Enrico Letta e GranDucato Parma Rugby: differenze tra le pagine

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Nick.mon (discussione | contributi)
Non ci sono fonti che evidenziano l'uscita di Letta dal PD. Si è dimesso da deputato, ma è ancora iscritto, tanto che ha ammesso di aver votato Orlando alle primarie
 
 
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{{Squadra di rugby a 15
{{Carica pubblica
|nome squadra = EnricoGranDucato Parma LettaRugby
|nomebreve = GranDucato
|immagine = Enrico Letta 2013.jpg
|nomestemma = GranDucato Rugby Logo
|carica = [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio dei ministri<br />della Repubblica Italiana]]
|dimensioni stemma = <!-- Di default è 100 -->
|mandatoinizio = 28 aprile [[2013]]
|simboli =
|mandatofine = 22 febbraio [[2014]]
|kit =
|capo di stato = [[Giorgio Napolitano]]
|squadra1 =
| vicepresidente = [[Angelino Alfano]]
|squadra2 =
|predecessore = [[Mario Monti]]
|squadra3 =
|successore = [[Matteo Renzi]]
|pattern_b1 =
|carica2= [[Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali della Repubblica Italiana|Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali]]<br/>''(ad interim)''
|body1 = FFE716
|mandatoinizio2= 27 gennaio [[2014]]
|pattern_la1 =
|mandatofine2= 22 febbraio [[2014]]
|leftarm1 = FFE716
|presidente2= Enrico Letta
|pattern_ra1 =
|predecessore2= [[Nunzia De Girolamo]]
|rightarm1 = FFE716
|successore2= [[Maurizio Martina]]
|shorts1 = 000000
|carica3= [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]]<br />[[Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Segretario del Consiglio dei ministri]]
|socks1 = 000000
|mandatoinizio3= 17 maggio [[2006]]
|pattern_b2 =
|mandatofine3= 8 maggio [[2008]]
|body2 =
|presidente3= [[Romano Prodi]]
|pattern_la2 =
|predecessore3= [[Gianni Letta]]
|leftarm2 =
|successore3= [[Gianni Letta]]
|pattern_ra2 =
|carica4 = [[Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato della Repubblica Italiana|Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato]]
|rightarm2 =
|mandatoinizio4 = 22 dicembre [[1999]]
|shorts2 =
|mandatofine4 = 11 giugno [[2001]]
|socks2 =
|presidente4= [[Massimo D'Alema]]<br />[[Giuliano Amato]]
|rifondazione = 2010
|predecessore4 = [[Pier Luigi Bersani]]
|nome1 = GRAN Rugby
|successore4 = [[Antonio Marzano]]
|periodonome1 = 1999-2005
|carica5 = [[Ministri per gli affari europei della Repubblica Italiana|Ministro per le politiche comunitarie]]
|nome2 = GRAN Parma Rugby
|mandatoinizio5 = 21 ottobre [[1998]]
|periodonome2 = 2005-2010
|mandatofine5 = 22 dicembre [[1999]]
|nome3 = GranDucato Parma Rugby
|presidente5= [[Massimo D'Alema]]
|periodonome3 = 2010-2011
|predecessore5 = [[Piero Fassino]]<ref>[[Sottosegretario di Stato della Repubblica Italiana|Sottosegretario]] agli [[Ministero degli affari esteri|affari esteri]] con delega alle [[Dipartimento per gli affari europei|politiche comunitarie]].</ref>
|stadio = [[Stadio Sergio Lanfranchi (2008)|stadio XXV Aprile]]
|successore5 = [[Patrizia Toia]]
|immaginestadio = Parma stadio Lanfranchi panoramica tribune Sud e Ovest.JPG
|carica6 = [[Partito Democratico (Italia)|Vicesegretario del Partito Democratico]]
|capienza = {{formatnum:2500}}
|mandatoinizio6 = 7 novembre [[2009]]
|stadio2 = stadio Gino Maini
|mandatofine6 = 20 aprile [[2013]]
|capienza2 = {{formatnum:1000}}
|predecessore6 = [[Dario Franceschini]]
|palmares =
|successore6 = [[Lorenzo Guerini]]<br />[[Debora Serracchiani]]
|aggiornato =
|carica7= [[Camera dei deputati|Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio7=30 maggio [[2001]]
|mandatofine7= 23 luglio [[2015]]
|legislatura7= [[XIV legislatura della Repubblica Italiana|XIV]], [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV]], [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI]], [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII]] (fino al 23 luglio 2015)
|gruppo parlamentare7= [[Democrazia è Libertà - La Margherita|La Margherita]] - [[l'Ulivo]], [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|coalizione7= [[Italia. Bene Comune]] (XVII)<br />[[Partito Democratico (Italia)|PD]]-[[Italia dei Valori|IdV]] (XVI),<br />[[l'Unione]] (XV),<br />[[l'Ulivo]] (XIV)
|circoscrizione7= XIV ([[Marche]]) (XVII),<br />IV ([[Lombardia]] 2) (XVI),<br />III ([[Lombardia]] 1) (XV),<br />I ([[Piemonte]] 1) (XIV)
|collegio7=
|carica8= [[Eurodeputato]]
|legislatura8= VI
|gruppo parlamentare8= [[Alleanza dei Liberali e Democratici per l'Europa]]
|coalizione8=
|circoscrizione8= [[Circoscrizione Italia nord-orientale|Italia nord-orientale]]
|collegio8=
|partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]] <small> (dal 2007)</small><br />''Precedenti:''<br/>[[Democrazia Cristiana|DC]] <small>(fino al 1994)</small><br />[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]] <small> (1994-2002)</small><br />[[Democrazia è Libertà - La Margherita|DL]] <small> (2002-2007)</small><!-- [[Democrazia è Libertà - La Margherita|La Margherita]] - [[l'Ulivo]], [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] !--><!-- [[Uniti nell'Ulivo]] !-->
 
|tendenza = [[Liberalismo sociale]]
|titolo di studio= [[Laurea]] in [[Scienze Politiche]], [[PhD]] in [[Diritto delle Comunità Europee]]
 
|professione= [[Docente universitario]], dirigente di partito, dirigente d'impresa privata
 
| firma = Enrico Letta signature.svg
|alma_mater = [[Università di Pisa]]
|tipo nomina7=
|incarichi7= [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI legislatura]]
* Componente della XI Commissione (Lavoro Pubblico e Privato)
[[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV legislatura]]
* Componente della XI Commissione (Lavoro Pubblico e Privato)
* Componente della XIII Commissione (Agricoltura)
[[XIV legislatura della Repubblica Italiana|XIV legislatura]]
* Componente della IV Commissione (Attività produttive, Commercio e Turismo)
* Componente del Comitato per la valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche
|sito7= http://www.camera.it/leg17/29?tipoAttivita=&tipoVisAtt=&tipoPersona=&shadow_deputato=300127&idLegislatura=17
|incarichi8= * Membro della Commissione per i problemi economici e monetari
* Membro della delegazione per le relazioni con i paesi del Maghreb e l'Unione del Maghreb arabo (compresa la Libia)
* Membro sostituto della Commissione temporanea sulle sfide e i mezzi finanziari dell'Unione allargata nel periodo 2007-2013
|sito8= http://www.europarl.europa.eu/meps/it/28413/ENRICO_LETTA_home.html
}}
{{Bio
|Nome = Enrico
|Cognome = Letta
|Sesso = M
|LuogoNascita = Pisa
|GiornoMeseNascita = 20 agosto
|AnnoNascita = 1966
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , [[presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]] dal 28 aprile [[2013]] al 22 febbraio [[2014]]
}}
Il '''GranDucato Parma Rugby''' è stata una [[franchigia (sport)|franchigia]] [[italia]]na di [[rugby a 15]] di [[Parma]] e [[Colorno]], con sede a Colorno.
 
