asteraceae|involucro]] varia da 10 a 14&nbsp;mm;
*pappo: il [[Pappo (botanica)|pappo]] è lungo 0,5&nbsp;mm;
*antesi: da (giugno) luglio a agosto (settembre);
*geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Sud Est Europeo''']];
*distribuzione: in [[Italia]] è una sottospecie rara e si trova solamente nella zona centrale degli [[Appennini]]; fuori dall'Italia si trova nelle [[Alpi]] ([[Austria]] ([[Stati federati dell'Austria|Länder]] della [[Stiria]] e dell'[[Austria Inferiore]]) e nei [[Monti Balcani]] e [[Carpazi]];<ref name=FA/> /> altrove si trova in nell'Europa Centro-Meridionale fino all'[[Anatolia]];
*habitat: l'[[habitat]] tipico per questa sottospecie sono le radure e le boscaglie; ma anche le praterie rase e rocciose, i margini erbacei, i [[Carpinus|carpineti]], [[quercus|querceti]], [[Betula|betuleti]] e [[Castanea sativa|castagneti]]; il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[calcare]]o con [[pH]] basico, bassi valori nutrizionali del terreno che deve essere mediamente umido;
*distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si trovano da 1000 fino a 2000 {{m s.l.m.}}; da un punto di vista altitudinale frequentano il piano vegetazionale [[Flora alpina|collinare]] e quello [[Flora alpina|montano]];
*fitosociologia: dal punto di vista [[Fitosociologia|fitosociologico]] l'entità di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:<ref name=FA/>
::'''Formazione''' : comunità delle macro- e megaforbie terrestri
:::'''Classe''' : ''Trifolio-Geranietea sanguinei''
 
This problem does not exist in QCSE, as electrons and holes are confined in the quantum wells. As long as the quantum well depth is comparable to the excitonic [[Bohr radius]], strong excitonic effects will be present no matter the magnitude of the applied electric field. Furthermore quantum wells behave as two dimensional systems, which strongly enhance excitonic effects with respect to bulk material. In fact, solving the [[Schrödinger equation]] for a [[Electric_potential#Electric potential due to a point charge|Coulomb potential]] in a two dimensional system yields an excitonic binding energy of
===Altre sottospecie===
:<math>E_{exc,n} = \frac{\mu}{m_e\epsilon_r^2}\frac{R_H}{n^2-1/2}</math>
Oltre alle [[sottospecie]] presenti nella flora spontanea italiana e descritte sopra, nella "Centaurea phrygia" sono considerate valide le seguenti altre varietà (non presenti sul territorio italiano:<ref name=Gcclista>{{cita web|url=http://compositae.landcareresearch.co.nz/Default.aspx?Page=NameSearch&searchText=Phrygia&searchField=NameFull |titolo=Global Compositae Checklist|accesso=29 luglio 2012}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Centaurea%20phrygia&PTRefFk=7000000|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=29 luglio 2012}}</ref>
which is four times as high as the three dimensional case for the <math>1s</math> solution<ref>{{cite book |last1=Chuang |first1=Shun Lien |title=Physics of Photonics Devices, Chapter 3 |date=2009 |publisher=Wiley |isbn=978-0470293195}}</ref>.
<br>
:*''Centaurea phrygia'' subsp. ''abbreviata'' <small>(K.Koch) Dostál, 1976</small> - Distribuzione: [[Anatolia]], [[Transcaucasia]] e [[Ucraina]]
:*''Centaurea phrygia'' subsp. ''abnormis'' <small> (Czerep.) Greuter, 2005</small> - Distribuzione: Transcaucasia
:*''Centaurea phrygia'' subsp. ''alutacea'' <small> (Dobrocz.) Greuter, 2003</small> - Distribuzione: Transcaucasia e Ucraina
:*''Centaurea phrygia'' subsp. ''bosniaca'' <small> (Murb.) Hayek, 1931</small> - Distribuzione: [[Bosnia]], [[Serbia]] e [[Croazia]]
:*''Centaurea phrygia'' subsp. ''carpatica'' <small> Dostál, 1976</small> - Distribuzione: [[Romania]] e Ucraina
:*''Centaurea phrygia'' subsp. ''indurata'' <small> (Janka) Stoj. & Acht., 1935</small> - Distribuzione: Europa Orientale-Meridionale
:*''Centaurea phrygia'' subsp. ''melanocalathia'' <small> (Borbás) Dostál, 1976</small> - Distribuzione: [[Slovacchia]], Romania e Ucraina
:*''Centaurea phrygia'' subsp. ''moesiaca'' <small> Hayek, 1925</small> - Distribuzione: [[Bulgaria]]
:*''Centaurea phrygia'' subsp. ''phrygia'' – Distribuzione: Europa Centro-Orientale (aree settentrionali)
:*''Centaurea phrygia'' subsp. ''rarauensis'' <small> (Prodan) Dostál, 1976</small> - Distribuzione: Romania
:*''Centaurea phrygia'' subsp. ''ratezatensis'' <small> (Prodan) Dostál, 1976</small> - Distribuzione: Romania
:*''Centaurea phrygia'' subsp. ''razgradensis'' <small> (Velen.) Greuter, 2003</small> - Distribuzione: Romania, Bulgaria e [[Grecia]]
:*''Centaurea phrygia'' subsp. ''salicifolia'' <small> (M.Bieb. ex Willd.) Mikheev, 1999</small> - Distribuzione: Ucraina, Transcaucasia e Anatolia
 
===Sinonimi e nomi obsoleti===
La seguente tabella contiene [[Sinonimo (botanica)|sinonimi]] e nomi obsoleti della specie di questa voce.