La franchigia nacque nel [[2010]] dall'unione delle squadre seniores di GRAN Parma, {{Rugby Colorno|N}} e {{Rugby Viadana|N}}. Il club aveva sede in via Ferrari 24 a Colorno, in [[provincia di Parma]], ed il suo presidente era Cosetta Falavigna. Gli impianti da gioco utilizzati erano lo [[Stadio Sergio Lanfranchi (2008)|stadio XXV Aprile]], con capienza 2.500 posti, e lo stadio Gino Maini di Colorno, come impianto alternativo.
Nel [[1998]] fu nominato [[Dipartimento per le Politiche Comunitarie|ministro per le politiche comunitarie]] del [[governo D'Alema I]],<ref name="s24h">{{cita web|url=http://argomenti.ilsole24ore.com/enrico-letta.html|titolo=Enrico Letta|editore=''[[Il Sole 24 ORE]]''|data=29 aprile 2013|accesso=15 febbraio 2014}}</ref> diventando il più giovane ministro, fino ad allora, della [[Storia dell'Italia repubblicana|storia della Repubblica]].<ref>Il record è stato superato da [[Giorgia Meloni]], ministro nel 2008 a 31 anni.</ref> È stato successivamente [[Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato della Repubblica Italiana|Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato]] nei Governi [[Governo D'Alema II|D'Alema II]] ed [[Governo Amato II|Amato II]],<ref name="s24h"/> e poi [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]] del [[governo Prodi II]].
 
==Storia==
Europarlamentare dal [[2004]] al [[2006]] nel gruppo [[Alleanza dei Liberali e Democratici per l'Europa|liberaldemocratico]], dal [[2001]] è [[Camera dei Deputati|deputato]], iscritto dapprima al gruppo parlamentare della [[Democrazia è Libertà - La Margherita|Margherita]] e poi a quello del [[Partito Democratico (Italia)|PD]], partito del quale è stato vicesegretario nazionale dal [[2009]] al [[2013]].<ref name="s24h"/>
===La nascita del GRAN Rugby, il Super 10 e la Challenge Cup===
Nell'estate del [[1999]] Amatori Parma e [[Rugby Noceto Football Club|Rugby Noceto]], rispettivamente in [[Serie A2 1998-1999 (rugby a 15)|serie A2]] e in [[Serie B (rugby a 15)|serie B]], danno vita ad un progetto volto a raggiungere l'alto livello nel rugby italiano senza snaturare i propri settori giovanili. Nasce così il Gruppo Amatori e Noceto Rugby, '''Gr.A.N. Rugby''', che, al primo anno di vita sotto la presidenza di Francesco Ruffolo, guadagna subito la promozione in serie A1, dominando la poule promozione con 8 vittorie su 10 partite. Al primo anno in [[Serie A1 2000-2001 (rugby a 15)|A1]] il GRAN si classifica secondo nelle poule salvezza, dopo il 5º posto della prima fase, guadagnando la partecipazione al Super 10 dalla [[Super 10 2001-2002|stagione successiva]].
 
Con l'avvento del Super 10, l'era del professionismo, i [[Provincia di Parma|parmensi]] partecipano per la prima volta alle coppe europee, esordendo in [[European Challenge Cup 2001-2002|European Challenge Cup]] a [[Caerphilly]]; mentre, per la prima vittoria, bisogna attendere la [[European Challenge Cup 2002-2003|stagione successiva]], quando allo [[Stadio Sergio Lanfranchi (storico)|stadio Lanfranchi]] di viale Piacenza, il GRAN ha la meglio sui [[Francia|francesi]] del {{Rugby Pau|N}} con il punteggio di 21 a 16. Successivamente il club parteciperà ad ogni stagione alle coppe europee fino al 2008, anno dell'ultima apparizione nella Challenge Cup.<ref name="storia">{{Cita web|url = http://www.amatoriparmarugby.com/le-societa/storia/storia-gran-parma-super-10-e-la-parentesi-europea-2/|titolo = Storia - GRAN Parma, Super 10 e la parentesi europea|sito = amatoriparmarugby.com|accesso = 4 luglio 2019}}</ref>
Il 24 aprile [[2013]], [[Giorgio Napolitano]], appena rieletto [[presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]], gli conferisce l'incarico di formare un nuovo governo. Letta accetta l'incarico con riserva, che scioglie positivamente il 27 aprile [[2013]]; lo stesso giorno presenta la lista dei ministri e il 28 aprile pronuncia il [[Giuramento del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|giuramento]].<ref name="s24h"/> Il 14 febbraio [[2014]] rassegna le proprie dimissioni a seguito della sfiducia votata il giorno precedente dalla Direzione Nazionale del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]].<ref name="dimissioniPdC"/>
 
===Da GRAN Rugby a GRAN Parma Rugby===
Il 9 giugno [[2015]] rinuncia al seggio in Parlamento al fine di dedicarsi all'insegnamento universitario. Dal 1º settembre dirige la Scuola di affari internazionali dell'[[Istituto di studi politici di Parigi]].<ref name="Enrico Letta lascia il Parlamento">[http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/06/09/enrico-letta-lascia-il-parlamento_33e31667-38b2-4391-b81f-4f2cb0f42204.html Enrico Letta lascia il Parlamento]</ref>
Dalla stagione di [[Super 10 2005-2006|Super 10 2005-06]] Andrea Bandini diventa presidente, la gestione economica e tecnica della Società passa in capo all'Amatori Parma con Noceto che collabora ancora per due stagioni. Al primo anno del nuovo corso societario, la squadra si qualifica al 4º posto al termine della stagione regolare, accedendo per la prima volta ai ''[[play-off]]'' scudetto, dove gli uomini allenati da [[Achille Bertoncini]] vengono sconfitti dal {{Rugby Treviso|N}} futuro Campione d'Italia. Negli ultimi anni il GRAN Parma si trova a lottare per la salvezza e nel [[Super 10 2008-2009|2008-09]] retrocede sul campo, ma venendo ripescato per la [[Super 10 2009-2010|stagione successiva]] durante la quale ottiene la matematica salvezza all'ultima giornata di campionato.<ref name="storia"/>
 
===Il GranDucato Parma Rugby===
== Studi e vita familiare ==
Nell'estate 2010 l'entrata del {{Rugby Treviso|N}} e della [[franchigia (sport)|franchigia]] delle {{Rugby Aironi|N}} in [[Celtic League 2010-2011|Celtic League]] determinano una riforma dei campionati: il Super 10 da spazio al nuovo campionato semi-professionistico di Eccellenza e l'Amatori Parma è una delle società fondatrici degli Aironi insieme a {{Rugby Colorno|N}}, {{Rugby Viadana|N}}, socio di maggioranza, ed altre società. Nello stesso anno le tre società decidono di partecipare alche al campionato italiano con il progetto [[GranDucato Parma Rugby]]. Il GanDucato Parma partecipa all'[[Eccellenza 2010-2011 (rugby a 15)|Eccellenza 2010-11]] classificandosi al 5º posto al termine della stagione regolare e sfiorando l'accesso ai ''play-off'' scudetto. Fu la prima ed anche ultima apparizione del club sulla scena nazionale; infatti, al termine della stagione sportiva, il club viene sciolto immediatamente a causa di problemi finanziari ed il titolo sportivo ceduto al [[Valorugby Emilia|Rugby Reggio]].<ref name="storia"/>
Enrico Letta è figlio di Anna Banchi e del matematico [[Giorgio Letta]]. Ha un fratello, Vincenzo (1971), è nipote di [[Gianni Letta]], uno dei principali collaboratori di [[Silvio Berlusconi]]<ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/2013/09/28/italia/politica/gianni-ricevuto-da-enrico-e-per-la-prima-volta-zio-e-nipote-trattano-alla-luce-del-sole-MzESNHxFtdPkSpM79M954L/pagina.html|titolo=Gianni ricevuto da Enrico. E per la prima volta zio e nipote trattano “alla luce del sole”|editore=''La Stampa''|autore=Mattia Feltri|data=28 settembre 2013|accesso=15 febbraio 2014}}</ref> e cugino del figlio di questi, l'amministratore delegato di [[Medusa Film]] [[Giampaolo Letta]]. È altresì nipote della Vice Presidente della Croce Rossa italiana Maria Teresa Letta e dell'archeologo e docente di storia romana presso l'[[Università di Pisa]] professor [[Cesare Letta]].
 
==Cronologia==
La famiglia Letta è originaria della [[Marsica]], in [[provincia dell'Aquila]], dove il nonno di Enrico, Vincenzo Letta — nativo di [[Aielli]] (paese del quale fu anche podestà) e sopravvissuto al [[Terremoto della Marsica del 1915]] — esercitò per decenni la professione di [[avvocato]].<ref>{{Cita web|url = http://ilcentro.gelocal.it/regione/2013/02/02/news/un-letta-per-ogni-stagione-1.6463343?refresh_ce|titolo = Un Letta per ogni stagione - Regione - il Centro|accesso = 17 febbraio 2016|sito = il Centro}}</ref>
{{Cronistoria club sportivo
|stato = collapsed
Trascorre parte dell'infanzia a [[Strasburgo]], dove frequenta la [[scuola dell'obbligo]]. Gli studi alla scuola superiore, però, li compie a Pisa dove frequenta il liceo classico e fin dalla quarta ginnasiale partecipa alle attività del [[Movimento Studenti di Azione Cattolica]].<ref>{{Cita web|url=http://movi100.azionecattolica.it/?p=308|titolo=Al MSAC ho scoperto la parola “impegno” « Movi 100|sito=movi100.azionecattolica.it|accesso=20 maggio 2016}}</ref> Si laurea in [[Scienze Politiche]] (indirizzo politico-internazionale) all'[[Università di Pisa]] nel 1994 con la votazione di 110 e lode.<ref>Come riportato sul [[Curriculum vitae|CV]] della sua pagina web. Il prof. Basani, in {{Cita news|titolo=un'intervista a Libero|data=24 aprile 2013|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/1231092/Il-professore-di-Letta---Avrei-dovuto-bocciarlo-all-esame-di-storia-contemporanea-.html|pubblicazione= libero.sm|accesso=19 settembre 2013}} ricorda diversamente.</ref> Consegue il perfezionamento in [[Diritto delle Comunità Europee]] presso la [[Scuola Superiore Sant'Anna]] di [[Pisa]].
|colore titolo = 000000
 
|colore bordo = 000000
È stato professore a contratto presso l'[[Università Carlo Cattaneo]] tra il [[2001]] e il [[2003]], presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa nel [[2003]] e presso l'[[HEC Paris|École des hautes études commerciales]] di [[Parigi]] nel [[2004]].<ref>{{Cita news|titolo=Governo. Enrico Letta, l’allievo di Andreatta diventa presidente del Consiglio|data=24 aprile 2013|url=http://www.giornale.sm/governo-enrico-letta-lallievo-di-andreatta-diventa-presidente-del-consiglio-51061/#.UhszfD9NuuI|pubblicazione= giornale.sm|accesso=26 agosto 2013}}</ref> Si è sposato una prima volta a 24 anni, ha divorziato 6 anni dopo<ref>''[http://www.vanityfair.it/news/italia/13/05/03/intervista-enrico-letta-vanity-fair-2007 Quando Enrico Letta ringraziò lo «zio Gianni»]'', ''[[Vanity Fair (rivista italiana)|Vanity Fair]]'', Sara Faillaci, 3 maggio 2013</ref> ed è sposato in seconde nozze con la giornalista del ''[[Corriere della Sera]]'' Gianna Fregonara, con la quale ha tre figli,<ref>{{Cita news|titolo=Enrico Letta Profile: Mild-Mannered AC Milan Fan who is Italy’s Next PM|data=24 aprile 2013|url=http://www.ibtimes.co.uk/articles/460866/20130424/enrico-letta-profile-italy-pm.htm|pubblicazione= International Business Times|accesso=30 aprile 2013}}</ref> Giacomo, Lorenzo e Francesco.
|colore cassetto = FFFF00
 
|cronistoria = del GranDucato Parma Rugby
== Carriera politica ==
|corpo testo =
[[File:Enrico Letta 2001.jpg|thumb|left|150px|Enrico Letta nel 2001]]
{{Colonne}}
Inizia l'attività politica nella [[Democrazia Cristiana]]. È stato presidente dei Giovani democristiani europei tra il [[1991]] e il [[1995]], quindi segretario generale del Comitato Euro del Ministero del Tesoro nel biennio [[1996]]-[[1997]] e vicesegretario nazionale del [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]] dal [[1997]] al [[1998]]. Successivamente è nominato [[Dipartimento per le Politiche Comunitarie|ministro per le politiche comunitarie]] del [[governo D'Alema I]] ([[1998]]-[[1999]]), poi [[Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato della Repubblica Italiana|Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato]] nei Governi [[Governo D'Alema II|D'Alema II]] ed [[Governo Amato II|Amato II]] ([[1999]]-[[2001]]).<ref name="s24h"/>
* 1999 · Fondazione del '''GRAN Rugby'''
 