<div style="height:200px; overflow:auto; border:thin grey solid; padding:4px;">
====Sinonimi====
Questa entità ha avuto nel tempo diverse [[Nomenclatura binomiale|nomenclature]]. L'elenco seguente indica alcuni tra i [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimi]] più frequenti:<ref name=Pignatti202/><ref name=Gcclista/>
:*''Centaurea abbreviata'' <small>(K. Koch) Hand.-Mazz.</small> (sinonimo della sottospecie ''abbreviata'')
:*''Centaurea abnormis'' <small>Czerep.</small> (sinonimo della sottospecie ''abnormis'')
:*''Centaurea alutacea'' <small>Dobrocz.</small> (sinonimo della sottospecie ''alutacea'')
:*''Centaurea austriaca'' <small>Willd.</small> (sinonimo della sottospecie ''pseudophrygia'')
:*''Centaurea austriaca'' <small>Willd.</small> subsp. ''stenolepis'' <small>(A.Kern.)</small> (sinonimo della sottospecie ''stenolepis'')
:*''Centaurea bosniaca'' <small>Murb</small> (sinonimo della sottospecie ''bosniaca'')
:*''Centaurea bulgarica'' <small>Urum. & J. Wagner</small> (sinonimo della sottospecie ''razgradensis'')
:*''Centaurea carpatica'' <small>(Porcius) Porcius</small> (sinonimo della sottospecie ''carpatica'')
:*''Centaurea carpatica'' <small>(Porcius) Porcius</small> subsp. ''rarauensis'' (sinonimo della sottospecie ''rarauensis'')
:*''Centaurea cetia'' <small>Wagner.</small> (sinonimo della sottospecie ''stenolepis'')
:*''Centaurea cirrhata'' <small>Rchb.</small> (sinonimo della sottospecie ''stenolepis'')
:*''Centaurea conglomerata'' <small>C.A.Mey.</small>
:*''Centaurea elatior'' <small>(Gaudin) Hayek</small> (sinonimo della sottospecie ''pseudophrygia'')
:*''Centaurea indurata'' <small>Janka</small> (sinonimo della sottospecie ''indurata'')
:*''Centaurea jacea'' subsp. ''razgradensis'' <small>(Velen.) Stoj. & Acht.</small> (sinonimo della sottospecie ''razgradensis'')
:*''Centaurea melanocalathia'' <small>Borbás</small> (sinonimo della sottospecie ''melanocalathia'')
:*''Centaurea moesiaca'' <small>Urum. & J. Wagner</small> (sinonimo della sottospecie ''moesiaca'')
:*''Centaurea nigra'' subsp. ''salicifolia'' <small>(Willd.) Nyman</small> (sinonimo della sottospecie ''salicifolia'')
:*''Centaurea nigriceps'' <small>Dobrocz.</small> (sinonimo della sottospecie ''melanocalathia'')
:*''Centaurea phrygia'' subsp.''austriaca'' <small>(Willd.) Gugler</small>
:*''Centaurea phrygia'' subsp.''capitata'' <small>(Koch) Arcang.</small> (sinonimo della sottospecie ''stenolepis'')
:*''Centaurea phrygia'' subsp.''nigriceps'' <small>(Dobrocz.) Dostál</small> (sinonimo della sottospecie ''melanocalathia'')
:*''Centaurea phrygia'' subsp.''pallida'' <small>(Koch) Arcang.</small> (sinonimo della sottospecie ''stenolepis'')
:*''Centaurea phrygia'' var. ''elatior'' <small>Gaudin</small> (sinonimo della sottospecie ''pseudophrygia'')
:*''Centaurea plumosa'' var. ''carpatica'' <small>Porcius</small> (sinonimo della sottospecie ''carpatica'')
:*''Centaurea pseudophrygia'' <small>C.A.Mey.</small> (sinonimo della sottospecie ''pseudophrygia'')
:*''Centaurea pseudophrygia'' <small>C.A.Mey.</small> subsp. ''abnormis'' <small>(Czerep.) Mikheev (sinonimo della sottospecie ''abnormis'')
:*''Centaurea pseudophrygia'' <small>C.A.Mey.</small> subsp. ''alutacea'' <small>(Dobrocz.) Mikheev</small> (sinonimo della sottospecie ''alutacea'')