* [[Serie A2 1999-2000 (rugby a 15)|1999-2000]] · 2ª in serie A2 girone B, 1ª poule promozione<br/>{{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} ''Promozione in serie A1''
Dal [[2001]] al [[2004]], Letta è responsabile nazionale per l'economia della [[La Margherita|Margherita]]. Alle [[elezioni europee del 2004]] fu eletto parlamentare europeo per la lista di [[Uniti nell'Ulivo]] nella [[Circoscrizione Italia nord-orientale|circoscrizione nord-est]], ricevendo 176&nbsp;000 preferenze.<ref>{{cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/videostory/primopiano/2013/04/24/Enrico-Letta-genitori-gioia-timori_8606085.html|titolo=Enrico Letta, genitori tra gioia e timori|editore=ANSA|data=25 aprile 2013|accesso=15 febbraio 2014}}</ref>
* [[Serie A1 2000-2001 (rugby a 15)|2000-01]] · 5ª in serie A1 girone B, 2ª poule salvezza
 
* [[Super 10 2001-2002|2001-02]] · 8ª in Super 10
Iscritto al gruppo parlamentare dell'[[Alleanza dei Liberali e Democratici per l'Europa]], è stato membro della Commissione per i problemi economici e monetari; della Commissione temporanea sulle sfide e i mezzi finanziari dell'Unione allargata nel periodo [[2007]]-[[2013]]; della Delegazione per le relazioni con i paesi del [[Maghreb]] e l'Unione del Maghreb arabo (compresa la [[Libia]]). Nel [[2006]], viene nominato sottosegretario del Consiglio dei ministri del [[Governo Prodi II|Governo Prodi]],<ref name="s24h"/> succedendo allo zio [[Gianni Letta]], e abbandona l'incarico europeo per accettare quello di deputato nazionale.
* [[Super 10 2002-2003|2002-03]] · 6ª in Super 10
 
* [[Super 10 2003-2004|2003-04]] · 7ª in Super 10
=== L'impegno nel Partito Democratico ===
* [[Super 10 2004-2005|2004-05]] · 9ª in Super 10
Dal 23 maggio [[2007]] è uno dei 45 membri del Comitato Nazionale per il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] che riunisce i leader delle componenti del futuro PD.
* 2005 · Cambio denominazione in '''GRAN Parma Rugby'''. Il club passa interamente sotto la gestione dell'[[Amatori Parma Rugby|Amatori]].
Il 24 luglio [[2007]] annuncia la sua candidatura alle primarie per la segreteria del PD<ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/07_Luglio/24/letta_candidatura_web.shtml Pd: Letta: «Mi candido». Video sul web - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> tramite un video su [[YouTube]].<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=JV6AamJLy5A Enrico Letta si candida alle primarie del Partito Democratic - YouTube<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Super 10 2005-2006|2005-06]] · 4ª in Super 10
In seguito ha dichiarato:
* [[Super 10 2006-2007|2006-07]] · 5ª in Super 10
{{Citazione|Vorrei fare in modo che il nuovo partito sia costruito un po' come l'enciclopedia [[Wikipedia]], un po' come un quadro di [[Vincent van Gogh|Van Gogh]]. Come accade con Wikipedia, anche nel [[Partito Democratico (Italia)|PD]] ognuno delle centinaia di migliaia di partecipanti deve portare il proprio contributo, le proprie competenze, che in certi campi sono di sicuro maggiori delle mie e di quelle dei leader del centrosinistra. E, come i quadri di Van Gogh, il nuovo partito deve avere tinte forti: un giallo che sia giallo, un blu che sia blu.<ref>Citato in {{cita web|autore=Paolo Tessadri|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/01/letta-leader-senza-grinta/673386/|titolo=Letta leader? Senza grinta|editore=[[il Fatto Quotidiano]]|data=1º agosto 2013|accesso=8 dicembre 2013}}</ref>}}
* [[Super 10 2007-2008|2007-08]] · 9ª in Super 10
La sua candidatura raccoglie il sostegno di varie personalità e gruppi del centrosinistra:
* [[Super 10 2008-2009|2008-09]] · 10ª in Super 10<br/>''Ripescaggio in Super 10''
* personalità politiche, quali l'ex [[Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali della Repubblica Italiana|Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali]] [[Paolo De Castro]],<ref>[http://www.enricoletta.it/j/x/21?s=388&v=2&c=105 De Castro: «Candidatura Letta grande occasione per coinvolgere società»] - EnricoLetta.it</ref> Davide Corritore,<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/luglio/27/lista_Ferrante_con_Corritore_appoggia_co_7_070727019.shtmlLalistaFerrante con il Pd Corritore appoggia Letta<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> l'europarlamentare [[Gianni Pittella]], l'ex presidente della Commissione esteri della Camera [[Umberto Ranieri]],<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/luglio/18/strappo_del_Ranieri_Pronto_sostenere_co_9_070718133.shtmlLo«strappo»del ds Ranieri «Pronto a sostenere Letta»<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> entrambi [[democratici di Sinistra|DS]], l'ex-sottosegretario agli interni [[Giannicola Sinisi]] ([[Democrazia è Libertà - La Margherita|Margherita]]);
* [[Super 10 2009-2010|2009-10]] · 9ª in Super 10
* amministratori locali, come il presidente della regione Basilicata [[Vito De Filippo]], il sindaco di [[Piacenza]] [[Roberto Reggi]], il [[Presidente della Provincia]] [[Provincia autonoma di Trento|autonoma di Trento]] [[Lorenzo Dellai]];<ref>[http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/dettaglio/Dellai:-Viva-Veltroni-ma-qui-il-Pd-non-si-fara/1377468DellaiVivaVeltronima qui il Pd non si farà - Cronaca - Trentino Corriere Alpi<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* 2010 · Fondazione del '''[[GranDucato Parma Rugby]]'''
* il [[Presidente emerito della Repubblica]] [[Francesco Cossiga]];
* [[Eccellenza 2010-2011 (rugby a 15)|2010-11]] · 5ª in Eccellenza
* l'associazione Innovatori Europei.<ref>[http://innovatorieuropei.com/editoriali/2007/08/10/innovatori-europei-con-letta/ Gli Innovatori Europei sostengono la candidatura di Enrico Letta in tutta Italia] - Innovatori Europei- Info</ref>
* 2011 · Il club viene sciolto. Il titolo sportivo viene acquisito dal [[Valorugby Emilia|Rugby Reggio]].
 