:*''Centaurea pseudophrygia'' <small>C.A.Mey.</small> subsp. ''bosniaca'' <small>Murb.</small> (sinonimo della sottospecie ''bosniaca'')
:*''Centaurea pseudophrygia'' <small>C.A.Mey.</small> subsp. ''pseudophrygia'' (sinonimo della sottospecie ''pseudophrygia'')
:*''Centaurea pseudophrygia'' <small>C.A.Mey.</small> subsp. ''ratezatensis'' <small>(Prodan) Soó</small> (sinonimo della sottospecie ''ratezatensis'')
:*''Centaurea rarauensis'' <small>Prodan</small> (sinonimo della sottospecie ''rarauensis'')
:*''Centaurea ratezatensis'' <small>Prodan</small> (sinonimo della sottospecie ''ratezatensiss'')
:*''Centaurea razgradensis'' <small>Velen.</small> (sinonimo della sottospecie ''razgradensis'')
:*''Centaurea rodnensis'' <small>Simonk.</small> (sinonimo della sottospecie ''carpatica'')
:*''Centaurea salicifolia'' <small>Willd.</small> (sinonimo della sottospecie ''salicifolia'')
:*''Centaurea salicifolia'' subsp. ''abbreviata'' <small>K. Koch</small> (sinonimo della sottospecie ''abbreviata'')
:*''Centaurea stenolepis'' f. ''cetia'' <small>Hayek</small> (sinonimo della sottospecie ''stenolepis'')
:*''Centaurea stenolepis'' f. ''stenolepis'' (sinonimo della sottospecie ''stenolepis'')
:*''Centaurea stenolepis'' subsp. ''bansagensis'' (sinonimo della sottospecie ''razgradensis'')
:*''Centaurea stenolepis'' subsp. ''bosniaca'' <small>(Murb.) Dostál</small> (sinonimo della sottospecie ''bosniaca'')
:*''Centaurea stenolepis'' subsp. ''joannis'' <small>Kárpáti</small> (sinonimo della sottospecie ''bosniaca'')
:*''Centaurea stenolepis'' subsp. ''razgradensis'' (sinonimo della sottospecie ''razgradensis'')
:*''Centaurea stenolepis'' subsp. ''stenolepis'' (sinonimo della sottospecie ''stenolepis'')
:*''Jacea abbreviata'' <small>(K. Koch) Soják</small> (sinonimo della sottospecie ''abbreviata'')
:*''Jacea alutacea'' <small>(Dobrocz.) Soják</small> (sinonimo della sottospecie ''alutacea'')
:*''Jacea bosniaca'' <small>(Murb.) Holub</small> (sinonimo della sottospecie ''bosniaca'')
:*''Jacea carpatica'' <small>(Porcius) Soják</small> (sinonimo della sottospecie ''carpatica'')
:*''Jacea elatior'' <small>(Gaudin) Hayek</small> (sinonimo della sottospecie ''pseudophrygia'')
:*''Jacea indurata'' <small>(Janka) Soják</small> (sinonimo della sottospecie ''indurata'')
:*''Jacea melanocalathia'' <small>(Borbás) Holub</small> (sinonimo della sottospecie ''melanocalathia'')
:*''Jacea phrygia'' <small>(L.) Soják</small>
:*''Jacea phrygia'' <small>(L.) Soják</small> subsp. ''elatior'' <small>Dostál</small> (sinonimo della sottospecie ''pseudophrygia'')
:*''Jacea phrygia'' <small>(L.) Soják</small> subsp. ''melanocalathia'' <small>Soják</small> (sinonimo della sottospecie ''melanocalathia'')
:*''Jacea phrygia'' <small>(L.) Soják</small> subsp. ''phrygia''
:*''Jacea plumosa'' <small>Lam.</small>
:*''Jacea pseudophrygia'' <small>(C.A.Mey.) Holub</small> (sinonimo della sottospecie ''pseudophrygia'')
:*''Jacea ratezatensis'' <small>(Prodan) Holub</small> (sinonimo della sottospecie ''ratezatensiss'')
:*''Jacea razgradensis'' <small>(Velen.) Holub</small> (sinonimo della sottospecie ''razgradensis'')
:*''Jacea salicifolia'' <small>(Willd.) Soják</small> (sinonimo della sottospecie ''salicifolia'')