{{Colonne fine}}
Raccogliendo 391.775 voti (l'11,02%), supera i tre candidati indipendenti ([[Jacopo Schettini Gherardini]], [[Pier Giorgio Gawronski]] e [[Mario Adinolfi]]) e si piazza terzo alle spalle di [[Rosy Bindi]] e [[Walter Veltroni]], che viene eletto segretario col 75,82% dei voti. Nel [[2007]] è nominato Responsabile nazionale Lavoro nella Segreteria nazionale del Segretario [[Walter Veltroni]]. Dal 9 maggio [[2008]] al 24 febbraio [[2009]] è [[Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali|Ministro del Lavoro, Salute e Politiche Sociali]] nel [[Governo ombra del Partito Democratico]].<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/08_maggio_09/governo_ombra_lista_5f9156d2-1de4-11dd-a82d-00144f486ba6.shtml|titolo=Governo ombra, tutti i nomi|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=09|mese=5|anno=2008|accesso=1º novembre 2009}}</ref> L'8 maggio [[2008]] restituisce l'incarico di Segretario del Consiglio allo zio [[Gianni Letta]], a causa della caduta del [[governo Prodi II|Governo Prodi]] e della successiva nomina a [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]] di [[Silvio Berlusconi]].
 
È eletto alla Camera nelle fila del Partito Democratico. Tra le principali proposte di legge che ha presentato nella [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI legislatura]] (2008-2013), quella sull'abolizione dei vitalizi dei parlamentari.<ref>{{cita web|url=http://www.enricoletta.it/proposte/abolizione-vitalizi-parlamentari-la-proposta-di-legge/|titolo=La nostra battaglia per l’abolizione dei vitalizi|sito=Sito ufficiale Enrico Letta|data=24 ottobre 2011|accesso=25 aprile 2013}}</ref> Primo firmatario, insieme con [[Guglielmo Vaccaro]], della Legge 238/2010 - Incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia rientrante nel progetto ''"Controesodo - Talenti in movimento"''.
 
Dal 24 febbraio [[2009]] il segretario del PD [[Dario Franceschini]] (già vicesegretario di Veltroni nominato leader del PD dopo le sue dimissioni dalla Segreteria nazionale) lo nomina presidente nazionale del Forum Welfare del PD.
 
==== Vicesegretario del PD (2009-2013) ====
Alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2009 (Italia)|elezioni primarie del 2009]] sostiene la mozione vincente di [[Pier Luigi Bersani]] ed il 7 novembre [[2009]] viene eletto vicesegretario nazionale del PD.<ref>{{Cita news|url=http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2009/11/07/258030-iniziata_bersani.shtml|titolo=Bersani indica la rotta "Partito dell'alternativa" Enrico Letta eletto vice|pubblicazione=[[Quotidiano Nazionale]]|giorno=07|mese=11|anno=2009|accesso=7 novembre 2009}}</ref> Il 20 aprile [[2013]], contestualmente alla effettività delle dimissioni del segretario [[Pier Luigi Bersani|Bersani]] a causa dell'esito fallimentare delle [[Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2013|candidature]] a [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] di [[Franco Marini]] e [[Romano Prodi]], tutta la segreteria del PD, e quindi anche il vicesegretario Letta, rassegna le dimissioni dai propri incarichi nel partito.
 
==== Deputato PD nella XVII legislatura (2013) ====
L'8 gennaio [[2013]] la direzione nazionale del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] candida Letta alla [[Camera dei deputati]] come capolista della lista [[Partito Democratico (Italia)|PD]] nelle circoscrizioni Marche e Campania II in vista delle [[Elezioni politiche italiane del 2013]].<ref>{{cita web|url=http://www.partitodemocratico.it/Allegati/liste-candidati-camera.pdf|titolo=Elezioni Politiche - Ordine di lista della Camera dei deputati|sito=Sito ufficiale Partito Democratico|data= 8 gennaio 2013|accesso=9 gennaio 2013|formato=pdf}}</ref> A marzo, in seguito alle elezioni, insieme con molti altri colleghi del Parlamento, aderisce al progetto ''"Riparte il futuro"'', firmando la petizione che ha lo scopo di revisionare la legge anti-corruzione, modificando la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare.<ref>[http://www.riparteilfuturo.it/braccialetti-bianchi/ parlamento italiano] riparteilfuturo.it</ref>
 
=== Presidente del Consiglio ===
{{vedi anche|Governo Letta}}
[[File:Letta Napolitano.jpg|miniatura|sinistra|Enrico Letta con il presidente della Repubblica [[Giorgio Napolitano]]]]
Il 24 aprile [[2013]] riceve l'incarico di [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio dei ministri]] dal [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]], incarico che accetta con riserva.<ref>{{Cita news|autore=Federica Seneghini|url=http://www.corriere.it/politica/13_aprile_24/letta-favorito-governo-consultazioni_c36e88c8-acb4-11e2-9acc-55424bfd851f.shtml|titolo= Letta nuovo premier incaricato «Siamo in terra incognita , ma sono fiducioso»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |data=24 aprile 2013|accesso=25 aprile 2013}}</ref> Dopo un rapido giro di consultazioni nella giornata di giovedì 25 aprile,<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/04/25/news/letta_avvia_le_consultazioni_si_inizia_con_sel_chiude_il_m5s-57416826/|titolo=Letta: "Nodi restano, ci vuole tempo"Alfano: "Difficoltà, ma spirito costruttivo"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data=25 aprile 2013|accesso=26 aprile 2013}}</ref> il 27 aprile scioglie la riserva e forma il 62° governo della Repubblica Italiana, composto da 21 ministri, di cui sette donne, con un'età media di 54 anni.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_aprile_27/enrico-letta-dopo-braccio-ferro-governo_bcf59786-af46-11e2-a5a6-3fc36303fbd5.shtml|titolo=Nasce il governo Letta, ora la fiducia. Il premier: «Sobria soddisfazione»|data=27 aprile 2013|pubblicazione=Corriere della Sera}}</ref> Il governo è composto da esponenti del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], [[Popolo della Libertà]] e [[Scelta Civica]].
 
Il 29 aprile ottiene la [[Questione di fiducia|fiducia]] dalla [[Camera dei deputati]] con 453 voti favorevoli su 623 votanti, 153 contrari e 17 astenuti.<ref name=Camera>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_aprile_29/governo-letta-fiducia_e6cb8618-b0c9-11e2-b358-bbf7f1303dce.shtml|titolo= 453 sì, 153 no: il governo Letta ottiene la fiducia alla Camera|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=29 aprile 2013|accesso=29 aprile 2013}}</ref> Il giorno successivo ha ottenuto la fiducia anche al [[Senato della Repubblica|Senato]] con 233 sì, 59 no e 18 astenuti.<ref name=Senato>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_aprile_30/governo-letta-fiducia-senato_79cd849c-b161-11e2-9053-334578a33cff.shtml|titolo=Letta incassa la fiducia anche al Senato|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=30 aprile 2013|accesso=30 aprile 2013}}</ref> Il suo governo si caratterizza come il primo esecutivo di [[grande coalizione]] della [[Storia dell'Italia repubblicana]], in quanto comprende esponenti di entrambe le principali coalizioni che si contrapponevano prima delle elezioni.
 