:*''Jacea stenolepis'' <small>(A.Kern.) Soják</small> (sinonimo della sottospecie ''stenolepis'')
 
== Optical Modulation ==
====Nomi obsoleti====
Quantum-confined Stark effect most promising application lies in its ability to perform optical modulation in the near [[infrared]] spectral range, which is of great interest for [[silicon photonics]] and down-scaling of [[optical interconnect]]s<ref name=Miller_r1/><ref>{{cite journal |last1=Miller |first1=David A.B. |title=Attojoule Optoelectronics for Low-Energy Information Processing and Communications |journal=Journal of Lightwave Technology |date=2017 |volume=35 |issue=3 |pages=346-396}}</ref>.
L'elenco seguente indica alcuni nomi della specie di questa voce non ritenuti più validi (tra parentesi il [[taxon]] a cui si riferisce attualmente il nome obsoleto):<ref name=Gcclista/>
A QCSE based electro-absorption modulator consists of a [[PIN diode|PIN]] structure where the [[Intrinsic semiconductor|instrinsic]] region contains multiple quantum wells and acts as a waveguide for the [[carrier wave|carrier signal]]. An electric field can be induced perpendicularly to the quantum wells by applying an external, reverse bias to the PIN diode, causing QCSE. This mechanism can be employed to modulate wavelengths below the band gap of the unbiased system and within the reach of the QCSE induced red-shift.
:*''Centaurea phrygia'' subsp. ''degeniana'' <small>Stoj. & Acht.</small> (sinonimo di ''[[Centaurea degeniana]]'' <small>J.Wagner</small>)
:*''Centaurea phrygia'' var. ''phrygia'' (sinonimo di ''[[Centaurea nigra]]'' <small>L.</small>)
</div>
 
Although first demonstrated in [[gallium arsenide|GaAs]]/[[aluminum gallium arsenide|Al_{x}Ga_{1-x}As]] quantum wells<ref name=Miller1/>, QCSE started to generate interest after its demonstration in [[germanium|Ge]]/[[silicon-germanium|SiGe]]<ref>{{cite journal |last1=Kuo |first1=Yu-Hsuan |last2=Lee |first2=Yong Kyu |last3=Ge |first3=Yangsi |last4=Ren |first4=Shen |last5=Roth |first5=Jonathan E. |last6=Kamins |first6=Theodore I. |last7=Miller |first7=David A. B. |last8=Harris |first8=James S. |title=Strong quantum-confined Stark effect in germanium quantum-well structures on silicon |journal=Nature |date=October 2005 |volume=437 |issue=7063 |pages=1334–1336 |doi=10.1038/nature04204}}</ref>. Differently from III/V semiconductors, Ge/SiGe quantum well stacks can be [[epitaxial growth|epitaxially grown]] on top of a silicon substrate, provided the presence of some buffer layer in between the two. This is a decisive advantage as it allows Ge/SiGe QCSE to be integrated with [[CMOS]] technology<ref name=lever>{{cite journal |last1=Lever |first1=L |last2=Ikonić |first2=Z |last3=Valavanis |first3=A |last4=Cooper |first4=J D |last5=Kelsall |first5=R W |title=Design of Ge–SiGe Quantum-Confined Stark Effect Electroabsorption Heterostructures for CMOS Compatible Photonics |journal=Journal of Lightwave Technology |date=November 2010 |doi=10.1109/JLT.2010.2081345}}</ref> and silicon photonics systems.
===Specie simili===
Diverse sono le specie simili a quella di questa voce. La tabella sottostante mette a confronto alcuni caratteri di alcune di queste specie.
{| class="wikitable sortable"
! Specie||Altezza (cm)||Fusto||Foglie||Diametro [[Fiore delle Asteraceae|capolino]] (mm)|| [[Fiore delle Asteraceae|Involucro]] (mm)||Appendice delle [[Glossario botanico#S|squame]] ||Fiori
|-
||''[[Centaurea jacea|C. jacea]]''||30 - 110||Poco ramoso||Intere lanceolato-ovate ||25 - 45||12 – 15, cilindrico||Cartilaginea sub-rotonda con bordo denticolato||Purpurei raggianti
|-
||''[[Centaurea nervosa|C. nervosa]]''||10 - 40||Semplice con un solo capolino||Intere lanceolato-acute ||40 – 60 ||15 - 20, sferico, ricoperto dalle appendici ||Piumosa di colore ferruginoso ||Purpurei raggianti
|-
||''[[Centaurea nigra|C. nigra]]''||30 - 80||Mediamente ramoso||Intere ovato-lanceolate (a volte lobate) ||15 - 30||14 – 18, cilindrico||Nera con 10-20 ciglia per lato||Rosso-purpurei non raggianti
|-
||''[[Centaurea nigrescens|C. nigrescens]]''||30 - 100||Con abbondanti rami eretto-patenti||Intere lanceolate, raramente lobate||25 - 40||8 – 11, cilindrico, ricoperto dalle appendici ||Nerastra e triangolare con 6-8 brevi frange per lato ||Purpurei raggianti
|-
||''C. phrygia''||20 - 100||Ramoso con diversi capolini||Intere ellittiche||20 – 60 ||15 – 20, sferico, ricoperto dalle appendici ||Bruna con 10-20 ciglia per lato (lunga 10&nbsp;mm)||Roseo-purpurei raggianti
|-
|}
 
Germanium is an [[Direct and indirect band gaps|indirect gap]] semiconductor, with a bandgap of 0.66 [[electronvolt|eV]]. However it also has a relative minimum in the conduction band at the [[Brillouin zone#critical points|<math>\Gamma</math> point]], with a direct bandgap of 0.8 eV, which corresponds to a wavelength of 1550 [[nanometre|nm]]. QCSE in Ge/SiGe quantum wells can therefore be used to modulate light at 1.55 <math>\mu m</math><ref name=lever/>, which is crucial for silicon photonics applications as 1.55 <math>\mu m</math> is the [[optical fiber]]`s transparency window and the most extensively employed wavelength for telecommunications.
==Altre notizie==
By fine tuning material parameters such as quantum well depth, biaxial strain and silicon content in the well, it is also possible to tailor the optical band gap of the Ge/SiGe quantum well system to modulate at 1310 nm<ref name=lever/><ref>{{cite journal |last1=Rouifed |first1=Mohamed Said |last2=Chaisakul |first2=Papichaya |last3=Marris-Morini |first3=Delphine |last4=Frigerio |first4=Jacopo |last5=Isella |first5=Giovanni |last6=Chrastina |first6=Daniel |last7=Edmond |first7=Samson |last8=Roux |first8=Xavier Le |last9=Coudevylle |first9=Jean-René |last10=Vivien |first10=Laurent |title=Quantum-confined Stark effect at 13 μm in Ge/Si_035Ge_065 quantum-well structure |journal=Optics Letters |date=18 September 2012 |volume=37 |issue=19 |pages=3960 |doi=10.1364/OL.37.003960}}</ref>, which also corresponds to a transparency window for optical fibers.
La ''' centaurea frangiata ''' in altre lingue viene chiamata nei seguenti modi:
Electro-optic modulation by QCSE using Ge/SiGe quantum wells has been demostrated up to 23 Ghz with energies per bit as low as 108 fJ<ref>{{cite journal |last1=Chaisakul |first1=Papichaya |last2=Marris-Morini |first2=Delphine |last3=Rouifed |first3=Mohamed-Saïd |last4=Isella |first4=Giovanni |last5=Chrastina |first5=Daniel |last6=Frigerio |first6=Jacopo |last7=Le Roux |first7=Xavier |last8=Edmond |first8=Samson |last9=Coudevylle |first9=Jean-René |last10=Vivien |first10=Laurent |title=23 GHz Ge/SiGe multiple quantum well electro-absorption modulator |journal=Optics Express |date=26 January 2012 |volume=20 |issue=3 |pages=3219 |doi=10.1364/OE.20.003219}}</ref> and integrated in a waveguide configuration on a SiGe waveguide<ref>{{cite journal |last1=Chaisakul |first1=Papichaya |last2=Marris-Morini |first2=Delphine |last3=Frigerio |first3=Jacopo |last4=Chrastina |first4=Daniel |last5=Rouifed |first5=Mohamed-Said |last6=Cecchi |first6=Stefano |last7=Crozat |first7=Paul |last8=Isella |first8=Giovanni |last9=Vivien |first9=Laurent |title=Integrated germanium optical interconnects on silicon substrates |journal=Nature Photonics |date=11 May 2014 |volume=8 |issue=6 |pages=482–488 |doi=10.1038/NPHOTON.2014.73}}</ref>.