In particolare, la stessa carica di [[Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|vicepresidente del Consiglio dei ministri]] è stata affidata al segretario politico del [[Popolo della Libertà]] [[Angelino Alfano]]. Il 14 giugno promuove un vertice a quattro a [[Palazzo Chigi]] con i ministri economici e del Lavoro di Italia, [[Germania]], [[Francia]] e [[Spagna]] sul tema della disoccupazione giovanile.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/vertice_ue_roma_italia_enrico_letta_premier_lavoro_disoccupazione_giovani/notizie/292145.shtml|titolo=Vertice lavoro, Letta ai ministri europei: «Non c'è più tempo, si deve agire subito Scelta sciagurata guardare solo i conti»|pubblicazione=[[Il messaggero]]|data=16 giugno 2013|accesso=17 giugno 2013}}</ref> Il 15 giugno il Governo emana il cosiddetto "decreto del fare", provvedimento volto ad assumere politiche per il rilancio dell'economia.<ref>{{Cita news|url=http://www.europaquotidiano.it/2013/06/16/il-decreto-del-fare-misura-per-misura/|titolo=Il Decreto del fare, misura per misura|pubblicazione=europaquotidiano.it|data=14 giugno 2013|accesso=17 giugno 2013}}</ref>
[[File:Enrico Letta and Barack Obama in Northern Ireland.jpg|thumb|upright=1.2|Letta e [[Barack Obama]] al [[G8 del 2013]]]]
Il 17 e 18 giugno partecipa al suo primo [[G8]] a [[Lough Erne]] in [[Irlanda del Nord]],<ref>{{Cita news|url=http://qn.quotidiano.net/esteri/2013/06/17/905566-g-8-debutto-letta-vertice-diviso-siria-libero-scambio-usa.shtml|titolo=G8, il debutto di Enrico Letta Prima l'incontro con Obama L'incognita Siria divide già|pubblicazione=qn.quotidiano.net|data=17 giugno 2013|accesso=17 giugno 2013}}</ref> mentre tra il 5 e il 6 settembre partecipa al [[G20 (paesi industrializzati)|G20]] di [[San Pietroburgo]].<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/esteri/13_settembre_05/g20-san-pietroburgo_8ca00e76-1608-11e3-a860-3c3f9d080ef6.shtml|titolo=San Pietroburgo, al via il G20 Tensione e freddezza tra Obama e Putin|pubblicazione=corriere.it|data=5 settembre 2013|accesso=18 ottobre 2013}}</ref> Suo sherpa e consigliere economico è [[Fabrizio Pagani]].
 
Il 28 settembre i ministri del [[Il Popolo della Libertà|PdL]] si dimettono su ordine del loro leader [[Silvio Berlusconi]], prendendo a pretesto la decisione di posticipare il decreto che impediva l'aumento dell'[[IVA]] dal 21 al 22%, aprendo così di fatto una crisi di governo.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/09/28/news/berlusconi_no_ultimatum_letta-67472967/?ref=fbpr|titolo=Berlusconi fa dimettere ministri: è crisi - Letta: gesto folle per motivi personali|data=28 settembre 2013|accesso=1º ottobre 2013}}</ref> Il giorno seguente Letta si reca al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]] dal [[Presidente della Repubblica]] per fare il punto della situazione sul Governo e le alternative possibili. In precedenza il Capo dello Stato aveva dichiarato che avrebbe sciolto le camere solo se non ci fossero state alternative possibili.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/09/29/news/crisi_la_preoccupazione_di_napolitano_oggi_letta_sale_al_quirinale-67505254/?ref=HREA-1.shtml|titolo=Napolitano: "Verifico se possibile legislatura" In serata Letta sale al Colle|data=29 settembre 2013|accesso=1º ottobre 2013}}</ref>
 
Il 2 ottobre si è votato per la fiducia: in mattinata si è votato presso il Senato, nel pomeriggio alla Camera.<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2013/09/30/Irrevocabili-dimissioni-ministri-Pdl_9383173.html|titolo=Crisi di governo: i ministri PdL rassegnano le dimissioni irrevocabili|data=30 settembre 2013|accesso=1º ottobre 2013}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2013/09/30/Letta-mercoledi-Camera-Senato_9384062.html|titolo=Crisi di governo: voto di fiducia il 2 ottobre|data=30 settembre 2013|accesso=1º ottobre 2013}}</ref> Al Senato ha ottenuto 235 voti favorevoli e 70 contrari, mentre alla Camera 435 favorevoli e 162 contrari, ottenendo quindi la piena fiducia da parte del Parlamento.<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2013/10/02/news/governo_letta_fiducia_in_senato-67704336/?ref=HREA-1 Berlusconi si arrende, Letta ottiene fiducia. Napolitano: "Ora basta giochi al massacro"] repubblica.it</ref> Il 27 novembre il Senato approva il ddl di Stabilità con 162 voti favorevoli ([[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], [[Nuovo Centrodestra]], [[Scelta Civica]]) e 115 contrari ([[Forza Italia (2013)|Forza Italia]], [[Movimento 5 Stelle]], [[Sinistra Ecologia Libertà]], [[Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale|Fratelli d'Italia]]). Ciò comporta, dunque, sia l'approvazione della legge finanziaria da parte del Senato sia la composizione di una nuova maggioranza di Governo dopo l'uscita di Forza Italia, anche a seguito della votazione della decadenza dalla carica di senatore di Berlusconi avvenuta in quello stesso giorno.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/11/27/news/legge_stabilita_si_a_fiducia-72045459/?ref=HREC1-3.shtml|titolo=Legge stabilità, sì del senato Ddl ora passa alla Camera|data=27 ottobre 2013|accesso=27 ottobre 2013}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_novembre_26/questa-legge-stabilita-poltrone-40b87926-569a-11e3-9a32-8b8b5da15961.shtml|titolo=Forza Italia esce dalla maggioranza Alfano: «Un errore sabotare Letta»|data=27 ottobre 2013|accesso=27 ottobre 2013}}</ref>
 
In seguito alle dimissioni dal Governo del ministro [[Nunzia De Girolamo]], dal 27 gennaio assume ''ad interim'' la carica di [[Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali della Repubblica Italiana|Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali]].<ref>{{Cita news|url=http://www.governo.it/Presidente/Comunicati/dettaglio.asp?d=74582|titolo=Comunicato del Governo: Letta accetta dimissioni ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali, De Girolamo|data=27 gennaio 2014|accesso=27 gennaio 2014}}</ref>
 
Il 13 febbraio [[2014]] la Direzione Nazionale del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], su impulso del segretario [[Matteo Renzi]], chiede a Letta le dimissioni per fare spazio ad un nuovo esecutivo guidato dallo stesso Renzi.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/renzi_nuovo_governo_2018_letta_dimissioni/notizie/517597.shtml|titolo=Renzi manda a casa Letta: oggi il premier al Quirinale per le dimissioni. Pd: sì a nuovo governo|data=13 febbraio 2014|accesso=14 febbraio 2014}}</ref> Il giorno seguente, Letta rassegna le proprie dimissioni al Capo dello Stato, restando in carica per gli affari correnti fino al 22 febbraio.
 
Nel 2015 si dimette anche da deputato dopo aver votato contro l'[[Italicum]], la nuova legge elettorale.<ref name="dimissioniPdC">{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2014/02/14/news/letta_al_quirinale_per_le_dimissioni_napolitano_avvia_subito_le_consultazioni-78534589/|titolo=Letta, dimissioni compiute. Quirinale, subito consultazioni: nessun passaggio in Aula|editore=''la Repubblica''|data=14 febbraio 2014|accesso=14 febbraio 2014}}</ref><ref>[http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=74820 governo.it] (Il Presidente della Repubblica ha preso atto e lo ha invitato a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti)</ref>
 
=== Attività recenti ===
In seguito si trasferisce a [[Parigi]] per insegnare nella [[grande école]] [[Istituto di studi politici di Parigi|Sciences Po Paris]] (''Institut d'études politiques'') dove tiene un corso su Europa e [[populismo|populismi]].<ref>[http://www.lastampa.it/2014/04/02/italia/politica/letta-professore-a-parigi-insegno-a-sciencespo-ma-non-sono-un-esule-IJIqPxo8F1TfP7TpT4CQIN/pagina.html Letta professore a Parigi “Insegno a Sciences-Po ma non sono un esule”]</ref> Nell'aprile [[2015]], accetta l'incarico di tornare presso l'[[Istituto di studi politici di Parigi|Istituto di studi politici]] [[parigi]]no, al fine di dirigerne, dal 1º settembre, l'''École d'affaires internationales'' (PSIA - Scuola di affari internazionali).<ref name="Enrico Letta lascia il Parlamento"/> Il 9 giugno presenta così le dimissioni da parlamentare, il cui incarico cessa il 23 luglio 2015.<ref name="Enrico Letta lascia il Parlamento" /> Con SciencesPo ha inoltre svolto periodi di ricerca e insegnamento presso la Sydney U[http://europe.chinadaily.com.cn/business/2015-07/09/content_21230025.htm niversity of Technology] e la [http://cgt.ucsd.edu/media-center/archived-stories.html#Experiencing-the-‘crossroad-of- School of Global Policy della San Diego University of California].
 
Nel 2015 su sua iniziativa viene fondata la Scuola di Politiche (SdP), promossa dall'[[Agenzia di ricerche e legislazione]] - [[Arel]].
 
Nella primavera 2016 si è espresso a favore della [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|riforma costituzionale proposta dal governo Renzi]].<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/referendum-riforma-costituzionale/notizie/referendum-letta-sono-il-si-renzi-riforme-25189d28-7b71-11e6-ae27-bc43cc35ec72.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Letta: «Italicum legge sbagliata. Ma al referendum io voterò Sì»|accesso=20 settembre 2016}}</ref>
 
Nel luglio 2016 sotto l'egida dell'Istituto Jacques Delors [http://www.huffingtonpost.it/2017/07/11/letta-battezza-academie-notre-europe-per-creare-una-classe-dir_a_23025319/ ha lanciato] una scuola di politiche centrata sui temi europei, [http://academienotreeurope.eu/ Académie Notre Europe].
 
== Incarichi associativi ==
[[File:Enrico Letta - veDrò 2012.jpg|thumb|left|Enrico Letta a VeDrò 2012]]
Nel luglio 2016 è stato nominato presidente dell’[http://www.institutdelors.eu Istituto Jacques Delors,] un think tank europeo fondato vent’anni fa dall’ex presidente della Commissione europea [[Jacques Delors]], guidato in passato anche da [[Tommaso Padoa-Schioppa]].
 
Sempre dal luglio 2016 inoltre Enrico Letta [http://www.fondazione-merloni.it/2016/07/29/enrico-letta-e-il-nuovo-presidente-del-consiglio-direttivo-della-fondazione-aristide-merloni/ è il nuovo Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Aristide Merloni,] incarico conferitogli per il triennio 2016-2019.
 
[[Letta]] è segretario generale dell'[[Agenzia di ricerche e legislazione|Arel - Agenzia di ricerche e legislazione]], fondata da [[Beniamino Andreatta]], nonché fondatore delle associazioni Trecentosessanta e VeDrò.<ref>{{cita web|url=http://www.360mag.it/noi/|titolo=Noi|sito=Associazione TrecentoSessanta|accesso=10 marzo 2010}}</ref> Al [[2015]] è membro della [[Commissione Trilaterale]]<ref>[http://www.trilaterale.it/Elenco_Soci_TC_Gruppo_Italiano.pdf THE TRILATERAL COMMISSION - Gruppo Italiano]</ref> ed è stato membro del comitato esecutivo e vicepresidente dell'[[Aspen Institute]] Italia. Nel 2012 ha partecipato alla riunione del [[Gruppo Bilderberg]] presso Chantilly, Virginia, USA.<ref>{{cita web|url=http://www.bilderbergmeetings.org/participants2012.html|titolo=bilderbergmeetings.org/}}</ref>
 
== Controversie ==
{{vedi anche|Luigi Lusi#Inchieste giudiziarie}}
Nel gennaio [[2012]] l'ex tesoriere della Margherita [[Luigi Lusi]], iscritto nel registro degli indagati per aver sottratto, secondo la procura di Roma, ingenti somme di denaro dalle casse del partito, ha sostenuto che parte di tali soldi sia andata a diversi appartenenti al partito, tra i quali Enrico Letta.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2012/05/24/news/lusi_giunta-35796467/|titolo=Lusi si difende e parla di E. Letta "Non potevo verificare le fatture"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data=24 maggio 2012|accesso=26 aprile 2013}}</ref>
 
== Onorificenze ==
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=Legion Honneur Commandeur ribbon.svg
|nome_onorificenza=Commendatore della Legion d'onore
|collegamento_onorificenza=Legion d'onore
|motivazione=
|luogo=Parigi
|data=25 marzo 2016<ref>[http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do;jsessionid=AFF6DB94B31702988EEB0A958C51AA58.tpdila09v_1?cidTexte=JORFTEXT000032295675&dateTexte=&oldAction=rechJO&categorieLien=id&idJO=JORFCONT000032295667 Legion d'onore francese, decreto del 25 marzo 2016.]</ref>
}}
 