*{{de}} ''Perücken-Flockenblume''
*{{fr}} ''Centaurée à perruque''
*{{en}} ''Wig knapweed''
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*{{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta.| 1960| Federico Motta Editore. Volume 1 | Milano |p=314|cid=Motta 1960}}
*{{cita libro|url_capitolo=http://www.compositae.org/pdf/CB_Classification.pdf |autore= Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H.| capitolo= Classification of Compositae|titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae |editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) |anno=2009 |città=Vienna}}
*{{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Volume 3 |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |ISBN=88-506-2449-2 |p=202 |cid=Pignatti 1982}}
*{{cita libro|autore= D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat |titolo=Flora Alpina. Volume 2|anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna |p=612|cid=Aeschimann et al. 2004}}
*{{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica | 1996 | editore=Edagricole |città=Bologna |cid=Musmarra 1996}}
*{{cita libro|autore=Strasburger E|wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |ISBN=88-7287-344-4 |cid=Strasburger 2007}}
*{{cita libro|autore=Judd S.W. et al|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |ISBN=978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007}}
*{{cita libro|autore=F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi|titolo=An annotated checklist of the Italian Vascular Flora|anno=2005 |editore=Palombi Editore|città=Roma |ISBN=88-7621-458-5|p=72-74|cid=Conti et al. 2005}}
 
== Voci correlate ==
*[[Specieeffetto di CentaureaFranz–Keldysh]]
 
== Altri progettiReferenze ==
{{reflist}}
{{interprogetto|commons|wikispecies}}
 
== Bibliografia ==
==Collegamenti esterni==
# Mark Fox, ''Optical properties of solids'',Oxford, New York, 2001.
*[http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=1&taxon_id=250066300 '' Centaurea phrygia ''] eFloras Database
# Hartmut Haug, ''Quantum Theory of the Optical and Electronic Properties of Semiconductors'', World Scientific, 2004.
*[http://compositae.landcareresearch.co.nz/default.aspx?Page=NameDetails&TabNum=0&NameId=73c28cd4-23ae-478e-bb7b-024230f99a8d '' Centaurea phrygia ''] Global Compositae Checklist Database
# https://web.archive.org/web/20100728030241/http://www.rle.mit.edu/sclaser/6.973%20lecture%20notes/Lecture%2013c.pdf
*[http://compositae.landcareresearch.co.nz/default.aspx?Page=NameDetails&TabNum=0&NameId=3f36f8c8-dbba-47a1-b271-165ce0511b33 '' Centaurea phrygia pseudophrygia''] Global Compositae Checklist Database
# Shun Lien Chuang, ''Physics of Photonics Devices'', Wiley, 2009.
*[http://compositae.landcareresearch.co.nz/default.aspx?Page=NameDetails&TabNum=0&NameId=13e1cc8e-3044-4e5a-bb41-2f024113453d '' Centaurea phrygia stenolepis''] Global Compositae Checklist Database
*[http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do;jsessionid=16A749B6D9992B2F22AF9F41963191B8?id=191259-1 '' Centaurea phrygia ''] IPNI Database
*[http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Centaurea%20phrygia&PTRefFk=7000000 '' Centaurea phrygia ''] EURO MED - PlantBase Checklist Database
*[http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameId=135311&PTRefFk=7000000 '' Centaurea phrygia phrygia ''] EURO MED - PlantBase Checklist Database
*[http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameId=7521344&PTRefFk=7000000 '' Centaurea phrygia pseudophrygia ''] EURO MED - PlantBase Checklist Database
*[http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameId=7521361&PTRefFk=7000000 '' Centaurea phrygia stenolepsis ''] EURO MED - PlantBase Checklist Database
*[http://www.tropicos.org/Name/2702198 '' Centaurea phrygia ''] Tropicos Database
 
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