==Rose Operedel passato==
{{vedi categoria|Stagioni del GranDucato Parma Rugby}}
[[File:Enrico Letta - Festival Economia 2013.JPG|thumb|Enrico Letta al [[Festival dell'economia di Trento]] nel 2013]]
* ''L'Europa di Maastricht. La Comunità diventa Unione'', Firenze, AREL, 1992.
* ''Passaggio a Nord-Est. L'Unione europea tra geometrie variabili, cerchi concentrici e velocità differenziate'', Bologna, [[Il Mulino]], 1994. ISBN 88-15-04834-0.
* ''Euro sì. Morire per Maastricht'', Roma-Bari, [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]], 1997. ISBN 88-420-5248-5.
* ''Le prospettive di integrazione tra Unione Europea e Unione Europea Occidentale. Effetti sulle strutture politico-istituzionali attualmente esistenti'', a cura di, Roma, Informazioni della Difesa, 1999.
* ''La comunità competitiva. L'Italia, le libertà economiche e il modello sociale europeo'', Roma, [[Donzelli Editore|Donzelli]], 2001. ISBN 88-7989-625-3.
* ''Dialogo intorno all'Europa'', con [[Lucio Caracciolo]], Roma, [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]], 2002. ISBN 88-420-6556-0.
* ''L'allargamento dell'Unione europea'', Bologna, [[Il Mulino]], 2003. ISBN 88-15-09320-6.
* ''Viaggio nell'economia italiana'', con [[Pier Luigi Bersani]], Roma, Donzelli, 2004. ISBN 88-7989-890-6.
* ''Sulla via dei distretti. Un viaggio per rilanciare l'economia italiana'', con [[Pier Luigi Bersani]], Roma, l'Unità-Europa, 2004.
* ''L'Europa a venticinque'', Bologna, [[Il Mulino]], 2005. ISBN 88-15-09830-5; 2006. ISBN 88-15-11015-1.
* ''In questo momento sta nascendo un bambino'', Milano, [[Rizzoli Editore|Rizzoli]], 2007. ISBN 978-88-17-01988-0.
* ''Adesso il lavoro. Le proposte del Partito Democratico contro la crisi. Occupazione, salari, pensioni'', a cura di e con [[Cesare Damiano]] e [[Tiziano Treu]], Roma, Ediesse, 2008. ISBN 978-88-230-1329-2.
* ''Costruire una cattedrale. Perché l'Italia deve tornare a pensare in grande'', Milano, [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], 2009. ISBN 978-88-04-59050-7.
* ''L'Europa è finita?'', con [[Lucio Caracciolo]], Torino, ADD, 2010. ISBN 978-88-96873-06-9.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
*[[Rugby a 15]]
* [[Agenzia di ricerche e legislazione]]
*[[Federazione Italiana Rugby]]
* [[Aspen Institute]]
*[[Amatori Parma Rugby]]
* [[Commissione Trilaterale]]
*[[Rugby Noceto Football Club]]
* [[Elezioni politiche italiane del 2013]]
* [[GianniRugby LettaViadana]]
* [[Governo AmatoRugby IIColorno]]
* [[Governo D'AlemaAironi IRugby]]
* [[Governo D'Alema II]]
* [[Governo Letta]]
* [[Governo Prodi II]]
* [[Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali della Repubblica Italiana]]
* [[Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato della Repubblica Italiana]]
* [[Ministri per gli affari europei della Repubblica Italiana]]
* [[Partito Democratico (Italia)]]
* [[Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons=Category:Enrico Letta|n=Categoria:Enrico Letta}}
 
{{Portale|rugby}}
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.enricoletta.it/ EnricoLetta.it] - Sito personale
* {{cita web|http://www.europarl.europa.eu/meps/it/28413/ENRICO_LETTA_home.html|Pagina personale sul sito del Parlamento Europeo}}
* {{Camera.it|300127|XVI|Enrico Letta}}
* {{Camera.it|300127|XV|Enrico Letta}}
* {{Camera.it|300127|XIV|Enrico Letta}}
* {{cita web|http://www.associazione360.it|Associazione TrecentoSessanta}}
* {{Openpolis}}
* {{cita web|http://www.santegidio.org/pageID/4329/langID/it/orator/999/Enrico_Letta.html|Comunità di Sant'Egidio - Incontro Uomini e Religioni}}
 
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|immagine = Flag of prime minister of Italy.svg
|carica = [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]]
|periodo = 28 aprile [[2013]] - 22 febbraio [[2014]]
|precedente = [[Mario Monti]]
|successivo = [[Matteo Renzi]]
}}
{{Box successione
|carica = [[Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali della Repubblica Italiana|Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali]]<br /><small>''(ad interim)''</small>
|immagine = Italy-Emblem.svg
|periodo = 27 gennaio [[2014]] - 22 febbraio [[2014]]
|precedente = [[Nunzia De Girolamo]]
|successivo = [[Maurizio Martina]]
}}
{{Box successione
|carica = [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]]<br />Segretario del [[Consiglio dei ministri]]
|immagine = Italy-Emblem.svg
|precedente =[[Gianni Letta]]
|periodo = 17 maggio [[2006]] - 8 maggio [[2008]]
|successivo = [[Gianni Letta]]
}}
{{Box successione
|carica = [[Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato della Repubblica Italiana|Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato]]
|immagine = Emblem of Italy.svg
|periodo = 22 dicembre [[1999]] - 11 giugno [[2001]]
|precedente = [[Pier Luigi Bersani]]
|successivo = [[Antonio Marzano]]
}}
{{Box successione
|carica = [[Ministri per le politiche comunitarie della Repubblica Italiana|Ministro per le politiche comunitarie]]
|immagine = Emblem of Italy.svg
|periodo = 21 ottobre [[1998]] - 22 dicembre [[1999]]
|precedente = [[Lamberto Dini]]
|successivo = [[Patrizia Toia]]
}}
 
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{{EuroparlamentareItaliano|
periodo = giugno [[2004]] -<br />maggio [[2006]]
|gruppo = [[Alleanza dei Liberali e Democratici per l'Europa|ALDE]]
|lista = [[Uniti nell'Ulivo]]
|partito = [[La Margherita]]
|circoscrizione = [[Circoscrizione Italia nord-orientale|Italia nord-orientale]]
|preferenze = 176.160
}}
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{{Presidenti del Consiglio}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:StudentiGranDucato dell'UniversitàParma diRugby| Pisa]]
[[Categoria:Politici della Democrazia Cristiana]]
[[Categoria:Politici del Partito Popolare Italiano (1994)]]
[[Categoria:Politici della Margherita]]
[[Categoria:Politici del Partito Democratico (Italia)]]
[[Categoria:Ministri dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Ministri per il Coordinamento delle Politiche dell'Unione Europea della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Europarlamentari italiani della VI legislatura]]
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